Agenzia sanitaria e sociale regionale. Audit Clinico nelle strategie del Governo Clinico della Regione Emilia-Romagna. Elena Berti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Agenzia sanitaria e sociale regionale. Audit Clinico nelle strategie del Governo Clinico della Regione Emilia-Romagna. Elena Berti"

Transcript

1 Audit Clinico nelle strategie del Governo Clinico della Regione Emilia-Romagna Elena Berti

2 L AUDIT in Emilia Romagna nelle strutture di cardiologia e cardiochirurgia Commissione Regionale Cardiologica e Cardiochirurgica (Delibera di Giunta regionale n. 1597/2004) Comitato tecnico-scientifico regionale con funzioni, tra l altro, di promuovere il governo clinico aziendale anche attraverso: la definizione dei criteri professionali per la valutazione dei processi assistenziali e dei loro risultati clinici la conduzione di iniziative di monitoraggio e sorveglianza della qualità dell assistenza cardiologica e cardio-chirurgica; composta da esperti provenienti dalle strutture pubbliche e da quelle private accreditate

3 Uno strumento: l audit clinico acquisire informazioni non rintracciabili nelle diverse fonti informative disponibili valutare la qualità dell'assistenza efficacia e appropriatezza dell'uso degli interventi sanitari appropriatezza organizzativa accessibilità dei servizi e tempestività della loro erogazione rischio clinico

4 L AUDIT in Emilia Romagna nelle strutture di cardiologia e cardiochirurgia 1998 primo audit, annuale fino al 2001, su cartelle cliniche in ambito cardiochirurgico 2004 analoga iniziativa su attività nuovo audit con valutazione di cartelle cliniche e filmati in ambito cardiologico (diagnostico e terapeutico) e cardiochirurgico 2011/12 audit dell attività di elettrofisiologia con valutazione di cartelle cliniche

5 AUDIT CARDIOCHIRURGIE 1998/2004 Da SDO: mortalità postoperatoria intraospedaliera, a 30 giorni e a 180 giorni dall intervento. 5% circa degli interventi in elezioneurgenza e il 20% di quelli in emergenza del 2 semestre 1998 Cartelle verificate in doppio In plenaria i casi dubbi

6 Criteri per la valutazione audit 1998 Condizioni preoperatorie del paziente Lo score di gravità è stato attribuito correttamente L intervento risulta appropriato rispetto alla patologia presentata e alle condizioni del paziente. Le complicanze postoperatorie sono riportate in cartella esplicitamente È riportato in cartella il consenso informato all intervento È presente in cartella copia della lettera di dimissione È documentato in cartella da chi viene inviato il paziente.

7 Audit RER 2008 obiettivo appropriatezza clinica e organizzativa completezza della documentazione clinica valutazione del rischio operatorio come? realizzato a livello di Area Vasta con il coordinamento di una azienda sanitaria per area percorso di peer-review presenza di un contradditorio medico idoneo chi? team di valutatori esterni al centro esaminato con diverse professionalità (cardiologo medico, cardiologo emodinamista, cardiochirurgo, medico di organizzazione)

8 Audit RER 2008 procedure coronarografia angioplastica by-pass cardiochirurgico e interventi valvolari campionamento Criteri di selezione e casistica definiti ( > 15 casi/procedura) passibili di ampliamento su indicazione delle aziende coordinatrici ritorno informativo rilevazione su supporto informatico elaborazione statistica da parte dell ASSR report di Area Vasta

9 La scheda di raccolta dati

10 I risultati

11 Audit RER 2008 Le azioni correttive promuovere maggiore omogeneità, attraverso indicazioni condivise, del comportamento clinico per l effettuazione dello stress test precedente alla coronarografia e alla PTCA nell angina stabile migliorare la qualità della documentazione clinica come completezza della cartella clinica e accuratezza del calcolo dell EuroScore utilizzare i casi di mancata concordanza tra indicazioni cliniche di utilizzo delle procedure e giudizio dei valutatori come eventi sentinella, in particolare quando il disaccordo non riguarda il tipo di rivascolarizzazione ma l utilizzo di una terapia meno aggressiva come quella medica definire criteri condivisi e omogenei per l esecuzione di procedure differite o per il ricovero ripetuto

12 Obiettivo dell Audit di elettrofisiologia Valutazione dell appropriatezza delle indicazioni all impianto di PM/ICD e ablazione, secondo le linee-guida correnti e le buone pratiche Valutazione della completezza della documentazione clinica finalizzata ad esprimere un giudizio di appropriatezza dell indicazione

13 Il processo di AUDIT Condivisione del metodo e degli strumenti con Referenti del Registro RERAI (17/11/2010) e con CCCR (26/9/2011). Coordinamento e organizzazione audit: ASSR Campionamento cartelle: ASSR Prima seduta di AUDIT, Villa Maria Cecilia, 20 giugno Seconda e terza seduta di AUDIT, AVEN, 15 e 21 dicembre 2011, Reggio Emilia e Modena. Quarta seduta di AUDIT, AVEC, 13 gennaio 2012, Bologna. Quinta seduta di AUDIT, AVR, 17 febbraio 2012, Cesena

14 Il processo di AUDIT N cartelle N valutatori CCCR AVEN Galvani Guardigli AVEC Galvani AVR Zennaro totale Valutatori: Guardigli, Tomasi, Bandini, Gorini, Toselli, Carinci, Saviano, Marconi, Della Casa, Galvani, Pratola, Sassone, Colletta, Benassi, Talamonti, Rossi, Melandri, Bottoni, Contrafatto, Adornini, Carboni, Tortorella, Camanini, Zennaro. Cartelle: valutate da un cardiologo clinico ed un cardiologo elettrofisiologo. Discussione dei casi dubbi/non fortemente appropriati: in plenaria al termine di ogni seduta di audit. Contraddittorio: per sulla base del verbale della seduta di audit + incontri di discussione per area vasta

15 Risultati complessivi preliminari COMPLETEZZA APPROPRIATEZZA FORTE TOTALE 467/565 82,70% 39/46 84,80% APPRO FORTE APPRO DEBOLE INAPPRO DEBOLE INAPPRO FORTE 39/46 84,80% 65/565 11,50% 17/565 3% 4/565 0,70%

16 Risultati: COMPLETEZZA DELLE CARTELLE % 20% 40% 60% 80% 100% COMPLETE INCOMPLETE

17 Risultati: APPROPRIATEZZA DELLE INDICAZIONI c % 20% 40% 60% 80% 100% APPRO FORTE APPRO DEBOLE INAAPPRO DEBOLE INAAPPRO FORTE

18 Azioni correttive Definizione della documentazione che auspicabilmente dovrebbe essere presente in cartella clinica Definizione di indicazioni d uso appropriato regionali Definizione di standard di riferimento Implementazione delle nuove raccomandazioni

19 Criticità/limiti dell audit di elettrofisiologia Il giudizio di appropriatezza è stato spesso condizionato da una incompleta documentazione presente in cartella Il giudizio di appropriatezza ha tenuto conto delle LG correnti, delle buone pratiche e dell esperienza dei valutatori La scelta del contraddittorio post-valutazione per via informatica è stata basata a salvaguardia della indipendenza del giudizio del team di valutazione Attualmente solo allegato 3 della delibera n 1706/2009 Corretta tenuta della documentazione sanitaria in materia di compilazione della cartella clinica Valutazione della completezza della documentazione presente in cartella non ha incluso la ricerca sistematica della presenza del consenso (Audit regionale 2011 in rif. a delibera n 1706/2009)

20 Audit RER alcune riflessioni generali.. 1) Questo modello di audit ha permesso: instaurare un clima favorevole alla discussione collegiale e propositivo per le azioni correttive favorire il confronto tra professionisti a livello aziendale e di area vasta conoscere la variabilità nei processi assistenziali e lo scarto esistente rispetto alle raccomandazioni valutazione della qualità dell assistenza fornita in ambiti clinici non altrimenti esplorabili

21 Audit RER In conclusione, questo modello di audit ha reso possibile riflettere sul grado di integrazione dei Centri nell organizzazione locale a rete ridisegnare, dove richiesto, il sistema di relazioni funzionali tra i Centri al fine di assicurare migliori standard assistenziali e ottimizzare la resa dei servizi rendere l Area Vasta sede effettiva di esercizio di funzioni non solo gestionali, ma organizzative e valutative della qualità tecnico-scientifica di alcune procedure e/o servizi importanti per implicazioni cliniche ed economiche

Relazione sull attività di audit regionale cardiologico e cardiochirurgico

Relazione sull attività di audit regionale cardiologico e cardiochirurgico Commissione tecnico-scientifico regionale per l area dell assistenza cardiologica e cardiochirurgia Agenzia sanitaria e sociale regionale Area Governo Clinico Relazione sull attività di audit regionale

Dettagli

e e Prof Turinetto Bari 15 Ottobre

e e Prof Turinetto Bari 15 Ottobre Stato dell art e e prospet tive Prof Turinetto Bari 15 Ottobre ACCREDITAMENTO Processo che tende a garantire assistenza sanitaria di buona qualità ed efficienza organizzativa Volontario o obbligatorio

Dettagli

Relazione sull attività di audit regionale attività di elettrofisiologia

Relazione sull attività di audit regionale attività di elettrofisiologia Commissione tecnico-scientifico regionale per l area dell assistenza cardiologica e cardiochirurgia Agenzia sanitaria e sociale regionale Area Governo Clinico Relazione sull attività di audit regionale

Dettagli

I percorsi diagnostico terapeutici assistenziali nell ambito dei processi di accreditamento

I percorsi diagnostico terapeutici assistenziali nell ambito dei processi di accreditamento Seminario Le novità dei Sistemi di Gestione della Qualità in sanità: i pdta come elemento di valutazione sperimentale I percorsi diagnostico terapeutici assistenziali nell ambito dei processi di accreditamento

Dettagli

Assessorato Politiche per la Salute. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna.

Assessorato Politiche per la Salute. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna clara curcetti Reggio Emilia, 25 settembre 2009 XIII CONFERENZA NAZIONALE HPH IL CONTESTO Patologia cardiovascolare

Dettagli

I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA. NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero

I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA. NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero Documentazione sanitaria: specchio di ciò che facciamo e di come lo facciamo Le Cartelle

Dettagli

1) Il sottoscritto / La sottoscritta cognome nome. legale rappresentante dello studio odontoiatrico associato sotto specificato

1) Il sottoscritto / La sottoscritta cognome nome. legale rappresentante dello studio odontoiatrico associato sotto specificato Da allegare alla domanda di accreditamento istituzionale Dichiarazione del possesso dei requisiti ulteriori di qualità specifici previsti per l accreditamento dei processi assistenziali LIVELLO DI ASSTENZA:

Dettagli

Corso avanzato di formazione per facilitatori di Audit Clinico e della ricerca valutativa. Ferrara 8 aprile 2011

Corso avanzato di formazione per facilitatori di Audit Clinico e della ricerca valutativa. Ferrara 8 aprile 2011 Corso avanzato di formazione per facilitatori di Audit Clinico e della ricerca valutativa Ferrara 8 aprile 2011 L Audit Clinico nel governo dei processi dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna

Dettagli

L esperienza della Regione Emilia-Romagna

L esperienza della Regione Emilia-Romagna L esperienza della Regione Emilia-Romagna Elena Berti Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Parma 15 gennaio 2010 Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale 1 Contesto legislativo L. R. 29/2004 I principi la

Dettagli

Epidemiologia clinica e valutazione critica della letteratura scientifica in Neuropsichiatria Infantile, IRCCS Stella Maris 25-26/06/ Klaus

Epidemiologia clinica e valutazione critica della letteratura scientifica in Neuropsichiatria Infantile, IRCCS Stella Maris 25-26/06/ Klaus Cosa sono le linee guida per la pratica clinica Raccomandazioni di comportamento clinico elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni di esperti, con lo scopo

Dettagli

OssERvare MANUALE PER GLI OSSERVATORI

OssERvare MANUALE PER GLI OSSERVATORI OssERvare L OSSERVAZIONE DIRETTA DELL APPLICAZIONE DELLA SAFETY SURGERY CHECK LIST (SSCL) IN SALA OPERATORIA Strumenti per il miglioramento dell uso della checklist in sala operatoria. MANUALE PER GLI

Dettagli

INTRODUZIONE GENERALE &

INTRODUZIONE GENERALE & Giornate formative Progetto Regione Veneto Implementazione locale di Raccomandazioni e Linee di indirizzo regionale Dispositivi Medici Hotel Grand Italia Corso del Popolo, 81 Padova 14 dicembre 2015 INTRODUZIONE

Dettagli

La sorveglianza della mortalita materna ISS-Regioni

La sorveglianza della mortalita materna ISS-Regioni Sorveglianza della mortalità e grave morbosità materna in Italia 27 Maggio 2016 Istituto Superiore di Sanità La sorveglianza della mortalita materna ISS-Regioni I punti di forza e le criticita delle attivita

Dettagli

INCONTRO REFERENTI CASE DI CURA AIOP SICUREZZA DELLE CURE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO 10 MAGGIO 2018

INCONTRO REFERENTI CASE DI CURA AIOP SICUREZZA DELLE CURE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO 10 MAGGIO 2018 INCONTRO REFERENTI CASE DI CURA AIOP SICUREZZA DELLE CURE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO 10 MAGGIO 2018 Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Servizio Assistenza Ospedaliera Regione Emilia

Dettagli

Efficienza gestionale. appropriatezza in sanità. I trattamenti di angioplastica. Antonio Marzocchi. Ferrara, 18 settembre 2009

Efficienza gestionale. appropriatezza in sanità. I trattamenti di angioplastica. Antonio Marzocchi. Ferrara, 18 settembre 2009 Efficienza gestionale & appropriatezza in sanità I trattamenti di angioplastica Antonio Marzocchi Ferrara, 18 settembre 2009 TAVI PTCA EMO 1 a angioplastica in Italia 1 o Centro per N. di PTCA nell Infarto

Dettagli

INTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI.

INTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI. INTRODUZIONE E ormai acquisito che per la gestione ottimale del paziente con STEMI è necessario un modello organizzativo coordinato di assistenza territoriale in rete. La rete per l infarto miocardico

Dettagli

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance 8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Il paziente con BPCO dall'ospedale al territorio Un percorso di presa in carico globale Giacinto Di Gianfilippo UOC

Dettagli

Percorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna

Percorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna Percorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna Nell ambito del Programma PRI ER sono stati avviati progetti mirati alla ottimizzazione del trattamento radioterapico

Dettagli

SISTEMA DI INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI CENTRI DI EMODINAMICA

SISTEMA DI INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI CENTRI DI EMODINAMICA SISTEMA DI INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI CENTRI DI EMODINAMICA INDICE Introduzione Indicatori e definizioni per l analisi di contesto..3 Indicatori e definizioni per i volumi di attività.4

Dettagli

Indicatori di attività: cardiochirurgia. pubblicazione luglio 2010

Indicatori di attività: cardiochirurgia. pubblicazione luglio 2010 Indicatori di attività: cardiochirurgia 2009 pubblicazione luglio 2010 Indicatori dell attività di cardiochirurgia 1. Volumi di attività di cardiochirurgia 2. Distribuzione per EUROscore 3. Mobilità passiva

Dettagli

I determinanti di scelta della terapia antipsicotica iniziale e delle sue modifiche: fattori dipendenti dal farmaco, dal medico e dal paziente

I determinanti di scelta della terapia antipsicotica iniziale e delle sue modifiche: fattori dipendenti dal farmaco, dal medico e dal paziente INCONTRO DEI CENTRI ITALIANI ENCEPP ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ 11 gennaio 2011 - Aula Rossi I determinanti di scelta della terapia antipsicotica iniziale e delle sue modifiche: fattori dipendenti dal

Dettagli

BOLOGNA 12 ottobre Piano Annuale Controlli PAC

BOLOGNA 12 ottobre Piano Annuale Controlli PAC BOLOGNA 12 ottobre 2012 Piano Annuale Controlli PAC 1 Piano Annuale Controlli determinazione Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali n 10449 del 7 agosto 2012 Tipologia di controllo Tipologia di

Dettagli

Convegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Convegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre Il progetto regionale di ricerca MACONDO Convegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre 2008 Il progetto regionale di ricerca MACONDO FOCUS DELLA VALUTAZIONE riconoscimento e controllo del dolore cronico oncologico in una rete di assistenza

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA MOSCATI AVELLINO. AGGIORNAMENTO 2018 DEL PIANO DELLA PERFORMANCE (adottato con delibera n. 180 del

AZIENDA OSPEDALIERA MOSCATI AVELLINO. AGGIORNAMENTO 2018 DEL PIANO DELLA PERFORMANCE (adottato con delibera n. 180 del AZIENDA OSPEDALIERA MOSCATI AVELLINO AGGIORNAMENTO 2018 DEL PIANO DELLA PERFORMANCE 2017-2019 (adottato con delibera n. 180 del 28.02.2017) AGGIORNAMENTO PIANO DELLA PERFORMANCE 2018 OBIETTIVO LISTE DI

Dettagli

IL PROGETTO DI SUPERVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Ferrara, 16 dicembre 2014

IL PROGETTO DI SUPERVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Ferrara, 16 dicembre 2014 ATTIVITA DI SUPERVISIONE: ESPERIENZE DI CAMPO, CONDIVISIONE ED APPROFONDIMENTO METODOLOGICO IL PROGETTO DI SUPERVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Ferrara, 16 dicembre 2014 Gabriele Squintani Servizio

Dettagli

Definizioni e caratteristiche dell audit. Luisa Iannotti

Definizioni e caratteristiche dell audit. Luisa Iannotti Definizioni e caratteristiche dell audit Luisa Iannotti Tipologie di audit in sanità Audit interni Audit di parte prima (svolto da operatori dell organizzazione oggetto di verifica) Audit esterni Audit

Dettagli

Rapporto sull attività cardiochirurgica. in Regione Emilia-Romagna. Anno 2006

Rapporto sull attività cardiochirurgica. in Regione Emilia-Romagna. Anno 2006 AGENZIA SANITARIA REGIONALE Area di Programma Governo Clinico Rapporto sull attività cardiochirurgica in Regione Emilia-Romagna Anno 2006 Giugno 2007 SOMMARIO STRUTTURA DEL DOCUMENTO...3 MATERIALI E METODI...3

Dettagli

Verona, 8 maggio 2006 LINKAGE TRA DATABASE SICCH E SDO RISULTATI PRELIMINARI

Verona, 8 maggio 2006 LINKAGE TRA DATABASE SICCH E SDO RISULTATI PRELIMINARI Verona, 8 maggio 2006 Il progetto di ricerca influenza delle liste di attesa sui risultati in cardiochirurgia controllo di qualità multiparametrico e variazioni indotte da una diversa programmazione DGRV

Dettagli

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale ALLEGATO A Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale Premessa In Toscana, negli ospedali durante il 2014 sono stati consumati 88,9 DDD di antibiotici per

Dettagli

Dipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N.

Dipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N. Dipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N. Direttore: Dott. Roberto Bellù Ospedale Alessandro Manzoni Via dell Eremo 9/11 23900 Lecco Relazione finale del progetto Valutazione

Dettagli

Progetti modernizzazione, 2007

Progetti modernizzazione, 2007 Progetti modernizzazione, 2007 dott. Caterina Tridico U.O. Programmazione e sviluppo piani D.G. Sanità Regione Lombardia ricerca & innovazione nel servizio sanitario dell emilia-romagna Bologna 19 gennaio

Dettagli

Allegato 1 1. PIANO ANNUALE DEI CONTROLLI (P.A.C.)

Allegato 1 1. PIANO ANNUALE DEI CONTROLLI (P.A.C.) Allegato 1 LINEE DI INDIRIZZO REGIONALE IN MATERIA DI CONTROLLO ESTERNO DELLE PRESTAZIONI SANITARIE EROGATE DAI PRODUTTORI OSPEDALIERI PUBBLICI E PRIVATI ACCREDITATI La funzione di controllo rappresenta

Dettagli

Strumenti e modalità organizzative per la valutazione degli esiti in E R

Strumenti e modalità organizzative per la valutazione degli esiti in E R Strumenti e modalità organizzative per la valutazione degli esiti in E R Convegno Il modello ortogeriatrico e il percorso dell anziano con frattura di femore 26 novembre 2010 SusannaTrombetti, Chiara Ventura,Rossana

Dettagli

SCREENING UDITIVO NEONATALE E PERCORSO CLINICO ED ORGANIZZATIVO PER I BAMBINI AFFETTI DA IPOACUSIA IN EMILIA-ROMAGNA DGR 694/2011

SCREENING UDITIVO NEONATALE E PERCORSO CLINICO ED ORGANIZZATIVO PER I BAMBINI AFFETTI DA IPOACUSIA IN EMILIA-ROMAGNA DGR 694/2011 SCREENING UDITIVO NEONATALE E PERCORSO CLINICO ED ORGANIZZATIVO PER I BAMBINI AFFETTI DA IPOACUSIA IN EMILIA-ROMAGNA DGR 694/2011 TAVOLO REGIONALE DISABILITÀ UDITIVE PER AREA VASTA Compiti -Supportare

Dettagli

Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale

Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Maurizia Rolli IRCCS - Istituti Ortopedici Rizzoli - Bologna Marcello Cellini Azienda USL di Ferrara 1 Conferenza

Dettagli

Il contesto epidemiologico della malattia diabetica in Emilia Romagna

Il contesto epidemiologico della malattia diabetica in Emilia Romagna Il contesto epidemiologico della malattia diabetica in Emilia Romagna Lucia Nobilio, Barbara Pacelli e Stefania Rodella Valutazione e Sviluppo dell Assistenza e dei Servizi Agenzia Sanitaria e Sociale

Dettagli

Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale

Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Maurizia Rolli IRCCS - Istituti Ortopedici Rizzoli - Bologna Marcello Cellini Azienda USL di Ferrara 1 Conferenza

Dettagli

Quando un Comitato Etico esamina protocolli di ricerca in MNC

Quando un Comitato Etico esamina protocolli di ricerca in MNC Quando un Comitato Etico esamina protocolli di ricerca in MNC Paola Mosconi Laboratorio di ricerca sul coinvolgimento dei cittadini in sanità Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Comitato Etico

Dettagli

Frattura di femore nell anziano

Frattura di femore nell anziano Frattura di femore nell anziano I risultati di una survey regionale sui percorsi clinico-organizzativi aziendali Susanna Trombetti e Chiara Ventura Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale il tema Percorso

Dettagli

Metodo GRADE per la valutazione critica degli studi e della qualità delle prove. Anna Maria Guarguaglini

Metodo GRADE per la valutazione critica degli studi e della qualità delle prove. Anna Maria Guarguaglini Metodo GRADE per la valutazione critica degli studi e della qualità delle prove Anna Maria Guarguaglini Organigramma Regionale Assistenza territoriale ed ospedaliera SEGRETERIA LEGALE E AMMINISTRATIVA

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 373 del O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 373 del O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 373 del 15-6-2015 O G G E T T O Approvazione Piano dei Controlli Sanitari interni ed esterni ai sensi della D.G.R.

Dettagli

SICUREZZA DELLE CURE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINCO: POLITICHE E STRUMENTI

SICUREZZA DELLE CURE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINCO: POLITICHE E STRUMENTI SICUREZZA DELLE CURE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINCO: POLITICHE E STRUMENTI Ottavio Nicastro Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Servizio Assistenza Ospedaliera Regione Emilia Romagna

Dettagli

Modelli di attuazione dei flussi informativi

Modelli di attuazione dei flussi informativi Modelli di attuazione dei flussi informativi Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) fonte dati per il registro nascita collegamento con altri Registri rilevazioni ad hoc Il Certificato di Assistenza

Dettagli

Il contesto epidemiologico della malattia diabetica in Emilia Romagna

Il contesto epidemiologico della malattia diabetica in Emilia Romagna Il contesto epidemiologico della malattia diabetica in Emilia Romagna Lucia Nobilio, Barbara Pacelli e Stefania Rodella Valutazione e Sviluppo dell Assistenza e dei Servizi Agenzia Sanitaria e Sociale

Dettagli

Delibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico,

Delibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico, Servizio Sanitario Nazionale - Regione dell Umbria AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N. 2 Sede Legale Provvisoria: Viale Donato Bramante 37 Terni Codice Fiscale e Partita IVA 01499590550 Delibera del

Dettagli

Il flusso informativo regionale Assistenza Psichiatrica Territoriale (APT) Indicatori regionali e per Azienda ULSS

Il flusso informativo regionale Assistenza Psichiatrica Territoriale (APT) Indicatori regionali e per Azienda ULSS Giornata di studio su Flussi informativi e tutela della salute mentale Castelfranco Veneto, 3 novembre 2008 Il flusso informativo regionale Assistenza Psichiatrica Territoriale (APT) Indicatori regionali

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI CONNESSE ALLE PRATICHE ASSISTENZIALI Anno

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 aprile 2015, n Istituzione del Registro delle cardiochirurgie della Regione Puglia.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 aprile 2015, n Istituzione del Registro delle cardiochirurgie della Regione Puglia. 20222 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 70 del 20 05 2015 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 aprile 2015, n. 811 Istituzione del Registro delle cardiochirurgie della Regione Puglia. L Assessore

Dettagli

«Verso una comunità di pratica virtuale tra agenti di cura»

«Verso una comunità di pratica virtuale tra agenti di cura» Convegno Nazionale SISS- Pisa 11-12 giugno 2015 «Verso una comunità di pratica virtuale tra agenti di cura» sessione n. 7 - (Nuove) Dipendenze e mutamento nei servizi nella web society. Di Cristina Sorio,

Dettagli

Workshop Febbraio 12 a Bologna AVEC 16 a Pievesestina AVR 23 a Modena AVEN Solo pubblico. 26 a Bologna solo privato. Giugno

Workshop Febbraio 12 a Bologna AVEC 16 a Pievesestina AVR 23 a Modena AVEN Solo pubblico. 26 a Bologna solo privato. Giugno 2017 Workshop 2018 Febbraio 12 a Bologna AVEC 16 a Pievesestina AVR 23 a Modena AVEN Solo pubblico 26 a Bologna solo privato.. Giugno Autunno Incontri specifici Agenda 9.30 9.45 Apertura lavori Claudio

Dettagli

La programmazione delle Case della Salute nella Regione Emilia Romagna

La programmazione delle Case della Salute nella Regione Emilia Romagna La programmazione delle Case della Salute nella Regione Emilia Romagna Report 2011 Clara Curcetti, Mara Morini, Luisa Parisini, Andrea Rossi, Maria Chiara Tassinari, Antonio Brambilla Percorsi di innovazione

Dettagli

ADHD in Regione Emilia-Romagna

ADHD in Regione Emilia-Romagna ADHD in Regione Emilia-Romagna Milano, 14 dicembre 2016 Paolo Soli Regione Emilia-Romagna Con la collaborazione di Francesca Ciceri e Michela Cappai Dati Flusso SINPIAER Alessio Saponaro Utenza NPIA 2015

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO

PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO Pag.: 1 di 5 PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO Indice delle revisioni Codice Documento Revisione

Dettagli

raccordo con il Governo Clinico e l uso appropriato Rossana De Palma

raccordo con il Governo Clinico e l uso appropriato Rossana De Palma Commissione Regionale Dispositivi Medici: raccordo con il Governo Clinico e l uso appropriato SEMINARIO REGIONALE QUALE FUTURO PER IL SISTEMA DISPOSITIVI MEDICI Bologna 16 Novembre 2010 Rossana De Palma

Dettagli

IL SISTEMA REGIONALE DEI CONTROLLI DELLA QUALITÀ E APPROPRIATEZZA DELLE PRESTAZIONI SANITARIE

IL SISTEMA REGIONALE DEI CONTROLLI DELLA QUALITÀ E APPROPRIATEZZA DELLE PRESTAZIONI SANITARIE IL SISTEMA REGIONALE DEI CONTROLLI DELLA QUALITÀ E APPROPRIATEZZA DELLE PRESTAZIONI SANITARIE Premessa Il presente documento ha la finalità di fornire linee di indirizzo comuni a tutti gli enti del Servizio

Dettagli

L impatto dell assistenza cardiochirurgica dei grandi anziani sul Sistema Sanitario Veneto

L impatto dell assistenza cardiochirurgica dei grandi anziani sul Sistema Sanitario Veneto Regione Veneto Assessorato alle Sanità Direzione Programmazione Socio Sanitaria Mestre - Venezia 17 dicembre 2005 L impatto dell assistenza cardiochirurgica dei grandi anziani sul Sistema Sanitario Veneto

Dettagli

L accreditamento del percorso cure primarie

L accreditamento del percorso cure primarie WORKSHOP La governance delle cure primarie per la gestione delle cronicità: framework e strumenti il ruolo del middle management L accreditamento del percorso cure primarie Dott. Marco Farnè UF Cure Primarie

Dettagli

Può un ingegnere gestionale essere utile per la costruzione e mantenimento dei PDTA per patologia?

Può un ingegnere gestionale essere utile per la costruzione e mantenimento dei PDTA per patologia? Può un ingegnere gestionale essere utile per la costruzione e mantenimento dei PDTA per patologia? Andrea Perbellini e Federico Pollara - Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale Cristina Masella

Dettagli

La Terapia Intensiva nel trattamento al paziente con trauma grave

La Terapia Intensiva nel trattamento al paziente con trauma grave La Terapia Intensiva nel trattamento al paziente con trauma grave Bologna, 21 maggio 2009 Rossana De Palma Area di programma Governo Clinico Agenzia anitaria e ociale Regionale 1 Il modello di riferimento

Dettagli

LA CARDIOLOGIA DI IMOLA

LA CARDIOLOGIA DI IMOLA LA CARDIOLOGIA DI IMOLA e le sue PROSPETTIVE Dott. C. Antenucci Direttore dell U.O. di Cardiologia ed UTIC Imola, 27 Giugno 2009 UTIC RIA CARD DEA USI MURG PS La cardiologia nel DEA Il dolore toracico

Dettagli

La gestione dei percorsi di cura nella BPCO: un progetto di audit clinico. domenico tangolo

La gestione dei percorsi di cura nella BPCO: un progetto di audit clinico. domenico tangolo La gestione dei percorsi di cura nella BPCO: un progetto di audit clinico domenico tangolo Il progetto QuADRO (Qualità-Audit-Dati- Ricerca-Outcome) si pone come obiettivo di consolidare di una metodologia

Dettagli

Il progetto di intervento regionale Cartella Clinica Integrata. M. Mongardi - Bologna, 10 novembre 2014

Il progetto di intervento regionale Cartella Clinica Integrata. M. Mongardi - Bologna, 10 novembre 2014 Il progetto di intervento regionale Cartella Clinica Integrata M. Mongardi - Bologna, 10 novembre 2014 Audit Regionale sulla corretta tenuta della documentazione sanitaria: i risultati 2 D.G.R. 1706/2009

Dettagli

La centralità ed il ruolo della Direzione Sanitaria Aziendale. D.ssa Daniela Sgroi

La centralità ed il ruolo della Direzione Sanitaria Aziendale. D.ssa Daniela Sgroi La centralità ed il ruolo della Direzione Sanitaria Aziendale D.ssa Daniela Sgroi Direzione Sanitaria e PDTA La previsione di un PDTA rappresenta una specifica attività di programmazione della Direzione

Dettagli

Al Commissario Dott. Salvatore Lucio Ficarra. Al Direttore Sanitario Aziendale Dr. Giuseppe Drago

Al Commissario Dott. Salvatore Lucio Ficarra. Al Direttore Sanitario Aziendale Dr. Giuseppe Drago AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE U.O.S. Rischio Clinico Qualità e Accreditamento Piazza Igea, 1 97100 RAGUSA Telefono 0932.234348 EMAIL: giovanni.ruta@asp.rg.it PROT. N.10 /RM del 18.01.2018 Al Commissario

Dettagli

Epidemiologia delle anomalie congenite e delle malattie rare. Alessio Coi

Epidemiologia delle anomalie congenite e delle malattie rare. Alessio Coi Epidemiologia delle anomalie congenite e delle malattie rare Alessio Coi 2 The portal for rare diseases and orphan drugs «Rare diseases are rare, but rare diseases patients are numerous» Malattie rare

Dettagli

COME CAMBIA LA SANITÀ IN LIGURIA?

COME CAMBIA LA SANITÀ IN LIGURIA? COME CAMBIA LA SANITÀ IN LIGURIA? Sergio Vigna Direttore Sanitario A.Li.Sa. LEGGI DI RIFORMA L.R. 17 del 29/07/2016 Istituzione dell Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria (A.Li.Sa.) L.R. del 18/11/2017

Dettagli

ALLEGATO A DGR nr del 28 dicembre 2018

ALLEGATO A DGR nr del 28 dicembre 2018 pag. 1 di 5 SISTEMA DEI CONTROLLI DELL ATTIVITA SANITARIA 1. GESTIONE E RESPONSABILITA DEI CONTROLLI La responsabilità della effettuazione dei controlli è in capo al Direttore Generale dell Azienda ULSS,

Dettagli

La Sanità Low-cost Claudio Aurigemma

La Sanità Low-cost Claudio Aurigemma La Sanità Low-cost Claudio Aurigemma 1 ANNI 90 AZIONI SEMPLICI MA ALL EPOCA COMPLESSE: -RIDUZIONE DEL NUMERO DELLE USL DA 41 A 10 AZIENDE TERRITORIALI + 5 OSPEDALI AZIENDE + 1 IRCSS -RIMODULAZIONE DELLA

Dettagli

Il gruppo di lavoro ha messo a punto un modello di riferimento per la refertazione patologica

Il gruppo di lavoro ha messo a punto un modello di riferimento per la refertazione patologica Progetto Referto strutturato di Anatomia Patologica presso le unità operative di Anatomia Patologica e i Laboratori di patologia Molecolare Oncologica del Servizio Sanitario della Regione Emilia-Romagna

Dettagli

E prima necessario definire

E prima necessario definire Raccolta dati E prima necessario definire modalità di selezione dei casi tipologia ed numero delle informazioni che si vogliono raccogliere (minimum data set) le modalità ed i tempi della raccolta dati

Dettagli

REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata. Bologna 5 dicembre 2013

REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata. Bologna 5 dicembre 2013 REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata Bologna 5 dicembre 2013 L esperienza della Cartella Clinica Integrata Elettronica nell Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda Lorenzini A. Rovere A.

Dettagli

Comitati Ospedale territorio senza dolore dell Emilia Romagna

Comitati Ospedale territorio senza dolore dell Emilia Romagna Comitati Ospedale territorio senza dolore dell Emilia Romagna Elena Marri Responsabile del progetto ospedale-territorio senza dolore Servizio Presidi Ospedalieri Bologna, 15 Novembre 2010 Odg Risultati

Dettagli

Network Italiano Promozione Acido Folico Risultati e prospettive

Network Italiano Promozione Acido Folico Risultati e prospettive Network Italiano Promozione Acido Folico Risultati e prospettive Acido Folico e la rete della Consulenza Genetica Roma 15 Dicembre 2006 Delibera Giunta Regionale n.1267 del 22 luglio 2002 Istituzione e

Dettagli

I punti di forza e le criticità delle indagini confidenziali in Lombardia

I punti di forza e le criticità delle indagini confidenziali in Lombardia Sorveglianza della mortalità e grave morbosità materna in Italia 27 Maggio 2016 Istituto Superiore di Sanità I punti di forza e le criticità delle indagini confidenziali in Lombardia Prof. Irene Cetin

Dettagli

Novità in tema di Requisiti e Verifiche

Novità in tema di Requisiti e Verifiche Novità in tema di Requisiti e Verifiche Vera Serra OTA - FUNZIONE ACCREDITAMENTO ASSR Bologna 18 Gennaio 2018 L assunto di partenza non è cambiato Lo scopo dell accreditamento è di : assicurare un sistema

Dettagli

La Surgical Safety Check list per il miglioramento della sicurezza del paziente chirurgico: un progetto regionale

La Surgical Safety Check list per il miglioramento della sicurezza del paziente chirurgico: un progetto regionale La Surgical Safety Check list per il miglioramento della sicurezza del paziente chirurgico: un progetto regionale Stefania Rodella, Agenzia Sanitaria e Sociale Regione Emilia-Romagna Sabine Mall, Agenzia

Dettagli

CONGRESSO NAZIONALE CONACUORE 20 MAGGIO 2017 TAVI. Trattamento per via percutanea della stenosi aortica severa: quali pazienti?

CONGRESSO NAZIONALE CONACUORE 20 MAGGIO 2017 TAVI. Trattamento per via percutanea della stenosi aortica severa: quali pazienti? CONGRESSO NAZIONALE CONACUORE 20 MAGGIO 2017 TAVI Trattamento per via percutanea della stenosi aortica severa: quali pazienti? Henry Kissinger, 94 anni Ex segretario di stato USA sotto il governo Nixon

Dettagli

FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA

FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA Pagina 1 di 5 FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL N. Revisione Data Motivo della revisione Redatto Verificato Approvato 0 20/03/2013 Direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Ufficio Processi e Accreditamento

Dettagli

Appropriatezza organizzativa, specialistica e prescrittiva. Fabrizio Ciaralli Direttore Distretto 5-7 ASL Roma2

Appropriatezza organizzativa, specialistica e prescrittiva. Fabrizio Ciaralli Direttore Distretto 5-7 ASL Roma2 Appropriatezza organizzativa, specialistica e prescrittiva Fabrizio Ciaralli Direttore Distretto 5-7 ASL Roma2 Il modello organizzativo ospedaliero può essere riprodotto in modo omogeneo ed è codificato

Dettagli

Linee Guida per la Profilassi Antimicrobica in Chirurgia

Linee Guida per la Profilassi Antimicrobica in Chirurgia Linee Guida per la Profilassi Antimicrobica in Chirurgia Manuela Pioppo Direttore, Direzione Medica Ospedaliera Azienda Ospedaliera di Perugia APPROPRIATEZZA: Correttezza delle cure e dell uso delle risorse.

Dettagli

PROCEDURA CONTROLLI APPROPRIATEZZA RICOVERI OSPEDALIERI

PROCEDURA CONTROLLI APPROPRIATEZZA RICOVERI OSPEDALIERI Rev.01 Pag 1 di 10 PROCEDURA CONTROLLI APPROPRIATEZZA RICOVERI OSPEDALIERI REDAZIONE 26/07/2012 APPROVAZIONE Dott.ssa Annalisa Muscas Dott. Serafinangelo Ponti Dott.ssa Roberta Porceddu Dott.ssa Emanuela

Dettagli

Filippo Ansaldi Università degli Studi di Genova IRCCS San Martino-IST

Filippo Ansaldi Università degli Studi di Genova IRCCS San Martino-IST Filippo Ansaldi Università degli Studi di Genova IRCCS San Martino-IST Is there a place for a new discipline? Daily incidence Basic Science Clinical Science Evaluation Sciences What is the pathophysiology?

Dettagli

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R ASPETTI METODOLOGICI DELLA CONFERENZA NAZIONALE DI CONSENSO BUONA PRATICA CLINICA NELLA RIABILITAZIONE OSPEDALIERA DELLE PERSONE CON GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi

Dettagli

Modelli operativi a confronto La Rete Oncologica Toscana

Modelli operativi a confronto La Rete Oncologica Toscana Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future Roma, 29 settembre 2009 Modelli operativi a confronto La Rete Oncologica Toscana Prof. G. Amunni Direttore Istituto Toscano Tumori

Dettagli

Pronto Soccorso Blocchi operatori

Pronto Soccorso Blocchi operatori Scheda di dimissione ospedaliera Pronto Soccorso Blocchi operatori Tracciabilità del farmaco Anatomia Patologica Consulenze ricoverati Laboratorio Analisi Diagnostica Immagini Consumi Farmaci Presidi ecc

Dettagli

Corso di Rivalidazione manageriale Lodi 2019

Corso di Rivalidazione manageriale Lodi 2019 faini.mario@gmail.com Corso di Rivalidazione manageriale Lodi 2019 La gestione e la valorizzazione dei professionisti: i sistemi di valutazione nelle organizzazioni sanitarie: dalla performance organizzativa

Dettagli

Università di Milano Ospedale Luigi Sacco Milano

Università di Milano Ospedale Luigi Sacco Milano IL CAMBIAMENTO DI DIREZIONE IN UNA UNITA' OPERATIVA ACCREDITATA (TESTIMONIANZA) Marco Cicardi Università di Milano Ospedale Luigi Sacco Milano Patologie considerate Scompenso cardiaco Broncopneumopatia

Dettagli

Evoluzione della domanda di salute. attuali orientamenti sanitari. l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda. nuovo modello organizzativo

Evoluzione della domanda di salute. attuali orientamenti sanitari. l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda. nuovo modello organizzativo Evoluzione della domanda di salute attuali orientamenti sanitari l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda nuovo modello organizzativo per un efficace gestione dei diversi percorsi clinico-assistenziali,

Dettagli

Accordo assistenze ambulatoriale al paziente con malattia diabetica

Accordo assistenze ambulatoriale al paziente con malattia diabetica Accordo assistenze ambulatoriale al paziente con malattia diabetica Le cure primarie nella Provincia di Modena Modena 24 febbraio 2007 Dr. Enrico biagini Organizzazione della assistenza La riorganizzazione

Dettagli

La riabilitazione cardiologica dopo rivascolarizzazione Come si programma e si misura l efficacia di un training fisico personalizzato

La riabilitazione cardiologica dopo rivascolarizzazione Come si programma e si misura l efficacia di un training fisico personalizzato www.fisiokinesiterapia.biz La riabilitazione cardiologica dopo rivascolarizzazione Come si programma e si misura l efficacia di un training fisico personalizzato Premessa (1) Da un censimento delle strutture

Dettagli

Audit Audit clinico. Segnalare, un dovere etico. Segnalare, un dovere etico. Segnalare, un dovere etico. Unità di crisi.

Audit Audit clinico. Segnalare, un dovere etico. Segnalare, un dovere etico. Segnalare, un dovere etico. Unità di crisi. Audit Audit clinico Il sistema di segnalazione toscano L audit clinico è un processo di miglioramento della qualità, finalizzato a migliorare i servizi sanitari tramite la revisione sistematica dell assistenza

Dettagli

inesitate Numero soggetti invitati allo screening mammografico, screening Numero soggetti invitati agli screening

inesitate Numero soggetti invitati allo screening mammografico, screening Numero soggetti invitati agli screening SCREE 1.1.3 CODICE REQUITO DEFINIZIONE INDICATORE NUMERATORE DENOMINATORE I dati degli assistibili sono affidabili % di lettere di convocazione inviate che risultano inesitate lettere inesitate STANDARD

Dettagli

Obiettivi. osservato 2012 atteso 2013 Indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %

Obiettivi. osservato 2012 atteso 2013 Indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza % osservato atteso Indicatori * osservato differenza % Riduzione richieste prestazioni per codici bianchi 256.101,00-5 % 12.805,05 15,00 233.218,00-22.883 15 OBIETTIVO 16 1. Rispetto dei tempi di consegna

Dettagli

Trend epidemiologico, profili di assistenza e spesa

Trend epidemiologico, profili di assistenza e spesa Trend epidemiologico, profili di assistenza e spesa Lucia Nobilio La ricerca e gli obiettivi Utilizzo dei dati amministrativi integrati a supporto della programmazione e della valutazione Stima prevalenza

Dettagli

L Audit clinico come strumento di Antimicrobial Stewardship nella chemioprofilassi perioperatoria colorettale

L Audit clinico come strumento di Antimicrobial Stewardship nella chemioprofilassi perioperatoria colorettale Regione Emilia Romagna Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Bologna Seminario Regionale Esperienze di successo di antimicrobial stewardship Bologna 18 Novembre 2014 L Audit clinico come strumento di Antimicrobial

Dettagli

RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO OSPEDALIERO

RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO OSPEDALIERO RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO OSPEDALIERO Premessa Nei moderni sistemi informativi sanitari il sempre maggior bisogno di informazioni è dovuto a nuovi cambiamenti l ingresso di nuovi attori

Dettagli

Analisi empirica della rete delle UTIC in Emilia-Romagna

Analisi empirica della rete delle UTIC in Emilia-Romagna Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Analisi empirica della rete delle UTIC in Emilia-Romagna Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Obiettivi Valutare l impatto del progetto regionale di riorganizzazione

Dettagli

11 a Conferenza Nazionale GIMBE SSN: uno per tutti, tutti per uno Bologna, 4 marzo 2016

11 a Conferenza Nazionale GIMBE SSN: uno per tutti, tutti per uno Bologna, 4 marzo 2016 11 a Conferenza Nazionale GIMBE SSN: uno per tutti, tutti per uno Bologna, 4 marzo 2016 MALATTIA TROMBOEMBOLICA: un audit multiprofessionale per identificare aree di inappropriatezza Laura Cadorin, Marcello

Dettagli

Tempi di attesa per il trattamento chirurgico dei tumori della mammella: sistemi di rilevazione regionali e nazionali e loro criticità

Tempi di attesa per il trattamento chirurgico dei tumori della mammella: sistemi di rilevazione regionali e nazionali e loro criticità Seminario di studio Tempi di attesa per il trattamento chirurgico dei tumori della mammella: sistemi di rilevazione regionali e nazionali e loro criticità Bologna, 23 marzo 2015 P Sassoli de Bianchi; M

Dettagli

Programma Nazionale Esiti: quali punti di contatto con gli ESI. Marina Davoli

Programma Nazionale Esiti: quali punti di contatto con gli ESI. Marina Davoli Programma Nazionale Esiti: quali punti di contatto con gli ESI Marina Davoli QUALITA DELLE CURE AVERE LE CURE MIGLIORI IN TERMINI DI EFFICACIA E SICUREZZA AL MINOR COSTO POSSIBILE CON LA MIGLIORE SODDISFAZIONE

Dettagli