DIREZIONE GENERALE. DEL 13/10/2016 Responsabili dei Servizi Veterinari Aziende UU.SS.LL. Regione Emilia Romagna

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1 DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA IL RESPONSABILE AREA SANITÀ VETERINARIA E IGIENE DEGLI ALIMENTI GIUSEPPE DIEGOLI TIPO ANNO NUMERO REG. PG DEL 13/10/2016 Responsabili dei Servizi Veterinari Aziende UU.SS.LL. Regione Emilia Romagna Comando Carabinieri per la Tutela della Salute sede di Bologna e di Parma Direttore Generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia ed Emilia Romagna Coordinatore Sezioni Provinciali Istituto Zooprofilattico Sperimentale Regione Emilia Romagna Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca Regione Emilia Romagna Laboratori Regione Emilia Romagna Associazioni produttori Associazioni di categoria e, p.c. Ministero della Salute Dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare OGGETTO: PIANO DI CAMPIONAMENTO STRAORDINARIO REGIONE EMILIA- ROMAGNA PER LA RICERCA DI AFLATOSSINE NEL LATTE E PRODOTTI A BASE DI LATTE: PERIODO OTTOBRE GENNAIO Vista la nota del Ministero della Salute n del , vista la nota regionale n del , date le segnalazioni pervenute da parte di alcuni operatori del settore alimentare, si ritiene opportuno proseguire il piano straordinario di campionamento al fine della riduzione del rischio derivante dalla presenza di livelli non accettabili di aflatossine nel latte. Viale Aldo Moro Bologna tel segrsanpubblica@regione.emilia-romagna.it segrsanpubblica@postacert.regione.emilia-romagna.it ANNO NUMERO INDICE LIV.1 LIV.2 LIV.3 LIV.4 LIV.5 ANNO NUMERO SUB a uso interno DP Classif Fasc

2 Per quanto riguarda i mangimi, qualora in sede di controllo ufficiale si ravvisi l'opportunità di effettuare ulteriori campionamenti, i Servizi Veterinari potranno effettuarli previo accordo con il reparto chimico degli alimenti IZSLER di Bologna. Tali campioni dovranno essere rendicontati nell'ambito dell'extra PIANO PNAA NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1. Nota Regione Emilia Romagna n del 01/12/2004 (Piano regionale per la ricerca di aflatossina M1 nel formaggio a pasta dura e a lunga stagionatura); 2. nota Regione Emilia Romagna n del 08/06/2016 (Campionamento per aflatossine nei formaggi a lunga stagionatura); 3. nota del Ministero della Salute n del 17/07/2013 (Applicabilità dei coefficienti di trasformazione in equivalente latte nei formaggi); 4. nota del Ministero della Salute n. 855 del (Contaminazione da aflatossine nel mais e nella catena alimentare); 5. nota del Ministero della Salute n del (Aflatossine nel mais e nel latte. Intensificazione dei controlli). PRODUZIONE PRIMARIA DEL LATTE ED IMPIANTI DI TRASFORMAZIONE Modalità di campionamento per i Servizi Veterinari I campionamenti devono essere effettuati secondo le seguenti modalità: 1. I campioni effettuati dai Servizi Veterinari per la ricerca di Aflatossina M1 devono essere effettuati con modalità legale, ovvero in 4/5 aliquote. 2. La modulistica da utilizzarsi è il verbale extra Piano Nazionale Residui vigente. 3. Nel verbale di prelievo deve essere inserita la seguente frase: in caso di positività al campione, il latte oggetto del campionamento e i prodotti derivati saranno sottoposti a provvedimenti restrittivi. 4. Copia del verbale di prelievo deve accompagnare il latte sino al primo acquirente. 5. I campioni devono pervenire al laboratorio nel minore tempo possibile. I campioni eseguiti sulla matrice latte e previsti dal suddetto piano di campionamento, sono aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal Piano Nazionale Residui e devono essere considerati come Extrapiano mirato. I campioni devono essere effettuati senza vincolo della partita e senza preavviso. A seguito della ripresa del conferimento del latte al primo acquirente dopo sospensione conseguente a una non conformità riscontrata in autocontrollo, il Servizio Veterinario provvederà ad effettuare un campionamento EXTRA Piano Nazionale Residui mirato legale nei tempi che riterrà opportuno in base ad una valutazione del rischio, (es. nel caso di ripetute positività, uso di coprodotti, uso di mais aziendale). Aziende con campioni ufficiali non conformi Le aziende a carico delle quali risulteranno campionamenti ufficiali con esito non conforme dovranno essere oggetto di controllo ufficiale al fine di rilevare la causa della non conformità e, laddove possibile, dovrà essere effettuato un campionamento con modalità legale del mangime che ha verosimilmente determinato il superamento del tenore massimo previsto per l aflatossina M1 secondo le modalità previste dal PNAA/PRAA Tali aziende dovranno essere sottoposte inoltre a prelievi

3 semestrali della matrice latte con campioni effettuati con modalità legale nel corso dei successivi 12 mesi dalla data della rilevazione della non conformità. Tali campioni sono da classificarsi come extra Piano Nazionale Residui- monitoraggio. Si ricorda che il verbale di prelievo dovrà riportare anche la dicitura "su sospetto clinico-anamnestico. In caso di risultato favorevole di campione in autocontrollo effettuato a seguito della non conformità rilevata dal controllo ufficiale, in attesa dell esito del campione ufficiale, il Responsabile legale dell azienda potrà richiedere che il latte oggetto di campionamento e le produzioni di latte successive siano avviate alla lavorazione in vincolo sanitario. Si riportano di seguito le azioni da effettuarsi nelle diverse fasi della filiera latte - prodotti a base di latte sia in autocontrollo da parte degli operatori del settore alimentare, sia come controllo ufficiale da parte dei Servizi Veterinari delle AUSL. LATTE BOVINO E BUFALINO Produzione primaria Gli operatori del settore alimentare produttori primari devono effettuare analisi per la ricerca di aflatossina M1 nel latte con frequenza almeno mensile. Tale frequenza di analisi può essere formalmente delegata al primo acquirente. E auspicabile comunque che i produttori effettuino analisi aggiuntive ogniqualvolta vengono introdotti lotti diversi di mais o di mangime nella dieta. Gli operatori del settore alimentare che non concederanno la delega per l inserimento dei dati delle analisi relative all aflatossina M1 nel sistema Agrinet, saranno considerati ad altro rischio e oggetto di vigilanza e campionamenti supplementari a cura del Servizio Veterinario competente. Le aziende che nel corso del periodo sono state oggetto di provvedimenti restrittivi in quanto non hanno comunicato l'esito positivo in autocontrollo sono considerate aziende a rischio per cui saranno sottoposte ad un campionamento ufficiale entro dicembre Si riportano nella tabella seguente il numero di campioni, individuato in collaborazione con il Cerev IZSLER sede di Bologna, da effettuarsi nel periodo ottobre gennaio 2017 sulla matrice latte presso le aziende di bovine da latte. I criteri di scelta da utilizzare per la selezione delle aziende da campionarie saranno i seguenti: aziende che utilizzano mais di produzione aziendale; aziende che essicano in proprio; aziende di piccole medie dimensioni e ubicate in pianura; aziende che non hanno aderito al sistema Agrinet. Al fine del raggiungimento del numero dei campioni non vanno considerati i controlli svolti in allevamento sui conferenti dei caseifici nei quali è stato superato il limite di attenzione

4 Azienda USL N Aziende bovine da latte censite in BDN N Aziende da campionare complessivamente nel periodo ottobre gennaio 2017 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Imola 24 1 Ferrara 27 1 Ravenna 17 1 Forlì 15 1 Cesena 11 1 Rimini 20 1 RER Tab. n. 1- Campionamento in allevamento per ricerca aflatossina M1 nel latte bovino da effettuarsi entro il mese di gennaio Stabilimenti di produzione prodotti a base di latte riconosciuti Presso tali strutture deve essere effettuato un campione in autocontrollo per la ricerca di aflatossina M1 con frequenza settimanale sui diversi lotti di lavorazione, privilegiandoi i lotti di produzione dei formaggi con stagionatura inferiore ai 60 giorni. Il lotto di lavorazione è da intendersi come la massa di latte lavorato, che dà origine ad un unico lotto di produzione, desumibile dal piano lotti riportato nel manuale di autocontrollo. Qualora la tecnologia di lavorazione preveda un piano lotti per singola caldaia, il Servizio Veterinario competente per territorio potrà consentire una frequenza diversa. In caso di esito superiore a 0,030 μg/kg del campione del lotto di produzione, l operatore del settore alimentare deve predisporre, nel più breve tempo possibile, ulteriori analisi sul latte di massa di ogni singolo conferente. Si riportano nella tabella seguente il numero di campioni da effettuarsi presso gli stabilimenti di prodotti a base di latte riconosciuti. Ai fini dell'individuazione delle strutture da campionare, si precisa che laddove possibile i controlli vanno effettuati prioritariamente in caseifici riconosciuti per la produzioni di prodotti a base di latte con stagionatura inferiore ai sessanta giorni.

5 Azienda USL N Caseifici N stabilimenti prodotti a base di latte riconosciuti da esaminare complessivamente nel periodo ottobre 2016 gennaio 2017 Piacenza 39 3 Parma Reggio Emilia Modena 82 3 Bologna 25 1 Imola 2 0 Ferrara 5 0 Ravenna 4 0 Forlì 29 1 Cesena 10 1 Rimini 8 0 *RER (*) dati Sisvet 2015 Tab. n. 2 - Campionamento per ricerca aflatossina M1 nel latte in stabilimenti di prodotti a base di latte riconosciuti da effettuarsi entro la fine di gennaio In considerazione delle criticità recentemente verificatesi, per i campioni ufficiali prelevati presso i caseifici viene stabilito un valore soglia critico di 0,025 microgrammi/kg; al superamento di tale soglia si procederà ad un controllo sistematico, se possibile, di tutti i conferenti il caseificio e in ogni caso dei conferenti il lotto campionato mediante un campione legale del latte di massa in allevamento; nel caso di allevamenti siti all'esterno del territorio di competenza dell'ausl in cui ha sede lo stabilimento, verrà segnalata al rispettivo Servizio Veterinario competente per territorio la necessità di effettuare il campionamento in allevamento. Impianti di trattamento termico riconosciuti, centri di raccolta del latte e impianti di lavorazione del siero Tutti i centri di raccolta latte/intermediari e gli stabilimenti di trattamento termico dovranno effettuare un esame in autocontrollo per la ricerca di aflatossina M1 su ogni cisterna o su ogni scomparto di cisterna in arrivo. In caso di esito superiore a 0,030 μg/kg nel campione prelevato dal latte di massa della cisterna/scomparto, l operatore del settore alimentare deve predisporre, nel più breve tempo possibile, ulteriori analisi sul latte di massa di ogni singolo conferente. Gli impianti di concentrazione e/o trasformazione del siero, devono effettuare in autocontrollo un'analisi su ogni lotto di produzione. Il limite dell'aflatossina M1 nel siero e derivati è quello stabilito dalla Nota del Ministero della Salute n del 17/07/2013. I Servizi Veterinari territorialmente competenti presso tali strutture devono provvedere ad effettuare due campionamenti ufficiali al mese.

6 Negli impianti di concentrazione e/o trasformazione del siero dovrà essere effettuato un campione, qualora non sia già stato effettuato nell'anno in corso. Stabilimenti che lavorano esclusivamente il latte prodotto nell'allevamento annesso (registrati o riconosciuti) Tali stabilimenti devono effettuare un controllo quindicinale aflatossina M1 sul latte di massa del loro allevamento. per la ricerca di In questi stabilimenti, qualora non sia già stato effettuato nell'anno in corso,dovrà essere effettuato almeno un campione entro il mese di gennaio Vendita diretta di latte crudo Gli operatori del settore alimentare registrati per la vendita di latte crudo devono effettuare con frequenza almeno mensile analisi per la ricerca di aflatossina M1 nel latte. Il riscontro di positività o di valori soglia di 0,030 microgrammi/kg dovranno essere comunicate al Servizio Veterinario territorialmente competente. Anche per il 2016, i campioni ufficiali di latte per la ricerca di Aflatossina M1 prelevati nell ambito del piano di controllo regionale del latte crudo destinato alla vendita diretta, saranno effettuati ogni semestre e almeno un campione deve essere eseguito nel periodo a rischio (agosto-ottobre). Tali campioni sono aggiuntivi rispetto a quelli programmati per il piano di monitoraggio sopra riportato e pertanto in sede di rendicontazione saranno classificati come extra Piano Nazionale Residui mirato con la specifica latte crudo distributori. LATTE DI ALTRE SPECIE (ANIMALI DESTINATI ALLA PRODUZIONE DI ALIMENTI) Gli operatori del settore alimentare produttori primari che utilizzano mangimi nella razione devono effettuare un analisi ogni trimestre di produzione per la ricerca di aflatossina M1 nel latte. Gli stabilimenti di prodotti a base di latte che lavorano latte di diversa provenienza devono effettuare un controllo mensile sul latte in entrata. Si riportano nella tabella seguente il numero di campioni, individuato in collaborazione con il Cerev IZSLER sede di Bologna, per il monitoraggio conoscitivo presso le aziende ovicaprine da latte. I campioni sono da effettuarsi nelle aziende in attività nel periodo ottobre 2016 gennaio 2017.

7 Azienda USL N Aziende OVICAPRINE da latte censite in BDN N Aziende OVICAPRINE da campionare complessivamente nel periodo ottobre 2016 gennaio 2017 Piacenza 18 2 Parma 24 2 Reggio Emilia 26 3 Modena 19 2 Bologna 24 2 Imola 13 1 Ferrara 10 1 Ravenna 3 0 Forlì 17 2 Cesena 29 3 Rimini 13 2 RER Tab. n. 3 - Campionamento in allevamento ovicaprino per ricerca aflatossina M1 nel latte da effettuarsi entro la fine di gennaio FLUSSI INFORMATIVI In caso di indagini epidemiologiche effettuate a seguito di non conformità in campioni ufficiali effettuati in stabilimenti di produzione dovrà essere inviata allo scrivente Servizio una breve relazione comprendente: elenco delle aziende conferenti allo stabilimento; elenco aziende campionate e risultati dei controlli; procedure di campionamento dello stabilimento in autocontrollo; informazioni relative alle analisi di laboratorio effettuate per aflatossine e ai laboratori utilizzati. Tali informazioni risultano fondamentali per indirizzare la strategia dei controlli. Deve inoltre essere comunicato allo scrivente e al Servizio veterinario territorialmente competente il riscontro di positività o di livelli superiori alla soglia di attenzione di 0,040 microgrammi/kg nelle analisi svolte in autocontrollo e/o nei campioni ufficiali. Tali comunicazioni saranno effettuate direttamente per posta elettronica ai seguenti indirizzi di posta elettronica: eleonora.bursi@regione.emilia-romagna.it; daniela.rocca@regione.emilia-romagna.it, indicando l azienda di produzione e/o l impianto di trasformazione interessati, il livello di contaminazione e il laboratorio che ha effettuato l analisi. Campioni ufficiali extrapiano su sospetto Il Servizio Veterinario territorialmente competente nei casi di sospetto clinico anamnestico dovrà effettuare un campione con modalità legale, ovvero in 4/5 aliquote. Il verbale di prelievo deve riportare anche la dicitura "su sospetto clinicoanamnestico".

8 Laboratori ufficiali Tutte le analisi relative ai campioni ufficiali saranno svolte presso laboratori dell'istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna. Spese derivanti dall applicazione del presente piano Si ricorda che i costi di tutte le attività effettuate dall'autorità competente locale (tempi per esecuzione dei controlli/campioni, costi delle analisi) a seguito di non conformità saranno a carico dell'operatore del settore alimentare in applicazione al disposto dell'art. 28 del Reg. (CE) 882/04. Si richiede che tale dizione venga inserita nel verbale di prelievo. Raccomandando la massima diffusione della presente a tutti gli operatori interessati per un loro applicazione sul territorio si porgono distinti saluti. Giuseppe Diegoli (documento firmato digitalmente) Referente Eleonora Bursi TEL

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