Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato
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- Franco Novelli
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1 Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato
2 EPIDEMIOLOGIA Il trauma rappresenta la prima causa di morte per le persone al di sotto dei 40 anni Inoltre comporta spesso esiti più o meno gravemente invalidanti
3 Mortalità conseguente al trauma in funzione del tempo Tempo Morte immediata Morte precoce Morte tardiva NOI POSSIAMO AGIRE QUI
4 OBIETTIVO Riduzione della mortalità e degli esiti invalidanti conseguenti ad un evento traumatico
5 CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
6 ARRIVO SULLA SCENA DEL TEAM Verifica sempre che esistano le condizioni per operare entro i limiti di sicurezza
7 DINAMICA DEL TRAUMA Indicatori situazionali Indicatori clinici
8 INDICATORI SITUAZIONALI Cadute dall alto >5m Impatto ad alta velocità Estricazione complessa per gravi danni al veicolo Incendio dell automezzo Coinvolgimento mezzo pesante Morte di un passeggero Esplosioni Ferite da arma bianca Ferite da arma da fuoco Motociclista o ciclista sbalzato
9 INDICATORI CLINICI Età >70 o <5 (maggiore rischio in questi pz) Assenza di coscienza Assenza di respiro Assenza di movimenti spontanei Emorragia massiva in atto
10 VALUTAZIONE PRIMARIA Quick Look ABCDE
11 QUICK LOOK
12 VALUTAZIONI ABCDE TEAM LEADER
13 FASE A Controllo dello stato di coscienza Controllo deviazione della trachea Controllo presenza turgore delle giugulari Controllo della pervietà delle vie aeree Controllo del rachide cervicale
14 CONTROLLO STATO DI COSCIENZA ESEGUI UNO STIMOLO DOLOROSO SUL TRAPEZIO
15 PERVIETÀ DELLE VIE AEREE (NO iperestensione della testa) ABBASSAMENTO DEL MENTO SUBLUSSAZIONE DELLA MANDIBOLA
16 CONTROLLO DEL RACHIDE CERVICALE CONTROLLO DEL RACHIDE CERVICALE IMMOBILIZZAZIONE DEL RACHIDE CERVICALE
17 FASE B O.P.A.C.S. Eventuale somministrazione di ossigeno
18 Osservo il carattere del Respiro Palpo il Torace in cerca di lesioni Ascolto la qualità del respiro Conto la frequenza respiratoria Saturimetria
19 O.P.A.C.S. OSSERVA: Il carattere del respiro: Normale Difficoltoso (dispnea) Agonico (gasping) L espansione toracica Simmetrica Asimmetrica
20 O.P.A.C.S. Palpa il torace: Espansione Simmetrica Asimmetrica Ricerca lesioni evidenti: Volet costali Crepitio sottocutaneo
21 O.P.A.C.S. Ascolta la qualità del respiro: Normale Presenza di rumori respiratori
22 O.P.A.C.S. Conta: Frequenza respiratoria: Normale atti/minuto Alta >24 atti/minuto (tachipnea) Bassa <12 atti/minuto (bradipnea)
23 O.P.A.C.S. Rileva saturazione periferica di O2 Normale % Alterata 91-94% Anormale <90% Se non rilevabile: Difettoso contatto del sensore (sangue, smalto, ecc ) Deficit di perfusione periferica (shock o freddo ambientale
24 Somministrazione di ossigeno SpO2 tra 91-94% SpO2 <90% Inizialmente l/min 4 l/min aumentando fino al raggiungimento di SpO2 98%
25 FASE C Emorragie evidenti Refill capillare Polso radiale Frequenza cardiaca Pressione arteriosa Colorito, sudorazione temperatura Valutazione addome
26 Valutazione di emorragie evidenti e relativa gestione
27 Refill capillare Normale 2 secondi Anormale > 2 secondi
28 Polso radiale Presente P.A. >80 mmhg Assente P.A. <80 mmhg Se assente: cerca il polso carotideo
29 Frequenza Cardiaca da polso radiale Normale bpm Lenta <60 bpm (bradicardia) Veloce >110 bpm (tachicardia)
30 Pressione Arteriosa Valori ottimali 120/80 Alti >140 (sis); >90 (dias) (ipertensione) Bassi <90 (sis); <60 (dias) (ipotensione)
31 Colorito Normale Temperatura Pallido Normale Freddo Sudorazione Assente Presente Calda Presente fredda (algida)
32 Valutazione dell addome Valuto: se addome a tavola e presenza di dolore NON ESEGUO né manovre né pressione
33 FASE D Valutazione AVPU Valutazione orientamento tempo\spazio Valutazione forza e sensibilità
34 Valutazione AVPU Grado di coscienza
35 Valutazione orientamento tempo spazio Chiedo al paziente che giorno è Chiedo al paziente dove si trova Chiedo la dinamica dell evento
36 Valutazione forza
37 Valutazione sensibilità Sensibilità arto superiore Sensibilità arto inferiore
38 FASE E Valutazione testa-piedi Protezione termica
39 ESAME TESTA-PIEDI ASSICURA LA PROTEZIONE TERMICA
40 RICORDA! MAI invertire l ordine di valutazione ABC DE Qualora la situazione si modifichi tornare sempre alla fase A
41 VALUTAZIONE SECONDARIA Analisi della dinamica Anamnesi (patologie pregresse, farmaci assunti ed allergie) Immobilizzazione Preparazione al trasporto (il paziente deve essere valutato costantemente sia prima che durante il trasporto)
42 TRAUMI PARTICOLARI USTIONI ANNEGAMENTO FOLGORAZIONE EVISCERAZIONE EMORRAGIE AMPUTAZIONI FERITE
43 1. ESTENSIONE USTIONI Testa e collo 9% Torace 9% Addome 9% Dorso 18% Arti superiori 18% Arti inferiori anteriore 18% Arti inferiori posteriore 18% Perineo 1%
44 USTIONI 2. Valuta la profondità 1 Grado 2 Grado 3 Grado
45 USTIONI TRATTAMENTO Valutazione ABCDE Rimuovere gli indumenti, non quelli adesi Raffreddare con abbondante soluzione fisiologica Proteggere con teli e garze sterili
46 FOLGORAZIONE EFFETTI ELETTRICI: alterazione ritmo cardiaco EFFETTI TERMICI: ustioni
47 ANNEGAMENTO Valutazione ABCDE Rimuovere gli indumenti Attenzione all ipotermia
48 AMPUTAZIONE PAZIENTE Valutazione ABCDE Trattamento emorragia
49 AMPUTAZIONE Moncone Lavare con soluzione fisiologica Avvolgere in teli sterili Mettere nell apposito sacchetto di plastica Conservare al freddo, evitare contatto diretto con il ghiaccio Scrivere sul sacchetto l ora dell evento
50 FERITE Trattamento Pulizia della zona lesa si effettua con Soluzione Fisiologica 0,9% (cloruro di sodio[nacl]). Asepsi: Si utilizzano lo Iodopovidone al 5-10 %[Betadine])
51 EMORRAGIE Classificazione Arteriosa Venosa Esterna Interna
52 EMORRAGIE Trattamento 1.PRESSIONE DIRETTA (sempre primo provvedimento) 2.PRESSIONE SULL ARTERIA A MONTE 3.COMPRESSIONE MEDIANTE PRESIDI PER EMOSTASI: Laccio emostatico
53 EVISCERAZIONE Valutazione ABCDE Lavaggio con soluzione fisiologica Bendaggio con garze sterili Copertura con telo sterile
54 54
Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato
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