COSTRUZIONE DI UNA ZONA PRESS COACH CESARE CIOCCA
|
|
- Vittorio Baroni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COSTRUZIONE DI UNA ZONA PRESS COACH CESARE CIOCCA COSTRUZIONE DI UNA ZONE PRESS _ CONCETTI Considerazioni iniziali: una difesa a zona ben preparata richiede un dispendio fisico e una capacità di attenzione uguali se non superiori rispetto alla difesa individuale: il concetto di mettere pressione alla palla ha cambiato la concezione di questa difesa, determinando la scomparsa, almeno ad alto livello, delle zone chiuse dentro l area basate sulla speranza nell errore degli avversari. La massima soddisfazione come allenatore è vedere la propria squadra far commettere infrazione di 24 agli avversari: occorre lavorare dal punto di vista psicologico con i nostri giocatori perché sia un obbiettivo condiviso. Le idee alla base di ogni proposta difensiva sono: - aggressività: imporre la nostra difesa, mantenere l iniziativa rispetto all attacco togliendogli tranquillità, rubandogli spazio senza dargli vantaggi; - flessibilità: regole chiare, ma capacità\possibilità di adeguarsi alle caratteristiche individuali e di squadra degli avversari;
2 - responsabilità: individuale all interno di un concetto di squadra. Non lasciare alibi ai giocatori! Vedere l errore e correggere in modo appropriato (es.: si subisce un canestro tutti insieme a meno che qualcuno non abbia rispettato le consegne); - comunicazione in campo: organizzarsi e creare indecisione negli avversari. Abituare i nostri giocatori a comunicare sempre tra di loro; - orgoglio: non mollare mai anche in situazioni di grande difficoltà, da allenare con molte esercitazioni: Es. con una squadra sotto di molti punti o in condizioni di svantaggio (5vs4); - collaborazione: collegato alla responsabilità. Costruire la propria filosofia difensiva lavorando molto alla ricerca di un costante aiuto reciproco; - convinzione: in quello che si propone e in quello che si fa, trasmettere fiducia ai giocatori e guadagnare la loro. Come si può notare, sono idee che riguardano l aspetto fisico, tecnico, tattico e psicologico, tutti fattori da tenere in uguale considerazione. COSTRUZIONE DI UNA ZONE PRESS: Nella difesa pressante le regole di cui sopra vengono enfatizzate. Si lavora sulla zona-press dopo aver affrontato la uomo-press, in modo da avere già ben chiaro il lavoro difensivo su pallone a tutto campo e le idee di raddoppio. Perché la utilizzo: - per cambiare ritmo alla partita; - per rubare secondi all attacco avversario, a maggior ragione con i 24 e con le nuove regole sull infrazione di 8 a metà campo; - per recuperare un passivo importante subito; - per scelta tattica (ad esempio contro il playmaker di riserva avversario); - aspetto psicologico: gli avversari la temono se sanno che viene fatta con grande attenzione. Quando la utilizzo: - dopo tiro libero o rimessa laterale; - dopo molto lavoro in palestra, anche da canestro fatto; - se abbiamo fatto un break di 4-6 punti a 0 e il coach avversario non chiama time-out.
3 REGOLE Prima linea difensiva: n 1-2 non concedere ricezioni in area, ma concedere ricezioni esterne e accompagnare il palleggiatore lungo la fascia laterale verso il raddoppio (diagr.1). Il giocatore della prima linea opposto alla palla ha la responsabilità di marcare il dai e vai di chi effettua la rimessa da fondo campo entro la linea dei 3p. e contemporaneamente il giocatore opposto alla rimessa (diagr.2). Diagramma 1. Diagramma 2. Seconda linea difensiva: n 4-5 anticipare i giocatori sul lato forte e raddoppiare a cavallo della linea di metà campo insieme a 1 o 2 (diagr.3 e 4). Anticipare la boa rompendo un suo eventuale movimento verso la palla (diagr.5). Diagramma 3. Diagramma 4.
4 Diagramma 5. Diagramma 6. Ultimo giocatore della zona: n 3 responsabile di tutti i lanci lunghi e del giocatore più distante rispetto alla palla (giocatore sul lato debole); vedi diagramma 6. ROTAZIONI - ruotare sempre contro la palla; - stare sempre posizionati sopra la linea della palla; - se superati dalla palla collassare immediatamente l area. OBIETTIVI PER LINEA DIFENSIVA Prima linea difensiva: tenere la palla sul lato e portare l avversario nel raddoppio a cavallo della linea di metà campo (possibilmente dopo un passaggio skip o da ribaltamento); vedi diagr.7. Diagramma 7. Diagramma 8.
5 Seconda linea difensiva: raddoppiare a metà campo o prima ma solo dopo un errore del palleggiatore (es.:palleggia tenendo la testa bassa) e ruotare, con l ultimo difensore della zona nella seconda linea della difesa, a zona 2-3 a metà campo se la palla passa il raddoppio (collassare l area); vedi diagr.8. Ultimo giocatore dello schieramento: anticipare in caso di raddoppio l ultimo attaccante sul lato forte (diagr.9), costruendo, se la palla arriva all attaccante, un secondo raddoppio con 1 o 2 come nel diagramma 10. Diagramma 9. Diagramma 10. OBBIETTIVI DI SQUADRA - Costringere l attacco ad effettuare lanci lunghi. - Mangiare secondi all attacco facendogli fare passaggi lenti o all indietro. - Sporcare, rubare la palla su raddoppi a metà campo. - Tenere sempre la palla nei corridoi laterali. A tal proposito esistono delle situazioni dove l attacco può mettere in crisi la nostra organizzazione difensiva, tali situazioni vengono denominate situazioni critiche. SITUAZIONI CRITICHE - Ricezione rimessa in zona centrale: da evitare assolutamente, completa responsabilità del difensore di prima linea (diagr.11). - Ricezione in dai e vai di chi effettua la rimessa: A) rimessa effettuata da un lungo; faccia a faccia sui passaggi di uscita per costringerlo a palleggiare (diagr.12). B) rimessa effettuata
6 da un esterno; cambio lato di responsabilità tra i difensori della prima linea. Tenere sempre la palla sul corridoio laterale (diagr.13). Diagramma 11. Diagramma 12. Diagramma Ricezione della boa centrale: deve essere anticipata a uomo dal difensore di seconda linea del lato debole (diagr.14). Diagramma 14 Diagramma 15 Diagramma 15 bis
7 CHIUSURA IN ZONA 2-3 Il lungo che raddoppia a metà campo, quando il pallone esce dal raddoppio sprinta diagonalmente e si mette al centro della difesa a zona metà campo come si vede nei diagrammi 15 e 15bis. ESERCIZI PER LA COSTRUZIONE Si possono creare situazioni per gli interni e per gli esterni, lavorando contemporaneamente sui 2 canestri. ES.1_1vs1 per esterni: impedire la ricezione centrale e guidare il palleggiatore lungo la fascia laterale (diagr.16). ES.2_2vs4 per interni: 1 e 2 possono attaccare solo sulle fasce laterali, i due difensori di seconda linea devono essere pronti, anche su ribaltamento, ad affrontare il palleggiatore sempre senza far ricevere la boa (diagr.17). ES.3_2vs2 per esterni: difesa sul dai e vai (diagr.18). ES.4_4vs3 esterni-interni: tempo e tecnica del raddoppio (diagr.19). ES.5_4vs5 esterni-interni, come nel diagr.20, progressione: - vietati i lanci lunghi; - ammessi i lanci lunghi; ES.6_5vs5 completo: da rimessa fondo e da rimessa laterale. ES.7_5vs5 esterni-interni: per arrivare ai posizionamenti in modo dinamico e quindi più simile alla realtà di gioco, facciamo partire la squadra da una situazione a trenino con attaccanti e difensori alternati; il primo attaccante va a tirare in sottomano (diagr.21). Progressione: - al posto del trenino giochiamo un nostro gioco d attacco e rapidamente ci organizziamo per difendere. Abituiamo così la nostra squadra a pressare a tutto campo con lo schieramento da canestro fatto.
8 Diagramma 16 Diagramma 17 Diagramma 17-bis Diagramma. 18 Diagramma.19 Diagramma.20 Diagramma 21
La difesa COACH CESARE CIOCCA
La difesa 1-3-1 COACH CESARE CIOCCA E una difesa difficile da montare ed occorre valutare se si hanno a disposizione dei giocatori in grado di eseguirla correttamente, questi devono avere buoni fondamentali
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55
DettagliDifesa a zona fronte dispari 3-2 e 1-3-1
Difesa a zona fronte dispari 3-2 e 1-3-1 Le difese a zona prevedono che il posizionamento dei difensori sia attuato in aree di competenza e che i difensori si muovano seguendo la palla, e secondariamente,
DettagliZona press attacco e difesa (cenni)
Zona press attacco e difesa (cenni) Le zone pressanti a tutto campo possono, a seconda del fronte verso la palla, essere di due tipi: dispari: 1-2-1-1 1-3-1 3-1-1 Pari: 2-2-1 2-1-2 Mentre per la zona pressing
DettagliComitato Nazionale Allenatori Edizione primavera 2005
Il Tagliafuori Abbiamo tre tipi di tagliafuori: sul tiratore; sul lato forte (a 1 passaggio di distanza dalla palla); sul lato debole (a 2 o più passaggi di distanza dalla palla). Esercizio Passa e scivola
DettagliGiampiero Ticchi Difesa Pressing
Difesa Pressing www.allenatori.fip.it Prima di parlare di press a tutto campo, a tre quarti campo o a metà campo, bisogna parlare di press come uno stato mentale, cioè di una difesa che non aspetta l'attacco
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 Fax 051/26.74.55 -
DettagliCOSTRUZIONE DI UNA DIFESA A ZONA
COSTRUZIONE DI UNA DIFESA A ZONA Matteo Picardi PREMESSA La difesa nella pallacanestro gioca un ruolo fondamentale poiché, difendendo bene, non solo non si subisce canestro, ma si ha anche la possibilità
DettagliDiagr. 21. L attaccante passa al primo della fila a sinistra e può tagliare o verso il centro (Diagr. 22), Diagr. 22
Esercizio Uno contro uno appoggio È un primo riassunto delle informazioni fin qui suggerite più la conversione tuttocampo due contro uno. Disponiamo tre file e si inizia con smarcamento e dai e segui (Diagr.
Dettagli"PROGRESSIONI DIDATTICHE DIFENSIVE
LE DISPENSE DELL U.S.A.P. "PROGRESSIONI DIDATTICHE DIFENSIVE Estratto in anteprima dalla nuova Dispensa USAP in uscita Realizzazione a cura di Federico FILESI Coach Giampiero TICCHI (Allenatore Nazionale
DettagliGiampiero Ticchi - La difesa a zona 2 1 2
Giampiero Ticchi - La difesa a zona 2 1 2 Introduzione. Difesa a zona 2-1-2 All inizio di una stagione agonistica, quando si prepara il sistema difensivo bisogna sempre pensare alla costruzione di una
DettagliMiglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili
Miglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili Responsabile Settore Giovanile AS Basket Corato-Casillo Francesco Raho 1 La proposta didattica che segue,
DettagliSeguendo i passaggi successivi vedremo vantaggi e svantaggi di questo sistema difensivo.
Difesa press tutto campo Adolfo Parrillo Seguendo i passaggi successivi vedremo vantaggi e svantaggi di questo sistema difensivo. Il primo aspetto da tenere bene presente è: Perché applico questo sistema
DettagliCOSTRUZIONE DI UNA DIFESA INDIVIDUALE
COSTRUZIONE DI UNA DIFESA INDIVIDUALE Coach Stefano Sacripanti Codogno 23-01-2007 Coach Sacripanti inizia il suo clinic sottolineando la necessità di essere coerenti nel lavoro svolto con i giocatori,
DettagliSe il passaggio sarà invece sufficientemente profondo, allora il passatore dovrà andare sullo spigolo dal lato forte.
Dopo aver ricevuto, il giocatore con palla dovrà attaccare il campo spingendo il contropiede con palleggio spinto in campo aperto, l idea deve essere quella di mettere subito in difficoltà la difesa avversaria,
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 Fax 051/26.74.55 -
Dettagli1vs1 difesa. Formula: togliere lo spazio vantaggioso prima che lo stesso venga occupato dall attaccante.
1vs1 difesa Formula: togliere lo spazio vantaggioso prima che lo stesso venga occupato dall attaccante. Nell 1vs1 difensivo fondamentale sarà la capacità di capire che l 1vs1 è una parte sempre del 5vs5.
DettagliPresupposti per le collaborazioni nel minibasket Marco Tamantini
Presupposti per le collaborazioni nel minibasket Marco Tamantini Proposte pratiche Tutti con palla. Due file posizionate (1) sceglie il lato da cui tirare, attraversa la porta centrale, guarda a destra
DettagliP o s izio n a m e n to / m o vim e n to P a s s a g g i P a lle g g i B lo c c h i
i Corso Allenatore 2 Anno Bormio 14 Luglio 2009 ore 10.30 Massimo Meneguzzo - Attacco difesa a zona per squadre senior e giovanili Modulo 8 Formula: Prendere e mantenere un vantaggio individuale e di squadra
DettagliPalleggio Passaggio Tagli. La corretta o meno spaziatura rende semplice o complessa una situazione. (Ettore Messina).
Costruzione attacco contro difesa a zona Formula: Prendere e mantenere un vantaggio di squadra. I concetti fondamentali con cui si attacca la difesa a zona sono gli stessi che vengono utilizzati contro
DettagliGiancarlo Sacco Principi e fondamentali del gioco in post basso
Giancarlo Sacco Principi e fondamentali del gioco in post basso Post basso, ovvero ricezione e uno contro uno con spalle al canestro. Non c è altra situazione individuale così complicata e difficile. Spalle
DettagliI fondamentali come strumento per lo sviluppo della Capacità di Anticipazione. 2^ parte Abilità e Competenze
Federazione taliana Pallacanestro Settore Giovanile Minibasket e Scuola Progetto Camminare nsieme 2014. A cura di Maurizio Cremonini - Tecnico Federale Settore GMS Roberta Regis - Staff Tecnico Nazionale
DettagliCostruzione di una difesa a zona
Costruzione di una difesa a zona Ricerca della coerenza tattica della proposta con i postulati di base Relatore: Giovanni Papini Credo che nel sistema difensivo di ogni squadra debba essere organizzata
DettagliI FONDAMENTALI SENZA PALLA TRAGUARDI DI COMPETENZA
Federazione Italiana Pallacanestro Settore Giovanile Minibasket e Scuola Lezioni Integrate Minibasket Proposta Pratica. Obiettivo didattico : I FONDAMENTALI SENZA PALLA TRAGUARDI DI COMPETENZA - sviluppo
DettagliDiagr. 1 Diagr. 2 Diagr. 3
L'attacco alla difesa a uomo di Giulio Cadeo Allena da anni a Varese, come allenatore delle giovanili, portando la squadra iuniores al secondo posto alle finali Nazionali lo scorso anno. Assistente da
DettagliCOLLABORAZIONI DIFENSIVE U14-U16
MODULO 6 COLLABORAZIONI DIFENSIVE U14-U16 Relatore: Tony Bridi I POSTULATI in funzione di un atteggiamento difensivo Pallacanestro = gioco di vantaggi Prendere Vantaggio Mantenere Vantaggio Concretizzare
DettagliMiglioramento individuale nell ambito di un sistema di gioco di attacco Coach Claudio Barresi Venafro
Miglioramento individuale nell ambito di un sistema di gioco di attacco Coach Claudio Barresi Venafro20-04-2009 Premesse base Miglioramento sempre in ogni età e categoria lavorando sulla motivazione al
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55
DettagliCoach Stefano Pillastrini. Attacco alla difesa a zona. Palazzetto dello sport 13 luglio 2006
Roma luglio 006 Corso Allenatore Nazionale - Roma 9 - luglio 006 Coach Stefano Pillastrini Attacco alla difesa a zona Palazzetto dello sport luglio 006 I principi dell attacco alla zona non differiscono
DettagliGIOVANISSIMI. Programma Tecnico
GIOVANISSIMI Programma Tecnico NOI LA PALLA GLI AVVERSARI SEDUTA DI ALLENAMENTO GIOVANISSIMI dal gesto all azione PARTITA A TEMA 25% SITUAZIONE GIOCO COLLETTIVA 15% LA PARTITA (Gli obiettivi specifici)
DettagliGIOCO D ATTACCO SENZA PALLA PER CATEGORIE GIOVANILI
7 Novembre 997 - Crespi Marco - GIOCO D ATTACCO SENZA PALLA PER CATEGORIE GIOVANILI. Crespi imposta il suo gioco partendo da semplici ma chiari concetti di base. RIFERIMENTI Dare dei punti di riferimento
DettagliComitato Nazionale Allenatori Edizione primavera 2005
Le difese Comitato Nazionale Allenatori Difesa a uomo Prima parte Prima di tutto vogliamo rovesciare il concetto della difesa che reagisce all attacco. Noi attacchiamo l attacco. È la cosa più difficile
DettagliBormio 2004 Corso Allenatore Nazionale Il contropiede Giordano Consolini www.allenatori.fip.it Premesse. - Cerchiamo di vedere la pallacanestro nella sua globalità, ogni allenatore ha una propria idea
DettagliCollaborazioni difensive: blocchi sulla palla. e difesa del doppio pick and roll alto
Collaborazioni difensive: blocchi sulla palla e difesa del doppio pick and roll alto La regola dei 24 secondi ha aumentato in modo considerevole l utilizzo di situazioni di blocco sulla palla sia contro
DettagliVicenza, 24 febbraio 2014
Vicenza, 24 febbraio 2014 COSTRUZIONE E MANTENIMENTO DI UN VANTAGGIO NELL ATTACCO DI UNA DIFESA A ZONA (CAT. U17-U19), CON UN CAPPELLO INIZIALE RELATIVO ALLO STESSO ARGOMENTO PER LE CATEGORIE U13, U14
DettagliMassimo Meneguzzo - Collaborazioni DIfensive: Blocchi lontano dalla palla.
i Corso Allenatore 2 Anno Bormio 7 Luglio 2009 ore 10.30 Modulo 2 Massimo Meneguzzo - Collaborazioni DIfensive: Blocchi lontano dalla palla. Formula: Togliere gli spazi vantaggiosi e rompere il timing
Dettagli"PROGRESSIONI DIDATTICHE OFFENSIVE
LE DISPENSE DELL U.S.A.P. "PROGRESSIONI DIDATTICHE OFFENSIVE Estratto dalla nuova Dispensa Realizzazione a cura di Federico FILESI Coach Giampiero TICCHI (Allenatore Nazionale) Penetra e scarica: Esercizi
DettagliSETTORE SQUADRE NAZIONALI FEMMINILI. Programma. Tecnico
Programma Tecnico 2009/2010 PRINCIPI E OBIETTIVI DIFENSIVI: 2 INDIVIDUALE : tutto campo 1\2 campo ZONA : 2\3 1\3\1 ZONA PRESS : 1\2\1\1 che si trasforma in 1-3-1 nella metà campo difensiva 2\2\1 PRINCIPI
DettagliConcetti difensivi di Ettore Messina
In quest articolo mi permetto di codificare alcuni concetti difensivi esposti dal maestro Ettore Messina, cercando di esportarli in una disciplina sportiva simile, per certi versi, al basket come il futsal.
DettagliRelazione e comunicazione Didattica. Il contropiede 1 contro 1 - attacco
C.N.A S.I.P.I. Relazione e comunicazione Didattica Il contropiede 1 contro 1 - attacco Andrea Capobianco Lo scopo di ogni formazione è dar sorgere bisogni. G. Ariano Introduzione La visione della pallacanestro
DettagliUNO CONTRO UNO E COLLABORAZIONE A TRE
UNO CONTRO UNO E COLLABORAZIONE A TRE di Giulio Cadeo Allena da anni a Varese, come allenatore delle giovanili, portando la squadra iuniores al secondo posto alle finali Nazionali lo scorso anno. Assistente
DettagliObiettivi: la versatilità di questo attacco permette di effettuare buoni tiri dalle aree del post, dalla media e dalla lunga distanza.
Schieramento: «3 fuori 2 dentro» Squadra: Gonzaga University Coach: Mark Few Obiettivi: la versatilità di questo attacco permette di effettuare buoni tiri dalle aree del post, dalla media e dalla lunga
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55
Dettagli1vs1 in movimento attacco. Formula: prendere vantaggio spazio/tempo individualmente
1vs1 in movimento attacco Formula: prendere vantaggio spazio/tempo individualmente Nell 1vs1 in movimento in attacco notevole deve essere la capacità di ogni singolo giocatore di giocare l 1vs1 con autonomia
DettagliIL CONTROPIEDE SECONDARIO
IL CONTROPIEDE SECONDARIO Principi e caratteristiche Il contropiede secondario (semicontropiede, attacco veloce, transizione sono tutti sinonimi del contropiede secondario) rappresenta una continuazione
Dettagli- Ball handling senza scambiarsi la palla (gara 1c1 a tempo)
1) Palloni sparsi sul campo Corsa libera e: - saltare i palloni staccando su un piede - saltare i palloni staccando su due piedi (arresto a un tempo) - fermarsi davanti al pallone con un piede arretrato
DettagliCorso Allievo Allenatore. La Fase Ricezione - Punto
Corso Allievo Allenatore La Fase Ricezione - Punto Bari 6 Maggio 2004 FASE RICEZIONE PUNTO Le nuove regole della pallavolo hanno portato delle variazioni a questa fase dovute a: 1. La liberalizzazione
DettagliScopriamo i segreti del di Gigi Del Neri
La Tattica Scopriamo i segreti del 4-4-2 di Gigi Del Neri Eccoci con Gigi Del Neri, allenatore oramai affermato che ogni anno ricrea e modernizza il suo modulo in maniera da far emergere i suoi talenti
DettagliComitato Nazionale Allenatori Edizione primavera 2005
Il contropiede Comitato Nazionale Allenatori Premessa Innanzitutto ricordiamo d inoculare ai nostri giocatori la mentalità della conversione, cioè del passaggio rapido dalla difesa all attacco non appena
Dettagli1) TRASFERIMENTO DIFENSIVO - DIFESA DEL CONTROPIEDE 2) TRASFERIMENTO OFFENSIVO / LA CONTROFUGA 3) LA SUPERIORITA NUMERICA
1) Il palleggio 2) Difesa del pallone 3) Nuotate con palla 4) Nuotate senza palla 5) Difesa a pressing 6) Attacco al pressing 7) Il tiro 8) Tecnica del nuoto 9) Le discese 10) La controfuga 11) Il vigile
DettagliFederazione Italiana Rugby. Principi del Lancio del Gioco Da Mischia e da Touche
Federazione Italiana Rugby Principi del Lancio del Gioco Da Mischia e da Touche Il lancio del gioco La de=inizione di lancio del gioco Il lancio del gioco è un avvio del gioco da mischia e da rimessa laterale
Dettaglifip.it natori. allenat ori.fip 1c1 Difesa Lezione del 11/07/2006 Istruttore: Antonio Petillo
1c1 Difesa Lezione del 11/07/2006 Istruttore: Antonio Petillo CHIUDERE GLI SPAZI VANTAGGIOSI PRIMA CHE L AVVERSARIO LI POSSA INVADERE E METTERE LO STESSO FUORI EQUILIBRIO Postulati: spazio/tempo equilibrio
DettagliLa difesa a zona. Francesco Castellana
La difesa a zona Francesco Castellana Ringrazio innanzitutto l amico Nicola Masiello per lo spazio concessomi e quanti impiegheranno il loro prezioso tempo interessati dal tema in oggetto. Vorrei aprire
DettagliProgramma del Corso Allenatore di Base MODULO 1: CONTROPIEDE
Programma del Corso Allenatore di Base MODULO 1: CONTROPIEDE Obiettivo del modulo: l essenza del gioco della pallacanestro, tutti i fondamentali di attacco e difesa coniugati per raggiungere il canestro
DettagliLa nostra filosofia di gioco
a nostra filosofia di gioco a mia squadra è in possesso palla a mia squadra perde la palla ZNA 1 Costruire il gioco ZNA 1 / BX Difendere la porta ZNA 2 Controllare e destabilizzare ZNA 2 Frenare l attacco
Dettagli"PROGRESSIONI DIDATTICHE OFFENSIVE
LE DISPENSE DELL U.S.A.P. "PROGRESSIONI DIDATTICHE OFFENSIVE Estratto in anteprima dalla nuova Dispensa USAP in uscita Realizzazione a cura di Federico FILESI Coach Andrea CAPOBIANCO (Capo Allenatore Teramo
DettagliCOLLABORAZIONI OFFENSIVE CON L USO DEI BLOCCHI
COLLABORAZIONI OFFENSIVE CON L USO DEI BLOCCHI Formula : prendere, mantenere e concretizzare un vantaggio assieme ai compagni di squadra Blocco sulla palla Il blocco sulla palla è solo il pick n roll che
DettagliAllenamento dei principi tattici
Allenamento dei principi tattici LE PARTITE A TEMA PARTE PRIMA DARIO MODENA Tecnico Giovanissimi Regionali 1994 Parma Calcio Lombardia Responsabile Tecnico Scuola Calcio E. Riva Nei settori giovanili ci
DettagliLA DIDATTICA DEL GIOCO
LA DIDATTICA DEL GIOCO Sono proposte una serie d'esercitazioni, partendo dai fondamentali individuali fino alla costruzione di un gioco di squadra, per migliorare l acquisizione di una tecnica specifica
DettagliATTACCO ALLA ZONA PLAYBOOK 1)PARTENZA
ATTACCO ALLA ZONA Fino a qualche anno fa, pensando a come attaccare le zone, ero preoccupato di distinguere tra zone pari e dispari e, di conseguenza, erano diversi gli attacchi a partire dallo schieramento
DettagliIl 5 contro 5 di base
li giochi del 5 contro 5 nell educazione tattica Tutti i giochi possono essere giocati da 3 contro 3 a 8 contro 8. Si deve tener conto: - delle distanze - del numero di giocatori - delle consegne - dei
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55
DettagliA seguire vengono descritte le seguenti proposte di lavoro:
CAPITOLO 4 Possessi alti 41 SI intendono possessi alti quelle particolari esercitazioni di possesso palla in cui i giocatori sono posizionati in modo da ricoprire i ruoli di centrocampo e attacco. Per
DettagliProgramma di formazione in pallacanestro
Formazione individuale Condizione fisica Mobilità Esercizi ginnici Stretching Resistenza Di base Specifica Velocità Di reazione D'azione D'accelerazione Forza Cintura addominale Rafforzamento muscolare
DettagliFEDERAZIONE TICINESE DI CALCIO Davide Morandi
32 - Obiettivo: Conclusione, possesso palla. Due squadre di 9 giocatori ciascuna si affrontano in una metà campo. La squadra che realizza una rete non può segnarne un'altra fino a che non ne subisce una
DettagliINTRODUZIONE ALLE CONTRAPPOSIZIONI
CAPITOLO 1 INTRODUZIONE ALLE CONTRAPPOSIZIONI 9 Sviluppare e finalizzare un azione d attacco significa superare l opposizione dei reparti avversari. A seconda della zona di recupero del pallone e del contesto
DettagliSviluppo attraverso variazioni a partire dal 4 contro 2 e dal 5 contro 2
Controllo palla e passaggi (TE) in relazione con il possesso palla (TA) Sviluppo attraverso variazioni a partire dal 4 contro 2 e dal 5 contro 2 4 contro 2 I giocatori offensivi si posizionano solo all
DettagliPROGRESSIONE DIFESA 1c1 SU PALLA
PROGRESSIONE DIFESA 1c1 SU PALLA PRIMA PARTE (es. 1-2-3-4) tattica e tecnica della difesa sulla palla. SECONDA PARTE (es. 5-6) esercizi agonistici. TERZA PARTE (es. 7-8) esercizi di gioco e verifica delle
DettagliStefano Pillastrini Attacco con utilizzo di blocchi (ciechi e diagonali)
Stefano Pillastrini Attacco con utilizzo di blocchi (ciechi e diagonali) Mi sembra ormai ovvio constatare che molte delle squadre di serie A utilizzano giochi offensivi molto simili: doppie uscite, triangolo,
DettagliSviluppo tattico offensivo: La sovrapposizione
Sviluppo tattico offensivo: La sovrapposizione Che cos è la sovrapposizione? Viene definita sovrapposizione la corsa di un giocatore eseguita alle spalle del compagno in possesso di palla. La sovrapposizione
DettagliGLI ATTEGGIAMENTI PREVENTIVI DIVENSIVI E OFFENSIVI. Relatori: MAURIZIO VISCIDI (vice coordinatore Nazionali Giovanili)
Padova, 10 Febbraio 2014 GLI ATTEGGIAMENTI PREVENTIVI DIVENSIVI E OFFENSIVI Relatori: MAURIZIO VISCIDI (vice coordinatore Nazionali Giovanili) e MARCO SCARPA (osservatore Nazionale A) Per un approfondimento
DettagliSettembre 2003 FEDERAZIONE TICINESE DI CALCIO Fabrizio Vavassori
Gioco e allenamento in preformazione (D e C) Mario Comisetti, Dany Ryser - ASF - VHS A 10 anni il gioco è molto simile a quello infantile A 10 anni il gioco è molto simile a quello degli adulti Dal calcio
DettagliGIORDANO CONSOLINI VIRTUS BOLOGNA FONDAMENTALI INDIVIDUALI DI DIFESA CONCETTI DIFENSIVI PER UN SETTORE GIOVANILE RELATORE
FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO COMITATO PROVINCIALE ALLENATORI RAVENNA LUGO 27 APRILE 2009 ORE 21 PALESTRA COMUNALE PROGRAMMA AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO RELATORE GIORDANO CONSOLINI VIRTUS BOLOGNA FONDAMENTALI
Dettagli1 Esercizi : situazioni di gioco
1 Esercizi : situazioni di gioco Arretramento dalla zona 2 ed attacco in primo tempo. Proposta: azione punto dopo il muro. Descrizione: l alzatore e l attaccante centrale murano in zona 2 e, appena ricadono
DettagliCome leggere le situazioni che si creano in campo : la lettura delle palle coperte e scoperte
Come leggere le situazioni che si creano in campo : la lettura delle palle coperte e scoperte Autore: Angelo Iervolino Allenatore UEFA B vantaggiosa rispetto ai nostri avversari. Tra le tante situazioni
DettagliFederazione Italiana Rugby
Federazione Italiana Rugby PROGRAMMAZIONE Della SEDUTA D ALLENAMENTO il movimento offensivo Categoria under 15 Centro Studi F.I.R. Dividiamo l allenamento in tre fasi: - FASE 1 : avviamento: Durata dai
DettagliIl metodo usato è sempre globale, soprattutto all inizio, perché i ragazzi ancora non hanno la capacità e la forza per eseguire alcuni movimenti tecni
Dettagli
MODULO 1: IL GIOCO DELLA PALLACANESTRO
MODULO 1: IL GIOCO DELLA PALLACANESTRO Il basket è un gioco di squadra, d invasione e di contatto, che prevede determinati ruoli, prestandosi a molteplici letture o interpretazioni dell azione. MODELLO
Dettagli"Sei Bravo a... Scuola di Calcio"
"4c4: un gioco polivalente" PROGETTO TECNICO: REGOLAMENTO 1) Gioco 4c4 + portieri - Partita libera giocata in uno spazio delle seguenti misure minime/massime: lunghezza mt 25/35. larghezza mt 20/25 - Vengono
DettagliAttacco alla difesa individuale con l uso dei blocchi: gioco a termine e gioco libero
Attacco alla difesa individuale con l uso dei blocchi: gioco a termine e gioco libero Obiettivo dell attacco è realizzare un tiro ad alta percentuale di realizzazione. La squadra dovrà avere un giusto
DettagliDiag. 1. Il palleggio
Il palleggio Premessa Per quanto riguarda questo fondamentale è necessario stabilire dei limiti. Troppe volte assistiamo all abuso del palleggio che, per i giocatori, diventa un fondamentale che esalta
DettagliLE PRIME IDEE DI COLLABORAZIONE
Master di Follonica 2005 06/08/2005 h 09.00 PIERO VENTURINI (Lezione pratica) LE PRIME IDEE DI COLLABORAZIONE * * * * * * Premessa Questo è decisamente il contesto migliore per presentare il lavoro da
DettagliUNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA
UNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA di Simone Benecchi Quella che andrò a dettagliare non è nulla da me inventato, ma solo una progressione di esercitazioni conosciute
DettagliPROGRAMMA CORSO LND PER ALLENATORI DI PRIMA, SECONDA, TERZA CATEGORIA E JUNIORES REGIONALI TATTICA COLLETTIVA
PROGRAMMA CORSO LND PER ALLENATORI DI PRIMA, SECONDA, TERZA CATEGORIA E JUNIORES REGIONALI TATTICA COLLETTIVA Sviluppo completo del 2vs2 1 CALCIO: SPORT DI SITUAZIONE 1vs1 E la situazione numericamente
DettagliIl placcaggio. Corso di aggiornamento di I livello stagione 2011/2012
Il placcaggio Corso di aggiornamento di I livello stagione 2011/2012 Obiettivo della difesa Placcare per bloccare l avanzamento e recuperare per contrattaccare e segnare la meta Se il recupero non è possibile
DettagliPRINCIPALI SISTEMI DIFENSVIVI
PRINCIPALI SISTEMI DIFENSVIVI 1 CENTRO MEDIANO AVANZATO POSIZIONE DI PARTENZA Sistema difensivo che prevede la difesa del pallonetto da parte del centro mediano avanzato (zona 6) particolarmente usato
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 Fax 051/26.74.55 -
DettagliCuneo, palestra SPORTAREA Domenica 10/05/09, ore 13.00
Cuneo, palestra SPORTAREA Domenica 10/05/09, ore 13.00 Programma di Aggiornamento Obbligatorio APPLICAZIONE DEI POSTULATI TECNICI DI BASE NEL Contropiede Relatore Pietro CARDILE Introduzione / Premessa
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55
DettagliLE PARTITE A TEMA INTRODUZIONE.
LE PARTITE A TEMA INTRODUZIONE In linea generale le partite a tema o gioco a tema, nel gergo calcistica, s intende un confronto tra due squadre, rispettando un vincolo, una limitazione o raggiungere un
DettagliAttacco con uso dei blocchi lontano la palla
CORSO ALLENATORE NAZIONALE Attacco con uso dei blocchi lontano la palla Relatore: Marco Calvani Grottaferrata 17-30/07/10 ATTACCO CON USO DEI BLOCCHI LONTANO DALLA PALLA Coach Marco Calvani PRINCIPI GENERALI
DettagliPROGETTO AZZURRINA Programmi di Allenamento Toscana
ALLENAMENTO N 6 Tipologia: Allenamento modulare con preparatore. Obiettivo Tecnico: Didattica di tiro, Passaggio ad una mano dal palleggio e collaborazioni tra esterne, Tecnica difensiva, Difesa vicino
DettagliSettore Giovanile Agonistico Programmi Allenamenti. A cura di Ernesto Marchi
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Settore Giovanile Agonistico Programmi Allenamenti DIARIO ALLENAMENTI CATEGORIA GIOVANISSIMI (Stagione 2013-14) ALLENAMENTO N 79, 80, 81 A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT
DettagliTutti questi giochi si svolgono sotto forma di gara, vince chi esegue prima 15 movimenti. Stesso esercizio con la palla.
Senza palla, birilli sparsi sul campo Corsa libera e su ciascun birillo eseguire: - Cambio di direzione - Cambio di senso - Arresto a un tempo e salto verticale - Arresto a due tempi e giro dorsale andando
Dettagli10 Lezioni di Minibasket
10 Lezioni di Minibasket LEZIONE N. 7 001. BALL HANDLING A COPPIE Un pallone a testa, uno di fronte all altro, dopo ogni esercizio scambiarsi la palla. Al segnale aprire il palleggio e cambiare le coppie.
DettagliUNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA. (parte seconda)
UNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON di Simone Benecchi POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA (parte seconda) Quello che andrò a dettagliare non è nulla da me inventato, ma solo una progressione di esercitazioni
DettagliProgramma del Corso Allievo Allenatore. Modulo 1: Presentazione del Corso
Programma del Corso Allievo Allenatore Modulo 1: Presentazione del Corso Introduzione del progetto DIVENTARE COACH Obiettivo: formare allenatori autonomi e responsabili per avere giocatori autonomi e responsabili
DettagliCostruzione di un sistema di attacco per Settore Giovanile
Riunione PAO - POTENZA 13 Maggio 2013 Costruzione di un sistema di attacco per Settore Giovanile Coach Vito Pierri PREMESSA L obbiettivo fondamentale del lavoro nel settore giovanile è quello di accompagnare
Dettagli