CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA LA SPEZIA Presidente Aldo Sammartano

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1 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA LA SPEZIA Presidente Aldo Sammartano Giunta Camerale Gianfranco Bianchi Vice Presidente Andrea Corradino Angelo Matellini Cristiana Pagni Cristiano Rao Andrea Spagnoli Alfredo Toti Consiglio Camerale Massimo Bellavigna, Gianfranco Bianchi, Enrico Casarino, Lorenzo Cimino, Andrea Corradino, Umberto Costamagna, Emilio Della Croce, Riccardo Failla, Roberto Ferrarini, Graziana Gianfranchi, Vittorio Graziani, Franco Lorusso, Angelo Matellini, Cristiana Pagni, Antonio Parmigiani, Claudio Pomodoro, Cristiano Rao, Alessandro Ravecca, Andrea Spagnoli, Mauro Strata, Alfredo Toti. Collegio dei Revisori Francesco Pisani Presidente Salvatore Chiaramonte, Maurizio Gianoni Segretario Generale e Conservatore Registro Imprese Stefano Senese A cura del Servizio Centro Studi, Statistica e Informazione economico-giuridica Ha collaborato: Elisa Raggio

2 PRESENTAZIONE Anche quest anno l Ente camerale spezzino ha elaborato l analisi sulla situazione occupazionale dei laureati spezzini a cinque anni dalla laurea. L indagine, oltre a fornire utili indicatori per accrescere la conoscenza socio-economica del nostro territorio provinciale, intende fornire un efficace strumento di informazione per i giovani spezzini e le loro famiglie nella scelta degli indirizzi di studio particolarmente importante nel contesto della crisi economica che stiamo attraversando. Il Presidente Ing. Aldo Sammartano 2

3 La situazione occupazionale degli spezzini laureati nel 2005 A cura del Servizio Centro Studi, Statistica e Informazione economico-giuridica 3

4 I laureati spezzini del 2005: un confronto su scala regionale e nazionale L attenzione della Camera di Commercio della Spezia verso l inserimento lavorativo dei laureati della nostra provincia prosegue ormai da anni; i dati raccolti nell arco della nostra esperienza mirano ad ampliare le conoscenze inerenti i risvolti occupazionali post- laurea dei giovani. Secondo i dati forniti dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR) gli studenti spezzini che hanno conseguito la laurea o un diploma di laurea nell anno solare 2005 sono stati dei quali 552 femmine - rappresentanti il 14,6 % del totale dei laureati della regione Liguria dell anno. Fra i laureati spezzini del 2005 gli indirizzi di studi maggiormente presenti sono stati quelli economico, ingegneristico, sociale e comportamentale e giuridico; seguono i corsi in campo medico, il gruppo letterario e quello di architettura. Tab. n.1 - Spezzini laureati nell'anno 2005 per indirizzo di studio Laureati Business and administration 143 Engineering and engineering trades 142 Social and behavioural science 135 Law 111 Health 108 Humanities 106 Architecture and building 53 Life sciences 30 Education science 29 Arts 24 Computing 22 Journalism and information 19 Environmental protection 17 Physical sciences 16 Personal services 14 Security services 11 Agriculture, forestry and fishery 10 Social services 9 Manufacturing and processing 7 Veterinary 7 Mathematics and statistics 6 Transport services 4 Totale complessivo (Fonte:elaborazione CCIAA su dati MIUR) Confrontando la distribuzione relativa agli indirizzi di studio dei laureati spezzini con quella delle altre province liguri e delle macroaree alle quali la nostra provincia appartiene si possono formulare alcune osservazioni: i laureati in Economia risultano avere alla Spezia un incidenza non solo superiore alle altre province liguri, ma maggiore di 0,6 punti percentuali rispetto alla media nazionale (14,0% del totale dei laureati spezzini contro il 13,4% a livello nazionale), seconda solo al Nord Ovest, dove il dato raggiunge il 14,6%; alla Spezia l incidenza dei laureati in Ingegneria (13,9%) è piuttosto alta, maggiore rispetto sia al dato nazionale (11,8%), che a quello del Nord Ovest (13,1%); risulta tuttavia inferiore alla percentuale della Regione nel complesso (14,4%), che vede valori molto 4

5 dissimili fra le province di Savona ed Imperia (18,7% e 10,7%). Rimane ovunque notevolissima in questo indirizzo la differenza fra il numero di laureati maschi e femmine: a livello nazionale l incidenza delle femmine sui laureati in ingegneria è pari al 19,4%, nel Nord Ovest è ancora inferiore (18,6%) ed anche in Liguria si ferma al 23,8% (23,2% nella nostra provincia); i laureati spezzini nel campo sociale e delle scienze comportamentali hanno il peso più elevato fra le aree a confronto: 13,2% contro il 12,1% nazionale, l 11,3% del Nord Ovest ed il 10,4% medio della regione Liguria; i laureati in Giurisprudenza alla Spezia rivestono un peso del 10,9%, secondo solo ad dato di Imperia (15,8%) e in linea con quello regionale (11,0%) e nazionale (10,4%); gli operatori della sanità (medici, paramedici ) rappresentano il 10,6% dei laureati e risultano avere un incidenza minore rispetto al dato regionale e alle altre province liguri, ad eccezione di Imperia (8,1%); i laureati dei corsi di laurea in materie letterarie alla Spezia (10,4% del totale) risultano in linea con il dato regionale, ripartizionale e nazionale. Tab. n.2 - Distribuzione per indirizzo di studi dei laureati dell'anno 2005 La Spezia Genova Imperia Savona Liguria Nord Ovest Italia Business and administration 14,0% 12,7% 12,2% 12,7% 12,8% 14,6% 13,4% Engineering and engineering trades 13,9% 13,9% 10,7% 18,7% 14,4% 13,1% 11,8% Social and behavioural science 13,2% 10,2% 10,4% 8,8% 10,4% 11,3% 12,1% Law 10,9% 10,6% 15,8% 9,7% 11,0% 8,4% 10,4% Health 10,6% 13,2% 8,1% 13,1% 12,3% 9,3% 11,0% Humanities 10,4% 10,2% 10,3% 9,0% 10,0% 10,5% 10,8% Architecture and building 5,2% 4,1% 6,8% 5,5% 4,7% 6,4% 4,9% Life sciences 2,9% 3,7% 3,5% 3,1% 3,5% 3,5% 3,6% Education science 2,8% 5,1% 3,2% 5,5% 4,6% 4,7% 4,7% Arts 2,3% 3,2% 5,1% 3,0% 3,2% 3,0% 3,2% Computing 2,2% 2,1% 1,2% 0,8% 1,8% 1,5% 1,3% Journalism and information 1,9% 1,9% 3,5% 3,9% 2,4% 3,7% 4,3% Environmental protection 1,7% 0,9% 0,3% 0,1% 0,8% 0,7% 0,6% Physical sciences 1,6% 2,1% 1,1% 1,5% 1,8% 1,8% 1,4% Personal services 1,4% 0,9% 2,6% 1,2% 1,1% 2,1% 1,5% Security services 1,1% 0,2% 0,2% 0,0% 0,3% 0,4% 0,4% Agriculture, forestry and fishery 1,0% 0,3% 0,9% 0,6% 0,5% 1,3% 1,3% Social services 0,9% 0,9% 1,1% 0,4% 0,8% 0,6% 0,9% Manufacturing and processing 0,7% 1,8% 0,5% 1,3% 1,5% 1,3% 0,8% Veterinary 0,7% 0,1% 0,9% 0,3% 0,3% 0,5% 0,4% Mathematics and statistics 0,6% 0,6% 1,5% 0,2% 0,6% 0,8% 1,0% Transport services 0,4% 1,4% 0,3% 0,5% 1,0% 0,3% 0,2% Totale complessivo 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% (Fonte:elaborazione CCIAA su dati MIUR) Analizzando il titolo di studio acquisito, si osserva che quasi la metà dei spezzini (il 48,7%) ha conseguito il titolo secondo l ordinamento antecedente al decreto 509/99, mentre l altra metà (il 51,3%) si è laureata secondo l ordinamento del 509/1999, che ha previsto per la prima volta in Italia due diversi gradi di laurea, triennale e quinquennale. Complessivamente il 13,5% (71 tra lauree specialistiche e lauree specialistiche a ciclo unico) dei 525 spezzini laureati secondo l ordinamento del 99 hanno acquisito nel 2005 un titolo accademico di secondo grado. 5

6 Tab. n.3 -Spezzini laureati nel 2005 per tipo di titolo acquisito Ordinamento antecedente al 509/1999 Ordinamento del 509/1999 Tipo di corso Laureati CDL: Corso di Laurea 485 CDU: Corso di Diploma 7 SDFS: Scuola Diretta a Fini Speciali 6 Totale 498 L: Corso di Laurea 454 LS: Corso di Laurea Specialistica 43 LSCU: Corso di Laurea Specialistica a ciclo unico 28 Totale 525 Totale complessivo (Fonte:elaborazione CCIAA su dati MIUR) L indagine: I giovani spezzini laureati nell anno 2005 L indagine sui laureati del 2005 si propone di verificare la riuscita dell inserimento dei giovani laureati spezzini nel mondo del lavoro a distanza di cinque anni dal conseguimento del titolo di studio. Per effettuare tale studio sono stati utilizzati 818 nominativi forniti dagli atenei di Pisa (358), Genova (160), Parma (170), Firenze (79), Bologna (16) e Milano (35), presso i quali si sono laureati l 80% degli studenti spezzini. I soggetti sono stati contattati telefonicamente dallo staff della Camera di Commercio della Spezia, che ha loro proposto la compilazione di un apposito questionario. Sono stati 592 (di cui 337 sono donne, 56,9%) i laureati che è stato possibile intervistare, cioè il 72,4% dei nominativi ottenuti; la copertura del campione che si era ottenuta per gli anni 2002 e 2003 era stata rispettivamente del 69,9% e 78,6%. Gli intervistati rappresentano comunque il 57,9% del totale dei spezzini laureati nel 2005 presso tutti gli Atenei italiani. Graf. n.1- Confronto percentuali di risposta nelle indagini sui laureati 2003 e 2005 (Fonte: Elaboraz CCIAA della Spezia) 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 21,4% 78,6% 27,6% 72,4% 0,0% Laureati che hanno risposto Laureati che non hanno risposto Il 42,6% degli intervistati ha conseguito il titolo di studio all Ateneo di Pisa, il 22,8% a Parma, il 18,9% a Genova, mentre il rimanente 15,7% si divide fra Firenze, Milano e Bologna. 6

7 Graf. n.2 - Intervistati 2005 per città sede di ateneo (Fonte: Elaboraz CCIAA della Spezia) Firenze 9,1% Milano 4,1% Bologna 2,5% Pisa 42,6% Genova 18,9% Parma 22,8% Situazione occupazionale a cinque anni dalla laurea Su 592 intervistati 489 risultano occupati (82,6%) e 103 risultano non occupati (17,4%). La condizione di questi ultimi è evidenziata nella tabella allegata n.1. Dei 489 occupati più della metà sono donne (277 pari al 56,6% degli occupati, percentuale che rispecchia la componente femminile degli intervistati). L indagine condotta quest anno ha messo in evidenza rispetto al dato del 2003 un calo dei laureati spezzini che lavorano, con una flessione di 3,4 punti percentuali. Graf. n.3 - Condizioni dei laureati intervistati. Anni 2003 e ,0% 14,0% ,6% 17,4% 0,0% 20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0% Occupati Non Occupati Interessante è verificare se abbiano avuto più facilità a trovare lavoro i laureati con una laurea vecchio ordinamento o specialistica oppure quelli che hanno conseguito una laurea di primo livello. Per poter fare un confronto abbiamo esaminato la situazione di coloro che nell intervista hanno dichiarato di avere cercato lavoro subito dopo aver conseguito il titolo, e quindi da cinque anni. Per questi abbiamo verificato quanti risultano occupati e di quale tipo di laurea sono in possesso. 7

8 Come si vede nella tabella sotto riprodotta dei 384 laureati che hanno cercato subito lavoro 280 sono laureati con laurea di vecchio ordinamento o specialistica e sono occupati per l 89,6% mentre 104 sono laureati di primo livello e sono occupati per l 80,8%. Sembra quindi che i laureati di primo livello abbiano maggiore difficoltà a trovare lavoro. Tab. n.4 - Laureati 2005 che hanno cercato subito lavoro per tipo di laurea Tipo di laurea Intervistati Hanno cercato subito lavoro valori assoluti occupati % occupati Laurea di primo livello ,8 Laurea vecchio ordinamento o specialistica ,6 Totale ,2 Dei 384 laureati che si sono messi subito alla ricerca di lavoro 49 risultano al 2010 non occupati: di questi 6 sono ancora in cerca di prima occupazione, 27 sono in cerca di nuova occupazione, i restanti 16 invece sono ancora studenti o seguono un dottorato di ricerca o sono tuttora praticanti. (Vedi tabelle n. 2 e 3 allegate). Tornando ad esaminare il totale degli occupati laureati nel 2005 ed analizzando la distribuzione per comparto di lavoro, si rileva che il 78,8% dei laureati lavora nel settore privato, mentre il rimanente 21,2% lavora nel settore pubblico. Rispetto all indagine precedente risulta notevolmente aumentata la percentuale dei laureati impiegati nel settore privato, con un incremento del 11,3% e di contro diminuita quella degli occupati nel settore pubblico (dal 32,5% dei laureati nel 2003 al 21,2% dei laureati del 2005). Graf. n.4 -Distribuzione per comparto dei laureati occupati. Anni 2003 e 2005 (Fonte: Elaboraz. CCIAA della Spezia) ,5% 67,5% ,2% 78,8% 0,0% 20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0% Pubblico Privato Prendendo in esame le tipologie lavorative dei laureati occupati si osserva che la maggior parte risultano occupati alle dipendenze (380), mentre 109 laureati svolgono un lavoro autonomo. Rispetto al 2003 si regista un aumento dei lavoratori dipendenti (77,8% contro il 73,7% dell indagine precedente) e un conseguente decremento dei lavoratori indipendenti (22,2% contro il 26,3% dell indagine del 2003). 8

9 Graf. n.5 -Laureati 2005 occupati: distribuzione per tipologia lavorativa (Fonte: Elaboraz. CCIAA della Spezia) Lavoratori autonomi 22,2% Occupati alle dipendenze 77,8% Riguardo alla posizione professionale ricoperta dai 109 laureati che svolgono un lavoro autonomo, 92 sono liberi professionisti, 9 imprenditori (laureati in Economia, Giurisprudenza, Farmacia e Medicina), 4 rivestono la qualifica di collaboratore coordinato e continuativo, 1 è consulente. Tab. n.5 - Laureati occupati con tipologia di lavoro autonomo: posizione professionale ricoperta Posizione professionale Valori assoluti % Imprenditore 9 8,3 Libero professionista 92 84,4 Co.co.pro 4 3,7 Consulente deiverso dal co.co.pro 1 0,9 Agente/rappresentante/informatore scientifico 0 0,0 Borsista/stagista 0 0,0 Altro 3 2,8 Tot. Lavoratori autonomi ,0 (Fonte: Elaboraz. CCIAA della Spezia) I lavoratori autonomi hanno frequentato per lo più facoltà come Giurisprudenza (27,5%), Architettura (18,3%), Ingegneria (11,0%) e Medicina e Chirurgia (10,1%). Se si pone l attenzione alla percentuale di lavoratori autonomi sul totale degli occupati per singola facoltà si nota che quasi i ¾ degli Architetti e oltre la metà dei laureati in Giurisprudenza svolge un lavoro autonomo; all estremo opposto troviamo, con solo il 10,3%, i laureati in Economia, facoltà che potrebbe dare facilmente sbocchi di lavoro autonomo. 9

10 Tab. n.6 - Laureati 2005 occupati autonomi per facoltà Facoltà Occupati Totale autonomi % autonomi su occupati Peso % su totale autonomi Architettura ,4 18,3 Giurisprudenza ,7 27,5 Medicina e Chirurgia ,5 10,1 Scienze Mat. Fis. E Nat ,7 4,6 Altre ,4 9,2 Ingegneria ,8 11 Lettere e Filosofia ,3 9,2 Scienze politiche ,7 2,8 Economia ,3 7,3 Totale ,3 100 Fra i laureati alle dipendenze il 71,8% ha un contratto a tempo indeterminato, mentre il 28,2% lavora a tempo determinato. Abbastanza stabili nel tempo relativamente a questo aspetto le percentuali: i lavoratori dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato nell indagine precedente erano il 70,0%. Graf. n.6 - Laureati 2005 occupati alle dipendenze per tipologia di contratto di lavoro (Fonte: Elaboraz. CCIAA della Spezia) A tempo determinato 28,2% A tempo indeterminato 71,8% Per quanto riguarda la qualifica professionale dei laureati del 2005 che lavorano alle dipendenze, 287 ricoprono la qualifica di impiegato, 17 di dirigente, 10 di quadro, 2 di operaio (1 laureato in Lettere e Filosofia e 1 laureato in Scienze Matematiche) mentre 64 hanno altre qualifiche. 10

11 Graf. n.7 -Laureati 2005 occupati alle dipendenze per qualifica professionale (Fonte: Elaboraz. CCIAA della Spezia) Quadro 2,6% Impiegato 75,5% Dirigente 4,5% Altro 16,8% Operaio 0,5% Analizzando l orario di lavoro di coloro che sono stati assunti con contratto di lavoro alle dipendenze, emerge che il 91,9% dei laureati sono stati assunti con un contratto di lavoro a tempo pieno, mentre il 8,1% hanno un contratto a tempo ridotto. Fra questi il 37% dichiara di svolgere un lavoro part-time per scelta personale, mentre il 63% ammette di lavorare a tempo ridotto per l impossibilità di trovare lavoro a tempo pieno (tale percentuale nell indagine del 2003 era 59,4%). Graf. n.8 - Laureati 2005 occupati alle dipendenze: orario di lavoro Per scelta 37,0% Tempo pieno 91,9% Part Time 8,1% Non ha trovato altro lavoro 63,0% Non tutti i laureati del 2005 lavorano in provincia della Spezia; dall indagine emerge infatti che, su 489 occupati, 294 lavorano in provincia (180 sono donne e rappresentano il 65% delle occupate), mentre 195 risultano occupati fuori provincia (di cui 98 uomini che rappresentano il 46,2% degli occupati uomini). Se si paragona il dato con quello emerso dall indagine sui laureati del 2003 si evidenzia un andamento stabile del peso percentuale degli occupati fuori provincia (39,4% contro il 40,4% della precedente indagine). 11

12 Graf. n.9 - Laureati occupati per sede di lavoro. Anno 2003 e ,6% 40,4% ,4% 39,4% 0,0% 20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0% Occupati in provincia Occupati fuori provincia Nell indagine di quest anno, a differenza dei risultati riscontrati nella precedente edizione, è Milano (19,0%, percentuale in aumento rispetto all indagine precedente) la città nella quale più spesso hanno trovato lavoro gli spezzini che lavorano fuori provincia; Massa Carrara rimane stabile al secondo posto, ma nel 2005 ha dato occupazione ad una percentuale maggiore di laureati rispetto all indagine precedente (15,9% contro il 12,4% del 2003). Da notare che Genova offre lavoro al 13,3% degli spezzini occupati fuori provincia, in calo rispetto all indagine precedente in cui ricopriva il primo posto col 15,2%. In aumento anche la percentuale di laureati spezzini fuori sede che lavora all estero (l 11,3% contro il 9,0% del 2003). Tab. n.7 - Laureati fuori provincia suddivisi per sede di lavoro. Anni 2003 e 2005 Sede di lavoro Anno 2003 Anno 2005 Milano 11,9% 19,0% Massa Carrara 12,4% 15,9% Genova 15,2% 13,3% Estero 9,0% 11,3% Parma 6,2% 9,7% Pisa 8,6% 6,2% Firenze 2,4% 5,1% Roma 3,3% 2,6% Torino 2,9% 2,1% Altre Città 28,1% 14,8% Totale 100,0% 100,0% Le motivazioni che hanno spinto i 195 laureati che lavorano fuori provincia a trasferirsi sono per il 57,4% le scarse opportunità lavorative nel territorio spezzino, mentre il 37,9% ha preferito spontaneamente trovare occupazione fuori dalla nostra provincia. Nel 2003 risultava invece maggiore la % dei giovani laureati che si recavano fuori provincia per scelta personale (56,3%) e non per difficoltà a trovare nel nostro territorio un adeguata offerta. 12

13 Graf. n.10 -Laureati 2005: le motivazioni degli occupati fuori provincia Altri motivi 4,6% Scelta personale 37,9% Scarsa offerta del territorio spezzino 57,4% A questi 195 laureati è stato chiesto se sarebbero disposti a tornare a lavorare in provincia: una possibilità di questo genere sarebbe accolta favorevolmente dal 54,8% degli intervistati (di cui il 55,9% sono donne e il restante 44,1% uomini), mentre il 45,2% non è disposto a tornare alla Spezia. Graf. n.11 - Laureati 2005 occupati fuori provincia: disponibilità a rientrare a lavorare alla Spezia Non disposto a tornare 45,2% Disposto a tornare 54,8% Un ulteriore domanda mirava a indagare le condizioni alle quali chi lavora fuori provincia sarebbe disposto a tornare. Come si può notare dal grafico n.12 sottostante, ben l 80,4% dei laureati tornerebbe a parità di condizioni economiche e lavorative, l 8,8% per una retribuzione più vantaggiosa, il 4,9% a qualunque condizione ed infine il 3,9% per un lavoro più stimolante. 13

14 Graf. n.12 - Laureati 2005 occupati fuori provincia disponibili al rientro: le condizioni A parità di condizioni 80,4% Altri motivi 2,0% Retribuzione più vantaggiosa 8,8% Lavoro più stimolante 3,9% A qualunque condizione 4,9% Un apposita domanda è stata poi rivolta ai lavoratori dipendenti circa il grado di coerenza fra il corso di studi seguito e il lavoro svolto; dall indagine in oggetto emerge che il 76,1% svolge un lavoro attinente al titolo di studio conseguito, mentre il 23,9% dichiara di svolgere un lavoro non attinente al tipo di laurea acquisito. Graf. n.13 - Laureati 2005: grado di coerenza della professione con la laurea conseguita Non attinente 23,9% Attinente 76,1% Analisi per indirizzi di studio La scomposizione per facoltà delle interviste realizzate è evidenziata nel grafico seguente: 14

15 Graf. n.14 - Laureati intervistati per facoltà Lettere e Filosofia Ingegneria Economia 92 Giurisprudenza 77 Medicina e Chirurgia 47 Scienze Mat. Fis. E Nat. 43 Architettura Scienze politiche Scienze della formazione Farmacia Psicologia Informatica Interfacoltà 7 Agraria Medicina veterinaria Integrando i dati in esso riportati con i risultati delle interviste è possibile fare alcune osservazioni sulla situazione, a cinque anni dal conseguimento del titolo di studio, dei laureati dei diversi corsi di laurea. I laureati in Agraria, Informatica e Medicina veterinaria sono tutti occupati; i valori assoluti bassi però non consentono, per questi come per altri indirizzi di studio, di estrapolare un analisi delle possibilità di occupazione offerte da queste facoltà. Tra i gruppi di laureati con valori assoluti più elevati, quelli che sembrano trovare impiego più facilmente sono gli Ingegneri, con una percentuale dell 89,7%; buone appaiono anche le percentuali di occupazione dei laureati in Medicina ed in Economia, rispettivamente 85,1%, 84,8%. Continuano invece a manifestare difficoltà i laureati in Lettere e Filosofia (77,3% di occupati su 97 laureati) ed in Giurisprudenza (75,3%). Particolarmente bassa la percentuale di occupazione dei laureati in Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali: 69,8%. Per quanto riguarda l attinenza fra il lavoro svolto e il titolo di studio conseguito, considerando sempre le facoltà con valori assoluti più alti, i laureati in ambito medico e gli ingegneri registrano le più elevate percentuali, rispettivamente 92,5% e 88,5%; per i laureati in Scienze matematiche l attinenza del lavoro svolto è pari all 80%, mentre molto inferiore, intorno al 64-68%, la percentuale di attinenza laurea-professione per i laureati in Lettere e Filosofia, in Economia e in Giurisprudenza. 15

16 Tab. n.8 - Laureati 2005 occupati per facoltà e attinenza del lavoro Facoltà intervistati occupati % occupati su intervistati % attinenza lavoro-titolo di studio Agraria ,0% 60,0% Architettura ,5% 96,4% Economia ,8% 67,9% Farmacia ,2% 86,7% Giurisprudenza ,3% 63,8% Informatica ,0% 84,6% Ingegneria ,7% 88,5% Interfacoltà ,4% 60,0% Lettere e Filosofia ,3% 68,0% Medicina e Chirurgia ,1% 92,5% Medicina veterinaria ,0% 100,0% Psicologia ,8% 57,1% Scienze della formazione ,1% 87,5% Scienze Mat. Fis. E Nat ,8% 80,0% Scienze politiche ,3% 50,0% Totale ,6% 76,1% Se tuttavia Giurisprudenza, Lettere e Filosofia e Scienze Matematiche, fisiche e naturali a livello complessivo sembrano offrire minori possibilità di impiego, sono proprio queste facoltà ad avere la maggior percentuale di occupati in provincia (rispettivamente 77,6% per Giurisprudenza, 64% per Lettere e Filosofia e 63,3% per Scienze Matematiche, fisiche e naturali), mentre solo la metà circa degli Ingegneri, dei laureati in Economia e dei Medici lavora in provincia. Gli Ingegneri, i Medici e i laureati in Scienze Matematiche, quando rimangono in provincia, svolgono poi un lavoro attinente alla propria laurea (rispettivamente 86,7%, 85,7% e 78,9%); decisamente più basse le percentuali dei laureati in Lettere (62,5%) e di quelli in Economia e in Giurisprudenza (solo il 60%). 16

17 Tab. n.9- Laureati 2005 occupati in provincia per facoltà e attinenza del lavoro Facoltà intervistati occupati in provincia % su occupati % attinenza lavoro-titolo di studio Agraria ,0% 33,3% Architettura ,0% 100,0% Economia ,7% 60,0% Farmacia ,3% 90,9% Giurisprudenza ,6% 60,0% Informatica ,8% 100,0% Ingegneria ,7% 86,7% Interfacoltà ,0% 66,7% Lettere e Filosofia ,0% 62,5% Medicina e Chirurgia ,5% 85,7% Medicina veterinaria ,0% 100,0% Psicologia ,1% 50,0% Scienze della formazione ,5% 80,0% Scienze Mat. Fis. E Nat ,3% 78,9% Scienze politiche ,7% 29,4% Totale ,1% 70,4% Sui 592 laureati intervistati - come già detto sono poi non occupati; 12 di questi sono in cerca di prima occupazione e trentasette sono quelli in cerca di nuova occupazione e provengono in maggior numero dalla Facoltà di Lettere e Filosofia. Dei 29 laureati che si trovano in altre condizioni 20 sono praticanti (dei quali 12 sono laureati in Giurisprudenza). Vedi tabelle allegate n.4 e n.5. Tab. n.10 - Laureati 2005 non occupati per indirizzo di studi e condizioni Peso % In cerca di In cerca di In altre per Facoltà nuova prima Studente Totale condizioni indirizzo occupazione occupazione di studi Agraria 0 0,0% Architettura ,9% Economia ,6% Farmacia ,9% Giurisprudenza ,4% Informatica 0 0,0% Ingegneria ,7% Interfacoltà 2 2 1,9% Lettere e Filosofia ,4% Medicina e Chirurgia ,8% Medicina veterinaria 0 0,0% Psicologia ,8% Scienze della formazione 1 1 1,0% Scienze Mat. Fis. E Nat ,6% Scienze politiche ,9% Totale ,0% Peso % per condizione 35,9% 11,7% 24,3% 28,2% 100,0% 17

18 Conclusioni Grado di soddisfazione del titolo conseguito Per analizzare il grado di soddisfazione degli intervistati, nell indagine di quest anno abbiamo chiesto ai laureati spezzini se sono soddisfatti delle scelte di studio universitario compiute. Complessivamente il 79,9% di loro (473 su 592) risulta soddisfatto della facoltà che ha scelto e quindi vi si iscriverebbe nuovamente; nello specifico non cambierebbero facoltà il 94,6% dei laureati in Economia, il 93,8% degli Ingegneri e degli Architetti, mentre solo il 58,1% dei laureati in Scienze politiche si iscriverebbe alla stessa facoltà. Tab. n.11- Laureati 2005 soddisfazione della facoltà. Valori percentuali. Si iscriverebbero alla stessa facoltà Facoltà Intervistati Val. Val. % assoluti Economia ,6 Ingegneria ,8 Architettura ,8 Medicina e Chirurgia ,4 Scienze Mat. Fis. E Nat ,7 Medicina veterinaria ,0 Interfacoltà ,4 Scienze della formazione ,6 Lettere e Filosofia ,1 Informatica ,2 Giurisprudenza ,1 Psicologia ,5 Agraria ,0 Farmacia ,8 Scienze politiche ,1 Totale ,9 (Fonte: Elaboraz.CCIAA La Spezia) Sono 88 gli intervistati che invece cambierebbero facoltà; fra questi 22 laureati in Lettere e Filosofia, 17 in Giurisprudenza e 12 in Scienze politiche. L insoddisfazione relativa al titolo di studio conseguito è forse dovuta alla difficoltà nel trovare lavoro (il 20,5% degli insoddisfatti è disoccupato o svolge un lavoro non attinente al titolo di studio conseguito (51,4%). Vedi tabella allegata n.6. Infine 17 giovani contattati non si iscriverebbero più all università (6 di questi risultano laureati in Giurisprudenza), mentre sono 14 (di cui 5 laureati in Lettere e Filosofia) i laureati che sono soddisfatti della facoltà ma cambierebbero corso di laurea. Vedi tabella allegata n.7. Grado di soddisfazione del lavoro svolto Il metro di giudizio che esprime la realizzazione in ambito professionale di un individuo è l essere soddisfatto del lavoro che svolge. Se valutiamo il grado di soddisfazione a seconda del titolo di studio degli occupati si nota che sono pochi i medici e gli ingegneri che 18

19 risultano essere poco soddisfatti del loro impiego, mentre una percentuale alta di laureati in Psicologia, in Lettere e filosofia e Scienze matematiche, fisiche e naturali (rispettivamente il 42,9%, il 32% e il 26,7%) dichiara di essere poco soddisfatto del proprio lavoro. Vedi tabella allegata n.8. Complessivamente però l 83,2% degli intervistati che ha trovato lavoro si dichiara molto o abbastanza soddisfatto, mentre il 15,5% dichiara di esserne poco contento e il restante 1,2% per niente soddisfatto o non sa. Tab. n.12- Laureati occupati: grado di soddisfazione dell'impiego. Valori assoluti e percentuali Valori assoluti Peso % Molto/abbastanza ,2% Poco 76 15,5% Per niente 1 0,2% Non sa 5 1,0% Totale ,0% Se l analisi si spinge a considerare il grado di soddisfazione del lavoro distinguendo tra coloro che lavorano in provincia e coloro che invece lavorano fuori, si evidenzia che i laureati che lavorano fuori provincia presentano una maggiore percentuale di molto o abbastanza soddisfatti (85,7%) rispetto a quelli che lavorano in provincia (81,7%); viceversa la percentuale di coloro che a cinque anni dalla laurea si dichiarano poco soddisfatti risulta essere leggermente superiore per coloro che lavorano in provincia (16,3%) rispetto a quelli che, invece, lavorano fuori provincia (14,3%). Tab. n.13 - Laureati occupati per sede di lavoro: grado di soddisfazione dell'impiego - Valutazione complessiva. Valori percentuali Occupati in provincia Occupati fuori provincia Molto/abbastanza 81,7% 85,7% Poco 16,3% 14,3% Per niente 0,3% 0,0% Non sa 1,7% 0,0% Totale 100,0% 100,0% Un primo aspetto della soddisfazione del proprio lavoro riguarda l orario: in complesso oltre l 82,4% degli intervistati è soddisfatto ma, distinguendo tra coloro che lavorano in provincia e coloro che invece lavorano fuori, si nota che è maggiore la percentuale degli occupati fuori provincia che si dichiarano molto o abbastanza soddisfatti (83,1%) rispetto a quelli che lavorano in provincia (81,9%); per quest ultimi inoltre una piccola percentuale (1,4%) risulta per niente soddisfatta. 19

20 Tab. n.14 - Orario di lavoro: grado di soddisfazione dei laureati per luogo di lavoro Molto/abbastanza Poco Per niente Non sa in provincia 81,9% 15,0% 1,4% 1,7% fuori provincia 83,1% 16,9% 0,0% 0,0% Anche quando si parla della retribuzione percepita gli occupati fuori provincia sono più soddisfatti degli occupati in provincia: 70,8% contro il 59,2%. Tab. n.15 - Retribuzione percepita: grado di soddisfazione dei laureati per luogo di lavoro Molto/abbastanza Poco Per niente Non sa in provincia 59,2% 37,5% 1,7% 1,7% fuori provincia 70,8% 27,2% 2,1% 0,0% Un altro importante elemento di soddisfazione nel lavoro concerne le possibilità di crescita professionale offerte dal lavoro svolto: in questo caso i dati mostrano un livello di soddisfazione complessivamente superiore per coloro che hanno trovato una collocazione lavorativa al di fuori del territorio provinciale (75,9%) rispetto a quelli che sono occupati in provincia (62,6%). Tab. n.16 - Prospettive di crescita: grado di soddisfazione dei laureati per luogo di lavoro Molto/abbastanza Poco Per niente Non sa in provincia 62,6% 33,7% 2,0% 1,7% fuori provincia 75,9% 20,0% 4,1% 0,0% La valutazione infine relativa al gradimento del tipo di lavoro svolto vede una maggiore percentuale di completamente soddisfatti fra coloro che lavorano fuori provincia (91,8 % contro l 84,7% di quelli che lavorano in provincia). Tab. n.17 - Tipo di lavoro: grado di soddisfazione dei laureati per luogo di lavoro Molto/abbastanza Poco Per niente Non sa in provincia 84,7% 13,6% 0,3% 1,4% fuori provincia 91,8% 8,2% 0,0% 0,0% Confronto con le analisi degli anni precedenti L esperienza accumulata fino ad oggi dalla Camera di Commercio della Spezia sulle condizioni occupazionali dei laureati spezzini ci permette di tracciare una situazione del mercato occupazionale e linee guida sull inserimento lavorativo dei giovani della nostra provincia. 20

21 Gli spezzini che si sono laureati nel 2005 rispetto a quelli che avevano conseguito il titolo di studio analogo nel 2003 risultano, a 5 anni dalla laurea, disoccupati in percentuale maggiore (17,4% rispetto al 14% della precedente indagine): torna a ripetersi la situazione che si era verificata per i laureati nel Graf. n.15 - Condizioni occupazionali dei laureati intervistati dal 2001 al 2005 (Fonte: Elaboraz. CCIAA La Spezia ) 100% 80% 60% 83,3% 86,0% 82,6% 40% 20% 0% 16,7% 14,0% 17,4% Non occupati Occupati Nella ricerca del 2005 si registra inoltre un calo dei laureati che hanno trovato lavoro nel pubblico impiego (21,2% era 32,5% nel 2003). Comunque in tutte le indagini condotte finora rimane maggioritaria l occupazione nel settore privato (78,8%). Graf. n.16 - Distribuzione per settore lavorativo dei laureati dal 2001 al % 80% 24,3% 32,5% 21,2% 60% 40% 75,7% 67,5% 78,8% 20% 0% Privato Pubblico Dal grafico sottostante si nota come la percentuale di lavoratori autonomi sia in continua diminuzione. Infatti cala dal 2001 al 2005 di più di 10 punti percentuali (era 32,7% nel 2001 e nel 2005 è 22,2%). 21

22 Graf. n.17 - Distribuzione per tipologia lavorativa dei laureati dal 2001 al % 80% 32,7% 26,3% 22,2% 60% 40% 67,3% 73,7% 77,8% 20% 0% Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi Come abbiamo visto precedentemente (vedi tabella n.5), sono lavoratori autonomi, oltre agli imprenditori e ai liberi professionisti, anche i Co.co.co, i consulenti e i borsisti. Queste ultime forme di lavoro autonomo hanno subito una notevole diminuzione nei tre anni considerati. Passano dal 15,7% del 2001 al 4,6% nel Pertanto il calo dei lavoratori autonomi è dovuto in massima parte al calo di lavoratori con queste forme contrattuali. Tab. n.18 - Distribuzione per tipologia di lavoratore autonomo Posizione professionale Imprenditori, Liberi professionisti Co.Co.Co., Consulenti e Borsisti Totale lavoratori autonomi Peso Co.Co.Co., Consulenti e Borsisti % su totale degli autonomi 15,7 32,1 4,6 (Fonte: Elaboraz. CCIAA della Spezia) Come già evidenziato nel grafico 17 dal confronto dei tre anni risulta in aumento la percentuale dei lavoratori alle dipendenze; Tra quest ultimi aumenta la percentuale dei lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, che passa da 62,7% del 2001 al 71,8% nel Graf. n.18 - Distribuzione per tipologia lavoratori alle dipendenze laureati dal 2001 al % 80% 60% 62,7% 70,0% 71,8% 40% 20% 37,3% 30,0% 28,2% 0% Tempo determinato Tempo indeterminato 22

23 La mobilità dei laureati spezzini è forse il tema più sentito per la Camera di Commercio della Spezia a causa delle forti ripercussioni sul sistema economico della nostra provincia. L allontanamento degli Spezzini che hanno conseguito un diploma di laurea impoverisce il tessuto sociale del Golfo dei Poeti, provocando una perdita di materiale umano essenziale per l innovazione dei campi inerenti la competitività economica della Spezia. Nelle ultime due indagini i laureati che rimangono a lavorare in provincia sono stati intorno al 60%, in diminuzione rispetto all indagine del 2001che registrava una percentuale di occupati in provincia del 65,9%. Graf. n.19 -Laureati occupati per sede di lavoro dal 2001 al % 80% 34,1% 40,4% 39,9% 60% 40% 65,9% 59,6% 60,1% 20% 0% Occupati in provincia Occupati fuori provincia Analizzando le sedi di lavoro degli occupati fuori provincia osserviamo alcuni cambiamenti per quanto concerne i laureati del Milano risulta la provincia maggiormente scelta dai laureati spezzini quale sede lavorativa in tutti gli anni dell indagine, ad eccezione di quanto riscontrato tra i laureati del 2003 che hanno invece scelto maggiormente il capoluogo ligure. Si riscontra in tutti e tre gli anni che un alta percentuale di laureati spezzini lavora nella vicina provincia di Massa Carrara, ma aumenta notevolmente negli anni esaminati la percentuale di giovani della nostra provincia che trova occupazione all estero (dal 2,8% nel 2001 all 11,3% del 2005). Tra i 22 giovani che vanno all estero, 6 sono laureati in Scienze umanistiche, 4 Ingegneri e 3 Architetti. Tab. n.19 - Laureati fuori provincia suddivisi per sede di lavoro Sede di lavoro Anno 2001 Anno 2003 Anno 2005 Milano 17,8% 11,9% 19,0% Massa Carrara 12,1% 12,4% 15,9% Genova 13,1% 15,2% 13,3% Estero 2,8% 9,0% 11,3% Parma 4,7% 6,2% 9,7% Pisa 12,1% 8,6% 6,2% Altre Città 37,4% 36,7% 24,6% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 23

24 Tab. n.1 all - Situazione dei laureati 2005 non occupati Situazione non occupati Valori assoluti % sul tot non occupati Disoccupato in cerca di nuova occupazione 37 35,9% In cerca di prima occupazione 12 11,7% Ha già un lavoro che inizierà in futuro 3 2,9% Studente 25 24,3% di cui Laurea specialistica 2 1,9% 2 laurea 0 0,0% Dottorato di ricerca 14 13,6% Ricercatore 5 4,9% Altro 4 3,9% praticante/c/o studio professionale 20 19,4% tirocinio c/o azienda privata 0 0,0% tirocinio c/o azienda pubblica 2 1,9% religioso 0 0,0% Altro 4 3,9% Totale ,0% Tab. n.2 all - Situazione dei laureati 2005 che hanno cercato subito lavoro non occupati Situazione non occupati Valori assoluti % sul tot non occupati Disoccupato in cerca di nuova occupazione 27 55,1% In cerca di prima occupazione 6 12,2% Ha già un lavoro che inizierà in futuro 1 2,0% Studente 8 16,3% di cui Laurea specialistica 1 2,0% 2 laurea 0 0,0% Dottorato di ricerca 3 6,1% Ricercatore 3 6,1% Altro 1 2,0% praticante/c/o studio professionale 4 8,2% tirocinio c/o azienda privata 0 0,0% tirocinio c/o azienda pubblica 0 0,0% religioso 0 0,0% Altro 3 6,1% Totale ,0% 24

25 Tab. n.3 all - Laureati 2005 che hanno cercato subito lavoro non ancora occupati per facoltà. Facoltà Valori assoluti Valori % Architettura 3 6,1% Economia 6 12,2% Farmacia 2 4,1% Giurisprudenza 3 6,1% Ingegneria 7 14,3% Interfacoltà 2 4,1% Lettere e Filosofia 12 24,5% Medicina e Chirurgia 5 10,2% Psicologia 2 4,1% Scienze della formazione 1 2,0% Scienze Mat. Fis. E Nat. 5 10,2% Scienze politiche 1 2,0% Totale ,0% (Fonte: Elaboraz.CCIAA La Spezia) Tab. n.4 all - Laureati 2005 non occupati nella condizione di "studente" per indirizzo di studio Indirizzo di studio Laurea specialistica 2^ laurea Dottorato di ricerca ricercatore altro Totale Peso % per indirizzo di studi Economia 1 1 4,0% Farmacia 1 1 4,0% Giurisprudenza 1 1 4,0% Ingegneria ,0% Lettere e Filosofia ,0% Medicina e Chirurgia ,0% Medicina veterinaria 0 0,0% Psicologia ,0% Scienze Mat. Fis. E Nat ,0% Scienze politiche 1 1 4,0% Totale ,0% Peso % per condizione 8,0% 0,0% 56,0% 24,0% 12,0% 100,0% 25

26 Tab. n.5 all - Laureati non occupati dichiaratisi " in altre condizioni" per indirizzo di studio Praticante c/o studio professionale Tirocinio c/o azienda pubblica Lavoro che incomincerà in futuro Non specificato Totale Peso% per indirizzo di studi Architettura ,3% Economia ,1% Giurisprudenza ,3% Ingegneria 2 2 6,9% Lettere e Filosofia ,9% Scienze politiche 1 1 3,4% Totale ,0% Peso % per condizione 69,0% 6,9% 10,3% 13,8% 100,0% Tab. n.6 all - Laureati 2005 principali cause per cui cambierebbero facoltà Facoltà Totale intervistati Cambierebbe facoltà disoccupati occupati Lavoro non attinente % Non attinenza Agraria ,0% Architettura ,0% Economia ,0% Farmacia ,0% Giurisprudenza ,0% Informatica ,3% Ingegneria ,0% Interfacoltà ,0% Lettere e Filosofia ,5% Medicina e Chirurgia ,0% Medicina veterinaria ,0% Psicologia ,7% Scienze della formazione ,0% Scienze Mat. Fis. E Nat ,9% Scienze politiche ,0% Totale ,4% 26

27 Facoltà Tab. n. 7 all - Laureati 2005 non soddisfatti del titolo di studio ottenuto Intervistat i Si iscriverebbero alla stessa facoltà ma corso diverso Val. Val. % assoluti Cambierebbero facoltà Val. assoluti Val. % Non si iscriverebbero all'università Val. assoluti Val. % Agraria 5 0,0 2 40,0 0,0 Architettura 32 0,0 1 3,1 1 3,1 Economia ,1 2 2,2 2 2,2 Farmacia 17 0,0 6 35,3 1 5,9 Giurisprudenza 77 0, ,1 6 7,8 Informatica 13 0,0 3 23,1 1 7,7 Ingegneria ,1 2 2,1 2 2,1 Interfacoltà 7 0,0 2 28,6 0,0 Lettere e Filosofia , ,7 2 2,1 Medicina e Chirurgia ,3 2 4,3 1 2,1 Medicina veterinaria 4 0,0 1 25,0 0,0 Psicologia 13 0,0 5 38,5 0,0 Scienze della formazione ,9 4 23,5 0,0 Scienze Mat. Fis. E Nat ,7 7 16,3 1 2,3 Scienze politiche , ,7 0,0 Totale , ,9 17 2,9 Tab. n.8 all - Laureati occupati per facoltà: grado di soddisfazione dell'impiego - Valutazione complessiva. Valori percentuali Facoltà Molto/abbastanza Poco Per niente Non sa Agraria 80,0 20,0 0,0 0,0 Architettura 89,3 10,7 0,0 0,0 Economia 85,9 11,5 0,0 2,6 Farmacia 100,0 0,0 0,0 0,0 Giurisprudenza 82,8 15,5 0,0 1,7 Informatica 84,6 15,4 0,0 0,0 Ingegneria 92,0 8,0 0,0 0,0 Interfacoltà 100,0 0,0 0,0 0,0 Lettere e Filosofia 66,7 32,0 1,3 0,0 Medicina e Chirurgia 92,5 7,5 0,0 0,0 Medicina veterinaria 100,0 0,0 0,0 0,0 Psicologia 57,1 42,9 0,0 0,0 Scienze della formazione 75,0 18,8 0,0 6,3 Scienze Mat. Fis. E Nat. 73,3 26,7 0,0 0,0 Scienze politiche 82,1 14,3 0,0 3,6 Totale 83,2 15,5 0,2 1,0 27

28 Tab. n.9 all - Laureati occupati in provincia: grado di soddisfazione dell'impiego. Valori assoluti e percentuali Molto Abbastanza Poco Pochissimo Per nientenon sa Totale occupati Valori Assoluti Orario Retribuzione Prospettive di crescita professionale Tipo di lavoro Valutazione complessiva Composizione % Orario 23,1% 58,8% 14,3% 0,7% 1,4% 1,7% 100,0% Retribuzione 5,8% 53,4% 31,0% 6,5% 1,7% 1,7% 100,0% Prospettive di crescita professionale 10,5% 52,0% 30,6% 3,1% 2,0% 1,7% 100,0% Tipo di lavoro 25,9% 58,8% 11,6% 2,0% 0,3% 1,4% 100,0% Valutazione complessiva 14,3% 67,3% 15,3% 1,0% 0,3% 1,7% 100,0% Tab. n.10 all - Laureati occupati fuori provincia: grado di soddisfazione dell'impiego. Valori assoluti e percentuali Molto Abbastanza Poco Pochissimo Per niente Non satotale occupati Valori Assoluti Orario Retribuzione Prospettive di crescita professionale Tipo di lavoro Valutazione complessiva Composizione % Orario 16,4% 66,7% 14,9% 2,1% 0,0% 0,0% 100,0% Retribuzione 15,4% 55,4% 22,6% 4,6% 2,1% 0,0% 100,0% Prospettive di crescita professionale 19,0% 56,9% 19,0% 1,0% 4,1% 0,0% 100,0% Tipo di lavoro 39,0% 52,8% 7,2% 1,0% 0,0% 0,0% 100,0% Valutazione complessiva 22,1% 63,6% 13,8% 0,5% 0,0% 0,0% 100,0% 28