SGA PER LA SCUOLA UN MODELLO PER TUTTI
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- Ignazio Alfieri
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1 SGA PER LA SCUOLA UN MODELLO PER TUTTI Paola Poggiopollini Carla Crestanello Gabriella Dugoni Stefania Sacco Cristina Barbieri Gloria Minarelli Raffaella Gennari
2 PERCHÉ LE SCUOLE DEVONO ADERIRE AD SGA? migliorare le prestazioni ambientali all'interno degli edifici scolastici favorire soprattutto la diffusione di una cultura attenta alle problematiche ambientali formare attivamente gli studenti attraverso un percorso non solo teorico ma anche applicativo In sostanza un SGA rappresenta anche un percorso di e conoscenza e di collegamento tra la scuola ed il mondo produttivo
3 IL PROGETTO Elaborazione un modello di Sistema Gestione Ambientale (SGA) semplificato per le Scuole. I Sistemi di Gestione Ambientale sono strumenti tarati su imprese, Enti, Organizzazioni territoriali che spesso con le loro attività o interessi gestionali possono avere degli impatti significativi sull ambiente. Si è pensato che anche l istituzione scolastica, attraverso una gestione consapevole e attenta delle proprie criticità ambientali, possa proporsi quale soggetto in grado di promuovere e sostenere processi di innovazione al proprio interno e nel territorio. Però: La scuola però si trova di fronte a modelli di processi di certificazione troppo complessi e poco adatti alla struttura scolastica
4 SGA SEMPLIFICATO RACCOLTA DATI Schede Percettive Descrittive Analisi dati Analisi dati SAP Significatività Aspetti Percettivi SAD Significatività Aspetti Descrittivi
5 ECO-COMITATO L Eco-Comitato (E.C.) è un organismo misto formato dal dirigente scolastico, da un numero idoneo di insegnanti, genitori, alunni, personale non docente, nonché da una rappresentanza significativa delle autorità e delle associazioni locali. L Eco-Comitato è responsabile dell implementazione dell SGA: Funzioni dell'eco-comitato: Coordina e dirige l'attività di raccolta e analisi dati Decide quali sono gli aspetti maggiormente significativi sulla base dei dati e degli indici elaborati; Individua e mette in atto strategie per il miglioramento degli aspetti ad impatto significativo.
6 RACCOLTA DATI Le schede descrittive hanno il compito di raccogliere i dati fisici della struttura e dell organizzazione scolastica: le attività scolastiche e i relativi aspetti ambientali. Queste schede, sono state consegnate all Eco-Comitato dell Istituto Aleotti, per la loro compilazione. SCHEDE DESCRITTIVE 1. CARATTERISTICHE GENERALI DELLA STRUTTURA SCOLASTICA 1.1 UBICAZIONE E POSIZIONE GEOGRAFICA 1.2 IDENTITA DELLA STRUTTURA SCOLASTICA 1.3 STATO E DESCRIZIONE DELL EDIFICIO SCOLASTICO 1.4 DESCRIZIONE DOTAZIONI TECNICHE 1.5 ACCESSIBILITÀ E SICUREZZA 2. CONTESTO TERRITORIALE IN CUI OPERA LA STRUTTURA SCOLASTICA 2.1 COLLEGAMENTI E TRASPORTI 2.2 TERRITORIO LIMITROFO ALLA STRUTTURA SCOLASTICA 2.3 ANALISI CLIMATICA (DALLA STAZIONE DI RILEVAMENTO PIÙ VICINA) 3. ANALISI DELLE PRESCRIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI DI CARATTERE AMBIENTALE 3.1 ASPETTI AMBIENTALI 3.2 STRUTTURA ORGANIZZATIVA 3.3 STRUTTURA EDILIZIA 3.4 IGIENE E SALUTE 4. ATTIVITA E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI 4.1 SEGRETERIA 4.2 DIRIGENZA 4.3 ATTIVITA DIDATTICA IN ORARIO SCOLASTICO 4.4 ATTIVITA DIDATTICA IN ORARIO EXTRASCOLASICO 4.5 SERVIZI SCOLASTICI 5. STUDENTI 5.1 NUMERO E TIPOLOGIA 5.2 SBOCCHI OCCUPAZIONALI 5.3 SBOCCHI UNIVERSITARI 6. DIPENDENTI 6.1 NUMERO E TIPOLOGIA 6.2 DOCENTI 6.3 PERSONALE ATA 7. FORMAZIONE E COMUNICAZIONE 7.1 FORMAZIONE AMBIENTALE ORGANIZZATA DALLA SCUOLA 7.2 INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 8. ANALISI DEGLI ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI E INDIRETTI 8.1 CONSUMI 8.2 GESTIONE AREE VERDI 8.3 BUONE PRATICHE Le schede percettive hanno invece l obiettivo di definire la percezione-rappresentazione soggettiva della qualità dell ambiente e l aspettativa di poter essere attivi e propositivi in esso. Le schede sono state elaborate valutando l importanza di saggiare i diversi livelli di benessere psicologico, emotivo, cognitivo. Le schede sono state compilate da tutta la comunità scolastica. SCHEDE PERCETTIVE BENESSERE PSICOLOGICO ED EMOTIVO RAPPORTO CON I TUOI COMPAGNI RAPPORTO CON IL PERSONALE NON DOCENTE RAPPORTO TRA ALLIEVI E PROFESSORI PERCEZIONE AMBIENTE SCOLASTICO BENESSERE COGNITIVO E ORGANIZZATIVO PERCEZIONE DELL INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO UTILIZZAZIONE DEL TEMPO SCOLASTICO UTILIZZAZIONE DEGLI SPAZI ALTERNATIVI ALL AULA DISPONIBILITA DI STRUMENTAZIONE DA UTILIZZARE IN AULA LIVELLO DI INDIPENDENZA E POTENZIALE DI SVILUPPO UTILIZZO E UTILITA DEL TEMPO SCOLASTICO
7 ANALISI E TARATURA DEI DATI I dati raccolti devono essere analizzati con il preciso obiettivo di raggiungere due risultati, da un lato l individuazione degli aspetti ambientali su cui le attività della scuola possono incidere, dall altro il calcolo degli indici che valutano la significatività dell impatto. Per individuare i diversi aspetti ambientali su cui le attività della scuola possono incidere, si procede ordinando le attività della scuola in un elenco. Ognuna di queste attività viene mentalmente analizzata per ipotizzare su quali aspetti ambientali può potenzialmente incidere, ad esempio il servizio di fotocopie può incidere sul consumo di materie prime come la carta e quindi risorse naturali. CONSUMO ELETTRICITA CONSUMO MATERIE PRIME CONSUMO ACQUA ATTIVITÀ SCOLASTICHE RIFIUTI CONSUMO RISCALDAMENTO EMISSIONI SCARICHI IDRICI RUMORE
8 Taratura dei dati L obiettivo è avere una base dati, raccolti a livello regionale, per ottenere la scala di riferimento degli indicatori per valutare gli impatti ambientali in ambito scolastico. La raccolta dei dati è stata svolta attraverso la distribuzione di un questionario, che raccoglie dati quantitativi relativi ai consumi scolastici. Il questionario è stato consegnato ad un campione di scuole rappresentativo per profilo e realtà territoriale di ciascuna Provincia della Regione Emilia-Romagna. La raccolta dati ha interessato anche i settori provinciali competenti. Consumi annui Tipologia Energia Elettrica Kwh/anno/m 2 Gasolio litri/anno/m 2 Media 23,6 15,3 Max 48,2 20,0 Min 8,2 10,6 N di scuole 14 2 Gas Metano m 3 /m 2 Acqua m 3 /anno/procapite 17,8 4,7 36,4 10,4 9,0 1,4 9 10
9 SGA SEMPLIFICATO Alla Significatività aspetti descrittivi si giunge calcolando: Sad: G*F*C G= grado d impatto F= Frequenza C= conformità normativa l valore della Sad varia tra il minimo di 1 ed il massimo di 18, in quanto G ed F variano tra 1 e 3, C varia tra 1 e 2, pertanto l aspetto in esame ha impatto basso se la Sad ha valore inferiore a 6, medio se la Sad è compresa tra 7 e 12, alto se la Sad è compresa tra 13 e 18, figura 11. Valore Sad <6 tra 7 e 12 tra 13 e 18 Impatto basso medio alto Codice cromatico
10 SGA SEMPLIFICATO Il grado di impatto, G, variabile tra 1 e 3, è calcolato attraverso la media aritmetica del risultato derivante dall applicazione di due elementi di valutazione: qualitativo e quantitativo. Ad entrambi gli elementi, quantità e qualità, è associata un scala di impatto corrispondente a valori numerici da 1 a 3. Impatto basso =1 Impatto medio =2 Impatto alto =3 Consumo elettricità Utilizzo di fonti energetiche rinnovabili Utilizzo di fonti miste, rinnovabili e non Utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili Valore QUALITATIVO Inferiore a < 15 Compreso tra 16 e 30 Maggiore di 31 Consumo elettricità Kwh/anno/m 2 Valore QUANTITATIVO La frequenza dell evento, F, corrisponde al ripetersi dell evento, considerando una scala temporale di un anno. Ad F si attribuiscono i seguenti valori: Frequenza bassa =1 Frequenza media =2 Frequenza alta =3 La conformità legislativa, C, valuta se l Istituto Scolastico osserva le prescrizioni legislative vigenti, e varia semplicemente tra: Osservanza delle prescrizioni lgiselative =1 Non osservanza delle prescrizioni legislative =2
11 SAP La Sap (Significatività degli Aspetti Percettivi) prende in considerazione la percezione degli aspetti ambientali, da parte della comunità scolastica, pertanto non fa riferimento a scale di valori derivate da statistiche o misurazioni. La Sap è totalmente soggettiva, in quanto rileva una opinione della comunità scolastica. A questo indice è stato attribuita una scala di impatto che dipende totalmente dalla percentuale della comunità scolastica che percepisce un determinato aspetto. Impatto basso Impatto medio Impatto alto 1 2 3
12 SGA SEMPLIFICATO Quando i risultati per i fattori descrittivi e percettivi non coincidono l Ecocomitato ha il compito di stabilire quale dei due ha maggior peso Esempio: inquinamento acustico SAP - ALTA SAD - MEDIA E c o - c o m it a
13 RISULTATI ASPETTI DESCRITTIVI Valore Sad <6 tra 7 e 12 tra 13 e 18 Impatto basso medio alto Codice cromatico Attività Aspetti ambientali Accesso alla struttura Segreteria Dirigenza Biblioteca Servizio fotocopie Comunicazione con l esterno Ristorazione Servizi igienici Lezioni frontali Laboratori Palestra Scrutini Consigli e assemblee classe Formazione Pulizie locali Strumentazioni Aree verdi Altro Consumo acqua potabile Consumo elettricità Consumo riscaldamento Rif iuti prodotti Emissioni in atmosfera Rumore Modalità di trasporto Consumo materie prime (carta, toner, ecc..) Scarichi idrici
14 RISULTATI ASPETTI PERCETTIVI Aspetto Risultati SAP % Si Rumore Interno 48 2 Rumore 32 1 Esterno Amb. Scol Gradevole % Eccessiva % Giusta %Scarsa Luminosità 4,0 77,7 18,3 1 Temperatura 3,2 61,6 35,1 2 % Inadeguata %Adeguata Sicurezza 3,4 96,6 1 Servizi Igienici 33,2 66,8 1
15 RISULTATI ASPETTI PERCETTIVI Benessere psicologico ed emotivo il rapporto con i compagni, i docenti ed i non docenti, è ritenuto generalmente sereno. Questo dato non deve però far dimenticare che circa un 40% dei rispondenti percepisce un disagio relazionale, valore comunque significativo per l importanza dell argomento trattato. 100% 80% 60% 40% 20% serenità relazionale Sereno Contrasto 0% Rapporto compagni Rapporto pers. Non docente Rapporto pers. docente Benessere cognitivo ed organizzativo Il benessere cognitivo ed organizzativo è stato indagato attraverso 4 quesiti. Il primo riguarda l apprendimento. Dall analisi la maggioranza lo percepisce positivamente, nel dettaglio il 38% lo giudica fonte di conoscenza e abilità per la vita quotidiana, ed il 27% lo giudica aperto alla vita ed alla conoscenza ambientale. Solo un 14% ha una visione totalmente negativa considerando la scuola un mondo separato dalla vita. 38% percezione apprendimento 14% E' aperta alla vita e conoscenza amb. 27% E' interessata solo ai saperi scolastici 21% Conoscenze e abilità per vita quotidiana La scuola è un mondo separato dalla vita
16 SGA PER LA SCUOLA UN MODELLO PER TUTTI Parte II Dall'A.A.I. all'attivazione del sistema Politica Ambientale Programma Ambientale Procedure di attuazione
17 SGA SEMPLIFICATO POLITICA AMBIENTALE La politica ambientale dell'istituto scolastico è l'espressione della comunità scolastica sulla base della conoscenza della matrice degli aspetti ambientali sia descrittivi che percettivi. La sua definizione include gli impegni rivolti alla tutela ambientale e gli obiettivi generali da raggiungere. PROGRAMMA AMBIENTALE Definisce gli obiettivi da raggiungere per migliorare le prestazioni ambientali scolastiche ed il piano operativo da adottare. Nel Programma vengono indicati i seguenti punti: area di intervento, obiettivi intermedi e finali, tempi, modalità di intervento, responsabilità e indicatori di controllo. PROCEDURE Le procedure definiscono i ruoli, le responsabilità e le modalità di esecuzione delle attività per migliorare le prestazioni ambientali della scuola RUOLO DELL'ECO-COMITATO L'Eco-comitato, organo rappresentativo della comunità scolastica nominato all'inizio del processo è stato coinvolto, prima nella compilazione di un questionario volto a raccogliere le priorità di intervento e l'impegno che la comunità scolastica può assumersi; poi nell'elaborazione del programma ambientale, definendo le aree in cui è possibile migliorare l'efficienza ambientale della scuola e le modalità con le quali ottenere tale risultato.
18 Politica Ambientale all'i.t.s.g. G.B. Aleotti Documento di Politica Ambientale La scuola intende intraprendere azioni, prassi e procedure volte a migliorare continuamente i propri impatti ambientali, a contribuire al miglioramento della qualità ambientale dell edificio scolastico e del contesto in cui è inserito. A tal fine la scuola, coerentemente con la Dichiarazione di Sostenibilità del Comune e della Provincia di Ferrara, intende perseguire lo sviluppo sostenibile, nelle sue componenti ambientale e sociale. I principi che ispirano la Politica Ambientale dell Istituto G.B.Aleotti vertono su: il pieno rispetto della conformità legislativa i principali requisiti normativi in materia ambientale; il costante miglioramento dell'efficienza ambientale; la realizzazione di un politica scolastica fondata su un coinvolgimento pieno di tutti gli attori della scuola e dell Amministrazione Locale e resa operante e mantenuta attiva e diffusa a tutta la comunità scolastica e non; l avvio di azioni volontarie dell Istituto, anche al di fuori delle competenze necessarie per legge, con altre realtà scolastiche con la finalità di intraprendere programmi ambientali per migliorare la vivibilità scolastica; l istituzione permanente dell Eco-comitato, quale strumento di coinvolgimento, di monitoraggio e di valutazione; la trasparenza dei contenuti del documento e la sua divulgazione a tutti i livelli (dal personale interno e in ambito pubblico). Secondo questi principi, la Politica Ambientale dell Istituto G.B.Aleotti si pone come obiettivi: il risparmio energetico e la ricerca di fonti di energia alternative; la riduzione e differenziazione dei rifiuti. la partecipazione degli studenti, del personale ATA, dei docenti nella gestione ambientale della scuola; il risparmio idrico; l incremento delle attività di formazione e informazione riguardo i problemi ambientali; il rispetto della quiete scolastica per il regolare esercizio delle attività; una temperatura interna adeguata alle attività scolastiche e nel pieno rispetto dei consumi energetici; la manutenzione dei servizi igienici e la messa in opera di tutte le buone pratiche per ridurre lo spreco d acqua; il benessere sociale nel miglioramento dei rapporti relazionali tra i compagni e i docenti, tra studenti e tra colleghi. In particolare ci si impegna a considerare ciò che è emerso dall Analisi Ambientale Iniziale, quindi creare un programma che tenga conto delle priorità degli aspetti ambientali descrittivi e percettivi valutati significativi. Nello specifico: la riduzione e differenziazione dei rifiuti; il contenimento dei consumi elettrici ed idrici; l utilizzo della carta riciclata in tutta la scuola; l esercizio delle buone pratiche per il minor consumo delle materie prime (carta, toner, ecc.); la manutenzione dei servizi igienici; il miglioramento dei rapporti relazionali tra i compagni e i docenti, tra studenti e tra colleghi; il mantenimento dei locali scolastici ad una adeguata temperatura e nel pieno rispetto dei consumi energetici.
19 PROCEDURE all'i.t.s.g. G.B. Aleotti PROCEDURA PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI Scopo: Definire le modalità con cui avviene la raccolta differenziata dei rifiuti all interno dell istituto scolastico. Campo di applicazione: Questa procedura si applica in tre differenti ambiti:aule, bagni, corridoi e sala professoripalestra, laboratorispazi interni ed esterni Documenti di riferimento: Regolamento CE 761/01, ISO 14001, Procedura per la comunicazione interna Definizioni, sigle e abbreviazioni: DS Dirigente Scolastico, SGA Sistema Gestione Ambientale, Personale ATA Amministrativo Tecnico Ausiliario Responsabilità: DS, Personale ATA, Studenti e professori Modalità operative:il DS e la segreteria si occupano del reperimento e gestione dei cassonetti per la raccolta differenziata posizionati all esterno della scuola; inoltre si impegnano all acquisto dei cestini da collocare all interno della scuola (corridoi, aula professori, classi, laboratori e palestra) per permettere la differenziazione dei rifiuti in carta, vetro e plastica. Tutta la comunità scolastica è tenuta a porre i rifiuti provenienti dalle attività didattiche e dalle attività ricreative, in modo differenziato, all interno degli appositi contenitori. Le lattine sono raccolte a parte, e ogni classe decide le modalità. Settimanalmente le lattine sono messe a disposizione del personale ATA che ha il compito di trasferirle fuori dall Istituto. Quotidianamente il personale ATA si occupa del trasferimento dei rifiuti differenziati dalle classi ai contenitori esterni alla scuola. Inoltre, si impegna alla raccolta delle cartucce vuote provenienti da stampanti PC, fax e fotocopiatrici. Modo di archiviazione della procedura: La procedura sulla gestione dei rifiuti è conservata nel cassetto della cattedra a disposizione degli studenti e dei professori. Inoltre è archiviata presso l ufficio segreteria in un apposita cartella identificata con la scritta Procedura per la gestione dei rifiuti dell Istituto G.B. Aleotti. Inoltre è inserita anche in una cartella digitale e salvata su Floppy o CD-ROM o analoghi.
20 Programma curricolare ambientale TRIENNIO propedeutico orientativo volto a formare i ragazzi relativamente a tematiche fondamentali per la conoscenza dell ambiente e delle sue problematiche Classe prima MODULO 1: Elementi di ecologia MODULO 2: Ecosistemi MODULO 3: Studio del territorio MODULO 4: Cartografia MODULO5: Impronta Ecologica come strumento di sostenibilità Classe seconda MODULO 1: Energia dei sistemi ecologici e catene alimentari MODULO 2: Habitat MODULO 3: Biodiversità MODULO 4: Laboratori di esperienza fisica/chimica MODULO 5: Agenda 21 MODULO 6: Agenda 21 a scuola Classe terza MODULO 1: Conservazione della natura MODULO 2: L altra ecologia MODULO 3: Laboratori di esperienza di chimica MODULO 4: Educazione al consumo MODULO 5: Inquinamento Il programma è stato definito da un gruppo di lavoro composto da insegnanti e operatori dei Centri di Educazione Ambientale del Sistema Infea della provincia di Ferrara. E' stato pensato come un nuovo indirizzo di studio, utilizzando per la sua sperimentazione il 15% del monte ore annuale riservato a progetti e iniziative della quota dell autonomia scolastica. BIENNIO specialistico finalizzato a creare un profilo professionale dello studente specifico per il tipo di scuola frequentato Classe quarta MODULO 1: principi di sostenibilità ambientale, strumenti di sostenibilità MODULO 2: Sistemi di gestione ambientale MODULO 3: Sperimentazione di un sistema di gestione ambientale a Scuola MODULO 4: Pianificazione partecipata Moduli di indirizzo Classe quinta MODULO 1: Procedure tecniche per lo sviluppo sostenibile MODULO 2: Contabilità ambientale MODULO 3: Pianificazione partecipata MODULO 4: regolamenti (Europa, Stato, Regione, Provincia, Comune) Moduli di indirizzo
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