I divari di genere ai vertici delle imprese Determinanti e possibili effetti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I divari di genere ai vertici delle imprese Determinanti e possibili effetti"

Transcript

1 I divari di genere ai vertici delle imprese Determinanti e possibili effetti Silvia Del Prete Banca d Italia* Donne protagoniste della vita economica e politica: dalla conoscenza alla partecipazione Pavia, 5 ottobre 2012 (*) Le opinioni espresse sono quelle dell autore e non impegnano in alcun modo la responsabilità della Banca d Italia

2 Il posizionamento italiano Il caso italiano presenta un duplice ritardo: sia nella partecipazione delle donne al mercato del lavoro e all economia (quantità), sia nei percorsi di carriera (qualità/prezzi) Focus su questo secondo aspetto, perché il primo in letteratura è stato ampiamente documentato, utilizzando alcune evidenze del Progetto Banca d Italia su Le donne e l economia italiana (Roma, 7 marzo 2012)

3 Il problema dei vertici È uno dei numerosi aspetti che segnalano il ritardo italiano nella partecipazione delle donne alla realtà economica (rilevante); È sia un indicatore di risultato, effetto finale, ma può essere anche un input per il sistema, se genera effetti a valle 3

4 Percentuale di donne occupate e dirigenti per dimensioni d impresa 45% 40% % dirigenti donne 39% 35% 30% 28% % occupati donne 30% 29% 32% 34% 25% 20% 15% 10% 5% 0% > Correlazione (positiva) tra quota dipendenti donne e % dirigenti donne

5 Gli effetti economici: i divari retributivi Anche tenendo conto delle distorsioni dovute a bassa partecipazione femminile e dell elevata quota di lavoro autonomo, il divario retributivo tra i generi è elevato: - Il divario grezzo è circa del 6% ( ) - Controllando per le caratteristiche del lavoratore (regione, istruzione, esperienza): da 10,3% nel 1995 a 13,8% nel Controllando anche per le caratteristiche del lavoro e del datore di lavoro (qualifica, settore, dimensione aziendale, tipologia di orario, straordinario): da 9,4% nel 1995 al 10,2% nel Se inoltre si tiene conto anche della selezione del campione (vi è un doppio stadio di selezione: in occupazione e nell occupazione dipendente), il gap si conferma ampio e dell ordine del 13% alla fine dello scorso decennio Zizza (2012), The gender wage gap in Italy, mimeo Banca d Italia

6 Gli effetti economici: i divari retributivi Sul divario retributivo incidono poco i premi di produttività: - Sono poco diffusi: (indagine, 2002) 36% dei lavoratori, con incidenza modesta sul salario totale (meno del 4%, in media); - La probabilità di percepirli per le donne è inferiore di 6-9 punti percentuali ceteris paribus; - Per un divario complessivo che oscilla tra 12% e 18%, quello nella componente produttività varia tra 8% e 22%; i gap rimangono significativi anche considerando lavoratori di pari qualifica nella stessa azienda; - Considerando solo chi riceve i premi, al divario in questi è attribuibile soltanto il 6% del divario retributivo totale Zizza (2012), The gender wage gap in Italy, mimeo Banca d Italia

7 Gli effetti economici sulle performance (1) Le evidenze sono nel complesso ambigue: Adams, Licht, Sagiv (2010): le donne sono più orientate/attente agli stakeholders (caso svedese) Gul, Srinidhi, Tsui (2008): CdA con presenza femminile richiedono revisione bilanci di più alta qualità (specie quando società più problematiche) Gul, Srinidhi, Tsui (2011): CdA con maggiore presenza femminile assicurano maggiore qualità dei risultati (minore aggiustamento dei risultati) Adams e Ferreira (2009): nelle imprese con donne ai vertici vi è più controllo sulle decisioni (più turnover), meno assenteismo e minore propensione al rischio Adams e Ragunathan (2012): Le banche con maggiore presenza femminile hanno portafogli meno rischiosi, anche se investono in attività rischiose (evidenze discordanti, Berger et al., 2012) 7

8 Gli effetti economici sulle performance (2) Adams, Gray, Nowland (2012): reazione dei mercati (Australia) a nomina di membri CdA donne è positiva specie in casi in cui la governance è peggiore o la società è nota per avere politiche favorevoli alla conciliazione Matsa, Miller (2010): minori profitti nelle società norvegesi che hanno accresciuto la presenza femminile nei CdA per maggiore costo del lavoro e occupazione Effetti positivi, negativi, assenti Risultati difficili da identificare

9 Da dove nascono? Problema complesso : perché ci aspettiamo risultati diversi/migliori? Attitudini, caratteristiche differenti? Ad esempio diversa attitudine al rischio, che tuttavia potrebbero essere esse stesse endogene, frutto dell assenza dai vertici, dalla scarsa consuetudine con scelte finanziarie potrebbero essere destinate a modificarsi man mano che l accesso è maggiore E quanto trovano Adams, Funk (2011) per il caso svedese: donne nei CdA o CFO sono meno avverse al rischio dei colleghi uomini E quanto suggerisce uno studio della Bundesbank sui CdA delle banche (ma risultati forse non troppo solidi..) O la letteratura sulle scelte finanziarie e di portafoglio delle donne (Bertocchi, Brunetti, Torricelli)

10 Da dove nascono? Alcune caratteristiche differenti peraltro sopravvivono anche al vertice e in paesi meno esposti agli stereotipi: maggiore benevolenza, attenzione sociale, minore orientamento al potere, meno conservative I risultati delle società saranno diversi dove queste caratteristiche contano (o finché contano)

11 Dove siamo? Italia vs altri paesi Il recente progress report della DG Giustizia della Commissione EU (gennaio 2012, verifica progressi) trova miglioramenti in paesi dove le quote sono state imposte o lo saranno (Francia, Slovenia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, ecc.) In Italia? Mutamenti percepibili nella partecipazione delle donne alle società quotate dopo la legge 120/2011

12 I Consigli di amministrazione delle società quotate 10,0% 9,0% 8,0% 7,0% % totale % donne "affiliate" % donne "indipendenti" 3,80% 6,0% 3,7% 5,0% 4,0% 3,3% 3,4% 3,6% 3,0% 2,0% 1,0% 4,5% 4,6% 4,7% 5,4% 2,6% 2,8% 3,0% 3,7% 5,60% 0,0% mag-12

13 I Consigli di amministrazione delle società quotate Due modelli differenti: Le donne affiliate al controllante sono più presenti in società più piccole, con proprietà concentrata, attive nei settori dei beni di consumo, con CdA più numerosi Le donne indipendenti sono più comuni in società a proprietà più dispersa, con CdA più giovani e con una percentuale di laureati maggiore, con una maggiore componente di indipendenti e un numero minore di amministratori con più incarichi In entrambi i casi la presenza degli investitori istituzionali è correlata positivamente con la presenza femminile Bianco, Ciavarella, Signoretti (2012), Women on boards in Italy, mimeo Banca d Italia

14 I Consigli di amministrazione delle società quotate Correlazioni con variabili di buona governance numero di riunioni del CdA: a parità di altri fattori (tra cui caratteristiche d impresa non osservabili), la presenza femminile vi incide positivamente (attribuibile in misura maggiore alle donne indipendenti ) partecipazione alle riunioni: non vi sono differenze di comportamento significative tra uomini e donne

15 Donne al vertice del sistema bancario Il divario in termini di percorsi di carriera nelle banche: E più accentuato che negli altri paesi europei e in altri settori dell economia Esistono poche analisi su quello che appare il caso italiano : la letteratura indica che imprese non finanziarie con donne ai vertici hanno meno assenteismo, più controllo sulle decisioni e una minore propensione al rischio Il tema della gender diversity e dei suoi effetti è connesso con la rilevanza del controllo del rischio nel settore finanziario Domanda di ricerca: quali caratteristiche individuali, delle banche e dei loro board valorizzano di più i talenti femminili Del Prete, Stefani (2012), Women on Italian Bank Boards: are They Gold Dust?, mimeo Banca di Italia

16 Donne ai vertici bancari: i fatti stilizzati I dati Dati individuali sulle posizioni apicali nelle banche (OR.SO), per il periodo , combinati con classificazioni istituzionali delle banche e indicatori di performance e rischio (SdV, Siotec, CR) Le evidenze descrittive Presenze femminili in crescita, ma ancora contenute: dal 2% al 7% Il 60% delle banche nel periodo analizzato non ha donne al vertice, nel 30% circa vi è solo 1 donna La presenza femminile si concentra negli organi di controllo: collegio sindacale e consiglio di supervisione (indizio di un second glass ceiling )

17 Donne ai vertici bancari: i principali risultati Motivazioni del (non) gender diversity A parità di caratteristiche individuali e di banca, le donne presentano una probabilità significativamente più bassa di rivestire incarichi decisionali di rilievo (Pres. CdA, AD, DG) effetto combinato di preferenza per omogeneità e di discriminazione statistica per diversa avversione al rischio No discriminazioni di genere nella probabilità di essere rimossi dal proprio incarico (turnover), motivata principalmente da cattive performance passate, ma la rimozione è più probabile al crescere della presenza femminile sistemi di controllo più rigorosi

18 Presenza femminile nelle banche ed effetti Presenza femminile e caratteristiche bancarie Con analisi econometriche sul panel di banche si evidenzia che il numero delle donne al vertice è più alto: - nelle banche appartenenti ai principali gruppi creditizi - con board più grandi e più giovani - in banche più efficienti in termini di contenimento dei costi o con più prestiti rischiosi in passato, e quindi con maggiore necessità di essere ristrutturate Usando alcune performance equation, e controllando per effetti fissi di banca, emerge che le banche che hanno avuto presenza femminile presentano ex post una quota di prestiti rischiosi in portafoglio lievemente più contenuta

19 Cosa attenderci? Nei prossimi mesi il processo di presenza femminile si intensificherà Importanza: indipendenza, board induction.. Efficacia quote? Troppo recenti per valutare effetti sulle performance delle società, risultati sulla leadership politica in altri contesti

20 Cos altro serve? Istruzione Conciliazione Cultura Attitudini e discriminazione implicita Tassazione.

21 Grazie per l attenzione

BANCA D ITALIA. I percorsi di carriera

BANCA D ITALIA. I percorsi di carriera BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A I percorsi di carriera Le donne e l economia italiana Roma, 7 marzo 2012 I lavori The gender wage gap in Italy Roberta Zizza Women in Italian Bank Boardrooms: are They

Dettagli

BANCA D ITALIA. Gender equality and development Il caso italiano

BANCA D ITALIA. Gender equality and development Il caso italiano BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Gender equality and development Il caso italiano Magda Bianco Crescita economica, equità, uguaglianza: il ruolo delle donne Roma, 18 ottobre 2011 Dal Rapporto a considerazioni

Dettagli

Le donne e l economia italiana: la ricerca della Banca d Italia

Le donne e l economia italiana: la ricerca della Banca d Italia Le donne e l economia italiana: la ricerca della Banca d Italia Maria Lucia Stefani Banca d Italia Filiale di Trento Bolzano 19 aprile 2013 Outline Come si posiziona l Italia oggi Le cause dei divari di

Dettagli

BANCA D ITALIA. Le donne e l economia italiana

BANCA D ITALIA. Le donne e l economia italiana BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Le donne e l economia italiana Magda Bianco, Francesca Lotti, Roberta Zizza Roma, 7 marzo 2012 Alcune parole per dare una chiave di lettura del percorso che verrà seguito

Dettagli

BANCA D ITALIA. L accesso al credito

BANCA D ITALIA. L accesso al credito BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A L accesso al credito Le donne e l economia italiana Roma, 7 marzo 2012 I lavori The access to credit by female enterprises: Evidence from a survey on European SMEs

Dettagli

Quale governance nei CDA? Il ruolo della Gender Diversity. Il contesto: Facts and Figures

Quale governance nei CDA? Il ruolo della Gender Diversity. Il contesto: Facts and Figures Quale governance nei CDA? Il ruolo della Gender Diversity Il contesto: Facts and Figures Paola Profeta Università Bocconi 8 Marzo 2016 I differenziali di genere Le donne sono sotto rappresentate nelle

Dettagli

BANCA D ITALIA. Attitudini e comportamenti

BANCA D ITALIA. Attitudini e comportamenti BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Attitudini e comportamenti Le donne e l economia italiana Roma, 7 marzo 2012 I lavori The glass drop ceiling: composition effects or implicit discrimination? Claudia

Dettagli

Donne ai vertici delle società europee: quali gli impatti sulla performance aziendale e oltre? Federica Origo Università degli studi di Bergamo

Donne ai vertici delle società europee: quali gli impatti sulla performance aziendale e oltre? Federica Origo Università degli studi di Bergamo Donne ai vertici delle società europee: quali gli impatti sulla performance aziendale e oltre? Federica Origo Università degli studi di Bergamo Outline Qualche ragionamento sul legame tra quote rosa e

Dettagli

Women Mean Business and Economic Growth Promoting Gender Balance on Company Boards

Women Mean Business and Economic Growth Promoting Gender Balance on Company Boards europeo Women Mean Business and Economic Growth Promoting Gender Balance on Company Boards Cons. Monica Parrella Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità Dirigente generale

Dettagli

Comportamenti inerziali o scelte consapevoli? Primi risultati della ricerca CeRP sulle banche dati Cometa e Fonchim

Comportamenti inerziali o scelte consapevoli? Primi risultati della ricerca CeRP sulle banche dati Cometa e Fonchim Comportamenti inerziali o scelte consapevoli? Primi risultati della ricerca CeRP sulle banche dati Cometa e Fonchim Elsa Fornero Università di Torino e CeRP Federica Teppa CeRP Workshop CeRP L operatività

Dettagli

Gli sviluppi nella governance tra impulsi normativi e attivismo degli investitori istituzionali: le evidenze del Rapporto Consob

Gli sviluppi nella governance tra impulsi normativi e attivismo degli investitori istituzionali: le evidenze del Rapporto Consob Gli sviluppi nella governance tra impulsi normativi e attivismo degli investitori istituzionali: le evidenze del Rapporto Consob Nadia Linciano, Angela Ciavarella, Rossella Signoretti delle società quotate

Dettagli

Professionista e donna: Il modello Torino

Professionista e donna: Il modello Torino Professionista e donna: Il modello Torino a cura di Dott.ssa Stefania Telesca per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Biella, 18 marzo 2013 Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011

Dettagli

Lavoro femminile e precarietà

Lavoro femminile e precarietà Lavoro femminile e precarietà Francesca Lotti & Francesca Carta Bank of Italy, DG Economics, Statistics and Research Le opinioni espresse non impegnano in alcun modo l'istituto di appartenenza 1 Outline

Dettagli

Rapporto sulla corporate governance delle società quotate italiane

Rapporto sulla corporate governance delle società quotate italiane delle società quotate italiane Il Rapporto è stato curato da: Nadia Linciano (coordinatrice), Angela Ciavarella, Rossella Signoretti, con la collaborazione di Rosanna Digiesi ed Elena Frasca. Segreteria

Dettagli

La legge n. 120 del 2011: le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società

La legge n. 120 del 2011: le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società La legge n. 120 del 2011: le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società Sull esempio di molti altri Paesi europei, anche in Italia è stata recentemente introdotta una normativa in materia

Dettagli

Le donne e la recessione

Le donne e la recessione Le donne e la recessione Siena, 18 Dicembre 212 Area Pianificazione Strategica, Research & IR 1 Indice Key Points pag. 3 Mercato del lavoro pag. 5 Donne e carriera pag. 1 Immigrate pag. 12 Istruzione pag.

Dettagli

Donne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana

Donne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana Conferenza stampa Donne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana Roma, 5 febbraio 2008 Gli obiettivi di Lisbona e il ritardo italiano Secondo la strategia di Lisbona, una maggiore e migliore

Dettagli

Crescita economica, produttività e tenore di vita

Crescita economica, produttività e tenore di vita Crescita economica, produttività e tenore di vita Introduzione Negli ultimi due secoli ci sono stati ingenti cambiamenti nel benessere della popolazione i fattori alla base del tenore di vita di una nazione

Dettagli

I lavori della Commissione sull assenteismo. I risultati preliminari

I lavori della Commissione sull assenteismo. I risultati preliminari I lavori della Commissione sull assenteismo I risultati preliminari Indice Il problema: l assenteismo nella PA italiana L azione di Governo I lavori della Commissione I principali risultati L impatto della

Dettagli

Settembre Le donne al comando delle imprese e le abitudini nei pagamenti

Settembre Le donne al comando delle imprese e le abitudini nei pagamenti Settembre 2011 Le donne al comando delle imprese e le abitudini nei pagamenti Sintesi Le abitudini di pagamento delle imprese a guida femminile sono diverse da quelle in cui il vertice è maschile: le donne

Dettagli

Donne in Europa. Uno sguardo d'insieme. Chiara Saraceno

Donne in Europa. Uno sguardo d'insieme. Chiara Saraceno Donne in Europa. Uno sguardo d'insieme Chiara Saraceno L Europa può essere uno spazio politicoculturale con una tendenza unificante? Modelli sociali, culturali, famigliari, di genere in parte diversi Globalizzazione

Dettagli

Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane di medie e grandi dimensioni

Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane di medie e grandi dimensioni Rapporto 2012 Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane di medie e grandi dimensioni IV Rapporto Guido Corbetta, Alessandro Minichilli e Fabio Quarato 3 dicembre 2012 Parte I Le aziende italiane

Dettagli

Convegno 10 maggio 2012 Legge Golfo Mosca una rivoluzione per l equilibrio di genere. L Europa si auspica : piu quote rosa e l Italia?

Convegno 10 maggio 2012 Legge Golfo Mosca una rivoluzione per l equilibrio di genere. L Europa si auspica : piu quote rosa e l Italia? Convegno 10 maggio 2012 Legge Golfo Mosca una rivoluzione per l equilibrio di genere L Europa si auspica : piu quote rosa e l Italia? Filippo Annunziata Unione Commercianti Corso Venezia 47/49 - Milano

Dettagli

Il differenziale retributivo di genere grezzo

Il differenziale retributivo di genere grezzo Il differenziale retributivo di genere grezzo Il differenziale retributivo di genere è la misura della differenza che esiste, in media, tra il salario di un lavoratore e quello di una lavoratrice in un

Dettagli

Prof. avv. Eva Desana intervento 3 novembre 2016 Composizione dell organo amministrativo nelle società quotate Composizione dell organo

Prof. avv. Eva Desana intervento 3 novembre 2016 Composizione dell organo amministrativo nelle società quotate Composizione dell organo Prof. avv. Eva Desana intervento 3 novembre 2016 Composizione dell organo amministrativo nelle società quotate Composizione dell organo amministrativo: più difficile del cubo di Rubik? Le fonti (limitandoci

Dettagli

ORGANIZZAZIONE E RISORSE FEMMINILI

ORGANIZZAZIONE E RISORSE FEMMINILI Donne, salute, lavoro, Palazzo Bastogi, Regione Toscana, Firenze, 13 dicembre 2011 ORGANIZZAZIONE E RISORSE FEMMINILI buone prassi per scegliere il futuro Nunzia Pandoli, consulente risorse umane e organizzazione

Dettagli

Funded by the Progress Programme of the European Union TOOLKIT FOR THE PROMOTION OF GENDER BALANCE ON COMPANY BOARDS

Funded by the Progress Programme of the European Union TOOLKIT FOR THE PROMOTION OF GENDER BALANCE ON COMPANY BOARDS Funded by the Progress Programme of the European Union TOOLKIT FOR THE PROMOTION OF GENDER BALANCE ON COMPANY BOARDS IL PROGETTO "WOMEN MEAN BUSINESS AND ECONOMIC GROWTH - PROMOTING GENDER BALANCE ON COMPANY

Dettagli

BANCA D ITALIA. Imprese e credito

BANCA D ITALIA. Imprese e credito BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Imprese e credito Le donne e l economia italiana Roma, 7 marzo 2012 I lavori Che Genere di impresa? Differenziali di performance tra imprese maschili e femminili (D.

Dettagli

DELLA DIVERSITÀ. Roberta Bortolucci. 24 aprile 2015 APCO. 1

DELLA DIVERSITÀ. Roberta Bortolucci. 24 aprile 2015 APCO.  1 IL VALORE NELLA GESTIONE DELLA DIVERSITÀ di Roberta Bortolucci 24 aprile 2015 APCO www.progettodonna.net 1 CENTRO STUDI PROGETTO DONNA E DIVERSITY MGMT Associazione non Profit. Nasce a Bologna nel 1989.

Dettagli

L occupazione femminile e maschile nel settore. del Credito Assicurazioni in Lombardia Coordinamento Nazionale Donne Fisac CGIL

L occupazione femminile e maschile nel settore. del Credito Assicurazioni in Lombardia Coordinamento Nazionale Donne Fisac CGIL L occupazione femminile e maschile nel settore del Credito Assicurazioni in Lombardia 2006-2007 Coordinamento Nazionale Donne Fisac CGIL Roma 11 giugno 2010 Materiale didattico Maria La Salandra Fonte:

Dettagli

VALORIZZARE LE DIFFERENZE COLTIVARE TALENTI FRASCATI, 4 5 DICEMBRE 2014 BENEDETTA MAGRI, ITCILO

VALORIZZARE LE DIFFERENZE COLTIVARE TALENTI FRASCATI, 4 5 DICEMBRE 2014 BENEDETTA MAGRI, ITCILO VALORIZZARE LE DIFFERENZE COLTIVARE TALENTI FRASCATI, 4 5 DICEMBRE 2014 BENEDETTA MAGRI, ITCILO STRUTTURA 1. La disparità di genere. Oggi? 2. Quali le cause? 1. Che fare? 1903, FISICA 1911, CHIMICA 1963,

Dettagli

Cristiana Minguzzi ABI - Settore Dinamiche Salariali

Cristiana Minguzzi ABI - Settore Dinamiche Salariali BANCARIA N. 7-8 / 2007 Cristiana Minguzzi ABI - Settore Dinamiche Salariali L impatto della demografia sulle politiche delle risorse umane nel settore bancario: un approccio statistico nell evoluzione

Dettagli

MANIFESTO. il per l occupazione femminile

MANIFESTO. il per l occupazione femminile MANIFESTO il per l occupazione femminile ilmanifesto per l occupazione femminile Come nasce l idea del manifesto Valore D è la prima associazione italiana di imprese che promuove la diversità, il talento

Dettagli

BANCA D ITALIA. Le radici dei divari di genere in Italia

BANCA D ITALIA. Le radici dei divari di genere in Italia BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Le radici dei divari di genere in Italia Roberta Zizza Crescita economica, equità, uguaglianza: il ruolo delle donne Roma, 18 ottobre 2011 Le cause possibili Capitale

Dettagli

I Rapporto 2009 Focus sulla regione Sicilia

I Rapporto 2009 Focus sulla regione Sicilia Osservatorio AIdAF Unicredit - Bocconi (AUB) su tutte le aziende familiari di medie e grandi dimensioni I Rapporto 2009 Focus sulla regione Sicilia Guido Corbetta Promosso da Realizzato con il contributo

Dettagli

Donne, Politica e istituzioni. Laura Leonardi

Donne, Politica e istituzioni. Laura Leonardi Donne, Politica e istituzioni Alcune questioni fondamentali Il ruolo attivo delle donne nello sviluppo (Amartya Sen) Perché è importante il lavoro per le donne (e anche per tutti gli altri?) Perché il

Dettagli

PIANO PERFORMANCE

PIANO PERFORMANCE PIANO PERFORMANCE 2013-2015 PIANO DEGLI OBIETTIVI DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA (CUG) ALLEGATO E Marzo 2013 INDICE Premessa... 3 1. Obiettivi operativi ed azioni 2013... 4 1.3 Equa rappresentatività e

Dettagli

La presenza delle donne nelle società controllate dalle Pubbliche Amministrazioni

La presenza delle donne nelle società controllate dalle Pubbliche Amministrazioni La presenza delle donne nelle società controllate dalle Pubbliche Amministrazioni Dati elaborati da Maggio 2014 Sintesi dei risultati Dal 12 Febbraio del 2013 è entrata in vigore per le società controllate

Dettagli

5. La governance nelle piccole-medie imprese e nelle imprese familiari

5. La governance nelle piccole-medie imprese e nelle imprese familiari 1 Modelli di impresa e Corporate Governance a.a. 2010-2011 5. La governance nelle piccole-medie imprese e nelle imprese familiari 5.4 Assetti proprietari e di governo delle aziende familiari italiane di

Dettagli

I divari di genere nell economia italiana

I divari di genere nell economia italiana I divari di genere nell economia italiana Magda Bianco, Francesca Lotti, Roberta Zizza Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria Banca d Italia Udine, 4 marzo 2011 Il global gender gap Italia

Dettagli

Valorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l

Valorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l 2010 Valorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l introduzione di strumenti di conciliazione Premessa Le donne

Dettagli

COLLABORATORI Composizione del personale

COLLABORATORI Composizione del personale COLLABORATORI Composizione del personale Età media dipendenti 2012 2011 2010 Uomini 46,2 45,9 45,4 Donne 42,8 42,1 41,3 Dipendenti per categoria e genere [%] 2012 2011 2010 Dirigenti 51,0 50,5 50,1 Quadri

Dettagli

Aprile Centro Studi Unindustria & CSC

Aprile Centro Studi Unindustria & CSC Aprile 2016 Centro Studi Unindustria & CSC Sommario A) L Indagine B) Occupazione C) Assenze D) Retribuzioni E) Welfare 1 A) Struttura dell indagine Imprese associate al sistema Confindustria Campione di

Dettagli

DIVERSITY FRA LEGISLAZIONE EUROPEA E INTERNA: A CHE PUNTO SIAMO? Giulietta Bergamaschi, partner Lexellent

DIVERSITY FRA LEGISLAZIONE EUROPEA E INTERNA: A CHE PUNTO SIAMO? Giulietta Bergamaschi, partner Lexellent DIVERSITY FRA LEGISLAZIONE EUROPEA E INTERNA: A CHE PUNTO SIAMO? Giulietta Bergamaschi, partner Lexellent SIAMO? L IMPEGNO DI LEXELLENT NEL DIVERSITY MANAGEMENT Convegno annuale sulle pari opportunità

Dettagli

MANIFESTO. il per l occupazione femminile

MANIFESTO. il per l occupazione femminile MANIFESTO il per l occupazione femminile COME NASCE L IDEA DEL MANIFESTO Valore D è la prima associazione italiana di imprese che promuove la diversità, il talento e la leadership femminile. Ad oggi l

Dettagli

un osservatorio sulle carriere scientifiche da «donne e scienza» a «donne, formazione, lavoro, discriminazioni» maria luigia paciello

un osservatorio sulle carriere scientifiche da «donne e scienza» a «donne, formazione, lavoro, discriminazioni» maria luigia paciello un osservatorio sulle carriere scientifiche da «donne e scienza» a «donne, formazione, lavoro, discriminazioni» maria luigia paciello istituto nazionale di fisica nucleare sezione di Roma 1 un osservatorio

Dettagli

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1].

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1]. Il lavoro Il lavoro e il tempo libero dovrebbero essere una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della

Dettagli

IL POTENZIALE FEMMINILE NELLE IMPRESE COOPERATIVE Bologna 23 marzo 2010 La ricerca in pillole di Maria Scinicariello

IL POTENZIALE FEMMINILE NELLE IMPRESE COOPERATIVE Bologna 23 marzo 2010 La ricerca in pillole di Maria Scinicariello Commissione Pari Opportunità Legacoop IL POTENZIALE FEMMINILE NELLE IMPRESE COOPERATIVE 23 marzo 2010 La ricerca in pillole di Maria Scinicariello Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali

Dettagli

B2 le donne e il lavoro souple

B2 le donne e il lavoro souple B2 le donne e il lavoro souple I dati ed le considerazioni riportate in questo aggiornamento sono sostanzialmente tratti dal 41 Rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese (1), 7/12/07

Dettagli

Produttività e riallocazione delle risorse in Italia e in Lombardia: anni

Produttività e riallocazione delle risorse in Italia e in Lombardia: anni BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Produttività e riallocazione delle risorse in Italia e in Lombardia: anni 2005-2013 Corrado Abbate (Istat), Andrea Linarello (BdI) e Andrea Petrella (BdI) MILeS2016,

Dettagli

SINTESI DELLA RICERCA VALORE D McKINSEY&COMPANY Donne ai vertici: un acceleratore della performance aziendale

SINTESI DELLA RICERCA VALORE D McKINSEY&COMPANY Donne ai vertici: un acceleratore della performance aziendale SINTESI DELLA RICERCA VALORE D McKINSEY&COMPANY Donne ai vertici: un acceleratore della performance aziendale L Italia soffre di una profonda arretratezza sotto il profilo della rappresentanza femminile,

Dettagli

GAP&CIAK ANNO 1 I DIVARI DI GENERE NEL LAVORO E NELL INDUSTRIA AUDIOVISIVA: LO STATO DELL ARTE

GAP&CIAK ANNO 1 I DIVARI DI GENERE NEL LAVORO E NELL INDUSTRIA AUDIOVISIVA: LO STATO DELL ARTE ANNO 1 GAP&CIAK I DIVARI DI GENERE NEL LAVORO E NELL INDUSTRIA AUDIOVISIVA: LO STATO DELL ARTE 2016 un progetto di: sponsorizzato da: CNR Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali [EXECUTIVE

Dettagli

L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica

L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica 2008-2012 Maria Laura Di Tommaso Daniela Piazzalunga Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti de Martiis Collegio

Dettagli

Assenteismo nelle aziende associate al 6,5%. Nel pubblico impiego è di quasi il 50% più alto e ciò costa 3,7 miliardi.

Assenteismo nelle aziende associate al 6,5%. Nel pubblico impiego è di quasi il 50% più alto e ciò costa 3,7 miliardi. 09-01-2015 Numero 15-2 NOTA DAL CSC Indagine Confindustria sul lavoro nel 2013 Assenteismo nelle aziende associate al 6,5%. Nel pubblico impiego è di quasi il 50% più alto e ciò costa 3,7 miliardi. Contratti

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 9-5 La discriminazione del mercato del lavoro - 1 Discriminazione da pregiudizio aiuta a capire come sul mkt del lavoro si possano verificare differenze di guadagni e

Dettagli

DONNE, POLITICHE PUBBLICHE LOCALI E CRISI ECONOMICA

DONNE, POLITICHE PUBBLICHE LOCALI E CRISI ECONOMICA DONNE, POLITICHE PUBBLICHE LOCALI E CRISI ECONOMICA Alessandra Casarico Università Bocconi Salvatore Lattanzio Università Bocconi Paola Profeta Università Bocconi SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 25-26 NOVEMBRE

Dettagli

Il principio di democrazia partecipativa nella società per azioni: modello italiano e dimensione comunitaria

Il principio di democrazia partecipativa nella società per azioni: modello italiano e dimensione comunitaria Roma, 16 Dicembre 2014 CONVEGNO Democrazia partecipativa, equilibrio di genere e composizione degli interessi (nella società per azioni) Il principio di democrazia partecipativa nella società per azioni:

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi

Dettagli

Fideuram Rendimento Fondo a distribuzione dei proventi della categoria Assogestioni "Obbligazionari Euro governativi medio/lungo termine "

Fideuram Rendimento Fondo a distribuzione dei proventi della categoria Assogestioni Obbligazionari Euro governativi medio/lungo termine Fideuram Rendimento Fondo a distribuzione dei proventi della categoria Assogestioni "Obbligazionari Euro governativi medio/lungo termine " Relazione semestrale al 30 giugno 2017 Parte specifica Società

Dettagli

Sociologia del Lavoro

Sociologia del Lavoro Corsi di Laurea L-16 L-40 Sociologia del Lavoro L8 Il Mercato del lavoro italiano 4 aprile 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS

Dettagli

La dinamica occupazionale europea nel 2012

La dinamica occupazionale europea nel 2012 Il peggioramento dell attività economica rilevato nel 2012 ha avuto importanti ripercussioni sulle condizioni del mercato del lavoro. Secondo la contabilità nazionale, nella media del 2012, il numero di

Dettagli

20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA. Settembre 2015

20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA. Settembre 2015 20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA Settembre 2015 20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA Introduzione Il 20 Rapporto sulle retribuzioni in Italia fornisce nel dettaglio le informazioni sul mercato

Dettagli

Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano

Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano 1. Le imprese attive Alla fine del 2011, in Sicilia erano attive poco meno di 381.000 imprese (le registrate erano oltre 463.000), in contrazione

Dettagli

Gender diversity in azienda: il punto di vista dell economista. Alessandra Casarico, Università Bocconi Milano, 4 Novembre 2014

Gender diversity in azienda: il punto di vista dell economista. Alessandra Casarico, Università Bocconi Milano, 4 Novembre 2014 Gender diversity in azienda: il punto di vista dell economista Alessandra Casarico, Università Bocconi Milano, 4 Novembre 2014 Punti di discussione Dati sui differenziali di genere Ragioni per promuovere

Dettagli

Consulenza finanziaria e circuito della fiducia Caterina Cruciani e Ugo Rigoni

Consulenza finanziaria e circuito della fiducia Caterina Cruciani e Ugo Rigoni Consulenza finanziaria e circuito della fiducia Caterina Cruciani e Ugo Rigoni Perché parlare di fiducia I recenti scandali finanziari che hanno caratterizzato il sistema bancario rischiano di minare la

Dettagli

Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014

Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014 Lombardia Statistiche Report N 4 / 10 maggio 2016 Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014 Sintesi A Milano una famiglia composta da una coppia e un bambino di 4-10 è considerata

Dettagli

PERCHÈ QUESTA BROCHURE

PERCHÈ QUESTA BROCHURE PERCHÈ QUESTA BROCHURE OBIETTIVI DELLA PUBBLICAZIONE: Informare Informare; Formare; Diffondere. Per fornire le informazioni corrette su un fenomeno, che non è solo questione di genere, ma è soprattutto

Dettagli

Indice. Prefazione di Stefan Wolter, Fabio Merlini, Gianni Ghisla. Introduzione di Gianni Ghisla, Lorenzo Bono/i, Massimo Lo i Bibliografia

Indice. Prefazione di Stefan Wolter, Fabio Merlini, Gianni Ghisla. Introduzione di Gianni Ghisla, Lorenzo Bono/i, Massimo Lo i Bibliografia Indice IX Prefazione di Stefan Wolter, Fabio Merlini, Gianni Ghisla XI XVI Introduzione di Gianni Ghisla, Lorenzo Bono/i, Massimo Lo i Bibliografia 3 CAPITOLO l - I sistemi formativi nei paesi di riferimento:

Dettagli

La presenza delle donne nelle Università Italiane

La presenza delle donne nelle Università Italiane La presenza delle donne nelle Università Italiane Uno sguardo ai dati dell A.A. 2011/12 ed alcuni confronti con i dati di Ferrara DG per gli Studi, la Statistica e i Sistemi informativi Simonetta Sagramora

Dettagli

Presenza e ruolo delle donne nelle società quotate Italiane. Ostacoli, Iniziative, Riflessioni

Presenza e ruolo delle donne nelle società quotate Italiane. Ostacoli, Iniziative, Riflessioni Presenza e ruolo delle donne nelle società quotate Italiane Ostacoli, Iniziative, Riflessioni Livia Aliberti Amidani livia.aliberti@alibertiga.com Settembre 2010 Obiettivi del documento Contribuire al

Dettagli

ECONOMIA MONETARIA E REGOLAMENTAZIONE INTERNAZIONALE (1 MODULO) Giacinto Consorti Stefano Massari Marco Reino

ECONOMIA MONETARIA E REGOLAMENTAZIONE INTERNAZIONALE (1 MODULO) Giacinto Consorti Stefano Massari Marco Reino ECONOMIA MONETARIA E REGOLAMENTAZIONE INTERNAZIONALE (1 MODULO) Prof.: A.F. Presbitero A cura di: Giacinto Consorti Stefano Massari Marco Reino Argomento trattato: Prestiti alle piccole imprese in America

Dettagli

Nel primo semestre utile di pertinenza del gruppo a 106,5 milioni di euro (- 1,3%)

Nel primo semestre utile di pertinenza del gruppo a 106,5 milioni di euro (- 1,3%) Nel primo semestre utile di pertinenza del gruppo a 106,5 milioni di euro (- 1,3%) Bergamo, 3 settembre - Il Consiglio di amministrazione di Italcementi Spa ha oggi preso in esame e approvato la relazione

Dettagli

Aziende tedesche in Emilia-Romagna: investimenti, sviluppi e performance

Aziende tedesche in Emilia-Romagna: investimenti, sviluppi e performance Aziende tedesche in Emilia-Romagna: investimenti, sviluppi e performance Intervista: 5 macro-temi Strategie e modalità d ingresso sul mercato italiano e sul territorio regionale Fattori di successo del

Dettagli

Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità

Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi 2008-2010: cause e sostenibilità Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini presso la Commissione Programmazione

Dettagli

Due ulteriori domande. Politica Economica Istituzioni e Efficienza. La concorrenza è l unico fattore che favorisce la crescita?

Due ulteriori domande. Politica Economica Istituzioni e Efficienza. La concorrenza è l unico fattore che favorisce la crescita? Due ulteriori domande Politica Economica Istituzioni e Efficienza 5 1. La concorrenza può favorire la crescita anche in altro modo, oltre ad incentivare le imprese presenti nel mercato? à ruolo dell entrata

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate

Dettagli

GIUSTIZIA, L UE BOCCIA L ITALIA

GIUSTIZIA, L UE BOCCIA L ITALIA 838 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com GIUSTIZIA, L UE BOCCIA L ITALIA 18 marzo 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Secondo il rapporto annuale sui sistemi giudiziari

Dettagli

LE PARI OPPORTUNITA NELL UNIVERSITA

LE PARI OPPORTUNITA NELL UNIVERSITA LE PARI OPPORTUNITA NELL UNIVERSITA Diffusione di buone prassi Università di Foggia, 5 giugno 2015 Prof.ssa Marina Brollo Ordinaria di Diritto del lavoro Direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche

Dettagli

DOTTORI COMMERCIALISTI

DOTTORI COMMERCIALISTI DOTTORI COMMERCIALISTI Via C. Battisti, 19 20122 Milano Tel. 02.54.06.341 Fax. 02.54.11.82.42 Email: segreteria@studiochiaruttini.it LO STUDIO Lo Studio Chiaruttini & Associati nasce nel 1998 come associazione

Dettagli

PUNTUALITA NEI PAGAMENTI: IN CRISI LA GRANDE DISTRIBUZIONE MENO DI UN IMPRESA SU CINQUE PAGA ALLA SCADENZA IMPRESE ITALIANE ALL ULTIMO POSTO IN EUROPA

PUNTUALITA NEI PAGAMENTI: IN CRISI LA GRANDE DISTRIBUZIONE MENO DI UN IMPRESA SU CINQUE PAGA ALLA SCADENZA IMPRESE ITALIANE ALL ULTIMO POSTO IN EUROPA PUNTUALITA NEI PAGAMENTI: IN CRISI LA GRANDE DISTRIBUZIONE MENO DI UN IMPRESA SU CINQUE PAGA ALLA SCADENZA IMPRESE ITALIANE ALL ULTIMO POSTO IN EUROPA Lo scenario a marzo 2017 dei tempi di pagamento nel

Dettagli

La cassetta degli attrezzi del RLS: 4 - il ruolo del RLS nella valutazione dei rischi tenendo conto del genere

La cassetta degli attrezzi del RLS: 4 - il ruolo del RLS nella valutazione dei rischi tenendo conto del genere La cassetta degli attrezzi del RLS: 4 - il ruolo del RLS nella valutazione dei rischi tenendo conto del genere Perché bisogna valutare i rischi nei luoghi di lavoro tenendo conto del GENERE? LE NORME.

Dettagli

LA STRATEGIA DI LISBONA E I MODELLI SOCIALI EUROPEI DI SOSTENIBILITA

LA STRATEGIA DI LISBONA E I MODELLI SOCIALI EUROPEI DI SOSTENIBILITA 9 CONVEGNO INTERNAZIONALE IN RICORDO DI MARCO BIAGI Modena, 17-18-19 marzo 2011 EUROPA 2020: PROSPETTIVE COMPARATE E AZIONE TRANSNAZIONALE Exit strategies per i mercati del lavoro, le relazioni industriali

Dettagli

Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY.

Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY. Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY. Concetti di flessibilità del lavoro ESTERNA: FLESSIBILITA SALARIALE INTERNA: FLESSIBILITA FUNZIONALE FLESSIBILITA NUMERICA

Dettagli

Camera del lavoro Pavia 4 Giugno 2012 Giornata studio

Camera del lavoro Pavia 4 Giugno 2012 Giornata studio Camera del lavoro Pavia 4 Giugno 2012 Giornata studio Stefano Lucarelli (Università di Bergamo) con la collaborazione di Giancarlo Beltrame (Università di Bergamo) e Roberto Romano (CGIL Lombardia) stefano.lucarelli@eco.unipv.it

Dettagli

L economia della Valle d Aosta

L economia della Valle d Aosta L economia della Valle d Aosta L economia della Valle d Aosta è in graduale recupero L economia della Valle d Aosta è in graduale recupero Il miglioramento però ha interessato solo parte dell economia

Dettagli

PIANI DI PARITÀ PER IL PERSONALE DELL AMMINSTRAZIONE PROVINCIALE RISULTATI, OBIETTIVI E AREE DI INTERVENTO

PIANI DI PARITÀ PER IL PERSONALE DELL AMMINSTRAZIONE PROVINCIALE RISULTATI, OBIETTIVI E AREE DI INTERVENTO 2015-2020 PIANI DI PARITÀ PER IL PERSONALE DELL AMMINSTRAZIONE PROVINCIALE RISULTATI, OBIETTIVI E AREE DI INTERVENTO 1 Lo studio è stato creato dall ufficio Organizzazione Settore Controlling, con l intesa

Dettagli

Donne STEAM Evoluzione e scenari in Lombardia

Donne STEAM Evoluzione e scenari in Lombardia Donne STEAM Evoluzione e scenari in Lombardia Speaker Manuela Samek Lodovici 25.10.2017 1. Scenari occupazionali: il progresso tecnologico porterà ad una crescita della domanda di competenze tecnico-scientifiche

Dettagli

BANCA D ITALIA. Normativa nazionale e politiche regionali

BANCA D ITALIA. Normativa nazionale e politiche regionali BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Normativa nazionale e politiche regionali Le donne e l economia italiana Roma, 7 marzo 2012 I lavori Le normative di genere in Italia e in Europa. Luci e ombre di un

Dettagli

CREDITO E INCLUSIONE SOCIALE PRESENTAZIONE DEL PROGETTO REALIZZATO DA CRIF IN COLLABORAZIONE CON. Documentazione CRIF - Riservata

CREDITO E INCLUSIONE SOCIALE PRESENTAZIONE DEL PROGETTO REALIZZATO DA CRIF IN COLLABORAZIONE CON. Documentazione CRIF - Riservata CREDITO E INCLUSIONE SOCIALE PRESENTAZIONE DEL PROGETTO REALIZZATO DA CRIF IN COLLABORAZIONE CON Documentazione CRIF - Riservata Obiettivi del Progetto In Italia il mercato del credito funziona efficientemente

Dettagli

PRIMO RAPPORTO SULLA COMPOSIZIONE DEI COLLEGI SINDACALI a cura di Tommaso Di Nardo e Gianluca Scardocci Ricercatori FNC

PRIMO RAPPORTO SULLA COMPOSIZIONE DEI COLLEGI SINDACALI a cura di Tommaso Di Nardo e Gianluca Scardocci Ricercatori FNC PRIMO RAPPORTO SULLA COMPOSIZIONE DEI COLLEGI SINDACALI 2015 a cura di Tommaso Di Nardo e Gianluca Scardocci Ricercatori FNC Roma 5 maggio 2015 Presentazione Il Rapporto presenta per la prima volta un

Dettagli

L investimento SRI valori e valore

L investimento SRI valori e valore Investire nella finanza sostenibile e responsabile L investimento SRI valori e valore R e l a t o r e : Manuela Mazzoleni D i r e t t o r e M e r c a t i e O p e r a t i o n s Sommario: Performance SRI

Dettagli

LE OPINIONI DEI CONSUMATORI CIRCA LE NUOVE TIPOLOGIE DI ALIMENTAZIONE PER AUTOMOBILI

LE OPINIONI DEI CONSUMATORI CIRCA LE NUOVE TIPOLOGIE DI ALIMENTAZIONE PER AUTOMOBILI LE OPINIONI DEI CONSUMATORI CIRCA LE NUOVE TIPOLOGIE DI ALIMENTAZIONE PER AUTOMOBILI - GRUPPO Codari Stefano (19492) Ferrigno Chiara (19853) De Agostini Karin (19507) Giraldo Andrea (19723) Analisi Bivariate

Dettagli

BENCHMARK LE DIMENSIONI DEL QUESTIONARIO: Cultura e prassi per il diversity. Struttura e composizione della forza lavoro POPOLAZIONE AZIENDALE

BENCHMARK LE DIMENSIONI DEL QUESTIONARIO: Cultura e prassi per il diversity. Struttura e composizione della forza lavoro POPOLAZIONE AZIENDALE BENCHMARK Il benchmark è uno strumento scientifico e validato per ottenere informazioni comparative sulla gestione delle diversità. Il benchmark si basa sulla compilazione del questionario di raccolta

Dettagli

AZIENDE VENETE CHE ESPORTANO:

AZIENDE VENETE CHE ESPORTANO: PAOLA GAZZOLA, UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA SIMONE NOVELLO, UNIVERSITY COLLEGE DUBLIN AZIENDE VENETE CHE ESPORTANO: PRINCIPALI RISULTATI DELLA RICERCA CONDOTTA NEL 2008 La ricerca condotta nel 2008 sulle

Dettagli

Qualità del lavoro nell Unione europea. Greet Vermeylen, responsabile della ricerca Unità Condizioni di lavoro e relazioni industriali

Qualità del lavoro nell Unione europea. Greet Vermeylen, responsabile della ricerca Unità Condizioni di lavoro e relazioni industriali Qualità del lavoro nell Unione europea Greet Vermeylen, responsabile della ricerca Unità Condizioni di lavoro e relazioni industriali L importanza di valutare le condizioni di lavoro Occupazione e condizioni

Dettagli

Efficienza della giustizia civile e sistema economico

Efficienza della giustizia civile e sistema economico Efficienza della giustizia civile e sistema economico Giuliana Palumbo Servizio Studi di struttura economica e finanziaria Banca d Italia Giornata europea della giustizia civile, Roma, 27 ottobre 2009

Dettagli

C.11 IL MERCATO DEL LAVORO: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL EUROPA

C.11 IL MERCATO DEL LAVORO: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL EUROPA C.11 IL MERCATO DEL LAVORO: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL EUROPA I dati Eurostat disponibili consentono di confrontare i mercati del lavoro dei paesi dell Unione Europea rispetto a numerosi aggregati

Dettagli

Edilizia, peggiorano i tempi di pagamento: solo il 41,3% delle imprese è puntuale

Edilizia, peggiorano i tempi di pagamento: solo il 41,3% delle imprese è puntuale Edilizia, peggiorano i tempi di pagamento: solo il 41,3% delle imprese è puntuale Nel confronto internazionale, nel 2011 l'italia mostra il peggioramento più significativo nel rispetto dei tempi di pagamento

Dettagli

Analisi dei colloqui di rischio occupazionale CPI di Pescia Report 31 Gennaio 2013

Analisi dei colloqui di rischio occupazionale CPI di Pescia Report 31 Gennaio 2013 Analisi dei colloqui di rischio occupazionale CPI di Pescia Report 31 Gennaio 2013 1. Premessa: il rischio occupazionale La valutazione del rischio occupazionale è il nuovo strumento adottato dai Servizi

Dettagli