INDICE PRESENTAZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA FORMAZIONE IN RIVIERA... 4 CENNI STORICI... 4 LE OPPORTUNITÀ NORMATIVE... 7

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2 INDICE PRESENTAZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA FORMAZIONE IN RIVIERA... 4 CENNI STORICI... 4 LE OPPORTUNITÀ NORMATIVE... 7 IL TERRITORIO DI AFFERENZA LA GLOCALITÀ... 8 Lettura del territorio....8 Progettazione del territorio...10 Azione sul territorio Orientamento all occupazione Orientamento all'approfondimento culturale...11 IL CURRICOLO ORDINAMENTALE INDIRIZZO: PROFESSIONALE PER IL COMMERCIO E TURISMO...12 INDIRIZZO: LICEO SCIENTIFICO...21 INDIRIZZO: TECNICO-TURISTICO...23 IL CORSO SERALE...25 AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE (TERZA AREA) Descrizione delle esperienze pregresse in materia di formazione professionalizzante...31 ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA: STRUTTURE E SERVIZI Strutture...33 Servizi amministrativi...34 Servizi tecnici ed ausiliari...35 Servizi elettronici...35 Sicurezza - servizi di emergenza...35 Sicurezza dei dati e privacy...36 Informazione e comunicazioni...36 RELAZIONI ED INTERCONNESSIONI DEL SISTEMA - SCUOLA FRANCESCO DE SANCTIS STRUTTURAZIONE DEL SISTEMA - SCUOLA : LA ORGANIZZAZIONE E LA PROGETTAZIONE Macroarea 1: Area della gestione e dell organizzazione...38 Obiettivi gestionali e di governance:...38 Funzionigramma di Istituto...40 Pagina 1 di 148

3 Macroarea 2: Area della progettazione...49 Obiettivi progettuali Ampliamento dell offerta formativa...50 Corsi IFTS Piano integrato per la progettazione P.O.N Progetti comunitari, nazionali, PSTD, locali Accoglienza Riduzione della dispersione scolastica Orientamento FAD formazione a distanza La progettazione attraverso i macroindicatori dell autonomia: Flessibilità, Responsabilità, Integrazione La responsabilità: le scelte di fondo e la governance L integrazione...61 Integrazione degli alunni diversamente abili Integrazione degli alunni extracomunitari Integrazione territoriale e con enti esterni Programmazione educativa e didattica...64 La proposta educativa tassonomia degli obiettivi Obiettivi educativi Obiettivi trasversali Metodologie Programmazione dei dipartimenti LA VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO Debiti formativi...76 Criteri per la quantificazione del credito scolastico...77 Integrazione del credito scolastico...78 Criteri per la quantificazione del credito formativo...78 AUTOANALISI DI SISTEMA Questionario di autoanalisi Alunni...80 Questionario di autoanalisi Genitori...81 Questionario di autoanalisi Insegnanti...83 ESITI FINALI CORSO ANTIMERIDIANO I.P.S.C.T A.S ESITI FINALI LICEO SCIENTIFICO A.S. 2006/ All. 1 - Regolamento della Istituzione Scolastica...88 Appendice A - Regolamento di disciplina degli studenti, delle sanzioni disciplinari e degli interventi educativi e correttivi Appendice B - Regolamento dell organo di garanzia Appendice C - Regolamento viaggi e visite d'istruzione Appendice D - Regolamento rete informatica d'istituto Pagina 2 di 148

4 Appendice E - Procedure per la denuncia degli infortuni Appendice F - Schema di regolamento contenente criteri e limiti per lo svolgimento dell'attività negoziale da parte del dirigente scolastico, ai sensi dell'art. 33, secondo comma, del decreto interministeriale n. 44 del 1 febbraio Appendice G - Schema di regolamento delle prestazione per conto terzi ai sensi dell'art.33, comma 2, lett. d) del d.i. n.44 del 1/2/ Appendice H - Schema di regolamento contenente i criteri per la concessione in uso temporaneo e precario dei locali scolastici Appendice I - Schema di regolamento concernente la determinazione dei criteri per l assegnazione di beni in uso gratuito ai sensi dell art. 39 d.i. n. 44 del 1/02/ All. 2 - Regolamento di disciplina degli studenti All. 3 - Regolamento per il funzionamento della buvette All. 4 - Carta dei servizi Pagina 3 di 148

5 PRESENTAZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA FORMAZIONE IN RIVIERA L Istituto Statale di Istruzione Superiore Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici, Liceo Scientifico, Istituto Tecnico per il Turismo: Francesco De Sanctis svolge la sua funzione educativa formando le allieve e gli allievi secondo i principi sanciti dalla Costituzione Italiana, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità, delle pari opportunità, della legalità, garantendo il diritto allo studio ed all apprendimento, alla trasparenza, alla efficienza ed efficacia dei servizi. L Istituto prepara allieve ed allievi ad essere cittadini d Europa, con grande attenzione a tutti i segmenti formativi di un intero percorso, curando le competenze dialogiche e relazionali, non trascurando la memoria storica che in ogni occasione viene rinnovata e valorizzata, curando le pratiche e le competenze laboratoriali, orientando gli allievi nella ricerca, scoperta e scelta dei percorsi formativi, stimolandone l autonomia comportamentale ed il libero arbitrio, fornendo ad allieve ed allievi la possibilità di cimentarsi in formazione di impresa tanto simulata che reale, orientando e riorientando la platea scolastica della fascia dell obbligo, rimotivando gli allievi a rischio di dispersione (drop out). Ciò attraverso una continua attività di ricerca e sperimentazione in campo metodologico didattico, curando, in particolare, il settore della formazione, dell aggiornamento e dell autoaggiornamento, necessari e fondamentali in un momento che vede la scuola proiettata totalmente nel territorio, come centro efficiente di servizi formativi e sociali e di attività culturali attraverso la dimensione glocale (globale/locale). In quest ottica dall anno 1999 l Istituto è TEST CENTER (sede di corsi e di esami rivolti ad utenti interni ed esterni) per il conseguimento della PATENTE EUROPEA DI INFORMATICA (ECDL). L Istituto, anche sede di corsi serali per la qualificazione della popolazione adulta metropolitana, in un ottica di apertura ed innovazione, ha attivato una sezione di Liceo Scientifico ed una di Tecnico Turistico, sensibile alle richieste europee di promuovere la formazione scientifica e tecnica di soggetti consapevoli ed in grado di approfondire gli studi nei paesi più sviluppati in questo settore. CENNI STORICI La struttura L Istituto Statale di Istruzione Superiore Francesco De Sanctis è ubicato nel Quartiere Chiaia San Ferdinando e porta il nome di Francesco De Sanctis (Morra, Avellino Napoli 1883), inventore della critica letteraria in Italia, autore di saggi e di una Storia della Letteratura Italiana, ripetutamente Ministro della Pubblica Istruzione dopo l unità d Italia. La Piazza S.Maria in Portico e le strade limitrofe facevano parte di una sterminata tenuta, costituita da magnifici palazzi e vastissimi terreni, di proprietà degli Orsini Duchi di Gravina, la quale si estendeva fino alle propaggini del Vomero. Nel 1632 la Duchessa Felice Orsini di Gravina donò ai Chierici Regolari della Madre di Dio, l Ordine fondato a Lucca dal Beato Giovanni Leonardi, il ricchissimo palazzo che era stato la dimora paterna. La chiesa fu dedicata al culto di S. Maria in Portico. Nel 1646 la Duchessa, in attuazione della promessa fatta di consacrare tutti i suoi beni alla Vergine Maria, stipulò un contratto di donazione dei medesimi a favore dei Padri Lucchesi. A partire dal 1720, la casa dei Padri fu ampliata ad opera di Domenico Vaccaro, con la costruzione dalle fondamenta della parte a destra della chiesa, con portineria sulla P.zza di S. Maria in Portico, con loggiati e cortili, buon numero di celle, nuovo refettorio a cucina, infermeria ed una cappella, di notevole ampiezza, situata al pianterreno, ad uso della Congregazione dei marinai e dei pescatori. Pagina 4 di 148

6 Questa è la parte del grandioso Collegio che, dopo sopraelevazioni, modifiche e ristrutturazioni, ospita oggi l Istituto De Sanctis. La cappella dei marinai, da tempo dissacrata, esiste tuttora presso la palestra della scuola, mentre nei soffitti a volta del pianterreno, in alcuni ambienti del primo piano, nelle strutture murarie, in quel che resta dei giardini, sono ancora visibili le tracce del passato. La magnificenza dello splendido complesso conventuale, ormai scomparso, si componeva quindi di quattro corpi di fabbriche, distinte ma riunite da anditi e cortili, immerse nel verde di ben cinque giardini, circostanti e sovrastanti, ognuno con la propria divisione e denominazione, con fontane e piante e fiori di ogni specie. Felix Maria Ursina in Honorem S. Mariae in Porticu a fundamentis erexit. Gaspar Van Wittel, S. Maria in Portico a Napoli prima dell apertura di Via Martucci. (da G. Amarante). Oltre cinquanta erano i quadri, fra quelli di religiosi insigni e quelli della Duchessa Orsini, che adornavano le sale e i corridoi delle sedi del Convento. Opere del Breughel, di Aniello Falcone, di Andrea Vaccaro, della scuola di Guido Reni, del Guercino, della scuola di Corrado Giaquinto, di Salvator Rosa, del Morrialese, del Maratta, di Fabrizio Santafede, del Van Dick, di De Mura, di Solimene, di Luca Giordano. Nel Settembre 1867 i facchini del Museo portarono via i quadri migliori. Fu per opera dei Padri Lucchesi che fu sventata la distruzione del Tempio di S. Maria in Portico e dell annesso Collegio, decretata nel 1872 da una commissione di architetti, i quali ne volevano l immediata demolizione per la sistemazione del Nuovo Rione Amedeo. Nel 1879, invece, i religiosi ebbero la meglio e fu loro riconosciuto il diritto di ritornare ad abitare nel convento. La memoria del patrimonio storico del complesso di cui fa parte l Istituto viene tramandato Pagina 5 di 148

7 dagli studenti dell indirizzo turistico, grazie alla adesione al Progetto della Fondazione Napoli 99 : La scuola adotta un Monumento. Gli allievi hanno svolto un approfondito lavoro di ricerca sulla Chiesa di S. Maria in Portico, realizzando una piccola monografia ed altri materiali illustrativi. L offerta formativa L Istituto Francesco De Sanctis, ubicato nel seicentesco edificio annesso alla Chiesa di Santa Maria in Portico, fondato nel 1888, nasce come scuola di Avviamento professionale di tipo commerciale, di durata triennale, in alternativa alla scuola media. Rappresenta la derivazione delle Regie Scuole Complementari che, insieme con l annesso Asilo Margherita, diretto dalle Suore di Ivrea, continua il lavoro di istruire giovani e fanciulli, iniziato nel Rione di Chiaia nel 1632 dai confratelli di un ordine religioso fondato nel 1754 dal beato Giovanni Leonardi. Successivamente, l Istituto si arricchisce di una scuola tecnica di durata biennale al termine della quale è rilasciato il diploma di Computista Commerciale, con diritto di accesso al terzo anno dell Istituito Tecnico Commerciale. Con la nascita della scuola media unificata e l abolizione della scuola di Avviamento professionale, si ha la trasformazione in Istituto Professionale per il Commercio, di durata triennale, che termina con il rilascio di un diploma di Qualifica di Scuola Secondaria di secondo grado. La sede di Piazza Santa Maria in Portico è, oggi, unica ma l Istituto in passato ha avuto due sedi coordinate (Bacoli e Saviano, sorta nel 1966) e due sedi succursali (Posillipo, sorta nel 1972, e Barra San Giovanni, sorta nel 1974 con corsi antimeridiani e serali). Le sedi di Bacoli e Posillipo non esistono più. Le sedi di Barra - San Giovanni e Saviano sono, invece, diventate autonome. Nella sede di Napoli è istituito, in base alla L. n 754 del 26/10/1969, un biennio sperimentale post-qualifica, per il conseguimento del diploma di maturità professionale. Nell anno scolastico 1982/83 è attivato il progetto A.L.I.FOR.T.I., nato dalla collaborazione tra la Direzione Generale per l Istruzione Professionale (D.G.I.P.) la G.E.P.I. (Società gestione e partecipazione aziendale) e il FO.PR.I (Consorzio per la Formazione e Riqualificazione Professionale) per i lavoratori disoccupati in mobilità, corso di durata biennale per il conseguimento del diploma di Operatore della Gestione Aziendale. Nel 1992 nasce il nuovo assetto dell Istruzione Professionale con Progetto 92, tuttora in vigore, che vede nuovi quadri orario e nuovi profili di qualifica e post-qualifica professionale. L Istituto diventa, quindi, Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici. Con la razionalizzazione della rete scolastica operata per l anno scolastico 2006/2007 l Istituto si trasforma, a partire dal 1 settembre 2006, in Istituto di Istruzione Superiore Statale con l introduzione del nuovo indirizzo di Liceo Scientifico accanto agli indirizzi Aziendale e Turistico. A partire dal 1 settembre 2007 si aggiunge l indirizzo Tecnico Turistico A little bit of history The Francesco De Sanctis Institute situated in the seventeenth century building connected to the Saint Mary in Portico s Church, was born a century ago as a three years Beginning Professional Training School. In alternative to the secondary school, it represented the origin of the Royal Complementary school that, together with the annexed Margherita Infant School, directed by Ivrea s Nuns, went on training young people and children, started in the Chiaia district in 1632 by the Brethren of a religious order founded in 1754 by the blessed Giovanni Leonardi. Later, the college was enriched with a two-years technical commercial school at the end of which a Book keeper degree was released with the right to access to the third year of the Commercial Technical Institute. With the birth of the unified Secondary School and the abolition of the Beginning Professional Training School, the transformation of a three-years Business Professional Institute ending with the release of a Qualification of a degree Secondary School took place. Pagina 6 di 148

8 Today its seat in S. Mary in Portico s Square is the only one, but in the past the School had two coordinated seats, Bacoli and Saviano, born in 1966, and two branches seats (Posillipo, born in 1972 and Barra-San Giovanni, born in 1974 with antemeridian and evening courses). Bacoli and Posillipo s seats don t exist any longer. Barra-San Giovanni and Saviano seats have become, on the contrary, autonomous. On the basis of the law 26/10/1975 n 754, a two year experimental post-qualification school to get the degree of the professional maturity was created. In 1982/83 the ALIFORTI Project was born from the cooperation between the General Direction for the Professional Education (DGIP), and two Integrated Professional Formation Societies (GEPI and FOPRI), for unemployed people, a two-years course for the achievement of a degree as Operator of the Commercial Management. In 1992 the new disposition of the Professional Education with 92 Project, being still in force, that introduces new time tables and new professional profiles of qualification and post qualification. The Institute becomes, therefore, State Professional Institute for Commercial and Touristic Services. When the school network is rationalized in 2006/2007 the Institute, starting from 1/9/2006, changes into Education High State Institute with the introduction of a new course of the Scientific Liceo besides to the touristic and management courses. Starting from 1 september 2007 there is the introduction of a new touristic course. LE OPPORTUNITÀ NORMATIVE Polo di attenzione per lo sviluppo progettuale è la proposizione di un modello formativo, non solo nella definizione di curricolo, ma nell assetto organizzato di spazi, tecnologie e risorse umane. Va ricercato, quindi, nella norma di Stato quanto consentibile ed attuabile per introdurre in ambito scolastico una configurazione organizzata mirata alla progettazione di un sistema che soddisfi le esigenze di istruzione, formazione ed occupazione: è necessario che i percorsi formativi integrati tra scuola e formazione regionale siano progettati dagli Istituti Scolastici "nel quadro della programmazione formativa integrata" prevista dall art.7 del D.Lgs. 112/98 Ulteriore conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59. Le Regioni esercitano potestà legislativa sull'istruzione, ma l'autonomia delle istituzioni Scolastiche si esercita secondo regole che sono le stesse scuole a definire. Queste regole riguardano sicuramente i profili dell'autonomia scolastica quali si evincono dall'art. 21 della L. 59/97 e che il DPR 275/99 esplica e declina: l'autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo 1, cui va aggiunta quella relativa alla contabilità. Le modifiche apportate dalla Legge costituzionale n. 3/2001 (artt. 114, 117, 118 e 120), inoltre, conferiscono legittimazione costituzionale all'autonomia delle Istituzioni Scolastiche 2. In tale quadro di sistema si inseriscono le nuove norme introdotte con la L. 296 del (finanziaria 2007) e dalla L. n. 40 del 2 aprile 2007 comma 1 che, in combinato disposto, 1 I termini "ricerca" e "sviluppo" sono associati perché costituiscono fattore fondamentale dell'innovazione e dell'innalzamento della qualità. La ricerca è sostanzialmente ricerca-azione, ricerca-intervento, ricerca operativa, e lo sviluppo è parte intrinseca del ricercare; la ricerca si legittima in quanto permette avanzamento, crescita, ampliamento nei campi in cui si svolge. 2 L art. 117 contiene il passaggio col quale si "costituzionalizza" l'autonomia delle scuole: definisce le materie su cui lo Stato ha competenza esclusiva e quelle di legislazione cosiddetta "concorrente" per le quali la potestà legislativa appartiene alle Regioni. Allo Stato compete la definizione delle norme generali sulla scuola. Alle Regioni compete la formazione professionale e l'istruzione. Ma, per quest'ultima, si fa "salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche. Pagina 7 di 148

9 forniscono una chiave di lettura del nuovo sistema dell Istruzione e della formazione, sebbene ancora in via di evoluzione, in cui si inserisce l intervento programmatorio della Scuola: art. 1 comma 622, della legge n. 296 del : "l'istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età" art. 13 della legge n. 40 del 2 aprile 2007 comma 1 "fanno parte del sistema dell'istruzione secondaria superiore gli istituti tecnici e gli istituti professionali di cui all'art comma 2 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, tutti finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore..." comma 1 bis "gli istituti tecnici e gli istituti professionali...sono riordinati e potenziati come istituti tecnici e professionali, appartenenti al sistema di istruzione secondaria superiore, finalizzati istituzionalmente al conseguimento del diploma..." comma 1 ter "nel quadro del riordino e del potenziamento con uno o più regolamenti adottati con decreto del Ministro della pubblica istruzione...sono previsti: la riduzione del numero degli attuali indirizzi e il loro ammodernamento nell'ambito di ampi settori tecnico-professionale, articolati in un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, e in aree di indirizzo; la scansione temporale dei percorsi e i relativi risultati di apprendimento; la previsione di un monte ore annuale delle lezioni sostenibile per gli allievi...; la conseguente riorganizzazione delle discipline di insegnamento al fine di potenziare le attività laboratoriali..." IL TERRITORIO DI AFFERENZA LA GLOCALITÀ Lettura del territorio. L Istituto Francesco De Sanctis ha sede in Piazza S. Maria in Portico, 23 al centro di Napoli, in un quartiere ben dotato di collegamenti pubblici: funicolare, metropolitana, autobus di linea, che servono varie zone del territorio partenopeo. L area territoriale interessata è costituita dal quartiere Chiaia di Napoli. L'attuale quartiere Chiaia nacque nel XVI secolo, sviluppandosi come un borgo al di fuori delle mura della città. La zona era ricca di giardini, e caratterizzata da due strade principali: una costiera (l'attuale riviera di Chiaia, da cui, peraltro prende spunto la denominazione attribuita a questo Piano dell Offerta Formativa) e una più interna. L'assetto originario fu radicalmente cambiato nella seconda metà del 1800, con la realizzazione di via dei Mille e del rione Amedeo. Il quartiere Chiaia è oggi uno dei più eleganti ed esclusivi della città: via dei Mille, piazza dei Martiri, via Calabritto, via Chiaia, piazza San Pasquale ospitano esercizi commerciali importanti e i prezzi degli immobili sono tra i più cari della città. Palazzi incantevoli delimitano la via del Parco Margherita, che conduce alla collina del Vomero. La riviera di Chiaia, antico lungomare della città prima della costruzione di via Caracciolo, vede la presenza di edifici nobiliari, tra cui si distingue la villa Pignatelli, col verde parco antistante. Di fronte ai palazzi si estende, parallelamente alla strada, la Villa Comunale, fatta costruire dal sovrano Ferdinando IV di Borbone a partire dal 1780 e recentemente ristrutturata. Verso ovest, al termine della riviera, proseguendo lungo la via Piedigrotta si giunge all'omonima piazza, dominata dalla celebre chiesa di Santa Maria di Piedigrotta; nella stessa area, si trova la stazione ferroviaria di Mergellina, il Parco Vergiliano (che ospita le tombe di Virgilio e di Leopardi), e l'imbocco della Galleria IV Giornate, che attraversa la collina di Posillipo conducendo al quartiere di Fuorigrotta. Scendendo verso il mare, da piazza Sannazaro ci si trova nella zona di Mergellina, con gli chalet, il porticciolo turistico e lo stretto contatto col mare. Pagina 8 di 148

10 Negli ultimi anni la situazione socio-economica del territorio è oggetto di grande attenzione dal punto di vista antropologico e dei processi politici. Mentalità e cultura del Mezzogiorno, ruolo di istituzioni come la famiglia, assenza di cultura civica sono stati sempre più frequentemente invocati per spiegare la situazione di degrado socio economico che sta interessando anche uno dei quartieri bene di Napoli. La carenza di reddito e di servizi sociali è da interpretarsi con riferimento principalmente ai valori, agli atteggiamenti e alle subculture dei soggetti interessati. Il fenomeno di degrado socio economico presente nell area di riferimento non è originato principalmente da connotazioni soggettive dei protagonisti, ma ha una matrice profondamente strutturale e, va inquadrato in processi più generali che riguardano l aumento delle disuguaglianze sociali, della instabilità occupazionale e della disoccupazione. Numerosi sono i giovani fuoriusciti dal sistema scolastico che hanno difficoltà ad avere un lavoro. Le occasioni proposte dal mercato del lavoro nella città di Napoli sono scarse e sottoremunerate. Un giovane che vive in un area in cui l occupazione rappresenta una risorsa scarsa e dove le difficoltà economiche aumentano, ha maggiori possibilità di imboccare un percorso di esclusione sociale rispetto ad un suo coetaneo nato in un altra regione. Infatti, indipendentemente dalle sue inclinazioni personali e dalle caratteristiche della famiglia di provenienza, egli dovrà colmare uno svantaggio di partenza rappresentato dal fatto di essere nato in un area dove le scarse possibilità occupazionali si sommano alle carenze istituzionali e dei servizi. Un simile ambiente sociale difficilmente potrà offrirgli dei modelli di ruolo positivi con i quali identificarsi, portandolo a sviluppare relazioni soltanto con soggetti altrettanto svantaggiati che non sono in grado di aiutarlo ad uscire dalla disoccupazione e dal contesto in cui vive. Già la semplice lettura dei dati sul mercato del lavoro mostra la situazione svantaggio della regione Campania e della città di Napoli nel contesto europeo. Il primo e più evidente indicatore è rappresentato dal tasso di disoccupazione: La Campania contribuisce al 10% della popolazione nazionale e all'8,5% delle forze lavoro, ma al 7,2% dell'occupazione e ben al 20% della disoccupazione nazionale. La platea scolastica che interessa l Istituto ha diversa provenienza: vi accedono alunni provenienti da quartieri limitrofi (Chiaia, Posillipo, Vomero), dal centro storico, dalla zona occidentale (Fuorigrotta, Pianura, Quarto), in percentuale ridotta dalle aree periferiche (Barra, Ponticelli, San Giovanni) e dai Comuni Vesuviani. L utenza dell Istituto si colloca nell appena descritto contesto socio-culturale tipico del territorio napoletano, caratterizzato da un eterogeneità culturale determinata dalla provenienza degli alunni da famiglie di diversa estrazione sociale. In tal senso l Istituto può essere considerato un inestinguibile serbatoio di schemi di comportamento e di progetti di vita, in cui tende a scomparire ogni atteggiamento selettivo o discriminante. Sono inseriti nel tessuto scolastico anche alunni stranieri di diversa provenienza, rispetto ai quali si programmano forme di intervento individualizzate e personalizzate finalizzate all integrazione e all inserimento. La platea scolastica è arricchita dalla presenza di alunni diversamente abili, per i quali il gruppo H dell Istituto ha approntato una serie di strategie di socializzazione e di recupero delle abilità. Inoltre, l Istituto tende a divenire polo di attrazione, offrendo agli alunni la possibilità di partecipare ad attività extraordinamentali culturali, sportive e ricreative, avvalendosi anche della vicinanza all Istituto francese Grenoble, Unione degli industriali della provincia di Napoli, Villa Pignatelli, Villa Comunale, Acquario. Pagina 9 di 148

11 Progettazione del territorio Gli ampi spazi di progettazione e di azione offerti dai profili dell autonomia, gestiti in interfaccia con il D.I. 44/2001 che ne deriva (e che li regolamenta e li legittima) potrebbero o indurre a compiere scelte di gestione poco efficaci, o potrebbero offrire le condizioni, insieme alla riprogettazione della offerta formativa e della strutturazione e funzionamento della I.S., per progettare il territorio di afferenza (afferenza territoriale o culturale), o, almeno, una parte di esso. Il centro del modello di governo resta appunto il rapporto tra scuola e territorio. L'autonomia delle Istituzioni scolastiche deve essere sostenuta da una forte capacità di interlocuzione, interazione e coordinamento con altri soggetti territoriali per superare isolamenti e autoreferenzialità. Il senso e la legittimazione normativa vanno soprattutto ricercati nel combinato disposto delle norme finora citate, lette ed agite anche in congruenza con l attuale sistema di Istruzione e formazione, come sancito prima dalla L. 53/2003, attualmente in via di trasformazione a seguito della entrata in vigore del D.M. con il quale è stata data attuazione all'art. 1 comma 605, lettera f) della legge n. 296 del (finanziaria 2007) che dispone l'adozione, tra gli altri, di interventi mirati al "miglioramento dell'efficienza ed efficacia degli attuali ordinamenti dell'istruzione professionale anche attraverso la riduzione, a decorrere dall'anno scolastico 2007/2008, dei carichi orari settimanali delle lezioni, secondo criteri di maggiore flessibilità, di più elevata professionalizzazione e di funzionale collegamento con il territorio". Il tutto integrato dalle necessità, manifestate a livello di territorio, di riprogettazione. Si tratta di implementare e, finalmente, realizzare una inversione di tendenza, attraverso la lettura e la comprensione del territorio di afferenza, trasformando il principio di sussidiarietà che finora ha retto i rapporti Ente Locale-Scuola in principio di reciprocità. E in quest ottica che vanno intese ed attuate la dimensione ricerca e la dimensione sviluppo, attraverso la promozione di soluzioni a situazioni problematiche ambientali. La scuola che si riprogetta costituisce un supporto al territorio, laddove la dimensione progettuale costituisce un punto di forza professionale interno di sistema. In quest ottica sono progettati e programmati i percorsi formativi, microparcellizati, se occorre progettare soluzioni a singoli problemi, unificati, peraltro, nel tessuto generale di offerta formativa congruente con il bisogno di istruzione, formazione, orientamento, occupazione. Azione sul territorio. Secondo una tradizione consolidata, l Istituto collabora con Enti locali, Istituzioni esterne Organismi, Associazioni ed imprese del territorio, perseguendo una politica scolastica capace di mettere in contatto gli studenti non solo con il mondo del lavoro, ma anche con tutti quei settori che permettono di agevolare un arricchimento culturale e professionale, acquisendo competenze tecniche spendibili nel mercato del lavoro. Confrontarsi, durante la fase di formazione, con il mondo lavorativo in cui, successivamente, ci si dovrà inserire, diventa, quindi, un esperienza arricchente per lo studente e, al tempo stesso, serve a verificare la coerenza tra ciò che si apprende in aula e quanto occorrerà possedere dal punto di vista culturale, scientifico e tecnologico (conoscenze, capacità e competenze) per entrare efficacemente nel mondo del lavoro. Un avvicinamento ed un dialogo, quindi, tra il sistema formativo e il sistema produttivo permette alla scuola di adeguare l offerta alla domanda di professionalità, cogliendo in tempi più brevi e con meccanismi più sicuri le trasformazioni del mondo produttivo e le nuove esigenze che costantemente emergono da esso. L Istituto, quindi, si propone di creare forti sinergie tra didattica e territorio, realizzando Pagina 10 di 148

12 progetti finalizzati a migliorare l offerta formativa stessa, a ridurre la dispersione scolastica, a valorizzare le eccellenze, a professionalizzare i Tecnici in uscita, a soddisfare le richieste di professionalizzazione che provengono dal mondo del lavoro, in rapporto con la complessa realtà territoriale. Orientamento all occupazione. È la finalità irrinunciabile della scuola secondaria di 2 grado, e, in particolare, della formazione professionale. L obiettivo è indirizzare le scelte e le mete occupazionali dei giovani non solo attraverso attività di orientamento post-secondario che, da sempre, hanno connotato le azioni effettuate nell ultimo anno del corso di studi quinquennale, ma attraverso la organizzazione di tirocini formativi nell alternanza scuola-lavoro. Appare, quest ultima, condizione imprescindibile per motivare attualmente i giovani a seguire con profitto i percorsi formativi, con la certezza che il contratto formativo stipulato con la scuola ad inizio di percorso possa trasformarsi, a percorso ultimato, in uscita dal sistema di istruzione ed in entrata in quello della formazione di impresa, in dimensione prospettica lavorativa. In questa ottica, la definizione delle linee di intervento nella progettazione o co-progettazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, di formazione professionale e di imprenditorialità giovanile costituiscono uno strumento a forte valenza didattica ed orientativa. Orientamento all'approfondimento culturale Il percorso fornito dagli studi del Liceo Scientifico mira al diritto ed alla responsabilità di un impegno permanente sul piano culturale, basato sulla motivazione per una formazione di livello elevato, finalizzata al proseguimento degli studi universitari. La personalità dell'alunno è orientata all'acquisizione di una identità personale, territoriale, storica, culturale e scientifica, in grado di rapportarsi alle diverse forme di diversità, considerate come valore e non come discriminazione, in una prospettiva di insegnamento che dia la conoscenza come sostanza e come processo. Pagina 11 di 148

13 IL CURRICOLO ORDINAMENTALE INDIRIZZO: PROFESSIONALE PER IL COMMERCIO E TURISMO BIENNIO COMUNE Il corso, articolato in due anni, comuni e propedeutici agli indirizzi di specializzazione presenti nell Istituto, ha l obiettivo di sviluppare capacità di studio autonome e capacità cognitive, quale premessa all apprendimento disciplinare, per affrontare studi specifici. Ulteriore obiettivo del biennio è quello di fornire conoscenze culturali di base, indispensabili per una consapevole partecipazione alla vita sociale e per una civile convivenza democratica. Area comune Area di indirizzo ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI MATERIE INSEGNAMENTO h/sett h/sett 1ª 2ª Italiano/ Storia 7 7 Educazione giuridica ed Economica 2 2 Lingua Francese 3 3 Matematica ed Informatica 4 4 Scienze delle Terra e biologia 3 3 Educazione Fisica 2 2 Religione 1 1 Lingua Inglese 4 4 Economia Aziendale 5 6 Laboratorio trattamento testi 5 4 Area di approfondimento - 4 TOTALE Pagina 12 di 148

14 QUOTA DI CURRICOLO LOCALE Il Collegio dei docenti, perseguendo la finalità di offrire all utenza una scuola al passo con i tempi, e, soprattutto, per soddisfare le esigenze censite, ha progettato la riorganizzazione di 4 ore di curricolo per le classi seconde e terze, mediante l istituzione di ore di compresenza, confortata dalla flessibilità di gestione del monte ore settimanale nell ambito massimo del 20% (D.M. 13 giugno 2006, n. 47) del curricolo (progettazione della quota di curricolo locale - D.P.R. 275/99 artt.3 e 8) e per allineare il curricolo delle classi seconde e terze alla trasformazione, seppur transitoria, attuale del curricolo delle classi prime, in attesa di nuovi regolamenti annunciati, attuativi della L.40/2007. L'utilizzo della quota oraria del 20% del monte orario annuale complessivo, tenuto conto di quanto disposto dalla legge 296/06 comma 605, lettera f), privilegia la professionalizzazione e il collegamento con il territorio, recuperando le finalità di orientamento, di recupero dello svantaggio, della valorizzazione delle eccellenze. Inoltre, nella complessiva organizzazione della didattica è favorita la metodologia laboratoriale, che maggiormente corrisponde agli stili cognitivi della specifica utenza degli istituti professionali. Le motivazioni alla base di questa scelta sono di ordine didattico e organizzativo: l obiettivo è migliorare la qualità dell'offerta formativa attraverso il lavoro interdisciplinare e di recupero di abilità strumentali di base, attraverso l applicazione informatica. La scuola si apre alle esigenze dell'utenza, con l'attuazione di un orario flessibile, che consente di venire incontro anche alle esigenze delle famiglie e dell'organizzazione delle istituzioni scolastiche del territorio, in cui prevale la sospensione delle attività didattiche il sabato. Così come consentito dall art. 2 del D.M. 41 del 25/07/2007, tenuto conto della nuova prospettiva delineata dalla legge n. 40/2007, è promossa la valorizzazione delle attività laboratoriali anche mediate una migliore organizzazione delle ore di compresenze dei vari docenti. Pertanto, nelle classi seconde si ha una compresenza oraria, per un totale di 4 ore, per i seguenti gruppi di discipline: 1 ora : Matematica - Laboratorio Trattamento Testi, per un maggiore approfondimento nella gestione di un foglio elettronico; 2 ore : Italiano - Laboratorio Trattamento Testi, per una consapevole costruzione di un verbale, di un curriculum, dell analisi stilistica di un testo, di una ricerca; 1 ora : Inglese Laboratorio Trattamento Testi, per l articolazione corretta e la formattazione di testi in lingua. La compensazione del monte ore annuale disciplinare potrà avvenire attraverso l attivazione di sportelli didattico-relazionali aggiuntivi. A conclusione del biennio gli allievi scelgono l indirizzo di specializzazione. Pagina 13 di 148

15 TERZO ANNO DI QUALIFICA (MONOENNIO): OPERATORE DELL IMPRESA TURISTICA Profilo professionale L Operatore dell Impresa Turistica possiede una profonda conoscenza del fenomeno turistico. Ha capacità utilizzabili nello svolgimento di compiti di supporto alle attività promozionali, organizzative e gestionali delle molteplici manifestazioni della fruizione turistica. Consegue inoltre una valida competenza linguistica delle lingue inglese e francese. Il percorso del triennio termina con il conseguimento di una qualifica di primo livello. ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI Area comune Area di indirizzo MATERIE INSEGNAMENTO h/sett 3 Italiano/ Storia 5 Lingua Francese 4 Matematica ed Informatica 2 Educazione Fisica 2 Religione 1 Lingua Inglese 5 Tecnica Turistica ed amministrativa 7 (2) Laboratorio trattamento testi 4 (2) Geografia economica e turistica 3 Diritto ed Economia 2 Storia dell arte 3 Area di approfondimento 4 TOTALE 40 Prospettive di studio: il diploma di qualifica di operatore dell impresa turistica consente di continuare gli studi nel biennio superiore post- qualifica e/o di frequentare corsi di formazione regionali indetti dalla Regione Campania. Prospettive di lavoro: il diploma di qualifica consente di partecipare a concorsi pubblici o privati relativi al mondo del turismo o l inserimento in qualsiasi struttura ricettiva turistica, come dipendente o per effettuare compiti di assistenza turistica, come hostess/steward d accoglienza, animatore e receptionist. 3 Le ore in parentesi indicano quelle di compresenza Pagina 14 di 148

16 QUOTA DI CURRICOLO LOCALE Nelle classi terze O.I.T. si articola una compresenza, per un totale di 4 ore, tra i seguenti gruppi di discipline: 1 ora: Tecnica turistica e amministrativa Geografia economica e turistica, per offrire una visione unitaria delle discipline in un ottica di sviluppo delle competenze del profilo professionale dell operatore dell impresa turistica; 1 ora: Inglese Laboratorio Trattamento Testi, per lo sviluppo consapevole e corretto di una corrispondenza commerciale in lingua e l arricchimento delle abilità comunicative e di ricerca; 1 ora: Francese Laboratorio Trattamento Testi, per lo sviluppo consapevole e corretto di una corrispondenza commerciale in lingua e l arricchimento delle abilità comunicative; 1 ora: Storia Storia dell Arte e dei beni culturali, per una cosciente conoscenza delle proprie origini storiche e del patrimonio artistico culturale. La compensazione del monte ore annuale disciplinare può avvenire attraverso l attivazione di sportelli didattico-relazionali aggiuntivi. 1 delle 4 ore/settimana di approfondimento, su programmazione del Consiglio di Classe, destinata al contatto con il mondo del lavoro e/o ad attività pre-professionalizzanti, può essere svolta in orario pomeridiano. Pagina 15 di 148

17 TERZO ANNO DI QUALIFICA (MONOENNIO): OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE Profilo professionale L Operatore della Gestione Aziendale è la nuova figura di riferimento per le mansioni d ufficio, da espletare in studi professionali, enti pubblici e aziende pubbliche e private. Alla fine del corso della durata di un anno l allievo è in grado di gestire praticamente tutte le operazioni di lavoro d ufficio, orientandosi in Office Automation, anche con l ausilio di nuove tecnologie multimediali e conversare tecnicamente in due lingue straniere. Area comune Area di indirizzo ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI MATERIE D INSEGNAMENTO h/sett. 4 Italiano/Storia 5 Lingua Francese 3 Matematica ed Informatica 3 Educazione Fisica 2 Religione 1 Lingua Inglese 3 Economia Aziendale 7 (1) Laboratorio trattamento testi 4 (2) Geografia economica e turistica 3 Diritto ed Economia 4 Informatica gestionale 3 (1) Area di approfondimento 4 TOTALE 40 Prospettive di studio: il diploma di qualifica di operatore della gestione aziendale consente di continuare gli studi nel biennio superiore post-qualifica e/o frequentare corsi di formazione regionali indetti dalla Regione Campania. Prospettive di lavoro: il diploma di qualifica consente di partecipare a concorsi pubblici e privati, per lo svolgimento di mansioni d ufficio. 4 Le ore in parentesi indicano quelle di compresenza Pagina 16 di 148

18 QUOTA DI CURRICOLO LOCALE Nelle classi terze O.G.A. si articola una compresenza oraria, per un totale di 4 ore, per i seguenti gruppi di discipline: 1 ora: Economia aziendale Diritto ed Economia, per offrire una visione unitaria delle discipline al fine di sviluppare sinergie utili per il conseguimento degli obiettivi del profilo professionale; 1 ora: Inglese Laboratorio Trattamento testi, per lo sviluppo consapevole e corretto di una corrispondenza commerciale in lingua e il potenziamento delle abilità comunicative e di ricerca; 1 ora : Francese Laboratorio Trattamento Testi, per lo sviluppo consapevole e corretto di una corrispondenza commerciale in lingue ed il potenziamento delle abilità comunicative e di ricerca; 1 ora : Informatica Geografia delle risorse, per un approfondimento della conoscenza non solo del territorio di appartenenza ma anche di quello mondiale tramite ricerche in internet. La compensazione del monte ore annuale disciplinare può avvenire attraverso l attivazione di sportelli didattico-relazionali aggiuntivi. 1 delle 4 ore/settimana di approfondimento, su programmazione del Consiglio di Classe, destinata al contatto con il mondo del lavoro e/o ad attività pre-professionalizzanti può essere svolta in orario pomeridiano. Pagina 17 di 148

19 AREA DI APPROFONDIMENTO Il D.M. 41 del 25 maggio 2007 prevede che A decorrere dall anno scolastico 2007/08, l orario settimanale delle lezioni previsto dal D.M. 24 Aprile 1992, è fissato in 36 ore risultanti dalla somma di quelle dell area comune e di quelle di indirizzo, considerato che l attuale carico di lezione di 40 ore settimanali risulta eccessivamente gravoso per la particolare fascia di età degli alunni, costituendo un possibile ostacolo al raggiungimento del successo formativo e causa di dispersione scolastica. Si applicherà quindi la riduzione delle 4 ore settimanali di approfondimento da operare nel biennio. Il provvedimento si applica, a partire dall anno 2007/08, alle prime classi dell Istruzione Professionale con prosecuzione, nell Anno scolastico successivo, alle classi seconde. Per le classi seconde l attività di approfondimento, programmata dai Consigli di Classe mediante gli strumenti offerti dall'autonomia, secondo criteri di maggiore flessibilità, sarà prioritariamente destinata al recupero dei debiti formativi contratti dagli studenti nello scrutinio finale dell anno precedente, ovvero secondo obiettivi di più elevata professionalizzazione e di funzionale collegamento con il territorio, anche in un ottica orientante per la futura scelta del monoennio di qualifica. Può essere articolata anche accorpando le 4 ore settimanali, da svolgere in orario pomeridiano, destinandole alla realizzazione di moduli finalizzati al perseguimento delleseguenti finalità e obiettivi: conoscenza del territorio riequilibrio socioculturale recupero di abilità sviluppo di attività motorie Per le classi terze sono fermo restando il criterio di prorità relativo alla destinazione per il saldo dei debiti formativi contratti nello scrutinio dell anno precedente, le ore di approfondimento saranno impiegate in attività di rimotivazione e di riorientamento su tematiche già affrontate nella programmazione, nella realizzazione di progetti di perfezionamento. Si persegue, in questo modo, l obiettivo di ampliare le conoscenze di base e di rafforzare le competenze degli alunni, sul piano culturale e professionale. I docenti impegnati nelle attività di approfondimento vengono individuati nel corso del primo consiglio di classe, tenendo conto che nelle classi seconde due ore sono comunque a cura del docente di italiano e storia, già impegnato nella classe per sette ore ed un'altra ora è curata dal docente di matematica. Al terzo anno, un ora di approfondimento è affidata al docente di italiano e storia, il cui insegnamento passa così a sei ore settimanali, le altre vengono assegnate alle discipline individuate dal consiglio di classe, con l obiettivo dell acquisizione da parte degli alunni di conoscenze, capacità e competenze specifiche nel curricolo professionale. Pagina 18 di 148

20 BIENNIO POST QUALIFICA TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI Profilo professionale Con il conseguimento del diploma di Stato, al termine del 5 anno, il Tecnico dei Servizi Turistici è in grado di conoscere in modo approfondito le caratteristiche del fenomeno turistico nelle sue articolazioni, accompagnate da un ampia cultura di base e dalla capacità di individuare ed adattarsi al cambiamento. Conosce gli elementi fondamentali dell organizzazione delle varie imprese turistiche, i canali di commercializzazione e di marketing ed è capace di utilizzare gli strumenti informatici multimediali. Ha inoltre buone capacità comunicative in italiano e in 2 lingue straniere. Per gli allievi del IV e V anno l Istituto organizza stages presso aziende di settore; offre inoltre l opportunità di frequentare attività extra- ordinamentali, di approfondimento e di ampliamento dell offerta formativa. Area comune Area di indirizzo ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI MATERIE D INSEGNAMENTO h/sett. 5 4ª 5ª Italiano/Storia 6 6 Lingua Francese 3 3 Matematica ed Informatica 3 3 Educazione Fisica 2 2 Religione 1 1 Lingua Inglese 3 3 Tecnica turistica ed amministrativa 6 (2) 6 (2) Geografia economica e turistica 2 2 Storia dell arte 2 2 Tecniche di comunicazione e relazione 2 (1) 2 (1) Tecniche dei servizi e p.o. 3 (3) 3 (3) TOTALE Terza Area di professionalizzazione 6 300h/anno Prospettive di studio: il tecnico dei servizi turistici ha libero accesso a tutte le facoltà universitarie e ai corsi post diploma o para-universitari (laurea breve). Prospettive di lavoro: può partecipare a concorsi pubblici e privati indetti da enti o associazioni turistiche (aeroporti, tour operator, E.N.I.T. ), può gestire in proprio agenzie di servizi, lavorare come hostess/ steward d accoglienza in congressi o meetings, assistente o capo del marketing turistico, animatore, guida, etc. 5 Le ore in parentesi indicano quelle di compresenza 6 Le ore settimanali dell Area di professionalizzazione variano da un minimo di ore 6 ad un max di 10 settimanali per un totale complessivo di 300h/anno (180 ore teoriche e 120 ore di stage aziendale) Pagina 19 di 148

21 BIENNIO POST-QUALIFICA TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE Profilo professionale Il Tecnico della Gestione Aziendale può operare in aziende di varia natura e dimensione, dimostrando capacità di percepire i problemi, individuare soluzioni, controllare situazioni complesse, governare processi. Collabora alla gestione del sistema contabile e aziendale, sfruttando principalmente le sue conoscenze degli strumenti informatici e multimediali. Partecipa alla programmazione ed alla gestione di un sistema direzionale in prima persona e conosce tutte le tecnologie e le strategie utili per un futuro inserimento in ambiti internazionali. Conosce due lingue straniere e i fondamenti della legislazione internazionale. Area comune Area di indirizzo ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI h/sett. 7 MATERIE D INSEGNAMENTO 4ª 5ª Italiano/Storia 6 6 Matematica ed Informatica 3 3 Educazione Fisica 2 2 Religione 1 1 Lingua Inglese 3 3 Economia aziendale 7 (3) 8 (3) Laboratorio trattamento testi 3 (3) 3 (3) Geografia economica e turistica 2 - Diritto ed Economia 3 4 Informatica gestionale 3 3 TOTALE Terza Area di professionalizzazione 8 300h/anno Prospettive di studio: il tecnico della gestione aziendale ha libero accesso a tutte le facoltà universitarie e ai corsi post-diploma Prospettive di lavoro: Il diploma consente di partecipare a tutti i concorsi pubblici Può avere mansioni sia di dipendente che di capo settore e/o essere gestore di aziende di servizi commerciali. Per gli allievi del IV e V anno, l Istituto organizza stage presso aziende di settore; per tutti offre l opportunità di frequentare attività extra-ordinamentali e di approfondimento. 7 Le ore in parentesi indicano quelle di compresenza 8 Le ore settimanali dell Area di professionalizzazione variano da un minimo di ore 6 ad un max di 10 settimanali per un totale complessivo di 300h/anno (180 ore teoriche e 120 ore di stage aziendale) Pagina 20 di 148

22 INDIRIZZO: LICEO SCIENTIFICO L'organizzazione della sezione unica del Liceo scientifico è quella del Liceo scientifico tradizionale. L attivazione di questo indirizzo nasce dalla politica scolastica di indirizzare la progettazione secondo i bisogni di formazione censiti a livello di territorio per offrire alla platea di afferenza l opportunità di realizzare le proprie scelte formative. QUADRO ORARIO ORDINAMENTALE ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI MATERIE D INSEGNAMENTO 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Religione Italiano Latino Storia Filosofia Geografia Inglese Matematica Fisica Scienze Disegno e Storia dell Arte Educazione fisica ORE TOTALI Finalità educative ed obiettivi comuni L'offerta formativa è dettata dalla volontà di coniugare la licealità, intesa come spazio di formazione ampia ed armonica della personalità dello studente, con le istanze che emergono da un contesto della contemporaneità caratterizzato da: crescente complessità delle dinamiche sociali in una civiltà sempre più multietnica rapidità di evoluzione dell'organizzazione del sapere e dei linguaggi della comunicazione; profonda modificazione dei comportamenti giovanili, segnati da un progressivo indebolimento di valori forti di riferimento e di esperienze capaci di fornire un orientamento di senso al percorso esistenziale. Nella consapevolezza che la scuola superiore è chiamata, in concorso con gli altri soggetti educativi operanti nella società, primo fra tutti la famiglia, ad offrire un contributo di grande importanza nel difficile e decisivo transito dall'adolescenza alla giovinezza, sono state ripensate Pagina 21 di 148

23 le generali finalità educative della formazione liceale, individuando la rilevanza fondamentale che assume la formazione di una personalità: apertura al mondo reale secondo la totalità dei suoi fattori, confortata dalla lunga esperienza nel campo dell istruzione professionale ; disponibilità ad entrare in una dinamica relazionale attenta ai bisogni dei singoli e rispettosa di ogni diversità sociale, culturale, ideologica e religiosa, secondo i princìpi di convivenza civile e democratica enunciati nella Costituzione italiana ed europea; consapevolezza del valore del sapere nelle sue varie articolazioni, ai fini dell'individuazione del personale percorso di vita e dell'acquisizione di una capacità di responsabile e flessibile operatività. Dalla comune riflessione il Collegio dei docenti ha individuato come obiettivi trasversali e come strumenti indispensabili per un apprendimento permanente: il progressivo accesso ad una dimensione teorica del sapere, inteso come circolare organizzazione dei vari saperi disciplinari dell'area umanistica e scientifica; l'introduzione ad una coscienza storica, che metta in grado di collocarsi all'interno della tradizione europea, colta nei suoi elementi genetici e nel suo progressivo aprirsi ad una dimensione planetaria; l'acquisizione di un rigore scientifico, inteso come uso consapevole delle varie metodologie disciplinari, che faccia divenire il metodo della ricerca scientifica un habitus mentale all'interno di ogni campo del sapere; l'acquisizione di una consapevolezza linguistico-comunicativa, che renda capaci di orientarsi nella pluralità dei linguaggi contemporanei della comunicazione e di avviarsi ad un uso cosciente dei linguaggi formalizzati delle varie discipline; l'introduzione di un atteggiamento critico, inteso come capacità di personale reinterrogazione della realtà, che diventi fondamento del cammino di maturazione umana, nonché base essenziale della prosecuzione degli studi in ambito universitario, sbocco privilegiato del percorso liceale. Pagina 22 di 148

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