13 Interventi collaterali sul sistema infrastrutturale dei trasporti
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- Elena Valentino
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1 13 Interventi collaterali sul sistema infrastrutturale dei trasporti 13.1 Interazioni della nuova infrastruttura con la rete stradale ordinaria Le interazioni della nuova infrastruttura con la restante rete primaria e secondaria della viabilità provinciale e con il sistema insediativo sono state già considerate e valutate nei loro termini generali in sede di PTCP. Per quanto riguarda le interazioni con la rete della viabilità ordinaria, il Passante nord si inserisce organicamente nell assetto di lungo periodo della gerarchia della rete, come individuata nella Tav. 4, e non comporta significative modifiche. In particolare il PTCP, proprio in relazione alla previsione del Passante nord e della conseguente banalizzazione del primo tratto della A 13, ha già provveduto a ridimensionare il rango gerarchico previsto per la cosiddetta Lungo Reno, da tronco della grande rete regionale, come è indicata nel PRIT, a rete regionale di base, con conseguente ridimensionamento anche delle relative caratteristiche geometriche e prestazionali previste. Questa è l unica modifica rilevante rispetto al PRIT introdotta dal PTCP quale conseguenza della soluzione del Passante nord individuata per il nodo Autostradale-tangenziale di Bologna. In relazione all ipotesi di banalizzazione del tratto autostradale si apre peraltro il tema del potenziamento della viabilità locale di adduzione a tale medesima arteria, per consentirne pienamente l assunzione del ruolo sostitutivo di quello inizialmente assegnato alla Lungo Reno. Sotto questo profilo si tratta in particolare di valutare le possibilità di allaccio con la viabilità est/ovest di interconnessione fra la stessa Lungo-Reno, la provinciale Galliera, la provinciale Saliceto e la statale Porrettana. Accanto a questo più specifico aspetto connesso alla banalizzazione del tratto autostradale, dovrà poi essere approfondito il tema più generale della razionalizzazione della rete locale di distribuzione entro il settore territoriale interno al nuovo anello definito dal Passante, per la quale lo stesso PTCP già delinea specifici interventi integrativi. Il percorso individuato per il Passante in questa sede di verifica di prefattibilità si discosta dal corridoio individuato nella cartografia del PTCP solamente nel primo tratto ed est, dove si è prospettato di spostare il punto di slaccio dalla attuale A 14 un po più verso Bologna rispetto a quanto indicato nel PTCP; questa modifica, se sarà confermata in sede di progettazione definitiva, suggerisce di modificare di conseguenza anche la previsione del PTCP di potenziamento in nuova sede della SP 48 (Castelli Guelfi) nel tratto da Ponte Rizzoli alla congiunzione con la SP 253 S.Vitale. Il nuovo percorso previsto per il Passante nord suggerisce di prevedere per tale provinciale un nuovo percorso dalla S.Vitale (intersezione con la SP Zenzalino) alla S.P. Colunga in stretto affiancamento al Passante stesso, in modo da evitare sia un duplice taglio infrastrutturale nella stessa zona che un nuovo tracciato attiguo al Torrente Quaderna, e quindi consentendo di ridurre il danno all ambiente e alle aziende agricole. Ulteriori problematiche di interazione fra il Passante nord e la restante rete di rango regionale e provinciale dovranno essere valutate in sede di progettazione esecutiva e di attuazione, non per introdurre modifiche alle reti stesse, ma per considerare attentamente le ricadute transitorie che potranno aversi sulla viabilità ordinaria per l intreccio dei tempi di attuazione del Passante nord con i tempi di attuazione di altre opere programmate. 13-1
2 Si segnalano in particolare le seguenti problematiche: a) sul lato est, la realizzazione dello slaccio del nuovo Passante-nord dall attuale Autostrada A14 impatta con i progetti in corso per il prolungamento della Complanare all A14 da S.Lazzaro a Osteria Grande; di questo prolungamento è in fase di avanzata realizzazione la corsia sud, mentre la corsia nord non è appaltata. Occorrerà quindi, in relazione ai tempi di realizzazione del Passante nord e alla restante rete disponibile (fra cui la SP Colunga), valutare l opportunità o meno di realizzare la corsia nord di tale complanare, o comunque valutare il suo grado di priorità; b) ancora sul lato est, i tempi di realizzazione del Passante nord e in particolare l apertura del casello previsto sulla SP 253 S.Vitale vanno confrontati con i tempi di completamento dell Asse Lungo-Savena nel comune di Bologna (tratto dalla Tangenziale a Via dell Industria non contemplato negli Accordi di programma finora conclusi); infatti nel caso di apertura di tale casello prima che sia completato l asse Lungo-Savena si potrebbero determinare ripercussioni negative sulla viabilità di Castenaso che risulterebbe interessata impropriamente dai traffici pesanti fra la zone del Centro Agro-Alimentare e la direttrice A14 Adriatica; c) nel lato nord il calendario di realizzazione del Passante nord va coordinato con i tempi di realizzazione degli stralci di completamento e potenziamento della SP 3 Trasversale di Pianura. Per quanto concerne la rete stradale locale di interesse più prettamente comunale, la realizzazione dell infrastruttura dovrà evidentemente assicurare una generale continuità della rete, così da conservare inalterata la funzione di capillare distribuzione agli insediamenti concentrati e sparsi che tale viabilità assolve. La continuità di rete sarà garantita da appropriate opere di superamento del tracciato autostradale, od anche, ove opportuno in relazione alle specifiche situazioni locali, con parziali ridislocazioni dei tracciati di tale viabilità. Sotto quest ultimo profilo va infatti considerato che anche le opere secondarie indotte dalla nuova infrastruttura potrebbero presentare interferenze con l assetto insediativo o con specifici siti di interesse storico e ambientale; nel contempo, talune accessibilità a singoli punti del territorio potrebbero essere risolte con percorsi alternativi a quelli esistenti, senza necessariamente realizzare ulteriori opere di attraversamento della nuova infrastruttura autostradale. Nel capitolo seguente si dà conto in modo puntuale delle soluzioni adottabili per la complessiva continuità della rete stradale ordinaria Soluzioni da adottare per il superamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie Le scelte in merito alla soluzione delle interferenze tra il passante nord e le infrastrutture stradali e ferroviarie esistenti sono ovviamente legate alle scelte relative al profilo del tracciato, che risulta previsto in soluzione a raso per la maggior parte della sua estensione. Per questo, tranne che in corrispondenza di due tratti proposti in galleria artificiale e dei tratti in viadotto necessari al superamento delle principali infrastrutture (soprattutto quelle ferroviarie) e dei più rilevanti corsi d'acqua, la maggior parte delle intersezioni viene risolta attraverso la realizzazione di cavalcavia di superamento del tracciato autostradale da parte della viabilità ordinaria, permettendo così la ricucitura pressoché totale del tessuto viario esistente. In linea di massima si è infatti teso a minimizzare gli effetti di interferenza col territorio perseguendo un livello di permeabilità infrastrutturale pari a quello assicurato dal complesso della rete stradale pubblica attuale. Tuttavia, tale principio generale è stato sempre accompagnato da un'analisi più minuta del contesto in cui il singolo intervento di ricucitura si situa, svolta in stretta collaborazione con i Comuni interessati, di cui si darà conto nell'analisi dettagliata seguente. 13-2
3 Resta ovviamente evidente che la Progettazione Preliminare dovrà effettuare un ulteriore approfondimento delle prime valutazioni emerse dal presente studio, in accordo con i Comuni interessati dalle varie interferenze di livello locale. Si procede di seguito all'analisi delle interferenze, articolata per opportunità in quattro quadranti successivi che coprono, da ovest a est, il tracciato del passante autostradale; la numerazione d ordine riportata corrisponde ai richiami presenti nelle Tavole 9.2 (Interferenze del passante nord con il sistema insediativo e con gli elementi di interesse storico ed ambientale) Quadrante Ovest: dall'inizio del tracciato al Casello S.Giovanni in Persiceto Il quadrante comprende i comuni di Zola Predosa, Bologna, Calderara di Reno, Sala Bolognese. Dallo sfiocco del Passante Nord dall autostrada Bologna Milano, che avviene nelle vicinanze dell area di servizio la Pioppa, il tracciato si sviluppa subito verso nord per superare con una galleria artificiale di circa 1750 metri, in successione: il torrente Lavino, la via Emilia, la variante alla via Emilia, la ferrovia Bologna-Milano. Con questo sistema si è cercato di rendere il meno pesante possibile l impatto sul vicino centro abitato di Lavino di Mezzo. Si attraversa comunque terreni molto delicati dal punto di vista idrogeologico e quindi l opera d arte prevista dovrà attentamente valutare e scegliere le soluzioni per migliorare lo stato di fatto dopo realizzata l opera. Successivamente il Passante Nord segue una direzione nord-sud molto pronunciata fino al casello autostradale per ora denominato di S.Giovanni in Persiceto, previsto in corrispondenza della grande curva che poi condurrà al superamento del fiume Reno in viadotto. Con questa soluzione il rapporto con la viabilità locale risulta facilitato in quanto sono stati previsti e mantenuti tutti i rapporti funzionali est-ovest tra le varie parti del territorio attraversato dal Passante Nord. Si elencano di seguito le interferenze rilevate. Cavalcavia via Masini - Numero d ordine: n 1 - Comuni interessati: Comune di Zola Predosa - Rango funzionale: strada comunale Via Mincio - Numero d ordine: n 2 - Comuni interessati: Comune di Zola Predosa e di Bologna - Rango funzionale: strada comunale Via Emilia - Numero d ordine: n 3 - Comuni interessati: Comune di Bologna - Rango funzionale: strada urbana da riqualificare Variante via Emilia - Numero d ordine: n 4 - Comuni interessati: Comune di Bologna - Rango funzionale: rete di base di interesse regionale 13-3
4 Ferrovia Bologna-Milano - Numero d ordine: n 5 - Rango funzionale: ferrovia interessata anche dal servizio SFM Via Punta - Numero d ordine: n 6 - Comuni interessati: Comune di Bologna e di Calderara di Reno - Rango funzionale: strada comunale - Soluzione adottata: cavalcavia (larghezza m9,00) con variante locale Strada provinciale Persicetana - Numero d ordine: n 7 - Comuni interessati: Comune di Calderara di Reno - Rango funzionale: viabilità extraurbana secondaria di rilievo provinciale e interprovinciale Ferrovia Bologna-Verona - Numero d ordine: n 8 - Rango funzionale: ferrovia interessata anche dal servizio SFM Via Bazzane - Numero d ordine: n 9 - Comuni interessati: Comune di Calderara di Reno - Note: il Comune preferisce una variante a sud Via Stelloni Ponente - Numero d ordine: n 10 - Comuni interessati: Comune di Calderara di Reno e di Sala Bolognese - Soluzione adottata: cavalcavia (larghezza m10,50) Via Calanchi - Numero d ordine: n 11 - Comuni interessati: Comune di Calderara di Reno e di Sala Bolognese - Soluzione adottata: cavalcavia (larghezza m9,00) con variante locale della via Calanchi - Note: con la variante locale si supera sia il Passante Nord che lo scolo Dosolo Strada provinciale Padullese - Numero d ordine: n 12 - Comuni interessati: Comune di Calderara di Reno - Rango funzionale: viabilità extraurbana secondaria di rilievo provinciale e interprovinciale 13-4
5 - Note: nel comune di Calderara di Reno la strada provinciale Padullese assume il toponimo di via Prati Quadrante Nord: dal Casello S.Giovanni in Persiceto al Casello Granarolo Il quadrante comprende i comuni di Sala Bolognese, Argelato, Castel Maggiore, Bentivoglio e Granarolo dell Emilia. Superato il casello di S.Giovanni in Persiceto il tracciato si sviluppa prevalentemente al livello di campagna salvo particolari situazioni come il superamento del fiume Reno che avviene in viadotto, (ma con la stessa opera d arte di superano senza altri manufatti le due strade comunali che costeggiano gli argini del Reno sia a est che a ovest, la via Longarola e la via delle Lame). Proseguendo verso est il Passante si porta a nord della Trasversale di Pianura, entra in galleria artificiale prima del centro urbano di Funo ed esce a est della ferrovia e della via S.Maria in Duno nel comune di Bentivoglio. Poco più avanti è previsto il casello dell Interporto-Centergross e quindi il tracciato si alza per superare il canale Navile e più avanti si relaziona con uno svincolo a tre livelli con l Autostrada A13. Il tracciato si porta poi vicino al tracciato esistente della Trasversale di Pianura fino ad arrivare all altro casello di Granarolo dell Emilia. Questo quadrante comprende sicuramente il tratto più sofferto del Passante Nord in quanto le relazioni che vi sono su questo territorio da attraversare sono di ampia portata: basti ricordare come in questo settore avviene il collegamento con i due grandi poli funzionali della zona nord di Bologna, l Interporto ed il Centergross. Ma non solo, sono presenti varie strade provinciali, una statale, tre corsi d acqua da superare. Comunque con l opera di ricucitura condotta assieme ai comuni almeno dal punto di vista funzionale i territori attraversati dal Passante Nord saranno mantenuti assieme da una serie di cavalcavia che il più delle volte si riuscirà a mantenere in sede. Si elencano di seguito le interferenze rilevate. Via della Chiesa - Numero d ordine: n 13 - Comuni interessati: Comune di Sala Bolognese - Note: in sede di progetto preliminare valutare l opportunità di un cavalcavia Via Longarola - Numero d ordine: n 14 - Comuni interessati: Comune di Sala Bolognese (Fiume Reno) Via delle Lame - Numero d ordine: n 15 - Comuni interessati: comune di Argelato (Fiume Reno) Trasversale di Pianura - Numero d ordine: n 16 - Comuni interessati: Comune di Argelato - Rango funzionale: grande rete di collegamento regionale/nazionale 13-5
6 Via Funo - Numero d ordine: n 17 - Comuni interessati: Comune di Argelato - Note: la via Funo dovrà essere dotata di un cavalcavia per superare la Nuova Galliera che si sovrappone alla galleria artificiale Strada delle Larghe - Numero d ordine: n 18 - Comuni interessati: Comune di Argelato - Note: la strada delle Larghe dovrà essere dotata di un cavalcavia per superare la Nuova Galliera che si sovrappone alla galleria artificiale Via Galliera - Numero d ordine: n 19 - Comuni interessati: Comune di Argelato e di Bentivoglio - Rango funzionale: viabilità extraurbana secondaria di rilievo provinciale e interprovinciale Ferrovia Bologna-Venezia - Numero d ordine: n 20 - Rango funzionale: ferrovia interessata anche dal servizio SFM Via Santa Maria in Duno - Numero d ordine: n 21 - Comuni interessati: Comune di Bentivoglio Via Ramo Barchetta - Numero d ordine: n 22 - Comuni interessati: Comune di Bentivoglio - Note: si prevedono dei collegamenti locali con la via Santa Maria in Duno per servire i fondi agricoli e gli insediamenti esistenti Strada provinciale Saliceto - Numero d ordine: n 23 - Comuni interessati: Comune di Bentivoglio - Rango funzionale: viabilità extraurbana secondaria di rilievo intercomunale (Canale Navile) Autostrada A 13 - Numero d ordine: n 24 - Comuni interessati: Comune di Bentivoglio - Rango funzionale: Autostrada 13-6
7 - Soluzione adottata: svincolo a più livelli Via San Marino - Numero d ordine: n 25 - Comuni interessati: Comune di Bentivoglio e di Castel Maggiore Strada Statale Porrettana - Numero d ordine: n 26 - Comuni interessati: Comune di Granarolo dell Emilia - Rango funzionale: viabilità extraurbana secondaria di rilievo provinciale e interprovinciale - Soluzione adottata: cavalcavia (larghezza m10,50) Via Cadriano - Numero d ordine: n 27 - Comuni interessati: Comune di Granarolo dell Emilia - Soluzione adottata: cavalcavia (larghezza m10,50) Via Viadagola - Numero d ordine: n 28 - Comuni interessati: Comune di Granarolo dell Emilia - Soluzione adottata: cavalcavia (larghezza m9,00) con variante locale Strada Provinciale S.Donato - Numero d ordine: n 29 - Comuni interessati: Comune di Granarolo dell Emilia - Rango funzionale: strada provinciale secondaria di rilievo intercomunale Quadrante Nord-Est: dal Casello Granarolo al Casello Budrio Il Quadrante comprende i Comuni di Granarolo, Budrio, Castenaso, Ozzano. Il quadrante risulta attraversato quasi interamente a raso (ad eccezione del cavalcavia sopra il Torrente Idice e la Ferrovia Bologna-Portomaggiore), in direzione inclinata rispetto all'orditura dell'impianto centuriato, ancora oggi leggibile in questa parte di territorio e lungo cui si struttura la pressoché totalità della rete viaria esistente. Queste specificità enfatizzano ulteriormente gli impatti dovuti alla realizzazione dei cavalcavia che, oltretutto, risultano spesso necessariamente associati alla realizzazione di varianti alla viabilità attuale. Per queste ragioni è apparso opportuno procedere con la massima attenzione ad identificare un livello ottimale di ricucitura stradale che garantisca l'accessibilità a tutte le parti del territorio e non generi eccessive commistioni tra traffico locale (soprattutto agricolo) e traffico di rango superiore, senza tuttavia appesantire il territorio di costi ambientali e di consumo di suolo non giustificati da significativi benefici di accessibilità. Si elencano di seguito le interferenze rilevate. 13-7
8 Strada Cerlacchia - Numero d ordine: n 30 - Comuni interessati: Budrio, Granarolo - Note: L'ipotesi di chiusura deriva da un analisi delle caratteristiche della strada attuale ed appare condivisa dalle Amministrazioni locali che propendono per un potenziamento della viabilità esistente (Asse Via Ghiaradino - Strada Rabuina) Strada La Marana - Numero d ordine: n 31, Granarolo - Soluzione adottata: cavalcavia (larghezza m10,50) Strada San Nicolò - Numero d ordine: n 32 - Comuni interessati: Budrio, Granarolo Strada dell Armiggia - Numero d ordine: n 33 - Rango funzionale: strada vicinale Strada Rabuina in sinistra - Numero d ordine: n 34 - Comuni interessati: Budrio, Granarolo - Soluzione adottata: cavalcavia (larghezza m9,00) con variante locale - Note: in considerazione del contesto attraversato (Scolo Fiumicello di Dugliolo) e delle funzione importante assolta dalla strada occorre prestare la mssima attenzione a minimizzare gli effetti negativi di un eventuale variante stradale per l realizzazione del cavalcavia Strada Bagnarese - Numero d ordine: n 35 - Note: L'ipotesi di chiusura deriva da un analisi delle caratteristiche della strada attuale e dal consumo di suolo che deriverebbe dalla realizzazione di un cavalcavia che risulterebbe necessariamente in variante alla viabilità locale. Da parte delle Amministrazioni locali si chiede di valutare un eventuale miglioramento della viabilità esistente (Strada vicinale Veduro) Strada Vigorso - Numero d ordine: n
9 - Note: la variante permetterà anche di evitare l intersezione tra la Strada Rabuina e la Strada Vigorso nel centro dell abitato. Si potrà valutare la scelta di garantire la continuità della Strada Vigorso, mantenendo il traffico esterno al centro. Strada 36 Martiri - Numero d ordine: n 37 - Comuni interessati: Budrio - Rango funzionale: strada vicinale con realizzazione di variante locale per ripristinare la continuità - Note: Il ripristino della continuità, ottenibile mediante variante locale e sottopassando il cavalcavia autostradale sul Torrente Idice, appare indispensabile per garantire accesso ad un lotto altrimenti intercluso e al cippo commemorativo posto al termine dell'attuale strada vicinale Strada storica Moro - Numero d ordine: n 38 - Rango funzionale: strada vicinale Strada Moro - Numero d ordine: n 39 - Comuni interessati: Budrio, castenaso Ferrovia Bologna-Portomaggiore - Numero d ordine: n 40 - Rango funzionale: ferrovia interessata dal servizio SFM Strada Banzi - Numero d ordine: n 41 - Note: per il mantenimento della continuità potrebbe essere necessario una piccola variante locale alla strada Strada Birbanteria - Numero d ordine: n 42 - Soluzione adottata: cavalcavia (larghezza m9,00) - Note: La realizzazione del cavalcavia, seppur non indispensabile per garantire l'accessibilità al quadrante, appare necessaria per garantire un accesso che sarebbe altrimenti vincolato dalla presenza di 3 passaggi a livello lungo la ferrovia Bologna-Portomaggiore Via S.Caterina - Numero d ordine: n
10 - Note: La chiusura della strada deriva da un'analisi delle sue caratteristiche e dal livello di utilizzo attuale. Un ripristino della sua continuità potrebbe comunque essere motivato dall'obiettivo di scongiurare commistioni tra il traffico locale (in particolare agricolo) con il traffico sovraccomunale delle S.Vitale e degli Stradelli Guelfi. Strada Statale San Vitale - Numero d ordine: n 44 - Rango funzionale: strada provinciale secondaria di rilievo interprovinciale Quadrante Est: dal Casello Budrio al termine del tracciato Il Quadrante comprende i Comuni di Castenaso, Budrio, San Lazzaro, Ozzano. Il tratto terminale presenta minori criticità sul piano delle interferenze con la viabilità; le ricuciture, a parte quella relativa all'unica strada provinciale intersecata (S.P.6 Colunga), saranno finalizzate principalmente alla continuità della viabilità locale, soprattutto in riferimento alla viabilità agricola. Si elencano di seguito le interferenze rilevate. Strada Olivetti - Numero d ordine: n 45, Ozzano Strada Roma - Numero d ordine: n 46, Ozzano - Soluzione adottata: cavalcavia (larghezza m9,00) con variante locale Strada Prati Ronchi - Numero d ordine: n 47 - Comuni interessati: Ozzano - Rango funzionale: strada vicinale S.P.31 Colunga - Numero d ordine: n 48 - Comuni interessati: Castenaso, Ozzano, San Lazzaro - Rango funzionale: strada provinciale secondaria di rilievo intercomunale - Soluzione adottata: Cavalcavia (larghezza m10,50) Strada Olmatello - Numero d ordine: n
11 - Comuni interessati: Ozzano, San Lazzaro - Soluzione adottata: cavalcavia (larghezza m9,00) con variante locale 13-11
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