COSTRUZIONE DI UNA ZONA PRESS COACH CESARE CIOCCA

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1 COSTRUZIONE DI UNA ZONA PRESS COACH CESARE CIOCCA COSTRUZIONE DI UNA ZONE PRESS _ CONCETTI Considerazioni iniziali: una difesa a zona ben preparata richiede un dispendio fisico e una capacità di attenzione uguali se non superiori rispetto alla difesa individuale: il concetto di mettere pressione alla palla ha cambiato la concezione di questa difesa, determinando la scomparsa, almeno ad alto livello, delle zone chiuse dentro l area basate sulla speranza nell errore degli avversari. La massima soddisfazione come allenatore è vedere la propria squadra far commettere infrazione di 24 agli avversari: occorre lavorare dal punto di vista psicologico con i nostri giocatori perché sia un obbiettivo condiviso. Le idee alla base di ogni proposta difensiva sono: - aggressività: imporre la nostra difesa, mantenere l iniziativa rispetto all attacco togliendogli tranquillità, rubandogli spazio senza dargli vantaggi; - flessibilità: regole chiare, ma capacità\possibilità di adeguarsi alle caratteristiche individuali e di squadra degli avversari;

2 - responsabilità: individuale all interno di un concetto di squadra. Non lasciare alibi ai giocatori! Vedere l errore e correggere in modo appropriato (es.: si subisce un canestro tutti insieme a meno che qualcuno non abbia rispettato le consegne); - comunicazione in campo: organizzarsi e creare indecisione negli avversari. Abituare i nostri giocatori a comunicare sempre tra di loro; - orgoglio: non mollare mai anche in situazioni di grande difficoltà, da allenare con molte esercitazioni: Es. con una squadra sotto di molti punti o in condizioni di svantaggio (5vs4); - collaborazione: collegato alla responsabilità. Costruire la propria filosofia difensiva lavorando molto alla ricerca di un costante aiuto reciproco; - convinzione: in quello che si propone e in quello che si fa, trasmettere fiducia ai giocatori e guadagnare la loro. Come si può notare, sono idee che riguardano l aspetto fisico, tecnico, tattico e psicologico, tutti fattori da tenere in uguale considerazione. COSTRUZIONE DI UNA ZONE PRESS: Nella difesa pressante le regole di cui sopra vengono enfatizzate. Si lavora sulla zona-press dopo aver affrontato la uomo-press, in modo da avere già ben chiaro il lavoro difensivo su pallone a tutto campo e le idee di raddoppio. Perché la utilizzo: - per cambiare ritmo alla partita; - per rubare secondi all attacco avversario, a maggior ragione con i 24 e con le nuove regole sull infrazione di 8 a metà campo; - per recuperare un passivo importante subito; - per scelta tattica (ad esempio contro il playmaker di riserva avversario); - aspetto psicologico: gli avversari la temono se sanno che viene fatta con grande attenzione. Quando la utilizzo: - dopo tiro libero o rimessa laterale; - dopo molto lavoro in palestra, anche da canestro fatto; - se abbiamo fatto un break di 4-6 punti a 0 e il coach avversario non chiama time-out.

3 REGOLE Prima linea difensiva: n 1-2 non concedere ricezioni in area, ma concedere ricezioni esterne e accompagnare il palleggiatore lungo la fascia laterale verso il raddoppio (diagr.1). Il giocatore della prima linea opposto alla palla ha la responsabilità di marcare il dai e vai di chi effettua la rimessa da fondo campo entro la linea dei 3p. e contemporaneamente il giocatore opposto alla rimessa (diagr.2). Diagramma 1. Diagramma 2. Seconda linea difensiva: n 4-5 anticipare i giocatori sul lato forte e raddoppiare a cavallo della linea di metà campo insieme a 1 o 2 (diagr.3 e 4). Anticipare la boa rompendo un suo eventuale movimento verso la palla (diagr.5). Diagramma 3. Diagramma 4.

4 Diagramma 5. Diagramma 6. Ultimo giocatore della zona: n 3 responsabile di tutti i lanci lunghi e del giocatore più distante rispetto alla palla (giocatore sul lato debole); vedi diagramma 6. ROTAZIONI - ruotare sempre contro la palla; - stare sempre posizionati sopra la linea della palla; - se superati dalla palla collassare immediatamente l area. OBIETTIVI PER LINEA DIFENSIVA Prima linea difensiva: tenere la palla sul lato e portare l avversario nel raddoppio a cavallo della linea di metà campo (possibilmente dopo un passaggio skip o da ribaltamento); vedi diagr.7. Diagramma 7. Diagramma 8.

5 Seconda linea difensiva: raddoppiare a metà campo o prima ma solo dopo un errore del palleggiatore (es.:palleggia tenendo la testa bassa) e ruotare, con l ultimo difensore della zona nella seconda linea della difesa, a zona 2-3 a metà campo se la palla passa il raddoppio (collassare l area); vedi diagr.8. Ultimo giocatore dello schieramento: anticipare in caso di raddoppio l ultimo attaccante sul lato forte (diagr.9), costruendo, se la palla arriva all attaccante, un secondo raddoppio con 1 o 2 come nel diagramma 10. Diagramma 9. Diagramma 10. OBBIETTIVI DI SQUADRA - Costringere l attacco ad effettuare lanci lunghi. - Mangiare secondi all attacco facendogli fare passaggi lenti o all indietro. - Sporcare, rubare la palla su raddoppi a metà campo. - Tenere sempre la palla nei corridoi laterali. A tal proposito esistono delle situazioni dove l attacco può mettere in crisi la nostra organizzazione difensiva, tali situazioni vengono denominate situazioni critiche. SITUAZIONI CRITICHE - Ricezione rimessa in zona centrale: da evitare assolutamente, completa responsabilità del difensore di prima linea (diagr.11). - Ricezione in dai e vai di chi effettua la rimessa: A) rimessa effettuata da un lungo; faccia a faccia sui passaggi di uscita per costringerlo a palleggiare (diagr.12). B) rimessa effettuata

6 da un esterno; cambio lato di responsabilità tra i difensori della prima linea. Tenere sempre la palla sul corridoio laterale (diagr.13). Diagramma 11. Diagramma 12. Diagramma Ricezione della boa centrale: deve essere anticipata a uomo dal difensore di seconda linea del lato debole (diagr.14). Diagramma 14 Diagramma 15 Diagramma 15 bis

7 CHIUSURA IN ZONA 2-3 Il lungo che raddoppia a metà campo, quando il pallone esce dal raddoppio sprinta diagonalmente e si mette al centro della difesa a zona metà campo come si vede nei diagrammi 15 e 15bis. ESERCIZI PER LA COSTRUZIONE Si possono creare situazioni per gli interni e per gli esterni, lavorando contemporaneamente sui 2 canestri. ES.1_1vs1 per esterni: impedire la ricezione centrale e guidare il palleggiatore lungo la fascia laterale (diagr.16). ES.2_2vs4 per interni: 1 e 2 possono attaccare solo sulle fasce laterali, i due difensori di seconda linea devono essere pronti, anche su ribaltamento, ad affrontare il palleggiatore sempre senza far ricevere la boa (diagr.17). ES.3_2vs2 per esterni: difesa sul dai e vai (diagr.18). ES.4_4vs3 esterni-interni: tempo e tecnica del raddoppio (diagr.19). ES.5_4vs5 esterni-interni, come nel diagr.20, progressione: - vietati i lanci lunghi; - ammessi i lanci lunghi; ES.6_5vs5 completo: da rimessa fondo e da rimessa laterale. ES.7_5vs5 esterni-interni: per arrivare ai posizionamenti in modo dinamico e quindi più simile alla realtà di gioco, facciamo partire la squadra da una situazione a trenino con attaccanti e difensori alternati; il primo attaccante va a tirare in sottomano (diagr.21). Progressione: - al posto del trenino giochiamo un nostro gioco d attacco e rapidamente ci organizziamo per difendere. Abituiamo così la nostra squadra a pressare a tutto campo con lo schieramento da canestro fatto.

8 Diagramma 16 Diagramma 17 Diagramma 17-bis Diagramma. 18 Diagramma.19 Diagramma.20 Diagramma 21

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