PRINCIPALI ATTREZZATURE IN ANATOMIA PATOLOGICA. Tecniche di Anatomia Patologica Dott. Giorgio Bettarelli

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1 PRINCIPALI ATTREZZATURE IN ANATOMIA PATOLOGICA

2 La corretta manutenzione delle apparecchiature fa parte della buona pratica di laboratorio

3 CORRETTA MANUTENZIONE CI CONSENTE DI AVERE SEMPRE A DISPOSIZIONE DELLE APPARECCHAITURE AFFIDABILI CHE CI AIUTANO E FACILITANO IL NOSTRO LAVORO

4 SEMPLICI Agitatori Bilance Centrifughe Cito centrifighe Frigoriferi Termostati Microonde Bagni stendifette Ecc

5 Agitatori Termostaticomagnetico vortex

6 Bilance analitiche elettroniche digitali accurata pulizia

7 Bilance Importante la messa in bolla TARATURA Certificazione di qualità ISO. Piedini mobili

8 Bilance Cosa significa mettere in in bolla Regolando i piedini mobili della bilancia si deve posizionare la bolla d aria all interno del cerchio

9 Bilance In che cosa consiste la Taratura Utilizzando pesi di riferimento certificati, verificare se i dati forniti dalla bilancia rientrano in un range di accettabilità per la sensibilità di quella determinata bilancia.

10 Bilance TARATURA PESO DI RIFERIMENTO SIT certificato n CT /MD/ Matricola n 1819 Peso di mg 10 n Data taratura 29 gennaio 2001 Scadenza anno 2011

11 Bilance TARATURA Vengono eseguite 5 pesate di ogni peso certificato. Considerando che la sensibilità della bilancia analitica è di 0,0001g e il grado di incertezza dei pesi di controllo (secondo il Certificato di taratura n CT/MA/ rilasciato dalla ditta MG di Castagneto BS, Centro di Taratura n 51/M) è di: 0,0001g. per 10 mg. 0,0002g. per 100 mg. per 1 e 5 g. 0,0003g. per 10 g.

12 Bilance TARATURA Intervallo di accettabilità Peso Limite inferiore Limite superiore 0,10g. 0,09g. 0,11g. 1,00g. 0,99g. 1,01g. 5,00g. 4,99g. 5,01g. 10,00g 9,99g. 10,01g.

13 Bilance TARATURA Ogni quanto va effettuata. a seconda di quanto riportato nei documenti della Certificazione di Qualità Dai 6 mesi ad un anno

14 METROLOGIA SENSIBILITA di uno strumento di misura o di un sensore, è il rapporto tra la variazione del valore misurato R e la variazione del valore reale E della grandezza considerata. Esiste una variazione de (valore reale) limite al di sotto della quale dr (valore misurato) diventa non visualizzabile oppure si confonde con il rumore intrinseco dello strumento. Ciò determina la sensibilità minima del sistema, ovvero la minima grandezza fisica in grado di produrre un effetto. In pratica il valore minimo di una grandezza fisica che riusciamo a misurare

15 PIPETTE AUTOMATICHE TARATURA

16 PIPETTE AUTOMATICHE La TARATURA delle pipette si effettua utilizzando una bilancia analitica di opportuna sensibilità tarata sulla quale vengono pesate quantità di H 2 O distillata provenienti dalla misurazione effettuata con le pipette. Il peso dovrà corrispondere alla quantità: 1 ml = 1 gr

17 PIPETTE AUTOMATICHE La TARATURA delle pipette Anche in questo caso si effettuano 5 misurazioni per la stessa quantità E accettato un errore max del 5%. µl 5% ,5 9,5 10,

18 Centrifughe Le centrifughe sono strumenti utilizzati, in ogni laboratorio scientifico, per separare particelle in soluzione mediante l'applicazione di un campo centrifugo artificiale tramite un sistema ruotante ad alta velocità.

19 Centrifughe La caratteristica principale è la velocità di rotazione La forza di sedimentazione sviluppata artificialmente dalla centrifuga viene chiamata RCF (Relative Centrifugal Force) ed è indicata con un numero che rappresenta un multiplo della forza di gravità terrestre "x g". Altre caratteristiche che possono avere sono: il raffreddamento il vuoto

20 Centrifughe Bassa Media alta Ultra Rpm (Rotazioni al minuto ) RCF (Relative Centrifugal Force) Raffreddamento se richiesto se richiesto tutte tutte Vuoto no no alcune tutte

21 Centrifughe - Rischi I Rischi riferiti all'uso delle centrifughe sono, oltre che meccanici od elettrici, di natura biologica e/o chimica. Durante il processo di centrifugazione si può, infatti, formare un aereosol finissimo ad alta velocità, in grado di disperdersi e rimanere in sospensione per molto tempo. Sono sempre possibili, inoltre, schizzi, rotture accidentali delle provette, cedimenti dei portacampioni o versamenti dei centrifugati, tutte situazioni che, se non affrontate in modo corretto, possono comportare rischi significativi di infortunio od esposizione per tutti gli operatori. Particolari precauzioni devono, per questo, essere adottate non solo durante la fase di caricamento e prelievo dei campioni ma anche durante la fase operativa, nella pulizia o negli interventi di manutenzione e riparazione.

22 Centrifughe Per eppendorf

23 Centrifughe Refrigerata

24 Citocentrifughe

25 Citocentrifughe Carta assorbente forata

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29 Frigoriferi e Termostati TARATURA

30 Frigoriferi e Termostati TARATURA La taratura di uno strumento avviene comparando i dati relativi alla strumentazione presente o alle indicazioni del costruttore con quelli di uno strumento di riferimento certificato da un ente nazionale

31 Frigoriferi e Termostati TARATURA DEI FRIGORIFERI E DEI TERMOSTATI Avviene effettuando la taratura dei termometri posizionati in presso ogni strumento, annotando la differenza tra il valore reale e quello misurato

32 Frigoriferi e Termostati TARATURA TERMOMETRO DI RIFERIMENTO SIT certificato CT.TE Matricola n Tipo Pt 100 ohm Modello TP 870 Range Temperatura - 20 / 130 C Tarato il 23 gennaio 2001 Scadenza anno 2011 SIT certificato CT.TE Matricola n Tipo Pt 100 ohm Modello TP 870 A Range Temperatura - 80 / 20 C Tarato il 23 gennaio 2001 Scadenza anno 2011

33 Frigoriferi e Termostati TARATURA Su ogni frigorifero soggetto a controlli, se non è presente un disco di registrazione termostatica, deve essere apposto un foglio di verifica giornaliera del corretto funzionamento

34 Frigoriferi CERTIFICAZIONE Ogni frigorifero dovrebbe avere una scheda giornaliera di registrazione delle temperature

35 Frigoriferi Il termometro esterno apposto su ogni frigorifero deve consentire la valutazione della temp. Minima e Massima resettandolo ogni giorno

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37 Microonde

38 Bagni stendifette TARATURA

39 Strumentazioni complesse Processatori Processatori ultasuoni Processatori microonde Centraline di inclusione Coloratori automatici Montavetrini automatici Coloratori per immunoistochimica Sequenziatori Stampigliatrici Microscopi

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41 Inclusione

42 stampiglitricii Stampigliatrici cassette e vetrini

43 Microtomi a slitta

44 Microtomi rotativi

45 Ultramicrotomo

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47 Coloratori automatici

48 Montavetrini

49 Sistemi integrati colorazione montaggio

50 Coloratori per immunoistochimica

51 criostati Taratura?

52 Microscopi Potere risolutivo 0,2 μ

53 Microscopi Potere risolutivo è la distanza minima alla quale due punti risultano distinti. Dato che il potere di risoluzione di un microscopio è inversamente proporzionale alla lunghezza d onda della radiazione che esso utilizza, usando un fascio di elettroni è possibile raggiungere una risoluzione parecchi ordini di grandezza superiore.

54 schema di funzionamento di un microscopio ottico con fluorescenza e apparecchio fotografico Microscopi

55 Stereomicroscopio la luce incide sull oggetto e viene riflessa da esso si osservano oggetti in rilievo

56 il microscopio elettronico a trasmissione potere risolutivo 0.1 nm

57 m. ottico e m. elettronico a confronto filamento (catodo) anodo oculare obiettivo preparato condensatore preparato obiettivo proiettore condensatore schermo fluorescente lampada B

58 Esempio di microscopia elettronica a trasmissione Le immagini di microscopia elettronica sono in bianco e nero. Le parti scure si dicono elettrondense. L altissimo potere risolutivo del ME consente di distinguere numerose componenti subcellulari. linfocito

59 Potere risolutivo nm Microscopio elettronico a scansione

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63 Istoprocessatori Dalla Processazione manuale a quella automatica

64 Istoprocessatori Alla processazione sottovuoto e pressione

65 Istoprocessatori Alla processazione sottovuoto e pressione con meccanismo rotatorio

66 Istoprocessatori NUOVE TECNOLOGIE (METODICHE INTRA DAY) MICROONDE ULTRASUONI

67 Istoprocessatori MICROONDE Diminuisce notevolmente oltre ai tempi di processazione anche quelli di: o Fissazione o Colorazione o Decalcificazione o Smascheramento antigenico

68 MICROONDE Non è possibile utilizzare le stesse sostanze della normale processazione. la superfice esterna dei campioni può assumere l aspetto cotto le temperature non sempre uniformi all interno del campione lavorano a volte sottovuoto la paraffina è trasparente alle microonde.

69 Istoprocessatori ULTRASUONI Buoni risultati generali Utilizzo delle stesse soluzioni della processazione tradizionale. valido nelle metodiche intraday Limitata capacità (n di cassette) Necessitano di speciali spugne per i piccoli campioni

70 Istoprocessatori ULTRASUONI

71 Istoprocessatori Alcuni modelli, vecchi e più recenti di processatori dell Anatomia Patologica di Ancona

72 Istoprocessatori I processatori dell Anatomia Patologica di Ancona Processatore rapido (per agobiopsie) 3 passaggi: 1.Fissazione formalina (vuoto 40 C) 2.Acetone (sistema di disidratazione) 3.Paraffina (vuoto 58 C)

73 Istoprocessatori Rapido con acetone

74 Istoprocessatori Rapido microonde

75 Istoprocessatori CARATTERISTICHE GENERALI infiltrazione sottovuoto e pressione regolazione temperature Possibilità fino a «n» programmi ritardo fino a 99 giorni 3-4 bagni di paraffina

76 Istoprocessatori MANUTENZIONE ORDINARIA LAVAGGIO A FINE CICLO (automatico) SOSTITUZIONE DELLE SOLUZIONI CON ROTAZIONE (se necessario) ad intervalli precisi

77 Istoprocessatori Rischi connessi all uso dei processatori Elettrico Sostituzione reagenti (DPC e DPI) Gestione rifiuti

78 Istoprocessatori ULTERIORI CARATTERISTICHE Svuotamento e riempimento taniche da remoto o sostituzione taniche in toto Rotazione automatica taniche sostituite Registrazione errori Esecuzione programmi con partenza ritardata Verifica livelli liquidi Possibilità di eseguire in automatico la diluizione degli alcool

79 INCLUSORE DI TESSUTI DI NUOVA GENERAZIONE GESTIONE AUTOMATIZZATA DEI REAGENTI ATTRAVERSO TECNOLOGIA RFID UTILIZZO DI TANICHE PRERIEMPITE SOFTWARE USER FRIENDLY CHE GUIDA STEP BY STEP L UTILIZZATORE IN TUTTE LE FASI DI LAVORO TRA CUI: - AVVIARE IL PROTOCOLLO DI PROCESSAZIONE O LAVAGGIO - SOSTITUIRE I REAGENTI ESAUSTI

80 RFID Radio Frequency IDentification L innovativa funzione identifica il tipo di reagente caricato nel processatore e controlla e valida le sue caratteristiche -Controllo della postazione delle taniche -Controllo della scadenza del reagente -Controllo incrociato tra reagente e protocollo in uso -Controllo del numero di campioni processati

81 Taniche pre-riempite Taniche pre-riempite pronte all uso per i reagenti di processazione e di lavaggio. evitano le operazioni di travaso e diluizione dei reagenti che possono esporre il tecnico all inalazione di vapori nocivi ed al contatto con reagenti tossici.

82 REAGENTI OTTIMIZZATO PER L UTILIZZO DI REAGENTI NON TOSSICI: LA SCALA DI ALCOLI E SOSTITUITA DA UN UNICO REAGENTE OTTIX SHAPER LO XILENE E SOSTITUITO DA OTTIX PLUS (ALCHENE PRIVO DI DERIVATI DEL BENZENE)

83 SOFTWARE

84 Half Load Attraverso 3 sensori di livello localizzati all interno della camera di processazione lo strumento carica la quantità di reagente necessario, riducendo il tempo di processazione dei campioni

85 VANTAGGI RIDUZIONE DEL RISCHIO CHIMICO PER GLI UTILIZZATORI RIDUZIONE DELLE POSSIBILITA DI ERRORE NELLA GESTIONE, PREPARAZIONE DEI REAGENTI E NEL POSIZIONAMENTO DELLE TANICHE RIDUZIONE DEI TEMPI DI L UTILIZZO

86 Ultima tecnologia disponibile per processazione ed inclusione

87 Coloratore per F.I.S.H

88 Biologia molecolare

89 Analisi di immagine

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