Rapporto ambientale 2000

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1 2000 Rapporto ambientale

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3 Indice Presentazione 5 Fatti per l ambiente 6 La politica ambientale del Gruppo Enel 25 L ambiente e la sicurezza nel Gruppo Enel L organizzazione 28 Gli strumenti 29 - Gli accordi volontari 29 - I sistemi di gestione 30 - Il reporting 31 - L informazione e la formazione 31 Le risorse economiche 32 - Ambiente 32 - Sicurezza e salute 33 I principali risultati ambientali L efficienza energetica 36 Lo sviluppo delle fonti rinnovabili 37 La riduzione delle emissioni 39 L uso razionale dell acqua 42 La gestione integrata dei rifiuti 43 La razionalizzazione della rete elettrica 45 Le iniziative per l applicazione dei meccanismi del Protocollo di Kyoto 48 Il bilancio ambientale e gli indicatori Il bilancio ambientale 52 Nota integrativa al bilancio ambientale 57 - Le risorse 57 - Il processo e il prodotto 58 - Le emissioni 59 Gli indicatori 62 La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori Le iniziative per la prevenzione, la protezione e l igiene dei luoghi di lavoro 71 La tutela e la promozione della salute dei lavoratori 72 Gli eventi infortunistici 73 Le società del Gruppo Enel Le schede delle società 77 Relazione di certificazione

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5 Il primo Rapporto Ambientale di Enel è stato redatto nel 1996 e aveva la funzione di una bussola che permetteva di orientarsi sulla strada giusta. Oggi nel 2001 sappiamo che quella intrapresa è effettivamente la strada giusta. La situazione è profondamente cambiata. Enel ha operato scelte decisive non solo per la qualità della vita dei cittadini, ma anche per una produzione di energia più efficiente e sostenibile. La pubblicazione del Rapporto Ambientale rappresenta l occasione per fare il punto su ciò che si è fatto nel corso dell anno e per porsi obiettivi più qualificanti e ambiziosi. La concretezza e la completezza del Rapporto Ambientale come un fondamentale strumento di verifica sono valse a Enel l'assegnazione dell Oscar di Bilancio per il Rapporto Ambientale del Attraverso il continuo miglioramento della gestione degli impianti e gli investimenti per la trasformazione a ciclo combinato di alcune centrali, nel 2000 Enel ha continuato a perseguire l impegno per la riduzione delle emissioni inquinanti adottando una politica di incremento dell efficienza delle centrali termoelettriche. L evento forse più rilevante dell anno 2000 è stato la sottoscrizione con i Ministeri dell Ambiente e delle Attività Produttive di un Accordo volontario che ci vede impegnati a ridurre le emissioni di CO 2 del 13,5% entro il 2002 e del 20% entro il Questo Accordo rappresenta oggi il protocollo più importante e concreto esistente in Italia per la riduzione delle emissioni di gas serra. Molto soddisfacenti sono i risultati conseguiti in questi ultimi cinque anni nel campo della riduzione delle emissioni inquinanti: l SO 2, l NO X e le polveri sono stati ridotti rispettivamente del 34%, 52% e 64%, mentre si conferma altissima la percentuale di recupero dei rifiuti e quella dei gessi e delle ceneri da carbone che si attesta al 100%. Altrettanto positivi sono i progressi ottenuti nella gestione ambientale dei siti produttivi vagliati da certificazione ISO ed EMAS: nel 2000 salgono a sei i siti che hanno ottenuto il bollino di centrali eco-compatibili, con l obiettivo di ottenere entro il 2005 la registrazione EMAS per il 100% della potenza installata. Uno dei punti nodali attorno ai quali più si è lavorato nel 2000 è quello dell incremento delle fonti di energia pulite e rinnovabili. Con questa chiara missione nel 1999 è nata Erga, società del Gruppo Enel per le energie rinnovabili geotermiche e alternative, divenuta oggi dopo la sua penetrazione nel mercato americano la più grande società al mondo di energia prodotta da sole fonti rinnovabili. Tra gli interventi significativi realizzati da Enel, inoltre, vi è il migliore inserimento della rete elettrica nel contesto naturale e urbano: circa sono stati i chilometri di linee elettriche di media e bassa tensione interrati dal 1996 ad oggi, mentre sono stati realizzati oltre chilometri di linee (sempre in media e bassa tensione) in cavo aereo isolato, tecnologia che consente di non interferire con il naturale sviluppo della vegetazione. Quanto realizzato dal 1996 a oggi nel campo dei miglioramenti ambientali nei luoghi di produzione e nell efficienza energetica degli usi finali dimostra che è possibile anzi doveroso coniugare un uso razionale dell energia con la protezione dell ambiente naturale. L energia elettrica è una fonte sempre più sicura e pulita al servizio delle industrie e dei cittadini ed è uno dei cardini dello sviluppo sostenibile del nostro Paese. 5 Il Presidente Chicco Testa

6 Fatti per l ambiente 6 Rapporto ambientale 2000

7 Alcuni degli interventi ambientali più significativi realizzati dal Gruppo Enel nell anno Fatti per l ambiente

8 Fatti per l ambiente 2000 Riduzione del 20% di anidride carbonica entro il 2006 Un grande impegno per il clima 8 L Accordo volontario, firmato il 20 luglio 2000 dai Ministeri dell Ambiente, dell Industria e da Enel, è il più importante protocollo esistente a tutt oggi in Italia per il contenimento dei gas serra. Il Gruppo Enel si è impegnato volontariamente a ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica, per kwh prodotto, del 13,5% entro il 2002 e del 20% entro il Ciò significa, a parità di produzione di energia elettrica, un abbattimento di 15 e 22 milioni di tonnellate di CO 2 rispetto ai livelli del 1990, anno di riferimento indicato nel Protocollo di Kyoto. L Accordo volontario, firmato il 20 luglio 2000 dai Ministeri dell Ambiente, dell Industria e da Enel, è il più importante protocollo esistente a tutt oggi in Italia per il contenimento dei gas serra. Per raggiungere questo significativo obiettivo tutte le società del Gruppo Enel sono coinvolte in una serie articolata di interventi. L Accordo individua, infatti, una sorta di menù, all interno del quale Enel può di volta in volta scegliere le iniziative più efficienti ai fini della riduzione delle emissioni secondo criteri di flessibilità. I principali interventi previsti sono l aumento dell efficienza energetica ed ambientale della produzione termoelettrica, lo sviluppo della produzione da fonti rinnovabili, la riduzione delle perdite della rete di distribuzione, l aumento dell efficienza energetica negli usi finali. Anche i Ministeri, firmando l Accordo, si sono assunti specifici impegni, tra cui: attribuire a Enel, nel quadro degli impegni nazionali, obiettivi di riduzione delle emissioni congruenti con gli obiettivi dell Accordo; consentire a Enel di gestire flessibilmente il proprio parco termoelettrico nel rispetto degli impegni complessivi sulle emissioni di CO 2; ammettere il ricorso all Emissions Trading a livello nazionale tra i vari settori (ed anche all interno del Gruppo Enel) ed internazionale; sostenere ed incentivare progetti di riduzione delle emissioni; attribuire a Enel crediti di emissione per la realizzazione di progetti che comportano riduzioni indirette della CO 2. Come previsto dal Protocollo di Kyoto ed auspicato dalla Unione Europea, altri strumenti chiave dell Accordo sono la realizzazione di progetti internazionali (Joint Implementation e Clean Development Mechanism) e lo scambio di diritti di emissione (Emissions Trading). Rapporto ambientale 2000

9 Fonti rinnovabili Erga prima al mondo Sbarco oltreoceano con l acquisizione di CHI Energy e di Energia Global International. In Italia nuovi 800 MW verdi. Erga (Energie Rinnovabili Geotermiche e Alternative), la società del Gruppo Enel per le fonti rinnovabili, ha acquisito CHI Energy, il primo produttore indipendente di energia da fonti rinnovabili degli Stati Uniti d America e la Energia Global International Ltd (EGI), società che opera nel campo delle fonti alternative in Centro e Sud America. Con queste acquisizioni Erga diventa il più grande produttore al mondo di energia da sole fonti rinnovabili, con una potenza complessiva installata di oltre MW, con impianti in esercizio in Italia, Stati Uniti e Canada. Inoltre Erga ha progetti di sviluppo in Italia per la realizzazione nei prossimi cinque anni di altri 800 MW di impianti idroelettrici, geotermici, eolici. Fatti per l ambiente 2000 Un Biberon in Vaticano Il Biberon di So.l.e., colonnina di ecoricarica, è stato donato dalla società del Gruppo Enel alla Città del Vaticano. Installata nel parcheggio antistante la Sala Nervi (sala utilizzata dal Papa per le udienze ai fedeli), consente la ricarica sia dei veicoli elettrici della Santa Sede, sia delle carrozzelle elettriche dei disabili in pellegrinaggio a San Pietro. 9 Fatti per l ambiente

10 Fatti per l ambiente 2000 Centrale di La Spezia a tutto gas Due sezioni della centrale modificate in ciclo combinato con notevoli vantaggi energetici e ambientali. Due sezioni della centrale termoelettrica di La Spezia, con una potenza rispettivamente di 310 e 325 MW, già alimentate a carbone e olio, sono state modificate in ciclo combinato alimentato a gas, mediante l installazione di turbogas e caldaie di recupero. I vantaggi energetici e ambientali sono molto significativi: oltre a migliorare la resa energetica dell impianto, si riducono di oltre l 80% le emissioni di ossidi di azoto e sostanzialmente si annullano quelle di anidride solforosa e di polveri. L intervento sull impianto di La Spezia fa parte di un vasto programma che vedrà la trasformazione a ciclo combinato di 18 centrali del Gruppo Enel entro il 2006, per una potenza complessiva pari a 15 mila MW, grazie a un investimento di 10 mila miliardi. A lavori ultimati il rendimento dell intero parco di generazione del Gruppo Enel passerà dal 38 al 45%, con una imponente riduzione delle emissioni in atmosfera. 10 Vicino al 100% il recupero dei rifiuti Enel Nel 2000 il recupero della totalità dei rifiuti, pericolosi e non, è stato pari al 96%, mentre si è confermato del 100% per i gessi e le ceneri da carbone. Rapporto ambientale 2000

11 Informazioni con la bolletta a 20 milioni di famiglie italiane M illumino di buonsenso Enel promuove un illuminazione domestica più efficiente. Distribuite 10 mila lampadine ecologiche. M illumino di buonsenso è lo slogan della grande campagna promossa da Enel Distribuzione per la diffusione di lampadine ad alta efficienza energetica. Venti milioni di famiglie italiane hanno ricevuto con la bolletta una serie di informazioni per un uso più razionale dell energia elettrica. Inoltre, migliaia di dépliant e locandine sono stati diffusi presso i Punti Enel. Infine, 10 mila clienti di Enel Distribuzione, estratti a sorte, hanno ricevuto altrettanti bulbi in grado di consumare l 80% in meno di energia. Questa campagna è partita nella primavera 2001, anche a seguito degli impegni assunti da Enel nel campo dell efficienza energetica negli usi finali con l Accordo volontario sulla riduzione dei gas serra sottoscritto con i Ministeri di Ambiente e Industria. Se nel nostro Paese si sostituisse un milione di normali lampadine con altrettante lampadine fluorescenti compatte ad alta efficienza energetica (LFC), la produzione annua di anidride carbonica si ridurrebbe di 400 mila tonnellate. M illumino di buonsenso. Fatti per l ambiente 2000 Premiati per la comunicazione ambientale È stato assegnato all Enel l Oscar edizione 2000 del Bilancio ambientale. Si tratta di un riconoscimento speciale conferito nell ambito dell attribuzione dell Oscar del Bilancio e della Comunicazione finanziaria. La giuria ha premiato il Bilancio ambientale 1999 dell Enel apprezzandone la trasparenza, la leggibilità e la completezza dei dati e della documentazione statistica e grafica, oltre alla qualità dell informazione complessiva sull attività ambientale, l efficacia nella comunicazione ai pubblici di riferimento e tempi e modalità di presentazione ai mezzi di comunicazione. Il Premio nazionale, ideato nel 1954 dall Istituto per le Relazioni Pubbliche e promosso dalla Ferpi Federazione Relazioni Pubbliche Italiana è destinato alle imprese che realizzano, attraverso il bilancio, la migliore informazione e comunicazione societaria in Italia. 11 Fatti per l ambiente

12 Fatti per l ambiente 2000 Gira la centrale eolica di Monte Arci Inaugurato da Erga in Sardegna uno fra i più importanti impianti italiani per l utilizzo dell energia del vento. Inaugurato dalla società Erga a Monte Arci uno fra i più importanti impianti per l utilizzo dell energia eolica in Italia. La centrale si trova sull altopiano omonimo, a 800 metri di quota, in Sardegna, regione nella quale Enel intende porre in particolare rilievo lo sviluppo delle fonti rinnovabili. L impianto è composto da 34 aerogeneratori in grado di produrre in un anno 14 milioni di kwh che verranno immessi direttamente nella rete. Un ampia e accurata serie di studi ambientali e territoriali ha reso possibile l inserimento della centrale all interno del Parco Naturale di Monte Arci. In Italia attualmente Erga ha in esercizio 3 parchi eolici per complessivi 25 MW, ha in avanzata fase di realizzazione altri 4 parchi eolici per 25 MW e inoltre ha firmato convenzioni per ulteriori 21 parchi eolici per un totale di 270 MW. Riqualificazione ambientale delle aree geotermiche 12 Erga ha avviato un impegnativo piano per la riqualificazione ambientale. Tale attività è finalizzata ad eliminare le incidenze sul territorio derivanti da pregresse attività geotermiche. Si tratta di un programma che si svilupperà nel periodo con un impegno finanziario complessivo di circa 42 miliardi di lire e riguarda principalmente il territorio della Regione Toscana. In particolare il piano, concordato con le Amministrazioni dei Comuni che insistono sull area interessata, oltre a puntare alla qualità tecnologica e ambientale di nuovi progetti e realizzazioni, include anche la chiusura mineraria dei pozzi non più utilizzati con conseguente ripristino ambientale delle postazioni, lo smantellamento degli impianti e delle infrastrutture dismesse, il recupero del materiale contenente amianto, il riutilizzo o lo smaltimento dei detriti di perforazione. Rapporto ambientale 2000

13 Riduzione di inquinanti in atmosfera superiore a quella prescritta dalle normative Cieli più azzurri Enel diminuisce le emissioni di anidride solforosa (-12%), polveri (-11%) ed ossidi di azoto (-11%). Sempre più gas naturale nella produzione. Il tema delle emissioni inquinanti in atmosfera continua ad essere oggetto di particolare attenzione da parte di Enel, con risultati soddisfacenti: nel 2000, rispetto all anno precedente, le emissioni di anidride solforosa (SO 2) sono diminuite del 12%, mentre dell 11% si sono ridotte quelle degli ossidi di azoto (NO X) e delle polveri. E questo grazie all installazione di un numero sempre maggiore di desolforatori e denitrificatori, alla modifica dei sistemi di combustione, all impiego crescente di gas naturale, di olio a ridotto tenore di zolfo e ad un programma di interventi volto al miglioramento della efficienza degli impianti. I dati del 2000, uniti a quelli molto positivi degli anni precedenti, portano come risultato complessivo a una riduzione di gran lunga superiore a quella prescritta dalle normative. Fatti per l ambiente 2000 Vetro pulito a Murano Enel Distribuzione ha donato alla Scuola del Vetro di Murano un forno innovativo, tutto elettrico e a zero emissioni. Nell aprile 2001 Enel Distribuzione ha donato alla Scuola del Vetro di Murano un nuovo forno fusorio elettrico efficiente della potenzialità di 150 chili per giorno. Il potente apparecchio permette innanzitutto di azzerare le emissioni inquinanti in loco: una caratteristica importante poiché i laboratori della produzione di vetro spesso sorgono in centri abitati. Inoltre, ha un bassissimo consumo specifico rispetto ai forni a gas: appena 3,5 kwh per ogni chilogrammo di vetro prodotto, con un conseguente abbattimento del 42% delle emissioni di anidride carbonica. Il forno di Murano rientra nella collaborazione tra Enel-Cesi e la Stazione Sperimentale del Vetro, e permetterà un nuovo processo di fusione e di lavorazione del vetro artistico. 13 Fatti per l ambiente

14 Fatti per l ambiente 2000 L ultima registrazione alla centrale di Torrevaldaliga Nord EMAS: Enel al top in Italia Sono sei gli impianti del Gruppo Enel che hanno già ottenuto il bollino del sistema comunitario di ecogestione e audit. Enel ha ottenuto la registrazione EMAS anche per la centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord, che, con i suoi MW, è il più grande sito per la produzione elettrica in Italia. Salgono quindi a sei le importanti certificazioni di gestione ambientale ottenute da Enel per i suoi siti, su un totale di quarantuno complessivamente rilasciate in Italia. Dodici, inoltre, i siti Enel certificati ISO Gli impianti che hanno già ottenuto la registrazione sono: le centrali termoelettriche di La Casella, Torrevaldaliga Nord, Tavazzano, Turbigo, Torrevaldaliga Sud e gli impianti idroelettrici della valle del Cordevole. Inoltre, nel corso del 2000 e nei primi mesi del 2001, sono state certificate ISO e sono in attesa della registrazione EMAS le centrali termoelettriche di Fusina, Monfalcone, Porto Marghera, Porto Tolle, Sulcis e gli impianti idroelettrici sull Avisio. Il Gruppo Enel continua così a lavorare per raggiungere l obiettivo che si era autonomamente prefissato di certificare EMAS il 100% della sua potenza installata entro il Le certificazione ISO e la registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) sono il sistema comunitario di ecogestione e audit al quale le imprese aderiscono su base volontaria. Attività anche nell ambito dell E7 Gli accordi internazionali In sintonia con il Protocollo di Kyoto, il Gruppo Enel è molto attivo nelle azioni di cooperazione per l abbattimento dei gas serra. 14 Enel è molto presente nella attività di cooperazione per la riduzione dei gas serra, secondo quanto indicato dal Protocollo di Kyoto. Con i meccanismi Joint Implementation (JI), Clean Development Mechanism (CDM) ed Emissions Trading (ET), Enel ritiene che gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra possano essere perseguiti in modo efficace ed economico. Nel 2000 Enel, infatti, ha partecipato al GETS (Greenhouse Gas & Rapporto ambientale 2000

15 Certificazione anche per la rete Terna dà l avvio al progetto Sistema di Gestione Ambientale. Terna società del Gruppo Enel proprietaria della rete di trasmissione dell energia elettrica ha avviato un progetto per la realizzazione di un Sistema di Gestione Ambientale delle proprie infrastrutture. In particolare il progetto prevede azioni per conseguire la certificazione ISO di parte della rete di trasmissione nazionale comprendente anche alcune stazioni di trasformazione. Successivamente, per la stessa parte di rete, Terna metterà in atto le procedure per ottenere anche la registrazione EMAS, risultando così la prima società di trasmissione elettrica in Europa ad avere asset conformi con il nuovo Regolamento europeo. Fatti per l ambiente 2000 per la riduzione della CO 2 Electricity Trading Simulation), un iniziativa promossa da Eurelectric per simulare la commercializzazione dei diritti di emissione della CO 2. Enel è presente pure nell EMDG (Emissions Market Development Group) che ha come obiettivo la creazione dei crediti universali che potrebbero essere scambiati su una piattaforma di trading. Nell ambito del Gruppo E7, Enel ha portato a termine due progetti in Giordania e in Indonesia che potranno dare luogo all acquisizione di crediti di CO 2 per il nostro Paese. Il progetto giordano ha consentito di migliorare l efficienza di una centrale termoelettrica esistente, mentre quello indonesiano ha utilizzato le fonti rinnovabili per l elettrificazione rurale in una provincia dell isola di Timor. Enel, insieme a tutti i principali operatori italiani del settore, partecipa all iniziativa internazionale denominata RECS (Renewable Energy Certificates System), cui aderiscono anche altri quindici Paesi. Alla fine del 2000 Enel ha inoltre avviato, a livello nazionale, un confronto con altri settori industriali e associazioni di categoria, allo scopo di appurare se esistono le condizioni per progettare un sistema italiano di Emissions Trading, che possa integrarsi nel processo avviato a livello europeo con il Libro verde di marzo Al confronto, oltre ai settori elettrico, petrolifero, chimico, carta, cemento, acciaio, vetro, partecipano i Ministeri dell Ambiente e dell Industria. 15 Fatti per l ambiente

16 Fatti per l ambiente 2000 Roma e Firenze al via Arriva il Mobility Manager Dal 2000 anche Enel ha il suo Mobility Manager per le sedi di Roma con oltre 300 dipendenti. L iniziativa rientra nel progetto Insieme al lavoro, elaborato dal Comune di Roma nell ambito di un programma europeo, con lo scopo di ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro contribuendo così a migliorare la viabilità e a ridurre l inquinamento urbano. A Firenze, inoltre, un accordo fra il Mobility Manager di Enel Distribuzione e l Amministrazione comunale ha attivato una nuova linea di trasporto collettivo fra la stazione di Campo di Marte e la Sede Enel di Lungarno Colombo. Il Mobility Manager aziendale ha il compito di sensibilizzare rispetto ai problemi della mobilità e indirizzare i colleghi verso scelte vantaggiose di trasporto collettivo alternative all auto privata. Enel ha avviato su alcune autovetture aziendali la sperimentazione di un dispositivo, denominato Supertech, che, installato nel serbatoio, dovrebbe diminuire il consumo di carburante e le emissioni inquinanti. I risultati della sperimentazione saranno disponibili entro il Il lago di Como riscalda Villa Olmo 16 Enel ha realizzato un progetto innovativo che permette alla settecentesca dimora di essere climatizzata in maniera efficiente. Villa Olmo, prestigioso edificio settecentesco di Como, sarà climatizzata in modo ambientalmente compatibile grazie a un progetto targato Enel. A scaldare i vasti e delicati ambienti sarà un sistema innovativo di pompe di calore elettriche reversibili (simili agli impianti di condizionamento commerciali), che utilizzerà l acqua del lago come sorgente termica. Un insieme di tubazioni interrate preleverà, infatti, l acqua a circa sette metri sotto il livello del lago una profondità alla quale la temperatura si mantiene pressoché costante intorno ai 7 C, a prescindere dalla stagione e, dopo lo scambio termico, la restituirà al lago con una modesta variazione di temperatura (circa 4 C) e senza alcuna alterazione chimica. La sostituzione delle caldaie a gasolio con le pompe di calore elettriche porterà due evidenti vantaggi: il primo di carattere energetico-ambientale che consente la riduzione del 50% dei consumi di energia primaria, la diminuzione del 62% delle emissioni di gas serra e l annullamento delle emissioni locali di ossidi di azoto; il secondo di natura economica, con la riduzione del 35% dei costi di esercizio e un ritorno dell investimento in circa 5 anni. Il sistema pilota installato a Como ha avuto una segnalazione di merito dalla giuria del premio Innovazione Amica dell Ambiente. Rapporto ambientale 2000

17 Il programma di restyling di Enel Produzione Una centrale a misura di paesaggio Profili e colori in armonia con l ambiente circostante. La prima sarà quella di La Casella, a Piacenza. Poi, con un programma stabilito, sarà il turno di altre centrali a cominciare da quella di Porto Corsini a Ravenna. Obiettivo: riqualificare dal punto di vista paesaggistico le aree in cui sorgono gli impianti di Enel Produzione. Gli interventi posti in atto riguarderanno i profili e i colori delle strutture centrali, ma anche gli spazi interni e le aree circostanti. Molte ciminiere verranno ricolorate con colori tenui, abbandonando le caratteristiche strisce bianche e rosse, mentre le caldaie verranno rivestite con pannellature che ne addolciranno il profilo e ne uniformeranno il colore. Per queste operazioni verranno utilizzati materiali innovativi, come il lexan. Fatti per l ambiente 2000 Prima in Italia per la telefonia cellulare ad ottenere la certificazione ISO WIND per l ambiente Prima in Italia, e tra le prime in Europa, WIND ottiene per la telefonia cellulare la certificazione ISO per la gestione ambientale delle proprie attività. La prestigiosa certificazione impone scelte rigorose non solo nell esercizio ma anche nella progettazione e nell installazione degli impianti, scelte che consentono di controllare le emissioni elettromagnetiche e di tutelare meglio l ambiente. Vengono, inoltre, tenuti sotto controllo l impatto visivo delle antenne, la gestione dei rifiuti e la limitazione dei consumi energetici. 17 Fatti per l ambiente

18 Fatti per l ambiente Un impegno volontario In difesa delle Bocche di Bonifacio Il delicato braccio di mare off limits per contratto alle navi dei fornitori di Enel.FTL. Bocche di Bonifacio off limits. Per la salvaguardia del delicato ecosistema marino, la società Enel.FTL, dedicata all approvvigionamento dei combustibili, ha prescritto ai suoi fornitori, con rigide clausole contrattuali, il divieto assoluto di passare con le navi in questo tratto di mare. Le Bocche di Bonifacio sono infatti una delle strettoie marine naturali di maggior pregio del Mediterraneo e, nello stesso tempo, uno degli ecosistemi maggiormente minacciati dall inquinamento petrolifero. Ogni anno nel mare nostrum si muovono oltre petroliere di ogni nazionalità, delle quali passano attraverso le Bocche di Bonifacio: in media, una nave ogni due ore. Un problema anche piccolo, in un tratto di mare stretto e spesso battuto da forti raffiche di maestrale, può causare una tragedia ecologica. Per questa ragione le decisioni volontarie delle grandi aziende energetiche contribuiscono in modo decisivo a un cambiamento di pericolose abitudini. Inoltre Enel.FTL, per garantire la sicurezza ambientale dei suoi trasporti in tutti i mari, ha scelto di utilizzare navi costruite non oltre 25 anni fa, opportunamente verificate e controllate. Molti gli interventi in tutte le regioni d Italia Enel Distribuzione per Realizzati in cavo interrato km di linea elettrica. Smantellati km di conduttori nudi di bassa tensione. Nel 2000 Enel Distribuzione ha continuato la sua opera di razionalizzazione delle linee elettriche, anche in considerazione di un migliore inserimento nel paesaggio e nell ambiente. In tutta la penisola sono stati smantellati km di linee in conduttori nudi di bassa tensione, mentre sono stati realizzati nuovi km di linee elettriche in cavo interrato di bassa e media tensione km di linee, sempre di media e bassa tensione, sono inoltre stati realizzati in cavo aereo isolato: una nuova tecnologia, quest ultima, che permette di non recare disturbo all avifauna e di non interferire con il naturale sviluppo della vegetazione, oltre ad eliminare il campo elettrico e a ridurre drasticamente quello magnetico. Gli interventi più significativi realizzati nel 2000 da Enel Distribuzione per il territorio hanno riguardato soprattutto le aree protette, che ormai rappresentano quasi il 10% del territorio nazionale. Rapporto ambientale 2000

19 Pollino: una telecamera contro gli incendi Telecamere sui tralicci per l avvistamento rapido degli incendi. È questo il progetto pilota che Terna sta realizzando nel Parco del Pollino in ottemperanza con il Protocollo d intesa siglato con Ministero dell Ambiente, Federparchi e Legambiente. Il sistema di telerilevamento installato su infrastrutture di Terna permetterà di tenere sotto sorveglianza una parte molto ampia del parco meridionale. Fatti per l ambiente 2000 Educazione ambientale a Castel Giubileo Il Tevere visto da un impianto idroelettrico. Nell area anche un punto bird watching. il territorio Nasce il centro di educazione ambientale e fluviale nei pressi della centrale idroelettrica di Castel Giubileo di Enel Produzione, un impianto situato dal 1951 sul fiume Tevere, all interno del perimetro della Capitale, e che fornisce energia elettrica zero emission a 12 mila famiglie romane. Collocato nell ampia area verde antistante la centrale, dotato di un punto di bird watching e gestito dall associazione Legambiente in collaborazione con Enel, il centro si pone l obiettivo di far riscoprire il fiume con tutta la sua ricchezza vegetale e faunistica, con tutta la sua utilità, compresa quella di produttore di energia elettrica. Una casa sul fiume, dunque, che conterrà documenti, ospiterà mostre e sarà la base per itinerari lungo le sponde raggiungibili da un sentiero-natura. Questa iniziativa si inserisce tra le attività legate al programma Enel Natura e Territorio, mirato alla valorizzazione degli aspetti ambientali, turistici e ricreativi delle aree attigue agli impianti. 19 Fatti per l ambiente

20 Fatti per l ambiente 2000 Sviluppo delle energie rinnovabili nelle aree naturali protette Parchi amici Accordo fra Enel, Ministero dell Ambiente, Legambiente e Federazione Italiana dei Parchi. Sviluppo delle energie rinnovabili, ammodernamento tecnologico degli impianti di produzione, campagne di informazione ambientali, riqualificazione di siti industriali. Sono questi i punti più importanti del protocollo d intesa tra Enel, Ministero dell Ambiente, Legambiente e Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve naturali siglato quest anno. I parchi naturali italiani vengono così considerati non soltanto spazi di conservazione del patrimonio naturale (e spesso storico-artistico), ma centri propulsori di nuove produzioni più vicine alla qualità della vita dei cittadini e amiche dell ambiente. Laboratori dove impiantare, sperimentare e sviluppare l uso di energie rinnovabili, le uniche sostenibili dal pianeta a lungo termine, e dove procedere a una complessiva riqualificazione del territorio anche attraverso la progressiva riduzione degli impatti ambientali, particolarmente per quanto riguarda i corsi d acqua. Si tratta, dunque, di un nuovo strumento di coordinamento e sviluppo delle politiche di salvaguardia delle aree protette che eredita una serie di attività specifiche già avviate negli anni precedenti all interno del programma Enel Natura e Territorio. Accordo con il Parco Regionale del Gargano Linee più leggere nella Foresta Umbra 20 Enel Distribuzione contribuirà alla tutela naturalistica di una delle ultime foreste italiane, la Foresta Umbra, situata all interno del Parco del Gargano, unico parco nazionale in territorio pugliese. Smantellamento di vecchie linee, interramento di nuovi cavi e adeguamento energetico sono gli interventi che caratterizzano il relativo Protocollo d intesa, firmato da Enel nel mese di febbraio con l Ente Parco; nell accordo si prevedono interventi anche per i pregevoli comuni storici di Peschici e Monte Sant Angelo. Rapporto ambientale 2000

21 Accordo con il Parco Regionale del Delta del Po Uccelli: operazione elettrodotto sicuro Studiato per non disturbare l avifauna. È il quarto impianto di questo tipo in Europa. Un sistema di elettrodotti a misura dell avifauna è in corso di realizzazione nel Parco del Delta del Po, a cura di Enel Distribuzione e di Terna. Dotato di particolari meccanismi di segnalazione visiva dei fili per ridurre al minimo il rischio di collisione degli uccelli, con distanze tra i conduttori calibrate sulle aperture alari delle specie tipiche dell area protetta (in modo da ridurre significativamente il rischio di elettrocuzione), il sistema si avvale anche di speciali sostegni monostelo ed isolanti di altezza tale da non interferire con le rotte migratorie. L elettrodotto amico degli animali è, insieme a quelli costruiti nel Parco della Doñana in Spagna, nel Parco Regionale Marais Poitevin in Francia e nel Parco della Renania Westfalia in Germania, il quarto costruito in Europa con queste caratteristiche. Enel Distribuzione, secondo l Accordo sottoscritto con il Consorzio del Parco del Delta del Po, provvederà inoltre all interramento di cavi elettrici e alla riduzione volumetrica delle cabine di trasformazione oltre che alla sperimentazione di fonti di energia rinnovabili. Questi interventi di miglioramento ambientale per il Parco del Delta del Po sono attualmente all esame della Commissione Europea per essere inseriti nei progetti comunitari Life Natura. Fatti per l ambiente 2000 Accordo con il Parco del Molentargius I fenicotteri ringraziano Protocollo con la Regione Sardegna per interventi ambientali nelle zone umide e nelle saline dell area ad est di Cagliari. Enel Distribuzione e la Regione Autonoma della Sardegna hanno firmato un accordo che prevede interventi prioritari in un sito di grande rilevanza turistico-ambientale come quello del Parco del Molentargius, appena ad est di Cagliari. Nel Parco, infatti, è compresa una zona umida con stagni e saline di rilievo europeo, luogo di sosta ormai tradizionale dell avifauna in transito tra l Africa e l Europa. L impatto ambientale degli elettrodotti verrà notevolmente ridotto attraverso l interramento di linee di alta e media tensione, potenziando allo stesso tempo la rete di distribuzione e migliorando la qualità del servizio. La firma del Protocollo d intesa con il Parco di Molentargius è un altro tassello che si aggiunge al programma di tutela del patrimonio naturalistico e di miglioramento della qualità del servizio, che negli anni passati ha visto perfezionare accordi e stringere importanti collaborazioni con il Parco di Portofino, il Parco dell Aniene e il Parco Nazionale d Abruzzo. 21 Fatti per l ambiente

22 Fatti per l ambiente 2000 Continua la collaborazione con l Istituto Superiore di Sanità Nidi sui tralicci Centodieci nuove cassette sono state installate nel 2000 lungo gli elettrodotti del Parco del Cillarese. Continua il progetto Nidi sui tralicci, realizzato in collaborazione con l Istituto Superiore di Sanità, che prevede l installazione di nidi e piattaforme artificiali per gli uccelli migratori sui sostegni delle linee elettriche, a scopo di conservazione e di ricerca. Questo progetto, dal 1997 al 2000, ha permesso l installazione di circa mille nidi, mentre solo quest anno centodieci cassette sono state installate nel Parco del Cillarese (Puglia), zona di grande interesse per il passaggio di importanti flussi migratori. È inoltre proseguita l attività di monitoraggio dei nidi posizionati negli anni passati nel Lazio (Parchi urbani di Decima e di Marcigliana) e nel Parco dell Adda in Lombardia, oltre all inanellamento delle specie già nidificate, permettendo così un controllo puntuale del comportamento delle popolazioni studiate. A causa dell intensa urbanizzazione del territorio, gli uccelli migratori hanno difficoltà nel trovare alberi e siti su cui nidificare; per questa ragione si riscontra una generale diminuzione delle popolazioni, particolarmente dei rapaci. Come nel caso di iniziative analoghe già condotte negli Stati Uniti e in Spagna, il risultato più importante è un incremento significativo della nidificazione soprattutto per quello che riguarda i gheppi, che colonizzano la metà dei nidi installati, gli allocchi e le ghiandaie. Elemento nuovo del monitoraggio è stata l occupazione dei nidi anche da parte di specie migratrici svernanti (poiana, tortora, barbagianni, civetta). Web camera per osservare le fasi della riabilitazione Una sala operatoria per 22 L aiuto di Enel alla clinica della LIPU dove ogni anno vengono curati 16 mila animali. Enel ha donato una sala operatoria alla clinica degli animali del Bioparco di Roma, continuando così la collaborazione con questo ambulatorio gratuito gestito dall associazione Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU) per curare e reintrodurre nell ambiente pennuti (e non solo) selvatici feriti. Ogni anno questa iniziativa permette di curare malati a due o più zampe e di riabilitarne pienamente oltre , fra uccelli, tartarughe, ricci e volpi. Enel ha inoltre finanziato l installazione una web camera per permettere a studiosi e ad amici degli animali l osservazione diretta nelle varie fasi della riabilitazione e convalescenza dei piccoli pazienti. Rapporto ambientale 2000

23 Natura e Territorio Con il WWF per le oasi naturalistiche Quest anno inaugurata l Oasi di Le Mortine. Otto le aree verdi di Enel affidate all associazione ambientalista. Con l inaugurazione dell Oasi di Le Mortine, sul fiume Volturno, continua la collaborazione fra Enel e WWF per la valorizzazione di aree di protezione naturalistica poste in prossimità di centrali per la produzione di energia elettrica. Il progetto, denominato Natura e Territorio, interessa già otto zone di particolare interesse ambientalistico per oltre 300 ettari di proprietà Enel ma affidate direttamente al WWF. Quest anno, inoltre, in occasione della Festa Nazionale delle oasi del WWF, nell oasi di Alviano nei pressi della centrale idroelettrica di Baschi è stato inaugurato un percorso per disabili motori, una nuova struttura attrezzata che si snoda all interno dell area naturale, realizzata grazie al contributo di Enel ed Elettrogen. Fatti per l ambiente 2000 curare la fauna selvatica 23 Fatti per l ambiente

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25 La politica ambientale del Gruppo Enel Gli obiettivi strategici e l articolazione organizzativa del Gruppo Enel conseguenti al processo di liberalizzazione del settore elettrico sono in linea con la politica ambientale che l azienda ha già impostato e perseguito da alcuni anni. Ciò deriva non solo da un principio etico, ma anche dalla consapevolezza che l ambiente può rappresentare un vantaggio competitivo in un mercato sempre più allargato ed esigente nel campo della qualità e dei comportamenti. Ciascuna società del Gruppo è impegnata a conciliare un elevata tutela dell ambiente con la fornitura di prodotti e servizi di qualità a prezzi competitivi. La Holding garantisce che le varie società, pur con business diversificati, perseguano obiettivi coerenti con quelli strategici del Gruppo in materia ambientale. Princípi La tutela dell ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori è uno dei criteri che concorrono al processo decisionale aziendale e non è limitata ai soli aspetti regolati dalle normative. Il perseguimento di elevati standard ambientali è in sintonia con il miglioramento dell efficienza delle prestazioni e costituisce un elemento portante della valorizzazione e della redditività delle società del Gruppo. Obiettivi strategici 1. Impiego razionale ed efficiente delle risorse energetiche e delle materie prime. 2. Utilizzazione di processi e tecnologie costituenti le best practices a livello internazionale per prevenire e/o ridurre gli impatti ambientali. 3. Ottimizzazione del recupero dei rifiuti. 4. Introduzione sistematica di schemi ufficialmente riconosciuti per la gestione ambientale nelle diverse attività. 5. Definizione di strategie industriali coerenti con i princípi dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione al tema dei cambiamenti climatici. 6. Miglioramento dell efficienza energetica degli usi finali, anche valorizzando le potenzialità dell energia elettrica. 7. Attenzione all inserimento paesaggistico dei nuovi impianti nel territorio e miglioramento di quelli esistenti. 8. Continuo miglioramento delle tecnologie e delle conoscenze. 9. Comunicazione con i cittadini e le istituzioni sulla gestione ambientale dell impresa. 10. Formazione e sensibilizzazione dei dipendenti per lo svolgimento delle proprie mansioni in maniera ambientalmente responsabile. 25 La politica ambientale del Gruppo Enel

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27 2000 L ambiente e la sicurezza nel Gruppo Enel

28 L organizzazione Nel Gruppo Enel, a livello di funzione Holding, esiste un presidio Ambiente con il mandato di elaborare le politiche ambientali e di sviluppo industriale sostenibile. Tale responsabilità, inoltre, ha i compiti di: elaborare linee guida di attuazione della politica ambientale per le società del Gruppo; individuare gli indicatori e garantire il monitoraggio e il controllo dell andamento delle azioni in termini di impatto ambientale; promuovere, attuare e coordinare accordi di programma e intese con istituzioni, enti e agenzie in campo ambientale; presidiare l iter di formazione della legislazione ambientale nazionale e comunitaria e predisporre indirizzi applicativi verso le società del Gruppo; curare i rapporti con enti e istituti in campo ambientale. In ciascuna società, poi, in relazione ai compiti e alle specifiche problematiche, sono individuate figure professionali di riferimento e/o strutture operative in campo ambientale. Per quanto attiene all organizzazione per la sicurezza e la salute, la nota organizzativa del 1 febbraio 2000 ha definito, in applicazione del decreto legislativo 626/94, i princípi e le modalità organizzative del sistema per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori del Gruppo Enel. In particolare sono state individuate le Unità produttive, coincidenti con le entità organizzative (Staff/Holding e società controllate), all interno delle quali sono state individuate le figure di responsabilità (datore di lavoro, dirigenti preposti alla sicurezza e alla salute) e i relativi servizi (prevenzione e protezione, sorveglianza sanitaria). Allo scopo di favorire l adozione di comportamenti omogenei all interno delle varie entità organizzative le singole società possono, inoltre, costituire specifici Comitati consultivi di coordinamento. 28 Rapporto ambientale 2000

29 Gli strumenti Gli accordi volontari Gli accordi volontari sono gli strumenti che Enel ha deciso di utilizzare per perseguire una politica industriale che sia completamente in sintonia con l ambiente. Conformemente agli indirizzi del Governo italiano e alle raccomandazioni dell Unione Europea, tali accordi consentono, attraverso il coinvolgimento delle istituzioni e delle associazioni ambientaliste e di categoria, di individuare le giuste sinergie per conseguire obiettivi comuni nell ottica dello sviluppo sostenibile. Accordo volontario tra Ministero dell Ambiente, Ministero dell Industria ed Enel Il 20 luglio 2000 è stato siglato l Accordo volontario tra Enel, Ministero dell Ambiente e Ministero dell Industria (oggi Ministero delle Attività Produttive): si tratta del primo e più importante protocollo sottoscritto oggi in Italia sulla riduzione delle emissioni di gas serra, dopo che la delibera CIPE del 1998 ha assegnato ai diversi settori industriali gli obiettivi e le relative iniziative per la riduzione dei gas serra. Tramite tale Accordo, Enel si impegna a ridurre le emissioni di anidride carbonica, per kwh prodotto, del 13,5% entro il 2002 e del 20% entro il Ciò significa, a parità di produzione, un abbattimento di 15 e 22 milioni di tonnellate di CO 2 rispetto ai livelli del 1990, anno di riferimento indicato nel Protocollo di Kyoto. Per raggiungere questo ambizioso risultato tutte le società del Gruppo sono coinvolte in una serie articolata di interventi che riguardano principalmente: l aumento dell efficienza energetica ed ambientale della produzione termoelettrica, anche attraverso una gestione flessibile degli impianti nel rispetto delle riduzioni concordate per la CO 2; lo sviluppo della produzione da fonti rinnovabili; la riduzione delle perdite della rete di distribuzione; l incremento dell efficienza energetica negli usi finali. Altri strumenti chiave dell Accordo sono la realizzazione di progetti internazionali (Joint Implementation e Clean Development Mechanism) e lo scambio di diritti di emissione (Emissions Trading), già previsti dal Protocollo di Kyoto. In tal modo Enel dà un contributo fondamentale al raggiungimento dell obiettivo italiano di ridurre le emissioni di gas serra del 6,5% nel periodo Anche i Ministeri, firmando l accordo, si sono assunti specifici impegni, tra cui: attribuire a Enel, nel quadro degli impegni nazionali, obiettivi di riduzione delle emissioni congruenti con gli obiettivi dell Accordo; consentire il ricorso all Emissions Trading a livello nazionale tra i vari settori (ed anche all interno del Gruppo Enel) ed internazionale; sostenere ed incentivare progetti di riduzione delle emissioni; attribuire a Enel crediti di emissione per la realizzazione di progetti che comportano riduzioni indirette della CO 2. Protocollo d intesa per lo sviluppo di fonti rinnovabili nelle aree protette Nei primi mesi del 2001 è stato firmato un importante Protocollo d intesa tra Enel, Ministero dell Ambiente, Legambiente e Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve naturali con l obiettivo di fare delle aree protette laboratori privilegiati dove impiantare, sperimentare e sviluppare l uso di energie rinnovabili. È un nuovo strumento di coordinamento e sviluppo delle politiche di salvaguardia delle aree protette che eredita anche una serie di attività specifiche già attivate da Enel negli anni precedenti all interno del programma Natura e Territorio. In particolare il protocollo promuove azioni volte: allo sviluppo di fonti rinnovabili di energia; alla conservazione e valorizzazione di contesti ambientali protetti nei quali siano inseriti impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; all informazione e divulgazione delle iniziative per l uso razionale dell energia; alla gestione compatibile delle risorse idriche. 29 Gli strumenti

30 Al Protocollo, che rappresenta un documento aperto al quale possono aderire i soggetti che si riconoscono nelle finalità individuate, hanno già aderito l Associazione Nazionale Comuni Isole Minori (ANCIM), l Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM) e l Unione delle Province Italiane (UPI). I sistemi di gestione Insieme agli Accordi volontari, i sistemi di gestione rappresentano altri strumenti finalizzati a migliorare le prestazioni e l organizzazione del Gruppo Enel verificando costantemente tutti gli aspetti connessi all ambiente, alla qualità e alla sicurezza. Aspetti fondamentali per delineare una strategia aziendale e per assicurare sia ai clienti sia agli azionisti prestazioni sempre elevate e in linea con le aspettative più avanzate. La gestione ambientale Nel 2000 Enel ha proseguito nell introduzione, nei siti produttivi, dei sistemi di gestione ambientale che vengono certificati secondo le norme ISO ed EMAS (Eco- Management and Audit Scheme). Il forte impegno di Enel nella gestione ambientale certificata dei propri siti di produzione si evidenzia nel prevedere entro il 2001 la registrazione EMAS per il 50% della potenza installata, per ad arrivare al 100% entro il I siti che hanno già ottenuto la registrazione sono: le centrali termoelettriche di La Casella, Tavazzano, Torrevaldaliga Nord, Torrevaldaliga Sud, Turbigo e gli impianti idroelettrici della valle del Cordevole, che avevano tutti precedentemente ottenuto la certificazione ISO Inoltre, nel corso del 2000 e nei primi mesi del 2001, sono state certificate ISO (e sono in attesa della registrazione EMAS) le centrali termoelettriche di Fusina, Monfalcone, Porto Marghera, Porto Tolle, Sulcis e gli impianti idroelettrici sull Avisio. A giugno 2001 è stata raggiunta la certificazione di circa il 22% della capacità produttiva complessiva. Enel nel 2000 ha ricevuto un riconoscimento ufficiale di merito nel settore della certificazione ambientale dal Ministro dell Ambiente. ISO per WIND Prima in Italia, e tra le poche in Europa, Wind ottiene per la telefonia cellulare la certificazione ISO del sistema di gestione ambientale dell intera società. La certificazione impone scelte rigorose non solo nell esercizio ma anche nella progettazione e nell installazione degli impianti: scelte che consentono di controllare le emissioni elettromagnetiche e tutelare meglio l ambiente. Vengono, inoltre, tenuti sotto controllo l impatto visivo delle antenne, la gestione dei rifiuti e i consumi energetici. 30 Rapporto ambientale 2000

31 La gestione per la sicurezza Come per l ambiente, nel Gruppo Enel si stanno sviluppando iniziative per adottare sistemi di gestione della sicurezza. A tal fine, la società Enel Distribuzione, coerentemente con la politica del Gruppo sulla prevenzione degli infortuni, ha ritenuto opportuno affrontare gli aspetti inerenti alla salute e alla sicurezza dei lavoratori in maniera sistematica e uniforme all interno della società avviando le procedure per l implementazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS). Il sistema fa riferimento alla norma internazionale Occupational Health and Safety Assessment (OHSAS 18001) e ha come obiettivo l attuazione di un processo controllato e misurabile per il miglioramento continuo delle condizioni di lavoro. Attraverso il rilevamento costante delle criticità vengono efficacemente predisposte le azioni correttive conformemente alle disposizioni legislative e aziendali in materia di sicurezza e salute dei lavoratori. Per valorizzare l adozione del sistema di gestione della sicurezza è stata richiesta anche la certificazione di conformità all IMQ-CSQ. Il reporting Nel 1996 è stato predisposto un sistema di acquisizione trimestrale di dati ambientali (reporting) al fine di tenere sotto controllo e monitorare costantemente i parametri delle diverse attività industriali. Il reporting è stato via via perfezionato introducendo tecniche e procedure a garanzia dell affidabilità dei dati; sono stati, inoltre, predisposti nuovi formati per la rilevazione dei dati stessi, sia per considerare anche gli aspetti inerenti alla salute e alla sicurezza dei lavoratori sia per adeguare il reporting alla diversificazione delle attività del Gruppo. La raccolta dei dati è ormai parte integrante della gestione ambientale del Gruppo Enel e costituisce uno strumento che, nella sua metodologia, assicura la migliore omogeneità delle informazioni raccolte. L informazione e la formazione L informazione e la formazione sono strumenti fondamentali che il Gruppo Enel utilizza, da un lato, per divulgare le proprie iniziative all interno e all esterno dell Azienda e, dall altro, per accrescere le competenze e professionalità dei propri dipendenti. In particolare per quanto riguarda la formazione ambientale, nel 2000 sono stati sviluppati moduli formativi specifici finalizzati al personale dedicato all ambiente, destinando oltre ore a tale attività. Inoltre, una seconda sezione specialistica su temi ambientali riguardante lo sviluppo sostenibile si è aggiunta a quella sull effetto serra, già presente nell ambito dei corsi di formazione a distanza rivolti a tutti i dipendenti del Gruppo Enel. Alle ore di formazione ambientale si aggiungono le oltre ore di formazione destinata alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Si tratta essenzialmente di corsi finalizzati a formare le professionalità previste dai decreti legislativi 626/94 (responsabile del servizio di prevenzione e protezione, incaricati dell emergenza, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) e 494/96 sulla sicurezza dei cantieri temporanei e mobili (coordinatore per la progettazione, coordinatore per l esecuzione dei lavori). Particolare attenzione è stata rivolta sia alla prevenzione dei rischi connessi alla movimentazione dei carichi e all uso di attrezzature di lavoro (imbracature dei carichi, uso di autogru e piattaforme elevatrici ecc.), sia all applicazione corretta delle misure di prevenzione legate alla presenza di agenti inquinanti nei luoghi di lavoro industriale (centrali elettriche). Per raggiungere un ampia diffusione all interno del Gruppo Enel, l attività di formazione si è avvalsa anche di strumenti multimediali: per esempio, l Unità di staff per la sicurezza e la salute di Enel Produzione ha realizzato un corso per l illustrazione del decreto legislativo 626/94, con particolare riferimento alla direttiva quadro 89/391 inerente al miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro. 31 Gli strumenti

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