Federazione Italiana Rugby. Dal grappolo all utilità pallone spazio
|
|
- Geraldo Guidi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Federazione Italiana Rugby Dal grappolo all utilità pallone spazio
2 Il gioco Rappresenta l'attività principale del bambino. La sua funzione è evidente nel suo sviluppo motorio e ed intellettuale. Il gioco corrisponde ad un bisogno vitale, come il mangiare e il dormire. Rappresenta un fattore di salute. Il bambino crea ed elabora quando gioca e non si accontenta di eseguire. Giocare deve essere un atto spontaneo e non una costrizione o un obbligo. Necessità è limitare l'intervento esterno per favorire il valore insostituibile del gioco creativo.
3 La motricità nel bambino 5-10 anni consegue gli schemi motori di base 5-9 anni aumenta la precisione dei movimenti finalizzati 7-10 anni realizza una maggiore rapidità di movimento 7-10 anni migliora la sensibilità muscolare (maggiori informazioni dai propriocettori)
4 La motricità nel bambino 6-7 anni migliora l equilibrio rapidamente, 7-8 anni ha una notevole stabilità nel movimento, anni raggiunge il livello più alto, dopo anni progredisce in modo limitato anni completa lo sviluppo della lateralizzazione 8-10 anni matura l attitudine a prevedere la velocità e la direzione di un oggetto in movimento in rapporto al proprio corpo 9-11 anni rapidi progressi nella coordinazione senso-motoria
5 Il processo pedagogico Competenze giocatori Principi generali Gioco in sicurezza (incolumità) Mezzi Metodo Contenuti Osservazione Definizione Progettazione Organizzazione Pratica Valutazione Il gioco prodotto Gli obiettivi La seduta Comunicazione processo
6 Il più difficile è iniziare dalla testa
7 Il metodo Esigenze del gioco Competenze del giocatore Situazione tattica Corretta presa d informazione Principi Essenza FORMATORE Affettive/Relazionali Cognitive Mentali Fisiche Tecniche/Tattiche Efficacia Polivalenti Osserva Valuta - Interviene per facilitare l apprendimento Specifiche di ruolo Dal generale al particolare Dal conosciuto all ignoto Dal semplice al complesso Dal grezzo al fine Corso allenatori II livello
8 IL METODO APPROPRIAN DOSI DEGLI ASPETTI TATTICI E TECNICI DAL BAMBINO ALL ADULTO DAL PRINCIPIANTE ALL ALTO LIVELLO APPRENDERE GIOCANDO E SCOPRENDO IL GIOCO Realizzato attraverso un processo di apprendimento continuo fondato sulla comprensione del gioco nel rispetto dell essenza
9 Il gioco del principiante Assembramento anarchico indifferenziato Il pallone è il solo centro di interesse del bambino che in maniera anarchica si rapporto al gioco. Nelle situazioni di arresto gli assembramenti intorno al pallone risultano caratterizzati da questa anarchia. I giocatori lottano individualmente per il possesso o sono in attesa di esso in una condotta non attiva Video Video 1
10 OBBIETTIVO Dall Assembramento anarchico indifferenziato verso l assembramento differenziato Come?
11 Introduzione successiva delle 4 regole fondamentali nel gioco, nel rispetto del principio di avanzare per segnare Giochi di 1 contro 1 e 2 contro 2 per segnare o rubare la palla per segnare Video 2 Video 3
12 Il gioco del principiante Assembramento differenziato Il pallone è ancora il solo centro d interesse del bambino nel gioco. I giocatori lottano individualmente per il possesso o sono in attesa di esso in una condotta non attiva ma posizionati nel loro campo Video 4
13 Raggruppamento orientato all avanzamento Primi comportamenti di cooperazione per avanzare e forme grezze di continuità avanzanti. Il portatore incomincia a prendere coscienza della utilità di frapporre il corpo tra l avversario Video 5
14 Raggruppamento orientato. (palla alla periferia) Problema della canalizzazione della palla nel raggruppamento Nascita del gioco spiegato corto. Favorire e valorizzare l idea del giocatore che allontana la palla dal raggruppamento verso lo spazio libero per avanzare L opposizione si costruisce in modo speculare (Nasce dall esigenza di fermare l avanzamento) Parallelamente e in complementarità proposte di situazioni di 3 c 3, 4 c 4; Costruzione del sostegno sullo spazio (esigenza di continuare ad avanzare dove è possibile) Lavori specifici di tecnica ad alto numero di ripetizioni (come fare) Video 6 Video 7
15 Migliorare la liberazioni di palla sui raggruppamenti. (tecnica) (Palloni portati e palloni sul suolo (corpo ostacolo) prioritario gioco in piedi: vado a terra solo se placcato) Alternanza gioco che aggira - gioco che penetra. (mani piedi) Il perfezionamento della difesa di linea (con il piazzamento a specchio) rende inefficace il gioco che aggira quindi: necessità di penetrare e favorire la continuità su questa penetrazione o uso del piede per scavalcare, recuperare per continuare Video 8 Video 9
16 Migliorare la capacità di trasformare il gioco (scelta e realizzazione dettata dal rapporto attacco difesa rispetto dei principi) Perfezionamento della forma di gioco alla mano e organizazzione collettiva difensiva. (Ricerca d intervalli portatore sostegno) Alternanza gioco alla mano - gioco al piede. L alternanza del gioco che aggira / gioco che penetra é inefficace quando tutta la difesa è molto densa sul fronte. Bisogna utilizzare lo spazio libero profondo tramite il gioco al piede con l idea di portare pressione per recuperare
17 Gioco al piede: Condiziona la difesa a liberare in parte lo spazio all altezza del pallone e a occupare lo spazio profondo. per cosi permettere di nuovo il gioco alla mano. Lavoro dei lanci del gioco su fasi di conquista. (Principi: scelta e realizzazioni dei lanci) Migliorare la conquista della palla su fasi di conquista. (Mischia, Touche, C. Invio e Rinvio). La scelta dopo la conquista dipende dalla qualità della conquista.
18 Distribuzione e ridistribuzione dei giocatori dopo le fasi di conquista e punti d incontro.
Università degli studi di Bologna Facoltà di Scienze Motorie A.A Rugby Prof. Dadati Mario
Università degli studi di Bologna Facoltà di Scienze Motorie A.A. 2016 2017 Rugby Prof. Dadati Mario Il Rugby DEFINIZIONE: il Rugby è un gioco di squadra, di situazione, di combattimento, di evitamento,
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 1 Prof. Dadati Mario
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 1 Prof. Dadati Mario Il ruolo dell educatore e la missione (modulo 1) Chi è il principiante, quale rugby e quale approccio
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE A.A Corso di Rugby Lezione N 3 Prof. Dadati Mario
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE A.A. 2016-2017 Corso di Rugby Lezione N 3 Prof. Dadati Mario I cicli d apprendimento Chi è il principiante, quale rugby e quale approccio I
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario Metodologia e metodo Come insegnare il rugby 2 Il Rugby DEFINIZIONE: il Rugby è un gioco di squadra,
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 3
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 3 1 Il secondo ciclo Alcuni riferimenti per l educatore 2 Parlando di secondo ciclo ci spostiamo dalla fase dell avviamento
DettagliFederazione Italiana Rugby. Corso aggiornamento di I livello La distribuzione e ridistribuzione nel movimento offensivo
Federazione Italiana Rugby Corso aggiornamento di I livello La distribuzione e ridistribuzione nel movimento offensivo 1 Premessa Affinché una squadra produca un movimento offensivo efficace è fondamentale
DettagliFederazione Italiana Rugby. Principi del Lancio del Gioco Da Mischia e da Touche
Federazione Italiana Rugby Principi del Lancio del Gioco Da Mischia e da Touche Il lancio del gioco La de=inizione di lancio del gioco Il lancio del gioco è un avvio del gioco da mischia e da rimessa laterale
DettagliProgetto Sviluppo Giovanile. Principi formativi U15-U18
Progetto Sviluppo Giovanile Principi formativi U15-U18 L allenatore adotta un efficace processo di allenamento appropriato alle capacità e necessità del giocatore fisiche, tecniche, emotive, cognitive,
DettagliFederazione Italiana Rugby
Federazione Italiana Rugby La metodologia nel rugby Francesco Ascione Quale gioco Grande volume di gioco efficace sviluppato ad alti ritmi e grandi accelerazioni Quale giocatore? L obiettivo, e la costruzione
DettagliAggiornamento I livello 2011/2012. L utilizzo delle esercitazioni a ranghi ridotti
Aggiornamento I livello 2011/2012 L utilizzo delle esercitazioni a ranghi ridotti NOI ALLENIAMO I NOSTRI GIOCATORI, MA CHI ALLENA NOI? ALLENARE I GIOCATORI A ESSERE EFFICACI Esigenze del gioco Capacità
DettagliL importanza dell uno contro uno nella continuità del gioco. Corso di aggiornamento di I livello stagione 2010/2011
L importanza dell uno contro uno nella continuità del gioco Corso di aggiornamento di I livello stagione 2010/2011 Un idea del rugby moderno La dimensione tattica rappresenta l aspetto prioritario del
DettagliCompiti tattici-tecnici,di fronte, dentro e oltre la difesa. I momenti Tattici - Tecnici da allenare
Compiti tattici-tecnici,di fronte, dentro e oltre la difesa I momenti Tattici - Tecnici da allenare Abbiamo condiviso tante volte Di mettere al centro L allenamento Tattico-tecnico Perché? Perché ogni
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 4
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 4 1 Modulo 2 Il movimento offensivo Obiettivo dell attacco S ATTACCO Linea del vantaggio DIFESA S I M (lancio del gioco)
DettagliProgetto Sviluppo Giovanile. Principi formativi U15-U18
Progetto Sviluppo Giovanile Principi formativi U15-U18 Bambini Adolescenti Adulti Elite 6-8 13-15 Professionale 8-10 partecipazione prestazione 10-12 16-18 Il Gioco diventa più veloce e specializzato spostando
DettagliIl lancio del gioco Sistemi aperti per attaccare lo spazio
Il lancio del gioco Sistemi aperti per attaccare lo spazio Premessa Viene definito lancio del gioco l avvio del gioco da mischia e da touch da parte della squadra che ha diritto all introduzione in mischia
DettagliAggiornamento I livello 2011/2012 IL PUNTO DI CONTINUITA
2011/2012 IL PUNTO DI CONTINUITA Attacco Difesa Avanzare con il possesso Punto Continuità Avanzare senza possesso Continuare ad avanzare Recuperare per avanzare con il possesso 2 Qualche definizione Movimento
DettagliIL RUGBY LA SCELTA DEL METODO D INSEGNAMENTO
IL RUGBY LA SCELTA DEL METODO D INSEGNAMENTO FATTORI TATTICI FATTORI MENTALI Il giocatore FATTORI FISICI Scegliere il proprio stile Che stile di gioco vogliamo praticare? Gioco d adattamento - La squadra
DettagliRUGBY DI TRANSIZIONE. Aggiornamento II livello
Aggiornamento II livello DEFINIZIONE AVERE LA CAPACITA DI PASSARE IMMEDIATAMENTE DAL GIOCO CON IL POSSESSO DEL PALLONE AL GIOCO SENZA IL POSSESSO DEL PALLONE O VICEVERSA ATTACCO DIFESA Corso Aggiornamento
DettagliIl calcio a 5 o futsal
Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 è uno sport indoor, ad eccezione di alcuni campionati ( di tipo regionale e provinciale ) che si svolgono all aperto. Presenta aspetti in comune col calcio e proprie
DettagliLA CONTINUITÀ DIFENSIVA:
LA CONTINUITÀ DIFENSIVA: IL RECUPERO DEL PALLONE E LA TRANSIZIONE. I momenti Tattici - Tecnici da allenare Una Proposta di una seduta di Allenamento con Mezzi (esercizi) Mirati. Quale difesa? L unica e
DettagliFederazione Italiana Rugby IL PUNTO D INCONTRO-CONTINUITÀ
Federazione Italiana Rugby IL PUNTO D INCONTRO-CONTINUITÀ QUANDO SI FORMA Si forma quando la squadra in opposizione ha arrestato l avanzamento del portatore di palla. L ATTACCO NON PREVEDE UN PUNTO D INCONTRO
DettagliLA CONTINUITA NELLA DIFESA
LA CONTINUITA NELLA DIFESA Principio base dell attacco Al fine di essere efficace nel gioco la squadra che attacca deve garantire la continuità di avanzamento e, sull intervento difensivo, deve avere la
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Il ruolo dell educatore e la missione Chi è il principiante, quale rugby e quale approccio L obiettivo del formatore nel rugby
DettagliSettembre 2003 FEDERAZIONE TICINESE DI CALCIO Fabrizio Vavassori
Gioco e allenamento in preformazione (D e C) Mario Comisetti, Dany Ryser - ASF - VHS A 10 anni il gioco è molto simile a quello infantile A 10 anni il gioco è molto simile a quello degli adulti Dal calcio
DettagliFederazione Italiana Rugby
Federazione Italiana Rugby CARLO ORLANDI CALCIO DI INVIO E RINVIO 3 LIVELLO CALCIO DI INVIO ATTACCO Calcio di invio Azione con cui si inizia la partita. Azione con cui si inizia dopo aver subito una segnatura.
DettagliCorso di Rugby L avviamento al gioco del rugby Università degli Studi di Perugia. Benvenuti
Corso di Rugby L avviamento al gioco del rugby Università degli Studi di Perugia Benvenuti Alcuni riferimenti: Riferimenti web: www.federugby.it Docente Regionale Gianluca Gamboni3802949700 gianluca.gamboni@hotmail.it
DettagliIl placcaggio. Corso di aggiornamento di I livello stagione 2011/2012
Il placcaggio Corso di aggiornamento di I livello stagione 2011/2012 Obiettivo della difesa Placcare per bloccare l avanzamento e recuperare per contrattaccare e segnare la meta Se il recupero non è possibile
DettagliFederazione Italiana Rugby. L atto tattico nel gioco sullo spazio in attacco nella formazione Aggiornamento I livello 2009
Federazione Italiana Rugby L atto tattico nel gioco sullo spazio in attacco nella formazione Aggiornamento I livello 2009 Uno degli aspetti fondamentali dell avviamento giovanile ai giochi sportivi è:
DettagliFederazione Italiana Rugby
Federazione Italiana Rugby MISCHIA ORDINATA 3 LIVELLO Carlo Orlandi CENTRO STUDI 2005-2006 Filosofia di gioco CONQUISTA PER IL POSSESSO CONQUISTA PER IL LANCIO DEL GIOCO SITUAZIONE? ALTERNANZA STRATEGIA,
DettagliCorso ESR. Educatore per lo Sviluppo del Rugby. Corso ESR S.S
Educatore per lo Sviluppo del Rugby ARTICOLAZIONE e INDICE degli argomenti MODULO 3 Il gioco/sport di Rugby come STRUMENTO FORMATIVO/ 1. I Valori del Rugby 2. I Principi e le Regole fondamentali 3. La
DettagliAGGIORNAMENTI REGOLA RIMESSA LATERALE «Marzo 2019» CATEGORIA U12. 3/25/2019 Matteo Mazzantini
AGGIORNAMENTI REGOLA RIMESSA LATERALE «Marzo 2019» CATEGORIA U12 Premessa Tenuto conto delle vostre osservazioni e dei vostri suggerimenti, il CRV ha definito gli ultimi accorgimenti per rendere più fluido
DettagliA QUALE UNDER APPARTENGO?
A QUALE UNDER APPARTENGO? GRUPPI DI ETA' Stagione 2016/2017 Under 6 Nato nel 2011-2012 Under 8 Nato nel 2009/2010 Under 10 Nato nel 2007/ 2008 Under 12 Nato nel 2005/ 2006 Under 14 Nato nel 2003/ 2004
DettagliIl lancio del gioco nella categoria u14. Aggiornamento Primo livello stagione 2009/2010
Il lancio del gioco nella categoria u14 Aggiornamento Primo livello stagione 2009/2010 Premessa La categoria U14 è sicuramente quella che ha avuto il cambiamento di regolamento più significabvo. L obieevo
DettagliL efficacia Della Continuità nel Movimento Offensivo
L efficacia Della Continuità nel Movimento Offensivo I momenti Tattici - Tecnici da allenare Una Proposta di una seduta di Allenamento con Mezzi (esercizi) Mirati. Per una continuità efficace nel movimento
DettagliPrendere Vantaggio Nell 1v1 lo si ottiene occupando uno spazio vantaggioso prima della difesa.
1 VS 1 IN ATTACCO Prendere vantaggio spazio/tempo individualmente. Situazioni La pallacanestro è principalmente una situazione di 1 vs 1 contestualizzata nel 5 vs 5. Le situazioni in cui si viene a creare
DettagliFederazione Italiana Rugby
Federazione Italiana Rugby PROGRAMMAZIONE Della SEDUTA D ALLENAMENTO il movimento offensivo Categoria under 15 Centro Studi F.I.R. Dividiamo l allenamento in tre fasi: - FASE 1 : avviamento: Durata dai
DettagliCorso allenatori I momento
Il ruolo dell educatore e la missione (modulo 1) Chi è il principiante, quale rugby e quale approccio La formazione dell allenatore La specializzazione L attività seniores L alto Livello L avviamento La
DettagliI prerequisiti dell apprendimento della tecnica. lezione tecnica Master Istruttori nazionali per
I prerequisiti dell apprendimento della tecnica Quali Capacità? Capacità Motorie Capacità Cognitive La tecnica nei giochi sportivi di invasione Sottoposta a continui aggiustamenti e adattamenti Occorrono
DettagliCon questo esercizio di placcaggio gli allievi accettano di cadere senza farsi male e fare male.
Rugby a scuola Giochi di lotta Cacciare e placcare Con questo esercizio di placcaggio gli allievi accettano di cadere senza farsi male e fare male. Un quarto degli allievi (cacciatori) deve placcare il
DettagliINDICAZIONI TECNICHE-REGOLAMENTARI CATEGORIA U12. 11/16/2018 Matteo Mazzantini
INDICAZIONI TECNICHE-REGOLAMENTARI 2018-2019 CATEGORIA U12 Quale rugby Divertente Veloce Maggiore difficoltà e qualità del gioco Che faccia vivere situazioni più complesse (stimolanti) Più vicino alla
DettagliProgramma del Corso Allievo Allenatore. Modulo 1: Presentazione del Corso
Programma del Corso Allievo Allenatore Modulo 1: Presentazione del Corso Introduzione del progetto DIVENTARE COACH Obiettivo: formare allenatori autonomi e responsabili per avere giocatori autonomi e responsabili
DettagliFederazione Italiana Rugby
Federazione Italiana Rugby Tavole di riferimento Corso I livello L obiettivo del formatore nel rugby Missione del formatore Formare uomini-atleti che sappiano competere ai massimi livelli sportivi e siano
DettagliSport di situazione contatto e combattimento. 15v15. Alta densità. Collaborazione. Contrapposizione. Corso docenti
Il rugby Sport di situazione contatto e combattimento 15v15 Alta densità Collaborazione Contrapposizione Corso docenti Il campo 100 X 70 IL CAMPO La palla IL PUNTEGGIO NEL RUGBY Nel rugby si possono fare
DettagliPietro Trabucchi. PERSEVERARE È UMANO Come aumentare la motivazione e la resilienza negli individui e nelle organizzazioni. La lezione dello sport
Pietro Trabucchi PERSEVERARE È UMANO Come aumentare la motivazione e la resilienza negli individui e nelle organizzazioni. La lezione dello sport Intorno al concetto di «motivazione» esiste molto disorientamento.
DettagliMuro, difesa e contrattacco nella pallavolo femminile. Prof.Marco Mencarelli Head Coach Squadra Nazionale Pre Juniores femminile
Muro, difesa e contrattacco nella pallavolo femminile Prof.Marco Mencarelli Head Coach Squadra Nazionale Pre Juniores femminile Cosa suggerisce il gioco? (servizio) muro difesa contrattacco 4 fondamentali
DettagliUNIT 6. Ruck e Maul. Introduzione
UNIT 6 Ruck e Maul Introduzione Se la difesa ha successo nel negare all attacco di segnare, avremo necessariamente un placcaggio, una ruck o una maul. Queste situazioni sono strutturate in modo da soddisfare
DettagliIL PALLEGGIO. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna
IL PALLEGGIO Tecnico Nazionale Maurizio Castagna TEORIA DELLE TRAIETTORIE 2 Spostamento 1 Analisi 3 Intervento LINEA TEMPORALE DELLA TRAIETTORIA 1 Analisi 2 Spostamento 3 Intervento 1 Fase di Analisi,
DettagliSviluppo delle capacità motorie per poter giocare
Sviluppo delle capacità motorie per poter giocare La pallavolo richiede di utilizzare le abilità motorie apprese e automatizzate in modo da far fronte alle richieste tattiche del gioco. 1 Sviluppo delle
DettagliCORSO AGGIORNAMENTO PROFESSORI SCUOLE SUPERIORI DI I e II GRADO
CORSO AGGIORNAMENTO PROFESSORI SCUOLE SUPERIORI DI I e II GRADO PESARO 8-22 OTTOBRE 2018 ANCONA 15 OTTOBRE 2018 RUGBY PER TUTTI Stagione 2018/2019 Introduzione FORMAZIONE INSEGNANTI L insegnamento e la
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55
DettagliGIOCO AL PIEDE PRINCIPI GENERALI E STRATEGIA TIRRENIA 3 LIVELLO
GIOCO AL PIEDE PRINCIPI GENERALI E STRATEGIA TIRRENIA 3 LIVELLO SIMILE GIOCO DEL TENNIS RUGBY GIOCO AL PIEDE PERCHE? SIMILE GIOCO DEL TENNIS RUGBY GIOCO AL PIEDE CAMBI POSSESSO ALTERNANZA COLPI ALTI /
DettagliIl Placcaggio. Riferimenti comuni. Corso di aggiornamento di I livello S.S. 2016/2017
Il Placcaggio Riferimenti comuni Corso di aggiornamento di I livello S.S. 2016/2017 Analisi del contesto rugby 1970 1980 1990 Professionismo..oggi Analisi del contesto rugby Dal passato al presente. LE
DettagliMiglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili
Miglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili Responsabile Settore Giovanile AS Basket Corato-Casillo Francesco Raho 1 La proposta didattica che segue,
DettagliLa seduta di allenamento efficace
La seduta di allenamento efficace Aggiornamento stagione 2009/2010 Premessa Allenare vuol dire creare un percorso nel quale i giocatori trovino la possibilità di migliorare. Questo percorso deve iscriversi
DettagliFabio Roselli - Allenatore Italia Under 20
2018 o z r a 14 m ì d e l o c U20 er A I m Z I O C R BA VS S 0 2 U ITALIA C HI S O NO Fabio Roselli - Allenatore Italia Under 20 Responsabile Tecnico Italia Under20 Allenatore Squadre Nazionali Juniores
DettagliESERCIZI PICCOLI AMICI
ESERCIZI PICCOLI AMICI 1 L allievo rosso esegue un conduzione e piacimento attorno un cinesino per poi andare verso la porta, un suo avversario posto in diagonale rispetto al movimento dello stesso deve
DettagliCapitolo 4. Quattro domande per chi insegna. Un approccio logico alla pallacanestro
Capitolo 4 Quattro domande per chi insegna Un approccio logico alla pallacanestro Un istruttore di pallacanestro per insegnare la sua materia deve innanzitutto conoscerla. Avere uno schema logico di approccio
DettagliScuola Calcio Tecnica PROGRESSIONE DIDATTICA DI ESERCIZI PER ALLENARE GLI ARRESTI SU PALLA ALTA A cura di Ernesto Marchi
ESERCIZIARIO Scuola Calcio Tecnica PROGRESSIONE DIDATTICA DI ESERCIZI PER ALLENARE GLI ARRESTI SU PALLA ALTA A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT PREMESSA Personalmente alleno gli ARRESTI
DettagliCOLLABORAZIONI DIFENSIVE SEMPLICI
COLLABORAZIONI DIFENSIVE SEMPLICI Le collaborazioni difensive semplici non prevedono l uso dei blocchi e riguardano: Finta di aiuto: serve a rallentare la palla, facendo al massimo 1-2 passi, serve per
DettagliSTAGIONE SPORTIVA 2017/2018 Seconda parte
SETTORE GIOVANILE STAGIONE SPORTIVA 2017/2018 Seconda parte PROGETTO CEF DI BASE San Marino, 11 gennaio 2018 Finalità della serata Progetto CEF 1. Bilancio dei primi tre cicli di visite CEF e valutazione
DettagliIl significato metodologico della ripetizione nell esercizio analitico, sintetico e globale. Cremona 27 Maggio 2012 Relatore : Prof.
Il significato metodologico della ripetizione nell esercizio analitico, sintetico e globale Cremona 27 Maggio 2012 Relatore : Prof. Romani Roberto La ripetizione La ripetizione è il procedimento metodologico
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE Corso di Laurea interfacoltà intercorso in SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (L22) Insegnamento di Metodi
DettagliGiochi di Maggio 2018
Giochi di Maggio 2018 Regolamento S3 WHITE - BABYVOLLEY - 3vs3 ANNI 2010-2011 - 2012 Altezza rete: consigliata 1,60 mt non piu di 1.80 mt Si gioca su campi 9 x 4,5 con pallone specifico in gomma leggera
DettagliALLENAMENTO SPECIFICO DELL ALZATORE CORSO ALLIEVO ALLENATORE CREMONA, 21/04/2013 FEROLDI LUCA
ALLENAMENTO SPECIFICO DELL ALZATORE CORSO ALLIEVO ALLENATORE CREMONA, 21/04/2013 FEROLDI LUCA ALLENAMENTO SPECIFICO DELL ALZATORE Il processo di identificazione delle attitudini tecniche consente di iniziare
DettagliSVILUPPO DELLE CAPACITÀ MOTORIE PER POTER GIOCARE UNDER 16/18. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna
SVILUPPO DELLE CAPACITÀ MOTORIE PER POTER GIOCARE UNDER 16/18 Tecnico Nazionale Maurizio Castagna SVILUPPO DELLE CAPACITÀ MOTORIE L apprendimento e l automatizzazione di Abilità Motorie permette di eseguire
DettagliLA CONTINUITÀ DIFENSIVA:
LA CONTINUITÀ DIFENSIVA: IL RECUPERO DEL PALLONE E LA TRANSIZIONE. I momen6 Ta8ci - Tecnici da allenare Una Proposta di una seduta di Allenamento con Mezzi (esercizi) Mira6. Quale difesa? q L unica e la
DettagliCoordinativi: Tecnici: Fisici Tattica individuale: Tattica collettiva: DESCRIZIONE FASE INIZIALE: (tempo15/20 minuti)
del 02/11/2010 30 Messa in moto con la palla: orologio per la tecnica di base due giocatori al centro di un cerchio formato dai compagni di squadra ognuno con un pallone, vanno a cercare un compagno per
DettagliCoordinatore Attività Scolastica Federazione Italiana Rugby Termine iscrizioni: 18 novembre 2014
CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI SPECIFICO PER L INSEGNAMENTO DEL RUGBY A SCUOLA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, ISTITUTO COMPRENSIVO DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA VITTORIO VENETO 2 Ufficio scolastico di
DettagliCompi' ta+ci-tecnici,di fronte, dentro e oltre la difesa
Compi' ta+ci-tecnici,di fronte, dentro e oltre la difesa I momen' Ta+ci - Tecnici da allenare L Aquila 19/1/2016 Abbiamo condiviso tante volte Di megere al centro Ø L allenamento Ta+co-tecnico ü Perché?
Dettagli15.1 DOVE PUÒ AVVENIRE UN PLACCAGGIO
DEFINIZIONI Un placcaggio avviene quando il portatore del pallone è trattenuto da uno o più avversari e viene messo a terra. Un portatore di pallone che non è trattenuto non è un giocatore placcato e non
DettagliTecnica Didattica della motricità per il palleggiatore
SPAZIO TECNICO Tecnica Didattica della motricità per il palleggiatore Esercitazioni che mirano a sviluppare la capacità tecnico-tattica di Gianluca Bastiani Seguendo la parte teorica che abbiamo già sviluppato
DettagliALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI
ALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI I COMPITI PRINCIPALI DELL ALLENAMENTO SONO: 1. L EDUCAZIONE DELLE CAPACITA VOLITIVE 2. IL RAFFORZAMENTO DELLA SALUTE E IL CONSOLIDAMENTO DI UN CORRETTO SVILUPPO 3. LO
DettagliLA TRASMISSIONE. Esercitazioni per la trasmissione della palla di interno nella Categoria Pulcini
LA TRASMISSIONE Esercitazioni per la trasmissione della palla di interno nella Categoria Pulcini Massimiliano Sorgato (Istruttore A.C. Milan) ESERCITAZIONE OBIETTIVO PRIMARIO: Tecnica di base OBIETTIVO
DettagliNella colonna di sinistra sono indicati i temi e in quella di destra sono indicati gli elementi chiave
02.06.2008, mch e partecipanti al corso quadri 2008, traduzione Renato Carettoni PALLACANESTRO Nella colonna di sinistra sono indicati i temi e in quella di destra sono indicati gli elementi chiave Fondamentali
DettagliModellizzazione del gioco
Modellizzazione del gioco La pallavolo è uno sport collettivo dove non si può mai essere certi della successione delle azioni. Tatticamente l obiettivo è di dare un minimo d informazioni all avversario.
DettagliProgramma di formazione in pallacanestro
Formazione individuale Condizione fisica Mobilità Esercizi ginnici Stretching Resistenza Di base Specifica Velocità Di reazione D'azione D'accelerazione Forza Cintura addominale Rafforzamento muscolare
DettagliGIOVANISSIMI. Programma Tecnico
GIOVANISSIMI Programma Tecnico NOI LA PALLA GLI AVVERSARI SEDUTA DI ALLENAMENTO GIOVANISSIMI dal gesto all azione PARTITA A TEMA 25% SITUAZIONE GIOCO COLLETTIVA 15% LA PARTITA (Gli obiettivi specifici)
Dettagli10 Lezioni di Minibasket
10 Lezioni di Minibasket LEZIONE N. 8 001. ATTIVAZIONE SENZA PALLA Una metà campo vuota e una dove sono posizionati dei birilli. Tutti i bambini si muovono liberamente nella metà campo vuota e al segnale
Dettagli(c) Sergio Zorzi (LPM Pierre Villepreux)
PREAMBOLO - Il mio percorso sperimentale, a tutti i livelli di pratica, - Le differenti influenze e correnti, Hanno influenzato le mie considerazioni su «come insegnare» il rugby, dal principiante al più
DettagliLE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE
LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE Saper programmare un microciclo e un unità di allenamento Prof. PALAZZO WILLIAM PARTIAMO DA QUI QUALI DIRITTI HA IL BAMBINO??? Il diritto di divertirsi e giocare Il diritto
DettagliLA FILOSOFIA GENERALE PER IL LAVORO DI MIGLIORAMENTO DEL GIOCATORE INTERNO
LA FILOSOFIA GENERALE PER IL LAVORO DI MIGLIORAMENTO DEL GIOCATORE INTERNO Ogni allenatore deve avere la propria filosofia, accompagnata da una conoscenza a 360 della pallacanestro e della relativa metodologia
DettagliS.S.D. CALCIO TUSCIA. Categ. Esordienti. Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica
Categ. Esordienti Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica Periodizzazione ed aspetti generali dagli 10 ai 12 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ
DettagliLa tecnica nel gioco
La tecnica nel gioco quale tecnica? sequenze da osservare diverse risposte sono possibili Tecnica i gesti Tecnici 1. Passaggio Controllo di palla Condottadi palla Dribbling Tiro a rete Tecnica aerea Gioco
DettagliMARIO FLORIS: giocare insieme a pallacanestro dal punto di vista difensivo: principi semplici per un settore giovanile
Organizzano: Lezione PAO: CARRARA 02-03 03-2010 MARIO FLORIS: giocare insieme a pallacanestro dal punto di vista difensivo: principi semplici per un settore giovanile PREMESSA SVILUPPO Il titolo è significativo
DettagliSviluppo tattico offensivo: La sovrapposizione
Sviluppo tattico offensivo: La sovrapposizione Che cos è la sovrapposizione? Viene definita sovrapposizione la corsa di un giocatore eseguita alle spalle del compagno in possesso di palla. La sovrapposizione
DettagliIl 5 contro 5 di base
li giochi del 5 contro 5 nell educazione tattica Tutti i giochi possono essere giocati da 3 contro 3 a 8 contro 8. Si deve tener conto: - delle distanze - del numero di giocatori - delle consegne - dei
DettagliUNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA. (parte seconda)
UNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON di Simone Benecchi POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA (parte seconda) Quello che andrò a dettagliare non è nulla da me inventato, ma solo una progressione di esercitazioni
DettagliDalla didattica della schiacciata all identificazione delle tecniche di attacco caratteristiche dei vari ruoli. Relatore : Romani Roberto
Dalla didattica della schiacciata all identificazione delle tecniche di attacco caratteristiche dei vari ruoli Relatore : Romani Roberto L attacco da posto 4 Dopo aver insegnato le tecniche di base per
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55
DettagliIl palleggio d alzatad. Prof. GIUSEPPE GIANNETTI
Il palleggio d alzatad Prof. GIUSEPPE GIANNETTI La palleggiatrice Scelta e sviluppo della giocatrice: Come individuarla. Quando iniziare la specializzazione. Che modulo di gioco proporre. Quali modelli
DettagliREGOLA 22 - AREA DI META
REGOLA 22 - AREA DI META DEFINIZIONE L'area di meta è una parte del terreno di gioco, come definito nella Regola 1, dove il pallone può essere messo a terra dai giocatori dell una o dell'altra squadra.
DettagliG.V.A.C. GRUPPO VARESINO ALLENATORI DI CALCIO
SERATA DI AGGIORNAMENTO DEL 5 GIUGNO 2006 Relatore : Attilio Maldera Esercitazioni tecniche nelle varie fasce d età (Docente Settore Tecnico Coverciano) ESORDIENTI OBIETTIVI EDUCATIVI (Area della Socialità)
DettagliPresupposti per le collaborazioni nel minibasket Marco Tamantini
Presupposti per le collaborazioni nel minibasket Marco Tamantini Proposte pratiche Tutti con palla. Due file posizionate (1) sceglie il lato da cui tirare, attraversa la porta centrale, guarda a destra
DettagliL intervento pedagogico La costruzione del giocatore e del gioco
L intervento pedagogico La costruzione del giocatore e del gioco Procedimento : Partire dal gioco con opposizione reale ( gioco nella sua globalità ) OSSERVARE: - Il comportamento del giocatore e del collettivo
DettagliBormio 2004 Corso Allenatore Nazionale Il contropiede Giordano Consolini www.allenatori.fip.it Premesse. - Cerchiamo di vedere la pallacanestro nella sua globalità, ogni allenatore ha una propria idea
DettagliDalla didattica del palleggio alla identificazione delle attitudini per il ruolo di alzatore
Dalla didattica del palleggio alla identificazione delle attitudini per il ruolo di alzatore Corso Allievo Allenatore 2010-2011 Relatore : Roberto Romani Il palleggio E fra i fondamentali, il più importante..
DettagliÈ importante che uno dei due lunghi sia sempre in area.
Uso del pick and roll Se il lungo, arrivando vede che il suo difensore è in area per difendere il canestro, può correre ed andare a bloccare sulla palla e qui la scelta di bloccare e girare dentro o bloccare
DettagliPRIMA DEL RISULTATO. Tecnica, tattica e sviluppo di analisi critica 2 CONVEGNO SUL CALCIO GIOVANILE URBINO - 5 MAGGIO Prof.
PRIMA DEL RISULTATO 2 CONVEGNO SUL CALCIO GIOVANILE URBINO - 5 MAGGIO 2007 Tecnica, tattica e sviluppo di analisi critica Prof. Andrea Cristi QUALI SONO LE FINALITA DELL ALLENATORE NEL SETTORE GIOVANILE?
DettagliAGGIORNAMENTO RUGBY SEVENS comitato Rugby Veneto. Matteo Mazzantini
AGGIORNAMENTO RUGBY SEVENS comitato Rugby Veneto Matteo Mazzantini GENNAIO 2018 ssssss Video 50 attacco Lettura situazione e scelta 3v2 1v1 qualità portatore(vincere la sfida) sostegno(continuità diretta
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 3 Prof. Dadati Mario
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 3 Prof. Dadati Mario La sicurezza nel rugby Cultura e prevenzione. Il placcaggio 2 Il rugby è sport di combattimento
Dettagli