FASCICOLO LINEA. Novi S.B. 73. Novi Ligure. Ge. Borzoli. Samp. Sm.to. Ge.Voltri Mare. Savona Savona Mar. LINEA: GENOVA LA SPEZIA

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1 77 GENOVA FASCICOLO LINEA Milano Torino Nizza Valenza Alessandria Alessandria Sm.to Acqui T. 76 Ovada Novi S.B Novi Ligure Tortona Arquata Scrivia Ronco Scrivia Ge.Bolzaneto Ge. Borzoli Ceva Francia S.Giuseppe Ferrania Altare Savona P.D. Olivetta Ventimiglia P.Roja 75 Savona Savona Mar. Vado L. Ventimiglia 76 Ge.Voltri Mare Ge. Samp. Sm.to Ge Samp. Ge. Campasso 72 Ge.M.S.Limbania Ge M.Bacino GE. P. PRINCIPE 77 GE.BRIGNOLE La Spezia Parma Pisa LINEA: GENOVA LA SPEZIA 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 08 / 2006

2 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 08 / 2006

3 Cap. 1 FL REGISTRO DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 77 App. === n /2004 === === === === === n /2004 n /2004 === === === === n /2005 === === === Circ. Comp. n === n n n n n Pagine modificate In vigore dal 57/58 77/78 79/ /2 15/16 23/24 31/32 33/34 35/36 47/48 53/54 55/56 75/76 81/82 83/ /58 77/ /2 13/14 31/32 85/ /22 23/24 49/50 55/56 57/58 59/60 73/74 77/78 79/80 81/82 1/2 11/12 29/30 31/32 33/34 35/36 37/38 53/54 55/56 57/58 59/60 77/78 79/80 81/82 83/84 1/2 23/24 33/34 47/48-53/54 55/56 57/58 75/76-79/80 81/ === 35/ === 1/2 99/ / n n n n /2 31/32 33/34 49/50 55/56 57/58 73/74 79/80 81/ /2 21/ /2 13/14 21/22 23/24 31/32 33/34 47/48 53/54 55/56 57/58 75/76 79/80 81/82 83/ /22 33/34 35/ === 1/2 da 41 a 60 da 71 a n n n /2 23/24 25/26 31/32 33/34 47/48 53/54 55/56 75/76 81/82 83/ /2 13/14 21/22 35/36 37/ /2 11/12 21/22 23/24 47/48 49/50 51/52 53/54 55/56 57/58 59/60 73/74 75/76 77/78 79/80 81/82 83/84 85/86 111/ EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 /

4 App. === === === === === === === Circ. Comp. n n n n n n n Pagine modificate frontespizio 1/2 41/42 In vigore dal /2 11/12 da 25 a /2 11/12 21/22 111/112 aggiunte: 113/114 1/2 33/34 da 51 a 56 75/76 da 81 a /2 35/ /2 11/12 da 21 a 24 da 41 a 44 47/48 da 51 a 54 71/72 75/76 da 83 a 86 1/2 da 41 a 44 da 51 a 54 71/72 da 83 a === n /2 da 11 a 14 23/24 27/28 35/ === === n n /2 13/14 31/32 35/ /2 11/12 21/22 - da 33 a 38 aggiunte: 39/40 40bis/40ter EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 / 2007

5 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 77 Cap Sez. Pag. 1 REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA INDICE DEL FASCICOLO LINEA DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni da osservare in determinate località di servizio Norme particolari che interessano le manovre e tutte le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservare 15 in determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari Per Memoria 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA 21 40ter 4.1 Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la stazione successiva P.M. Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione 4.3 notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari P.M. facilmente individuabili 4.5 Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su tratti di lavoro con pendenza maggiore del 15 e tratti di lavoro sui quali è ammesso il P.M. dimezzamento dei treni materiali 4.6 Tratti di linea affiancati 22 Tratti di linea e periodi per i quali la nebbia è considerato fenomeno 4.7 eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati in 23 posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici P.M Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri P.M Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi P.M Ubicazione, lunghezza e attrezzaggio delle gallerie Ordine di partenza dato dal Capotreno Disabilitazione dal servizio EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 /

6 Cap Sez. Pag. Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di 4.18 dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta P.M Ubicazione posti telefonici in linea Principali utenze telefoniche 38 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento 4.21 terra-treno Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto P.M Disposizioni e/o indicazioni particolari Linee sulle quali è ammesso notificare ai treni le prescrizioni di movimento con comunicazioni verbali registrate e relative procedure 40bis 5 GRAFICO SCHEMATICO DEL NODO DI GENOVA LINEA GENOVA LA SPEZIA (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) LINEA LA SPEZIA - GENOVA (senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancata di linea (senso pari) Fiancata principale (senso pari) 77 8 CIRCOLABILITA DEI ROTABILI MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE Appendice all FL ad uso del personale dei treni (1) 121 Tabella di Accesso alle Sigle Complementari Sigle Complementari senso dispari Sigle Complementari senso pari (1) Detta appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 / 2007

7 Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI DA OSSERVARE IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio. Le località interessate, con le relative norme, contraddistinte sulla scheda treno e nelle sigle complementari alla colonna località dal richiamo, sono ordinate alfabeticamente. 1) GENOVA BRIGNOLE a) Comunicazioni tra Capotreno e D.M. ACEI. Il Capotreno (o il p.d.m. per i treni senza Capotreno) deve segnalare immediatamente al D.M. ACEI (tel. 5585) l'eventuale impedimento alla partenza del proprio treno. Per i treni aventi origine, manovra, cambio Riepilogo Moduli di Prescrizione di Movimento (o cambio p.d.m. per i treni merci), il Capotreno (o il p.d.m. per i treni senza Capotreno), espletate le suddette operazioni, deve darne tempestive comunicazioni al D.M. ACEI con lo stesso mezzo. b) Indicatori di direzione per i treni pari. I segnali di partenza interni sono muniti di indicatori di direzione che possono assumere le seguenti numerazioni: 1 - treni per Genova Marittima percorrenti il binario di sinistra. 2 - treni per Genova P.P. via Traversata Vecchia. 3 - treni per Genova P.P. via Traversata Nuova. 4 - treni per Genova Marittima percorrenti il binario di destra. c) Anormale istradamento via Sotterranea dei treni pari con cambio RMPM a Genova P. Principe In caso di anormale istradamento sulla via Sotterranea (indicatori di direzione 1 e 4) dei treni pari aventi cambio RMPM nella stazione di Genova P. Principe, il cambio RMPM dovrà essere anticipato nella stazione di Genova Brignole. d) Accertamento regolarità della coda dei treni termine corsa. Il capotreno, accertata la regolarità della coda, è tenuto a riportare nel riquadro annotazioni del Riepilogo Moduli Prescrizioni di Movimento la dizione: Coda treno regolare. In caso di irregolarità deve tempestivamente avvisare il D.M. della cabina ACEI 2) GENOVA NERVI a) Accertamento regolarità della coda dei treni termine corsa. Il capotreno, accertata la regolarità della coda, è tenuto a riportare nel riquadro annotazioni del Riepilogo Moduli Prescrizioni di Movimento la dizione: Coda treno regolare. In caso di irregolarità deve tempestivamente avvisare il D.M. 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 08 /

8 3) GENOVA MARITTIMA S. LIMBANIA a) Fermata di Genova P.P. Sotterranea Nell ambito della stazione, tra il segnale di protezione e il segnale di partenza (senso pari), è compresa la fermata di Genova P.P. Sotterranea al Km. 2,781. La ripresa della corsa dalla località individuata con il carattere previsto dall art.3 P.G.O.S., deve avvenire, sia per i treni che hanno fermata che per quelli senza fermata, previo ordine di partenza dato dal Capotreno o dall Agente che ne svolge le funzioni. 4) GENOVA PIAZZA PRINCIPE a) Comunicazioni tra Capotreno e D.M. ACEI. Il Capotreno (o il p.d.m. per i treni senza Capotreno) deve segnalare immediatamente al D.M. ACEI (tel ) l'eventuale impedimento alla partenza del proprio treno. Per i treni aventi origine, manovra, cambio Riepilogo Moduli Prescrizioni di Movimento (o cambio p.d.m. per i treni merci), il Capotreno (o il p.d.m. per i treni senza Capotreno), espletate le suddette operazioni, deve darne tempestive comunicazioni al D.M. ACEI con lo stesso mezzo. b) Servizio Viaggiatori Indipendentemente dalle indicazioni d orario, il servizio viaggiatori può essere espletato indifferentemente o a Genova Principe o a Genova Principe Sotterranea con le limitazioni previste dalla sezione 4.6 del successivo capitolo 4 e dalla sezione 8 F.L. 71 c) Accertamento regolarità della coda dei treni termine corsa. Il capotreno, accertata la regolarità della coda, è tenuto a riportare nel riquadro annotazioni del Riepilogo Moduli Prescrizioni di Movimento la dizione: Coda treno regolare. In caso di irregolarità deve tempestivamente avvisare il D.M. della cabina ACEI. d) Autorizzazione a far prescrivere l oltrepassamento del termine dell itinerario di arrivo. La stazione di Genova P. Principe è autorizzata a far prescrivere l oltrepassamento del termine dell itinerario di arrivo per favorire la discesa, in zona munita di marciapiede, dei viaggiatori dei treni ad elevata composizione. 5) GENOVA P. PRINCIPE SOTTERRANEA a) Servizio Viaggiatori I servizi relativi alla clientela sono gestiti dalla stazione di Ge. P. Principe. Indipendentemente dalle indicazioni d orario, il servizio viaggiatori può essere espletato indifferentemente o a Genova Principe o a Genova Principe Sotterranea con le limitazioni previste dalla sezione 4.6 del successivo capitolo 4 e dalla sezione 8 F.L ) SESTRI LEVANTE a) Accertamento regolarità della coda dei treni termine corsa. Il capotreno, accertata la regolarità della coda, è tenuto a riportare nel riquadro annotazioni del Riepilogo Moduli Prescrizioni di Movimento la dizione: Coda treno regolare. In caso di irregolarità deve tempestivamente avvisare il D.M EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 08 / 2007

9 SEZIONE 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO LE MANOVRE E TUTTE LE ATTIVITA DA SVOLGERE PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. CIRCOLAZIONE DEI MEZZI DI TRAZIONE Tutte le disposizioni di cui appresso riguardano: le locomotive elettriche e diesel isolate o agganciate tra loro se attive e presenziate, automotrici termiche ed elettriche isolate o costituenti un solo complesso, ETR. Circolazione dei mezzi di trazione nei binari di Stazione 1. La circolazione dei mezzi di trazione nei binari di stazione avviene secondo quanto disposto dagli artt. 5/2 I.P.C.L. e 18/2 I.S.M.; 2. Negli impianti di Genova P. Principe, Genova Brignole, Sestri Levante e La Spezia C.le, in base a quanto ammesso dagli artt. citati, i movimenti suddetti sono regolati da segnali bassi, senza la presenza del manovratore e con l osservanza delle seguenti norme: - Il personale di macchina deve essere preventivamente informato dal personale di stazione circa i movimenti da eseguire. - La condotta dei mezzi di trazione deve essere effettuata dal banco anteriore di guida senso marcia. - I mezzi di trazione devono procedere con cautela considerando il binario ingombro. Il P.d.M. deve prestare la massima attenzione per poter arrestare prontamente i mezzi di trazione in caso di bisogno, specie nei movimenti sui binari fiancheggianti i marciapiedi. - L accostamento al materiale del proprio treno deve avvenire solo a seguito dei segnali fatti dal personale preposto all aggancio. - In caso di guasto dei segnali bassi, nelle zone non centralizzate e quando comunque lo richiedano esigenze di stazione, i movimenti di manovra devono avvenire sempre con la presenza del manovratore. - Dovranno altresì essere pilotati i mezzi di trazione accoppiati con altro mezzo inattivo o con carro riscaldatore. 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 app. n /

10 Circolazione dei mezzi di trazione fra i Depositi locomotive e i binari di Stazione La circolazione dei mezzi di trazione fra Stazione e Deposito e viceversa avviene senza l intervento del personale di manovra con la disposizione per il libero passaggio dei segnali bassi. Il P.d.M. deve procedere con cautela considerando il binario ingombro. In caso di guasto dei segnali bassi la circolazione deve avvenire con la scorta del pilota. La condotta dei mezzi di trazione deve essere effettuata dal banco anteriore di guida senso marcia. Deposito locomotive di Genova Brignole - Entrata dei mezzi di trazione in Deposito L entrata dei mezzi di trazione deve avvenire nel rispetto dei segnali bassi incontrati. I mezzi trazione devono fermarsi attestandosi al segnale di arresto posto all ingresso del deposito locomotive da dove saranno fatti proseguire a cura dell Impresa Ferroviaria. - Uscita dei mezzi di trazione dal Deposito L uscita dei mezzi di trazione deve avvenire nel rispetto dei segnali bassi incontrati Deposito locomotive di Genova Rivarolo - Entrata ed uscita dei mezzi di trazione in, e dal, Deposito L entrata e l uscita dei mezzi di trazione devono avvenire nel rispetto dei segnali bassi incontrati EDIZIONE DICEMBRE 2003 app. n /2004

11 Cap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA In questo capitolo sono riportate particolari disposizioni che riguardano determinati tratti di linea. Le informazioni, all interno di ogni sezione sono suddivise per tratti di linea ordinati per il senso di marcia dispari. Quando una disposizione interessa un tratto di linea nei due sensi di marcia, il tratto stesso è contraddistinto dal segno posto tra i nomi delle località che lo delimitano. Quando invece una disposizione interessa un solo senso di marcia, tale informazione è fornita mediante il segno convenzionale inserito tra le località che delimitano il tratto ordinate secondo il senso di circolazione per il quale la disposizione è da osservare. Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del tratto che si incontra per primo. Negli altri tratti che seguono si rinvia al primo. SEZIONE 4.1 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI E AMMESSA LA MARCIA PARALLELA GE. MARITTIMA S. LIMBANIA GE. BRIGNOLE GE. BRIGNOLE GE. NERVI (1) GE. NERVI LA SPEZIA C. (1) Con SCMT regolarmente funzionante, consentita anche la contemporanea circolazione con il blocco orientato nel senso di destra su entrambi i binari. In caso di apparecchiatura SCMT inefficiente, o in caso di rotabile privo della stessa, il P.d.C. potrà darne avviso al D.C.O. di Ge. Teglia mediante comunicazione verbale registrata (art. 1/12 IELB). SEZIONE 4.3 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEBBONO ESSERE MANTENUTE ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE. GE. SAMPIERDARENA GE. SAMPIERDARENA GE. BRIGNOLE (via Ge. M.ma S.Limbania) GE. BRIGNOLE ( Via Ge. P.Principe) GE. BRIGNOLE LA SPEZIA 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 /

12 SEZIONE 4.6 FL TRATTI DI LINEA AFFIANCATI Non occorre praticare alcuna prescrizione al personale di scorta e di macchina per l avvenuta variazione dell istradamento. Qualora, però, il diverso istradamento comporti la soppressione del servizio viaggiatori in qualche località, i treni dovranno essere avvisati con la prescrizione di soppressa fermata, praticata, possibilmente, dalla stazione di origine. Ai treni che percorrono i tratti indicati dovranno essere consegnate le prescrizioni relative a tutti i possibili percorsi. Ge. Sampierdarena Ge. Brignole (via Ge. Principe via Ge. Mar. S. Limbania) (1) Ge. Principe Ge. Brignole (via Galleria Traversata Nuova Via Galleria Traversata Vecchia) (1) l istradamento via Ge. Marittima S.Limbania dei treni Eurostar, EC, EN, IC, Espressi, deve, di norma, essere evitato e, comunque, deve essere sempre notificato al treno. Sono esclusi dall affiancamento i treni con maglia sganciabile. SEZIONE 4.7 FL TRATTI DI LINEA E PERIODI PER I QUALI LA NEBBIA E CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE. TUTTI I TRATTI DI LINEA DEL PRESENTE F.L. 77 SEZIONE 4.8 FL DISPOSIZIONI RESTRITTIVE PER I BREVI MOVIMENTI DI REGRESSO. Su tutti i tratti di linea compresi nel presente FL sono vietati i brevi movimenti di regresso in piena linea, in entrambi i sensi di marcia, salvo autorizzazione del DM della stazione precedente EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 / 2007

13 SEZIONE 4.9 FL LOCALITA E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE. Segnale ubicato a sinistra SEGNALE Segnale ubicato a destra SENSO DI MARCIA LOCALITÀ O PUNTI DELLA LINEA AVVISO PROTEZIONE PARTENZA PROTEZIONE P.L. DI BLOCCO 2^ CATEGORIA VISIBILITA IN METRI (1) BINARI INTERESSATI NOTE Linea: GE. SAMPIERDARENA GE. PRINCIPE GE. BRIGNOLE DISPARI PARI Ge.Samp.na. (Parco Forni) Genova P.Principe Genova Brignole Genova P.Principe Comune a più binari Linea: GE. SAMPIERDARENA GE. M.MA S. LIMBANIA GE. BRIGNOLE Esterno Gall.Trav.Nuova PARI Ge. M.ma S.Limbania 90 Linea: GE. BRIGNOLE LA SPEZIA DISPARI PARI Ge. Brignole 3 (corretto tracciato a mare) 9 (corretto tracciato a monte) 1 Recco Framura 190 di destra Monterosso Monterosso Recco 143 di destra (1) Da intendere normale se non indicata La distanza tra i segnali, interno ed esterno, è di m. 880 La distanza tra i segnali, interno ed esterno, è di m EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 04 /

14 SEZIONE 4.10 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DEI MEZZI DI TRAZIONE ELETTRICI. Sui tratti di linea compresi nel presente FL la corrente massima assorbibile è 2000 A per ogni singolo treno. SEZIONE 4.13 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA ESERCIZIO NELL AREA DEL D.C.O. DI TEGLIA (sistema S.C.C.) Ge. Brignole Sestri Levante Nei singoli impianti sono attuabili i seguenti regimi d esercizio: IMPIANTO REGIMI D ESERCIZIO GE. BRIGNOLE SP, EDCO GE. QUARTO J, TP/J. SPT, EDCO, TP/EDCO GE. NERVI J, TP/J. SPT, EDCO, TP/EDCO RECCO J, TP/J. SPT, EDCO, TP/EDCO S. MARGHERITA L.P. J, TP/J. SPT, EDCO, TP/EDCO CHIAVARI J, TP/J. SPT, EDCO SESTRI LEVANTE SP, EDCO ESERCIZIO NELL AREA DEL D.C.O. DI PISA (sistema S.C.C.) Sestri Levante La Spezia C.le Nei singoli impianti sono attuabili i seguenti regimi d esercizio: IMPIANTO REGIMI D ESERCIZIO SESTRI LEVANTE SP, EDCO RIVA TRIGOSO J, TP/J. SPT, EDCO, TP/EDCO DEIVA MARINA J, TP/J. SPT, EDCO, TP/EDCO FRAMURA J, TP/J. SPT, EDCO, TP/EDCO LEVANTO J, TP/J. SPT, EDCO, TP/EDCO MONTEROSSO J, TP/J. SPT, EDCO, TP/EDCO CORNIGLIA J, TP/J. SPT, EDCO, TP/EDCO LA SPEZIA C.LE SPI, EDCO, TP/EDCO REGIMI DI ESERCIZIO S.C.C.: J=Telecomando; TP/J=Tracciato Permanente in Telecomando; SP=Stazione Porta; SPT= Stazione Porta Temporanea; SPI= Stazione Porta Intermedia; EDCO=Esclusione DCO; TP/EDCO=Tracciato Permanente (in esclusione DCO) - Per la manovra dei deviatoi in traversa vedere sezione EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 04 / 2007

15 SEZIONE 4.15 FL UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE. Nei prospetti seguenti, sono riportate le principali caratteristiche di tutte le gallerie con estensione superiore od uguale a metri esistenti sulle linee del presente fascicolo. Per le gallerie con estensione superiore a metri (la cui denominazione è sottolineata nel precedente prospetto) è aggiunto un ulteriore prospetto con notizie più dettagliate. Nella pagina seguente, sono riportate le procedure previste dal Piano di Emergenza Interno in caso di emergenze in galleria. Per le caratteristiche tecniche riportate dal Piano stesso (progressiva imbocchi, lunghezza, progressiva eventuali accessi secondari, progressiva telefoni fissi, cadenzamento nicchie, dotazioni di emergenza, ecc. ), si rimanda ai sopracitati prospetti. 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 05 /

16 SOCCORSO IN GALLERIA (premesso che il P.d.M. avrà fatto quanto era nelle sue possibilità per evitare la fermata del treno in galleria) Compiti del Personale del Treno fermo in galleria per: Avaria tecnica Principio di incendio Deragliamento P.d.M./P.d.B - Presumendo l ingombro della sagoma, o comunque altri pericoli, interrompe la circolazione sul binario attiguo con i mezzi a sua disposizione. (segnali, dispositivi di corto circuito) - Avvisa Il DM / DCO, specificando nella maniera più precisa possibile: - Nome, qualifica, funzione, postazione telefonica (fissa/mobile) utilizzata. - Dati identificativi del treno. - Galleria interessata. - Posizione del treno rispetto agli imbocchi della galleria. (n nicchia o progressiva chilometrica) - Binario ingombro (pari o dispari). - Eventuale occupazione della sagoma di libero transito sul binario attiguo e provvedimenti adottati. - Numero presunto di eventuali passeggeri coinvolti. - Codice ONU e codice di pericolo delle eventuali merci pericolose trasportate. - Descrizione sintetica dei fatti, dell entità dei danni e del numero presunto di eventuali passeggeri coinvolti. - Necessità di interventi di soccorso esterni a FS (Vigili del Fuoco, autoambulanze, ecc.) - Necessità di intervento della Locomotiva di Soccorso (preavviso della richiesta) - Necessità di intervento del Carro Soccorso. - Richiede, se ritenuto necessario, la disalimentazione della linea TE rivolgendosi, eventualmente, anche direttamente al DOTE. (per numeri telefonici vedere sez. 4/20) P.d.B.: - Avvisa i viaggiatori. - Presta assistenza ai viaggiatori. - Si adopera affinché i viaggiatori non discendano dal treno,se non in caso di imminente pericolo. - Gestisce eventuali situazioni di panico. - In presenza di fumi, provvede allo spegnimento dell impianto di climatizzazione. - Si attiva per dissuadere i viaggiatori dall uso dei cellulari (per lasciare i limitati canali disponibili alla gestione dell emergenza). - Attiva il flusso comunicativo previsto per la gestione delle emergenze EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 05 / 2006

17 GE. SAMPIERDARENA GE. BRIGNOLE (VIA S. Limbania) dal Km al Km (1) (2) (2) (si / no) (si / no) (2) (2) tratta: GE. S. LIMBANIA GE. BRIGNOLE no (a) Semplice binario treni Pari (b) Semplice binario treni Dispari (1) da intendersi eventuali finestre, pozzi ecc. presenti in galleria (2) chilometrica FS no Cadenzamento citofoni Cadenzamento pulsanti illuminazione emergenza Cadenzamento nicchie e nicchioni Ubicazione dispositivi fissi di corto circuito SAN TOMMASO (a) CRISTOFORO COLOMBO (b) si no no si no no no 50m no no no no 30m no no (si / no) no Uscite progressive Ubicazione dei piani a raso Impianto Idrico UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE (SUPERIORI O UGUALI A M.) Cavo Fessurato Diffusione sonora Linea Denominazione Galleria Progressiva Ubicazione telefoni fissi Lunghezza in metri EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 04 /

18 Uscite progressive Cavo Fessurato Diffusione sonora GENOVA LA SPEZIA dal Km al Km (1) (2) (si / no) (si / no) (2) (2) Cadenzamento citofoni Cadenzamento pulsanti illuminazione emergenza Cadenzamento nicchie e nicchioni Ubicazione dispositivi fissi di corto circuito Ubicazione dei piani a raso Impianto Idrico Linea Denominazione Galleria Progressiva UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE (SUPERIORI O UGUALI A M.) Ubicazione telefoni fissi e codice identificazione relativo al sistema S.C.C. Lunghezza in metri (si / no) TRAVERSATA NUOVA canna unica Km Km tratta: binario PARI no Km Km binario DISPARI GE. P. PRINCIPE Km TRAVERSATA VECCHIA Km Km canna unica GE. BRIGNOLE binario PARI Km no binario DISPARI Km Km si no no si no no no assenti 30m no no no 50m no no no no tratta: GE. BRIGNOLE GE. QUARTO (b) tratta: GE. NERVI SAN MARTINO binario PARI binario DISPARI DE FRANCHI binario PARI no no Km Km si no no no no no Km (08-510) si no no no no no no no no RECCO binario DISPARI no Km (08-513) si no no no 23m 42m no no no (b) tratta: RUTA Km (10-710) no si no no no 27m 55m no no no RECCO binario PARI Km (10-712) (a) S.MARGHERITA L. binario DISPARI no Km (10-711) si no no no 27m 33m no no no (b) Km (10-713) tratta: DELLE GRAZIE no Km (13-716) si no no no 18m 60m no no no S.MARGHERITA L. binario PARI CHIAVARI binario DISPARI no Km (13-715) si no no no 26m 35m no no (b) Quando non diversamente specificato, le gallerie a doppio binario si intendono a canna singola per ciascun binario. (1) da intendersi eventuali finestre, pozzi ecc. presenti in galleria (a) n 100 nicchie di cui 48 passanti fra binario pari e binario dispari (2) chilometrica FS (b) Esercizio con sistema SCC. DCO a Ge. Teglia. si no no 30m 30m 29m 55m no no no no EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 04 / 2007

19 tratta: CHIAVARI SESTRI LEVANTE (a) Ubicazione telefoni fissi e codice identificazione relativo al sistema S.C.C. dal Km al Km (1) (2) (si / no) (si / no) (2) (2) Cadenzamento nicchie e nicchioni Ubicazione dispositivi fissi di corto circuito Ubicazione dei piani a raso Impianto Idrico Linea Lunghezza in metri Uscite progressive Cavo Fessurato Diffusione sonora Cadenzamento citofoni Cadenzamento pulsanti illuminazione emergenza GENOVA LA SPEZIA Denominazione Galleria Progressiva S. ANNA binario PARI binario DISPARI no no UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE (SUPERIORI O UGUALI A M.) km km si no si no VALLEGRANDE canna unica nessun telefono tratta: binario PARI lato binario pari no Km (11-617) si no binario DISPARI Km (11-615) RIVA TRIGOSO Km (11-613) no no 30m 38m no no no no 30m 30m (3) 30m no no no no no (si / no) no no no no DEIVA MARINA ROSPO canna unica Km (10-312) binario PARI no si no no no (b) Km (10-511) binario DISPARI Km (10-311) tratta: PICCHI canna unica Km (10-412) DEIVA MARINA binario PARI no si no no no FRAMURA Km (10-411) binario DISPARI (b) Km (09-713) tratta: MONTE BRINO canna unica Km (09-412) FRAMURA binario PARI Km (08-612) no si no no no LEVANTO Km (09-411) binario DISPARI (b) Km (08-613) Quando non diversamente specificato, le gallerie a doppio binario si intendono a canna singola per ciascun binario. (1) da intendersi eventuali finestre, pozzi ecc. presenti in galleria (3) assenti dal Km al km (2) chilometrica FS (4) 50m dal Km al Km (a) Esercizio con sistema SCC. DCO a Ge. Teglia (b) Esercizio con sistema SCC. DCO a Pisa assenti 30m assenti 30m 25m 50m (4) no no no no no no no no no 77 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 05 /

20 Diffusione sonora Linea Denominazione Galleria Progressiva GENOVA LA SPEZIA UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE (SUPERIORI O UGUALI A M.) Ubicazione telefoni fissi e codice identificazione relativo al sistema S.C.C. Lunghezza in metri Uscite progressive Cavo Fessurato dal Km al Km (1) (2) (si / no) (si / no) (2) (2) Cadenzamento citofoni Cadenzamento pulsanti illuminazione emergenza Cadenzamento nicchie e nicchioni Ubicazione dispositivi fissi di corto circuito Ubicazione dei piani a raso Impianto Idrico (si / no) tratta: ROSSOLA Km (07-510) canna unica FRAMURA binario PARI Km (07-312) no LEVANTO binario DISPARI Km (07-511) (a) Km (07-311) si no no no 25m 50m (3) no no no tratta: MESCO canna unica fino Km Km (07-412) binario PARI Km (06-710) LEVANTO Km (06-312) 30m 50m no si no no no MONTEROSSO Km (07-412) (4) no no no binario DISPARI Km (06-711) (a) Km (06-311) MONTEROSSO no Km (06-412) si no no no 30m no no no tratta: binario PARI Km (05-610) Km (06-411) MONTEROSSO / RUVANO binario DISPARI no Km (05-611) si no no no 30m no no no MONTEROSSO Km (05-613) CORNIGLIA GUVANO / MACERETO no Km (04-512) si no no no no no no binario PARI Km (04-312) (a) Km (04-513) GUVANO binario DISPARI no Km (04-511) si no no no no no no Km (04-311) Quando non diversamente specificato, le gallerie a doppio binario si intendono a canna doppia (1) da intendersi eventuali finestre, pozzi ecc. presenti in galleria (4) 50m tratto a canna unica (2) chilometrica FS (a) Esercizio con sistema SCC. DCO a Pisa. (3) 50m da Km al Km EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 05 / 2006

21 Cavo Fessurato Diffusione sonora Cadenzamento citofoni Cadenzamento pulsanti illuminazione emergenza dal Km al Km (1) (2) (si / no) (si / no) (2) (2) Cadenzamento nicchie e nicchioni Ubicazione dispositivi fissi di corto circuito Ubicazione dei piani a raso Impianto Idrico Linea GENOVA LA SPEZIA Denominazione Galleria Progressiva UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE (SUPERIORI O UGUALI A M.) Ubicazione telefoni fissi e codice identificazione relativo al sistema S.C.C. Lunghezza in metri Uscite progressive (si / no) MANAROLA binario PARI no Km (04-412) si no no no 30m no no no binario DISPARI no Km (04-411) si no no no 30m no no no FOSSOLA Km (01-528) no si no no no 30m 46m no no no tratta binario PARI Km (01-526) Km (01-522) CORNIGLIA Km (01-520) BIASSA Km (01-518) no LA SPEZIA C.LE binario PARI (b) Km (01-516) Km (01-514) (a) Km (01-512) Km (01-531) Km (01-529) Km (01-527) Km (01-525) BIASSA Km (01-523) no binario DISPARI (b) Km (01-521) Km (01-519) Km (01-517) Km (01-515) Km (01-513) si no no 150m 30m no no no si no no 150m 30m no no no Quando non diversamente specificato, le gallerie a doppio binario si intendono a canna doppia (a) Esercizio con sistema SCC. DCO a Pisa. (b) galleria con impianto di illuminazione (1) da intendersi eventuali finestre, pozzi ecc. presenti in galleria (2) chilometrica FS 77 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 08 /

22 CARATTERERISTICHE DELLE GALLERIE CON LUNGHEZZA UGUALE O SUPERIORE AI 5000 METRI Denominazione: Tipologia: Linea: Tratta: BIASSA (binario DISPARI) Semplice binario Genova - La Spezia Corniglia - La Spezia Centrale CARATTERISTICHE SISTEMA RADIO ATTIVO: SISTEMA TERRA -TRENO ATTIVO: CARATTERISTICHE E MODALITA' DI ATTIVAZIONE DELLE POSTAZIONI CITOFONICHE PER LA DIFFUSIONE SONORA: PRESENTE PRESENTE ASSENTE CARATTERISTICHE E MODALITA' DI ATTIVAZIONE DELL' IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA: La galleria è dotata di un impianto di illuminazione di emergenza (esteso alle gallerie attigue lato Corniglia "Artificiale" e "Riomaggiore") a mezzo di luci fluorescenti posizionate in corrispondenza di ogni nicchia (ogni 30 m circa). L'impianto è suddiviso elettricamente in due semitratte: - dall' imbocco lato Corniglia (fermata di Riomaggiore al Km ) al camerone presente al Km dal camerone presente al Km allo sbocco lato La Spezia L'illuminazione è comandata da pulsanti di accensione con lampada spia incorporata (posti lungo il piedritto ogni 150 m) agendo sui quali è possibile accendere/spengere la semitratta in cui si è posizionati. UBICAZIONE E UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI CORTO CIRCUITO: ASSENTE DESCRIZIONE DEL MATERIALE DI EMERGENZA DISPONIBILE NELLE NICCHIE, NICCHIONI, CAMERONI: a) Estintori a polvere e a liquido presenti in ogni nicchia (uno per tipo). b) Torce a vento presenti in ogni nicchia. VIE DI ESODO Imbocco/Sbocco Camminamento pedonale lato nicchie (sinistro senso marcia Dispari) N.B. L'andamento planimetrico della galleria comporta, in caso di incendio, il probabile accumulo dei fumi verso il centro della stessa EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 08 / 2007

23 SEZIONE 4.16 FL ORDINE DI PARTENZA DATI DAL CAPOTRENO In questa sezione è riportato, secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al presente F.L. nelle quali l ordine di partenza può essere dato dal Capotreno, con l indicazione dei binari dai quali ciò è consentito, come previsto dall art 6 R.C.T. e 19 I.P.C.L. STAZIONI Binari di partenza Destinazione Con segnale distinto Con segnale Comune (*) o senso di marcia Treni Chiavari Dispari e Pari Tutti 4 Pari Corniglia Dispari e Pari Tutti Deiva Marina Dispari e Pari Tutti Framura Dispari e Pari Tutti Ge.Marittima U.M. S.Limbania Dispari Pari Tutti Ge.Nervi Dispari e Pari Tutti Ge.Quarto Dispari e Pari Tutti Ge.Sampierdarena 1 e 2 Smisttamento. Linea Bastioni (1) Dispari e Pari Tutti Ge.Sampierdarena Dispari Tutti Pari Dispari e Pari Dispari e Pari Tutti Genova Brignole Dispari e Pari (2) (a) Dispari tr. -2 tr. Pari Pari Genova P.Principe (a) Pari Dispari e Pari Dispari Tutti (2) Dispari e Pari La Spezia C. (a) Pari Tutti Levanto Dispari e Pari Tutti Monterosso Dispari e Pari Tutti 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 /

24 STAZIONI Binari di partenza Con segnale distinto Con segnale Comune (*) Destinazione o senso di marcia Treni Recco Dispari e Pari Tutti Riva Trigoso Dispari Pari Tutti S.Margherita L.P Dispari e Pari Tutti Sestri Levante (a) 1 tr.-2 tr Pari Dispari e Pari Dispari e Pari NOTE: (a) - Il Capotreno, in caso d'impedimento, almeno cinque minuti prima dell'ora di partenza dei treni aventi origine, dovrà mettersi in comunicazione con il - Dirigente Tutti Movimento Cabina ACEI (Ge.Principe: tel. 2614, 3357) (Ge.Brignole: tel. 5585) (Sestri Levante: tel. 248) o con il Dirigente Movimento Operatore di La Spezia C.le (tel. 309). (*) - Binario con segnale di partenza comune dal quale l'ordine di partenza può essere dato dal Capotreno a condizione che il relativo segnale basso (o indicatore basso di partenza) fornisca l'aspetto lampeggiante. (1) - Si intende per linea Bastioni L allacciamento fra il quadrivio Torbella e il 1 e 2 Binario di Ge.Sampierdarena Smistamento. (2) - Esclusi i treni ES. SEZIONE 4.17 FL DISABILITAZIONE DAL SERVIZIO In questa sezione è riportato secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al F.L, interessate alle disabilitazioni programmate dal servizio. Impianti dalle ore alle ore Annotazioni Ge. M. S.Limbania EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 / 2007

25 SEZIONE 4.19 FL UBICAZIONE POSTI TELEFONICI IN LINEA Nel prospetto seguente sono elencati i posti telefonici in linea, esclusi quelli ubicati in gallerie superiori ai 1000 metri ed elencati nella sezione Linea GENOVA LA SPEZIA TRATTI DI LINEA Km. Note (1) Ge. Sampierdarena Ge. Brignole (via Superficie) Ge. Sampierdarena Ge. Brignole (via Sotterranea) gallerie Traversata Nuova / Vecchia gallerie Colombo / S.Tommaso Vedi Sez.4.15 Vedi Sez.4.15 galleria Vedi San Martino Sez.4.15 Ge.Brignole Ge. Nervi Tel P/D Tel P/D Tel D Tel P/D Ge. Nervi - Recco Tel D Tel D Tel P/D Tel D Tel P galleria Vedi De Franchi Sez Tel P/D Tel P Tel D Tel D Tel P Recco S. Margherita L.P. galleria Vedi Ruta Sez Tel P Tel interbinario STAZIONI COLLEGATE Stazioni Limitrofe Stazioni Limitrofe Stazioni Limitrofe presenziate D.C.O. Ge. Teglia 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 /

26 TRATTI DI LINEA Km. Note (1) S. Margherita L.P - Chiavari Chiavari Sestri Levante Sestri Levante Deiva M. Deiva M. Framura Framura Levanto Levanto Monterosso Monterosso Corniglia galleria Delle Grazie Tel D Tel P Tel P/D Tel D Tel P Tel D Tel D Tel P Tel D Tel P Tel P Vedi Sez.4.15 Tel P/D Tel P/D Tel D galleria S. Anna Vedi Sez.4.15 galleria Vedi Vallegrande, Sez Tel P/D Tel P/D galleria Vedi Rospo, Sez.4.15 galleria Vedi Picchi Sez Tel P/D galleria Vedi Monte Brino Sez Tel P/D galleria Vedi Rossola Sez.4.15 galleria Vedi Mesco Sez.4.15 gallerie Monterosso, Vedi M.Ruvano, Sez.4.15 Guv.Macereto Guvano STAZIONI COLLEGATE Stazioni Limitrofe presenziate D.C.O. Ge. Teglia Stazioni Limitrofe presenziate D.C.O. Pisa EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 / 2007

27 TRATTI DI LINEA Km. Note (1) Corniglia La Spezia C galleria Manarola galleria Biassa Bin.rio Dispari galleria Fossola Bin.rio Pari Interbinario Tel D Vedi Sez.4.15 Vedi Sez.4.15 Vedi Sez Tel P galleria Biassa Bin.rio Pari Vedi Sez.4.15 STAZIONI COLLEGATE Stazioni Limitrofe abilitate D.C.O. Pisa (1) Tel. Telefono impiantato in piena linea allo scoperto, su stanti, su piantane di semaforo o simili. P Telefono impiantato lato binario pari D Telefono impiantato lato binario dispari EV Telefono d utilizzazione eventuale, normalmente disinserito dal circuito. 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 /

28 SEZIONE 4.20 FL PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE. Numero associato Località di servizio telefonia mobile GSM-R D.C.O. S.C.C. GE.TEGLIA (Ge.Brignole Sestri Levante) (*) D.C.O. S.C.C. PISA (Sestri Levante - La Spezia) (*) D.C. GE. SAMPIERDARENA GE. BRIGNOLE GE. SAMPIERDARENA SMISTAMENTO - D.M GE. SAMPIERDARENA - D.M. A.C.E.I GE. MARITTIMA S. LIMBANIA D.M GE. P. PRINCIPE - D.M. A.C.E.I GE. BRIGNOLE - D.M. A.C.E.I GE QUARTO - D.M GE. NERVI - D.M RECCO - D.M S. MARGHERITA L. - D.M CHIAVARI - D.M SESTRI LEVANTE - D.M RIVA TRIGOSO - D.M DEIVA M. - D.M FRAMURA - D.M LEVANTO - D.M MONTEROSSO - D.M CORNIGLIA - D.M LA SPEZIA C.LE - D.M Altre utenze telefoniche Numero telefono Verde FS GSM-R C.E.I. (Controllo Esercizio Infrastruttura) D.O.T.E. (Dirigente Operativo Trazione Elettrica) Genova Teglia * Dotato di registrazione vocale delle comunicazioni. SEZIONE 4.21 FL (*) (*) (*) (*) (*) LINEE SULLE QUALI SONO ATTIVI PARTICOLARI SISTEMI DI COLLEGAMENTO TERRA - TRENO 38 Linea o tratti di linea Ge. Sampierdarena Ge.Brignole (via Superficie / via Sotterranea) Ge. Brignole La Spezia C.le 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09/ 2007 CHIAMATA DI EMERGENZA SISTEMA GSM-R UTILIZZABILE X X

29 SEZIONE 4.23 F.L. DISPOSIZIONI E/O INDICAZIONI PARTICOLARI OPERAZIONI PER LA MANOVRA A MANO DEI DEVIATOI CON MANOVRA ELETTRICA CON CASSA DI MANOVRA IN TRAVERSA La manovra a mano sul posto dei deviatoi con manovra elettrica e cassa di manovra elettrica posta in traversa si ottiene operando su distinta cassa per la manovra a mano posta a lato del binario. Il dispositivo è costituito da: una leva applicata alla cassa di manovra; una serratura a chiave per bloccare la leva stessa ed impedirne lo spostamento. Per eseguire la manovra a mano l operatore deve: - Estrarre la chiave dall unità bloccabile. - Ruotare il coperchio in senso antiorario. - Inserire la chiave e ruotarla in senso orario muovendo contemporaneamente la leva per facilitare la rotazione della chiave. (Ciò consente di liberare la leva per la manovra a mano e, se presente, la chiave a filetto per l estrazione dell elettromagnete di intallonabilità.) - Se del caso, sollevare il perno dell ettromagnete, ubicato all estremità opposta della traversa - Eseguire la manovra ruotando la leva fino a fine corsa in senso orario per avvicinare gli aghi ed antiorario per allontanarli. La manovra risulta completata quando il R.F.M. (targhetta posta sotto la leva ) coincide con uno degli indici e l indicatore da deviatoio assume la posizione voluta. Completata la manovra a mano l operatore deve: - Se del caso, reinserire la chiave a filetto dell ellettromagnete nell apposita sede. - Estrarre la chiave ruotandola in senso antiorario. - Chiudere il coperchio. - Inserire la chiave nell unità bloccabile. TARGHETTA R.F.M. (non visibile) LEVA PER MANOVRA COPERCHIO SERRATURA 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09/

30 Località e binari muniti di indicatori alti di partenza con applicato segnale di avvio Ubicazione dell indicatore alto di partenza Localita Binario Direzione rispetto alla posizione del successivo segnale di partenza I La Spezia sullo stesso lato Ge. Quarto II La Spezia sullo stesso lato III La Spezia sul lato opposto I La Spezia sullo stesso lato Ge. Nervi II La Spezia sul lato opposto III La Spezia sul lato opposto I Genova sullo stesso lato Recco II Genova sul lato opposto III Genova sul lato opposto EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 / 2007

31 SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI E AMMESSO NOTIFICARE AI TRENI LE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO CON COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE E RELATIVE PROCEDURE Ge. Brignole La Spezia C.le MODALITA PER LA NOTIFICA DELLE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO CON COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE In base a quanto previsto dall art. 3 comma 15 del RCT (e corrispondente art. 16 comma 2 IPCL) sulle linee in telecomando esercitate con SCC, è ammesso notificare, nel caso di movimenti dei treni con segnali disposti a via impedita, le prescrizioni di movimento con comunicazioni verbali registrate, secondo le modalità di seguito indicate. 1. Con comunicazioni verbali registrate possono essere notificate le seguenti prescrizioni: a) Dovete istradarvi sul binario N./verso (successivo posto) (Da notificare al treno fermo al segnale di protezione/partenza prima di impartire il comando di attivazione del segnale di avanzamento o di avvio a luce lampeggiante.) b) Dovete istradarvi sul binario di sinistra/destra. (Da notificare al treno fermo al segnale di partenza prima di impartire il comando di attivazione del segnale di avvio a luce lampeggiante.) c) Dovete percorrere linea (Da notificare al treno fermo al segnale di partenza prima di impartire il comando di attivazione del segnale di avvio a luce lampeggiante.) d) Deviatoio N da impegnare disposto per il corretto tracciato o per la deviata Oppure: Deviatoio N da impegnare disposto per la deviata a sinistra o per la deviata a destra. (Da notificare al treno fermo ad un deviatoio con segnale luminoso da deviatoio a luce blu spento o privo del predetto segnale luminoso). 2. Per la notifica delle prescrizioni di cui al punto 1 con comunicazioni verbali registrate, devono essere utilizzate le specifiche formule convenzionali di cui al successivo punto 5, scandendo le stesse in modo inequivocabile e tale da consentire anche l eventuale compilazione del supporto cartaceo. Qualora durante la notifica di una prescrizione la comunicazione si interrompa, dopo l eventuale ripristino della stessa, si dovrà provvedere alla riformulazione completa della prescrizione stessa. Le predette formule convenzionali devono inoltre essere riportate su specifici supporti cartacei (brogliacci), da utilizzare, eventualmente, durante le comunicazioni dagli operatori interessati. 3. Prima di adottare le procedure per le comunicazioni verbali registrate il DCO deve: - assicurarsi che non siano in atto anormalità alle apparecchiature di registrazione; - avvisare preventivamente il macchinista. Le comunicazioni verbali registrate, per la notifica delle prescrizioni di cui al punto 1, devono essere scambiate comunque tra macchinista e DCO, anche con treni ad agente unico. 4. Nel caso di anormalità alle apparecchiature per le comunicazioni verbali registrate, anche con comunicazione già avviata, il DCO deve notificare le prescrizioni di cui al punto 1 per iscritto EDIZIONE DICEMBRE bis CC 09 / 2007

32 5. FORMULE DA UTILIZZARE PER LA NOTIFICA DELLE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO CON COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE TRA IL D.C.O. ED IL MACCHINISTA TRENO FERMO AL SEGNALE DI PROTEZIONE (UNICO, INTERNO O ESTERNO) DCO...(1) prescrive al Macchinista Macchinista inteso dal DCO che il treno... del... fermo al segnale di protezione...(2) di...,dopo l attivazione del segnale di avanzamento a luce lampeggiante, deve essere istradato sul binario n... Nota. Il DCO deve completare la formula comunicando la propria sede, il numero e la data di effettuazione del treno, la funzione del segnale quando esterno/interno/interno n..., la località di servizio interessata ed il binario sul quale deve essere instradato il treno. Il Macchinista deve ripetere per inteso quanto comunicato dal DCO. TRENO FERMO AL SEGNALE DI PARTENZA (UNICO, INTERNO O ESTERNO) che il treno... del... fermo al segnale di partenza...(2) DCO...(1) prescrive al Macchinista di...,dopo l attivazione del Macchinista inteso dal DCO segnale di avvio (o avanzamento) a luce lampeggiante, deve essere istradato verso...(3),sul binario di sinistra/destra (4)(5) percorrendo linea...(6) Nota. Il DCO deve completare la formula comunicando la propria sede, il numero e la data di effettuazione del treno, la funzione del segnale quando interno/ /interno n /esterno..., la località di servizio interessata, il successivo posto verso il quale deve essere instradato il treno, il binario di destra/sinistra sul quale deve essere instradato il treno (solo sulle linee banalizzate), la linea che deve essere percorsa dal treno (solo nel caso di immissione su linee affiancate). Il Macchinista deve ripetere per inteso quanto comunicato dal DCO. TRENO FERMO AL DEVIATOIO CON SEGNALE A LUCE BLU SPENTO O PRIVO DEL PREDETTO SEGNALE che il treno... del... fermo al deviatoio n...con il segnale DCO...(1) prescrive al Macchinista luminoso a luce blu spento (o sprovvisto del Macchinista inteso dal DCO predetto segnale) deve impegnare il deviatoio stesso disposto per: il corretto tracciato/la deviata.(5) oppure per: la deviata sinistra/la deviata destra (5) Nota. Il DCO deve completare la formula comunicando la propria sede, il numero e la data di effettuazione del treno, il numero del deviatoio interessato e la posizione che deve assumere lo stesso (per il corretto tracciato, per la deviata, per la deviata sinistra o per la deviata destra). Il Macchinista deve ripetere per inteso quanto comunicato dal DCO. Le seguenti note devono essere rispettate qualora venga utilizzato il supporto cartaceo di cui al punto 2. (1) Indicare sede del DCO. (2) Indicare la specifica funzione del segnale (esterni, interno o interno n ) quando previsto. (3) Indicare successivo posto. (4) da notificare sulle linee banalizzate. (5) cancellare la dizione non occorrente. (6) Da notificare solo nel caso di immissione su linee affiancate. 40ter 77 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 09 / 2006

33 1 2 Cap. 5 FL GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI La Spezia Ge Nervi Ge Quarto GE BRIGNOLE (via Galleria Traversata Nuova) (via Galleria Traversata Vecchia) GENOVA P.P. 1 2 Arquata S. NODO DI GENOVA 1 2 RONCO S. 1 2 Busalla Mignanego Ge Pontedecimo Ge Bolzaneto Ge S.Quirico BIVIO RIVAROLO Ge Rivarolo (via Granarolo) BIVIO/P.C. BERSAGLIO (via Granarolo) 3 BIVIO/P.C. BIVIO FEGINO SUCCURSALE GE CAMPASSO QUADRIVIO TORBELLA Ovada (via Superficie) (via Sussidiaria) 1 2 GE SAMP. SM. GE MARITTIMA U.M. S.LIMBANIA GE SAMPIERDARENA Ge Borzoli (via Bastioni) BIVIO POLCEVERA (via Genova P.P. Sotterranea) (via Curva) BIVIO CASTELLUCCIO P.P. CORVI GE MARITTIMA U.M. BACINO (Linea Sommergibile) Ge Sestri P. Ge Voltri (via Binario Castelluccio) (via Bretella di Voltri) (via Ge Pra) GE VOLTRI M. Savona CC 02/ EDIZIONE DICEMBRE

34 42 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 02/2007

35 Cap. 6 FL LINEA GENOVA LA SPEZIA (SENSO DISPARI) Sez. 6.1 FL SCHEMA UNIFILARE GENOVA LA SPEZIA LA SPEZIA C. GE BRIGNOLE (via Galleria Traversata Nuova) (via Galleria Traversata Vecchia) 1 2 GENOVA P.P. 1 2 (via Genova P.P. Sotterranea) GE MARITTIMA U.M. S.LIMBANIA (via Superficie) GE SAMPIERDARENA GE SAMPIERDARENA SM. 1 CC 02/ EDIZIONE DICEMBRE

36 44 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 02/2007

37 Sez. 6.2 FL FIANCATA DI LINEA GENOVA LA SPEZIA APP. N / EDIZIONE DICEMBRE

38 46 77 EDIZIONE DICEMBRE 2003 APP. N /2005

39 Grado di frenatura Ia Grado di frenatura Velocità max km/h DIRAMATA Grado di frenatura Velocità max km/h DIRAMATA Progressiva chilometrica A B C P A B C A B C A B C A B C A B C P LOCALITA' DI SERVIZIO Grado di frenatura Velocità max km/h DIRAMATA B. DESTRA Grado di frenatura III ,5 GE SAMPIERDARENA SM III III ,2-0, GE SAMPIERDARENA III 80 1,0 Ge Via di Francia Ia 3 2,2 GE MARITTIMA U.M. S.LIMBANIA Ia 3 2,8 Genova P.P.Sotterranea ,3 GENOVA P.P. 0,0 0,6 Dev. U 4,2 3,9 Dev. I 1,3 1,2 2,5 GE BRIGNOLE Grado di frenatura Ia I I Progressiva chilom. binario di destra Velocità max km/h Velocità max km/h B. DESTRA Velocità max km/h B.ILLEGALE CC 24/ EDIZIONE DICEMBRE

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