L ATTIVITÀ FIERISTICA IN LOMBARDIA

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1 L ATTIVITÀ FIERISTICA IN LOMBARDIA RAPPORTO DI AGGIORNAMENTO ANNUALE N. 10 / Realizzato in collaborazione con CERMES Centro di Ricerca sul Marketing e i Servizi dell Università Bocconi Luglio 2013

2 Indice Il quadro generale del mercato fieristico europeo pag. 3 L attività fieristica della Lombardia Il mercato fieristico in Lombardia pag. 3 Il consuntivo 2012 pag. 4 Le quote di mercato della Lombardia e il trend di lungo periodo pag. 5 La struttura delle manifestazioni: dimensione e internazionalizzazione pag. 5 L utenza delle manifestazioni: le tipologie di visitatori pag. 6 L attività fieristica nei singoli settori merceologici La composizione merceologico-settoriale dell attività fieristica in Lombardia pag. 6 L andamento nei singoli settori pag. 7 Le utenze delle manifestazioni nei singoli settori pag. 7 Le manifestazioni internazionali nei singoli settori: quote di mercato della Lombardia pag. 8 internazionalizzazione dell utenza e funzioni di import-export pag. 8 L attività fieristica nei singoli poli espositivi La distribuzione dell attività fieristica per città pag. 9 La specializzazione merceologica delle principali sedi espositive pag. 10 Le caratteristiche delle strutture espositive ed accessorie pag. 10 L intensità d uso degli spazi pag. 11 L attività degli Organizzatori La distribuzione dell attività fieristica tra i diversi Organizzatori pag. 11 La specializzazione merceologica dei principali Organizzatori pag. 12 Appendice Statistica pag. 13 Premessa Il presente rapporto si riferisce al decimo anno di monitoraggio dell Attività Fieristica in Lombardia" e comprende le manifestazioni di livello internazionale, nazionale e regionale che hanno avuto luogo nella Regione durante il periodo Il lavoro è stato realizzato su incarico della Direzione Generale Commercio, Fiere e Mercati della Regione Lombardia e con il contributo di Fondazione Fiera Milano. Le analisi qui presentate si basano principalmente sui dati raccolti attraverso l Unità Organizzativa Sviluppo del sistema fieristico della Regione mediante le schede informative compilate dagli organizzatori titolari delle manifestazioni. La base di riferimento delle manifestazioni in esame è costituita dai Calendari Regionali delle Manifestazioni Lombarde, in parte integrati con le informazioni sulle manifestazioni internazionali italiane raccolte attraverso l indagine annuale dell Osservatorio Fiere del CERMES-Bocconi 1. A questo proposito occorre rilevare che, con il trasferimento delle competenze esclusive in materia fieristica dallo Stato alle Regioni, queste ultime sono oggi responsabili anche della raccolta dei dati sulle utenze delle proprie manifestazioni internazionali. Da questo punto di vista, dunque, l esperienza avviata con l Osservatorio Fiere della Regione Lombardia garantisce un agevole continuità alla raccolta, analisi e diffusione dei dati relativi alle manifestazioni fieristiche che si svolgono sul territorio regionale, rappresentando un modello significativo anche per le altre regioni italiane. Si deve infine precisare che le serie storiche dei dati presentati in questo rapporto sono solo parzialmente comparabili con quelle delle edizioni precedenti, a causa del continuo processo di aggiornamento e revisione cui è sottoposto il database. 1 Si veda in proposito il "Rapporto Annuale sul settore fieristico ", stilato sulla base del calendario del Comitato Interregionale Fiere della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province autonome. pag. 2 Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 /

3 Il quadro generale del mercato fieristico europeo Negli ultimi anni, l attività fieristica europea è entrata in fase di maturità e, soprattutto in alcuni paesi della zona occidentale, si è anche ridotta. Una discreta crescita di attività si osserva invece nei paesi dell Est Europa, di più recente sviluppo ma anche con minor numero di manifestazioni, e quindi con limitato impatto nel complesso. Al di là della crisi di domanda che sta attualmente interessando tutte le economie del vecchio continente, l attuale stagnazione delle fiere europee è in grande parte l esito della crescita dei mercati manifatturieri a recente sviluppo (ad es. i paesi BRIC) che stanno contendendo innanzitutto il primato europeo della produzione manifatturiera nei settori tradizionali. In più, in quei paesi si stanno velocemente costituendo strutture e attività fieristiche che attraggono gli espositori europei nelle proprie manifestazioni e che, pertanto, riducono sia il budget disponibile per l esposizione nelle fiere europee, sia la partecipazione di visitatori extraeuropei a tali fiere. La conseguenza di questa situazione è una nuova intensa competizione tra le manifestazioni tra i principali paesi europei e tra quartieri espositivi delle diverse città. La moltiplicazione delle piattaforme fieristiche intercontinentali, sta infatti spingendo a una rapida ristrutturazione dell offerta fieristica europea. E in atto una forte selezione e una crescente concentrazione geografica delle manifestazioni del vecchio continente, presso le aree a maggiore accessibilità (soprattutto in Germania). La prospettiva è quella che si vada costituendo, in ciascun settore, una serie di manifestazioni di livello intercontinentale, in cui viene rappresentata l intera offerta Europa e in cui possono essere ancora richiamati i visitatori extraeuropei. In sostanza, le nuove manifestazioni internazionali stanno assumendo il ruolo di rappresentazione della domanda e dell offerta Europa, anziché della domanda o dell offerta delle singole nazioni. Le altre manifestazioni sembrano invece destinate a servire soprattutto i mercati locali (nazionali), come fiere dell importazione. In queste ultime manifestazioni vanno infatti aumentando gli espositori esteri, mentre i visitatori diventano progressivamente più locali. I dati recenti supportano questa prospettiva perché registrano una crescita del mercato fieristico solo a favore della Germania, con l Italia in posizione di resistenza e gli altri paesi da tempo in significativa contrazione. Nel 2012, la Germania ha registrato una crescita di aree vendute pari al 4% e di espositori pari la 2%, con una significativa sostituzione di espositori nazionali con espositori esteri (incremento del 4,2% delle presenze espositive estere) pur a parità di visitatori (scendono le visite nazionali e crescono gli stranieri). In Francia il mercato ha registrato una contrazione complessiva del 3% (aree locate ed espositori), con una caduta anche maggiore dei visitatori delle manifestazioni professionali (- 5%). Per la Spagna si stima una contrazione ancora più ampia. La Gran Bretagna ha ridotto la sua attività fieristica da tempo. Tra le diverse manifestazioni, le performance migliori sono inoltre quelle delle manifestazioni business, mentre le manifestazioni consumer continuano a ridursi. Nel caso dell Italia, il consuntivo del 2012 è segnato da una ripresa, grazie soprattutto alla ciclicità favorevole delle manifestazioni pluriennali, con una crescita delle aree locate e di espositori diretti pari al 5% circa. Prosegue invece il calo dei visitatori totali (-6%), a fronte però di un incremento del 16% dei visitatori esteri, soprattutto professionali. Per il 2013, le prime statistiche disponibili a livello europeo sembrano indicare un consolidamento delle tendenze in atto. Tuttavia, le previsioni negative sulle manifestazioni consumer annuali e la ciclicità sfavorevole delle manifestazioni pluriennali fanno prevedere un livello di attività inferiore a quello del L attività fieristica della Lombardia Il mercato fieristico in Lombardia L attività fieristica che ha avuto luogo in Lombardia nel 2012 è stata di poco superiore ai 2 milioni di mq. di superfici affittate, distribuiti su 159 eventi con oltre 46 mila espositori e circa 7,2 milioni di visitatori (Appendice, Tab. 1.1). Mercato fieristico in Lombardia ( ) MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI N manifestazioni Superfici affittate (mq) Espositori totali (n ) Espositori diretti (n ) Espositori esteri (n ) Visitatori totali (n ) Visitatori esteri (n ) MANIFESTAZIONI NAZIONALI N manifestazioni Superfici affittate (mq) Espositori totali (n ) Espositori diretti (n ) Espositori esteri (n ) Visitatori totali (n ) Visitatori esteri (n ) MANIFESTAZIONI REGIONALI N manifestazioni Superfici affittate (mq) Espositori totali (n ) Espositori diretti (n ) Espositori esteri (n ) Visitatori totali (n ) Visitatori esteri (n ) TOTALE MANIFESTAZIONI N manifestazioni Superfici affittate (mq) Espositori totali (n ) Espositori diretti (n ) Espositori esteri (n ) Visitatori totali (n ) Visitatori esteri (n ) Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 / pag. 3

4 Gli eventi con qualifica internazionale (68 nel 2012) costituiscono la parte preponderante dell attività fieristica regionale, rappresentando il 66-71% delle aree complessivamente locate, delle presenze espositive totali e dei visitatori. Le manifestazioni di livello nazionale e regionale, rispettivamente 31 e 60 nel 2012, rappresentano insieme il 29-34% delle superfici locate, degli espositori totali e dei visitatori. regionale crescono del 14,9%; in crescita anche gli espositori diretti (+7,8%), mentre i visitatori registrano una lieve contrazione (-1,1%). Congiuntura delle manifestazioni fieristiche lombarde (manif. internazionali, nazionali, regionali, confronto ) Il consuntivo 2012 Per l attività fieristica complessiva nella Regione Lombardia, il 2012 è stato un anno di ripresa, segnando una delle migliori performance a livello nazionale. Sui risultati generali ha influito positivamente la ciclicità degli eventi pluriennali, che tipicamente favorisce gli anni pari 2, producendo risultati omogenei, tutti con segno positivo: le aree locate e gli espositori sono cresciuti rispettivamente del 6,4% e dell 1,6% (+6,4% i diretti), mentre i visitatori sono rimasti sostanzialmente stabili (+0,1%) (Appendice, Tab. 1.2). Simile l andamento anche per i dati relativi all internazionalizzazione delle utenze, con una netta crescita delle presenze espositive dirette estere (+10,9%) e del numero di visitatori internazionali (+4,3%). Numero manifestazioni Superfici affittate Espositori diretti Espositori diretti esteri Visitatori totali -4,2% -6,8% -2,2% -1,1% 6,4% 2,5% 14,9% 4,8% 3,2% 7,8% 10,9% 11,6% 4,0% 0,1% 0,6% Congiuntura dell attività fieristica complessiva in Lombardia (confronto ) 4,3% Visitatori stranieri 4,4% 2,4% -75% -50% -25% 0% 25% 50% 75% Aree locate 6,4% Totale Internazionali Nazionali & Regionali Espositori diretti totali Espositori diretti esteri Visitatori totali Visitatori esteri Numero eventi: ,8% 10,9% 0,1% 4,3% -100% -50% 0% 50% 100% Scomponendo i trend complessivi in funzione della qualifica delle manifestazioni, la performance dell attività fieristica di livello internazionale attenua leggermente l andamento generale, con le aree locate che registrano una crescita del 2,5%, mentre gli espositori diretti e i visitatori crescono più che proporzionalmente (rispettivamente del 3,2% e dello 0,6%). Con riferimento alle manifestazioni nazionali e regionali, il 2012 si chiude anche in questo caso con un bilancio positivo, legato al consolidamento delle manifestazioni esistenti, soprattutto eventi consumer, che consentono di controbilanciare l eliminazione o la ricalendarizzazione di alcune manifestazioni di minor successo. Nell insieme, nonostante il calo nel numero di eventi, le aree locate a manifestazioni di livello nazionale e 2 Di solito la cadenza degli eventi pluriennali ha un impatto positivo sull attività degli anni pari e negativo su quella degli anni dispari. Nel 2009 si è verificata però un eccezione, in quanto si sono tenuti a Milano importanti eventi a cadenza triennale e quadriennale, che hanno in parte controbilanciato tale tendenza. Un ulteriore analisi dei trend complessivi può essere infine condotta distinguendo le manifestazioni confrontabili/annuali (tenutesi cioè sia nel 2011 che nel 2012), quelle a cadenza pluriennale e quelle nuove/eliminate (Appendice, Tab. 1.2): a) le manifestazioni confrontabili/annuali eventi nel 2011 e nel 2012, in rappresentanza del 77% delle superfici complessivamente affittate sembrano invertire il lieve trend di recupero sul lato espositivo, dopo il biennio positivo del : a parità di aree locate, gli espositori totali e i diretti risultano calare rispettivamente del 3,2% e dell 1,7%, così come i visitatori del 2%. Negative anche le perfomance dell internazionalizzazione delle utenze che vedono diminuire sia le presenze espositive estere dirette (-4,3%) che il numero di visitatori stranieri (-1,4%); b) le manifestazioni pluriennali - che nel 2012 sono 17 e rappresentano il 20% delle superfici totali affittate, mentre nel 2011 erano 13 e rappresentavano il 14% delle aree registrano invece una netta crescita in tutti i parametri analizzati, confermando la ciclicità favorevole degli eventi pluriennali (e in particolare biennali) negli anni pari; c) negativo invece il bilancio della sostituzione delle manifestazioni, che rappresentano però solo il 3% restante del mercato complessivo: gli eventi di nuova costituzione nel 2012 sono solo 9, mentre quelli eliminati sono stati 20, con una forte presenza tra essi di nuovi progetti fieristici non andati a buon fine, generando nel complesso un saldo decisamente sfavorevole. pag. 4 Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 /

5 Le quote di mercato della Lombardia e il trend di lungo periodo La Lombardia rappresenta la prima regione fieristica italiana con riferimento alle manifestazioni di livello internazionale, per le quali la Regione detiene, nel biennio , una quota del 36% in termini di aree locate, davanti a Emilia Romagna (23%) e Veneto (18%). La Lombardia è la prima regione italiana anche riguardo alle manifestazioni di livello nazionale e regionale, sebbene questa tipologia di eventi sia più omogeneamente distribuita tra le diverse regioni italiane. Sempre con riferimento al biennio , si stima infatti che la Lombardia abbia ospitato circa il 25% dell attività fieristica italiana di livello nazionale e regionale, precedendo l Emilia Romagna, che rappresenta circa l 11% 3. Distribuzione dell attività fieristica italiana di livello internazionale per Regione (aree locate) Distribuzione dell attività fieristica italiana di livello nazionale e regionale, per Regione (aree locate) PUGLIA 6% ALTRE 16% LOMBARDIA 37% LOMBARDIA 25% VENETO 13% EMILIA ROMAGNA 28% ALTRE 64% EMILIA ROMAGNA 11% Fonte: CERMES-Bocconi ALTRE 18% LOMBARDIA 36% TOSCANA 5% La struttura delle manifestazioni: dimensione e internazionalizzazione VENETO 18% Fonte: CERMES-Bocconi EMILIA ROMAGNA 23% Analizzando i parametri strutturali delle manifestazioni, si evidenziano significative differenze tra le manifestazioni internazionali, da un lato, e quelle nazionali e regionali, dall altro (Appendice, Tabb. 1.3 e 1.4). Tale quota sostanziale appare di recente stabile, dopo un periodo, terminato con il 2008, in cui aveva registrato un consolidamento rispetto alle altre Regioni fieristiche (Appendice, Tab. 1.7). Andamento dell attività fieristica di livello internazionale nelle principali Regioni italiane (superfici vendute, ) Struttura dell attività fieristica in Lombardia (media ) Manif. internaz.li Manif. nazionali/ regionali DIMENSIONE MEDIA Aree locate (mq) Espositori diretti (n) Espositori totali (n) Visitatori (n) STRUTTURA Stand medio (mq) % Espositori indiretti 17,8% 6,0% Rapporto Visitatori/Espositori Italia INTERNAZIONALIZZAZIONE % Espositori esteri totali 30,8% 5,0% di cui esp. esteri diretti 73,5% 84,3% % Visitatori esteri 10,0% 1,5% Lombardia Emilia Romagna Veneto Le manifestazioni internazionali presentano i valori dimensionali medi più elevati in termini di aree locate, di espositori e di visitatori attratti. Com è logico attendersi, questi eventi registrano anche i più elevati Fonte: CERMES-Bocconi Il dato si basa su stime CERMES in quanto l attività fieristica di livello nazionale e regionale, pur rappresentando una parte rilevante del sistema fieristico italiano, non è stata finora oggetto di un monitoraggio sistematico da parte di organismi ufficiali. Fanno eccezione le Regioni Lombardia ed Emilia Romagna che, rispettivamente dal 2004 e dal 1997, hanno attivato un Osservatorio sulle proprie manifestazioni fieristiche. Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 / pag. 5

6 livelli di internazionalizzazione delle utenze. In termini tendenziali, rispetto al biennio precedente, si rileva una diminuzione delle loro dimensioni medie sia dal lato delle aree locate che da quello delle utenze, ad indicare quindi una fase critica per il settore che può essere in parte conseguenza anche dell impatto della congiuntura economica negativa registrata a partire dal biennio Le manifestazioni nazionali e regionali, più piccole e con utenze prevalentemente nazionali, nonostante le dimensioni ridotte sono caratterizzate da un rapporto visitatori/espositori di poco inferiore a quello delle manifestazioni internazionali, pur trattandosi prevalentemente di pubblico generico. Da notare inoltre come anche per queste tipologie di manifestazioni fieristiche si conservino spazi per espositori (stand medio) piuttosto ampi, specie se paragonato agli eventi di livello internazionale. manifestazioni consumer, infine, hanno un peso contenuto dal lato espositivo (33% delle superfici locate, 36% degli espositori), mentre attirano quasi il 70% dei visitatori totali (Appendice, Tab. 1.5). Le tipologie di utenze sono inoltre del tutto differenziate in funzione del livello di attrattività degli eventi. Il peso dell utenza business è infatti superiore nell ambito delle fiere internazionali, mentre quello delle utenze consumer risulta predominante tra le manifestazioni regionali. Anche la scomposizione del trend complessivo tra le diverse tipologie di eventi, infine, evidenzia andamenti differenziati (Appendice, Tab. 1.6). Andamento delle manifestazioni fieristiche per tipologia di destinatari (aree locate, ) L utenza delle manifestazioni: le tipologie di visitatori Distribuzione dell attività fieristica per tipologia di destinatari ( ) Totale Business Aree locate totale 51% 16% 33% Consumer internazionali nazionali 21% 71% 79% 24% 5% Miste regionali 3% Espositori totali 97% totale 51% internazionali 71% nazionali 20% regionali 6% Visitatori totali totale 16% 14% internazionali 22% 20% 13% 80% 94% 69% 58% 36% 20% 10% Gli eventi business registrano una ripresa nella crescita delle aree espositive rispetto all anno precedente, concentrata soprattutto tra le manifestazioni di livello internazionale e nazionale. Allo stesso modo registrano una crescita gli eventi consumer, sostenuti soprattutto dal mantenimento degli eventi di livello regionale esistenti. Gli eventi misti confermano nella sostanza i livelli di attività registrati negli anni precedenti, ma appaiono in tendenziale riduzione. nazionali 15% 85% regionali 1% Analizzando l utenza delle manifestazioni fieristiche lombarde, si osserva la predominanza delle manifestazioni business (riservate ai soli operatori), le quali concentrano la metà (51%) delle aree complessivamente locate e degli espositori totali nel biennio Più contenuto il loro peso in termini di visitatori (circa il 16% del totale) anche se occorre rilevare come il target di tali manifestazioni sia costituito dagli utenti più preziosi, sia sotto il profilo dei mercati rappresentati, sia sotto quello dell indotto generato sull area ospitante. Le manifestazioni miste, alle quali operatori e pubblico generico accedono in giornate separate, rappresentano circa il 16% delle aree locate nel biennio , il 13% degli espositori totali e il 14% dei visitatori. Le 99% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Business Miste Consumer L attività fieristica nei singoli settori merceologici La composizione merceologico-settoriale dell attività fieristica in Lombardia La struttura dell attività fieristica lombarda in termini di comparti merceologici presenta una buona distribuzione tra i diversi settori, confermando la dominanza anche per il biennio 2011/2012 delle manifestazioni dedicate all Abbigliamento-Moda che, a livello complessivo, rappresentano circa il 16% delle aree locate e degli espositori totali (Appendice, Tab. 2.1). Al secondo posto si collocano a pari merito i comparti Regalistica-Oggettistica, Arredamento-Casa, Agricoltura-Zootecnia e Regalistica-Oggettistica (tutte con l 11%), seguite dal comparto Industria-Tecnologia con il 10%. pag. 6 Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 /

7 Distribuzione dell attività fieristica in Lombardia per settore merceologico (superfici locate, media ) RO 13% IT 14% G 18% C 6% SA 4% RO 7% IT 0% STL 4% C 6% SA 2% Internazionali T 4% CUCS 2% 1% STL 6% CU 11% AA 5% T AM 1% 0% CS 2% AA 7% AM 24% A 14% Nazionali e Regionali A 4% AZ 29% AC 7% AZ 2% AC 7% della ciclicità di importanti manifestazioni pluriennali. Una buona performance si rileva anche per i comparti Commercio-Servizi, Generali e Salute-Ambiente, che registrano una crescita in alcuni dei parametri analizzati. Tra i comparti in calo, le peggiori performance sono registrate dal comparto Alimentari- Catering e Arredamento-Casa, a causa invece dell assenza di alcuni eventi pluriennali che in questi settori hanno luogo negli anni dispari. Andamenti negativi, seppur in forma più lieve, si segnalano nei comparti Trasporti e Comunicazione-Ufficio. Andamento delle manifestazioni in Lombardia per comparto merceologico (confronto ) ABBIGLIAMENTO-MODA AGRICOLTURA-ZOOTECNIA -80% ALIMENTARI-CATERING -77% -64% ARREDAMENTO-CASA ARTE-ANTIQUARIATO -14% -28% -17% -4% -1% -7% -18% -1% -6% 0% 2% 2% COMMERCIO-SERVIZI 41% 31% 74% Totale COMUNICAZIONE-UFFICIO -10% -6% -2% RO 11% SA 4% STL 5% T 3% AM 16% AZ 11% COSTRUZIONI GENERALI 14% 6% 66% 165% 207% 305% IT 10% G 6% C 6% CU 5% AA 5% A 11% AC 6% INDUSTRIA-TECNOLOGIA REGALISTICA-OGGETTISTICA SALUTE-AMBIENTE -5% -5% 0% 77% 84% 36% 56% 62% 116% LEGENDA AM = Abbigliamento-Moda C = Costruzioni AZ = Agricoltura-Zootecnia G = Generali AC = Alimentari-Catering IT = Industria-Tecnologia A = Arredamento-Casa RO = Regalistica-Oggettistica AA = Arte-Antiquariato SA = Salute-Ambiente CS = Commercio-Servizi STL = Sport-Tempo Libero CU = Comunicazione-Ufficio T = Trasporti 28% SPORT-TEMPO LIBERO 85% 16% -26% TRASPORTI -4% 0% -100% 0% 100% 200% 300% Aree locate Espositori diretti Visitatori Il peso dei singoli settori merceologici all interno del mercato fieristico della Regione varia inoltre in funzione dei livelli delle manifestazioni. Tra gli eventi internazionali si conferma nella sostanza la graduatoria settoriale rilevata a livello complessivo, pur con un maggior peso delle fiere del comparto Industria- Tecnologia e una maggior concentrazione delle aree locate nei principali settori. Tra le manifestazioni nazionali e regionali sono invece dominanti i comparti a più marcato orientamento consumer, quali l Agricoltura-Zootecnia e le campionarie generali. L andamento nei singoli settori L analisi dei trend congiunturali all interno dei singoli comparti evidenzia andamenti differenziati (Appendice, Tabb. 2.2 e 2.3). In termini di aree locate, 7 comparti registrano una tendenza negativa, e 7 chiudono il 2012 in crescita. Tra i settori in positivo, da rilevare il trend particolarmente favorevole dei comparti Costruzioni e Industria-Tecnologia, che beneficiano Le utenze degli eventi nei singoli settori L analisi delle tipologie di visitatori (operatori, pubblico generico) nei diversi settori merceologici consente di evidenziare una variegata composizione delle utenze (Appendice, Tab. 2.4). Al riguardo, si conferma lo spiccato orientamento al target business per gli eventi dedicati ai comparti Abbigliamento-Moda, Industria-Tecnologia, Commercio-Servizi, Industria- Tecnologia e Salute-Ambiente. Sono invece prevalentemente visitate dal pubblico generico le manifestazioni dedicate all Arte-Antiquariato, all Agricoltura-Zootecnia e le campionarie generali. Gli eventi dell Alimentare-Catering, delle Costruzioni, della Comunicazione-Ufficio e della Regalistica-Oggettistica si distribuiscono circa a metà tra business e consumer, con le prime soprattutto di livello internazionale. Il target cosiddetto misto, composto da operatori e da pubblico generico che visitano le manifestazioni in giornate distinte, prevale invece nei restanti 3 comparti: Arredamento-Casa, Sport-Tempo Libero e Trasporti. Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 / pag. 7

8 Distribuzione dell attività fieristica della Lombardia per settore e tipologia di destinatari (visitatori totali, media ) ABBIGLIAMENTO-MODA AGRICOLTURA-ZOOTECNIA 1% 9% ALIMENTARI-CATERING ARREDAMENTO-CASA 3% ARTE-ANTIQUARIATO COMMERCIO-SERVIZI COMUNICAZIONE-UFFICIO COSTRUZIONI GENERALI 3% INDUSTRIA-TECNOLOGIA REGALISTICA-OGGETTISTICA 29% 42% 41% 56% 79% 100% 100% 100% 95% 97% 90% 71% 58% 59% 44% 18% 4% 2% Analizzando la posizione competitiva della Lombardia rispetto alle altre regioni italiane, e considerando le sole manifestazioni di livello internazionale, la leadership lombarda in termini di aree locate si conferma in 7 dei 14 comparti analizzati. Si tratta in particolare di: Regalistica-Oggettistica, Industria- Tecnologia, Arredamento-Casa, Commercio-Servizi, Abbigliamento-Moda, Arte-Antiquariato, e Comunicazione-Ufficio. Rispetto agli anni passati, la Regione ha consolidato il sorpasso sull Emilia Romagna nel comparto Arte- Antiquariato, mentre ha perso la leadership nei Trasporti, a vantaggio del Veneto (che accresce la sua quota fino ad arrivare al 45%). La Lombardia ha inoltre consolidato il secondo posto alle spalle dell Emilia Romagna nel Salute-Ambiente e a parità dell Emilia Romagna nell Alimentare-Catering. La Lombardia mantiene infine la terza posizione nazionale per i comparti dello Sport-Tempo Libero, dietro a Liguria ed Emilia Romagna, e delle Costruzioni, in cui segue Emilia Romagna e Veneto (Appendice, Tab. 2.5). SALUTE-AMBIENTE 81% 6% 13% SPORT-TEMPO LIBERO TRASPORTI 8% Le manifestazioni internazionali nei singoli settori: quote di mercato della Lombardia Quote di mercato delle manifestazioni internazionali per settore merceologico e per Regione (aree locate, media ) ABBIGLIAMENTO-MODA AGRICOLTURA-ZOOTECNIA ALIMENTARI-CATERING ARREDAMENTO-CASA ARTE-ANTIQUARIATO COMMERCIO-SERVIZI COMUNICAZIONE-UFFICIO 65% 97% 27% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Business Miste Consumer COSTRUZIONI GENERALI INDUSTRIA-TECNOLOGIA REGALISTICA-OGGETTISTICA SALUTE-AMBIENTE SPORT-TEMPO LIBERO TRASPORTI 7% 25% 20% 19% 18% 25% 20% 21% 37% 0% 47% 44% 50% 21% 65% 27% 25% 77% 40% 9% 40% 97% 13% 1% 22% 64% 33% 81% 11% 32% 30% 38% 15% 45% 16% 31% 18% 0,5% 41% 11% 19% 3% 10% 16% 18% 6% 5% 5% 11% 2% 7% 7% 12% 1% 3% 0,5% 11% 22% 3% 5% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% LOMBARDIA EMILIA ROMAGNA VENETO TOSCANA LIGURIA ALTRE REGIONI Le manifestazioni internazionali nei singoli settori: internazionalizzazione dell utenza e funzioni di import-export Con riferimento all internazionalizzazione delle utenze, le manifestazioni internazionali lombarde registrano, a livello complessivo, quote di espositori e visitatori esteri rispettivamente pari al 10% e al 30.8% nel biennio A livello settoriale, il comparto Salute-Ambiente conferma la quota maggiore di espositori stranieri, mentre dal lato dei visitatori i più elevati tassi di internazionalizzazione si rilevano per le manifestazioni dedicate all Arredamento-Casa, al Salute-Ambiente e all Abbigliamento-Moda (Appendice, Tab. 2.6). L analisi della quota di presenze estere in termini di espositori e di visitatori alle manifestazioni internazionali dei singoli comparti consente anche di valutarne la funzione import-export. A tal proposito, le manifestazioni possono essere suddivise nelle seguenti quattro tipologie: 1) manifestazioni degli scambi nazionali. Tali manifestazioni sono caratterizzate da un basso tasso di internazionalizzazione di espositori e di visitatori. A questa categoria appartengono tipicamente le manifestazioni dedicate ai segmenti consumer, presenti nel caso della Lombardia nei comparti Commercio-Servizi e Comunicazione- Ufficio; 2) manifestazioni degli scambi internazionali. Si tratta di manifestazioni in tendenziale equilibrio nel rapporto tra espositori e visitatori esteri, ma con elevati valori di internazionalità. Ciò denota una funzione di scambio di tipo hub, ossia che prescinde in parte dalle funzioni di import ed export delle aree in cui le manifestazioni sono ospitate. Nel caso della Regione Lombardia, appartengono a questa categoria le manifestazioni in cui domina il destinatario business, come gli eventi dei comparti Alimentari-Catering, Abbigliamento-Moda, Costruzioni, Industria-Tecnologia e Salute- Ambiente; 3) manifestazioni dell importazione. Sono manifestazioni caratterizzate da presenze estere pag. 8 Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 /

9 ridotte dal lato dei visitatori, ma con internazionalizzazioni consistenti dal lato degli espositori. Esse denotano una prevalente funzione di importazione per i settori sottostanti benché in alcuni sub segmenti si possano identificare anche funzioni di export per la Lombardia. Sono collocabili in questo ambito la maggior parte delle manifestazioni dei comparti Trasporti, Sport-Tempo Libero, Arte-Antiquariato, Agricoltura-Zootecnia e Regalistica-Oggettistica; 4) manifestazioni dell esportazione. Queste manifestazioni presentano una maggiore internazionalizzazione dal lato dei visitatori rispetto a quello degli espositori, denotando una funzione di esportazione per i settori di riferimento. Nel caso della Lombardia si tratta essenzialmente del comparto Arredamento-Casa, che gode di forte attrattività in ragione della leadership lombarda e italiana a livello internazionale su tali comparti. Verso quest area si posizionano anche alcune manifestazioni internazionali anche del comparto dell Alimentare-Catering e dell Abbigliamento-Moda. Un analisi più puntuale, condotta posizionando le singole manifestazioni di livello internazionale distinte tra eventi business, consumer e misti, consente di mettere in evidenza il forte orientamento agli scambi internazionali di numerosi eventi business di livello internazionale dei comparti Abbigliamento-Moda e Industria-Tecnologia, mentre trova conferma la prevalente funzione di Import o di scambi nazionali svolta dalle fiere consumer e miste (Appendice, Tabb. 2.7 e 2.8). Internazionalità e funzione import-export delle manifestazioni fieristiche in Lombardia (manifestazioni internazionali, biennio ) % espositori esteri 90% 80% 70% IMPORT SCAMBI INTERNAZIONALI ABBIGLIAMENTO-MODA AGRICOLTURA-ZOOTECNIA ALIMENTARI-CATERING ARREDAMENTO % SALUTE-AMBIENTE ARTE-ANTIQUARIATO COMMERCIO-SERVIZI % COMUNICAZIONE-UFFICIO % TRASPORTI COSTRUZIONI ARTE-ANTIQ. 30% SPORT-TEMPO LIBERO COSTRUZIONI INDUSTRIA-TECN. ABBIGL.-MODA ARRED.-CASA GENERALI - INDUSTRIA-TECNOLOGIA % REGAL.-OGGET. AGRIC.-ZOOTEC. ALIM.-CATERING COMUN.-UFFICIO COMM.-SERVIZI 10% SCAMBI NAZIONALI EXPORT REGALISTICA-OGGETTISTICA SALUTE-AMBIENTE SPORT-TEMPO LIBERO % 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% % visitatori esteri TRASPORTI Business Consumer e Miste superfici locate (mq) L attività fieristica nei singoli poli espositivi Distribuzione dell attività fieristica per città La distribuzione dell attività fieristica lombarda tra le diverse sedi espositive regionali conferma la leadership assoluta del Quartiere di Milano in termini di espositori diretti (66% del mercato regionale nel biennio ). Alle spalle della sede espositiva milanese si colloca, molto distanziato, il quartiere di Montichiari (con il 6% degli espositori diretti complessivi) al quale seguono, con una quota tra il 2% e il 4%, le sedi di Bergamo, Brescia, Gonzaga e Cremona (Appendice, Tabb. 3.1 e 3.2). Rispetto al biennio precedente, non si rilevano variazioni significative delle posizioni occupate dalle diverse sedi. Distribuzione dell attività fieristica in Lombardia per città (media ) GONZAGA 3% ERBA 1% CREMONA 2% BRESCIA 3% BERGAMO 4% MONTICHIARI 6% ORIGGIO 1% BUSTO ARSIZIO 1% Espositori diretti VOGHERA 1% ALTRE SEDI (33) 12% MILANO 66% Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 / pag. 9

10 Considerando l attività fieristica di livello internazionale, la leadership di Milano appare ancor più incontrastata: il quartiere milanese ospita infatti quasi il 96% degli espositori totali, seguito da Cremona (2,2%) e Brescia (1,5%). Il primato del Quartiere milanese si conferma anche a livello nazionale: Milano è infatti in testa alla graduatoria delle città italiane per attività fieristica ospitata, precedendo Bologna e Verona. Le altre sedi lombarde sono invece piuttosto distanziate: Cremona occupa la sedicesima posizione (incrementando di due posizioni rispetto al biennio ). Brescia sale al 20esimo posto e Cernobbio rimane al 25esimo posto, mentre Bergamo rimane stabile al 40esimo (Appendice, Tab. 3.3). La specializzazione merceologica delle principali sedi espositive L analisi della struttura merceologica dell attività fieristica ospitata nelle principali sedi espositive lombarde consente di mettere in evidenza alcune specializzazioni, soprattutto per i quartieri minori. Specializzazione merceologica delle prime 10 sedi espositive (espositori totali, media ) l attività del Quartiere di Montichiari, per il quale si rileva la dominanza dei comparti Comunicazione- Ufficio, Agricoltura-Zootecnia, Arte-Antiquariato e Sport-Tempo Libero. La stessa varietà, ma in settori diversi, si riscontra anche per Bergamo. I rimanenti poli fieristici presentano invece una più spiccata specializzazione settoriale delle rispettive attività: Cremona, ad esempio, ospita in prevalenza manifestazioni dedicate all Agricoltura-Zootecnia, Gonzaga le campionarie generali e Brescia quelle dedicate allo Sport-Tempo libero (Appendice, Tab. 3.4). Le caratteristiche delle strutture espositive ed accessorie La Lombardia si conferma la prima regione italiana, davanti a Emilia Romagna e Veneto, anche in termini di capacità espositiva installata, disponendo di circa mq di superfici lorde coperte (Appendice, Tabb. 3.5 e 3.6). Capacità espositiva delle Regioni italiane* (2011) LOMBARDIA EMILIA ROMAGNA MILANO AM-24% AA IT-15% RO-12% 11% ALTRI-38% VENETO LAZIO PUGLIA MONTICHIARI CU-30% AZ-16% AA-14% STL 11% ALTRI-29% LIGURIA TOSCANA PIEMONTE BERGAMO CU-25% STL-25% C-17% G-17% ALTRI-16% TRENTINO ALTO ADIGE FRIULI VENEZIA GIULIA BRESCIA STL-64% AA AM-14% IT-12% A-9% 2% SICILIA MARCHE GONZAGA G-43% CU-30% AC RO-14% AZ-9% 4% SARDEGNA CAMPANIA UMBRIA CREMONA AZ-55% STL-29% AC-17% ABRUZZO ERBA AA-39% C-32% AC-29% mq coperti mq scoperti * sono considerati solo i Quartieri sede di manifestazioni internazionali BUSTO ARSIZIO C-38% A-35% STL-26% Fonte: indagine diretta CERMES-Bocconi presso i Quartieri ORIGGIO VOGHERA LEGENDA AZ-100% G-100% 0% 20% 40% 60% 80% 100% AM = Abbigliamento-Moda AZ = Agricoltura-Zootecnia AC = Alimentari-Catering A = Arredamento-Casa AA = Arte-Antiquariato CS = Commercio-Servizi CU = Comunicazione-Ufficio C = Costruzioni G = Generali IT = Industria-Tecnologia RO = Regalistica-Oggettistica SA = Salute-Ambiente STL = Sport-Tempo Libero T = Trasporti Milano ospita un attività fieristica ben distribuita tra i diversi settori, con una prevalenza dei comparti Abbigliamento-Moda, Industria-Tecnologia, Regalistica- Oggettistica e Arte-Antiquariato. Tali comparti, cumulativamente, rappresentano più della metà dell attività realizzata nel quartiere milanese in termini di espositori totali. Altrettanto distribuita appare L offerta regionale di spazi espositivi dedicati è tuttavia estremamente concentrata: il solo Quartiere di Milano (nonostante la riqualificazione del Polo Urbano abbia causato una riduzione degli spazi) rappresenta infatti il 65% della disponibilità complessiva di spazi coperti, costituendo perciò una realtà a sé stante rispetto agli altri poli. Il restante 35% della capacità espositiva regionale si distribuisce tra 9 quartieri specializzati e 4 sedi multifunzione. Si tratta in particolare di: - 2 quartieri di dimensioni medie a Cremona e Garda-Montichiari (rispettivamente e mq di superficie coperta); - 7 quartieri di dimensioni medio-piccole, alcuni dei quali più recenti (come Brescia, Malpensa e Bergamo); - 4 sedi multifunzione di piccole dimensioni: due ville storiche a Belgioioso e Vaprio d Adda, uno spazio sportivo a Travagliato e un area mostre a Pavia. pag. 10 Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 /

11 Capacità espositiva dei principali Quartieri fieristici in Lombardia (2011) Superfice coperta (mq) variazione 2000/2011 FIERA MILANO POLO ESTERNO POLO URBANO CREMONA FIERE CENTRO FIERA DEL GARDA FIERA DI BRESCIA MALPENSA FIERE FIERA DI BERGAMO FIERA MILLENARIA FIERA DI MONZA LARIO FIERE TRAVAGLIATO EXPO VILLA ERBA PAVIA MOSTRE CASTELLO DI BELGIOIOSO VILLA CASTELBARCO Totale Fonte: indagine diretta CERMES-Bocconi presso i Quartieri Superfice scoperta (mq. 2011) Sotto il profilo evolutivo, la Regione ha registrato nell ultimo biennio una stabilità della dimensione di superfici espositive disponibili, in attesa del completamento di alcuni lavori di ampliamento come quelli del polo cittadino di Brescia. Capacità congressuale dei principali Quartieri fieristici in Lombardia (2011) Attrezzature congressuali N sale Posti superfici vendute nette e la capacità espositiva lorda coperta - si è attestato a 3,4, mentre nel biennio precedente era di 3,9. Tra i Quartieri di dimensioni minori, presentano buoni tassi di rotazione le sedi di Bergamo (4,5), Montichiari (2,1) e Brescia (1,3). Tra le sedi multifunzione, da rilevare l elevata rotazione di Villa Castelbarco, che registra un rapporto tra superfici vendute e capacità espositiva coperta di 3, dovuto probabilmente all uso di coperture temporanee. Nell analisi dell intensità d uso degli spazi va tuttavia tenuto in considerazione che le strutture espositive, in particolare quelle di minori dimensioni, ospitano spesso anche altre tipologie di eventi (fiere locali, congressi, spettacoli, manifestazioni sportive, concerti) non compresi nel presente lavoro. Intensità d uso degli spazi nei principali Quartieri lombardi ( ) Superfici affittate in aree coperte (mq netti) a Capacita' espositiva lorda coperta b Indice di rotazione FIERA MILANO ,4 CREMONA FIERE ,6 CENTRO FIERA DEL GARDA ,1 FIERA DI BRESCIA ,3 MALPENSA FIERE ,6 FIERA DI BERGAMO ,5 FIERA MILLENARIA ,7 FIERA DI MONZA ,3 LARIO FIERE ,7 TRAVAGLIATO EXPO ,4 VILLA ERBA ,7 PAVIA MOSTRE ,6 CASTELLO DI BELGIOIOSO ,7 VILLA CASTELBARCO ,0 ALTRI (36 sedi minori) Fonte: indagine diretta CERMES-Bocconi presso i Quartieri a/b FIERA MILANO POLO ESTERNO POLO URBANO CREMONA FIERE CENTRO FIERA DEL GARDA FIERA DI BRESCIA MALPENSA FIERE POLO FIERISTICO DI MALPENSA SUD FIERA DI BERGAMO FIERA MILLENARIA FIERA DI MONZA LARIO FIERE TRAVAGLIATO EXPO VILLA ERBA PAVIA MOSTRE CASTELLO DI BELGIOIOSO VILLA CASTELBARCO Totale Fonte: AEFI e indagine diretta CERMES-Bocconi presso i Quartieri In termini di dotazione di strutture congressuali attive presso i quartieri, la Lombardia, con oltre 200 sale per un totale di quasi posti a sedere, conserva la leadership, seguita dall Emilia Romagna, che invece dispone di 80 sale per più di posti. Anche nel caso delle strutture congressuali si rileva una forte concentrazione presso il quartiere milanese, sebbene non manchino dotazioni significative presso sedi minori, come nel caso di Villa Erba a Cernobbio. L attività degli Organizzatori La distribuzione dell attività fieristica tra i diversi Organizzatori La distribuzione dell attività fieristica regionale tra i diversi Organizzatori conferma la presenza di un elevato numero di soggetti titolari di manifestazioni (96 nel biennio ). I primi 10 Organizzatori, tuttavia, controllano il 58% del mercato complessivo in termini di superfici affittate. Tale quota supera il 73% se si considerano i soli eventi di livello internazionale (Appendice, Tab. 4.1). Tipologia di Organizzatori titolari delle manifestazioni in Lombardia (aree locate, media ) Organizzatori privati 14,3% Enti pubblici locali 1,0% Enti no-profit 0,04% L intensità d uso degli spazi L intensità d uso degli spazi, calcolata come rapporto tra le superfici vendute e la capacità espositiva coperta, evidenzia livelli differenziati tra i diversi Quartieri lombardi (Appendice, Tab. 3.7). Milano ha fatto registrare un consolidamento dell intensità d uso degli spazi: nel biennio il tasso di rotazione - calcolato come rapporto tra le Organizzatori controllati da Ass. di Produttori 39,1% Organizzatori con Quartiere 45,5% Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 / pag. 11

12 In termini di tipologia di attori coinvolti nell attività di organizzazione fieristica, rimane stabile la quota degli Organizzatori controllati dalle Associazioni di Produttori (39,1%) e dei Quartieri (45,5% delle aree complessivamente locate). Alquanto distanziati, gli Organizzatori Privati, che realizzano una quota (stabile) di circa il 14,3% del mercato totale. La rimanente attività, prevalentemente di livello nazionale e regionale, è infine riferibile agli Enti Pubblici locali (1,0%) e a Organizzazioni no-profit (0,04%). La graduatoria dei singoli Organizzatori, stilata sulla base delle superfici affittate nel biennio , conferma la leadership di Fiera Milano, che controlla il 16% del mercato fieristico lombardo, con una lieve riduzione della quota del biennio precedente. A seguire si posizionano soprattutto Organizzatori che fanno capo alle principali Associazioni dei produttori (Cosmit, Anci, Federlegno-Arredo, EICMA, Camera Nazionale della Moda Italiana). Concentrazione dell attività di organizzazione di manifestazioni presso i principali concorrenti (aree locate, media ) Altri 42% EICMA 2% Camera Naz. Moda Italiana 3% GE.FI. 3% Fiera Milano 16% Reed Exhibitions 4% Federlegno-Arredo 4% COSMIT 10% A.N.C.I. SERVIZI 7% Centro Fiera Garda 5% Promoberg 4% Milano ad esempio, ospita prevalentemente eventi organizzati da Soggetti terzi, i quali rappresentano il 75% delle aree complessivamente locate nel quartiere milanese. Per le altre sedi espositive, si rileva invece la prevalenza delle manifestazioni organizzate direttamente dai titolari del Quartiere, i quali in molti casi controllano la totalità delle superfici vendute all interno dei rispettivi poli. Fanno eccezione il caso di Villa Erba a Cernobbio e quello di Malpensa Fiere a Busto Arsizio dove, come per Milano, risultano prevalente l attività di Soggetti terzi (Appendice, Tab. 4.2). La specializzazione merceologica dei principali Organizzatori La specializzazione merceologica appare più pronunciata analizzando i singoli soggetti Organizzatori: la maggior parte di questi opera infatti solo in uno/due comparti. Ciò è da ricondurre alla predominanza, tra questi Soggetti, di Organizzatori collegati alle Associazioni dei produttori, tipicamente di carattere monosettoriale (Appendice, Tab. 4.3). Tra gli Organizzatori che presentano una maggior diversificazione della propria attività fieristica vi sono, oltre a Fiera Milano, anche il Centro Fiera del Garda di Montichiari (BS) e l Ente Fiera Promoberg di Bergamo che operano nei comparti di chiara vocazione consumer o tipici delle attività produttive del territorio circostante. Specializzazione merceologica dei primi 10 Organizzatori (aree locate, media ) L analisi delle diverse tipologie di Organizzatori che operano all interno dei singoli Quartieri evidenzia inoltre l esistenza di differenti modelli di integrazione dell attività fieristica da parte dei Quartieri stessi. Fiera Milano COSMIT RO-54% A-93% AC-21% STL 11% AM 6% ALTRI 8% C CU 4% 4% A.N.C.I. SERVIZI AM-100% Livello di integrazione dell attività di organizzazione di manifestazioni nei principali Quartieri lombardi (aree locate, media ) Centro Fiera Garda AZ-24% CU-24% SA-13% AA-9% ALTRI-30% Milano 25% 75% Promoberg CU-42% C-22% STL-21% G-14% Cremona Montichiari 100% 98% 2% Reed Exhibitions C-80% CU-11% SA 9% Brescia 63% 37% Busto Arsizio 100% Federlegno-Arredo IT-100% Bergamo 92% 8% Gonzaga 100% GE.FI. AA-86% C-14% Monza 100% Erba 100% Camera Naz. Moda Italiana AM-100% Travagliato 100% Cernobbio 12% 88% EICMA T-100% PAVIA 100% Belgioioso 83% 17% Vaprio D'Adda 100% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Titolarità del Quartiere - organizzazione propria Titolarità del Quartiere - coorganizzati Titolarità di Terzi - organizzazione propria Titolarità di Terzi - coorganizzati 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% LEGENDA AM = Abbigliamento-Moda C = Costruzioni AZ = Agricoltura-Zootecnia G = Generali AC = Alimentari-Catering IT = Industria-Tecnologia A = Arredamento-Casa RO = Regalistica-Oggettistica AA = Arte-Antiquariato SA = Salute-Ambiente CS = Commercio-Servizi STL = Sport-Tempo Libero CU = Comunicazione-Ufficio T = Trasporti pag. 12 Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 /

13 APPENDICE STATISTICA AL RAPPORTO DI AGGIORNAMENTO ANNUALE N. 10 / Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 / pag. 13

14 Tab. 1.1 Andamento dell attività fieristica in Lombardia per livello ( ) Trend annuale (1) Trend biennale (2) INTERNAZIONALI N. MAN % 3% MQ % -9% ESP TOT % -7% ESP DIR % -4% ESP EST % -16% VIS TOT % -3% VIS EST % -9% NAZIONALI N. MAN % -22% MQ % -21% ESP TOT % -27% ESP DIR % -24% ESP EST % -23% VIS TOT % -37% VIS EST % -41% REGIONALI N. MAN % -21% MQ % 6% ESP TOT % -5% ESP DIR % -2% ESP EST % -40% VIS TOT % -14% VIS EST % -19% TOTALE N. MAN % -12% MQ % -7% ESP TOT % -9% ESP DIR % -6% ESP EST % -17% VIS TOT % -8% VIS EST % -10% (1) Variazioni 2012 su 2011 (2) Variazioni su pag. 14 Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 /

15 Tab. 1.2 Congiuntura dell attività fieristica in Lombardia (confronto ) Manif. internazionali Manif. nazionali Manif. regionali Totale manif. commerciali Var. % Var. % Var. % Var. % A) MANIF. CONFRONTABILI (1) Numero eventi (2) ,0% ,0% ,0% ,0% Aree locate ,1% ,8% ,2% ,0% Espositori totali ,1% ,7% ,6% ,2% Espositori totali esteri ,4% ,9% ,0% ,6% Espositori diretti totali ,3% ,1% ,5% ,7% Espositori diretti esteri ,0% ,4% ,5% ,3% Visitatori totali ,9% ,8% ,5% ,0% Visitatori esteri ,7% ,0% ,3% ,4% B) MANIF. PLURIENNALI Numero eventi ,3% 1 1 0,0% ,8% Aree locate ,9% ,4% ,7% Espositori totali ,4% ,4% ,8% Espositori totali esteri ,0% ,0% ,7% Espositori diretti totali ,2% ,4% ,2% Espositori diretti esteri ,4% ,0% ,9% Visitatori totali ,3% ,2% ,3% Visitatori esteri ,1% ,4% ,1% C) MANIF. ELIMINATE/NUOVE Numero eventi ,0% ,0% ,0% ,0% Aree locate ,0% ,0% ,7% ,8% Espositori totali ,0% ,0% ,1% ,9% Espositori totali esteri ,0% ,0% ,1% ,5% Espositori diretti totali ,0% ,0% ,3% ,3% Espositori diretti esteri ,0% ,0% ,0% ,9% Visitatori totali ,0% ,0% ,3% ,4% Visitatori esteri ,0% ,0% ,7% ,6% ATTIVITA' TOTALE Numero eventi ,8% ,4% ,4% ,2% Aree locate ,5% ,1% ,3% ,4% Espositori totali ,4% ,5% ,1% ,6% Espositori totali esteri ,2% ,1% ,3% ,8% Espositori diretti totali ,2% ,5% ,4% ,8% Espositori diretti esteri ,6% ,8% ,4% ,9% Visitatori totali ,6% ,7% ,7% ,1% Visitatori esteri ,4% ,6% ,6% ,3% (1) Manifestazioni che hanno avuto luogo sia nel 2011 che nel Alcuni eventi hanno modificato il livello da un anno con l altro. Rapporto L Attività Fieristica in Lombardia n. 10 / pag. 15

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