Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

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1 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N Cooperative sociali e Iva La situazione dopo le modifiche della L. 208/2015 A cura di Matilde Fiammelli Categoria: IVA Sottocategoria: Aliquote applicabili A distanza di quasi un anno dall introduzione dei commi 960, 962 e 963 dell articolo unico della L. 208/2015, i quali prevedono l assoggettamento ad IVA al 5% di alcune prestazioni socio assistenziali, si rilevano ancora dubbi di applicazione, nonostante un intervento di prassi giunto, per altro a 7 mesi dall entrata in vigore della nuova norma. Vediamo nel presente elaborato, come si presenta oggi il panorama, il quale per altro avrebbe dovuto essere meno frammentario del passato, ma porta in se ancora alcuni dubbi. PREMESSA Ad oggi la situazione dell applicabilità della nuova aliquota al 5% alle prestazioni socio assistenziali rese da cooperative e loro consorzi è supportata da due riferimenti normativi e di prassi: Legge di Stabilità per il commi 960, 962 e 963 dell articolo unico della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, concernenti il regime IVA relativo a talune prestazioni rese da cooperative sociali e loro consorzi; Circolare 31/E/2016. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, per poi comprendere cosa ancora oggi andrebbe chiarito e per il quale si auspicano maggiori illustrazioni da parte dell Agenzia delle Entrate. 1

2 CONTENUTO LA NORMA INTRODOTTA DALLA LEGGE DI STABILITÀ 2016 I commi 960, 962 e 963 modificano l art. 16, co 2, DPR 633/72: Precedente formulazione (fino al ): l aliquota è ridotta al dieci per cento per le operazioni che hanno per oggetto i beni e i servizi elencati nell allegata Tabella A, salvo il disposto dell art. 34, ed è elevata al trentotto per cento per quelle che hanno per oggetto i beni elencati nella Tabella B. Attuale formulazione (dal ): l'aliquota è ridotta al quattro, al cinque e al dieci per cento per le operazioni che hanno per oggetto i beni e i servizi elencati, rispettivamente, nella parte II, nella parte II-bis e nella parte III dell'allegata tabella A, salvo il disposto dell'articolo 34. E ancora, alla tabella A, parte II, il numero 41-bis) è abrogato; alla tabella A, dopo la parte II è inserita la seguente: «Parte II-bis BENI E SERVIZI SOGGETTI ALL'ALIQUOTA DEL 5 PER CENTO 1) Le prestazioni di cui ai numeri 18), 19), 20), 21) e 27-ter) dell'articolo 10, primo comma, rese in favore dei soggetti indicati nello stesso numero 27-ter) da cooperative sociali e loro consorzi». Decorrenza: Le disposizioni dei commi 960 e 962 si applicano alle operazioni effettuate sulla base di contratti stipulati, rinnovati o prorogati successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge. Ambito oggettivo L aliquota IVA del 5% si applica alle seguenti prestazioni, nello specifico così come modificato dalla norma che si riporta: art. 10, n. 18) - le prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione ; art. 10, n. 19) - le prestazioni di ricovero e cura, (...) compresa la 2

3 somministrazione di medicinali, presidi sanitari e vitto, nonché le prestazioni di cura rese da stabilimenti termali ; art. 10, n. 20) - le prestazioni educative dell infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale, (...) comprese le prestazioni relative all alloggio, al vitto e la fornitura di libri e materiali didattici, (...) nonché le lezioni relative a materie scolastiche e universitarie ; art. 10, n. 21) - le prestazioni proprie dei brefotrofi, orfanotrofi, asili, case di riposo per anziani e simili, delle colonie marine, montane e campestri e degli alberghi e ostelli per la gioventù, (...) comprese le somministrazioni di vitto, indumenti e medicinali, le prestazioni curative e le altre prestazioni accessorie ; art. 10, n. 27-ter) - le prestazioni socio-sanitarie, di assistenza domiciliare o ambulatoriale, in comunità e simili. Ambito soggettivo - cosa è cambiato dal 2016 L aliquota del 5% si applica ora, quando le prestazioni di cui sopra, numeri 18), 19), 20), 21) e 27-ter) dell'articolo 10, primo comma, sono rese in favore dei soggetti indicati nello stesso numero 27-ter) da cooperative sociali e loro consorzi. In passato, invece, l aliquota agevolata del 4% era regolata dal n. 41bis, Tabella A, parte II: 41-bis) (scontano l IVA al 4%) le prestazioni socio-sanitarie, educative, comprese quelle di assistenza domiciliare o ambulatoriale o in comunità e simili o ovunque rese, in favore degli anziani ed inabili adulti, di tossicodipendenti e malati di AIDS, degli handicappati psicofisici, dei minori, anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza, rese da cooperative e loro consorzi, sia direttamente che in esecuzione di contratti di appalto e di convenzioni in generale. In pratica pare che la nuova norma restringa la platea dei soggetti idonei a prestare servizi al 5%, in passato cooperative e loro consorzi, sia direttamente che in esecuzione di contratti di appalto e di convenzioni in generale, ora cooperative sociali e loro consorzi. Destinatari delle prestazioni ai fini dell applicabilità del 5% - cosa è cambiato dal abolizione del n. 41bis) Tab. A, parte II L aliquota del 5% si applica per le prestazioni sopra indicate se effettuate (da cooperative sociali) nei confronti delle seguenti categorie di individui indicati 3

4 proprio al numero 27-ter: anziani ed inabili adulti; tossicodipendenti e malati di AIDS; handicappati psicofisici; minori anche coinvolti in situazione di disadattamento e di devianza; persone migranti, senza fissa dimora, richiedenti asilo; persone detenute; donne vittime di tratta a scopo sessuale e lavorativo. In precedenza l aliquota agevolata del 4% per le prestazioni di cui sopra poteva essere tale e quindi agevolata rispetto alla ordinaria misura del 22% qualora le prestazioni medesime venissero svolte nei confronti di: anziani ed inabili adulti; tossicodipendenti e malati di AIDS; handicappati psicofisici; minori, anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza; (rese da cooperative e loro consorzi, sia direttamente che in esecuzione di contratti di appalto e di convenzioni in generale). Come si può notare viene ampliata la categoria dei soggetti destinatari delle prestazioni aggiungendo: persone migranti, senza fissa dimora, richiedenti asilo; persone detenute; donne vittime di tratta a scopo sessuale e lavorativo. In definitiva: Riassumiamo per punti qual è il panorama odierno: l aliquota applicabile dal 2016 è il 5% e non più il 4%; le prestazioni soggette alla nuova aliquota del 5% sono quelle integralmente previste dai numeri 18), 19), 20), 21) e 27-ter) dell'articolo 10; svolte da cooperative sociali e loro consorzi; nei confronti dei soggetti non più citati dal n. 41bis) Tabella A, parte II del D.P.R. 633/72 (abolito dalla legge di stabilità 2016), ma quelli citati nel n. 27ter, art. 10, D.P.R. 633/72. 4

5 Le criticità ad oggi aperte e quelle risolte dalla Circ. 31/E Gli aspetti critici affrontati solo parzialmente e che ad oggi non permettono ancora una chiara visione della fattispecie sono tre. Uno risolto, pare dalla Circ. 31/E e gli altri toccati dal documento di prassi in questione ma non definitivamente risolto. PRIMO ASPETTO: la riduzione della platea dei soggetti che possono rendere le prestazioni in oggetto con aliquota al 5%. Fino al 2015, come visto nelle righe precedenti potevano eseguire prestazioni con IVA al 4% le cooperative e loro consorzi, sia direttamente che in esecuzione di contratti di appalto e di convenzioni in generale, ora, dal 2016, solo le cooperative sociali e loro consorzi. La questione è stata risolta dalla Circ. 31/E, con una frase per altro marginale e molto in sordina, ma comunque esaustiva: Si precisa, inoltre, che l aliquota IVA del 5 per cento si rende applicabile, al pari della precedente aliquota del 4 per cento, sia alle prestazioni effettuate dalle cooperative sociali in esecuzione di contratti di appalto, convenzioni e concessioni sia a quelle rese direttamente agli utenti, come evidenziato anche dalla relazione tecnica alla Legge di Stabilità SECONDO ASPETTO: Il comma 962 dell unico articolo della Legge di Stabilità 2016 ha eliminato il comma 331, primo e secondo periodo, dell art. 1 della Legge n. 296/2006, il quale prevedeva: 331. Il numero 41-bis) della tabella A, parte II, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni, si interpreta nel senso che sono ricomprese anche le prestazioni di cui ai numeri 18), 19), 20), 21) e 27-ter) dell'articolo 10 del predetto decreto rese in favore dei soggetti indicati nel medesimo numero 41-bis) da cooperative e loro consorzi sia direttamente sia in esecuzione di contratti di appalto e di convenzioni in genere. Resta salva la facoltà per le cooperative sociali di cui alla Legge 8 novembre 1991, n. 381, di optare per la previsione di cui all'articolo 10, comma 8, del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n La norma eliminata si riferisce al fatto che le cooperative sociali potevano optare, in virtù del fatto che sono considerate ONLUS d ufficio, cioè in via automatica, per la scelta fra: Imposizione al 4% (fino al ) delle prestazioni rese; Esenzione ai sensi dell art. 10, DPR 633/72. 5

6 Il nuovo panorama delineato a seguito di tale eliminazione è il seguente, grazie alle delucidazioni rese dalla Circ. 31/E: In sintesi, in base alla nuova disciplina le prestazioni socio-sanitarie, assistenziali ed educative di cui ai nn. da 18) a 21) e 27-ter) dell articolo 10, primo comma, del D.P.R. n. 633 del 1972, rese da cooperative, sia direttamente sia in forza di convenzioni e contratti di ogni genere, nei confronti delle categorie di soggetti elencati dallo stesso n. 27-ter), sono, dunque, assoggettate: all aliquota IVA del 5 per cento, se rese da cooperative sociali e loro consorzi; al regime di esenzione dall imposta, se rese da cooperative non sociali aventi la qualifica di ONLUS; all aliquota IVA ordinaria del 22 per cento, se rese da cooperative non sociali e non ONLUS, sempreché non abbiano oggettivamente le caratteristiche per rientrare nell applicazione delle esenzioni di cui ai nn. 18) e 21) dell articolo 10 del D.P.R. n. 633 del Con ciò delineando un panorama completamente diverso da quello previsto dalla norma. In realtà dal tenore letterale del chiarimento parrebbe che ora le cooperative sociali debbano solo assoggettare le proprie prestazioni ad aliquota al 5% non potendo più optare per l esenzione, pur essendo la stessa rimasta in vigore poiché la Legge di Stabilità per il 2016 non è intervenuta ad eliminare anche l'articolo 10, comma 8, del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n D altro canto parrebbe anche che il regime di esenzione si debba applicare solo alle cooperative NON sociali aventi qualifica di ONLUS. Nella pratica viene meno la possibilità di opzione concessa in passato. TERZO ASPETTO riprendendo l eliminato n. 41bis, della Tabella A, parte II il quale recitava: 41-bis) (scontano l IVA al 4%) le prestazioni socio-sanitarie, educative, comprese quelle di assistenza domiciliare o ambulatoriale o in comunità e simili o ovunque rese, in favore degli anziani ed inabili adulti, di tossicodipendenti e malati di AIDS, degli handicappati psicofisici, dei minori, anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza, rese da cooperative e loro consorzi, sia direttamente che in esecuzione di contratti di appalto e di convenzioni in generale. 6

7 Da notare che nella nuova formulazione non viene contemplato alcun che relativamente al luogo di svolgimento delle prestazioni (ovunque o in strutture ad hoc), il che sarebbe da interpretare in maniera restrittiva dal punto di vista operativo, relativamente ai luoghi nei quali è possibile svolgere tali prestazioni e conseguentemente assoggettarle ad aliquota del 5%. A tal proposito si attendono ad oggi, a distanza di un anno, quasi dall introduzione della norma, i chiarimenti dovuti. RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI Legge di Stabilità per il commi 960, 962 e 963 dell articolo unico della Legge 28 dicembre 2015, n. 208; Circolare 31/E del 15 luglio 2016; art. 16, co 2, DPR 633/72; comma 331, primo e secondo periodo, dell art. 1 della Legge n. 296/ Riproduzione riservata - 7