Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino

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1 Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino Studio comparativo sul migliormento dell assistenza attraverso il lavoro di rete 31 ottobre 2013

2 Il presente studio è stato elaborato da ewico consulting srl in collaborazione con il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (in breve GECT). AUTORI Dott. Harald Steier, responsabile scientifico Dott. Karin Zingerle Dott. Alessio de Vescovi LINGUA Lo studio è disponibile in lingua tedesca ed in lingua italiana. Lo studio è stato redatto originalmente in lingua tedesca e successivamente tradotto in lingua italiana (la versione tedesca funge da riferimento in caso di aspetti poco chiari). Va inoltre osservato che i risultati presentati nello studio sono stati raccolti nella lingua madre dei partecipanti e tradotti in seguito. GENERE In riferimento al genere, correttamente dovrebbero essere usate tutte e due le espressioni, femminile e maschile. Molte parti del testo soffrirebbero però di ridotta leggibilità. Per questo motivo nello studio si è deciso di utilizzare la forma maschile in riferimento ad entrambi i sessi. DEFINIZIONI Nell ambito dello studio le definizioni delle tre Regioni/Province componenti l Euregio, Tirolo, Alto Adige e Trentino, sono state usate come sinonimo per le definizioni Land Tirolo, Provincia Autonoma di Bolzano e Provincia Autonoma di Trento. Nell ambito dello studio sono state utilizzate le terminologie riferite a servizi, prestazioni, strutture ed istituzioni relative alle singole Regioni/Province.

3 Indice dei contenuti 0 Management Summary Introduzione Aspetti generali Obiettivi del progetto Risultato del progetto Modalità di conduzione del progetto Condizioni quadro per la realizzazione dello studio Dati e informazioni Gruppo target dello studio Territorialità Struttura quantitativa Definizione di rete Istituzioni Collegamento in rete delle istituzioni Tirolo Alto Adige Trentino Erogatori del servizio Reti attuali Aspetti generali Reti attuali in Tirolo Reti attuali in Alto Adige Reti attuali in Trentino Reti potenziali Aspetti generali Reti potenziali in Tirolo Reti potenziali in Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 3

4 5.2.4 Reti potenziali in Trentino Condizioni quadro Aspetti generali Condizioni quadro per le reti in Tirolo Condizioni quadro per le reti in Alto Adige Condizioni quadro per le reti in Trentino Destinatari della prestazione Aspetti generali Risultati Interlocutori per l accesso ai servizi Informazioni e qualità della consulenza ricevute Tempistica del ricevimento delle informazioni Fornitura delle risposte ed individuazione delle soluzioni Costo dei servizi Offerta dei servizi Intervallo di tempo dal contatto iniziale alla fruizione del servizio Comunicazione con gli enti erogatori Proposte di ottimizzazione da parte dei destinatari della prestazione Tendenze di risultato in Tirolo Modelli di best practice in ambito europeo Emilia-Romagna Haus im Viertel, Brema Conclusioni Indice delle figure Allegati Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 4

5 0 Management Summary OBIETTIVI Il presente studio, concepito come progetto comune dell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, pone l accento sulla rappresentazione della rete sovraterritoriale di assistenza agli anziani nelle tre Province/Regioni interessate. Tali Regioni sono state analizzate alla ricerca di peculiarità e punti in comune nel campo dell assistenza agli anziani. Lo studio rileva dove e quali reti siano già presenti in Tirolo-Alto Adige-Trentino e in quali settori, e individua il potenziale di creazione di nuove reti. A tal fine gli erogatori del servizio hanno posto in evidenza le condizioni quadro che da un lato favoriscono e dall altro ostacolano lo sviluppo di reti. Per mezzo del sondaggio tra i destinatari della prestazione, condotto nell ambito dello studio, è stata rilevata la soddisfazione nei confronti dei servizi offerti, valutando così implicitamente il funzionamento delle reti esistenti. Una descrizione concreta di due modelli europei innovativi nell assistenza agli anziani completa la rappresentazione della rete territoriale e fornisce spunti per l ottimizzazione dell assistenza agli anziani tramite il collegamento in rete. PROCEDURA E METODOLOGIA Lo studio si è basato sulla consultazione di tre diversi attori, istituzioni, erogatori dei servizi e destinatari delle prestazioni dell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Ogni attore è stato confrontato con diverse metologie per la raccolta delle informazioni e di ogni attore sono state raccolte informazioni differenti. Istituzioni Metodo: colloqui personali Risultato: quadro istituzionale e panoramica dei servizi erogati e soggetti erogatori coinvolti Metodo: workshop con gruppi selezionati (focus group) Erogatori dei servizi Risultato: panoramica delle reti attuali e potenziali con descrizione dettagliata e rilevamento delle condizioni quadro Destinatari delle prestazioni Metodo: sondaggio telefonico Risultato: statistiche varie sulle modalità di accesso ai servizi (qualità della consulenza ricevuta, tempistiche, ) RISULTATI PRINCIPALI Nelle tre Regioni/Province l avvicinamento alla tematica della messa in rete viene vissuto in maniera differente; anche internamente alle singole Regioni/Province l approccio risulta differente. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 5

6 Viene auspicata la prosecuzione, ossia la costruzione, di attività di collegamento in rete tra gli attori. Leggi e regolamenti vigenti ostacolano la collaborazione in rete all interno delle Regioni/Province. Nelle Regioni/Province Tirolo e Alto Adige viene rilevato un notevole potenziale nel rafforzamento del collegamento in rete tra i reparti Sociale e Sanità o addirittura in una possibile integrazione tra i due reparti. Processi chiari e trasparenti con interfacce ben definite aiutano nella messa in rete degli attori. Un punto d accesso unico alle informazioni ed ai servizi agevola le attività di messa in rete. La graduale diminuzione delle risorse finanziarie è da considerarsi come un opportunità per il collegamento in rete. Attraverso programmi di formazione e specializzazione dedicati alle tematiche del lavoro di squadra e del collegamento in rete, l approccio di rete può essere promosso tra collaboratori e dirigenti. L attuale disponibilità e sensibilità delle istituzioni nei confronti della tematica sono da sfruttare per la creazione di reti all interno delle regioni o anche tra le regioni. Nuovi modelli di abitazione con successo possono essere accolti come servizi aggiuntivi. Il collegamento in rete deve essere promosso attraverso una visione d insieme. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 6

7 1 Introduzione 1.1 Aspetti generali Negli ultimi anni nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino sono stati elaborati, coordinati e rinnovati progetti e iniziative transfrontalieri inerenti diversi settori. Alla luce del fenomeno dell invecchiamento demografico e del fatto che, con le attuali offerte di servizi e con le forme assistenziali e abitative disponibili nel campo dell assistenza agli anziani, non saremo più in grado di assorbire questo sviluppo e di rispondere alle sfide che esso comporta, si è dato vita ad un nuovo progetto comunitario dell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, denominato Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT). 1.2 Obiettivi del progetto All inizio si sono tenuti diversi incontri con i gruppi di lavoro del GECT allo scopo di definire l obiettivo del progetto e il suo mandato. Inoltre, già nel mese di ottobre 2011, ha avuto luogo una conferenza con le tre Regioni/Province interessate, in occasione della quale sono state condotte le prime indagini qualitative e quantitative sull argomento, che sono tra l altro confluite nel progetto stesso. Il presente studio pone l accento sulla rappresentazione della rete sovraterritoriale nell assistenza agli anziani nelle tre regioni Tirolo-Alto Adige-Trentino. Tali regioni sono state analizzate alla ricerca di peculiarità e punti in comune nel campo dell assistenza agli anziani. Lo studio si propone, da un lato, di rilevare dove e quali reti siano già presenti in Tirolo-Alto Adige-Trentino e in quali settori e, dall altro, di individuare eventuali potenzialità nella creazione di nuove reti. Le Regioni/Province interessate hanno mostrato sin dall inizio uno spiccato interesse per questa iniziativa e hanno manifestato la propria disponibilità a partecipare allo studio. 1.3 Risultato del progetto Il risultato dello studio contiene: Uno sguardo d insieme del quadro istituzionale delle tre Regioni/Province, una descrizione delle reti esistenti e potenziali tra i prestatori di servizi nel campo dell assistenza agli anziani nelle tre Regioni/Province ed il rilevamento delle condizioni quadro facilitanti ed ostacolanti il fare rete, un sondaggio tra i destinatari della prestazione sul tema dell accesso ai servizi e la descrizione di due modelli di best practice in ambito europeo, tenendo conto delle condizioni ivi esistenti. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 7

8 Il committente dispone principalmente di dati in forma quantitativa (statistiche) sull argomento, che tuttavia appaiono relativamente poco significativi per quanto riguarda le tendenze. Per tale motivo il committente ritiene prioritario come risultato soprattutto la raccolta di dati qualitativi. La prima parte dello studio dovrebbe dare una risposta concreta in primo luogo alle seguenti domande: Dove esistono reti territoriali già funzionanti? Tra quali organizzazioni, uffici e istituzioni esistono tali reti? In cosa consiste concretamente il contenuto delle reti nel campo dell assistenza agli anziani? Di quale tipo di reti si tratta? Qual è il potenziale di tali reti? Quali condizioni quadro favoriscono o ostacolano il collegamento in rete? 1.4 Modalità di conduzione del progetto La prima fase del progetto ha riguardato un analisi della situazione delle offerte di servizi esistenti e delle forme assistenziali e abitative, nonché il rilevamento dei diversi fornitori di servizi e della loro interazione quali partner di sistema. Durante appositi workshop sono state illustrate le reti esistenti, mostrate le reti potenziali e analizzate le condizioni quadro che favoriscono o ostacolano tali reti. Le reti selezionate sono state descritte in maniera dettagliata dai partecipanti al progetto e indicate quali possibili modelli di riferimento. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 8

9 METODOLOGIE DI RILEVAMENTO Istituzioni con competenza nell emanazione di norme e regolamenti Erogatori del servizio Metodo: colloqui personali Risultato: quadro istituzionale e panoramica dei servizi erogati e soggetti erogatori coinvolti Metodo: workshop con gruppi selezionati (focus group) Risultato: panoramica delle reti attuali e potenziali con descrizione dettagliata e rilevamento delle condizioni quadro Destinatari della prestazione Familiari interessati Metodo: sondaggio telefonico Risultato: statistiche varie sulle modalità di accesso ai servizi (qualità della consulenza ricevuta, tempistiche, ) Figura 1: Metodologie di rilevamento La panoramica seguente fornisce informazioni sull applicazione delle singole metodologie in relazione ai gruppi target coinvolti (vantaggi e svantaggi). Gruppi target Metodi Vantaggi del metodo Svantaggi del metodo Istituzioni con competenza Colloqui strutturati Comparabilità delle risposte Scarsa flessibilità nell emanazione di norme e regolamenti Colloqui personali (faccia a faccia) Ricchezza di informazioni Elevato dispendio di tempo Erogatori del servizio Workshop Molteplici informazioni e contributi Elevato dispendio di tempo e risorse Destinatari della prestazione Sondaggio telefonico Ridotto dispendio di tempo, comparabilità delle risposte Malintesi causati dai tempi limitati disponibili per le spiegazioni Figura 2: Utilizzo delle metodologie di rilevamento Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 9

10 2 Condizioni quadro per la realizzazione dello studio 2.1 Dati e informazioni Quale base per l elaborazione dello studio sono stati utilizzati i dati e le informazioni messi a disposizione dal committente (per esempio, statistiche, atti di convegni, presentazioni ecc.). In rapporto ai risultati elaborati si ritiene valida la lingua nella quale sono stati rilevati. 2.2 Gruppo target dello studio Il rilevamento si riferisce ai gruppi target nell euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino, che sono interessati ad un coordinamento dei servizi in ambito socio-sanitario e composti da individui di età superiore ai 65 anni. 2.3 Territorialità Lo studio si riferisce a rilevamenti effettuati: nel Land Tirolo, nella Provincia Autonoma di Bolzano e nella Provincia Autonoma di Trento. 2.4 Struttura quantitativa Istituzioni con competenza nell emanazione di norme e regolamenti Erogatori del servizio Destinatari della prestazione Figura 3: Struttura quantitativa Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 10

11 Hanno collaborato allo studio le seguenti istituzioni con competenza nell emanazione di norme e regolamenti: Abteilung Soziales (Tirolo) Abteilung Landessanitätsdirektion (Tirolo) Ufficio Anziani e Distretti Sociali (Alto Adige) Ripartizione Sanità (Alto Adige) Servizio per le Politiche Sanitarie e la non Autosufficienza (Trentino) Per quanto riguarda gli erogatori del servizio, hanno partecipato le seguenti istituzioni e organizzazioni o i rappresentanti delle medesime: Wohn- und Pflegeheime (Tirolo) Servizi territoriali Sanità (Alto ARGE Tiroler Altenheime (Tirolo) Adige) Mobile Pflege- und Betreuungsorganisationen (Tirolo) Associazione delle residenze per anziani (Alto Adige) - Sozial- und Gesundheitssprengel Comunità di Valle (Trentino) - Innsbrucker Soziale Dienste Cooperative sociali (Trentino) GmbH (ISD GmbH) Case di riposo (Trentino) - Private Anbieter Azienda Provinciale per i Servizi Krankenanstalten (Tirolo) Sanitari (APSS) (Trentino) Comunità Comprensoriali (Alto Adige) Unione Provinciale Istituzioni per l Assistenza (U.P.I.P.A.) (Trentino) Caritas (Alto Adige) Con.Solida (Trentino) Comuni (Alto Adige) Volontariato (Trentino) Residenze per anziani (Alto Adige) Distretti sociali e sanitari (Alto Adige) Sul fronte dei destinatari della prestazione, in tutto sono state intervistate telefonicamente 473 persone delle tre Regioni/Province che fruiscono direttamente delle prestazioni di assistenza agli anziani o ne hanno seguito l iter di accesso per conto dei loro familiari. Di questi, 55 intervistati provenivano dal Tirolo, 248 dall Alto Adige e 170 dal Trentino. I destinatari della prestazione sono stati selezionati su proposta delle suddette istituzioni una volta che sono stati definiti i criteri oggetto dello studio. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 11

12 3 Definizione di rete Il presente studio si basa su conoscenze e descrizioni scientifiche a cui si fa riferimento nelle definizioni e nell'approccio al tema del collegamento in rete. "L'espressione "rete sociale" designa un intreccio di relazioni che unisce le persone ad altre persone e alle istituzioni nonché le istituzioni ad altre istituzioni" (Schubert, 2005). Le reti, a differenza delle cooperazioni, includono un numero variabilmente elevato di attori indipendenti e si occupano di un argomento/esigenza comune. Si verifica così un vivace scambio di informazioni che può anche sfociare in nuovi progetti e collaborazioni. Alla base del presente studio vi è la seguente definizione di tipologie di reti: Tipologie di rete reti pimarie reti secondarie attori privati reti terziarie attori professionali non organizzati poco organizzati molto organizzati terzo settore di utilità pubblica mercati collegamento primario affettivo piccole reti informali grandi reti formali cooperazioni territoriali e nell'ambito delle funzioni cooperazioni relative al mercato p.e. famiglia, parenti, strette relazioni privati e collegiali p.e. gruppi di interesse, reti tra vicini, piccoli privati gruppi di colleghi p.e. associazioni, organizzazioni p.e. relazioni interistituzionali in ambiti d'azione tematici/luoghi amministrativi p.e. rete di produzione dell'industria automobilistica, associazioni di commercianti Fonte: Schubert 2005:80 BertelsmannStiftung Figura 4: Tipologie di rete Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 12

13 4 Istituzioni L'indagine condotta presso le istituzioni mirava ad individuare risposte a due diverse questioni. Da un lato, individuare l interazione esistente tra le istituzioni. Dall'altro, l'intento di definire quali istituzioni e quali erogatori di servizi forniscono una determinata tipologia di prestazioni di servizio e in che modo tali prestazioni vengono finanziate. La situazione del collegamento in rete tra istituzioni, alla luce dei risultati molto simili registrati nelle tre Regioni/Province, può essere descritta in questa sede a livello generale. I risultati relativi all'interazione tra istituzioni, erogatori di servizi e prestazioni di servizio sono di seguito descritti singolarmente per ciascuna Regione/Provincia. 4.1 Collegamento in rete delle istituzioni In tutte e tre le Regioni/Province sussiste poca chiarezza riguardo al tema della rete e tale argomento viene interpretato in modo assai differente dagli abitanti stessi delle regioni, oltre che a livello sovraregionale. Si parla spesso di rete ma, ad un'analisi più approfondita, risulta evidente che, dietro a tale concetto, si nasconde spesso una cooperazione tra istituzioni prevista dalla legge, più che un collegamento in rete tra le stesse. Nell'ambito del presente studio non è stato possibile identificare formalmente e quindi delineare vere e proprie reti, così come definite nel capitolo 3 dello studio, relativamente al tema dell'assistenza agli anziani, sebbene siano presenti progetti pilota e siano stati compiuti i primi passi in direzione della costituzione di vere e proprie reti. In tutte le Regioni/Province è stata evidenziata una disponibilità al collegamento in rete e sono stati riconosciuti e illustrati i vantaggi di un collegamento in rete nella tematica in esame. Un primo passo verso il collegamento in rete è stato compiuto da parte dei membri del progetto Euregio, che crea un collegamento in rete sovraregionale tra le istituzioni partecipanti e può essere utilizzato o condiviso all'interno delle Regioni/Province. 4.2 Tirolo I vari servizi erogati nell ambito dell assistenza agli anziani in Tirolo (servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari) sono forniti su incarico del pubblico sia da enti pubblici sia da erogatori privati. Nei distretti il fabbisogno di servizi di assistenza agli anziani è coperto dalle case di cura e di riposo, che fanno capo all Abteilung Soziales (Dipartimento Sociale), insieme ai distretti sociosanitari, che offrono anche altre tipologie di servizio. Nella città di Innsbruck questi servizi vengono erogati su incarico del Land principalmente da parte della ISD GmbH e da altri erogatori privati. Le 86 case di cura e di riposo pubbliche con circa posti sono gestite da svariati enti pubblici e privati. Questi possono essere i Comuni stessi, i Consorzi dei Comuni o società Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 13

14 possedute al 100% dai Comuni, o ancora associazioni private, fondazioni o ordini con strutture già esistenti. I gestori delle strutture ricevono tale incarico dalle autorità pubbliche. Le case di cura e di riposo offrono servizi residenziali, così come il ricovero temporaneo e l alloggio per anziani. Il servizio di alloggio protetto viene erogato nei distretti principalmente da parte dei Comuni. I 62 distretti socio-sanitari, organizzati prevalentemente sotto forma di associazioni, sono responsabili per l erogazione dei servizi domiciliari su incarico del pubblico. Una parte di essi eroga anche servizi semiresidenziali. Nell ambito dei servizi domiciliari, i distretti socio-sanitari prestano servizi quali l assistenza infermieristica domiciliare, l assistenza domiciliare, l assistenza psichiatrica domiciliare, l aiuto domiciliare/assistenza sociale, così come servizi organizzativi e consulenziali. Figura 5: I distretti socio-sanitari in Tirolo Una menzione a parte merita il ricovero temporaneo di transito, che in Tirolo viene offerto dagli ospedali. È inoltre in corso l organizzazione di un sistema di gestione delle dimissioni, che non ha tuttavia ancora ottenuto la ratifica giuridica. Altri servizi, come le cure palliative e il servizio domiciliare Pflege und Betreuung von Schlaganfallpatienten si trovano ancora nella fase sperimentale e, una volta concluso con successo i progetti pilota, saranno adottati come servizi regolari. Uno status particolare è quello della Innsbrucker Soziale Dienste GmbH (ISD), un azienda della città di Innsbruck che eroga servizi estesi e capillari nell ambito dell assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare agli anziani esclusivamente per gli abitanti di Innsbruck. I servizi forniti si sovrappongono a quelli dei distretti socio-sanitari e delle case di cura e di riposo. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 14

15 In Tirolo vi sono anche aziende esclusivamente private che offrono vari servizi di assistenza agli anziani nella città di Innsbruck e nei distretti e che non sono né incaricate né in alcun modo finanziate con risorse pubbliche. Per tali aziende valgono tutte le prescrizioni giuridiche in materia di case di cura e di riposo e di servizi di cura domiciliari. Vi sono anche persone private che offrono prestazioni nell ambito dell assistenza agli anziani. La cosiddetta assistenza 24 ore su 24 (badanti) viene prestata da persone private qualificate ma anche non qualificate. Qualora queste persone rispettino le leggi è prevista la possibilità di ottenere una sovvenzione pubblica. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 15

16 Rein private Anbieter Erogatori privati Mobile Pflege- und Betreuungsorganisationen Erogatori servizi domiciliari Vereine, Stiftungen, Orden Associazioni, fondazioni, ordini religiosi Innsbrucker Soziale Dienste GmbH Mobile Pflege- u. Betreuungsorganisationen Erogatori servizi domiciliari Gemeinden, Gemeindenverbände Comuni, Consorzi dei comuni PANORAMA DEI SERVIZI EROGATI E DEGLI ATTORI COINVOLTI ÖFFENTLICHE LEISTUNGSERBRINGER EROGATORI PUBBLICI PRIVATE LEISTUNGSERBRINGER EROGATORI PRIVATI STATIONÄRE DIENSTE SERVIZI RESIDENZIALI Stationärer Aufenthalt Soggiorno in casa di riposo Kurzzeitspflege Ricoveri temporanei Übergangspflege Ricovero temporaneo di transito Betreutes Wohnen Alloggi protetti TEILSTATIONÄRE DIENSTE SERVIZI SEMIRESIDENZIALI Tagespflege Assistenza diurna agli anziani Mittagstisch Servizio mensa Organisation u. Beratung Organizzazione e assistenza Hauskrankenpflege Assistenza domiciliare Medizinische Hauskrankenpflege Assistenza infermieristica Psychiatrische Betreuung Assistenza psichiatricha MOBILE DIENSTE SERVIZI DOMICILIARI Haushaltshilfe/ soziale Betreuung Aiuto domiciliare/ assistenza sociale Essen auf Rädern Servizio pasti Transport und Begleitungsdienst Servizio di trasporto e accompagnamento Heilbehelfsverleih Noleggio di apparecchi terapeutici 24-Stunden-Betreuung Assistenti familiari Entlassungs-management Gestione della dimissione ospedaliera Palliativ- und Hospizbetreuung Assistenza cure palliative Betreuung von Schlaganfallpatienten Assistenza pazienti ictus * ** ** ** * * * Legenda: Servizi (almeno parzialmente) finanziati dalla Ripartizione Sociale Servizi (almeno parzialmente) finanziati dalla Ripartizione Sanità Servizi finanziati da privato * servizio in fase di elaborazione; non ancora approvato dal punto di vista normativo ** Progetto pilota attivato; non ancora approvato dal punto di vista normativo Figura 6: Panorama dei servizi erogati e degli attori coinvolti Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 16

17 Nota: in tabella sono elencati i servizi e gli attori indicati nell ambito dello studio. Per la descrizione dettagliata dei singoli servizi si rimanda alle normative correnti della Regione/Provincia. RIFERIMENTI NORMATIVI E REGOLAMENTI Estratto dei provvedimenti normativi, delle direttive e dei regolamenti rilevanti ai fini dello studio (lasciati in lingua originale): Contenuto Descrizione/Autore Tiroler Mindestsicherungsgesetz Tiroler Heimgesetz Bundespflegegesetz Einstufungsverordnung zum Bundespflegegeldgesetz Richtlinien des Landes Tirol zur Gewährung von Leistungen der mobilen Pflege und Betreuung in Tirol Richtlinie des Landes Tirol zur Förderung der Tagespflege für pflege- und betreuungsbedürftige Personen Richtlinie des Landes Tirol für die Gewährung von Zu-schüssenzu Hilfsmitteln und Maßnahmen für die häusliche Betreuung und Pflege sowie für die Erhaltung der Selbstständigkeit bei alters-bedingten Beeinträchtigungen Richtlinie des Landes Tirol zur Förderung des Ausbaues, des Aufbaues und der Sicherung von Pflege- und Betreuungs-einrichtungen in Tirol Richtlinie des Landes Tirol zur Förderung der Kurzzeitpflege für pflegebedürftige Personen Gesetz vom 17. November 2010, mit dem die Mindestsicherung in Tirol geregelt wird (Tiroler Mindest-sicherungs gesetz TMSG); StF: LGBl. Nr. 99/2010 Gesetz vom 1. Februar 2005 über Heime für hilfs-, betreuungsoder pflegebedürftige, insbesondere ältere, Menschen (Tiroler Heimgesetz 2005); LGBl. Nr. 23/2005 Bundesgesetz, mit dem ein Pflegegeld eingeführt wird (Bundespflegegeldgesetz BPGG) Verordnung der Bundesministerin für Arbeit, Gesundheit und Soziales über die Beurteilung des Pflegebedarfes nach dem Bundespflegegeldgesetz (Einstufungsverordnung zum Bundespflegegeldgesetz - EinstV); StF: BGBl. II Nr. 37/1999 Beschluss der Tiroler Landesregierung vom 19. März 2013 Beschluss der Tiroler Landesregierung vom 09.November 2010 Bechluss der Tiroler Landesregierung vom 24. Mai 2011 Beschluss der Tiroler Landesregierung vom 02. April 2013 Beschluss der Tiroler Landesregierung vom 20. Dezember 2011 Figura 7: Riferimenti normativi e regolamenti Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 17

18 4.3 Alto Adige In Alto Adige i diversi servizi nell ambito dell assistenza agli anziani (residenziali, semiresidenziali e domiciliari) vengono erogati sia da parte di enti pubblici sia da erogatori privati. I servizi di assistenza agli anziani sono assicurati in tutta la Provincia dalle residenze per anziani, dai distretti sociali (anche con l incarico di enti privati) e dai distretti sanitari. Figura 8: I distretti sociali in Alto Adige Le 75 residenze per anziani sono gestite da diversi enti. Tra questi figurano le APSP, le fondazioni private, le associazioni, gli enti religiosi, le cooperative sociali, i Comuni, i Consorzi dei Comuni, le Comunità comprensoriali e l Azienda Servizi Sociali di Bolzano (di seguito ASSB). Essi devono essere in possesso di una specifica autorizzazione e dell accreditamento provinciale. Uno status particolare è quello della città di Bolzano, dove tutti i servizi vengono erogati da parte dell ASSB. Nel resto del documento la ASSB s intende nominata quando vengono richiamate le Comunità comprensoriali. Le residenze per anziani forniscono servizi in ambito sia residenziale sia semiresidenziale. I servizi residenziali includono il soggiorno residenziale per anziani (incluso lo spazio abitativo per le persone con demenze), i ricoveri temporanei, i ricoveri temporanei di transito e gli accompagnamenti abitativi. Il servizio dell accompagnamento abitativo è in fase di sviluppo. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 18

19 I servizi semiresidenziali, centri diurni e assistenza diurna, sono erogati dalle residenze per anziani, ossia dalle Comunità comprensoriali e per la città di Bolzano dall ASSB. Tra i servizi domiciliari si annoverano il servizio di assistenza domiciliare (inclusi servizio pasti, centro diurno, ), che viene erogato dalle Comunità comprensoriali (anche su incarico di privati) ed il servizio mensa, il quale viene fornito da diversi erogatori. Su tutto il territorio sono attivi anche dei circoli per anziani, che vengono finanziati prevalentemente dalla Provincia. In aggiunta alcuni Comuni offrono anche il servizio di soggiorno marino per anziani e mettono a disposizione appartamenti per anziani. Il servizio sanitario offre in maniera complementare prestazioni domiciliari attraverso i distretti sanitari. Tali prestazioni sono accessibili a tutti e non sono quindi da intendersi come servizi specifici di assistenza agli anziani. Alcuni Comuni offrono servizi di propria iniziativa, come per esempio il sostegno telefonico agli anziani e il servizio sportello a domicilio. Nel Comune di Bressanone è attivo lo sportello di consulenza per l assistenza e il sociale; lo sportello, in collaborazione con la residenza per anziani di Bressanone, la Comunità comprensoriale Valle Isarco e il comprensorio sanitario, funge da consultorio in materia di assistenza agli anziani. In Alto Adige, l assistenza domiciliare 24 ore su 24 (effettuata da famiglie o badanti) viene prestata da persone private qualificate ma anche non qualificate ed è un servizio non definito nel campo dell assistenza agli anziani. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 19

20 24-Stunden-Betreuung zu Hause (Familie, Badante) Assistenti familiari (badanti) Vereine, Stifungen, religiöse Einrichtungen, Sozialgenossenschaften, private Anbieter Associazioni, fondazioni, enti religiosi, cooperative sociali, erogatori privati. Gesundheitssprengel Distretti Sanitari ÖPBP/APSP Gemeinden und Gemeindekonsortien Comuni e Consorzi dei comuni Bezirksgemeinschaften Comunità Comprensoriale Betrieb für Sozialdienste Bozen Azienda Servizi Sociali Bolzano PANORAMA DEI SERVIZI EROGATI E DEGLI ATTORI COINVOLTI ÖFFENTLICHE LEISTUNGSERBRINGER EROGATORI PUBBLICI PRIVATE LEISTUNGSERBRINGER EROGATORI PRIVATI TEILSTATIONÄRE DIENSTE SERVIZI STATIONÄRE DIENSTE SERVIZI RESIDENZIALI SEMIRESIDENZIALI AMBULANTE DIENSTE SERVIZI DOMICILIARI Vollstationärer Aufenthalt Soggiorno in casa di riposo Kurzzeitspflege Ricoveri temporanei Übergangspflege Ricovero temporaneo di transito Begleitetes Wohnen Accompagnamento abitativo Wohngemeinschaften Comunità alloggio Seniorenwohnungen Alloggi per anziani Betreutes Wohnen * Abitare assistito per anziani Meeraufenthalte für Senioren Soggiorni marini per anziani Tagespflege Assistenza diurna agli anziani Tagespflegeheim Centro servizi Senioren bei Gastfamilien * Assistenza presso famiglie affidatarie Beratungsdienst Sicheres Wohnen Servizio 'abitare sicuri nella terza età' Mensadienst Servizio mensa Hauskrankenpflege Assistenza infermieristica Hauspflegedienst: Servizio di assistenza domiciliare: - Hilfe im Haushalt Aiuto domiciliare - Essen auf Rädern Servizio pasti - Wäsche auf Rädern Servizio lavanderia - Transport und Begleitungsdienst Servizio di trasporto e accompagnamento - Tagesstätte Centro diurno Telefonische Unterstützung für Senioren Supporto telefonico per anziani Hausnotrufdienst Telesoccorso 24-Stunden-Betreuung zu Hause (Familie, Badante) Assistenti familiari (badanti) Schalterdienst zu Hause Servizio a sportello a domicilio Beratungsstelle für Pflege und Soziales Punto di consulenza per la cura e il sociale Legenda: Servizi (almeno parzialmente) finanziati dalla Ripartizione Famiglia e Politiche sociali Servizi (almeno parzialmente) finanziati dalla Ripartizione Sanità Servizi finanziati da privato * servizio in fase di elaborazione Figura 9: Panorama dei servizi erogati e degli attori coinvolti Alto Adige Nota: in tabella sono elencati i servizi e gli attori indicati nell ambito dello studio. Per la descrizione dettagliata dei singoli servizi si rimanda alle normative correnti della Regione/Provincia. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 20

21 RIFERIMENTI NORMATIVI E REGOLAMENTI Estratto dei provvedimenti normativi, delle direttive e dei regolamenti rilevanti ai fini dello studio (disponibili in lingua tedesca): Contenuto Einheitliche Erhebung von Einkommen und Vermögen Maßnahmen zur Sicherung der Pflege Kriterien zur Anerkennung der Pflegebedürftigkeit Descrizione/Autore Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Jänner 2011, Nr. 2; Durchführungsverordnung Landesgesetz vom 12. Oktober 2007, Nr. 9 Beschluss der Landesregierung vom 28. Februar 2011, Nr. 346; geändert mit dem Beschluss vom 17. Dezember 2012, Nr Die Pflegesicherung Autonome Provinz Bozen-Südtirol, Abteilung Sozialwesen; 2008 Die Pflegesicherung, Umsetzung Autonome Provinz Bozen-Südtirol, Abteilung Sozialwesen; 2008 Neuordnung der Sozialdienste in der Provinz Bozen Durchführungsverordnung zu den Maßnahmen der finanziellen Sozialhilfe und zur Zahlung der Tarife der Sozialdienste Zur Zusammenarbeit von Sozialbetreuerinnen und Krankenpflegerinnen Leitfaden zum Zuständigkeitsund Tätigkeitsbereich der PflegehelferInnen Landesgesetz vom 30. April 1991, Nr. 13 Dekret des Landeshauptmannes vom 11. August 2000, Nr. 30, in geltender Fassung Autonome Provinz Bozen Südtirol, Ressort für Familie, Gesundheit und Sozialwesen, 2010 Autonome Provinz Bozen Südtirol, Ressort für Familie, Gesundheit und Sozialwesen Figura 10: Riferimenti normativi e regolamenti Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 21

22 4.4 Trentino In Trentino i servizi per la categoria degli anziani non autosufficienti sono governati da parte del Servizio Politiche Sanitarie e per la non Autosufficienza e dal Servizio Politiche Sociali, entrambi dipendenti dal Dipartimento Lavoro e Welfare. I servizi sono di tipo socio assistenziale, di tipo socio sanitario e di tipo sanitario. La prima categoria, quella dei servizi di tipo socio assistenziale, viene governata da parte del Servizio Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Trento (di seguito PAT), che svolge funzione di programmazione e controllo. La gestione ed organizzazione dei servizi viene invece demandata alle Comunità di Valle (di seguito CdV), le quali hanno recentemente sostituito i vecchi Comprensori. Le CdV sono complessivamente 15 più il Territorio Val d Adige e gestiscono in autonomia l erogazione dei servizi nel proprio territorio di competenza, fatti salvi i livelli minimi individuati dalla Delibera G.P. n 1013/2013. L ampia autonomia lasciata all Ente Locale è funzione della profonda conoscenza del territorio, che consente una pianificazione dei servizi mirata ai reali bisogni delle persone riscontrati nella zona d appartenenza. La Provincia definisce un budget annuo omnicomprensivo, attraverso il quale la CdV s impegna ad erogare servizi di vario genere (fra cui quelli destinati agli anziani non autosufficienti) sul proprio territorio di competenza. Attraverso un meccanismo di compartecipazione il cittadino versa la quota necessaria ad integrare la parte di finanziamento pubblico destinata a quel servizio. Figura 11: I territori delle Comunità di valle Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 22

23 La gamma di servizi socio assistenziali offerti comprende servizi di tipo residenziale (Case di Soggiorno, Alloggi Protetti), semiresidenziale (Centro Servizi) e domiciliare (SAD). Le CdV erogano direttamente parte di questi servizi oppure li danno in gestione a enti terzi (pubblici o privati no profit), come le APSP (Aziende Pubbliche di Servizio alla Persona) e le cooperative sociali. L intero panorama dei servizi offerti e attori coinvolti è riassunto nella figura 12. Fra i servizi socio assistenziali figura anche il Reddito di Garanzia, legato al reddito più che alla non autosufficienza. Esso viene erogato tramite l Agenzia Provinciale di Assistenza e Previdenza Integrativa (di seguito APAPI). I servizi di tipo socio sanitario e sanitario vengono invece governati da parte del Servizio Politiche Sanitarie e per la non Autosufficienza della PAT. La gestione ed organizzazione dei servizi viene demandata all Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (di seguito APSS), che gli gestisce in forma diretta oppure indirettamente attraverso soggetti terzi con i quali stipula degli accordi contrattuali. La gamma di servizi socio sanitari e sanitari offerti comprende servizi di tipo residenziale (RSA), semiresidenziale (Centri Diurni) e domiciliare (ADI in varie forme). L APSS eroga direttamente parte di questi servizi oppure attraverso enti terzi (pubblici o privati), come le APSP, le cooperative sociali, gli enti religiosi e gli enti privati accreditati. L intero panorama dei servizi offerti e attori coinvolti è riassunto nella figura 12. Per il servizio di RSA vige il sistema di tariffa, sulla base del quale l APSS eroga un corrispettivo ai soggetti gestori. La parte restante resta a carico del cittadino (cosiddetta retta alberghiera). Per quanto riguarda invece i servizi Centro Diurno e SAD in ADI vige un meccanismo di compartecipazione dell utente a compensazione di quanto sostenuto da parte dell APSS; il soggetto gestore riceve l intero importo da parte dell APSS, la quale riscuote la quota da parte del cittadino. Fra i servizi socio sanitari figurano anche l Assegno di Cura e l Indennità di Accompagnamento; anch essi, come il Reddito di Garanzia, sono erogati da parte dell APAPI. L Assegno di Cura è rivolto solo a servizi di tipo semiresidenziale e domiciliare ed è integrativo dell Indennità d Accompagnamento, la quale rappresenta anche un prerequisito per poterlo ottenere. L intero sistema ha subito importanti cambiamenti negli ultimi anni: in ambito sociale, le Comunità di Valle hanno gradualmente sostituito i Comprensori a partire dal 2010 e la loro autonomia finanziaria è quindi molto recente; in ambito sanitario i distretti sono stati recentemente accorpati ed i nuovi sono attivi a partire dal 2011 (riferimento DGP 250/2011). Per questo motivo le potenzialità di miglioramento sono ritenute ancora molto elevate. ACCESSO AI SERVIZI A partire dal 2012 sono stati attivati i primi PUA (Punto Unico d Accesso), in grado di fornire risposte riguardanti sia servizi di tipo socio sanitario sia servizi di tipo socio assistenziale. Nel caso dei servizi socio sanitari, presso il PUA viene effettuata anche la presa in carico Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 23

24 Infermiere private private Krankenbetreuung Assistenti familiari 24-Stunden-Betreuung Enti religiosi Religiöse Einrichtungen Enti privati accreditati Akkreditierte private Anbieter Società interinali Betriebe für Zeitarbeit Cooperative Sociali Sozialgenossenschaften Azienda Pubblica Servizi Sanitari (APSS) Sanitätsbetrieb APSP/ÖBPB Comunità di Valle dell utente, altrimenti, in caso di bisogno socio assistenziale, viene indicato l Assistente sociale al quale potersi rivolgere. In caso di bisogno socio assistenziale ci si può rivolgere direttamente agli Assistenti sociali, dislocati presso gli Ambiti territoriali. In tal caso non è invece possibile ottenere risposte in ambito socio sanitario. Nel caso di bisogno complesso (bisogno socio sanitario o bisogno combinato socio sanitario e socio assistenziale) il caso viene valutato in UVM (Unità Valutativa Multidisciplinare) e viene prodotto un Piano Assistenziale Individualizzato per l utente. Oltre che dal PUA, l UVM può essere attivato anche da assistente sociale, medico di base oppure dall ospedale se il paziente è ricoverato. PANORAMA DEI SERVIZI EROGATI E DEGLI ATTORI COINVOLTI ÖFFENTLICHE LEISTUNGSERBRINGER EROGATORI PUBBLICI PRIVATE LEISTUNGSERBRINGER EROGATORI PRIVATI VOLLSTATIONÄRE DIENSTE SERVIZI RESIDENZIALI Case di soggiorno Vollstationärer Aufenthalt RSA Alloggi protetti (1) Betreutes Wohnen Posti letto RSA di sollievo Kurzzeit- u. Übergangspflege TEILST.DIENSTE SERVIZI SEMIRESID. Centro servizi Tagespflege Centro diurno Tagesstätte Assistenza domiciliare integrata e cure palliative (ADI e ADICP) Hauspflegedienst und Palliativbetreuung Assistenza domiciliare programmata (ADP) Programmierter Hauspflegedienst MOBILE DIENSTE SERVIZI DOMICILIARI Assistenza domiciliare infermieristica (ADINF) Medizinische Hauskrankenpflege Assistenza infermieristica occasionale (AIO) Gelegentlicher Hauspflegedienst Servizio di assistenza domiciliare (SAD) (2) Hauspflegedienst Legenda: Servizio di assist.domiciliare in assist. domic.integr. (SAD in ADI) Hauspflegedienst Assistenza domiciliare regolata privatamente Privater Hauspflegedienst Servizi (almeno parzialmente) finanziati dal Servizio Politiche Sociali Servizi (almeno parzialmente) finanziati dal Servizio Politiche Sanitarie e per la non autosufficienza Servizi finanziati da privato Figura 12: Panorama dei servizi erogati e degli attori coinvolti Trentino 1 = Proprietari degli Alloggi Protetti sono i Comuni 2 = Il SAD comprende i seguenti servizi: a) aiuto domiciliare (sostegno relazionale alla persona, governo della casa, ) b) servizio pasti (servizio pasti a domicilio, servizio pasti presso strutture) c) servizio lavanderia d) telesoccorso-telecontrollo e) soggiorni climatici Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 24

25 Nota: in tabella sono elencati i servizi e gli attori indicati nell ambito dello studio. Per la descrizione dettagliata dei singoli servizi si rimanda alle normative correnti della Regione/Provincia. RIFERIMENTI NORMATIVI E REGOLAMENTI Estratto dei provvedimenti normativi, delle direttive e dei regolamenti rilevanti ai fini dello studio: Strumento Provvedimento legislativo Provvedimento attuativo ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) DPCM 29 novembre 2001 DM27 agosto 1999 n.332 Legge 15 marzo 2010 n 38 DGP n 1597 del Delibera APSS del DGP n 3010 del Assegno di Cura L.Prov. 15/2012 del art.10 DGP n 1233 del Centro Diurno - SAD in ADI Indennità di Accompagnamento PUA (Punti Unici d Accesso) L.Prov. 13/2007 e L.Prov. 16/2010 DGP n 2996 del L.Prov. 7/1998 del L.Prov. 16/2010 DGP n 1255 del Reddito di Garanzia L.Prov. 13/2007 art.35 DGP n 1256 del e successiva modifica (ultima DGP n 1013/2013) RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) SAD (Servizio Assistenza Domiciliare) UVM (Unità Valutazione Multidisciplinare) L.Prov. 6/1998 DGP n 2701 del L.Prov. 14/1991 e L.Prov. 13/2007 DGP n 1013 del (allegati 3, 4 e 5) L.Prov. 6/1998 DGP n 3010 del Figura 13: Riferimenti normativi e regolamenti Trentino Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 25

26 5 Erogatori del servizio Le reti definite dai diversi erogatori del servizio nel corso dei focus group sono suddivise in reti attuali e reti potenziali e vengono di seguito raffigurate e descritte. 5.1 Reti attuali Una panoramica delle reti attuali viene fornita sulla base di una matrice. Le reti descritte dai singoli attori sono raffigurate singolarmente in grafici dedicati. La descrizione dettagliata delle reti segue il rispettivo grafico Aspetti generali I primi incontri con gli erogatori del servizio si sono concentrati sull individuazione e la valutazione del funzionamento delle reti già esistenti in riferimento alle tre Regioni/Province interessate. Le matrici elaborate mostrano una veduta d insieme della rete di servizi esistente nelle tre Regioni/Province. I grafici che seguono rappresentano in maniera dettagliata le reti degli erogatori del servizio e danno una risposta a questi interrogativi: Dove esistono attualmente delle reti che interessano gli erogatori del servizio? Che tipo di reti esistono tra i partner? - Reti previste dalla legge - Reti molto organizzate (grandi reti formali come, per esempio, associazioni, organizzazioni, ecc.) - Reti poco organizzate (piccole reti informali come, per esempio, gruppi d interesse, reti di vicinato, ecc.) - Reti non organizzate (legame primario affettivo come, per esempio, famiglia, amici, ecc.)? Come si configura l attività delle reti in termini di frequenza? - Continuativa, regolare oppure - occasionale, saltuaria? Com è il funzionamento di queste reti? - Soddisfacente, non serve intervenire - Migliorabile, sarebbe utile intervenire; - Insufficiente, è necessario intervenire. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 26

27 Qual è l ambito di azione di queste reti? - Processi - Servizi erogati - Finanziamento - Infrastrutture - Risorse umane - Trasferimento di know-how Per la descrizione dei grafici rappresentanti le singole reti sono state riprese le espressioni utilizzate nel corso dei workshop da parte dei partecipanti. La veduta d insieme delle reti attuali è rappresentata in forma di matrici, per le quali si utilizza la seguente legenda: Tipologia di interazione di rete Frequenza di interazione della rete Valutazione del funzionamento della rete Descrizione dettaglio della rete: A = previsto dalla legge/normativa 1 = regolare/continuativa = soddisfacente, non serve intervenire = descrizione dettaglio B = molto organizzata (formale) 2 = saltuaria/occasionale = migliorabile, utile intervenire C =povo organizzata (informale) = non sufficiente, necessario intervenire D = non organizzata - = tipologia di interazione di rete non descritta Figura 14: Legenda valutazione reti attuali Le reti attuali nei singoli grafici sono state descritte nella seguente maniera: APSS Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Nicht organisiert / non organizzata stark organisiert / molto organizzata stark organisiert / molto organizzata Contenuto freccia = tipologia di interazione di rete Colore freccia = funzionamento della rete Verde = soddisfacente, non serve intervenire Giallo = migliorabile, utile intervenire stark organisiert / molto organizzata Rosso = non sufficiente, necessario intervenire Grigio = nessuna rete A strisce = rete complementare Figura 15: Legenda rappresentazione grafica reti attuali Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 27

28 In preparazione ai workshop sono stati predefiniti alcuni ambiti tematici da associare alle reti individuate; i partecipanti potevano integrare questo elenco predefinito con ulteriori temi ritenuti importanti: Processi Servizi erogati Finanziamento Infrastrutture Risorse umane Trasferimento di know-how A ciascun partecipante ai focus group è stato infine richiesto di approfondire il caso (o due casi) più rappresentativo di rete riguardante la propria realtà. Queste informazioni sono state raccolte all interno di schede di dettaglio che vengono riportate all interno del presente capitolo nella forma in cui sono state originariamente compilate. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 28

29 5.1.2 Reti attuali in Tirolo Nella matrice che segue sono elencati in riga gli erogatori del servizio che hanno preso parte ai workshop, in colonna tutti gli attori nominati dai partecipanti nel corso degli incontri. I risultati elaborati dai partecipanti sono leggibili nelle rispettive righe della matrice. Le combinazioni evidenziate in grigio non sono state valutate, dal momento che la messa in rete interna al singolo ente non è stata valutata. Innsbrucker Soziale Dienste GmbH Pensionsversicherungsanstalt Bund Abteilung für Soziales Distretti sociali e sanitari Consorzio dei comuni Erogatori Servizi di trasporto Ospedali Case di risposo Associazioni Humanocare Rotes Kreuz Senecura Fondazioni Johanniter Comuni Alberghi Caritas Badanti Hospiz Innsbrucker Soziale Dienste GmbH A1 A2 A1 A1 A2 B1 B1 D B2 C2 C2 B2 B1 B2 - B1 B1 - - Distretti sociali e sanitari A1 - D B2 C2 - C2 C C2 B1 B D2 - Case di riposo A1 A2 A2 B1 B1 C2 B1 B1 - D2 - A1 B1 - - B1 D2 B1 B1 Senecura A1 A2 C2 B1 B1 C2 C1 B1 C2 - D2 C2 B1 D2 - B1 B1 D2 - Johanniter A1 A2 A1 A2 A2 B2 B1 B1 B1 B2 C2 D C2 B1 D B1 B1 B1 - Ospedali A1 A2 A1 A2 - B1 B1 B1 B1 D C2 C2 B1 B1 B1 D B1 B1 - Legenda: Tipologia di interazione di rete Frequenza di interazione della rete Valutazione del funzionamento della rete Descrizione dettaglio della rete: A = previsto dalla legge/normativa 1 = regolare/continuativa = soddisfacente, non serve intervenire = descrizione dettaglio B = molto organizzata (formale) 2 = saltuaria/occasionale = migliorabile, utile intervenire C =poco organizzata (informale) = non sufficiente, necessario intervenire D = non organizzata - = tipologia di interazione di rete non descritta Figura 16: Rappresentazione complessiva delle reti attuali in Tirolo La matrice generale delle reti attuali nel Land Tirolo mostra che solo una piccola percentuale della collaborazione in rete tra gli erogatori del servizio in Tirolo è giudicata insufficiente e che quindi la richiesta di ottimizzazione da parte degli attori è relativamente limitata o non appare neppure necessaria. Gli erogatori del servizio hanno espresso un giudizio equilibrato in merito all ottimizzazione e alla soddisfazione nei confronti delle reti esistenti, dal quale emerge in particolare che la soddisfazione nei confronti delle reti riguarda soprattutto le reti non previste dalla legge. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 29

30 INNSBRUCKER SOZIALE DIENSTE GMBH - Finanzierung / Finanziamento - Dienste / Servizio erogato - Infrastruktur / Infrastrutture - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources - Dienste / Servizio erogato - Finanzierung / Finanziamento Krankenanstalten / Ospedali Pensionsversicherungsanstalt - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture - Human Resources Abteilung für Soziales Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Gemeinden / Comuni Gemeinden -verband / Consorzio dei Comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Bund Stark organisiert / Molto organizzata SGS / Distretto sociale e sanità Stark organisiert / Molto organizzata IBK Soziale Dienste GmbH WH / Case di riposo Hausärzte / Medici di base Rotes Kreuz Johanniter Stark organisiert / Molto organizzata Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture - Human Resources - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture - Prozesse / Processo - Human Resources - Dienste / Servizio erogato - Infrastruktur / Infrastrutture - Know How - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources - Dienste / Servizio erogato - Prozesse / Processo - Infrastruktur / Infrastrutture - Dienste / Servizio erogato - Infrastruktur / Infrastrutture - Know How Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Innsbrucker Soziale Dienste GmbH Wenig organisiert / Poco organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Nicht organisiert / Non organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Caritas 24 Std. Betreuung / Badanti Vereine / Associazioni - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato Transportleist./Servizi trasporto Stiftungen / Fondazioni - Finanzierung / Finanziamento - Human Resources - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources Humanocare Senecura Hotels / Alberghi - Prozesse / Processo Legenda: - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 17: Innsbrucker Soziale Dienste GmbH Le reti tra la Innsbrucker Soziale Dienste GmbH e gli erogatori privati regionali del servizio in ambito socio-sanitario appaiono molto organizzate, interessano principalmente processi comuni e, a parere degli attori, non richiedono alcuna modifica. È invece auspicata una modifica soprattutto nelle reti con gli enti pubblici, che sono di carattere continuativo e prevalentemente di natura finanziaria. Fondamentalmente, la Innsbrucker Soziale Dienste GmbH sembra avvalersi di un buon sistema di reti in Tirolo. Non si rileva alcun collegamento in rete soltanto con i medici di base e con le badanti. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 30

31 Soggetto valutatore ISD Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 2 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 2 Soggetti coinvolti: Distretto sanità Associazioni Caritas Johanniter Descrizione: Comunità di lavoro per l assistenza domiciliare (AMP, Arbeitsgemeinschaft mobile Pflege ) Presentazione comune ai partner di sistema Rappresentanza di interessi Individuazione ed elaborazione di obiettivi comuni Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Rappresentanza di interessi Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Miglioramento dello scambio di informazioni Unione delle forze Vantaggi derivati dall interazione di rete: Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Scambio regolare di informazioni - Regolamentazione degli interlocutori - Contatti personali - Stesso livello di informazione - Presentazione comune nei confronti dei partner di sistema - Maggiore pressione sui partner di sistema Figura 18: Dettaglio reti attuali ISD Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 31

32 DISTRETTI SOCIALI E SANITARI - Prozesse / Processo - Dienste/ Servizio erogato - Infrastruktur / Infrastrutture - Know how - Prozesse / Processo - Dienste/ Servizio erogato - Infrastruktur / Infrastrutture - Finanzierung / Finanziamento Abteilung für Soziales Gemeinden / Comuni Gemeinden -verband / Consorzio dei Comuni Bund SGS / Distretto sociale e sanità Pensionsversicherungsanstalt Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Stark organisiert / Molto organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata IBK Soziale Dienste GmbH Krankenanstalten / Ospedali Hausärzte / Medici di base Rotes Kreuz Nicht organisiert / Non organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Sozial-, Gesundheitssprengel / Distretti Sociali e Sanità Wenig organisiert / Poco organizzata Nicht organisiert / Non organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata WH / Case di riposo 24 Std. Betreuung / Badanti Vereine / Associazioni - Prozesse / Processo - Dienste/ Servizio erogato - Infrastruktur / Infrastrutture Johanniter Caritas Transportleist./Servizi trasporto Stiftungen / Fondazioni Humanocare Senecura Hotels / Alberghi Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 19: Distretti sociali e sanitari Tirolo Il collegamento in rete dei distretti socio-sanitari con il Bund e con gli erogatori del servizio in Tirolo appare poco o per nulla organizzato ed è in gran parte bisognoso di ottimizzazione, secondo quanto risulta dai workshop condotti con i partecipanti al progetto. Molto organizzate appaiono le reti tra i distretti e l Amt für Soziales, i Comuni e gli erogatori privati Croce Rossa e Johanniter, in particolare per ciò che concerne i processi, i servizi da erogare e le infrastrutture. Secondo gli intervistati, anche queste reti dovrebbero comunque essere ottimizzate. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 32

33 Soggetto valutatore Distretti sociali e sanità Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Saltuaria / occasionale Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Descrizione: Comuni Consorzio dei comuni Land Tirolo Case di riposo Associazioni ARGE Ospedale Volontari I Comuni come soggetti di riferimento, accordo di finanziamento con Provincia e Consorzio dei Comuni, in collaborazione con gli altri partner della rete Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Offerte migliori - capillari Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Corresponsabilità nel Comune Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Risparmio sui costi - Offerte finanziabili - Offerte e tariffe uniformi in Tirolo - Sviluppo comune Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Approccio campanilistico - Assunzione dei costi Provincia/Comuni Figura 20: Dettaglio reti attuali distretti sociali e sanitari Tirolo 1 Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 33

34 Soggetto valutatore Distretti sociali e sanità Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Prevista dalla legge / normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Descrizione: Amt für Soziales Comune Ospedale ARGE Case di riposo Bund Land Consorzio dei comuni Volontariato Cassa Mutua Interlocutore centrale per i partner di rete, finanziamento e direttive uniformi, mandato di assistenza unico, sviluppo delle cure orientato ai bisogni in Tirolo. Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Certezza del finanziamento - Sviluppo uniforme di tariffe e offerte - Piano strutturale cure Rafforzamento nei confronti di altri partner (Federazione, Cassa malatti ) Figura 21: Dettaglio reti attuali distretti sociali e sanitari Tirolo - 2 Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 34

35 CASE DI RIPOSO - Dienste/ Servizio erogato - Infrastruktur / Infrastrutture - Finanzierung / Finanziamento - Finanzierung / Finanziamento Krankenanstalten / Ospedali Pensionsversicherungsanstalt - Dienste/ Servizio erogato - Infrastruktur / Infrastrutture - Finanzierung / Finanziamento - Human Resources Abteilung für Soziales Gemeinden / Comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Stark organisiert / Molto organizzata - Dienste/ Servizio erogato Gemeinden -verband / Consorzio dei Comuni Stark organisiert / Molto organizzata Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Bund Stark organisiert / Molto organizzata - Finanzierung / Finanziamento Wenig organisiert / Poco organizzata SGS / Distretto sociale e sanità IBK Soziale Dienste GmbH WH / Case di riposo - Dienste/ Servizio erogato - Prozesse / Processo - Human Resources - Infrastruktur / Infrastrutture - Dienste / Servizio erogato - Human Resources Hospiz Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Wohn- und Pflegeheime / Case di riposo Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata 24 Std. Betreuung / Badanti - Infrastruktur / Infrastrutture - Dienste / Servizio erogato - Human Resources - Dienste/ Servizio erogato - Know How Rotes Kreuz Johanniter Nicht organisiert / Non organizzata Nicht organisiert / Non organizzata Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Caritas Vereine / Associazioni - Dienste/ Servizio erogato - Human Resources - Dienste/ Servizio erogato - Infrastruktur / Infrastrutture - Finanzierung / Finanziamento - Human Resources - Infrastruktur / Infrastrutture - Finanzierung / Finanziamento - Human Resources - Know How Transportleist./Servizi trasporto Humanocare Senecura Hotels / Alberghi Stiftungen / Fondazioni Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 22: Case di riposo Tirolo Dalla panoramica dell attuale collegamento in rete tra le case di riposo in Tirolo e le organizzazioni e istituzioni regionali emerge una rete molto organizzata, che viene giudicata soddisfacente nel suo funzionamento. Vengono tuttavia suggerite alcune ottimizzazioni. Secondo gli attori dovrebbero essere ottimizzate le reti previste dalla legge e che vedono il coinvolgimento di istituzioni pubbliche quali il Bund, il Pensionsversicherungsanstalt e l Amt für Soziales. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 35

36 Soggetto valutatore Case di riposo Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 2 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 2 Soggetti coinvolti: Descrizione: Case di riposo Ospedale Comuni Land Bund Medici Ambulanze L operatore sociale coordina la gestione delle dimissioni Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: Svantaggi derivati dall interazione di rete: - In modo che il paziente riceva la migliore assistenza possibile - Utilizzare correttamente le capacità - Riduzione dei costi incremento della soddisfazione Figura 23: Dettaglio reti attuali case di riposo Tirolo - 1 Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 36

37 Soggetto valutatore Case di riposo Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 1 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 2 Soggetti coinvolti: Casa di riposo - Distretto Comuni Land Associazioni Bund Medici Descrizione: Uffici nella stessa sede, scambio all occorrenza, cambio di personale Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Informazioni da entrambe le parti Vantaggi derivati dall interazione di rete: Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Sinergie - Presentazione comune - Pianificazione comune del futuro Figura 24: Dettaglio reti attuali case di riposo Tirolo - 2 Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 37

38 SENECURA - Dienste / Servizio erogato - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture - Dienste / Servizio erogato - Finanzierung / Finanziamento Abteilung - Infrastruktur / Infrastrutture für Soziales - Prozesse / Processo - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato Krankenanstalten / Ospedali Pensionsversicherungsanstalt - Dienste / Servizio erogato - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture Wenig organisiert / Poco organizzata stark organisiert / molto organizzata Gemeinden / Comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge stark organisiert / molto organizzata Gemeinden -verband / Consorzio dei Comuni stark organisiert / molto organizzata Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Bund Wenig organisiert / Poco organizzata - Prozesse / Processo Wenig organisiert / Poco organizzata SGS / Distretto sociale e sanità stark organisiert / molto organizzata - Prozesse / Processo - Know How IBK Soziale Dienste GmbH WH / Case di riposo - Prozesse / Processo - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources - Prozesse / Processo Hausärzte / Medici di base Rotes Kreuz - Prozesse / Processo - Know How Johanniter stark organisiert / molto organizzata Nicht organisiert / Non organizzata stark organisiert / molto organizzata Nicht organisiert / Non organizzata Senecura Nicht organisiert / Non organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata Caritas 24 Std. Betreuung / Badanti Vereine / Associazioni - Know How - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato - Prozesse / Processo Transportleist./Servizi trasporto Stiftungen / Fondazioni - Prozesse / Processo Humanocare Senecura Hotels / Alberghi Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 25: Senecura Tirolo La figura mostra la rete solida e variamente caratterizzata esistente tra Senecura e le istituzioni regionali e gli erogatori del servizio. Tale rete è stata giudicata con valutazione soddisfacente dagli attori. Soltanto la rete con l Amt für Soziales in Tirolo è stata valutata con il dato insufficiente e ritenuta bisognosa di una modifica. Le reti sono giudicate principalmente alla luce dei processi e dei servizi da erogare. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 38

39 Soggetto valutatore SENECURA Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Poco organizzata (informale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Descrizione: Distretto sanità Case di riposo Ospedale Servizi di trasporto Medici Clienti Familiari Qui si realizza la comunicazione dell offerta di assistenza più adatta ai clienti; orientata alle esigenze dei clienti, impegnata nei loro confronti e vantaggiosa in termini di costi. I collaboratori assicurano il funzionamento della rete con grande impegno e senso etico. Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Orientamento alle esigenze dei clienti - Riduzione dei costi per gli interessati - Vicinanza a casa - Fattore determinante per il finanziamento delle prestazioni in futuro Figura 26: Dettaglio reti attuali Senecura Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 39

40 JOHANNITER - Dienste / Servizio erogato - Finanzierung / Finanziamento Abteilung für Soziales - Finanzierung / Finanziamento - Dienste / Servizio erogato - Infrastruktur / Infrastrutture - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources Krankenanstalten / Ospedali Pensionsversicherungsanstalt - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture - Human Resources Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Stark organisiert / Molto organizzata Gemeinden / Comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture - Human Resources Gemeinden -verband / Consorzio dei Comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Bund Stark organisiert / Molto organizzata - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture - Prozesse / Processo - Human Resources Stark organisiert / Molto organizzata SGS / Distretto sociale e sanità Stark organisiert / Molto organizzata - Dienste / Servizio erogato - Infrastruktur / Infrastrutture - Know How IBK Soziale Dienste GmbH WH / Case di riposo - Dienste / Servizio erogato - Infrastruktur / Infrastrutture - Know How - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources Hausärzte / Medici di base Stark organisiert / Molto organizzata Johanniter Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata 24 Std. Betreuung / Badanti - Dienste / Servizio erogato - Dienste / Servizio erogato - Prozesse / Processo - Infrastruktur / Infrastrutture Rotes Kreuz Johanniter Stark organisiert / Molto organizzata nicht organisiert / non organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata Nicht organisiert / Non organizzata Stark organisiert / Molto organizzata wenig organisiert / poco organizzata Caritas Vereine / Associazioni - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources Transportleist./Servizi - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato trasporto Stiftungen / Fondazioni - Finanzierung / Finanziamento - Human Resources - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources Humanocare Senecura Hotels / Alberghi - Prozesse / Processo - Prozesse / Processo - Know How - Human Resources Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 27: Johanniter Tirolo Un quadro analogo si delinea per Johanniter. Anche qui si rileva l esistenza di una solida rete. Sia le reti molto organizzate sia quelle non previste dalla legge sono state valutate con il dato soddisfacente. Colpisce la valutazione positiva rispetto ad altri erogatori del servizio, anche privati. Il collegamento in rete con gli erogatori del servizio e le istituzioni pubbliche è prevalentemente disciplinato per legge, data la necessità di finanziare i servizi. Le reti svolgono un attività perlopiù regolare e dovrebbero essere ottimizzate secondo il parere degli attori. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 40

41 Soggetto valutatore Johanniter Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 2 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 2 Soggetti coinvolti: Distretto sanità Associazioni Caritas Johanniter Descrizione: Comunità di lavoro per l assistenza domiciliare (AMP, Arbeitsgemeinschaft mobile Pflege ) Presentazione comune ai partner di sistema Rappresentanza di interessi Individuazione ed elaborazione di obiettivi comuni Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Rappresentanza di interessi Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Miglioramento dello scambio di informazioni Unione delle forze Vantaggi derivati dall interazione di rete: Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Scambio regolare di informazioni - Regolamentazione degli interlocutori - Contatti personali - Stesso livello di informazione - Presentazione comune nei confronti dei partner di sistema - Maggiore pressione sui partner di sistema Figura 28: Dettaglio reti attuali Johanniter Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 41

42 OSPEDALI - Information / Informazione - Finanzierung / Finanziamento Abteilung - Dienste / Servizio erogato für Soziales - Information / Informazione - Finanzierung / Finanziamento Krankenanstalten / Ospedali Pensionsversicherungsanstalt - Information / Informazione - Finanzierung / Finanziamento - Human Resources - Infrastruktur / Infrastrutture Gemeinden / Comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Gemeinden -verband / Consorzio dei Comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Bund Stark organisiert / Molto organizzata - Information / Informazione - Finanzierung / Finanziamento Stark organisiert / Molto organizzata SGS / Distretto sociale e sanità Stark organisiert / Molto organizzata IBK Soziale Dienste GmbH WH / Case di riposo - Dienste / Servizio erogato - Human Resources - Prozesse / Processo - Prozesse / Processo - Finanzierung / Finanziamento - Dienste / Servizio erogato - Know How - Human Resources - Information / Informazione - Dienste / Servizio erogato - Human Resources - Prozesse / Processo Pflegeengel Rotes Kreuz - Information / Informazione - Dienste / Servizio erogato - Human Resources - Prozesse / Processo Johanniter wenig organisiert / poco organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Krankenanstalten / Ospedali wenig organisiert / poco organizzata wenig organisiert / poco organizzata Nicht organisiert / Non organizzata Nicht organisiert / Non organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Caritas 24 Std. Betreuung / Badanti Vereine / Associazioni - Dienste / Servizio erogato - Finanzierung / Finanziamento - Prozesse / Processo - Information / Informazione - Dienste / Servizio erogato - Human Resources - Information / Informazione - Dienste / Servizio erogato - Human Resources - Prozesse / Processo Transportleist./Servizi trasporto Stiftungen / Fondazioni Humanocare Senecura Hotels / Alberghi Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 29: Ospedali Tirolo Gli ospedali in Tirolo giudicano le loro reti attuali fondamentalmente migliorabili, indipendentemente dalla tipologia della rete e in ugual misura per le reti con attori pubblici e quelle con attori privati. Viene percepito come insufficiente il collegamento in rete con le case di riposo. Una valutazione positiva è invece attribuita alle reti che si occupano dell ambito informativo, come ad esempio Johanniter, badanti e Caritas. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 42

43 Soggetto valutatore Ospedali Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Ospedale Kufstein Ospedale Innsbruck Fornitori esterni Descrizione: Gestione delle dimissioni dall ospedale per acuti da parte di fornitori etramurali (residenze per anziani, assistenza infermieristica domiciliare, ricovero transitorio, ) Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Quadro giuridico Prestigio (familiari) Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Riduzione al minimo dimissioni ad-hoc Dimissioni strutturate Trasmissione di informazioni Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Aumento della consapevolezza in ospedale (tutte le categorie professionali) - Interlocutori mirati in ospedale - Riconoscimento e definizione tempestivi delle situazioni di bisogno - Collaborazione DAS/DGKS/KP Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Nuovi problemi emersi a causa delle elevate aspettative Figura 30: Dettaglio reti attuali ospedali Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 43

44 5.1.3 Reti attuali in Alto Adige Nella matrice che segue sono elencati in riga gli erogatori del servizio che hanno preso parte ai workshop, in colonna tutti gli attori nominati dai partecipanti nel corso degli incontri. I risultati elaborati dai partecipanti sono leggibili nelle rispettive righe della matrice. Le combinazioni evidenziate in grigio non sono state valutate, dal momento che la messa in rete interna al singolo ente non è stata valutata. Comunità Comprensoriale Dipart. Sanità / Politiche Sociali Assoc. delle residenze per Anziani Ospedali Comprensorio Sanitario CCP Distretto Sociale Istituto Edilizia Sociale Volontari, Associazioni Ripartizione Sanità Distretto Sanità Azienda Sanitaria Erogatori privati Enti religiosi Case di riposo Comuni Alberghi Badanti Comunità Comprensoriale A1 C2 - A1 D2 A1 C2 C2 D2 C2 D2 - B1 B1 - - CCP Distretto Sociale A1 B2 - A1 B1 - A1 B1 - A1 B1 C2 C2 A1 - D Comuni A1 B1 B C2 B1 D2 D2 - C1 B1 - - Distretto Sanità / Direzione territoriale (Sanità) - A1 B1 - D2 A1 - A1 C2 A2 - - D Ospedali - B1 C2 - A1 A1 - B1 - C2 - - B Case di riposo A1 - C2 - C2 - - A2 B1 B1 - D B Direzione territoriale / Assistenziale A2 A1 C2 - D2 A1 - - A1 - A2 D Direzione territoriale / Amministrazione D2 C2 C2 - C2 A1 - - A1 D2 A1 C2 D2 C2 C2 D2 C2 Legenda: Tipologia di interazione di rete Frequenza di interazione della rete Valutazione del funzionamento della rete Descrizione dettaglio della rete: A = previsto dalla legge/normativa 1 = regolare/continuativa = soddisfacente, non serve intervenire = descrizione dettaglio B = molto organizzata (formale) 2 = saltuaria/occasionale = migliorabile, utile intervenire C =poco organizzata (informale) = non sufficiente, necessario intervenire D = non organizzata - = tipologia di interazione di rete non descritta Figura 31: Rappresentazione complessiva delle reti attuali in Alto Adige La matrice generale mostra che in Alto Adige, a differenza del Tirolo, più della metà degli attori intervistati percepisce come utile una modifica dei collegamenti in rete in ambito sociosanitario. Aggiungendo la valutazione degli attori che ritengono necessaria una modifica radicale, si ottiene addirittura un dato pari a quasi l 80% della valutazione complessiva. Un terzo di tale valutazione riguarda le reti previste per legge. Soltanto un esigua percentuale degli intervistati ha giudicato soddisfacente il funzionamento dell attività delle reti in Alto Adige. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 44

45 COMUNITÀ COMPRENSORIALI - Planung / Pianificazione - Koordinierung / Coordinamento - Dienste / Servizio Abtl. Gesundheitswesen / Ripart. Sanità Sanitätsbetrieb / Azienda Sanitaria Gesundheitsbezirk / Comprensorio sanitario - Dienste / Servizio - Know How - Finanzierung / Finanziamento - Koordinierung / Coordinamento 24 Std. Betreuung / Badanti Krankenhäuser / Ospedali wenig organisiert / Poco organizzata Nicht organisiert / Non organizzata Ress. Gesundheit, Soziales / Dip. Sanità, Polit. sociali wenig organisiert / Poco organizzata - Dienste / Servizio - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture wenig organisiert / Poco organizzata Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Gemeinden / comuni Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Bezirksgemeinschaft Bezirksgemeinschaft / / Comunità Comunità Comprensoriale Comprensoriale Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Stark organisiert / Molto organizzata BZG / CCP Nicht organisiert / Non organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata VdS / ARpA Religiöse Einrichtungen / Enti religiosi SWH / Case di riposo Freiwillige, Vereine / Volontari, Associazioni Private Anbieter / Erogatori privati - Dienste / Servizio - Finanzierung / Finanziamento - Dienste / Servizio - Know How - Dienste / Servizio - Finanzierung / Finanziamento - Dienste / Servizio Gesundheitssprengel / Distretto Sanità Wobi / IPES Hotels / Alberghi - Dienste / Servizio - Infrastruktur / Infrastrutture Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 32: Comunità comprensoriali Alto Adige Le Comunità comprensoriali in Alto Adige risultano avere fondamentalmente uno spiccato collegamento in rete con le istituzioni e gli erogatori del servizio per ciò che concerne l assistenza agli anziani. Il grafico pone in evidenza la rete poco organizzata e insufficiente con la sanità, in particolar modo con il comprensorio sanitario, i distretti sanitari e la Ripartizione Sanità della Provincia. Sulla collaborazione con il Dipartimento Sanità e politiche sociali e nella fattispecie con l azienda sanitaria altoatesina gli attori hanno invece espresso un giudizio soddisfacente. Da migliorare sarebbe la messa in rete con gli attori privati, come pure con i Comuni e gli ospedali. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 45

46 Soggetto valutatore Comunità Comprensoriale Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Prevista dalla legge / normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Descrizione: CCP Assessorato Sociale Distretto sanità Case di riposo Pianificazione e realizzazione di temi legati alle problematiche degli anziani Obiettivo: fare in modo che gli anziani possano vivere nelle proprie case il più a lungo possibile Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Modo di procedere comune (processi) Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Lungaggini - Difesa degli interessi Figura 33: Dettaglio reti attuali Comunità comprensiorali Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 46

47 DISTRETTI SOCIALI - Prozesse / Processo - Infrastruktur / Infrastrutture - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio - Human Resources - Know How - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio - Infrastrukturen / Infrastrutture - Know How Abtl. Gesundheitswesen / Ripart. Sanità Sanitätsbetrieb / Azienda Sanitaria Gesundheitsbezirk / Comprensorio sanitario - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture - Know How 24 Std. Betreuung / Badanti Stark organisiert / Molto organizzata -Dienste / Servizio - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture Ress. Gesundheit, Soziales / Dip. Sanità, Polit. sociali nicht organisiert / non organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Stark organisiert / Molto organizzata Gemeinden / comuni Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Sozialsprengel / Distretto sociale BZG / CCP Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Wenig organisiert / Poco organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata stark organisiert / molto organizzata VdS / ARpA SWH / Case di riposo Freiwillige, Vereine / Volontari, Associazioni Private Anbieter / Erogatori privati - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture - Human Resources - Know How - Dienste / Servizio - Finanzierung / Finanziamento - Know How - Know How - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio - Infrastrukturen / Infrastrutture - Know How - Human Resources Krankenhäuser / Ospedali Gesundheitssprengel / Distretto Sanità Wobi / IPES Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Hotels / Alberghi - Dienste / Servizio - Prozesse / Processo - Know How Religiöse Einrichtungen / Enti religiosi Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 34: Distretti sociali Alto Adige Una valutazione degna di nota è quella riguardante i distretti sociali. Tutte le reti esistenti dei distretti sociali insediati nelle Comunità comprensoriali altoatesine sono giudicate migliorabili dagli attori, indipendentemente dal fatto che le reti siano di natura giuridica, siano molto o poco organizzate o siano costituite tra erogatori pubblici o privati. Con le badanti non esiste alcuna relazione e tale situazione è stata giudicata bisognosa di una modifica. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 47

48 Soggetto valutatore Distretto sociale Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Prevista dalla legge / normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 2 Soggetti coinvolti: Descrizione: L ufficio anziani e distretti sociali Assessorato alla Famiglia, Sanità e Politiche sociali ASSE (Interventi per la non autosufficienza) Ufficio persone con disabilità Prescrizioni di legge, erogazione di servizi, distribuzione delle risorse, attribuzione delle risorse, prescrizioni politiche, accreditamento, standard di qualità dei servizi, trasmissione delle informazioni bottom-up Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Incremento della qualità - Standard uguali per il cittadino - Possibilità di scambio con i vari servizi sociali Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Limitazione dei servizi nella propria organizzazione - Molta teoria difficile attuazione nella pratica Figura 35: Dettaglio reti attuali Distretto sociale Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 48

49 COMUNI Abtl. Gesundheitswesen / Ripart. Sanità - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio 24 Std. Betreuung / Badanti stark organisiert / Molto organizzata Ress. Gesundh., Soziales / Dip. Sanità e Polit. soc. Vom Gesetz vorgesehen / prevista dalla legge Gemeinde / Comuni Vom Gesetz vorgesehen / prevista dalla legge BZG / CCP Stark organisiert / molto organizzato Nicht organisiert / non organizzata - Dienste / Servizio VdS / ARpA - Infrastrukturen / infrastrutture SWH / Case di riposo - Prozesse / Processo Sanitätsbetrieb / Azienda Sanitaria Gemeinde / Comuni Wenig organisiert / poco organizzata Freiwillige, Vereine / Volontari, associazioni Gesundheitsbezirk / Comprensorio sanitario - Infrastrukturen / Infrastrutture Krankenhaus / Ospedali Wenig organisiert / poco organizzata Stark organisiert / molto organizzato Nicht organisiert / non organizzata Religiöse Einrichtungen / Enti religiosi Private Anbieter / Erogatori privati - Prozesse / Processo Gesundheitssprengel / Distretto Sanità WoBi / IPES Hotels / Alberghi Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 36: Comuni Alto Adige I Comuni altoatesini mostrano un moderato collegamento in rete e appaiono soddisfatti delle loro reti attuali. Le reti sono costituite principalmente tra i Comuni e gli erogatori del servizio pubblici (Ripartizione Sanità, Associazione delle Residenze per Anziani, Istituto per l Edilizia Sociale). Migliorabile sarebbe il collegamento in rete con gli erogatori del servizio in ambito sanitario, quali gli ospedali, il Dipartimento Sanità e politiche sociali e le Comunità comprensoriali. Occorre sottolineare che la collaborazione con le case di riposo viene giudicata insoddisfacente, che è stato espresso anche per la rete con gli erogatori privati (a eccezione di associazioni e volontari). Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 49

50 Soggetto valutatore Comuni Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Comune CCP Descrizione: I comuni collaborano da vicino con la comunità comprensoriale: famiglie, anziani, assistenza ai minori ecc. Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Per i grossi comuni praticamente non finanziabile, cosa che spiega l ampliamento della comunità comprensoriale Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Ora sarà di nuovo necessario creare legami migliori e deburocratizzare Figura 37: Dettaglio reti attuali comuni Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 50

51 DISTRETTI SANITARI - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio - Infrastruktur / Infrastrutture - Strategie / Strategie - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio - Strategie / Strategie - Finanzierung / Finanziamento - Know How - Infrastrukturen / Infrastrutture - Human Resourcen Abtl. Gesundheitswesen / Ripart. Sanità Sanitätsbetrieb / Azienda Sanitaria 24 Std. Betreuung / Badanti Ress. Gesundheit, Soziales / Dip. Sanità, Polit. sociali Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge - Dienste / Servizio - Infrastrukturen / Infrastrutture Gemeinden / comuni Nicht organisiert / non organizzata Gesundheitssprengel / Distretto Sanità Stark organisiert / Molto organizzata BZG / CCP Wenig organisiert / Poso organizzata Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Nicht organisiert / non organizzata - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio - Finanzierung / Finanziamento - Know How - Infrastrukturen / Infrastrutture VdS / ARpA - Dienste / Servizio - Information, Prävention / Informazione, prevenzione SWH / Case di riposo Freiwillige, Vereine / Volontari, Associazioni - Dienste / Servizio - Information, Prävention / Informazione, prevenzione - Human Resources - Know How - Information, Prävention / Informazione, prevenzione - Know How Gesundheitsbezirk / Comprensorio sanitario Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Private Anbieter / Erogatori privati - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio - Know How - Human Resourcen Krankenhäuser / Ospedali Gesundheitssprengel / Distretto Sanità Wobi / IPES Hpotels / Alberghi Religiöse Einrichtungen / Enti religiosi Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 38: Distretto Sanità Alto Adige La figura mostra la valutazione delle reti dei distretti sanitari in Alto Adige con le istituzioni e gli erogatori di servizi di assistenza agli anziani. Una nota di rilievo merita il dato soddisfacente a proposito delle reti non organizzate con i Comuni. Gli attori intervistati giudicano invece migliorabili tutte le reti previste dalla legge e insufficiente la rete con la Ripartizione Sanità. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 51

52 Soggetto valutatore Distretto sanità Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Prevista dalla legge / normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 1 Soggetti coinvolti: Descrizione: Assistito/Familiare dell assistito Ospedale Assistenza infermieristica domiciliare Medicina generale Assistenti sociali Invalidi civili Gestione delle dimissioni e informazioni distretto ospedale distretto o ospedale ospedale Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Continuità dell assistenza Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Il paziente torna prima a casa ed è accompagnato - Continuità dell assistenza - Sicurezza - Interlocutore - Informazioni chiare - Risparmio di risorse Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Pazienti che non vogliono essere dimessi Figura 39: Dettaglio reti attuali distretti sanitari Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 52

53 OSPEDALI - Dienste / Servizio erogato - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato - Ausbildung / Formazione - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato - Finanzierung / Finanziamento - Infrastrukturen / Infrastrutture - Human Resources -Know How Abtl. Gesundheitswesen / Ripart. Sanità Sanitätsbetrieb / Azienda Sanitaria Gesundheitsbezirk / - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato - Finanzierung / Finanziamento Comprensorio - Infrastrukturen / Infrastrutture sanitario 24 Std. Betreuung / Badanti Stark organisiert / Molto organizzata Ress. Gesundheit, Soziales / Dip. Sanità, Polit. sociali Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Stark organisiert / Molto organizzata Gemeinden / comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Krankenhäuser / Ospedali Wenig organisiert / Poco organizzata BZG / CCP Wenig organisiert / Poco organizzata Stark organisiert / Molto organizzata - Dienste / Servizio erogato VdS / ARpA SWH / Case di riposo Freiwillige, Vereine / Volontari, Associazioni Private Anbieter / Erogatori privati - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato - Dienste / Servizio erogato Krankenhäuser / Ospedali Religiöse Einrichtungen / Enti religiosi Gesundheitssprengel / Distretto Sanità Wobi / IPES Hotels / Alberghi Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 40: Ospedali Alto Adige La figura mostra che gli ospedali in Alto Adige sono soddisfatti del collegamento in rete con Comuni, volontari e associazioni. La rete con gli attori in ambito sanitario è invece giudicata da ottimizzare. Viene inoltre sottolineata la necessità di ampliare la rete con le case di riposo. Non esiste alcuna rete con gli erogatori privati di servizi di assistenza agli anziani. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 53

54 Soggetto valutatore Ospedali Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Prevista dalla legge / normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 2 Soggetti coinvolti: Azienda Sanitaria Locale Politica Ordine dei Medici Descrizione: In primo piano organigrammi e gerarchia; inoltre interfacce, relazioni tra le ripartizioni e i servizi Servizio d emergenza (118), Centro prenotazioni, EED Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Standardizzazione della conduzione del personale Erogazione più equilibrata del servizio alla popolazione Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Adattamento agli standard/regolamenti nazionali e internazionali Creazione di centri d eccellenza Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Risparmio sui costi - Incremento della qualità - Riduzione dei tempi d attesa - Equità sociale Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Maggiore complessità / burocrazia - Più gerarchie Figura 41: Dettaglio reti attuali ospedali Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 54

55 CASE DI RIPOSO Abtl. Gesundheitswesen / Ripart. Sanità - Finanzierung / Finanziamento - Akkreditierung / Accreditamento 24 Std. Betreuung / Badanti Ress. Gesundheit, Soziales / Dip. Sanità, Polit. sociali - Finanzierung / Finanziamento - Politik / Politica - Know How Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Gemeinden / comuni Wenig organisiert / Poco organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata BZG / CCP Stark organisiert / Molto organizzata - Koordinierung / Coordinamento - Dienste / Servizio - Finanzierung / Finanziamento VdS / ARpA - Dienste / Servizio - Finanzierung / Finanziamento - Infrastruktur / Infrastrutture SWH / Case di riposo - Finanzierung / Finanziamento - Human Resources Sanitätsbetrieb / Azienda Sanitaria Gesundheitsbezirk / Comprensorio sanitario Vom Gesetz vorgesehen / previsto dalla legge Stark organisiert / Molto organizzata Seniorenwohnheime / Case di riposo Nicht organisiert / Non organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Freiwillige, Vereine / Volontari, Associazioni Private Anbieter / Erogatori privati - Dienste / Servizio - Infrastruktur / Infrastrutture Krankenhäuser / Ospedali Religiöse Einrichtungen / Enti religiosi Gesundheitssprengel / Distretto Sanità Wobi / IPES Hotels / Alberghi Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 42: Case di riposo Alto Adige La rete delle case di riposo in Alto Adige appare poco sviluppata nella rappresentazione. Il collegamento in rete con l Associazione delle Residenze per Anziani e con il Dipartimento Sanità e politiche sociali è giudicato soddisfacente, come anche la rete con i volontari e le associazioni molto organizzate e che svolgono un attività continuativa. Con i partner locali in ambito sanitario, come il Comprensorio sanitario, gli ospedali e i Comuni, gli intervistati ritengono auspicabile una collaborazione ottimizzata, soprattutto per ciò che concerne la collaborazione con le Comunità comprensoriali che viene valutata con il dato insufficiente. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 55

56 Soggetto valutatore Case di riposo Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Residenze per Anziani ARpA Descrizione: ARPA mette in rete le residenze (presidenti e direttori), potere negoziale in molti settori ARPA è la federazione ARPA ha una funzione di consulenza (consulenza personale, giuridica, specialistica), interfaccia informativa Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Accesso a qualsiasi informazione - Pubbliche relazioni / portavoce - Innalzamento del livello di conoscenze - Incontri regolari - Possibilità di scambio Figura 43: Dettaglio reti attuali Case di riposo Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 56

57 DIREZIONE TERRITORIALE ASSISTENZIALE (SANITÀ) - Projekte / Progetti - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato - Human Resources - Know How - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato - Finanzierung / Finanziamento - Infrastrukturen / Infrastrutture - Human Resources -Know How Abtl. Gesundheitswesen / Ripart. Sanità Sanitätsbetrieb / Azienda Sanitaria - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato - Human Resources 24 Std. Betreuung / Badanti Ress. Gesundheit, Soziales / Dip. Sanità, Polit. sociali Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Gemeinden / comuni Nicht organisiert / Non organizzata Territoriale Leitung / Pflegedienst (Sanität) Direzione territoriale / Assistenziale (Sanità) Wenig organisiert / poco organizzata BZG / CCP Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato VdS / ARpA SWH / Case di riposo Freiwillige, Vereine / Volontari, Associazioni - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato - Human Resources - Know How Gesundheitsbezirk / Comprensorio sanitario - Prozesse / Processo - Dienste / Servizio erogato - Finanzierung / Finanziamento - Infrastrukturen / Infrastrutture - Human Resources -Know How Krankenhäuser / Ospedali Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Gesundheitssprengel / Distretto Sanità Wobi / IPES Nicht organisiert / Non organizzata Hotels / Alberghi Religiöse Einrichtungen / Enti religiosi Private Anbieter / Erogatori privati - Projekte / Progetti - Prozesse / Processo Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 44: Direzione territoriale assistenziale Sanità Alto Adige La Direzione territoriale in ambito tecnico-assistenziale (Sanità) in Alto Adige dispone principalmente di reti previste per legge e di diritto pubblico, che la collegano quindi ad altre istituzioni pubbliche. Gli attori intervistati ritengono che tali reti dovrebbero essere ottimizzate, eccezion fatta per la rete esistente con l azienda sanitaria altoatesina, che viene giudicata soddisfacente. Da migliorare sarebbero inoltre le reti con il Dipartimento provinciale, i Comuni e le Comunità comprensoriali. Non organizzata e da migliorare sarebbe la collaborazione con gli erogatori del servizio privati, tanto più che la Direzione territoriale collabora con tali erogatori nell ambito di progetti e processi. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 57

58 Soggetto valutatore Direzione territoriale assistenziale Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Prevista dalla legge / normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare /continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Descrizione: Direzione territoriale assistenziale (ospedali) Coordinatori negli ospedali Tutti i profili professionali nell Azienda Sanitaria Medici di base Continuità dell assistenza territorio ospedale, ospedale territorio Criteri minimi elaborati, da rispettare rigorosamente, approccio multiprofessionale, orientamento alle esigenze dei cittadini Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Collaborazione strutturata tra gli specialisti/collaboratori territorio ospedale territorio - Soddisfazione dei collaboratori e dei cittadini - Migliore collaborazione con i medici di base - Riduzione dei nuovi ricoveri in ospedale Figura 45: Dettaglio reti attuali direzione territoriale assistenziale Sanità Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 58

59 DIREZIONE TERRITORIALE AMMINISTRATIVA (SANITÀ) - diverse Arbeitsgruppen / diversi gruppi di lavoro - Finanzierung / Finanziamento Abtl. Gesundheitswesen / Ripart. Sanità Sanitätsbetrieb / Azienda Sanitaria - Finanzierung (Altenheime) / Finanziamento (case di riposo) 24 Std. Betreuung / Badanti Ress. Gesundheit, Soziales / Dip. Sanità, Polit. sociali Wenig organisiert / Poco organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Nicht organisiert / non organizzata Gemeinden / comuni Wenig organisiert / Poco organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata Territoriale Leitung / Verwaltung (Sanität) Direzione territoriale / Amministrazione (Sanità) BZG / CCP Nicht organisiert / non organizzata Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Wenig organisiert / Poco organizzata - diverse Arbeitsgruppen / diversi gruppi di lavoro - Projekte / Progetti VdS / ARpA SWH / Case di riposo Freiwillige, Vereine / Volontari, Associazioni - Human Resources Gesundheitsbezirk / Comprensorio sanitario - Fortbildung / Formazione - Projekte / Progetti Krankenhäuser / Ospedali Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Wenig organisiert / Poco organizzata Nicht organisiert / non organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata Nicht organisiert / non organizzata Religiöse Einrichtungen / Enti religiosi Private Anbieter / Erogatori privati Gesundheitssprengel / Distretto Sanità Wobi / IPES Hotels / Alberghi Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 46: Direzione territoriale amministrativa Sanità Alto Adige La figura mostra una solida rete della Direzione territoriale amministrativa in ambito sanitario ed evidenzia anche come gran parte delle reti esistenti sia bisognosa di ottimizzazioni. Le reti in questione sono quelle previste per legge (per esempio, con gli ospedali e le case di riposo), ma anche quelle poco o non organizzate (per esempio, con il Dipartimento provinciale Sanità e politiche sociali o con l Associazione delle Residenze per Anziani). Gli attori intervistati giudicano soddisfacente la collaborazione con gli alberghi, gli enti religiosi e l azienda sanitaria altoatesina, con la quale esiste una rete prevista per legge. Con il dato insoddisfacente viene valutato il collegamento in rete con il Dipartimento Sanità e politiche sociali, come anche con l Associazione delle Residenze per Anziani. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 59

60 Soggetto valutatore Direzione territoriale Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Poco organizzata (informale) Valutazione dell efficacia 1 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 1 Soggetti coinvolti: CCP Direzione territoriale Sanità Descrizione: Contratto tra comunità comprensoriale comprensorio sanitario per un assistenza integrata, collaborazione interdisciplinare nei comitati di distretto allo scopo di individuare obiettivi comuni, assistenza ai malati con disturbi psichiatrici e dipendenze Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Pianificazione più uniforme - Migliore comprensione reciproca - Interlocutore unico per i pazienti Svantaggi derivati dall interazione di rete: - nessuno Figura 47: Dettaglio reti attuali direzione territoriale amministrativa Sanità Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 60

61 5.1.4 Reti attuali in Trentino Nella matrice che segue sono elencati in riga gli erogatori del servizio che hanno preso parte ai workshop, in colonna tutti gli attori nominati dai partecipanti nel corso degli incontri. I risultati elaborati dai partecipanti sono leggibili nelle rispettive righe della matrice. Le combinazioni evidenziate in grigio non sono state valutate, dal momento che la messa in rete interna al singolo ente non è stata valutata. Servizio Politiche Sanitarie PAT Servizio Politiche Sociali PAT Istituti di credito / previdenziali Associazioni enti erogatori Enti privati accreditati Cooperative Sociali Associazioni cittadini Comunità di Valle Consorzio comuni Società interinali U.P.I.P.A. Con.Solida Enti religiosi Volontariato Comuni Alberghi Badanti Farmacie APSS APSP Comunità di Valle A2 A2 A1 - A1 - B1 - A1 - C C APSS A2 A1 A1 A2 - B2 A1 C2 A1 A1 C D2 A2 - A1 B1 U.P.I.P.A. B2 A1 C2 C2 - A1 A1 C2 - B2 - B1 D D2 APSP A1 A1 A1 A1 - A1 B1 C2 C2 - B2 - D2 - C2 - B2 - B1 Con.Solida B1 C C1 B2 - B1 - C1 - B A1 - - Cooperative Sociali A1 C2 A1 - - A1 C2 C2 B1 C2 C2 - B1 C2 C1 - A2 - - Volontariato A1 A2 - B2 - A2 - B B Legenda: Tipologia di interazione di rete Frequenza di interazione della rete Valutazione del funzionamento della rete Descrizione dettaglio della rete: A = previsto dalla legge/normativa 1 = regolare/continuativa = soddisfacente, non serve intervenire = descrizione dettaglio B = molto organizzata (formale) 2 = saltuaria/occasionale = migliorabile, utile intervenire C =poco organizzata (informale) = non sufficiente, necessario intervenire D = non organizzata - = tipologia di interazione di rete non descritta Figura 48: Rappresentazione complessiva delle reti attuali in Trentino Il funzionamento dell attività delle reti in Trentino è stato giudicato in modo analogo all Alto Adige. Oltre la metà degli attori intervistati auspica una modifica del collegamento in rete in ambito socio-sanitario. La metà di queste reti da ottimizzare ha natura giuridica. Soltanto il 25% degli intervistati ha dato un giudizio soddisfacente riguardo al funzionamento delle reti attuali, che sono quasi in egual misura reti previste per legge e reti molto organizzate. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 61

62 COMUNITÀ DI VALLE - Finanziamento / Finanzierung - Processo / Prozesse - Servizio erogato / Dienste Servizio Politiche Sociali PAT Gemeinden / Comuni Gemeinden -verband / Consorzio Comuni Comunità di Valle U.P.I.P.A. - Processo / Prozesse Servizio Politiche Sanitarie PAT SWH / Case di riposo - Servizio erogato / Dienste - Processo / Prozesse - Servizio erogato / Dienste APSS Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Con. Solida Hotels / Alberghi Comunità di Valle Wenig organisiert / Poco organizzata 24 Std. Betreuung / Badanti - Servizio erogato / Dienste Farmacie / Apotheken Società interinali / Betriebe für Zeitarbeit Istit. credito previdenz. / Kredit-, Fürsorgeinstit. - Servizio erogato / Dienste Enti religiosi / Religiöse Einrichtungen Wenig organisiert / Poco organizzata Enti privati accred. / akkredit. private Org. Assoc. Cittadini / Bürgervereinigungen Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Wenig organisiert / Poco organizzata Assoc. Enti erogatori / Vereine Volontariato / Volontariat Coop. Sociali / Sozialgen. - Servizio erogato / Dienste - Infrastrutture / Infrastruktur Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 49: Comunità di Valle Trentino La figura mostra la collaborazione delle Comunità di Valle in Trentino con gli attori locali nell ambito di reti perlopiù previste per legge e di diritto pubblico. Gli attori partecipanti al progetto ritengono in gran parte auspicabile una modifica o ottimizzazione del collegamento in rete. Poco organizzate e insufficienti appaiono le reti con le badanti e con gli enti religiosi. Tra gli erogatori privati, per esempio farmacie, alberghi, associazioni dei cittadini e altre associazioni e organizzazioni private, non esiste alcuna rete. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 62

63 Soggetto valutatore Comunità di Valle Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Prevista dalla legge/normativa Valutazione dell efficacia 2 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 2 Soggetti coinvolti: Comunità di Valle APSS Descrizione: L integrazione socio-sanitaria è prevista da una normativa provinciale e protocolli fra Comunità di Valle e APSS. Riguarda UVM, PVA, assegni di cura ecc. Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Valutazione del bisogno dell utente multiprofessionale - Maggiore efficienze/efficace nelle risposte ai bisogni - Maggiore omogeneità nell erogazione dei servizi e nelle risposte ai bisogni Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Diversità rispetto alle competenze territoriali tra Comunità e APSS - Sbilanciamento verso gli aspetti sanitari Figura 50: Dettaglio reti attuali Comunità di Valle Trentino 1 Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 63

64 Soggetto valutatore Comunità di Valle Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Prevista dalla legge/normativa Valutazione dell efficacia 2 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Comunità di Valle Alto Garda e Ledro Cooperative sociali Descrizione: Convenzione fra Comunità di Valle e cooperative per l erogazione dei servizi domiciliari Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Maggiore flessibilità nell erogazione dei servizi giornata Copertura oraria maggiore nell arco della Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Maggior flessibilità nell erogazione dei servizi - Copertura oraria maggiore nell arco della giornata e della settimana - Maggiore monitoraggio della situazione - Superamento della mera erogazione dei servizi - Formazione congiunte tra operatori delle cooperative ed operatori delle Comunità di Valle Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Ancora troppo turn-over operatori - Rischio di perdere gestione del caso - Non tutti gli operatori presentano la stessa professionalità - Passaggio informazione ancora carente Figura 51: Dettaglio reti attuali Comunità di Valle Trentino 2 Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 64

65 Soggetto valutatore Comunità di Valle Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Prevista dalla legge/normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Comunità di Valle APSP Descrizione: Attivazione di un protocollo d intesa fra Comunità di Valle e le locali APSP per implementazione di nuovi servizi in maniera omogena su tutto il territorio, migliorare la qualità dei servizi offerti e monitorare quotidianamente l utenza. Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Omogeneità dei servizi su tutto il territorio Monitoraggio utenza Vantaggi derivati dall interazione di rete: Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Copertura di tutto il territorio degli stessi servizi - Monitoraggio quotidiano dell utenza specialmente chi è privo di rete familiare - Utilizzo degli stessi strumenti di valutazione per tutte le strutture - Tariffe uguali (successivamente normato) Figura 52: Dettaglio reti attuale Comunità di Valle Trentino 3 Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 65

66 AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI (APSS) - Processo / Prozesse - Finanziamento / Finanzierung - Processo / Prozesse APSS Servizio Politiche Sanitarie PAT - Processo / Prozesse - Infrastrutture / Infrastruktur Servizio Politiche Sociali PAT Gemeinden / Comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Gemeinden -verband / Consorzio Comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Comunità di Valle Stark organisiert / Molto organizzata - Processo / Prozesse - Human Resources - Know How - Infrastrutture / Infrastruktur Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge U.P.I.P.A. wenig organisiert / poco organizzata - Know How SWH / Case di riposo Con.Solida - Processo / Prozesse - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung - Know How - Processo / Prozesse - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung - Know How Hotels / Alberghi Farmacie / Apotheken Società interinali / Betriebe für Zeitarbeit Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge wenig organisiert / poco organizzata APSS Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Nicht organisiert / Non organizzata Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Stark organisiert / Molto organizzata Assoc. Enti erogatori / Vereine Istit. credito previdenz. / Kredit-, Fürsorgeinstit. Enti Enti privati Assoc. religiosi / accred. / Cittadini / - Know How Religiöse - Processo / Prozesse akkredit. Bürgervereinigungen Einrichtungen private Org. - Processo / Prozesse - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung - Servizio erogato / Dienste - Infrastrutture / Infrastruktur - Know How Volontariato / Volontariat 24 Std. Betreuung / Badanti Coop. Sociali / Sozialgen. - Processo / Prozesse - Know How - Processo / Prozesse - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 53: APSS Trentino La figura rappresenta il collegamento in rete dell Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (in breve APSS), che in Trentino risulta essere molto strutturata. Oltre la metà delle reti attualmente esistenti tra l APSS e gli erogatori del servizio in Trentino è prevista per legge e riguarda i processi. Di tali reti, meno della metà è giudicata con il dato soddisfacente dagli attori. Le altre reti dovrebbero invece essere ottimizzate, per esempio quelle con farmacie, enti religiosi, enti privati accreditati, associazioni dei cittadini ecc. Non organizzata e da ottimizzare a parere degli attori sarebbe la collaborazione con le badanti. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 66

67 Soggetto valutatore APSS Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Prevista dalla legge/normativa Valutazione dell efficacia 2 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 2 Soggetti coinvolti: APSS APSP Cittadini/familiari Servizi sociale Comunità di Valle PAT Descrizione: Rete di residenzialità per anziani/disabili cui si accede attraverso UVM. Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Valutazione multiprofessionale/erogazione interventi multiprofessionali Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Equità per bisogni complessi - Alternativa qualitativamente adeguata quando la famiglia non è in grado di gestire la persona - Integrazione di competenze tra livello sanitario e livello socio-assistenziale - Sistema di accesso gestione finanziamento trasparente ed univoco Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Rischio di perdita di significato territoriale della RSA rispetto alla Comunità - Pressione verso l istituzionalizzazione rispetto a progetti domiciliari. - Costi Figura 54: Dettaglio reti attuale APSS Trentino 1 Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 67

68 Soggetto valutatore APSS Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Prevista dalla legge/normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: APSS Cooperative sociali Servizi sociali Comunità di Valle Cittadini/familiari Descrizione: Rete di Servizi alla persona con bisogni sanitari complessi a domicilio (SAD in ADI) ovvero nei Centri Diurni Anziani. Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi/tempestività Miglioramento dell informazione all utente Personalizzazione dell intervento Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Presa in carico integrata e tempestiva - Flessibilità in entrata ed in uscita - Equità di accesso - Possibilità di adeguare nel tempo i servizi ai bisogni Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Passaggio da presa in carico APSS a Servizi Sociali - De-responsabilizzazione dei Servizi Sociali - Rischio di perdita di interazioni efficaci con altri soggetti territoriali Figura 55: Dettaglio reti attuale APSS Trentino 2 Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 68

69 UNIONE PROVINCIALE ISTITUZIONI PER L ASSISTENZA (U.P.I.P.A.) - Processo / Prozesse - Finanziamento / Finanzierung - Know How - Processo / Prozesse - Know How - Know How - Organizzazione Formazione / Servizio Organisation Ausbildung Politiche Sociali PAT APSS Servizio Politiche Sanitarie PAT - Know How Stark organisiert / Molto organizzata Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Gemeinden / Comuni wenig organisiert / poco organizzata Gemeinden -verband / Consorzio Comuni wenig organisiert / poco organizzata Comunità di Valle - Know How Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge U.P.I.P.A. wenig organisiert / poco organizzata SWH / Case di riposo Con.Solida - Processo / Prozesse - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung - Infrastrutture / Infrastruktur - Human Resources - Know How - Processo / Prozesse - Finanziamento / Finanzierung - Know How Hotels / Alberghi U.P.I. P.A. 24 Std. Betreuung / Badanti Farmacie / Apotheken - Processo / Prozesse - Human Resources - Know How Società interinali / Betriebe für Zeitarbeit Istit. credito previdenz. / Kredit-, Fürsorgeinstit. nicht organisiert / non organizzata Enti religiosi / Religiöse Einrichtungen Stark organisiert / Molto organizzata Enti privati accred. / akkredit. private Org. - Know How Stark organisiert / Molto organizzata Assoc. Cittadini / Bürgervereinigungen nicht organisiert / non organizzata Assoc. Enti erogatori / Vereine Volontariato / Volontariat Coop. Sociali / Sozialgen. - Processo / Prozesse - Know How - Processo / Prozesse - Know How Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 56: U.P.I.P.A Trentino Le reti dell U.P.I.P.A. per le quali esiste una prescrizione di legge, come quelle con il Servizio Politiche Sanitarie (PAT) e le case di riposo in Trentino, sono valutate perlopiù con il dato soddisfacente e dovrebbero restare così come sono. Prevista dalla legge è la rete con l Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (APSS), la cui attività appare insufficiente agli occhi degli attori. Bisognosa di ottimizzazione è anche la collaborazione con Con.Solida, l associazione delle cooperative sociali in Trentino, tanto più che il collegamento in rete interessa i processi e appare poco organizzato. Dalla valutazione emerge che le reti con gli erogatori privati sono assenti o non organizzate, come nel caso del volontariato, delle associazioni dei cittadini, delle badanti, degli enti accreditati e delle società interinali. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 69

70 Soggetto valutatore UPIPA Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 2 Soggetti coinvolti: UPIPA APSP APSS PAT Servizio Politiche Sociali PAT Servizio Politiche Sanitarie Regione TAA Assicurazione enti erogatori (parzialmente: Org. Lavoratori) Descrizione: Messa in rete dei soggetti erogatori, supporto allo sviluppo del personale e dell organizzazione, negoziazione con le istituzioni dei processi erogativi e relativi finanziamenti, miglioramento e differenziazione dei servizi all utenza attraverso azioni di collaborazione reciproca, confronto e scambio con l esterno, messo in comune di servizi per riduzione di costi (formazione, consulenza,..) rappresentanza come datori di lavoro Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente promozione dignità e qualità invecchiamento Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Forza contrattuale e politica come unione Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Crescita complessiva del sistema - Convergenza di risultati di qualità e costi - Presenza di una base costante di confronto e di interazione Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Delega decisionale a UPIPA - Necessità di conformarsi ai ritmi del sistema - Obbligo di condividere dati e informazioni - Destinare risorse (umane e economiche) al sistema Figura 57: Dettaglio reti attuali U.P.I.P.A. Trentino Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 70

71 CASE DI RIPOSO - Processo / Prozesse - Finanziamento / Finanzierung - Processo / Prozesse - Finanziamento / Finanzierung - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung APSS Hotels / Alberghi Servizio Politiche Sanitarie PAT - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung Servizio Politiche Sociali PAT Gemeinden / Comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Gemeinden -verband / Consorzio Comuni Case di riposo / Seniorenwohnheime Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Comunità di Valle Stark organisiert / Molto organizzata - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung U.P.I.P.A. wenig organisiert / poco organizzata wenig organisiert / poco organizzata - Servizio erogato / Dienste - Processo / Prozesse SWH / Case di riposo Con.Solida 24 Std. Betreuung / Badanti - Servizio erogato / Dienste - Human Resources - Processo / Prozesse Farmacie / Apotheken - Servizio erogato / Dienste - Human Resources Società interinali / Betriebe für Zeitarbeit Nicht organisiert / Non organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Stark organisiert / Molto organizzata wenig organisiert / poco organizzata Stark organisiert / Molto organizzata Volontariato / Volontariat Coop. Sociali / Sozialgen. - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung Istit. credito previdenz. / Kredit-, Fürsorgeinstit. - Servizio erogato / Dienste Enti religiosi / Religiöse Einrichtungen Enti privati accred. / akkredit. private Org. Assoc. Cittadini / Bürgervereinigungen Assoc. Enti erogatori / Vereine Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 58: Case di riposo Trentino La figura indica che le case di riposo in Trentino hanno un buon collegamento in rete con erogatori privati quali enti di volontariato, società interinali, istituti di credito e previdenziali ed enti religiosi e che tali reti sono perlopiù organizzate. Le reti previste per legge, in particolare con gli organismi pubblici, che svolgono un attività continuativa e operano a livello finanziario e dei processi sono giudicate con il dato migliorabile. Ciò vale per esempio, in particolare, per le reti con i Comuni, la Comunità di Valle, l APSS e il Servizio Politiche Sanitarie e Sociali. Il collegamento in rete orientato ai processi con le badanti è poco organizzato ed a detta degli attori insufficiente e da modificare. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 71

72 Soggetto valutatore APSP Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: APSP Volontariato Descrizione: Ambiti di attività del volontariato: compagnia, animazione, accompagnamento, visite mediche, uscite, gite, imbocco/idratazione, animazione religiosa, feste Aspetto istituzionale: la L.R. 7/2005 disciplina le possibilità/mobilità di rapporto tra APSP e organizzazioni di volontariato si possono stipulare convenzioni, finanziare rimborsi spese e coperture assicurative. Si collabora nella formazione e supervisione dei volontari attivi in struttura assistenziale. Gli operatori sociali dell APSP curano l integrazione tra organizzazione della RSA e volontari. Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Apertura al territorio/comunità Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Mantenimento di relazioni interpersonali significative con le singole persone e con la comunità, con effetti positivi di benessere e qualità della vita - Attenuazione degli aspetti negativi dell istituzionalizzazione cui è esposto l anziano residente in RSA Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Gestione della complessità dell ambiente sociale perché abitato da pluralità dei soggetti Figura 59: Dettaglio reti attuali APSP Trentino Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 72

73 CON.SOLIDA - Finanziamento / Finanzierung Servizio Politiche Sociali PAT Gemeinden / Comuni Gemeinden -verband / Consorzio Comuni Comunità di Valle U.P.I.P.A. - Servizio erogato / Dienste - Servizio erogato / Dienste - Processo / Prozesse - Processo / Prozesse APSS Servizio Politiche Sanitarie PAT Stark organisiert / Molto organizzata wenig organisiert / poco organizzata Stark organisiert / Molto organizzata SWH / Case di riposo Con. Solida wenig organisiert / poco organizzata Hotels / Alberghi Con. Solida 24 Std. Betreuung / Badanti Farmacie / Apotheken Società interinali / - Processo / Prozesse Betriebe für - Finanziamento / Finanzierung Zeitarbeit - Processo / Prozesse - Finanziamento / Finanzierung Istit. credito previdenz. / Kredit-, Fürsorgeinstit. Stark organisiert / Molto organizzata - Infrastrutture / Infrastruktur - Processo / Prozesse Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Enti religiosi / Religiöse Einrichtungen wenig organisiert / poco organizzata Enti privati accred. / akkredit. private Org. Assoc. Cittadini / Bürgervereinigungen Stark organisiert / Molto organizzata Assoc. Enti erogatori / Vereine Volontariato / Volontariat Coop. Sociali / Sozialgen. - Finanziamento / Finanzierung - Know How - Processo / Prozesse Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 60: Con.Solida Trentino La figura mostra il collegamento in rete di Con.Solida, l associazione delle cooperative sociali in Trentino, con gli attori locali. L elemento che balza all occhio è la presenza di relativamente poche reti. Quasi tutte le reti attuali, ad eccezione di quelle con le società interinali, sono ritenute migliorabili dagli attori. Il collegamento in rete con l U.P.I.P.A. è giudicato con una valutazione insufficiente. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 73

74 Soggetto valutatore Consolida / La Casa Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 2 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 2 Soggetti coinvolti: Società interinali Con.Solida Cooperative sociali Altri soggetti (altri consorzi interinali) Descrizione: Costituita la società per il lavoro (interinale) locale. Collabora con le cooperative sociali nel mettere a disposizione personale per cogliere tutte le opportunità offerte: contratto colf, superamento limite nel tempo determinato, gestione amministrativa del personale assunto dalle famiglie. Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: - Si sono ridotti i tempi di ricerca e selezione del personale di cura - Si contribuisce a riportare nell economia legale buona parte di questo mercato caratterizzato dal nero - Sostegno/aumento del care giver per reggere il processo di cura Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Maggiori costi per le famiglie Figura 61: Dettaglio reti attuali Con.Solida Trentino Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 74

75 COOPERATIVE SOCIALI - Finanziamento / Finanzierung - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung - Processo / Prozesse - Servizio erogato / Dienste APSS Servizio Politiche Sanitarie PAT Servizio Politiche Sociali PAT Gemeinden / Comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Wenig organisiert / Poco organizzata Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Gemeinden -verband / Consorzio Comuni Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Cooperative sociali / Sozialgenossenschaften Comunità di Valle Wenig organisiert / Poco organizzata - Finanziamento / Finanzierung - Processo / Prozesse - Servizio erogato / Dienste Wenig organisiert / Poco organizzata U.P.I.P.A. stark organisiert / molto organizzata - Servizio erogato / Dienste SWH / Case di riposo Con. Solida - Processo / Prozesse - Servizio erogato / Dienste - Finanziamento / Finanzierung - Processo / Prozesse - Know How - Servizio erogato / Dienste Hotels / Wenig organisiert / Wenig organisiert / 24 Std. - Processo / Prozesse Alberghi Poco organizzata Poco organizzata Betreuung / - Servizio erogato / Dienste Badanti Farmacie / Apotheken Società - Processo / Prozesse interinali / - Servizio erogato / Dienste Betriebe für Zeitarbeit - Finanziamento / Finanzierung Istit. credito previdenz. / Kredit-, Fürsorgeinstit. stark organisiert / molto organizzata - Servizio erogato / Dienste Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Enti religiosi / Religiöse Einrichtungen Wenig organisiert / Poco organizzata Wenig organisiert / Poco organizzata Enti privati accred. / akkredit. private Org. Assoc. Cittadini / Bürgervereinigungen Assoc. Enti erogatori / Vereine Volontariato / Volontariat Coop. Sociali / Sozialgen. - Servizio erogato / Dienste Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 62: Cooperative sociali Trentino Il collegamento in rete delle cooperative sociali in Trentino è giudicato dagli attori perlopiù poco organizzato e fondamentalmente da ottimizzare, in particolare per ciò che concerne le reti con l U.P.I.P.A., le case di riposo, gli enti privati accreditati e gli enti religiosi. Anche le reti previste per legge delle cooperative sociali, soprattutto in relazione al finanziamento dei servizi, sono considerate migliorabili. Positiva appare invece la rete con gli alberghi, che è una rete poco organizzata. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 75

76 Soggetto valutatore Con.Solida/Coop.Sociali (La Casa) Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Poco organizzata (informale) Valutazione dell efficacia 1 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 1 Soggetti coinvolti: Con.Solida UPIPA Cooperative sociali APSP APSS Descrizione: Nuovi servizi di giunzione per la domiciliarità e il suo potenziamento anche nella parte di filiera di accoglienza temporanea e di tregua, dentro le stesse strutture di RSA. Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Superamento delle diffidenze e della competizione tra APSP e cooperative sociali - Visione comune sui servizi agli anziani - Depotenziamento della possibile azione di lobbies orientate all occupazione del mercato del domiciliare da parte delle APSP (insostenibilità economica) - Valorizzazione di professionalità diverse (da informale ad alta specializzazione Figura 63: Dettaglio reti attuali Cooperative Sociali Trentino Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 76

77 VOLONTARIATO -Finanziamento / Finanzierung - Collaborazione formazione / Zusammenarbeit Ausbildung Servizio Politiche Sociali PAT Gemeinden / Comuni Gemeinden -verband / Consorzio Comuni Comunità di Valle U.P.I.P.A. -Finanziamento / Finanzierung - Collaborazione formazione / Zusammenarbeit Ausbildung Servizio Politiche Sanitarie PAT SWH / Case di riposo -Servizio erogato / Dienste Stark organisiert / Molto organizzata -Servizio erogato / Dienste APSS Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Vom Gesetz vorgesehen / Previsto dalla legge Stark organisiert / Molto organizzata Con.Solida Hotels / Alberghi Volontariato / Volontariat 24 Std. Betreuung / Badanti Farmacie / Apotheken Coop. Sociali / Sozialgen. Società interinali / Betriebe für Zeitarbeit Stark organisiert / Molto organizzata Volontariato / Volontariat Istit. credito previdenz. / Kredit-, Fürsorgeinstit. - Collaborazione formazione / Zusammenarbeit Ausbildung Enti religiosi / Religiöse Einrichtungen Enti privati accred. / akkredit. private Org. Assoc. Cittadini / Bürgervereinigungen Assoc. Enti erogatori / Vereine Legenda: Case di riposo Cerchio con ombra scura = frequenza di interazione della rete continuativa Comuni Cerchio con ombra grigio chiaro = frequenza di interazione della rete occasionale Figura 64: Volontariato Trentino A detta degli attori, il volontariato in Trentino dispone di poche reti. Esiste un intensa collaborazione soltanto con enti istituzionali; le reti rilevate sono del tipo previste per legge, e secondo la valutazione, sarebbero da migliorare. Soddisfacenti e molto organizzate appaiono le reti tra il volontariato e le case di riposo e gli enti religiosi. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 77

78 Soggetto valutatore Volontariato Valutazione del funzionamento Tipologia della rete Prevista dalla legge/normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 2 Soggetti coinvolti: Volontariato CSV (Centro Servizi Volontariato) della PAT Descrizione: Programmazione a progetto per poter svolgere al meglio il servizio alla persona Perché si è fatta rete, quali obiettivi si volevano raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Vantaggi derivati dall interazione di rete: Svantaggi derivati dall interazione di rete: - Possibilità di svolgere il servizio alla persona in modo più adeguato alle necessità Figura 65: Dettaglio reti attuale Volontariato Trentino Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 78

79 Fattibilità tecnica 5.2 Reti potenziali Una panoramica delle reti potenziali viene fornita sulla base di una matrice. Le descrizioni dettagliate dei casi più rappresentativi di rete seguono ciascuna matrice Aspetti generali Dopo aver esaminato le reti attuali in seno ai gruppi di lavoro con gli erogatori del servizio delle tre Regioni/Province interessate, si è proceduto a descrivere le reti potenziali per il futuro e a mostrare le possibili relazioni organizzative tra i diversi erogatori di servizi di assistenza agli anziani. Le matrici a seguire rappresentano le reti potenziali degli erogatori del servizio per ogni Regione/Provincia interessata e forniscono una risposta alle seguenti domande: Dove esiste potenziale per reti future che interessano gli erogatori del servizio? C è la disponibilità a costruire nuove reti? Qual è la tipologia delle reti pianificate? Come viene giudicata la fattibilità delle reti pianificate dagli erogatori del servizio? - fattibilità tecnica: semplice, complessa, impossibile - fattibilità temporale: entro 2 anni, 5 anni o 10 anni I risultati inerenti alle reti potenziali sono il frutto di un analisi delle reti attuali pertinenti, basata sul confronto e sull esame delle due matrici rispettivamente per il Tirolo, l Alto Adige e il Trentino. Nelle matrici viene utilizzata la seguente legenda: Tipologia di interazione di rete Frequenza di interazione della rete Fattibilità tecnico / temporale A = prevista dalla legge/normativa 1 = regolare/continuativo Fattibilità temporale B = molto organizzata (formale) 2 = saltuario/occasionale entro C = poco organizzata (informale) 2 anni 5 anni 10 anni D = non organizzata semplice - = tipologia di interazione di rete non descritta Descrizione dettaglio della rete complessa = Descrizione dettaglio impossibile Figura 66: Legenda valutazione reti potenziali Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 79

80 Fattibilità tecnica Reti potenziali in Tirolo Nella seguente matrice sono elencate le reti potenziali fra tutti gli erogatori nominati nello studio individuate da coloro che hanno partecipato ai workshop. I partecipanti potevano esprimersi anche su reti riguardanti soggetti terzi rispetto all ente da essi rappresentato. Abteilung für Soziales Distretto sociale e sanità Consorzio dei comuni Comuni Pensionsversicherungsanstalt Bund Innsbrucker Soziale Dienste srl. Erogatori Servizi di trasporto Case di risposo Associazioni Humanocare Rotes Kreuz Medici di base Fondazioni Senecura Johanniter Alberghi Ospedali Caritas Badanti Hospiz Abteilung für Soziales A1 - Bund Pensionsversicherungsanstalt Comuni Consorzio dei comuni Innsbrucker Soziale Dienste srl. Distretto sociale e sanità A C1 - - B1 B1 B1 B1 B1 B1 B1 B1 B1 B1 B1 B1 - Case di riposo A1 C2 C2 A1 A1 B1 B1 C2 B1 Associazioni Fondazioni Senecura A1 B1 C1 C1 D2 Humanocare Caritas B1 Rotes Kreuz Johanniter Alberghi Ospedali B1 A1 A1 A1 A1 B1 A1 - Erogatori Servizi di trasporto Badanti Hospiz Medici di base Legenda: Tipologia di interazione di rete Frequenza di interazione della rete Fattibilità tecnico / temporale A = prevista dalla legge/normativa 1 = regolare/continuativo Fattibilità temporale B = molto organizzata (formale) 2 = saltuario/occasionale entro C = poco organizzata (informale) 2 anni 5 anni 10 anni D = non organizzata semplice - = tipologia di interazione di rete non descritta Descrizione dettaglio della rete complessa = Descrizione dettaglio impossibile Figura 67: Rappresentazione complessiva delle reti potenziali in Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 80

81 In linea di massima gli attori intervistati hanno manifestato la propria disponibilità a creare rete. La fattibilità tecnica di reti potenziali è stata giudicata prevalentemente da semplice a complessa, con una fattibilità temporale compresa perlopiù tra due e cinque anni. Sulla base del confronto con le reti esistenti emerge che esse funzionano già in modo soddisfacente e non sono state neanche menzionate dagli attori. Si rileva che in presenza di una valutazione positiva delle reti potenziali la tipologia della rete dovrebbe essere resa meno vincolante. A titolo esemplificativo si possono menzionare le case di riposo in Tirolo. In futuro, a detta degli intervistati, le reti previste per legge e ben funzionanti tra le case di riposo e la Caritas dovrebbero configurarsi come reti molto organizzate. Anche la collaborazione molto organizzata, ma positiva, attualmente esistente con le badanti potrebbe essere organizzata in modo meno rigido. Riguardo le reti esistenti delle case di riposo, che sono state valutate con il dato insufficiente, in prospettiva gli attori invocano da un lato un organizzazione maggiormente restrittiva (da un collegamento in rete molto organizzato a uno disciplinato per legge) e dall altro una rete più aperta (da una rete disciplinata per legge a una poco organizzata) in rapporto a determinate istituzioni come la Confederazione e il Pensionsversicherungsanstalt. Dai workshop emerge in linea di massima che gli aspetti già positivi devono essere portati avanti e intensificati e ciò con particolare riguardo per una tipologia meno rigida di attività di rete. Gli intervistati ritengono invece che le reti con valutazione negativa possano essere attuate soltanto se organizzate in modo più rigoroso (passando così da reti poco organizzate a reti molto organizzate o da reti non organizzate a reti molto organizzate). Un discorso a parte meritano gli ospedali in Tirolo. Qui, per ottimizzare il collegamento in rete, gli attori invocano reti ancora più disciplinate dalla legge, in particolare con gli erogatori privati quali la Caritas, la Croce Rossa, Johanniter e le badanti, sebbene le reti attuali siano già classificate perlopiù con una valutazione soddisfacente. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 81

82 DISTRETTI SOCIALI E SANITARI Soggetto valutatore Distretto sociale e sanità Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Descrizione: Case di riposo Distretti sociali e sanitari Ospedale Land Tirolo GV Associazioni Volontariato Erogatori privati Badanti Risparmi sui costi grazie all impiego di collaboratori in tutti i settori, all interlocutore sociale per gli interessati, ai familiari con partner, sfruttamento delle risorse disponibili in tutti i settori, garanzia della qualità, offerte e assistenza orientate alle esigenze Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Elevato potenziale di risparmio - Semplificazione dell amministrazione - Rafforzamento delle strutture - Unione delle forze - Molti vantaggi per gli interessati - Più trattamenti ambulatoriali meno residenze per anzini Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Centralizzazione - Autonomia dei partner della rete - Meno informazioni alla base - Vicinanza alle persone Figura 68: Dettaglio reti potenziali Distretti sociali e sanitari Tirolo 1 Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 82

83 Soggetto valutatore Distretto sociali e sanità Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 2 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 2 Soggetti coinvolti: Descrizione: Associazioni Case di riposo Distretti sociali e sanitari Comune Associazioni di anziani e associazioni di altro tipo Parrocchia Scuola Ospedale Volontariato Impiego delle associazioni di volontariato, che rappresentano una potenzialità per rafforzare e integrare le offerte professionali; integrazione delle iniziative di volontariato offerte nei Comuni; promozione e affiancamento dei collaboratori delle associazioni di volontariato. Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how scambio di esperienze tra collaboratori volontariato rinforzare l autoresponsabilità Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Approfondimento e sensibilizzazione nella popolazione - Interlocutore sul posto - Nuova organizzazione dell aiuto tra vicini - Più tempo per gli altri Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Pretese eccessive - Assistenza/formazione insufficiente - Sostegno finanziario Figura 69: Dettaglio reti potenziali Distretti sociali e sanitari Tirolo 2 Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 83

84 CASE DI RIPOSO Soggetto valutatore Case di riposo Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Prevista dalla legge / normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Descrizione: Case di riposo Amt für Soziales Bund Comuni Più circoscritto è il numero dei partner, più è facile operare (diversi enti assicurativi, legislatori) Rafforzare la comunità di lavoro riunire partner della cooperazione come residenza per anziani, distretto, Cassa malati Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Semplificazione dell amministrazione Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Accesso semplificato a tutte le prestazioni - Trasparenza Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Conflitti d interesse Figura 70: Dettaglio reti potenziali Case di riposo Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 84

85 SENECURA Soggetto valutatore SENECURA Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Previsto dalla legge / normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 1 Soggetti coinvolti: Descrizione: Amt für Soziales comuni Erogatori del servizio Bund Cassa Mutua Coordinamento dell offerta presente e futura, approvazione di nuove offerte, finanziamento, ampliamento, accordo su volumi/costi/sistemi di trasporto/qualità Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Creazione e/o approvazione di offerte nuove/aggiuntive a beneficio dei clienti (ricovero transitorio, ricovero diurno, residenze assistite...) Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Proprio per l interfaccia ospedale-residenza-casa propria esistono nuove offerte per alleggerire il trattamento intensivo - Tra la residenza e la casa propria esistono anche offerte efficaci nell ottica dell orientamento al cliente Simili concetti esistono, ma devono essere concordati e approvati nella rete. A causa delle nostre leggi, qui ci vuole un accordo tra provincia e comuni. Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - L ampliamento delle prestazioni può portare a un incremento dei costi - Meno spazio per la definizione del proprio profilo Figura 71: Dettaglio reti potenziali Senecura Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 85

86 ISD Soggetto valutatore ISD Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Medici di base Descrizione: Orientamento ai processi (ordinanze) Informale (trasferimento di informazioni) Sintonia tra medici di base e cura/assistenza Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Miglioramento della qualità della vita - Ottimizzazione dei costi (ospedale, TGKK) - Riduzione del cosiddetto effetto della porta girevole (ingresso e uscita immediata) - Certezza del diritto per l organizzazione - Regolamentazione delle competenze/spettanze Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Trasferimento agli enti di cura delle attività poco gradite ai medici di base Figura 72: Dettaglio reti potenziali ISD Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 86

87 JOHANNITER Soggetto valutatore Johanniter Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Medici di base Descrizione: Orientamento ai processi (ordinanze) Informale (trasferimento di informazioni) Sintonia tra medici di base e cura/assistenza Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Miglioramento della qualità della vita - Ottimizzazione dei costi (ospedale, TGKK) - Riduzione del cosiddetto effetto della porta girevole (ingresso e uscita immediata) - Certezza del diritto per l organizzazione - Regolamentazione delle competenze/spettanze Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Trasferimento agli enti di cura delle attività poco gradite ai medici di base Figura 73: Dettaglio reti potenziali Johanniter Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 87

88 OSPEDALI Soggetto valutatore Ospedali Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Ospedale (Kufstein, Innsbruck, medicina) Servizi di trasporto Descrizione: Sistema di trasporti orientato alla clientela con indicazione trasparente degli orari e costi trasparenti per i pazienti Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Riduzione dei tempi di attesa - Flessibilità nei requisiti e nelle offerte - Capisco il sistema Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Nuove fasi di pianificazione (aggiuntive!) per me Figura 74: Dettaglio reti potenziali ospedali Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 88

89 Fattibilità tecnica Reti potenziali in Alto Adige Nella seguente matrice sono elencate le reti potenziali fra tutti gli erogatori nominati nello studio individuate da coloro che hanno partecipato ai workshop. I partecipanti potevano esprimersi anche su reti riguardanti soggetti terzi rispetto all ente da essi rappresentato. Comunità Comprensoriale Dipart. Sanità / Politiche Sociali Assoc. delle residenze per Anziani Ospedali Comprensorio Sanitario CCP Distretto Sociale Istituto Edilizia Sociale Volontari, Associazioni Direzione territoriale Ripartizione Sanità Distretto Sanità Azienda Sanitaria Erogatori privati Enti religiosi Case di riposo Comuni Alberghi Badanti Dipart. Sanità / Politiche Sociali - Ripartizione Sanità B1 Comunità Comprensoriale C1 B1 A1 A1 B1 B1 B1 B1 B1 B1 B1 A1 CCP Distretto Sociale B1 Comuni A1 B1 A1 Azienda Sanitaria B1 Distretto Sanità A1 A1 A1 B1 A1 B1 A1 Comprensorio Sanitario / Direzione territoriale (Sanità) B1 B1 B1 A1 B1 Ospedali B1 B1 Assoc. delle Residenze per Anziani Case di riposo B1 B1 A1 B1 Erogatori privati B1 Enti religiosi Volontari, Associazioni Istituto Edilizia Sociale Alberghi Badanti Direzione territoriale / Assistenziale A1 A1 B1 A1 Direzione territoriale / Amministrazione B1 B1 B1 Legenda: Tipologia di interazione di rete Frequenza di interazione della rete Fattibilità tecnico / temporale A = prevista dalla legge/normativa 1 = regolare/continuativo Fattibilità temporale B = molto organizzata (formale) 2 = saltuario/occasionale entro C = poco organizzata (informale) 2 anni 5 anni 10 anni D = non organizzata semplice - = tipologia di interazione di rete non descritta Descrizione dettaglio della rete complessa = Descrizione dettaglio impossibile Figura 75: Rappresentazione complessiva delle reti potenziali in Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 89

90 Analogamente al Land Tirolo, anche in Alto Adige le reti che funzionano già bene devono essere lasciate così come sono e devono essere approfondite e ottimizzate soltanto quelle valutate con il dato poco soddisfacente o insoddisfacente. In quest ultimo caso, gli attori intervistati ritengono che anche in Alto Adige debba essere innalzato il grado di organizzazione al fine di ottenere un risultato soddisfacente (da un collegamento in rete poco organizzato a uno molto organizzato). Per quanto riguarda le reti attuali valutate positivamente viene avanzata la proposta di rendere eventualmente meno rigido il grado di organizzazione dell attività della rete. Analogamente al Tirolo, la fattibilità tecnica delle reti future è stata giudicata prevalentemente da semplice a complessa, con una fattibilità temporale compresa tra due e cinque anni. Fa eccezione soltanto la rete potenziale, del tipo prevista dalla legge, tra le case di riposo e i distretti sanitari, che a detta degli attori sarebbe tecnicamente impossibile o realizzabile soltanto in un arco di tempo superiore a cinque anni. Gli attori intervistati in Alto Adige hanno previsto sei potenziali nuove reti, che sono principalmente reti tra le istituzioni in ambito sanitario (Ripartizione Sanità, Dipartimento, Comprensorio sanitario, Dirigenza tecnico-assistenziale, ospedali, Direzione territoriale) e quelle in ambito sociale (Associazione delle Residenze per Anziani, assistenza 24 ore su 24). Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 90

91 COMUNITÀ COMPRENSORIALI Soggetto valutatore Comunità comprensoriale Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: CCP Case di riposo Descrizione: Occorre una verifica preliminare difendere gli interessi comuni di tutti gli anziani (anche delle persone con disabilità e malattie psichiche) Incontri e scambi periodici Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Ottimizzazione delle risorse - Migliore comprensione delle tematiche Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Possibilità che i servizi diventino superflui Figura 76: Dettaglio reti potenziali comunità comprensoriali Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 91

92 COMUNITÀ COMPRENSORIALI - DISTRETTI SOCIALI Soggetto valutatore CCP distretto sociale Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzato (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Servizi territoriali (servizi psichiatrici, LPG) Medici di base Descrizione: Un servizio unico, semplice e di qualità per il cittadino Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Alleggerimento del lavoro - Evitare la doppia assistenza - Evitare un assistenza dannosa - Evitare vuoti di assistenza Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Concorrenza - Troppa teoria - In caso di incertezza vuoto di assistenza Figura 77: Dettaglio reti potenziale CCP - Distretto sociali Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 92

93 COMUNI Soggetto valutatore Comuni Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Descrizione: CCP Comune Sanità IPES Case di riposo Medici di base Sportello informativo che coordina e tira le fila di tutti i partner. Riduzione della burocrazia modo di lavorare efficiente Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Il cittadino ha un interlocutore - Si potrebbe evitare di duplicare o triplicare le stesse attività - Sfruttamento delle reti elettroniche Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Alcune ripartizioni diventerebbero superflue - Singole persone potrebbero essere investite di troppo potere Figura 78: Dettaglio reti potenziali Comuni Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 93

94 DISTRETTI SANITARI Soggetto valutatore Distretto sanità Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Prevista dalla legge / normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Assistito/Familiari dell assistito Comunità comprensoriali Descrizione: Un soggetto di riferimento un interlocutore un erogatore del servizio Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Chiarezza per l assistito / collaboratore - Multiprofessionalità - Vengono chiamate in causa le competenze di tutti i settori Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Nessun cambiamento perché lo status quo deve essere mantenuto Figura 79: Dettaglio reti potenziali Distretti sanitari Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 94

95 OSPEDALI Soggetto valutatore Ospedali Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Descrizione: Case di riposo ARpA Comuni Distretto sanità Interazione tra ospedale, medici di base, residenze per anziani e distretto con contenuti riguardanti la telemedicina e l informatizzazione: collegamento in rete tra ospedale e residenze per anziani Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Diagnosi / prestazione più rapida Inadeguatezza / onere per il paziente Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Miglioramento della cura degli anziani - Risparmio sui costi - Più ampia offerta di prestazioni Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Incremento incontrollato delle prestazioni? - Utilizzo inappropriato della nuova tecnologia Figura 80: Dettaglio reti potenziali ospedali Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 95

96 CASE DI RIPOSO Soggetto valutatore Case di riposo Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Descrizione: Residenze per Anziani Comuni CCP Comprensorio sanitario Distretti sanitari Un azienda che offra tutti i servizi: ospedalieri, semi-ospedalieri e ambulatoriali. Un unico interlocutore per il cittadino Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Offerta orientata alle esigenze per il destinatario della prestazione Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Lavorare in modo più vantaggioso - Offerte più mirate - Riduzione della burocrazi Figura 81: Dettaglio reti potenziali case di riposo Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 96

97 DIREZIONE TERRITORIALE ASSISTENZIALE Soggetto valutatore Direz.territoriale assistenziale Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Prevista dalla legge / normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare /continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Descrizione: Direzione territoriale assistenziale Case di riposo Medici di base Tutti i collaboratori Collaborazione strutturata tra i prestatori di servizi professionali; sviluppo di standard di qualità ed eventi di perfezionamento. Condizioni quadro di legge sugli standard del personale in ordine alla complessità delle cure, alla valutazione multidimensionale e al ricovero comune Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Assicurare ai cittadini la continuità dell assistenza - Orientamento alle esigenze sanitarie e sociali - Migliore pianificabilità Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Soggetto di riferimento sbagliato Figura 82: Dettaglio reti potenziale direzione territoriale assistenziale Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 97

98 DIREZIONE TERRITORIALE AMMINISTRATIVA Soggetto valutatore Direzione territoriale Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare / continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Residenze per Anziani Direzione territoriale amministrativa Descrizione: Valutazione multidimensionale, coordinamento (comune) dei ricoveri (quali cittadini? dove? criteri), criteri di assistenza, perfezionamento continuo, continuità dell assistenza Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Adeguatezza dell assistenza Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Rilevamento del bisogno Pianificazione per il futuro - Trasparenza per i destinatari della prestazione - Assegnazione delle risorse Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Rete troppo stretta rischio di soffocare (iniziativa personale?) Figura 83: Dettaglio reti potenziale direzione territoriale amministrativa Alto Adige Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 98

99 Fattibilità tecnica Reti potenziali in Trentino Nella seguente matrice sono elencate le reti potenziali fra tutti gli erogatori nominati nello studio individuate da coloro che hanno partecipato ai workshop. I partecipanti potevano esprimersi anche su reti riguardanti soggetti terzi rispetto all ente da essi rappresentato. Servizio Politiche Sanitarie PAT Servizio Politiche Sociali PAT Istituti di credito / previdenziali Associazioni enti erogatori Enti religiosi Enti privati accreditati Cooperative Sociali Associazioni cittadini Badanti Comunità di Valle Consorzio comuni Società interinali Alberghi Farmacie U.P.I.P.A. CONSOLIDA Volontariato Comuni APSS APSP Servizio Politiche Sociali PAT Servizio Politiche Sanitarie PAT A1 Comunità di Valle B1 A1 A1 B1 B1 Comuni Consorzio comuni APSS A1 A U.P.I.P.A. B1 C2 C2 B1 B1 APSP A1 C1 B1 CONSOLIDA C1 C2 B1 A1 Cooperative Sociali C1 C2 C2 C2 B1 A1 Enti privati accreditati Enti religiosi Associazioni enti erogatori Società interinali B1 A1 Alberghi Badanti Associazioni cittadini Istituti di credito / previdenziali Farmacie Volontariato B1 A1 A1 B1 A1 B1 Legenda: Tipologia di interazione di rete Frequenza di interazione della rete Fattibilità tecnico / temporale A = prevista dalla legge/normativa 1 = regolare/continuativo Fattibilità temporale B = molto organizzata (formale) 2 = saltuario/occasionale entro C = poco organizzata (informale) 2 anni 5 anni 10 anni D = non organizzata semplice - = tipologia di interazione di rete non descritta Descrizione dettaglio della rete complessa = Descrizione dettaglio impossibile Figura 84: Rappresentazione complessiva delle reti potenziali in Trentino Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 99

100 A differenza delle altre due Regioni/Province esaminate, in Trentino si rileva nelle reti potenziali una tendenza abbastanza chiara riferita ad ambiti il cui collegamento in rete dovrà essere intensificato in futuro. Gli attori interessati da queste reti sono le badanti, gli istituti di credito e previdenziali ed il Servizio Politiche Sanitarie PAT. Anche in Trentino, secondo il sondaggio, le reti soddisfacenti dovrebbero essere portate avanti, mentre quelle che funzionano meno bene dovrebbero essere ottimizzate e più organizzate. Anche per quanto riguarda la fattibilità tecnica e temporale del collegamento in rete, gli attori esprimono una valutazione analoga a quella fornita per il Tirolo e l Alto Adige, ossia una fattibilità tecnica da semplice a complessa e una fattibilità temporale compresa tra due e cinque anni. Fa eccezione la rete tra la Comunità di Valle e le badanti, che è stata giudicata con il dato insufficiente già nell ambito della valutazione delle reti attuali. Gli attori ritengono pertanto che in questa sfera vi saranno problemi anche in futuro per quanto riguarda la creazione e attuazione della rete. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 100

101 AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI (APSS) Soggetto valutatore APSS Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Prevista dalla legge/normativa Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: APSS Comunità di Valle Comitato di Coordinamento per l integrazione SS Descrizione: Progetto di presa in carico integrata dei cittadini con bisogni complessi sociali e sanitari. Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente (PVA) Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Empowerment di paziente e famiglia Utilizzo integrato degli strumenti gestiti dai due comparti Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Vision condivisa - Presa in carico unitaria del bisogno, con attivazione sostenibile delle risorse sul territorio - Contaminazione delle culture Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Continuare a parlare linguaggi diversi - Scarsa propensione al percorso comune futuro - Disorientamento del cittadino Figura 85: Dettaglio reti potenziali APSS Trentino Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 101

102 UNIONE PROVINCIALE ISTITUZIONI PER L ASSISTENZA (U.P.I.P.A.) Soggetto valutatore UPIPA Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: APSP Istituti previdenziali e assicurativi Parzialmente coinvolti anche: UPIPA APSS - PAT Serv. Pol. Sanitarie PAT Serv. Pol. Sociali Comunità di Valle Comuni) Descrizione: Definizione di convenzioni e processi organizzativi per il co-finanziamento dell accesso a pacchetti di servizi differenziati in relazione ai bisogni e integrativi/integrati a livelli previsti e finanziati in base ai L.E.A. per utenti associati a /tutelati da istituti previdenziali e assicurativi Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Sostegno economico alla domanda privata di servizi Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Apertura nuovi canali di finanziamento Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Maggiore varietà, tempestività e accessibilità dei servizi per gli utenti - Maggiore sostenibilità dei costi dei servizi nel tempo - Incentivo a migliore utilizzo delle risorse economiche dei privati - Maggiore facilità di concorso ai costi del servizio Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Aumento della complessità della gestione amministrativa - Aumento della disparità di risposta ai bisogni in relazione alle diverse opportunità di tutela/assicurazione integrativa - Creazione di una domanda impropria di servizi Figura 86: Dettaglio reti potenziali UPIPA Trento Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 102

103 CASE DI RIPOSO Soggetto valutatore APSP Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Poco organizzata (informale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Saltuaria/occasionale Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: UPIPA Consorzio comuni Descrizione: La collaborazione tra i due soggetti può offrire le seguenti opportunità: Convergenza dei comuni sul tema della loro partecipazione al pagamento delle rette alberghiere RSA per ospiti non abbienti Economia di scala e di scopo nello sviluppo dell offerta di servizi per i soci, specie nelle aree della formazione su convenuti legali/amministrativi, consulenza legale, Facilitare lo sviluppo di alleanze strategiche tra le Comunità di Valle e le APSP affinché queste possano essere braccio operativo delle politiche sociali a livello locale. Vicinanza al cittadino specie nelle vallate Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente uguaglianza di trattamento per cittadini non abbienti Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Vedi Descrizione - Ed inoltre maggiore tutela degli interessi comuni tra enti locali e APSP in sede di contrattazione collettiva Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: Figura 87: Dettaglio reti potenziali Case di riposo Trentino Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 103

104 CON.SOLIDA Soggetto valutatore Consolida/Coop.Sociali (La Casa) Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Poco organizzata (informale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Saltuaria/occasionale Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Consolida Cooperative sociali Aziende tecnologiche (Tesan, Trento Rise, Optoi) Descrizione: Gap informativo sulla condizione dei servizi e degli utenti (disomogeneità) Gap generale sull uso delle tecnologie (digital divide) Alto potenziale di sviluppo nell utilizzo degli apparati tecnologici (sensoristica, Web 2.0) con diversi supporti (compresa la TV) Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: - Sviluppo di Know-how tra le cooperative - Superamento di situazioni di solitudine - Raccolta omogeneità dei dati - Costruzione di benchmarking Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Le imprese tecnologiche estendano la loro offerta sui servizi domiciliari Figura 88: Dettaglio reti potenziali Con.Solida Trentino Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 104

105 VOLONTARIATO Soggetto valutatore Volontariato Valutazione della fattibilità Tipologia della rete Molto organizzata (formale) Valutazione dell efficacia 3 Frequenza della rete Regolare/continuativa Valutazione dell efficienza 3 Soggetti coinvolti: Volontariato APSS Descrizione: Migliorare il rapporto tra volontari e personale sanitario per migliorando il servizio offerto Perché si vuole fare rete, quali obiettivi si vogliono raggiungere? Creazione di nuovi servizi per l utente Aumento della qualità dei servizi offerti Semplificazione dell accesso ai servizi Miglioramento dell informazione all utente Contenimento dei costi Razionalizzazione/Ottimizzazione delle risorse Ottimizzazione dei processi Trasferimento di know-how Opportunità che potrebbero derivare dall interazione: Rischi che potrebbero derivare dall interazione di rete: - Miglioramento dell offerta dei servizi alla persona e dei rapporti fra Amministrazione ed Ente Figura 89: Dettaglio reti potenziali volontariato Trentino Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 105

106 5.3 Condizioni quadro Dopo aver definito ed analizzato le reti attuali e potenziali per ciascuna Regione/Provincia, sono state individuate da parte degli erogatori del servizio le condizioni quadro che contribuiscono a favorire oppure ostacolare lo sviluppo delle reti stesse (attuali e potenziali) Aspetti generali Le condizioni quadro che influiscono sulle attività della rete possono essere di natura legale, strutturale, organizzativa o personale. I risultati raggiunti dai gruppi di lavoro hanno mostrato che le condizioni quadro definite creano una situazione di attrito, nel senso che possono sia ostacolare sia favorire l attività della rete. A titolo esemplificativo si può menzionare la raccomandazione degli attori intervistati di decentralizzare le strutture. Da un lato, ciò potrebbe giovare alla formazione di reti per la flessibilità che ne deriverebbe; dall altro lato, una decentralizzazione strutturale potrebbe promuovere l autonomia d azione e quindi entrare in conflitto con l attività della rete. Anche per ciò che concerne la legislazione vigente, questa proposta potrebbe sia fungere da orientamento e agevolare così l attività della rete sia produrre un effetto restrittivo sulla stessa. Le condizioni quadro rilevate sono state riassunte in ambiti tematici per renderne più chiara la presentazione e sono state inserite nelle tabelle che seguono in maniera separata a seconda che fossero di tipo facilitante oppure ostacolante. La prima colonna della tabella indica l ambito tematico in cui le varie menzioni originali sono state raggruppate, nella seconda colonna sono invece elencate le menzioni originali stesse con indicazione del riferimento alle reti attuali e/o potenziali. Inoltre, attraverso la diversa colorazione dello sfondo si possono distinguere gli aspetti menzionati frequentemente da quelli menzionati raramente. Legenda: Menzionate di frequente Menzionate di rado a = reti attuali p = reti potenziali Figura 90: Legenda condizioni quadro Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 106

107 5.3.2 Condizioni quadro per le reti in Tirolo Come si può evincere dalla tabella che segue, le condizioni quadro ritenute maggiormente facilitanti si riscontrano nella tematica della cooperazione e del collegamento in rete; a tale riguardo va riconosciuto che il merito è da ricondursi all'impegno personale, ai contatti personali dei soggetti agenti e alle collaborazioni preesistenti. La stessa area tematica è stata citata anche tra le condizioni quadro ostacolanti. Ciò si deve in primo luogo alla forte mentalità concorrenziale rilevata. Quest'ultima, come è stato spiegato dai gruppi di lavoro, è da ricondursi soprattutto alla separazione tra Sociale e Sanità. Tale constatazione si riflette anche nell ambito della gestione unica, nel quale, tra le condizioni quadro favorevoli alla creazione di potenziali reti, va menzionata soprattutto la convergenza delle due ripartizioni. L'ambito tematico delle risorse finanziarie è stato anch'esso citato sia tra le condizioni quadro facilitanti che tra quelle ostacolanti. Risulta infatti favorevole soprattutto l'univocità della procedura e della pianificazione ma anche della finanziabilità per i destinatari delle prestazioni. Una complicazione in quest ambito è sicuramente rappresentata dal rimando alla separazione tra Sociale e Sanità, che risulta evidente nella differente remunerazione del personale o nell'erogazione dei pagamenti per le prestazioni di servizio. Un ulteriore fattore propizio degno di nota è la struttura, costituito dai gruppi e dalle comunità di lavoro presenti e operanti in modo ottimale. Tra i fattori avversi vanno citate le strutture associative presenti che, a detta dei gruppi di lavoro, spesso sono gestite in modo particolarmente rigido. Le condizioni quadro che ostacolano il collegamento in rete riguardano soprattutto l'ambito tematico dell'organizzazione. Il frequente avvicendarsi dei collaboratori e la conseguente perdita di know-how, la necessità di affrontare cambiamenti e il rigido radicamento dei collaboratori alla propria mansione rappresentano fattori complicanti. Anche la struttura gerarchica e l'assenza di un sistema informatico unitario rendono difficoltosa l'attività della rete, soprattutto alla luce della situazione attuale. Questa affermazione viene sottolineata citando tali aspetti tra le condizioni quadro favorevoli in riferimento alle reti potenziali. Norme e regolamenti sono al tempo stesso considerati come fattori facilitanti ed avversi; come constatato anche all'interno dei gruppi di lavoro, spesso la percezione cambia in base al punto di vista dell'osservatore. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 107

108 CONDIZIONI QUADRO FACILITANTI Tematiche Menzioni a p AMP (messa in rete mobile) - Scambio di informazioni, creare sinergie Collaborazione, messa in rete Finanziamento Formazione ARGE Tiroler Altenheime / PDL Altenheime Tutte le attività trasversali che coinvolgono più erogatori Contatti personali = messa in rete Scambio continuo Capacità comunicativa degli individui Collaborazione parziale tra distretti/case di riposo o con distretti vicini Collaborazione con medici e assistenti sociali Finanziamento unico (possibilità di pianificazione) Assegno di accompagnamento - trasmette sostenibilità Finanziamento del lavoro di messa in rete Tariffario unico per il Tirolo Garanzia minima uniformata per servizi mobili e servizi residenziali Tariffe sostenibili Stipendi uguali per servizi identici (personale - ospedali - case di ricovero ) Formazione, offerte, impegno Formazione (parallela alla professione e trasversale alle organizzazioni) Più formazione per il personale specializzato Organizzazione Regolamenti/ normative Relazioni pubbliche Interlocutori fissi Collegamento sistemi informatici - accesso dati Sistemi informatici comuni Leggi (orientamento) Formalizzare la messa in rete informale Linee guida regolate per il finanziamento Linee guida uniformate per il Tirolo "Fare del bene e parlarne anche" Presentarsi insieme per avere maggior visibilità Organizzazione di manifestazioni, congressi, eventi Pubbliche relazioni Unificazione delle ripartizioni Incentivazione per unificazione Unificazione di Sanità e politiche Sociali nella regione Standardizzazione, unificazione Uniformazione di tutti i Bundesländer Unificazione di Sanità e politiche Soziali Nessuna situazione di monopolio (Innsbruck) Comunità di lavoro, gruppi di progetto trasversali alle organizzazioni Struttura ARGE (Associazione) Commissione sociale Messa in rete degli erogatori di servizi mobili e servizi residenziali Gerarchia Gerachie piatte nelle aziende (responsabilità) Offerta di servizi Trasparenza nell'offerta dei servizi (vengono erogati per tutti) Trasparenza nelle offerte Figura 91: Condizioni quadro facilitanti Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 108

109 CONDIZIONI QUADRO OSTACOLANTI Tematiche Menzioni a p Applicazione GuKG (Gesundheits- und Krankenpflegegesetz) - collaborazione con i medici di base Collaborazione, Concorrenza nella collaborazione messa in rete "Töpfe-Denken" X Mentalità di concorrenza ARGEN PDL und HL Controllo rigido sui finanziamenti Assegno di accompagnamento - controlli continui Finanziamento Partner diversi per il finanziamento (sanità/sociale) Gestione del budget Differenze nella retribuzione del personale a parità di mansione svolta Gestione della pratica di dimissioni (differenti livelli di qualità) Scambio di collaboratori (trasferimento di know-how) Cambiamenti non sono necessari ("è stato sempre così") Utilizzo non ottimale delle strutture Deficit di know-how in processi e informazioni Organizzazione Personalità dei pubblici ufficiali Mancanza di un sistema informatico unificato Spostamento delle risorse del personale non è possibile (distretto/distretto o distretti/case di ricovero) Gestione del personale Interlocutori Comunicazione (nessuna uniformità dei dati informatici) Competenze politiche Politica "Le belle parole dei politici" Influenza politica Leggi (in parte viene vissuto diversamente - p.e. badanti) Regolamenti/ Condizioni generali molto rigide (possibilità di finanziamento) normative Quadro normativo Legislazione Motivazione Atteggiamento di base verso persone vecchie e non autosufficienti Offerta di servizi Mancanza di servizi Non è sempre possibile erogare servizi adeguati ai fabbisogni Standardizzazione, unificazione Separazione tra Sanità e Sociale Struttura Vicinanza tra ospedale TILAK e centro di formazione Struttura delle associazioni Figura 92: Condizioni quadro ostacolanti Tirolo Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 109

110 5.3.3 Condizioni quadro per le reti in Alto Adige Come si può evincere dalla tabella che segue, in Alto Adige l'ambito tematico collaborazione/collegamento in rete è caratterizzato dal suddetto conflitto tra condizioni quadro favorevoli e avverse. A tale riguardo è da considerarsi come un elemento a favore l'ottimale collaborazione, spesso non prevista dalla legge, nell'ambito del presente lavoro. Tale collaborazione è frutto di gruppi di lavoro comuni, conoscenze personali e multiprofessionalità comprovata. Viceversa, giocano a sfavore gli interessi, spesso percepiti come soggettivi, dei singoli attori. Lo sfruttamento delle sinergie e del potenziale presente potrebbe influire positivamente anche sull'attività di rete futura, ma attualmente tali fattori non sono ancora sfruttati a sufficienza. Nell'ambito dell'organizzazione, l'attuale configurazione dei processi viene descritta come favorevole. I modelli organizzativi presenti, invece, hanno un effetto aggravante sul lavoro di rete. Un sistema informatico unico per lo scambio dei dati semplificherebbe l'intero potenziale lavoro della rete. In riferimento ai collaboratori si constata che l'attuale fluttuazione presente influisce in modo negativo e che la copertura dei posti di lavoro da parte di collaboratori professionali opportunamente formati avrebbe invece un influsso favorevole per il futuro. Per quanto concerne l'ambito tematico della struttura, le infrastrutture presenti sono da intendersi come elementi favorevoli. Anche il frequente utilizzo collettivo dei distretti sociosanitari è da considerarsi, nella situazione attuale, come un fattore facilitante. La gestione separata e la separazione tra Sociale e Sanità vengono classificate soprattutto come potenziali ostacoli alla collaborazione in rete. Nell ambito obiettivi/direttive prevalgono le condizioni quadro avverse alle reti attuali. Le visioni, gli obiettivi e gli interessi differenti delle varie istituzioni complicano le attività di rete e richiedono modifiche in vista di un futuro collegamento in rete. Anche nell'ambito della gerarchia sono state identificate condizioni quadro decisamente sfavorevoli. Si tratta soprattutto della separazione dei due settori Sanità e Sociale e della complessa struttura gerarchica nel settore sanitario. Al momento, tra le risorse finanziarie, sono soprattutto i notevoli tagli a complicare le attività. Il sostegno per la non autosufficienza viene valutato positivamente per i destinatari della prestazione, mentre lo svolgimento organizzativo, come illustrato nei gruppi di lavoro, è di ostacolo alle attività. Tra le norme e i regolamenti va ancora una volta segnalata la divergenza tra i distinti settori della Sanità e del Sociale, che incide attualmente in modo avverso. Tale effetto sfavorevole risulta evidente in relazione all ambito tematico dei profili professionali. I vari profili professionali nei settori separati impediscono la trasparenza, creano divergenze tra collaboratori e alterano le competenze. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 110

111 Nell'ambito della gestione unica va citata in particolare, come condizione quadro attualmente propizia, la creazione di un'azienda sanitaria unica. Ai fini del potenziale costituirebbe una grande agevolazione l'istituzione di uno sportello unico per i cittadini. Una condizione quadro che gioca assolutamente a favore è l'attuale motivazione personale dei dipendenti. Presso i collaboratori si evidenziano grande impegno personale, buona volontà e disponibilità ad attivarsi nell'ambito dell'assistenza agli anziani. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 111

112 Tematiche Menzioni a p Collaborazione - coordinamento con le strutture ospedaliere Collaborazione tra Sanità, Sociale e distretti Lavorare per i cittadini e non per la struttura Flessibilità nella collaborazione con l'azienda Sanitaria Collaborazione, Realizzare sinergie messa in rete Consentire la concorrenza Collaborazione Multiprofessionalità vissuta e messa in rete Gruppi di lavoro su temi specifici (gestione delle dimissioni, ecc.) Conoscenze personali Pressione finanziaria Finanziamento Estensione dell'assegno di cura Finanziamenti mirati Finanziamento Buona volontà e impegno delle persone Motivazione e apprezzamento Motivazione Molta disponibilità a lavorare per i pazienti Motivazione personale Disponibilità di singole persone Obiettivi comuni di istituzioni diverse Obiettivi, Chiarezza negli obiettivi direttive Intesa/chiarezza sui valori Intesa/chiarezza sulle visioni Responsabilità da parte dei singoli referenti sociali Buona dotazione di personale Processi e ruoli ben definiti Coinvolgimento dei collaboratori nell'organizzazione diretta Organizzazione Sistema informatico e flussi di informazione Protocolli di decisione concordati Informatica Regolazione dei flussi di informazione Uniformazione sistema informatico Regolamenti standard nel territorio Assessorato unico per Sanità e Sociale Standardizzazione, Azienda Sanitaria unica per l'alto Adige unificazione Ospedali, territorio, Sanità: gestione unica attraverso la Sanità Punto d'appoggio centrale per i cittadini Assistenza degli anziani a domicilio Decentralizzazione e flessibilità dell'associazione delle Residenze per Anziani dell'alto Adige Struttura Condomini multigenerazionali Dimensione dell'azienda Sanitaria e del territorio relativamente piccola Strutture comuni di distretti del Sociale e della Sanità Le strutture esistenti sono state ben costruite Profili Intesa/chirarezza nei profili professionali professionali Sviluppo competenze su più livelli Pressione dal mercato Pressione dei cittadini Gerarchia Intesa/chiarezza nelle gerarchie Know-how Professionalità ed esperienza Politica Assessorato unico per Sanità e Sociale Regolamenti legislativi Regolamenti/ Legislazione semplificata normative Normativa con finalità di integrazione dei servizi Formazione Formazione comune dei reparti (Sociale e Sanità) Figura 93: Condizioni quadro facilitanti Alto Adige CONDIZIONI QUADRO FACILITANTI Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 112

113 Tematiche Menzioni a p Interessi soggettivi Campanilismo Troppi partner coinvolti Nessun impegno nella collaborazione Collaborazione, Scarsa collaborazione nella Sanità (ospedali, azienda sanitaria, distretti) messa in rete Clientelismo Interessi personali Poco tempo da dedicare ad attività "di rete" Mancato riconoscimento del potenziale e volontà di riconoscerlo Corsa a ostacoli Carenza di risorse finanziarie Costi del personale Finanziamento Diminuazione delle risorse finanziarie Interventi per la non autosufficienza Interventi per la non autosufficienza: classificazione troppo autonoma Scale gerarchiche - Sanità dotata di gerarchie molto forti Sviluppo separato (gestione) Gerarchie Diversi livelli di gerarchia Gerarchia Separazione tra Sociale e Sanità - direzioni divise, metodi di lavoro differenti Mancanza di pianificazione, visione, obiettivi e procedure comuni (divisione tra Piano Sanità e Piano Sociale) Separazione Sociale e Sanità (Finanziamento, organizzazione, inquadramento degli operatori) Paura del cambiamento Obiettivi poco chiari Obiettivi, Differenze nei valori vissuti direttive Visioni differenti Interessi diversi Mancanza di una pianificazione comune Organizzazione Non chiaro, troppo burocratico Turn-over Organizzazione Rigidità/impermeabilità degli apparati amministrativi Modelli organizzativi (frammentazione) Informatica Mancata assegnazione di priorità nei servizi Profili professionali diversi Mancato riconoscimento dei profili professionali Profili Diverse categorie di collaboratori professionali Differenze nelle attività svolte dagli stessi profili professionali Diversità nei profili professionali e poca chiarezza nelle competenze Legislazione differente tra Sanità e Sociale Linee guida non uniformate Regolamenti/ Regolamenti di sicurezza normative Regolamenti legislativi Leggi, normative Molte restrizioni legislative Intensa frammentazione Strutture ospedaliere troppo grandi Struttura Strutture diverse nel Sociale e nella Sanità (decentralizzato vs centralizzato) Trasparenza Piccole strutture (case di riposo con 25 letti) Gestione separata di infrastrutture Motivazione Atteggiamenti personali nei confronti di lingua e cultura Offerte Servizi Aumento della popolazione anziana/con disagio sociale Criteri di accesso alle case di ricovero Politica Decisioni politiche Pressione del mercato Aumento dell'immigrazione Figura 94: Condizioni quadro ostacolanti Alto Adige CONDIZIONI QUADRO OSTACOLANTI Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 113

114 5.3.4 Condizioni quadro per le reti in Trentino Come si può evincere dalla tabella che segue, in Trentino tra le condizioni quadro favorevoli nell ambito della collaborazione/collegamento in rete va citata in particolare la collaborazione con i familiari. A ciò si aggiungono la valorizzazione delle risorse informali da parte del volontariato e delle associazioni, nonché lo sfruttamento delle sinergie presenti da parte di tali partner. Ai fini del potenziale collegamento in rete la scarsa reperibilità di volontari e giovani costituirà un fattore aggravante. Altri ostacoli in quest ambito sono la scarsa fiducia tra i collaboratori e tra dipendenti e diretti superiori, nonché la mancanza di coinvolgimento del personale esecutivo in fase di definizione degli obiettivi e di determinazione dei fabbisogni. Per il potenziale lavoro di rete la coesione territoriale e un'ottimale collaborazione tra gli erogatori del servizio sono ritenuti fattori favorevoli. Nell'ambito dell'organizzazione, soprattutto alla luce della situazione attuale, si evidenziano condizioni favorevoli nella gestione e definizione dei processi e nella compatibilità dei sistemi informatici. Fattori avversi sono invece la rigidità e la frammentazione dei processi ed una frequente sottovalutazione della loro complessità. Gli obiettivi/le direttive sembrano essere chiari e trasparenti; la programmazione e la pianificazione nonché i metodi adottati per il raggiungimento degli obiettivi sono considerati come condizioni favorevoli. L ambito politico sembra invece rappresentare parzialmente un freno. Le scelte politiche, la burocrazia esistente ed i diversi orientamenti strategici delle varie istituzioni rendono difficoltose le attività di rete. Responsabilità e competenze decisionali sembrano essere ripartite tra vari attori e rappresentare ancora una volta un ostacolo. Condizioni quadro assolutamente favorevoli si riscontrano invece nell ambito dell'offerta di prestazioni di servizio. L'apertura verso nuove prestazioni di servizio differenziate da parte degli erogatori del servizio è un elemento di supporto, mentre l'orientamento non ancora soddisfacente alle esigenze dei destinatari della prestazione costituisce attualmente una complicazione. In futuro il fenomeno dell'assistenza 24 ore su 24 non regolamentata (badanti) sarà ritenuto una condizione quadro aggravante. Anche in Trentino la tendente riduzione delle risorse finanziarie a disposizione viene vissuto come un fattore ostacolante in riferimento all erogazione dei servizi. Le istituzioni devono anzitutto imparare a convivere con la situazione in atto (spending review) e attuare progetti in modo efficiente e mirato. Norme e regolamenti in vigore, anche in aggiunta alle disposizioni di legge, sono da considerarsi condizioni quadro favorevoli e fanno chiarezza a livello di collaborazione e di profili professionali. Il recente accorpamento delle competenze sociosanitarie nella Sanità non è stato citato né tra le condizioni quadro favorevoli né tra quelle avverse. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 114

115 Tematiche Menzioni a p Persone e famiglia come risorsa riconosciuta dei servizi Integrazione professionale Valorizzare il ruolo / funzione della persona / famiglia nei processi di cura / assistenza Il clima favorisce in tutti i soggetti una propensione al cambiamento e una nuova disponibilità sulla innovazione Buon esito di alcune sperimentazioni innovative che hanno creato un clima di fiducia Capacità di lavorare dentro le comunità, valorizzando anche risorse informali e non professionali Collaborazione, Cresente propensione mutualistica delle famiglie messa in rete Approccio che privilegia collaborazione e condivisione piuttosto che settorialtà Buona collaborazione esistente tra gli operatori Interesse comune alla prevenzione ed alla partecipazione attiva della cittadinanza quali spunti per promuovere iniziative sul territorio Condivisione del territorio, delle sue risorse e dei bisogni che in esso emergono Benefici reciproci Essere/operare in organizzazione / associazione - riconosciuta a livello PAT Scambio di informazioni tra associazioni e enti Necessità di governare il processo di spending review, su minori risorse a disposizione Capacità di portare ulteriori risorse economiche all interno del sistema Finanziamento Fuori provincia hanno gia sperimentato soluzioni per fare fronte alla Spending Review, si possono già fare delle valutazioni Non lucratività Disponibilità di risorse (? ) Visione comune (valori) Programmazione condivisa a vari livelli istituzionali Progettualità comune Obiettivi, direttive Visibilità dei risultati X Confronto e scambio Problemi comuni ( anchè scarsità risorse, se riconosciuta come comune ) Metodologia di costruzione del consenso su obiettivi da raggungere Necessità di ripensare i servizi in quanto impostizione in essere non regge i numeri crescenti Focus sulla " globalità " della persona Offerte servizi Lavorare in un `ottica di valutazione e risposta al bisogno Attenzione ai bisogni della persona Differenziazione servizi Condivisione processo ( a partire da strumenti valutazione ) Relazione solide esistenti Logistica comune ( per alcune funzioni ) Riconoscimento del tempo necessario alla costruzione / mantenimento della rete Strumenti condivisi (PUA - piano distrettuale, Salute- UVM, etc.) Organizzazione Coerenza degli strumenti organizzativi alla progettualità degli interventi nei modi e nei tempi Valorizazione della multidisciplinarietà Esperienza comune di lavoro integrato sul caso maturata in alcuni ambiti (es. UVM) Compatibilità sistemi informativi Capacità progettuale Lavoro per processi e obiettivi Lavorare su programmi di azione circoscritti Normativa Regolamenti/ Linee guida comuni sui processi assistenziali normative Normativa che privilegia l integrazione tra professionalità diverse Puntuale definizione delle regole di interazione ( oltre le norme ) Flessibilità Disponibilità dei volontari al servizio quale risposta a tutti i bisogni ( osp., RSA, territorio, ) Formazione Formazione comune (condivisione cultura) Formazione comune Gerarchia Chiarezza di ruoli / funzioni dei singoli soggetti Know-how Esperienza consolidata Motivazione Conoscenza/ stima personale dei soggetti Convergenza sulla missione Politica Riferimento prioritario all interesse generale o dei cittadini Rafforzamento delle responsabilità degli attori (Comunità di Valle, comuni) Pressione dal mercato Necessità di creare nuovi mercati Profili Rispetto dei ruoli dei soggetti coinvolti professionali Rispetto delle diverse competenze professionali Standardizzazione, unificazione Coincidenza della missione Struttura Incentivo economico - normativo da istinzioni Autonomia Figura 95: Condizioni quadro facilitanti Trentino CONDIZIONI QUADRO FACILITANTI Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 115

116 Tematiche Menzioni a p Permanere di pre-giudizi Difficoltà della condivisione della misura degli esiti Visione " teorica " e a volte lontano dall`operatività. Scarsa valorizzazione del " sapere " degli operatori Mancanza di strumenti di lavori comuni Collaborazione, Diffidenza reciproca messa in rete Campanilismo Turn Over interlocutori Lingua Diffidenza che porta a vedere nell altro una "controparte" anzichè un partner di rete Vedi domanda per collaborazione agli enti ( APSS - Comune - CSV ) Poca communicazione Bisogna abituarsi a lavorare con risorse decrescenti e a valorizzare al meglio le figure professionali formali e informali Perdita di potere d acquisto in capo alle famiglie Finanziamento Cambiamenti sostanziali nell'assetto istituzionale (budget della comunità - riduzione finanziamenti) Competizione su risorse Scarsità di risorse Vedi iscrizione 5 per mille da fare tutti gli anni Vedi esiti progetti CSV (finanziamenti selettivi e non per i reali bisogni dell `associazione) Punti di vista differenti che non collimano - dovuto a formazione professionale diversificata Formazione Sostanziale differenza nell'approccio al problema Differenze di linguaggio disimetrie informative Non rispetto della storia dei soggetti coinvolti Mancata formalizzata raccolta periodica dei bisogni dei cittadini / famiglie Offerte servizi Badanti come "risorsa" difficilmente riconducibile all'interno del circuito socio-sanitario-assistenziale Logica prestazionale Dispersione / non visibilità dei soggetti ( Badanti ) Resistenza al cambiamento Frammentazione dei processi/ degli interlocutori Difficoltà di rapporto diretto Non adattare i processi di lavoro alla necessità / obbligo di lavorare in integrazione Disomogenità della difusione della rete sul territorio provinciale Difficoltà di natura culturale ad affrontare con modalità organizzativa nuove ( es. medici in coop.) Organizzazione organizzazioni dei servizi Procedure nuove e/o da costruire e condividere Insufficenza cura del processo sotto il profilo metodologico (riunioni inefficaci,. ) Carenze sistema informativo: flussi tra gli attori Rappresentazione semplificata di situazioni complesse Difficoltà reperimento volontari Difficoltà a conivolgere i giovani Scarsa chiarezza istituzionale (priorità) Mancanza di strategia e scelte politiche Opposizione dei sindacati alla privatizzazione di alcuni servizi Difficoltà a " far sintesi " per l aumentata parcellizzazione delle decisoni Politica Carenza di visione ( solo a breve periodo ) Elevata burocratizzazione Logiche / interferenze politiche Conflitto di interessi su strategie proposte Forse troppa burocrazia Autoreferenzialità Restrizione legislative per le Coop. sociali ( non possono intervenire in ambito sanitario se non su sogg. Struttura deboli) Rischio di dipendere da inefficenze di altri Divergenza / distanza culture organizzative Gerarchia Carriera di lavoro degli operatori Know-how Complessità delle tematiche Obiettivi, direttive Approccio prestazionale Approccio non integrato al problema Pressione dal mercato Rapporto di lavoro " privato " delle badanti elevato turn-over delle badanti, mancanza di formazione Profili professionali Cristallizzazione del ruolo anzichè condivisione del progetto Ambiguità di alcune leggi di riforma ( es. da IPAB a APSP ) che, nei fatti mantiene nell'ambito pubblico Regolamenti/ quei servizi normative Normative diverse di riferimento Difficoltà di individuare forme strutturate di comunicazione con i cittadini Relazioni pubbliche Bisogno di visibilità degli enti Figura 96: Condizioni quadro ostacolanti Trentino CONDIZIONI QUADRO OSTACOLANTI Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 116

117 6 Destinatari della prestazione 6.1 Aspetti generali Il sondaggio tra i destinatari della prestazione nell Euregio Tirolo Alto Adige Trentino completa la rappresentazione della rete sovraterritoriale di assistenza agli anziani, permettendo di trarre conclusioni in particolare sul funzionamento delle reti attuali alla luce della soddisfazione espressa nei confronti delle prestazioni fruite. Il risultato mostra l accesso ai servizi offerti e descrive l esperienza degli interessati o dei loro familiari a riguardo. Sono state intervistate telefonicamente e in forma anonima 473 persone nell Euregio che nel recente passato hanno avuto esperienze con i servizi agli anziani oggetto del sondaggio, personalmente o in qualità di familiari. I quesiti sono stati elaborati in collaborazione con i partner del progetto. Anche la selezione dei destinatari della prestazione da intervistare è avvenuta su proposta dei partner di progetto, dopo aver determinato criteri specifici quali: dimensione del Comune: residenza in Comuni con meno di o più di abitanti; tipologia di prestazione: fruizione di prestazioni residenziali, semi-residenziali o domiciliari; tipologia di accesso al servizio: accesso al servizio di tipo previdente/preventivo oppure tardivo/improvviso I 473 intervistati nell Euregio si suddividono come segue: 55 intervistati del Land Tirolo; 248 dell Alto Adige (162 di lingua tedesca, 57 di lingua italiana, 29 di lingua ladina); 170 del Trentino. L 84% degli intervistati nell Euregio Tirolo Alto Adige Trentino ha gestito in prima persona l accesso alla prestazione. Questo è da considerarsi un buon risultato per il progetto visto che l intenzione dei partner era proprio quella di raccogliere il parere di chi aveva gestito in prima persona la richiesta della prestazione. Nel 79% dei casi, al sondaggio sulla soddisfazione nei confronti delle prestazioni hanno risposto i familiari. Il campione si è invece spaccato a metà tra coloro che hanno avuto accesso alla prestazione negli ultimi 12 mesi e quelli che invece sono entrati a far parte del sistema da più di un anno. L intenzione dei partner era quella di raccogliere il punto di vista di chi aveva recentemente avuto esperienza di accesso al servizio e la composizione del campione è da considerarsi accettabile. Tra gli intervistati, 234 persone hanno fruito di servizi domiciliari, mentre 239 hanno avuto accesso a servizi residenziali. Le prestazioni semiresidenziali sono state sommate ai servizi Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 117

118 domiciliari, in quanto per le persone selezionate non si è sempre riusciti a distinguere nettamente fra i due tipi di prestazione. Per ciò che concerne la tipologia di accesso al servizio, 133 delle persone interessate si sono rivolte ai servizi in via previdente o preventiva e 133 in modo tardivo o improvviso. Infine, in riferimento alla dimensione del Comune, 195 intervistati vivono in comuni / città con meno di abitanti e 148 in comuni / città con più di abitanti. Per questi due ultimi criteri (tipologia di accesso al servizio e numero di abitanti del comune) la somma non coincide con il totale del campione in quanto le relative informazioni non erano disponibili per la totalità degli intervistati. A proposito dei risultati occorre inoltre rilevare che i dati forniti dai 55 intervistati nel Land Tirolo sono stati presi in considerazione in riferimento alla media nell Euregio, ma non sono stati analizzati graficamente per via dell assenza di rappresentatività del campione locale. Le tendenze rilevabili dall esiguo campione intervistato sono state comunque riassunte all interno di un capitolo dedicato, il A livello grafico non è stato considerato neppure il numero delle domande senza risposta, visto che, nella media, tale dato è risultato marginale. Infine, si è deciso di non raffigurare i risultati riguardanti l opinione dei cittadini circa la presenza ed il funzionamento di reti fra gli enti erogatori e circa la trasmissione di informazioni fra erogatori nel caso di accesso a nuove tipologie di servizio; in entrambi i casi la percentuale di mancate risposte era infatti molto elevata e non consentiva di considerare il campione dei rispondenti rappresentativo. Nel prossimo capitolo proponiamo una carrellata dei risultati più significativi in riferimento alle tematiche oggetto del sondaggio. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 118

119 6.2 Risultati In sintesi si può affermare che gli intervistati in tutte e tre le Regioni/Province sono fondamentalmente soddisfatti della qualità e della disponibilità temporale dell offerta di servizi di assistenza agli anziani. In media, circa due intervistati su tre si dichiarano molto soddisfatti delle informazioni e della qualità della consulenza ricevute, ritenendo che la soluzione individuata sia quella adatta per il proprio assistito. Sommando anche coloro che si sono dichiarati abbastanza soddisfatti, nella maggioranza dei quesiti si supera il 90% di risposte positive. CRITERIO TERRITORIALE Sul livello territoriale gli altoatesini mostrano una soddisfazione mediamente superiore ai trentini nell ambito della maggioranza degli aspetti sondati attraverso l intervista telefonica. Il dato del Tirolo, non raffigurato per mancanza di rappresentatività, mostra comunque un ottima tendenza dei risultati, pari ed in alcuni casi migliori dei risultati raggiunti dall Alto Adige. A fianco dei temi legati alla soddisfazione dell utente, le due Province di Bolzano e Trento si distinguono significativamente anche in altri aspetti sondati; ad esempio, i tre quarti degli altoatesini hanno dichiarato di mantenere il contatto con l ente che ha fornito loro la consulenza anche dopo la presa in carico, mentre in Trentino ciò accade solo per la metà degli intervistati. Dalle interviste emergono infine evidenti differenze nelle abitudini di accesso ai servizi; per servizi di tipo residenziale la maggioranza degli altoatesini si rivolge direttamente alle case di riposo, mentre in Trentino l accesso è più frammentato; per servizi di tipo domiciliare (o semiresidenziale) in Trentino si registra lo stesso fenomeno (frammentazione), mentre in Alto Adige la metà dei cittadini intervistati si rivolge direttamente agli sportelli sociali. Si può quindi constatare che il canale di accesso ai servizi in Alto Adige appare più personale, nel senso che si è costruito negli anni un rapporto molto stretto fra cittadino ed enti competenti; questo genera una soddisfazione mediamente superiore da parte del cittadino nei confronti della tematica dei servizi agli anziani; i cittadini sentono evidentemente soddisfatte le loro esigenze, e non avvertono quindi la necessità di intervenire rispetto alla situazione attuale. TIPOLOGIA DELLA PRESTAZIONE Per quanto riguarda la tipologia della prestazione, dal sondaggio emerge che i cittadini che hanno accesso a servizi di tipo residenziale sono mediamente più soddisfatti di coloro che hanno accesso a servizi di tipo domiciliare. Una delle possibili motivazioni evidenziate dallo studio risiede nel fatto che il processo di avvicinamento e successivo accompagnamento nel percorso di fruizione di questo genere di servizi appare più strutturato. In riferimento al solo aspetto del mantenimento dei contatti con l ente anche dopo la presa in carico si registra Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 119

120 un inversione di tendenza nei risultati, ma ciò risulta facilmente giustificabile dal fatto che nel caso di prestazioni domiciliari il contatto continuativo con l ente erogatore è spesso necessario. TIPOLOGIA DI ACCESSO AI SERVIZI La ricerca mette in luce una significativa differenza fra coloro che hanno avuto accesso al servizio in maniera previdente o preventiva e coloro che hanno invece avuto un approccio tardivo o improvviso alla tematica. Questa seconda categoria si ritiene mediamente più soddisfatta del trattamento ricevuto e considera in maniera molto positiva la quantità e la qualità delle informazioni fornite. Anche sui tempi di ricezione delle informazioni, aspetto critico vista la necessità di risposte immediate data la casistica, il dato è in linea con lo standard degli altri risultati e non differisce dai casi di approccio preventivo. DIMENSIONE DEL COMUNE DI RESIDENZA Nei Comuni di dimensione inferiore ai abitanti si registra un contatto più stretto fra il cittadino e gli enti erogatori del servizio; in generale, i cittadini residenti in questi luoghi mostrano una maggior soddisfazione circa i vari aspetti relativi all accesso al servizio sondati. La differenza con i risultati ottenuti dai Comuni più grandi non è mai troppo marcata, ma è costantemente a favore dei Comuni più piccoli, segno che una maggior vicinanza è apprezzata dal cittadino. Il sondaggio evidenzia infine una certa distanza da parte del cittadino nei confronti del concetto di rete fra gli erogatori del servizio. La metà degli intervistati non si è infatti saputa esprimere sull argomento lasciando intendere anche un certo disinteresse verso questa tematica. In molti casi si ha l idea che i cittadini non percepiscano quali potrebbero essere i vantaggi derivanti dal fare rete. Il loro approccio appare pragmatico, ossia strettamente legato a quanto i risultati del fare rete possano influire sulle loro abitudini e possano contribuire a dare risposte alle loro esigenze in materia di assistenza agli anziani non autosufficienti. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 120

121 6.2.1 Interlocutori per l accesso ai servizi DOMANDA: A quanti enti/persone si è dovuto rivolgere per ottenere l accesso alla prestazione? Criterio territoriale Criterio dimensione del Comune Figura 97: Numero di interlocutori per l accesso alla prestazione Il 59,3% degli intervistati in Alto Adige ha dovuto rivolgersi ad un solo interlocutore per ottenere l accesso alla prestazione richiesta. Anche in Trentino il 51,8% degli intervistati ha dichiarato che è stato sufficiente interpellare un solo interlocutore per ottenere l accesso ai servizi. La percentuale di casi in cui ci si è dovuti rivolgere a due interlocutori è invece più elevata in Trentino (28,8%) che in Alto Adige (16,5%). La linea arancione mostra il dato medio delle tre Regioni/Province interessate. Si può ritenere poco rilevante la percentuale di coloro che si sono rivolti a 3 o più interlocutori. La figura evidenzia invece una differenza significativa nel numero di interlocutori a cui ci si è dovuti rivolgere in rapporto alla dimensione del Comune di residenza. I Comuni sotto i abitanti hanno una percentuale molto più alta (67,7%) di risposte riferite ad un singolo ente/persona, mentre nei Comuni sopra i abitanti il dato è molto più equilibrato fra 1 interlocutore (44,6%) e 2 interlocutori (33,1%). Per quanto riguarda gli altri due criteri (tipologia di servizio e tipologia di accesso) i dati sono invece molto equilibrati e non si registrano differenze degne di nota. DOMANDA: Qual è stato il primo ente/persona al quale si è rivolto? SERVIZI RESIDENZIALI Dalle risposte a questa domanda emerge che in Alto Adige, per avere accesso ai servizi, il 62,6% degli intervistati si è rivolto per prima cosa alle case di riposo. In Trentino, al contrario, vengono menzionati diversi enti/persone come primi interlocutori, anche se l accesso tramite i distretti sociali rappresenta, con il 31%, la quota più elevata. Seguono gli ospedali con il 25,3% ed il medico di base con il 13,8%. Solo il 9,2% degli intervistati trentini dichiara di rivolgersi in prima battuta alle case di riposo. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 121

122 Figura 98: Servizi residenziali Primo contatto SERVIZI DOMICILIARI Anche per quanto riguarda il primo interlocutore per i servizi domiciliari il Trentino mostra una situazione frammentata. Il 21,7% degli intervistati si rivolge in prima battuta alla Comunità di Valle, mentre il 43,3% ha indicato vari soggetti, come per esempio i Comuni (6,7%), l Unità di Valutazione Multidisciplinare (6,7%) e le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI 5%). Come per il precedente quesito, anche per il servizio domiciliare in Alto Adige emerge un chiaro orientamento verso un unico ente erogatore. Per avere accesso ai servizi agli anziani, il 49% degli altoatesini intervistati si rivolge ai distretti sociali, mentre in Trentino questo dato scende al 16,7% degli intervistati. Figura 99: Servizi domiciliari Primo contatto Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 122

123 DOMANDA: Come è venuto a conoscenza della presenza di questo ente/persona? ALTO ADIGE: Figura 100: Alto Adige Come è venuto a conoscenza della presenza di questo ente/persona? In Alto Adige quasi la metà degli intervistati è venuta a conoscenza della presenza dell ente tramite il proprio medico di base (29%) e tramite amici e conoscenti (19%). Il 13,7% degli intervistati conosceva già l ente. TRENTINO: Figura 101: Trentino Come è venuto a conoscenza della presenza di questo ente/persona? In Trentino il risultato è analogo a quello dell Alto Adige. Il medico di base (32,4%) e amici/conoscenti (17,7%) sono le principali fonti d informazione per i cittadini interessati. Anche in Trentino il 15,9% degli intervistati conosceva già l ente. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 123

124 6.2.2 Informazioni e qualità della consulenza ricevute DOMANDA: Si ritiene soddisfatto delle informazioni ricevute sui servizi assistenziali nel loro complesso? Criterio territoriale Criterio dimensione del Comune Figura 102: Soddisfazione in merito alle informazioni ricevute Nelle risposte al quesito si rileva una significativa differenza tra i risultati dell Alto Adige e quelli del Trentino. Mentre in Alto Adige il 75,8% degli intervistati si è detto molto soddisfatto delle informazioni ricevute, in Trentino tale percentuale scende al 59,4%. Sommando anche coloro che si sono dichiarati abbastanza soddisfatti in entrambe le Province si arriva ad un risultato superiore al 90%. Si può invece ritenere poco rilevante la percentuale di coloro che hanno espresso scarsa soddisfazione. Il secondo grafico evidenzia come ci sia maggiore soddisfazione rispetto alle informazioni fornite nei Comuni con dimensione inferiore ai abitanti. La media Euregio restituisce un valore disequilibrato rispetto alla media del criterio illustrato poiché, come specificato negli aspetti generali, le informazioni relative a questo criterio non erano disponibili per la totalità del campione. Per quanto riguarda gli altri due criteri (tipologia di servizio e tipologia di accesso) i dati sono invece molto equilibrati e non si registrano differenze degne di nota. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 124

125 DOMANDA: Le informazioni che ha ricevuto Le sono sembrate utili? Figura 103: Utilità delle informazioni ricevute Nel complesso le informazioni fornite da parte degli enti preposti sono state giudicate utili. Nel grafico vengono evidenziate le percentuali degli intervistati che hanno dato un giudizio affermativo in tal senso. Hanno ritenuto utili le informazioni fornite il 91,8% degli intervistati in Trentino e l 89,5% degli intervistati altoatesini. Anche in riferimento alla tipologia del servizio il dato è molto positivo: il 92,9% di coloro che hanno avuto accesso a servizi residenziali hanno giudicato utili le informazioni ricevute, così come l 89,3% di coloro che hanno avuto accesso a servizi domiciliari. Non ci sono significative differenze fra le due tipologie di servizio nelle singole Regioni/Province. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 125

126 DOMANDA: Si ritiene complessivamente soddisfatto della qualità della consulenza ricevuta? Criterio territoriale Criterio tipologia di accesso Criterio dimensione del Comune Figura 104: Soddisfazione della qualità della consulenza ricevuta Sia in Alto Adige (68,5%) sia in Trentino (54,7%), più della metà degli intervistati è molto soddisfatta della qualità della consulenza ricevuta. La media Euregio si attesta attorno al 65% per la valutazione della qualità con il dato molto soddisfatto. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 126

127 In relazione al criterio della tipologia di accesso, va segnalato che la totalità di coloro che hanno avuto un accesso ai servizi di tipo tardivo o improvviso si ritiene soddisfatto (molto o abbastanza) della qualità della consulenza ricevuta. Una piccola percentuale (6,8%) di coloro che hanno avuto un accesso di tipo previdente o preventivo si ritengono invece poco soddisfatti. Per quel che concerne il criterio della dimensione del Comune, si registra una soddisfazione media più elevata nei Comuni con un numero di abitanti inferiore alle unità. Nel complesso il dato è da considerarsi positivo anche nei Comuni sopra i abitanti, con un 58,1% degli intervistati che si ritiene pienamente soddisfatto. Il risultato non presenta invece particolari differenze sul piano della distinzione fra le due tipologie di servizio (residenziale e domiciliare); gli intervistati si dichiarano molto soddisfatti nel 65% di entrambi i casi. Va infine segnalato che le risposte a questa domanda si sono rivelate pressoché identiche a quelle fornite in riferimento alla domanda sulla qualità delle informazioni ricevute in merito al caso del proprio assistito; in più occasioni gli stessi intervistati hanno detto di non distinguere il diverso significato delle due domande. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 127

128 6.2.3 Tempistica del ricevimento delle informazioni DOMANDA: Ha ottenuto le informazioni necessarie in tempi adeguati? Criterio territoriale Criterio dimensione del Comune Figura 105: Adeguatezza dei tempi di ricezione delle informazioni Il risultato mostra che l 83,5% degli intervistati in Alto Adige e l 86,5% degli intervistati in Trentino ha ottenuto le informazioni necessarie in tempi adeguati. Da segnalare che in Alto Adige una percentuale piuttosto significativa (superiore al 10%) non ha fornito risposta a questa domanda. Per quanto riguarda il criterio della dimensione del Comune di residenza, anche in questo caso il valore relativo ai Comuni di dimensioni inferiori ai abitanti è migliore rispetto ai Comuni di grandezza superiore, seppur di poco. Da segnalare come la percentuale dei rispondenti che si sono espressi per la non adeguatezza dei tempi sia doppia nei Comuni più popolati. I valori riguardanti la tipologia del servizio e la tipologia dell accesso sono invece molto equilibrati e si attestano sopra l 85% di risposte a favore dell adeguatezza dei tempi di ricezione delle informazioni. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 128

129 6.2.4 Fornitura delle risposte ed individuazione delle soluzioni DOMANDA: Sono state fornite risposte alle domande/ai dubbi che aveva in proposito? Criterio territoriale Criterio tipologia del servizio Figura 106: Fornitura risposte ai dubbi del cittadino In generale, una media di oltre l 80% degli intervistati dichiara di aver ricevuto risposta ai quesiti per i quali si è rivolto ad un ente preposto. Non ci sono significative differenze sul livello territoriale. Va piuttosto segnalato che, in generale, a questa domanda non ha risposto quasi il 10% degli intervistati. In riferimento alla tipologia del servizio si registrano delle differenze fra gli intervistati, con l 86,6% di coloro che hanno avuto accesso a servizi residenziali che ritengono di aver ricevuto risposte esaustive ai loro dubbi e solo il 76,5% che hanno fornito lo stesso tipo di risposta tra coloro che hanno avuto accesso a servizi domiciliari. I valori sono invece molto più equilibrati all interno degli altri due criteri, la tipologia di accesso al servizio e la dimensione del Comune di residenza. In entrambi i casi le risposte degli intervistati si attestano tra l 82% e l 85% a favore della risposta affermativa. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 129

130 DOMANDA: Se sì, si ritiene soddisfatto della soluzione individuata? Criterio territoriale Criterio tipologia di servizio Criterio tipologia di accesso Figura 107: Soddisfazione circa la soluzione individuata per il proprio caso La figura mostra che in Alto Adige il 64,5% degli intervistati è molto soddisfatto della soluzione individuata. In Trentino tale dato scende invece al 56,5%. Colpisce in Alto Adige anche la quota relativamente elevata di non so/non risponde rispetto al Trentino. Si rilevano differenze sostanziali nella valutazione molto soddisfatto da parte degli intervistati sul criterio della tipologia del servizio, con un 56,5% per le prestazioni domiciliari e un 67,4% per quelle residenziali. Anche in relazione alla tipologia di accesso vi sono importanti differenze, con il 65,4% di coloro che hanno avuto un accesso tardivo o improvviso alla prestazione che si ritiene pienamente soddisfatto, contro il solo 54,9% di coloro che hanno invece avuto un accesso previdente o preventivo. In riferimento alla dimensione del Comune i dati si presentano invece più omogenei. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 130

131 6.2.5 Costo dei servizi DOMANDA: È stata affrontata con l ente che ha proposto il servizio anche la tematica del costo a carico dell assistito? Criterio territoriale Criterio tipologia di servizio Criterio tipologia di accesso Criterio dimensione del Comune Figura 108: Trattazione della tematica del costo a carico dell assistito Per quanto concerne le informazioni sul costo dei servizi, l 85,5% degli intervistati in Alto Adige e l 84,1% degli intervistati in Trentino ha espresso un giudizio affermativo. Si constatano differenze più significative in riferimento al criterio della tipologia del servizio, dove quasi il 90% degli intervistati che ha avuto accesso a prestazioni di tipo residenziale ha detto di aver trattato la tematica dei costi a proprio carico, mentre questa percentuale si ferma all 80,3% nel caso degli accessi a servizi di tipo domiciliare. Anche per quanto riguarda la tipologia di accesso si registrano circa 10 punti percentuali di differenza tra l accesso tardivo o improvviso (89,5%) e quello previdente o preventivo (79,7%). Il dato è più omogeneo rispetto alla dimensione del Comune dove si denota una differenza di 5 punti percentuali fra intervistati residenti in Comuni sotto i abitanti (88,7%) e residenti in Comuni sopra i abitanti (83,1%). Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 131

132 6.2.6 Offerta dei servizi DOMANDA: Come giudica la gamma dei servizi proposti? Figura 109: Ampiezza della gamma di servizi a disposizione del cittadino L 80,2% degli intervistati in Alto Adige e il 75,3% degli intervistati in Trentino giudica ampia l offerta esistente di servizi agli anziani. Il giudizio migliore sulle offerte (82%) viene espresso dagli intervistati che hanno fruito di servizi residenziali. Questo dato è ancora più elevato se riferito al solo Alto Adige (85,6%). Per gli intervistati che hanno avuto accesso a servizi domiciliari il dato medio Euregio si attesta invece intorno al 75%, con l Alto Adige che presenta un risultato in linea con questo valore ed il Trentino che si ferma invece poco sotto la soglia dei 70,0%. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 132

133 6.2.7 Intervallo di tempo dal contatto iniziale alla fruizione del servizio DOMANDA: Quanto tempo è trascorso dal primo contatto (incluso il contatto con il medico curante) all inizio della fruizione effettiva del servizio? Figura 110: Alto Adige Intervallo di tempo trascorso dal primo contatto all inizio della fruizione del servizio Il 43,1% degli intervistati in Alto Adige ha atteso meno di 15 giorni dal primo contatto alla fruizione del servizio. Per il 28,6% degli intervistati il dato è compreso tra 15 e 30 giorni. La figura seguente mostra invece differenze significative rispetto al Trentino. Solo il 21,2% degli intervistati in Trentino indica infatti un intervallo di tempo inferiore a 15 giorni dal primo contatto alla fruizione della prestazione. Un intervallo di tempo compreso tra 15 e 30 giorni è indicato dal 30,6% degli intervistati in Trentino. Figura 111: Trentino Intervallo di tempo trascorso dal primo contatto all inizio della fruizione del servizio Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 133

134 6.2.8 Comunicazione con gli enti erogatori DOMANDA: Il contatto con gli enti presso i quali ha ricevuto la consulenza è stato mantenuto anche dopo la presa in carico/assunzione dell assistito? Criterio territoriale Criterio tipologia di servizio Criterio dimensione del Comune Figura 112: Mantenimento della comunicazione con l interlocutore dopo la presa in carico In Alto Adige questo dato è nettamente superiore a quello del Trentino: il 77% degli intervistati altoatesini mantiene infatti il contatto con l interlocutore iniziale anche dopo la fruizione del servizio, mentre in Trentino tale cifra scende al 53,5% degli intervistati. In riferimento alla tipologia di servizio, il 76,9% degli intervistati mantiene i contatti con l ente presso il quale ha fruito di servizi domiciliari, mentre per i servizi residenziali la percentuale scende al 63,6%. I dati relativi alla dimensione del Comune si presentano invece abbastanza omogenei. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 134

135 DOMANDA: Si ritiene soddisfatto del funzionamento della comunicazione con i soggetti erogatori del servizio? Criterio territoriale Criterio tipologia del servizio Figura 113: Funzionamento della comunicazione con i soggetti erogatori del servizio Il 78,2% degli intervistati in Alto Adige si mostra molto soddisfatto della comunicazione con gli erogatori del servizio. Questo dato in Trentino è invece decisamente inferiore (59,4% degli intervistati). La quota di intervistati che hanno fruito di servizi residenziali e che sono molto soddisfatti della comunicazione è più elevata (75,7%) di quella associata all ambito domiciliare (69,7%). DOMANDA: Può contare su una persona di riferimento all interno dell ente che Le ha proposto/offerto il servizio? Figura 114: Presenza di una persona di riferimento nell ente che ha proposto/offerto il servizio Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 135

136 In Alto Adige il 71,4% degli intervistati ha una persona di riferimento, mentre in Trentino questo dato si attesta al 67,1% degli intervistati. Nell ambito residenziale il dato di tutti gli intervistati è sensibilmente più elevato (76,2%) di quello espresso per l ambito domiciliare (68,0%). Questa tendenza viene confermata anche a livello territoriale: sia in Alto Adige sia in Trentino il dato relativo all ambito residenziale è di circa 10% più elevato di quello domiciliare Proposte di ottimizzazione da parte dei destinatari della prestazione In base al sondaggio, i destinatari della prestazione intervistati in tutte e tre le Regioni/ Province si sono dichiarati in gran parte soddisfatti dei servizi di assistenza agli anziani. All interno dell intervista era prevista una domanda aperta riguardante ciò che ha funzionato meno nell esperienza di accesso al servizio; in risposta a questa domanda sono stati menzionati alcuni aspetti ritenuti migliorabili; i più citati sono raffigurati nel grafico che segue. Figura 115: Alto Adige - Aspetti migliorabili rilevati dal cittadino Figura 116: Trentino - Aspetti migliorabili rilevati dal cittadino Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 136

137 In merito all ottimizzazione dei servizi, le menzioni più frequenti fatte dai destinatari della prestazione intervistati in Alto Adige riguardano i lunghi tempi d attesa per il ricovero nelle strutture. Tali tempi d attesa si riferiscono all intervallo di tempo che intercorre tra la presentazione della domanda, per esempio per un posto in un centro di degenza, e il momento del ricovero effettivo nel centro. Il risultato in Trentino si muove sulla stessa lunghezza d onda, con un tasso percentuale addirittura leggermente superiore. In Trentino vengono lamentati in generale pochi posti a disposizione nelle case di riposo. Secondo una piccola rappresentanza dei destinatari della prestazione intervistati in Alto Adige, tra gli aspetti da ottimizzare vi sarebbero gli oneri burocratici legati alla documentazione che è necessario produrre per richiedere un posto in un centro o il trasferimento da una struttura all altra. Per oneri burocratici gli intervistati intendono anche l ottenimento dei formulari necessari, lamentando il fatto di essersi dovuti rivolgere a più enti prima di poter dare effettivamente corso alla domanda di ricovero. Gli oneri burocratici relativamente elevati sono stati menzionati anche dagli intervistati in Trentino, tuttavia con minore frequenza rispetto all Alto Adige. Direttamente associata alla menzione degli oneri burocratici è la qualità delle informazioni ricevute. Sia in Alto Adige sia in Trentino figura al terzo posto tra gli aspetti migliorabili l insufficienza delle informazioni fornite. I destinatari della prestazione hanno dichiarato di essersi dovuti rivolgere a più enti prima di ottenere le informazioni adeguate per le loro esigenze. In Trentino alcune persone hanno lamentato la difficoltà di trovare il giusto interlocutore, sostenendo che questo fosse un aspetto da ottimizzare. Secondo alcuni destinatari della prestazione intervistati, l intero processo di ricovero dovrebbe essere migliorato, soprattutto in Trentino. In Alto Adige alcuni intervistati hanno menzionato l assistenza personale ai destinatari della prestazione, indicando la necessità di migliorare i tempi di assistenza, le relazioni interpersonali tra assistiti e assistenza, il cambiamento continuo di personale nel corso dell assistenza e il servizio stesso. In Trentino gli intervistati hanno invece menzionato piuttosto la comunicazione e la collaborazione tra le singole strutture, concentrandosi in particolar modo sulla trasmissione di dati e informazioni da parte delle strutture e degli enti. In Trentino, al secondo posto dopo i tempi di attesa viene indicata la necessità di ottimizzare la collaborazione con il medico di base. Tale punto non viene invece neppure menzionato in Alto Adige. In sintesi si può affermare che gli intervistati in Alto Adige e in Trentino sono in gran parte soddisfatti delle prestazioni, delle strutture e dei servizi di assistenza agli anziani e non ritengono che vi sia particolare bisogno di cambiamento; l aspetto della messa in rete dei servizi non viene mai citato in maniera specifica. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 137

138 Tendenze di risultato in Tirolo Come anticipato all interno del capitolo 6.1 il numero totale delle interviste realizzate in Tirolo non soddisfa i criteri di rappresentatività del campione, quindi un analisi grafica dettagliata dei risultati non è possibile. Nel presente capitolo vengono utilizzati gli input raccolti dal piccolo campione intervistato ed evidenziate le tendenze di risultato per questa Regione. L accesso alla prestazione appare ben canalizzato, dal momento che è molto elevata, fra gli intervistati, la percentuale di coloro che hanno avuto a che fare con un unico interlocutore. Per quel che concerne i servizi residenziali questo interlocutore sono le Case di riposo, per i servizi domiciliari sono i Distretti sociali. I cittadini intervistati si ritengono complessivamente molto soddisfatti delle informazioni e della qualità della consulenza ricevuti da questi interlocutori. Essi esprimono soddisfazione anche in relazione ai tempi intercorsi in attesa del ricevimento delle informazioni richieste. Un elevata percentuale di coloro che sono stati coinvolti nel sondaggio hanno anche dichiarato di aver ricevuto risposte chiare ai dubbi rivolti agli interlocutori stessi. Le soluzioni individuate non sono sempre convincenti, ma incontrano comunque il favore di una buona parte degli intervistati. Il tema dei costi a carico dell assistito è un aspetto rilevante per gli intervistati, dal momento che un ampia maggioranza dichiara di aver discusso dell argomento con il soggetto interlocutore che ha proposto il servizio. L ampiezza della gamma dei servizi proposti è giudicata con positività dagli intervistati. Per quel che riguarda l intervallo di tempo trascorso dal primo contatto (incluso quello con il medico curante) all inizio della fruizione effettiva del servizio, oltre la metà degli intervistati hanno dichiarato un periodo inferiore ai 15 giorni, mentre soltanto un sesto di essi ha dichiarato un periodo superiore al mese di tempo. La relazione tra cittadino ed ente che ha fornito la consulenza in tema di offerta di servizi è molto stretta; la quasi totalità degli intervistati ha dichiarato infatti di aver mantenuto contatti anche dopo la presa in carico o assunzione del proprio assistito. Il livello di soddisfazione resta molto elevato anche in merito al funzionamento della comunicazione con i soggetti erogatori del servizio; nella grande maggioranza dei casi il cittadino può contare su una persona di riferimento all interno di questi enti alla quale potersi rivolgere. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 138

139 7 Modelli di best practice in ambito europeo Un altro elemento dello studio è dato dall osservazione di due modelli di best practice in ambito europeo. Nel corso della realizzazione del progetto i partner ed ewico consulting hanno operato una raccolta dei modelli ritenuti più interessanti. Nell ambito di una riunione del team di progetto, i singoli modelli sono stati presentati a tutti i partner del progetto per effettuare una selezione al fine di condurre un osservazione più dettagliata. La selezione è stata effettuata sulla base di una valutazione dei modelli presentati, condotta da ogni singolo partner del progetto: Figura 117: Tabella di valutazione di modelli di best practice in ambito europeo I due modelli: Emilia-Romagna Haus im Viertel, Brema hanno ricevuto il punteggio più elevato nella valutazione e sono stati quindi esaminati più attentamente. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 139

140 7.1 Emilia-Romagna L Emilia-Romagna rappresenta un caso molto interessante di integrazione socio-sanitaria nell erogazione dei servizi alle persone anziane non autosufficienti. Per approfondirlo abbiamo organizzato un incontro con il Dott. Raffaele Fabrizio, Dirigente del Servizio integrazione socio sanitaria e politiche per la non autosufficienza della Regione Emilia- Romagna, al quale abbiamo posto una serie di domande sul tema, oltre ad approfondire il quadro normativo di riferimento. In seguito abbiamo ritenuto opportuno sentire anche l opinione degli enti locali e dei soggetti gestori. Abbiamo quindi realizzato due ulteriori interviste con la Dott.ssa Debora Tanzi, Responsabile dell Ufficio di Piano del distretto sud-est di Parma, a stretto contatto con i soggetti gestori e conoscitrice delle procedure di accreditamento delle strutture, e con il Sig. Alberto Alberani, Responsabile cooperative sociali di Legacoop Emilia-Romagna, promotore di un interessante iniziativa chiamata Intergruppo accreditamento. In entrambi i casi il filo conduttore dell intervista è stato il fare rete fra soggetti gestori ed il rapporto con le istituzioni. QUADRO NORMATIVO L integrazione socio-sanitaria in Emilia-Romagna ha radici profonde; il primo Atto risale al 1994, quando fu emanata la Legge Regionale 5 sulla tutela e valorizzazione delle persone anziane. La Legge prevedeva la creazione di un punto unico di riferimento per gli anziani in stato di bisogno, attraverso il quale far convogliare le funzioni sociali e sanitarie. Tale servizio venne chiamato Servizio Assistenza Anziani (SAA). All interno della L.R. 5 venivano definiti per la prima volta strumenti innovativi come l Unità di Valutazione Geriatrica Territoriale (UVG), incaricata di valutare i bisogni socio-sanitari dell anziano non autosufficiente, oppure nuove figure come il Responsabile del Caso, soggetto che affianca il paziente nel suo percorso assistenziale. Fu inoltre definita una Rete dei servizi socio-sanitari integrati, in grado di rispondere con programmi assistenziali differenziati ai bisogni dell anziano. I Servizi facenti parte di questa Rete sono: a) Assistenza Domiciliare Integrata, b) Centro Diurno, c) Casa Protetta e d) Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA). L impianto della L.R. 5 è tuttora in vigore, pur con una serie di articoli abrogati da leggi successive e con alcuni importanti contenuti sostituiti da Delibere di Giunta Regionale sopravvenute. In particolare, facendo seguito all esperienza vissuta nei primi anni di applicazione della Legge ed in riferimento ad un mutato contesto istituzionale e sociodemografico, il Servizio Assistenza Anziani, l UVG e il Responsabile del Caso vengono adeguati con la Direttiva di Giunta 1379 del Nella seconda parte degli anni 2000, sotto la spinta di un nuovo impulso innovatore, viene creato il Piano Sociale e Sanitario (riferimento Delibera dell Assemblea Legislativa 175/2008), ulteriore passo avanti verso la completa integrazione socio-sanitaria. Il Piano viene elaborato congiuntamente dagli Assessorati alle politiche per la salute e politiche sociali, posto al confronto della Cabina di regia per il welfare (luogo di concertazione tra Regione ed Enti locali), Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 140

141 discusso e condiviso con le rappresentanze istituzionali e della società regionale attraverso numerose iniziative organizzate nei diversi territori. Il Piano Sociale e Sanitario porta a compimento un sistema integrato di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari per la realizzazione di un nuovo welfare universalistico, equo, radicato nelle comunità locali e nella regione. Il processo fu precedentemente avviato con le Leggi Regionali n. 2 del 2003 (legge quadro sui servizi sociali) e n. 29 del 2004 (legge di riorganizzazione del Servizio sanitario regionale). Il Piano intende rispondere ai mutamenti intervenuti nel quadro demografico e socioeconomico (invecchiamento della popolazione, aumento delle persone immigrate, contrazione e parallelo aumento dei nuclei familiari con esigua rete parentale, aumento delle forme di lavoro meno stabili e delle contraddizioni tra generazioni su lavoro e futuro) attraverso un significativo cambiamento delle politiche che consentano risposte unitarie (e non più settoriali) e che considerino la persona nella sua globalità, sapendo garantire assistenza senza soluzione di continuità. Il sistema di integrazione definito dal Piano Sociale e Sanitario si articola su 3 livelli: - un livello istituzionale, che definisce soggetti e strumenti della programmazione. L integrazione avviene a livello regionale, provinciale e distrettuale con il coinvolgimento, nel rispetto delle relative competenze, di tutti i soggetti (Regione, Enti locali, strutture pubbliche, private profit e non profit, associazioni, volontariato, forze sociali), coinvolti nel sistema di welfare. A livello regionale vengono definiti il programma annuale del riparto del Fondo sociale regionale e del Fondo regionale per la non autosufficienza, il Piano regionale per la prevenzione, le linee di programmazione del Servizio sanitario. Le Conferenze territoriali sociali e sanitarie elaborano e condividono il Profilo di comunità, una lettura ragionata e partecipata dei bisogni di salute e benessere della popolazione di riferimento che consente l individuazione delle criticità, delle priorità e delle scelte strategiche che sono poi esplicitate nell Atto di indirizzo triennale. Il Comitato di Distretto (assieme al direttore di Distretto per gli interventi di integrazione socio-sanitaria), in coerenza con l Atto di indirizzo, approva il Piano di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale triennale, articolato poi in Programmi attuativi annuali. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 141

142 Figura 118: Sistema di integrazione definito dal Piano Sociale e Sanitario un livello organizzativo, che definisce l istituzione di un nuovo strumento, l Ufficio di Piano, incaricato a svolgere compiti di supporto per la programmazione, la committenza ed il monitoraggio dei servizi - un livello professionale, che definisce un approccio formativo comune, anche se questo resta ad oggi l aspetto meno sviluppato, ancora lontano da un effettiva e diffusa applicazione. Nel 2007 la Regione istituisce il Fondo Regionale per la non autosufficienza (riferimento DGR 509/07), rivolto non solo agli anziani, ma anche ad individui con gravi disabilità cronicizzate o progressivamente degenerative. Il Fondo è gestito a livello distrettuale. È finalizzato a potenziare la rete dei servizi (in particolare la domiciliarità), a contenere la compartecipazione delle persone alle spese alberghiere delle residenze (in relazione alla capacità di reddito), a riconoscere le forme di autorganizzazione delle famiglie con un attenzione specifica alle assistenti domiciliari straniere (con formazione ad hoc) e alla promozione di forme innovative di assistenza. Nel 2009 si registra infine il primo atto formale relativo all accreditamento di soggetti gestori in Regione (riferimento DGR 514/09). Esso comprende la descrizione di tre forme di accreditamento: Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 142

143 - l accreditamento transitorio, quale percorso facoltativo introdotto dall articolo 23 della L.R. 4/2008 per l avvio dell accreditamento e la trasformazione, in presenza di determinate condizioni, dei rapporti esistenti tra Enti Locali (e/o loro forme gestionali dei servizi) e AUSL e soggetti gestori per l erogazione dei servizi sociosanitari, nell ambito di un processo graduale e progressivo di attuazione dell accreditamento definitivo; - l accreditamento provvisorio, disciplinato ed introdotto dall art. 23 della L.R. 4/2008, quale modalità ordinaria per l instaurazione, attraverso meccanismi trasparenti ad evidenza pubblica, di nuovi rapporti (ovvero, rapporti non ancora esistenti) tra Enti Locali e AUSL e soggetti gestori per l erogazione dei servizi sociosanitari, che si applicherà sia nella fase transitoria che in quella a regime; - l accreditamento definitivo, disciplinato e previsto dall art. 38 della L.R. 2/2003 e dall art. 23 della L.R. 4/2008, che costituisce nel regime ordinario il modulo di erogazione delle prestazioni socio-sanitarie a carico del servizio sanitario pubblico e degli Enti locali. In sintesi, il processo di accreditamento transitorio è riferito a quei soggetti già legati agli Enti Locali da precedenti forme di rapporto, e regola il percorso che li accompagna all accreditamento definitivo che decorrerà a partire dal 1 gennaio L accreditamento provvisorio disciplina invece i rapporti con nuovi soggetti gestori che, sia nella fase transitoria sia in quella definitiva, dovessero entrare a far parte del sistema. L esigenza dell accreditamento di nuovi soggetti può nascere in funzione dell avvenuta interruzione di rapporto con altri soggetti accreditati oppure per necessità di fabbisogno aggiuntivo. L Accreditamento definitivo avrà una durata minima di 3 anni e massima di 5 anni, superando così il problema della lunga durata dei contratti fissati mediante gara d appalto del servizio. Inoltre, in regime di accreditamento, è previsto un monitoraggio continuo delle strutture da parte dell Ufficio di Piano distrettuale e dell OTAT (Organismo Tecnico di Ambito Provinciale). Per accedere al processo di accreditamento, il soggetto gestore dovrà precedentemente ottenere un autorizzazione al funzionamento, secondo quanto previsto dalla DGR 564/00. Con l accreditamento le RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) e le Case Protette, istituite nella L.R. 5/94, vengono sostituite dalle CRA (Case Residenza Anziani). Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 143

144 RIFERIMENTI NORMATIVI Provvedimento normativo Legge Regionale n 5/1994 Delibera di Giunta Regionale n 1379/1999 Delibera di Giunta Regionale n 564/2000 Delibera di Giunta Regionale n 509/2007 Delibera dell Assemblea Legislativa n 175/2008 Delibera di Giunta Regionale n 514/2009 Titolo Tutela e valorizzazione delle persone anziane - interventi a favore di anziani non autosufficienti Adeguamento degli strumenti previsti dalla L.R. 5/94 in attuazione del piano sanitario regionale con particolare riferimento alla semplificazione degli accessi ed al rapporto con i cittadini. Direttiva regionale per l'autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori, portatori di handicap, anziani e malati di aids, in attuazione della L.R. 12/10/1998, n. 34 Fondo Regionale per la non autosufficienza Programma per l avvio nel 2007 e per lo sviluppo nel triennio Piano Sociale e Sanitario Primo provvedimento della Giunta regionale attuativo dell'art. 23 della L.R. 4/08 in materia di accreditamento dei servizi sociosanitari Note Attuale delibera di riferimento per SAA, UVG e Resp.del Caso Figura 119: Riferimenti normativi Emilia-Romagna ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE La Regione Emilia-Romagna è divisa in 11 Aziende USL (Unità Sanitaria Locale), una per Provincia con l aggiunta di Imola e con Forlì e Cesena che hanno ciascuno la propria USL pur facendo parte della stessa provincia. Le USL sono organizzate in Distretti, i quali sono in totale 38 nell intera Regione. Di seguito una rappresentazione grafica della distribuzione delle USL e relativi Distretti sul livello territoriale. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 144

145 Figura 120: Organizzazione territoriale Emilia-Romagna Per le aree di competenza di ciascuna USL agisce una Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS), la quale fornisce l Atto di indirizzo e coordinamento triennale (vedi figura 118). Per ciascun Distretto è invece previsto un Comitato di Distretto, al quale partecipano i Sindaci dei Comuni facenti parte dello stesso Distretto. Con il processo di unificazione dei Comuni, si potrebbe arrivare ad avere un Unione di Comuni coincidente con il territorio del Distretto. In tal caso, la Giunta dell Unione potrebbe ricoprire il ruolo del Comitato di Distretto. Ogni Distretto presenta il Piano di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale su base triennale ed un Piano attuativo su base annuale. A livello di Distretto opera l Ufficio di Piano, organo tecnico funzionale, incaricato di seguire il rapporto con i soggetti gestori. GLI ENTI LOCALI Gli Enti Locali svolgono un ruolo molto importante di collegamento fra l assetto istituzionale ed i soggetti erogatori dei servizi. Essi rivestono il ruolo di committente, ma al tempo stesso Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 145

146 offrono supporto ai soggetti gestori, con i quali il rapporto è trasparente e fortemente consolidato. Il rapporto prevede incontri periodici con i soggetti che erogano servizi per tenersi costantemente aggiornati su novità e problematiche relative alle tematiche di competenza; i soggetti gestori vengono seguiti anche sul tema dell accreditamento. Vi sono poi una serie di incontri di carattere più operativo con gruppi di lavoro ristretti, che ad esempio coinvolgono solo i centri diurni oppure le CRA. Il flusso informativo è costante. All interno del singolo Distretto si cerca di lavorare con standard uniformi. Per questo motivo sono stati creati dei protocolli, definiti a livello distrettuale, che devono essere rispettati dalle strutture operanti in quel territorio. Fra Distretti si cerca di promuovere lo scambio di informazioni e di esperienze, ma l uniformità degli strumenti non è garantita, e rimane quindi una prerogativa sul livello di singolo territorio. I SOGGETTI GESTORI I soggetti gestori, produttori dei servizi, hanno rafforzato la propria rete a partire dalla metà degli anni 2000, quando hanno chiesto con forza il superamento del sistema delle gare d appalto a favore del sistema dell accreditamento. È stato recentemente costituito un gruppo di lavoro, denominato Intergruppo accreditamento, composto da soggetti gestori di diversa natura giuridica: Legacoop, Confocoop e Agci in rappresentanza delle cooperative sociali, Anffas e Aias in rappresentanza delle famiglie e degli utenti disabili, Anaste e Agidae in rappresentanza delle società che per lo più gestiscono servizi rivolti a persone anziane e a loro familiari. Quest esperienza potrebbe sfociare nella costituzione di una Associazione, che consentirebbe ai soggetti gestori di modificare a proprio favore i rapporti di forza nei confronti della Regione, che fino ad oggi ha sempre dialogato singolarmente con le diverse rappresentanze. Il vantaggio per i gestori si riconoscerebbe nella possibilità di proporre un punto di vista unitario e avere maggiore margine di trattativa su aspetti fondamentali, come ad esempio la determinazione della tariffa. La disponibilità da parte dei soggetti gestori c è e si è recentemente manifestata all interno di un seminario organizzato sul tema dell accreditamento socio sanitario, svoltosi in data 13 maggio 2013, che ha riunito tutti i soggetti dell intergruppo accreditamento. Essi rappresentano circa il 73% di tutti i soggetti che erogano servizi accreditati in Regione. Secondo il responsabile di Legacoop Emilia-Romagna e promotore dell evento, questa rappresenta l unica via per far sì che le istanze dei soggetti gestori ricevano ascolto in un periodo di forte cambiamento quale è quello del percorso che porterà all accreditamento definitivo delle strutture. Questo gruppo dovrà naturalmente essere in grado di identificare una mission chiara e condivisa e dovrà sapersi muovere senza interessi individualistici o di tipo lobbistico. Il rischio di perseguire interessi particolari è una delle principali minacce di quest iniziativa. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 146

147 CONCLUSIONI In conclusione si possono evidenziare i seguenti vantaggi e svantaggi del sistema nell ottica del fare rete fra i diversi attori: Vantaggi: Rapporto consolidato tra enti locali e soggetti gestori Chiarezza nei ruoli: la Regione fornisce l indirizzo strategico e ha funzione legislativa, gli enti locali gestiscono l accreditamento, ai soggetti gestori fa capo la gestione ed erogazione dei servizi) I bisogni del cittadino vengono trattati in maniera integrata Il sistema d accreditamento è flessibile Rete integrata dal punto di vista dell utente Svantaggi: Va definito il sistema di tariffazione in previsione dell accreditamento definitivo Serve certezza nella disponibilità delle risorse, la cui carenza potrebbe causare un grave problema nel mantenimento di questo sistema Mancano meccanismi di sanzione e sostituzione legati all accreditamento dei soggetti gestori Le assistenti familiari sono diventate la più importante realtà di produzione di servizi di welfare socio sanitario rivolto alla non autosufficienza ( unità) e non fanno parte del sistema integrato; va però specificato che nel fondo Regionale per la non Autosufficienza sono stati previsti dei fondi appositi per la loro formazione (solo per coloro che sono in possesso di regolare contratto) Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 147

148 7.2 Haus im Viertel, Brema Questo modello di best practice si distingue da quello dell Emilia-Romagna per il suo orientamento alla pratica. Nel modello della Haus im Viertel è evidente l attuazione operativa della collaborazione in rete nella pratica e proprio per questo è possibile parlare di modello di buona prassi. Per l osservazione del modello si è deciso di condurre un colloquio personale con la direzione, la quale ha dato la propria disponibilità. Quale base per il colloquio è stato elaborato un questionario che è stato inviato anticipatamente alla direzione. Quest ultima si è mostrata molto aperta nei confronti del progetto e, dopo un intenso e illuminante colloquio, ha anche permesso di visitare l intera struttura. La Haus im Viertel, diretta dalla fondazione privata Bremer Heimstiftung, è operativa da 15 anni e si trova nel quartiere Steintor di Brema, una zona molto viva e frequentata della città. L eccellente infrastruttura disponibile contribuisce in misura sostanziale al successo dell iniziativa. Nelle immediate vicinanze si trovano mercati settimanali, negozi al dettaglio, teatri, cinema, caffè e luoghi per passeggiate. Sono inoltre presenti studi medici, farmacie e ospedali. Il centro città è raggiungibile in pochi minuti con il tram. La casa è concepita appunto come una casa di quartiere che crea molte occasioni per incontri e contatti. Essa rappresenta la base per la creazione di reti e di cooperazioni con i partner più disparati e con l intero quartiere, garantendo così il funzionamento del modello abitativo. Abitare nella Haus im Viertel è possibile grazie all offerta di: 85 abitazioni a misura di anziani Wohnen mit Service (residenze assistite) AkzentWohnen (Abitazioni per persone portatrici di handicap) per giovani con disabilità fisiche comunità di cura e alloggio per persone che soffrono di demenza monolocali per gli ospiti Il servizio base della Haus im Viertel include: servizio d emergenza 24 ore su 24 immediata reperibilità ed aiuto in casi urgenti organizzazione di forme più estese di aiuto consulenza sugli aspetti tipici dell organizzazione quotidiana supporto e aiuto in caso di brevi malattie sostegno ad eventi culturali utilizzo degli spazi comuni per eventi propri Tra le prestazioni prenotabili offerte si annoverano: cure ambulatoriali pranzo di mezzogiorno Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 148

149 pulizia dell abitazione pulizia delle finestre servizio lavanderia assistenza tecnica Nella Haus im Viertel sono inoltre presenti: - spazi adibiti ad asilo - ambienti per lo svolgimento di diversi corsi - trattoria Fundamt. La Bremer Heimstiftung è un erogatore di servizi privato, il che significa che tutti i servizi fruiti nella Haus im Viertel devono essere finanziati dagli inquilini con risorse proprie. Qualora gli inquilini necessitino di aiuto per richiedere sovvenzioni economiche pubbliche, la direzione li assiste fornendo informazioni specialistiche. Il pagamento delle prestazioni fruite nella casa è però esclusivamente a carico degli inquilini. Chi desidera alloggiare nella Haus im Viertel può presentare una richiesta formale alla direzione. Nell ambito di un colloquio comune sono discusse e chiarite le aspettative del richiedente ed è illustrato il concetto della casa. La direzione decide in assoluta autonomia in merito all accettazione del richiedente. I requisiti di accesso per prendere un alloggio sono un età non inferiore a 60 anni, come pure il fatto di riuscire a organizzare autonomamente la propria quotidianità al momento della stipulazione del contratto di affitto e di disporre delle risorse finanziarie necessarie per sostenere i costi. L autonomia iniziale è un requisito importante per poter creare la necessaria rete di relazioni con i diversi attori. L idea basilare attorno a cui tutto ruota è il concetto di COESISTENZA. È fondamentale impegnarsi a coinvolgere l intero ambiente e le persone che ne fanno parte nelle attività della casa; tutti gli inquilini e i partner devono condividere questo pensiero. Inoltre, uno dei principi cardine è permettere agli inquilini di restare quanto più a lungo possibile nella propria abitazione, nonostante un fabbisogno anche molto elevato di cure e assistenza. Se possibile fino all ultimo giorno della loro vita. Tale obiettivo è raggiungibile grazie alla solida rete instaurata tra gli inquilini e alle conseguenti diverse forme di aiuto reciproco. Nella Haus im Viertel, gli inquilini possono avvalersi di tre diverse reti, che sono descritte a seguire. Una prima rete è quella sviluppata dalla casa grazie alla sua posizione nel quartiere Steintor, che le permette di mantenere i contatti con l ambiente direttamente fuori dalle sue mura: Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 149

150 Vicini Strutture culturali (Cinema, teatro...) Iniziative, Associazioni Scuole Haus im Viertel Negozi Assistenza medicinale /terapeutic a, ospedali, farmacie Chiese Figura 121: La Haus im Viertel e i suoi partecipanti Tale rete dà alla casa visibilità all esterno e garantisce un integrazione nella vita quotidiana della città e viceversa, rendendo gli inquilini una parte integrante del quartiere. Tutta la popolazione viene coinvolta in ogni avvenimento. Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 150

151 Figura 122: La grande rete della Haus im Viertel Compongono questa rete i partner con i quali esiste una cooperazione e che rappresentano il NOI della casa. All inizio la Haus im Viertel era costituita esclusivamente da appartamenti da affittare. Per soddisfare le molteplici esigenze degli inquilini in termini di sicurezza, assistenza domiciliare, servizi domestici ecc., sono stati stretti contatti con diversi attori e si è creata una vera e propria rete, che si è cercato di portare anche fisicamente all interno della casa. Oggi la Haus im Viertel può avvalersi dei partner di cooperazione elencati di seguito. La Bremer Heimstiftung Verwaltung garantisce l offerta dei servizi di base nella casa; il servizio paritetico è stato il primo e principale partner di rete della casa, dove ha anche allestito il suo punto infermieristico. Esso fornisce assistenza d emergenza 24 ore su 24 nella casa e servizi domiciliari per il resto del quartiere. La trattoria di proprietà pubblica Altes Fundamt provvede, all occorrenza, alla ristorazione. L asilo Montessori porta grande vitalità tra le mura della casa e nel giardino. La comunità buddista utilizza i locali per i suoi incontri e l università popolare vi tiene oltre 35 corsi di lingue. La Croce Rossa tedesca assicura l aiuto tra vicini nel quartiere e AkzentWohnen Le reti territoriali per l assistenza agli anziani nell Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 151

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