Pensare da economisti

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1 Capitolo 1 Pensare da economisti

2 L economia: lo studio delle scelte in condizioni di scarsità L economia Lo studio del modo in cui gli individui effettuano scelte in condizioni di scarsità e dei risultati di tali scelte per la società. Principio costi-benefici Un individuo (o un impresa o una società ) dovrebbe intraprendere un azione se, e solo se, i benefici aggiuntivi sono almeno pari ai costi aggiuntivi ad essa associati. Ipotesi: gli individui sono RAZIONALI

3 Applicare il principio costi-benefici Vi conviene andare a piedi in centro per risparmiare 10 euro sull acquisto di un gioco per PC che ne costa 25? State per comprare un gioco per PC da 25 Scoprite che è in vendita in centro per 15 Se per arrivare in centro impiegate mezz ora a piedi, dove vi conviene comprare il gioco? Qual è il valore monetario che attribuite a 30 minuti di tragitto a piedi? Quanto vorreste essere pagati per compiere una commissione per una sconosciuta, per la quale dovreste compiere lo stesso tragitto?

4 Applicare il principio costi-benefici Il surplus economico il beneficio dato dal compiere un azione meno i costi associati alla stessa Il costo opportunità (di una attività) il valore della migliore alternativa cui bisogna rinunciare per compiere un azione

5 Il ruolo dei modelli economici Gli economisti utilizzano il principio costibenefici come un modello astratto per studiare in che modo un ipotetico individuo razionale effettuerebbe le proprie scelte fra alternative in contrasto tra loro.

6 Errore n. 1 Quattro errori comuni nel processo decisionale Misurare costi e benefici in proporzione anziché in termini monetari assoluti Esempio Vi conviene camminare 3km per risparmiare 10 sull acquisto di un laptop che ne costa 1000?

7 Quattro errori comuni nel processo decisionale Errore n. 2 Ignorare i costi opportunità Errore n. 3 Non ignorare i costi non recuperabili Un costo da cui non si può rientrare nel momento in cui la decisione deve essere presa. Esempio Quanto dovreste mangiare in un ristorante con buffet a prezzo fisso?

8 Quattro errori comuni nel processo decisionale Errore n. 4 Non distinguere tra valori medi e valori marginali È opportuno considerare sempre il costo e il beneficio di un unità aggiuntiva di attività Il costo marginale è la variazione nel costo totale causata dallo svolgimento di un unità in più di un attività Il costo medio è il costo totale derivante dalla produzione o dall acquito di n unità diviso per n

9 Errore n. 4 Quattro errori comuni nel processo decisionale Non distinguere tra valori medi e valori marginali Il beneficio marginale è la variazione nel beneficio totale causata dallo svolgimento di un unità in più di un attività Il beneficio medio è il beneficio totale derivante dalla produzione o dall acquito di n unità diviso per n

10 Quanti satelliti deve lanciare l agenzia spaziale europea? Supponiamo che il beneficio di ogni lancio sia 3 I primi tre lanci soddisfano il principio costi-benefici, il quarto e il quinto no.

11 Microeconomia L analisi economica: micro e macro Lo studio delle scelte individuali in condizioni di scarsità e delle loro implicazioni sui prezzi e le quantità in specifici mercati Macroeconomia Lo studio del funzionamento del sistema economico nel suo complesso e delle politiche che i governi possono adottare per migliorarlo

12 I 7 Principi chiave 1. Principio di scarsità 2. Principio costi-benefici 3. Principio degli incentivi 4. Principio del vantaggio comparato 5. Principio del costo opportunità crescente 6. Principio dell efficienza 7. Principio di equilibrio

13 Capitolo 2 Vantaggio Comparato: La base dello scambio

14 Lo scambio e il costo opportunità Vantaggio assoluto Minore costo di produzione Vantaggio comparato Minore costo opportunità Il principio del vantaggio comparato Se 2 persone ( o 2 nazioni) hanno costi di opportunità diversi Specializzandosi nell attività per la quale hanno un minore costo opportunità Possono incrementare il valore complessivo dei beni e dei servizi disponibili

15 Lo scambio e il costo opportunità Paola e Beatrice sanno entrambe aggiornare una pagina web e riparare una bici Paola ha un vantaggio assoluto in entrambe Ma Beatrice ha un vantaggio comparato nella programmazione

16 Lo scambio e il costo opportunità Sono ordinati 16 aggiornamenti di pagine web Paola dedica metà del suo tempo a ciascuna attività: 12 aggiornamenti e 24 riparazioni Beatrice produce 4 aggiornamenti e 12 riparazioni Produzione totale: 16 aggiornamenti e 36 riparazioni Con la specializzazione vengono prodotti 16 aggiornamenti e 48 riparazioni 12 riparazioni in più con gli stessi input! Il vantaggio comparato conduce alla specializzazione

17 Il vantaggio comparato e le possibilità produttive La frontiera delle possibilità produttive (PPF) Un grafico che descrive il livello massimo di produzione di un bene per ogni livello di produzione di un altro bene

18 La frontiera delle possibilità produttive di Susanna Due beni: caffè e pinoli 6 ore lavorative al giorno In 1 ora di lavoro 4 kg di caffè, oppure 2 kg di pinoli Il grafico mostra le allocazioni di tempo possibili La pendenza è negativa

19 Il costo opportunità di Susanna Costo Marginale: - 8 kg di caffè Beneficio Marginale: 4 kg di pinoli Il costo opportunità di 1kg di pinoli è 2kg di caffè = Perdità in Caffè Guadagno in Pinoli Costo Marginale: - 8 kg di pinoli Beneficio Marginale: 16 kg di caffè Il costo opportunità di 1kg di caffè è 0,5kg di pinoli = Perdità in Pinoli Guadagno in Caffè

20 Punti raggiungibili e punti efficienti Punto raggiungibile: Combinazione di beni che può essere ottenuta con le risorse disponibili Punto irraggiungibile Combinazione di beni che non può essere ottenuta con le risorse disponibili Punto inefficiente Combinazione di beni per la quale le risorse disponibili consentirebbero di aumentare la produzione di almeno un bene senza ridurre quella degli altri

21 La frontiera delle possibilità produttive di Tommaso In che modo le variazioni del livello di produttività incidono sul costo opportunità dei pinoli? 6 ore lavorative al giorno 1 ora di lavoro 4 kg di pinoli, oppure 2 kg di caffè

22 Tommaso incontra Susanna La frontiera della possibilità produttive mostra il vantaggio comparato Quella di Susanna è più ripida, vantaggiosa per il caffè Quella di Tommaso è meno ripida, vantaggiosa per i pinoli Il vantaggio comparato è un confronto Per ottenere 1kg di caffè Susanna cede 0,5kg di pinoli Tommaso cede 2kg di pinoli

23 I benefici della specializzazione e dello scambio La dieta preferita è metà pinoli, metà caffè Senza scambio: 8kg di caffè e 8kg di pinoli La produzione totale è 32kg La specializzazione permette a ciascuno di consumare 12kg di ogni bene Con una produzione totale di 48kg I benefici aumentano all aumentare della differenza nei costi opportunità

24 La frontiera delle possibilità produttive per un economia composta da più individui

25 La frontiera delle possibilità produttive per un economia composta da più individui Perchè la frontiera delle possibilità produttive di un economia costituita da più individui è convessa? Alcune risorse sono più propriamente adatte alla raccolta di pinoli e altre a quella del caffè Diversi costi opportunità Principio del frutto più accessibile Quando si hanno risorse dai costi opportunità differenti, si deve sempre sfruttare per prime quelle cui è assegnato il costo opportunità più basso

26 I fattori responsabili dello spostamento della PPF La PPF costituisce una sintesi delle diverse opzioni disponibili a una società per quanto riguarda la produzione In qualsiasi momento, pone l economia di fronte a un trade-off Nel lungo periodo, tuttavia, spesso è possibile conseguire un incremento del livello di produzione di tutti i beni Investimenti in nuovi impianti e attrezzature Espansione demografica Progresso tecnologico

27 Crescita economica: uno spostamento verso l esterno della PPF

28 Capitolo 3 Domanda e Offerta: un introduzione

29 Che cosa, come, per chi? Tutte le società devono affrontare alcuni quesiti economici di base: Che cosa? Quali beni produrre? Quanto produrre di ciascun bene? Come? Con quali risorse? Con quale tecnologia? Per chi? In base a cosa distribuire i beni prodotti? In base al reddito o ai bisogni?

30 Che cosa, come, per chi? Due approcci: Economia pianificata: l allocazione delle risorse è decisa da un apparato politico e amministrativo che raccoglie le informazioni relative alla tecnologia, alla risorse disponibili e alla domanda finale di beni e servizi Mercato: luogo fisico o immaginario dove si incontrano l insieme dei compratori e venditori di un bene

31 I compratori e i venditori nei mercati Come si forma il prezzo di un mercato di un bene? Costo di produzione o valore di consumo? Costi e valore finale di un bene interagiscono determinandone il prezzo di mercato e le quantità scambiate (A. Marshall)

32 I compratori e i venditori nei mercati La curva di domanda Un diagramma che mostra la quantità di un bene che i compratori desiderano acquistare per un dato prezzo Ha pendenza negativa i consumatori acquistano maggiori quantità a prezzi minori, e minori quantità a prezzi maggiori

33 Curva di domanda giornaliera di pizza a Napoli

34 I compratori e i venditori nei mercati Effetto di sostituzione Variazione nei livelli di quantità domandata di un bene quando, a seguito di un cambiamento del prezzo, i compratori soddisfano i loro bisogni acquistando un bene sostituto Effetto di reddito Variazione nei livelli di quantità domandata di un bene quando, in seguito a una variazione del prezzo, cambia il reddito reale dei consumatori

35 I compratori e i venditori nei mercati L esistenza di differenze di reddito e di gusti fra i consumatori crea differenze anche per quanto riguarda il prezzo che essi sono disposti a pagare Principio costi-benefici

36 I compratori e i venditori nei mercati Prezzo di riserva del compratore L importo massimo che i compratori sono disposti a pagare per l acquisto di una singola unità di bene La pendenza negativa della curva di domanda riflette il fatto che il prezzo di riserva del consumatore marginale scende all aumentare della quantità acquistata

37 I compratori e i venditori nei mercati La curva di offerta Un diagramma che mostra la quantità di un bene che i venditori desiderano vendere per un dato prezzo Ha pendenza positiva Principio del frutto più accessibile

38 La curva di offerta giornaliera di pizza a Napoli

39 I compratori e i venditori nei mercati Prezzo di riserva del venditore L importo minimo al quale il venditore è disposto a vendere una singola unità addizionale del bene Generalmente eguaglia il costo marginale

40 L equilibrio del mercato Equilibrio Un sistema è in equilibrio quando al suo interno non vi è spinta al cambiamento Prezzo e quantità di equilibrio Prezzo e quantità in corrispondenza dei quali domanda e offerta di mercato si equivalgono

41 Prezzo e quantità di equilibrio della pizza a Napoli Il prezzo e la quantità di equilibrio sono i valori che corrispondono all intersezione delle curve di domanda e di offerta

42 L equilibrio del mercato Equilibrio del mercato Tutti i venditori e tutti i compratori sono soddisfatti delle quantità rispettivamente, vendute e comprate al prezzo di mercato

43 L equilibrio del mercato Ipotesi Il prezzo della pizza sale a 4 euro l etto I compratori sono disposti ad acquistare 80 quintali al giorno I produttori desiderano vendere 160 quintali Eccesso di offerta Il prezzo del bene è più alto del prezzo di equilibrio: la quantità offerta è superiore a quella domandata

44 L equilibrio del mercato Ipotesi Il prezzo della pizza scende a 2 euro l etto I compratori sono disposti ad acquistare 160 quintali al giorno I produttori desiderano vendere 80 quintali Eccesso di domanda Il prezzo del bene è inferiore del prezzo di equilibrio: la quantità domandata è superiore a quella offerta

45 L equilibrio del mercato Un caratteristica dei mercati privati di beni e servizi è la loro tendenza a spostarsi automaticamente verso i livelli di equilibrio dei prezzi e delle quantità Naturalista economico i prezzi si adeguano per compensare l eccesso di domanda o di offerta?

46 L equilibrio del mercato Sul controllo degli affitti Mercato delle case in affitto a Parigi In base alle curve di domanda e di offerta, il livello di equilibrio del canone mensile è pari a 1600 euro, e a questo prezzo verranno affittati 2 milioni di appartamenti

47 L equilibrio del mercato Sul controllo degli affitti Ipotesi: il governo proibisce di imporre canoni mensili superiori a 800 euro I proprietari sono disposti a offrire 1 milione di appartamenti Gli inquilini desiderano affittare 3 milioni di appartamenti Eccesso di domanda di 2 milioni di appartamenti Il numero di appartamenti effettivamente affittato scende

48 La previsione e la spiegazione delle variazioni dei prezzi e delle quantità Gli spostamenti della curva di domanda Che cosa accadrà al prezzo e alla quantità di equilibrio delle palle da tennis se le tariffe di affitto dei campi scendono? Beni complementari: l aumento (la riduzione) del prezzo di uno provoca uno slittamento verso sinistra (verso destra) della curva di domanda dell altro Che cosa accadrà al prezzo e alla quantità di equilibrio dei servizi di corriere espresso quando scenderà il costo dell accesso a internet? Beni sostituti:l aumento (la riduzione) del prezzo di uno provoca uno slittamento verso destra (verso sinistra della curva di domanda dell altro

49 La previsione e la spiegazione delle variazioni dei prezzi e delle quantità Gli spostamenti della curva di domanda Beni normali: l aumento (la contrazione) del reddito dei compratori provoca uno slittamento verso destra (verso sinistra) della loro curva di domanda Beni inferiori: l aumento (la contrazione) del reddito dei compratori provoca uno slittamento verso sinistra (verso destra) della loro curva di domanda Si verifica per prodotti per i quali esistono beni sostituti appetibili che hanno un prezzo solo lievemente più alto

50 La previsione e la spiegazione delle variazioni dei prezzi e delle quantità Gli spostamenti della curva di offerta Che cosa accadrà al prezzo e alla quantità di equilbrio degli skateboard se il prezzo della fibra di vetro aumenta? Il costo marginale della produzione di skateboard aumenta Il numero di venditori in grado di ricavare profitti diminuisce La curva di offerta si sposta verso sinistra Che cosa accadrà al prezzo e alla quantità di equilibrio delle case di nuova costruzione se il tasso salariale dei carpentieri diminuisce? Il costo marginale di costruzione di nuove case scende Un numero maggiore di imprese può entrare nel mercato per trarre profitti La curva di offerta si sposta verso destra

51 Quattro semplici regole

52 I mercati e il benessere sociale Surplus del consumatore: differenza tra il prezzo di riserva del compratore e il prezzo da lui pagato Surplus del produttore: differenza tra il prezzo di riserva del venditore e il prezzo effettivamente praticato Surplus totale: somma del surplus del compratore e del surplus del venditore I soldi sul tavolo Quando un mercato non è in equilibrio, è possibile individuare scambi vantaggiosi per entrambe le parti Quando alcune opportunità non vengono sfruttate si afferma che vi sono soldi sul tavolo

53 I mercati e il benessere sociale Bene per uno, male per tutti Quantità socialmente ottima: la quantità di un bene che massimizza il surplus totale Efficienza economica: quando tutti i beni e servizi sono prodotti e consumati al loro livello socialmente ottimale Principio di efficienza: quando la torta dell economia diventa più grande, ciascuno può averne una fetta maggiore

54 I mercati e il benessere sociale Bene per uno, male per tutti In un mercato, la quantità di equilibrio di un bene è efficiente? Quando il mercato privato di un prodotto è in equilibrio: MC della produzione=mb del consumo Se produrre un bene implica costi che ricadono su soggetti diversi dai venditori, il costo marginale totaleè maggiore del beneficio totale. Es.: inquinamento Se consumare un bene implica benefici che ricadono su soggetti diversi dai compratori, il beneficio marginale totale è maggiore del costo totale. Es.: vaccino Principio di equilibrio: in un mercato in equilibrio tutte le opportunità sono sfruttate dai singoli, ma non si colgono i vantaggi ottenibili socialmente.

55 Capitolo 4 Elasticità

56 L elasticità della domanda rispetto al prezzo Ipotesi Mercato delle sostanze stupefacenti Chi ne fa uso, ricorre alla criminalità per finanziare la tossicodipendenza Intensificazione dei controlli da parte della polizia La curva di offerta si sposta verso sinistra La quantità equilibrio scende da 50kg a 40kg al giorno Il prezzo di equilibrio aumenta da 50 a 80 euro al grammo La spesa totale in sostanze stupefacenti aumenta Aumento della criminalità legata alla tossicodipendenza

57 L elasticità della domanda rispetto al Definizione prezzo Variazione percentuale che si registra nella domanda di un bene in risposta a una variazione dell 1% del suo prezzo Domanda elastica: elasticità > 1 Domanda anelastica: elasticità < 1 Elasticità unitaria: elasticità = 1

58 L elasticità della domanda rispetto al prezzo Qual è l elasticità della domanda di pizza? Quando il prezzo è un 1 euro/etto, la quantità domandata è 40kg al giorno Se il prezzo scende a 0,97 euro/etto, la quantità domandata sale a 40,4kg al giorno Variazione percentuale del prezzo = 3% Variazione percentuale della quantità = 1% Elasticità= (1%)/(3%) = 1/3 Se il prezzo di partenza è 1 euro, la domanda di pizza è anelastica

59 L elasticità della domanda rispetto al prezzo Le determinanti dell elasticità rispetto al prezzo Possibilità di sostituzione Quota destinata a un bene all interno del bilancio di spesa Tempo

60 L elasticità della domanda rispetto al prezzo Naturalista economico Perchè l imposta sui beni di lusso applicata negli Stati Uniti agli yacht si è rivelata un tale disastro? L applicazione di imposte più alte sulle sigarette limiterà la diffusione del fumo tra gli adolescenti?

61 L interpretazione grafica dell elasticità rispetto al prezzo La formula relativa all elasticità al prezzo può essere scritta come: ε= Q/Q= (P/Q) x ( Q/ P) P/P Q/ P è il reciproco della pendenza ε= (P/Q) x (1/pendenza)

62 L interpretazione grafica dell elasticità rispetto al prezzo L elasticità della domanda al prezzo in un punto qualsiasi di una curva di domanda lineare è dato dal rapporto tra prezzo e quantità, nel punto in questione, moltiplicato per il reciproco della pendenza ella curva di domanda

63 L interpretazione grafica dell elasticità rispetto al prezzo Le variazioni dell elasticità al prezzo lungo una curva di domanda lineare L elasticità al prezzo assume un valore diverso in ciascun punto lungo una curva di domanda lineare Nel punto intermedio di una curva di domanda, il valore dell elasticità dev essere sempre 1

64 L interpretazione grafica dell elasticità rispetto al prezzo P/Q diminuisce spostandosi verso il basso La domanda è elastica nella metà superiore, unitaria nel punto intermedio e anelastica nella metà inferiore di una curva di domanda lineare

65 L elasticità e la spesa complessiva Spesa totale = Ricavo Totale = (P x Q) Il ricavo totale aumenta quando un incremento di prezzo, in precentuale, è maggiore rispetto alla corrispondente riduzione percentuale della quantità domandata

66 Curva di domanda di biglietti per il cinema

67 Spesa totale come funzione del prezzo

68 Spesa totale come funzione del prezzo La spesa totale raggiunge il livello massimo al prezzo che corrisponde al punto medio della curva di domanda

69 L elasticità e la spesa complessiva Esempio Il manager di un gruppo rock sa di poter vendere 5000 biglietti al prezzo di 20 euro Ricavo totale = Spesa totale = 100,000 euro L elasticità della domanda è pari a 3 Se aumenta il prezzo del 10%, la domanda si riduce del 30% Spesa totale = 3500 biglietti x 22 euro = 77,000 euro Se riduce il prezzo del 10%, la domanda aumenta del 30% Spesa totale = 6500 biglietti x 18 euro = 117,000 euro

70 L elasticità e la spesa complessiva Quando l elasticità al prezzo di un prodotto è maggiore di 1 Le variazioni del prezzo e della spesa totale si muovono sempre in direzioni opposte Quando l elasticità al prezzo di un prodotto è minore di 1 Le variazioni del prezzo e della spesa totale si muovono sempre nella stessa direzione

71 L elasticità e la spesa complessiva Elasticità incrociata della domanda rispetto al prezzo Variazione percentuale che si registra nella domanda di un bene in risposta a una variazione dell 1% del prezzo di un altro bene Elasticità della domanda rispetto al reddito Variazione percentuale che si registra nella domanda di un bene in risposta a una variazione dell 1% del reddito

72 L elasticità dell offerta rispetto al prezzo Definizione Variazione percentuale che si registra nell offerta di un bene in risposta a una variazione dell 1% del prezzo Formula ε= Q/Q = (P/Q) x (1/pendenza) P/P

73 L elasticità dell offerta rispetto al prezzo Il rapporto P/Q diminuisce all aumentare di Q L elasticità al prezzo diminuisce ma mano che la quantità aumenta

74 L elasticità dell offerta rispetto al prezzo Le determinanti dell elasticità dell offerta rispetto al prezzo La flessibilità degli input La mobilità degli input La capacità di produrre input sostitutivi Il tempo

75 L elasticità dell offerta rispetto al prezzo Naturalista economico Perché i prezzi del carburante sono tanto più volatili di quelli delle automobili?

76 Capitolo 5 Domanda: il lato del mercato relativo ai benefici

77 La legge della domanda Gli individui riducono l entità di un attività desiderata man mano che il suo costo aumenta Il beneficio di un attività equivale al prezzo più alto che siamo disposti a pagare per compierla (ovvero, il prezzo di riserva). Man mano che il costo di un attività aumenta fino a superare il suo prezzo di riserva, l entità dell attività verrà ridotta

78 Tradurre i desideri in domanda In che modo allocare il reddito fra i vari beni e servizi disponibili?

79 Tradurre i desideri in domanda Misurare i desideri: il concetto di utilità Utilità Il grado di soddisfazione che gli individui traggono dal consumo di beni e servizi Ipotesi Gli individui allocano il proprio reddito al fine di massimizzare la loro soddisfazione o utilità totale

80 Utilità totale di Sara derivante dal consumo di gelato Quanto gelato dovrebbe mangiare Sara se il gelato è gratis?

81 Utilità totale di Sara derivante dal consumo di gelato

82 Tradurre i desideri in Utilità marginale domanda Incremento dell utilità derivante dal consumo di un unità addizionale del bene La legge dell utilità marginale decrescente Tendenza dell utilità marginale a diminuire quando il consumo aumenta oltre un certo livello In realtà, un ipotesi diffusa che generalmente è soddisfatta, piuttosto che una legge.

83 Tradurre i desideri in domanda

84 Tradurre i desideri in domanda

85 Tradurre i desideri in domanda Allocare un reddito fisso tra due beni Ipotesi Due beni: gelato al cioccolato e alla vaniglia Il prezzo del cioccolato è pari a 2/kg Il prezzo della vaniglia è pari a 1/kg Il budget di Sara per il gelato è pari a 400 all anno Attualmente Sara acquista in un anno 200kg di gelato alla vaniglia e 100kg di gelato al cioccolato

86 Curve di utilità marginale per due Cosa ne pensi? gusti di gelato (I) -Sara sta massimizzando la sua utilità totale?

87 Tradurre i desideri in domanda Utilità marginale vaniglia/prezzo della vaniglia 12/1 = 12 util/ Utilità marginale cioccolato/prezzo del cioccolato 16/2 = 8 util/ Se Sara spendesse 2 in meno in gelato al cioccolato, perderebbe 16 util Se Sara spendesse 2 in più in gelato alla vaniglia, guadagnerebbe 24 util Dunque< Sara dovrebbe acquistare più gelato alla vaniglia

88 Tradurre i desideri in domanda Sara aumenta la spesa in vaniglia di 100, e MUv/Pv = 8/ 1 = 8 Sara riduce la spesa in cioccolato di 100, e e MUc/Pc = 24/ 2 = 12 UMc/Pc > UMv/Pv

89 Curve di utilità marginale per due gusti di gelato(ii)

90 Tradurre i desideri in domanda Qual è la combinazione ottimale di Sara? Tra quelle praticabili, la combinazione di beni che consente di raggiungere il livello più alto di utilità totale

91 Curve di utilità marginale per due gusti di gelato(iii) MUv/Pv = 10/ 1 = 10 MUc/Pc = 20/ 2 = 10

92 Tradurre i desideri in domanda La regola della spesa razionale La spesa dovrebbe essere allocata fra i vari beni in modo tale che l utilità marginale per unità monetaria sia uguale per ciascun bene MU C = P C MU P V V

93 Tradurre i desideri in domanda Ancora sugli effetti reddito e sostituzione In che modo Sara dovrebbe reagire a una riduzione del prezzo del gelato al cioccolato? Ipotesi Il prezzo del cioccolato scende a 1 MU 20 MU C = > V = P 1 P C V 10 1

94 Tradurre i desideri in domanda Per ripristinare l equilibrio Sara deve riallocare la sua spesa Acquistare una quantità maggiore di cioccolato Acquistare una quantità minore di vaniglia Naturalista economico Perchè i cittadini benestanti di Manhattan, Londra, Parigi o Roma abitano in case più piccole rispetto a quelli di Seattle, della Dordogna, di Taunton o di Parma?

95 L analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di domanda Le preferenze individuali Sistema di ordinamento in base alle preferenze: schema/meccanismo con il quale siamo in grado di definire le preferenze di un individuo in riferimento a vari panieri di beni e servizi potenzialmente consumabili Che tipo di ipotesi riguardo al sistema di ordinamento in base alle preferenze dobbiamo adottare? Quanto più generali e ampie possibile

96 L analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di domanda Ipotesi 1: le preferenze sono complete. Significato: un individuo può mettere a confronto due panieri di beni e servizi e dire quale preferisce

97 L analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di domanda Ipotesi 2: le preferenze sono ordinali. Numeri cardinali: 1,2,3,4< Numeri ordinali: 1, 2, 3, 4 < Le preferenze cardinali implicano che un individuo è in grado di dire: Sono il 16% più felice di ieri poiché la soddisfazione può essere misurata in unità.

98 L analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di domanda Le preferenze ordinali richiedono solamente che l individuo possa dire: Sono più felice di ieri. Ipotesi meno restrittiva. Se le preferenze sono cardinali è possibile ordinare i panieri ed assegnare a ciascuno una misura del suo valore, mentre se sono ordinali è possibile solo ordinarli.

99 L analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di domanda Ipotesi 3: le preferenze sono transitive. Significato: le preferenze di un individuo sono coerenti Se un individuo afferma di preferire il paniere A al paniere B e il paniere B al paniere C, deve preferire il paniere A al paniere C

100 L analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di domanda Ipotesi 4: l utilità individuale (livello di soddisfazione) è crescente rispetto a ogni bene Significato: una maggiore quantità di un bene è meglio.

101 L analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di domanda Ipotesi 5: le preferenze sono continue. Significato: gli individui possono confrontare e valutare panieri solo leggermente diversi per dimensione e composizione.

102 L analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di domanda Queste ipotesi ci consentono di scrivere le preferenze di un consumatore sotto forma di una funzione di utilità, Ui = Ui (X, Y<.Z). Fondamentalmente questo significa che un individuo può fare uno scambio tra panieri in termini di composizione mantenendo invariato il suo livello di utilità Non tutti i sistemi di ordinamento delle preferenze concepibili lo permettono

103 L analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di domanda Ipotesi 6: le preferenze sono caratterizzate da un un tasso marginale di sostituzione decrescente. È un ipotesi sulla funzione di utilità. Verrà spiegato meglio più avanti!

104 L analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di Il Modello domanda Il consumatore ha un reddito, Y. Può essere speso su due beni, A e B. Il prezzo unitario di A è P a ; il prezzo unitario di B è P b. Il suo vincolo di bilancio è Y = P a.a + P b.b dove A e B indicano il numero di unità consumate del bene A e del bene B

105 Il modello Il budget del consumatore Se tutto il reddito e speso per A, la quantita consumata e Y/P a Se tutto il reddito e speso per B, la quantita consumata e Y/P b Il vincolo di bilancio e la retta che unisce Y/P a e Y/P b Il paniere 1 non esaurisce il reddito del consumatore I panieri 2 e 4 non sono accessibili Il paniere 3 e accessibile e esaurisce l intero reddito

106 Il modello Il reddito del consumatore aumenta

107 Il modello Variazione del Prezzo

108 Il modello Dove sul vincolo di bilancio? Sappiamo che un consumatore razionale sceglierà un paniere sul vincolo di bilancio. Ma in quale punto? Per rispondere alla domanda del dove? non abbiamo informazioni sufficienti Dobbiamo tornare alle preferenze del consumatore e al sistema di ordinamento.

109 Il modello

110 Il modello Per qualsiasi punto a e b Sia uno dei seguenti casi: apb (a è preferito a b) O bpa (b è preferito a) O aib (a e b sono equivalenti, l individuo è indifferente)

111 L ultima ipotesi: DMRS Minore è la quantità posseduta del bene A, maggiore sarà la quantità del bene B necessaria per poter compensare un ulteriore riduzione della quantità di A Qualunque sia il rapporto, esso è definito come il Tasso Marginale di Sostituzione di B per A.

112 L ultima ipotesi: DMRS Curva di indifferenza Una curva convessa continua; la sua pendenza rappresenta il tasso marginale di sostituzione tra due beni per il consumatore DMRS significa che il tasso al quale un bene può essere sostituito mantenendo invariato il livello di utilità di un individuo dipende dalle quantità relative di beni che possiede già. Maggiore la quantità posseduta di un bene, minore sarà il suo MRS per ogni altro bene

113 Curve di indifferenza convesse e livelli di soddisfazione Curve di indifferenza più esterne corrispondono a una maggiore utilità del consumatore ricavata dai beni A e B Nota: la Transitività implica che le curve non possono intersecarsi

114 Mettendo insieme i pezzi La pendenza del vincolo di bilancio è P b /P a ; La pendenza della curva di indifferenza è il MRS tra A e B. MRS ab = MU b /MU a poichè il tasso al quale il consumatore li sostituirà riflette la loro MU per il consumatore.

115 Mettendo insieme i pezzi Il consumatore vuole massimizzare la sua utilità ma deve rimanere sul suo vincolo di bilancio. La razionalità del consumatore implica che allocherà la sua spesa in modo da eguagliare MRS e prezzo relativo Il paniere scelto sarà quello per cui il vincolo di bilancio è tangente alla curva di indifferenza. In questo punto le due pendenze sono uguali

116 Mettendo insieme i pezzi Scelta razionale

117 Implicazioni In questo punto di equilibrio del consumatore (nessun incentivo a variare il consumo) P b /P a = MRS ab = MU b /MU a. Quindi P b /P a = MU b /MU a MU a /P a = MU b /P b Ovvero, la semplice condizione per l equilibrio del consumatore è ottenuta senza l ipotesi di Utilità Marginale Decrescente

118 Reazione razionale a una variazione di prezzo Il prezzo di un bene diminuisce

119 Effetto di reddito Se un bene e normale, una crescita del reddito del consumatore, a prezzi invariati, portera a un incremento del consumo Se un bene e inferiore, una crescita del reddito sfocia in un abbassamento della quantita di consumo

120 Effetto di sostituzione L effetto di sostituzione porta sempre i consumatori ad acquistare quantita minori del bene il cui prezzo e aumentato

121 Effetti reddito e sostituzione

122 Curve di domanda individuale e di mercato per il tonno in scatola

123 Curve di domanda individuale e di mercato se tutti i compratori hanno curve di domanda identiche Quando le curve di domanda individuali son identiche, per ottenere la curva di domanda di mercato (b) occorre moltiplicare ciascuna quantità della curva di domanda individuale (a) per il numero di consumatori presenti nel mercato

124 La domanda e il surplus del consumatore Il surplus del consumatore Differenza tra il prezzo di riserva di un compratore per un prodotto e il prezzo da lui effettivamente pagato

125 Mercato con una curva di domanda digitale 11 compratori potenziali Ciascuno può comprare massimo una unità del bene ogni giorno Il 1 compratore di riserva ha un prezzo di riserva di 11; il 2 di 10; il 3 di 9 e così via. La curva di domanda presenta la forma di una scala

126 Mercato con una curva di domanda digitale

127 Il calcolo del surplus economico Supponiamo che il bene sia disponibile a un prezzo unitario di 6 Il compratore della 6 unità non riceverebbe alcun surplus economico Mentre i primi cinque compratori sì Es.: il 1 avrebbe speso un massimo di 11 ma ottiene il bene per 6, con un surplus di 5. Sommando i surplus di tutti i consumatori otteniamo un surplus totale di 15 al giorno

128 Il Surplus Economico

129 La Domanda e il Surplus del Domanda Consumatore Qual è il beneficio che i compratori traggono partecipando al mercato del latte?

130 Offerta e Domanda nel Mercato del Latte

131 Il Surplus del Consumatore nel Mercato del Latte

132 Il Surplus del Consumatore nel Mercato del Latte Il surplus del consumatore è costituito dall area del triangolo ombreggiato Altezza = 1/litro Base = 4000 Area di un triangolo = (1/2)(Altezza x Base) Surplus del consumatore = (1/2)(1 x 4000) = 2000 al giorno

133 Capitolo 6 Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi

134 L offerta: l importanza del costo opportunità Esempio Quanto tempo dovrebbe dedicare Enrico al riciclaggio dei contenitori di bevande analcoliche? Enrico deve decidere se lavare piatti per 6/ora o raccogliere contenitori vuoti per una cauzione di 2 centesimi ognuno. Il costo opportunità della raccolta di contenitori è 6/ora.

135 Esempio

136 L offerta: l importanza del costo Costi e Benefici opportunità 1 ora di raccolta contenitori = (600)(.02) = 12 Beneficio ( 12) > Costo Opportunità ( 6) 2 ora: beneficio ( 8) > Costo Opportunità ( 6) 3 ora: beneficio ( 6) = Costo Opportunità ( 6)

137 L offerta: l importanza del costo Domanda opportunità Qual è l importo minimo della cauzione che indurrebbe Enrico a dedicare un ora al giorno al riciclaggio? Soluzione 600 contenitore x 1 centesimo = 6 = costo opportunità di lavare piatti

138 L offerta: l importanza del costo opportunità Prezzo di Riserva p( Q) = 6

139 L offerta: l importanza del costo Prezzo di Riserva opportunità 1 ora di riciclaggio = p(600) = 6 = 1 cent 2 ore di riciclaggio = p(400) = 6 = 1.5 cents 3 ore di riciclaggio = p(300) = 6 = 2 cents 4 ore di riciclaggio = p(200) = 6 = 3 cents 5 ore di riciclaggio = p(100) = 6 = 6 cents

140 Curva di offerta individuale relativa ai servizi di riciclaggio

141 Curva di offerta di mercato relativa ai servizi di riciclaggio

142 Curva di offerta di mercato con 1000 venditori identici Moltiplicare per 1000 ciascun valore relativo alla quantità sulla curva di offerta individuale

143 L offerta: L importanza del costo opportunità Cosa ne pensate? Perchè la curva di offerta ha pendenza positiva?

144 La produzione nel breve periodo Concetti chiave Fattore di produzione Un input utilizzato nella produzione di un bene o di un servizio Breve periodo Un arco di tempo durante il quale almeno alcuni fattori produttivi di un impresa non possono essere modificati Lungo periodo Un arco di tempo durante il quale tutti i fattori produttivi dell impresa possono essere modificati

145 La produzione nel breve Ipotesi periodo Un impresa produce bottiglie di vetro Due fattori di produzione Lavoro (variabile) Capitale (fisso) Macchina per la produzione di bottiglie

146 Numero di dipendenti e output di un produttore di bottiglie di vetro Osservazione: l incremento di output per ogni lavoratore addizionale comincia a diminuire dopo il terzo lavoratore.

147 Numero di dipendenti e output di un produttore di bottiglie di vetro Legge dei rendimenti decrescenti Una proprietà della relazione tra la quantità prodotta di un bene o servizio e l ammontare variabile di un fattore Stabilisce che quando gli altri fattori produttivi sono dati, un incremento delle quantità prodotte richiede l impiego di quantità sempre maggiori di quel fattore produttivo

148 Alcuni importanti concetti relativi ai costi Fattore fisso di produzione Un input la cui quantità non è modificata nel breve periodo Fattore variabile di produzione Un input la cui quantità può essere modificata nel breve periodo. (ad esempio, il lavoro )

149 Alcuni importanti concetti relativi ai costi Costo fisso l ammontare di tutte le spese affrontate dall impresa per i fattori fissi di produzione; spese per l utilizzo di un input che vanno pagate indipendentemente da se e quanto si produce Costo variabile l ammontare di tutte le spese affrontate dall impresa per acquistare i fattori variabili di produzione Costo totale l ammontare di tutte le spese affrontate dall impresa per acquistare i fattori di produzione sia fissi sia variabili

150 Alcuni importanti concetti relativi ai costi Costo marginale: incremento dei costi totali all incremento di un unità del prodotto MC = TC Output

151 Costi fisso, variabile, totale e marginale della produzione di bottiglie

152 Alcuni importanti concetti relativi ai costi Costo medio variabileecosto totale medio Costo totale medio Costo totale diviso per l output totale Costo medio variabile Costo variabile diviso per l output totale

153 Costo medio variabile e costo medio totale della produzione di bottiglie

154 Le curve di costo marginale, di costo medio variabile e di costo medio totale di un produttore di bottiglie La curve MC taglia sia la curva AVC sia ATC in corrispondenza del loro punto di minimo. La parte della curva di costo marginale con pendenza positiva identifica l intervallo di cui i rendimenti sono decrescenti

155 La produzione nel lungo periodo Nel lungo periodo La legge dei rendimenti decrescenti puo avere meno rilievo Le imprese possono adottare nuove tecnologie Economie di scala Quando i costi unitari diminuiscono al crescere dei volumi di produzione o di vendita

156 Imprese che massimizzano il profitto in mercati perfettamente concorrenziali La massimizzazione del profitto Profitto Ricavi totali Tutti i costi (espliciti & impliciti) Impresa che massimizza il profitto Un impresa il cui primo obiettivo è quello di portare al massimo livello possibile il profitto

157 Imprese che massimizzano il profitto in mercati perfettamente concorrenziali Mercato perfettamente concorrenziale Un mercato dove nessun produttore ha un influenza significativa sul prezzo di mercato del prodotto Impresa price-taker Impresa che non ha influenza sul prezzo al quale vende il suo prodotto

158 Imprese che massimizzano il profitto in mercati perfettamente concorrenziali Le caratteristiche della concorrenza perfetta Tutte le imprese vendono lo stesso prodotto standardizzato. Il mercato presenta molti compratori e venditori ciascuno dei quali acquista o vende solo una piccola quota dlle quantità totale scambiata Le risorse produttive sono mobili Compratori e venditori hanno informazione perfetta

159 La curva di domanda per un impresa perfettamente concorrenziale La curva di domanda della singola impresa (b) è una retta orizzontale tracciata in corrispondenza del livello del prezzo di mercato.

160 Prodotto, ricavi, costi e profitto

161 Nota sulla condizione di chiusura dell impresa Quando produce in perdita, un impresa deve comprire I suoi costi variabili per minimizzare le perdite Condizione di chiusura nel breve periodo Oppure (versione alternativa)

162 Imprese che massimizzano il profitto in mercati perfettamente concorrenziali Un impresa redditizia Un impresa per la quale i ricavi totali eccedono i costi totali Profitti = TR TC or (P x Q)-(ATC x Q) Per essere redditizia: P > ATC

163 Prezzo = Costo marginale: regola di massimizzazione del profitto per imprese perfettamente concorrenziali

164 Prezzo = costo marginale: regola di massimizzazione del profitto per imprese perfettamente concorrenziali Se P > MC L impresa può aumentare il profitto espandendo la produzione e le vendite Se P < MC L impresa può incrementare il profitto riducendo la produzione e le vendite

165 Calcolare il profitto graficamente Il profitto è uguale a (P ATC) x Q, che corrisponde all area del rettangolo in grigio.

166 Un profitto negativo Quando il prezzo è minore di ATC

167 La legge dell offerta I produttori mettono in vendita una quantita maggiore di un bene quando il suo prezzo sale Analogia con la legge della domanda Nel caso dell offerta e valida solo nel breve periodo, perche nel lungo periodo la legge dei rendimenti decrescenti non e valida I produttori possono modificare la quantita di tutti gli input impiegati

168 Ancora sulle determinanti dell offerta Determinanti dell offerta Tecnologia Prezzi degli input Numero di fornitori Aspettative Variazioni dei prezzi di altri prodotti

169 Le applicazioni della teoria dell offerta Naturalista economico Perchè, quando l attività di riciclaggio dei rifiuti è affidata alle forze di mercato, vengono riciclate molte più lattine di alluminio che bottiglie di vetro?

170 Le applicazioni della teoria Esempio dell offerta Qual è la quantità socialmente ottimale di contentitori in vetro riciclati?

171 Curva di offerta di servizi di riciclaggio dei contenitori a Civitavecchia

172 Le applicazioni della teoria Cosa ne pensate? dell offerta Verranno rimossi dalla zona tutti i contenitori per 0.06 a contenitore? Perchè la quantità ottimale di contenitori rimossi è 16,000 al giorno? I privati cittadini decideranno di rimuovere 16,000 contenitori al giorno?

173 L offerta e il surplus del produttore Il surplus del produttore L ammontare di cui il prezzo oltrepassa il prezzo di riserva del consumatore Graficamente è l area delimitata in alto dal prezzo di mercato e in basso dalla curva di offerta di mercato

174 Calcolare il Surplus del Produttore Altezza= 2 Base= 4000 Dunque: Surplus del Produttore = (1/2)(2 x 4000) = 4000 al giorno

175 Capitolo 8 Ricerca del Profitto e Mano Invisibile

176 Il ruolo centrale del profitto economico Secondo Adam Smith L azione individuale è motivata dall interesse personale L obiettivo della massimizzazione del profitto individuale realizza l interesse collettivo della società

177 Il ruolo centrale del profitto economico Costi Espliciti Pagamenti effettivi che un impresa effettua per i fattori della produzione e gli altri fornitori Costi Impliciti Costi opportunità di tutte le risorse di proprietà di un impresa

178 Il ruolo centrale del profitto economico I tre tipi di profitto Profitto Contabile = ricavo totale costi espliciti (pagamenti per l utilizzo dei fattori produttivi) Profitto Economico = ricavo totale costi espliciti costi impliciti Profitto Normale = profitto contabile profitto economico

179 Calcolare il profitto Il ruolo centrale del profitto economico Immaginiamo un impresa: TR [Ricavo Totale] = 400,000 Costi espliciti (salari) = 250,000/anno Macchinari e attrezzature con un valore di rivendita di 1 milione Investito dai proprietari dell impresa

180 Calcolare il profitto Profitto Contabile Il ruolo centrale del profitto economico 400,000(TR) - 250,000 (costi espliciti) = 150,000

181 Calcolare il profitto Il ruolo centrale del profitto economico Per calcolare il profitto economico, Ipotesi Calcolate prima il costo opportunità di tutte le risorse di proprietà dall impresa Interesse annuo sui risparmi = 10% [Quindi 1 milione speso in macchinari avrebbe fruttato 100,000/anno se fosse stato investito] Profitto Economico 400,000 (TR) - 250,000 (costo esplicito) - 100,000 (costo implicito) = 50,000

182 Il ruolo centrale del profitto economico Calcolare il profitto Profitto Normale Profitto Contabile ( 150,000/anno) Profitto Economico ( 50,000/anno) = 100,000/anno

183 Differenza tra profitto contabile e profitto economico

184 Il ruolo centrale del profitto economico Perché sono importanti queste distinzioni? Esempio: alla luce dei cambiamenti nell ambito della politica agricola comune dell UE, è ragionevole attendersi che il numero degli agricoltori resti invariato? Pensate ai coltivatori di grano della Francia settentrionale.

185 Il ruolo centrale del profitto economico Perché sono importanti queste distinzioni? Ipotesi Paga per l utilizzo della terra e di altre attrezzature 10,000/anno Fornisce solo il proprio lavoro, al quale attribuisce il valore di 11,000/anno, reddito garantito dalla gestione di un negozio al dettaglio A parte l aspetto economico, è indifferente tra I due tipi di lavoro Il grano viene venduto a un prezz costante e TR = 22,000

186 Sintesi di Ricavi, Costi e Profitti

187 Il ruolo centrale del profitto economico Qual è il suo profitto economico se TR = 20,000 Profitto Economico TR (20,000) costi espliciti(10,000) e impliciti (11,000) = - 1,000 Una perdita economica Quando il profitto economico è minore di zero. Domanda Gli conviene continuare a coltivare grano?

188 Esempio Il ruolo centrale del profitto economico Se possedesse la terra che lavora, gli converrebbe continuare a coltivare? Ipotesi Eredita la terra La terra può essere affittata per 6,000/anno

189 Sintesi di ricavi, costi e profitti

190 Il ruolo centrale del profitto economico Un riepilogo Profitto contabile = TR costi espliciti Profitto economico = TR costi espliciti e impliciti Profitto economico = 0 quando profitto contabile = profitto normale Per rimanere in attività nel lungo periodo, è necessario che il profitto economico sia maggiore o uguale di zero

191 La teoria della mano invisibile Le due funzioni del prezzo Funzione di razionamento del prezzo I beni scarsi vengon distribuiti ai consumatori che assegnano loro un valore più elevato Funzione allocativa del prezzo Le risorse produttive vengono spostate dai mercati ove il prezzo non è in grado di coprire il costo di produzione verso quelli dove il prezzo è superiore al suddetto costo Teoria della mano invisibile Ipotesi, formulata da Adam Smith, secondo cui l azione di venditori e compratori indipendenti e interessati al benessere personale porta all allocazione più efficiente possibile delle risorse disponibili

192 La teoria della mano invisibile I profitti e le perdite assicurano che L offerta di beni e servizi all interno di ciascun mercato è distribuita in modo efficiente (funzione di razionamento) Le risorse sono allocate tra mercati in modo da produrre il mix più efficiente di beni e servizi (funzione allocativa)

193 La teoria della mano invisibile Le reazioni ai profitti e alle perdite Mercati in cui è possibile ricavare un profitto economico tendono ad attirare risorse aggiuntive. Mercati in cui si registrano perdite in genere vengono abbandonati

194 Profitto economico nel breve periodo nel mercato del grano Un prezzo di mercato di 2/tonnellata produce profitti economici

195 Effetto sul prezzo e sul profitto economico dell ingresso di nuovi produttori I profitti economici attrraggono imprese (la curva di offerta si sposta verso destra), riducendo i prezzi e i profitti

196 Equilibrio quando non vi sono ulteriori nuovi ingressi L ingresso di nuove imprese continua finchè tutte le imprese non guagagnano un profitto economico pari a zero

197 Perdita economica di breve periodo nel mercato del grano Un prezzo inferiore al punto di minimo della cuva ATC produce perdite economiche.

198 Equilibrio quando non vi sono ulteriori uscite L uscita di produttori da lmercato (la curva di offerta si sposta verso sinistra) fa aumentare il prezzo di mercato

199 La teoria della mano invisibile Osservazioni Nel lungo periodo, in un mercato concorrenziale, tutte le imprese tenderanno a registrare un profitto economico pari a zero. L azzeramento dei profitti è una conseguenza dei movimenti di prezzo legati ai flussi di entrata e di uscita delle imprese dai mercati. Il principio di equilibrio (niente soldi sul tavolo) prevede che quando gli individui scoprono un opportunità di ricavare benefici, la sfruttano quasi sempre con rapidità

200 Equilibrio di lungo periodo in un mercato del grano in cui il costo medio di lungo periodo è costante Quando ciascun produttore ha la stessa curva ATC, il mercato può fornire la quantità desiderata dai compratori a un prezzo pari al valore di minimo sulla curva ATC. (Profitto economico = 0)

201 La teoria della mano invisibile Due elementi interessanti Il mercato è efficiente a lungo termine. P = MC Se l output viene aumentato : MC > MB. Se l output viene ridotto: MC < MB. Il mercato è equo. Il prezzo per i compratori non è maggiore del costo sostenuto dai fornitori Il costo include un profitto normale

202 La teoria della mano invisibile Esempio Che cosa accade in una città in cui ci sono troppi parrucchieri e troppo pochi istruttori di aerobica?

203 Equilibrio iniziale nel mercato dei tagli di capelli

204 Equilibrio iniziale nel mercato delle lezioni di aerobica

205 Effetto di breve periodo prodotto dallo spostamento della domanda in due mercati Ipotesi: si diffonde la moda di portare i capelli lunghi e fare più attività fisica. Il prezzo dei tagli di capelli diminuisce e quello delle lezioni di aerobica aumenta

206 Profitto e perdita economici nel breve periodo La contrazione della domanda di tagli di capelli produce perdite economiche mentre l espansione della domanda di lezioni di aerobica produce profitti economici

207 La teoria della mano invisibile Reazioni di parrucchieri e istruttori di aerobica ai cambiamenti nella domanda Le perdite economiche per i parrucchieri Riducono il numero di parrucchieri in attività Facendo aumentare il prezzo fino a ripristinare un profitto economico pari a zero

208 La teoria della mano invisibile L importanza di poter entrare e uscire liberamente dal mercato La funzione allocativa non può manifestarsi a meno che le imprese non possano liberamente entrare e uscire dai mercati Una barriera all entrata è qualsiasi ostacolo economico che impedisca alle imprese di entrare in un nuovo mercato Le barriere all entrata possono derivare da vincoli legali o da caratteristiche del mercato

209 La teoria della mano invisibile L importanza di poter entrare e uscire liberamente dal mercato Barriere all uscita, altrettanto importanti, sono imposte di frequente da reazioni politiche a un declino della domanda o ad un aumento dei prezzi Una barriera all uscita può diventare una barriera all ingresso

210 Nota importante Rendita economica versus profitto economico I profitti economici attraggono risorse che tendono ad azzerarli. Rendita economica Differenza tra il pagamento percepito dal fornitore di un fattore produttivo e il suo prezzo di riserva per la fornitura di tale fattore Le forze di mercato non tenderanno ad azzerare la rendita economica perchè alcuni imputs non possono essere replicati facilmente

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