Piano dei Fabbisogni Formativi

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1 Politiche del Lavoro e Coordinamento Provinciale Piano dei Fabbisogni Formativi

2 INTRODUZIONE 9 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 1. RAPPORTO D AREA POPOLAZIONE IL CONTESTO DEMOGRAFICO PROVINCIALE BREVI OSSERVAZIONI IMPRESE IL TESSUTO IMPRENDITORIALE PROVINCIALE I SETTORI PRODUTTIVI AGRICOLTURA E AGROALIMENTARE SETTORE MANIFATTURIERO ARTIGIANATO TURISMO SCUOLA E UNIVERSITÀ IL SISTEMA SCOLASTICO PROVINCIALE LE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO 3 4. L UNIVERSITÀ MERCATO DEL LAVORO IL QUADRO COMPLESSIVO I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI CLASSI DI ETÀ IL IL IL CLASSE DI ETÀ: ANNI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI CLASSE DI ETÀ: ANNI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI CLASSE DI ETÀ: 3-34 ANNI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI CLASSE DI ETÀ: ANNI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI CLASSE DI ETÀ: ANNI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI CLASSE DI ETÀ: ANNI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI CLASSE DI ETÀ: OLTRE 64 ANNI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI I TIPI DI CONTRATTO IL IL IL TITOLO DI STUDIO IL

3 IL IL IL DATO TERRITORIALE IL IL IL SETTORI PRODUTTIVI AGRICOLTURA E PESCA I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI ESTRAZIONE DI MINERALI I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI INDUSTRIA I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA E ACQUA I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI COSTRUZIONI I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI COMMERCIO I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI TRASPORTI I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI ALBERGHI E RISTORANTI I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI SERVIZI FINANZIARI I FLUSSI MENSILI. 67 3

4 I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI SERVIZI IMMOBILIARI I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI ATTIVITÀ PROFESSIONALI I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI NOLEGGIO E SERVIZI ALLE IMPRESE I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI ISTRUZIONE I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI SANITÀ I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI SERVIZI ALLE FAMIGLIE I FLUSSI MENSILI SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI ALTRI SERVIZI I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI TURISMO I FLUSSI MENSILI I SALDI MENSILI I FLUSSI ANNUALI I SALDI ANNUALI FLUSSI DI GENERE CONTRATTI. 86 4

5 PROGRAMMAZIONE GLI OSS PIANO OPERATIVO GRUPPO DI LAVORO E FUNZIONI ATTORI COINVOLTI E FOCUS GROUP APPROCCIO METODOLOGICO: OBIETTIVI, STRATEGIA, AZIONI LE SEGNALAZIONI AZIENDALI FOCUS GROUP PRIMO FOCUS GROUP PARTECIPANTI CONTENUTO SECONDO FOCUS GROUP PARTECIPANTI CONTENUTO COMMISSIONE PROVINCIALE PER I SERVIZI E LE POLITICHE DEL LAVORO EX ART. 8 DELLA L.R. 2/ CONCLUSIONI DEL FOCUS GROUP E DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO FORMATIVO 13 Tabella Fabbisogni Formativi Annualità

6 INTRODUZIONE La determinazione del Fabbisogno formativo costituisce un processo complesso e fondamentale per la programmazione di una Formazione di qualità in grado di rappresentare un efficace leva di sostegno al cambiamento, nell ottica di una maggiore innovazione dei processi produttivi e di integrazione del sistema imprese con il tessuto economico di riferimento locale e internazionale. In un momento di crisi strutturale, e di forte criticità del panorama economico nazionale e locale, occorre dare attuazione alle politiche attive del lavoro a sostegno di tutto il tessuto produttivo e, in questo senso il ruolo assegnato alle province valorizza la capacità di un ente di area vasta di saper leggere i fabbisogni formativi nel proprio territorio sulla base di un programma annuale d'intesa con il sistema dei servizi provinciali per il lavoro e il sistema scolastico, sulla base delle proprie risorse e di quelle regionali, statali e comunitarie destinate a tale scopo (cfr, articolo 19, comma 7, L.R , n.4). La Provincia di Olbia Tempio ha ritenuto di interpretare tale ruolo attraverso la costruzione di un sistema permanente di rilevazione dei fabbisogni professionali e formativi, partendo da quelli espressi dalle imprese e dalle p.a. locali, ponendosi al loro servizio, fornendo al sistema formativo (istruzione, università, formazione professionale) informazioni utili a ridurre il divario tra l offerta formativa e i fabbisogni professionali del tessuto produttivo; ottimizzando la gestione delle indagini sui fabbisogni, pensando alle stesse non tanto come mezzi di controllo/governo, quanto come strumenti di sviluppo recepiti e condivisi dagli attori interessati ed occasione per porre in essere un efficace sistema di relazioni interne ed esterne all ente. L analisi del fabbisogno formativo rappresenta, quindi, il risultato di un percorso di comunicazione e sintesi tra il contesto socio-economico, registrato dall Osservatorio provinciale del Mercato del Lavoro, al quale deve essere riconosciuto il ruolo di termometro dei fabbisogni sociali, economici e lavorativi del territorio e precisi soggetti privilegiati locali: gli stakeholders presenti nella Provincia di Olbia-Tempio. Conoscere ed analizzare il fabbisogno formativo del territorio diventa perciò una delle strategie di fondo per una politica attiva del lavoro che sappia rendere effettivo il diritto al lavoro di ogni cittadino e, nel contempo, favorire nelle imprese le iniziative necessarie a superare gli ostacoli di ordine strutturale e personale, che impediscono l'accesso al mercato del lavoro e lo sviluppo delle capacità e attitudini di ciascuno. D'altronde uno degli obiettivi fondamentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell istruzione e della formazione fino al 22 (ET 22), consiste nel promuovere l equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva. Di fatto le politiche d istruzione e formazione devono fare in modo che tutti i cittadini siano in grado di acquisire e sviluppare le competenze essenziali necessarie per favorire la propria occupabilità e l approfondimento della loro formazione, la cittadinanza attiva e il dialogo interculturale. La Provincia di Olbia-Tempio, secondo quanto impartito dalla Regione Sardegna, in particolare la Deliberazione n. 48/23 del , ha inteso elaborare un documento che rappresenti un indicazione precisa delle reali priorità formative emerse dal territorio, frutto della condivisione e concertazione di una pluralità di soggetti: imprese, Università, Scuole Superiori di 2 grado, rappresentanze sindacali imprenditori, rappresentanze sindacali dei lavoratori, Centro Regionale di Formazione Professionale, ecc.. La metodologia adottata, di democrazia partecipativa di tutti i soggetti attivi, costituisce la premessa per avviare un azione costante di monitoraggio di tutti i fabbisogni formativi emergenti nel territorio provinciale. 6

7 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 7

8 1. RAPPORTO D AREA 1.1. POPOLAZIONE 1.2. IL CONTESTO DEMOGRAFICO PROVINCIALE La dimensione, la struttura della popolazione e le dinamiche demografiche a questa riconducibili rappresentano un indicatore rilevante nel descrivere lo sviluppo economico di un territorio. In relazione alla determinazione dei trend demografici, l importanza dei fattori economici è ormai considerata un dato acquisito, tanto che l incremento/decremento della popolazione residente rappresenta uno degli indici di valutazione dello stato di salute di un territorio, secondo la logica per cui un saldo migratorio positivo è sinonimo di crescita economica. Per questo motivo, in prima battuta, è importante definire lo specifico trend demografico provinciale, poiché esso risulta essere strettamente correlato alle dinamiche produttive ed in grado di condizionare la direzione delle politiche del lavoro di breve e medio periodo e dei rapporti di forza nel mercato del lavoro. FIGURA 1.2 A - MAPPA DEL TERRITORIO PROVINCIALE SUPERFICIE: KM² Abitanti: DENSITÀ: 46,54 A./ KM² FIGURA 1.2 B - INCREMENTO MEDIO ANNUO DELLA POPOLAZIONE, VARIAZIONE Per quanto attiene all andamento demografico, in ambito regionale, la provincia di Olbia Tempio, si caratterizza non solo per il tasso più alto di incremento medio annuo della popolazione residente (cfr. Figura 1.2 b) ma, anche, per avere una struttura per età meno anziana rispetto alla media regionale e nazionale. Nel 211, l indice di vecchiaia per mezzo del quale si può stimare il grado di invecchiamento di una popolazione calcolando il rapporto percentuale tra la popolazione con almeno 65 anni e quella con meno di 15 si attesta sul valore di 129,2, contro la media regionale di 158,6 e quella nazionale di 144,5 (Cfr. Figura 1.2 c). Mentre, l età media è rispettivamente di 41,9 anni per la provincia di Olbia Tempio, 43,3 per la Sardegna, 43, per l Italia (Cfr. Fig. 1.2.d). 8

9 FIGURA 1.2 C - INDICE DI VECCHIAIA PER GENERE, 21 FIGURA 1.2 D - ETÀ MEDIA PER GENERE, 21 Femmine Maschi Totale Su scala settoriale provinciale, invero, si evidenzia un ulteriore sviluppo territoriale diversificato che, negli ultimi anni, specialmente nei comuni della costa, ha registrato il maggior incremento di popolazione residente con un abbassamento dell età media della stessa inversamente proporzionale all invecchiamento nei comuni dell entroterra. A tal proposito, la Tabella 1.2 f mette in luce in modo chiaro questo aspetto: i dati positivi di Loiri Porto San Paolo, Olbia, San Teodoro, Telti, Arzachena si contrappongono a quelli negativi di Calangianus, Oschiri, Berchidda, Buddusò, Alà dei Sardi. TABELLA 1.2 F Loiri P. San Paolo 4,41 S. Teodoro 2,6 Olbia 2,5 Telti 2,28 Arzachena 2,18 Budoni 1,61 S. Teresa Gallura 1,13 Aglientu 1,12 Golfo Aranci 1,1 Palau 1, Trinità d'agultu/vignola,77 S. Antonio di Gallura,68 La Maddalena,66 Padru,56 Badesi,49 Luras,47 Tempio Pausania,18 Luogosanto,2 Monti -,11 Aggius -,24 Berchidda -,25 Buddusò -,27 Alà dei Sardi -,34 Bortigiadas -,57 Oschiri -1,8 Calangianus -1,14 PROVINCIA OT 1,41 TASSO PERCENTUALE (%) DI CRESCITA MEDIO ANNUO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE PER COMUNE, PROV. OLBIA TEMPIO ( ) La Gallura, dunque, mostra uno sviluppo demografico diversificato, evidenziato dalla territorialità di tale crescita. Soprattutto, i dati della Tabella 1.2 f mettono in luce la forte attrattiva che i comuni costieri esercitano in relazione alle opportunità lavorative principalmente, offerte dal turismo e da un più dinamico mercato del lavoro, aprendo un interrogativo sugli scenari futuri di una crescita disomogenea; sia in relazione alle dinamiche sociali ed evidentemente, economiche. 9

10 La Figura 1.2 g, diversamente, disegna l età media della popolazione totale residente nella Provincia gallurese, dalla quale emerge che quasi un terzo dei residenti, il 28,6%, ha un età compresa tra i venti e i trentanove anni, mentre al di sotto dei vent anni la percentuale è del 17,9%. Questi dati sono in linea con la media nazionale, 25,9% tra i venti e i trentanove anni e 18,9% tra i zero e i diciannove, e pure regionale, rispettivamente 27,2% e 17,2%. FIGURA 1.2 G - POPOLAZIONE TOTALE RESIDENTE DIVISA PER FASCE DI ETÀ, AL FIGURA 1.2 H - TREND DI CRESCITA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE, Femmine 16. Maschi 155. Totale Globalmente, nell ultimo decennio, il 125. trend di crescita medio annuo della popolazione residente nella provincia di Olbia Tempio è stato dell 1,6%, a partire dai abitanti del 21 fino ai del 21 (cfr. Figura 1.2 h). Un dato significativo, considerato che quello regionale è risultato essere lo,5%. TABELLA 1.2 I - POPOLAZIONE RESIDENTE DIVISA PER FASCE DI ETÀ, ANNI Anno -14 anni anni 65+ anni Totale residenti Età media , , , , , , , , ,9 1

11 La variazione assoluta della popolazione attiva a partire dal 21 e fino al 1 gennaio 211 ha fatto registrare un incremento dell 11,6%, con un significativo aumento dell età media della popolazione totale residente da 39,7 a 41,9 anni e ciò è evidente se si osserva e confronta il trend di crescita delle fasce di età compresa tra e 14 anni e quella sopra i 65 (Cfr. Tabella 1.2 i). Con riferimento ai nuclei familiari, invece, la variazione percentuale media annua nel periodo che va dal 1/1/28 al 1/1/211 ha registrato un incremento del 2,64%; si è passati da a famiglie, con un indice dei componenti medi di 2,3 (Cfr. Tabella 1.2 l). TABELLA 1.2 L - TREND CRESCITA FAMIGLIE Anno n. Famiglie Variazione su anno precedente (%) n. Componenti medi nucleo familiare ,6 2, ,2 2, ,5 2, ,1 2,26 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1,5 Variazione su anno precedente n. componenti nucleo familiari Come si può osservare nella Tabella sopra, sono aumentati i singoli nuclei familiari; a fronte di una lieve flessione del numero di persone di cui mediamente si compongono e di un incremento medio annuale della popolazione residente, che nello stesso periodo di riferimento è stato dell 1,41%. TABELLA 1.2 M - BILANCIO DEMOGRAFICO PROV. OT DAL AL Maschi Femmine Totale Popolazione al Nati Morti Saldo naturale Iscritti da altri comuni Iscritti dall'estero Altri iscritti Cancellati per altri comuni Cancellati per l'estero Altri cancellati Saldo migratorio e per altri motivi Popolazione al Popolazione attiva (15-64 anni) al La Tabella 1.2 m definisce il bilancio demografico a partire dal 1 gennaio 28 e fino al 1 gennaio 211. Seppure, in questi anni, quello dall estero sia stato un fenomeno consistente (29,1%) e lo stesso saldo naturale abbia registrato una differenza positiva tra nascite e decessi pari al 4,8%, l incremento della popolazione residente nella provincia di Olbia-Tempio determinato dalla 11

12 somma tra il saldo naturale (differenza nati-mortalità), il saldo migratorio (differenza data dagli iscritti da altri comuni e dall estero e i cancellati per altri comuni e per l estero) e la differenza tra cancellazioni-iscrizioni per altri motivi evidenzia come l aumento demografico sia da attribuire principalmente ai movimenti migratori interni (tra comuni) la cui incidenza sul singolo dato dell aumento della popolazione residente (22.456) è stata esattamente del 64,4%. Raffrontando, poi, questo con quello relativo alle cancellazioni e alla mortalità, al netto del saldo naturale e migratorio, si registra un incremento assoluto della popolazione di unità, corrispondente ad una variazione percentuale complessiva dell 1,2%. Come accennato in precedenza, i movimenti migratori interni hanno esercitato un ruolo fondamentale sull aumento dei residenti nella provincia di Olbia-Tempio; nonostante ciò, anche l immigrazione ha giocato un ruolo importante, risultando elevata, costante e sicuramente molto al di sopra della media regionale (cfr. Tabella 1.2 n). Solo nel 21, questa, si è distinta per essere la più alta della Sardegna, mettendo in rilievo le dimensioni di un fenomeno tutt altro che secondario. Alla data del 1/1/28, infatti, la Provincia presentava una popolazione straniera residente di abitanti, corrispondente al 6,5% della popolazione residente totale, e al 26,9% della popolazione straniera dell intero territorio regionale. Anche in questo caso a fare la differenza è stata la crescita registrata dal comune di Olbia, nel quale alla stessa data, erano residenti stranieri, pari al 8,3% del totale comunale e al 45,6% della popolazione straniera presente nella Provincia. TABELLA 1.2 N - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE SU SCALA REGIONALE E PROVINCIALE, AL Riferimento al Popolazione residente straniera Popolazione residente totale Percentuale popolazione straniera sul totale della popolazione residente Cagliari ,22% Carbonia Iglesias ,6% Medio campidano ,85% Oristano ,34% Ogliastra ,52% Nuoro ,99% Olbia Tempio ,45% Sassari ,94% Totale ,25% La Tabella 1.2 n mette in evidenza l incidenza del fenomeno provinciale gallurese rapportato a quello delle altre province sarde; la percentuale di popolazione straniera residente è esattamente il triplo di quella regionale, e, in particolar modo, Olbia si dimostra la città sarda che esercita una forte attrazione di cittadini stranieri dovuta, evidentemente, alle opportunità lavorative offerte, ad un più dinamico mercato del lavoro e più in generale a tutta una serie di condizioni favorevoli di natura demografica, infrastrutturale ed economica che ne hanno accelerato lo sviluppo urbano. La Figura 1.2 o invece, descrive gli stranieri presenti nella Provincia divisi per cittadinanza. Le più numerose sono quella romena (41,8%) marocchina (1,8%) polacca (5,%) senegalese (4,6%) e tedesca (4,2%). 12

13 FIGURA 1.2 O - CITTADINI STRANIERI RESIDENTI NELLA PROV. OT DIVISI PER CITTADINANZA - ANNO 21 Romania Marocco Polonia Senegal Germania Ucraina Pakistan Cina Rep. Popolare Francia Albania Brasile Regno Unito Tunisia Bosnia-Erzegovina Svizzera Ungheria Stati Uniti Russia Federazione Bilancio demografico stranieri prov. OT, 21 Maschi Femmine Totale Popolazione straniera residente al 1º Gennaio Iscritti per nascita Iscritti da altri comuni Iscritti dall'estero Altri iscritti Totale iscritti Cancellati per morte Cancellati per altri comuni Cancellati per l'estero Acquisizioni di cittadinanza italiana Altri cancellati Totale cancellati Popolazione straniera residente al 31 Dicembre Belgio Ecuador Siria Altro Totale Femmine Maschi 1.3. BREVI OSSERVAZIONI Sulla base di quanto esposto si possono individuare alcuni elementi che disegnano il quadro generale della provincia di Olbia-Tempio. Emerge la dimensione di una Gallura a due velocità, essenzialmente divisa tra un area costiera in forte espansione demografica e un entroterra gradualmente marginalizzato, il cui l effetto immediato registrabile è lo spopolamento del territorio, il tendenziale invecchiamento della popolazione, il basso tasso di natalità, l emigrazione verso i centri costieri con il conseguente ridimensionamento numerico della popolazione attiva (quella di età compresa tra i 15 ei 64 anni). Il flusso di popolazione attiva (principalmente giovani) dall interno verso i paesi della costa rappresenta l elemento cardine di queste dinamiche. Il richiamo esercitato da un offerta lavorativa maggiore e da un mercato del lavoro più vitale, in modo incisivo determinato dal turismo, è sicuramente centrale soprattutto per una realtà come Olbia, che si prefigura quale polo urbano in continua evoluzione sociale ed economica. 13

14 Il problema del riequilibrio demografico, dunque, è legato inscindibilmente alla ridefinizione degli assetti dello sviluppo provinciale e riguarda la rivitalizzazione delle attività produttive, la riorganizzazione dei servizi, il rilancio dell economia, la cura della formazione professionale. 2. IMPRESE 2.1. IL TESSUTO IMPRENDITORIALE PROVINCIALE La Provincia di Olbia Tempio, si contraddistingue per avere due distretti industriali (lapideo e del sughero) su cinque complessivi riconosciuti in Sardegna; un tasso medio annuo di crescita delle imprese: il doppio della media regionale e più del doppio di quella nazionale; un rapporto tra imprese individuali e società più basso rispetto a quello delle altre provincie sarde. Aspetti che acquistano maggiormente valore, se si considerano i venti di crisi che soffiano nelle diverse zone dell Isola e, soprattutto, se si tiene conto di un mercato interno contenuto, della complessità di confrontarsi con il medesimo fuori dai confini regionali, dei costi elevati legati ai trasporti e all energia, della mancanza di infrastrutture. Come evidenziato dalla Tabella 2.1 a, il tasso medio annuo di crescita delle imprese nella provincia di Olbia Tempio, ha seguito un trend che in linea di massima, negli ultimi dieci anni, è risultato essere superiore alla media regionale e nazionale, maturando un livello di tenuta anche nei periodi di decelerazione della crescita e nonostante la congiuntura economica negativa del mercato del lavoro regionale, nazionale ed internazionale. Un inversione di tendenza si manifesta nel 21. TABELLA 2.1 A - TASSO MEDIO ANNUO DI CRESCITA DELLE IMPRESE, ANNI Tasso medio annuo (%) Olbia Tempio 2,53 4,12 3,6 3,77 2,41 3,14 2,28 1,69,53 1,19 2,47 Sardegna 1,83 2,62 2,28 1,84 1,35 1,46,7,52,1 1,24 1,26 Italia 1,57 1,21 1,23 1,53 1,34 1,21,75,59,28 1,19,94 Nel 21, infatti, le imprese registrate nella Provincia sono state , delle quali attive; le iscrizioni hanno raggiunto quota 1.494, a fronte di cessazioni, con un saldo positivo di 265 nuove aziende (Cfr. Tabella 1.2.2). Il tasso di crescita è stato dell 1,19%, in recupero rispetto al 29, periodo nel quale si è toccato il picco più basso di FIGURA 2.1 B - ANDAMENTO TASSI DI CRESCITA Italia Sardegna Olbia Tempio 14

15 tutto il decennio preso in considerazione. (cfr. Figura 1.2 b). Se, però, si fa una comparazione tra il dato provinciale con quello regionale o nazionale, nonostante il saldo positivo iscritte/cessate, non può sfuggire come il trend di sviluppo gallurese proprio nel 21 abbia subito un arresto rispetto al passato, azzerando la forbice tra i tre indici. Per quanto riguarda la tipologia delle imprese, nel 21 queste sono per il 56% individuali, il 22% società di capitale e per il 2% società FIGURA 2.1 C - TIPOLOGIA IMPRESE PROV. OT 2% 2% 56% 22% Imprese individuali Società di capitale Società di persone Altre forme di persone (cfr. Figura 2.1 c). Un dato in linea con le tendenze regionali e, nel particolare, con quello del nord Sardegna: 59% le imprese individuali, 19% sia le società di persone che di capitale. Sempre nel corso del 21, in relazione alla movimentazione delle imprese per attività economica, di queste solo due settori hanno fatto registrare un tasso di crescita positivo: quello dei servizi (,42%) e dell agricoltura/pesca (,25%). La Tabella 2.1 d presenta il quadro completo, evidenziando il saldo negativo tra imprese iscritte e cessate di settori importanti dell economia provinciale, quali commercio, costruzioni, manifatturiero. TABELLA 2.1 D - IMPRESE DIVISE PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA, 21 SETTORE Registrate Attive Iscritte Cessate Saldo Tasso di crescita Agricoltura e pesca ,25% Estrazione di minerali ,38 Manifatturiero ,3 Energia, gas, acqua ,44% Costruzioni ,2% Commercio ,12% Alberghi, ristoranti ,8% Trasporti ,95% Informazione e comunicazione ,35% Servizi ,42% Attività non classificate ,96% Totale ,19% Osservando la distribuzione delle imprese per settore di attività economica nei singoli comuni della Provincia, la percentuale più alta delle aziende agricole si trova nei comuni di piccole dimensioni e nelle zone dell entroterra gallurese. In quei comuni che rientrano nel distretto industriale del sughero (Aggius, Berchidda, Calangianus, Luras, Tempio) hanno una presenza rilevante le imprese operanti nel settore manifatturiero. Mentre, ad Olbia, il numero delle aziende che operano nel commercio (27,3%), nelle costruzioni (22,7%) e nei servizi(16,6%) è superiore alla media provinciale (cfr. Tabelle 1.3.2). La percentuale di imprese di costruzioni è più elevata nei comuni costieri, rispetto a quelli dell entroterra e questo fenomeno può essere spiegato sia alla 15

16 luce della diffusione del settore turistico, sia considerando che sono stati soprattutto i comuni a ridosso della costa ad aver conosciuto l incremento demografico più sostenuto negli ultimi anni (mentre la popolazione delle zone interne è decresciuta). 16

17 TABELLA 2.1 E - IMPRESE ATTIVE PER COMUNE E PER ATTIVITÀ ECONOMICA, PROV. OT 21 Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali Attività manifatturiere Produzione energia gas e acqua Costruzioni Commercio Alberghi e ristoranti Trasporti Informazione e comunicazione Servizi Imprese non classificate TOTALE 21 Var % 21-9 AGGIUS ,1% AGLIENTU ,5% ALA DEI SARDI ,6% ARZACHENA ,9% BADESI ,6% BERCHIDDA ,4% BORTIGIADAS ,8% BUDDUSÒ ,9% BUDONI ,4% CALANGIANUS ,8% GOLFO ARANCI ,1% LA MADDALENA ,7% LOIRI PORTO S. PAOLO ,3% LUOGOSANTO ,2% LURAS ,7% MONTI ,3% OLBIA ,6% OSCHIRI ,6% PADRU ,1% PALAU ,8% SAN TEODORO ,3% S. TERESA GALLURA ,5% S. ANTONIO DI GALLURA ,5% TELTI ,% TEMPIO PAUSANIA ,7% TRINITÀ D AG. E VIGNOLA ,4% TOTALE ,1% 17

18 A conferma del dinamismo imprenditoriale del territorio gallurese, un altro dato è rappresentato dal rapporto esistente tra il totale delle imprese attive e la popolazione residente con riferimento all anno 21, che si attesta su una media di un impresa ogni 8,5 abitanti, mentre su scala regionale la stessa è di una ogni 11,3 abitanti. Le imprese attive nella provincia di Olbia Tempio rappresentano esattamente il 12,7% del totale delle imprese attive su tutto il territorio regionale sardo. Dunque, sebbene si evidenzino alcune criticità in relazione allo sviluppo nelle zone dell entroterra gallurese ed agli effetti della crisi tra il 29 e il 21, il tessuto produttivo provinciale si presenta dinamico e reattivo riguardo alle evoluzioni del mercato del lavoro. In relazione ai due aspetti sopracitati, infatti, dall analisi dei dati 21 emergono due elementi positivi: da una parte la ripresa della crescita complessiva delle imprese (1,19%) dall altra l incremento particolare del settore agricoltura/pesca, con un tasso di crescita dello,25% (è un dato importante che, negli ultimi anni, proprio nel pieno della crisi economica aumentino le aziende operanti in un settore fortemente ridimensionato dalle tendenze del mercato).

19 2.2. I SETTORI PRODUTTIVI Di seguito, sinteticamente, sono delineati i dati delle imprese del territorio divisi per comparto economico dettagliato: AGRICOLTURA E AGROALIMENTARE TABELLA 2.2 A - IMPRESE ATTIVE DEL SETTORE AGRICOLO, COLTIVAZIONI, ALLEVAMENTO E PESCA, DIVISE PER COMUNE, ANNO 21 COMUNI Coltivazioni agricole Allevam. di animali Coltivazioni agricole associate all'allevam. Servizi connessi all'agricolt.e alla zootecnia Silvi coltur a Aggius Aglientu Alà Dei Sardi Arzachena Badesi Berchidda Bortigiadas Buddusò Budoni Calangianus Golfo Aranci La Maddalena Loiri P. S. Paolo Luogosanto Luras Monti Olbia Oschiri Padru Palau San Teodoro S. Teresa Gallura S. Antonio di Gallura Telti Tempio P Trinità d'ag. e V Tot. Provincia Tot. Sardegna Pesca Tot. COLTIVAZIONI AGRICOLE ALLEVAMENTO DI ANIMALI COLTIVAZIONI AGRICOLE ASSOCIATE ALL'ALLEVAMENTO SERVIZI CONNESSI ALL'AGRICOLTURA E ALLA ZOOTECNIA SILVICOLURA PESCA 19

20 SETTORE MANIFATTURIERO TABELLA 2.2 A - IMPRESE ATTIVE DEL SETTORE MANIFATTURIERO, ANNO 21 Aliment./ bevande Tessile abbigliam. concia cuoio Legno Carta edit. Fabbricaz. prodotti minerali non metallif. Fabbric. e produzione metallo Fabbricaz. mobili e altre industrie manifattura Aggius Aglientu Alà Dei Sardi Arzachena Badesi Berchidda Bortigiadas Buddusò Budoni Calangianus Golfo Aranci La Maddalena Loiri Porto S. Paolo Luogosanto Luras Monti Olbia Oschiri Padru Palau S. Teodoro S. Teresa Gallura S. Antonio di Gallura Telti Tempio P Trinità d Ag. e V Tot. Provincia Tot. Sardegna Altro Tot. Alimentari e bevande Tessile abbigliamento concia cuoio Legno Carta Editoria Fabbric.mobili e altre industrie manifatturiere Fabbric.prodotti minerali non metallif. Altro Fabbric. e produzione metallo 2

21 ARTIGIANATO TABELLA 2.2 B - IMPRESE ATTIVE DEL SETTORE ARTIGIANATO, ANNO Var. % Aggius ,7% Aglientu 45 45,% Alà Dei Sardi ,5% Arzachena ,7% Badesi ,8% Berchidda ,9% Bortigiadas 15 15,% Buddusò ,8% Budoni ,4% Calangianus ,5% Golfo Aranci ,2% La Maddalena ,5% Loiri Porto S. Paolo ,3% Luogosanto ,2% Luras ,8% Monti ,6% Olbia ,6% Oschiri ,7% Padru ,7% Palau ,9% S. Teodoro ,4% S. Teresa Gallura ,7% S. Antonio di Gallura ,8% Telti ,5% Tempio Pausania ,1% Trinità d'agultu e Vignola ,7% Tot. Provincia ,6% Tot. Sardegna ,1% Imprese artigiane attive, variazione percentuale % 29 -'1-9,7-8,5-7,5-4,1-4,5-3,8-4,8-3,2 -,4-1,9-2,7-2,2 -,7 TRINITÀ D'AG. E VIGNOLA -1,8 -,4-1,8-1,7 TEMPIO PAUSANIA -1,6 TELTI S.ANTONIO DI GALLURA S.TERESA GALLURA S.TEODORO PALAU PADRU OSCHIRI OLBIA MONTI LURAS LUOGOSANTO LOIRI PORTO S. PAOLO LA MADDALENA GOLFO ARANCI CALANGIANUS BUDONI BUDDUSO' BORTIGIADAS BERCHIDDA BADESI ARZACHENA ALÀ DEI SARDI AGLIENTU AGGIUS,9 2,7 2,7 3,6 3,3 2,5 21

22 TABELLA 2.2 C - IMPRESE REGISTRATE DEL SETTORE ARTIGIANALE, ANNO Var. % dello stock Agricoltura, silvicoltura pesca ,3% Estrazione di minerali da cave e miniere ,63% Attività manifatturiere 1,283 1,332-3,68% Fornitura di energia elettrica, gas e vapore ,38% Costruzioni 2,793 2,838-1,59% Commercio all'ingrosso e al dettaglio ,89% Trasporto e magazzinaggio ,68% Servizi di alloggio e ristorazione ,8% Servizi di informazione e comunicazione ,47% Attività finanziarie e assicurative 3 3,% Attività immobiliari 1 1,% Attività professionali, scientifiche e tecniche 73 73,% Noleggio, agenzie di viaggio ,63% Istruzione ,69% Sanità e assistenza sociale 3 3,% Attività artistiche, sportive e di intrattenimento ,69% Altre attività di servizi ,59% Imprese non classificate ,27% TOTALE 6,422 6,527-1,61% Imprese registrate del settore artigianato, variazione percentuale 29 -'1-27,27% Imprese non classi.cate Altre attività di servizi Attività artistiche, sportive e di intrattenimento Sanità e assistenza sociale -7,69% Istruzione Noleggio, agenzie di viaggio Attività professionali, scienti.che e tecniche Attività immobiliari Attività.nanziarie e assicurative Servizi di informazione e comunicazione Servizi di alloggio e ristorazione Trasporto e magazzinaggio Commercio all'ingrosso e al dettaglio Costruzioni Fornitura di energia elettrica, gas e vapore Attività manifatturiere Estrazione di minerali da cave e miniere Agricoltura, silvicoltura pesca -,59% -7,69%,%,%,%,% -2,47% 3,8% -3,68% -2,8% -1,5% -15,3% -3,6% -15,6% -2,3% 11,63% 22

23 TABELLA 2.2 D - IMPRESE ATTIVE DEL SETTORE MANIFATTURIERO, ANNO 21 Comuni All'ingrosso, al dettaglio, riparazione autoveicoli e motocicli Commercio all'ingrosso Intermediari del commercio Altro all'ingrosso Media e grande distribuz. Al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco, in esercizi specializzati Commercio al dettaglio Al dettaglio per corrispondenza, per telefono,radio, tv, via internet Altro al dettaglio Aglientu Alà dei Sardi Arzachena Badesi Berchidda Bortigiadas Buddusò Budoni Calangianus Golfo Aranci La Maddalena Loiri P. S. Paolo Luogosanto Luras Monti Olbia Oschiri Padru Palau S. Teodoro S. Teresa Gallura S. A. di Gallura Telti Tempio P Trinità e Vignola Tot. Provincia Tot. Sardegna Tot. Altro al dettaglio Al dettaglio per corrispondenza, per telefono,radio e telev., via internet Al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco, in esercizi specializzati Media e grande distribuz. Altro all'ingrosso Intermediari del commercio All'igrosso, al dettaglio e riparazione riparazione autoveicoli e motocicli 23

24 TURISMO TABELLA 2.2 E - SETTORE TURISTICO ESERCIZI ALBERGHIERI, CAPACITÀ RICETTIVA PER COMUNE, ANNO 21 COMUNI Alberghi a 5 stelle e a 5 stelle lusso a 4 stelle a 3 stelle a 2 stelle a 1 stella Residenze turisticoalberghiere n Letti Camere n Letti Camere n Letti Camere n Letti Camere n Letti Camere n Letti Camere Aggius Aglientu Alà dei Sardi Arzachena Badesi Berchidda Bortigiadas Buddusò Budoni Calangianus Golfo Aranci La Maddalena Loiri P. S. Paolo Luogosanto Luras Monti Olbia Oschiri Padru Palau S.Antonio di G S. Teodoro S. Teresa G Telti Tempio P Trinità e Vignola TOTALE Residenze turistico- alberghiere Camere Residenze turistico- alberghiere Letti Residenze turistico- alberghiere Numero Alberghi a 5 stelle e a 5 stelle lusso Camere Alberghi a 5 stelle e a 5 stelle lusso Letti Alberghi a 5 stelle e a 5 stelle lusso Numero a 4 stelle Camere a 4 stelle Letti a 4 stelle Numero a 3 stelle Camere a 3 stelle Letti a 3 stelle Numero a 2 stelle Camere a 2 stelle Letti a 2 stelle Numero a 1 stella Camere a 1 stella Letti a 1 stella Numero 24

25 TABELLA 2.2 F - SETTORE TURISTICO ESERCIZI COMPLEMENTARI, CAPACITÀ RICETTIVA PER COMUNE, ANNO 21 COMUNI Campeggi Villaggi turistici Alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale Ostelli per la gioventù Case per ferie Bed and breakfast Nu. Letti Nu. Letti Nu. Letti Nu. Letti Nu. Letti Nu. Letti Aggius Aglientu 2 3, Alà dei Sardi Arzachena Badesi Berchidda Bortigiadas Buddusò Budoni Calangianus Golfo Aranci La Maddalena Loiri P. San Paolo Luogosanto Luras 2 1 Monti 1 4 Olbia Oschiri 2 12 Padru Palau S. Antonio di Gallura 4 22 S. Teodoro S. Teresa Gallura Telti 5 28 Tempio Pausania Trinità e Vignola Bed and breakfast Letti Bed and breakfast Numero Case per ferie Letti Case per ferie Numero Ostelli per la gioventù Letti Ostelli per la gioventù Numero Alloggi in af tto gestiti in forma imprenditoriale Letti Alloggi in af tto gestiti in forma imprenditoriale Numero Villaggi turistici Letti Villaggi turistici Numero Campeggi Letti Campeggi Numero 25

26 3. SCUOLA E UNIVERSITÀ 3.1. IL SISTEMA SCOLASTICO PROVINCIALE Nella Provincia di Olbia Tempio, al 1 gennaio 211, sono presenti sono presenti ben 24 scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, così distinte: 92 scuole dell infanzia; 53 scuole primarie; 29 scuole secondarie di I grado; 18 istituti superiori di II grado. La Tabella descrive la distribuzione totale della popolazione residente in età scolastica aggiornata al 1/1/211 e, come chiarito nel capitolo precedente, si può osservare il trend positivo di crescita della popolazione, con l incremento esponenziale della fascia di età tra gli zero e i cinque anni e l aumento del bacino di utenza potenziali per i gradi scolastici superiori: TABELLA POPOLAZIONE RESIDENTE IN ETÀ SCOLASTICA, AL Età Maschi Femmine Totale Scuola secondaria di II grado Scuola secondaria di I grado Scuola primaria Scuola dell'infanzia Asilo nido

27 3.2. LE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO Per quanto attiene le scuole secondarie, quella di I grado, nell anno scolastico , su scala provinciale ha registrato un numero effettivo di iscritti di 4.292, il 38,6% dei quali solo nel comune di Olbia (Cfr. Tabella 3.1.2). TABELLA ISCRITTI A.S PER COMUNE Comuni n. alunni per plesso Comuni n. alunni per plesso Aggius 26 Loiri Porto San Paolo 42 Luogosanto 44 Padru 58 Aglientu 19 Olbia + sedi staccate Arzachena + sedi staccate 346 Monti 6 Badesi 51 Telti 45 Trinità D'Agultu e Vignola 54 Golfo Aranci 46 Buddusò 131 Oschiri 111 Alà Dei Sardi 52 Berchidda 82 Budoni 124 Palau 117 Calangianus 12 Sant'Antonio Di Gallura 34 Luras 69 Santa Teresa Gallura 1 La Maddalena 312 San Teodoro 131 TOTALE Gli Istituti scolatici superiori, ovvero le Scuole secondarie di II grado, presenti nel territorio provinciale, invece sono le seguenti: Olbia: - Amm./vo per il Turismo D. Panedda ; - I.T.C.G. Attilio Deffenu ; - Liceo Scientifico Lorenzo Mossa ; - Liceo artistico ( sez. staccata di Tempio) - Liceo Classico A. Gramsci ; - Isituto Istruzione Superiore Amsicora (I.P.A.A. + I.P.I.A.) Tempio: - Liceo Artistico F. De Andrè ; - I.T.C.G. Don G. Pes ; - Liceo Classico G.M. Dettori ; - Istituto Tecnico Industriale N. Ferracciu (sez. staccata di Calangianus). Arzachena: - I.P.S.A.R. Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri: - I.T.C.G. G. Falcone e P. Borsellino (sez. staccata di Palau); - Liceo scientifico L. Mossa (sez. staccata di Olbia) La Maddalena: - Istituto tecnico nautico D. Millelire - Liceo classico G. Garibaldi. Buddusò: - Istituto Tecnico Commerciale E. Fermi (sez. staccata di Ozieri). Budoni: - I.P.S.A.R. Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri (sez. staccata di Arzachena) 27

28 Calangianus: - Ist. Prof. Industria e Artigianato N. Ferracciu. Palau: - I.T.C.G. G. Falcone e P. Borsellino. Oschiri: - Ist. Prof. Industria e Artigianato, Viale Stazione. S. Teresa Gallura: - Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e ristorazione. TABELLA POPOLAZIONE STUDENTESCA, SCUOLE SEC. DI II GRADO DIVISA PER ISTITUTO, A.S Denominazione Istituto Alunni 29-'1 Alunni 21-'11 Saldo Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione - Arzachena Istituto Tecnico Commerciale - Buddusò Ist. Prof. Industria e Artigianato N. Ferracciu - Calangianus Liceo Classico G. Garibaldi La Maddalena Istituto Tecnico Nautico D. Millelire - La Maddalena Istituto d'istruzione Secondaria Superiore (I.P.A.A. + I.P.I.A.) - Olbia Liceo Classico A. Gramsci - Olbia Liceo Scientifico L. Mossa - Olbia Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri A. Deffenu - Olbia Amm./Vo Per Il Turismo D. Panedda - Olbia Istituto Professionale per L'industria e L'artigianato - Oschiri I.T.C.G. G. Falcone e P. Borsellino - Palau Istituto Professionale per I Servizi Alberghieri E Ristorazione S. T. Gallura Liceo Classico G.M. Dettori - Tempio Pausania Liceo Artistico F. De Andrè - Tempio Pausania Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri - Tempio Pausania TOTALE FIGURA POPOLAZIONE STUDENTESCA, SCUOLE SEC. DI II GRADO DIVISA PER ISTITUTO, A.S I.T.C.G.- Tempio Pausania L.Artistico F. De Andrè - Tempio L.Classico G.M. Dettori - Tempio Pausania I.P.S.A.R. - S. T. Gallura I.T.C.G. G. Falcone e P. Borsellino - Palau I.P.I.A. - Oschiri Amm. Turismo D. Panedda - Olbia I.T.C.G. A. Deffenu - Olbia L.Scientifico L. Mossa - Olbia L.Classico A. Gramsci - Olbia I.P.A.A. + I.P.I.A. - Olbia I.T.N. D. Millelire - La Maddalena L.Classico G. Garibaldi La Maddalena I.P.I.A. N. Ferracciu - Calangianus I.T.C.- Buddusò I.P.S.A.R. - Arzachena Alunni 21-'11 Alunni 29-'1 Come si può osservare, nella Tabella e nella Figura 3.1.1, gli istituti superiori maggiormente frequentati durante l anno accademico sono l I.T.G.C. A. Deffenu di Olbia (89 iscritti), il Liceo Scientifico L. Mossa (762), l Istituto Professionale per i 28

29 Percentuale iscritti divisi per indirizzo, A.S. 21-'11 Professionali Tecnici Licei 43% 24% 33% Servizi Alberghieri e Ristorazione di Arzachena (713) il Liceo Classico A. Gramsci di Olbia (679) e l I.T.C. Amm./vo D. Panedda sempre di Olbia (632). Sebbene, i licei classico e scientifico di Olbia registrino un numero considerevole di iscritti, pari quasi a quello degli Istituti tecnici più frequentati della Provincia, come evidenziato dalla Figura sono i vari istituti tecnici (compresi quelli ad indirizzo professionale) ad assorbire in modo netto le inclinazioni formative dei giovani studenti (57%). Analizzando il dato dettagliato di ciascun singolo indirizzo, l analisi delle preferenze nelle scelte dei diversi corsi offerti da parte degli studenti, è evidenziata dalle seguenti proiezioni: Percentuale iscritti Istituti tecnici: negli istituti tecnici il 32,8% degli studenti è iscritto a corsi di carattere economico e il 67,1 tecnico. Nello specifico il 32,% degli studenti segue corsi di carattere amministrativo finanziario, il 31,% legati alle costruzioni, il 14% all elettronica, l 8% alla nautica, il 6% all aeronautica, il 4% ai trasporti e alla logistica, il 4% alle telecomunicazioni. 4% 1% 4% 14% 8% 6% Amministrazione 32% Finanziaria e Mrketing Costruzioni Ambiente Territorio 31% Elettronica ed Elettrotecnica Informatica Telecomunicazioni Trasporti Logistica Servizi Commerciali Nautico Operatore del Mare Sezione Aeronautica Percentuale iscritti licei: nei licei il 47,% degli studenti è iscritto al Liceo Scientifico, il 22% al Linguistico, il 13% al Classico, il 1,% all Artistico e 22% 8% 1% 13% 47% Liceo Scientifico Liceo Classico Liceo Linguistico Liceo Liceo delle Scienze Umane Liceo Artistico l 8% a quello delle scienze Liceo Musicale umane. Liceo Scientifico Opzione Scienza Aplicate Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico Sociale Percentuale iscritti negli Istituti professionali: negli istituti professionali, 6% 6% 2% 4% 8% 38% Servizi Enogastonomia e Ospitalità Alberghiera Manutenzione e Assistenza Tecnica Turismo Agricoltura e Sviluppo Rurale Chimica invece, il 4,% è iscritto a corsi ad indirizzo turistico, il 38,% alberghiero, dl 8% Meccanica, Meccatronica ed energia Agraria Agroalimentare e Agroindustria Produzioni Industriali e Artigianali Servizi Socio Sanitari 29

30 manutenzione tecnica, il 6% sia agricoltura che meccanica, il 2% in chimica. Un dato importante è rappresentato dalla media dei potenziali diplomati in uscita nel 211, coloro che risultavano iscritti al quinto anno di corso (Cfr. Tabella 3.1.4) TABELLA TOTALE ISCRITTI LA V ANNO DI CORSO DELLE SCUOLE SEC. DI II GRADO, A.S. 21-'11 Istituti superiori Alunni V Anno di corso Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione - Arzachena 114 Istituto Tecnico Commerciale - Buddusò 12 Ist. Prof. Industria e Artigianato N. Ferracciu - Calangianus 31 Liceo Classico G. Garibaldi La Maddalena 8 Istituto Tecnico Nautico D. Millelire - La Maddalena 24 Istituto d'istruzione Secondaria Superiore (I.P.A.A. + I.P.I.A.) - Olbia 72 Liceo Classico A. Gramsci - Olbia 126 Liceo Scientifico L. Mossa - Olbia 119 Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri A. Deffenu - Olbia 125 Amm./Vo Per Il Turismo D. Panedda - Olbia 74 Istituto Professionale per L'industria e L'artigianato - Oschiri 34 I.T.C.G. G. Falcone e P. Borsellino - Palau 68 Istituto Professionale per I Servizi Alberghieri E Ristorazione S. T. Gallura Liceo Classico G.M. Dettori - Tempio Pausania 121 Liceo Artistico F. De Andrè - Tempio Pausania 35 Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri - Tempio Pausania 8 4. L UNIVERSITÀ Nel corso dell anno accademico le Università sarde hanno registrato la presenza di un numero di iscritti proveniente dalla provincia di Olbia Tempio pari a 2.347:esattamente l 87,% del totale nella sola Università di Sassari, la restante parte in quella di Cagliari. TABELLA STUDENTI UNIVERSITARI DELLA PROV. DI OLBIA TEMPIO, ISCRITTI PRESSO LE UNIVERSITÀ DI SASSARI E CAGLIARI Sassari Sassari Variazione % n. iscritti ,4 Cagliari Cagliari Variazione % n. iscritti ,3 Sassari + Cagliari Sassari + Cagliari Variazione % n. iscritti ,6 3

31 Figura Studenti della prov. di OT, iscritti nelle Università di Cagliari e Sassari per facoltà FACOLTA' DI FARMACIA 3% FACOLTA' DI INGEGNERIA 4% FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI 6% FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE 8% FACOLTA' DI ARCHITETTURA FACOLTA' DI SCIENZE 2% DELLA FORMAZIONE 3% FACOLTA' DI AGRARIA 3% FACOLTA' DI MEDICINA VETERINARIA 2% INTERFACOLTA' 1% FACOLTA' DI ECONOMIA 22% FACOLTA' DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE 8% FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA 9% FACOLTA' DI LETTERE E FILOSOFIA 11% FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA 18% Considerando i dati della della Figura e la distribuzione rispetto al corso di Laurea, si nota che gli studenti galluresi sono più orientati verso le facoltà dell area sociale quali Economia, Scienze politiche, Giurisprudenza e Lettere e Filosofia (soprattutto rispetto a quest ultima va precisato il ruolo giocato dal corso di laurea in Scienze dell Educazione, i cui iscritti residenti nella provincia di Olbia Tempio rappresentano il 28,3% del totale degli studenti galluresi della facoltà). 31

32 La Tabella 3.1.5, descrive la variazione del numero degli iscritti nell arco dell ultimo triennio e, come si può osservare si è registrato un incremento di iscrizioni presso l Università di Cagliari (44,3%) con una diminuzione consistente a Sassari (-14,4%) e un dato generale complessivo di -9,6% di iscrizioni su scala regionale. Per quanto riguarda l Università di Sassari, il numero degli iscritti divisi per facoltà è delineato nella seguente tabella: FACOLTA n. iscritti residenti nella prov. di OT 21-'11 Facoltà di Farmacia 67 Facoltà di Architettura 54 Facoltà di Lettere e Filosofia 265 Facoltà di Giurisprudenza 425 Facoltà di Scienze Politiche 161 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali 129 Facoltà di Economia 497 Facoltà di Lingue E Letterature Straniere 174 Facoltà di Medicina E Chirurgia 23 Facoltà di Agraria 69 Facoltà di Medicina Veterinaria 41 Total 2.85 Come già evidenziato, anche per la sola Università di Sassari, la gran parte degli studenti galluresi frequenta i corsi di laurea presenti presso le facoltà di Giurisprudenza (425 iscritti su 2.85) ed Economia (425). Soprattutto, riguardo a questa, un ruolo centrale è giocato dal Polo Universitario di Olbia (sede gemmata di Sassari) che ospita la facoltà di Economia e Management del turismo, la quale avoca a sé il 53,1% degli iscritti della facoltà di Economia dell Università sassarese. TABELLA STUDENTI UNIVERSITARI RESIDENTI NELLA PROV. DI OT, ISCRITTI PRESSO L UNIVERSITÀ DI OLBIA Olbia Olbia Variazione % n. iscritti ,5 La Tabella indica il numero dei soli studenti residenti nella Provincia iscritti presso l università di Olbia: si è passati dai 268 dell a. a ai 264 del con una variazione minima del 1,5%. 32

33 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic MERCATO DEL LAVORO 5.1. IL QUADRO COMPLESSIVO. Il mercato del lavoro della Provincia di Olbia Tempio riflette la situazione congiunturale, già presente su tutto il territorio nazionale, caratterizzata da una costante emorragia di occupati durante tutto l ultimo triennio. Un risultato, questo, che emerge dall analisi dei flussi di assunti e cessati e che ha le sue fonti nel SIL Sardegna e nelle elaborazioni statistiche dell Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro I FLUSSI MENSILI. L andamento del mercato del lavoro provinciale è condizionato dal ciclo della stagione turistico-balneare. Il flusso degli assunti si sviluppa dal mese di aprile e, in crescendo, raggiunge l apice nel mese di giugno; il flusso dei cessati, invece, matura dal mese di agosto e raggiunge la punta massima a settembre. A luglio si verifica l inversione di Assunti Cessati OLBIA TEMPIO tendenza degli assunti; lo stesso si verifica ad ottobre per i cessati. I mesi rimanenti non mostrano particolari trend di rilievo costante I SALDI MENSILI. Strutturalmente legati alla ciclicità stagionale dei flussi mensili, si riflettono anche i relativi saldi di lavoratori assunti e cessati. L arco temporale tra gennaio e luglio, infatti, è OLBIA TEMPIO Saldo Assunti/Cessati caratterizzato da saldi positivi; quello tra agosto e dicembre da saldi negativi. 33

34 Totale Assunti Totale Cessati I FLUSSI ANNUALI. Assunti e Cessati Con assunti nel 29 e assunti nel 21, il territorio ha visto una crescita complessiva degli stessi pari allo,1%. Nel 211, invece, si registra una flessione dello,4% con gli assunti che si fermano a Il dato dei cessati, con nel 29, nel 21 e nel 211, ha registrato, di anno in anno, una flessione costante dello,2% I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni si segnala una perdita di complessivi occupati. Il saldo occupazionale del 29, infatti, ha registrato un deficit di unità; negativo anche il 21, chiusosi con una perdita di 4 unità. Il 211, infine, ha registrato un bilancio negativo di 494 occupati Saldo Assunti/Cessati Andamento per tipo di genere FLUSSI DI GENERE. Nel 29, la maggioranza degli assunti era % 46% 54% 46% rappresentata dalla componente maschile, con il 55% del totale ( unità contro 17.46); l anno successivo, il dato è sceso al 54% ( % 46% 55% 45% contro 18.6); nel 211, la media resta invariata al 54% (2.15 unità contro ). Stesso andamento si è verificato anche tra i 29 55% 45% 57% 43% cessati: se il dato del 29 marcava maschi e femmine, nel 21 si Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine registravano maschi e femmine; nel 211, infine, i maschi cessati erano e le femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo territorio tende alla precarietà. Se nel 29 (7.443 unità contro 31.92) e nel 21 (7.381 contro 31.65), gli assunti a tempo indeterminato erano il 19% del totale, nel 211 il dato scende al 17% (6.477 unità contro 31.16). In diminuzione anche la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano il 21% (8.367 contro ), nel 21 sono calati al 19% (7.4 contro 31.59); nel 211, infine, il dato si assesta al 18% (6.997 contro ) Andamento per tipo di contratto 83% 17% 82% 18% 81% 19% 81% 19% 81% 19% 79% 21% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 34

35 CLASSI DI ETÀ. Il saldo dei flussi provinciali di assunti e cessati ripartiti per classi di età, nel triennio, documenta un trend positivo di occupati all interno della classe dei giovani compresi tra i 15 e 24 anni: per le altre classi il dato si presenta altalenante o costantemente negativo IL 29. I saldi occupazionali del 29, mostrano come unico dato positivo quello relativo alla classe anni con 126 unità: gli altri range d età presentano un complessivo bilancio negativo registrando le maggiori perdite tra gli addetti ricompresi tra i anni (-332 unità) e i anni (-264 unità) Saldo Assunti/Cessati > IL 21. Saldo Assunti/Cessati > I saldi occupazionali del 21, presentano valori positivi per la classe anni (+156) e per quelle contigue anni (+255) e anni (+118). Le altre classi mostrano un complessivo bilancio negativo registrando le maggiori perdite tra gli addetti ricompresi tra i anni (-235) IL 211. I saldi occupazionali del 211, mostrano come unico dato positivo quello relativo alla classe anni con 171 unità: gli altri range d età mostrano un complessivo bilancio negativo registrando le maggiori perdite tra gli addetti ricompresi tra i anni (-39 unità) Saldo Assunti/Cessati >

36 5.2. CLASSE DI ETÀ: ANNI. Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati I FLUSSI ANNUALI. Con assunti nel 29 e assunti nel 21, il territorio ha visto, nel biennio, una crescita complessiva degli stessi pari al 14,3%; nel 211, il dato registra una crescita ulteriore (+8,5%) rispetto all anno precedente, con gli assunti che raggiungono quota Così è stato anche per il numero dei cessati: in questo caso l incremento registrato, nel biennio 29-21, è superiore al 14%; anche il dato del 211 registra un incremento (+8,5%) rispetto all anno precedente I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni, la classe di età analizzata (15-24 anni) ha assorbito complessivamente 453 unità. Il saldo 29 presentava un incremento di 126 unità, il 21 ha fatto registrare una crescita di 156 unità; il 211, infine, si è chiuso con un bilancio positivo di 171 nuovi occupati Saldo Assunti/Cessati Andamento per tipo di genere FLUSSI DI GENERE. 56% 44% 57% Nel 29, la maggioranza degli assunti erano 43% prevalentemente maschi, con il 59% del totale (3.867 unità contro 2.69); così è stato anche l anno successivo, quando gli stessi, 57% 59% 43% 41% 58% 6% 42% rappresentavano il 57% del totale (4.274 contro 3.221). Nel 211, infine, sono stati assunti maschi contro femmine pari al 56%. Discorso 4% analogo anche sul fronte dei cessati: il dato 29 marcava maschi contro femmine, mentre il dato 21 registrava maschi contro 3.14 femmine; il 211, infine, ha fatto registrare maschi cessati contro 3.45 femmine. Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo territorio tende alla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 9% del totale (66 contro 5.951), nel 21 il dato scende all 8% (611 contro 6.884), per poi risalire al 9% l anno successivo (734 contro 7.41). Relativamente ai cessati a tempo indeterminato: se nel 29 questi erano 493 contro 5.938, nel 21 gli stessi erano 543 contro 6.796, infine, nel 211 si sono registrati 619 cessati a tempo indeterminato contro precari. Andamento per tipo di contratto % 9% 92% 8% 21 92% 8% 93% 7% 29 91% 9% 92% 8% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 36

37 5.3. CLASSE DI ETÀ: ANNI Totale Assunti Totale Cessati I FLUSSI ANNUALI. Assunti e Cessati Con assunti nel 29 e assunti nel 21, il territorio ha visto, nel biennio, una riduzione complessiva degli stessi pari al 3%; nel 211, il dato registra una riduzione ulteriore rispetto all anno precedente (-4%), con gli assunti che scendono a quota Così è stato anche per il numero dei cessati: in questo caso il calo registrato nel biennio 29-21, è superiore al 3%; anche il dato 211 registra un calo rispetto all anno precedente (-5%) I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni, la fascia di età analizzata (25-29 anni), ha perso complessivamente 315 unità. Il saldo 29 presentava una perdita di 167 unità, il 21 ha fatto registrare un deficit di 122 unità; il 211, infine, si è chiuso con un bilancio negativo di 26 occupati Saldo Assunti/Cessati Andamento per tipo di genere % 48% 53% 47% FLUSSI DI GENERE % 47% 54% 46% Nel corso dell ultimo triennio, la maggioranza degli assunti, nella classe di età analizzata (25-29 anni), è stata formata dalla 29 54% 46% 55% 45% componente maschile: se nel 29 i maschi (54%) erano 3.74 contro femmine, nel Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine 21, gli stessi (53%) sono passati a contro 3.186; mentre nel 211, i maschi (52%) marcavano quota 3.42 e le femmine quota 3.1. Andamento speculare sul fronte dei cessati: nel 29 si registravano maschi contro 3.21 femmine; nel 21 i maschi erano 4.235, le femmine 3.14; infine, nel 211, la componente maschile marcava unità contro Andamento per tipo di contratto CONTRATTI. L occupazione creata in questo territorio tende alla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo 21 indeterminato erano il 15% del totale (1.73 contro 87% 13% 5.88), nel 21 il dato scende al 13% (99 contro 5.842); l anno successivo, infine, il dato risale al 14% (99 contro 5.593). In diminuzione anche la 29 85% 15% media dei cessati a tempo indeterminato: se nel Assunti a T.Determinato 29 questi erano 1.19 unità contro 6.11, nel Cessati a T.Determinato 21 sono passati a 999 contro 5.874; nel 211, infine, i cessati a tempo indeterminato erano 97 contro % 14% 85% 15% 85% 15% 84% 16% Assunti a T. Indeterminato Cessati a T. Indeterminato 37

38 5.4. CLASSE DI ETÀ: 3-34 ANNI. Totale Assunti Assunti e Cessati I FLUSSI ANNUALI. Totale Cessati La classe di età analizzata (3-34 anni), con lavoratori assunti nel 29 e nel 21, ha visto, nel biennio, una riduzione complessiva degli stessi superiore al 2,5%; 5.72 nel 211, con lavoratori assunti, il dato mostra una ulteriore riduzione rispetto all anno precedente (-6%). Discorso sostanzialmente analogo sul fronte dei cessati: nel 21 con 6.43 unità, il dato registrava un calo del 5% rispetto al 29; nel 211 i cessati sono scesi a 5.72, siglando una riduzione del 5,5% Saldo Assunti/Cessati rispetto all anno precedente I SALDI ANNUALI Nel corso dell ultimo triennio, la classe di -1 età analizzata (3-34 anni), ha perso -15 complessivamente 322 occupati. Il 29-2 ha registrato una perdita di 226 unità; il -25 biennio , invece, ha -226 registrato una perdita costante di 48 unità. Andamento per tipo di genere FLUSSI DI GENERE % 48% 52% 48% Nel corso dell ultimo triennio la maggioranza degli assunti è stata rappresentata dalla componente maschile. Con un dato oscillante tra 21 51% 49% 53% 47% 51-52%, il territorio ha visto assunti maschi contro femmine nel 29, l anno successivo sono stati assunti 3.8 maschi 29 52% 48% 54% 46% contro femmine; infine nel 211, i maschi assunti erano contro femmine. Sul Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine fronte dei cessati: il dato 29 marcava maschi contro femmine, l anno successivo i maschi cessati erano e le femmine 2.869; infine nel 211, sono stati cessati maschi e femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo territorio tende alla precarietà. Gli assunti a tempo indeterminato, sia nel 29 (1.24 unità contro 4.948) che nel 21 (1.216 contro 4.779), hanno rappresentato il 2% del totale; nel 211 il dato è sceso al 18% (99 contro 4.664). In calo anche la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 questi erano contro 5.44, nel 21 gli stessi erano contro 4.847; infine nel 211, i cessati a tempo indeterminato erano 1.62 contro Andamento per tipo di contratto % 18% 81% 19% 21 8% 2% 8% 2% 29 8% 2% 79% 21% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 38

39 5.5. CLASSE DI ETÀ: ANNI. Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati I FLUSSI ANNUALI. Analizzando la classe di età anni, nel biennio , notiamo che il territorio ha visto un lieve incremento (+1.3%) dei lavoratori assunti, con 1.7assunti nel 29 e nel ; mentre il 211, con lavoratori assunti, fa registrare, rispetto all anno precedente, una riduzione degli stessi del 7%. Sul fronte dei cessati: se il dato 21 (9.886) siglava un calo del 4% rispetto al 29, anche il 211, con lavoratori cessati, fa registrare una perdita (-3%) rispetto all anno precedente. Saldo Assunti/Cessati I SALDI ANNUALI. Nel corso dell ultimo triennio, la classe di età analizzata (35-44 anni) ha perso complessivamente 128 occupati. Se il 29 si è chiuso con un saldo negativo di 264 unità, il 21 invece, ha mostrato segni di ripresa chiudendosi con un attivo di 255 unità; il 211, infine, ha mostrato nuovamente segni di crisi chiudendosi con un bilancio negativo di 119 unità Andamento per tipo di genere % 48% 53% 47% FLUSSI DI GENERE. Nel corso del triennio, la maggioranza degli 21 assunti nel territorio è stata rappresentata dalla 52% 48% 54% 46% componente maschile: se nel 29 sono stati 29 53% 47% 56% assunti 5.32 maschi e femmine, nel 21 44% i maschi assunti erano contro femmine; il 211, infine, ha registrato Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine assunti maschi contro 4.51 femmine. Stessa tendenza si è verificata tra i cessati: nel 29 il dato marcava 5.79 maschi e femmine, nel 21 si registravano 1.52 maschi e 984 femmine; il dato 211, infine, ha rilevato 5.67 maschi e 4.51 femmine. Andamento per tipo di contratto CONTRATTI. 211 L occupazione creata in questo territorio tende 79% 21% 78% 22% alla precarietà. Sia nel 29 (2.353 contro 7.654), che nel 21(2.452 contro 7.689), gli 21 assunti a tempo indeterminato hanno 76% 24% 77% 23% rappresentato il 24% del totale; nel 211 il dato è sceso al 21% (1.976 contro 7.473). In 29 diminuzione anche la media dei cessati a tempo 76% 24% 75% 25% indeterminato: se nel 29 erano il 25% (2.575 Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato contro 7.696), l anno successivo sono passati al 23% (44 contro 88); infine, nel 211, il dato scende al 22% (2.139 contro 7.429). 39

40 5.6. CLASSE DI ETÀ: ANNI. Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati I FLUSSI ANNUALI Con assunti nel 29 e 6.1 nel 21, il territorio ha visto, nel biennio, una riduzione complessiva degli stessi pari allo ,4%; nel 211 invece, con assunzioni, il territorio ha registrato una riduzione del 7,5%rispetto all anno precedente. Sul fronte dei cessati, invece, nel biennio si rileva un calo del 5,5%; anche il 211 mostra, rispetto all anno precedente, una riduzione del 3,7%. Saldo Assunti/Cessati I SALDI ANNUALI. 1 Nell ultimo triennio, il territorio ha perso complessivamente 211 occupati. Se il 29 si -5 era chiuso con una perdita di 28 occupati, il -1 21, al contrario, aveva dato segni di ripresa, chiudendosi con un attivo di 118 nuovi occupati; il 211, infine, ha mostrato nuovi segnali di crisi, chiudendosi con un bilancio negativo di 121 occupati Andamento per tipo di genere FLUSSI DI GENERE. 51% 49% 52% 48% Nel corso del triennio, la maggioranza degli % 52% 48% 48% 53% 56% assunti nel territorio è stata rappresentata dalla 47% componente maschile: se nel 29 (52%) sono stati assunti maschi e 2.94 femmine, nel 21 (52%) i maschi assunti erano contro % femmine; il 211 (51%), infine, ha registrato maschi contro femmine. Stessa tendenza si Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine è verificata tra i cessati: nel 29 il dato marcava maschi e femmine, nel 21 si registravano cessati maschi e femmine; il dato dei cessati 211, infine, ha rilevato maschi e femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo territorio tende alla precarietà. Se nel 29 gli assunti 21 a tempo indeterminato erano il 24% del 75% 25% 76% 24% totale (1.499 unità contro 4.627), nel 21 la media sale al 25% (1.55 contro 4.55); nel , infine, il dato scende al 23% ( % 24% 73% 27% contro 4.328). In diminuzione anche la Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano il 27% (1.681 contro 4.653), nel 21 (1.413 contro 4.569) e nel 211 (1.354 contro 4.46) il dato si assesta al 24% % Andamento per tipo di contratto 23% 76% 24% 4

41 5.7. CLASSE DI ETÀ: ANNI. Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati I FLUSSI ANNUALI. Con assunti nel 29 e nel 21 il territorio ha visto, nel biennio, una riduzione degli stessi pari al 5,7%; anche nel 211, con 2.44 assunti, il dato risulta in calo (-9%) rispetto all anno precedente. Stesso andamento sul fronte dei cessati: se nel 21 il dato ha registrato un calo dell 8,5% rispetto all anno precedente, nel 211 il territorio ha visto una ulteriore riduzione dei cessati (-5%) I SALDI ANNUALI. Nel corso del triennio, il territorio ha perso complessivamente 876 occupati. Il saldo 29 marcava una perdita di 332 occupati, negativo anche il 21 con un deficit di 235 unità; il 211, infine, si chiude con un bilancio passivo di 39 occupati Saldo Assunti/Cessati Andamento per tipo di genere % 38% 64% 36% FLUSSI DI GENERE. Nel triennio analizzato, la maggioranza di assunti nel territorio è stata formata dalla 21 62% 38% 64% 36% componente maschile: nel 29 questi erano contro 865 femmine; nel 21 sono stati 29 assunti 1.41 maschi e 847 femmine; nel 211 i 64% 36% 68% 32% maschi assunti sono stati 1.27 e le femmine 774. Discorso analogo sul fronte dei cessati: se Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine nel 29 i maschi cessati erano contro 874, nel 21, hanno perso il posto di lavoro maschi e 892 femmine; il dato 211, infine, registrava 1.27 maschi contro 849 femmine CONTRATTI. Andamento per tipo di contratto L occupazione creata in questo territorio tende alla precarietà. Se nel 29 gli % 25% 67% 33% assunti a tempo indeterminato erano il 26% del totale (63 unità contro 1.754), nel % il dato marca quota 27% (596 contro 1.652); 27% 66% 34% nel 211, il dato scende al 25% del totale (516 unità contro 1.528). In diminuzione 29 74% 26% 65% 35% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato indeterminato: se nel 29 questi erano Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato anche la media dei cessati a tempo 962 contro 1.754, nel 21 gli stessi erano 834 contro 1.649; nel 211 infine, si registrano 771 cessati a tempo indeterminato contro

42 CLASSE DI ETÀ: OLTRE 64 ANNI. Totale Assunti Totale Cessati I FLUSSI ANNUALI. Assunti e Cessati Con 356 assunti nel 29 e 256 nel 21, il territorio ha visto, nel biennio, un calo complessivo degli stessi del 28%; nel 211, il dato cala ancora rispetto all anno precedente(-16%). Relativamente ai cessati: il dato 21 registrava un calo (-23%) rispetto al 29; il 211 rivela un ulteriore riduzione rispetto all anno precedente (-33%) I SALDI ANNUALI. Nel corso del triennio analizzato, il territorio ha perso complessivamente 313 occupati. Il 29 si è chiuso con un saldo passivo di 143 occupati, negativo anche il 21 che registra un deficit di 128 unità; il 211, infine si è chiuso con un bilancio passivo di 42 occupati Saldo Assunti/Cessati Andamento per tipo di genere FLUSSI DI GENERE % 25% 75% 25% Nell arco del triennio analizzato, la maggioranza degli assunti nel territorio, è stata rappresentata 21 dalla componente maschile: nel 29 sono stati 74% 26% 76% 24% assunti 28 maschi e 76 femmine, nel % 21% 81% 19% maschi contro 66 femmine; nel 211, infine, i maschi assunti erano 161 e le femmine 53.Discorso analogo sul fronte dei cessati: nel Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine 29 i maschi cessati erano 44 contro 95 femmine; nel 21 hanno perso il posto di lavoro 19 maschi e 91 femmine, infine, nel 211, il dato dei cessati marcava 193 maschi e 63 femmine CONTRATTI. Andamento per tipo di contratto L occupazione creata in questo territorio % 19% 68% 32% tende alla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 22% del totale (78 unità contro 278), nel il dato scivola al 18% (47 contro 82% 18% 58% 42% 29); nel 211, infine, il dato registra 19% (41 contro 173). In diminuzione anche la 29 media dei cessati a tempo indeterminato: 78% 22% 57% 43% se nel 29 erano il 43% (213 unità contro Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 286), nel 21 sono scesi al 42% (16 contro 224); nel 211, invece, i cessati a tempo indeterminato hanno rappresentato il 32% del totale (82 contro 174). 42

43 5.8. I TIPI DI CONTRATTO. Il saldo dei flussi provinciali di assunti e cessati rappresentativi dei tipi di contratto si basa su una classificazione degli stessi in otto categorie: i contratti a tempo Determinato, i contratti a tempo Indeterminato, i contratti di Apprendistato, i contratti di Inserimento, i contratti di Collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co.), i contratti di Somministrazione, gli altri contratti Atipici, e infine, i contratti di Tirocinio Saldo Assunti/Cessati IL 29. I saldi occupazionali del 29, mostrano risultati positivi soprattutto tra gli Atipici (+16), i Co.Co.Co. (+78) e i Tirocini (+47). La tipologia di addetti con contratto a tempo Determinato registrano le maggiori perdite (- 952); negativo il bilancio anche per l Apprendistato (-293) e il tempo Indeterminato (-15) IL 21. I saldi occupazionali del 21, mostrano risultati positivi soprattutto tra i contratti a tempo Indeterminato (+145), i contratti di Somministrazione (+54) e i contratti di Inserimento (+44). La tipologia di addetti con contratto di Apprendistato registrano le maggiori perdite (-145); negativo il bilancio anche per i lavoratori con contratto a tempo Determinato (-62) Saldo Assunti/Cessati Saldo Assunti/Cessati IL 211. I saldi occupazionali del 211, mostrano saldi positivi soprattutto tra gli Atipici (+112), i Co.Co.Co. (+43) e i contratti a tempo Indeterminato (+79). La tipologia di addetti con contratto a tempo Determinato registrano le maggiori perdite (-563); negativo il bilancio anche per l Apprendistato (-18) e il contratto di Inserimento (-87). 43

44 5.9. TITOLO DI STUDIO. Il saldo dei flussi provinciali di assunti e cessati rappresentativi dei titoli di studio tiene conto della seguente classificazione: titolari di Licenza Elementare, titolari di Licenza Media, titolari di Diploma di 2-3 anni, titolari di Diploma di 4-5 anni e titolari di Laurea. L analisi rappresenta anche una ulteriore classe di dati alla quale, purtroppo, non è stato possibile attribuire alcun titolo di studio (N.D.) Saldo Assunti/Cessati IL 29 I saldi occupazionali del 29, mostrano risultati positivi soltanto per i titolari di Laurea (+138). La tipologia di addetti con licenza Media registra le maggiori perdite (- 93); molto negativo il bilancio anche per i titolari di licenza Elementare (-358) IL 21. I saldi occupazionali del 21, presentano risultati positivi sia per i titolari di Diplomi di 4-5 anni (+324) sia per i titolari di Laurea (+153). La tipologia di addetti con licenza Media registra le maggiori perdite (-356); negativo il bilancio anche per i titolari di licenza Elementare (-188) IL 211. I saldi occupazionali del 211, mostrano risultati positivi soltanto per i titolari di Laurea (+133). La tipologia di addetti con licenza Media registra le maggiori perdite (- 6); molto negativo il bilancio anche per i titolari di licenza Elementare (-24). 44

45 5.1. IL DATO TERRITORIALE. Il saldo dei flussi comunali di assunti e cessati mostra l andamento dei trend congiunturali su scala locale nel corso dell ultimo triennio. -41 BADESI TRINITA' D'AGULTU e VIGNOLA AGGIUS BORTIGIADAS SALDO ASSUNTI/CESSATI AGLIENTU TEMPIO PAUSANIA 21 OSCHIRI -49 LURAS S. TERESA GALLURA LUOGOSANTO CALANGIANUS BERCHIDDA BUDDUSO' PALAU ARZACHENA S.ANTONIO di GALLURA TELTI MONTI 4 ALA' DEI SARDI -28 LA MADDALENA OLBIA GOLFO ARANCI PADRU LOIRI PORTO S.P. -6 SAN TEODORO BUDONI -71 Elaborazioni Osservatorio mercato lavoro Provincia di Olbia Tempio IL 29 La distribuzione del saldo, come evidente, mostra le punte negative maggiori nella fascia costiera Nord Orientale: essa riguarda i comuni co maggiore popolazione della Provincia. In particolare spicca La Maddalena con il saldo negativo di Valori negativi intermedi per quanto riguarda Tempio e Santa Teresa. Saldi sempre negativi ma di minor impatto (entro le 2 unità) nell alta Gallura interna e di poco superiori nella fascia di comuni contigui a Nuoro. Spicca l eccezione del dato di Badesi (-41), in un saldo positivo, sia pure con piccoli numeri, dei restanti comuni, in particolare distribuiti nella zona confinante con la Provincia di Sassari IL 21. Media dati negativi, nel 21, ridotta su tutto AGLIENTU il territorio. Punta negativa ad Arzachena, 11 LUOGOSANTO 1 TRINITA' che mantiene lo stesso valore dell anno D'AGULTU e VIGNOLA -1 7 precedente. Positivo e speculare il saldo di LURAS -16 AGGIUS BADESI Olbia e di Tempio, insieme ad alcuni altri TEMPIO PAUSANIA -61 comuni centrali. Si mantiene negativo il BORTIGIADAS 2 CALANGIANUS saldo di Calangianus, Luras, Telti e S. BERCHIDDA SALDO 2 Antonio mentre si riducono i numeri di ASSUNTI/CESSATI 21 2 Budoni (sempre con segno negativo). Nella OSCHIRI fascia costiera nord, a parte Aglientu con valore positivo, il saldo fornisce cifre tra i di Badesi ai -25 di Santa Teresa. Molto contenuto il valore negativo di La Maddalena rispetto all anno precedente. -25 S. TERESA GALLURA BUDDUSO' PALAU ARZACHENA S.ANTONIO di GALLURA TELTI MONTI 16 ALA' DEI SARDI 21 LA MADDALENA OLBIA GOLFO ARANCI PADRU LOIRI PORTO S.P. -96 SAN TEODORO BUDONI -39 Elaborazioni Osservatorio mercato lavoro Provincia di Olbia Tempio 8 BADESI AGGIUS BORTIGIADAS SALDO ASSUNTI/CESSATI TRINITA' D'AGULTU e VIGNOLA -5 2 AGLIENTU TEMPIO PAUSANIA 7 OSCHIRI LUOGOSANTO LURAS S. TERESA GALLURA CALANGIANUS BERCHIDDA BUDDUSO' ARZACHENA S.ANTONIO di GALLURA -1 PALAU TELTI MONTI -2 ALA' DEI SARDI 4 LA MADDALENA OLBIA GOLFO ARANCI PADRU 4-9 LOIRI PORTO S.P. 1 SAN TEODORO BUDONI -1 Elaborazioni Osservatorio mercato lavoro Provincia di Olbia Tempio IL 211. Nel 211 i valori positivi (peraltro contenuti entro le 25 unità di Santa Teresa) stanno nella fascia di comuni limitrofi tra San Teodoro e Santa Teresa (in senso orario) con l eccezione di Budoni (-1) Trinità D Agultu (-5) e Aglientu (-3). Saldo negativo ad Olbia (il maggiore con un picco di -262) e La Maddalena (-111). I restanti comuni interni, ad eccezione di Luras e Luogosanto, compresi rispettivamente tra 2 e 11 unità, presentano saldi negativi relativamente contenuti, tra cui spicca il - 65 di Palau. 45

46 6. SETTORI PRODUTTIVI 6.1. AGRICOLTURA E PESCA I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi, è fortemente oscillante. I picchi degli assunti si alternano a quelli dei cessati secondo un andamento sinusoidale che presenta le punte massime di assunti nel maggio 29 e nell aprile 21, gli apici dei cessati si presentano sempre nel 3 25 Assunti Cessati mese di settembre; anche il mese di dicembre registra sempre un rilevante crollo occupazionale I SALDI MENSILI. Ad eccezione di marzo 29, la tendenza dei saldi occupazionali mensili è stata caratterizzata da ampie congiunture positive nei primi cinque mesi dell anno, sempre positivo anche il mese di luglio; sempre negativo, invece, il saldo di giugno, così come gli Saldo Assunti/Cessati ultimi cinque mesi dell anno. A dicembre si verifica sempre il crollo occupazionale più consistente; negativi anche i saldi di settembre e ottobre. 46

47 Totale Assunti Totale Cessati I FLUSSI ANNUALI Con 994 assunti nel 29 e 1.34 nel 21, il comparto ha visto, nel biennio, una crescita complessiva degli stessi pari al 4%. Nel 211, con 821 assunti, il comparto ha visto una riduzione, rispetto al 21, pari al 26,5%. Anche il numero dei cessati risulta in calo: se il dato 29 marcava 1.9 lavoratori cessati, il dato 21, con 939 cessazioni, fa registrare una riduzione del 14% rispetto all anno precedente; infine nel 211, con 84 cessati, si è registrata una riduzione del 14,5% rispetto al Assunti e Cessati I SALDI ANNUALI Nel corso degli ultimi tre anni il comparto ha guadagnato complessivamente 16 occupati. Se il saldo 29 presentava una perdita di 96 unità, il 21 ha dato invece segni di ripresa, chiudendosi con un bilancio positivo di 95 nuovi occupati. Il saldo 211, infine, si è concluso con un saldo positivo di 17 occupati Saldo Assunti/Cessati Andamento per tipo di genere FLUSSI DI GENERE. 66% 34% 68% 32% Nel 29 la maggioranza degli assunti erano prevalentemente maschi (689 unità contro 35) pari al 69% del totale; così è stato anche l anno successivo, 7% 3% maschi assunti vanno a rappresentare il 66% del totale 68% 32% quando gli stessi, rappresentavano il 7% del totale (727 contro 37). Nel 211 il dato subisce una flessione e i 69% 31% 71% 29% (539 contro 282). Discorso analogo anche sul fronte dei cessati: il dato 29 marcava 771 maschi e 319 femmine, mentre il dato 21 registrava 634 maschi e 35 femmine; il 211, infine, ha fatto registrare 544 maschi cessati contro 26 femmine. Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo comparto tende alla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 9% del totale (87 unità contro 97), nel 21 il dato sale al 21% (217 contro 817); nel 211, infine, il dato precipita al 5% (45 contro 776). Discorso analogo per i cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano 171 unità contro 919, nel 21 sono passati a 126 contro 813; nel 211, infine, i cessati a tempo indeterminato erano 76 contro Andamento per tipo di contratto 95% 5% 91% 9% 79% 21% 87% 13% 91% 9% 84% 16% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 47

48 6.2. ESTRAZIONE DI MINERALI I FLUSSI MENSILI. Il comparto si distingue per le continue oscillazioni mensili di flussi, caratterizzati da modesti valori. La punta massima di lavoratori cessati si registra sempre nel mese di agosto, ad eccezione del 211, che ha fatto registrare la punta massima di cessazioni nel mese di giugno; la punta massima degli assunti si registra sempre nel mese di settembre Assunti 37 Cessati I SALDI MENSILI. L andamento di questi saldi presenta un parziale andamento ciclico: i migliori saldi positivi del comparto si registrano sempre nel mese di settembre; sul fronte dei cessati, i saldi più significativi si registrano nei mesi di giugno, agosto e dicembre. 4 3 Saldo Assunti/Cessati

49 Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati I FLUSSI ANNUALI. Con 13 assunti nel 21, il comparto ha 157 visto, rispetto al 29, una riduzione complessiva degli stessi superiore al 1%. Nel 211, il comparto ha registrato una riduzione degli assunti pari al 37% rispetto all anno precedente. Così è stato anche per il numero dei cessati: se nel 21 si è registrata una riduzione complessiva degli stessi pari al 23% rispetto al 29, nel 211 si è verificata una riduzione del numero dei cessati pari al 14% rispetto all anno precedente. Saldo Assunti/Cessati I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni il comparto ha perso complessivamente 99 occupati. Se il saldo 29 presentava una perdita di 42 unità, il 21 ha chiuso con un deficit di 18 occupati; il 211, infine, di è chiuso con un saldo negativo di 39 unità FLUSSI DI GENERE. Nel 29 la maggioranza degli assunti erano prevalentemente maschi (17 unità contro 8) Andamento per tipo di genere pari al 93% del totale; risultato (93%) eguagliato l anno successivo, quando sono stati assunti 96 92% 8% 92% 8% maschi e 7 femmine; nel 211, infine, il dato ha subito una leggera flessione, con i maschi 93% 7% 91% 9% assunti che vanno a rappresentare il 92% del totale (6 contro 5). Sul fronte dei cessati: il dato del 29 marcava 146 maschi e 11 femmine, 93% 7% 93% 7% mentre nel 21 si registravano 11 maschi e 11 femmine; nel 211, infine, i maschi cessati Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine erano 96 e le femmine erano CONTRATTI. L occupazione creata in questo settore tende alla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 42% del totale (48 unità contro 67), nel 21 il dato sale al 43% (44 contro 59); nel 211, infine, il dato scivola al 28% (18 contro 47). In calo anche la media dei cessati a tempo indeterminato: nel 29 (61%) questi erano 96 unità contro 61, nel 21 (5%) gli stessi erano 6 contro 61; nel 211, infine, il dato si assesta al 52% del totale (54 contro 5) Andamento per tipo di contratto 72% 28% 48% 52% 57% 43% 5% 5% 58% 42% 39% 61% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 49

50 6.3. INDUSTRIA I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi è fortemente oscillante. I picchi degli assunti si alternano a quelli dei cessati secondo un andamento sinusoidale che presenta le punte massime di assunti sempre nel mese di giugno e gli apici dei cessati nel mese di settembre di ogni anno. 7 6 Assunti Cessati I SALDI MENSILI La tendenza dei saldi occupazionali mensili è caratterizzata, nell arco del triennio, da ampie congiunture positive che interessano i primi 7 mesi dell anno. Il resto dell anno, ad eccezione di novembre che presenta un andamento altalenante negli anni, è segnato da saldi negativi. Da notare come i saldi negativi più significativi si manifestino sempre nei mesi di agosto, settembre e dicembre Saldo Assunti/Cessati

51 I FLUSSI ANNUALI Totale Assunti Assunti e Cessati Totale Cessati Con assunti nel 29 e 2.89 assunti nel 21 il comparto ha visto, nel biennio, una crescita complessiva degli stessi pari al 21,8%; nel , infine, con unità, il comparto ha visto una riduzione degli assunti dell 11,7% rispetto all anno precedente. Sul fronte dei cessati: nel 21, il comparto ha visto complessivamente un incremento degli stessi pari al 4,7% rispetto al 29; nel 211, infine, si registra un nuovo incremento (+1,5%) rispetto all anno precedente I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi due anni il comparto ha perso complessivamente 55 occupati. Se il saldo 29 presentava una perdita di 345 unità, il 21 aveva dato invece segni di ripresa, chiudendosi con un bilancio positivo di 16 nuovi occupati; il 211 ha dato nuovi segni di tracollo, chiudendosi con un deficit di 221 occupati Saldo Assunti/Cessati Andamento per tipo di genere FLUSSI DI GENERE. Nel triennio analizzato, la maggioranza degli assunti 67% 33% 66% 34% è stata rappresentata dai maschi; nel 29 (1.72 unità contro 562) e nel 21 (1.369 contro 72) questi 66% 34% 67% 33% rappresentavano il 65,5% del totale; l anno successivo il dato è cresciuto e gli stessi rappresentavano quasi il 67% del totale (628 contro 1.256). 66% 34% 67% 33% Relativamente ai cessati: il dato 29 marcava maschi e 646 femmine (67,4%), mentre nel 21 si registravano maschi e 69 femmine; nel 211, infine, sono stati cessati maschi e 721 femmine, con un andamento pressoché costante nel triennio. Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine CONTRATTI. Andamento per tipo di contratto L occupazione generata nel corso dei tre anni è prevalentemente temporanea. Nel 29, infatti, % 28% 68% gli assunti a tempo indeterminato rappresentavano il 27,7% del totale (452 unità 21 69% 31% 66% contro 1.182), con un incremento del 3% circa nel 21 (653 contro 1.436); nel 211 il dato torna quasi al 28% del totale (525 contro 1.359). I 29 72% 28% 63% cessati a tempo indeterminato, invece, sono stati 731 contro nel 29 (36,9%); 76 contro Assunti a T.Determinato Cessati a T.Determinato nel 21 (34,1%); infine nel 211, i cessati a tempo indeterminato hanno rappresentato il 32,4% del totale (683 contro 1.422). 32% 34% 37% Assunti a T. Indeterminato Cessati a T. Indeterminato 51

52 6.4. FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA E ACQUA I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi è fortemente oscillante. Durante il triennio, i picchi degli assunti si alternano a quelli dei cessati, secondo un andamento sinusoidale che presenta le punte massime di assunti nel novembre 29 e nel mese di giugno dell ultimo biennio; l apice dei cessati si è registrato sempre nel mese di settembre Assunti Cessati I SALDI MENSILI. I tre anni in analisi, mostrano un andamento alternato di saldi positivi e negativi. Nell arco del triennio, novembre 29 risulta il mese con il saldo occupazionale migliore, mentre negli ultimi due anni, il risultato migliore lo ha registrato il mese di giugno. Sul fronte dei cessati è da notare come a settembre si verifichi sempre il crollo occupazionale più consistente Saldo Assunti/Cessati

53 Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati FLUSSI ANNUALI Con 253 assunti nel 21, il comparto ha visto, 253 rispetto all anno precedente, una riduzione complessiva degli stessi (-25) pari a quasi il 1%%; nel 211, con 197 assunti, il dato cala di un ulteriore 22% circa rispetto al 21. Anche il numero dei cessati risulta diminuito nell arco triennio: se nel 21 gli stessi erano in aumento rispetto al 29 (+24,7%), nel 211 risultano in calo (quasi dimezzato, dato il 47,6%) rispetto all anno precedente I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi due anni l area ha guadagnato complessivamente 51 occupati. Se il 29 ha registrato un attivo di 59 unità, il 21 ha fatto registrare una perdita 2 unità; il 211, infine, ha rivelato un bilancio positivo di 12 nuovi occupati Saldo Assunti/Cessati FLUSSI DI GENERE. Nel 29, la stragrande maggioranza degli -2 assunti nel comparto, era formata dai maschi (242 Andamento per tipo di genere unità contro 36 per un totale di quasi il 9%), così è 77% 23% 75% 25% stato anche l anno successivo, quando gli stessi sono scesi al 79% circa del totale (2 contro 53); ancora in calo, sebbene soltanto del 2%, rispetto 79% 21% 82% 18% all anno precedente, il dato 211 (151 contro 46). Andamento speculare sul fronte dei cessati: il dato del 29 marcava 184 maschi e 35 femmine, 87% 13% 84% 16% mentre nel 21 si registravano 224 maschi e 49 femmine; nel 211, infine, sono stati cessati 138 maschi e 47 femmine, comunque in leggero calo. Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo comparto tende alla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 37% circa del totale (13 unità contro 175), nel 21 il dato precipita al 28,5% (72 contro 181); nel 211, infine, il dato scende sotto quota 25% (49 contro 148). In diminuzione anche la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano quasi il 42% (91 contro 128), nel 21 gli stessi sono scesi al 22% (6 contro 213); % 72% 63% infine nel 211, il dato lievita sino al 25,9% (48 contro 137). Andamento per tipo di contratto 25% 28% 37% Assunti a T.Determinato Cessati a T.Determinato 74% 78% 58% 26% 22% 42% Assunti a T. Indeterminato Cessati a T. Indeterminato 53

54 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic COSTRUZIONI I FLUSSI MENSILI. Anche questo cluster si è caratterizzato per un andamento parzialmente ciclico dei flussi di lavoratori: sia assunti che cessati, infatti, presentano un andamento abbastanza lineare nei primi cinque mesi dell anno e nel trimestre settembre-novembre. I mesi rimanenti sono caratterizzati da forti oscillazioni che vedono la punta massima dei cessati a luglio e il minimo degli assunti ad agosto Assunti Cessati I SALDI MENSILI. I tre anni in analisi, mostrano un andamento alternato di saldi positivi e negativi. Sempre positivi, nell arco del triennio, i primi quattro mesi dell anno, così anche settembre; sempre negativi, invece, i quattro mesi successivi, così come il mese di dicembre. Luglio risulta sempre il mese con il crollo occupazionale più marcato Saldo Assunti/Cessati

55 I FLUSSI ANNUALI. Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati Con 3.36 lavoratori assunti nel 21, il comparto ha visto, rispetto al 29, un calo complessivo degli stessi pari al ,8%; anche il dato 211, con assunzioni, ha subito una flessione rispetto all anno precedente (-1,3%). Stesso andamento sul fronte dei cessati: se il fa registrare una riduzione del 29% rispetto al 29, il 211 con cessati, sigla un ulteriore calo rispetto all anno precedente (oltre il 1%) I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni l area ha perso complessivamente occupati. Il saldo 29 presentava evidenti segni di crisi con una perdita di 1.42 unità, così come il 21 che si è chiuso con un bilancio negativo di 71 unità; il 211, infine, chiude con un deficit di 381 occupati. In media si tratta di una perdita di quasi 84 unità all anno Saldo Assunti/Cessati Andamento per tipo di genere % 5% 95% 5% 21 96% 4% 96% 4% 29 97% 3% 97% 3% Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine FLUSSI DI GENERE. La componente maschile, con un dato compreso tra 95-97%, ha costituito nel corso degli ultimi tre anni la maggioranza degli assunti: nel 29 con maschi contro 123 femmine, nel 21 con 3.23 maschi contro 13 femmine, infine, nel 211 con maschi e 174 femmine. Il movimento dei cessati, registra un andamento assolutamente speculare a quello degli assunti, la maggioranza è sempre rappresentata dai maschi: nel 29 questi ultimi erano contro 123 femmine, nel 21 erano contro 147 femmine, e infine, nel 211 i maschi cessati erano 3.52 e le femmine CONTRATTI. Rispetto agli altri settori, l occupazione creata in questo comparto, risulta orientata maggiormente al lavoro stabile, tuttavia nel triennio, notiamo una tendenza opposta: se nel 29 (1.978 unità contro 2.331) e nel 21 (1.55 contro 1.81) gli assunti a tempo indeterminato erano il 46% del totale, nel 211 il dato si ridimensiona ad un 41% (1.363 contro 1.952). In diminuzione anche il dato dei cessati a tempo indeterminato: nel 29 questi erano 3.86 contro 2.643, nel 21 erano contro 1.893, nel 211 infine, gli stessi erano contro Andamento per tipo di contratto 59% 41% 52% 48% 54% 46% 47% 53% 54% 46% 46% 54% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 55

56 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic COMMERCIO I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi risulta ciclico. Il triennio, si caratterizza per una movimentazione degli assunti, crescente nel trimestre aprile-maggio-giugno; il movimento dei cessati, invece, si sviluppa dal mese di luglio e, in crescendo, raggiunge l apice a settembre. A luglio si verifica sempre l inversione di tendenza degli assunti; lo stesso succede a ottobre per i cessati Assunti Cessati I SALDI MENSILI. L arco temporale tra aprile e luglio evidenzia saldi positivi; il rimanente periodo presenta un andamento negativo che si protrae per tutto l anno. agosto e soprattutto settembre rappresentano sempre i mesi del crollo occupazionale Saldo Assunti/Cessati

57 I FLUSSI ANNUALI. Totale Assunti Assunti e Cessati Con 323 assunti nel 21, il comparto ha Totale Cessati visto un incremento complessivo degli stessi 4.27 pari allo,9%, rispetto al 29; nel invece, con assunti, il comparto ha 4.12 visto una riduzione dell 1,1% rispetto all anno precedente. Discorso analogo sul fronte dei cessati: nel 21 con 4.27 cessazioni si registra un incremento delle stesse, rispetto al 29, pari all 1,3%; nel 211, invece, si registra una riduzione del 2,6% rispetto all anno precedente I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni il comparto ha perso complessivamente 466 occupati. Se il saldo 29 presentava una perdita di 157 unità, il 21 ha dato ulteriori segni di tracollo, chiudendosi con un bilancio negativo di 184 unità; il 211, infine, si è chiuso con un deficit di 125 occupati, con una media progressiva annuale di oltre 15 unità Saldo Assunti/Cessati FLUSSI DI GENERE. 4% 6% La componente femminile, con un dato compreso contro 1.54 maschi, nel 21 con % 6% tra 6-62%, ha costituito nel corso degli ultimi tre anni la maggioranza degli assunti: nel 29 con 39% 61% 39% 61% contro maschi e nel 211 con femmine e maschi. Il movimento dei cessati, registra un andamento assolutamente 38% 62% 38% 62% speculare a quello degli assunti, la maggioranza è Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine sempre rappresentata dalle femmine: nel 29 queste erano contro maschi, nel 21 erano 2.55 contro maschi, e infine, nel 211 le femmine cessate erano 2.47 e i maschi Andamento per tipo di genere CONTRATTI. L occupazione creata in questo comparto è caratterizzata dalla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 2,5% del totale (82 unità contro 3.178), nel 21 il dato scende al 18,2% (731 contro 3.292); nel 211, infine, il dato cala di un altro 2% (655 contro 3.322). In diminuzione, nell arco del triennio, anche la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 (93 contro 3.252) erano oltre il 21% e nel 21 (922 contro 3.285) erano quasi il 22%, nel 211 il dato supera il 2% del totale (84 contro 3.262) Andamento per tipo di contratto 84% 16% 82% 18% 79% 21% Assunti a T.Determinato Cessati a T.Determinato 8% 2% 78% 22% 78% 22% Assunti a T. Indeterminato Cessati a T. Indeterminato. 57

58 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic TRASPORTI I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi è fortemente oscillante. I picchi degli assunti si alternano a quelli dei cessati secondo un andamento sinusoidale che presenta le punte massime di assunti nel giugno 29 e nel marzo 21 e gli apici dei cessati sempre nel mese di settembre. 6 5 Assunti Cessati I SALDI MENSILI. La tendenza dei saldi occupazionali mensili è caratterizzata da ampie congiunture positive che abbracciano quasi tutti primi sette mesi dell anno; quasi sempre negativi i restanti cinque mesi. A giugno 29 e 211 e marzo 21 si registrano i saldi occupazionali positivi migliori; settembre marca sempre un forte calo Saldo Assunti/Cessati

59 Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati I FLUSSI ANNUALI Con assunti nel 29 e assunti nel 21, il territorio ha visto una crescita complessiva degli stessi (+199) superiore all 11%; nel 211 con assunti, il dato risulta in calo (-492) di oltre 25%. Mentre sul fronte dei cessati: nel 21 si registra una riduzione del 9%, rispetto all anno precedente; anche il dato 211 sigla una riduzione rispetto al 21 (superiore al 21%) I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni l area ha guadagnato complessivamente 276 occupati. Il saldo 29 presentava una perdita di 81 unità, il 21 si è chiuso con un bilancio positivo di 279 occupati; il 211, infine, ha fatto registrare un attivo di 78 nuovi occupati Saldo Assunti/Cessati Andamento per tipo di genere FLUSSI DI GENERE % 27% 76% 24% Nel 29, la maggioranza degli assunti nel comparto, era formata dai maschi (1.13 unità contro 585), così è stato anche l anno 21 successivo, quando gli stessi sono scesi al 63% 37% 69% 31% 63% del totale (1.199 contro 715); nel 211, infine, il dato lievita del 1% (1.43 contro 29 66% 34% 69% 31% 379). Sul fronte dei cessati, il dato del 29 marcava maschi e 549 femmine, Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine mentre nel 21 si registravano maschi e 56 femmine; nel 211, infine, sono stati cessati 1.19 maschi e 325 femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo comparto è prevalentemente precaria. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano quasi il 21% del totale (357 unità contro 1.358), nel 21 il dato lievita a quasi il 33% (624 contro 1.29); nel 211, infine, il dato cala sotto il 24% (335 contro 1.87). Il dato dei cessati a tempo indeterminato, risulta in calo nell arco del triennio: se nel 29 erano circa il 24% (424 contro 1.372), nel 21 sono passati di poco sopra il 18% (296 contro 1.339); infine nel 211, il dato lievita del 2% (272 contro 1.72) Andamento per tipo di contratto 76% 24% 8% 2% 67% 33% 82% 18% 79% 21% 76% 24% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 59

60 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic ALBERGHI E RISTORANTI I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi presenta una certa ciclicità essendo connesso alla stagione turistico-balneare. Il movimento degli assunti si sviluppa da marzo e, in crescendo, raggiunge la punta massima a giugno; quello dei cessati, invece, si sviluppa dal mese di luglio e raggiunge l apice nel mese di settembre. 8 7 Assunti Cessati I SALDI MENSILI. L andamento dei saldi occupazionali si presenta abbastanza regolare, facendo registrare un trend positivo durante quasi tutti i primi sette mesi dell anno, cui seguono cinque mesi con segno negativo. Settembre marca sempre un forte calo Saldo Assunti/Cessati

61 Totale Assunti Assunti e Cessati I FLUSSI ANNUALI. Totale Cessati Con assunti nel 21, il comparto ha visto, rispetto al 29, un incremento degli stessi pari al 2,1%; nel 211 con lavoratori assunti, il dato registra una riduzione del 3,1%. Andamento analogo si registra tra i cessati: in questo caso l incremento registrato nel 21 supera di poco il 3%, mentre nel 211, si registra una riduzione del 2,9% rispetto all anno precedente SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni l area ha perso complessivamente 44 occupati. Se il saldo 29 presentava un passivo di 142 unità, il 21 ha dato ulteriori segni di tracollo, chiudendosi con un bilancio negativo pari di 19 unità; il 211, infine, si è chiuso con un deficit di 153 unità. Si tratta di una perdita media annua di circa 13 unità Saldo Assunti/Cessati Andamento per tipo di genere FLUSSI DI GENERE. 211 Nel 29 (8.288 unità contro 7.175) e nel 55% 45% 54% 46% 21 (8.57 contro 7.49) la maggioranza 21 54% 46% 54% degli assunti erano prevalentemente maschi, 46% pari al 54% circa del totale; così è stato anche l anno successivo quando gli stessi rappresentavano il 55% (8.448 contro 7.29) % 46% 53% 47% Andamento analogo si è verificato anche per i cessati: il dato del 29 marcava Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine maschi e femmine, mentre nel 21 si registravano maschi e femmine; nel 211, infine, sono stati cessati 8.52 maschi e femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo territorio è decisamente tendente alla precarietà. Nell arco del triennio analizzato, gli assunti a tempo indeterminato hanno rappresentato sostanzialmente una media di quasi il 7% circa del totale: nel 29 con 1.12 contro , nel 21 con 1.56 contro , nel 211 con 1.59 contro Discorso sostanzialmente analogo sul fronte dei cessati: se nel 29, i cessati a tempo indeterminato erano l 8% (1.254 contro ), nel 21 sono passati al 7,4% (1.191 contro ); nel 211, infine, il dato si posiziona nuovamente quasi all 8% (1.217 contro ) Andamento per tipo di contratto 93% 7% 92% 8% 93% 7% 93% 7% 93% 7% 92% 8% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 61

62 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi è piuttosto ciclico: il movimento degli assunti si sviluppa dal mese di gennaio a per raggiunge l apice a giugno; quello dei cessati, invece, aumenta dal mese di luglio e raggiunge la punta massima a ottobre Assunti 19 Cessati I SALDI MENSILI. L arco temporale tra gennaio e luglio, è caratterizzato da saldi occupazionali positivi; quello tra agosto e dicembre quasi sempre da saldi negativi Saldo Assunti/Cessati

63 Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati %; nel 211, infine, il dato lievita del 2% I FLUSSI ANNUALI. Con 379 assunti nel 21, il comparto ha visto una riduzione complessiva degli stessi pari al 18% rispetto al 29; nel 211, infine, il dato recupera un 12% circa, rispetto all anno precedente. Relativamente ai cessati: in questo caso il calo registrato nel 21, rispetto al 29, supera quota I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni l area ha perso complessivamente 46 occupati. Sia nel 29 (-33) che nel 21 (-25) si è registrata una perdita costante di occupati. Il 211, invece, mostra piccoli segni di ripresa, chiudendosi con un bilancio positivo di 12 nuovi occupati Saldo Assunti/Cessati FLUSSI DI GENERE. Andamento per tipo di genere 211 6% 4% 65% 35% 21 68% 32% 66% 34% 29 61% 39% 59% 41% Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine La componente maschile, con un dato altalenante che passa dal 61% circa del 29 al 68% del 21, per poi posizionarsi al 6% del 211. Nel 29, infatti, i maschi erano 281 e le femmine 181 mentre nel 21 i maschi erano 258 e le femmine 121. Nel 211 i maschi erano 256 mentre le femmine 168. Anche tra i cessati la maggioranza era costituita da maschi: nel 29 questi ultimi erano 29 contro 25, mentre nel contro 136 e nel contro CONTRATTI. L occupazione creata in questo territorio tende alla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano l 11% del totale (51 unità contro 411), nel 21 il dato sale a quasi il 18% (68 contro 311); sale di poco sopra al 18%, la media del 211 (78 contro 346). In aumento, nell arco dei tre anni, anche la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano il 15,6% (77 unità contro 418), nel 21 passano quasi al 15% (6 contro 344); nel 211, infine, il dato si di poco sopra il 18% del totale (75 contro 337) Andamento per tipo di contratto 82% 18% 82% 18% 89% 11% Assunti a T.Determinato Cessati a T.Determinato 82% 18% 85% 15% 84% 16% Assunti a T. Indeterminato Cessati a T. Indeterminato 63

64 6.1. SERVIZI FINANZIARI I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi è fortemente oscillante. I picchi degli assunti si alternano a quelli dei cessati secondo un andamento sinusoidale che presenta le punte massime di assunti nel marzo 29 e l apice dei cessati sempre nel mese di dicembre Assunti Cessati I SALDI MENSILI. L analisi dei saldi occupazionali mensili rileva un trend altalenante di periodi positivi e negativi. Il periodo gennaio-marzo si distingue per la crescita, quello relativo al trimestre luglio-settembre, e il mese di dicembre per la flessione Saldo Assunti/Cessati

65 I FLUSSI ANNUALI. Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati Con 112 assunti nel 29 e 74 assunti nel 21, il comparto ha visto un calo complessivo degli stessi pari al 33,9%; 112 l anno successivo con 58 assunzioni il comparto registra un ulteriore calo pari al ,6%. Relativamente ai cessati: il 21 fa registrare un incremento degli stessi, rispetto al 29, pari quasi al 34%; mentre il 211, rispetto all anno precedente, fa registrare una riduzione superiore al 1% I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni il comparto ha guadagnato complessivamente 45 nuovi occupati. Se il 29 si era chiuso con un bilancio positivo di 56 unità, sia il 21 (-1) che il 211 (-1) hanno fatto registrare una perdita di occupati FLUSSI DI GENERE. Nel 29, la maggioranza degli assunti nel Andamento per tipo di genere comparto erano prevalentemente femmine % 67% 43% 57% (69 unità contro 43) ed erano pari al 61,6% del totale, l anno successivo le stesse rappresentavano il 66, 2% del totale (49 21 contro 25); nel 211, infine, la componente 34% 66% 36% 64% femminile rispecchiava il 67% del degli assunti totali (39 contro 19), in linea con un 29 38% 62% 38% 63% costante, se pur contenuto aumento. Relativamente ai cessati: il dato del 29 Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine marcava 35 femmine e 21 maschi, mentre nel 21 si registravano 48 femmine e 27 maschi; infine nel 211, le femmine cessate erano 39 e i maschi Saldo Assunti/Cessati CONTRATTI. L occupazione creata in questo comparto presenta una decisa tendenza alla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 46% del totale (52 unità contro 6), nel 21 il dato precipita sotto il 22% (16 contro 58); nel 211, il dato rimane pressoché stabile (13 contro 45). In diminuzione anche la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano il 41,1% (23 contro 33), nel 21 sono passati al 34,7% (26 contro 49); nel 211, infine, il dato scivola al 32,4% (22 contro 46) Andamento per tipo di contratto 78% 22% 68% 32% 78% 22% 65% 35% 54% 46% 59% 41% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 65

66 6.11. SERVIZI IMMOBILIARI I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi è fondamentalmente connesso al ciclo della stagione turistico-balneare: il movimento degli assunti si sviluppa dal mese di aprile con l apice a giugno; quello dei cessati, invece, aumenta dal mese di giugno e raggiunge la punta massima a settembre. A luglio c è l inversione di tendenza degli assunti; lo stesso succede ad ottobre per i cessati. I mesi rimanenti, infine, sono contrassegnati da un trend lineare Assunti Cessati I SALDI MENSILI. L arco temporale tra marzo e luglio, è caratterizzato da saldi positivi; quello tra agosto e dicembre da saldi negativi. Altalenante l andamento dei primi due mesi dell anno Saldo Assunti/Cessati

67 Totale Assunti Totale Cessati 415 Assunti e Cessati cessati, fa registrare un ulteriore calo, questa volta dell 8,3% I FLUSSI ANNUALI. Con 415 assunti nel 29 e 438 assunti nel 21 il comparto ha visto una crescita complessiva degli stessi pari al 5,5%; nel 211 con 413 assunzioni il dato cala del 5,7%, rispetto all anno precedente. Relativamente ai cessati, invece: il 21, con 455 assunzioni, fa registrare un calo del 9,2% rispetto al 29; il 211, con I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni l area ha perso complessivamente 11 occupati. Se il saldo 29 presentava una perdita di 86 occupati, anche il 21 ha dato segni di crisi, chiudendosi con un bilancio negativo di 17 unità; il 211, infine, si è chiuso con un deficit di 7 unità. Una perdita media di 37 unità su base annua Saldo Assunti/Cessati Andamento per tipo di genere FLUSSI DI GENERE. 211 La componente maschile, con un dato 55% 45% 53% 47% medio costante pari al 44,3%, ha costituito, % 56% 44% 44% 54% 6% nel 29 (181 unità contro 234) e nel 21 46% (193 contro 245), la maggioranza degli assunti; nel 211 il dato subisce un leggero rialzo, mantenendosi al 45,3% (187 contro 4% 226). Anche tra i cessati, nel triennio, la maggioranza era costituita dai maschi: nel Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine 29 questi ultimi erano 31 contro 2 femmine, mentre nel 21 erano 246 contro 29; nel 211, infine, i maschi cessati erano 224 e le femmine erano CONTRATTI. L occupazione creata in questo territorio tende alla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano quasi il 18% del totale (74 unità contro 341), nel 21 il dato sale oltre il 19% (84 contro 354); nel 211, infine, il dato scende sotto il 16% (65 contro 348). In diminuzione anche la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano il 22% circa (19 contro 392), nel 21 passano al 2% circa (89 contro 366); nel 211, infine, il dato si assesta sopra il 18% (77 contro 343) Andamento per tipo di contratto 84% 16% 81% 19% 82% 18% Assunti a T.Determinato Cessati a T.Determinato 82% 18% 8% 2% 78% 22% Assunti a T. Indeterminato Cessati a T. Indeterminato 67

68 6.12. ATTIVITÀ PROFESSIONALI I FLUSSI MENSILI. Negli ultimi tre anni l andamento del comparto si caratterizza per le continue oscillazioni di lavoratori assunti e cessati. Le punte massime di lavoratori cessati vengono registrate nei mesi di settembre-ottobre; quella degli assunti si è verificata nei mesi di giugno-luglio Assunti Cessati I SALDI MENSILI. L arco temporale tra aprile e luglio, è caratterizzato da saldi sempre positivi; i mesi di settembre-dicembre da saldi negativi. Altalenanti i saldi degli altri mesi Saldo Assunti/Cessati

69 Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati ulteriore incremento (7,2%) I FLUSSI ANNUALI. Con 285 assunti nel 29 e 332 assunti nel 21 il territorio ha visto un incremento complessivo degli stessi pari al 16,5%; nel 211, invece, si registra una riduzione del 2,4% rispetto all anno precedente. Relativamente ai cessati: il 21 con 295 cessazioni, fa registrare un incremento quasi del 23% rispetto al 29; nel 211 con 318 lavoratori cessati, il dato registra un I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni l area ha guadagnato complessivamente 88 occupati. Sia il 29 (+45) che il 21 (+37) hanno chiuso in attivo, così come il 211, che si chiude con un saldo positivo di 6 nuovi occupati, con una progressione media di quasi 3 unità all anno Saldo Assunti/Cessati Andamento per tipo di genere FLUSSI DI GENERE. Se nel 29 la maggioranza degli assunti 211 erano prevalentemente femmine (164 unità 54% 46% 48% 52% contro 121) pari al 57,5% del totale, nel 21 il dato scende al 51,2% (17 contro 162); nel , infine, si registra un dato che scivola 49% 51% 4% 6% al 47,8% (15 contro 174). Relativamente ai cessati: il dato del 29 marcava % 58% 42% 58% maschi e 14 femmine (41,7%), mentre nel 21 si registravano 119 maschi e 176 Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine femmine (4,3%); nel 211, infine, i maschi cessati erano 152 e le femmine erano 166 (47,8%) CONTRATTI. L occupazione creata in questo comparto presenta una forte tendenza alla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 28,4% del totale (81 unità contro 24), nel 21 il dato sale al di poco 28,9% (96 contro 236); nel 211, infine, il dato scivola al 2,1% (65 contro 259). In diminuzione anche la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano il 25% (6 contro 18), nel 21, gli stessi, sono passati al 28,8% (85 contro 21); nel 211, infine, il dato scivola al 22,6% (72 contro 246) Andamento per tipo di contratto 8% 2% 77% 23% 71% 29% 71% 29% 72% 28% 75% 25% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 69

70 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic NOLEGGIO E SERVIZI ALLE IMPRESE I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi è fondamentalmente connesso al ciclo della stagione turistico-balneare: il movimento degli assunti si sviluppa dal mese di aprile e, in crescendo, raggiunge l apice a giugno; quello dei cessati, invece, aumenta dal mese di agosto e raggiunge la punta massima a settembre. A luglio si verifica l inversione di tendenza degli assunti; lo stesso succede ad ottobre per i cessati. I mesi rimanenti, infine, sono contrassegnati da valori reiterati negli anni Assunti Cessati I SALDI MENSILI. L arco temporale tra marzo e luglio, è caratterizzato da saldi positivi; quello tra agosto e dicembre da saldi negativi. Altalenanti, nel corso degli anni i dati relativi ai mesi di gennaio e febbraio Saldo Assunti/Cessati

71 Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati I FLUSSI ANNUALI Con assunti nel 29 e assunti nel 21, il comparto ha visto un incremento complessivo degli stessi del 4,2%; nel 211, con lavoratori assunti, il dato lievita 3.49 dello,3% rispetto all anno precedente Relativamente ai cessati: il dato 21, con cessazioni, registra un incremento del 6,7% rispetto al 29; il 211, con cessati, fa registrare una riduzione dello,3% rispetto all anno precedente I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni l area ha guadagnato complessivamente 99 occupati. Il saldo 29 presentava una crescita di 74 unità, il 21 si è chiuso con un attivo di 3 occupati; il 211, infine, ha fatto registrare un bilancio positivo di 22 nuovi occupati Saldo Assunti/Cessati FLUSSI DI GENERE. Andamento per tipo di genere Nel 29, la maggioranza degli assunti nel 211 5% 5% 5% 5% comparto, è stata leggermente a favore della componente femminile con il 51,1% del totale (1.596 unità contro 1.527), l anno successivo 21 le stesse rappresentavano il 51,6% ( % 52% 49% 51% contro 1.577); nel 211, invece, si assiste quasi ad un pareggio (1.647 contro 1.617). 29 Relativamente ai cessati: il dato del 29 49% 51% 49% 51% marcava femmine e 1.5 maschi, Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine mentre nel 21 si registravano femmine e maschi; nel 211, infine, le femmine assunte erano e i maschi CONTRATTI. L occupazione creata in questo comparto è decisamente precaria. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 14,2% del totale (445 unità contro 2.678), nel 21 il dato lievita al 16,3% (529 contro 2.726); nel 211, infine, il dato scende al 15% (49 contro 2.774). Risulta aumentata anche la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano il 13,3% (47 contro 2.642), nel 21 sono passati al 16,7% (544 contro 2.78); nel 211, infine, il dato sigla ancora un 16,5% (535 contro 2.77). Andamento per tipo di contratto % 15% 83% 17% 21 84% 16% 83% 17% 29 86% 14% 87% 13% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 71

72 6.14. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi è oscillante. I picchi degli assunti si alternano a quelli dei cessati secondo un andamento sinusoidale che ha presentato le punte massime di assunti nel giugno 29 e nel gennaio e giugno 21 mentre gli apici dei cessati nel mese di settembre di ogni anno Assunti Cessati I SALDI MENSILI. La tendenza dei saldi occupazionali mensili è caratterizzata da saldi positivi per la prima metà dell anno e negativi per il resto del 29. Il 21 ed il 211 denotano invece un andamento altalenante, con un trend positivo che abbraccia i mesi da maggio a luglio, con una caduta occupazionale, peraltro ciclica, nei mesi di settembre-dicembre Saldo Assunti/Cessati

73 I FLUSSI ANNUALI. Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati cala al 12,6% rispetto all anno precedente. Con 725 assunti nel 29 e 831 assunti nel 21, il territorio ha visto una crescita complessiva degli stessi pari al 14,6%; il 211 con 643 assunti fa registrare un calo, rispetto all anno precedente, pari al 22,6%. Così è stato anche per il numero dei cessati: nel 21 si è registrato un incremento del 37,4% rispetto al 29; nel 211, infine, il dato I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni il comparto ha guadagnato complessivamente 24 occupati. Se il saldo 29 presentava un bilancio positivo di 18 occupati, anche il 21 ha chiuso con un attivo di 82 unità; il 211, infine, si è con un deficit di 22 occupati Saldo Assunti/Cessati FLUSSI DI GENERE. Andamento per tipo di genere Nel 29, la maggioranza degli assunti era % 53% 5% 5% rappresentata prevalentemente dai maschi con un dato pari al 54,1% del totale (392 unità contro 333); così è stato anche l anno % 54% 48% 46% 54% 5% 46% successivo quando gli stessi hanno subito una flessione, andando a rappresentare il 52% del totale (432 contro 399); nel 211 si è registrata 5% un inversione di tendenza e i maschi sono andati a rappresentare il 47,3% del totale (34 Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine contro 339). Relativamente ai cessati: il dato 29 marcava 27 maschi e 275 femmine, mentre nel 21 si registravano 44 maschi e 345 femmine; nel 211, infine, sono stai cessati 333 maschi e 332 femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo territorio è orientata alla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 18% del totale (133 unità contro 592), nel 21 il dato sale al 25,5% (212 contro 619); nel 211, infine, il dato precipita al 5,3% (34 contro 69). In diminuzione anche la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano 64 contro 481, nel 21 questi erano 82 contro 667; nel 211, infine, sono stati cessati 6 lavoratori a tempo indeterminato contro 65 a tempo determinato. Pertanto, di poco, ma sempre in costante diminuzione Andamento per tipo di contratto % 5% 91% 9% 21 74% 26% 89% 11% 29 82% 18% 88% 12% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 73

74 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic ISTRUZIONE I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi si presenta come ciclico. Il triennio si caratterizza per una movimentazione crescente degli assunti nel mese di settembre, mentre il resto della stagione non mostra alcun trend di riferimento. I cessati invece presentano due picchi costanti nei mesi di giugno e agosto Assunti Cessati I SALDI MENSILI. L arco temporale tra gennaio e febbraio e settembre-novembre, è caratterizzato da saldi positivi. Nel periodo che va da giugno ad agosto, invece, si riscontra il crollo occupazionale Saldo Assunti/Cessati

75 I FLUSSI ANNUALI. Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati Con 1.76 assunti nel 29 e 1.69 assunti nel 21, il territorio ha visto una diminuzione 1.76 complessiva degli stessi quasi al 6%; il 211, con assunzioni registra un incremento del 4,8% rispetto all anno precedente. Così è stato anche per il numero dei cessati: nel 21 il dato registra un calo del 5,9% rispetto al ; infine il 211, con cessazioni, rivela un aumento del 3,5% rispetto all anno precedente. Saldo Assunti/Cessati I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni, il comparto ha guadagnato complessiva-mente 375 occupati. Sia nel 29 (+118) che nel 21 (+115), così come nel 211 (+142), il saldo è sempre ampiamente positivo FLUSSI DI GENERE. Andamento per tipo di genere Sia nel 29 (1.34 femmine contro 42 25% 75% 24% 76% maschi) che nel 21 (1.253 contro 356), la maggioranza degli assunti nel comparto è stata rappresentata dalle femmine; così è 22% 78% 24% 76% stato anche l anno successivo, quando le stesse hanno subito una flessione e sono andate a rappresentare il 75% del totale 24% 76% 23% 77% (1.266 contro 421). Relativamente ai cessati: il dato del 29 marcava 368 maschi e 1.22 femmine, mentre nel 21 si registravano 356 maschi e femmine; nel 211, infine, i maschi cessati erano 374 mentre le femmine Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo territorio è decisamente orientata alla precarietà. Tuttavia, se nel 29 (246 unità contro 1.46) e nel 21 (21 contro 1.399) gli assunti a tempo indeterminato erano meno del 15% del totale, nel 211 il dato lievita e raggiunge quasi quota 24% (42 contro 1.285). Relativamente ai cessati: se nel 29 erano il 7,3% del totale (116 unità contro 1.472), nel 21, gli stessi, sono scesi al 5,4% (81 contro 1.413); nel 211, infine, il dato cala al 4,5% (69 contro 1.476) Andamento per tipo di contratto 76% 24% 96% 4% 87% 13% 95% 5% 86% 14% 93% 7% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 75

76 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic SANITÀ I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi è fortemente oscillante. I picchi degli assunti si alternano a quelli dei cessati secondo un andamento sinusoidale che presenta le punte massime di assunti sempre nel mese di luglio e gli apici dei cessati nel mese di dicembre negli anni e giugno del Assunti Cessati I SALDI MENSILI. La tendenza dei saldi occupazionali mensili è caratterizzata dall alternarsi di saldi positivi e negativi per tutto il triennio. Le punte degli assunti si registrano ciclicamente nel trimestre settembre-novembre. I saldi negativi più significativi si riscontrano nel mese di dicembre Saldo Assunti/Cessati

77 I FLUSSI ANNUALI. Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati Con assunti nel 29 e assunti nel 21, il comparto ha visto una crescita complessiva degli stessi pari al 3,6%; nel 211, invece, il dato subisce una leggera flessione e cala dello,7%. I cessati, al contrario, mostrano un andamento inverso: prima il dato 21, fa registrare una leggera flessione rispetto al 29 (-,2%), poi il dato 211, incrementa del 112,3% rispetto all anno precedente I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni il comparto ha guadagnato complessiva-mente 36 occupati. Il saldo 29 presentava una crescita di 128 unità, e il 21 si è chiuso con un bilancio positivo di 178 nuovi occupati; il 211, infine si è chiuso con un bilancio in pareggio Saldo Assunti/Cessati % 25% 23% Andamento per tipo di genere 77% 75% 24% 24% 76% 76% FLUSSI DI GENERE. Nel 29 la maggioranza degli assunti erano prevalentemente femmine (1.24 unità contro 299) pari al 77% del totale; nel 21 le stesse hanno subito una lieve flessione, passando al 75% (1.27 femmine e 344 maschi). Nel 211 la 77% 22% 78% percentuale delle femmine ritorna al 77% (1.46 contro 315). Tra i cessati, il dato del 29 marcava 26 maschi e 935 femmine, mentre nel 21 si registravano 288 maschi e 95 femmine. Per il 211 i valori assoluti sono 332 maschi contro 1.29 femmine. Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo settore si presenta precaria. Nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 2% del totale (269 unità contro 1.54), nel 21 il dato scende al 15% (211 contro 1.16). Nel 211 il dato scende al 14% (188 contro 1.173). I cessati a tempo indeterminato variano nel trienni tra il 15 ed il 14%: nel 29 erano 182 contro 1.13, nel 21 invece 19 contro 1.3; nel contro Andamento per tipo di contratto 86% 14% 86% 14% 85% 15% 84% 16% 8% 2% 85% 15% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 77

78 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic SERVIZI ALLE FAMIGLIE I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi presenta una crescita ciclica: il movimento degli assunti si sviluppa dal mese di marzo e, in crescendo, raggiunge l apice a giugno; quello dei cessati, invece, aumenta dal mese di agosto e raggiunge la punta massima a settembre. A luglio si verifica l inversione di tendenza degli assunti; lo stesso succede ad ottobre per i cessati Assunti Cessati SALDI MENSILI. L arco temporale tra gennaio e luglio, è caratterizzato da saldi positivi; quello tra agosto e ottobre da saldi negativi. Ripetitivi, nel biennio, anche il saldo di dicembre (negativo) Saldo Assunti/Cessati

79 Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati I FLUSSI ANNUALI. Con assunti nel 29 e assunti nel 21, il territorio ha visto una diminuzione complessiva degli stessi pari allo,9%; il 211, invece, con assunti registra un incremento del 15,4% rispetto all anno precedente. In crescita anche il numero dei cessati: nel 21 il dato risulta cresciuto del 14,3% rispetto al 29; nel 211, si registra un ulteriore incremento (+16%) rispetto all anno precedente I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni il comparto ha guadagnato complessiva-mente 995 occupati. Il saldo 29 presentava una crescita di 549 unità, il 21 ha chiuso con un attivo di 245 occupati, infine il 211, ha registrato un bilancio positivo di 21 nuovi occupati Saldo Assunti/Cessati FLUSSI DI GENERE. 33% 4% Andamento per tipo di genere 67% 6% 35% 44% 65% 56% La componente femminile ha costituito, nel corso degli ultimi tre anni, la maggioranza degli assunti: nel 29 con femmine contro 997 maschi, nel 21 con femmine contro 995 maschi, infine nel 211 con femmine contro 94 maschi. 4% 6% Un andamento similare si registra anche tra i le femmine erano contro 99 maschi; 44% 56% cessati, dove nel 29 si registrano 1.94 femmine contro 872 maschi, nel 21 invece, infine nel 211, le femmine cessate rappresentavano quasi il 65% del totale (1.736 contro 939). Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine CONTRATTI L occupazione creata in questo comparto risulta prevalentemente precaria. Gli assunti a tempo indeterminato, sono passati dal 41,2% del totale nel 29 (1.35 unità contro 1.48), al 34,6% nel 21 (863 contro 1.63); nel 211, infine, il dato sale al 35,7% (1.28 contro 1.848). In crescita, invece, la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano il 25% (491 contro 1.475), nel 21 sono saliti al 28,8% (647 contro 1.61); nel 211, infine, il dato lievita e raggiunge quota 31,6% (846 contro 1.829) Andamento per tipo di contratto 64% 36% 68% 32% 65% 35% 71% 29% 59% 41% 75% 25% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato. 79

80 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic ALTRI SERVIZI I FLUSSI MENSILI. L andamento triennale di questi flussi è ciclico. I picchi degli assunti si alternano a quelli dei cessati secondo un andamento sinusoidale che ha presentato le punte massime di assunti nel mese di giugno, mentre l apice dei cessati è centrato nel mese di settembre di ogni anno Assunti Cessati I SALDI MENSILI. L arco temporale dei saldi è caratterizzato da andamenti positivi nel periodo aprile-luglio. Quanto ai saldi negativi, le perdite più significative si registrano nei mesi di lugliodicembre con le punte più basse nel mese di settembre Saldo Assunti/Cessati

81 Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati I FLUSSI ANNUALI. Con 967 assunti nel 29 e 981 assunti nel 21, il comparto ha visto una crescita complessiva degli stessi superiore all 1,4%; nel 211, infine, il dato scende del 3,9% rispetto all anno precedente. Relativamente ai cessati: il 21 con 984 cessazioni fa registrare un calo del 13,5% rispetto al 29; anche il 211, con 983 cessati, fa registrare un nuovo calo rispetto all anno precedente (-,1%) Saldo Assunti/Cessati I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni l area ha perso complessivamente 215 occupati. Il saldo 29 presentava una perdita di 172 unità, il 21 si è chiuso con un bilancio negativo di 3 occupati; il 211 infine, si è chiuso con un deficit di 4 unità FLUSSI DI GENERE. Andamento per tipo di genere Nel 29 la maggioranza degli assunti erano 37% 63% 36% 64% prevalentemente femmine (62 unità contro 347) pari al 64,1% del totale, l anno successivo la tendenza si è rafforzata e le stesse hanno 33% 67% 35% 65% rappresentato il 66,7% del totale (654 contro 327); nel 211, infine, il dato è sceso sotto il 63% del totale (591 contro 352). Relativamente ai 36% 64% 42% 58% cessati: il dato del 29 marcava 664 femmine e 475 maschi, mentre nel 21 si registravano 644 femmine e 34 maschi; infine nel 211, le femmine cessate erano 625 e i maschi erano 358. Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo comparto è caratterizzata dalla precarietà. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 16,2% del totale (157 unità contro 81), nel 21 il dato lievita al 19,5% (191 contro 79); nel 211, infine, il dato precipita al 13% del totale (124 contro 819). In diminuzione anche la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano il 21,1% del totale (24 contro 899), nel 21 (155 contro 829) e nel 211 (155 contro 828), gli stessi, hanno rappresentato il 15,8% del totale Andamento per tipo di contratto 87% 13% 81% 19% 84% 16% Assunti a T.Determinato Cessati a T.Determinato 84% 16% 84% 16% 79% 21% Assunti a T. Indeterminato Cessati a T. Indeterminato 81

82 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-9 feb-9 mar-9 apr-9 mag-9 giu-9 lug-9 ago-9 set-9 ott-9 nov-9 dic-9 gen-1 feb-1 mar-1 apr-1 mag-1 giu-1 lug-1 ago-1 set-1 ott-1 nov-1 dic-1 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic TURISMO I FLUSSI MENSILI. L andamento di questi flussi è connesso al ciclo turistico-balneare: il movimento degli assunti si sviluppa dal mese di aprile e, in crescendo, raggiunge l apice a giugno; quello dei cessati, invece, aumenta dal mese di agosto e raggiunge la punta massima a settembre. A luglio si verifica l inversione di tendenza degli assunti; lo stesso succede ad ottobre per i cessati. I mesi rimanenti, infine, sono contrassegnati da valori reiterati negli anni Saldo Assunti/Cessati I SALDI MENSILI. L arco temporale tra marzo e luglio, è caratterizzato da saldi positivi; quello tra agosto e dicembre da saldi negativi. Altalenanti, nel corso degli anni i dati relativi ai mesi di gennaio e febbraio. 9 Assunti 8 7 Cessati

83 Totale Assunti Totale Cessati Assunti e Cessati I FLUSSI ANNUALI. Con assunti nel 29 e assunti nel 21, il comparto ha visto un incremento complessivo degli stessi superiore al 2%; nel 211 il dato scende dell 1,8% rispetto al 21. Così è stato anche per il numero dei cessati: in questo caso, il dato 21 registra un incremento del 2,7% rispetto al 29; nel 211, invece, il dato cala dell 1,6% rispetto all anno precedente I SALDI ANNUALI. Nel corso degli ultimi tre anni il comparto ha perso complessivamente 336 occupati. Se il saldo 29 presentava una perdita di 39 unità, il 21 ha dato ulteriori segni di crisi, chiudendosi con un bilancio negativo di 135 occupati; il 211, infine, si è chiuso con un deficit di 162 occupati Saldo Assunti/Cessati % 54% Andamento per tipo di genere 45% 46% 55% 54% 45% 46% FLUSSI DI GENERE. La componente maschile ha costituito, nel corso degli ultimi tre anni, la maggioranza degli assunti: nel 29 gli stessi erano 8.81 e le femmine 7.5, nel 21 i maschi erano 8.97 contro femmine; nel 211, infine, sono stati assunti maschi e 7.48 femmine. 54% 46% 54% 46% Andamento assolutamente speculare sul fronte dei cessati: sia nel 29 (8.795 unità contro 7.554) che nel 21 (9.38 contro 7.758) si è registrata una prevalenza maschile pari al 54%; nel 211, infine, il dato sale a quasi il 55% (9.16 contro 7.512). Assunti Maschi Assunti Femmine Cessati Maschi Cessati Femmine CONTRATTI. L occupazione creata in questo comparto è decisamente precaria. Se nel 29 gli assunti a tempo indeterminato erano il 7,6% del totale (1.121 unità contro ), nel 21 il dato scende al 6,4% (1.65 contro ); resta invariata, superiore di poco al 6%, la media del 211 (1.61 contro 15.35). In diminuzione anche la media dei cessati a tempo indeterminato: se nel 29 erano il 7,6% (1.245 contro 15.14), nel 21 (1.233 contro ) e nel 211 (1.199 contro ) il dato si assesta al 7,3% del totale Andamento per tipo di contratto 94% 6% 93% 7% 94% 6% 93% 7% 93% 7% 92% 8% Assunti a T.Determinato Assunti a T. Indeterminato Cessati a T.Determinato Cessati a T. Indeterminato 83

84 PROGRAMMAZIONE

85 7. GLI OSS La Delibera della Regione Autonoma della Sardegna n. 48/23 del 1 dicembre 211, nel fissare le linee guida cui le Province devono attenersi per quanto attiene alla Pianificazione della formazione professionale, ha esplicitamente previsto l attuazione di percorsi formativi nell ambito del settore socio-assistenziale, appositamente indirizzati agli operatori che abbiano lavorato presso privati, consentendo l utilizzo di finanziamenti pubblici previsti dalla Legge n.162 del 1998 e da altri interventi di sostegno rivolti a famiglie con a carico persone non autosufficienti, come il programma Ritornare a casa. Si giustifica tale disposizione ricordando che tutti questi interventi hanno permesso di limitare il ricorso all ospedalizzazione o comunque a strutture specializzate del soggetto non autosufficiente, con il coinvolgimento diretto dei famigliari oppure tramite il ricorso a operatori che hanno lavorato con contratti individuali direttamente stipulati con le famiglie o con aziende non direttamente appartenenti al sistema socio sanitario. Tali operatori avrebbero la possibilità di acquisire la qualifica di Operatore Socio-Sanitario con relativo riconoscimento del percorso professionale conseguito e ponendo quest ultimo come condizione necessaria per l accesso alla formazione. Di fatto l indicazione della Regione è quella di formare in totale 15 operatori socio sanitari e, nello specifico, la Provincia di Olbia Tempio dovrà attuare un corso per 15 operatori riservato al personale con esperienza nella Legge 162 e in altri programmi rivolti al sostegno della non autosufficienza. Al di là della disposizione regionale, è apparso, comunque, opportuno avviare un indagine nel territorio Provinciale, con il coinvolgimento di tutti i Comuni, per evidenziare la portata del fenomeno ed esprimere una più puntuale analisi dello stato di fatto. Ai 26 Comuni della Provincia Olbia Tempio è stata inviata una scheda di facile compilazione, con la quale si richiedeva il numero dei soggetti che nell anno 211 (considerandolo un dato campione più che sufficiente) hanno lavorato presso privati, consentendo l utilizzo dei finanziamenti pubblici previsti dalla L.R. 162/98 e da altri interventi di sostegno della non autosufficienza. 85

86 FIGURA 7.1 A OSS PER SINGOLO COMUNE Aggius Aglientu Alà dei Sardi Arzachena Badesi Il grafico evidenzia il numero di operatori presenti nei comuni del territorio provinciale 1, la tabella ne fornisce i valori assoluti. In totale il numero degli operatori presenti è pari a 92. Si conclude che il corso da attivare in materia di OSS deve interessare n. 15 corsisti, così come stabilito dalla Deliberazione della R.A.S. 48/23 del 1/12/211. Berchidda Bortigiadas Buddusò Budoni TABELLA 7.1 B OSS PER SINGOLO COMUNE Calangianus Golfo Aranci La Maddalena Loiri Porto San Paolo Luogosanto Luras Monti Olbia Oschiri Padru Palau S. Antonio di Gallura San Teodoro Santa Teresa di Gallura Telti Tempio Pausania Trinità D'Agultu 2 4 COMUNE Operatori Aggius 1 Aglientu 7 Alà dei Sardi 42 Arzachena 32 Badesi Berchidda Bortigiadas 18 Buddusò 38 Budoni 51 Calangianus 5 Golfo Aranci 7 La Maddalena Loiri Porto San Paolo 23 Luogosanto 19 Luras 23 Monti 12 Olbia 376 Oschiri 46 Padru 22 Palau 2 S. Antonio di Gallura San Teodoro 27 Santa Teresa Gallura 2 Telti 11 Tempio Pausania 111 Trinità D'Agultu 1 Per i comuni di Badesi, Berchidda, La Maddalena, S. Antonio di Gallura e Trinità D Agultu il dato non è stato trasmesso dagli uffici competenti. 86

87 8. PIANO OPERATIVO 8.1. GRUPPO DI LAVORO E FUNZIONI. Il gruppo di lavoro ha rappresentato l organismo di supporto tecnico-organizzativo e metodologico alla realizzazione delle azioni necessarie alla stesura del Piano Provinciale della Formazione 212. Composto da 11 unità interne al Settore 3, il gruppo di lavoro è stato organizzato in quattro equipe, corrispondenti a quattro aree funzionali di attività: Coordinamento, Staff Tecnico-amministrativo, Project-office, Front-office. 87

88 A ciascuna delle suddette aree è stata attribuita una dotazione di risorse umane e specifici compiti, come di seguito descritto: Coordinamento. Area funzionale costituita da: Dirigente del Settore 3 (Gestione e Organizzazione Risorse Umane Lavoro e Formazione Professionale); Responsabile dell Unità organizzativa denominata Ufficio di Coordinamento Provinciale dei Servizi per il Lavoro (Cat.D), con il compito di armonizzare tutti gli elementi del progetto attraverso: l emanazione delle direttive e dei provvedimenti tecnico amministrativi necessari all avvio e alla gestione del progetto la gestione delle risorse umane che fanno parte del team di lavoro (indirizzo, feedback, risoluzione divergenze, ecc.); il controllo del lavoro in corso per intraprendere azioni correttive; la valutazione del progetto; la gestione dei Focus Group. Staff tecnico-amministrativo. Area funzionale costituita da: Responsabile dell Unità 2/Lav. Formazione e Apprendistato (Cat.D); da n.3 componenti (Cat.D) dell Unità 5/Lav. Mercato del Lavoro, Monitoraggio e Pubblicazione Dati, Spazio Web, con compiti di supporto al coordinamento mediante: l elaborazione degli standard necessari alla gestione del progetto; il raccordo operativo tra le diverse aree funzionali; l organizzazione e cura dei flussi informativi interni; la produzione dei rapporti relativi allo stato di avanzamento dei lavori; la facilitazione dell attività dei Focus Group. Project-Office. Area funzionale costituita da n.3 componenti (Cat.D) dell Unità 5/Lav. Mercato del Lavoro, Monitoraggio e Pubblicazione Dati, Sito Web, con compiti di: raccolta ed elaborazione dati; analisi socio-economiche - redazione bozze documenti. Front-Office. Area funzionale costituita da: n.2 componenti (Cat.D) dell Unità 1/Lav. Incontro Domanda e Offerta; n.2 componenti dell Ufficio di Coordinamento (n.1 Cat.D e n.1 Cat.B3); n.1 componente (Cat.C) del C.S.L. di Olbia; con compiti di: segreteria info-point contatto con le aziende del territorio; assistenza tecnica alla compilazione della Segnalazione del Fabbisogno Formativo ; supporto all attività del Project-Office. 88

89 8.2. ATTORI COINVOLTI E FOCUS GROUP. L obiettivo di definire una programmazione il più possibile aperta e partecipata ha richiesto una compiuta attività di animazione, coinvolgimento ed interfaccia rivolta a precisi soggetti privilegiati locali: associazioni di categoria, scuole, università, aziende. FIGURA 8. 1 A - COMPOSIZIONE DEL FOCUS GROUP La policy adottata, di democrazia partecipata, ha raggiunto il momento più significativo in occasione dei Focus Group, tavoli di discussione e confronto, a cui sono stati invitati: Università degli Studi di Sassari - Polo Universitario di Olbia Dirigenti Scolastici degli Istituti Secondari Superiori di II OO.SS. Lavoratori ed Imprenditori della Provincia Olbia-Tempio Associazioni delle Cooperative Confederazione Nazionale dell'artigianato e della Piccola e Media Impresa sede Provinciale Confindustria Nord Sardegna Confcommercio sede di Olbia Associazione delle Piccole e Medie Industrie della Sardegna Centro Regionale di Formazione Professionale Responsabile Ufficio di Piano del PLUS - Distretto di Olbia-Tempio Servizio Provinciale Pubblica Istruzione Servizio Provinciale Programmazione Pianificazione e Attività Produttive Assessore Provinciale al Lavoro 89

90 8.3. APPROCCIO METODOLOGICO: OBIETTIVI, STRATEGIA, AZIONI. Il Piano Provinciale della Formazione 212 della Provincia di Olbia Tempio trae origine dal Progetto Sperimentale denominato Rete OFF Rete di Osservazione dei Fabbisogni Formativi, approvato già nel dicembre 211, dalla Commissione provinciale per i servizi e le politiche del lavoro, come soluzione fattiva e funzionale alla delega contenuta nell art.39 c.4 della L.R. 2/25, che recita: Le province partecipano alla programmazione regionale, anche con l individuazione dei fabbisogni formativi del territorio tramite i servizi per il lavoro, e sono titolari delle funzioni amministrative della formazione professionale. La sua elaborazione si è tradotta in un percorso innovativo che ha visto coinvolti non solo il personale competente degli uffici provinciali, ma anche varie rappresentanze della realtà sociale ed economica del territorio, in una fase storica molto sentita e caratterizzata da una grave e crescente crisi. L obiettivo generale stabilito constava nel ricercare ed analizzare, in maniera tempestiva ed efficace, il fabbisogno formativo territoriale attraverso un modello operativo in grado di dare risposte ad esigenze di rapidità di analisi e di personalizzazione e che avesse come punto di forza l adattamento alle situazioni concrete. I target funzionali, inoltre, miravano a: costituire un sistema di rilevazione dei fabbisogni professionali e formativi, a partire da quelli espressi dalle imprese e dalle p.a. locali, che permettesse di delineare gli scenari possibili; fornire al sistema formativo (istruzione, università, formazione professionale) informazioni utili a ridurre il divario tra l offerta formativa e i fabbisogni professionali del sistema produttivo; ottimizzare la gestione delle indagini sui fabbisogni, mettendole a sistema e focalizzando l attenzione sulla dimensione locale; ottimizzare l utilizzo delle indagini sui fabbisogni, pensando le stesse non tanto come mezzi di controllo/governo, quanto come strumenti di sviluppo recepiti e condivisi dagli attori interessati anche attraverso una stima del loro valore d uso. La strategia adottata ha consentito di individuare, progettare e formalizzare una procedura applicativa standard in grado di porre l amministrazione provinciale nella condizione di replicare nel tempo l attività di rilevazione del fabbisogno formativo. In questo modo, la Provincia, ha ritenuto di dare una risposta, da un lato, a quella che potremmo definire una nuova e più qualificata domanda di formazione, dall altro, ai molti programmi di formazione non realizzati sulla base di un preciso percorso di sviluppo delle competenze, ma sulla base di pacchetti di 9

91 offerta formativa standardizzata e scarsamente contestualizzati e corrispondenti ai bisogni espressi dalle diverse realtà territoriali. Le azioni a supporto hanno interessato un sistema di step riconducibili alle attività di ricerca ed elaborazione statistica, di osservazione e studio, di contatto e ascolto del territorio, di elaborazione e definizione del fabbisogno formativo locale. L attività di ricerca ed elaborazione statistica ha consentito di inquadrare le dinamiche demografiche, imprenditoriali e quelle relative alle congiunture occupazionali della provincia. Un lavoro che ha restituito un ampia e dettagliata diagnosi circa lo stato di salute sociale ed economica del territorio, un indagine capace di facilitare la lettura dell evoluzione delle emergenze, dei punti di forza e di debolezza locali. L attività di osservazione e studio è stata sviluppata in tre momenti: una fase relativa all analisi di tipo macro ; una fase relativa all analisi di tipo micro ; una fase relativa all analisi di tipo misto", cioè di contraddittorio delle analisi macro e micro. In occasione dell analisi macro, i lavori sono stati finalizzati a definire le politiche formative, cioè le grandi scelte in termini di settori ed aree professionali nonché di categorie di destinatari da privilegiare. Poiché le politiche in questione facevano riferimento alla formazione professionale, e quindi alla necessità di adottare offerte formative adeguate sotto il profilo quantitativo e tipologico, le decisioni sono state supportate da un attenta e condivisa analisi dei dati statistici relativi al mercato del lavoro locale. Questa fase di studio ha poggiato su una valutazione congiunta ed integrata di tre aree: - il sistema economico (la struttura e le vocazioni produttive delle singole realtà territoriali); - il sistema occupazionale; - il sistema di valori e di attese nei confronti del lavoro e della formazione al lavoro della popolazione. L osservazione non ha interessato solo l analisi della struttura e della dinamica sociale ed economica del territorio, ma anche le necessità di occupazione aggiuntiva o di nuovi compiti da parte del sistema produttivo locale; necessità attuali, o secondo ragionevoli parametri di sviluppo o evoluzione, a breve e medio periodo. La metodologia adottata è stata quella di tipo Top-Down ed ha visto il coinvolgimento di un gruppo ristretto di stakeholder e analisti. 91

92 L analisi micro è stata rivolta all individuazione del preciso bisogno di competenze professionali acquisibili mediante una specifica e strutturata azione di formazione professionale, intendendo per competenze professionali la capacità richiesta per svolgere un compito, una parte di esso, o parti di compiti diversi. Questa fase di studio, si è basata sulla valutazione congiunta ed integrata dei risultati di un indagine campionaria effettuata su un ampio panel di imprese locali coinvolte attraverso una preventiva attività di animazione che ha visto anche l ausilio di numerosi attori strategici appartenenti al Focus Group. La metodologia adottata è stata quella di tipo Bottom-Up e si è tradotta nella rilevazione a tappeto di tutte le esigenze formative individuali attraverso il coinvolgimento diretto di un ben definito campione di imprese operanti nel territorio provinciale. Mettendo a sistema le due tecniche del Top-Down e del Bottom-Up si è arrivati ad ottenere una tecnica mista, che ha visto il Focus Group degli attori locali protagonista nell accertare la coerenza tra i fabbisogni formativi specifici, rilevati con la tecnica del Bottom-Up, e i fabbisogni formativi strategici, rilevati con la tecnica del Top-Down. Il bisogno formativo così ottenuto è risultato strettamente correlato sia alla figura professionale che il lavoratore dovrà rivestire, sia all insieme delle competenze richieste dall azienda (e/o, nella macro-dimensione, dal settore) per l esecuzione delle attività lavorative. In questo modo il bisogno formativo costituisce l indicatore di un sistema di bisogni che, un azienda specifica o un settore, hanno manifestato come gap da colmare a fronte dei cambiamenti del mercato di riferimento o delle esigenze specifiche dei fruitori del servizio o prodotto. L attività di contatto e ascolto del territorio si è sviluppata principalmente in due momenti: - la fase di animazione la fase di assistenza tecnica e accompagnamento. L attività di animazione ha posto in essere diverse occasioni di contatto e incontro con gli stakeholder del territorio. La promozione dell attività di rilevazione del fabbisogno formativo ha interessato i rappresentanti delle associazioni di categoria, delle scuole secondarie, dell università e, soprattutto, numerose imprese di riferimento operanti nei diversi comparti economici della provincia. L attività di assistenza tecnica alle imprese nella predisposizione del modulo di Segnalazione del Fabbisogno Formativo ha costituito una funzione chiave finalizzata a facilitare l individuazione delle figure professionali necessarie all azienda in relazione a diversi cataloghi esistenti, quali: il Repertorio dei Profili Professionali della R.A.S., il Repertorio ISFOL, quello Excelsior, ecc.. Nel caso in 92

93 cui la figura professionale ricercata non fosse ricompresa in nessuno dei suddetti cataloghi, la Segnalazione è stata comunque rilevata e registrata. L attività di elaborazione e definizione del fabbisogno formativo annuale è stata sviluppata suscitando la condivisione di informazioni, percezioni, esigenze, visioni e, più in generale, conoscenze implicite ed esplicite per farle diventare patrimonio comune. E stato creato un senso di appartenenza al processo in fase di implementazione dei documenti e delle decisioni compiendo un percorso che ha portato da un primo allineamento delle visioni ad una vera definizione partecipata delle figure professionali realmente necessarie alle aziende del territorio. Tra le diverse metodologie partecipative è stata scelta quella che realizza il lavoro in piccoli gruppi nella forma di Focus Group con il supporto di tecniche di consultazione su varia scala. Al di là delle metodologie indicate, l analisi di rilevazione dei Fabbisogni Formativi provinciali ha assunto una generale funzione di risorsa conoscitiva per gli attori istituzionali coinvolti nel progetto, economici e sociali. Il sistema di relazioni che il Centro di Coordinamento provinciale dei Servizi per il Lavoro ha consentito di catalizzare un sistema di rete che ha posto in comunicazione tutti i soggetti coinvolti ed interessati a comprendere natura ed evoluzioni in atto, e tendenziali del lavoro, ai fini della definizione concertata delle politiche del lavoro provinciale, di sviluppo organizzativo e di gestione delle risorse umane. Un bilancio, dunque, utile per fronteggiare i cambiamenti e la crisi economica in atto e per disporre di un quadro conoscitivo utile alla definizione dei futuri interventi in materia di formazione sul territorio provinciale LE SEGNALAZIONI AZIENDALI L attività di animazione, contatto e assistenza tecnica svolta dagli operatori del front-office nei confronti degli operatori economici che hanno sede nel territorio provinciale si è basata, sia su una lista di 113 aziende di cui: 99 aziende indicate dalle associazioni imprenditoriali; 14 aziende che solitamente si relazionano con gli uffici provinciali del lavoro e più precisamente con il Servizio Incontro Domanda/Offerta. Delle 113 prese in considerazione: TABELLA 7.4 A - QUADRO SINTETICO ATTIVITÀ DI CONTATTO DELLE AZIENDE n. Aziende contattate dal Front-office 113 Aziende che hanno ACCETTATO di compilare il modulo "Segnalazione del Fabbisogno Formativo" n. % 55 49% n. % Aziende che non hanno risposto ai tentativi di contatto telefonico 9 8% Aziende che hanno RIFIUTATO di compilare il modulo "Segnalazione del Fabbisogno Formativo" di cui: (motivi del rifiuto) n. % 49 43% n. % Sono in crisi 5 1,2% Sono molto impegnato 12 24,5% Non sono interessato 1 2,4% Altro 22 44,9% 1% 93

94 - 55 hanno accettato di segnalare il loro fabbisogno formativo, compilando il relativo modulo; - 49 hanno rifiutato di collaborare al rilevamento; - 9 non hanno mai risposto ai diversi tentativi di contatto. Il risultato dell indagine, quindi si basa su un campione di: n. 55 aziende intervistate, di cui 38 con sede in area costiera e 17 in area interna; n. 95 Segnalazioni di Fabbisogno Formativo Aziendale relative a n. 383 Soggetti da destinare a formazione. Le Segnalazioni di Fabbisogno Formativo Aziendale ricevute fanno riferimento ai seguenti cataloghi: Repertorio dei profili professionali della RAS: n.79 segnalazioni. Repertorio ISFOL: n.15 segnalazioni. Repertorio Canton Ticino: n.1 segnalazione. Dall analisi per Settori, emerge che le segnalazioni ricevute hanno interessato: RAS 83% FIGURA 7.4 B SEGNALAZIONI PER REPERTORIO ISFOL 16% ALTRO 1% - 18 differenti settori riconducibili al Repertorio della RAS, con prevalenza dei: o Servizi turistici ricettivi e ristorazione (n. 15); o Trasversale (n. 12); o Servizi socio-sanitari (n. 1).(cfr. Tabella 7.4.c). - 8 differenti settori riconducibili al Repertorio dell ISFOL con prevalenza dei: o Conduttori di impianti e operai semiqualificati di macchinari fissi e mobili (n. 4); o Artigiani operai specializzati e agricoltori (n.3); o Impiegati (n.2). (cfr. Tabella 7.4 d) TABELLA 7.4 C DISTRIBUZIONE SEGNALAZIONI PER SETTORE 94

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