TRAPANO PER ROTAIE TIPO LD-1P-ECO

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1 5 M 06 ITALIANO Certified Quality Management System Certified Environmental Management System Certified Occupational Health & Safety Management System TRAPANO PER ROTAIE TIPO LD-P-ECO MANUALE D'USO E MANUTENZIONE

2 ATTENZIONE Prima di utilizzare il trapano, leggere attentamente le istruzioni contenute in questo manuale. CONSERVARE QUESTE ISTRUZIONI: questo manuale contiene importanti istruzioni per la sicurezza e il funzionamento del trapano. SPEGNERE SEMPRE IL MOTORE prima di intervenire sul trapano per la sostituzione degli utensili di foratura (frese, punte elicoidali), delle maschere di posizionamento ecc. Durante la foratura, mantenere le mani fuori dalla zona di pericolo. Indossare sempre occhiali protettivi e guanti da lavoro. Evitare abbigliamenti che possano costituire pericolo per l incolumità personale. DESCRIZIONE: LD-PN-ECO trapano base LD-P-ECO trapano base con dispositivo di bloccaggio al gambo della rotaia tipo DBG-F2 2

3 PREMESSA Il trapano Cembre, corredato dei dispositivi di bloccaggio, é il risultato di un progetto finalizzato a risolvere con sicurezza il problema della foratura di rotaie e di apparecchi del binario in ambito ferroviario anche nelle condizioni più critiche. Il peso limitato del trapano ne rende agevole il trasporto e permette ad un singolo operatore di eseguire rapidamente forature in modo autonomo; la capacità di foratura include diametri fino a 40 mm; un efficace sistema automatico di raffreddamento delle punte/frese consente la lubrorefrigerazione delle stesse evitando, durante la foratura, riscaldamenti nel ferro delle rotaie, aghi di deviatoi ecc., tali da alterarne le caratteristiche metallurgiche e meccaniche. Mediante opportuni accessori, da richiedere separatamente, é possibile effettuare con precisione forature conformemente a quanto indicato nei disegni FS per le esigenze dei settori di specializzazione IS, TE e LAVORI. Il campo di applicazione del trapano é il seguente: Forature per circuiti di binario e per ritorni TE. Con l'accessorio DBG-F2, é possibile forare le rotaie e gli apparecchi del binario (es.aghi dei deviatoi, appendici di cuori composti, controrotaie ecc.) anche in condizioni critiche di ingombro. Inoltre é possibile forare in corrispondenza delle traverse. Con l'accessorio DBSN é possibile mantenere posizionato il trapano sulla rotaia anche durante il passaggio dei treni in quanto risulta essere fuori sagoma (la foratura della rotaia é possibile nello spazio compreso tra due traverse); questa esecuzione é più adatta per le applicazioni del settore TE. Forature in orizzontale ed in verticale per deviatoi UNI ed in particolare per gli Inglesi doppi UNI senza manomettere l'armamento; la precisione di foratura rende il sistema perfettamente compatibile con le esigenze specifiche sia dei deviatoi con manovra elettrica che dei deviatoi manovrati a mano con tiranteria a ganci. Forature per l'applicazione di sistemi antineve elettrici sui deviatoi UNI. Forature per la giunzione delle testate delle rotaie. 3

4 . CARATTERISTICHE GENERALI LD-PN-ECO Capacità di foratura: (* ) Velocità a vuoto del mandrino: Peso: Peso con dispositivo DBG-F2: Riduttore ad ingranaggi a bagno d'olio: Olio consigliato: Ø 7 40 mm 270 rpm 5,7 kg 8,9 kg SHELL SPIRAX S4 TXM o MOBIL SUPERMULTIGRADE 0-30-SAE o equivalenti Motore a scoppio: Tipo: Modello: Cilindrata: Potenza(SAE J349): Capacità serbatoio: Frizione: Avviamento: Accensione: Candela accensione: Carburante: Consumo di carburante: Emissioni: 2- tempi, albero orizzontale, monocilindrico KAWASAKI TJ45E 45,4 cm 3,4 kw (,9 HP) / 7500 rpm 0,9 litri centrifuga con intervento automatico a strappo con riavvolgimento automatico elettronica digitale NGK BPMR7A o equivalenti miscela olio benzina al 2% (:50) (rif. al 8) 470 g/kw.hr / 350 g/hp.hr in accordo alla "Fase 2" delle Direttive Europee 97/68/CE, 200/63/CE e 2002/88/CE Rumore Aereo (Direttiva 2006/42/CE, allegato, punto.7.4.2, lettera u) Il livello di pressione acustica continuo equivalente ponderato A (*) nel posto di lavoro L pa è pari a... 99,5 db (A) Il valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata C nel posto di lavoro L pcpeak è pari a...6,3 db (C) Il livello di potenza acustica emessa dalla macchina L WA è pari a...07,6 db (A) Rischi dovuti alle vibrazioni (Direttiva 2006/42/CE, allegato, punto 2.2..) Rilievi condotti, secondo le indicazioni della norma EN ISO 5349-/2 e UNI EN , in condizioni di utilizzo ampiamente rappresentative rispetto a quelle normalmente riscontrabili, attestano che il valore quadratico medio ponderato, in frequenza, dell'accelerazione cui sono esposte le membra superiori è al massimo di 4,36 m/sec 2. ( * ) con frese frontali su spessori fino a 50 mm con punte elicoidali speciali su spessori fino a 45 mm 4

5 2. ACCESSORI FORNITI A CORREDO DEL TRAPANO 2.) Punte pilota per il comando del sistema di refrigerazione: per frese frontali adatte alla foratura di spessori fino a 25 mm n PP diametro 7 mm n PP 2 diametro 8 mm per frese frontali adatte alla foratura di spessori fino a 50 mm n PPL diametro 7 mm n PPL 2 diametro 8 mm 2.2) Distanziale tipo DPE per il comando del sistema di refrigerazione, per punte elicoidali speciali Ø 7 27,5 mm 2.3) Adattatore tipo ARE per un'eventuale refrigerazione esterna degli utensili di foratura, da impiegare con il gruppo di refrigerazione SR ) GranI M 8x0 n 4 per bloccaggio frese o punte su albero-mandrino 2.5) Viti T.C.E.I. M 6x6 n 4 per fissaggio maschere di foratura su piastra frontale 2.6) Viti T.C.E.I. M 6x25 n 4 per fissaggio maschere di foratura su piastra frontale 2.7) Serie attrezzi: n chiave a brugola da 5 mm n chiave a brugola da 6 mm n chiave a brugola, con impugnatura, da 4 mm n chiave per candela d accensione n pennello 2.8) Misurino per la preparazione della miscela 2.9) Confezione 00 ml olio per riduttore ad ingranaggi (Gli accessori da pos. 2. a pos. 2.9 sono contenuti nel "KIT ACCESSORI" al codice ). 2.0) Gruppo di refrigerazione tipo SR5000 5

6 3. ACCESSORI DA RICHIEDERE SEPARATAMENTE 3.) Dispositivo DBG-F2 (*) a braccio mobile per un bloccaggio rapido del trapano al gambo delle rotaie ed agli apparecchi del binario, completo delle seguenti terminazioni: TDB per aghi di deviatoi e cuori composti. TDB 3 per la ripresa di fori esistenti per la successiva applicazione di connessioni elettriche e per il fissaggio delle cassette di alimentazione degli elementi riscaldanti per contraghi di deviatoi UNI. TDB 6 per rotaie e contraghi. (*) Già fornito con trapano versione LD-P-ECO 3..) Dispositivo DBG-LF2 a braccio mobile per il bloccaggio del trapano al gambo delle rotaie a gola per linee tramviarie (es: Ri60, I UNI, NP4, ecc.), completo di terminazione tipo TDB 7. TDB TDB 6 TDB 3 TDB 7 3.2) Dispositivo DBSN per il bloccaggio del trapano alla suola delle rotaie, da usare in accoppiamento alle maschere MPAF... Usando questo dispositivo il trapano risulta essere fuori sagoma per cui può rimanere bloccato sulla rotaia anche durante il passaggio dei treni. 3.3) Custodia di plastica VAL P24 per il contenimento del trapano completo del dispositivo di bloccaggio DBG-F2 e degli accessori di foratura. Custodia di plastica VAL P24-CS: VAL P24 in versione carrellata con ruote e manico pieghevole. 3.3.) Custodia metallica VAL LD-L per il contenimento sia del trapano completo del dispositivo di bloccaggio DBG-LF2, sia del dispositivo di bloccaggio DBSN e della valigetta VAL MPA porta accessori. VAL P24-CS VAL LD-L 6

7 3.4) Maschere di posizionamento su rotaie e contraghi per poter eseguire forature in conformità a quanto previsto sui disegni FS: MPAF 46 UNI su ASSE FORATURA armamento 46E4 (ex 46 UNI) MPAF 50 UNI su ASSE FORATURA armamento 50E5 (ex 50 UNI) MPAFN UIC 60 su ASSI FORATURA/NEUTRO armamento 60E (ex UIC 60). Per esigenze particolari (es. per forature di rotaie a gola per uso tramviario, per forature di MANOVRA e CONTROLLO su aghi di deviatoi, per forature in verticale degli zatteroni, ecc. contattare la Cembre). 3.5) Maschera di posizionamento universale MPAU adatta sia per la ripresa di fori già esistenti su armamenti vari sia per la foratura di rotaie in disuso (es. RA 36 ecc.). 3.6) Bussola di centraggio BC 5 da impiegare con punta pilota PPL2 per la ripresa di fori Ø 5,25 6 mm esistenti sulle rotaie. 3.7) Squadrette di posizionamento per la foratura delle testate delle rotaie a distanza ed interasse stabilito in conformità ai disegni FS senza la necessità di effettuarne la tracciatura; da usare in accoppiamento con le maschere MPAF...: SPA 46 UNI per rotaie 46E4 SPA UNI per rotaie 60E-50E5 3.8) Morsetto MRF da applicare come riferimento al fungo delle rotaie per ottenere, in accoppiamento alle squadrette SPA..., la foratura in linea delle testate delle rotaie ad interasse stabilito. 3.9) Valigetta metallica VAL MPA adatta al contenimento degli accessori delle posizioni e degli utensili di foratura. 7

8 3.0) Frese frontali FRESE FRONTALI PER ROTAIE IN ACCIAIO DI QUALITÀ (UIC 860.0) Ø mm 3 3, , , Fresa tipo CY30 CY35 TIPO CORTO Punta pilota Ref. PP CY60 CY70 CY75 CY80 CY90 CY200 CY20 CY220 CY230 CY240 CY250 Ref. PP 2 CY260 CY270 CY275 CY280 CY290 CY300 CY30 CY320 CY330 Spessore max di foratura 25 mm TIPO LUNGO (L max = 88mm) Fresa tipo CY40L CY60L CY70L CY80L CY90L CY200L CY20L CY220L CY230L CY240L CY250L CY260L CY270L CY280L CY290L CY300L Punta pilota Ref. PPL Ref. PPL 2 CY320L CY330L Spessore max di foratura 50 mm Tutte le frese frontali consentono la refrigerazione automatica tramite il gruppo SR5000 a corredo dei trapani. 8

9 3.) Punte elicoidali APED... FIG. h ø APE... L max L max FIG. 2 ø Figura PUNTE ELICOIDALI SPECIALI PER ROTAIE IN ACCIAIO DI QUALITÀ (UIC 860.0) Ø mm Punta tipo (*) 7 PE 70 7, PE 7 8 PE 80 8,5 PE 85 9 PE 90 9,5 PE 95 0 PE 00 PE 0 2 PE 20 3 PE 30AR 3,5 PE 35AR L max mm h mm,2,4,6 Adattatore tipo APED 70 APED 80 APE 90 APE 95 APE 00 APE 0 APE 20 APED 30 APED 35/65 Figura 4 PE 40 6 PE 60 7 PE 70AR 7,5 PE 75 8 PE 80 9 PE 90AR 2 PE 20AR 22 PE PE 240AR 27,5 PE 275AR Le punte elicoidali speciali della serie PE... consentono la refrigerazione tramite il gruppo SR5000 a corredo dei trapani. Tutte le punte elicoidali della serie PE... consentono la foratura di spessori fino a 45 mm. Gli utensili di foratura proposti nelle tabelle garantiscono ottimi risultati. Per utensili di altro tipo, controllare la compatibilità dimensionale ed in particolare la dimensione dell attacco e la lunghezza. 2 Ø mm Punta tipo (*) L max mm h mm 76, Adattatore tipo APED 35/65 (*) PE... AR Punte speciali alta qualità 3.2) Fluido lubrorefrigerante LR2 Confezione da 3 litri da usare in soluzione al 5 0% per un impiego ottimale sia delle frese frontali che delle punte elicoidali. 3.3) Fluido anticongelante LR3 Confezione da 3 litri da usare in caso di temperature estremamente basse. 3l 9

10 4. GRUPPO DI REFRIGERAZIONE TIPO SR5000 Il gruppo di refrigerazione tipo SR5000 consiste di un serbatoio completo di tubo e valvola di massima pressione (0), dotato di dispositivo a pompa per la messa in pressione, che deve essere allacciato all'attacco (35) del trapano mediante il suo innesto rapido (03). L'erogazione e l'arresto del fluido lubrorefrigerante sono comandati automaticamente, nel caso di forature con fresa frontale, dalla posizione della punta pilota; nel caso di forature con punta elicoidale, l'erogazione e arresto del fluido deve essere azionata manualmente mediante la manovra del rubinetto (02). L'utilizzo del fluido lubrorefrigerante fornito dalla Cembre e nelle concentrazioni suggerite, garantisce un impiego ottimale degli utensili di foratura. Il consumo del fluido lubrorefrigerante dipende sia dal grado di apertura più o meno accentuato del rubinetto (02) sia dalla pressione interna del serbatoio: é quindi opportuno aprire poco il rubinetto quando il serbatoio é alla max pressione, mentre si dovrà aprirlo completamente quando la pressione nel serbatoio é bassa. Per l'uso del sistema di refrigerazione attenersi scrupolosamente a quanto indicato sulla etichetta del serbatoio. Avvertenza: Controllare, a serbatoio non in pressione, che la ghiera della valvola di max pressione sia avvitata a fondo. Per riempire il serbatoio di fluido lubrorefrigerante, girare in senso antiorario il manico per circa due giri e rimuovere quindi l'insieme pistone/manico dal serbatoio. Particolare della valvola di max pressione 0 Serbatoio completo di tubo e valvola di max pressione 02 Rubinetto 03 Innesto rapido 7 Valvola di sfiato 35 Attacco refrigerazione FIG. 3 GRUPPO DI REFRIGERAZIONE

11 Il trapano viene fornito completo di innesto rapido (35) del sistema di refrigerazione e di valvola di sfiato (7). Per particolari esigenze di utilizzo del trapano, è possibile scambiare la posizione dei sopramenzionati valvola ed innesto rapido operando come segue: Con chiave esagonale fissa da 7 mm svitare la valvola di sfiato dalla sua sede. Con la chiave a brugola da 4 mm in dotazione, svitare l'innesto rapido dalla sua sede e rimontarlo in quella da cui si è tolta la valvola. Montare la valvola nella sede prima occupata dall'innesto rapido. Con temperature inferiori a 0 C, il fluido lubrorefrigerante potrebbe ghiacciare e causare inconvenienti alla tenuta idraulica del circuito di refrigerazione del trapano. É quindi opportuno, quando si ripone il trapano, svuotare lo stesso del fluido presente nel circuito di refrigerazione operando come segue (Rif. a Fig. 4): Scollegare l'innesto femmina (03), del gruppo di refrigerazione, dall'innesto rapido (35). Tenere il trapano piegato in modo che l'innesto risulti nella posizione più bassa e scarichi naturalmente il fluido. Azionare la leva (36) in modo da far avanzare ed arretrare il mandrino. Scuotere leggermente il trapano per garantirsi che tutto il fluido fuoriesca. FIG. 4 4.) Adattatore ARE Il gruppo di refrigerazione tipo SR5000, con l inserimento dell adattatore ARE nell innesto rapido del tubo del serbatoio (Rif. a Fig. 5), può essere utilizzato per ottenere una refrigerazione esterna manuale quando si utilizzano frese nella ripresa di fori esistenti o punte elicoidali non predisposte per la refrigerazione automatica. In caso di necessità, sfruttando il getto in pressione del fluido lubrorefrigerante, si può impiegare l adattatore ARE anche per ottenere la pulitura di alcune parti del trapano; es.: sede di fissaggio utensili nell albero mandrino, sedi per le viti di fissaggio maschere ecc. adattatore ARE FIG. 5 ADATTATORE ARE

12 5. LEVA DI AVANZAMENTO DEL MANDRINO L'avanzamento del mandrino é ottenuto mediante lo spostamento della leva (36) (Rif. a Fig. 6 a). La leva é provvista di un nottolino di sgancio (39) che, se premuto, la rende indipendente dal mozzo e quindi dal mandrino; l'operatore potrà quindi variare facilmente la posizione angolare della leva, senza far scorrere il mandrino (Fig.6 b), scegliendo quella più conveniente. FIG. 6 6a - Spostamento della leva (36) verso l'operatore: avanzamento corrispondente del mandrino. 6b - Con il nottolino di sgancio (39) premuto, la leva é svincolata dal suo mozzo e può recuperare la corsa, fatta precedentemente, senza che il mandrino scorra. 6c - Con il nottolino di sgancio rilasciato, lo spostamento della leva verso l'operatore provoca il corrispondente avanzamento del mandrino. 5.) Registrazione della leva di avanzamento Il movimento della leva non deve mai risultare lasco, in caso contrario provvedere al suo indurimento caricando le molle a tazza, tramite il relativo dado autofrenante dopo avere tolto il tappo protettivo (ved. Fig. 7). DADO AUTOFRENANTE FIG. 7 2

13 6. PREPARAZIONE DEL TRAPANO SPEGNERE SEMPRE IL MOTORE prima di intervenire sul trapano per la sostituzione degli utensili di foratura (frese, punte elicoidali), delle maschere di posizionamento ecc. 6.) Montaggio delle frese (Rif. a Fig. 8 - ) 6..) Inserire la punta pilota nella fresa dal lato del codolo. 6..2) Mediante la leva (36) posizionare l'albero-mandrino (07) in modo da rendere accessibili entrambi i grani (8); se fosse necessario, girare manualmente l'albero-mandrino, inserendo la chiave a brugola da 4 mm nell'apposita sede (33) ricavata nel carter del trapano sotto la maniglia (06) (Rif. a Fig.) e ruotare quanto basta. 6..3) Introdurre la fresa nell'albero-mandrino in modo che i due piani di trascinamento, ricavati sul codolo della fresa stessa, risultino in corrispondenza dei grani. 6..4) Bloccare la fresa serrando a fondo i grani mediante la chiave a brugola da 4 mm. 6..5) Controllare che la punta pilota scorra liberamente esercitando sulla stessa una leggera pressione. Piani di trascinamento 8 Fresa frontale tipo corto spess.max di foratura: 25 mm Punta Pilota PP.. 07 Punta Pilota PPL.. FIG. 8 MONTAGGIO DELLE FRESE Fresa frontale tipo lungo spess. max di foratura: 50 mm 6.2) Montaggio delle punte elicoidali speciali (Rif. a Fig. 9 - ) 6.2.) Mediante la leva di avanzamento posizionare l'albero-mandrino in modo da rendere accessibili entrambi i grani; se fosse necessario, girare manualmente l'albero-mandrino, inserendo la chiave a brugola da 4 mm nell'apposita sede (33), ricavata nel carter del trapano sotto la maniglia (ved. Fig. ) e ruotare quanto basta. 3

14 6.2.2) Inserire nel codolo della punta il distanziale DPE necessario ad attivare il dispositivo di refrigerazione. Nel caso di punte da Ø 7 mm a Ø 6,5 mm si dovrà, innanzitutto, montare la punta stessa nel corrispondente adattatore APE... e bloccarla col relativo grano, quindi inserire il distanziale DPE. Nota: Con l'utilizzo di adattatori tipo APED..., non è richiesto l'inserimento del distanziale DPE ) Introdurre il complesso punta-distanziale nell'albero-mandrino in modo che i due piani di trascinamento, ricavati sul codolo della punta, risultino in corrispondenza dei grani. Premere il complesso punta-distanziale e mandarlo in battuta contro la sede interna del mandrino: ciò permetterà al distanziale DPE di aprire il circuito di refrigerazione (ved. Fig.0) ) Bloccare la punta serrando a fondo i due grani (8) mediante la chiave a brugola da 4 mm. APE... 8 DPE * Punte PE DPE Punte PE 70 AR PE 275 AR * richiesto per adattatori tipo APE... non necessario per adattatori APED... FIG. 9 MONTAGGIO DELLE PUNTE ELICOIDALI FIG.0 MONTAGGIO DEL COMPLESSO PUNTA-DISTANZIALE FIG. ROTAZIONE MANUALE DEL MANDRINO 4

15 7. TRAPANO TIPO LD-P-ECO Con la sigla LD-P-ECO si definisce l'insieme del trapano base completo del dispositivo DBG-F2 a braccio mobile, per il suo bloccaggio al gambo delle rotaie ed agli apparecchi del binario (Rif. a Fig. 2). Il dispositivo DBG-F2 é composto da: Gruppo di bloccaggio Terminazione tipo TDB Terminazione tipo TDB 3 Terminazione tipo TDB 6 Viti TCEI M 8x25 (n 2) Rondelle elastiche (n 4) Asta di riferimento asta di riferimento TDB 3 Viti TCEI M 8x25 + rondelle elastiche TDB 6 TDB FIG. 2 TRAPANO LD-P-ECO 5

16 7.) Montaggio delle terminazioni del dispositivo DBG-F2 a braccio mobile per il bloccaggio del trapano al gambo delle rotaie ed agli apparecchi di binario. Le terminazioni TDB, TDB 6 e TDB 3 del dispositivo DBG-F2 a braccio mobile, sono state studiate per adattarsi alle svariate condizioni di impiego su rotaie ed apparecchi del binario; in Fig. 03 é illustrato il loro montaggio. Nel montaggio della terminazione tipo TDB 3, tener presente che il nottolino di posizionamento deve trovarsi in basso rispetto al perno. Nello smontaggio della terminazione tipo TDB 6, tener presente che dopo aver tolto il perno é necessario sfilare il tutto verso il basso, non intervenire sulla piastrina di riscontro. Con l'uso delle terminazioni TDB e TDB 3 si dovrà evitare un eccessivo avanzamento del mandrino al termine della foratura. piastrina di riscontro Terminazione TDB per aghi di deviatoi e cuori composti Terminazione TDB 3 per ripresa dei fori esistenti su rotaie inerenti all'applicazione di connessioni elettriche e per il fissaggio delle cassette di alimentazione degli elementi riscaldanti per contraghi 46E4 e 50E5 (ex UNI) Terminazione TDB 6 per rotaie e contraghi Sedi da utilizzare per la foratura inerente al fissaggio delle cassette di alimentazione degli elementi riscaldanti per contraghi 46E4 e 50E5 (ex UNI) (ved. 7) Nottolino di posizionamento orientato verso il basso FIG.3 MONTAGGIO DELLE TERMINAZIONI 7.2) Montaggio del dispositivo di bloccaggio DBG-F2 sul trapano Il dispositivo di bloccaggio DBG-F2 viene montato sulla piastra anteriore del trapano, centrato mediante la relativa spina di riferimento e fissato con le due viti TCEI M8x25 (30) in dotazione. In Fig. 4 é illustrato il montaggio. 6

17 Dispositivo DBG-F2 FIG. 4 MONTAGGIO DEL DISPOSITIVO DBG-F2 30 Piastra anteriore del trapano 7.3) Montaggio delle maschere di posizionamento (Rif. a Fig. 5a e 5b) 7.3.) Le maschere di posizionamento tipo MPAF... ed MPAU vengono fissate alla piastra anteriore (04) del trapano mediante due viti TCEI 6x6 fornite a corredo ) Le maschere di posizionamento tipo MPD... ed MPR... vengono fissate alla piastra anteriore del trapano mediante due viti TCEI 6x25 fornite a corredo. FIG. 5a MONTAGGIO DELLE MASCHERE spine di riferimento 04 MPAU viti 6x6 MPD... MPAF... viti 6x6 MPR... viti 6x25 viti 6x25 7

18 7.3.3) Montaggio della maschera di posizionamento MPAFN UIC 60 (Rif. a Fig. 5b) N F In posizione N (ASSE NEUTRO) N Da impiegare per la foratura dei contraghi 60 UNI su deviatoi con manovra elettrica tipo P 64, P 80. F Spine di riferimento Viti 6 x 6 N F In posizione F (ASSE FORATURA) Da impiegare in conformità alle prescrizioni di posa N F Spine di riferimento Viti 6 x 6 FIG. 5b MONTAGGIO MASCHERA DI POSIZIONAMENTO MPAFN UIC 60 8

19 7.4) Posizionamento del trapano al gambo della rotaia (Rif. a Fig. 6) Il trapano è dotato di un dispositivo per il bloccaggio-sbloccaggio rapido alla rotaia, inoltre la particolare sagoma delle maschere di posizionamento, ciascuna correlata al tipo di rotaia, permette un posizionamento preciso e sicuro all elemento da forare. Per poter sfruttare in modo vantaggioso le particolarità del dispositivo di bloccaggio, consigliamo di eseguirne la taratura sulla rotaia che si intende forare operando nel seguente modo: 7.4.) Arretrare completamente l albero-mandrino (07) tramite la leva (36) ) Inserire la boccola filettata (39) della vite () nell apposita sede (A) del braccio mobile (7) (vedi dettaglio in Fig. 6); mediante il volantino (2) portare il braccio mobile in posizione di completa apertura ) Collocare il trapano sulla rotaia nel punto in cui si deve eseguire la foratura e bloccarlo serrando a fondo il volantino (2): automaticamente la maschera di posizionamento posizionerà la fresa o la punta elicoidale allineata all'asse designato; se fosse necessario un posizionamento preciso rispetto all asse longitudinale della rotaia, servirsi dell asta di riferimento (0) ) Per eseguire lo sbloccaggio rapido del trapano basterà svitare il volantino (2) di circa 2 giri completi e, sostenendo il trapano mediante l apposita impugnatura (09), tirare verso di sé il volantino; la boccola filettata (39) disimpegnerà la sede (A) del braccio mobile (7) che si aprirà automaticamente liberando il trapano. L operatore potrà così togliere rapidamente la macchina dalla rotaia in caso di pericolo, o spostarsi per eseguire un altro foro. In questo caso, la successiva operazione di bloccaggio alla rotaia sarà notevolmente semplificata: dopo aver posizionato il trapano nel punto in cui si vuole eseguire la nuova foratura, basterà spingere in avanti il volantino in modo che la boccola filettata (39) impegni la sede (A) del braccio mobile; pochi giri completi del volantino saranno sufficienti ad ottenere il corretto bloccaggio del trapano alla rotaia Æ 7 A 0 7 Æ FIG. 6 POSIZIONAMENTO DEL TRAPANO 9

20 8. PREPARAZIONE DELLA MISCELA ATTENZIONE - La benzina è estremamente infiammabile ed esplosiva. NON FUMARE. - Fare il pieno di miscela esclusivamente a motore fermo, in un luogo ben areato e lontano da fiamme o sorgenti di calore. - Fermare il motore ed appettarne il raffredamento, prima di procedere al rifornimento. - Rischio di intossicazione, evitare l inalazione dei vapori. - Rischio di irritazione, evitare il di contatto ripetuto e prolungato con la pelle. - I gas di scarico contengono monossido di carbonio, gas mortale ed inodore. - Non far funzionare il motore in locale chiuso. - Per evitare gravi ustioni non toccare il tubo di scarico quando ècaldo. - Il motore si riscalda durante il funzionamento. - Per evitare scosse elettriche, non toccare la candela, il cappuccio, o il cavo della candela durante il funzionamento del motore. Il motore del trapano è a due tempi e funziona con miscela olio-benzina al 2% (:50); per il dosaggio della quantità d olio servirsi dell apposito misurino fornito a corredo riferendosi ai valori riportati sulla sinistra dell indice, relativi a miscela al 2%. Utilizzare olio di alta qualità per motori a 2 tempi. Il motore é certificato per essere utilizzato con regolare benzina senza piombo. E' raccomandato un indice di antidetonanza di 89 ottani minimo. Attenzione: evitare assolutamente di manipolare o alterare la valvola membrana contenuta nel tappo del serbatoio e verificare che sia sempre inserita nella propria sede. 9. AVVIAMENTO DEL MOTORE Prima di avviare il motore, verificare che: - il mandrino sia completamente retratto (rif.al 5). - la leva comando gas sia posizionata al minimo (0). 9.) Portare l'interruttore del motore in posizione ON (Fig. a). 9.2) Richiamare miscela nel carburatore agendo ripetutamente sulla relativa pompa sino a vedere scorrere la miscela nel tubetto trasparente di troppo pieno (Fig. b). a) 20

21 9.3) Accertarsi che la leva "comando gas" sia in posizione "0". Solo con motore freddo, portare la leva comando aria completamente verso sinistra in alto in posizione di "avvio" (Fig. c); in caso di alta temperatura ambiente od a motore caldo, lasciarla in basso in posizione di "funzionamento" (fig. f). 9.4) Tirare, a strappo, con forza la fune di avviamento e rilasciarla dolcemente; per ottenere la messa in moto del motore potrebbe essere necessario più di uno strappo (Fig. d). Non tirare la fune di avviamento oltre la sua corsa, rilasciarla lentamente a motore avviato; un suo repentino rilascio potrebbe causare il danneggiamento del sistema di riavvolgitura. Se il motore non si avvia non tirare la fune di avviamento troppe volte con la leva "comando aria" in posizione di avvio. Questo potrebbe causare un eccesso di carburante nel cilindro e rendere più difficoltosa l'accensione. In questo caso, lasciare la leva in posizione di funzionamento e ripetere la procedura di accensione. Dopo l'avvio, variare la velocità del motore un paio di volte, per far uscire l'aria residua dal carburatore. 9.5) Appena il motore è partito, agire sulla leva "comando gas" accelerando gradualmente (Fig. e) fin quando la leva "comando aria" tornerà automaticamente in posizione di "funzionamento" quindi riportare la leva "comando gas" in posizione "0". 9.6) Mantenere il motore in marcia di riscaldamento per circa 2 minuti prima di iniziare qualsiasi lavoro quindi portare la leva "comando gas" in posizione di massima accelerazione e iniziare la foratura. 9.7) Per spegnere il motore portare la leva comando gas in pos. 0 quindi l interruttore in posizione OFF. 9.8) Regolazione del minimo: Se necessario, regolare la vite del minimo (fig. f) in modo che il motore si mantenga in moto al regime minimo in condizioni stabili (2800 rpm). 9.9) Regolazione del carburatore Il carburatore è stato regolato preventivamente in fabbrica. Il sistema di controllo dei gas di scarico applicato a questo motore consiste in un carburatore e in un sistema di accensione che garantiscono risultati ottimali. Il carburatore è regolato in modo da garantire una miscela aria / carburante tale da assicurare bassi consumi e basse emissioni di gas nocivi. il n dei giri aumenta il n dei giri diminuisce b) c) avviamento a freddo d) La potenza effettiva del motore sarà raggiunta solo dopo un periodo di rodaggio corrispondente a circa 200 forature. f) e) 2

22 0. FORATURA Attenzione: attivare il sistema di refrigerazione prima di avviare il trapano ( 4). 0.) Trapano equipaggiato con fresa frontale tipo corto (per spessori di foratura fino a 25 mm). Con il trapano equipaggiato con fresa frontale ( 6.), terminazione di bloccaggio ( 7.) maschera di posizionamento ( 7.3) e bloccato alla rotaia ( 7.4), si può dare inizio alla sequenza di foratura: 0..) Allacciare l'innesto rapido femmina del sistema di refrigerazione SR5000 all'attacco maschio (35) del trapano. 0..2) Aprire il rubinetto (02) posto sul tubo del serbatoio. 0..3) Mediante la leva (36), portare la punta pilota quasi a contatto con la rotaia (Fig. 7a); tenendo premuto il nottolino di sgancio (39) svincolare la leva dal suo mozzo e riportarla nella posizione iniziale (Fig. 7b): ciò permetterà di sfruttare nel modo più vantaggioso la corsa della leva (36). Fig. 7a Fig. 7b 36 <> Fig. 7c 39 FIG. 7 FORATURA 22

23 0..4) Mettere in funzione il motore seguendo le istruzioni al ) Procedere all'esecuzione del foro applicando inizialmente una leggera pressione sulla leva (36), aumentandola progressivamente, evitando sbalzi, ed infine alleggerendola in fase di uscita. Nel caso di forature in corrispondenza di scritte in rilievo sulla rotaia, la pressione iniziale dovrà essere leggerissima fino alla scomparsa della scritta stessa per evitare danneggiamenti alla fresa. 0..6) La punta pilota consentirà la fuoriuscita del fluido lubrorefrigerante per tutta la durata della foratura. 0..7) Terminata la foratura far rientrare completamente il mandrino, arrestare il motore portando il relativo interrutore in posizione OFF ed assicurarsi che lo sfrido di foratura (carota) venga espulso prima di effettuare un'altra foratura. 0..8) Dopo la foratura è consigliabile ripulire l'utensile e la zona del mandrino da eventuali sfridi. 0.2) Trapano equipaggiato con fresa frontale tipo lungo (per spessori di foratura fino a 50 mm) Seguire la sequenza vista al 0. con l'avvertenza di posizionare il trapano sulla rotaia mantenendo il mandrino completamente arretrato FIG. 8 FORATURA 23

24 Avvicinamento Inizio foratura con fuoriuscita del fluido lubrorefrigerante Foratura Fine foratura con espulsione sfrido e arresto del fluido lubrorefrigerante FIG. 9 FORATURA CON FRESA FRONTALE 0.3) Trapano equipaggiato con punta elicoidale speciale Seguire la sequenza illustrata al 0., con l'avvertenza di posizionare il trapano sulla rotaia mantenendo il mandrino completamente arretrato. Tenere presente che il circuito di refrigerazione, anziché essere comandato automaticamente in apertura e chiusura dalla punta pilota é sempre mantenuto aperto dal distanziale DPE, montato sul codolo della punta elicoidale stessa; dovrà pertanto essere attivato, con l apertura del rubinetto (02) prima dell'inizio della foratura ed interrotto alla fine con la chiusura dello stesso rubinetto. FIG. 20a Punte elicoidali PE 70 - PE 65 (forature diametro da Ø 7 a Ø 6,5 mm) * richiesto per adattatori APE... non necessario per adattatori APED... distanziale DPE * adattatore APE... punta elicoidale FIG. 20b Punte elicoidali PE 70 - PE 275 (forature diametro da Ø 7 a Ø 27,5 mm) FIG. 20 FORATURA CON PUNTA ELICOIDALE 24

25 . FORATURA DI ROTAIE PER COLLEGAMENTI AL BINARIO NEI CIRCUITI ELETTRICI DI TRAZIONE E SEGNALAMENTO TAB. SCELTA DEGLI ACCESSORI ELEMENTO DA FORARE 46E4 (ex 46 UNI) CONTATTO ELETTRICO TIPO AR 67 AR 60 IMPIEGO CONNESSIONI ELETTRICHE PER Segnalamento Trazione e Segnalamento Ø FORO mm 8 9 FRESA FRONTALE TIPO CY 90 PUNTA PILOTA TIPO PP 2 PUNTA ELICOIDALE TIPO PE 80 PE 90 AR ADATTAT./ DISTANZ. TIPO APED 80 DPE MASCHERA DI POSIZIONAMENTO TIPO MPAF 46 UNI TERMINAZIONE DEL DISPOSITIVO DI BLOCCAGGIO TIPO AR 67 Segnalamento 8 PE 80 APED 80 50E5 (ex 50 UNI) AR 60 Trazione e Segnalamento 9 CY 90 PP 2 PE 90 AR DPE MPAF 50 UNI *TDB 6 ROTAIA 8 AR 67 Segnalamento PE 80 APED 80 60E MPAFN UIC 60 (ex UIC 60) AR 60 Trazione e Segnalamento 9 CY 90 PP 2 PE 90 AR DPE AR 60 = FS: CAT. 846/945 AR 67 = FS: CAT. 846/PROGG * Nel caso si debbano effettuare fori sulle appendici dei cuori composti UNI per le successive applicazioni delle connessioni elettriche, sul dispositivo di bloccaggio DBG-F2 del trapano, dovrà essere montata la terminazione tipo TDB (Ved. 7.) 25

26 .) Foratura con il dispositivo di bloccaggio DBG-F2 Utilizzando le maschere di posizionamento tipo MPAF... (ved. 7.3) si possono eseguire forature sulle rotaie come indicato in Tab. 2 (ved. Fig. 2). Nel caso di forature su rotaie in disuso (es. RA 36 ecc.) si dovrà utilizzare la maschera di posizionamento universale tipo MPAU (ved. 7.3). TAB. 2 ROTAIA TIPO MASCHERA POSIZIONAMENTO TIPO ASSE DEL FORO SULLA ROTAIA 46E4 (ex 46 UNI) 50E5 (ex 50 UNI) 60E (ex UIC 60) MPAF 46 UNI MPAF 50 UNI MPAFN UIC 60 Asse di Foratura Asse di Foratura * Asse di Foratura ** Asse Neutro * Con maschera fissata nella posizione F ** Con maschera fissata nella posizione N H (mm) 62,5 62,5 76,3 80,95 FIG. 2 H Per effettuare la foratura operare come illustrato al 0..2) Foratura con il dispositivo di bloccaggio DBSN Utilizzando le maschere tipo MPAF... (ved. 7.3) si possono eseguire forature sulle rotaie come indicato in TAB. 2 nello spazio compreso tra due traverse. 26

27 2. FORATURE AD INTERASSE STABILITO DI ROTAIE IN PROSSIMITÁ DELLE TESTATE (GIUNZIONI) TAB. 3 SCELTA DEGLI ACCESSORI ELEMENTO DA FORARE IMPIEGO Ø FORO mm FRESA FRONTALE TIPO PUNTA PILOTA TIPO MASCHERA POSIZIONAMENTO TIPO SQUADRETTA DI POSIZIONAMENTO TIPO 46E4 (ex 46 UNI) 50E5 (ex 50 UNI) 60E (ex UIC 60) Giunzione Giunzione isolante Giunzione Giunzione isolante Giunzione Giunzione isolante CY 290 CY 290 CY 290 CY 320 CY 290 CY 320 MPAF 46 UNI PP 2 MPAF 50 UNI MPAFN UIC 60* SPA 46 UNI SPA UNI * Con maschera fissata nella posizione "F" ( ASSE DI FORATURA) TERMINAZIONE DEL DISPOSITIVO DI BLOCCAGGIO TIPO TDB 6 ROTAIA 27

28 2.) Indicazioni per la foratura delle rotaie in prossimità delle testate Utilizzando le maschere di posizionamento MPAF... e le squadrette SPA..., si possono eseguire forature sulle rotaie come indicato in Tab. 4 (ved. Fig. 22). TAB. 4 ROTAIA TIPO MASCHERA POSIZIONAMENTO TIPO SQUADRETTA DI POSIZIONAMENTO TIPO H (mm) A (mm) B (mm) C (mm) 46E4 (ex 46 UNI) FS P 46,3 FS P 50,6 MPAF 46 UNI SPA 46 UNI 62,5 64, E5 (ex 50 UNI) Tipo 49 60E (ex UIC 60) MPAF 50 UNI MPAFN UIC60 (in posizione "F") SPA UNI 62,5 76, ASSE DI FORATURA H A B C FIG

29 2.2) Montaggio delle maschere di posizionamento (Rif. a Fig. 23) MASCHERE DI POSIZIONAMENTO MPAF 46 UNI MPAF 50 UNI spine di riferimento Viti 6 x 6 MASCHERA DI POSIZIONAMENTO MPAFN UIC 60 Per ottenere la foratura della rotaia 60E alla quota "H" (ved. TAB. 4) fissare la maschera utilizzando i fori contrassegnati con la lettera "F" (ASSE DI FORATURA) spine di riferimento Viti 6 x 6 FIG. 23 MONTAGGIO DELLE MASCHERE DI POSIZIONAMENTO 29

30 2.3) Forature delle rotaie in prossimità delle testate (Rif. a Fig. 30-3) FIG ) Montare la maschera di posizionamento MPAF... corrispondente alla rotaia da forare (ved. 2.2) ) Inserire la squadretta di posizionamento SPA... (03) relativa alla rotaia da forare nella apposita sede (ved. Fig. 24) ) Inserire il perno di blocco (02) in uno dei due fori della squadretta ) Con il mandrino completamente arretrato posizionare il trapano in prossimità della testata della rotaia senza bloccarlo ) Far scorrere il trapano in modo che: l'estremità curva della squadretta SPA... sia in battuta contro la testata della rotaia. la maschera di posizionamento MPAF... sia in battuta contro il perno di blocco (02) ) Bloccare il trapano in questa posizione, serrando a fondo il volantino ed eseguire la foratura (ved. 0.) ) Per eseguire il secondo foro nella rotaia, ripetere le operazioni con il perno di blocco (02) inserito nel secondo foro della squadretta SPA... Per comodità nelle figure non é stato rappresentato il trapano. 02 FIG. 25 POSIZIONAMENTO 30

31 2.4) Forature in linea delle testate delle rotaie (Rif. a Fig. 26) 2.4.) Montare la maschera di posizionamento MPAF... corrispondente alla rotaia da forare (ved. 2.2) ) Montare il morsetto MRF sul fungo della rotaia e, tenendolo premuto sul piano di rotolamento, bloccarlo tramite la sua levetta in posizione tale da definire l'origine delle distanze; la levetta é provvista di pulsante di ripresa per un orientamento a piacere dopo aver bloccato il morsetto (ved. Fig. 26) ) Inserire la squadretta SPA.. in modo che la parte curva risulti rivolta verso l'alto ) Inserire il perno di blocco (02) in uno dei due fori della squadretta ) Con il mandrino completamente arretrato, posizionare, senza bloccarlo, il trapano sulla rotaia in prossimità del morsetto MRF ) Far scorrere il trapano in modo che: l'estremità curva della squadretta SPA.. sia in battuta contro il morsetto MRF dal lato che individua l'origine delle distanze. la maschera di posizionamento MPAF.. sia in battuta contro il perno di blocco (02) (ved. Fig. 27) ) Bloccare il trapano in questa posizione, serrando a fondo il volantino ed eseguire la foratura (ved. 8.) ) Per fare il secondo foro nella rotaia, ripetere le operazioni con il pernodi blocco (02) inserito nel secondo foro della squadretta SPA... FIG. 26 MONTAGGIO DEL MORSETTO MRF 3

32 02 Per comodità nelle figure non é stato rappresentato il trapano. Origine delle distanze 02 Origine delle distanze FIG. 27 POSIZIONAMENTO 32

33 3. RIPRESA DI FORI ESISTENTI SU ROTAIE IN PROSSIMITÁ DELLE TESTATE (GIUNZIONI) TAB. 5 SCELTA DEGLI ACCESSORI ELEMENTO DA FORARE IMPIEGO Ø FORO DA RIPRENDERE mm Ø NUOVO FORO mm FRESA FRONTALE TIPO ** PUNTA PILOTA TIPO MASCHERA DI POSIZIONAMENTO TIPO SQUADRETTA DI POSIZIONAMEN- TO TIPO TERMINAZIONE DEL DISPOSITIVO DI BLOCCAGGIO TIPO 50E5 (ex 50 UNI) 60E (ex UIC 60) MPAF 50 UNI Giunzione isolante CY 320 PP 2 SPA UNI TDB 6 MPAFN UIC 60* ROTAIA * Con maschera fissata nella posizione "F" (ved. 2.2) ** Refrigerare la fresa dall'esterno impiegando l'adattatore ARE applicato al gruppo SR ) Foratura Ø 32 di ripresa su fori Ø 29 mm in prossimità delle testate delle rotaie (Rif. a Fig. 8) Operare come illustrato al 2 osservando le seguenti precauzioni: Durante la foratura refrigerare la fresa dall esterno utilizzando l'adattatore ARE montato sul gruppo SR5000. Applicare sulla leva di avanzamento una pressione leggera e costante. 33

34 A lavoro ultimato, mettere a riposo il trapano, procedendo come segue: 4.) Depressurizzare il serbatoio del gruppo di refrigerazione SR5000 (ved. 4), chiudere il rubinetto (02) sul tubo del serbatoio e scollegare l'innesto rapido (03). 4.2) Pulire accuratamente il trapano, sopratutto nella zona del mandrino, da residui di lavorazione e da eventuali depositi di fluido lubrorefrigerante. 4.3) Arretrare completamente il mandrino. 4. MESSA A RIPOSO DEL TRAPANO 4.4) Riporre il trapano ed il gruppo di refrigerazione SR5000 in luogo chiuso ed al riparo da polvere, umidità ed urti accidentali. Per una migliore protezione, la Cembre consiglia l'impiego dell'apposita custodia in materiale plastico VAL P24 o VAL P24-CS carrellata che consente di riporvi e, grazie al dispositivo a braccio mobile DBG-F2, di bloccarvi il trapano. Nella stessa custodia, sono previsti opportuni alloggiamenti laterali per riporvi gli accessori più comuni. TRAPANO ACCESSORI ACCESSORI VALIGETTA FIG CUSTODIA 34

35 5. MANUTENZIONE Per qualsiasi intervento di manutenzione arrestare il motore e aspettare il suo raffredamento. Per evitare avviamenti accidentali rimuovere sempre il cavetto della candela prima di qualsiasi intervento di manutenzione. Dopo le prime 0 ore di funzionamento provvedere al cambio dell'olio del carter operando come segue: (Rif. a Fig. 29a e 29b). Togliere il tappo con inserto magnetico (24). Togliere il tappo (08) di carico olio. Far uscire tutto l'olio inclinando leggermente il trapano per favorire l'operazione. Pulire il tappo (24) (ved. 5..2). Rimontare il tappo (24). Riempire il carter fino al livello (ved. 5..) con l'olio a corredo del trapano; saranno necessari 00 ml d'olio. Rimettere il tappo (08) di carico olio. 08 Smaltire l'olio esausto attenendosi scrupolosamente alla legislazione specifica in materia. 5.) MANUTENZIONE ORDINARIA DEL TRAPANO FIG. 29a ogni 20 ore di funzionamento 5..) Rabbocco dell olio (Rif. a Fig. 29a e 29b) Con il trapano aperto ed in piano, controllare il livello dell olio del carter traguardando l apposito indicatore di livello trasparente (6). Il livello dovrà essere all incirca all altezza di metà tappo; se il livello fosse basso procedere al rabbocco svitando il tappo (08) situato nella parte superiore del carter ed aggiungendo la quantità d olio necessaria. 6 Usare esclusivamente olio consigliato al. Mai usare olio rigenerato od usato. È necessario che l olio sia pulito. FIG. 29b 24 35

36 5..2) Evacuazione di residui metallici contenuti nel carter (Rif. a Fig. 30) Posizionato il trapano come in Fig. 30 svitare l apposito tappo con inserto magnetico (24) sul quale si saranno raccolti i residui metallici eventualmente presenti nell olio. Pulire accuratamente l inserto magnetico con uno straccio pulito e riavvitarlo nell apposita sede. FIG. 30 EVACUAZIONE DEI RESIDUI METALLICI 24 ogni 50 ore di funzionamento 5..3) Verifica della bulloneria Verificare e riserrare tutta la bulloneria. 5..4) Ingrassaggio (Rif. a Fig. 36 e 37) Ingrassare il canotto porta mandrino mediante l apposito ingrassatore (2) e il vitone (07) del dispositivo di bloccaggio a braccio mobile DBG-F ) Pulizia del filtro di refrigerazione (Rif. a Fig. 3) Il circuito di refrigerazione del trapano é provvisto di filtro anti-impurità; se si notasse un evidente diminuzione del flusso di refrigerazione potrebbe rendersi necessaria la sua pulizia procedendo nel modo seguente: Con chiave fissa da 4 mm svitare l'innesto di refrigerazione (02). Estrarre il filtro e pulirlo accuratamente. Rimettere il filtro all'interno dell'innesto (02) posizionandolo come indicato in Figura 3. Serrare a fondo l'innesto (02). filtro anti-impurità 02 FIG. 3 PULIZIA DEL FILTRO DI REFRIGERAZIONE 36

37 5.2) MANUTENZIONE ORDINARIA DEL MOTORE A SCOPPIO I controlli periodici sono indispensabili per il buon funzionamento del motore; riferirsi al manuale KAWASAKI fornito con la macchina per l utilizzo in sicurezza del motore e per le ulteriori operazioni di manutenzione previste. 5.2.) Tappo serbatoio Nel tappo del serbatoio è incorporata una membrana di sfiato. Verificare che il passaggio non sia intasato, altrimenti il carburante non fluisce correttamente nel carburatore, causando problemi di accensione o funzionamento del motore. Assicurarsi che la membrana sia ben agganciata all'interno del tappo. ogni 20 ore di funzionamento Sfiato Membrana Tappo Gancio Serbatoio 5.2.2) Pulizia del filtro della miscela (Rif. a Fig. 32) Togliere il gommino pressatubo dalla sede del serbatoio. Sfilare insieme tubo / filtro del serbatoio. Pulire il filtro con un solvente non i infiammabile o con alto punto di infiammabilità. Asciugare completamente il filtro prima di rimontarlo. Attenzione: l'uso improprio di solventi può causare incendi o esplosioni. Tubo Serbatoio Gommino pressatubo Tubo trasparente troppo pieno Filtro Miscela FIG. 32 PULIZIA DEL FILTRO DELLA MISCELA 37

38 elemento filtrante 5.2.3) Pulizia del filtro dell aria (Rif. a Fig. 33) Svitare manualmente la vite per togliere il coperchio del filtro dell'aria. Estrarre e lavare l elemento filtrante in acqua e detergente. Asciugare completamente l'elemento filtrante prima di rimontarlo. FIG. 33 PULIZIA DEL FILTRO DELL ARIA ogni 50 ore di funzionamento 5.2.4) Pulizia della candela d accensione (Rif. a Fig. 34) Sconnettere il cavetto della candela e svitare la candela di accensione mediante l apposita chiave fornita a corredo. Pulire l elettrodo facendo attenzione a non danneggiare il supporto ceramico. Verificare e, se fosse il caso, regolare la distanza degli elettrodi (0,6 0,7 mm). Rimontare la candela, serrandola con una coppia di 4 Nm, quindi ricollegare il cavetto. In caso di sostituzione della candela di accensione utilizzare il tipo NGK BPMR7A o equivalenti: Bosch WSR5F - Denso W22MPR-U - Champion RCJ6Y. FIG. 34 PULIZIA DELLA CANDELA D'ACCENSIONE 5.2.5) Pulizia del parascintille Rimuovere il parascintille dal foro di scarico della marmitta. Pulire i depositi dalla retina parascintille mediante spazzolatura. Reinstallare il parascintille. FIG. 35 PULIZIA DEL PARASCINTILLE 38

39 5.2.6) Verifica della bulloneria Verificare e riserrare tutta la bulloneria. 5.3) MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL TRAPANO Le operazioni di manutenzione straordinaria richiedono l intervento esclusivo di personale qualificato, contattare la Cembre (Ved. 7). 5.4) Inattività di lunga durata Svuotare completamente il serbatoio del carburante. Avviare il motore e farlo girare sino al suo arresto spontaneo in modo da garantire anche lo svuotamento completo del carburatore. Togliere la candela d accensione. Versare nel cilindro 3-5 cm 3 di olio per motore. Tirare lentamente a più riprese la fune di avviamento per garantire una buona diffusione dell olio versato nel cilindro e rimontare la candela. Con uno straccio pulito, inumidito con olio motore, ripassare tutte le parti metalliche del trapano. Riporre il trapano nella apposita custodia o in luogo asciutto, proteggendolo adeguatamente da urti accidentali e dalla polvere. 6. AVVERTENZE 6.) Verificare regolarmente il corretto serraggio delle viti di fissaggio degli utensili di foratura e delle maschere di posizionamento. 6.2) Evitare sbalzi di pressione sulla leva di avanzamento durante l'esecuzione delle forature. 6.3) Assicurarsi sempre che lo sfrido di foratura (carota) venga regolarmente espulso prima di iniziare un nuovo foro. 6.4) Un bloccaggio non completo della macchina sulla rotaia da forare può provocare la rottura o l usura accelerata dell'utensile di foratura e danni ai cuscinetti dell'albero mandrino. 6.5) Nel caso fosse necessario far funzionare il trapano senza la fresa inserita, togliere i grani di bloccaggio dall albero mandrino. 6.6) Evitare di lasciare il serbatoio SR5000, in pressione, esposto al sole per lunghi periodi. 6.7) Qualora il dispositivo di bloccaggio DBG-F2 venisse tolto dal trapano per la foratura in verticale assicurarsi, nella fase di rimontaggio, che le due viti per il bloccaggio vengano ben serrate. 39

40 La garanzia decade qualora vengano utilizzate parti di ricambio non originali Cembre. Per ordinare parti di ricambio, specificare sempre i seguenti punti: - numero di codice del componente - denominazione del componente - tipo di trapano - numero di matricola del trapano. FIG. 36 TRAPANO BASE 40

41 N Codice Part. Tappo magnetico Vite M 4x8 Protezione Ingrassatore Piastra anteriore Albero mandrino Grano M 8x0 Valvola sfiato completa Indicatore di livello Tappo serbatoio + valvola Impugnatura accensione Motore TJ45E Denominazione 2 2 Q.tà N Codice Part. Elemento Filtro aria Candela Manopola Impugnatura completa Tappo carico olio Leva acceleratore Maniglia trasporto Leva avanz.mandrino compl. Guarnizione OR Nottolino sgancio leva Innesto refrigerazione compl. Corpo Denominazione Q.tà 4

42 FIG DISPOSITIVO DI BLOCCAGGIO AL GAMBO DELLA ROTAIA TIPO DBG-F Distanziale Fermo per vitone Boccola completa Distanziale molla Molla Dado autobl. M 5 Perno per molla Spina cilindr. ø 8x50 Grano a sfera M5 Vite M 6x8 Vite M 8x25 Rosetta elastica ø 8 Spina cilindr. ø 4x0 Copiglia ø,8x35 Termin. TDB compl. Copiglia ø,8x35 Termin. TDB 6 compl. Copiglia A 3,2 Termin. TDB 3 compl Anello elastico ø0 Spinotto Spalla supporto sx Spalla supporto dx Fiancata di bloccaggio Piolino Grano M 8x0 Impugnatura Leva bloccaggio Vitone di bloccaggio Spessore Boccola di contrasto Molla a tazza Copiglia ø 2,5x6 Supporto bloccaggio Asta riferim. foratura N Codice Part. Denominazione Q.tà

43 APPENDICE A Fattori che influenzano il numero di fori eseguibili a parità di utensile impiegato. Durezza dell'elemento da forare. Spessore da forare. Stabilità del bloccaggio del trapano e corretto montaggio dell'utensile di foratura. Lubrorefrigerazione appropriata per mantenere bassa la temperatura dell utensile in modo da non compromettere l'efficienza dei taglienti e nello stesso tempo per facilitare lo scarico dei trucioli. Tempo di contatto dei taglienti dell'utensile con il materiale da forare; tener presente che eseguendo il foro nel minor tempo possibile si ha il miglior rendimento. Osservanza di queste regole fondamentali: ) Iniziare la foratura esercitando una leggera pressione sulla leva di avanzamento, aumentando progressivamente ed alleggerendo quando l'utensile é in fase di uscita. 2) Evitare sbalzi di pressione ed esercitare un avanzamento adeguato in funzione del diametro di foratura per evitare la lucidatura del materiale o un danneggiamento dei taglienti dell'utensile. 3) Tener presente che un utensile con taglienti efficienti richiede una pressione inferiore rispetto ad uno che ha già eseguito una certa quantità di fori. 4) Quando si effettuano fori in corrispondenza di scritte in rilievo sulle rotaie, iniziare la foratura con una leggerissima pressione fino alla scomparsa della scritta per evitare la possibile rottura dell'utensile di foratura. 5) Operando su rotaie molto dure, come nel caso di acciaio di qualità 00, é opportuno aumentare il flusso della lubrorefrigerazione. 7. RESA ALLA Cembre PER REVISIONE In caso di guasto contattare il nostro Agente di Zona il quale vi consiglierà in merito e fornirà le istruzioni necessarie per l invio dell utensile alla nostra Sede; se possibile, allegare copia del Certificato di Collaudo a suo tempo fornito dalla Cembre con l utensile oppure, compilare ed allegare il modulo disponibile nella sezione ASSISTENZA del sito web Cembre. 43

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