fip.it natori. allenat ori.fip 1c1 Difesa Lezione del 11/07/2006 Istruttore: Antonio Petillo
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- Gianmaria Greco
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1 1c1 Difesa Lezione del 11/07/2006 Istruttore: Antonio Petillo CHIUDERE GLI SPAZI VANTAGGIOSI PRIMA CHE L AVVERSARIO LI POSSA INVADERE E METTERE LO STESSO FUORI EQUILIBRIO Postulati: spazio/tempo equilibrio collaborazione/autonomia 1. spazio/tempo: occupare lo spazio vantaggioso in un tempo inferiore rispetto l avversario 2. equilibrio fisico mentale (rompere l organizzazione mentale dell avversario) 3. collaborazione/autonomia: la responsabilità difensiva individuale è una PARTE della TOTALITA 5c5 per cui si difende per la squadra N.B. Nella pallacanestro vince chi prende l iniziativa. L iniziativa è di chi riesce a gestire meglio spazio/tempo. Per comprendere meglio un argomento, e nella fattispecie la difesa sull 1c1, coach Petillo ha utilizzato un diagramma di flusso: COMPRENSIONE DEL GIOCO RISPOSTA MOTORIA (azione/reazione) CONTROLLO DEL GESTO (tecnica) 1. COMPRENSIONE DEL GIOCO: per poter difendere bisogna prima conoscere le meccaniche del gioco. Ad esempio su un ribaltamento con passaggio skip al giocatore interno sul lato debole chiediamo di fare step-in mentre la palla è in volo, quindi di conseguenza, per logica, al difensore nella medesima situazione chiederemo di occupare lo spazio vantaggioso fra lui e l attaccante in anticipo rispetto quest ultimo. Quindi bisogna saper riconoscere qual è lo spazio da togliere all attacco. 2. RISPOSTA MOTORIA (azione/reazione): Una buona difesa nasce dalla capacità di ogni singolo giocatore di non subire le scelte dell attaccante, ma al contrario l obiettivo deve essere quello di rubare l INIZIATIVA. Come in ogni aspetto della pallacanestro risulta determinante la capacità di anticipazione mentale. 3. CONTROLLO DEL GESTO (tecnica): dopo aver curato l aspetto mentale e quello fisico è necessario che i nostri giocatori conoscano l aspetto tecnico: BISOGNA CONOSCERE QUALI SONO GLI STUMENTI PER DIFENDERE. 1
2 Emerge dunque che CORPO E MENTE sono parti che interagiscono. Più alta è la capacità di interazione tra questi due elementi più alta sarà la capacità di interagire con l esterno. PROPOSTA DI ALLENAMENTO In primis coach Petillo ha proposto una serie di esempi di esercizi di condizionamento allo scopo di migliorare l AZIONE (intesa come capacità di prendere iniziativa) e TEMPI DI REAZIONE. AZIONE: Esercizio 1: sparsi in posizioni fisse campo, in palleggio a coppie, il difensore esaspera la pressione difensiva, commettendo perfino fallo, con l obiettivo di rompere l equilibrio mentale e fisico dell avversario. Lo stesso esercizio è riproposto in posizione di post basso con l attaccante che cerca di penetrare e il difensore che spinge in modo esasperato Esercizio 2: 1c1 + appoggio. Il difensore attraverso il body check, esasperato come visto sopra, deve impedire all attaccante di ricevere la palla. 2
3 Esercizio 3: 1c2. Palla a 3 metri. Il giocatore 1 scivola toccando le ginocchia esterne dei difensori, i quali sono disposti con le spalle a canestro. Quando vuole parte e cerca di segnare, con i due difensori che inseguono. Obiettivo di conversione difesa attacco. Esercizio 4: Tic tac, a metà campo si mette giù la palla, entrambi i giocatori corrono a toccare la linea di fondocampo per poi ritornare su a conquistare il pallone da giocare 1v1. obiettivo di guadagnarsi il pallone da giocare in attacco. 3
4 REAZIONE: Esercizio 5: Palleggiatore e difensore partono accoppiati sulla linea del centrocampo. Il palleggiatore parte ad una velocità moderata e poi accelera improvvisamente. il difensore a quel punto reagisce e corre in difesa per togliere il vantaggio. Esercizio 6: attaccante fronte a canestro, difensore di spalle pronto a reagire quando l altro invade lo spazio utile per andare a canestro. A questo punto, allo scopo di integrare i fattori di azione e reazione, coach Petillo, prima di iniziare a consolidare un movimento tecnico suggerisce di inserire esercizi di adattamento 4
5 alle variabili in modo a provocare la capacità di adattarsi a situazioni che cambiano, come richiede il campo.togliere certezze al giocatore può essere utile: provocare volutamente incertezze per spingere il giocatore a risolvere problemi autonomamente allo scopo di creare giocatori interpreti non esecutori ). Azione e reazione integrate = anticipazione Esercizio 7: giocatori disposti in posizione di guardia, il coach passa la palla ad uno dei due che rapidamente invaderà lo spazio che porta a canestro, contrastato, in rapida reazione, dall altro giocatore che avrà preso atto del suo ruolo di difensore. Stesso esercizio riproposto da posizione post basso e post alto. Ultimo gruppo di esercizi riguardano il miglioramento delle capacità coordinative (arti inferiori / arti superiori): Esercizio 1: due giocatori uno di fronte all altro scivolano facendo il gioco dello sceriffo. Obiettivo: mani e piedi lavorano disgiuntamente. Le mani attaccano, mentre i piedi difendono. 5
6 Coach Petillo è passato a considerare il CONTENITORE TECNICO individuando, interagendo con i partecipanti al corso ori, le varie tipologie di difesa sull 1c1: Posizionamento difensivo sull uomo con la palla Recupero difensivo se superati dall attaccante Tagliafuori Aiuto e recupero Body check Difesa lato debole Difesa sui tagli Difesa sul tiro Pressione sul giocatore che ha chiuso il palleggio Aiuto sul blocco Aiuto sul rimorchio Affronto di un avversario che corre in palleggio Cosicché ha spiegato, per la parte delle tipologie attinenti al secondo anno di corso, come difendere: Posizione difensiva: corpo in linea con l avversario, mano davanti alla palla. appena l attaccante mette la palla a terra, balzo laterale e posizione corpo davanti alla palla. la distanza deve essere quella di un avambraccio, sufficiente ad ostacolare il cambio di mano. 6
7 In caso di giro dorsale dell attaccante, il difensore effettuerà un rapido balzo indietro, per guadagnare spazio e ritornare con il corpo davanti alla palla. Recupero difensivo se superati dall attaccante: quando l attaccante invade lo spazio che porta a canestro prima del difensore, questi correrà verso il proprio canestro andando a chiudere la linea di penetrazione Aiuto e recupero: passaggio della difesa sull uomo senza palla a difesa sull uomo con la palla. Sul passaggio skip da guardia a guardia il difensore deve correre contro l attaccante passando per la linea di penetrazione in modo da rimediare alla chiusura dello spazio che porta al proprio canestro. Lo scopo principale, tuttavia, è quello di attaccarsi all avversario (fare colla ) per rompere l equilibrio del tiro del giocatore con palla. 7
8 Affronto di un palleggiatore in velocità. Obiettivo del difensore su un avversario che attacca in campo aperto è quello di rompere l equilibrio attraverso l uso delle finte difensive. Il difensore dovrà stringere gli spazi rimanendo sopra la linea da 3 punti (zona pericolosa per eventuali tiri). Body check: Esercizio di 1c1 più appoggio: il post basso sul lato debole, prova a ricevere la palla in area dell appoggio, obiettivo della difesa spezzare il taglio e far passare sotto l attaccante. 8
9 Difesa sul post basso: Se l esterno in posizione di ala, il difensore del post basso difenderà sopra l attaccante, se invece l esterno è in angolo scivolerà dietro. Nel caso in cui l esterno della posizione di ala va in palleggio verso l angolo, il difensore del post basso scivolerà davanti l attaccante per evitare che dal palleggio l attaccante possa rapidamente passare la palla, e poi mettersi sotto. In caso, invece, di passaggio dalla guardia in angolo, il difensore del pivot passa dietro per evitare un rapido lob. Difesa quando il post riceve: avambraccio tra fianco e costola.. Passaggio da difesa sull uomo con palla a difesa sull uomo senza palla in taglio. 1c1 + appoggio. L attaccante in posizione di play passa all appoggio in ala e taglia in angolo. Obiettivi della difesa: saltare alla palla e costringere l attaccante 9
10 a passare dietro. Durante il taglio il difensore deve girare la faccia e cambiare guardia per evitare di subire backdoor. 10
Palleggio Passaggio Tagli. La corretta o meno spaziatura rende semplice o complessa una situazione. (Ettore Messina).
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