INDICE. a cura del SETTORE ECONOMIA, MERCATI E COMPETITIVITÀ Dicembre 2014

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1 a cura del SETTORE ECONOMIA, MERCATI E COMPETITIVITÀ Dicembre 2014 INDICE ABSTRACT... 2 LE IMPORTAZION IN ITALIA di bovini vivi... 3 LE IMPORTAZONI DI BOVINI VIVI - dati nazionali dell Istat-coeweb... 3 LE IMPORTAZONI DI BOVINI VIVI principali paesi di origine... 6 LE IMPORTAZONI DI BOVINI VIVI - dati nazionali della AZN... 9 LE IMPORTAZION IN VENETO di bovini vivi LE IMPORTAZIONI IN VENETO i dati della AZN LE IMPORTAZIONI IN VENETO Andamento mensile delle importazioni totale e per paese LE FONTI REDAZIONE

2 ABSTRACT Il report si basa sui dati ISTAT (banca dati COEWEB, cioè del Commercio con l estero) e della banca dati dell Anagrafe Nazionale Zootecnica (AZN) del Ministero della Salute. La prima banca dati aggiorna le statistiche nazionali di importazione di animali vivi per tipo e destinazione, la seconda mette a disposizione dati relativi alla movimentazione degli animali vivi anche a livello regionale. Il dato più evidente dell andamento di importazione di animali vivi, a livello nazionale, è la forte contrazione del numero di capi importati nell ultimo decennio. Si è passati da quasi 1,5 milioni di capi (media anni ) a poco più di 1 milione nel 2014 (-35%). La contrazione riguarda quasi esclusivamente i capi importati per l allevamento, che sono passati da 1,2 milioni (media anni ) a circa 800 mila (2014). Le categorie che hanno maggiormente contribuito al calo di importazioni sono stati i bovini di peso inferiore agli 80 kg e i bovini maschi di peso superiore ai 300 kg. Cioè gli animali destinati alla produzione del vitello a carne bianca e del vitellone maschio da carne. Nel primo caso (vitelli a carne bianca) l Italia ha ridotto di circa 50 mila capi le importazioni dalla Polonia, di oltre 10 mila dalla Francia e anche dall Irlanda. Mentre per la seconda categoria c è stata una forte riduzione degli animali importati dalla Francia, circa 250 mila in pochi anni. Il Veneto è la regione che maggiormente importa animali vivi dall estero, il 48% del totale nazionale nel 2013, quindi ha particolarmente contribuito a questa contrazione. Infatti, sulla base dei dati ricavati dall AZN, negli ultimi 10 anni, il Veneto ha ridotto l importazioni di capi vivi del 36%, in linea quindi con il dato nazionale. Pari a una diminuzione di quasi 300 mila capi tra la media e il Nel caso del Veneto, però, il numero di capi importati dalla Francia è diminuito del 20%, mentre il calo risulta dell 80% per gli animali provenienti dalla Polonia e dell 85% per quelli della Germania. Complessivamente i dati confermano il ridimensionamento dell allevamento bovino da carne in Veneto, evidenziato anche dal calo di oltre un migliaio di allevamenti specializzati.. 2

3 LE IMPORTAZION IN ITALIA di bovini vivi LE IMPORTAZONI DI BOVINI VIVI - dati nazionali dell Istat-coeweb Tab. 1 Importazione nazionale di animali vivi dall estero per tipologia (n. di capi) Da allevamento Media Media (ago.) Bovini peso <= 80 kg Bovini peso > 80 kg <= 160 kg Bovini peso > 160 kg <= 300 kg (*) Giovenche peso > 300 kg (che non hanno ancora Vacche peso > 300 kg ( le giovenche) Bovini vivi di peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Da macello Bovini peso > 80 kg <= 160 kg Bovini peso > 160 kg <= 300 kg Giovenche peso > 300 kg (che non hanno ancora Vacche peso > 300 kg (escl. le giovenche) Bovini peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Altro Bovini, vivi (escl. riproduttori di razza pura e bovini domestici) Bestiame vivo del sub-genere Bibos o Poephagus Giovenche, riproduttrici di razza pura Vacche, riproduttrici di razza pura Bovini, riproduttori di razza pura, escluse le giovenche e le vacche Fonte : Istat - COEWEB 2014= periodo Gennaio-Agosto, (*) valore stimato sulla base dell andamento dei mesi precedenti. Tab. 2 Importazione nazionale di animali vivi per destinazione (n. di capi) Media Media (ago.) Da allevamento Da macello Altro TOTALE Fonte : Istat - COEWEB 2014= periodo Gennaio-Agosto, (*) valore stimato sulla base dell andamento dei mesi precedenti (*) 3

4 I dati COEWEB mostrano un evidente riduzione complessiva delle importazioni di bovini vivi, in particolare di quelli destinati all allevamento. I riferimenti più negativi riguardano proprio gli anni 2013 e 2014, con una diminuzione percentuale dell ordine del 30% rispetto alla media degli anni Per gli animali destinati all allevamento la diminuzione percentuale è ancora maggiore e dell ordine del 35%. In particolare c è stata una forte diminuzione di importazione di bovini maschi oltre i 300 kg, non compensata a sufficienza dalle altre categorie di animali. Tra il 2011 e il 2012 per questa categoria le importazioni sono diminuite di oltre capi, pari ad una riduzione percentuale tra il periodo prima del 2011 e quello dopo di circa il 45%. Graf. 1 Andamento importazioni di bovini vivi in Italia Graf. 2 Andamento importazione bovini vivi da allevamento in Italia 4

5 Complessivamente vi è stata negli ultimi 10 anni una modificata nella distribuzione percentuale delle categorie di animali importati. Sono diminuite le importazioni di animali da allevamento e sono aumentate quella di animali da macello e altro (tab. 4). Mentre all interno degli animali da allevamento (tab. 3) si può evidenziare una riduzione della categoria di peso <= 80 kg e maschi > 300 kg, mentre sono aumentate le categorie di peso > 160 kg <= 300 kg e giovenche >300 kg. Tab.3 Distribuzione percentuale sul totale dei bovini importati per categoria media media Da allevamento Bovini peso <= 80 kg 19,1 15,3 13,9 11,9 10,6 10,6 11,0 Bovini peso > 80 kg ma <= 160 kg 4,5 3,9 3,6 3,9 6,6 6,2 6,7 Bovini peso > 160 kg <= 300 kg 14,7 15,1 12,7 11,3 21,9 22,2 20,1 Giovenche peso > 300 kg (che non hanno ancora 8,7 9,9 11,1 12,7 12,9 12,3 11,7 Vacche peso > 300 kg ( le giovenche) 0,2 0,3 0,2 0,3 0,7 0,7 0,6 Bovini di peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Da macello 37,4 39,1 41,1 40,1 27,2 30,6 28,2 Bovini peso > 80 kg ma <= 160 kg 1,0 1,1 0,7 0,8 0,7 0,7 0,9 Bovini peso > 160 kg ma <= 300 kg 1,1 0,5 1,1 1,6 1,9 1,8 1,9 Giovenche peso > 300 kg (che non hanno ancora 1,8 2,9 2,7 3,2 3,8 4,0 4,1 Vacche peso > 300 kg (escl. le giovenche) 0,2 0,2 0,2 0,4 0,9 0,6 0,5 Bovini peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Altro Bovini, vivi (escl. riproduttori di razza pura e bovini domestici) Bestiame vivo del sub-genere Bibos o Poephagus 6,8 6,4 6,1 6,0 4,8 5,4 5,9 1,1 1,1 1,6 1,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Giovenche, riproduttrici di razza pura 1,7 1,1 1,3 1,8 2,1 1,5 2,5 Vacche, riproduttrici di razza pura 0,7 1,1 0,8 1,6 2,0 1,8 2,3 Bovini, riproduttori di razza pura, escluse le giovenche e le vacche 1,0 2,2 2,9 3,5 4,0 1,7 3,6 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Tab.4 Distribuzione percentuale sul totale dei bovini importati per destinazione media 04- media Da allevamento 84,7 83,5 82,6 80,2 79,8 82,5 78,3 Da macello 10,9 11,1 10,8 11,9 12,1 12,5 13,3 Altro 4,4 5,4 6,6 7,9 8,1 5,0 8,4 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 5

6 LE IMPORTAZONI DI BOVINI VIVI principali paesi di origine Tab.5 Importazioni di bovini vivi per alcuni principali paesi (2014(8)= periodo Gennaio- Agosto, 2014 (12) valore stimato sulla base dell andamento dei mesi precedenti) FRANCIA (8) 2014 (12) Da allevamento Bovini peso <= 80 kg Bovini peso > 80 kg ma <= 160 kg Bovini peso > 160 kg <= 300 kg Vacche peso > 300 kg ( le giovenche) Bovini vivi di peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Da macello Bovini peso > 80 kg ma <= 160 kg Bovini peso > 160 kg ma <= 300 kg Vacche peso > 300 kg (escl. le giovenche) Bovini peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Altro Bovini, vivi (escl. riproduttori di razza pura e bovini domestici) Bestiame vivo del sub-genere Bibos o Poephagus Giovenche, riproduttrici di razza pura Vacche, riproduttrici di razza pura Bovini, riproduttori di razza pura, escluse le giovenche e le vacche TOTALE IRLANDA (8) 2014 (12) Da allevamento Bovini peso <= 80 kg Bovini peso > 80 kg ma <= 160 kg Bovini peso > 160 kg <= 300 kg Vacche peso > 300 kg ( le giovenche) Bovini vivi di peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Da macello Bovini peso > 80 kg ma <= 160 kg Bovini peso > 160 kg ma <= 300 kg Vacche peso > 300 kg (escl. le giovenche) Bovini peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Altro Bestiame vivo del sub-genere Bibos o Poephagus Bovini, vivi (escl. riproduttori di razza pura e bovini domestici) Giovenche, riproduttrici di razza pura Vacche, riproduttrici di razza pura Bovini, riproduttori di razza pura, escluse le giovenche e le vacche TOTALE

7 AUSTRIA (8) 2014 (12) Da allevamento Bovini peso <= 80 kg Bovini peso > 80 kg ma <= 160 kg Bovini peso > 160 kg <= 300 kg Vacche peso > 300 kg ( le giovenche) Bovini vivi di peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Da macello Bovini peso > 80 kg ma <= 160 kg Bovini peso > 160 kg ma <= 300 kg Vacche peso > 300 kg (escl. le giovenche) Bovini peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Altro Bestiame vivo del sub-genere Bibos o Poephagus Bovini, vivi (escl. riproduttori di razza pura e bovini domestici) Giovenche, riproduttrici di razza pura Vacche, riproduttrici di razza pura Bovini, riproduttori di razza pura, escluse le giovenche e le vacche TOTALE POLONIA (8) 2014 (12) Da allevamento Bovini peso <= 80 kg Bovini peso > 80 kg ma <= 160 kg Bovini peso > 160 kg <= 300 kg Vacche peso > 300 kg ( le giovenche) Bovini vivi di peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Da macello Bovini peso > 80 kg ma <= 160 kg Bovini peso > 160 kg ma <= 300 kg Vacche peso > 300 kg (escl. le giovenche) Bovini peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Altro Bestiame vivo del sub-genere Bibos o Poephagus Bovini, vivi (escl. riproduttori di razza pura e bovini domestici) 0 0 Giovenche, riproduttrici di razza pura Vacche, riproduttrici di razza pura Bovini, riproduttori di razza pura, escluse le giovenche e le vacche TOTALE

8 ROMANIA (8) 2014 (12) Da allevamento Bovini peso <= 80 kg Bovini peso > 80 kg ma <= 160 kg Bovini peso > 160 kg <= 300 kg Vacche peso > 300 kg ( le giovenche) Bovini vivi di peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Da macello Bovini peso > 80 kg ma <= 160 kg Bovini peso > 160 kg ma <= 300 kg Vacche peso > 300 kg (escl. le giovenche) Bovini peso > 300 kg (escl. le giovenche e le vacche) Altro Bestiame vivo del sub-genere Bibos o Poephagus Bovini, vivi (escl. riproduttori di razza pura e bovini domestici) Giovenche, riproduttrici di razza pura Vacche, riproduttrici di razza pura Bovini, riproduttori di razza pura, escluse le giovenche e le vacche TOTALE Per tutte le tabelle relative ai singoli paesi Fonte : Istat - COEWEB 2014(8)= periodo Gennaio-Agosto, 2014 (12) valore stimato sulla base dell andamento dei mesi precedenti. Tab. 6 - N capi importati dalla Francia e peso % sul totale nazionale per destinazione (8) 2014 (12) FRANCIA (N capi) Da allevamento Da macello Altro TOTALE FRANCIA (% sul totale nazionale importazioni) Da allevamento 70,8 73,9 73,5 74,8 72,4 72,4 Da macello 72,2 75,1 72,9 72,3 68,9 68,9 Altro 51,6 35,3 79,9 139,3 94,2 94,2 TOTALE 69,6 71,0 73,9 77,7 73,8 73,8 La Francia nel tempo rimane largamente la principale fonte di bovini vivi, con una quota intorno o poco più del 70%. Il restante 30% circa si suddivide principalmente tra Polonia, Germania, Austria, Irlanda e Romania. Anche se vi è da notare una riduzione di importanza soprattutto dell Irlanda e un relativo aumento di importazioni complessive da paesi dell Est Europa. 8

9 LE IMPORTAZONI DI BOVINI VIVI - dati nazionali della AZN Tab. 7 - Ingressi animali vivi dall'estero totale e per regione (Anno 2014: ( ) periodo gennaio-ottobre, ( ) stima sulla base dell andamento dei 10 mesi precedenti) % Francia % Francia Totale Francia Totale Francia Totale Francia Piemonte ,0 92,2 Lombardia ,4 78,3 Emilia ,9 89,5 Toscana ,9 93,5 Sicilia ,4 91,9 Friuli ,9 58,3 Puglia ,5 83,5 Campania ,4 24,1 Marche ,4 91,9 Calabria ,2 65,1 Abruzzo ,2 83,9 Lazio ,0 11,6 Umbria ,0 98,4 Basilicata ,5 34,4 Sardegna ,0 45,1 Molise ,2 19,2 Valle ,9 0,0 Alto Adige ,1 0,0 Liguria ,0 0,0 Veneto ,5 71,0 TOTALE Italia ,2 74,0 Quota Veneto su Italia 48,3 45,4 47,5 45,6 47,5 45,6 Fonte AZN Veneto, Lombardia e Piemonte importano complessivamente quasi l 85% dei bovini provenienti dall estero e il Veneto da solo è intorno al 47% (2014). E quindi evidente la dipendenza e quindi l importanza dell approvvigionamento di capi esteri per l economia del comparto bovino veneto, in particolare dalla Francia. La Francia infatti sfrutta le favorevoli condizioni ambientali per la produzione di vitelli che per buona parte poi esporta in Italia (circa il 75%) e in Spagna (circa il 15%). 9

10 Graf. 3 Distribuzione percentuale degli ingressi per regione ( ) 10

11 LE IMPORTAZION IN VENETO di bovini vivi LE IMPORTAZIONI IN VENETO i dati della AZN Tab. 8 Gli ingressi in Veneto di bovini vivi media media (*) TOTALE INGRESSI Francia Polonia Romania Austria Irlanda Ungheria Germania Rep. Ceca Svolacchia Lituania Belgio Slovenia Altri (*) Valore stimato sulla base dell andamento dei primi 11 mesi Gli ingressi in Veneto di bovini vivi sono diminuiti del 36% rispetto al L andamento risulta in calo dal 2007, ancora in alo nel Seguono tre annate abbastanza stabili e poi riprende la diminuzione delle importazioni, con il minimo storico proprio nel Quindi tra il 2004 e il 2014 il numero di capi importati sono diminuiti di quasi unità, cioè di circa 1/3 (grafico 4). Graf.4 - Importazione bovini vivi in Veneto numeri indice (anno 2004 = 100) 11

12 Il grafico successivo (grafico 5) mette in evidenza le variazioni nella provenienza dei bovini. L importazione dalla Francia è diminuita in linea l andamento complessivo, ma meno che proporzionalmente. Invece per la Polonia si evidenzia un fortissimo calo, tanto che le importazioni si sono ridotte di 4/5 volte rispetto ai primi anni Negli ultimi anni è cresciuta l importanza della Romania, mentre L Irlanda, pur aumentando di peso è soggetta ad una forte variabilità annuale, che può dipendere dal maggiore o minore richiesta anche di bovini da macello. Graf. 5 - Importazione bovini vivi in Veneto numeri indice per singoli stati (anno 2004 = 100) La Francia rappresenta il mercato di origine più importante per i bovini vivi importati e ha progressivamente, negli ultimi 10 anni, aumentato la propria quota di mercato passando dal 57% del 2004 al 72% del Nella maggioranza si tratta di animali da ristallo, che completano il loro ciclo produttivo in Veneto nell arco di 6-7 mesi per la produzione del vitellone da carne. La Polonia invece, secondo fornitore, ha fortemente diminuito le esportazioni verso il Veneto, passando da una quota di mercato del 25% (2004) a quella attuale del 7%. Ha triplicato la propria quota la Romania che è passata dal 2% al 6%. (grafico 6). Analisi più complete sarebbero possibili se fosse disponibile una classificazione in categorie degli animali importati, attualmente non fruibile. Ottima la classificazione dell Istat-coeweb, ma disponile solo a livello nazionale, come mostrano i dati esposti nelle tabelle iniziali del report.. 12

13 Graf. 6 Provenienza: distribuzione percentuale della dei bovini importati nel 2014 LE IMPORTAZIONI IN VENETO Andamento mensile delle importazioni totale e per paese Graf. 7 Andamento mensile delle importazioni di bovini vivi 13

14 Graf. 7 Andmento mensile delle importazioni negli anni considerati espressi in valore indice (100 = media dell anno) TOTALE INGRESSI FRANCIA POLONIA IRLANDA AUSTRIA ROMANIA Le importazioni complessive presentano tendenzialmente due punte, una in fine invernoinizio primavera e un altra, più marcata, a fine estate-inizio autunno, dominata dalle preponderanti ingressi dalla Francia. Andamento molto simile alla Francia c è la l Austria. Mentre per gli altri paesi (Polonia, Irlanda e Romania) l andamento è più variegato e variabile da anno ad anno, condizionato maggiormente da opportunità commerciali ed esigenze produttive. 14

15 LE FONTI L Anagrafe Nazionale Zootecnica - come recita il sito del Ministero della Salute - è un sistema di identificazione e registrazione degli animali della specie bovina ed ha come obiettivo principale la tutela della salute pubblica e del patrimonio zootecnico (costituzione e funzionalità della rete di epidemiosorveglianza). Essa, oltre a salvaguardare la salute del patrimonio zootecnico con una completa tracciabilità dell'animale e un'etichettatura del prodotto, rappresenta anche una fonte di informazioni per il consumatore. Nella Banca Dati Nazionale (BDN), accessibile via Internet da operatori e cittadini, sono registrati tutti i dati identificativi, nonché quelli relativi ai movimenti sul territorio nazionale, dei capi bovini e bufalini. Il Servizio veterinario delle ASL certifica l'iscrizione nella BDN e provvede al rilascio e vidimazione del passaporto: documento individuale d identificazione che accompagna l'animale in ogni spostamento. Esso contiene i dati anagrafici, il codice identificativo che si trova anche nel marchio apposto all'orecchio, e, infine la storia dei trasferimenti. Tutti gli eventi che riguardano la vita dell'animale (nascita, movimentazioni, uscite e ingressi, morte) devono essere notificati dai detentori degli animali alla BDN registrando i dati via Internet. Spetta al servizio veterinario della ASL la responsabilità di effettuare i controlli sulla corretta implementazione dell anagrafe e di riportare nella Banca Dati Nazionale le eventuali irregolarità. L Anagrafe rappresenta, quindi, una attendibile fonte ufficiale, ma non dispone della classificazione degli animali per categoria. Istat-Coeweb e' invece il sistema informativo on-line completamente dedicato alle statistiche del commercio con l'estero che fornisce, con cadenza mensile, i dati sui flussi commerciali dell'italia con il resto del mondo. Le informazioni derivano per i paesi extra-ue dal Documento Amministrativo Unico (D.A.U.) e per i paesi UE dai modelli Intrastat acquisiti dall'agenzia delle Dogane. I dati così raccolti, una volta pervenuti all'istat, vengono prima trattati in base alle normative comunitarie relative alle statistiche del commercio con l'estero e successivamente rivisti e validati dai revisori. In questa banca dati gli animali importati sono classificati per categoria e per destinazione. 15

16 REDAZIONE Il progetto di ricerca è coordinato da Alessandro Censori dirigente responsabile del Settore Economia, Mercati e Competitività di Veneto Agricoltura. La redazione del testo è stata chiusa a dicembre 2014 Il rapporto è stato realizzato da: Gabriele Zampieri gabriele.zampieri@venetoagricoltura.org Rapporto edito da: VENETO AGRICOLTURA Azienda Regionale per i Settori Agricolo Forestale e Agroalimentare Settore Economia, Mercati e Competitività Viale dell Università, 14 - Agripolis Legnaro (Pd) Tel. 049/ Fax 049/ sito web: Realizzazione editoriale: Gabriele Zampieri (Veneto Agricoltura) E consentita la riproduzione di testi, tabelle, grafici ecc. previa autorizzazione da parte di Veneto Agricoltura, citando gli estremi della pubblicazione. 16

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