Incontri organizzativi su PDTA tumori testa-collo in ambito ROL Criticità in Anatomia Patologica
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- Giacinta Di Mauro
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1 Incontri organizzativi su PDTA tumori testa-collo in ambito ROL Criticità in Anatomia Patologica D r. Filippo Crivelli Re sponsabile UOC Anatomia Pa tologica A SST Va lle Olona p.o. Busto Arsizio -Saronno D e legato Re g ionale Lombardia S I A Pe C-I A P
2 Rationale I punti fondamentali
3 Rationale All interno del PDTA la fase diagnostica, appannaggio dei servizi diagnostici ed in particolare della Anatomia Patologica, è fondamentale per impostare l intero percorso. Compito della Anatomia Patologica è quello di fornire diagnosi citologiche ed istologiche Accurate Complete Tempestive Clinicamente rilevanti
4 I punti fondamentali Diagnosi che siano Accurate Complete Tempestive Clinicamente rilevanti
5 Diagnosi accurate e complete Istotipo Stadiazione Stato dei margini Assetto linfonodale Fattori prognostico-predittivi Esame al congelatore
6 Diagnosi accurate e complete
7 Diagnosi accurate e complete Istotipo Stadiazione Stato dei margini Assetto linfonodale Fattori prognostico-predittivi Esame al congelatore
8 Diagnosi accurate e complete Istotipo Stadiazione Stato dei margini Assetto linfonodale Fattori prognostico-predittivi Esame al congelatore
9 Diagnosi accurate e complete Istotipo Stadiazione Stato dei margini Assetto linfonodale Fattori prognostico-predittivi Esame al congelatore Riguardo la diffusione linfonodale, le informazioni patologiche dovranno definire oltre alle dimensioni, al numero dei linfonodi interessati e al livello, anche l eventuale infiltrazione capsulare. Linee-guida AIOM, 2015
10 Diagnosi accurate e complete Istotipo Stadiazione Stato dei margini Assetto linfonodale Fattori prognostico-predittivi Esame al congelatore
11 Diagnosi accurate e complete Istotipo Stadiazione Stato dei margini Assetto linfonodale Fattori prognostico-predittivi Esame al congelatore
12 Diagnosi accurate e complete Istotipo Stadiazione Stato dei margini Assetto linfonodale Fattori prognostico-predittivi Esame al congelatore Artefatti
13 La fase pre-analitica L invio del materiale Far arrivare il pezzo possibilmente a fresco nel minor tempo possibile (l ideale entro 1 ora per limitare le alterazioni dovute alla «cold ischemia») - Sottovuoto. Evitare le manipolazioni se non strettamente necessarie. Qualora non fosse possibile inviarlo in modo adeguato fissarlo in volume adeguato di formalina (rapporto 1:3) Segnalare in modo evidente e chiaro l orientamento del materiale, (consigliato il posizionamento in appositi contenitori). Il foglio / richiesta di accompagnamento Deve contenere oltre ai dati anagrafici tutte le informazioni cliniche utili per la diagnosi (esami precedenti, sospetto clinico, patologie associate) La fissazione ed i tempi critici La fissazione non deve essere inferiore alle 6 ore e superiore alle 72 ore per mantenere tutte le caratteristiche antigeniche e molecolari al fine di poter eseguire attendibili esami bio-molecolari
14 Gli artefatti in immunoistochimica Artefatti legati al prelievo (meccanici, termici,..) cold ischemia Fissazione: ipo- o iper- Disidratazione protratta Decalcificazione con acidi forti Temperatura della paraffina Presenza di necrosi, emorragia, flogosi acuta Taglio e sparaffinatura Idratazione, controcolorazione Immunocoloratore
15 I punti fondamentali Accurate Complete Tempestive Clinicamente rilevanti
16 I tempi di refertazione Tenuto conto della necessità di iniziare l eventuale terapia in tempi rapidi e segnatamente: 30 giorni dalla diagnosi bioptica all Intervento chirurgico e/ o alla terapia neo-adiuvante; 8 settimane dall intervento chirurgico all inizio delle appropriate chemio/radioterapia Ci si deve impegnare a rispettare tempi adeguati per la refertazione dell esame istologico: 8 giorni lavorativi per le biopsie 15 giorni lavorativi per il pezzo operatorio
17 I punti fondamentali Accurate Complete Tempestive Clinicamente rilevanti
18 Gestione multidisciplinare Confronto su casi clinici Contatti telefonici o personali
19 Grazie per l attenzione
Il pezzo operatorio: conservazione perfetta per una diagnosi ottimale: dalla sala riduzione al vetrino. A. Marazzi L. Annaratone
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