Deliberazione n. 443/2007/P

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1 Deliberazione n. 443/2007/P REPUBBLICA ITALIANA La Corte dei conti Sezione regionale di controllo per la Lombardia nell adunanza del 31 maggio 2007 * * * * * Visto il decreto del Ministero dell Interno Prefettura di Pavia Ufficio Territoriale del Governo D.P. prot /08/31/Gab. del 1 settembre pervenuto a questa Sezione di controllo il 13 aprile 2007, Prot. 175, avente ad oggetto il conferimento di incarico di Dirigente dell Area I Ordine e sicurezza pubblica, a titolo di titolarità al Viceprefetto, dott.ssa Maria Laura Bianchi, a decorrere dal 1 settembre 2006 per la durata di un biennio; visto il rilievo istruttorio dell Ufficio di controllo n. 27/prev. del 27 aprile 2007 e la risposta dell Amministrazione, in data 9 maggio 2007, prot Gab., pervenuta il successivo 10 maggio, con la quale la Prefettura di Pavia ha comunicato di aver inviato tempestivamente il provvedimento alla Ragioneria Provinciale dello Stato di Pavia affinché lo trasmettesse alla Corte dei Conti per la registrazione; viste le relazioni del Magistrato Delegato al controllo e del Consigliere delegato, entrambe in data 22 maggio 2007; vista l ordinanza n. 118, in data 22 maggio 2007, con la quale il Presidente della Sezione regionale di controllo per la Lombardia ha convocato per l adunanza odierna il Collegio della Sezione; viste le note della Segreteria della Sezione in data 22 maggio 2007 con le quali la predetta ordinanza è stata trasmessa al Ministero dell Interno, alla Prefettura - Ufficio Territoriale del 1

2 Governo di Pavia, al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e alla Ragioneria Provinciale dello Stato di Pavia; vista la nota della Ragioneria Provinciale dello Stato di Pavia, in data 25 maggio 2007, prot. N. 5474, pervenuta il successivo 29 maggio; vista la nota della Prefettura di Pavia Ufficio Territoriale del Governo, in data 30 maggio 2007 prot ; visto il testo unico delle leggi sull ordinamento della Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214; vista la legge 21 marzo 1953, n. 161; vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; vista la deliberazione n. 14/2000 delle Sezioni riunite della Corte dei conti, adottata nell adunanza del 16 giugno 2000; visto l art. 27 della legge 24 novembre 2000, n. 340; udito il magistrato relatore dott. Giancarlo Astegiano e il Dott. Salvatore Percuoco, Direttore reggente della Ragioneria Provinciale dello Stato di Pavia; Ritenuto in F A T T O In data 13 aprile 2007 è pervenuto all Ufficio per il controllo preventivo di legittimità il Decreto del Ministero dell Interno Prefettura di Pavia - con il quale si dispone il conferimento alla dott.ssa Maria Laura Bianchi dell incarico di Dirigente dell Area I Ordine e sicurezza pubblica, a titolo di titolarità, a decorrere dal 1 settembre 2006 per la durata di un biennio. In sede istruttoria (rilievo n. 27/prev. del 27 aprile 2007) sono stati chiesti chiarimenti in ordine al significativo ritardo con il quale il provvedimento di nomina era stato trasmesso alla Sezione ai fini del controllo preventivo di legittimità, tenuto conto che l efficacia del provvedimento avrebbe dovuto essere di due anni, con decorrenza dal 1 settembre 2006 (vale a dire per il periodo 1 settembre agosto 2008) In sede di risposta al citato rilievo, pervenuta all ufficio in data 10 maggio 2007, l Amministrazione ha comunicato: 2

3 - di aver inviato tempestivamente il provvedimento alla Ragioneria Provinciale di Pavia affinché lo trasmettesse alla Corte dei Conti (con lettera in data settembre 2006); - di non aver avuto alcun riscontro dalla Ragioneria Provinciale di Pavia e, pertanto, di aver chiesto chiarimenti a quest ultima in ordine alla durata del procedimento di registrazione (con lettera del 28 febbraio 2007); - di aver appreso dalla Ragioneria Provinciale di Pavia che il provvedimento in oggetto non risultava pervenuto alla Ragioneria (lettera in data 2 15 marzo 2007) - di aver trasmesso nuovamente alla Ragioneria Provinciale di Pavia altra copia del provvedimento al fine di attivare la procedura di controllo preventivo (lettera in data 16 marzo 2007). Le argomentazioni dell Amministrazione non sono apparse idonee all Ufficio di controllo a superare i dubbi sollevati in sede istruttoria, in ordine alla legittimità del decreto de quo. Pertanto il magistrato istruttore, con nota in data 22 maggio 2007, ha rimesso gli atti al Consigliere delegato affinchè deferisse la questione alla Sezione regionale di controllo. Il Consigliere delegato, con nota in pari data, ha trasmesso gli atti al Presidente della Sezione per la sottoposizione del provvedimento all esame collegiale della Sezione. Il Presidente, con ordinanza del 22 maggio 2007, ha convocato per il giorno 31 maggio 2007 il Collegio per l esame, la pronuncia sul visto e l eventuale conseguente registrazione del provvedimento in parola. In data 29 maggio 2007, la Ragioneria Provinciale dello Stato di Pavia, ha inviato una nota, datata 25 maggio 2007, con la quale ha dichiarato di aver ricevuto dalla Prefettura di Pavia l atto da sottoporre a registrazione solo il 16 marzo 2007 e di essersi subito attivata per la trasmissione dello stesso a questa Sezione. Ha dichiarato, inoltre, che nel settembre dell anno 2006 non aveva ricevuto l atto in oggetto ed a sostegno dell assunto ha prodotto le dichiarazioni dei funzionari addetti alla ricezione degli atti. Subito prima dell Adunanza, il 31 maggio 2007, la Prefettura di Pavia ha inviato una nota, datata 30 maggio 2007, con la quale ha ribadito quanto già indicato nella nota pervenuta il 10 3

4 maggio 2007 e, inoltre, ha manifestato l impossibilità di alcun dirigente dell Ufficio a presenziare all adunanza a causa di precedenti impegni. D I R I T T O La questione all esame della Sezione concerne la legittimità del procedimento seguito dalla Prefettura di Pavia per il conferimento a titolo di titolarità dell incarico di Dirigente dell Area I Ordine e sicurezza pubblica alla Dott.ssa Maria Laura Bianchi, per la durata di un biennio, a partire dal 1 settembre ) Innanzitutto, anche a seguito delle acquisizioni istruttorie e dei chiarimenti forniti dall Amministrazione, è necessario mettere in luce che è stato conferito un incarico dirigenziale della durata di un biennio e che il provvedimento è stato inviato alla magistratura contabile per il controllo preventivo di legittimità dopo che lo stesso avrebbe già dovuto esplicare i suoi effetti per un periodo corrispondente ad un terzo della durata dell incarico. Infatti, il provvedimento di conferimento di funzioni ha riguardato il periodo 1 settembre agosto 2008 ed è pervenuto a questa Sezione solamente in data 13 aprile ) L Ufficio di controllo, in base al disposto dell art. 3, comma 1, lett. b) della legge 14 gennaio 1994, n. 20, ha chiesto chiarimenti all Amministrazione in ordine al significativo ritardo con il quale l atto era stato trasmesso per la registrazione, tenuto conto che gli atti di nomina dei dirigenti sono sottoposti al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti e che tali atti acquistano efficacia solo al termine della procedura di controllo. 3) La Prefettura di Pavia ha giustificato il ritardo nella trasmissione dell atto, affermando che lo stesso sarebbe dipeso unicamente ed esclusivamente da ragioni ascrivibili alla Ragioneria Provinciale dello Stato di Pavia alla quale la Prefettura avrebbe trasmesso l atto sin dall settembre 2006, vale a dire pochi giorni dopo la sua emanazione. Ha aggiunto che, trascorsi quattro mesi dall invio senza aver avuto alcun riscontro dalla Ragioneria, avrebbe chiesto chiarimenti e che, a seguito della risposta della Ragioneria che 4

5 affermava di non aver mai ricevuto l atto, lo avrebbe trasmesso nuovamente. Non ha fornito, però, alcuna prova a sostegno dei suoi assunti (ricevute di ricezione o simili). 4) La decisione della questione, anche in relazione a quanto sostenuto dall Amministrazione, richiede alcune precisazioni preliminari. Occorre richiamare, ancora una volta, i principi che disciplinano la natura e l efficacia del controllo preventivo di legittimità operato dalla Corte dei conti, che questa Sezione ha messo in luce in più occasioni (delibera n. 8/2006/P del 30 agosto 2006, delibera n.438/2007/p del 9 maggio 2007). Le modifiche introdotte dall art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20 alla competenza della Corte dei conti in ordine al controllo preventivo di legittimità degli atti del potere esecutivo non hanno inciso sulla natura del controllo, ma hanno solo limitato il numero degli atti sottoposti al controllo preventivo e disciplinato la procedura di esame, al fine di renderla più funzionale alle rinnovate esigenze dell azione amministrativa. La natura e l efficacia del controllo non sono state incise dalla riforma. Cosicchè al riguardo, considerata la lacunosità delle previsioni normative che disciplinano gli effetti del controllo preventivo, conservano piena validità le conclusioni cui sono giunte la magistratura contabile e la dottrina che, soprattutto in anni non recenti, si sono occupate della questione e che possono essere brevemente riassunte nei termini che seguono. Il controllo preventivo della Corte dei conti si esplica attraverso l apposizione del visto e la successiva registrazione nei registri della Corte dei conti. Il visto non è elemento costitutivo del provvedimento, ma è un atto autonomo che produce l effetto di rendere efficace il provvedimento amministrativo che sino al momento della sua apposizione, pur esistendo, non è in grado di esplicare i suoi effetti. Ha natura dichiarativa e non costitutiva, nel senso che non può sanare eventuali vizi dai quali sia affetto l atto, limitandosi ad accertarne la legittimità, così da rendere eseguibile un atto che, a seguito della registrazione, diviene efficace sin dalla data della sua emanazione. Questa conclusione è avvalorata dalla normativa per l amministrazione del patrimonio e per la contabilità dello Stato laddove è previsto che l esecuzione dei contratti possa avvenire 5

6 solo a seguito della registrazione da parte della Corte dei conti, (art. 19 r.d. 18 novembre 1923, n e art. 117, r.d 23 maggio 1924, n. 827). 5) Considerata la natura del procedimento di controllo e visto il comportamento tenuto dalla Prefettura di Pavia nel caso di specie e la prassi adottata da alcune Amministrazioni, val la pena mettere in luce che la giurisprudenza contabile ha statuito che, in considerazione della natura necessaria del controllo preventivo, le eventuali clausole contenute in un atto amministrativo che prevedano una esecuzione anticipata dell atto in attesa della conclusione del procedimento di controllo sono nulle (C. conti, sez. contr. 10 febbraio 2000, n. 14). Ne consegue che l atto non può essere posto in esecuzione prima che si concluda il procedimento di controllo, posto che lo stesso manca del requisito dell efficacia e coloro che vi dessero esecuzione prima della registrazione assumono personalmente ogni responsabilità inerente e conseguente alla eventuale mancata registrazione. In particolare, ove in base all atto fossero erogate somme di denaro a qualsivoglia titolo al destinatario dell incarico, le stesse devono considerarsi prive di causa e debbono essere ripetute. 6) Al fine di agevolare l azione amministrativa e di garantirne la continuità, può ritenersi che, in casi limitati ed eccezionali, l atto possa essere posto in esecuzione prima della conclusione del procedimento di controllo, ma solo dopo che quest ultimo sia stato tempestivamente attivato mediante l effettiva trasmissione dell atto (in questo senso questa Sezione si è già pronunciata con la delibera n.438/2007/p del 9 maggio 2007); in questo caso gli effetti del controllo che si concluda positivamente retroagiscono al momento di formazione dell atto. E però necessario ed indispensabile, si ribadisce, che non vi sia soluzione di continuità fra emanazione dell atto e trasmissione del provvedimento alla Corte dei conti. 7) Nel caso di specie, l atto sottoposto al controllo preventivo prevedeva, come si è accertato nel corso dell istruttoria, una durata dell incarico dirigenziale dal 1 settembre 2006 al 31 agosto 2008, ma è stato inviato a questa Sezione dopo più di sei mesi dalla sua emanazione, dopo che lo stesso avrebbe già dovuto esplicare i suoi effetti per un periodo corrispondente ad un terzo della durata dell incarico (atto trasmesso il 13 aprile 2007) Conseguentemente l atto non può essere ammesso a registrazione, anche in relazione alle circostanze che sono emerse nel corso dell istruttoria. 6

7 La Prefettura di Pavia ha dichiarato di aver inviato tempestivamente l atto alla Ragioneria Provinciale di Pavia, ma non ha fornito alcun elemento a supporto dell assunto. Al contrario, anche in base ai documenti forniti dalla Ragioneria dello Stato di Pavia risulta acclarato che l atto è stato ricevuto da quest ultima il 16 marzo 2007 e non il 14 settembre La circostanza è disdicevole poiché appare illogico ed irragionevole che la Prefettura di Pavia affermi di aver trasmesso un atto di tale rilevanza (conferimento delle funzioni di Dirigente ad un Viceprefetto) in una data e la Ragioneria Provinciale dello Stato dichiari di non averlo ricevuto. Peraltro, la Ragioneria Provinciale ha fornito la prova in ordine alla mancata ricezione, mentre la Prefettura di Pavia si è limitata a semplici asserzioni prive di alcun riscontro, tant è che non ha neppure ritenuto di presenziare all adunanza per chiarire il suo comportamento. Qualora, poi, la Prefettura abbia inviato l atto alla Ragioneria mediante posta ordinaria e l atto è stato smarrito sono ancora più fondati i dubbi in ordine alla procedura seguita posto che è preciso onere dell amministrazione curare con la dovuta diligenza la conservazione, trasmissione ed l invio a terzi dei suoi atti che presentino un particolare valore. In conclusione: il provvedimento all esame risulta illegittimo e non può essere ammesso al visto. P.Q.M. Rifiuta il visto e la conseguente registrazione del decreto del 1 settembre 2006, emesso dalla Prefettura della Provincia di Pavia, relativo al conferimento dell incarico di Dirigente dell Area I Ordine e sicurezza pubblica a titolo di titolarità alla dott.ssa Maria Laura Bianchi, dal 1 settembre 2006 per un biennio. Il Relatore (Giancarlo Astegiano) Il Presidente (Nicola Mastropasqua) Depositata in Segreteria il 29 giugno 2007 Il Direttore della Segreteria (dott.ssa Daniela Parisini) 7