L AZIONE REVOCATORIA FALLIMENTARE
|
|
- Ugo Franceschi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CAPITOLO PRIMO L AZIONE REVOCATORIA FALLIMENTARE 1. La reintegrazione della garanzia patrimoniale: disciplina ordinaria e disciplina fallimentare - L imprenditore commerciale che si trovi in condizioni di disagio economico, per poter superare tali difficoltà, spesso compie atti di disposizione del proprio patrimonio che vengono in tal modo a privare, in favore di uno o di pochi, i restanti creditori della garanzia rappresentata dal complesso dei beni del debitore. Infatti, su tali beni e sulla solvibilità del debitore facevano affidamento i creditori al momento in cui hanno concesso il loro credito. L esigenza del ristabilimento della garanzia patrimoniale diventa, allora, il problema centrale del fallimento e ne rappresenta strumento di reintegrazione la inefficacia dell atto nei confronti dei creditori, che opera talora automaticamente per effetto della dichiarazione di fallimento, altre volte a seguito di una pronuncia giudiziale di revoca. La conseguenza sia degli atti inefficaci ex lege, sia degli atti revocati è il recupero dei beni indebitamente usciti dal patrimonio del debitore. 4
2 L art. 66 della legge fallimentare dispone che il curatore può domandare che siano dichiarati inefficaci gli atti compiuti dal debitore in pregiudizio dei creditori, secondo le norme del codice civile. Tale norma rinvia quindi alla disciplina dell art e ss. c.c. e ci permette di considerare la scelta del curatore sotto due profili: per un verso offre la possibilità di revocare quegli atti pregiudizievoli che non rientrano nelle categorie individuate dagli artt. 64 e ss. l. fall. (ad es., un ipoteca costituita contestualmente al credito un anno e mezzo prima del fallimento); per altro verso la tutela offerta dalla azione revocatoria ordinaria è una tutela più limitata, infatti possono essere impugnati solo gli atti di disposizione del debitore. E fra gli atti di disposizione non vi rientrano gli atti dovuti 1 e questo è confermato dal fatto che lo stesso art c.c. al terzo comma recita che non è soggetto a revoca l adempimento di un debito scaduto, mentre l art. 67, 2 comma, l. fall., prevede la revoca anche dei pagamenti di debiti liquidi ed esigibili. La ragione per cui probabilmente il legislatore ha voluto escludere la revocabilità di tali pagamenti, si basa sul fatto che il pregiudizio per il creditore, ovvero l insolvenza del debitore, non è presupposto dell atto, ma è ad esso conseguente, per cui occorre che questo pregiudizio sia illegittimo: se l atto è compiuto 1 Così GUGLIELMUCCI, Lezioni di diritto fallimentare, Torino, 2000, p
3 nell adempimento di un dovere, non può derivarne un pregiudizio illegittimo, e pertanto l atto non sarà revocabile 2. Fra gli atti di disposizione non vi rientrano, inoltre, gli atti di amministrazione, cioè quelli che, pur essendo frutto di una libera scelta del debitore, costituiscono il modo ordinario di amministrare i propri beni (ad es., la locazione di un immobile, il quale invece è revocabile ex art. 67 l. fall. siccome atto a titolo oneroso). Bisogna precisare inoltre che gli atti di disposizione devono essere compiuti dal debitore: non vi rientrano gli atti che incidono sulla garanzia patrimoniale senza il concorso del debitore (ad es., l ipoteca giudiziale, revocabile nel fallimento ex art. 67, 1 comma, n. 4). La revoca ex art c.c. suppone la ricorrenza, inoltre, di due presupposti: uno soggettivo, variamente configurato, e consistente nella conoscenza, da parte del debitore (o del terzo per gli atti a titolo oneroso), del pregiudizio che l atto arrecava alle ragioni del creditore o nella sua dolosa preordinazione nel caso di atto anteriore al sorgere del credito; uno oggettivo, consistente nel pregiudizio alle ragioni dei creditori, comunemente denominato danno. 2 In tal senso v. SATTA, Diritto fallimentare, Padova, 1996, p
4 2. I presupposti della revocatoria fallimentare: la conoscenza dello stato d insolvenza - Se invece spostiamo la nostra analisi sui presupposti dell azione revocatoria fallimentare, al cui complesso di norme si aggiunge tale disciplina di diritto comune, registreremo considerazioni diverse. Il legislatore, infatti, non ha preso in considerazione lo stato soggettivo del debitore e da ciò sorge il dubbio se la revocatoria fallimentare prescinda dal consilium fraudis oppure se il requisito sia previsto, ma incorporato nel presupposto oggettivo della revocatoria. In realtà, la revocatoria fallimentare non si fonda sull illecito, ma su di una particolare valutazione d interessi, in cui l elemento soggettivo sfuma nella sua portata 3. Bisogna tenere presente, infatti, che il presupposto della revoca non si rivela a seguito di una diretta inadempienza contro il creditore poiché il debitore non viola una norma che abbia diretta attinenza col momento finale del vincolo, ma una norma rivolta invece ad assicurare che la vicenda obbligatoria creata dalle parti si svolga in modo normale. In sostanza, quindi, nella violazione del dovere di correttezza, qual è appunto quello di non compiere atti pregiudizievoli, rileva il fatto oggettivo della diminuzione del patrimonio e, se la revocatoria ordinaria trova fondamento nella consapevolezza del danno come conoscenza 3 Così RAGUSA MAGGIORE, Istituzioni di diritto fallimentare, Padova, 1994, p
5 dell ammontare del patrimonio del debitore, nel fallimento tale consapevolezza costituisce già uno dei requisiti della fattispecie revocabile. Nei confronti del terzo l elemento soggettivo si pone diversamente, poiché in alcuni casi si ha una presunzione assoluta di conoscenza dell insolvenza (revoca ex lege), in altri una presunzione relativa e in altri si ritorna al principio dell onere della prova. Così, negli atti a titolo gratuito (art. 64 l. fall.) e nei pagamenti anticipati (art. 65 l. fall) lo stato soggettivo del terzo è irrilevante, non però nell azione revocatoria fallimentare, di cui costituisce presupposto necessario. Come accennato poc anzi, l onere della prova di tale fatto costitutivo dell azione non è tuttavia sempre posto a carico del curatore, essendo talora presunta la conoscenza dello stato d insolvenza in considerazione dell anormalità dell atto (art. 67, 1 comma, l. fall.) o dei rapporti esistenti tra le parti (art. 69 l. fall.). Inoltre, di fronte alla chiara dizione letterale della legge che fa riferimento alla conoscenza, non vi è nessuna ragione di porsi il problema se presupposto dell azione revocatoria fallimentare sia la conoscenza o la conoscibilità 4 dello stato d insolvenza. 4 GUGLIELMUCCI, op. cit., p
6 Solo eccezionalmente la conoscenza dello stato d insolvenza può risultare da una ammissione del terzo (come nel caso in cui proponga o minacci di proporre un ricorso per dichiarazione di fallimento) o dello stesso debitore (come nel caso in cui proponga una moratoria o un concordato giudiziale). Quando l onere della prova è a carico del curatore, egli può assolvervi, allora, provando la conoscibilità e, su questa base, presuntivamente la conoscenza dello stato d insolvenza. Il rilievo indiziario dei sintomi d insolvenza può essere contrastato dal convenuto, attraverso la prova di non essere venuto a conoscenza dei sintomi d insolvenza o di aver tenuto un comportamento atto ad escludere la c.d. scientia decotionis. Da ciò consegue che la prova della mancata conoscenza dell insolvenza ha per oggetto l assenza di quegli stessi sintomi, la cui sussistenza deve essere provata dal curatore quando l onere della prova è a suo carico. 9
7 3. Insolvenza e pregiudizio - Per quanto riguarda invece l elemento oggettivo della revocatoria fallimentare, e cioè il pregiudizio dei creditori, possiamo effettuare alcune riserve in considerazione del fatto che talvolta è stata ammessa la revocatoria fallimentare anche in presenza di un attivo sufficiente all integrale pagamento debiti. A tal proposito, quindi, il concetto di pregiudizio comprenderebbe 5, non soltanto una diminuzione patrimoniale, ma anche che l atto abbia provocato una diseguale distribuzione del patrimonio del debitore fra i creditori. Ulteriore conferma a tale tesi la ritroviamo nel fatto che nella formulazione delle norme relative all azione revocatoria fallimentare, il legislatore sembra essersi disinteressato della circostanza che il terzo conoscesse o meno il rapporto tra l atto compiuto e il pregiudizio che da esso potrebbe derivare. Effettivamente, nella legge fallimentare il concetto di pregiudizio non è di agevole definizione, ma non per questo il pregiudizio, potendosi configurare ipotesi di revoca che prescinda dalla diminuzione patrimoniale, non potrebbe fondare la revocabilità dell atto. 5 V. RAGUSA MAGGIORE, op. cit., p. 204 e ss. 10
8 La necessità di ripartire tra la più ampia collettività dei creditori la perdita che accompagna il dissesto economico-finanziario del fallito, è una formula meramente descrittiva del fenomeno e, d altro canto, il semplice fatto che l atto abbia causato o possa causare una ineguale distribuzione del patrimonio fra i creditori è chiaro indizio che, non potendosi esso distribuire equamente, è stato arrecato un pregiudizio alla massa. Proprio su tale concetto, infatti, si fonda l accennato principio secondo il quale l attivo sufficiente all integrale pagamento dei debiti non esclude la revoca ove si sia manifestata l insolvenza. Il pregiudizio, invero, si ricollega all insolvenza, ovvero all insufficienza di attivo liquido necessario per il pronto soddisfacimento dei creditori. Tuttavia, non è esatto dire che l atto è revocabile perché il debitore versava in stato d insolvenza e non perché l atto lo abbia reso insolvente, giacché l atto revocabile concorre ad aumentare quel pregiudizio di cui l insolvenza rappresenta un contesto più generale. Il giudice deve difatti accertare un pregiudizio di ordine generale che si verifica nell insolvenza, per cui, mentre nella revocatoria ordinaria il pregiudizio sarebbe il presupposto della revoca (ed essendo esercitata dal singolo creditore il giudice deve accertare solo il singolo pregiudizio), nella revocatoria fallimentare tale pregiudizio starebbe nell insolvenza ex se. 11
9 L insolvenza è però una condizione necessaria ma non sufficiente, e il semplice pregiudizio non giustifica la revocatoria fallimentare, dovendosi quest ultima rivolgere contro certi atti compiuti in un determinato periodo - di cui parleremo fra poco - ricadente nella fase reputata d insolvenza che è di per sé pregiudizievole (salva poi la dimostrazione che l insolvenza non si sia aggravata). Inoltre, la conoscenza nel terzo del rapporto tra atto e pregiudizio è irrilevante, essendo sufficiente la sua conoscenza di uno stato pregiudizievole di ordine generale nel patrimonio del debitore, a meno che, ovviamente, il terzo non dimostri che l atto compiuto col debitore non abbia aumentato il pregiudizio (salva la presunzione legale che l atto sia di per sé pregiudizievole: nn. 2, 3 e 4 dell art. 67, 1 comma, l. fall., nel qual caso sarà sufficiente che il terzo dimostri di avere ignorato lo stato pregiudizievole generale). Ciò vale a rafforzare la considerazione secondo la quale il pregiudizio della par condicio creditorum viene ricollegato dal legislatore al fatto stesso dell insolvenza, conseguendone perciò la sua presunzione e, per converso, la facoltà per il terzo di dimostrare che in realtà nessun pregiudizio si è verificato. 12
ART. 64 ATTI A TITOLO GRATUITO ART. 65 PAGAMENTI
5 Degli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori ART. 64 ATTI A TITOLO GRATUITO Sono privi di effetto rispetto ai creditori, se compiuti dal fallito nei due anni anteriori alla dichiarazione
DettagliFALLIMENTO. Presupposti ed effetti. Studio legale Ruggeri - Avvocato Carmela Ruggeri
Presupposti ed effetti PROCEDURA CONCORSUALE LIQUIDATORIA COINVOLGE L IMPRENDITORE COMMERCIALE CON L INTERO PATRIMONIO E I SUOI CREDITORI LA PROCEDURA FALLIMENTARE E DIRETTA: ALL ACCERTAMENTO DELLO STATO
DettagliAzione revocatoria ordinaria e fallimentare. Monica Fagnoni Corso per Tirocinanti 26 febbraio 2016
Azione revocatoria ordinaria e fallimentare Monica Fagnoni Corso per Tirocinanti 26 febbraio 2016 Effetti: inefficacia degli atti di disposizione del debitore Finalità Condizioni Legittimazione Natura
DettagliCOOPERATIVE PROCEDURE CONCORSUALI
COOPERATIVE PROCEDURE CONCORSUALI Società cooperative SCOPO MUTUALISTICO e gestione di servizio a favore dei soci: cooperative di consumo cooperative di produzione e lavoro cooperative di trasformazione
DettagliESECUZIONE FORZATA SENZA REVOCATORIA: FONDO PATRIMONIALE, TRUST E DONAZIONE DOPO IL DL N. 83 DEL 27 GIUGNO 2015
ESECUZIONE FORZATA SENZA REVOCATORIA: FONDO PATRIMONIALE, TRUST E DONAZIONE DOPO IL DL N. 83 Con il recentissimo decreto legge n. 83 del 2015, approvato il 27 giugno scorso, per aggredire i beni del fondo
DettagliVENDITA IMMOBILE FINALIZZATA ALL ADEMPIMENTO DI UN DEBITO BANCARIO E COSTITUZIONE DI GARANZIA IPOTECARIA A FAVORE DELLA BANCA RISCHI E CAUTELE
VENDITA IMMOBILE FINALIZZATA ALL ADEMPIMENTO DI UN DEBITO BANCARIO E COSTITUZIONE DI GARANZIA IPOTECARIA A FAVORE DELLA BANCA RISCHI E CAUTELE Il Signor [ ] ( Tizio ), già esercente una attività di impresa,
DettagliPRESUPPOSTI DELL AZIONE REVOCATORIA FALLIMENTARE
LE CONSEGUENZE DEL FALLIMENTO: LA REVOCATORIA FALLIMENTARE PROF. GIUSEPPE ANTONIO MICHELE TRIMARCHI Indice 1 NOZIONE -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliLiquidazione coatta amministrativa
Liquidazione coatta amministrativa Autore: Rovere Enzo In: Diritto civile e commerciale La legge fallimentare prevede una speciale procedura concorsuale, la liquidazione coatta amministrativa, per particolari
DettagliCorso di tecnica professionale a.a / 2017 AZIONE REVOCATORIA. Aspetti generali: riflessi sulle procedure di gestione.
Corso di tecnica professionale a.a. 2016 / 2017 AZIONE REVOCATORIA FALLIMENTARE ED ESENZIONE Aspetti generali: riflessi sulle procedure di gestione preconcorsuale e concorsuale delle crisi (art. 67 L.F.)
DettagliI titolari di pegno, ipoteca e privilegio speciale (diritti reali) hanno anche il diritto di seguito o sequela.
1 RESPO SABILITA PATRIMO IALE DEL DEBITORE. Debito Responsabilità. Credito Garanzia. Principi fondamentali: - art. 2740 = garanzia patrimoniale generica. - art. 2741 = par condicio creditorum. Eccezioni
DettagliINDICE SOMMARIO DEL VOLUME
INDICE SOMMARIO DEL VOLUME Indice per articoli pag. V Indice bibliografico» XI MARIA ELENA GALLESIO-PIUMA Art. 64 Art. 65 Art. 66» 1» 155» 172 Indice analitico delle materie» 359 II SEZIONE III DEGLI EFFETTI
Dettagli18. I provvedimenti che concludono la procedura per la dichiarazione di fallimento.» 105
Le procedure concorsuali e le misure introdotte dal decreto legge n. 132/2014 1. Premessa 2. Le misure introdotte dall art. 19 3. Il monitoraggio delle procedure concorsuali (art. 20) CAPITOLO I Presupposti
DettagliLA REVOCATORIA FALLIMENTARE
RACCOLTA SISTEMÁTICA DI GIURISPRUDENZA COMMENTATA 28 Fondata da MARIO ROTONDI Diretta da GIULIO LEVI PIERO PAJARDI MANUELA BOCCHIOLA LA REVOCATORIA FALLIMENTARE SECONDA EDIZIONE MILANO - DOTT. A. GIUFFRE
Dettaglia cura di VANESSA PESENTI
a cura di VANESSA PESENTI INDICE CAPITOLO I: INTRODUZIONE... 7 CAPITOLO II: I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO 1. Premessa.... 9 2. Il presupposto soggettivo (art.1 L.F.).... 9 3. Il presupposto oggettivo:
DettagliI presupposti per l azione revocatoria ordinaria in caso di fallimento
I presupposti per l azione revocatoria ordinaria in caso di fallimento di Luigi Ferrajoli - avvocato patrocinante in Cassazione, dottore commercialista, revisore legale, titolare Studio Ferrajoli Legale
DettagliDOMANDE PROVA SCRITTA. Diritto Commerciale 1. Corso di Laurea in Economia. Si informano gli studenti che:
DOMANDE PROVA SCRITTA Diritto Commerciale 1 Corso di Laurea in Economia Si informano gli studenti che: la prima delle quattro risposte che corredano le domande è quella corretta. Arcavacata di Rende, 22
DettagliCaratteristiche del Fallimento
Tipo di Debitore Debitore non imprenditore commerciale: Ogni singolo creditore ha la possibilità di agire sui singoli beni del debitore inadempiente. Debitore imprenditore commerciale: No azioni esecutive
DettagliLE PROCEDURE CONCORSUALI NELLA LEGGE FALLIMENTARE - FALLIMENTO (R.D. 267/1942) - IL CONCORDATO PREVENTIVO (Artt. 160 186 bis L. Fall.) - ALTRI STRUMEN
GESTIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO NELLA CRISI AZIENDALE SESSIONE I I PRINCIPI FONDAMENTALI DI DIRITTO FALLIMENTARE APPLICABILI ALLA GESTIONE DEL PERSONALE Il fallimento ed altri strumenti di gestione concordataria
DettagliLE TUTELE ASSICURATIVE INDIRETTE: POLIZZE VITA FONDI PENSIONE. Dott. Luciano De Angelis
LE TUTELE ASSICURATIVE INDIRETTE: POLIZZE VITA FONDI Dott. Luciano De Angelis COS È UNA POLIZZA VITA ARTT. 1919 E SEGG. C.C. L assicurazione sulla vita è un contratto in cui l assicuratore, a fronte del
DettagliLa disciplina della azione revocatoria fallimentare
La disciplina della azione revocatoria fallimentare Salvatore Sanzo Diana Burroni avvocati in Milano FONTI NORMATIVE Legge 16 marzo 1942, n. 267 artt. 64-71 vecchia disciplina, applicabile alle azioni
DettagliRevocatoria fallimentare
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre FALLIMENTO: REVOC. FALL. 417 CAPITOLO 1 Revocatoria fallimentare SOMMARIO Sez. 1 - Aspetti generali della revocatoria fallimentare... 4160 I. Presupposti... 4162 A. Tabella
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GESTORI DI CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO. L ACCORDO DEL DEBITORE Ruolo del gestore della crisi e criticità operative
1 CORSO DI FORMAZIONE PER GESTORI DI CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO Mercoledì 9 novembre L ACCORDO DEL DEBITORE Ruolo del gestore della crisi e criticità operative Dott. Davide Borla Dottore Commercialista
DettagliRipassare ed esercitarsi
N O E S Nuovi percorsi di diritto ed economia 2 Percorso B La crisi dell impresa Ripassare ed esercitarsi LA PROCEDURA FALLIMENTARE Fasi Attività Conservazione del patrimonio Apposizione dei sigilli Redazione
DettagliIl fallimento: procedura e istruttoria
Il fallimento: procedura e istruttoria Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale L'art 6 della legge fallimentare del 1942 dispone che "Il fallimento è dichiarato su ricorso del debitore,
DettagliLe modifiche dell art 26 del DPR 633/1972
Le modifiche dell art 26 del DPR 633/1972 La formulazione dell art.26 in vigore dal 2/3/1997, come modificato dal D.L. n.669/1996, prevedeva la possibilità di emettere la nota di variazione Iva nel caso
DettagliINDICE-SOMMARIO I DELITTI DI BANCAROTTA SEZIONE II
INDICE-SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA NASCITA DEI REATI FALLIMENTARI 1. Il diritto penale fallimentare... Pag. 1 2. La genesi dei reati fallimentari...» 3 2.1 L evoluzione del diritto romano...» 3 3. Il regresso
DettagliINDICE SOMMARIO. Prefazione... Nota del curatore...
INDICE SOMMARIO Prefazione... Nota del curatore... pag. VII XV CAPITOLO I NOZIONI GENERALI ED EFFICACIA DEL DECRETO D INGIUNZIONE 1. Precedenti legislativi, interventi di riforma e nozioni introduttive...
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO
Corso di laurea triennale in ECONOMIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Corso di Diritto Commerciale (IUS/05) 6 C.F.U. A.A. 2016/2017 Prof. STROZZIERI Walter Email: wstrozzieri@unite.it Art. 2082 C.C. Economicità
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello... CAPITOLO PRIMO I CARATTERI GENERALI E LA NATURA GIURIDICA di EDOARDO STAUNOVO-POLACCO
INDICE SOMMARIO Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello............................. XIII CAPITOLO PRIMO I CARATTERI GENERALI E LA NATURA GIURIDICA 1. Gli accordi di ristrutturazione nella legge fallimentare:
DettagliFALLIMENTO. (D.Lgs. 9 gennaio 2006, n.5 D.Lgs. 12 settembre 2007, n. 169) CRITERI QUANTITATIVI. Qualsiasi imprenditore che:
CRISI DELL IMPRESA PROCEDURE CONCORSUALI Procedure giudiziali che sottopongono ad esecuzione l intero patrimonio dell impresa e che mirano a garantire la par condicio tra i creditori ed evitare azioni
DettagliAttività d impresa e scopo di lucro
Attività d impresa e scopo di lucro Lucro oggettivo soggettivo metodo economico L acquisto della qualità di imprenditore i problemi: a) inizio e fine dell impresa b) l imputazione dell attività d impresa
DettagliIl ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Scuola per la preparazione all Esame di Stato Il ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (D.L. 22 GIUGNO 2012
DettagliLa Crisi dell Impresa Commerciale
La Crisi dell Impresa Commerciale L ESECUZIONE COLLETTIVA Inadeguatezza presunta delle azioni esecutive individuali sui beni del debitore Caratteri comuni delle procedure: generali (tutto il patrimonio)
DettagliCAPITOLO PRIMO I SOGGETTI ATTIVI DEI REATI DI BANCAROTTA
pag. ABBREVIAZIONI.................................... XV SINTESI ESPOSITIVA DELLA MATERIA TRATTATA........... 1 GIURISPRUDENZA E DOTTRINA......................... 11 CAPITOLO PRIMO I SOGGETTI ATTIVI DEI
DettagliIn merito alla capacità, per il fallito, di porre in essere atti negoziali, vengono in rilievo gli artt. 42, 44 e 46 L.F.
Quesito di Impresa n. 39-2012/I FALLIMENTO E FONDO PATRIMONIALE Si espone la seguente fattispecie: una persona fisica, dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Bologna nell anno 2011, ha costituito
DettagliL IMPRENDITORE E LA RIFORMA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI: LE NUOVE OPPORTUNITA PER GESTIRE E RISOLVERE LA CRISI D IMPRESA
L IMPRENDITORE E LA RIFORMA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI: LE NUOVE OPPORTUNITA PER GESTIRE E RISOLVERE LA CRISI D IMPRESA Verona, 7 marzo 2006 La nuova procedura di concordato: linee guida di tipo legale
DettagliFALLIMENTO E PROCEDURE CONCORSUALI
FALLIMENTO E PROCEDURE CONCORSUALI La legge fallimentare n. 267/1942 Disciplina non solo il fallimento, ma anche le altre procedure concorsuali, quali il concordato preventivo, l amministrazione controllata,
DettagliIl nuovo diritto fallimentare nella sua pratica applicazione. Come strutturare un concordato fallimentare
Il nuovo diritto fallimentare nella sua pratica applicazione Siena, 16 aprile 2009 Come strutturare un concordato fallimentare Dott. Eros Ceccherini Chi può presentare la proposta di concordato Uno o più
DettagliDiritto commerciale I. Lezione del 02/11/2016
Diritto commerciale I Lezione del 02/11/2016 Le procedure concorsuali sono regolate in parte nella legge fallimentare, r.d. 267/1942 (soggetta a continui interventi di riforma dal 2005), e in parte nel
DettagliI CREDITI PREDEDUCIBILI NEL FALLIMENTO
ELENA MARINUCCI I CREDITI PREDEDUCIBILI NEL FALLIMENTO CEDAM CASA EDITRICE DOTT. ANTONIO MILANI 1998 INDICE-SOMMARIO CAPITOLO PRIMO RILIEVI PRELIMINARI SULL'ARI". I l i (1 COMMA, N. 1, E 2 COMMA) L. FALL.
DettagliGESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONE FISCALI. Docente:Avv.
GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONE FISCALI Docente:Avv. Andrea Leoni Milano, 14 Settembre 2010 Le fonti RD 16 marzo 1942 nr. 267 (Legge fallimentare)
DettagliGESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO NELLA CRISI D IMPRESA. CONCORDARDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI.
GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO NELLA CRISI D IMPRESA. CONCORDARDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI. Avv. Andrea Leoni Milano, 04 Aprile 2011 1 Le fonti RD 16 marzo 1942
DettagliINDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA
INDICE GENERALE PREFAZIONE PRESENTAZIONE (Guida alla lettura) CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA 1. L evoluzione legislativa fino alla legge fallimentare del 42 2. Il concordato preventivo
DettagliLa Capacità all esercizio di una Impresa Commerciale e la Rappresentanza
La Capacità all esercizio di una Impresa Commerciale e la Rappresentanza L ESERCIZIO DELL IMPRESA E LE SUE CONSEGUENZE DISSOCIAZIONE fra TITOLARITA ED ESERCIZIO DELL IMPRESA... (Capacità e Rappresentanza)
DettagliI criteri di calcolo nella rivaluzione e negli interessi
I criteri di calcolo nella rivaluzione e negli interessi Autore: Perrotta Giulio In: Diritto civile e commerciale 1. Premessa In tema di risarcimento del danno per debiti di valore (es. incidente stradale),
DettagliRevocatoria fallimentare e operazioni in conto corrente
Revocatoria fallimentare e operazioni in conto corrente Autore: Chiricosta Giovanni In: Diritto civile e commerciale L art. 67 della Legge Fallimentare elenca una serie di atti a titolo oneroso soggetti
DettagliEffetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori. Indice
EFFETTI DEL FALLIMENTO SUGLI ATTI PREGIUDIZIEVOLI AI CREDITORI PROF. RENATO SANTAGATA DE CASTRO Indice 1 EFFETTI DEL FALLIMENTO SUGLI ATTI PREGIUDIZIEVOLI AI CREDITORI ------------------------ 3 2 RAPPORTI
DettagliIVA VARIAZIONE IN DIMINUZIONE: QUANDO POSSIBILE NEI FALLIMENTI
IVA VARIAZIONE IN DIMINUZIONE: QUANDO POSSIBILE NEI FALLIMENTI a cura Federico Gavioli Con la risoluzione n. 195/E del 16 maggio 2008 l Agenzia delle Entrate ha risposto ad una serie di quesiti sulla corretta
Dettagli01227/16 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE -1. g'.51. Oggetto. Art. 44 L.F. Dott. Vittorio Ragonesi - Presidente - R.G.N.
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE 01227/16 SEZIONE SESTA CIVILE -1 Composta da: Dott. Vittorio Ragonesi - Presidente - Dott. Magda Cristiano - Consigliere - Dott. Giacinto Bisogni Rel. Consigliere - Dott.
DettagliLINEE GUIDA PER LA STESURA DEI DECRETI DIRIGENZIALI RELATIVI A REVOCHE E RECUPERI IN ASSENZA DI POLIZZA FIDEJUSSORIA. I CASI PIU RICORRENTI
LINEE GUIDA PER LA STESURA DEI DECRETI DIRIGENZIALI RELATIVI A REVOCHE E RECUPERI IN ASSENZA DI POLIZZA FIDEJUSSORIA. I CASI PIU RICORRENTI 1) Prima di procedere alla stesura del decreto di recupero, è
Dettagli1. Dal diritto romano ai giorni nostri. Il principio della par condicio creditorum, che è alla base
1. Dal diritto romano ai giorni nostri Il principio della par condicio creditorum, che è alla base dell istituto oggetto del nostro studio, risale al diritto romano che, nell ambito dell esecuzione di
DettagliINDICE. Capitolo Primo IMPOSTAZIONE DELLA RICERCA
INDICE Capitolo Primo IMPOSTAZIONE DELLA RICERCA I. Considerazioni introduttive. Un nuovo diritto per la crisi d impresa.. 1 I.1. Sul termine privatizzazione riferito alle regole sulla crisi d impresa.
DettagliDIRITTO FALLIMENTARE
ANGELO BONSIGNORI Professore ordinario nell'università di Bologna DIRITTO FALLIMENTARE UTET INDICE I. / procedimenti concorsuali p. 1 1. La vigente legge fallimentare " 1.2. Le declaratorie d'incostituzionalità
DettagliINDICE SOMMARIO PARTE I GLI EFFETTI DEL FALLIMENTO SUGLI ATTI PREGIUDIZIEVOLI AI CREDITORI
INDICE SOMMARIO PARTE I GLI EFFETTI DEL FALLIMENTO SUGLI ATTI PREGIUDIZIEVOLI AI CREDITORI Capitolo I La revocatoria fallimentare............................» 3 SEZIONE I La revocatoria fallimentare in
DettagliPremessa...» 5 Presentazione...» 7
INDICE SOMMARIO Premessa...............................................» 5 Presentazione...» 7 Profili generali e presupposti del concordato preventivo 1. Profili generali e presupposti del concordato
DettagliFONDO PATRIMONIALE (artt. 167-171 C.C.)
FONDO PATRIMONIALE (artt. 167-171 C.C.) COSTITUZIONE AMMINISTRAZIONE EFFICACIA OPPONIBILITA REVOCATORIA CESSAZIONE REGIME FISCALE DOTT.SSA ALESSANDRA DE LEONARDIS OBIETTIVI DEL FONDO CONCETTO DI FAMIGLIA
Dettagliriunito in Camera di Consiglio nelle persone dei seguenti Magistrati: nella causa di opposizione allo stato passivo ex art. 98 L.F. iscritta al n.
TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA SEZIONE PRIMA CIVILE riunito in Camera di Consiglio nelle persone dei seguenti Magistrati: - Dr.ssa Rosaria SavastanoPRESIDENTE - Dr.ssa Annamaria CasadonteGIUDICE - Dr. Giovanni
Dettagli3 a PARTE REDAZIONE RELAZIONE EX ART. 33 NUOVO TESTO
3 a PARTE REDAZIONE RELAZIONE EX ART. 33 NUOVO TESTO RELAZIONE ex art. 33 (entro 60 giorni dalla sentenza) INDICE I PREMESSA pag. 4 II CRONISTORIA pag. 5 III ESAME DEI BILANCI pag. 6 IV CAUSE DEL DISSESTO
DettagliBREVI CENNI SULLA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO
IMPUGNAZIONE E RECLAMO AVVERSO LA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO PROF.GIUSEPPE ANTONIO MICHELE TRIMARCHI Indice 1 BREVI CENNI SULLA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO --------------------------------------
DettagliIl volume è aggiornato con le novità normative apportate al concordato preventivo dal c.d. decreto del fare
Il volume è in offerta lancio con lo sconto del 10% sul prezzo di copertina 85,50 (anziché 95,00). Per maggiori info contattaci al 335 6197259 - Dott. Mirko Clemente - Agenzia CEDAM per Massa Carrara e
DettagliLEZIONI DI DIRITTO FALLIMENTARE
LINO GUGLIELMUCCI LEZIONI DI DIRITTO FALLIMENTARE Ristampa aggiornata G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO INDICE SOMMARIO Prefazione INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI 1. Concorso dei creditori
DettagliIl pregiudizio nella revocatoria fallimentare: fra «par condicio» e «danno patrimoniale»
7 Il pregiudizio nella revocatoria fallimentare: fra «par condicio» e «danno patrimoniale» SOMMARIO 1. Cass., Sez. Un., 16 febbraio-28 marzo 2006, n. 7028. 2. La tesi redistributiva. 3. La tesi redistributiva
DettagliIndice sommario. Capitolo Primo Nozione e caratteri della fideiussione. Funzione di garanzia. Fonti della fideiussione
Indice sommario Capitolo Primo Nozione e caratteri della fideiussione. Funzione di garanzia. Fonti della fideiussione 1. Inquadramento... p. 2 2. La fideiussione quale contratto a titolo gratuito o oneroso...»
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 91 07.03.2017 Note di credito Iva e procedure concorsuali Evoluzione normativa A cura di Lucia Recchioni Categoria: Iva Sottocategoria: Fattura
DettagliSTUDIO MARNATI. Consulenza tributaria, societaria e crisi d impresa Commercialisti Revisori legali STUDIO MARNATI 1
Consulenza tributaria, societaria e crisi d impresa Commercialisti Revisori legali www.studiomarnati.net 1 CONVEGNO A.P.I. del 13 dicembre 2012 IL RICORSO A PROCEDURE GIUDIZIARIE PER LA GESTIONE DELLA
DettagliRisoluzione n. 10/E QUESITO
Risoluzione n. 10/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 gennaio 2006 OGGETTO: Istanza d interpello Curatela del Fallimento Immobiliare X S.r.L. Procedura esecutiva immobiliare in materia
DettagliINDICE. Capitolo 1 LA REVOCATORIA FALLIMENTARE NEI CONFRONTI DELLE BANCHE
Presentazione alla quarta edizione... Nota introduttiva... pag. XIII XV Capitolo 1 LA REVOCATORIA FALLIMENTARE NEI CONFRONTI DELLE BANCHE 1.1. Generalità... 1 1.2. La valutazione dell azione revocatoria...
DettagliIndice sommario. I. Esecuzione forzata e processo esecutivo. L esecuzione in forma specifica e l espropriazione forzata. Gli istituti generali
Indice sommario I. Esecuzione forzata e processo esecutivo. L esecuzione in forma specifica e l espropriazione forzata. Gli istituti generali 1 1. L esecuzione forzata e le sue forme nei codici civile
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO DI MODENA. Sezione S2. Giudice: Rovatti Alberto. promossa da:
Fallimento Revocatoria fallimentare Pagamenti e rimesse - Rimesse in conto corrente bancario Versamenti successive alla revoca dell apertura di credito Natura solutoria del debito verso la banca Determinazione
Dettagliche in data è stato dichiarato il fallimento della società GA. A.
Tribunale di Bolzano -Landesgericht Bozen Ufficio fallimentare Konkursabteilung Il Giudice Delegato, premesso che in data 21.10.2013 è stato dichiarato il fallimento della società GA. A. srl in liquidazione;
DettagliProposte sulla crisi del gruppo. MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Commissione Procedure Concorsuali (Presidente R. Rordorf) ALLEGATO E
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Commissione Procedure Concorsuali (Presidente R. Rordorf) ALLEGATO E Proposte sulla crisi del gruppo Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Roma,
DettagliLINEE GUIDA PER LA STESURA DEI DECRETI DIRIGENZIALI RELATIVI A REVOCHE E RECUPERI IN ASSENZA DI POLIZZA FIDEJUSSORIA. I CASI PIU RICORRENTI
LINEE GUIDA PER LA STESURA DEI DECRETI DIRIGENZIALI RELATIVI A REVOCHE E RECUPERI IN ASSENZA DI POLIZZA FIDEJUSSORIA. I CASI PIU RICORRENTI 1) Prima di procedere alla stesura del decreto di recupero, è
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO MOTIVI IN FATTO E DIRITTO DELLA DECISIONE
SENTENZA N.12743 ANNO 2013 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale di Napoli, sezione fallimentare, in persona del dott. Nicola Graziano, in funzione di giudice unico, ha pronunciato
DettagliSOMMARIO. Parte I Problemi di ordine generale posti dai negozi destinatori
SOMMARIO Introduzione... XXI Parte I Problemi di ordine generale posti dai negozi destinatori Capitolo 1 - Il trust interno 1. La questione dell ammissibilità del trust interno... 3 2. La questione dell
DettagliAvvocato ROBERTO FATTORI
LA REVOCATORIA FALLIMENTARE A) PREMESSA L azione revocatoria ordinaria e fallimentare: presupposti e applicabilità La nuova Legge Fallimentare (in particolare la c.d. miniriforma di cui al D.L. n. 35 del
DettagliLa responsabilità dei sindaci: profili penali. Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli
La responsabilità dei sindaci: profili penali Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Rimedi posti a presidio del corretto adempimento dei doveri del collegio sindacale : Responsabilità
DettagliINDICE-SOMMARIO. Parte prima La circolazione del credito di Daniela Valentino
INDICE-SOMMARIO Parte prima La circolazione del credito di Daniela Valentino Capitolo I LE CESSIONI DEI CREDITI 1. La circolazione del credito e la presunta autonomia negoziale della fattispecie regolata
DettagliApprofondimenti. Percorso D. L azione revocatoria ordinaria. Oltreconfine 2. Lezione 1 Il fallimento
Oltreconfine 2 O N S E Approfondimenti Percorso D Lezione 1 Il fallimento L azione revocatoria ordinaria Si tratta dell azione con cui il singolo creditore fa dichiarare inefficaci nei suoi confronti gli
DettagliFondazione Luca Pacioli
Fondazione Luca Pacioli DISPOSIZIONI IN MATERIA FALLIMENTARE PREVISTE DAL DECRETO-LEGGE 14 MARZO 2005, N.35 (Disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale)
DettagliTransazioni commerciali tra imprese e tra imprese e pubbliche amministrazioni
Ai Gentili Clienti Transazioni commerciali tra imprese e tra imprese e pubbliche amministrazioni PREMESSA Con un nuovo D.Lgs. il governo ha anticipato l adozione delle disposizioni contenute nella direttiva
DettagliCorso per Gestori procedure di Sovraindebitamento
Firenze, 5 luglio 2016 Grand Hotel Mediterraneo Dott. Lorenzo Bandinelli Corso per Gestori procedure di Sovraindebitamento Introduzione al Corso e al. La legge 3/2012: la sua struttura, le sue finalità,
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Industriali Avanzato lez. 8-9 il quadro normativo italiano
Economia e Gestione delle Imprese Industriali Avanzato lez. 8-9 il quadro normativo italiano IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO LA GESTIONE PUBBLICA DELLA CRISI LA GESTIONE GIUDIZIALE DELLA CRISI FALLIMENTO
DettagliBancarotta preferenziale e legittimazione del curatore fallimentare alle azioni di risarcimento dei danni: le Sezioni Unite fanno chiarezza
Bancarotta preferenziale e legittimazione del curatore fallimentare alle azioni di risarcimento dei danni: le Sezioni Unite fanno chiarezza Orsola Galasso Le Sezioni Unite riconoscono al curatore fallimentare
DettagliDiritto Commerciale I. Lezione del 04/11/2016
Diritto Commerciale I Lezione del 04/11/2016 Artt. 2555-2562 c.c. -La definizione codicistica sottolinea il carattere di strumentalità dell azienda, intesa come complesso organizzato di beni, per l esercizio
DettagliSOMMARIO. Capitolo 1 Gli accordi: aspetti negoziali
SOMMARIO Prefazione... IX Capitolo 1 Gli accordi: aspetti negoziali 1. Gli antecedenti storici: gli accordi di salvataggio e i concordati stragiudiziali 3 2. La riforma del 2005 e le successive novelle
DettagliIndice. Introduzione. Diritto contrattuale della famiglia e funzioni dell avvocato. Parte Prima. Accordi e contratti nel diritto di famiglia
Indice Introduzione Diritto contrattuale della famiglia e funzioni dell avvocato 1. Autonomia privata e giustizia senza processo 1 2. Perché preferire un accordo ad una causa? 4 Parte Prima Accordi e contratti
DettagliL azione di responsabilità dei soci nel fallimento delle società
L azione di responsabilità dei soci nel fallimento delle società Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale L'aspetto più interessante del fallimento delle società, riguarda la posizione
DettagliSCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA
SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA Cause di scioglimento di cui all art. 2272 Il verificarsi di ognuna di queste determina automaticamente (di diritto) lo scioglimento: ogni socio può agire giudizialmente per
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
INDICE SOMMARIO Prefazione alla nona edizione............................. Prefazione alla decima edizione............................ V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO I IL RICONOSCIMENTO DI UNA SENTENZA STRANIERA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO NELL ORDINAMENTO ITALIANO
SOMMARIO CAPITOLO I IL RICONOSCIMENTO DI UNA SENTENZA STRANIERA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO NELL ORDINAMENTO ITALIANO Premesse di indagine... 2 1. La necessità di impostare il problema partendo dalla natura
DettagliDott. Steven Mohamed
Dott. Steven Mohamed Analisi della traccia 1. La disciplina del fallimento delle società 2. Caso società con soci a responsabilità illimitata. 3. Quali sono i tipi di società che presentano la categoria
DettagliSchemi 10A 10B 10C 10D 10E 15A 15B 16A 16B 16C
INDICE Schemi 1 Presupposti del fallimento (artt. 1-5)... 3 2 Dichiarazione di fallimento: iniziativa e competenza (artt. 6-9)... 4 3 Dichiarazione di fallimento: incompetenza (art. 9-bis)... 5 4A Dichiarazione
DettagliAcquisto dei beni immobili a titolo di usucapione: la Cassazione torna sul tema dei presupposti
USUCAPIONE Acquisto dei beni immobili a titolo di usucapione: la Cassazione torna sul tema dei presupposti Con la sentenza in rassegna la Seconda Sezione della S.C. ritorna, ancora una volta, sulla questione
DettagliLA CESSIONE DEL CREDITO
LA CESSIONE DEL CREDITO Il codice civile all art. 1260 e ss prevede che il creditore possa trasferire a titolo oneroso o gratuito il suo credito, anche senza il consenso del debitore, purché il credito
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione...
INDICE SOMMARIO Presentazione... VII CAPITOLO 1 IL CONCORDATO PREVENTIVO NELLA LEGGE FALLIMENTARE DEL 1942 1. Le ragioni storiche dell istituto... 1 2. La meritevolezza... 3 3. I tipi di concordato preventivo
DettagliLA RESPONSABILITA DA PRODOTTO DIFETTOSO. Titolo II, Parte IV del codice del consumo, articoli
LA RESPONSABILITA DA PRODOTTO DIFETTOSO Titolo II, Parte IV del codice del consumo, articoli 114-127 Situazione antecedente il d.lgs. 224/1988 circa la natura della responsabilità da prodotto difettoso
DettagliAspetti penali della legge fallimentare CENNI
Aspetti penali della legge fallimentare CENNI Diritto Fallimentare Anno Accademico 2011/2012 Prof. Fabio Canciani Agenda Alcune definizioni: I reati Fallimentari e gli interessi tutelati Gli elementi del
DettagliTRIBUNALE DI UDINE sezione civile. Il Tribunale, riunito in Camera di Consiglio, composto dai signori magistrati: Dott.
Ist. Fall. Cron. TRIBUNALE DI UDINE sezione civile Il Tribunale, riunito in Camera di Consiglio, composto dai signori magistrati: Dott. Alessandra BOTTAN Presidente Dott. Gianfranco PELLIZZONI Giudice
DettagliAtti a titolo gratuito
Articolo 64 Atti a titolo gratuito I. Sono privi di effetto rispetto ai creditori, se compiuti dal fallito nei due anni anteriori alla dichiarazione di fallimento, gli atti a titolo gratuito, esclusi i
DettagliINDICE SOMMARIO. Abbreviazioni delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. XI Premessa...» 1. Capitolo I GLI ATTI PREGIUDIZIEVOLI AI CREDITORI
INDICE SOMMARIO Abbreviazioni delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. XI Premessa...» 1 Capitolo I GLI ATTI PREGIUDIZIEVOLI AI CREDITORI 1.1. Gli atti pregiudizievoli ai creditori... Pag. 3 1.2. Gli
Dettagli