8TTOORE MAGGIO 2013 VISITA ALLA SEZIONE EGIZIA DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI FIRENZE

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1 8TTOORE N 5 ANNO XV MAGGIO 2013 IL GIORNALINO DELLA CL. 4^B SCUOLA PRIMARIA STATALE G. BECHI Via Bugiardini, Firenze Tel a.s Insegnanti: C. Compagno, A. M. Campolo, M. Biancamano, ALLA SCOPERTA DEGLI AN- TICHI EGIZI Nell ultimo numero del giornalino sono state raccolte le emozionanti esperienze vissute dai bambini, legate ad un argomento storico da sempre ritenuto affascinante e misterioso, quale la civiltà degli antichi Egizi. Attraverso una serie di momenti programmati, noi insegnanti, in collaborazione con gli operatori dell Associazione Amici dei Musei, abbiamo voluto fornire un approccio stimolante e motivante allo studio della storia e delle antiche culture umane. Il percorso prevedeva inizialmente una lezione teorica in classe sulla vita e le abitudini quotidiane degli antichi Egizi tenuta dal nostro amico archeologo Daniele Gregori, come approfondimento ed arricchimento degli argomenti studiati sul libro di testo, la visita guidata al Museo Archeologico di Firenze sez. egizia, sempre in compagnia di Daniele, per conoscere direttamente i reperti ed il patrimonio artistico egiziano presenti sul territorio, il laboratorio Un giorno da scriba tenuto dalla nostra amica Sara Rinaldi per sperimentare concretamente come veniva lavorato il papiro, come si creava il foglio su cui scrivere e come si scriveva in geroglifico, il laboratorio delle stele funerarie per riprodurre su tavolette di legno una stele funeraria che faceva parte del corredo del defunto all interno della tomba. Tutte le attività proposte hanno emozionato i bambini che hanno partecipato sempre con tanto entusiasmo ed interesse. Il percorso storico artistico creato, ha dato a noi insegnanti la possibilità di far riflettere i bambini sull importanza e sul valore delle tappe fondamentali della storia dell uomo. Le insegnanti. VISITA ALLA SEZIONE EGIZIA DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI FIRENZE Giovedì 21 gennaio siamo stati in visita alla sezione egizia del Museo Archeologico di Firenze. A guidarci alla scoperta delle varie sale è stato il nostro simpatico amico archeologo Daniele dell Associazione Amici dei Musei che conosciamo già dallo scorso anno. La nostra visita è cominciata davanti ad un grande quadro che ritrae la spedizione di archeologi che hanno riportato a Firenze i reperti egizi presenti all interno del museo. Tra i personaggi erano raffigurati il famoso archeologo francese Jean- François Champollion che per primo ha interpretato i geroglifici e l archeologo pisano Ippolito Rossellini che organizzarono la spedizione nel 1826 partendo da Tolone in Francia. Daniele ci ha spiegato che la sezione egizia del museo archeologico fiorentino è molto importante, la terza per varietà e ricchezza di reperti dopo Il Cairo e Torino. Molti reperti sono conservati ancora nei magazzini, mentre quelli esposti sono stati divisi in otto sale. Nella prima sala, Daniele ci ha fatto osservare due statuette di legno raffiguranti due servi, chiamate ushabti che venivano riposte nella tomba accanto al sarcofago del defunto perché gli Egizi credevano che nell aldilà queste statuette, mediante formule magiche, avrebbero preso vita per continuare a servire il loro ricco padrone. Una delle due statuette raffigurava un contadino che impastava il pane d orzo e l altra un contadino che produceva la birra, bevanda diffusissima in Egitto, bevuta da ricchi e poveri. Era una birra molto diversa dalla nostra, prodotta dalla fermentazione di pane d orzo nel succo di datteri, era molto dolce e veniva allungata con l acqua. Nella seconda sala abbiamo visto un bellissimo carro da guerra in legno leggero e veloce, che in realtà non era da guerra perché era più piccolo e c era posto per una sola persona. La bellezza e l importanza di questo carro sono rappresentate dal fatto che è rimasto intatto ed intero sotto la sabbia del deserto che non avendo grande umidità ha permesso al legno di non marcire. Questo carro ci è piaciuto moltissimo e siamo stati a guardarlo con grande attenzione, immaginando di vederlo sfrecciare veloce guidato da un Faraone e trainato da cavalli. (Continua in seconda pagina) 1

2 (Continua dalla prima pagina) Nella terza sala Daniele ci ha fatto notare una parrucca di capelli, formata da tante treccioline nere che sembravano tanti fili di liquirizie. Le parrucche andavamo molto di moda al tempo degli antichi Egizi che di solito si rasavano la testa come segno di pulizia e indossavano parrucche in occasioni di feste e parate importanti. Ai bambini invece veniva lasciata crescere una ciocca di capelli laterali, chiamata la ciocca della crescita. Nella quarta sala ci siamo seduti insieme a Daniele intorno a due grandi vetrine trasparenti contenenti due enormi sarcofagi di legno molto colorati che hanno attirato la nostra attenzione. Erano sarcofagi tutti dipinti, con tante iscrizioni geroglifiche ai lati e in alto sulla parte frontale erano dipinte le maschere funerarie cioè il volto del defunto perché l anima nell aldilà deve ritrovare il suo corpo. Poi ci siamo alzati per osservare da vicino dei lunghi ed antichi rotoli di papiro, sistemati lungo le pareti protetti da vetri. Daniele ci ha detto che erano parti di libri dei morti su cui gli scribi avevano scritto formule magiche e spiegazioni sulla vita nell aldilà. I geroglifici erano scritti da sinistra a destra e viceversa e dall alto in basso e viceversa. Prima di spostarci, abbiamo osservato bene tutti i rotoli, un po rovinati, ma molto interessanti perché erano pieni zeppi di simboli strani. Nella sesta e settima sala siamo arrivati finalmente nella zona che aspettavamo con trepidazione: le vetrine delle mummie. Queste sale erano un po buie perché la luce può rovinare le bende antichissime. Noi bambini ci siamo subito messi intorno alle vetrine perché eravamo curiosissimi di guardarle. Abbiamo visto corpi avvolti in metri di bende scure, rovinate e strappate, facevano un po impressione! La cosa che abbiamo pensato subito è stata quella che le mummie vere sono diverse da quelle che si vedono di solito in tv o sui libri. Daniele ci ha spiegato che spesso succedeva che le tombe venissero saccheggiate da ladri, d accordo con gli architetti e i signori che le avevano costruite, perché solo loro sapevano dove si trovassero in mezzo al deserto, perciò venivano trafugati tesori e rovinati sarcofagi e mummie. Nell ottava ed ultima sala abbiamo visto i canopi, quattro vasi di pietra che contenevano alcuni organi interni estratti dal defunto durante la mummificazione: polmoni, fegato, intestino e stomaco. Daniele ci ha raccontato che la scelta di questi organi interni non era casuale perché gli Egizi sceglievano gli organi che potevano servire nell aldilà per respirare e mangiare, buttando via il cervello estratto dal naso con un uncino e lasciavano il cuore che essendo un muscolo, veniva essiccato insieme al corpo. I vasi canopi avevano coperchi diversi corrispondenti ai 4 figli di Horus: babbuino, uomo, falco e sciacallo. Questa visita è stata davvero emozionante, abbiamo visto tanti oggetti di cui abbiamo parlato in classe e studiato sui libri e ringraziamo di cuore Daniele che ci ha raccontato tante cose interessanti, spiegandoci tutto in modo garbato e simpatico. (Testo collettivo) Laboratorio in classe: la stele funeraria. Nel mese di aprile abbiamo realizzato in classe una stele funeraria egizia su tavolette di legno. In realtà la stele funeraria è una grossa pietra tombale, rettangolare, stondata in cima che gli antichi Egizi posizionavano all interno delle camere funerarie dei Faraoni o dei ricchi funzionari. La stele era riccamente decorata, nella parte alta erano scolpiti i disegni legati alla vita quotidiana del defunto o alle divinità, nella parte bassa era incise formule magiche in geroglifico per rendere più bella e felice la vita nell aldilà. Noi abbiamo realizzato sulla tavoletta, solo una parte della stele funeraria, scegliendo fra i disegni proposti dalla maestra. Prima abbiamo ricalcato il disegno usando la carta copiativa, poi lo abbiamo colorato con cura,usando le matite e i colori più forti ed accesi, infine abbiamo realizzato lo sfondo con i gessetti colorati. L ultimo passaggio è stato fissare il colore e lucidare il disegno con lo spray, spruzzato dalle maestre. Questo laboratorio ci è piaciuto molto, porteremo a casa un ricordo dell antica civiltà egizia, da sempre affascinante e misteriosa. (Testo collettivo) 2

3 NOI POETI...IN ERBA ANTICO EGITTO IN POESIA LA SFINGE Sfinge, Sfinge addormentata dal tuo sonno ti sei svegliata, sei una guardiana forte e possente ai tuoi occhi attenti non sfugge niente. Del deserto sei la regina vedi sorgere il sole ogni mattina, hai uno sguardo che fa terrore mette paura ad ogni visitatore. Il tuo corpo da leone coraggioso ti fa sembrare un guerriero coraggioso sei il famoso simbolo dell Egitto in ogni libro di storia è scritto. (Gabriele, Mattia, Matilde, Giusy, Bianca) ACROSTICI EGIZIANI PAPIRO Pianta acquatica dal fusto Alto, verde e Prismale, usata per I fogli su cui scrivere, avvolti in Rotoli lunghi e Ordinati, pieni di geroglifici. NILO Navigabile fiume solcato da Imbarcazioni egizie, grazie al Limo, rendeva fertile i campi coltivati a Orzo e grano. (Enea, Lorenzo, Lulu, Giada R.) PIRAMIDIE Possenti costruzioni In pietra, magnifiche tombe per i Ricchissimi Faraoni egizi Ammirate con emozione da Milioni di turisti, sbalorditi Incorniciate nella sabbia del deserto Dominano il paesaggio con le dimensioni Enormi e smisurate. ISIDE Insieme al Suo amato marito Osiride erano I più importanti Dèi dell antica civiltà Egizia. (Niccolò, Riccardo, Marco, Costanza) LE PIRAMIDI Grandi ed immense costruzioni che suscitano molte emozioni, grandi blocchi di pietre squadrate erano dagli schiavi duramente trainate, lungo rampe di sabbia dorata, che dal deserto veniva portata. Ricchi tesori dentro erano conservati molti reperti sono stati ritrovati, bellissime camere funerarie decorate che nel tempo sono state profanate, magnifiche case-tomba del Faraone chiuso nel sarcofago dopo l imbalsamazione. Oggi restano come segno di gloria degli antichi Egizi conservano la memoria! (Cosimo, Leo G., Gemma, Mirko, Giada P., Christian ) 3 DIVINITA EGIZIE Potenti e venerate divinità signori della vita e dell aldilà creati con corpo umano e testa di animali sono strani, ma speciali. RA il falco pericoloso, SEKMET la leonessa coraggiosa THOT l ibis studioso, SOBEK il coccodrillo divoratore, HORUS il falco vendicatore. ANUBI lo sciacallo generoso, BASTET la gatta pelosa, SETH il cane geloso, (Leo M., Davide, Leo C., Gaia, Leila, Alice)

4 Il 21 gennaio 2013,nel pomeriggio, è venuta a trovarci Sara Rinaldi operatrice dell' associazione Amici dei Musei per proporci un laboratorio molto interessante intitolato Un giorno da scriba. Prima di iniziare le attività, Sara che ci ha spiegato in modo semplice e chiaro che il papiro era una pianta acquatica molto diffusa lungo le rive del fiume Nilo, era alto 5 o 6 metri con il fusto molto grosso, a forma di prisma e che le sue radici erano infestate da coccodrilli e serpenti.per questo motivo era pericoloso raccoglierlo e quindi il Faraone mandava gli schiavi a tagliarlo, perchè erano considerati poco importanti. Dopo essere stato tagliato veniva scorticato e la polpa interna veniva tagliata in striscioline sottili. A questo punto le strisce si poggiavano su basi di legno, coperte con tessuti di lino e toglievano l' acqua battendo con dei martelli. Alla fine le strisce di papiro venivano messe ad a- sciugare al sole al sole per circa 1 mese. Quando erano Laboratorio in classe Un giorno da scriba asciutte, le striscioline venivano intrecciate formando dei fogli. Il foglio del papiro serviva per scrivere, per disegnare, ma anche per fare astucci, calzature, borse e anche piccole imbarcazioni. Dopo la bellissima spiegazione di Sara, anche noi abbiamo fatto il nostro foglio di papiro. L operazione è stata lunga, ma molto divertente. Dopo essere stati divisi in coppia, Sara e le maestre ci hanno dato un rotolo di scotch di carta, perchè è più o meno dello stesso colore e dello stesso spessore della polpa del papiro e ci siamo messi a formare delle strisce doppie sul banco, con la parte appiccicosa rivolta verso l'altra parte appiccicosa. Ne dovevamo fare 20, poi dovevamo metterle una accanto all' altra e fermarle in orizzontale con delle altre strisce per ricostruire l' intreccio del papiro. Quando abbiamo finito, abbiamo provato a scrivere, su un foglio di brutta copia, alcune parole e il nostro nome in geroglifico. I segni si potevano scrivere da 4 sinistra verso destra, da destra verso sinistra, dall' alto verso il basso e dal basso verso l' alto. Sara ha anche spiegato che i bambini andavano a scuola dai 6 ai 20 anni, dalla mattina presto fino al tramonto. A scuola dovevano imparare 700 segni con 4 significati per ognuno e in tutto erano 2800 segni. Dopodichè abbiamo ripreso il lavoro per fare il cartiglio, tipica cornice in cui si scriveva il nome del Faraone, per scrivere dentro il nostro nome in geroglifico. Poi abbiamo colorato tutto con colori molto vivaci ed accesi. Quando abbiamo finito, abbiamo ringraziato e salutato Sara. Ci siamo divertiti tantissimo specialmente quando abbiamo lavorato in coppia perchè riuscire a fare le strisce non è stato affatto facile, ma il risultato è stato bellissimo! Ogni papiro è ventuno benissimo! (Testo collettivo)

5 LA PACE REGNA IN EGITTO La fantasia dei bambini vola in Egitto per inventare una storia fantastica Nell antico Egitto vivevano due potenti divinità molto diverse fra loro: Osiride e Seth. Erano due fratelli ed entrambi volevano regnare ed essere sovrani, ma mentre Osiride era un dio buono, generoso e benevolo, Seth era invece cattivo e geloso. Un giorno Seth decise di organizzare un piano per eliminare il fratello buono, chiese aiuto a Sobek, il dio coccodrillo divoratore e a Sekmet, la dea leonessa feroce. Ai suoi alleati promise di nominarli suoi consiglieri, una volta diventato re degli dèi egizi. Osiride venuto a sapere zampe del magnifico leone e disse :- Egiksiantis magnificent vitalis!.all improvviso la grandiosa statua prese vita. Osiride le spiegò cosa stesse succedendo e la Sfinge, guardiana pacifica, decise di aiutarlo per far tornare la pace nel regno. Nel frattempo Seth stava mettendo in atto il suo piano diabolico e insieme a Sobek e Sekmet iniziò a scavare una grande buca nel deserto in cui intrappolare e seppellire per sempre suo fratello Osiride. La Sfinge, grande conoscitrice della sabbia del deserto, se ne accorse e intervenne per fermarli. All arrivo del potente leone, Sekmet, la leonessa si gettò tra le sue grosse zampe e iniziò a morderla, mentre Sobek il coccodrillo addentò con le sue grandi fauci, la lunga coda. La Sfinge era bloccata ed in trappola, non riusciva a muoversi. Anche Seth si avvicinò per darle il corpo mortale, ma entrò in campo Osiride, circondato da un esercito di uchebti, suoi servitori nell aldilà. I soldati circondarono Sobek, Seth e Sekmet, spaventandoli. I tre allentarono la presa sulla Sfinge che, con un forte calcio colpì Sekmet lanciandola lontano nel deserto infinito e con un colpo secco di coda scaraventò Sobek nelle acque più profonde del Nilo. Seth invece fu messo fuori gioco per sempre da Anubi, dio imbalsamato- del tranello che stava preparando il fratello geloso, decise di chiedere aiuto alla potente Sfinge del deserto. Essendo il dio dell Oltretomba, decise di risvegliarla usando una formula magica che solo lui conosceva. Si recò nel deserto, si posizionò tra le re che insieme a Osiride decise di trasformarlo in una mummia perché non desse più problemi. Così sull Egitto tornò a regnare la pace e la felicità. (Testo collettivo) 5

6 GIOCA INSIEME A NOI CRUCI-EGIZIO Leggendo di seguito le letterine nella colonna verticale in grassetto scoprirai una parola legata al mondo degli Egizi Definizioni: 1.Grande statua con corpo di leone e viso umano. 2.Divinità egizia con la testa di sciacallo. 3.Dio Sole con la testa di falco. 4.Contenitori di organi interni. 5.Dio potente dell Oltretomba. 6.Stava in cima alla piramide sociale. 7.Dèi con corpo e testa umana. 8.Speciali segni egiziani. 9.Unico Faraone donna. 10.Dea moglie di Osiride (Niccolò, Marco, Alice, Costanza) LA FRASE NASCOSTA Traduci ogni disegno nella lettera corrispondente e scopri il messaggio della frase nascosta. (Enea, Lulù, Lorenzo, Riccardo) 6

7 AGUZZA LA VISTA! I due disegni di Tutankhamon si differenziano in sette particolari. Trovali nel minor tempo possibile (Enea) AD OGNI PERSONAGGIO I SUOI OGGETTI Collega ciascun personaggio agli oggetti che gli sono propri. (Matilde, Christian, Mattia) 7

8 LA PAGINA DELLA POSTA Le lettere di questo giornalino sono dedicate ai simpatici operatori degli Amici dei Musei di Firenze, al popolo di cui abbiamo tanto parlato e al Faraone più conosciuto nel mondo. Carissimo Daniele, grazie di cuore per avere arricchito le nostre conoscenze sul popolo egizio, i tuoi racconti, precisi e completi, in classe e le tue spiegazioni, ricche ed approfondite, durante la visita al museo ci sono piaciuti moltissimo e ci hanno affascinato! Sai sempre rispondere con semplicità a tutte le nostre domande curiose e bizzarre, sei bravo a parlare ai bambini e tutto ciò che ci hai raccontato c è rimasto in mente. E stata emozionante anche la visita alla sezione egizia del Museo Archeologico di Firenze, dove all interno delle varie sale ci hai fatto osservare i reperti più belli ed importanti conservati nelle vetrine che ci hanno lasciato a bocca aperta: gli uchebti, le parrucche, il carro da guerra, i canopi, le stele funerarie tutto bellissimo! Ma il momento più bello è stato vedere le misteriose ed affascinanti mummie! Non dimenticheremo quest esperienza! Abbracci archeologici egiziani da Giada P., Leonardo G., Bianca, Leonardo M., Leila, Leonardo C. Gentilissima Sara, anche quest anno abbiamo avuto l opportunità di partecipare ad uno dei tuoi interessanti laboratori: Un giorno da scriba durante il quale ci siamo divertiti tantissimo! Creare il foglio di papiro tirando le strisce orizzontali e verticali,con lo scotch di carta è stato uno spasso anche se non è stato per nulla facile sovrapporle! Alla fine però il nostro foglio è risultato perfetto! Ma la cosa che ci è piaciuta di più è stato scriverci sopra in geroglifico il nostro nome! E venuto meraviglioso e non vediamo l ora di farlo vedere ai nostri genitori! Ti ringraziamo per la pazienza, la dolcezza e la generosità che esprimi nei nostri confronti, sei sempre carina e paziente:le tue spiegazioni ed i tuoi laboratori sono molto istruttivi ed interessanti! Saluti geroglifici e baci papirosi da Gabriele, Alice, Gaia, Davide, Gemma, Giada R. Cari antichi Egizi, siamo davvero felici di aver studiato la vostra storia millenaria, è stato bello scoprire il vostro modo di vivere, la vostra religione, la vostra scrittura, le piramidi e tutti i vostri miti. Siete stato un popolo operoso ed ingegnoso! Ci ha impressionato il vostro rito dell imbalsamazione, con tutte le sue operazioni lunghe e complesse! Noi bambini siamo rimasti colpiti dalle vostre scuole dure e difficili, dove maestri severissimi costringevano i bambini ad estenuanti esercizi giornalieri, arrivando a picchiarli se non facevano bene! Oggi la nostra scuola è diversa, le maestre sono molto meno severe, non scriviamo sui papiri, ma su quaderni con fogli di carta e la scrittura è più semplice, ma meno affascinante! Siete la civiltà più conosciuta e più famosa nel mondo, ricca di misteri! Saluti piramidali da Matilde, Mattia, Costanza, Niccolò, Riccardo, Marco. Caro Faraone Tutankhamon, quanto fascino e quanto mistero abbiamo trovato nella lettura della tua storia e nel ritrovamento della tua tomba! Tu sei il Faraone egiziano più conosciuto : abbiamo sentito molto parlare di te e del preziosissimo tesoro rimasto nascosto e ben conservato all interno della tua tomba misteriosa! E stato emozionante leggere con la maestra la storia del ritrovamento da parte dell archeologo Carter! Cosa dire della tua meravigliosa maschera funeraria, apprezzata e conosciuta in tutto il mondo: è stupenda tutta in oro e lapislazzuli, finemente decorata! Siamo curiosi però di farti una domanda: ma è vero che hai lanciato una maledizione su coloro che avrebbero disturbato il tuo sonno, aprendo il tuo sarcofago? Sappiamo che sei diventato Faraone giovanissimo e se avessimo una macchina del tempo ci piacerebbe trascorrere con te una giornata al tempo in cui tu regnavi! Abbracci faraonici da Giusy, Lulu, Christian, Enea, Mirko, Cosimo, Lorenzo 8