IL MERCATO DEL LAVORO DEI DISABILI nella Provincia di Milano
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1 IL MERCTO DEL LVORO DEI DISBILI nella Provincia di Milano Claudio MESSORI Responsabile del Servizio per l Occupazione dei Disabili Il lavoro, così come sancito dalla nostra Costituzione, è un diritto: non è solo attività produttrice di reddito, ma anche strumento di realizzazione esistenziale, di indipendenza economica, di maggiore autonomia. Il nostro sistema produttivo, che tende naturalmente a difendersi da tutto ciò che non è in linea con i suoi obiettivi, risulta attraversato da fenomeni di terziarizzazione, di decentramento della produzione, di specializzazione dei ruoli, di ingresso delle nuove tecnologie e, inoltre, richiede ai lavoratori livelli sempre maggiori di autonomia. In questo quadro, l incontro tra la persona disabile e il lavoro è un processo seminato di complessità: riguardo alla persona, al contesto sociale che la circonda e alla normativa. La Legge n. 68 del 12 marzo 1999 denominata Norme per il diritto al lavoro dei disabili e il cui I Capitolo si compone di ben 5 articoli che regolano tale diritto si ripropone, a differenza della 482/68, di integrare in maniera mirata i disabili nel mondo del lavoro. È finita l epoca della cultura dell obbligo, degli avviamenti di natura vincolistica sulla base delle sole graduatorie: la recente normativa vorrebbe e dovrebbe collocare l uomo giusto al posto giusto. Purtroppo questo non è facilmente realizzabile, capita talvolta che il tempo personale delle aspettative e delle capacità acquisite o ancora da acquisire non si incontri con il tempo delle istituzioni, lasciando al disabile la consapevolezza di un investimento che non ha reso i frutti sperati. È per questo che la totalità dei dispositivi sono a tutela dei disabili e predisposti per l eliminazione di qualsiasi forma di parcheggio. 1
2 scolarità M F n e ss u n tito lo s cu o la dell'o b b ligo istruzione professionale diploma form. professionale diploma scuola superiore diploma universitario la u re a Scolarità DISPONIBILI DISBILI 2005 ISCRITTI D IS P O NIB IL I F M F M MTCH disabilità non concluso storico concluso fisici s ensoriali in corso da convocare con Emergo psichici DISBILIT' % 9% 58% 0 NLFBETI LICENZ MEDI DIPLOM di MTURIT' LIC.ELEMENTRE Q U L IF IC /F R E Q U E N Z LURE Fisici Sensoriali Psichici d i cu i il 7 3 % d e g li p sich ici d i n a t u r a m e n t a l e Lo stato dell arte dopo 7 anni di applicazione, terminato il rodaggio, ci porta a considerare i bisogni dei nostri due utenti/clienti: i disabili e le aziende Sembra delinearsi il seguente quadro: questi dati sono la base di partenza sulla quale costruire il percorso futuro. La reale funzione del nostro Servizio è quella di supportare i progetti di inserimento lavorativo per tutti quei soggetti che, a causa di una bassa professionalità e di scarse competenze, sono meno spendibili nel mondo del lavoro. Nel rapporto azienda-disabile-servizi la Provincia è chiamata a svolgere un ruolo di vera e propria cabina di regia dove le è richiesto di individuare quale disabile possieda le caratteristiche sia fisico-funzionali che cognitivo-emotive per svolgere una determinata mansione. L azienda anziché chiedere che il lavoratore sappia svolgere una mansione o che abbia professionalità elevate con esperienze pluriennali, ha bisogno di sapere se possiede le potenzialità per farlo, accettando anche di formarlo con percorsi adeguati. Questo è quello che dovremo essere in grado di dare per sollevare il coperchio del cosiddetto zoccolo duro e, insieme a tutti i soggetti ammissibili al Piano Provinciale, accompagnare i disabili verso la loro totale, piena e riconosciuta integrazione sociolavorativa. 2
3 nno 2005 N prospetti informativi Quota di Riserva di cui disabili in carico di cui posti scoperti Classe dimensionale ziende private Enti Pubblici ziende private Enti Pubblici ziende private Enti Pubblici ziende private in esonero Imprese < Imprese da 15 a Imprese da 36 a Enti Pubblici Imprese > Totale L'alto numero di convenzioni fino ad oggi stipulate (> a 4.500) con le aziende private e pubbliche e il rispetto del contratto tramite le assunzioni effettuate (> a 5.000) indica la strada nei prossimi dieci anni per l inserimento lavorativo di più di persone disabili. Questi i risultati finora raggiunti: le aziende socialmente più mature hanno avviato percorsi di integrazione lavorativa attraverso le convenzioni in art.11. Le aziende pubbliche e private, invece, che hanno fruito dello strumento della convenzione come momento di attesa per aspettare di mettersi a norma senza garantirne l ottemperanza, si trovano a dover accettare le sanzioni di legge con i relativi avviamenti, circa 1.000, tutti numerici. L utilizzo delle convenzioni con l integrazione lavorativa tramite un supporto esterno ha significato per molte aziende di poter contare su un triplice vantaggio: 1. avere la risorsa umana necessaria per le proprie esigenze produttive; 2. avere l opportunità di un periodo di osservazione/valutazione per verificare l idoneità della risorsa coinvolta e poter eventualmente trasformare il tirocinio, il lavoro temporaneo o il rapporto a tempo determinato in rapporto di lavoro definitivo, rispettando quindi l obbligo della normativa vigente; 3. poter chiedere un intervento qualificato da parte di un tutor esterno per l integrazione socio lavorativa. Dal bilancio del lavoro svolto nell anno, le aziende attive che richiedono l esonero sono 579 e versano al fondo regionale un contributo medio annuo pari a più di 9 milioni di per circa disabili: nel prossimo futuro saranno proprio i finanziamenti, versati in maniera continuativa dalle aziende stesse e messi in atto dal Piano Provinciale attraverso la L.R.13/03, che permetteranno di aumentare la qualità degli interventi, garantendo gli stessi livelli numerici degli esoneri autorizzati. 3
4 VVIM ENTI dal 2000 al 2004 N U M E R IC I e ffe ttu a ti N O M IN T IV I richiesti S ervizio Occupazione Disabili IN E S S E R E criticità IN C O N V E N Z IO N E % d i c u i p sichici VVIM ENTI d i c u i p s i c h i c i a tem po in d e te rm in a to d i c u i n u m e r i c i di cui per convenzioni scadute d i c u i p s i c h i c i di cui in convenzione ex art.14 d.lgs.276/ p s i c h i c i g r a v i S ervizi Integrazione Lavorativa P R E S I N C R I C O Nel prossimo futuro saranno proprio i finanziamenti, versati in maniera continuativa dalle aziende stesse e messi in atto dal Piano Provinciale attraverso la L.R.13/03, che permetteranno di aumentare la qualità degli interventi, garantendo gli stessi livelli numerici degli esoneri autorizzati Dall analisi dei risultati raggiunti nell anno in corso soprattutto tramite gli strumenti di mediazione in uso nella Provincia di Milano (le convenzioni e MTCH) si evince che il 66% degli avviati è stato inserito ricorrendo all uso delle convenzioni in art. 11 della legge n. 68/99 e di questi avviamenti il 17% è relativo a persone con disabilità di natura psichica. La nuova normativa ha segnato un importante scarto rispetto alla legge n.482/68, proprio perché garantisce, sia in termini numerici che di qualità, la tenuta occupazionale, l inserimento proficuo e stabile di soggetti produttivi. L uso di MTCH, il rapporto di rete con i servizi, il collocamento mirato, le agevolazioni fiscali e le convenzioni (cioè le vere azioni di supporto per superare la scarsa tenuta della precedente legge) hanno permesso il mantenimento del rapporto di lavoro per il 76% circa degli avviati Per l inserimento dei disabili più deboli il Piano Provinciale per l Occupazione dei Disabili, denominato Emergo, ha permesso di attivare le risorse aggiuntive per finanziare le azioni agli attori e ai servizi territoriali (pubblici o privati) che si assumano il compito di definire il corretto percorso di integrazione. 4
5 TIPOLOGIE CONTRTTULI 1,1% 0,1% 24,1% Risoluzioni dei rapporti di lavoro (prima della scadenza del termine contrattuale nel caso di contratti a termine) Disabili Maschi Femmine Totale % Totale % risoluzioni 74,7% pprendistato Interinale Tempo determinato Tempo indeterminato Tipologia Maschi Femmine Totale In essere % in essere (sulla tipologia) pprendistato ,1 19% Interinale ,1 1% Tempo determinato Tempo indeterminato ,1 30% ,7 83% Totale ,0 53% 5
6 Piano per l occupazione l dei disabili EMERGO L integrazione lavorativa dei disabili sul territorio provinciale ZIONI DI SCREENING DELL POPOLZIONE DISOCCUPT ZIONI PER L RCCOLT DEI PROFILI E DELLE MNSIONI ZIONI PER L INCROCIO L DOMND/OFFERT DI LVORO tale scopo occorre rendere visibile e operante un sistema competente, affidabile, trasparente, capace di trasformare la precedente modalità coercitiva di avviamento in uno stile di lavoro che presupponga la programmazione, il dialogo, la considerazione del disabile come soggetto al centro del processo di inserimento lavorativo e del datore di lavoro in qualità di interlocutore che partecipa intenzionalmente ai processi di integrazione lavorativa delle persone portatrici di disabilità. Gli obiettivi sopra individuati si concretizzano in interventi differenziati che consentano di approfondire, attraverso screening diretto, la conoscenza delle caratteristiche psico-attitudinali dei disabili iscritti e disponibili alle liste del collocamento obbligatorio non ancora sottoposti alla testistica del progetto MTCH; di indagare, attraverso interviste dirette nelle aziende convenzionate, le situazioni delle imprese soggette all obbligo, sia in termini dei circa intenti di assunzioni futuri e delle altrettante scoperture di posti, sia in termini dei ruoli organizzativi e delle mansioni disponibili; di sperimentare modelli di azione, strumenti, modalità operative da affinare in relazione al processo di costruzione del sistema del collocamento mirato; di prevedere un raccordo sistematico con la cooperazione finalizzato a orientare interventi qualitativamente e contrattualmente all altezza delle aspettative dei potenziali lavoratori disabili deboli e delle imprese anche attraverso l art. 14 del dlgs.276/03; di valorizzare l esperienza degli operatori del Centri per l Impiego, dei servizi territoriali integrati e della formazione professionale, delle associazioni ex art. 4 comma 6 della legge 68/99, facilitandone la collaborazione in modo che, a regime, venga istituita una rete provinciale, efficiente ed efficace, tra i Centri per l Impiego, le aziende, i servizi per l integrazione lavorativa dei disabili e tutti gli altri attori coinvolti. 6
7 Piano per l occupazione l dei disabili EMERGO L integrazione lavorativa dei disabili sul territorio provinciale SEMISUR1- SERVIZI PERINCONTRODOMND/OFERTDI LVORO obietivi previsti nel bienio risultati ragiunti dal al inTS disabili da mansioni da convocare testare matching disabili convocati MTCH concluso MTCH incorso MTCH nonconcluso mansioni testate matching totale aviamenti totale asunti % impegno ,0 aviati al tempoindeterminato tempodeterminato erogazione ,0 maschi femine ful time part time ful time part time inserimento aprendist. interinale servizi 1TS La proposta di lavoro rappresenta il tentativo di ottemperare ai dettami della L.68/99 inquadrando tale intervento come un azione facilitatrice nella costruzione di questa rete e di questo modus operandi. In coerenza con i criteri generali di cui alla delibera sopra richiamata e con le finalità occupazionali della legge 68/99, si intendono realizzare le condizioni per: un analisi aggiornata e standardizzata dei disabili disponibili; un analisi aggiornata e standardizzata delle mansioni disponibili; un positivo e corretto incontro tra domanda e offerta di lavoro. Per le sopra richiamate ragioni di complessità degli interventi da attuare, di pluralità dei soggetti e degli organismi coinvolti, il percorso di realizzazione degli interventi da mettere in campo per il dispositivo 3.3. a) (incontro domanda/offerta di lavoro) deve necessariamente svilupparsi in aiuto a tutti i dispositivi inerenti il Piano Provinciale approvato con D.G.P. n.801/04 del 20/10/04 in atti n /142/04. Nell ambito del dispositivo 3.3.a) si potranno orientare le attività di screening sui soggetti disabili, le interviste presso le aziende in convenzione (ex artt legge 68/99 e ex art.14 d.lgs. 276/03) e il corretto incontro tra la domanda dei disabili e l offerta di lavoro delle mansioni relativa ai profili intervistati. L.T.S. così costituita realizzerà una stretta sinergia con tutti gli altri Enti presenti sul territorio provinciale al fine di diffondere capillarmente la procedura adottata, avvalendosi dell esperienza e della professionalità degli operatori dedicati, mantenendo la supervisione dei disabili che, attraverso gli opportuni strumenti di mediazione, verranno orientati, accompagnati e collocati nel mondo del lavoro. 7
8 Servizio per l Occupazione l dei Disabili V N T G G I 1. Partecipazione attiva dei tre attori principali: i disabili le aziende gli uffici competenti 2. Utilizzo del programma MTCH 3. Rapporto diretto tra azienda- disabile- servizi l integrazione lavorativa- cooperative sociali e Provincia di Milano 4. Mancata attivazione da parte degli uffici competenti dei nulla osta numerici a copertura totale delle scoperture 5. Costo zero dell inserim ento per rt. 14 L 68/99: finanziamenti ammissibili I soggetti beneficiari possono accedere, attraverso le azioni promosse dal Piano provinciale per l Occupazione l dei Disabili (Fondo Regionale art. 14 della L. 68/99), sulla base dei progetti presentati ed approvati dai singoli dispositivi e la Provincia di Milano concede: 5.000,00 alle aziende non convenzionate e/o loro servizi partner per ogni disabile inserito a tempo indeterminato (sse dispositivo 2) Tale contributo verrà concesso anche in caso di avvio numerico purché l azienda si attivi nell immediato per la messa a norma di legge 5.000,00 alle cooperative sociali di tipo B per ogni disabile inserito a tempo determinato tramite le convenzioni ex art. 14 D.lgs. 276/03, le convenzioni in art. 12 e in art. 11, commi 4-7 L. 68/99 (sse B dispositivi 7, 8 e 9); ,00 ai servizi partner delle aziende convenzionate per progetti di inserimento lavorativo riguardanti da 6 a 8 disabili (sse C dispositivo 10); da 7.500,00 a ,00 (tetto massimo riconosciuto per un rimborso forfetario pari all 80% della spesa sostenuta) alle aziende pubbliche e private per la trasformazione del posto di lavoro, l uso di tecnologie assistive e l'apprestamento di tecnologie di telelavoro ovvero la rimozione delle barriere relazionali che limitano l'integrazione lavorativa del disabile (sse D dispositivo 11). 8
9 Servizio per l Occupazione l dei Disabili V N T G G I 1. Partecipazione attiva dei tre attori principali: i disabili le aziende gli uffici competenti 2. U tilizzo del program m a M TCH 3. Rapporto diretto tra azienda- disabile- servizi l integrazione lavorativa- cooperative sociali e Provincia di Milano 4. Mancata attivazione da parte degli uffici competenti dei nulla osta numerici a copertura totale delle scoperture 5. Costo zero dell inserim ento per rt. 14 L 68/99: finanziamenti ammissibili I soggetti beneficiari possono accedere, attraverso le azioni promosse dal Piano provinciale per l Occupazione l dei Disabili (Fondo Regionale art. 14 della L. 68/99), sulla base dei progetti presentati ed approvati dai singoli dispositivi e la Provincia di Milano concede: 5.000,00 alle aziende non convenzionate e/o loro servizi partner per ogni disabile inserito a tempo indeterminato (sse dispositivo 2) Tale contributo verrà concesso anche in caso di avvio numerico purché l azienda si attivi nell immediato per la messa a norma di legge 5.000,00 alle cooperative sociali di tipo B per ogni disabile inserito a tempo determinato tramite le convenzioni ex art. 14 D.lgs. 276/03, le convenzioni in art. 12 e in art. 11, commi 4-7 L. 68/99 (sse B dispositivi 7, 8 e 9); ,00 ai servizi partner delle aziende convenzionate per progetti di inserimento lavorativo riguardanti da 6 a 8 disabili (sse C dispositivo 10); da 7.500,00 a ,00 (tetto massimo riconosciuto per un rimborso forfetario pari all 80% della spesa sostenuta) alle aziende pubbliche e private per la trasformazione del posto di lavoro, l uso di tecnologie assistive e l'apprestamento di tecnologie di telelavoro ovvero la rimozione delle barriere relazionali che limitano l'integrazione lavorativa del disabile (sse D dispositivo 11). 9
10 Servizio per l Occupazione l dei Disabili M T C H I N G INSERIMENTO MEDITO & MIRTO Una ristretta percentuale di iscritti è in possesso di requisiti idonei per un immediato inserimento ( (v. slides precedenti) Una fascia piuttosto estesa di persone risulta essere difficilm ente spendibile per scarse conoscenze inform atiche, per bassa scolarità e per patologia Per aiutare coloro che soffrono l emarginazione l del disagio psichico ( (spesso relegati in ambienti- contenitori, parcheggiati senza m otivazioni e stim oli) a trovare l interesse l e la volontà di rimettersi in discussione e rientrare nell ambito lavorativo per il passaggio da un lavoro mediato al contesto aziendale La collaborazione a MTCH dei Servizi territoriali e delle Cooperative Sociali porta alla riqualificazione dei deboli con l aiuto l del tutor rt. 13 L. 68/99: agevolazioni per le assunzioni in convenzione ttraverso le convenzioni di cui all'articolo 11 della legge 68/99, la Provincia di Milano riconosce ai datori di lavoro privati, sulla base dei programmi presentati e nei limiti delle disponibilità del Fondo Nazionale, le agevolazioni di cui all art. 13 della Legge 68/99: Rimborso dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico dell azienda relativi ad ogni assunto, con invalidità compresa tra il 67% ed il 100%, in misura variabile in relazione alla riduzione della capacità lavorativa dello stesso (art. 13, comma 1, lettere a) e b). La durata dell agevolazione contributiva eventualmente concessa varia in relazione a ciascun anno di assunzione in quanto dipendente dalle risorse finanziarie del Fondo nazionale assegnate alla Provincia, dal numero delle richieste di agevolazione e dal corrispondente onere: per le assunzioni, a tempo indeterminato. effettuate negli anni la durata delle agevolazioni concesse è stata determinata in anni 3; per le assunzioni a tempo determinato la durata corrisponde a quella del rapporto di lavoro a tempo determinato nel limite massimo di anni 3 e per le assunzioni effettate nell anno 2004 la durata delle agevolazioni è stata determinata con le seguenti modalità: Rimborso (entro il limite massimo di 7.500) delle spese sostenute dalle aziende per gli interventi sotto elencati, che hanno favorito l integrazione lavorativa di disabile con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% (art. 13,comma 1, lettera c): trasformazione del posto di lavoro, apprestamento di tecnologie di telelavoro, rimozione di barriere architettoniche Rimborso degli oneri sostenuti dai datori di lavoro per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e per l assicurazione per la responsabilità civile a favore disabili che svolgano attività di tirocinio finalizzata all assunzione ( art. 13,comma 3). 10
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