2. Le classificazioni delle politiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2. Le classificazioni delle politiche"

Transcript

1 Corso di Analisi e valutazione delle politiche pubbliche 2. Le classificazioni delle politiche pubbliche 22/09/11 Andrea Lippi AVPP

2 Classificazione di Lowi La più nota classificazione dei tipi di politiche pubbliche è stata formulata dallo scienziato politico Theodor Lowi costruita per suddividere i diversi provvedimenti pubblici a seconda della finalità che essi perseguono. Si tratta di quattro categorie: Tipo di policy Regolative: Distributive: Redistributive: Costituenti: Oggetto utilizzano norme giuridiche al fine di determinare i comportamenti dei destinatari erogano trasferimenti finanziari o in natura, quali servizi mirano a ridurre le risorse non solo di tipo finanziario a disposizione di alcuni soggetti, magari per trasferirle ad altri intervengono per trasformare le modalità organizzative e procedurali dello svolgimento della attività pubbliche (Lowi, Th. «La scienza delle politiche», Il Mulino, Bologna, 1999). 22/09/11 Andrea Lippi AVPP

3 Classificazione di Bardach i. l imposizione di tasse, tributi, tariffe, finanziamento pubblico in generale; ii. le forme di regolazione: a) dei prezzi e dei prodotti dei monopoli; b) sociale, (sanità, la tutela dell ambiente, ecc.) c) la regolazione riguardante l entrata, l abbandono, i prodotti, i prezzi e i livelli di servizio in settori caratterizzati da una situazione oligopolistica (es. trasporto aereo, ecc.) o da sistemi di protezione (es.: alcune professioni); l erogazione di sussidi, contributi, incentivi di tipo finanziario; l erogazione di servizi; la definizione dei budget delle strutture amministrative; la diffusione di informazioni e la comunicazione pubblica; modificazione della struttura dei diritti privati (contratti, proprietà, diritto di famiglia); gli interventi di regolazione del mercato e delle attività economiche (concorrenza, mercato del lavoro, controllo di prezzi e salari, ecc.); l educazione e formazione, le pari opportunità; gli appalti, i contratti, gli acquisti realizzati dal settore pubblico; le riforme politiche e amministrative (tratto da: Bardach, E.: A practical guide for policy analysis, Seven Bridges, Catham, 2000) 22/09/11 Andrea Lippi AVPP

4 Schema tipologico di Lowi Probabilità della coercizione Applicabilità della coercizione All azione individuale All ambiente dell azione remota immediata Politiche distributive Politiche regolative Politiche costituenti Politiche redistributive 22/09/11 Andrea Lippi AVPP

5 22/09/11 Le proprietà delle politiche pubbliche 1. Politiche regolative = coercizione e sanzione, costi individuali di natura non economica 2. Politiche distributive = benefici tangibili e concentrati, costi diffusi su grandi numeri,quindi potenzialmente occulti => dilemma del pagatore invisibile 3. Politiche redistributive = benefici diffusi, costi concentrati su alcune fasce e visibili=> dilemma dello scontro redistributivo: a. nell arena elettorale; b. nell arena governativa. 4. Politiche costituenti = costi e benefici indiretti relativi alla redistribuzione dell autorit autorità pubblica e alla definizione delle procedure: meta policy.

6 Le politiche regolative Il tipo di politica pubblica che ha per oggetto la modifica intenzionale di comportamenti individuali o collettivi in termini di coercizione primaria su di essi, anche mediante l effettuazione di controlli e l emanazione di sanzioni,, ma anche di incentivi. Esempi: politiche dell ordine pubblico, politiche fiscali, politiche di difesa, politica estera,, etc.. 22/09/11 Andrea Lippi AVPP

7 Le politiche distributive Il tipo di politica pubblica che ha per oggetto la spartizione del bilancio e la distribuzione della spesa pubblica a beneficio di specifici e delimitati sotto gruppi della popolazione mediante la gestione di prestazioni settoriali determinate da parte di organizzazioni pubbliche e private. Costi diffusi e benefici concentrati.. Si identificano con lo sviluppo del welfare state. Esempi: politiche sociali, politiche sanitarie, dell istruzione istruzione, culturali, dei trasporti, dello sviluppo economico,, del lavoro,, etc.. 22/09/11 Andrea Lippi AVPP

8 Le politiche redistributive Il tipo di politica pubblica che ha per oggetto il trasferimento di risorse esplicito tra organizzazioni e gruppi sociali consapevoli.. In forma tipica si tratta di decisioni che tolgono risorse economiche a qualcuno che vi si oppone per conferirle a qualcuno che si mobilita per ottenerle.. La politica redistributiva concede vantaggi e impone costi. Costi concentrati e benefici diffusi.. Si identificano anch esse con il welfare state Esempio: politica previdenziale, politica finanziaria 22/09/11 Andrea Lippi AVPP

9 Le politiche costituenti Il tipo di politica pubblica in cui l oggetto trattato e conteso tra gli attori sono: il contesto delle regole e gli assetti istituzionalizzati che strutturano e sistematizzano macrosistemi di comportamento. Esse predispongono gli attrezzi istituzionali organizzativi e procedurali necessari al trattamento di problemi aventi rilevanza collettiva, ossia le altre politiche pubbliche. Esempi: riforme istituzionali e amministrative, regolazione dei rapporti tra livelli di governo, istituzionalizzazione di sistemi politici. 22/09/11 Andrea Lippi AVPP

10 Le politiche simboliche Particolare tipo di politica pubblica caratterizzate dal fatto che i policy maker pur avendo preso delle decisioni,, non le implementano.. Si contrappongono per questo alle politiche reali, le quali vengono decise e poi realmente attuate. Le politiche simboliche tuttavia non sono false e devono essere distinte dalle cosiddette pseudo policies, vale a dire politiche pubbliche non vengono attuate consapevolmente pur sapendo come attuarle, mentre le politiche simboliche rispecchiano una decisione che non si è in grado di attuare. 22/09/11 Andrea Lippi AVPP

11 Classificazione di Gustafson Disponibilità di conoscenze per l implementaz ione Intenzione di decisione SI SI Politiche reali NO Pseudo politiche attuare la NO Politiche simboliche 22/09/11 Andrea Lippi AVPP

La politica in azione: le politiche pubbliche

La politica in azione: le politiche pubbliche La politica in azione: le politiche pubbliche Definizione minima: Ogni cosa che i governi decidono di fare o non fare Definizione ampia: Insieme delle azioni compiute da un insieme di soggetti per la soluzione

Dettagli

Economia Pubblica. Giuseppe De Feo. Secondo Semestre Università degli Studi di Pavia

Economia Pubblica. Giuseppe De Feo. Secondo Semestre Università degli Studi di Pavia Economia Pubblica Giuseppe De Feo Università degli Studi di Pavia email: giuseppe.defeo@unipv.it Secondo Semestre 2014-15 Outline I Regolamentazione Che cosa è la Regolamentazione? Regolamentazione Economica

Dettagli

Istituto Unlversltar\o Architettura Venezia EG 870

Istituto Unlversltar\o Architettura Venezia EG 870 ~ il Mulino \-.J Istituto Unlversltar\o Architettura Venezia EG 870 Corso di scienza delle finanze Seconda edizione. i1iu10 UNIVERSITARIO ARCHITETTURA - VENEZIA I i~a SERVIZI ~~I E DOCUMENTALI 1 "I.,,{ltcRsO

Dettagli

Indice. Capitolo Primo. Forme e scopi dell azione pubblica nell economia

Indice. Capitolo Primo. Forme e scopi dell azione pubblica nell economia Indice Argomenti delle Lezioni V Capitolo Primo Forme e scopi dell azione pubblica nell economia I. Nozioni introduttive 1. Principi e regole 1 2. Distinzioni: allocazione e gestione 3 3. Distinzioni:

Dettagli

IL MONOPOLIO NATURALE

IL MONOPOLIO NATURALE IL MONOPOLIO NATURALE Nella lezione di oggi e in quella di domani tratteremo un argomento di grande attualità: la gestione e la regolamentazione dei monopoli naturali. Oggi: dal punto di vista teorico

Dettagli

APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità

APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità Corso di Alta Formazione Modulo 2 APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità Dott.ssa F.Camilli Il Paradigma della gestione della qualità ECONOMICITA EFFICIENZA EFFICACIA Economicità Per ogni tipologia

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA LEGGE REGIONALE CONTRASTO AL DISAGIO SOCIALE MEDIANTE L UTILIZZO DI ECCEDENZE ALIMENTARI E NON

CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA LEGGE REGIONALE CONTRASTO AL DISAGIO SOCIALE MEDIANTE L UTILIZZO DI ECCEDENZE ALIMENTARI E NON CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA LEGGE REGIONALE CONTRASTO AL DISAGIO SOCIALE MEDIANTE L UTILIZZO DI ECCEDENZE ALIMENTARI E NON RELAZIONE La presente legge, al fine di tutelare le fasce più deboli

Dettagli

Economia del Settore Pubblico

Economia del Settore Pubblico Economia del Settore Pubblico Emanuela Randon Lezione 1 a.a. 2010-2011 Febbraio 2011 1 PRESENTAZIONE DEL CORSO aspetti organizzativi testo di riferimento modalità di valutazione obiettivi e struttura del

Dettagli

PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE

PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE REGOLE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI Il processo di razionalizzazione e di riqualificazione

Dettagli

Scienza delle Finanze CLES, classe 14 A.A. 2013/2014

Scienza delle Finanze CLES, classe 14 A.A. 2013/2014 Università Commerciale L. Bocconi 30264 - Scienza delle Finanze CLES, classe 14 A.A. 2013/2014 Carlo Devillanova Orario di ricevimento Carlo Devillanova (PAM, Via Röntgen 1, stanza 3-B1-04) Giovedì 10:30

Dettagli

Parte I Strumenti ordinari e la loro semplificazione

Parte I Strumenti ordinari e la loro semplificazione Indice Nota introduttiva... pag. III Premessa Riforma degli ammortizzatori sociali: un nodo storico...» XIII Parte I Strumenti ordinari e la loro semplificazione Sezione A Tutela del reddito in caso di

Dettagli

A CURA DI FELICE ROBERTO PIZZUTI ANNO

A CURA DI FELICE ROBERTO PIZZUTI ANNO A CURA DI FELICE ROBERTO PIZZUTI ANNO 2005 Dipartimento di Economia Pubblica Università di Roma «La Sapienza» CRISS Centro di Ricerca Interuniversitario sullo Stato Sociale Rapporto sullo stato sociale

Dettagli

INDICE GENERALE. Parte I LE SCELTE COLLETTIVE CAPITOLO IL SETTORE PUBBLICO E L ECONOMIA PUBBLICA NEI SISTEMI DEMOCRATICI

INDICE GENERALE. Parte I LE SCELTE COLLETTIVE CAPITOLO IL SETTORE PUBBLICO E L ECONOMIA PUBBLICA NEI SISTEMI DEMOCRATICI INDICE GENERALE Prefazione............................................ VII Parte I LE SCELTE COLLETTIVE CAPITOLO IL SETTORE PUBBLICO E L ECONOMIA PUBBLICA NEI SISTEMI DEMOCRATICI 1. Noi e il Settore Pubblico.................................

Dettagli

La condizione economica delle famiglie e la distribuzione delle prestazioni prima e dopo la riforma

La condizione economica delle famiglie e la distribuzione delle prestazioni prima e dopo la riforma Terzo incontro nazionale per una riforma del welfare sociale RIDEFINIRE LE POLITICHE SOCIALI SU CRITERI DI EQUITÀ ED EFFICACIA La condizione economica delle famiglie e la distribuzione delle prestazioni

Dettagli

Politica Economica a.a. 2013/2014

Politica Economica a.a. 2013/2014 Politica Economica a.a. 2013/2014 Docente: Paolo Ghinetti Email: paolo.ghinetti@eco.unipmn.it Ricevimento: dopo lezione (venerdì) Orario lezioni (pausa 15 min): Lunedì: dalle 10.15 alle 12.45 (2h e 15m)

Dettagli

Cominciamo a parlarne

Cominciamo a parlarne Modulo 1 Rigenerazione, cultura locale, politiche urbane Cominciamo a parlarne Marcello Balbo Perché la rigenerazione universalismo democratico della tradizione illuministica europea: tutti i cittadini

Dettagli

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione Indice Presentazione xiii 1 Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 2 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 2 1.3 Quali funzioni svolge il sistema

Dettagli

EFFICIENZA ED EQUITÀ

EFFICIENZA ED EQUITÀ Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 EFFICIENZA ED EQUITÀ Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

PARTE 4: Il lato della domanda: consumo e occupazione

PARTE 4: Il lato della domanda: consumo e occupazione : Il lato della domanda: consumo e occupazione a.a. 2005-06 Canale D-K 1 La domanda di mercato esprime le decisioni delle famiglie sui livelli di consumo correnti e su quelli futuri. a.a. 2005-06 Canale

Dettagli

GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI 1 GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI Ammortizzatori POLITICHE PASSIVE (alleviare le conseguenze della disoccupazione) - Ammortizzatori sociali POLITICHE ATTIVE (rimuovere le cause della disoccupazione) - Servizi

Dettagli

L.R. 29/2005, art. 85 B.U.R. 21/11/2007, n. 47

L.R. 29/2005, art. 85 B.U.R. 21/11/2007, n. 47 L.R. 29/2005, art. 85 B.U.R. 21/11/2007, n. 47 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 novembre 2007, n. 0366/Pres. Regolamento concernente l assegnazione di finanziamenti ai Centri di assistenza tecnica

Dettagli

STRUMENTI, FORME DI FINANZIAMENTO E MODALITÀ DI FORNITURA. Organizzazione della lezione

STRUMENTI, FORME DI FINANZIAMENTO E MODALITÀ DI FORNITURA. Organizzazione della lezione Lezione 3 STRUMENTI, FORME DI FINANZIAMENTO E MODALITÀ DI FORNITURA SdW SISTEMI DI WELFARE (P Silvestri, 2016-17) 1 Organizzazione della lezione A Strumenti e forme di finanziamento del WS B Modalità di

Dettagli

MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI UNIONE EUROPEA DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONE DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI CIVILI PER L IMMIGRAZIONE E L ASILO Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013 Programma Annuale 2012 MODELLO

Dettagli

Social-Lab Il forum regionale sulle politiche sociali

Social-Lab Il forum regionale sulle politiche sociali CeRGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Social-Lab Il forum regionale sulle politiche sociali Integrazione socio-sanitaria: nuovi assetti di governance e strumenti

Dettagli

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI UNIONE EUROPEA Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Europeo per i Rimpatri Annualità 2011/ 2012 MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Soggetto proponente Titolo del

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI SENORBI IL REDDITO NAZIONALE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI SENORBI IL REDDITO NAZIONALE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI SENORBI PROGRAMMA DI ECONOMIA POLITICA CLASSE 4 B SIA IL REDDITO NAZIONALE L analisi macroeconomia. Il PIL nominale e il PIL reale. La formazione del PIL e il

Dettagli

FACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE. Programma del corso e guida al testo d esame

FACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE. Programma del corso e guida al testo d esame Programma del corso e guida al testo d esame 1. PROGRAMMA DEL CORSO A. Obiettivi formativi del corso Il corso si propone di: a) fornire un introduzione alle conoscenze ed ai concetti fondamentali della

Dettagli

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA A.A. 2008-2009 ANNA TEMPIA 1 LEZIONE LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO (PARTE PRIMA) BIBLIOGRAFIA: P.

Dettagli

Le categorie di costo

Le categorie di costo Le categorie di costo NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro

Dettagli

SISTEMA dei SERVIZI SOCIO-SANITARI: RELAZIONI INTER - ISTITUZIONALI

SISTEMA dei SERVIZI SOCIO-SANITARI: RELAZIONI INTER - ISTITUZIONALI SOCIOEDUCATIVI: APPALTI E ACCREDITAMENTI, 21 aprile 2011 1 Paolo Ferrario, Dispensa didattica n.12: LE FORME DI GESTIONE DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIOEDUCATIVI: APPALTI E ACCREDITAMENTI 21 aprile 2011 SISTEMA

Dettagli

Bilanci di genere: una nuova sfida per gli Enti Locali

Bilanci di genere: una nuova sfida per gli Enti Locali Bilanci di genere: una nuova sfida per gli Enti Locali Rovigo 3 dicembre 2005 Articolazione della giornata Principi cardine e ambiti di applicazione Principali modelli e strumentazioni adottate L esperienza

Dettagli

SCIENZA DELLE FINANZE

SCIENZA DELLE FINANZE Programma svolto di SCIENZA DELLE FINANZE Anno scolastico 2013/2014 Classe V C igea Insegnante: professoressa Patrizia Cappelli Testo adottato:" La scienza delle finanze senza ostacoli" di R. Dorella -

Dettagli

INDICE-SOMMARIO PARTE I VERSO UN SISTEMA DI AMMORTIZZATORI SOCIALI

INDICE-SOMMARIO PARTE I VERSO UN SISTEMA DI AMMORTIZZATORI SOCIALI PARTE I VERSO UN SISTEMA DI AMMORTIZZATORI SOCIALI Capitolo I ALLE ORIGINI DELLA RIFORMA: IL FUNZIONAMENTO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI DURANTE LA GRANDE CRISI 1. L origine della riforma: la grande crisi

Dettagli

Comune di Serramazzoni - Provincia di Modena

Comune di Serramazzoni - Provincia di Modena AREA SERVIZI AFFARI GENERALI RISORSE UMANE SERVIZI DEMOGRAFICI Autorizzazione per Medio Assenza di controllo Recepimento del nuovo Applicazione Monitoraggio Monitoraggio impieghi e incarichi che sulle

Dettagli

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA A.A. 2008-2009 ANNA TEMPIA 4 LEZIONE CENNI DI TEORIA DELL IMPOSTA (PARTE SECONDA) BIBLIOGRAFIA: P. Bosi

Dettagli

Indice. 1. La nozione di diritto commerciale. Il diritto commerciale come. 2. La nozione giuridica di imprenditore. L imprenditore e il

Indice. 1. La nozione di diritto commerciale. Il diritto commerciale come. 2. La nozione giuridica di imprenditore. L imprenditore e il Indice Prefazione XIII 1. La nozione di diritto commerciale. Il diritto commerciale come categoria storica 1 1.1. La nozione di diritto commerciale 1 1.2. Il processo storico di formazione del diritto

Dettagli

I tre modi di integrazione

I tre modi di integrazione ELEMENTI DI SOCIOLOGIA II Il mercato e l economia informale I tre modi di integrazione Dei tre modi di integrazione tra economia e società che abbiamo citato in precedenza reciprocità redistribuzione mercato

Dettagli

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI NEL SETTORE SPORTIVO.

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI NEL SETTORE SPORTIVO. COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI NEL SETTORE SPORTIVO. approvato con deliberazione consiliare nr. 103 del 11/12/2008

Dettagli

COMUNE DI ASSEMINI SERVIZIO TRIBUTI

COMUNE DI ASSEMINI SERVIZIO TRIBUTI COMUNE DI ASSEMINI SERVIZIO TRIBUTI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE ALLE IMPRESE CHE BENEFICIANO DEI FINANZIAMENTI A VALERE SUI FONDI PISL- POIC FSE Allegato alla deliberazione

Dettagli

La Pubblica Amministrazione in Toscana un analisi economica

La Pubblica Amministrazione in Toscana un analisi economica I R P E T La Pubblica Amministrazione in Toscana un analisi economica Alessandro Petretto Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE nell analisi economica P.A. organizza

Dettagli

STATO E MERCATO. Stato Minimo. Oltre il minimo. - Diritti di proprietà (TUTELA DEI CONTRATTI) - Distribuzione delle risorse (EQUITA )

STATO E MERCATO. Stato Minimo. Oltre il minimo. - Diritti di proprietà (TUTELA DEI CONTRATTI) - Distribuzione delle risorse (EQUITA ) 1 STATO E MERCATO Stato Minimo - Diritti di proprietà (TUTELA DEI CONTRATTI) - Distribuzione delle risorse (EQUITA ) Oltre il minimo (Fallimenti del mercato) B Max (Ottimo Paretiano) P O A - Beni Pubblici

Dettagli

Politica Sociale

Politica Sociale Politica Sociale 2013-14 L4 / Caratteristiche fondamentali dei sistemi di Welfare attori, logiche, allocazione delle risorse, politiche Rachele Benedetti rachele.benedetti@sp.unipi.it Giulia Cordella giulia.cordella@gmail.com

Dettagli

Mercato del lavoro e lavoro non standard

Mercato del lavoro e lavoro non standard Mercato del lavoro e lavoro non standard Roberto Pedersini Corso di Analisi delle società complesse Cosa ci interessa? Chi lavora: uomini, donne (genere); giovani, adulti, anziani (età); (grado di istruzione/qualificazione)

Dettagli

Capitolo 11 Gli interventi di sostegno al reddito in caso di disoccupazione

Capitolo 11 Gli interventi di sostegno al reddito in caso di disoccupazione Capitolo 11 Gli interventi di sostegno al reddito in caso di disoccupazione L assicurazione contro la disoccupazione 1. L obiettivo dell assicurazione contro la disoccupazione è reintegrare il reddito

Dettagli

Insegnante: professoressa Patrizia Cappelli Testo adottato:" Economia Pubblica : una questione di scelte- S.Crocetti e M. Cernesi. ed. Tramontana.

Insegnante: professoressa Patrizia Cappelli Testo adottato: Economia Pubblica : una questione di scelte- S.Crocetti e M. Cernesi. ed. Tramontana. Programma svolto di economia politica classe VA A.F.M. anno scolastico 2015/2016 Insegnante: professoressa Patrizia Cappelli Testo adottato:" Economia Pubblica : una questione di scelte- S.Crocetti e M.

Dettagli

Programmare i territori del welfare

Programmare i territori del welfare Emanuele Polizzi, Cristina Tajani, Tommaso Vitale Programmare i territori del welfare Attori, meccanismi ed effetti Carocci editore 1 a edizione, ottobre 2013 copyright 2013 by Carocci editore S.p.A.,

Dettagli

Le funzioni del sistema finanziario

Le funzioni del sistema finanziario Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 1.3 Quali funzioni svolge il sistema finanziario 1.3.1 L offerta

Dettagli

ORDINE ASSISTENTI Legge 23 marzo 1993, n. 84 SOCIALI Ente Pubblico non Economico Consiglio Regionale del Lazio (D.P.R. 5 marzo 1986, n. 68, art.

ORDINE ASSISTENTI Legge 23 marzo 1993, n. 84 SOCIALI Ente Pubblico non Economico Consiglio Regionale del Lazio (D.P.R. 5 marzo 1986, n. 68, art. TABELLA PIANO RISCHI Valori di R : Fino a 5 Rischio Basso / da 5 a 12 Rischio Medio / da 13 a 20 Rischio Alto / da 21 a 25 rischio altissimo. Livello di Rischio accettabile 12 Macro Area Processi Unità

Dettagli

ISTITUZIONI STRUTTURE E ATTIVITÀ COGNITIVE, NORMATIVE E REGOLATIVE CHE CONFERISCONO STABILITÀ E SIGNIFICATO AL COMPORTAMENTO SOCIALE

ISTITUZIONI STRUTTURE E ATTIVITÀ COGNITIVE, NORMATIVE E REGOLATIVE CHE CONFERISCONO STABILITÀ E SIGNIFICATO AL COMPORTAMENTO SOCIALE ISTITUZIONI STRUTTURE E ATTIVITÀ COGNITIVE, NORMATIVE E REGOLATIVE CHE CONFERISCONO STABILITÀ E SIGNIFICATO AL COMPORTAMENTO SOCIALE I DIVERSI APPROCCI ALLO STUDIO DELLE ISTITUZIONI Istituzionalizzazione

Dettagli

Nome Ente: Dipartimento di Scienze Sociali dell Università degli Studi di Napoli Federico II

Nome Ente: Dipartimento di Scienze Sociali dell Università degli Studi di Napoli Federico II UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERIO II Direzione, Management e oordinamento delle Strutture Sanitarie, Nome Ente: dell Università degli Studi di Napoli Federico II Titolo: Master Universitario di

Dettagli

Università degli Studi di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali

Università degli Studi di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Università degli Studi di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Matteo Villa matteo.villa@sp.unipi.it Rachele Benedetti rachele.benedetti@sp.unipi.it 3 domande 1. Generalmente si promuovono

Dettagli

Approcci alla valutazione delle politiche sociali. Giuseppe Moro Università degli studi di Bari A. Moro

Approcci alla valutazione delle politiche sociali. Giuseppe Moro Università degli studi di Bari A. Moro Approcci alla valutazione delle politiche sociali Giuseppe Moro Università degli studi di Bari A. Moro Oggetti Il progetto può essere considerato l elemento base e non divisibile dell azione pubblica la

Dettagli

Il Modello Organizzativo 231 Johnson&Johnson Medical Spa

Il Modello Organizzativo 231 Johnson&Johnson Medical Spa Il Modello Organizzativo 231 Johnson&Johnson Medical Spa Sintesi Oltre un secolo di innovazioni nel settore sanitario 1 Premessa Il presente documento ha lo scopo di fornire informazioni ai «business partners»

Dettagli

delle politiche pubbliche

delle politiche pubbliche Sono soldi ben spesi? Perché e come valutare gli effetti delle politiche pubbliche Alberto Martini Università del Piemonte Orientale e Progetto Valutazione Distinzione fondamentale tra due tipologie di

Dettagli

Un fisco per lo sviluppo e l equità

Un fisco per lo sviluppo e l equità DISEGNO DI LEGGE Un fisco per lo sviluppo e l equità L'obiettivo principale del Programma del Partito Democratico è la riconquista dell'italia di una posizione di primato nello sviluppo di qualità attraverso

Dettagli

Diritto - piano di lavoro per la classe quarta

Diritto - piano di lavoro per la classe quarta Diritto - piano per la classe quarta Risultati di Il docente di Diritto concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinque n- nale, risultati di che lo mettano in grado di: riconoscere

Dettagli

OGGETTO: richiesta di: Patrocinio/ Vantaggio economico/ Concessione utilizzo Stemma del Comune di Venaria Reale.

OGGETTO: richiesta di: Patrocinio/ Vantaggio economico/ Concessione utilizzo Stemma del Comune di Venaria Reale. MODULO PER LA RICHIESTA DI PATROCINIO e/o VANTAGGIO ECONOMICO e/o CONCESSIONE UTILIZZO STEMMA (da presentare almeno 30 gg. prima dello svolgimento dell iniziativa) Al Comune di VENARIA REALE Settore Ufficio

Dettagli

SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY.

SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY. SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY. Il presente documento ha lo scopo di illustrare in dettaglio i servizi legali ed informatici specialistici

Dettagli

La rilevanza delle informazioni nel processo decisionale d impresa. Elisa Bonollo

La rilevanza delle informazioni nel processo decisionale d impresa. Elisa Bonollo La rilevanza delle informazioni nel processo decisionale d impresa Elisa Bonollo Genova, 19 febbraio 2013 Variabilità del contesto esterno Volatilità nei mercati delle materie prime Maggiore velocità di

Dettagli

ALL. C REGIME DI AIUTI DE MINIMIS

ALL. C REGIME DI AIUTI DE MINIMIS ALL. C REGIME DI AIUTI DE MINIMIS Dichiarazione Sostitutiva di atto notorio ai sensi del DPR n. 445/2000, art. 46 e 47 Oggetto: Avviso pubblico Sostegno al Percorso di Formazione dei Liberi Professionisti

Dettagli

IL SISTEMA TRIBUTARIO

IL SISTEMA TRIBUTARIO IL SISTEMA TRIBUTARIO - Le entrate fiscali hanno: finalità fiscali LE ENTRATE FISCALI finanziamento della spesa per l erogazione di beni e servizi ai cittadini finalità extrafiscali redistribuzione correzione

Dettagli

Le attività e i progetti per i giovani in Lombardia.

Le attività e i progetti per i giovani in Lombardia. Le attività e i progetti per i giovani in Lombardia Obiettivi della ricerca: Rilevare la collocazione delle politiche giovanili nell ambito dell attività comunale ed eventuali sinergie con altre politiche

Dettagli

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 23-06-2009 REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 63 del 2 luglio 2009 IL CONSIGLIO ASSEMBLEA

Dettagli

CODICE DELLE AUTONOMIE

CODICE DELLE AUTONOMIE Presidenza del Consiglio dei Ministri CODICE DELLE AUTONOMIE Disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle

Dettagli

si può dare spazio al mutualismo nel welfare

si può dare spazio al mutualismo nel welfare si può dare spazio al mutualismo nel welfare Torino, 6 Maggio 2013 scelta o necessità? dare spazio al mutualismo nel welfare è scelta o necessità? 4 motivi per sperimentare questa opportunità - modello

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 52/117 DEL

DELIBERAZIONE N. 52/117 DEL Oggetto: Legge regionale 13 aprile 2010, n. 10 Misure per lo sviluppo del trasporto aereo. Programmi di attività triennio 2011-2013. 2013. L Assessore dei Trasporti ricorda che la legge regionale 13 aprile

Dettagli

CLASSE 19/A - DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE. Programma d'esame

CLASSE 19/A - DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE. Programma d'esame CLASSE 19/A - DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Programma d'esame Classe 19/A DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE L'esame comprende due prove scritte e una prova orale Le indicazioni contenute nelle

Dettagli

Fallimenti del mercato

Fallimenti del mercato biettivi sociali Equità Efficienza sociale Fallimenti del mercato marginali sociali ( e BM S ) Benessere collettivo dipende dal loro rapporto Incentivare produzione/consumo se BM S > isincentivare produzione/consumo

Dettagli

Transfer Pricing: Codice di condotta UE e normativa nazionale

Transfer Pricing: Codice di condotta UE e normativa nazionale Transfer Pricing: Codice di condotta UE e normativa nazionale Il 27 giugno 2006 è stata deliberata l approvazione di un codice di condotta dell'ue relativo alla documentazione in materia di prezzi di trasferimento.

Dettagli

ECONOMIA MONETARIA, PROF.SSA CHIARA OLDANI, A.A MACROECONOMIA: RIPASSO DEI FONDAMENTI

ECONOMIA MONETARIA, PROF.SSA CHIARA OLDANI, A.A MACROECONOMIA: RIPASSO DEI FONDAMENTI MACROECONOMIA: RIPASSO DEI FONDAMENTI Relazioni contabili ed economiche fondamentali Identità macroeconomica fondamentale in economia aperta con Stato S- I= (EXP- IMP)+(G- T) Domanda aggregata Y=C+S=C+I+(G-

Dettagli

DETERMINAZIONE SETTORE POLITICHE DEL LAVORO - RISORSE UMANE

DETERMINAZIONE SETTORE POLITICHE DEL LAVORO - RISORSE UMANE Registro generale n. 3558 del 14/07/2009 DETERMINAZIONE SETTORE POLITICHE DEL LAVORO - RISORSE UMANE Oggetto: Attività formative per l apprendistato professionalizzante. Approvazione e pubblicazione Avviso

Dettagli

I Rapporti della Regione con l Unione Europea

I Rapporti della Regione con l Unione Europea I Rapporti della Regione con l Unione Europea Avv. Maria Antonietta Greco Dott. Marcello Chizzolini I.I.S. ALGAROTTI Palazzo Balbi Unità Organizzativa Riforme istituzionali e processi di delega L Unione

Dettagli

PROPOSTE PER UN MERCATO FINALE DELL ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DAVVERO EFFICIENTE.

PROPOSTE PER UN MERCATO FINALE DELL ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DAVVERO EFFICIENTE. PROPOSTE PER UN MERCATO FINALE DELL ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DAVVERO EFFICIENTE. DOCUMENTO PRESENTATO DA AZIENDE OPERANTI NEL MERCATO LIBERO E CONDIVISO CON LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI. Il mercato

Dettagli

Corso. Permanente di preparazione ai CONCORSI NELLA P.A., ENTI LOCALI ED ALTRI ENTI PUBBLICI

Corso. Permanente di preparazione ai CONCORSI NELLA P.A., ENTI LOCALI ED ALTRI ENTI PUBBLICI Corso Permanente di preparazione ai CONCORSI NELLA P.A., ENTI LOCALI ED ALTRI ENTI PUBBLICI Sessione 22 GENNAIO 28 MAGGIO 2018 PROGRAMMA CORSO ONLINE* Presentazione del corso Diritto costituzionale Strutturazione

Dettagli

ETICA DEI COMPORTAMENTI E UMANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NELLE AZIENDE SANITARIE

ETICA DEI COMPORTAMENTI E UMANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NELLE AZIENDE SANITARIE ETICA DEI COMPORTAMENTI E UMANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NELLE AZIENDE SANITARIE SEMINARIO DI ALTA FORMAZIONE L ETICA NELLE PROFESSIONI SANITARIE. ROMA 6 MAGGIO 2013 Elio Borgonovi Università Bocconi UNA

Dettagli

E X P O T R A I N I N G

E X P O T R A I N I N G Mappatura dei reati nella formazione finanziata E X P O T R A I N I N G 2 0 1 2 Fiera Milano, 26 Ottobre 2012 Sommario Quadro normativo di riferimento Reati previsti dal decreto Modelli organizzativi Il

Dettagli

PIANO GENERALE DI SVILUPPO

PIANO GENERALE DI SVILUPPO PIANO GENERALE DI SVILUPPO Nel sistema di governo degli Enti Locali i principi di programmazione, valutazione, controllo e rendicontazione sono oggi l inevitabile percorso di buona amministrazione nella

Dettagli

L.R. n. 4 del 31 marzo 2009 Disciplina dell agriturismo e della multifunzionalità delle aziende agricole Criteri di attuazione del Settore Agriturismo

L.R. n. 4 del 31 marzo 2009 Disciplina dell agriturismo e della multifunzionalità delle aziende agricole Criteri di attuazione del Settore Agriturismo Parte seconda - N. 143 Euro 2,46 Anno 40 26 novembre 2009 N. 199 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 novembre 2009, n. 1693 L.R. n. 4 del 31 marzo 2009 Disciplina dell agriturismo e della multifunzionalità

Dettagli

Struttura e potere di mercato nel mercato elettrico italiano

Struttura e potere di mercato nel mercato elettrico italiano Università degli Studi di Perugia Facoltà di Scienze Politiche Struttura e potere di mercato nel mercato elettrico italiano Relatore PAOLO POLINORI Candidato JEARTA TROKSI Matricola : 218093 ANNO ACCADEMICO

Dettagli

DECRETO N Del 17/06/2016

DECRETO N Del 17/06/2016 DECRETO N. 5706 Del 17/06/2016 Identificativo Atto n. 129 DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI Oggetto APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEI COMITATI/DELEGAZIONI

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO E LA SICUREZZA DEI DATI SENSIBILI

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO E LA SICUREZZA DEI DATI SENSIBILI COMUNE DI CASAPESENNA Provincia di Caserta Corso Europa 13a traversa 81036 Casapesenna Codice Fiscale e Partita IVA 81001750611 Tel: 081/8165611 Fax: 081/ 8165640 Sindaco: 081/8165627 081/8901017 Segretario

Dettagli

SMART WORKING PER SMART CITIES

SMART WORKING PER SMART CITIES MASTER DI II LIVELLO IN ECONOMIA PUBBLICA Percorso A: Economia Del Welfare E Delle Pubbliche Amministrazioni Anno Accademico 2013-2014 SMART WORKING PER SMART CITIES Analisi di contesto e presentazione

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA. Anno scolastico L ordinamento della Repubblica.

PROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA. Anno scolastico L ordinamento della Repubblica. PROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA Classe 2C programmatori L ordinamento della Repubblica. - Il Parlamento: composizione e funzionamento. Le funzioni del Parlamento. - Lo scioglimento anticipato delle

Dettagli

Indice. XI Prefazione XV Gli Autori XVII L editore ringrazia 3 Parte I L economia del benessere

Indice. XI Prefazione XV Gli Autori XVII L editore ringrazia 3 Parte I L economia del benessere Indice XI Prefazione XV Gli Autori XVII L editore ringrazia 3 Parte I L economia del benessere 5 Capitolo 1 L equilibrio economico generale e i teoremi dell economia del benessere 5 I.1.1 Pareto-efficienza:

Dettagli

Mercati e Istituzioni in Italia

Mercati e Istituzioni in Italia Enzo Cardi Mercati e Istituzioni in Italia Diritto pubblico dell'economia G. Giappichelli Editore - Torino Indice Premessa pag. XIII Introduzione 1. La relazione tra mercati e istituzioni: il segno della

Dettagli

Politiche di attivazione e lavoro. Roberto Rizza, Professore Associato di Sociologia dei Processi Economici e del Lavoro, Università di Bologna

Politiche di attivazione e lavoro. Roberto Rizza, Professore Associato di Sociologia dei Processi Economici e del Lavoro, Università di Bologna Politiche di attivazione e lavoro Roberto Rizza, Professore Associato di Sociologia dei Processi Economici e del Lavoro, Università di Bologna Attivazione Politiche di welfare influenzate dall idea che

Dettagli

Le Politiche del Lavoro: definizioni e caratteristiche

Le Politiche del Lavoro: definizioni e caratteristiche Le Politiche del Lavoro: definizioni e caratteristiche Le politiche del lavoro si riferiscono ad un insieme di interventi che hanno un diretto ed esplicito legame con il mercato del lavoro e che comportano

Dettagli

Bando per il finanziamento di progetti pilota in aree rurali riguardanti l Educazione allo Sviluppo.

Bando per il finanziamento di progetti pilota in aree rurali riguardanti l Educazione allo Sviluppo. Bando per il finanziamento di progetti pilota in aree rurali riguardanti l Educazione allo Sviluppo. Preambolo Nell'ambito del progetto finanziato dalla Commissione Europea - DG DevCo intitolato "Rural

Dettagli

DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI (5 cfu I semestre) Prof. Monica Cocconi

DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI (5 cfu I semestre) Prof. Monica Cocconi DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI (5 cfu I semestre) Prof. Monica Cocconi Il corso di Diritto degli enti locali è diretto a descrivere e fa comprendere la disciplina del modo di essere e di funzionare delle autonomie

Dettagli

Lezione 5.1 LE PENSIONI: MODELLI

Lezione 5.1 LE PENSIONI: MODELLI Lezione 5.1 LE PENSIONI: MODELLI SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, 2016-17) 1 CONTENUTO DELLA LEZIONE Motivazioni dell intervento pubblico in campo pensionistico Modelli di sistemi pensionistici a

Dettagli

Due definizioni di economia

Due definizioni di economia ELEMENTI DI SOCIOLOGIA II Reciprocità e redistribuzione Due definizioni di economia in senso sostanziale: l insieme delle attività orientate alla produzione, alla distribuzione e al consumo di beni e servizi

Dettagli

Il diritto derivato o secondario. Definizione. Classificazione degli atti giuridici dell Unione

Il diritto derivato o secondario. Definizione. Classificazione degli atti giuridici dell Unione Il diritto derivato o secondario Definizione In senso lato, l insieme degli atti adottati dalle istituzioni dell Unione europea nell esercizio dei poteri loro attribuiti dai trattati istitutivi (i c.d.

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE L'analisi dell'ambiente esterno: l'evoluzione del sistema sanitario italiano

ECONOMIA AZIENDALE L'analisi dell'ambiente esterno: l'evoluzione del sistema sanitario italiano ECONOMIA AZIENDALE L'analisi dell'ambiente esterno: l'evoluzione del sistema sanitario italiano (traccia II) Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è un sistema di tipo solidaristico istituito nel 1978

Dettagli

Amministrazione e controllo

Amministrazione e controllo 87083 -Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche Concetti fondamentali di contabilità finanziaria Il Sistema delle Rilevazioni Processo di conoscenza Osserva gli accadimenti nei loro molteplici

Dettagli

Economia del benessere

Economia del benessere Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Economia del benessere Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Economia del benessere Analizzando l equilibrio di mercato concorrenziale

Dettagli

Scienza delle Finanze Cleam 2 A.A Alessandra Casarico

Scienza delle Finanze Cleam 2 A.A Alessandra Casarico Scienza delle Finanze 30018-Cleam 2 A.A. 2011-2012 Alessandra Casarico Orario di ricevimento Alessandra Casarico (Via Roentgen 1, 3B1-05) Mercoledì 16.15-17.45 (controllare sempre su internet) alessandra.casarico@unibocconi.it

Dettagli

Economia Applicata Lezione 18. Giorgia Giovannetti

Economia Applicata Lezione 18. Giorgia Giovannetti Economia Applicata Lezione 18 Giorgia Giovannetti Programma del corso Economia Applicata w1 mercoledi 23 Intro giovedi 24 Intro, 2e elasticità w2 mercoledi 30 Richiami di micro giovedi 1 richiami micro,

Dettagli

IL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI. Unit 2 Slide 2.2.1

IL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI. Unit 2 Slide 2.2.1 COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2017/2018 IL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI Prof. Christian Corsi (CAP. 6) info: ccorsi@unite.it Unit 2 Slide 2.2.1 1 SUBSITEMA

Dettagli

PERCORSI DI CURA PER LE DIPENDENZE. SEDE LEGALE: MILANO VIA PONALE 66 TEL FAX

PERCORSI DI CURA PER LE DIPENDENZE. SEDE LEGALE: MILANO VIA PONALE 66 TEL FAX ASSOCIAZIONE PROGETTO N onlus PERCORSI DI CURA PER LE DIPENDENZE SEDE LEGALE: 20162 MILANO VIA PONALE 66 TEL. 026420930 FAX 0266111749 E-MAIL: info@progetton.org Iscr. Albo Regionale Lombardia Dgr 397

Dettagli