Sanguinamenti Shock e Lesioni dei tessuti molli
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- Antonina Barone
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1 Sanguinamenti Shock e Lesioni dei tessuti molli 4 Luglio 2012 E.Guerrini&G.Viviani
2 SHOCK In caso di danno ad uno dei componenti l organismo cercherà di compensare in vari modi per mantenere una perfusione adeguata dei tessuti se il danno non viene corretto l organismo non riesce più a compensare ed il risultato è lo shock
3 Sanguinamenti Emorragia=sanguinamento grave - Una delle principali cause di shock Tessuti più sensibili SNC Midollo spinale Reni
4 Classificazione Arteriosi Sangue rosso vivo (ricco di O2) Elevata pressione Venosi Sangue rosso scuro (povero di O2) Bassa pressione Capillari Lento stillicidio Bassa pressione Classificazione Esterni Interni
5 Valutazione del Paziente Assessment A B C Stimare l entità della perdita ematica esterna Prevedere potentiale shock Triage Controllo del sanguinamento esterno
6 Valutazione del Paziente Assessment
7 Sanguinamenti Esterni
8 Controllo del sanguinamento esterno Compressione Diretta (Elevare?)
9 Controllo del sanguinamento esterno se non efficace Tourniquet Il controllo di un sanguinamento esterno è il primo passo per la gestione dello shock.
10 Compressione Diretta Compressione diretta sulla ferita (anche mano protetta da guanto se garze non subito disponibili) Mantenere la pressione finchè si è ottenuto il controllo Bendaggio compressivo (non blocca la circolazione) Non rimuovere le garze
11 Tourniquet Dispositivo che blocca il flusso del sangue da e per un estremità Usato per il controllo di sanguinamenti pericolosi per la vita Di comune uso in ambito militare In ambito civile la compressione e l elevazione sono di solito sufficienti
12 Tourniquet Solo per le estremità degli arti Una volta applicato non va allentato nè rimosso Materiale 8-10 cm larghezza 6 8 strati Non usare mai materiale stretto (es. filo o corda) Utilizzabile bracciale per la Pa Esistono dispositivi in commercio
13 Tourniquet
14 Situazioni Particolari Trauma Cranico Fratture della teca Sanguinamento o perdita di liquor dal naso o dalle orecchie Non arrestare non comprimere Epistassi Trauma diretto Rialzo pressorio Pazienti a rischio ipertesi in terapia con anticoagulanti (Coumadin) o antiaggreganti (Cardioaspirina)
15 Controllare Epistassi
16 Sanguinamenti Interni Danno agli organi interni ed ai grossi vasi (grave perdita ematica in poco tempo) La perdita ematica non è visibile
17 Traumi Chiusi Cadute Incidenti stradali Esplosioni
18 Traumi Penetranti Ferite da arma da fuoco Ferite da arma bianca Oggetti conficcati
19 Sanguinamento Interno Segni Lesioni sulla superficie del corpo Ecchimosi Estremità doloranti gonfie e deformate Perdita ematica visibile dalla bocca (ematemesi) dal retto (rettorragia) dalla vagina (metrorragia). Addome dolorabile teso Vomito Feci molto scure e maleodoranti vomito a fondo di caffè Segni e sintomi di Shock
20 SHOCK-IPOPERFUSIONE
21 Cause di Shock Mal funzionamento della pompa cardiaca Perdita di volume ematico Mal funzionamento dei vasi
22 Shock-Segni e Sintomi FIGURA CLASSI DI SHOCK
23 Shock-Segni e Sintomi Agitazione, alterazione dello stato di coscienza Cute pallida fredda e sudata Nausea e vomito Alterazione dei parametri vitali Aumento di frequenza cardiaca e respiratoria Calo di pressione arteriosa Mancata o inaccurata lettura SatO2 da parte del pulsossimetro
24 Parametri Vitali Rivalutazione Frequente Tachicardia Tachipnea Valutazione delle condizioni del paziente Se instabile frequente valutazione dei PV (Ogni 5 minuti)
25 Shock-Gestione del Paziente
26 Shock-Gestione del Paziente
27 Lesioni dei Tessuti Molli Tessuti molli Cute Tessuto sottocutaneo Muscoli Vasi sanguigni Tessuti fibrosi Membrane Ghiandole Nervi
28 Funzioni della Cute Protezione Da agenti esterni Mantenimento del bilancio idrico Previene perdite Termoregolazione Eliminazione CO2 e acqua in ecesso Ammortizza e protegge da piccoli traumatismi
29 Anatomia e Fisiologia della Cute
30 Ferite Chiuse
31 Contusione Ecchimosi Epidermide intatta Danno a cellule e vasi nel derma Variabile entità del sanguinamento Charles Stewart, MD and Associates Dolore, gonfiore e discromia Tutti gli organi interni possono essere contusi
32 Ematoma Danno tissutale di maggiore entità Più importante perdita ematica (raccolta) Danno a vasi di maggior calibro Variabile entità del sanguinamento
33 Lesione di Organi Interni in traumi ad elevata energia Trasmissione di elevata energia dall esterno vs le strutture interne. Questo può determinare la rottura di organi interni
34 Valutazione del Paziente Assessment Considerare lesione dei tessuti molli in presenza di: Edema Dolore Deformità Trauma contusivo Meccanismo di lesione (le lesioni di organi interni possono essere difficili da identificare durante l assessment) Sospettare sempre lesione organi interni nei traumi ad elevata energia Ricerca segni di shock
35 Ferite Aperte Discontinuità e rottura della cute. Esposizione dei tessuti sottostanti. Classificazione Abrasioni Lacerazioni Ferite da punta Avulsioni Amputazioni Schiacciamenti
36 Ferite Aperte
37 Abrasione Sono incluse abrasioni e graffi Danno degli strati più superficiali Gli strati non sono tutti danneggiati Charles Stewart, MD and Associates
38 Lacerazione Tagli netti o frastagliati Impatto violento con corpo contundente Impossibile determinare la profondità Sanguinamento abbondante Dr. Paula Moynahan, Moynahan Medical Group
39 Ferita da Punta Oggetto affilato ed appuntito attraverso la cute Causato da chiodi schegge armi bianche Due tipi: Penetrazione Perforazione (lesione di entrata e di uscita ferita da arma da fuoco) Edward T. Dickinson, MD
40 Avulsione Lembi di pelle e tessuti strappati Punta del naso o lobo dell orecchio completamente tagliati o strappati Degloving (mano) Tessuto disconnesso dal suo apporto nutritizio
41 Amputazione Avviene a carico delle estremità Sanguinamento massivo I vasi collassano Edward T. Dickinson, MD
42 Lesione da schiacciamento Aperta Lesioni aperte L estremità rimane intrappolata tra oggetti pesanti Comprende vasi nervi, muscoli ossa Edema Fratture Può coinvolgere tessuti molli ed organi interni John Callan/Shout Picture Library
43 Ferite Aperte-Gestione del Paziente
44 Ferite Penetranti-Gestione del Paziente
45 Ferite Penetranti-Gestione del Paziente Lesione nel punto di ingresso e nel punto di uscita
46 Ferite Penetranti-Gestione del Paziente
47 Corpi Estranei Penetranti-Gestione del Paziente Contattare il medico d emergenza se il trasporto è impossibile Non rimuovere corpi estranei penetranti La rimozione può provocare danni ulteriori
48 Corpi Estranei Penetranti-Gestione del Paziente
49 Corpi Estranei Penetranti-Gestione del Paziente Corpo Estraneo conficcato nella Guancia Non rimuovere a meno che: le 2 estremità siano apprezzabili attraverso la guancia Interferenza con BLS Interferenza con il trasporto
50 Corpi Estranei Penetranti-Gestione del Paziente Corpo Estraneo conficcato nella Guancia
51 Corpi Estranei Penetranti-Gestione del Paziente Corpo Estraneo conficcato nell Occhio Assicurare con rotoli di garza sui 2 lati Posizionare cono di carta o bicchiere Non toccare l oggetto Non utlizzare materiali che si sbriciolano Non fermare il bendaggio da sopra
52 Corpi Estranei Penetranti-Gestione del Paziente Corpo Estraneo conficcato nell Occhio
53 Corpi Estranei Penetranti-Gestione del Paziente Corpo Estraneo conficcato nell Occhio
54 Avulsioni-Gestione del Paziente
55 Amputazioni-Gestione della parte amputata
56 Ferite Penetranti del Collo Grossi vasi (arterie e vene) Fermare il sanguinamento Prevenire l ingresso di aria in circolo.
57 Ferite Penetranti del Collo Gestione del Paziente (cont.)
58 Ferite Penetranti del Collo Gestione del Paziente
59 Lesioni Toraciche Trauma contusivo Trauma contusivo Grave Trauma penetrante Pallottole Armi bianche Aste di acciaio (etc.) Compressione Incidenti stradali
60 Ferite Toraciche Aperte Gestione del Paziente
61 Ferite Toraciche Aperte Medicazione a valvola
62 Ferite Toraciche Aperte Medicazione a valvola
63 Ferite Addominali Aperte Eviscerazione
64 Grazie per L Attenzione
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