Disciplina degli investimenti dei fondi pensione e la revisione del DM 703/96. Mauro Marè Mefop

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1 Disciplina degli investimenti dei fondi pensione e la revisione del DM 703/96 Mauro Marè Mefop

2 A che punto siamo? Situazione degli iscritti al * Il dato si riferisce ai Pip nuovi adeguati e ai Pip vecchi non adeguati 2

3 A che punto siamo? Situazione dell Andp al * Il dato non tiene conto dei Pip vecchi non adeguati alla nuova disciplina 3

4 A che punto siamo? Rendimenti al 31/12/ ,0% 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% -10,0% -15,0% -20,0% Rendimento generale Fpc 3,5% -0,5% -3,4% 5,0% 4,5% 7,5% 3,8% 2,1% -6,3% Rendimento generale Fpa 3,0% -5,6% -13,1% 5,7% 4,3% 11,5% 2,4% -0,4% -14,1% Rivalutazione netta Tfr 3,6% 2,8% 3,1% 2,8% 2,5% 2,6% 2,4% 3,1% 2,7% 4

5 A che punto siamo? Rendimenti pluriennali al 31/12/2008 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% -4,0% -6,0% -8,0% -10,0% Rend. Annualizzato ( ) Rend. Annualizzato ( ) Rend. Annualizzato ( ) Rendimento generale Fpc 2,5% 3,9% -2,2% Rendimento generale Fpa 0,2% 3,1% -7,5% Rivalutazione netta Tfr 3,1% 3,1% 2,9% 5

6 Redditività e convenienza: Prospettive diverse Ipotesi: Versamento di 1000 all inizio dell anno. Rivalutazione del flusso del Tfr a partire dall anno successivo. Aliquota separata pari al 25%, Peso del ctb dat su somma Tfr e ctb dat pari a 15% No costi partecipazione Fp Elaborazione Mefop su dati: Covip 6

7 A che punto siamo? Fpc e Fpa: Composizione del portafoglio (2007;%) 7

8 1 I limiti agli investimenti DM 703/96 Doveva essere emanato nuovo DM, come previsto da art. 6 co. 5-bis D. Lgs. 252/05 Con decreto del Ministro dell economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sentita la COVIP, sono individuati: a) le attività nelle quali i fondi pensione possono investire le proprie disponibilità, avendo presente il perseguimento dell interesse degli iscritti, eventualmente fissando limiti massimi di investimento qualora siano giustificati da un punto di vista prudenziale; b) i criteri di investimento nelle varie categorie di valori mobiliari; c) le regole da osservare in materia di conflitti di interesse tenendo conto delle specificità dei fondi pensione e dei principi di cui alla direttiva 2004/39/CE, alla normativa comunitaria di esecuzione e a quella nazionale di recepimento. 8

9 2 I limiti del D.Lgs 252/05 azionioquotecondirittodivoto,emessedaunastessasocietàsequotata max 5% del valore nominale complessivo di tutte le azioni o quote con diritto di voto emesse dalla società medesima se quotata(max 10% se non quotata) azioni o quote con diritto di voto per un ammontare tale da determinare in via diretta un'influenza dominante sulla società emittente azioni o quote emesse da soggetti tenuti alla contribuzione o da questi controllati direttamente o indirettamente, (per interposta persona o tramite società fiduciaria, o agli stessi legati da rapporti di controllo ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385) 30%nelcasodifondodicategoria 5% nel caso di fondo aziendale 10%nelcasodifondodigruppo il patrimonio del fondo pensione deve essere investito in misura predominante su mercati regolamentati. investimenti in attività che non sono ammesse allo scambio in un mercato regolamentato devono essere mantenute a livelli prudenziali 9

10 3 I limiti del DM 703/96 Approccio generale e principi del DM Principi a) Diversificazione degli investimenti b) Efficiente gestione del portafoglio c) Diversificazione dei rischi, anche di controparte d) Contenimento dei costi di transazione, gestione e funzionamento del fondo e) Massimizzazione dei rendimenti netti Utilizzo Benchmark Finanziamento PMI (?) Limiti quantitativi su investimenti e operazioni consentite 10

11 4 Investimenti e operazioni consentiti Le disponibilità possono essere investite in titoli di debito, titoli di capitale, parti di OICVM, quote di fondi chiusi I fondi pensione possono inoltre: o effettuare operazioni di pronti contro termine e il prestito titoli o detenere liquidità o effettuare operazioni in contratti derivati. Divieto di effettuare vendite allo scoperto 11

12 4 Investimenti e operazioni consentiti La Direttiva Europea non contiene previsioni specifiche sulla tipologia di investimenti consentiti 12

13 5 Limiti quantitativi Si disciplinano investimenti secondo alcuni criteri Concentrazione investimenti in singoli emittenti Strumenti negoziati su mercati regolamentati Strumenti non negoziati su mercati regolamentati Esposizione valutaria Liquidità 13

14 5 Limiti quantitativi: in particolare liquidità (titoli del mercato monetario ovvero altri titoli di debito con vita residua non superiore a sei mesi, aventi requisiti di trasferibilità ed esatta valutabilità, ivi compresi i depositi bancari a breve) i. max 20% Fondo chiuso (i fondi comuni di investimento mobiliare e immobiliare chiusi) i. 20% del patrimonio del fondo pensione ii. 25% del fondo chiuso titoli di debito e di capitale non negoziati in mercati regolamentati dei Paesi dell'unione Europea, degli Stati Uniti, del Canada e del Giappone, purché emessi da Paesi aderenti all'ocse ovvero da soggetti ivi residenti i. max 50% ii. entro tale limite max 10% del patrimonio in titoli di capitale iii. max 20% titoli di debito e di capitale emessi da soggetti diversi dai Paesi aderenti all'ocse o dagli organismi internazionali, cui aderiscono almeno uno degli Stati appartenenti all'unione Europea 14

15 5 Limiti quantitativi: in particolare titoli di debito e di capitale emessi da soggetti diversi dai Paesi aderenti all'ocse ovvero residenti in detti Paesi purché negoziati in mercati regolamentari dei Paesi dell'unione Europea, degli Stati Uniti, del Canada e del Giappone. i. max 5% titoli di debito e di capitale, ivi compresi i prodotti derivati che danno diritto all'acquisto di tali titoli, emessi da uno stesso emittente o da soggetti facenti parte di un medesimo gruppo; i. max 15% nell'ambito di tale limite, i titoli non negoziati in mercati regolamentati dai Paesi dell'unione Europea, degli Stati Uniti, del Canada e del Giappone i. max 5% Sono esclusi dai limiti del presente comma i titoli di debito emessi da Stati aderenti all'ocse 15

16 6 Uso di strumenti derivati Le operazioni in contratti derivati possono essere effettuate se: - generano un'esposizione al rischio finanziario equivalente a quella risultante da un acquisto a pronti degli strumenti finanziari sottostanti il contratto derivato - eliminano il rischio finanziario degli strumenti sottostanti il contratto derivato - assicurano il valore degli strumenti sottostanti contro fluttuazioni avverse dei loro prezzi - assicurano maggiore liquidità dell'investimento negli strumenti finanziari sottostanti senza comportare l'assunzione di rischi superiori a quelli risultanti da acquisti a pronti 16

17 7 I difetti del DM 703/96 Molte tipologie di attività non sono ammesse (effetto in termini di rendimenti nel futuro ) Limitazioni solo formali (quale effetto in sostanza???..) - Tutti i titoli oggetto di scandalo (Cirio, Parmalat, Argentina, sub-prime) sarebbero ammissibili Rigidità delle restrizioni quantitative - Es. limite della liquidità(max 20%) Covip ne ha consentito il superamento Uso di parametri oggettivi - Solo il BMK: divieto implicito di Strategie gestionali non coerenti con il BMK (es. total return però sul mercato abbiamo indicati esempi di obiettivi di rendimento, invece del BMK, (cfr. Comparto MonetarioPlusdiCometa,ilcuiBMKè100%Euribor 6mesi+0,75%) Impiego di strumenti finanziari che dovrebbero essere ammessi(es. private equity)

18 8 La riforma del DM 703/96 Approccio generale della direttiva EPAP (2003/41/CE): o Principio della persona prudente o Leattivitàsonoinvestiteinmododagarantirelasicurezza,laqualità,la liquidità e la redditività del portafoglio nel suo complesso; o Le attività sono adeguatamente diversificate per evitare che vi sia un eccessiva dipendenza da una determinata categoria di attività, emittenti o gruppi di imprese e che nel portafoglio complessivamente considerato vi siano concentrazioni del rischio o No limiti quantitativi o Possibilità di introdurre vincoli aggiuntivi, se giustificati da un punto di vista prudenziale 18

19 9 L iter per la revisione del DM 703/96 Inizio 2008: Il MEF ha promosso una consultazione pubblica sui principi che dovrebbero regolare la normativa sui limiti agli investimenti e sui conflitti di interesse ( http: // ) Sono state inviate 18 risposte e pubblicate 17 (tra gli altri ABI, AIFI, ANIA, ASSOGESTIONI, ASSOFONDIPENSIONE, ASSOPREVIDENZA, MEFOP)

20 10 Nuova disciplina. Nuovo approccio: i divieti e limiti agli investimenti dovrebbero dipendere (anche..) dalla capacità del fondo pensione obbligo di esposizione di uno o più parametri (non necessariamente il benchmark, ma anche parametri di rischiosità, soprattutto di valutazione del rischio complessivo) alcuni limiti quantitativi verrebbero mantenuti

21 10 Orientamento Nuova disciplina Principi e criteri di gestione(specifici) Obbligo di esporre un parametro oggettivo (o più) (non necessariamente il benchmark) Introduzione modello organizzativo di gestione e controllo del rischio Investimento ammesso se il fondo è in grado di gestire e controllare (l Autorità di vigilanza autorizza e controlla costantemente)

22 10 orientamento nuova disciplina Limiti agli investimenti Limite di concentrazione: 5-10% Limite minimo agli investimenti in strumenti finanziari quotati Limite all esposizione valutaria Derivati ammessi per copertura o gestione più efficiente OICR ammessi se il fondo è in grado di controllarne l esposizione a rischio

23 11 Vecchia e Nuova disciplina a confronto.. 703/96 Molte tipologie di attività non sono ammesse Nuova disciplina Tendenzialmente sono ammessi tuttiitipidiimpiego Limitazioni solo formali però si applicano delle Parmalat, Argentina, sub-prime, limitazioni sostanziali - Tutti i titoli oggetto di scandalo (Cirio, Lehman) sarebbero comunque ammissibili Parametri oggettivi - Solo il BMK: divieto implicito di - Strategie gestionali non coerenti con il BMK - Impiego di strumenti finanziari che dovrebbero essere ammessi (es. Private equity) Non è ammesso ciò che il fondo non è in grado di gestire/monitorare (l Autorità di vigilanza controlla) Parametri oggettivi Il BMK o altri indicatori (se il BMK non è coerente con la tipologia di gestione adottata)

24 12 Limiti quantitativi: investimenti immobiliari Fondi comuni di investimento mobiliare e immobiliare chiusi (non applicabili ai fondi pensione preesistenti) o 20% del patrimonio del fondo pensione o 25%delfondochiuso L investimento diretto in cespiti immobiliari è vietato per i fondi di nuova istituzione; è ammesso per i fondi pensione preesistenti, ma dovrà essere ridotto al 20% entro maggio 2012(salvo deroghe negoziate con Covip) Per i fondi multicomparto, il limite del 20% opera sui singoli comparti I FP contrattuali potrebbero investire direttamente in fondi chiusi e società immobiliari (per le società immobiliari sarebbero possibili anche partecipazioni di controllo, normalmente vietate, nel rispetto degli altri limiti agli investimenti quantitativi stabiliti per le partecipazioni azionarie) 24

25 13 Quid agendum? la crisi finanziaria mette in discussione questo nuovo approccio? Forse si, si deve essere realistici, ma si deve andare avanti ed adeguare gestione finanziaria alle tecniche di mercato Ridefinizione concetto di rischio Ridefinizione della regulation, della sua applicazione e delle sue potenzialità

26 14 effetti crisi finanziaria Si deve riconoscere che la crisi finanziaria ha modificato conventional wisdom: Precetto era: diversifica patrimonio in varie asset classes, e portafoglio può migliorare il trade off tra rischio e rendimento (dato che investimenti sono uncorrelated) Così hanno fatto i fondi pensione, molto all estero, meno in Italia Comprato azioni EM, obbligazioni societarie, investito in commodities e property, in hedge funds e private equity Quali risultati nel 2008? Redimenti tutti negativi, alcuni molto negativi

27 Effetti crisi finanziaria 27

28 14 effetti crisi finanziaria Quali sono le ragioni? Impieghi in risky assets spinti da stessi fattori: bassi tassi di interesse, crescita economica molto elevata, illiquidità alcune asset classes Forte uso leva finanziaria per aumentare rendimenti Ma appena fiducia si è invertita, investitori forzati a vendere vari tipi di impieghi simultaneamente! Prezzi sono scesi dappertutto(across the board), stesso discorso per titoli illiquidi (tutti cercano di uscire dalla barca che appunto si rovescia )

29 15 insegnamenti crisi finanziaria Riconsiderare strategia e proprietà positive diversificazione? Forse no, è ancora una buona guida, ma essa va applicata conoscendo i suoi limiti e soprattutto i costi(fees e commissioni) Quando cose vanno molto male, correlazione tende a 1; tutte le asset classes scendono, con eccezione titoli di stato ma tutto ciò che da una correlazione < 1 merita ancora di esistere e di essere cercato..

30 15 insegnamenti crisi finanziaria Si deve inoltre distinguere tra short term e long term correlation Avere buona diversificazione (azioni, obbligazioni, immobili, hedge funds,ecc.)per5o15/20 annidovrebbeancorafareladifferenza Nel lungo termine questa strategia può ancora essere valida e dare rendimenti positivi!! Tuttavia, forse strategia diversificazione va riconsiderata, migliorata, adeguata; inoltre va migliorata la governance dei FP e soprattutto necessari nuovi e diversi modelli di gestione finanziaria

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