SCHEDA SINTETICA PROGETTO

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1 Ente proponente il progetto: Cantieri società cooperativa sociale Titolo del progetto: Il Lavoro.un occasione per tutti SCHEDA SINTETICA PROGETTO Obiettivi del progetto: La presente proposta progettuale rappresenta una forma sperimentale di nuovi modelli in grado di coniugare politiche sociali e politiche attive del lavoro. Essa è finalizzata da un lato a dare continuità a un'esperienza realizzata con successo in Calabria nell'ambito del Progetto Policoro, quella dei Centri CreaLavoro, dall'altro di migliorare l'offerta di servizi in funzione dei diversi fruitori, ponendo particolare attenzione alle persone che incontrano maggiori difficoltà nella realizzazione professionale (disabili, immigrati, giovani con basso livello di istruzione, ragazze madri, ecc.). La proposta nasce dall esperienza sul campo del proponente, nell ambito di iniziative finalizzate a realizzare progetti di politica attiva del lavoro, coinvolgendo una platea di destinatari con gap professionali più marcati. Infatti, all'avvio delle proprie attività, la cooperativa sociale Cantieri ha instaurato una collaborazione stabile con la cooperativa sociale Don Bosco di Cosenza, partecipando alla gestione del centro CreaLavoro di Cosenza, iniziativa nata nell'ambito del progetto Policoro. Alla luce dell esperienza maturata all interno del progetto Policoro, in Calabria, sono nati i Centri CreaLavoro che pongono a servizio dei giovani la possibilità di accogliere un nuovo modo di pensare il lavoro, di costruire nuove idee, di valorizzare le potenzialità del singolo e del territorio in cui si è scelto di vivere. I Centri CreaLavoro ad oggi attivi sul territorio regionale sono sette e sono ubicati in varie Diocesi Calabresi. Il Centro di Cosenza, dal 2006, offre opportunità di crescita professionale alla popolazione cittadina in cerca di occupazione. La Cooperativa Cantieri si è sempre occupata della gestione dei servizi rivolti alle fasce deboli all'interno dell'offerta programmata del Crealavoro. Con il supporto dei volontari del servizio civile, l'obiettivo è quello di offrire ai residenti nella provincia di Cosenza giovani e meno giovani, italiani e stranieri, appartenenti alle fasce deboli, strumenti idonei per rispondere alla disoccupazione attraverso una nuova concezione del lavoro, attraverso la valorizzazione delle potenzialità dell'individuo appartenente alle fasce deboli come risposta all'attesa passiva, mediante: - maggiore conoscenza degli strumenti dell'autoimpiego; - maggiore conoscenza degli strumenti per l'autoimprenditorialità; - maggiore consapevolezza/fruizione degli strumenti di politica attiva del lavoro (tirocini, stage, borse lavoro, ecc.); -maggiore accesso a percorsi di aggiornamento/formazione brevi o strutturati (eventualmente finanziati dalla Regione Calabria) per aumentare la competitività sul mercato del lavoro subordinato e autonomo nell'ottica del life long learning.

2 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Se per i giovani normodotati è così arduo riuscire a collocarsi in qualche modo nel mondo lavorativo e, così, compiere un passaggio fondamentale verso la dimensione adulta, ancora più complesso si presenta il quadro per quei giovani - e meno giovani - che hanno alle spalle un passato di devianza o convivono con situazioni di handicap psico-fisici o vivono situazioni di disagio sociale. Si tratta, in questo caso, di persone che partono da una situazione di svantaggio nella corsa al lavoro. Tra questi vi sono anche coloro che sono usciti da programmi di recupero per tossicodipendenti e/o alcolisti o dal carcere, oppure dimessi da ospedali psichiatrici, essi si trovano drammaticamente di fronte al problema del reinserimento sociale, di cui quello lavorativo rappresenta un aspetto fondamentale e spesso determinante. Non sono pochi i casi soggetti che rientrano nel circuito della devianza perché incapaci di reggere "l'impatto" con la impossibilità a realizzare l'aspirazione al lavoro, nelle sue dimensioni della autosufficienza economica, del riconoscimento sociale e della possibilità di costruire un futuro. I soggetti svantaggiati, oltre ai problemi tipici di qualunque soggetto in cerca di lavoro, devono superare quelli legati al pregiudizio nei loro confronti. Spesso, poi, si tratta di persone -donne e uomini - che non hanno completato il ciclo degli studi (non è raro il caso di giovani che non sono in possesso neppure del diploma di scuola media inferiore) e, di conseguenza, mancano dei requisiti e del bagaglio minimo per affrontare la definizione di un progetto lavorativo personale. Inoltre, come retaggio dell'esperienza della "strada", essi hanno in genere bisogno di una "educazione al lavoro" riguardante, oltre che gli aspetti tecnici, quelli della motivazione e della responsabilità. L'avvio al lavoro in questi casi richiede l'attivazione di interventi specifici che riducano lo svantaggio di questi soggetti e che consentano loro di evitare la permanenza nel circuito assistenziale, con le conseguenti diseconomie e lo spreco di risorse umane e produttive. Nell ambito del presente progetto di servizio civile, si prevede l inserimento di 4 volontari che verranno impiegati nella realizzazione di due macro-attività, ovvero una attività di supporto e orientamento al lavoro da svolgersi presso gli uffici della Cooperativa Cantieri, ed una attività sul territorio di animazione territoriale e di realizzazione di forme flessibili di servizi di orientamento e supporto al lavoro, organizzate sulla base delle richieste provenienti dalle platee di fruitori locali. In altre parole, i servizi verranno portati direttamente sui territori ed avranno la forma degli incontri periodici finalizzati a fornire strumenti per la creazione e la ricerca di lavoro (autonomo e dipendente) attraverso la realizzazione di seminari di approfondimento. Tutti i potenziali soggetti interessati potranno usufruire anche della gamma strutturata dei servizi offerti presso la sede di Cosenza, previa adesione formale. Il servizio localizzato presso la città di Cosenza nella sede della Cooperativa - sarà attuato attraverso attività che saranno esplicitate in modo da informare, orientare e sostenere gli utenti. Tali attività saranno strutturate in modo da permettere loro di sfruttarle sia tutte insieme sinergicamente - seguendo un percorso di avvicinamento graduale all obiettivo lavoro - sia singolarmente al fine di soddisfare bisogni specifici riguardanti comunque lo specifico inserimento nel mercato del lavoro. Il primo servizio, del quale tutti gli utenti dovranno necessariamente usufruire, è quello della ACCOGLIENZA, finalizzato alla conoscenza in maniera dettagliata di tutti i servizi offerti dalla struttura, in modo da facilitarne il loro utilizzo e definire le specifiche richieste. Se in questa fase l utente dimostra scarsa conoscenza del mercato del lavoro, quest ultimo verrà invitato dall operatore ad usufruire del secondo servizio offerto dal Centro, denominato SCUOLA DI EDUCAZIONE AL LAVORO, nel quale gli verranno fornite informazioni sulla cultura dell intrapresa e sulla ricerca attiva del lavoro, nonché un possibile percorso di successo per il proprio inserimento lavorativo. Gli utenti che non avranno ancora definito con precisione le loro attitudini professionali, potranno usufruire del servizio di ORIENTAMENTO il quale mira ad aiutarli ad esplicitare le proprie risorse personali e ad aumentare il grado di fiducia in se stessi mediante la costruzione di un progetto professionale personale, da utilizzare per il raggiungimento di un obiettivo lavorativo. Per gli utenti che avranno ben chiaro come obiettivo lavorativo la strada dell intrapresa, la struttura metterà a disposizione il servizio CREA IMPRESA, nel quale i soggetti saranno aiutati a progettare, sviluppare ed avviare un attività imprenditoriale o

3 comunque di lavoro autonomo,fornendo loro ulteriori indicazioni su una serie di soggetti coinvolgibili in questo percorso. Per gli utenti che,invece, sono alla ricerca di un occupazione dipendente verrà messo a disposizione dal Centro il servizio denominato LAVORO SUBORDINATO E PARASUBORDINATO attraverso il quale verranno fornite tutta una serie di informazioni e di strumenti utili a facilitare la realizzazione dei diversi obiettivi lavorativi. Infine, i soggetti destinatari intraprenderanno PERCORSI DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO ATTRAVERSO LA FRUIZIONE DI ESPERIENZE DI STAGE, DI TIROCINIO, ECC., presso aziende del privato sociale in particolare. L esperienza pratica in azienda servirà a mettere a frutto le conoscenze acquisite, individuare eventuali difficoltà operative e apportare correttivi che favoriscano un più agevole inserimento nel mondo del lavoro. Tutte le scelte e le azioni che verranno individuate e programmate all interno dei servizi precedenti saranno supportate dall attività di SUPPORTO PSICOLOGICO PER LA GESTIONE DELLA CONDIZIONE DI DISOCCUPATO nella quale è possibile aiutare l utente ad analizzare lo schema del sé (identità personale) e a dare una giusta valutazione sulla condizione di disoccupato contribuendo ad aumentare il suo grado di autostima. Parallelamente verranno avviati STRUMENTI DI AUTO-SOSTEGNO PSICOLOGICO tra persone che possono condividere esperienze simili (gruppi di auto-aiuto). La fase di animazione territoriale - trasversale a tutte le altre azioni - prevede il coinvolgimento di persone, giovani e meno giovani, reperite nei luoghi da loro maggiormente frequentati come scuole, parrocchie, luoghi di aggregazione, centri di svago, associazioni, cooperative sociali, etc., attraverso l'organizzazione di una serie momenti di confronto/formazione necessari per comprendere i fabbisogni dei potenziali fruitori dell'iniziativa e le strategie/strumenti da mettere in atto. Nel corso di tali incontri verrà distribuito materiale informativo (brochure, opuscoli, segnalazione di iniziative, etc.) e saranno raccolte eventuali proposte provenienti dalla platea per organizzare manifestazioni e/o approfondire specifiche tematiche. I destinatari indiretti delle attività del CreaLavoro sono famiglie, operatori scolastici, parrocchie, organizzazioni del terzo settore, cooperative, imprese, la comunità in generale, i quali possono beneficiare trasversalmente delle azioni informative e formative rivolte ai diversi soggetti: la comunità attraverso una riduzione di fenomeni devianti, le parrocchie e le famiglie mediante un ulteriore supporto nell'orientamento, le imprese attraverso il reperimento di personale in possesso delle competenze richieste, il terzo settore attraverso lo stimolo alla creazione di nuove imprese. Il CreaLavoro avrà sede operativa stabile presso i locali della Cooperativa sociale, in via Lazio 12, nel centro della città di Cosenza, capoluogo dell intera provincia, sede degli uffici provinciali di Enti Pubblici ed Associazioni di Categorie, in una struttura efficiente atta ad ospitare gli utenti per i servizi che verranno erogati. Oltre la presenza di una struttura stabile, il CreaLavoro proporrà e avvierà iniziative locali sul territorio provinciale a stretto contatto con i cittadini. Le iniziative di animazione territoriale saranno realizzate con particolare attenzione verso i comuni interni della provincia, che risultano soggetti a maggiore isolamento dai grandi centri urbani e che sono a maggiore rischio di marginalizzazione. Il CreaLavoro si avvarrà dell opera di giovani professionisti qualificati ed esperti che supporteranno i cittadini nelle attività di formazione, ricerca di lavoro e creazione d' impresa, e svolgeranno attività di consulenza per enti pubblici, società private o cooperative sociali. Le iniziative organizzate sul territorio della Provincia, verranno calendarizzate nel corso dell'anno e concertate in base alle esigenze emergenti della popolazione in cerca di occupazione, delle imprese del territorio, delle istituzioni, delle famiglie, ecc. Si prevede di realizzare almeno due eventi per un numero minimo di 6 comuni, localizzati sul territorio provinciale e scelti in base ai seguenti criteri: - Comuni con meno di 3000 abitanti; - Comuni situati in aree interne. Previo percorso di formazione generale e specifica, i 4 volontari del servizio civile si occuperanno di programmare, organizzare, e gestire gli eventi territoriali fornendo di volta in volta informazioni sul mercato del lavoro locale, sugli strumenti per la creazione di impresa, sugli strumenti per la ricerca del lavoro, sulla costruzione/rafforzamento del curriculum vitae in formato europeo. Nel primo ciclo di eventi territoriali i volontari si occuperanno di analizzare le effettive esigenze locali, così da calendarizzare successivi

4 incontri seminariali e di supporto al lavoro, ad alto impatto operativo. Inoltre, i volontari supporteranno gli esperti del Centro CreaLavoro per la realizzazione di servizi proposti e localizzati nel Comune Capoluogo di Provincia. In dettaglio, presso la sede di Cosenza, i volontari supporteranno i seguenti servizi/attività: - Accoglienza; - Scuola di educazione al lavoro; - Orientamento; - Crea impresa; - Lavoro subordinato e parasubordinato; - Percorsi di politica attiva del lavoro. Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Flessibilità oraria: disponibilità del volontario a garantire i servizi anche qualora le attività territoriali dovessero essere previste in giornate festive e/o in ore serali. Reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Il progetto prevede il coinvolgimento di una serie di attori locali che parteciperanno alla realizzazione di incontri con i fruitori dei servizi CreaLavoro, mettendo a disposizione risorse umane e logistiche per la buona riuscita delle iniziative territoriali. Primo partner fra tutti sarà il Consorzio di Cooperative sociali CS Meridia, che raggruppa un numero consistente di cooperative di tipo A e B sparse su tutto il territorio della provincia di Cosenza. Il consorzio avrà il compito di mettere a disposizione della cooperativa Cantieri la propria rete territoriale di riferimento, selezionando gli enti da coinvolgere in base alla collocazione territoriale degli eventi e fornendo il proprio contributo per la realizzazione degli eventi locali. Il Consorzio fornirà la propria collaborazione anche per favorire l ampliamento della rete sociale di riferimento del progetto al fine di sostenere l inserimento sociale e l occupabilità dei destinatari dell azione progettuale. Altro partner dell iniziativa sarà la cooperativa sociale Don Bosco che avrà il compito di supportare operativamente la cooperativa Cantieri nella gestione delle attività del CreaLavoro. mettendo a disposizione la rete ed i canali già attivati nel corso degli anni di gestione dello sportello CreaLavoro, la propria esperienza diretta nella gestione delle politiche attive del lavoro e offrendo una collaborazione nella selezione dei destinatari e nell accompagnamento sociale degli stessi. Al progetto parteciperà in qualità di Partner anche la cooperativa sociale Centro di solidarietà il Delfino Onlus di Cosenza, che si occupa da anni di soggetti con problemi di tossicodipendenza e disagio psichico e che avrà il compito di orientare la propria utenza appartenente alle fasce deboli verso i servizi del CreaLavoro. Infine, sarà Partner dell iniziativa anche la cooperativa Radio Libera Bisognano (RLB) - ente profit - la quale supporterà la Cooperativa Cantieri nelle attività di promozione del progetto, nella realizzazione degli eventi di comunicazione, oltre ad avere un ruolo nelle attività di formazione specifica relativamente ai temi dell animazione territoriale, della comunicazione e del linguaggio rivolto alle fasce deboli. Il progetto prevede la partecipazione di ulteriori attori non identificabili a priori - come di seguito elencati ed intesi anche come destinatari indiretti delle iniziative, ovvero: famiglie, operatori scolastici, parrocchie, organizzazioni del terzo settore, cooperative locali.

5 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Competenze e professionalità acquisibili Di seguito l indicazione delle competenze/capacità che ciascun volontario potrà acquisire nel periodo di realizzazione del progetto: - capacità di gestione degli strumenti di ricerca di lavoro per soggetti appartenenti alle fasce deboli, anche mediante internet; - capacità di supportare il soggetti appartenenti alle fasce deboli della popolazione nella realizzazione del proprio curriculum vitae; - capacità di orientamento al lavoro delle fasce deboli, mediante l analisi di base delle competenze di un soggetto (analisi dei fabbisogni); - capacità di organizzazione, promozione e gestione eventi territoriali di carattere sociale; - capacità di relazione e comunicazione rivolte a soggetti con difficoltà e appartenenti alle fasce deboli; - capacità di supporto nella realizzazione di nuove imprese, anche di natura sociale. L Ente conferma la propria disponibilità a rilasciare al volontario un attestato di riconoscimento del servizio svolto e delle competenze acquisite, valide ai fini del curriculum vitae. Formazione generale dei volontari Sede di realizzazione: Via Lazio 12, Cosenza Modalità di attuazione: La formazione verrà effettuata in proprio presso la cooperativa Cantieri di Cosenza, con formatori dell'ente. Per la realizzazione dei moduli della formazione generale si prevede l'utilizzo di esperti della materia trattata. Nei registri della formazione saranno indicati i nominativi degli esperti e allegati i rispettivi curriculum vitae che la Cooperativa Cantieri si impegna a rendere disponibili per ogni richiesta dell Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione generale verrà erogata mediante l'utilizzo delle seguenti metodologie: - Lezioni frontali (66% del monte ore); - Dinamiche non formali: studio di casi, esercitazioni di gruppo (33% del monte ore). Le lezioni frontali verranno condotte attraverso l'utilizzo di documenti in power point e di ulteriore documentazione informatica fruibile dai formandi mediante l'utilizzo di videoproiettori. In questo modo verrà massimizzato il coinvolgimento di tutti i soggetti e favorito il confronto tra docente e discenti. Su richiesta, verrà fornita la versione cartacea di detti materiali, nonché la versione cartacea di leggi e documenti utili all'approfondimento tematico. Rispetto alla attuazione delle dinamiche formative non formali, il docente preparerà una serie di esercitazioni che promuovano l'interazione tra i formandi, che stimolino lo spirito critico degli stessi e favoriscano la comprensione teorica di concetti appresi durante il percorso realizzato. Anche in questo caso verrà messa a disposizione di tutti la necessaria documentazione elettronica e cartacea. La durata dei momenti formativi varierà in relazione al tema affrontato da un minimo di 2 ore ad un massimo di 6 ore giornaliere. Le metodologie didattiche verranno realizzate utilizzando un linguaggio chiaro e semplice in modo tale da favorire la comprensione di tutti corsisti, indipendentemente dal titolo di

6 accesso. Inoltre, il supporto delle postazioni informatiche e di internet favorirà la comprensione dei concetti teorici attraverso esercitazioni semplici ma efficaci per entrare nel merito degli argomenti trattati. Modalita di valutazione Questionari e strumenti valutativi in itinere per la valutazione dei livelli di soddisfazione/gradimento, sulla logistica e sulla qualità didattica; Test a risposta multipla per la valutazione dei contenuti appresi a fine modulo. Contenuti della formazione: Moduli formazione generale 1. L identità del gruppo in formazione (2 ore) Si tratta di un modulo/laboratorio nel quale il formatore, utilizzando tecniche formative appropriate, lavorerà alla definizione di un identità di gruppo dei volontari in servizio civile che esprimeranno le loro idee sul servizio civile, le proprie aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali. Il formatore, partendo dai concetti di patria, difesa senza armi, difesa nonviolenta, ecc., avrà come obiettivo non la condivisione e/o accettazione del significato che le istituzioni attribuiscono a tali parole, bensì quello di creare nel volontario la consapevolezza che questo è il contesto che legittima lo Stato a sviluppare l esperienza di servizio civile. Questo modulo, sarà propedeutico a tutti gli altri moduli. 2. Dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà (2 ore) Partendo dalla presentazione della legge n. 64/01, si evidenzieranno i fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale, sottolineando gli elementi di continuità e di discontinuità fra il vecchio servizio civile degli obiettori di coscienza e il nuovo servizio civile volontario, con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dell obiezione di coscienza in Italia e ai contenuti della legge n. 230/ Il dovere di difesa della Patria (2 ore) A partire dal dettato costituzionale, se ne approfondirà la sua attualizzazione anche alla luce della recente normativa e della giurisprudenza costituzionale. In particolare, si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e 431/05, in cui si dà contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata. Verranno approfondite tematiche concernenti diritti umani, in particolare dei soggetti deboli, alla luce della Costituzione italiana, della Carta Europea e degli ordinamenti delle Nazioni Unite. 4. La difesa civile non armata e nonviolenta (2 ore) Muovendo da alcuni cenni storici di difesa popolare nonviolenta, si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile. 5. La protezione civile (6 ore) In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell ambiente, del territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli interventi di soccorso. 6. La solidarietà e le forme di cittadinanza (6 ore) In questo modulo si partirà dal principio costituzionale di solidarietà sociale e dai principi di libertà ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro concretizzazione. In tale ambito saranno possibili riferimenti alle povertà economiche e all esclusione sociale, al problema della povertà e del sottosviluppo a livello mondiale, alla lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell Unione Europea, al contributo degli Organismi non Governativi. Verrà inoltre presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio; si insisterà sul concetto di cittadinanza attiva, per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno, di condivisione e di solidarietà. Si evidenzierà il ruolo dello Stato e della società nell ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle persone ed il rapporto tra

7 le istituzioni e le organizzazioni della società civile. Inoltre, partendo dal principio di sussidarietà, verranno inserite tematiche concernenti le competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni nei vari ambiti in cui opera il servizio civile, con riferimenti al Terzo Settore nell ambito del welfare. 7. Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato (2 ore) In questo modulo verranno evidenziate le affinità e le differenze tra le varie figure che operano sul territorio. Sarà chiarito il significato di servizio e di civile. 8. La normativa vigente e la Carta di impegno etico (2 ore) Verranno illustrate le norme previste dal legislatore, nonché quelle di applicazione che regolano il sistema del servizio civile nazionale. 9. Diritti e doveri del volontario del servizio civile (4 ore) In tale modulo, strettamente collegato al precedente, verrà messo in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e illustrata la circolare sulla gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale. 10. Presentazione dell Ente (6 ore) In questo modulo, per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in cui si troveranno a prestare l anno di servizio civile, verranno presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità organizzative ed operative dell Ente accreditato. 11. Il lavoro per progetti (8 ore) Questo modulo, collegato al precedente, illustrerà il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto e la valutazione della crescita umana dei volontari in servizio civile. Particolare attenzione verrà posta nella descrizione delle modalità di progettazione in ambito sociale. Durata: Totale formazione generale: 42 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Sede di realizzazione: Via Lazio 12, Cosenza Modalità di attuazione: La formazione verrà effettuata in proprio presso la cooperativa Cantieri di Cosenza, con formatori dell'ente. I formatori sono stati individuati sulla base delle caratteristiche curriculari degli stessi, in relazione ai contenuti di ciascun modulo formativo inserito nel percorso di formazione specifica. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione specifica verrà erogata mediante l'utilizzo delle seguenti metodologie: - Lezioni frontali (50% del monte ore); - Dinamiche non formali: studio di casi, esercitazioni di gruppo (50% del monte ore). Come evidenziato, per la realizzazione dei moduli di formazione specifica, verranno utilizzati metodi di apprendimento pratici (esercitazioni, simulazioni, studio di casi) per almeno 39 delle 78 ore di formazione specifica previste. Il ricorso alle metodologie di apprendimento operative ha l obiettivo di sostenere i soggetti in formazione nelle fasi di memorizzazione di concetti e procedure teoriche, offrendo chiavi di comprensione sul campo della teoria, così da facilitare la crescita cognitiva di ciascuno, favorendo nel contempo anche i processi di collaborazione e di confronto tipici delle esercitazioni di gruppo e della discussione di casi. Le lezioni frontali verranno condotte attraverso l'utilizzo di documenti in power point e di ulteriore documentazione informatica fruibile dai formandi mediante l'utilizzo di

8 videoproiettori. In questo modo verrà massimizzato il coinvolgimento di tutti i soggetti e favorito il confronto tra docente e discenti. Su richiesta verrà fornita la versione cartacea di detti materiali, nonché la versione cartacea di leggi e documenti utili all'approfondimento tematico. Rispetto alla attuazione delle dinamiche formative non formali, il docente preparerà una serie di esercitazioni che promuovano l'interazione tra i formandi, che stimolino lo spirito critico degli stessi e favoriscano la comprensione teorica di concetti appresi durante il percorso realizzato. Anche in questo caso verrà messa a disposizione di tutti la necessaria documentazione elettronica e cartacea. La durata dei momenti formativi varierà in relazione al tema affrontato da un minimo di 2 ore ad un massimo di 6 ore giornaliere. Le metodologie didattiche verranno realizzate utilizzando un linguaggio chiaro e semplice in modo tale da favorire la comprensione di tutti corsisti, indipendentemente dal titolo di accesso. Inoltre, il supporto delle postazioni informatiche e di internet favorirà la comprensione dei concetti teorici attraverso esercitazioni semplici ma efficaci per entrare nel merito degli argomenti trattati. Modalita di valutazione Questionari e strumenti valutativi in itinere per la valutazione dei livelli di soddisfazione/gradimento, sulla logistica e sulla qualità didattica; Test a risposta multipla e/o colloqui per la valutazione dei contenuti appresi a fine modulo. Ambienti di apprendimento proposti Le lezioni saranno improntate alla definizione preliminare di alcuni concetti chiave propedeutici alla realizzazione di esercitazioni che facciano comprendere operativamente come realizzare un curriculum vitae europeo, come costruire una lettera di accompagnamento al cv, come effettuare efficacemente la ricerca di offerte professionali coerenti con il profilo e con la condizione sociale, come strutturare una idea imprenditoriale, ecc. Esse verranno realizzate anche con il supporto di postazioni informatiche e della rete internet, dato il grado di concretezza il percorso formativo si propone di attuare, promuovendo come detto l interazione/interattività tra il docente ed i corsisti/volontari. Contenuti della formazione: 1. Presentazione del Progetto CreaLavoro (4 ore) Descrizione delle attività previste dal progetto Definizione dei soggetti appartenenti alle fasce deboli Descrizione delle leggi di riferimento: legge 328/2000, legge regionale 23/2003 Descrizione dei servizi rivolti alle fasce deboli 2. Strategie di comunicazione rivolte alle fasce deboli (4 ore) Come analizzare le competenze di un soggetto appartenente alle fasce deboli Strategie linguistiche e comunicative finalizzate all interazione con soggetti appartenenti a fasce deboli. Strategie e strumenti di animazione territoriale. 3. Strumenti per la ricerca di lavoro rivolto a fasce deboli (12 ore) La ricerca di lavoro via internet (per parole chiave nei motori di ricerca, attraverso la sitografia specifica, ecc). Il mailing La realizzazione del cv e della lettera di accompagnamento. Il colloquio di lavoro: strategie. Il presente modulo fornirà strumenti per la elaborazione del curriculum vitae in formato europeo, considerato ormai uno strumento condiviso per la ricerca di lavoro, così come preparerà alla realizzazione della lettera di accompagnamento al cv, in una prospettiva di ricerca o miglioramento professionale. Inoltre, descriverà le diverse modalità da mettere in atto per la ricerca di occasioni professionali, anche attraverso il supporto della rete internet.

9 4. La creazione di impresa sociale (12 ore) Cos è e come nasce una impresa sociale. Le cooperative sociali di tipo A e B ed i servizi correlati. Modalità di realizzazione di una impresa sociale. Si tratta di un modulo che introduce alla figura del socio lavoratore in una cooperativa sociale e spiega come sia possibile trovare la propria realizzazione professionale all interno di imprese sociali sia come dipendente che come imprenditore/componente della società. Il modulo offre suggerimenti sull opportunità di lavorare nel settore dei servizi alla persona anche all interno di imprese private. 5. Iter di avvio di una nuova impresa (46 ore) - Come elaborare un piano di fattibilità: il progetto Curriculum del titolare I prodotti/servizi da offrire I segmenti di mercato Tabella prodotti-servizi/segmenti di mercato La concorrenza I mezzi promozionali Gli arredi, le attrezzature e gli impianti Le materie prime e i componenti I locali Il personale - Come elaborare un piano di fattibilità: il piano economico-finanziario Come utilizzare il software Come compilare il piano degli investimenti Come compilare il conto economico Come compilare il piano di cassa - Tariffario delle voci di costo e di investimento per l'avvio di nuove attività La pianificazione operativa e l'avvio delle attività' I contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati e ordinari che si possono ottenere Contributi a fondo perduto e altre agevolazioni finanziarie Finanziamenti ordinari - Altre informazioni per l'avvio di impresa Le autorizzazioni e gli adempimenti burocratici necessari L'acquisizione dei locali I contratti di lavoro La forma giuridica da scegliere Durata: Totale formazione specifica: 78 ore

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