FASCICOLO LINEA Innsbruck

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1 VERONA 47 FASCICOLO LINEA Innsbruck Brennero Milano Malles Brescia Merano Sommacampagna Fortezza Trento 44 Bolzano 49 S.Candido Lienz Primolano 43 Schio BIVIO/P.C. S.MASSIMO Verona Parona 47 Verona 46 BIVIO/P.C. FENILONE Porta Nuova RM 46 Vicenza Verona P.V. Venezia Treviso Venezia Verona Q.E. BIVIO/P.C. S.LUCIA Dossobuono Mantova Piadena Suzzara Modena 48 Nogara Poggio Rusco Bologna Verona P.N. Scalo 43 Isola della Scala Cerea Legnago LINEA: VICENZA - SCHIO Padova Monselice Rovigo Bologna EDIZIONE DICEMBRE CC 06/2010

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3 Cap. 1 FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 47 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 1 24/ /12/ FD 2/2004 FD 9/2004 FD 12/2004 FD 11 bis FD 16/2004 FD 02/ /02/ /08/ /10/ /12/ /12/ /03/ / /09/ / /04/ / /12/ / /09/ / /12/ / /06/ / /11/ / /12/ / /05/2009 N.B.: I numeri di pagina indicati in corsivo si riferiscono al solo FL rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 06/2009 3

4 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 17 09/ /06/ / /07/ / /05/ / /08/ / /02/ / /04/ / / eliminate pagine eliminate pag /02/ /06/ / /08/2014 N.B.: I numeri di pagina indicati in corsivo si riferiscono al solo FL rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE CT 11/2014

5 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 47 Cap. Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio Norme particolari che interessano le manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da 12 osservarsi in determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari 14 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela (per memoria) Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la - stazione successiva (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze - (per memoria) 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti - singolari facilmente individuabili (per memoria) 4.5 Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su linee con pendenza superiore al 15 e tratti di linea sui quali è ammesso il - dimezzamento dei treni materiali (per memoria) 4.6 Tratti di linea affiancati (per memoria) Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati 32 in posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici (per memoria) Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri (per memoria) Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea (per memoria) Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie (per memoria) Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del - regolatore della circolazione (per memoria) 4.17 Disabilitazione dal servizio (per memoria) Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di 36 dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta 47 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014 5

6 Cap. Sez. Pag Ubicazione posti telefonici in linea Principali utenze telefoniche Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terratreno (per memoria) Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) Disposizioni e/o indicazioni particolari Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta 38 5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI (per memoria) - 6 LINEA VICENZA - SCHIO (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) 53 7 LINEA SCHIO - VICENZA (senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancata di linea (senso pari) Fiancata principale (senso pari) 63 8 CIRCOLABILITÀ DEI ROTABILI MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE APPENDICE all FL ad uso del personale dei treni (1) Tabella di Accesso alle Sigle Complementari 102 Sigle Complementari senso dispari 103 Sigle Complementari senso pari 104 (1) Detta Appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

7 Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio indicate in ordine alfabetico. Le località interessate sono contraddistinte nei documenti orario dal richiamo o. VICENZA Segnali di partenza del 3 e 4 binario - Senso di marcia dispari Per motivi antinfortunistici, la segnaletica sussidiaria e complementare, nonché i segnali d avvio e di avanzamento, relativi ai segnali di partenza lato Schio, sul 4 binario sono installati come indicato nella figura a lato, mentre sul 3 binario in posizione ad essa speculare. Servizio viaggiatori in 1 binario Sul 1 binario di Vicenza il servizio viaggiatori si svolge sul lato opposto al F. V. ANCONETTA Nella fermata di Anconetta il servizio viaggiatori viene svolto sul marciapiede ubicato oltre il PLA km , alla destra del binario percorso rispetto al senso di marcia del treno, come indicato dalle tabelle di orientamento di fine marciapiede (art. 65 bis RS) EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 04/

8 SEZIONE 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO L ESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITÀ DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITÀ DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni vigenti in determinate località di servizio che interessano l esercizio delle manovre, nonché le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni. Le località interessate sono ordinate alfabeticamente. TUTTI GLI IMPIANTI Comunicazioni di servizio tra personale di condotta e regolatore della circolazione Al verificarsi di anormalità o contrattempi che non permettono il rispetto dell orario di partenza, l agente di condotta dovrà tempestivamente darne avviso al DM/DCO indicando la causa e le previsioni circa la partenza. Non appena eliminata l anormalità, l agente di condotta dovrà informare il DM/DCO per la disposizione a via libera del segnale. EMISSIONE DELLE PRESCRIZIONI Recapiti del NTM3M40 al quale devono pervenire le richieste delle IF in caso di mancata acquisizione dei moduli di prescrizione di movimento e del relativo Riepilogo: Telefono Fax Cellulare nucleoprescrizioni-vr@rfi.it (FS) (FS) POSTI PERIFERICI DELLE LINEE ESERCITATE CON D.C.O. Ove opportuno, fra parentesi quadre sono indicati i punti delle Istruzioni per l esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni dei quali le presenti istruzioni costituiscono integrazione. Stazionamento dei rotabili [1.4.5] In tutti i posti periferici vige l esonero della staffatura degli estremi delle colonne in sosta sui binari secondari. L immobilizzazione deve essere garantita con la sola chiusura dei freni a mano esistenti a condizione che sia rispettata la proporzione minima di uno ogni dieci veicoli. Le staffe fermacarri, eventualmente necessarie per sopperire al difetto di freni a mano, sono custodite in U.M. e sono dotate di un congegno che permette di vincolarle alla rotaia. Tale congegno è costituito da una parte saldata alla staffa e da due parti mobili con serraggio a vite munite di lucchetto. L utilizzazione delle staffe deve essere comunicata al D.C.O. con dispaccio specificando il numero e l ubicazione delle stesse; a tal fine si ricorrerà ad una delle seguenti formule: DCO... Prelevate n... staffe dall U.M. (o dal binario...) di... per immobilizzazione veicoli in sosta sul binario... ; DCO... Prelevate n... staffe dal binario... di... e riposte in U.M EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 11/2014

9 Stazioni ove sono autorizzate manovre senza la presenza del manovratore Nella tabella sottostante sono riportate le stazioni nelle quali le manovre possono eseguirsi senza pilotaggio, con l osservanza delle norme previste dall art. 18 I.S.M. e dall art. 7/29 I.P.C.L. Manovre effettuate con il personale dei treni Autorizzazione art. 7/8 RCT Stazione Tipologia di Protezione punto segnalamento di convergenza Vicenza Segnali bassi VICENZA Circolazione di mezzi da e per il Deposito Locomotive I mezzi in entrata ed in uscita dalla Rimessa devono fermarsi all apposita vela d arresto per rispettare i segnali mediante i quali saranno regolati tutti gli ulteriori movimenti. I mezzi in uscita dai depositi o rimesse hanno di regola precedenza su quelli in entrata. L agente incaricato dovrà annunciare all operatore al banco ACEI il numero del treno o il servizio che lo stesso deve effettuare EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 04/

10 SEZIONE 3.3 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI NORME INTEGRATIVE ALLE ISTRUZIONI PER L ESERCIZIO IN TELECOMANDO AD USO DEL PERSONALE DEI TRENI Ove opportuno, fra parentesi quadre sono indicati i punti delle Istruzioni per l esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni dei quali le presenti istruzioni costituiscono integrazione. Documenti e attrezzature delle stazioni Negli U.M. esiste la prevista scorta di moduli [ ] nonché la cassettina metallica contenente i piombi nuovi, i piombi usati e la pinza P.P. per l applicazione dei piombi. Le chiavi ed eventuali altri oggetti necessari all Agente di condotta per lo svolgimento del servizio sono custoditi in armadietto chiuso la cui chiave è piombata all esterno dell armadietto stesso. Lo spiombamento di detta chiave deve essere autorizzato verbalmente dal DCO. Prima di abbandonare l U.M., la chiave dell armadietto dovrà essere ripiombata a cura dell Agente di condotta che ne darà conferma al D.C.O. con il dispaccio: DCO... ore... ripiombata chiave armadietto U.M. di... Piombo tolto n.... applicato piombo n..... Ripetizioni nell U.M. ad uso dell Agente di condotta [1.2.2] Nell U.M. dei posti periferici è ubicato il banco A.C.E.I. sormontato dal Quadro Luminoso (Q.L.) normalmente spento nei periodi di impresenziamento. Alle estremità del Q.L. sono opportunamente evidenziate le ripetizioni ad uso dell Agente di condotta. Le relative indicazioni devono essere attivate azionando il tasto Acc. Linea sul banco ACEI. Tale tasto è vicino a quello analogo denominato Acc che consente l illuminazione completa del Q.L. e che non deve essere azionato per evitare che indicazioni non necessarie possano indurre in errore. [1.6.4] Le indicazioni rilevabili sul Q.L. sono le seguenti: - via libera di blocco elettrico: la condizione di via libera di blocco elettrico è rilevabile dalla freccia direzionale riportata sul Q.L. dal lato di inoltro del treno; quando tale freccia è accesa a luce bianca fissa e correttamente orientata secondo il senso di marcia conferma l esistenza della via libera di blocco; - consenso di chiusura P.L. di linea protetti dal segnale di partenza: è visualizzato da una segnalazione luminosa circolare, contrassegnata dalla progressiva chilometrica del P.L., che quando è accesa a luce verde fissa conferma la chiusura del P.L. stesso; - allarme tipo A dei P.L.A. a semibarriere: è segnalato dallo spegnimento della luce bianca posta sul Q.L. in corrispondenza del P.L. relativo. - Nell U.M. delle stazioni di Dueville e Thiene, sul Q.L. è anche riportata l indicazione relativa alla comunicazione in linea che immette nel raccordo Martini : la posizione normale, per il transito dei treni, della comunicazione è confermata dall accensione a luce bianca della lampadina contraddistinta dalla progressiva chilometrica dei deviatoi. I.M.D. [1.1.5] A lato del banco A.C.E.I., in basso a sinistra, in apposito quadro chiuso, sono contenuti gli interruttori di protezione dei circuiti elettrici di manovra dei deviatoi (IMD) e dei P.L. di stazione (IMPL e Ill.PL). La chiave per accedere a detti interruttori è custodita in armadietto EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

11 Tali interruttori sono muniti di un pulsante di colore nero marcato ed uno di colore rosso marcato, entrambi bloccati da un unico lamierino. Gli interruttori sono contrassegnati con il numero dell ente cui si riferiscono e presentano una feritoia orizzontale il cui schermo può assumere una delle seguenti colorazioni: rosso: interruttore normale, circuito chiuso, circuiti di manovra alimentati; bianco: interruttore scattato, circuito aperto, circuiti di manovra disalimentati. Occorrendo il D.C.O. può richiedere il riarmo di un interruttore scattato precisandone il numero. In tal caso l agente di condotta deve: - aprire lo sportello del quadro prelevando la chiave dall armadietto; - individuare l interruttore richiesto dal D.C.O. e verificarne lo stato; - qualora l interruttore sia effettivamente scattato (feritoia bianca) spingere verso l alto il lamierino fino a liberare i pulsanti e premere a fondo quello nero. Se l operazione ha esito positivo la feritoia assume il colore rosso. Se l interruttore scatta nuovamente l operazione può essere ripetuta una sola volta. Al termine dell operazione, l esito va comunicato al D.C.O. e la chiave dello sportello del quadro elettrico va riposta nell armadietto. Maniglie di consenso per ingresso treno incrociante R.A.R. [ ] Nei posti periferici sono installate in casse stagne ubicate a ridosso del F.V. e, all occorrenza, sul II marciapiede, le maniglie di consenso per l ingresso del treno incrociante R.A.R. In alcuni impianti le R.A.R., complete di lampada e suoneria, sono istallate anche presso i segnali di partenza. Azionamento tasto TlBca [1.3.3] Nei posti periferici ove è previsto, il tasto TlBca per la liberazione artificiale del blocco conta assi è costituito da una levetta, ubicata sul banco A.C.E.I., che può assumere due posizioni: - verticale, posizione normale di riposo - ruotata a sinistra, previo spiombamento e con ritorno a molla nella posizione normale, effettua la liberazione artificiale del blocco. Il tasto è contraddistinto dalla sigla TlBca seguita dal numero arabo (1 o 2) che individua la sezione di blocco alla quale si riferisce. Il tasto TlBca è corredato da una lampadina normalmente accesa a luce bianca fissa che si spegne con l occupazione del blocco. Per ottenere la liberazione artificiale del blocco il tasto dovrà essere mantenuto azionato per almeno tre secondi e quindi lasciato ritornare nella posizione normale. Azionamento tasti TlPll In caso d indebita permanenza del bloccamento in chiusura dei P.L. di linea protetti dal segnale di partenza, il D.C.O. può richiedere con dispaccio all Agente di condotta l azionamento del tasto TlPll ove previsto. Tale tasto è costituito da una levetta, ubicata sul banco A.C.E.I., che può assumere due posizioni: - verticale, posizione normale di riposo - ruotata a sinistra, previo spiombamento e con ritorno a molla nella posizione normale, effettua la liberazione artificiale del bloccamento dei P.L. di linea. Il tasto è contraddistinto dalla sigla TlPll seguita dal numero arabo (1 o 2) che individua la sezione di blocco alla quale si riferisce e agisce cumulativamente su tutti i P.L. presenti nella tratta. Il tasto TlPll è corredato da una lampadina che si accende a luce bianca fissa quando i P.L. cui si riferisce forniscono regolare controllo di apertura, mentre risulta spenta in tutti gli altri casi EDIZIONE DICEMBRE CT 06/

12 Per ottenere la liberazione artificiale dei P.L. il tasto dovrà essere mantenuto azionato per almeno tre secondi e quindi lasciato ritornare nella posizione normale. Indipendentemente dall esito dell operazione il tasto deve essere ripiombato dall Agente di condotta che ne darà conferma al D.C.O. con il dispaccio: DCO... ore... ripiombato tasto TlPll stazione di... lato... Piombo tolto n.... applicato piombo n..... RIPETIZIONI CONDIZIONI DI LINEA E TASTI DI SOCCORSO AD USO DELL AGENTE DI CONDOTTA CONSENSO P.L. DI LINEA (luce verde fissa) PL km... EFFICIENZA P.L.A. (luce bianca fissa) PL Aut. km... CONTROLLO DEVIATOIO IN LINEA (luce bianca fissa) Dev. km... FRECCIA CONSENSO DI BLOCCO (orientata per la partenza) AT occ lib luce bianca fissa LAMPADA Tl Bca 1 LAMPADA Tl Pll 1 TASTO (ruota a sinistra) TASTO (ruota a sinistra) PIOMBO PIOMBO COMANDO LOCALE DI EMERGENZA ITINERARIO 3-1 ITINERARIO 4-1 ITINERARIO 5-1 ITINERARIO 3-2 ITINERARIO 4-2 ITINERARIO 5-2 LAMPADA INTERNA SERRATURA PER CHIAVE TONDA FS 47/1 MANIGLIA DI COMANDO a due posizioni con ritorno a molla nella posizione normale EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

13 Cap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA In questa sezione sono riportate particolari disposizioni che riguardano determinati tratti di linea. Quando una disposizione interessa entrambi i sensi di marcia, tra i nomi delle località che delimitano il tratto di linea è inserito il segno. Quando invece una disposizione interessa un solo senso di marcia, tra il nome della località incontrata per prima, nel senso di circolazione per il quale la disposizione è da osservare, e quello della seconda delimitante il tratto deve essere inserito il segno. Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del tratto che si incontra per primo. Negli altri tratti che seguono si rinvia al primo. SEZIONE 4.7 FL TRATTI DI LINEA PER I QUALI LA NEBBIA È CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE LINEA TRATTO PERIODO DELL ANNO Vicenza Dueville Dal 1 aprile al 30 settembre Vicenza Schio Dueville Schio Dal 1 gennaio al 31 dicembre SEZIONE 4.8 FL DISPOSIZIONI RESTRITTIVE PER I BREVI MOVIMENTI DI REGRESSO Vicenza Schio: Sono vietati i movimenti di regresso in piena linea, in entrambi i sensi di marcia, salvo autorizzazione del D.M. della stazione precedente o del D.C.O. 47 EDIZIONE DICEMBRE CC 31/

14 SEZIONE 4.9 FL LOCALITA E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra SEGNALE LOCALITÀ O PUNTI DELLA LINEA AVVISO PROTEZIONE PARTENZA PROTEZIONE P.L. DI BLOCCO 2ª CATEGORIA VISIBILITÀ in metri BINARI INTERESSATI ANNOTAZIONI Vicenza Schio Dueville 1 Vicenza Schio Vicenza Vicenza 3 (1) di corsa pari della linea Vicenza - Treviso (2) di corsa dispari della linea Vicenza - Treviso 2 (1) Segnale di partenza esterno (2) Segnale di protezione interno EDIZIONE DICEMBRE CC 18/2010

15 SEZIONE 4.14 FL SCAMBIO MATERIALI FRA STAZIONI E FRA QUESTE E I RACCORDI NORME PER L'ESERCIZIO DEL RACCORDO MARTINI A VILLAVERLA (LINEA VICENZA - SCHIO) 1. PREMESSA 1.1 Il Raccordo è ubicato al Km fra le stazioni di Dueville e Thiene in prossimità della fermata di Villaverla. Il collegamento fra il Raccordo e la linea avviene mediante una comunicazione 106a/b, assicurata in posizione normale con fermascambio a chiave intallonabile munito di controllo di efficienza che insiste sui segnali di partenza delle stazioni limitrofe. Detta comunicazione viene incontrata di punta nel senso dei treni pari. Il Raccordo è dotato di un pedale conta-assi, posto fra i deviatoi 106a e 106b, atto a conteggiare gli assi dei rotabili in ingresso ed in uscita. 1.2 In prossimità del deviatoio di ingresso 106a è installato un telefono collegato con il D.C.O., dotato di chiamata telefonica dell'agente Treno ( T luminosa). 2. NORME DI ESERCIZIO 2.1 Per l'immissione o per il ritiro di veicoli dal Raccordo verranno effettuate opportune tradotte circolanti in regime di interruzione di servizio per necessità di movimento. Per l arrivo e la partenza della tradotta è richiesto il presenziamento con D.M. delle stazioni interessate (Dueville e/o Thiene). Rispetto alla capacità dei binari di raccordo, la massima lunghezza ammessa per le tradotte in arrivo e in partenza dal Raccordo è m. 400 (compresi i mezzi di trazione). I carri destinati al Raccordo devono giungere a Villaverla in coda assoluta. Ogni volta che in manovra occorra impegnare il pedale conta-assi del Raccordo, tutti i veicoli componenti la colonna dovranno superare il pedale stesso per evitare un possibile anomalo funzionamento del dispositivo di conteggio. 2.2 Partenza tradotta da Dueville Il D.C.O. venuto a conoscenza dell imminente partenza della tradotta da Dueville, espletati i compiti di sua spettanza per l interruzione della linea fra Dueville e Thiene, trasmetterà il dispaccio di Nulla osta partenza tradotta al D.M. di Dueville. Il D.M. di Dueville dopo aver predisposto l'itinerario e chiuso il P.L. Km di stazione ed il P.L. Km di linea, autorizzerà la partenza della tradotta consegnando mod. M.40 con le normali prescrizioni ed, in aggiunta, prescriverà quanto segue: - Partite da Dueville con segnale di partenza disposto a via impedita come tradotta diretta al Raccordo Martini; - Vostra partenza dal Raccordo vincolata a nulla osta del D.C.O. 2.3 Accesso al raccordo L'Agente di scorta, giunto in prossimità del Raccordo deve: - chiedere verbalmente al D.C.O. lo sbloccamento della chiave 23; - aprire il contenitore dell'unità Bloccabile con chiave yale; 47 EDIZIONE DICEMBRE CC 17/

16 - estrarre la chiave 23 solo dopo l'accensione dell indicazione luminosa sul pannello della serratura; - assicurarsi che non vi siano manovre in corso sui due binari di presa e consegna da parte della Ditta raccordata; - manovrare la scarpa fermacarri in posizione di chiusura estraendo la chiave marca 50; - con le chiavi 23 e 50 manovrare la comunicazione che immette nel Raccordo, utilizzando le chiavi 25 e Ricovero della tradotta in Raccordo L'Agente di scorta deve: - disporre la comunicazione 106a/b in posizione normale; - inserire e ruotare la chiave 23 nell'unità Bloccabile; - chiudere il contenitore dell'unità Bloccabile con chiave yale; - confermare al D.C.O. con il seguente dispaccio: "D.C.O. Vicenza, tradotta ricoverata in Raccordo Martini, impianti disposti per il libero passaggio dei treni". Il D.C.O. ricevuto il dispaccio, provvederà per la riattivazione della linea. 2.5 Partenza della tradotta dal Raccordo Se la tradotta non si è ricoverata nel Raccordo, al termine della manovra, eseguita la prova freno all interno dello stesso, l'agente di scorta deve: - disporre la comunicazione 106a/b in posizione normale; - inserire e ruotare la chiave 23 nell'unità Bloccabile; - inserire la chiave 50 e aprire la scarpa fermacarri; - informare verbalmente il D.C.O. del termine della manovra, della regolare disposizione della comunicazione e della scarpa fermacarri; Se la tradotta è diretta a Thiene, il D.C.O. dopo aver ordinato verbalmente al D.M. di Thiene la chiusura dei P.L. Km , Km e Km , e ricevuto il dispaccio di conferma di chiusura degli stessi, autorizzerà con M.40 Telec (Bca) la partenza della tradotta dal Raccordo verso Thiene: "Autorizzo partenza tradotta dal Raccordo verso Thiene. L ingresso nella stazione di Thiene avverrà col rispetto dei segnali". Il D.M. di Thiene, verificato il completo ricovero, ne darà conferma scritta al D.C.O. il quale riattiverà la linea. Se la tradotta è diretta a Dueville, il D.C.O. dopo aver ordinato verbalmente al D.M. di Dueville la chiusura del P.L. Km e ricevuto il dispaccio di conferma di chiusura dello stesso, autorizzerà con M.40 Telec (Bca) la partenza della tradotta dal Raccordo verso Dueville: "Autorizzo partenza tradotta dal Raccordo verso Dueville. L ingresso nella stazione di Dueville avverrà col rispetto dei segnali". Il D.M. di Dueville, verificato il completo ricovero, ne darà conferma scritta al D.C.O. il quale riattiverà la linea Se la tradotta si è ricoverata nel Raccordo, al termine della manovra, l'agente di scorta deve annunciarsi al D.C.O. chiedendo l autorizzazione ad immettere la tradotta sul binario di linea. Il D.C.O., appena possibile, dopo aver provveduto ad interrompere la linea, sbloccherà la chiave 23 che, assieme alla chiave 50, permette all'agente di scorta di manovrare la comunicazione 106a/b, per l'uscita dal Raccordo quindi autorizzerà l Agente di scorta ad immettersi sulla linea: "Agente di scorta... autorizzo tradotta ad immettersi sul binario di linea" EDIZIONE DICEMBRE CC 17/2007

17 Dopo l'uscita dal Raccordo, devono essere rispettate le procedure previste dal precedente punto GUASTI AGLI IMPIANTI 3.1 Guasto blocco conta-assi All'arrivo della tradotta a Thiene, il D.M., accertatosi del ricovero completo della Tradotta confermerà al D.C.O.: "D.C.O. Vicenza, Tradotta ricoverata completa a Thiene". In caso di mancata liberazione del B.ca., il D.M. di Thiene informerà il D.C.O. il quale disporrà per la liberazione artificiale del Blocco. 3.2 Guasto all'unità Bloccabile In caso di guasto all'unità Bloccabile per cui il D.C.O. non riesca a sbloccare la chiave marca 23, autorizzerà con dispaccio l'agente di Scorta a liberare artificialmente la chiave previo spiombamento del tasto Tl. A fine manovra l'agente di Scorta dovrà reinserire la chiave nell'unità Bloccabile e, dopo aver piombato il tasto Tl con piombo ad aletta, confermerà al D.C.O.: "D.C.O. Vicenza, ripiombato tasto Tl U.B. marca 23 tolto piombo n.... ripiombato con piombo n....". 4. VARIE Per tutto quanto non previsto valgono le norme regolamentari vigenti EDIZIONE DICEMBRE

18 SEZIONE 4.18 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO AFFIDARE I MEZZI DI TRAZIONE, MUNITI DI DISPOSITIVO VIGILANTE, AD UN SOLO AGENTE DI CONDOTTA Vicenza Schio SEZIONE 4.19 FL UBICAZIONE POSTI TELEFONICI IN LINEA Nei prospetti seguenti sono elencati, per le linee non elettrificate, tutti i posti telefonici esclusi quelli delle località di servizio presenziate o telecomandate. Abbreviazioni usate per indicare il tipo di installazione telefonica esistente. Tel. - indica telefono installato in piena linea allo scoperto, sia su stanti, sia su piantane di semaforo o simili. Gar. - indica telefono installato entro garitta. C.C. - indica telefono installato in casa cantoniera. C.C.P.L. - indica telefono installato in casa cantoniera attigua a passaggi a livello presenziati. Gar.P.L. - indica telefono installato entro garitta attigua a passaggi a livello presenziati. Ev. - indica telefono installato sia in garitta, sia in casa cantoniera, sia su stanti, piantane o simili; ma di utilizzazione eventuale, normalmente disinserito dal circuito EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

19 PROGRESSIVA TRATTO DI LINEA CHILOMETRICA Vicenza - Cavazzale Cavazzale - Dueville Dueville - Thiene Thiene - Schio NOTE Ev. Tel.Segn. Gar.P.L. Gar.P.L. Ev. Ev. Tel.Segn. Ev. Tel.Segn. Gar.P.L.A. Ev. Tel.Segn. Ev. Tel.Segn. Ev. Tel.Segn. Ev. Tel.Segn. Gar.P.L. Ev. Ev. Ev. Tel.Segn. Ev. Tel.Segn. Gar.P.L. Ev. Tel.Segn. Ev. Tel.Segn. Gar.P.L. Gar.P.L.A. Ev. P.L.A. Ev. Tel.Segn. STAZIONI COLLEGATE D.C.O. Verona SEZIONE 4.20 FL PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Località di servizio Numero associato telefonia mobile GSM-R D.C.O. Verona Vicenza EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 11/

20 SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI Vicenza Schio ESERCIZIO CON D.C.O. Stazione porta permanente: Vicenza. Le stazioni di Cavazzale, Dueville, Thiene e Schio sono dotate di A.C.E.I. (semplificato) e sono normalmente esercitate in telecomando. Tutte le stazioni sono presenziabili con D.M. con l'applicazione delle norme di esercizio delle stazioni porta. RICHIESTA DI SOCCORSO AI TRENI Il limite massimo di tempo entro il quale dovrà essere contenuta la sosta in linea per riparazioni dei mezzi che hanno subito avarie è di minuti 15. Al verificarsi di avarie, che lascino presumere la necessità di dover richiedere la locomotiva di soccorso, l agente di condotta deve, se facilmente possibile, darne immediato preavviso verbale al DM/DC/DCO fornendo le informazioni disponibili. Tuttavia il personale di condotta che preveda di non poter riprendere la marcia con i propri mezzi entro i limiti di tempo di cui sopra dovrà chiedere subito il soccorso. Il D.M./D.C.O. che riceve la domanda di soccorso estende la richiesta al Dirigente Coordinatore Movimento. Questi dispone i provvedimenti ritenuti più idonei per il soccorso e la liberazione della linea, scegliendo, sulla base delle informazioni tecniche e dei tempi di messa a disposizione fornitegli dai Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie interessate, tra l uso della locomotiva di riserva del deposito, l uso di altra locomotiva di altro treno in circolazione o l uso di un mezzo di manovra di adeguata potenza. SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SCAMBIO DI COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE E L AGENTE DI CONDOTTA Sulle linee e i tratti di linea e nelle località di servizio sotto indicati è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta nei casi e con le modalità previste dalle apposite procedure di interfaccia. Vicenza Schio EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

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29 Cap. 8 FL CIRCOLABILITÀ DEI ROTABILI CIRCOLABILITÀ DEI MEZZI DI TRAZIONE E DI ALTRI ROTABILI Norme comuni e segni convenzionali 1. Le ammissioni, le esclusioni e le condizioni di circolabilità dei singoli gruppi di rotabili sono stabilite dalla struttura operativa Direzione Tecnica di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Esse sono indicate nei prospetti che seguono ed hanno validità nel rispetto del Certificato di Sicurezza rilasciato dall Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie. 2. La responsabilità dell osservanza delle ammissioni, esclusioni e condizioni di circolabilità dei mezzi di trazione, contenute nei seguenti prospetti, compete al personale delle Imprese Ferroviarie delegato a disporre la gestione e l utilizzazione dei mezzi stessi. 3. Tutte le locomotive a trazione elettrica, quando circolano su linee non elettrificate, e le locomotive a trazione elettrica non attrezzate per i 25 kv ca quando circolano su linee a trazione elettrica a 25 kv ca, devono avere smontati i pattini di derivazione elettrica e l intelaiatura dei pantografi dovrà essere assicurata ai telai dei veicoli in modo da impedire sollevamenti anche accidentali. 4. Si definisce semplice attacco la circolazione a qualunque titolo di una locomotiva. 5. Si definisce multiplo attacco la circolazione di un numero indefinito di locomotive insieme riunite a qualunque titolo, in tale ambito si può utilizzare la definizione doppio attacco per indicare circolazioni di due locomotive. Il multiplo attacco è consentito anche tra locomotive di diversi gruppi, quando è consentito per ciascuno dei gruppi stessi. 6. Sulle linee e per i mezzi di trazione per i quali è prevista la circolazione in semplice attacco, si avverte che nel solo caso in cui la doppia trazione è ammessa (richiesta di locomotiva di soccorso) si dovrà rispettare la velocità massima di 6 (sei) km/h nel percorrere i ponti esistenti lungo la tratta interessata. 7. Le ammissioni, esclusioni e condizioni di circolabilità sono indicate nei prospetti con segni convenzionali il cui significato viene di seguito riportato: il segno indica l ammissione al rango A e in multiplo attacco salvo le eventuali limitazioni di velocità precisate con le note in calce ai prospetti. Sulle linee munite di attrezzature atte a realizzare il sistema ERTMS/ETCS L2 tale segno, essendo queste linee sprovviste di Rango, va inteso come autorizzazione a circolare 47 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/

30 secondo le Norme di Dettaglio emanate per tali linee. Su dette linee la circolazione dei rotabili in testa ai treni è tassativamente subordinata alla presenza nelle cabine di guida delle previste apparecchiature di sicurezza funzionanti. Qualora il segno citato sia integrato con le lettere B, C, P (es. C) è indicata l ammissione al rango di velocità corrispondente (P.G.O.S.). - il segno indica l esclusione dalla circolazione. 8. Il numero arabo eventualmente presente in luogo dei segni convenzionali indica il numero massimo delle locomotive ammesse a circolare al rango A insieme riunite (multiplo attacco); dovendosi inviare un numero maggiore di mezzi, questi potranno circolare purché distanziati di almeno 60 metri; quanto sopra non si applica nei casi di richiesta soccorso. 9. Qualora tra due località esistano due o più possibili itinerari l istradamento è specificato solo se sussistono diverse condizioni di circolabilità. Se la tratta in questione è indicata senza alcuna specificazione le prescrizioni indicate, vanno intese per tutti i possibili itinerari esistenti. 10. Rotabili dello stesso tipo possono essere suddivisi in sottogruppi qualora, per i medesimi, esistano condizioni diverse di circolabilità. 11. Tutte le eventuali limitazioni (velocità ecc.), stabilite con le annotazioni riportate in calce ai singoli prospetti devono essere comunicate al personale dei treni mediante modulo M Si rammenta la necessità di consultare le sezioni dell orario di servizio che indicano le linee da considerare affiancate al fine di poter correttamente comunicare al personale dei treni quanto indicato al punto precedente EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2014

31 LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI E186 E483 E484 E486 E189 E436 E474 EU43 LOCOMOTIVE ELETTRICHE E190 E402 E403 E405 E412 E444 E414 (*) E464 E632 E633 E652 Vicenza Schio E655 E656 Note: (*) La circolazione a locomotiva isolata NON è consentita. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare d orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI D100 D145 D146 D220 DE520 D752 D753 LOCOMOTIVE DIESEL D343 D345 D443 D445 (1) D445 (2) DG2000 Vicenza Schio 2 B 2 Note: (1) Loc. D 445 ( ) (2) Loc. D 445 ( ) 47 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/

32 Note: LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI ALe 506/426 (TAF) 710/711 (TSR) ALe 601/ /783 Ale Aln - I mezzi di trazione dei gruppi Ale 501/502 (EMU), Ale 582, Ale 642, Ale 724, sono ammessi a circolare su tutte le linee del Fascicolo Linea 47 al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso. - I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Linea 47. ALe ALe 803 Aln 501/502 (DMU) Vicenza Schio C Note: LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI (1) Velocità massima 55 km/h ETR ETR 150 / / / / ETR - ATR ETR 450 ETR 460 / / / 610 ETR 500 ATR / / / 126 Vicenza Schio C(1) C(1) - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare da orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

33 LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI nbb npb (tradizionali) Circolabilità e Rango carrozze a due piani nb npb npb na (VIVALTO) Vicenza Schio B Note: Per memoria Mezzi di manovra Categoria delle linee A B C D Automotori D 225 D 235 D 245 D D 255 Note: - Le locomotive dei gruppi D141 / D143 sono ammesse a circolare a Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 47. Di norma i mezzi di manovra possono viaggiare in coda ai treni e come veicolo; la loro massa dovrà essere computata nella massa del treno e non dovranno essere superate le velocità massime del tipo di locomotiva. Possono viaggiare come locomotive titolari del treno solamente se rispettano la normativa sui sistemi di protezione della marcia dei treni sulla rete convenzionale gestita da RFI EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

34 Rotabili Parco Storico LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI E424 E428 E626 E636 E645 E646 ETR 250 D342 Vicenza Schio Note: - La circolabilità dei rotabili non più utilizzati per il servizio ordinario presenti in questo prospetto dovrà essere concessa dall Unità Centrale competente. I mezzi di trazione del gruppo Aln 772, Aln 773, Aln 873 e Aln 990 appartenenti al parco storico sono ammessi a circolare al Rango A su tutte le linee del Fascicolo Linea 47. I mezzi di trazione dei gruppi ETR 220 sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee elettrificate del Fascicolo Linea EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2014

35 Cap. 9 FL MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE 47 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/

36 Pagina disponibile per future aggiunte EDIZIONE DICEMBRE 2003

37 APPENDICE AL FL 47 AD USO DEL PERSONALE DEI TRENI TABELLA DI ACCESSO ALLE SIGLE COMPLEMENTARI SIGLE COMPLEMENTARI SENSO DISPARI SIGLE COMPLEMENTARI SENSO PARI 47 EDIZIONE DICEMBRE CC 29/

38 A B C D E F G H I SIGLE DI COMPOSIZIONE COMPLEMENTARI ACCESSO ALLE SIGLE * 250C 125% * 200C 120% * 160C 105% * 140C 90% * 160B 115% * 140B 105% * 130B 75% * 120A 90% * 100A 70% * 90A G 75% * 80A G 60% * 60A G 45% ETR ETR ETR 460/P - ETR ETR ETR 500 E444 - E402( ) - E402( ) ETR ETR Ale Ale TGV Rèseau Ale Ale Ale 724 E E E E E E 464 Ale Ale Ale Ale 801/940 - TAF - Ale Ale 644/804 - E D 343/345 - D D445 Aln 663 (Tutte le serie) - Aln 668 (Serie 1000/1100/1200/1800/1900/3000/3100/3200/3300) Aln 668 (Serie ) E E Mezzi di Manovra Mezzo di trazione ammesso ad utilizzare la sigla corrispondente Mezzo di trazione non ammesso ad utilizzare la sigla corrispondente EDIZIONE DICEMBRE CC 29/2008

39 Linea: VICENZA-SCHIO FL: 47 Località Km *250C 125% *200C 120% *160C 105% *140C 90% *160B 115% *140B 105% *130B 75% *120A 90% *100A 70% *90A G75% *80A G60% *60A G45% VICENZA-SCHIO 1 VICENZA D.E.Vicenza Anconetta Cavazzale Dueville Villaverla Thiene Marano SCHIO EDIZIONE DICEMBRE CT 11/

40 Linea: SCHIO-VICENZA FL: *250C 125% *200C 120% *160C 105% *140C 90% *160B 115% *140B 105% *130B 75% *120A 90% *100A 70% *90A G75% *80A G60% *60A G45% Località Km SCHIO-VICENZA SCHIO Marano Thiene Villaverla Dueville Cavazzale Anconetta D.E.Vicenza VICENZA EDIZIONE DICEMBRE CT 29/2008

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