Le categorie di costo
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- Leo Manfredi
- 7 anni fa
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1 Le categorie di costo NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro di testo e agli appunti delle lezioni. Il primo obiettivo di una valutazione economica è di fornire una stima dei costi associati ai programmi esaminati. Due sono i tipi di informazioni rilevanti 1. Ammontare delle risorse necessarie per attuare un dato programma. 2. Conseguenze economiche che il programma produce. Per quantificare questi due tipi di informazioni si considerano le risorse (che generano dei costi) implicate dal programma e che possono essere suddivise in tre categorie: 1. Costi diretti sanitari: risorse associate al trattamento e all assistenza sanitaria. i. Farmaci ii. Visite mediche (medico di famiglia, specialista, pronto soccorso) iii. Terapie di supporto (riabilitazione, lungodegenza, psicoterapie, ecc.) iv. Esami di laboratorio v. Diagnostica strumentale vi. Assistenza infermieristica domiciliare vii. Ospedalizzazioni (ricoveri e day ospital) 1
2 2. Costi diretti non sanitari: risorse non sanitarie impiegate da enti assistenziali non sanitari, dai pazienti e dai famigliari. i. Servizi sociali (assistente sociale) ii. Assistenza domestica (servizi pasti, pulizie) iii. Trasporto (ad esempio per recarsi dal medico) iv. Assistenza fornita dai famigliari al di fuori dell orario di lavoro 3. Costi indiretti: risorse non prodotte a causa della malattia, sia da parte dei pazienti che dei famigliari. i. Giornate di lavoro perdute per trattamento e assistenza sanitaria ii. Giornate di lavoro perdute dai pazienti per la disabilità momentanea iii. Giornate di lavoro perdute dai famigliari per l assistenza ai pazienti. A questi costi si aggiungono i costi intangibili conseguenze di carattere psicologico e di sofferenza fisica associabili al programma. Sono difficili da misurare e spesso rientrano negativamente nei benefici quantificati nell analisi WTP. 2
3 Analisi costo-beneficio Beneficio e costo espressi in moneta. Si fonda sulle decisioni del consumatore individuale (mentre l analisi costo-utilità e l analisi costo-efficacia si fondano sulle decisioni del decision-maker, ovvero soggetti esterni all analisi attribuiscono il valore dei risultati ottenibili da un programma sanitario. L indicatore dell analisi costo-beneficio è dato dal rapporto tra la sommatoria dei benefici e la sommatoria dei costi imputabili al programma (vedere esempio della tab. 3.6). 3
4 L analisi costo-beneficio offre un indicatore chiaro e sintetico che permette di confrontare qualsiasi programma sanitario, indipendentemente dalla patologia trattata o prevenuta. Idealmente sarebbe quindi possibile confrontare tutte le procedure e i programmi attuati e attuabili nel sistema sanitario e stabilire quali andrebbero mantenuti o realizzati e quali no. D altra parte, estendere l analisi costo-beneficio all intero insieme dei programmi sanitari potrebbe portare a concludere che alcune patologie, e quindi sottopopolazioni di pazienti, non hanno la rilevanza sufficiente per essere curate. Ad esempio, una rigorosa applicazione di tale analisi ai trattamenti dei pazienti affetti da Aids probabilmente rileverebbe una somma dei costi superiore ai benefici. Verrebbe quindi esclusa la possibilità di prolungare la loro sopravvivenza. 4
5 Gli svantaggi dell analisi costo-beneficio prevalgono sui vantaggi. Sono pochissime le valutazioni economiche che utilizzano tale tecnica. Tuttavia, approfondiremo alcuni aspetti di quest analisi che sono comuni alle altre tecniche di valutazione. 5
6 L attualizzazione Somma di denaro che l individuo sarebbe disposto a pagare per diminuire la propria probabilità di decesso in un dato periodo di tempo. Per stimare la disponibilità a pagare, si procede in generale ad intervistare un campione di individui. 6
7 Analisi di sensibilità E un test che mette alla prova la stabilità delle conclusioni dell analisi (valuta la robustezza delle conclusioni). Le fonti dell incertezza: Efficacia (studi clinici, valutazione degli esperti); Costi (tipo di dati raccolti, metodologia dell analisi) Ipotesi formulate Le fasi dell analisi sono le seguenti: Identificare le variabili incerte Specificare l intervallo plausibile Ricalcolare i risultati dello studio negli intervalli identificati 7
8 Dilemma I sistemi sanitari si trovano oggi di fronte a un dilemma: Assicurare il più rapidamente possibile la disponibilità di nuove tecnologie ai propri cittadini, correndo il rischio di esporli a interventi inefficaci Oppure Aspettare che l esperienza dimostri l efficacia delle innovazioni, perdendo l opportunità di beneficiare dei suoi vantaggi? Bisogna evitare che nuove tecnologie si diffondano spontaneamente secondo dinamiche non supportate da evidenze scientifiche. E necessaria una strategia di governo che regoli la diffusione delle innovazioni attraverso criteri che ne indirizzino l uso nella pratica clinica e strumenti per la verifica dell impatto sui pazienti e sui servizi. 8
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