Il Pensiero Scientifico Editore

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Pensiero Scientifico Editore"

Transcript

1 INTERAZIONI TRA FARMACI NEI PAZIENTI CRONICI: STRUMENTI E PROPOSTE PER L APPROPRIATEZZA E IL CORRETTO UTILIZZO DELLE TERAPIE NELLA PROVINCIA DI FERRARA MARCELLO DELFINO, ANGELA BENINI, MARCELLA BAROTTO, SOFIA CASTELLANI, ANNA CAMPI Estratto da GIORNALE ITALIANO DI FARMACIA CLINICA Volume 26, numero 4, ottobre-dicembre 2012 Il Pensiero Scientifico Editore

2 Giornale italiano di Farmacia clinica, 26, 4, 2012 Interazioni tra farmaci nei pazienti cronici: strumenti e proposte per l appropriatezza e il corretto utilizzo delle terapie nella provincia di Ferrara Marcello Delfino 1 Angela Benini 1 Marcella Barotto 1 Sofia Castellani 1 Anna Campi 1 Introduzione. Nella pratica clinica le interazioni tra farmaci rivestono una rilevante importanza: infatti in molti casi i pazienti sono esposti a inutili rischi dovuti alla politerapia, ovvero assunzione di più farmaci noti per interagire fra di loro in modo negativo. Il fatto che molte delle interazioni tra farmaci siano note, quindi prevedibili, le può rendere evitabili. È noto che l uso di più di cinque farmaci si verifica nel 20-40% dei pazienti ultrasessantacinquenni. La letteratura evidenzia che tali studi sono condotti prevalentemente su pazienti ospedalizzati. Proprio per quest ultimo motivo vi è l esigenza di studiare l impatto delle interazioni farmacologiche nei pazienti extraospedalieri o ambulatoriali. Lo scopo dello studio condotto presso l AUSL di Ferrara, nell ambito dei progetti di Farmacovigilanza Attiva approvati da AIFA, è fornire uno strumento utile al Medico di Medicina Generale (MMG) per identificare i potenziali rischi dovuti ad eventuali effetti avversi derivanti dalle interazioni di terapie farmacologiche in pazienti in politerapia. Questo percorso consente al clinico di valutare ed eventualmente modificare la terapia nell ottica dell ottimizzazione del sistema di cura e di prevenire il danno da interazione tra farmaci nella popolazione assistita. Materiali e metodi. Allo scopo di individuare i pazienti a rischio di «potenziali» interazioni farmacologiche (IF) clinicamente rilevanti (controindicate e maggiori) che possono mettere a rischio la vita del paziente, è stato eseguito il record-linkage dei dati di prescrizione relativi agli assistiti «eleggibili», estratti dalla banca dati delle prescrizioni farmaceutiche territoriali (AFT) dell AUSL di Ferrara, comprensivi dell Erogazione Diretta (ED) e della Distribuzione per Conto (DPC), con la banca dati delle interazioni farmacologiche fornite da Micromedex Drug-Reax di THOMSON REUTERS. Sono stati prodotti ed inviati periodicamente ai MMG tabulati personalizzati per medico e paziente, ed aperti tavoli di confronto con i MMG nel corso di audit dedicati. Risultati. Sono state rilevate tutte le potenziali IF (Anno 2011), in particolare si evidenzia che le IF controindicate rappresentano lo 0,4%, le maggiori il 17,8%, le moderate il 77,4% e le minori il 4,4%. Dalla valutazione emerge che i farmaci con il maggior numero di potenziali interazioni sono: SSRI (escitalopram, sertralina, citalopram, paroxetina), SNRI (venlafaxina) e farmaci che intervengono nel meccanismo della coagulazione (acido acetilsalicilico, warfarin, ticlopidina, enoxaparina, clopidogrel). Rapportando le interazioni maggiormente rilevate con le DDD prescritte per singolo farmaco si osserva che molecole come amiodarone, sodio alginato/potassio bicarbonato, warfarin, clopidogrel, presentano il maggior rischio di potenziali interazioni. Conclusioni. Lo studio condotto presso l AUSL di Ferrara permette la rilevazione delle Riassunto 1 U.O. Assistenza Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale, Azienda USL di Ferrara Dipartimento Farmaceutico Interaziendale.

3 370 Giornale italiano di Farmacia clinica, 26, 4, 2012 «potenziali» IF nelle prescrizioni farmaceutiche e consente al clinico, attraverso lo strumento dei tabulati personalizzati, la rivalutazione delle terapie nei pazienti a rischio. Fornisce, inoltre, un utile spunto di collaborazione fra professionisti sanitari nell intento di migliorare la sicurezza delle terapie a tutela della salute del paziente. Introduction. In clinical practice, drug-interactions could be of great importance as they expose patients to avoidable risks, specifically in those conditions requiring polytherapy, which are obviously more frequent in elderly population (up to 40% of those 65 years). Available studies are primarily on hospitalized patients. The impact of drug-interactions (IF) in outpatients has been analysed in this study conducted by AUSL of Ferrara, under the «Active Pharmacovigilance» projects approved by Italian Regulatory Agency of Medicines (AIFA), aimed to provide read-to-use information to General Practitioner (MMG). Materials and methods. In order to identify at risk patients of «potential» clinically relevant drug-interactions (contraindicated and major) that can endanger patient's quality of life/care, a record-linkage was performed using outpatient prescription data from the province of Ferrara (AFT + ED + DPC) with drug-interactions database. Reports of drug-interactions were obtained and periodically mailed to prescribers and the results have been discussed in practitioner meetings. Results. Potential drug-interactions detected with the computerized interaction detection system were classified according to clinical relevance: contraindicated 0,4%, major 17,8%, moderate 77,4%, and minor 4,4%. Expectedly, more frequently involved drugs correspond to those prescribed for more common problems in the elderly: acetylsalicylic acid, warfarin sodium, amiloride-hydrochlorothiazide combination, amiodarone, anti-depressants, clopidogrel. Conclusion. The study conducted by AUSL of Ferrara allows «potential» drug-interactions recording in drug prescriptions and allows the clinician to reassess therapy at risk patients and make the necessary adjustments. Moreover, it also provides an useful starting point for collaboration between health care professionals to monitor more closely patients with politherapy and to increase drug safety. Parole chiave: Politerapia, interazione farmacologica, reazione avversa a farmaci. Abstract Drug interactions in chronic patients: tools and proposals for the suitability and proper use of therapies in the province of Ferrara Key words: Politherapy, druginteraction, adverse drug reaction. Introduzione Nella pratica clinica le interazioni tra farmaci rivestono una rilevante importanza: infatti in molti casi i pazienti sono esposti a inutili rischi dovuti alla contemporanea somministrazione di farmaci, noti per interagire fra di loro in modo negativo. È stato stimato che il 13-20% di tutte le ADR (Reazione Avversa da Farmaco) è causato da un'interazione tra farmaci e può essere motivo di accesso al pronto soccorso (1). Questo, in particolare, è un problema dei pazienti più anziani che rispetto ai più giovani assumono, spesso impropriamente, un maggior numero di farmaci anche senza informare il medico curante. Con l'incremento notevole della popolazione anziana aumenta il numero di persone affette da patologie croniche e degenerative tipiche dell'età avanzata, ciò comporta un elevato consumo di farmaci ed è assai frequente l'uso regolare di almeno due - cinque farmaci al giorno nelle fasce d'età più avanzate. Infatti, la politerapia è una condizione in cui si assumono contemporaneamente 5 o più farmaci, limite numerico oltre il quale il rischio di ADR è significativamente aumentato (2-7). È noto che l'uso di più di cinque farmaci si verifica nel 20-40% dei pazienti ultrasessantacinquenni (8-10). Negli anziani, la valutazione delle interazioni deve inoltre tenere conto delle particolari carat-

4 Delfino M., et al: Interazioni tra farmaci nei pazienti cronici 371 teristiche fisiopatologiche, che possono sfociare in differenze anche molto rilevanti rispetto alla popolazione generale (ad es. insufficienza renale, insufficienza epatica, diabete). L'incidenza delle interazioni sulla salute pubblica varia molto da studio a studio, dipende dai pazienti selezionati, dalla loro età e dalla gravità della loro malattia. Inoltre quasi tutti gli studi valutano interazioni potenziali che non sempre diventano reali né si verificano in tutti gli individui esposti. La letteratura evidenzia che tali studi sono condotti prevalentemente su pazienti ospedalizzati. Proprio per quest'ultimo motivo vi è l'esigenza di studiare l'impatto delle interazioni farmacologiche nei pazienti extraospedalieri o ambulatoriali. Inoltre l'utilizzo di nuove molecole (ad esempio farmaci biotecnologici o semplicemente biologici) comporta, oggi, una maggiore e attenta valutazione del profilo di sicurezza delle terapie. È stato condotto recentemente uno studio retrospettivo che aveva come obiettivo la valutazione della prevalenza delle interazioni farmacologiche nella popolazione della Regione Emilia Romagna e che ha dimostrato come la popolazione anziana sia maggiormente esposta a tali interazioni. In particolare, lo studio ha dimostrato che gli individui di età compresa tra anni rispetto a quelli tra hanno una probabilità tre volte superiore di essere esposti a potenziali interazioni farmacologiche (11). Se si considera la popolazione residente nella sola provincia di Ferrara ( abitanti all'1 gennaio 2011) (12), si evince che un quarto (25,3%) della popolazione possiede un'età 65 anni, pertanto risulta essere la provincia più «anziana» della regione. Quest'ultimo dato conferma quindi l'utilità di approfondire il fenomeno delle potenziali interazioni farmacologiche. Per valutare l'entità di questo rischio nella popolazione della provincia di Ferrara è stato avviato nel 2009, nell'ambito dei progetti di Farmacovigilanza Attiva approvati da AIFA, questo studio retrospettivo rivolto alla ricognizione delle «potenziali» interazioni farmacologiche (IF) note (presenti nella scheda tecnica dei farmaci ed in letteratura) e quindi potenzialmente evitabili. Obiettivi Il progetto ha l'obiettivo di fornire informazioni utili al medico per una migliore appropriatezza delle terapie e di ridurre il rischio delle «potenziali» interazioni farmacologiche nelle politerapie prescritte sul territorio; senza contare i «potenziali risparmi» indiretti, della spesa farmaceutica e più in generale di quella sanitaria (ospedalizzazioni), dovuti alla riduzione degli effetti avversi ad esse conseguenti (13-14). Nello specifico il progetto permette di: identificare i potenziali rischi dovuti ad eventuali effetti avversi derivanti dalle interazioni clinicamente rilevanti in assistiti residenti nell'ausl di Ferrara, i cui percorsi terapeutici prevedano l'assunzione di 5 o più principi attivi diversi; segnalare ai prescrittori il rischio evidenziato per i propri assistiti al fine di considerare la criticità dell'interazione farmacologica come elemento di rivalutazione ed eventuale modifica della terapia, nell'ottica dell'ottimizzazione del sistema di cura; prevenire il danno da interazione tra farmaci in tutta la popolazione assistita. Materiali e metodi Sono state selezionate ed analizzate le prescrizioni degli assistiti con età 65 anni che assumevano 5 o più farmaci cronicamente quindi a maggior rischio di insorgenze di IF e di sviluppare ADR (15). Per terapia cronica si intende l'assunzione da parte del paziente di 4 o più confezioni, nel corso del 2011, con stesso ATC IV livello nell'arco di un anno (es. di ATC IV li-

5 372 Giornale italiano di Farmacia clinica, 26, 4, 2012 vello: Calcio-antagonisti diidropiridinici, Betabloccanti non selettivi, ACE-inibitori non associati, Angiotensina 2-antagonisti non associati). È stato eseguito il record-linkage dei dati di prescrizione degli assistiti «eleggibili», estratti dall'archivio delle prescrizioni farmaceutiche territoriali dell'ausl (Assistenza Farmaceutica Territoriale - AFT + Distribuzione per Conto - DPC + Erogazione Diretta - ED), con la Banca Dati delle interazioni farmacologiche fornite da Micromedex Drug-Reax di Thomson Reuters (una delle banche dati biomediche più autorevoli a livello internazionale). Sono state rilevate tutte le potenziali IF presenti secondo la classificazione di Micromedex, una delle classificazioni più utilizzata e accettata internazionalmente che suddivide le interazioni in base alla gravità (vedi Box) fornendo anche il grado di documentazione scientifica, da eccellente a sconosciuta, in base alle evidenze disponibili in letteratura. Molte interazioni sono clinicamente poco rilevanti ed hanno scarso impatto sulla pratica clinica, per questo motivo nello studio è stata posta particolare attenzione alle interazioni clinicamente rilevanti (controindicate e maggiori) che possono essere causa di ospedalizzazione. Risultati Il 25,3% della popolazione della provincia di Ferrara possiede un'età 65 anni. Di questi, il 4,7% risulta politrattato (ovvero assume 5 o più farmaci «cronicamente») e risulta quindi esposto all'insorgenza di IF di qualsiasi gravità, mentre il 20,6% non risulta politrattato. Inoltre, il 54% della popolazione con età > 80 anni è in terapia cronica con 4 o più farmaci. È emerso che, per il periodo relativo all'anno 2011, la frequenza con la quale si sono verificate le IF risulta così suddivisa: 0,4% controindicate, 17,8% maggiori, 77,4% moderate e 4,4% minori (Figura 1). Per fornire ai Medici di Medicina Generale (MMG) informazioni più aggiornate sui pazienti critici, nel corso del 2011 l'u.o. Assistenza Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale AUSL Ferrara - Coordinamento di Farmacovigilanza, ha predisposto tabulati semestrali personalizzati per medico e paziente che ha provveduto a inviare, tramite apposito server, a tutti gli indirizzi di posta elettronica dei MMG del «Progetto Sole». Minori 4,4% Moderate 77,4% Box. Classificazione di Micromedex delle interazioni in base alla gravità. *Controindicata - i Farmaci sono controindicati per l'utilizzo contemporaneo. Maggiore - l'interazione può essere una minaccia per la vita e/o richiedere intervento medico per ridurre o prevenire seri effetti avversi. Moderata - l'interazione può produrre un aggravamento delle condizioni del paziente e/o richiedere una modifica della terapia. Minore - l'interazione può avere effetti clinici limitati. Le manifestazioni possono includere un incremento della frequenza o della gravità degli effetti avversi ma generalmente non è richiesta una rilevante modifica della terapia. (Micromedex Drug-Reax di Thomson Reuter) Controindicate 0,4% Maggiori 17,8% Figura 1. Tipologia Interazioni Farmacologiche (IF) rilevate AUSL FE - Anno Il tabulato personalizzato per medico e paziente consente di individuare il paziente con criticità. Esso contiene: la descrizione dell'interazione rilevata; la gravità di tale interazione (controindicata, maggiore);

6 Delfino M., et al: Interazioni tra farmaci nei pazienti cronici 373 una valutazione di quanto questa interazione sia ben documentata in letteratura (eccellente, buona, discreta, scarsa documentazione); il tempo di insorgenza di tale interazione (immediata o ritardata); il meccanismo d'azione con il quale si manifesta l'interazione; i suggerimenti per evitare o per trattare l'interazione; le relative informazioni bibliografiche di supporto. Si riporta nella Figura 2 il fac-simile in forma anonima del tabulato destinato ai MMG. Figura 2. Esempio report periodici interazioni inviati ai MMG. Nel 2011 le classi farmacologiche ATC II livello maggiormente coinvolte in interazioni farmacologiche sul totale interazioni sono state: B01 «Antitrombotici» (18,6%), N06 «Psicoanalettici» (15,2%) e C09 «Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina» (8,2%). (Tabella I). Emerge pertanto che almeno il 44,5% delle potenziali interazioni vede coinvolti farmaci dell'apparato cardiovascolare. I principi attivi che compaiono con maggior frequenza nelle interazioni farmacologiche sono, oltre agli SSRI (escitalopram, sertralina, citalopram, paroxetina) e SNRI (venlafaxina)

7 374 Giornale italiano di Farmacia clinica, 26, 4, 2012 (12,6%), farmaci che intervengono nel meccanismo della coagulazione (acido acetilsalicilico, warfarin, ticlopidina, enoxaparina, clopidogrel) (20,9%). Peraltro, considerando il rapporto tra le potenziali interazioni e DDD prescritte viene riconfermato nella nostra provincia che i principi attivi maggiormente coinvolti, alcuni con basso indice terapeutico, sono: amiodarone, warfarin, clopidogrel, venlafaxina e sertralina che appartengono rispettivamente alla categoria degli antiaritmici, anticoagulanti orali, antiaggreganti piastrinici, SNRI e SSRI, come riportato recentemente anche dalla letteratura (16) (Figura 3). Tabella I. - Classi Farmacologiche ATC II livello con maggiore frequenza % su totale interazioni AUSL FE Anno Classi farmacologiche ATC II % su totale interazioni B01 - Antitrombotici 18,6% N06 - Psicoanalettici 15,2% C09 - Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina 8,2% C01 - Terapia cardiaca 6,1% C07 - Betabloccanti 5,8% C03 - Diuretici 5,5% M01 - Farmaci antinfiammatori e antireumatici 4,5% J01 - Antibatterici per uso sistemico 4,1% N02 - Analgesici 4,1% A02 - Farmaci per i disturbi correlati alla secrezione acida 3,9% Altre classi 24,0% Ramipril Acido acetilsalicilico Simvastatina Ticlopidina cloridrato Paroxetina cloridrato Escitalopram ossalato Citalopram bromidrato Amiloride cloridrato/idroclortiazide Enoxaparina sodica Sertralina cloridrato Venlafaxina Clopidogrel solfato Warfarin Sodio alginato/potassio bicarbonato Amiodarone cloridrato 0,17% 0,62% 0,65% 1,68% 1,72% 1,73% 1,94% 1,96% 2,15% 2,40% 2,96% 3,64% 3,77% 4,43% 6,33% Figura 3. Primi 15 farmaci: rapporto potenziali interazioni/ddd prescritte AUSL FE Anno 2011.

8 Delfino M., et al: Interazioni tra farmaci nei pazienti cronici 375 In particolare, un'elevata prescrizione di antidepressivi ci caratterizza (46,76 DDD/1000 ab.die) sia rispetto alla Regione Emilia Romagna (44,66 DDD/1000 ab.die) che alla stessa media nazionale (36,7 DDD/1000 ab.die) (17). In questo scenario, i MMG giocano un ruolo di primo piano in quanto circa il 50% dei pazienti affetti da depressione sono presi in carico dagli stessi MMG. Uno studio di popolazione italiano ha riportato una prevalenza di depressione quasi del 15% negli ultra 75enni, valore probabilmente sottostimato a causa di depressione frequentemente non diagnosticata (18). Le potenziali IF rilevate in ordine decrescente di frequenza vedono coinvolti principalmente i FANS, sia in associazione con antiipertensivi (ACEinibitori/Sartani, Diuretici) che con antidepressivi SSRI e con antidiabetici orali; inoltre, si evidenziano le interazioni a carico degli antagonisti della vit. K in associazione con PPI, con statine e con chinoloni (Figura 4). ACEi/Sartani-FANS Diuretici-FANS Antidiabetici-Betabloccanti ACEi/Sartani+Diuretici-FANS FANS/ASA-SSRI FANS/ASA-Corticosteroidi ACEi/Sartani-Diuretici risparmiatori di K+ Antagonisti vit. K-PPI Statine-Antagonisti vit. K Fluorochinoloni-Antidiabetici Fluorochinoloni-Corticosteroidi Metformina-FANS Clopidogrel-PPI Statine-Macrolidi Antagonisti vit. K-Chinoloni Figura 4. Prime 15 potenziali interazioni clinicamente rilevanti AUSL FE Anno In particolare nella provincia di Ferrara si rileva al 4 posto in ordine decrescente di frequenza la potenziale interazione di ACE-inibitori/Sartani + Diuretici + FANS/COXIB nota come «Triple Whammy» (TW). Questa potenziale IF ha coinvolto il 13% della coorte di pazienti selezionata nello studio. La TW si manifesta con insufficienza renale (IR). Questa patologia iatrogena è stata riportata per la prima volta in letteratura da ricercatori australiani nei primi anni del 2000 e risulta tuttora sottovalutata (19). Gli antagonisti della vitamina K (warfarin) sono molto presenti fra i farmaci coinvolti in IF, come evidenziato nella Figura 4. In particolare l'interazione che coinvolge i PPI e che ha come esito l'aumento del rischio di sanguinamento deriva dall'inibizione, da parte di questi ultimi, dell'enzima CYP2C9 responsabile del metabolismo del warfarin generando un aumento dei valori di INR e del rischio di sanguinamento. È noto inoltre che warfarin e statine possono interferire reciprocamente sul loro metabolismo con conseguente aumento della concentrazione

9 376 Giornale italiano di Farmacia clinica, 26, 4, 2012 dell'uno o dell'altro farmaco con aumentato rischio di miopatia e rabdomiolisi o di sanguinamento. Di rilievo clinico è l'interazione fluorochinoloni e antiadiabetici con conseguente disglicemia (rischio di ipo o iperglicemia). Il meccanismo alla base di questa interazione è farmacodinamica. L'ipotesi più accreditata vede coinvolti i canali del potassio ATP-sensibili, coinvolti nella secrezione insulinica, che possono essere inibiti dai fluorochinoloni, consentendo un aumento della secrezione di insulina e quindi dell'ipoglicemia (20). Altra interazione di rilievo è la ridotta attività antiaggregante di clopidogrel dovuta all'inibizione del CYP2C19 da parte degli inibitori di pompa protonica (PPI) che diventa clinicamente significativa nei pazienti con una bassa capacità di trasformare clopidogrel nella sua forma attiva a causa di un polimorfismo genetico a livello del CYP2C19 (21). Questa interazione è attualmente molto discussa in quanto si ritiene che non interessi l'intera classe dei PPI ma solo alcuni di questi. Un recente comunicato di EMA conferma che vi è un'interazione tra clopidogrel, omeprazolo ed esomeprazolo (omeprazolo ed esomeprazolo riducono i livelli della forma attiva di clopidogrel nel sangue riducendo i suoi effetti antipiastrinici) ma non vi è una base solida per estendere tale avvertenza anche a tutti gli altri PPI (22). Inoltre dall'1/08/2012 l'interazione Lansoprazolo-Clopidogrel non risulta più presente nella banca dati Micromedex Drug Reax. Peraltro, la Scheda Tecnica di Plavix al paragrafo «Interazioni con Inibitori della Pompa Protonica» riporta che sono state riscontrate riduzioni meno marcate dell'esposizione al metabolica intermedio 2-oxo-clopidogrel con pantoprazolo e lansoprazolo (23). Pertanto al momento si può suggerire di evitare l'associazione routinaria di PPI e clopidogrel e di sottoporre a gastroprotezione i pazienti trattati con clopidogrel solo in presenza di un rischio elevato di sanguinamento (24). Nel corso di audit con i MMG sono stati presentati i dati delle potenziali IF rilevate per singolo Nucleo di Cure Primarie accompagnati da approfondimenti provenienti dalla letteratura e dalle schede tecniche dei farmaci. Particolare attenzione è stata posta sulle interazioni fra Statine e farmaci potenti inibitori del sistema enzimatico del citocromo P-450. In particolare dall'analisi dei dati emergono associazioni di statine con: antimicotici azolici incluso itraconazolo, antibiotici macrolidi incluse eritromicina e claritromicina, verapamil e chinoloni che aumentano il rischio di miopatia e rabdomiolisi. Alcune interazioni possono essere evitate: ad esempio pazienti che hanno ricevuto una contemporanea prescrizione di statine e macrolidi. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi associato a questi farmaci è ben documentato in letteratura e certamente un altro antibiotico può essere preso in considerazione dai medici al fine di evitare la possibile insorgenza di queste gravi reazioni avverse. Inoltre è stata considerata l'interazione tra antidepressivi SSRI e farmaci serotoninergici (Triptani e tramadolo) legata al rischio di insorgenza della sindrome serotoninergica, reazione avversa potenzialmente letale e spesso di difficile diagnosi a causa della sintomatologia molto variabile e poco specifica. La sindrome serotoninergica è una rara complicanza del trattamento con farmaci ad attività serotoninergica. È caratterizzata da una serie di sintomi motori (tremore, mioclonie, convulsioni), autonomici (ipertemia, cefalea, sudorazione profusa, tachicardia, ipertensione/ipotensione, diarrea, crampi gastrointestinali) e psi-

10 Delfino M., et al: Interazioni tra farmaci nei pazienti cronici 377 chiatrici (agitazione, confusione, disorientamento, ipomania, logorrea), fortemente indicativi di una forte attività serotoninergica. Tuttavia ai fini della diagnosi della sindrome serotoninergica si devono manifestare almeno tre dei sintomi appartenenti ciascuno alle tre categorie sopra elencate. Tale patologia può essere prevenuta grazie alla prudenza nella somministrazione di farmaci attivi sul sistema serotoninergico, evitando, se possibile, la politerapia. Altra interazione esaminata è stata quella tra sotalolo e diuretici per il rischio di cardiotossicità (prolungamento dell'intervallo QT, torsione di punta, arresto cardiaco). Sono stati sottolineati inoltre i rischi, spesso sottovalutati, di iperkaliemia indotti da amiloride/idroclortiazide e sodio alginato/potassio bicarbonato soprattutto se associati a diuretici risparmiatori di potassio. L'iperkaliemia può scatenare l'insorgenza di aritmie cardiache che mettono in pericolo la vita e che dovrebbero essere trattate con urgenza. Conclusioni L'effettiva rilevazione delle potenziali interazioni tra farmaci in una popolazione numericamente importante come quella della provincia di Ferrara, in cui è in costante aumento la popolazione anziana, e l'individuazione del singolo paziente a rischio, rivestono un ruolo importante poiché consentono al clinico di rivalutare la terapia farmacologica nell'ottica dell'ottimizzazione del sistema di cura e di prevenire le ADR dovute alle interazioni nella popolazione assistita. Le interazioni clinicamente rilevanti (controindicate e maggiori) rappresentano il 18,2% delle IF rilevate. Si tratta di interazioni note quindi potenzialmente evitabili. I dati provinciali di Farmacovigilanza relativi all'anno 2011 mostrano un incremento del numero di ADR gravi (28,3% di tutte le segnalazioni) rispetto al 2010 (26,4%) e che le fasce di età maggiormente coinvolte sono quelle da 0-3 anni e anni, ad evidenziare la particolare criticità di questi pazienti. Anche tale dato ha supportato la necessità di condurre questo studio poiché le interazioni stesse sono causa di ADR nel paziente anziano politrattato. In particolare si evidenzia il ruolo importante nelle IF dei farmaci che interferiscono con il meccanismo della coagulazione (20,9%) come confermato dalla letteratura (16). Inoltre l'elevata frequenza delle IF dovute ad antidepressivi (12,6%) e la considerevole prescrizione nella nostra provincia rispetto al contesto regionale e nazionale, incoraggia alla prosecuzione di tale intervento nel contesto ambulatoriale. La conoscenza della farmacologia clinica dei farmaci coinvolti nelle interazioni potenzialmente dannose dovrebbe pertanto consentire al medico una rivalutazione della prescrizione dei pazienti a rischio, nell'intento di ridurre l'esposizione a tali interazioni. È impossibile, anche per il più esperto dei clinici, ricordare tutte le possibili interazioni ed è certamente complesso per il medico, a causa della mole di letteratura esistente sul tema, tenersi costantemente aggiornato. Inoltre sebbene siano state descritte migliaia di interazioni tra farmaci, il numero di quelle rilevanti sul piano clinico è decisamente molto piccolo. Di conseguenza, l'utilizzo dei tabulati personalizzati per medico e paziente permette di individuare il singolo paziente a rischio e di segnalarlo al medico curante e costituisce un supporto per il MMG nella pratica clinica quotidiana al fine di considerare la criticità dell'interazione farmacologica come elemento di rivalutazione ed eventuale modifica della terapia per rendere più sicuro e meglio tollerato dal paziente l'intervento terapeutico. Sono stati inseriti nel sito web di farmacovigilanza aziendale AUSL Ferrara gli elenchi delle potenziali interazioni farmacologiche controindicate e maggiori rilevate nelle prescrizioni farmaceutiche della provincia di Ferrara.

11 378 Giornale italiano di Farmacia clinica, 26, 4, 2012 Lo studio ha permesso di ottenere dati locali sull'epidemiologia delle politerapie croniche e ha inoltre contribuito a valutare l'incidenza e ad aumentare le conoscenze delle potenziali IF in un ambito importante ovvero quello territoriale dei Medici di Medicina Generale che rimane tuttora poco esplorato. Esso inoltre ha permesso la condivisione da parte dei professionisti sanitari (medici e farmacisti) delle problematiche legate all'impiego dei farmaci fornendo un contributo importante per un uso più sicuro dei medicinali ed incidere positivamente sulla tutela della salute pubblica. Il nostro studio è stato considerato di rilevante interesse dalla Regione Emilia Romagna Servizio Politica del Farmaco, pertanto lo ha esteso a livello regionale con la supervisione e il coordinamento del Centro Regionale di Farmacovigilanza (CRFV) in collaborazione con il CReVIF (Centro Regionale di Valutazione e Informazione sui Farmaci) dell'università degli Studi di Bologna. 1. Gurwitz JH, Field TS, Harrold LR. et al. Incidence and preventability of adverse drug events among older persons in the ambulatory setting. JAMA 2003; 289: Viktil KK, et al. Polypharmacy as commonly defined is an indicator of limited value in the assessment of drug-related problems. Br J Clin Pharmacol 2007; 63: Ruggiero C, Dell'Aquila G, Gasperini B, Onder G, Lattanzio F, Volpato S, Corsonello A, Maraldi C, Bernabei R, Cherubini A; ULISSE Study Group. Potentially inappropriate drug prescriptions and risk of hospitalization among older, Italian, nursing home residents: the ULISSE project. Drugs Aging. 2010; 27: Onder G, Petrovic M, Tangiisuran B, Meinardi MC, Markito-Notenboom WP, Somers A, Rajkumar C, Bernabei R, Van der Cammen TJ. Development and validation of a score to assess risk of adverse drug reactions among in-hospital patients 65 years or older: the GerontoNet ADR risk score. Arch Intern Med 2010; Gholami K, Ziaie S, Shalviri G. Adverse drug reactions induced by cardiovascular drugs in outpatients. Pharmacy Practice 2008; 6: Astrand E, Astrand B, Antonov K, Petersson G. Potential drug interactions during a threedecade study period: a cross-sectional study of a prescription register. Eur J Clin Pharmacol 2007; 63: Karas S. The potential for drug interactions. Annals of Emergency Medicine 1981; 10: Anderson G, Kerluke K. Distribution of prescription drug exposures in the elderly: description and implications. J Clin Epidemiol 1996; 49: Jorgensen T, Johansson S, Kennerfalk A, et al. Prescription drug use, diagnoses, and healthcare utilization among the elderly. Ann Pharmacother 2001; 35: Kennerfalk A, Ruigómez A, Wallander MA, Wilhelmsen L, Johansson S. Geriatric drug therapy and healthcare utilization in the United kingdom. Ann Pharmacother 2002; 36: Gagne JJ, Maio V, Rabinowitz C. Prevalence and predictors of potential drug-drug interactions in Regione Emilia Romagna, Italy. J Clin Pharm Ther 2008; 33: Portale Statistica Regione Emilia Romagna (accesso dell'1/07/2012). 13. Patel H, Bell D, Molokhia M, et al. Trends in hospital admissions for adverse drug reactions in England: analysis of national hospital episode statistics BMC Clinical Pharmacology 2007; 7: Rodríguez-Monguió R, Otero MJ, Rovira J. Assessing the economic impact of adverse drug effects. Pharmacoeconomics 2003; 21: Onder G, Petrovic M, Tangisuran B, et al. Development and validation of a score to assess risk of adverse drug reactions among in-hospital patients 65 years or older: the gerontonet ADR risk score. Arch Intern Med 2010; 170: Budnitz DS, Lovegrove MC, Shehab N and Richards CL. Emergency hospitalizations for adverse drug events in older americans. N Engl J l Med 2011; 365: AIFA - Osservatorio nazionale sull'impiego dei medicinali, IMS Health Trifirò G, Barbui C, Spina E, et al. Antidepressant drugs: prevalence, incidence and indication of use in general practice of Southern Italy during the years Pharmacoepidemiol Drug Saf 2007; 16: Bibliografia

12 Delfino M., et al: Interazioni tra farmaci nei pazienti cronici Barotto M, Benini A, Delfino M et al. Politerapia ed eventuali rischi.il caso della «Triple Whammy», interazione tra FANS, ACE-inibitori e Diuretici. Ricerca e Pratica 2012; 28: Garber SM, Pound MW, Miller SM. Hypoglycemia associated with the use of levofloxacin. Am J Health Syst Pharm 2009; 66: Ma TK, Lam YY, Tan VP, et al. Variability in response to clopidogrel: how important are pharmacogenetics and drug interactions?. Br J Clin Pharmacol 2011; 72: Comunicato stampa EMA «Interazioni tra il principio attivo Clopidogrel e gli inibitori di pompa» (25/03/2010). 23. Clopidogrel (Plavix Sanofi Pharma Bristol-Myers Squibb SNC), scheda tecnica AIFA Novembre Maestri E, Capelli O, Formoso G, Magrini N, Marata AM. Inibitori di Pompa Protonica e Clopidogrel: una interazione clinicamente rilevante? Pacchetti Informativi sui Farmaci 2009; 2: 1-4.

Le interazioni tra farmaci nei pazienti cronici

Le interazioni tra farmaci nei pazienti cronici Dipartimento Farmaceutico Interaziendale - Coordinamento di Farmacovigilanza Le interazioni tra farmaci nei pazienti cronici Analisi delle prescrizioni territoriali con l impiego di banche dati - AUSL

Dettagli

Bergamo, 06 Giugno Dr.ssa Chiricosta

Bergamo, 06 Giugno Dr.ssa Chiricosta Progetto INFOLOGIC : Interazioni farmacologiche evitabili tra i farmaci prescritti in regime di SSN ai pazienti in politerapia, affetti da patologie croniche Bergamo, 06 Giugno 2014 - Dr.ssa Chiricosta

Dettagli

De-prescribing e strumenti

De-prescribing e strumenti De-prescribing e strumenti SIMI Winter School 2016 Milano, Dicembre 2016 Luca Pasina Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano Ottimizzazione delle (poli-)terapie intervento orientato al

Dettagli

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico Nel 1977, l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pubblica il primo report sui farmaci essenziali. Indicato con l acronimo WHO TRS 615, il report tecnico costituisce la prima lista di farmaci essenziali

Dettagli

Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014

Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014 Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014 Prescrizione di farmaci Classe C10AA (inibitori della HMG CoA reduttasi) L indicazione regionale è

Dettagli

UOC Governo Assistenza Farmaceutica Asl Pavia

UOC Governo Assistenza Farmaceutica Asl Pavia Esiti dell'esperienza dell'asl di Pavia in materia di prevenzione del rischio da interazioni farmacologiche nelle politerapie: dall'accesso al Pronto Soccorso all'informazione ai MMG Aprile 2009 UOC Governo

Dettagli

APPROPRIATEZZA DELLE STATINE: ANALISI DELLE PRESCRIZIONI ATTRAVERSO IL RECORD-LINKAGE

APPROPRIATEZZA DELLE STATINE: ANALISI DELLE PRESCRIZIONI ATTRAVERSO IL RECORD-LINKAGE APPROPRIATEZZA DELLE STATINE: ANALISI DELLE PRESCRIZIONI ATTRAVERSO IL RECORD-LINKAGE 3 a CONFERENZA NAZIONALE GIMBE Bologna 8 febbraio 2008 Elena Mittone, Lorenza Ferraro BACKGROUND Le statine sono medicinali

Dettagli

Reazioni avverse da farmaci causa di accesso al Pronto Soccorso

Reazioni avverse da farmaci causa di accesso al Pronto Soccorso Reazioni avverse da farmaci causa di accesso al Pronto Soccorso -Il progetto a Palermo e risultati AOO Riuniti Villa Sofia - Cervello Palermo Responsabile Scientifico: Dott. Manlio De Simone U.O.C. di

Dettagli

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento

Dettagli

Segnalazione di reazione avversa al farmaco Indicatori di prescrizione inappropriata dei farmaci

Segnalazione di reazione avversa al farmaco Indicatori di prescrizione inappropriata dei farmaci Segnalazione di reazione avversa al farmaco Indicatori di prescrizione inappropriata dei farmaci Ersilia Lucenteforte, ScD Valentina Maggini, MS, PhD M. Aiazzi Mancini Viale G. Pieraccini 6-50139 Firenze

Dettagli

FARMACOVIGILANZA REGIONE CALABRIA

FARMACOVIGILANZA REGIONE CALABRIA FARMACOVIGILANZA REGIONE CALABRIA Caro Collega, attraverso il Progetto Regionale di Farmacovigilanza, ci proponiamo di incentivare la segnalazione spontanea di reazioni avverse ai farmaci da parte di cittadini

Dettagli

USO APPROPRIATO DEGLI INIBITORI DI POMPA GASTROINTESTINALE INDOTTO DA FANS E

USO APPROPRIATO DEGLI INIBITORI DI POMPA GASTROINTESTINALE INDOTTO DA FANS E USO APPROPRIATO DEGLI INIBITORI DI POMPA PROTONICA NELLA PREVENZIONE DEL DANNO GASTROINTESTINALE INDOTTO DA FANS E ASPIRINA A BASSO DOSAGGIO XXIII Seminario Nazionale LA VALUTAZIONE DELL USO E DELLA SICUREZZA

Dettagli

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo INTERAZIONI

Dettagli

I prontuari ospedalieri e la Medicina Generale. Opportunità o criticità? Dott.. Anna Maria Campedelli MMG AUSL Cesena

I prontuari ospedalieri e la Medicina Generale. Opportunità o criticità? Dott.. Anna Maria Campedelli MMG AUSL Cesena I prontuari ospedalieri e la Medicina Generale. Opportunità o criticità? Dott.. Anna Maria Campedelli MMG AUSL Cesena Bologna 24 Maggio 2007 Per il paziente che passa dalle cure primarie a quelle secondarie....

Dettagli

Aderenza e appropriatezza terapeutica: il punto di vista del MMG

Aderenza e appropriatezza terapeutica: il punto di vista del MMG Aderenza e appropriatezza terapeutica: il punto di vista del MMG Maria Maddalena Matarazzo FIMMG ROMA Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 Appropriatezza ASL PAZIENTE MEDICO Appropriatezza clinica L appropriatezza

Dettagli

Profilo prescrittivo e risultati terapeutici della terapia antiretrovirale nel paziente HIV presso l Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara

Profilo prescrittivo e risultati terapeutici della terapia antiretrovirale nel paziente HIV presso l Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Dipartimento Farmaceutico Interaziendale Profilo prescrittivo e risultati terapeutici della terapia antiretrovirale nel paziente HIV presso l Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Missere M.L.,

Dettagli

POLITERAPIE NEI PAZIENTI ANZIANI. Bettina Marconi Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEI PAZIENTI ANZIANI. Bettina Marconi Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEI PAZIENTI ANZIANI Bettina Marconi Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche

Dettagli

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance 8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Polmonite acquisita in comunità Misurare l appropriatezza professionale e organizzativa Carlo Barbetta Centro di

Dettagli

RAPPORTO DI FARMACOVIGILANZA REGIONE PIEMONTE

RAPPORTO DI FARMACOVIGILANZA REGIONE PIEMONTE RAPPORTO DI FARMACOVIGILANZA REGIONE PIEMONTE A cura di Settore Assistenza Farmaceutica, Integrativa e Protesica Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte Centro Regionale di Farmacovigilanza della

Dettagli

Il ruolo della ASL nella tutela della salute

Il ruolo della ASL nella tutela della salute Il ruolo della ASL nella tutela della salute Dott. Guido Fontana Esperienze di Farmacovigilanza: interazioni, rischio di abuso, eventi avversi in ambito geriatrico e Legge Regionale 30 dicembre 2009, n.

Dettagli

Consumo di farmaci nella Provincia di Bolzano: modalità di analisi. Alessandro Chinellato Servizio Farmaceutico Territoriale ULSS 9 Treviso

Consumo di farmaci nella Provincia di Bolzano: modalità di analisi. Alessandro Chinellato Servizio Farmaceutico Territoriale ULSS 9 Treviso Consumo di farmaci nella Provincia di Bolzano: modalità di analisi Alessandro Chinellato Servizio Farmaceutico Territoriale ULSS 9 Treviso Bolzano 16 novembre 2012 Ricerca Processo dello Sviluppo di un

Dettagli

Le interazioni tra farmaci nei pazienti cronici della provincia di Ferrara

Le interazioni tra farmaci nei pazienti cronici della provincia di Ferrara Dipartimento Farmaceutico Interaziendale Coordinamento di Farmacovigilanza FARMACOVIGILANZA Le interazioni tra farmaci nei pazienti cronici della provincia di Ferrara Ospedale del Delta Lagosanto 17 aprile

Dettagli

L ANTIBIOTICOTERAPIA NELLA REGIONE MARCHE

L ANTIBIOTICOTERAPIA NELLA REGIONE MARCHE L ANTIBIOTICOTERAPIA NELLA REGIONE MARCHE I DATI DI UTILIZZO Daniela Zavalloni Centro Regionale di farmacovigilanza ARS Marche Ancona, 12 ottobre 2016 FOCUS L UTILIZZO REGIONALE AMBITO OSPEDALIERO AMBITO

Dettagli

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it

Dettagli

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda

Dettagli

GLI ITALIANI E I FARMACI RAPPORTO AIFA SULL USO DEI FARMACI NEI PRIMI 9 MESI DEL 2012 SINTESI

GLI ITALIANI E I FARMACI RAPPORTO AIFA SULL USO DEI FARMACI NEI PRIMI 9 MESI DEL 2012 SINTESI GLI ITALIANI E I FARMACI RAPPORTO AIFA SULL USO DEI FARMACI NEI PRIMI 9 MESI DEL 2012 SINTESI Nei primi nove mesi del 2012 ogni italiano ha acquistato in media 22 confezioni di medicinali Restano invariati

Dettagli

Evidenze e buon senso

Evidenze e buon senso Golden Simposium 2007 In media sette farmaci: che fare? Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia La polifarmacoterapia Farmacocinetica Farmacodinamica Interazioni farmacologiche Reazioni avverse

Dettagli

Milano, 27 novembre 2012

Milano, 27 novembre 2012 WORKSHOP La drugutilizationattraverso i database amministrativi Milano, 27 novembre 2012 GLI ANZIANI IN REGIONE LOMBARDIA IL PROGETTO EPIFARM-ELDERLY ELDERLY AlessandroNobili, Carlotta Franchi, Luca Pasina,

Dettagli

Eventi Avversi in Pronto Soccorso: il farmacista

Eventi Avversi in Pronto Soccorso: il farmacista Eventi Avversi in Pronto Soccorso: il farmacista Dott.ssa Caravaggio Erica SC Farmacia Ospedaliera ASO SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria Geriatric Emergency Medicine Verona 16-17 maggio

Dettagli

I progetti di farmacovigilanza a livello regionale: quale contributo?

I progetti di farmacovigilanza a livello regionale: quale contributo? Workshop: Valutazione comparativa di efficacia e sicurezza tra farmaci: il ruolo degli studi osservazionali I progetti di farmacovigilanza a livello regionale: quale contributo? Mauro Venegoni Centro Regionale

Dettagli

L appropriatezza prescrittiva del farmaco in RSA: i criteri di Beers

L appropriatezza prescrittiva del farmaco in RSA: i criteri di Beers L appropriatezza prescrittiva del farmaco in RSA: i criteri di Beers Intervento a cura della dr.ssa Anna Maria Maestroni Milano, 11 giugno 2014 Le RSA di ASL Milano Convegno Progetto farmacovigilanza Numero:

Dettagli

Pazienti anziani in politerapia: prevenzione delle interazioni farmacologiche e ottimizzazione dell uso del farmaco in provincia di Trieste

Pazienti anziani in politerapia: prevenzione delle interazioni farmacologiche e ottimizzazione dell uso del farmaco in provincia di Trieste Giornata regionale della sicurezza e qualità delle cure 2014 Udine, 9 ottobre 2014 Pazienti anziani in politerapia: prevenzione delle interazioni farmacologiche e ottimizzazione dell uso del farmaco in

Dettagli

Appropriatezza prescrittiva ed aderenza alle terapie CardioPain: un nuovo strumento per la gestione del paziente cardiopatico con dolore

Appropriatezza prescrittiva ed aderenza alle terapie CardioPain: un nuovo strumento per la gestione del paziente cardiopatico con dolore Appropriatezza prescrittiva ed aderenza alle terapie CardioPain: un nuovo strumento per la gestione del paziente cardiopatico con dolore Valentina Orlando CIRFF - Dipartimento di Farmacia Università degli

Dettagli

Approccio regionale per la riduzione della politerapia nell anziano: risultati in medicina generale

Approccio regionale per la riduzione della politerapia nell anziano: risultati in medicina generale Approccio regionale per la riduzione della politerapia nell anziano: risultati in medicina generale Fabrizio Gangi Medico di Medicina Generale Pasian di Prato UD XIV CONGRESSO NAZIONALE CARD ITALIA Napoli,

Dettagli

Centro Regionale di documentazione e informazione sul farmaco

Centro Regionale di documentazione e informazione sul farmaco La segnalazione di Reazioni Avverse in Calabria: Resoconto del 2011. Introduzione L obiettivo principale della Farmacovigilanza è l incremento della segnalazione spontanea delle reazioni avverse ai farmaci.

Dettagli

Azienda Sanitaria Firenze Efficacia e sostenibilità del management della malattia diabetica

Azienda Sanitaria Firenze Efficacia e sostenibilità del management della malattia diabetica Azienda Sanitaria Firenze Efficacia e sostenibilità del management della malattia diabetica F. Manetti SOS Diabetologia e Malattie Metaboliche Ospedale S,M.Annunziata Firenze L invecchiamento della popolazione

Dettagli

Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza

Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza FARMACOVIGILANZA VENLAFAXINA ZENTIVA 37,5 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO PROLUNGATO VENLAFAXINA ZENTIVA 75 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO PROLUNGATO VENLAFAXINA ZENTIVA 150 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO PROLUNGATO

Dettagli

Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia

Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Antonietta Piana Chiar.mo Dott. Andrea Stimamiglio Candidata: Oliveri

Dettagli

Uso dei farmaci nella popolazione del Lazio

Uso dei farmaci nella popolazione del Lazio La Farmacovigilanza nella Regione Lazio Roma, 31 gennaio 2011 Uso dei farmaci nella popolazione del Lazio Roberto Da Cas Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute Istituto

Dettagli

Capitolo 3.2. La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF)

Capitolo 3.2. La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF) La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF) Analisi di Budget Impact a livello nazionale e regionale 159 Analisi

Dettagli

Terapia del dolore in oncologia

Terapia del dolore in oncologia Terapia del dolore in oncologia Classi farmacologiche e interazioni con farmaci di uso comune Dr. Gianluigi Lunardi UC Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar Interazioni tra farmaci

Dettagli

LE 5 CATEGORIE DI FARMACI PIÙ PRESCRITTE NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2014

LE 5 CATEGORIE DI FARMACI PIÙ PRESCRITTE NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2014 LE 5 CATEGORIE DI FARMACI PIÙ PRESCRITTE NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2014 I farmaci per il sistema cardiovascolare si confermano al primo posto per consumo, ma, per la prima volta, vengono preceduti per spesa

Dettagli

Errori medici: Progetto Regionale per ridurre gli eventi avversi in ospedale. Ugo Moretti

Errori medici: Progetto Regionale per ridurre gli eventi avversi in ospedale. Ugo Moretti Errori medici: Progetto Regionale per ridurre gli eventi avversi in ospedale Ugo Moretti 1. Adverse events Adverse event Any abnormal sign, symptom, or laboratory test, or any syndromic combination of

Dettagli

Nuclei di Cure Primarie (NCP)

Nuclei di Cure Primarie (NCP) Rapporto farmaci equivalenti* / non equivalenti** * Omeprazolo, Pantoprazolo, Lansoprazolo ** Rabeprazolo, Esomeprazolo R9 3, 5,, Rapporto x 5 5,, 5,, DDD asb pe esato 3 3 Differenza rap pporto 9 8 Volume

Dettagli

Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa

Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa Dott.ssa Elisa Iori Responsabile di farmacovigilanza Assicura la qualità dei dati delle schede Gestisce il

Dettagli

I Profili di Nucleo: Uno strumento per il governo clinico e per il miglioramento della qualità del territorio

I Profili di Nucleo: Uno strumento per il governo clinico e per il miglioramento della qualità del territorio I Profili di Nucleo: Uno strumento per il governo clinico e per il miglioramento della qualità del territorio Vittorio Maio, Andrea Donatini, Maria Lazzarato, Massimo Fabi, Stefano Sforza, Antonio Brambilla

Dettagli

POLIFARMACOTERAPIA NELL ANZIANO IN FVG: LETTURA CRITICA E PROPOSTE

POLIFARMACOTERAPIA NELL ANZIANO IN FVG: LETTURA CRITICA E PROPOSTE POLIFARMACOTERAPIA NELL ANZIANO IN FVG: LETTURA CRITICA E PROPOSTE FEDERICO PEA ISTITUTO DI FARMACOLOGIA CLINICA AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA SM MISERICORDIA UDINE Udine 09 Ottobre 2014 AMERICAN GERIATRICS

Dettagli

Ing. Pierluigi de Cosmo

Ing. Pierluigi de Cosmo Ing. Pierluigi de Cosmo pierluigi.decosmo@infologic.it Contesto in cui ci muoviamo Obiettivo Spesa Farmaceutica Età media L.E.A. Qualità di vita Vincoli Regionali Il consumo di farmaci cresce espon. dai

Dettagli

Audit Clinico ASL RmF Distretto F2

Audit Clinico ASL RmF Distretto F2 AZIENDA USL ROMA F Audit Clinico ASL RmF Distretto F2 utilizzo dei report prescrittivi e possibili self audit Cerveteri 17 Novembre 2012 Case Grifoni Dr Giuseppe DONATO MMG ASL-RmF G. Donato 1 Un dato

Dettagli

IL CONSUMO DI FARMACI E LE 5 CATEGORIE PIÙ PRESCRITTE NEL 2015

IL CONSUMO DI FARMACI E LE 5 CATEGORIE PIÙ PRESCRITTE NEL 2015 IL CONSUMO DI FARMACI E LE 5 CATEGORIE PIÙ PRESCRITTE NEL 2015 Nel 2015 ogni cittadino ha assunto in media poco più di 1,8 dosi di farmaci al giorno. Per quanto riguarda l assistenza territoriale pubblica

Dettagli

Appropriatezza prescrittiva, profili di utilizzo e aderenza ai farmaci d uso. Pierluigi Russo 21 Giugno 2016

Appropriatezza prescrittiva, profili di utilizzo e aderenza ai farmaci d uso. Pierluigi Russo 21 Giugno 2016 Appropriatezza prescrittiva, profili di utilizzo e aderenza ai farmaci d uso Pierluigi Russo 21 Giugno 2016 Dichiarazione di trasparenza/interessi* Le opinioni espresse in questa presentazione sono personali

Dettagli

Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta (delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)

Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta (delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) OGGETTO: Modifica e integrazione al Decreto del Commissario ad acta U0003 del 15 gennaio. IL COMMISSARIO AD ACTA VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3; VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

Dettagli

Prevalenza e trattamento del dismetabolismo nel paziente anziano iperteso: evidenza del mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare

Prevalenza e trattamento del dismetabolismo nel paziente anziano iperteso: evidenza del mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare Prevalenza e trattamento del dismetabolismo nel paziente anziano iperteso: evidenza del mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare Sarzani R, Fedecostante M, Spannella F, Dessì-Fulgheri P

Dettagli

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Dr Marchi Rita Medico di Medicina Generale Presidente S.I.M.G di Ferrara 24 settembre 2016 Dati ISTAT 2012-2013,

Dettagli

Takeda in cardiologia. Lo studio del Working Group della Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa (SIIA) e della Fondazione SIIA (1)

Takeda in cardiologia. Lo studio del Working Group della Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa (SIIA) e della Fondazione SIIA (1) Takeda in cardiologia Lo studio del Working Group della Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa (SIIA) e della Fondazione SIIA (1) Analisi disegnata per valutare la prevalenza, la consapevolezza,

Dettagli

SCHEDA DI PROGETTO 2016

SCHEDA DI PROGETTO 2016 SCHEDA DI PROGETTO 2016 1. Titolo del Progetto 2. Motivazione della scelta Promozione delle segnalazioni ADR (Adverse Drug Reaction) attraverso il sistema AIFA "VIGIFARMACO" in pazienti anziani istituzionalizzati

Dettagli

Allegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo

Allegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Allegato III Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Queste modifiche ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

I Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento

I Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento Bologna 18 maggio 2016 I Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento Marina Ferri Servizio farmaceutico APSS Trento Dati di contesto 537.416 abitanti 363 MMG 78 PdF 7 ospedali 2.141 posti letto

Dettagli

Paziente diabetico in condizioni non

Paziente diabetico in condizioni non Paziente diabetico in condizioni non critiche:linee guida e schemi terapeutici Paola Battisti Medicina ad indirizzo Endocrino Metabolico Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma Cause più frequenti

Dettagli

17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O.

17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O. 17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O. Geriatria H.S. Gerardo, Monza Le cadute nell anziano:fattori

Dettagli

RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI

RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI In passato le scoperte dei farmaci erano occasionali. Si trattava di sostanze di derivazione vegetale o animale STRATEGIE DI RICERCA: Quali sono i fattori che influenzano

Dettagli

PER UNA MEDICINA PRUDENTE...

PER UNA MEDICINA PRUDENTE... Trento, 2 aprile 2011 PER UNA MEDICINA PRUDENTE... Dott.ssa Isabel Inama PER UNA MEDICINA PRUDENTE...! Esposizione ad esami radiologici e rischio di cancro! PPI e rischio di fratture! TOS e carcinoma della

Dettagli

CORSO AVANZATO: LA CEFALEA. Questionario di apprendimento

CORSO AVANZATO: LA CEFALEA. Questionario di apprendimento CORSO AVANZATO: LA CEFALEA Questionario di apprendimento 1 1. Quale tipo di emicrania si associa in modo consistente ad un aumentato rischio vascolare in base ai risultati degli studi epidemiologici sull

Dettagli

Note AIFA. Dr. Claudio Gozzini U.O. Gastroenterologia Presidio Ospedaliero Rho

Note AIFA. Dr. Claudio Gozzini U.O. Gastroenterologia Presidio Ospedaliero Rho Note AIFA Dr. Claudio Gozzini U.O. Gastroenterologia Presidio Ospedaliero Rho note AIFA legge 24 dicembre 1993 classificazione medicinali autorizzati all'immissione in commercio individuazione farmaci

Dettagli

Informazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale

Informazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale Informazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale Periodico di informazione per Medici & Farmacisti Anno XII, N 1 Febbraio 2012 A cura del DIP IP.. INTERAZIENDALEI ASSISTENZA FARMACEUTICA Via Berchet,

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

3.La valutazione dell assistenza pediatrica territoriale

3.La valutazione dell assistenza pediatrica territoriale 3.La valutazione dell assistenza pediatrica territoriale Prof.ssa Maria Pia Fantini Dott.ssa Lorenza Luciano Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Alma Mater Studiorum Università di Bologna 21/03/2012

Dettagli

SCOMPENSO CARDIACO CRONICO: L'ANZIANO TRA POLIFARMACIA ED ADERENZA

SCOMPENSO CARDIACO CRONICO: L'ANZIANO TRA POLIFARMACIA ED ADERENZA SCOMPENSO CARDIACO CRONICO: L'ANZIANO TRA POLIFARMACIA ED ADERENZA Nicola Ferrara, MD Dpt di Medicina e Scienze della Salute, Università degli Studi del Molise Centro di Ricerca e Formazione in Medicina

Dettagli

ANALISI DEI SEGNALI SULLE REAZIONI DA VACCINI SORVEGLIANZA SULLE REAZIONI AVVERSE DA VACCINO. Chiara Biagi. Bologna, 4 dicembre 2012

ANALISI DEI SEGNALI SULLE REAZIONI DA VACCINI SORVEGLIANZA SULLE REAZIONI AVVERSE DA VACCINO. Chiara Biagi. Bologna, 4 dicembre 2012 ANALISI DEI SEGNALI SULLE REAZIONI DA VACCINI Chiara Biagi SORVEGLIANZA SULLE REAZIONI AVVERSE DA VACCINO Bologna, 4 dicembre 2012 Alma Mater Studiorum Università di Bologna Dipartimento di Scienze Mediche

Dettagli

LE NECESSITA SANITARIE DEI PAZIENTI E IL RUOLO DEI CENTRI EMOSTASI E TROMBOSI

LE NECESSITA SANITARIE DEI PAZIENTI E IL RUOLO DEI CENTRI EMOSTASI E TROMBOSI LE NECESSITA SANITARIE DEI PAZIENTI E IL RUOLO DEI CENTRI EMOSTASI E TROMBOSI Sophie Testa Centro Emostasi e Trombosi Laboratorio Analisi Chimico- Cliniche e Microbiologia Istituti Ospitalieri, Cremona

Dettagli

L'aspirina attenua gli effetti benefici degli ACE-inibitori in pazienti anziani con scompenso cardiaco?

L'aspirina attenua gli effetti benefici degli ACE-inibitori in pazienti anziani con scompenso cardiaco? L' attenua gli effetti benefici degli ACE-inibitori in pazienti anziani con scompenso cardiaco? C. Pedone 1, E. Cecchi 2, R. Matucci 2, M. Pahor 3, L. Carosella 1, A. Mugelli 2, R. Bernabei 1 per il Gruppo

Dettagli

Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato

Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato Maria Del Ben Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università Roma L iperglicemia è di frequente riscontro

Dettagli

Costruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio

Costruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio Costruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio A. Lallo, P. Schifano, A. Bargagli, N. Agabiti, P. Michelozzi Dipartimento Epidemiologia del SSR Regione Lazio

Dettagli

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza cardiaca (1) Introduzione (1) Età media dei pazienti con insufficienza

Dettagli

Reazioni Avverse da Farmaco: Come e Perché segnalare

Reazioni Avverse da Farmaco: Come e Perché segnalare CENTRO REGIONALE FARMACOVIGILANZA - Regione Sardegna UC di Farmacologia Clinica Azienda Ospedaliero Universitaria Cagliari Reazioni Avverse da Farmaco: Come e Perché segnalare Vaccini e Vaccinovigilanza

Dettagli

IV CONGRESSO REGIONALE ADDIS (Napoli, 14 dicembre 2012)

IV CONGRESSO REGIONALE ADDIS (Napoli, 14 dicembre 2012) IV CONGRESSO REGIONALE ADDIS (Napoli, 14 dicembre 2012) Sostenibilità economica dell appropriatezza terapeutica: il caso delle statine e della terapia dell osteoporosi Luca Degli Esposti, Economista CliCon

Dettagli

Deliberazione della Giunta Regionale 1 dicembre 2009 n. 2376

Deliberazione della Giunta Regionale 1 dicembre 2009 n. 2376 Deliberazione della Giunta Regionale 1 dicembre 2009 n. 2376 Aggiornamento prezzo di riferimento stabiliti dall art.12, comma 1, lettera a), punto 1) della legge regionale 39/06, ai sensi dell art. 12,

Dettagli

La gestione proattiva domiciliare dei pazienti con FA in trattamento con NAO

La gestione proattiva domiciliare dei pazienti con FA in trattamento con NAO 1 Congresso CARD Triveneto: LA PREVENZIONE NEL DISTRETTO La gestione proattiva domiciliare dei pazienti con FA in trattamento con NAO Stefano Buda, Ing. CliCon S.r.l. Health, Economics & Outcomes Research

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines

Dettagli

DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA. Dott.ssa Alessandra Ferretti Dott.ssa Bettina Marconi Dott.ssa Paola Denti

DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA. Dott.ssa Alessandra Ferretti Dott.ssa Bettina Marconi Dott.ssa Paola Denti SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA Dott.ssa Alessandra Ferretti Dott.ssa Bettina Marconi Dott.ssa Paola Denti

Dettagli

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una 1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.

Dettagli

Indicatori di performance per le cure primarie nel FVG

Indicatori di performance per le cure primarie nel FVG Roma, 15 giugno 2004 Indicatori di performance per le cure primarie nel FVG Antonella Franzo ASS 6 Friuli Occidentale Scopo del progetto Sviluppare un set di indicatori di performance che valutino alcuni

Dettagli

I piani terapeutici regionali e l appropriatezza d uso dei NAO

I piani terapeutici regionali e l appropriatezza d uso dei NAO I piani terapeutici regionali e l appropriatezza d uso dei NAO Giulio Formoso Anna Maria Marata ISS, 14 luglio 2016 Servizio Assistenza Territoriale Area Farmaco e Dispositivi Medici 1. Il contesto: studi

Dettagli

Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale

Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale Dr.ssa Lucia Iallonardo Si intende per "dolore cronico" quello che persiste oltre la guarigione della

Dettagli

Studio di popolazione su pazienti con insufficienza renale cronica nell ASP di Caserta: quali criticità legate alle terapie farmacologiche?

Studio di popolazione su pazienti con insufficienza renale cronica nell ASP di Caserta: quali criticità legate alle terapie farmacologiche? Roma Istituto Superiore di Sanità, 10/12/2012 XXI Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia La valutazione dell uso e della sicurezza dei farmaci: esperienze in Italia Studio di popolazione su pazienti

Dettagli

RENDERE PIÙ SEMPLICE LA SCELTA DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE: NAO KNOW HOW. Dott. Domenico Pecora Brescia

RENDERE PIÙ SEMPLICE LA SCELTA DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE: NAO KNOW HOW. Dott. Domenico Pecora Brescia RENDERE PIÙ SEMPLICE LA SCELTA DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE: NAO KNOW HOW Dott. Domenico Pecora Brescia Scelta del NAO Scheda tecnica Piani terapeutici AIFA Linee guida Position paper Rimborsabilità NAO

Dettagli

Interazioni tra farmaci. Mauro Miselli

Interazioni tra farmaci. Mauro Miselli Interazioni tra farmaci Mauro Miselli Interazioni tra farmaci Interazione Esito Potenziamento risposta Antagonismo risposta Effetti inattesi Interazioni tra farmaci Marcata distanza tra evoluzione conoscenze

Dettagli

Principali interazioni farmacologiche degli antiepilettici.

Principali interazioni farmacologiche degli antiepilettici. Principali interazioni farmacologiche degli antiepilettici. Il trattamento farmacologico dell epilessia spesso necessita di somministrazioni combinate di più antiepilettici, inoltre, bisogna ricordare

Dettagli

ANALISI SULLE PRESCRIZIONI DI FARMACI PER L APPARATO RESPIRATORIO

ANALISI SULLE PRESCRIZIONI DI FARMACI PER L APPARATO RESPIRATORIO AZIENDA ULSS 21 LEGNAGO 11 MAGGIO 2011 Sala Riello Flow-chart diagnostico terapeutiche nel paziente con asma e BPCO ANALISI SULLE PRESCRIZIONI DI FARMACI PER L APPARATO RESPIRATORIO Servizio Farmaceutico

Dettagli

Il Progetto Ipertensione negli Accordi Integrativi Locali (AIL) fra FIMMG ed AUSL di Ferrara

Il Progetto Ipertensione negli Accordi Integrativi Locali (AIL) fra FIMMG ed AUSL di Ferrara Il Progetto Ipertensione negli Accordi Integrativi Locali (AIL) fra ed AUSL di Ferrara G.R.Marinelli, C.Casaroli, R.Finessi, A.Fiorini, F.Levato, N.Vita in collaborazione con -METIS, METIS, SIMG, AUSL

Dettagli

DOCUMENTO DI CONFRONTO DEI COSTI TRA PRINCIPI ATTIVI APPARTENENTI A CATEGORIE TERAPEUTICHE AD ELEVATO IMPATTO DI SPESA TERRITORIALE

DOCUMENTO DI CONFRONTO DEI COSTI TRA PRINCIPI ATTIVI APPARTENENTI A CATEGORIE TERAPEUTICHE AD ELEVATO IMPATTO DI SPESA TERRITORIALE 1/12 DOCUMENTO DI CONFRONTO DEI COSTI TRA PRINCIPI ATTIVI APPARTENENTI A CATEGORIE TERAPEUTICHE AD ELEVATO IMPATTO DI SPESA TERRITORIALE PREMESSA Nel 2014 la spesa farmaceutica territoriale della Regione

Dettagli

AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Natalizumab (Tysabri)

AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Natalizumab (Tysabri) AIFA - Natalizumab (Tysabri) 18/02/2010 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Natalizumab (Tysabri) Nota Informativa Importante Del 18 Febbraio 2010 file:///c /documenti/notys120.htm [18/02/2010

Dettagli

PRESCRIZIONE FARMACEUTICA IN BASILICATA

PRESCRIZIONE FARMACEUTICA IN BASILICATA DIPARTIMENTO: SALUTE, SICUREZZA E SOLIDARIETA SOCIALE, SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA. UFFICIO: ATTIVITA SANITARIE DI PREVENZIONE E POLITICHE DEL FARMACO. PRESCRIZIONE FARMACEUTICA IN BASILICATA

Dettagli

1. Farmaci biotecnologici: esempi di farmaci usati in terapia con riferimento al meccanismo d azione, indicazioni terapeutiche e controindicazioni

1. Farmaci biotecnologici: esempi di farmaci usati in terapia con riferimento al meccanismo d azione, indicazioni terapeutiche e controindicazioni TRACCE DI TEMI DI AMBITO FARMACOLOGICO 1. Farmaci biotecnologici: esempi di farmaci usati in terapia con riferimento al meccanismo d azione, indicazioni terapeutiche e controindicazioni 2. Effetti indesiderati

Dettagli

Angelo Bianchetti Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia Istituto Clinico S.Anna, Gruppo San Donato, Brescia

Angelo Bianchetti Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia Istituto Clinico S.Anna, Gruppo San Donato, Brescia LA PRESCRIZIONE DEI FARMACI ANTIPSICOTICI NEI SOGGETTI CON DEMENZA: LA SITUAZIONE ITALIANA Angelo Bianchetti Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia Istituto Clinico S.Anna, Gruppo San Donato, Brescia LA

Dettagli

implementazione delle linee guida sulla Medicina Generale Indicatori e standard SIMG

implementazione delle linee guida sulla Medicina Generale Indicatori e standard SIMG L audit come strumento di implementazione delle linee guida sulla gestione del paziente diabetico in Medicina Generale Indicatori e SIMG Modificato da: Indicatori di qualità e nell assistenza al paziente

Dettagli

INTERAZIONI FRA FARMACI QUELLO CHE L INFERMIERE DEVE SAPERE

INTERAZIONI FRA FARMACI QUELLO CHE L INFERMIERE DEVE SAPERE Firenze 31 Ottobre 2008 INTERAZIONI FRA FARMACI QUELLO CHE L INFERMIERE DEVE SAPERE Grazia Saviozzi, Monica Nania Unità Operativa di Malattie Cardiovascolari II Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana

Dettagli

PROGETTO S.O.F.I.A: EFFETTO DEL CONSUMO DI FANS E COXIB SUI SINTOMI E SULLE TERAPIE GASTROENTEROLOGICHE IN SOGGETTI ANZIANI AMBULATORIALI

PROGETTO S.O.F.I.A: EFFETTO DEL CONSUMO DI FANS E COXIB SUI SINTOMI E SULLE TERAPIE GASTROENTEROLOGICHE IN SOGGETTI ANZIANI AMBULATORIALI PROGETTO S.O.F.I.A: EFFETTO DEL CONSUMO DI FANS E COXIB SUI SINTOMI E SULLE TERAPIE GASTROENTEROLOGICHE IN SOGGETTI ANZIANI AMBULATORIALI M Franceschi 1, D Vitale 2, F Paris 1, V Niro 1, F Rengo 2, G Masotti

Dettagli

La gestione del farmaco tra i residenti in RSA e il consumo di antibiotici

La gestione del farmaco tra i residenti in RSA e il consumo di antibiotici La gestione del farmaco tra i residenti in RSA e il consumo di antibiotici Giovanna Paggi Infezioni da germi multiresistenti (MDR) in 5 RSA della Zona Pisana I risultati preliminari dello studio e le azioni

Dettagli

Conseguenze economiche con i NAO

Conseguenze economiche con i NAO 1 11 Congresso Nazionale CARD (22-24 maggio 2013) La fibrillazione atriale ed i possibili cambiamenti nelle cure domiciliari indotti dall uso dei nuovi farmaci anticoagulanti orali Conseguenze economiche

Dettagli