VALUTAZIONE E GESTIONE DEL PAZIENTE CHE NECESSITA DI ESAMI RADIOLOGICI CON MEZZO DI CONTRASTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VALUTAZIONE E GESTIONE DEL PAZIENTE CHE NECESSITA DI ESAMI RADIOLOGICI CON MEZZO DI CONTRASTO"

Transcript

1 VALUTAZIONE E GESTIONE DEL PAZIENTE CHE NECESSITA DI ESAMI RADIOLOGICI CON MEZZO DI CONTRASTO Redazione: Verifica: Approvazione: Prof. Massimo Bazzocchi Dott. Giuliano Boscutti Dott. Mario Calci Dott. Ferdinando Calzolari Dott. Luigi Canciani Dott. Ugo Da Broi Prof. Giorgio Della Rocca Dott. Amato De Monte Dott. Stefano Meduri Dott. Rodolfo Sbrojavacca Dott. Giancarlo Miglio Ass. Sanitaria Giulia Marmai Firma Firma Firma Data Consensus Area Vasta Udinese 19 febbraio 2014 Decreto dell Azienda di AV che recepisce il documento Documento Versione Data Descrizione della modifica precedente attuale // 01 Stesura del documento. Parola chiave 1 Parola chiave 2 Parola chiave 3 Valutazione e cura del paziente Esami radiologici Mezzo di contrasto Pagina 1 di 26

2 INDICE 1 Scopo e campo di applicazione Destinatari Responsabilità Contenuti Reazioni avverse non renali Reazioni avverse non renali acute (RANRA) Gestione e terapia RANRA Reazioni avverse non renali tardive (RANRT) Reazioni avverse non renali molto tardive(ranrmt) Reazioni avverse renali (RAR) RAR ai MDC iodati RAR ai MDC a base di gadolinio Principali farmaci nefrotossici / interazioni con altri farmaci Dialisi e somministrazione di mezzi di contrasto Gravidanza e allattamento Mezzi di contrasto per l apparato digerente in radiologia convenzionale Mezzi di contrasto ecografici Miscellanea Stravaso di mezzi di contrasto Indagini di laboratorio Esami o terapie con radioisotopi Tumori produttori di catecolamine (feocromocitoma e paraganglioma) Terminologie e abbreviazioni Riferimenti normativi e bibliografici Allegati Pagina 2 di 26

3 1 Scopo e campo di applicazione Lo scopo di questo documento è definire procedure uniformi in Area Vasta Udinese per la valutazione e la gestione del paziente che necessita di esami radiologici con mezzi di contrasto (MDC), ed in particolare: - distinguere l approccio al paziente allergico da quello con sospetta allergia; - valutare il paziente con patologie/terapie farmacologiche che controindichino l utilizzo del MDC; - gestire e trattare gli eventi avversi e inattesi, durante e immediatamente dopo l esecuzione dell esame; - concordare modalità e tempi di osservazione del paziente dopo la procedura. Il documento rappresenta una guida sintetica e schematica, la cui stesura ha richiesto il fattivo contributo di professionisti di diverse discipline, per le quali sono state coinvolte le rispettive Società scientifiche, oltre alla Società di Radiologia Medica: Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva Società Italiana di Emergenza Urgenza Società Italiana Nefrologia Società Italiana di Medicina Generale Per dettagli ed approfondimenti si rimanda a SIRM, ESUR, ACR [1,8,9,11] e alla bibliografia citata negli stessi documenti. 2 Destinatari Il documento è destinato all utilizzo nella pratica clinica dei professionisti che afferiscono alle Aziende sanitarie dell Area Vasta Udinese (Aziende Sanitarie della provincia di Udine/Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine), e in particolare: medici che prescrivono gli esami diagnostici con MDC: medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS), specialisti ambulatoriali ed ospedalieri; professionisti delle strutture di diagnostica radiologica pubbliche e private accreditate dell Area Vasta Udinese che erogano prestazioni con utilizzo di MDC 3 Responsabilità L interazione fra chi richiede l esame e chi lo esegue costituisce un momento indispensabile dell atto assistenziale per scegliere la metodica diagnostica adeguata e mettere in atto le misure più adatte per garantire appropriatezza e ridurre il rischio clinico. L art. 13 del Codice di Deontologia Medica riporta che la prescrizione di un accertamento diagnostico e/o di una terapia impegna la diretta responsabilità professionale ed etica del medico e non può che far seguito a una diagnosi circostanziata o, quantomeno, a un fondato sospetto diagnostico. Su tale presupposto al medico - (e quindi anche al medico radiologo) - è riconosciuta autonomia nella programmazione, nella scelta e nella applicazione di ogni presidio diagnostico e terapeutico, anche in regime di ricovero, fatta salva la libertà del paziente di rifiutarli e di assumersi la responsabilità del rifiuto stesso [10]. Pagina 3 di 26

4 Il Medico prescrittore (Medico di Medicina generale / Pediatra di Libera Scelta / Medico specialista che prescrive la prestazione diagnostica con MDC), sulla base della diagnosi o del sospetto diagnostico: propone al paziente l esecuzione dell esame diagnostico e fornisce le relative informazioni; prescrive la prestazione riportando il quesito clinico; riporta i dati clinico-anamnestici per identificare: i fattori di rischio di reazione avversa al MDC, le patologie concomitanti e l assunzione di farmaci (vedi modulo 1); la presenza di dispositivi medici che condizionano l esecuzione della risonanza magnetica (vedi modulo 2); informa il paziente sulle modalità di preparazione all esame (digiuno, farmaci da sospendere e/o da assumere prima dell esame) e prescrive l eventuale premedicazione. Il Medico radiologo, sulla base della valutazione del sospetto diagnostico/ quesito clinico, delle notizie clinico-anamnestiche e del rapporto costo-beneficio più appropriato per il paziente, decide: l indagine da eseguire o la metodica diagnostica meno invasiva, alternativa all esame prescritto; la molecola, la concentrazione, la modalità di somministrazione del MDC. Inoltre: informa il paziente riguardo la scelta della metodica diagnostica, gli eventuali eventi avversi e le modalità per prevenire i rischi di reazioni avverse; raccoglie il consenso informato alla somministrazione del MDC; redige il referto, riportando le informazioni relative al MDC somministrato. È obbligo deontologico per tutti gli operatori sanitari segnalare le eventuali reazioni avverse gravi (Adverse Drug Reaction, ADR), così come è buona pratica segnalare anche le eventuali reazioni non gravi, in modo da permettere alle autorità di controllo, quali l'agenzia italiana del farmaco e l'agenzia europea per i medicinali, di effettuare una corretta valutazione del profilo di sicurezza e efficacia dei farmaci. Con la nuova legislazione viene inoltre data la possibilità di segnalare eventuali reazioni avverse anche al cittadino mediante la compilazione di un'apposita scheda di segnalazione scaricabile dal sito internet dell'aifa [4]. Risulta in tal senso importante il coinvolgimento del Medico curante (il medico che ha in cura il paziente nel momento in cui si verifica l'evento avverso) in caso di ADR tardiva. Si sottolinea inoltre che il Medico radiologo può non procedere all indagine diagnostica con MDC, qualora non disponga delle informazioni clinico-anamnestiche necessarie a mettere in sicurezza il paziente, soprattutto nel caso il paziente stesso non sia in grado di fornire tali informazioni o di produrre adeguata documentazione clinica. 4 Contenuti I mezzi di contrasto I mezzi di contrasto (MDC) sono sostanze utilizzate in diagnostica per immagini allo scopo di ottenere un contrasto artificiale di organi e tessuti, normali e patologici. Essi possono essere somministrati in corso delle differenti metodiche diagnostiche, che utilizzano rispettivamente radiazioni ionizzanti, campi magnetici e radiofrequenze, ultrasuoni. I MDC sono farmaci/medicinali a tutti gli effetti, seppure con caratteristiche uniche che per molti versi li distinguono dagli altri preparati farmacologici [1]. Per farmaco o medicinale si intende ogni sostanza o associazione di sostanze che può essere utilizzata sull uomo o somministrata all uomo allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni Pagina 4 di 26

5 fisiologiche, esercitando un azione farmacologica, immunologica o metabolica, ovvero di stabilire una diagnosi medica [2]. Pertanto i MDC, come tutti i farmaci, devono rispondere ai requisiti di appropriatezza, efficacia e sicurezza. Anche sotto il profilo normativo, i MDC sono farmaci a tutti gli effetti, come definito dai DLgs 219/2006 e DLgs 274/2007 [2,3]. Nessun MDC può essere immesso in commercio sul territorio nazionale senza autorizzazione dell AIFA [4] o, nel caso di medicinali autorizzati in tutta Europa, senza autorizzazione comunitaria a norma del regolamento C.E. n. 726/2004 [5]. Inoltre ogni eventuale modifica del dossier di autorizzazione, che riguardi aspetti amministrativi, il profilo prescrittivo o qualsiasi modifica del processo produttivo deve essere autorizzata dall AIFA o, nel secondo caso, dall Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) [6]. Si distinguono MDC iodati, utilizzati per via intravascolare (ev o ia) nelle metodiche diagnostiche che impiegano radiazioni ionizzanti (ad esempio TC e angiografia), MDC a base di gadolinio (Gd), utilizzati nella diagnostica con Risonanza Magnetica (RM), MDC somministrati per via orale nella radiodiagnostica dell apparato digerente, MDC ecografici. Le reazioni avverse (Adverse Drug Reaction, ADR) Come ogni altro farmaco i MDC possono essere responsabili di reazioni avverse. La reazione avversa ad un farmaco (ADR) secondo la normativa attualmente vigente in Italia ed in Europa identifica qualsiasi effetto nocivo e non voluto conseguente all uso di un medicinale. In base alla loro natura le ADR sono classificate in: - Reazioni di tipo A (augmented): reazioni dose-dipendenti connesse all'azione farmacologica del medicinale. Sono di norma le più frequenti, prevedibili e spesso evitabili aggiustando il dosaggio del farmaco. - Reazioni di tipo B (bizzare): reazioni dose-indipendenti e indipendenti dall'azione farmacologica del medicinale. Sono per lo più reazioni su base allergica o idiosincratica e, in quanto tali, inevitabili e imprevedibili. - Reazioni di tipo C (chronic): reazioni dipendenti dall'utilizzo cronico di un farmaco o dal suo accumulo nell'organismo del paziente - Reazioni di tipo D (delayed): reazioni ad insorgenza tardiva e ritardata rispetto alla terapia farmacologica imputata come causa dell'adr. - Reazioni di tipo E (end): reazioni da sospensione dell'assunzione del farmaco. - Reazioni di tipo F (failure): fallimento terapeutico e inefficacia della terapia farmacologica [7]. A seconda del momento di insorgenza, le ADR ai MDC sono classificate in acute, tardive e molto tardive [8]. L European Society of Urogenital radiology (ESUR) distingue tra ADR non renali e renali [8]. Secondo l American College of radiology (ACR) le ADR non renali possono essere di tipo allergico e non allergico [9]. Per ogni paziente, a rischio e non, vanno comunque sempre messi in atto, prima, durante e dopo l esame, tutti gli accorgimenti per evitare o ridurre la probabilità di una reazione avversa al mezzo di contrasto. Ogni struttura deve essere adeguatamente preparata a gestire e trattare un eventuale reazione avversa, garantendo: idonea dotazione di materiali, farmaci e presidi (vedi paragrafo Farmaci e dispositivi che devono essere sempre presenti nelle sale diagnostiche o nelle loro immediate adiacenze ), facilmente disponibili all occorrenza e periodicamente controllati; formazione/aggiornamento BLSD dei professionisti che operano presso la struttura radiologica. Pagina 5 di 26

6 4.1 Reazioni avverse non renali Reazioni avverse non renali acute (RANRA) Le RANRA sono reazioni avverse che si manifestano entro la prima ora dalla somministrazione del MDC. QUADRO CLINICO Lieve Moderato Grave Dipendenti dal paziente Nausea Vomito modesto Orticaria Prurito Vomito severo Orticaria severa Broncospasmo Edema faciale / laringeo Reazione vaso vagale Shock Anafilattico Arresto respiratorio Arresto cardiaco Convulsioni Fattori di rischio RANRA Precedente reazione avversa moderata o severa al MDC iodato o con Gd Allergia - Allergie pregresse o in atto che hanno richiesto o richiedono trattamento medico - Asma - Parenti di primo grado con allergie Cardiopatia Ansia Dipendenti dal MDC Sempre Allergia MDC iodati (urografia, TC, Angiografia) ad alta osmolalità e/o MDC ionici. MDC con Gd (RM) non hanno rischio correlato all osmolalità (basse dosi utilizzate comportano scarso carico osmolale). Il rischio di una reazione acuta da MDC a base di Gd è più basso dei rischi connessi all impiego di MDC iodati; possono comunque verificarsi anche reazioni severe. Per ridurre il rischio RANRA 1. Mettere il paziente a suo agio ed informarlo correttamente 2. Considerare la prescrizione di esame alternativo che non richieda la somministrazione di MDC 3. Preferire MDC iodati non ionici a bassa osmolarità o iso-osmolari. 4. Trattenere il paziente in osservazione per minuti, eventualmente idratandolo moderatamente per favorire l eliminazione del MDC attraverso l emuntorio renale 5. Predisporre nelle sale diagnostiche e/o in locali idonei immediatamente adiacenti farmaci e presidi di rianimazione 6. Predisporre procedure di allerta e di chiamata emergente della Rianimazione - Premedicazione: Prednisolone 30 mg (o metilprednisolone 32 mg), somministrato per via orale 12 e 2 ore prima dell esame. - Impiego di MDC differente da quello responsabile di eventuale reazione avversa precedente (a questo proposito devono essere sempre segnalati nel referto molecola, dosaggio e via di somministrazione del MDC impiegato). - Coordinarsi con l anestesista rianimatore per un eventuale intervento in caso di complicanze. Pagina 6 di 26

7 - Nel caso di indagini in urgenza/emergenza su pazienti con pregresse reazioni allergiche a mezzo di contrasto: - premedicazione con 500 mg ev di metilprednisolone - inizio delle indagini radiologiche con presenza dell anestesista rianimatore Cardiopatia Limitare il volume e l osmolalità del MDC somministrato. Ansia Mettere il paziente a suo agio, informarlo correttamente e tranquillizzarlo Gestione e terapia RANRA Le stesse tipologie di reazioni possono verificarsi dopo MDC iodati, a base di Gd ed ecografici. L incidenza è maggiore dopo somministrazione di MDC iodati e minore dopo somministrazione di quelli ecografici. Farmaci e dispositivi che devono essere sempre presenti nelle sale diagnostiche o nelle loro immediate adiacenze: 1. Fonte di Ossigeno, maschera con reservoir o maschera Venturi con regolazioni per alta FiO 2, > 0.5 da utilizzare per ossigenoterapia in respiro spontaneo. 2. Sistema di aspirazione con raccordo per sondino di aspirazione 3. Adrenalina 1 fiala da 1 mg (corrisponde a diluizione 1:1000) Antistaminici H1 utilizzabili per via e.v. (Prometazina) 4. Atropina 5. β 2 agonisti per via inalatoria (Salbutamolo) 6. Fluidi e.v. soluzione salina o ringer lattato 7. Farmaci anti-convulsivanti (diazepam) 8. Sfigmomanometro 9. Defibrillatore 10. Saturimetro Percutaneo (SpO2) 11. Pallone di ambu (Auxiliary Manual Breathing Unit) con maschera facciale per ventilazione 12. Cannule di Guedel Nausea/ Vomito Transitori: trattamento di supporto Severi/protratti: farmaci antiemetici appropriati. Orticaria - Transitoria, con distribuzione disseminata: trattamento di supporto, inclusa osservazione. - Protratta, con distribuzione disseminata: antistaminici H1 per via intramuscolare o endovenosa. Potrebbero presentarsi sonnolenza ed ipotensione. - Generalizzata: antistaminici H1 per via intramuscolare o endovenosa. Potrebbero presentarsi sonnolenza ed ipotensione. Considerare Adrenalina 1 fiala da 1 mg (corrispondente a diluizione 1:1000) per via intramuscolare: - Adulti: somministrare ml (corrispondente a mg) - Bambino di 6-12 anni: 50% della dose dell adulto - Bambino <6 anni: 25% della dose dell adulto - Ripetere se necessario Pagina 7 di 26

8 Broncospasmo 1. Maschera di ossigeno (6-10 l/min) con reservoir o maschera Venturi con regolazioni per alta FiO 2, > 0.5 da utilizzare per ossigenoterapia in respiro spontaneo. 2. β 2 agonisti (salbutamolo) per via inalatoria con dosatore (2-3 inalazioni profonde) 3. Avviare monitoraggio almeno della Saturimetria Percutanea - SpO 2 4. Adrenalina - Se Pressione arteriosa nella norma Adrenalina Intramuscolo: 1 fiala da 1 mg (corrispondente a diluizione 1:1000): Pazienti adulti: somministrare ml (corrispondente a mg) [utilizzare dosi minori in pazienti con patologia coronarica o pazienti anziani]. Pazienti pediatrici: bambino di 6-12 anni: 50% della dose dell adulto bambino < 6 anni: 25% della dose dell adulto Ripetere se necessario. - Se Pressione arteriosa ridotta: Adrenalina Intramuscolo: 1 fiala da 1 mg (corrispondente a diluizione 1:1000): Pazienti adulti: somministrare 0.5 ml (corrispondente a 0.5 mg). Pazienti pediatrici: bambino di 6-12 anni: 0.3 ml (corrispondente a 0.3 mg) bambino < 6 anni: 0.15 ml (corrispondente a 0.15 mg). (oppure via endovenosa: fiala da 1 mg diluita in 100 ml Soluzione Fisiologica: iniettare boli ripetuti ev da 1 ml) Edema laringeo 1. Maschera di ossigeno (6-10 l/min) con reservoir o maschera Venturi con regolazioni per alta FiO 2, > 0.5 da utilizzare per ossigenoterapia in respiro spontaneo. 2. Avviare monitoraggio almeno della Saturimetria Percutanea - SpO 2 3. Adrenalina Intramuscolo: 1 fiala da 1 mg (corrispondente a diluizione 1:1000): Pazienti adulti: somministrare 0.5 ml (corrispondente a 0.5 mg). Ripetere se necessario. Pazienti pediatrici: bambino di 6-12 anni: 0.3 ml (corrispondente a 0.3 mg) bambino < 6 anni: 0.15 ml (corrispondente a 0.15 mg). (oppure via endovenosa: fiala da 1 mg diluita in 100 ml Soluzione fisiologica: iniettare boli ripetuti ev da 1 ml) Ipotensione Ipotensione isolata 1. Porre il paziente in posizione supina e sollevare gli arti inferiori 2. Maschera di ossigeno (6-10 l/min) con reservoir o maschera Venturi con regolazioni per alta FiO 2, > 0.5 da utilizzare per ossigenoterapia in respiro spontaneo. 3. Liquidi per via endovenosa: flusso rapido, soluzione salina o Ringer lattato In caso di paziente non responsivo: 4. avviare monitoraggio almeno della Saturimetria Percutanea - SpO 2 5. Adrenalina Intramuscolo: 1 fiala da 1 mg (corrisponde a diluizione 1:1000): Pazienti adulti: somministrare 0.5 ml (corrispondente a 0.5 mg). Ripetere se necessario. Pazienti pediatrici: bambino di 6-12 anni: 0.3 ml (corrispondente a 0.3 mg) bambino < 6 anni: 0.15 ml (corrispondente a 0.15 mg). (oppure via endovenosa: fiala da 1 mg diluita in 100 ml Soluzione fisiologica: iniettare boli ripetuti ev da 1 ml) Pagina 8 di 26

9 Reazione vaso-vagale (ipotensione associata a bradicardia) 1. Porre il paziente in posizione supina e sollevare gli arti inferiori 2. Avviare monitoraggio almeno della Saturimetria Percutanea - SpO 2 3. Maschera di ossigeno (6-10 l/min) con reservoir o maschera Venturi con regolazioni per alta FiO 2, > 0.5 da utilizzare per ossigenoterapia in respiro spontaneo. 4. Atropina: preparare 1 fiala da 1 mg diluita in 10 ml di Soluzione Fisiologica: - Adulti: somministrare 6-10 ml endovena (corrispondente a mg), ripetere se necessario dopo 3-5 min, fino a una dose totale di 3 mg (0.04 mg/kg) - Pazienti pediatrici: 0.02 mg/kg endovena (massimo 0.6 mg per dose), ripetere se necessario, fino a un totale di 2 mg. 5. Liquidi per via endovenosa: flusso rapido, Soluzione Salina o Ringer Lattato Reazione anafilattica generalizzata 1. Chiamare immediatamente l equipe di rianimazione 2. Liberare le vie aeree, se necessario 3. Porre il paziente in posizione supina e sollevare gli arti inferiori, se ipoteso 4. Avviare monitoraggio almeno della Saturimetria Percutanea - SpO 2 5. Maschera di ossigeno (6-10 l/min) con reservoir o maschera Venturi con regolazioni per alta FiO 2, > 0.5 da utilizzare per ossigenoterapia in respiro spontaneo. 6. Adrenalina Intramuscolo: 1 fiala da 1 mg (corrispondente a diluizione 1:1000): Pazienti adulti: somministrare 0.5 ml (corrispondente a 0.5 mg). Ripetere se necessario. Pazienti pediatrici: bambino di 6-12 anni: 0.3 ml (corrispondente a 0.3 mg) bambino < 6 anni: 0.15 ml (corrispondente a 0.15 mg). (oppure via endovenosa; fiala da 1 mg diluita in 100 ml Soluzione fisiologica, iniettare boli ripetuti ev da 1 ml) 7. Liquidi per via endovenosa (soluzione salina o Ringer lattato) 8. Inibitori H1 (prometazina mg endovena) Pagina 9 di 26

10 4.1.3 Reazioni avverse non renali tardive (RANRT) Una reazione tardiva al MDC iodato e una reazione che si verifica tra un ora e una settimana dopo la somministrazione del MDC stesso Sintomi e quadri clinici Reazioni cutanee di tipo simile a quelle indotte da vari farmaci. Le più comuni sono rash con maculopapule, eritema, tumefazione e prurito. Sono solitamente di entita lieve o moderata ed autolimitanti. Numerosi sintomi tardivi sono stati descritti a seguito della somministrazione di mezzo di contrasto (ad esempio nausea, vomito, cefalea, dolori muscolari, febbre), senza peraltro una correlazione provata con la somministrazione di mezzo di contrasto stesso. Fattori di rischio per reazioni cutanee: tardive - Precedente reazione tardiva al mezzo di contrasto. - Trattamento con Interleuchina-2. - Uso di dimeri non ionici. Raccomandazioni Comunicare al paziente a rischio (precedenti reazioni avverse cutanee a MDC, o pazienti in trattamento con IL-2) che si potrebbe verificare una reazione tardiva cutanea e, in tal caso, consigliare di rivolgersi al proprio medico curante (il medico che ha in cura il paziente nel momento in cui si verifica l'evento avverso). Per ridurre il rischio di un altra reazione tardiva, usare un MDC diverso da quello che ha determinato la prima. Profilassi farmacologica non consigliata, nemmeno in caso di pregresse reazioni cutanee. Terapia Sintomatica, simile a quella utilizzata per le reazioni avverse cutanee ad altri farmaci, es. antistaminici, cortisonici topici, emollienti. Nota Reazioni cutanee tardive come quelle che si verificano dopo iniezione di MDC iodati non sono state descritte dopo somministrazione di MDC ecografici o a base di Gd. Pagina 10 di 26

11 4.1.4 Reazioni avverse non renali molto tardive (RANRMT) Una reazione avversa non renale molto tardiva è una reazione che si manifesta di solito dopo più di una settimana dalla somministrazione del MDC. Si distinguono: RANRMT da MDC iodati: tireotossicosi RANRMT da MDC a base di Gd: Fibrosi Sistemica Nefrogenica (FSN) Tireotossicosi Pazienti a rischio - Pazienti con Malattia di Graves non trattata - Pazienti con gozzo multinodulare ed autonomia funzionale tiroidea, specialmente se anziani e/o residenti in aree con carenza di iodio nella dieta Raccomandazioni per ridurre il rischio MDC iodati non devono essere somministrati a pazienti con ipertiroidismo clinicamente manifesto. La premedicazione in genere non è necessaria Fibrosi Sistemica Nefrogenica La fibrosi sistemica nefrogenica (FSN) o dermopatia nefrogenica fibrosante è una sindrome rara e grave che causa fibrosi alla cute, alle articolazioni, agli occhi e gli organi interni. La causa non è del tutto chiara, tuttavia, ci sono molte prove che suggeriscono che sia associata con l'assunzione di mezzi di contrasto a base di Gd in pazienti con insufficienza renale grave [12]. Una diagnosi di FSN deve essere effettuata solo se risponde ai criteri clinici e istopatologici dello Yale NSF Register [13]. Esordio Primi sintomi Evoluzione clinica Esito Dal giorno della somministrazione, fino a 2-3 mesi dopo, a volte anni dopo la somministrazione. Dolore, prurito, tumefazione, eritema, generalmente a partenza dagli arti inferiori. Ispessimento di cute e tessuto sottocutaneo consistenza lignea e placche dure. Fibrosi degli organi interni, es. muscoli, diaframma, cuore, fegato, polmoni. Contratture. Cachessia. Morte. Pagina 11 di 26

12 Dipendenti dal paziente Fattori di rischio FSN Alto rischio Basso rischio Non a rischio Pazienti con malattia renale cronica (CKD) di grado 4 e 5 (egfr 1 < 30ml/ min) Pazienti dializzati Pazienti con insufficienza renale acuta Pazienti con CKD di grado 3 (egfr ml/min) Pazienti con egfr 1 stabilmente >60 ml/min MDC a rischio alto Rischio intermedio Rischio minore Gadodiamide (Omniscan ) Gadobenato dimeglumina (Multihance ) Gadobutrolo (Gadovist, Gadavist ) Dipendenti dal MDC Gadopentato dimeglumina (Magnevist ) Gadoversetamide (Optimark ) Gadofosveset trisodico (Vasovist, Ablavar ) Acido gadoxetico disodico (Primovist, Eovist ) Gadoterato di Meglumina (Dotarem, Magnescope ) Gadoteridolo (Prohance ) MDC a rischio alto Gadodiamide (Omniscan ) Gadopentato dimeglumina (Magnevist ) Gadoversetamide (Optimark ) Raccomandazioni per ridurre il rischio FSN - Controindicati in: - pazienti con CKD di grado 4 e 5 (egfr 1 < 30 ml/min), inclusi i - pazienti in dialisi - insufficienza renale acuta - gravidanza - neonati - Da usare con cautela in: - pazienti con CKD di grado 3 (egfr ml/min) dovrebbero trascorrere almeno 7 giorni tra due somministrazioni - bambini al di sotto di 1 anno - Interruzione dell allattamento per 24 h e scarto del latte obbligatori. - Valutazione clinica e dosaggio della creatinina prima della somministrazione - Non somministrare in alcun caso dosi maggiori di 0.1 mmol/kg per esame. 1 Calcolo della egfr secondo la formula CKD-EPI (Chronic Kidney Disease Epidemiology) CKD-EPI equation, expressed as a single equation, is: GFR = 141 X min(scr/κ,1) α X max(scr/κ,1) X Age X [if female] X [if black] Where Scr is serum creatinine (mg/dl), κ is 0.7 for females and 0.9 for males, α is for females and for males, min indicates the minimum of Scr/κ or 1, and max indicates the maximum of Scr/κ or 1. (link ) Pagina 12 di 26

13 MDC a rischio intermedio Gadobenato dimeglumina (Multihance ) Gadofosveset trisodico (Vasovist, Ablavar ) Acido gadoxetico disodico (Primovist, Eovist) MDC a rischio minore Gadobutrolo (Gadovist, Gadavist ) Gadoterato di Meglumina (Dotarem, Magnescope ) Gadoteridolo (Prohance ) Da usare con cautela in: pazienti con CKD di grado 4 e 5 (egfr < 30ml/min) dovrebbero trascorrere almeno 7 giorni tra due iniezioni gravidanza allattamento: non c è bisogno di sospendere l allattamento e gettare il latte spremuto dopo un indagine radiologica con mezzo di contrasto. Questa misura può essere riservata ai casi in cui l indagine radiologica sia stata eseguita con gadopentetato dimeglumina, gadodiamide o gadoversetamide. In tutti gli altri casi, e quindi nella maggioranza dei casi, il bambino allattato può riprendere da subito i pasti al seno. Non obbligatorio dosaggio della creatinina sierica (o egfr) prima della somministrazione. Qualora non si misuri la creatinina serica (o egfr), la funzione renale deve essere valutata da note anamnestiche riportare su questionario. Raccomandazioni generali Non negare mai ad un paziente un esame RM con MDC che abbia una corretta indicazione clinica. Utilizzare per tutti i pazienti, il minor quantitativo di MDC necessario per un efficace risultato diagnostico. Segnalare sempre nel referto i dettagli della somministrazione del mezzo di contrasto (data/ora, molecola, dose/concentrazione e via di somministrazione). Nei pazienti con FSN dovrebbero essere somministrati mezzi di contrasto a base di Gd solo se l indicazione è vitale e dovrebbero essere usati solo MDC a rischio intermedio o basso. Pagina 13 di 26

14 4.2 Reazioni avverse renali (RAR) La nefrotossicità da MDC (Contrast-Induced Acute Kidney Injury; CI-AKI) è una condizione in cui il deterioramento della funzionalità renale con aumento della creatinina sierica maggiore del 25% o di 44 µmol/l (0.5 mg/dl rispetto ai valori basali) si manifesta entro 3 giorni dalla somministrazione del mezzo di contrasto in assenza di altra causa RAR ai MDC iodati Fattori di rischio RAR ai MDC iodati Dipendenti dal paziente egfr <60 ml/min/1.73 m2 prima della somministrazione intra-arteriosa del MDC egfr <45ml/min/1.73m2 prima della somministrazione endovenosa del MDC In particolare, in associazione a: - età >70 anni - insufficienza renale acuta nota o sospetta - nefropatia diabetica o di altra natura - recente assunzione di farmaci nefrotossici (vedi paragrafo 4.3 Principali farmaci nefrotossici ) - disidratazione - scompenso cardiaco congestizio (NYHA 3-4) e bassa frazione di eiezione del ventricolo sinistro - recente infarto del miocardio (<24 h) - ipotensione periprocedurale - basso ematocrito Dipendenti dal MDC e dalle procedure - MDC ad alta osmolalità - Dosaggi elevati di mezzo di contrasto - Somministrazione intra-arteriosa del MDC - Multipli esami con MDC in pochi giorni Pagina 14 di 26

15 Comportamenti per ridurre il rischio RAR ai MDC iodati Al momento della richiesta dell esame IN ELEZIONE Nei pazienti con le seguenti caratteristiche: - egfr <60 ml/min/1.73m2 già noto - esame con MDC per via arteriosa - età >70 anni - storia clinica di: nefropatie interventi chirurgici a carico dei reni rene singolo proteinuria diabete mellito ipertensione gotta recente assunzione di farmaci nefrotossici (vedi paragrafo 4.3) IN EMERGENZA Pazienti a rischio IN ELEZIONE valutare l egfr (con dosaggio della creatinina sierica, non antecedente a 3 mesi prima della somministrazione del MDC) per identificare i pazienti a rischio di RAR a MDC iodati. Se possibile: - identificare i pazienti a rischio, - rimandare l esame diagnostico, misurare il egfr e attendere finché il risultato non sia disponibile. Se ciò non è possibile, seguire il protocollo come se si trattasse di paziente a rischio - egfr <60 ml/min/1.73m2 per somministrazione per via arteriosa - egfr<45ml/min/1.73m2 per quelli esaminati per via venosa, compatibilmente con le condizioni cliniche. Prima dell esame - Considerare un indagine diagnostica alternativa, che non necessiti dell utilizzo di MDC iodati. - il medico curante (il medico che ha in carico il paziente), in considerazione delle condizioni cliniche e del trattamento farmacologico in atto, valuta l opportunità di sospendere farmaci nefrotossici (vedi paragrafo 4.3 Principali farmaci nefrotossici ) - Idratare il paziente con: soluzione salina isotonica per via endovenosa ml/kg di peso corporeo per ora, per almeno 6 ore prima e dopo la procedura diagnostica; in alternativa: bicarbonato di sodio (154 meq/l in glucosata al 5%) per via endovenosa, 3 ml/kg/h per 1 ora prima della somministrazione del MDC e 1 ml/kg/h per 6 ore dopo; si può utilmente associare la somministrazione di Acetilcisteina 600 mg: 6 e 2 ore prima dell esame, immediatamente dopo l esame e 6 ore dopo (600 mg x 4 in totale). Pagina 15 di 26

16 Pazienti a rischio IN EMERGENZA Pazienti a rischio Pazienti non a rischio Pazienti a rischio Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 Alto Friuli - Considerare un indagine diagnostica alternativa, che non necessiti di mezzi di contrasto iodati. - Iniziare l idratazione per via endovenosa al più presto, prima della somministrazione del MDC (vedi Esame in elezione). Durante l esame - Scegliere mezzi di contrasto a bassa osmolarita o iso-osmolari. - Utilizzare il dosaggio minimo necessario per ottenere un risultato diagnostico. - Utilizzare il dosaggio minimo necessario per ottenere un risultato diagnostico. - Si consiglia comunque di scegliere MDC a bassa osmolarita o iso-osmolari. Dopo l esame - Continuare l idratazione per almeno 6 ore. - Valutare egfr h dopo l esame contrastografico RAR ai MDC a base di Gd - Il rischio di nefrotossicità è molto basso quando mezzi di contrasto a base di Gd sono somministrati a dosaggi approvati. - In pazienti con funzionalità renale ridotta, far riferimento alle linee sulla fibrosi sistemica nefrogenica (paragrafo ). - Mezzi di contrasto a base di Gd non devono essere impiegati per esami radiologici in pazienti con alterazioni renali. - Mezzi di contrasto a base di Gd sono più nefrotossici di quelli Iodati alle dosi che determinino un pari effetto attenuante dei raggi X. 4.3 Principali farmaci nefrotossici / interazioni con altri farmaci E indispensabile conoscere l anamnesi farmacologica del paziente. In particolare il Medico prescrittore deve: segnalare la terapia in corso con farmaci nefrotossici; valutare l opportunità di sospendere temporaneamente la somministrazione di farmaci nefrotossici, in considerazione delle condizioni cliniche del paziente e del trattamento farmacologico in atto. Il Radiologo deve riportare nel referto i dettagli della somministrazione del mezzo di contrasto (data/ora, molecola, dose/concentrazione e via di somministrazione). Non miscelare i mezzi di contrasto con altri farmaci nello stesso iniettore o nella siringa. Principali farmaci nefrotossici Fare riferimento al paragrafo sulle reazioni avverse renali (4.2) Ciclosporina Cisplatino Aminoglicosidi Anti-infiammatori non steroidei ACE-inibitori e ARB (sartani) Pagina 16 di 26

17 Metformina e mezzi di contrasto iodati Metformina e mezzi di contrasto a base di Gd. Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 Alto Friuli Metformina L assunzione di Metformina non va sospesa nei pazienti con egfr 60ml/min/1.73m2. L assunzione di metformina deve essere sospesa 48 ore prima dell esame contrastografico nei pazienti con egfr <60ml/min/1.73m2 La somministrazione di metformina dovrà essere ripresa 48 ore dopo, se la funzionalità renale non si è deteriorata. In emergenza la metformina non deve essere assunta dal momento della somministrazione del MDC. Dopo l esame il paziente dev essere monitorato per eventuali sintomi di acidosi lattica. La metformina va somministrata nuovamente 48 ore dopo l esame contrastografico se la creatininemia / egfr e immodificata rispetto ai valori pre-procedura. Non sono necessarie precauzioni particolari se MDC a base di Gd sono somministrati a pazienti diabetici in terapia con metformina. Beta bloccanti I β bloccanti possono ridurre la risposta farmacologica al trattamento del broncospasmo e la risposta all adrenalina. Interleuchina Fattore di rischio per reazioni cutanee. Fare riferimento al paragrafo sulle reazioni avverse tardive (vedi paragrafo Reazioni avverse non renali tardive 4.4 Dialisi e somministrazione di mezzi di contrasto Tutti i mezzi di contrasto, iodati e a base di Gd, possono essere eliminati dal circolo sanguigno attraverso l emodialisi o la dialisi peritoneale. Ciò nonostante, non vi sono evidenze che l emodialisi abbia un azione protettiva nei confronti della nefropatia indotta da MDC o della FSN nei pazienti con insufficienza renale. In tutti i pazienti va evitato il sovraccarico osmotico e di liquidi. MDC iodati Pazienti in emodialisi MDC a base di Gd: Non è necessario coordinare il momento dell iniezione del mezzo di contrasto e dell emodialisi. Non è necessario ordinariamente sottoporre il paziente ad un ulteriore seduta di emodialisi per rimuovere il MDC; tuttavia può divenire talora necessario per motivi meramente emodinamici a fronte di importanti volumi di somministrazione in pazienti anurici con ridotta performance cardiaca. Si raccomanda di sincronizzare l esame con MDC con la seduta dialitica da eseguirsi in tempi immediatamente successivi. Si raccomanda di effettuare eventuali sedute dialitiche supplementari per rimuovere il MDC quanto prima possibile. Pagina 17 di 26

18 4.5 Gravidanza e allattamento Gravidanza Se l indagine è clinicamente indispensabile, impiegare: MDC Iodati a bassa osmolarità MDC a base di Gd a rischio minore per la FSN (vedi paragrafo ). Qualora sia necessario effettuare un esame a raggi X con MDC iodato durante la gravidanza, è necessario monitorare il neonato durante la prima settimana di vita, in particolare la funzionalità tiroidea. Quando ci sia un improrogabile indicazione all impiego della RM con MDC in gravidanza, non sono necessari test sul neonato Allattamento Può essere continuato normalmente in caso di somministrazione di MDC iodati L allattamento deve essere sospeso per 24 ore in caso di impiego di MDC a base di Gd ad alto rischio (vedi vedi paragrafo Raccomandazioni per ridurre il rischio FSN ). Gravidanza o allattamento con madre con alterazione della funzione renale - Per i MDC iodati vedere reazioni avverse renali (paragrafo 4.2) - Non sono necessarie ulteriori precauzioni per il feto o il neonato. - I MDC a base di Gd non vanno somministrati. 4.6 Mezzi di contrasto per l apparato digerente in radiologia convenzionale I MDC per lo studio dell apparato digerente, somministrati per via orale, possono essere iodati o baritati. Per quanto riguarda la somministrazione di MDC organoiodati in cavità organiche (colangiografia percutanea, endoscopica, wirsungrafia, pielografia percutanea ed endoscopica, etc), i rischi e le precauzioni sono i medesimi dell'infusione venosa. MDC BARITATI Generalità I MDC baritati non sono idrosolubili (sospensioni acquose di Sali di solfato di bario), non sono assorbiti dalla mucosa intestinale, ma sono tossici se pervengono a contatto con gli altri compartimenti organici, per cui: controllare l integrità della parete intestinale Se la parete intestinale non è integra usare MDC idrosolubili iodati. Nei neonati e nei pazienti a rischio di passaggio di MDC nel mediastino o nei polmoni utilizzare MDC idrosolubili a bassa osmolarità Indagare su eventuali allergie ai MDC baritati Utilizzare MDC idrosolubili ed essere preparati a trattarne le reazioni Pagina 18 di 26

19 Precauzioni Stenosi del tenue: utilizzare solamente piccole quantità o indagini alternative. Coliti estensive: NON utilizzare il clisma baritato Complicazioni 1. Riduzione della motilità intestinale: incoraggiare l assunzione di liquidi. 2. Penetrazione intravenosa del MDC baritato: - Precoce identificazione e osservazione continua - Antibiotici e fluidi per via e.v. - Possono essere necessari trattamenti di emergenza 3. Inalazione - Se grosse quantità rimuovere con broncoscopia - Fisioterapia polmonare - Antibiotici 4.7 Mezzi di contrasto ecografici Generalità: i MDC ecografici sono generalmente sicuri Controindicazioni Ipersensibilita' nota (in particolare esafluoruro di zolfo - Sonovue -) Sindrome coronarica acuta (< 7 g.) Malattia coronarica instabile Shunt destro-sinistro Grave ipertensione polmonare > 90 mmhg Ipertensione sistemica incontrollabile Sindrome da distress respiratorio dell'adulto Somministrazione intraarteriosa Per ridurre il rischio 1. Indagare sull intolleranza a uno dei componenti dei MDC 2. Utilizzare la potenza acustica minore possibile e ridurre il tempo di esame utile al raggiungimento del quesito diagnostico. Tipo e severità delle reazioni La maggior parte delle reazioni sono minori (cefalea, nausea, sensazione di calore, alterazione del gusto) e si risolvono spontaneamente. Le reazioni acute più severe accadono raramente e sono simili rispetto a quelle dopo MDC Iodati e a base di Gd (vedi paragrafo Reazioni avverse non renali acute RANRA ) Pagina 19 di 26

20 4.8 Miscellanea Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 Alto Friuli Stravaso di mezzi di contrasto Tipologia di lesioni La maggioranza delle lesioni è di lieve entità. Le lesioni più gravi comprendono ulcerazioni cutanee, necrosi dei tessuti molli e sindrome compartimentale. Fattori di rischio Impiego di pompe/iniettori automatici Sede di accesso non ottimale (piccole vene distali) Vene fragili o danneggiate precedentemente Difficoltà di comunicare con il paziente Obesità Compromissione del drenaggio venoso o linfatico Insufficienza arteriosa Dosi elevate di MDC (>100 ml) MDC ad alta osmolarità Per ridurre i rischi 1. Deve essere adottata una tecnica rigorosa con l identificazione di una vena idonea in cui introdurre una cannula di plastica; la vene deve essere in grado di sopportare il flusso programmato 2. Effettuare il test di iniezione con soluzione salina 3. Utilizzare MDC non-ionici Trattamento Di solito conservativo: Alzare l arto Applicare ghiaccio Monitorare Se il danno è grave consultare il chirurgo Indagini di laboratorio Non effettuare analisi biochimiche non urgenti di sangue o delle urine prelevati nelle 24 ore dopo l iniezione di MDC. Pagina 20 di 26

21 4.8.3 Esami o terapie con radioisotopi Tiroide Diagnostica Non somministrare MDC iodati: - almeno due mesi prima dell esame per esami post tiroidectomia per carcinoma o nel follow up dello stesso - almeno un mese prima dell esame in altre indicazioni Terapia con 131 I - Carcinoma della tiroide: non somministrare MDC iodati nei 2 mesi precedenti. Il nulla osta al trattamento richiede comunque un dosaggio della ioduria per verificare il ritorno alla condizione basale - Ipertiroidismi: possibili effetti indotti da sovraccarico di iodio e quindi necessità di valutare caso per caso la reale necessità di iniettare il MDC. Scheletro, eritrociti - Evitare l iniezione di MDC iodati per almeno 24 ore prima degli studi radio isotopici Tumori produttori di catecolamine (feocromocitoma e paraganglioma) Preparazione Localizzazione del tumore quando la neoplasia è stata scoperta sulla base del dosaggio delle catecolamine. Prima della somministrazione del mezzo di contrasto per via endovenosa (iodato o a base di Gd): non è necessaria alcuna preparazione. Prima della somministrazione di mezzo di contrasto iodato per via endo-arteriosa: si raccomanda blocco dei recettori α e β adrenergici con farmaci somministrati per os. Tipo di MDC da impiegare 1. Iodati: non-ionici 2. A base di Gd: qualsiasi prodotto ionico o non-ionico 5 Terminologie e abbreviazioni ADR CKD FSN Gd egfr MDC MMG/PLS RANRA RANRT RAR Adverse Drug Reaction Malattia renale cronica Fibrosi sistemica nefrogenica Mezzo di contraso a base di gadolinio Estimated Glomerular Filtration Rate Mezzo di contrasto Medici di Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta Reazioni avverse non renali acute Reazioni avverse non renali tardive Reazioni avverse renali Pagina 21 di 26

22 6 Riferimenti normativi e bibliografici 1. La scelta del mezzo di contrasto. Parere della Società Italiana di medicina legale e delle Assicurazioni. Documento ratificato dal CD SIRM il novembre DECRETO LEGISLATIVO 24 aprile 2006, n Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successive direttive di modifica) relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonche' della direttiva 2003/94/CE. GU n.142 del Suppl. Ordinario n DECRETO LEGISLATIVO 29 dicembre 2007, n Disposizioni correttive al decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, recante attuazione della direttiva 2001/83/CE relativa ad un codice comunitario concernente medicinali per uso umano. GU n.38 del Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004 che istituisce procedure comunitarie per l'autorizzazione e la sorveglianza dei medicinali per uso umano e veterinario, e che istituisce l'agenzia europea per i medicinali. GU n. L 136 del 30/04/ European Medicine Agency (EMA) ESUR Guidelines on Contrast Media ACR Manual on Contrast Media Version 9, Codice di deontologia medica. Federazione nazionale degli Ordini dei medici Chirurghi e degli odontoiatri.16 dicembre Consensi informati. Schede e modulistica. Documento approvato dal CD SIRM il gennaio Thomsen HS. Nephrogenic systemic fibrosis: history and epidemiology. Radiol Clin North Am 47: , Girardi M, Kay J, Elston DM, Leboit PE, Abu-Alfa A, Cowper SE. Nephrogenic systemic fibrosis: clinicopathological definition and workup recommendations. J Am Acad Dermatol 65: , Cockcroft DW, Gault MH. Prediction of creatinine clearance from serum creatinine. Nephron 16: 31-41, Levey AS, Bosch JP, Lewis JB, Greene T, Rogers N, Roth D. A more accurate method to estimate glomerular filtration rate from serum creatinine: a new prediction equation. Modification of Diet in Renal Disease Study Group. Annals of Internal Medicine 130: , Michels W.M., Grootendorst D.C., Verduijn M., Elliott E.G., Dekker F.W. and Krediet R.T.: Performance of the Cockcroft-Gault, MDRD, and New CKDEPI Formulas in Relation to GFR, Age, and Body Size. Clin J Am Soc Nephrol Jun;5(6):1003-9, Inker L.A., Schmid C.H.,Tighiouart H., et Al: Estimating Glomerular Filtration Rate from Serum Creatinine and Cystatin C. N Engl J Med;367:20-9, Earley A., Miskulin D., Lamb E.J. et Al.: Estimating Equations for Glomerular Filtration Rate in the Era of Creatinine Standardization. A Systematic Review. Ann Intern Med.;156: , KDIGO Clinical Practice Guidelines for Acute Kidney Injury. Section 4: Contrast-induced AKI Kidney International Supplements 2, 69 88; Paul M. Palevsky, Kathleen D. Liu, Patrick D. Brophy, et Al.: KDOQI US Commentary on the 2012 KDIGO Clinical Practice Guideline for Acute Kidney Injury. Am J Kidney Dis. 61(5): , Int J Legal Med (2014) 128: Allergic reactions following contrast material administration: nomenclature, classification, and mechanisms 22. Ministero della Salute, Tavolo Tecnico operative interdisciplinare per la promozione dell allattamento al seno, comunicazione del 18/03/2014 L uso dei mezzi di contrasto nella donna che allatta. Raccomandazioni della Società It di Radiologia Medica (SIRM), Società It di Pediatria (SIP), Società It di Neonatologia (SIN) e del Tavolo Tecnico operative interdisciplinare per la promozione dell allattamento al seno del Ministero della Salute 7 Allegati Allegato1: Scheda clinico-anamnestica per indagine diagnostica radiologica con mezzi dl contrasto organoiodati e paramagnetici per via parenterale/endocavitaria, ecografici e baritati Allegato 2: Informazioni preliminari all esecuzione di risonanza magnetica senza o con MDC Pagina 22 di 26

23 Modulo 1a SCHEDA CLINICO ANAMNESTICA PER INDAGINE DIAGNOSTICA RADIOLOGICA CON MEZZI Dl CONTRASTO ORGANOIODATI E PARAMAGNETICI per via parenterale/endocavitaria, ECOGRAFICI E BARITATI (ai sensi della Circolare Ministeriale del ) Cognome e nome dell assistito Provenienza Indagine proposta (specificare il distretto corporeo) Indagine proposta da Utente esterno Data di nascita Utente degente presso la SOC. TAC... RMN..... Angiografia Ecografia. Urografia Altro (descrivere)... Motivazione clinica /sospetto diagnostico Precedenti reazioni a farmaci che hanno richiesto trattamento medico Valutazione clinico anamnestica dell assistito/a No Se si, procedere come indicato Si. Quali farmaci?..... Ultimo esame con MDC eseguito in data.. Precedenti reazioni moderate/severe ai MDC No Si Assumere premedicazione Prednisolone 30 mg (o metilprednisolone 32 mg), per via orale 12 e 2 ore prima dell esame Asma allergico o allergie pregresse o in atto che hanno richiesto trattamento farmacologico Nei pazienti con: - egfr <60 ml/min/1.73m2 già noto - età >70 anni - storia clinica di nefropatie, interventi chirurgici a carico dei reni, proteinuria, diabete mellito, ipertensione, gotta, recente assunzione di farmaci nefrotossici valutare egfr (creatinina <3 mesi prima dell esame con MDC) No Si Assumere premedicazione Prednisolone 30 mg (o metilprednisolone 32 mg), per via orale 12 e 2 ore prima dell esame Se egfr <60 ml/min/1.73m2 per somministrazione intra arteriosa del MDC e egfr <45ml/min/1.73m2 per somministrazione endovenosa del MDC: Valutare la sospensione temporanea di farmaci nefrotossici Prevedere l idratazione parenterale prima e dopo l esame Eventualmente associare la somministrazione di Acetilcisteina 600 mg: 6 e 2 ore prima dell esame, immediatamente dopo l esame e 6 ore dopo (600 mg x 4 in totale) Allegare il referto della creatininemia per il Radiologo Nota per il prescrittore: Per le indicazioni relative all identificazione dei pazienti a rischio per eventi avversi da somministrazione di mdc, fare riferimento al documento di Area Vasta di esami radiologici con mezzo di contrasto, scaricabile dai siti Internet delle Aziende dell area Vasta Udinese

24 Se si, procedere come indicato Recente assunzione di farmaci nefrotossici Biguanidi (Metformina) ACEinibitori aminoglicosidi b bloccanti ciclosporina cisplatino FANS Interleukina sartani La sospensione del farmaco prima dell esame con MDC è subordinata al valore del egfr (se <60ml/min/1.73m2, sospendere 48 ore prima dell esame con MDC). Riprendere l assunzione 48 ore dopo l esame contrastografico, se il valore del egfr è invariato rispetto al valore precedente la procedura. Valutare l opportunità di sospendere temporaneamente la somministrazione di farmaci nefrotossici, in considerazione delle condizioni cliniche del paziente e del trattamento farmacologico in atto. Insufficienza cardiaca No Si Ipertiroidismo clinicamente manifesto, malattia di Graves, gozzo multinodulare in pazienti anziani e carenza di iodio Tumori produttori di catecolamine (feocromocitoma, paraganglioma) Mieloma multiplo, paraproteinemia di Waldenstrom No No No Si Nei pz con ipertiroidismo clinicamente manifesto è controindicato il MDC iodato Si Si Gravidanza No Si Allattamento Note: No Si Prevedere eventuale sospensione dell allattamento per 24 ore dopo l esame in caso di impiego di MDC a base di gadolinio ad alto rischio (vedi documento di Area Vasta di esami radiologici con mezzo di contrasto ) Nota per il prescrittore: Per le indicazioni relative all identificazione dei pazienti a rischio per eventi avversi da somministrazione di mdc, fare riferimento al documento di Area Vasta di esami radiologici con mezzo di contrasto, scaricabile dai siti Internet delle Aziende dell area Vasta Udinese

25 Modulo 1b Indicazioni per l assistito/a che effettua l esame radiologico con mezzo di contrasto FARMACI DA ASSUMERE PRIMA DELL ESAME Specificare farmaco, dose e orari di assunzione FARMACI DA SOSPENDERE PRIMA DELL ESAME Specificare farmaco e periodo di sospensione ALTRE INDICAZIONI PER L ASSISTITO/A Prima dell esame con mezzo di contrasto è sufficiente un periodo di digiuno di 6 ore, senza sospendere l assunzione di acqua e delle terapie farmacologiche in atto, se non espressamente indicato. Presentarsi all esame con la documentazione sanitaria precedente e questo modulo compilato. Altre indicazioni..... Data Firma dell assistito/a Timbro e firma del Medico prescrittore Nota per il prescrittore: Per le indicazioni relative all identificazione dei pazienti a rischio per eventi avversi da somministrazione di mdc, fare riferimento al documento di Area Vasta di esami radiologici con mezzo di contrasto, scaricabile dai siti Internet delle Aziende dell area Vasta Udinese

ESAME CON MEZZO DI CONTRASTO ORGANO-IODATO (TAC)

ESAME CON MEZZO DI CONTRASTO ORGANO-IODATO (TAC) OSPEDALE FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO Azienda Ospedaliera di rilievo nazionale M I L A N O S.C. RADIOLOGIA Direttore Dott. G. Oliva ESAME CON MEZZO DI CONTRASTO ORGANO-IODATO (TAC) ESAMI DA ESEGUIRE (VALIDITA'

Dettagli

La TC. e il mezzo di. contrasto

La TC. e il mezzo di. contrasto Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10 La TC e il mezzo di contrasto INFORMATIVA PER PAZIENTI IS PV AL6-0 03/10/2011 INDICE Che cosa è la TAC o meglio la TC? 4 Tutti possono essere

Dettagli

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo

Dettagli

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti

Dettagli

Mezzi di contrasto contenenti gadolinio

Mezzi di contrasto contenenti gadolinio Mezzi di contrasto contenenti gadolinio FREQUENTI DOMANDE e RISPOSTE 1. Che cos è l OMINISCAN e quando si utilizza? Omniscan, nome commerciale della gadodiamide, è un mezzo di contrasto contenente gadolinio

Dettagli

!"#! $!#! "! "!! %! $!! "#&! '

!#! $!#! ! !! %! $!! #&! ' !"#! $!#! "! "!! %! $!! "#&! ' &'(') "! "* # * #!!!#!!!!!! # "! &&! "!!!!!!+!!"!,"! #!!%""!!"!-"'.#!""*/#&&!01#!./ $#!&&! "!! /! / # %""!' &&! "!!. # 1#! "* #! / #&&&!!!!! ' && "!! # #&&!!!! "# "*!""!

Dettagli

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI?

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Dott. Lorenzo Bettoni Sito web: www.lorenzobettoni.it E-mail: info@lorenzobettoni.it COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Per reazione avversa a farmaci si intende qualsiasi risposta non desiderata

Dettagli

VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE

VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE La stima del Filtrato Glomerulare (FG) èil miglior indicatore complessivo della funzione renale. La sola creatininemia non deve essere usata come indice di

Dettagli

La responsabilità del prescrittore N. D Autilia

La responsabilità del prescrittore N. D Autilia La responsabilità del prescrittore N. D Autilia Il Codice di Deontologia Medica 2006 Art. 6 Qualità professionale e gestionale Il medico agisce secondo il principio di efficacia delle cure nel rispetto

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8 Stato delle Modifiche Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente

Dettagli

CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO ISTITUTO NAZIONALE TUMORI AVIANO

CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO ISTITUTO NAZIONALE TUMORI AVIANO Dipartimento di Oncologia Radioterapica e di Diagnostica per immagini STRUTTURA OPERATIVA COMPLESSA DI RADIOLOGIA Direttore dr. Luca Balestreri S e g r e t e r i a T e l. 0 4 3 4 / 6 5 9 650 d a l l e

Dettagli

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Queste modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO

CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO CERLiguria_Mod.10_Uso_Compassionevole RICHIESTA DI PARERE AL COMITATO ETICO PER USO TERAPEUTICO DI MEDICINALE SOTTOPOSTO A SPERIMENTAZIONE CLINICA Si applica solo se

Dettagli

La Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova

La Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova La Cartella Infermieristica Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova Ruolo infermieristico Profilo professionale, DM 17 gennaio 1997 n 70 Codice deontologico/ patto

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

INFORMATIVA ALLA ECOGRAFIA CON MEZZO DI CONTRASTO_CEUS

INFORMATIVA ALLA ECOGRAFIA CON MEZZO DI CONTRASTO_CEUS Pag. 1/4 Cognome Nome Nato/a il N.B. Il presente modulo informativo deve essere firmato per presa visione e riconsegnato al sanitario che propone/esegue la procedura di seguito descritta. Questo modulo

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

La prescrizione radiologica

La prescrizione radiologica La pratica prescrittiva per migliorare l accesso alle cure specialistiche ambulatoriali La prescrizione radiologica S. Meduri A.O.U S. Maria della Misericordia APPROPRIATEZZA Eseguire: la prestazione al

Dettagli

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore

Dettagli

Il miglioramento delle cure urgenti

Il miglioramento delle cure urgenti Ogni anno più di 1 milione e 700 mila cittadini in Emilia-Romagna si rivolgono al pronto soccorso quando hanno un problema sanitario. È un numero che tende a crescere costantemente determinando spesso

Dettagli

Segnaliamo le sospette reazioni avverse! Come fare?

Segnaliamo le sospette reazioni avverse! Come fare? La Farmacovigilanza. Perché, quando e come segnalare le Reazioni Avverse da Farmaci Segnaliamo le sospette reazioni avverse! Come fare? Dr. Michele Conti Regione Lazio Farmacista collaboratore di Farmacovigilanza

Dettagli

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per

Dettagli

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

Procedura Aziendale. Attivazione Guardia Radiologica. Procedura Aziendale. Attivazione guardia radiologica

Procedura Aziendale. Attivazione Guardia Radiologica. Procedura Aziendale. Attivazione guardia radiologica Pag. 1 di 1 Attivazione guardia radiologica Data di revisione N di revisione Motivo di revisione 13/02/14 0 Dipartimento dei Servizi Redatto Verificato Approvato Direttore Presidio Ospedaliero Dip. Tecnico

Dettagli

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE Sig/Sig.ra data di nascita Motivo della terapia anticoagulante: PERCHÈ IL MEDICO LE HA PRESCRITTO GLI ANTICOAGULANTI ORALI (Coumadin o Sintrom).

Dettagli

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson; LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Marzo 2009 Nuove modalità di prescrizione per i medicinali contenenti isotretinoina ad

Dettagli

Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10

Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10 Sede legale e amministrativa: Via Salvatore Maugeri 4, 27100 Pavia Italy Tel. 0382 592504 Fax 0382 592576 www.fsm.it C.F. e P. IVA 00305700189 Registro Persone Giuridiche Private della Regione Lombardia

Dettagli

Ministero della Salute Agenzia Italiana del Farmaco

Ministero della Salute Agenzia Italiana del Farmaco Ministero della Salute Agenzia Italiana del Farmaco Linee guida per la classificazione e conduzione degli studi osservazionali sui farmaci IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Decreto del Ministero della Salute

Dettagli

Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza

Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Domenico Motola Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Unità di farmacologia Università

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA ASL / PEDIATRI DI FAMIGLIA / UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE

PROTOCOLLO D INTESA ASL / PEDIATRI DI FAMIGLIA / UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE Pediatri di Famiglia ASL Monza e Brianza PROTOCOLLO D INTESA ASL / PEDIATRI DI FAMIGLIA / UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN AMBITO SCOLASTICO Monza - Luglio 2009 1. PREMESSA

Dettagli

Farmacosorveglianza. Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri davide.poli@marionegri.it

Farmacosorveglianza. Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri davide.poli@marionegri.it Farmacosorveglianza Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri davide.poli@marionegri.it Good Clinical Practice La Buona Pratica Clinica è uno standard internazionale di etica

Dettagli

DOLORE CRONICO E PERCORSI ASSISTENZIALI QUESTIONARIO RIVOLTO AI PAZIENTI CON PATOLOGIA CRONICA

DOLORE CRONICO E PERCORSI ASSISTENZIALI QUESTIONARIO RIVOLTO AI PAZIENTI CON PATOLOGIA CRONICA DOLORE CRONICO E PERCORSI ASSISTENZIALI QUESTIONARIO RIVOLTO AI PAZIENTI CON PATOLOGIA CRONICA Gentilissimo/a, Cittadinanzattiva, e in particolare il Tribunale per i diritti del malato e il Coordinamento

Dettagli

Ecografia Addominale

Ecografia Addominale AGENZIA REGIONALE DELLA SANITÀ PROGRAMMA LISTE DI ATTESA A R S Sistema di accesso alle prestazioni di specialistica ambulatoriale organizzato per priorità clinica Ecografia Addominale SETTEMBRE 2008 PREMESSA

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

Procedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella

Procedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella Pagina di 1/5 ORIGINALE N CONSEGNATO A 1. Scopo...2 2. Campo di applicazione...2 3. Diagramma di flusso...2 4. Responsabilità...2 5. Descrizione delle attività...2 5.1. Definizione di Evento Sentinella...2

Dettagli

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) Al fine di garantire un approccio coordinato alla gestione

Dettagli

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO

MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva 2011/24/UE Dipartimento della Programmazione e del Servizio Sanitario Nazionale Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

Le Note AIFA sono strumenti di indirizzo volti a definire gli ambiti di rimborsabilità, senza interferire con la libertà di prescrizione.

Le Note AIFA sono strumenti di indirizzo volti a definire gli ambiti di rimborsabilità, senza interferire con la libertà di prescrizione. LA GESTIONE NORMATIVA DEI MEDICINALI 21 parte 1 Ai sensi della Legge n. 149/2005, il farmacista al quale venga presentata una ricetta medica che contenga la prescrizione di un farmaco di classe c) soggetto

Dettagli

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico Raccomandazione 0, 0, Marzo Marzo 008. 008. Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della. Committenza della Direzione Aziendale/Zonale per la prevenzione della osteonecrosi da

Dettagli

L Investigator s Brochure. Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari. Maglie 25 novembre 2004

L Investigator s Brochure. Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari. Maglie 25 novembre 2004 L Investigator s Brochure Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari Maglie 25 novembre 2004 Investigator s Brochure Good Clinical Practice DM 15/07/97 Cosa è? L IB è una raccolta

Dettagli

Cristina Della Rosa Dipartimento Cure Primarie ASL Como ASSISTENZA PROTESICA ED INTEGRATIVA Nell ambito dell assistenza al paziente cronico l assistenza protesica ed integrativa rappresentano un aspetto

Dettagli

GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO

GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA DI LABORATORIO GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E CODICE: IOP.CPOsan.09 REV 6 del 06/07/10 Pag. 1 di 5 1. SCOPO E APPLICABILITA Scopo di questa

Dettagli

PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE DIALISI DOMICILIARE (P.A.I.D.D.) PROPOSTA di supporto al trattamento dialitico domiciliare

PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE DIALISI DOMICILIARE (P.A.I.D.D.) PROPOSTA di supporto al trattamento dialitico domiciliare Allegato C) Al Direttore del Distretto di dell Azienda Sanitaria Locale PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE DIALISI DOMICILIARE (P.A.I.D.D.) PROPOSTA di supporto al trattamento dialitico domiciliare Cognome

Dettagli

CAPO III PROFESSIONI SANITARIE NON CONVENZIONALI ESERCITATE DAI LAUREATI IN CHIROPRATICA E DAI LAUREATI IN OSTEOPATIA ART. 14.

CAPO III PROFESSIONI SANITARIE NON CONVENZIONALI ESERCITATE DAI LAUREATI IN CHIROPRATICA E DAI LAUREATI IN OSTEOPATIA ART. 14. CAPO III PROFESSIONI SANITARIE NON CONVENZIONALI ESERCITATE DAI LAUREATI IN CHIROPRATICA E DAI LAUREATI IN OSTEOPATIA ART. 14. (Istituzione delle professioni sanitarie non convenzionali di chiropratico

Dettagli

L INFERMIERA E L OSSIGENO: E TUTTO SCONTATO?

L INFERMIERA E L OSSIGENO: E TUTTO SCONTATO? L INFERMIERA E L OSSIGENO: E TUTTO SCONTATO? TORINO 27-29 Marzo 2014 Martina Ronzoni Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma 2 OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA 3 SEGNI CLINICI DI IPOSSIA Ipossia Segni Respiratori

Dettagli

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 UO RISK MANAGEMENT PROCEDURA PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA

Dettagli

Titolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica" (*) Relatore: Babini Elide ( ), UOS Endocrinologia ASL Ravenna

Titolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica (*) Relatore: Babini Elide ( ), UOS Endocrinologia ASL Ravenna 1 CONVEGNO AME EMILIA-ROMAGNA, 15 MAGGIO 2010 III Sessione: Incidentaloma surrenalico: problemi aperti Titolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica" (*) Relatore: (*) limitatamente

Dettagli

PREPARAZIONI PER ESAMI RADIAGNOSTICI

PREPARAZIONI PER ESAMI RADIAGNOSTICI PREPARAZIONI PER ESAMI RADIAGNOSTICI ECOGRAFIE 1. FEGATO 2. PANCREAS 3. MILZA 4. RENI 5. ADDOME SUPERIORE 1. VESCICA 2. PROSTATA 3. UTERO 4. ANNESSI 5. PELVI 6. ADDOME INFERIORE 7. GINECOLOGIA 1. ADDOME

Dettagli

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni: IMPORTANTI NOVITA PER CHI DEVE APRIRE UNO STUDIO PROFESSIONALE Legge regionale n. 10 del 21.07.2006 AUTORIZZAZIONE ALL ESERCIZIO DI ATTIVITA SANITARIE. La Legge Regionale n. 10 del 21.07.2006 ha provveduto

Dettagli

GAZYVARO. Farmaco di nuova registrazione

GAZYVARO. Farmaco di nuova registrazione AllegatoallaDeterminaAIFANumero1012/2014del24/09/2014/ Inserimento,inaccordoall articolo12,comma5dellalegge189/2012,inappositasezione(denominataclasse C(nn))dedicataaifarmacinonancoravalutatiaifinidellarimborsabilitànellemoredellapresentazioneda

Dettagli

Comitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD

Comitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD ART.1 Finalità del Comitato Etico ART.2 Funzioni ART.3 Composizione e durata ART.4 Regolamento ART.5 Presidente ART 6 Segretario ART.7 Segreteria ART.8 Disposizioni

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

OBBLIGHI DEL MEDICO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE

OBBLIGHI DEL MEDICO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Direttore Dott. Loris Fabbri OBBLIGHI DEL MEDICO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE A cura di: Dott. Simone

Dettagli

La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida

La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida Azienda Ospedaliera di Verona Pronto Soccorso Policlinico G.B. Rossi Primario: Dott. C. Pistorelli La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida Dott. Adriano Valerio Centro Nazionale

Dettagli

4. RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE

4. RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE 136 4. RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE 4.5 ELENCO DOCUMENTAZIONE 137 ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE E MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ AC 190903 00 SGRS1.1A040 a 01 atto formale con il quale viene identificato

Dettagli

Il Triage : novità e responsabilità

Il Triage : novità e responsabilità Il Triage : novità e responsabilità Luciano Pinto Direttivo Nazionale Simeup Il triage nel PS in Italia incompleta diffusione nel territorio nazionale scarsa diffusione di un modello uniforme e condiviso

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA ESAME ANGIOGRAFIA RETINICA

SCHEDA INFORMATIVA ESAME ANGIOGRAFIA RETINICA Gentile Signora, Signore, Lei ha un problema alla retina. Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento che Le è proposto, sui risultati e sui rischi. Tutte le espressioni tecniche è bene che

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 5 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica

Dettagli

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 IL DOVERE E IL DIRITTO DI DARE VOCE E CURA AL DOLORE DELLA PERSONA NON IN GRADO DI RIFERIRLO Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 Il dolore è il più soggettivo tra

Dettagli

La tutela dei pazienti affetti da malattie rare

La tutela dei pazienti affetti da malattie rare La tutela dei pazienti affetti da malattie rare Isabella Quinti Responsabile Centro di Riferimento Immunodeficienze Primitive Sapienza Università di Roma La tutela Sociale: Non sentirsi solo Legislativa

Dettagli

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore

Dettagli

ESAMI DI RISONANZA MAGNETICA NOTE INFORMATIVA E QUESTIONARIO PER IL PAZIENTE E PER L EVENTUALE ACCOMPAGNATORE

ESAMI DI RISONANZA MAGNETICA NOTE INFORMATIVA E QUESTIONARIO PER IL PAZIENTE E PER L EVENTUALE ACCOMPAGNATORE CONSENSO INFORMATO PER RMN CON MDC ESAMI DI RISONANZA MAGNETICA NOTE INFORMATIVA E QUESTIONARIO PER IL PAZIENTE E PER L EVENTUALE ACCOMPAGNATORE Si prega di rispondere a tutte le domande indicate e di

Dettagli

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi SOGGETTO CON CMD NOTA IN COMPENSO PREGRESSO DOLORE TORACICO Quale esame stato richiesto con appropriatezza? SOGGETTO CON

Dettagli

Scheda Valutativa Tirocinio Formativo

Scheda Valutativa Tirocinio Formativo Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL VI ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio:... Data conclusione tirocinio:... Studente Tutor clinico...... (nome e cognome)

Dettagli

Insufficienza Renale Cronica

Insufficienza Renale Cronica Insufficienza Renale Cronica Le nefropatie croniche si classificano in: - Nefropatia con filtrazione glomerulare (FG) normale [ > 90 ml/min/1,73 m²]; - Nefropatia con diminuzione lieve del FG [89-60 ML

Dettagli

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Diabete anche loro possono ammalarsi Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Il diabete Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un aumento dei livelli di zucchero (glucosio)

Dettagli

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

Firenze 26 Settembre 2014. Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN)

Firenze 26 Settembre 2014. Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN) Firenze 26 Settembre 2014 Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN) Regolamento (UE) n. 536/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sulla

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

CHECK LIST - CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI

CHECK LIST - CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI ENTE DI CERTIFICAZIONE DI QUALITA S.O.I. S.r.l. con socio unico V.I. del c/o 1-REQUISITI STRUTTURALI 1.1-Generali 1.1.1 E' garantita una facile accessibilità dall'esterno sia per quanto concerne l'ingresso

Dettagli

4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D

4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D 4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D (O.P. 10/14 del 15.01.2014) PREMESSA Con O.P. 10/14 del 15 gennaio 2014, il Comitato Centrale ha approvato il nuovo Progetto Manovre Salvavita in

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

In esecuzione del verbale n. 30 del Consiglio di Amministrazione in seduta 1 ottobre 2012 è indetta

In esecuzione del verbale n. 30 del Consiglio di Amministrazione in seduta 1 ottobre 2012 è indetta In esecuzione del verbale n. 30 del Consiglio di Amministrazione in seduta 1 ottobre 2012 è indetta SELEZIONE PER L ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI FISIOTERAPISTA (categoria D CCNL Comparto Sanità) E

Dettagli

REGIONE SICILIANA Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto, S. Bambino Catania ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE - I PARTE -

REGIONE SICILIANA Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto, S. Bambino Catania ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE - I PARTE - 110 4. RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE 4.3 111 Le attività da svolgere per soddisfare i requisiti relativi alle risorse umane e tecnologiche consistono nella: 4.3.1 identificazione di un referente per

Dettagli

ASQ SINERGIE SRL ACCORDO STATO REGIONI PER LA FORMAZIONE SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

ASQ SINERGIE SRL ACCORDO STATO REGIONI PER LA FORMAZIONE SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO STATO REGIONI PER LA FORMAZIONE SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO PARTE I DATORI DI LAVORO che svolgono il compito di RSPP I soggetti formatori possono organizzare corsi di durata superiore contente argomenti

Dettagli

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI legali 0 18/05/09 1 6 PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI INDICE PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI...1 INDICE...1 1 Scopo...2 2 Campo di applicazione...2 3 Terminologia ed abbreviazioni...2

Dettagli

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

Tariffari e politiche di rimborsi regionali L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche

Dettagli

Esercitazione di gruppo

Esercitazione di gruppo 12 Maggio 2008 FMEA FMECA: dalla teoria alla pratica Esercitazione di gruppo PROCESSO: accettazione della gravida fisiologica a termine (38-40 settimana). ATTIVITA INIZIO: arrivo della donna in Pronto

Dettagli

in commercio rilasciata dal Ministero della Sanità.

in commercio rilasciata dal Ministero della Sanità. 3614 quantità o la giacenza di magazzino oltre la quale si rende necessario ordinare le voci di interesse. La definizione di entrambi i parametri dovrà essere curata da farmacisti che integreranno nelle

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire.

Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire. Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire. Il cuore : è un muscolo grande all'incirca come il pugno della propria mano. pesa circa 500

Dettagli

IDROSSIZINA. Redazione scientifica: S. Bertella. E. Clementi, M. Molteni, M. Pozzi, S. Radice

IDROSSIZINA. Redazione scientifica: S. Bertella. E. Clementi, M. Molteni, M. Pozzi, S. Radice a cura di: IRCCS E. MEDEA LA NOSTRA FAMIGLIA (Direttore sanitario Dott. M. Molteni) UO FARMACOLOGIA CLINICA AO L. SACCO (Direttore Prof. E. Clementi) Redazione scientifica: S. Bertella. E. Clementi, M.

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Dettagli

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016 Decreto Ministero della Salute 2.11.2015 pubblicato su GURI SG n.300 del 28.12.2015 "Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti" Coordinatore del Comitato

Dettagli

Applicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina. F. Paolo Gentile FISICA MEDICA. Canale Monterano (RM)

Applicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina. F. Paolo Gentile FISICA MEDICA. Canale Monterano (RM) F. Paolo Gentile Canale Monterano (RM) FISICA MEDICA Applicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina 1 Chi è il Fisico medico? Il Fisico medico è una figura professionale che applica

Dettagli

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE. VISTI gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;

IL DIRETTORE GENERALE. VISTI gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; DETERMINAZIONE 6 agosto 2010. Regime di rimborsabilità e prezzo di vendita del medicinale «Renvela» (sevelamer carbonato) - autorizzata con procedura centralizzata europea dalla Commissione Europea. (Determinazione/C

Dettagli

ESAMI DI RISONANZA MAGNETICA NOTA INFORMATIVA E QUESTIONARIO PER IL PAZIENTE E PER L EVENTUALE ACCOMPAGNATORE

ESAMI DI RISONANZA MAGNETICA NOTA INFORMATIVA E QUESTIONARIO PER IL PAZIENTE E PER L EVENTUALE ACCOMPAGNATORE ESAMI DI RISONANZA MAGNETICA NOTA INFORMATIVA E QUESTIONARIO PER IL PAZIENTE E PER L EVENTUALE ACCOMPAGNATORE CONSENSO INFORMATO PER RMN CON MDC Si prega di rispondere a tutte le domande indicate e di

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 749 del 26-10-2015 O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 749 del 26-10-2015 O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 749 del 26-10-2015 O G G E T T O Istituzione Commissione per la valutazione della richiesta di farmaci non erogabili

Dettagli

APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA

APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA Evoluzione delle responsabilità dell infermiere a proposito dei farmaci Applicazione della farmacologia alla Cura del paziente Applicazione

Dettagli

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER

Dettagli