STUDIO DI FATTIBILITÀ DEL SISTEMA VIABILISTICO PEDEMONTANO CONSULENZA ALLA REGIONE LOMBARDIA

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1 SCHEDE ILLUSTRATIVE DELLE RICERCHE E DELLE ATTIVITÀ SVOLTE STUDIO DI FATTIBILITÀ DEL SISTEMA VIABILISTICO PEDEMONTANO CONSULENZA ALLA REGIONE LOMBARDIA Attività svolta su incarico di IReR- Regione Lombardia D.G. Trasporti e Mobilità Realizzazione: Graziella Marcotti e Pierluigi Nobile (coordinamento), Francesca Boeri, Maria Evelina Saracchi, Francesca Cella, Cinzia Vanzulli, Claudio Paraboni, Bruno Truant Mauro Barzizza (collaboratore esterno) Direttore Responsabile: Luciano Minotti R. 02/00 Milano, aprile 2001 ELABORATI: SISTEMA VIABILISTICO PEDEMONTANO TRATTA GALLARATE-CASSANO MAGNAGO RELAZIONE 1. Premessa. 2. Stato della progettazione stradale nell ambito territoriale. 3. Analisi delle pagg. 12 proposte di tracciato delle connessioni tra la SS 341, la SS 36, la A8 e la Pedemontana. 4. Analisi della situazione urbanistica delle zone interessate dagli inteventi stradali Individuazione delle criticità. 6. Prime indicazioni per la compatibilità ambientale TAVOLE Tav. 1 Inquadramento progettuale. Tav. 2a - Alternative 1 e 2 di tracciato; Tav.2b Alternative 3 e 4 di tracciato; Tav. 3 Quadro urbanistico. Tav. 4 Quadro ambientale. SISTEMA VIABILISTICO PEDEMONTANO TRATTA GALLARATE-CERMENATE RELAZIONE 1. Premessa. 2. Analisi delle criticità relative alla rete stradale esistente. 3. Progetti di lipag. 12 vello provinciale e locale di modifica della rete stradale esistente. 4. Analisi della situazione urbanistica delle zone interessate dagli interventi stradali Individuazione delle criticità. Analisi della situazione ambientale delle zone interessate dagli interventi stradali Intividuazione delle criticità. 6. Indicazioni e proposte relative alla definizione del tracciato della SS 233 e della Sp 19 e il sistema delle connessioni. TAVOLE Tav. 1 Rete stradale e ferroviaria esistente. Tav. 2 Volumi di traffico rievati. Tav Principali progetti stradali definiti o allo studio. Tav. 4 Sistema insediativo urbano. Tav. 5 Quadro ambientale. Tav. 6 Schema di rete nello scenario di progetto. SISTEMA VIABILISTICO PEDEMONTANO TRATTA CERMENATE-DESIO-BERGAMO RELAZIONE 1. Parte prima: inquadramento generale e analisi ambientale Premessa Quadro in-

2 pag. 50 frastrutturale a scala regionale Quadro infrastrutturale a scala locale Analisi ambientale e urbanistica. 2. Parte seconda: analisi di traffico Premessa I rilievi di traffico Matrice O/D degli spostamenti attuali e assegnazione al grafo della rete stradale esistente Stima della domanda nel decennio e simulazione degli scenari futuri Risulatati delle simulazioni negli scenari I benefici sulla viabilità locale. TAVOLE Tav. 1a e 1b - Rete autostradale, grande viabilità e Rete ferroviaria. Previsioni di intervento a scala regionale. Tav. 2 e 3 - Classificazione tecnico-funzionale della rete esistente e degli interventi a scala locale; stralcio a scala locale del PTV della Provincia di Milano. Tav. 4 - Trasporto pubblico su ferro. Tav.5a e b -Estratti del PTCP della Provincia di Lecco. Tav. 6,7 e 8 Analisi ambientale. Tav. 9e 10 - Uso del suolo e reti tecnologiche. Tav.11/13 - Struttura demografica e economica. Tav Veicoli circolanti. Tav. 15a/h - Sintesi delle previsioni dei PRG. Tav. 16 /25 - Analisi di traffico e livello di servizio degli scenari.

3 CONTENUTO ESSENZIALE La Regione Lombardia ha costituito Gruppi Tecnici per la definizione del Sistema Viabilistico Pedemontano, con il compito di fornire agli enti locali coinvolti gli elementi utili ad una decisione consensuale in merito al tracciato della Pedemontana e della viabilità ad essa connessa e alle relative problematiche ambientali, paesistiche e idrogeologiche. Le attività di assistenza e consulenza svolte dal Centro Studi PIM si sono concentrate sui seguenti aspetti: Problematiche di carattere ambientale e viabilistiche connesse al sistema per i comuni di Cassano Magnago, Gallarate e Busto Arsizio Lo studio individua l alternativa di tracciato più efficiente dal punto di vista viabilistico e meno impattante dal punto di vista urbanistico e ambientale nella soluzione che prevede: - svincolo sulla A8 in Cassano Magnago, curva che aggira a sud le vasche di disperdimento sul confine tra Busto Arsizio e Gallarate - salto di montone sulla SS336 a Gallarate, by-pass a sud della SS336 tra Busto A. e Gallarate, ulteriore svincolo di connessione con la SS336 ad ovest dell esistente. Dalla relazione dell ing. Telò si ricava che questo tracciato non ostacola (marginalmente solo per il torrente Tenore), il deflusso delle acque verso valle e non interagisce in modo rilevante con le aree ricadenti in fascia A, B e C del Rile e del Tenore e con le vasche di spagliamento. Valutazione delle criticità e proposte preliminari per la tratta interessante i comuni di Gorla Minore, Gorla Maggiore, Cislago e Mozzate Lo studio analizza le criticità relative alla rete stradale esistente e ai progetti elaborati a livello locale e provinciale e a fornire proposte relative alla definizione del tracciato della S.S. 233 e della S.P. 19, compatibili con il sistema insediativo urbano e il sistema ambientale e paesistico, con particolare riguardo all area compresa tra le due conurbazioni Varesina e Olona. La proposta preliminare che ne è emersa prevede: - una variante della SS233 da Tradate a Saronno, in aderenza agli abitati ad ovest, per non invadere il Cuore verde ; interconnessioni a livelli sfalsati con il futuro tracciato della Pedemontana (tra Cislago e Mozzate) e con la A9 (tra Gerenzano e Saronno) - una variante alta della SP19 che aggiri ad est Gorla Maggiore, ed una variante a sud tra Marnate e Rescaldina, che si attacchi sulla SS527 e una interconnessione a livelli sfalsati con il futuro tracciato della Pedemontana (tra Gorla Maggiore e Gorla Minore). Inquadramento generale, analisi ambientale e urbanistica e analisi di traffico della tratta Cermenate - Desio Bergamo E stato fornito il quadro analitico conoscitivo alle scale regionale, locale e all ambito di studio ristretto, individuando le maggiori criticità ambientali ed urbanistiche dei diversi tracciati (in particolare in corrispondenza del Parco della Valle del Lambro, del passaggio attraverso le colline di Arcore, e dell attraversamento del fiume Adda). Inoltre sono stati valutati i tracciati ipotizzati per questa tratta, dal punto di vista dell efficienza trasportistica, applicando il modello di simulazione TRIPS e confrontando quattro scenari con uno scenario zero di riferimento (nessun intervento). Gli esiti delle simulazioni hanno evidenziato un forte potere attrattivo del Sistema Pedemontano, una significativa riduzione del traffico sulla A4 nel tratto Agrate-Dalmine e conseguente miglioramento della percorribilità anche nella tratta da Dalmine a Bergamo, e significativi effetti di decongestionamento della viabilità ordinaria dei tracciati Sud, connessi alla direttissima Milano-Brescia e alla Tangenziale Est Esterna di Milano (necessario approfondire l efficienza della connessione con la A4 tramite la Tangenziale di Bergamo); minore potere attrattivo del Sistema si rileva con il tracciato Nord

4 (anch esso connesso alla direttissima Milano-Brescia, alla Tangenziale Est Esterna di Milano e alla tangenziale di Bergamo). Gli elaborati della ricerca sono consultabili presso la Biblioteca del Centro Studi PIM, previa autorizzazione da parte di Regione Lombardia IReR.

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