LA REGIONE LIGURIA Presente e futuro di una Regione Una Sanità rinnovata per la Liguria EVENTO INTERMEDIO

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1 LA REGIONE LIGURIA 1 Presente e futuro di una Regione Una Sanità rinnovata per la Liguria EVENTO INTERMEDIO A cura dell Assessore Sanità, Politiche sociosanitarie e Terzo Settore, Sicurezza, Immigrazione ed Emigrazione SONIA VIALE

2 2 E opportuno richiamare il Disegno di Legge Costituzionale "Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione", che prevede la soppressione della competenza concorrente con una redistribuzione delle materie tra competenza legislativa statale e competenza regionale. Interviene sulle disposizioni generali per la tutela della salute; la sicurezza alimentare; la tutela e sicurezza del lavoro, nonché le politiche attive del lavoro; l'ordinamento scolastico, l'istruzione universitaria e la programmazione strategica della ricerca scientifica e tecnologica. Appare evidente che ogni azione, presente e futura, delle Regioni a Statuto Ordinario dovrà valutare il nuovo assetto costituzionale. DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE

3 CRONOPROGRAMMA DEL LIBRO BIANCO 3 ATTIVITA Tavoli tematici, incontri territoriali, incontri pubblici: raccolta, analisi e approfondimenti dei contributi Trasparenza: pubblicazione elenco partecipanti e contributi resi Incontro plenario di verifica andamento lavori Stesura definitiva testo riforma sanità ligure Approvazione da parte della Giunta Regionale della proposta di Legge Inizio iter consigliare per l'approvazione TEMPISTICA Febbraio aprile Fine aprile Fine aprile-primi di maggio Maggio - giugno Entro giugno Giugno-Luglio

4 Obiettivo 1 Obiettivo 2 Obiettivo 3 Obiettivo 4 Obiettivo 5 Obiettivo 6 Obiettivo 7 Obiettivo 8 Obiettivo 9 Obiettivo 10 Migliorare la programmazione sanitaria Migliorare l efficienza amministrativa Revisione organizzativa delle reti Coinvolgimento attivo di MMG e PLS Integrazione socio sanitaria Gestione patrimonio immobiliare Modifica del sistema dei controlli Creazione di modelli formativi Sistema informativo basato sul paziente Rapporto professioni sanitarie I 10 OBIETTIVI STRATEGICI 4

5 1. Libertà di scelta consapevole 5 2. Rapporto pubblico/privato basato sulle reali necessità e finalizzato al miglioramento dell erogazione delle prestazioni sanitarie 3. Qualità 4. Governo della domanda basato sulle evidenze e su una puntuale analisi dei bisogni dei cittadini MODELLO ORGANIZZATIVO CHE GARANTISCA

6 6 Il rapporto tra il S.S.R. e gli STAKEHOLDERS deve fondarsi su modalità partecipative basate sulla CONDIVISIONE RESPONSABILE CONDIVISIONE RESPONSABILE

7 7 Gli attori della condivisione responsabile. Le istituzioni Il personale e i professionisti Le associazioni scientifiche Le organizzazioni datoriali e sindacali Il terzo settore - volontariato Ogni altro soggetto coinvolto nelle definizione degli assetti organizzativi del S.S.R.

8 REGIONE LIGURIA Assessorato alla Sanità, Politiche socio sanitarie e terzo settore, Sicurezza, Immigrazione ed Emigrazione Presiede e coordina le attività dei Tavoli Tecnici di Lavoro DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI ARS LIGURIA Sovrintende agli aspetti organizzativi, redigendo Sovraintende al sistema dei proposte operative, verbali e indicazioni di controlli, individuando bisogni, sintesi valutando processi e outcomes Supporta la Giunta e il Consiglio per gli atti di ed emana atti di indirizzo propria competenza vincolanti nei confronti delle Aziende ed Enti del S.S.R. in un ottica di programmazione basata sull evidenza. Garantisce una corretta politica degli approvvigionamenti in funzione di Centrale Regionale di Acquisto. 8 ISTITUZIONI, PROFESSIONISTI, ASSOCIAZIONI SCIENTIFICHE, ORGANIZZAZIONI DATORIALI E SINDACALI, TERZO SETTORE Elaborano proposte sul modello della condivisione responsabile, sulla base del loro background professionale e culturale CONFRONTO: I RUOLI

9 Percorso Libro Bianco 9 Aziende Ospedaliere/IRCCS (collegi di direzione, Amministrazione, personale, ecc.) O.E.I. 29/02/2016 IRCCS A.O.U. S. MARTINO-IST 02/03/2016 IRCCS G. GASLINI 02/03/2016 E.O. OSPEDALE GALLIERA 04/03/2016 Approfondimenti specifici contestualizzati Raccolte documentali Primi confronti INCONTRI TERRITORIALI

10 Percorso Libro Bianco AASSLL ASL 1 07/03/2016 ASL 2 11/03/2016 ASL 4 14/03/2016 ASL 3 18/03/2016 ASL 5 21/03/ ALTRI STAKEHOLDERS INCONTRI TERRITORIALI

11 Percorso Libro Bianco Conferenze dei Sindaci 11 ASL 1 IMPERIESE 04/04/2016 ASL 2 SAVONESE 08/04/2016 ASL 5 SPEZZINO 11/04/2016 ASL 4 CHIAVARESE 15/04/2016 ASL 3 GENOVESE 18/04/2016 Con la presentazione del Libro bianco, Regione Liguria intende aprire un processo di condivisione responsabile volto a raccogliere i suggerimenti e le proposte di tutti i portatori di interesse (stakeholders). INCONTRI TERRITORIALI

12 Percorso Libro Bianco 12 Sistema a «Silos», conferma dati libro bianco Necessità di: Coordinamento Valorizzazione eccellenze Evitare «duplicazioni» Dialogo e formazione comune su argomenti di filiera Coordinamento attività ospedale/territorio Sperimentare nuove forme organizzative organismi «sovraziendali» Piastre tecnologiche Modelli per intensità di cura PRIME EVIDENZE

13 Percorso Libro Bianco 13 La riforma sarà «LA RIFORMA DELLA LIGURIA» Non vi saranno «belle o brutte copie» di altri sistemi (lombardo, piemontese, emiliano, ecc.) Vi sarà un GRANDE COORDINAMENTO efficienza etica ed organizzativa PRIME CONSIDERAZIONI

14 14 Farmacie territoriali Assistenza domiciliare OBIETTIVO INTEGRAZIONE

15 La Liguria in numeri 15 Assetto Territoriale: 4 Ex-province 5 ASL, 2 IRCCS (AOU S. Martino-IST, G. Gaslini), 2 Enti Ospedalieri convenzionati (E.O. Ospedali Galliera, Ospedale Evangelico Internazionale), 6 Strutture private accreditate 19 Distretti Sanitari 235 Comuni Associati in 63 Ambiti Territoriali Sociali (ATS) aggregati in 19 distretti sociali Distretti sanitari e Distretti sociali coincidenti. A differenza che nelle altre Regioni, in Liguria permane il doppio livello nell organizzazione dei servizi sociali ATS- Distretto Sociale che rende complessa la governance e l integrazione con le ASL

16 Evoluzione Riparto Fondo Sanitario Nazionale ( ) 16

17 Dati Presentati 17 Produzione ospedaliera, anno 2015, per ASL, Istituti Scientifici, Enti Ospedalieri e strutture private accreditate per regime di ricovero e ASL di residenza dotazione posti letto strutture pubbliche e private accreditate Consumo di ricoveri per 1000 abitanti e consumo pro-capite valorizzato a tariffa Consumo di ricoveri per MDC più numerosi Primi DRG ordinati per numerosità e per importo, per ospedale Tasso di ospedalizzazione grezzo (anno 2015) per ASL e confronti con valore regionale Posti letto per stabilimento ospedaliero e strutture private accreditate Mobilità passiva ospedaliera anno 2013 Mobilità passiva ospedaliera previsionale anno 2014 Analisi dell attività dei Reparti delle seguenti discipline: Cardiochirurgia, Chirurgia vascolare, Emodinamica, Chirurgia Toracica, Neurochirurgia, Patologia neonatale, Ortopedia, Medicina Generale, Chirurgia generale evidenziando, numero di posti letto, tasso di occupazione, dotazioni di presidio, attività (ricoveri, provenienza pazienti, giornate di degenza, urgenza) e indicatori di performance (peso medio, indice di inappropriatezza, degenza trimmata a sx, intervallo di turn over, e indice comparativo di performance) Consumo da parte dei liguri delle prestazioni di Neurochirurgia, Cardiochirurgia, Chirurgia vascolare, Emodinamica, Stroke Unit, Patologia neonatale, Ortopedia, Medicina Generale, Chirurgia generale, Cardiologia, PET, RMN, Specialistica ambulatoriale Dati sul personale del SSR Ospedalieri

18 Dati Presentati 18 Numeri di Accessi P.S. per codice priorità per strutture sedi di P.S. Tempo medio triage-dimissione e triage-visita confronto con media regionale - anno 2015 Accessi P.S. con passaggio in OBI confronto con media regionale - anno 2015 % Accessi P.S. per modalità di accesso e confronto con media P.S. liguri - anno 2015 % Accessi P.S. per esito e confronto con media regionale- anno 2015 Produzione di specialistica ambulatoriale per gruppi di prestazioni Consumo pro-capite specialistica ambulatoriale anno 2015 Produzione specialistica ambulatoriale delle strutture private accreditate per ASL di riferimento Servizi sanitari di base (MMG, PLS e rapporto con numero pazienti) per ogni ASL e confronto con media regionale. Dati sulla popolazione ligure (demografici, stato di salute, vaccinazioni, mortalità, cronicità, ecc ) Emergenza urgenza, specialistica ambulatoriale, servizi san di base salute popolazione

19 Dati Presentati 19 Dati spesa pro capite relativi all assistenza farmaceutica convenzionata anno 2014 Dati consumo farmaci a brevetto scaduto presenti nelle liste di trasparenza AIFA espressi in DDD/ 1000 abitanti residenti die relativi all assistenza farmaceutica convenzionata anno 2014 Dati spesa farmaci in file F anno 2014 Dati spesa farmaci innovativi anno 2014 Dati trattamenti avviati con farmaci sottoposti a registro AIFA anno 2015 (per giornale ) Dati trattamenti avviati con farmaci soggetti a Piano Terapeutico AIFA anno 2015 (per giornale ) Dati trattamenti avviati con farmaci per epatite C anno 2015 Dati spesa farmaceutica territoriale anno 2015 Dati spesa farmaceutica ospedaliera anno 2015 Dati prenotazioni CUP anno 2015 Dati relativi a n farmacie Regione Liguria che domattina rivedo e ti rimando Spesa farmaceutica territoriale pro-capite per ASL, percentuale di molecole a brevetto scaduto o presenti nelle liste di trasparenza per ASL e confronto con media regionale. FARMACEUTICA

20 Dati Presentati Numero di anziani presenti in Liguria e relativo indice di vecchiaia Numero di invalidi civili con indennità di accompagnamento in Liguria Numero di anziani che si avvalgono di servizi sociosanitari a domicilio e relativa spesa Numero di strutture extra-ospedaliere per anziani, posti accreditati, a contratto e relativa spesa Numero di strutture extra-ospedaliere per disabili, numero posti, numero utenti e relativa spesa Numero di anziani ricoverati in struttura extra-ospedaliera suddivisa per tipologia e relativa spesa ASL e utente Percentuale di anziani ricoverati in struttura extra-ospedaliera per tipologia e per ASL Confronto di tipologie di ricoveri in struttura extra-ospedaliera per ASL Mappa delle strutture extra-ospedaliere per anziani suddivise per Distretto e Comune Evoluzione delle risorse nazionali e regionali per le politiche sociali anni Dati su personale delle ASL e dei Comuni dedicati all area anziani e disabili Dati inerenti i Distretti Sociali: numero, suddivisione in Ambiti Territoriali Sociali, popolazione e comuni Risorse stanziate dalla Regione nel 2015 suddivise per Conferenza dei Sindaci e per Distretto Sociale relative a: Fondo Politiche Sociali, Fondo Regionale Non Autosufficienza, Contributo di Solidarietà per la Disabilità, Minori in struttura, Estreme povertà Risorse stanziate dalla Regione per nidi e prima infanzia anno 2014 per Conferenza dei Sindaci Dati su Progetto Meglio a Casa: risorse stanziate, numero di attivazioni medie, costo medio mensile a progetto Dati inerenti l attività dei custodi sociali per Distretto Assistenza domiciliare Ricoveri in struttura residenziale extra-ospedaliera per anziani anno 2015 (Alzheimer e Demenze, NAT, NAP, POST ACUZIE) 20 SOCIOSANITARIO

21 Dati Presentati 21 Investimenti in sanità: Accordo di Programma 27/02/2000 Accordi di Programma 01/09/2004 Accordi di Programma 18/03/2009 Accordi di Programma 08/03/2013 Attività previste nel corso del 2016 Per ogni ASL: Quadro generale Piano investimenti (riepilogo e dettaglio interventi in fase di realizzazione o ultimati) Pagamenti -Per strutture private accreditate: Tempi di pagamento Aziende ed Enti Del SSR ECONOMICI

22 Dati Presentati 22 Igiene Alimenti di origine animale: dati su attuazione REG 853/04 CE e REG 852/04 CE Attività ispettiva e tipologia Infrazioni (S.I.P./S.I.A.N.) Rilevazione dati di sintesi sul controllo alimenti e bevande Patrimonio Zootecnico Canili (Rifugio e Sanitari) Colonie feline: dati su controllo nascite Igiene Alimenti di origine animale REG 853/04 CE Igiene Alimenti di origine animale REG 852/04 CE Controlli in acquacoltura Igiene e sicurezza degli alimenti

23 23 I metodi ed alcune evidenze del percorso di condivisione

24 Raccolta di suggerimenti e proposte 24 Le indicazioni sono state raccolte anche tramite: Incontri diretti «Scrivi Assessore» 131 a risposta individuale Manifestazioni di interesse circa 100 pervenute a «librobianco.sanita» LA RACCOLTA DELLE PROPOSTE

25 «SCRIVI ASSESSORE» ricevute 118 risposte ( pertinenti le altre sono stati reindirizzate) Suggerimenti e proposte per larga parte provenienti da singoli cittadini e operatori della sanità che hanno avanzato le loro richieste in forma singola Alcuni cittadini appartenenti ad Associazioni di Malati (es. i «Guch») Attenzione ai problemi con suggerimenti pratici (es. ticket, liste di attesa, accoglienza, burocrazia, etc.) LA RACCOLTA DELLE PROPOSTE

26 Manifestazioni di Interesse 26 Circa 100 pervenute Altrettanti incontri singoli con i dirigenti del Dipartimento Salute e Servizi Sociali e dell Agenzia Regionale Sanitaria della Liguria, che hanno strutturato le proposte/sollecitazioni Schede sintesi saranno on-line sul sito ARS Liguria, sezione «Libro bianco sanità» LA RACCOLTA DELLE PROPOSTE

27 Alcune Evidenze 27 Governance del sistema Integrazione ospedale-territorio Percorsi di cura condivisi e comuni per patologia Maggiori controlli sull appropriatezza erogativa Rinnovato rapporto pubblico-privato Particolare attenzione alla fragilità con particolare riferimento ai minori e pazienti psichiatrici Tecnologia (es. fascicolo sanitario) Valorizzazione dei professionisti Turnover MANIFESTAZIONI DI INTERESSE

28 CONFERENZE DEI SINDACI 28

29 Adesione 29 ASL1 TOTALE COMUNI 67 TOTALE PRESENTI 38 ASL2 TOTALE COMUNI 52 TOTALE PRESENTI 23 ASL3 TOTALE COMUNI 49 TOTALE PRESENTI 31 ASL4 TOTALE COMUNI 30 TOTALE PRESENTI 21 ASL5 TOTALE COMUNI 29 TOTALE PRESENTI 11 Tutto il materiale raccolto sarà disponibile per la consultazione sul sito web di ARS Liguria, sezione «Libro bianco sanità» CONFERENZE DEI SINDACI

30 Format Scheda Invio Contributi Erogazione servizi sanitari da parte delle strutture/servizi esistenti nel distretto 2. Erogazione servizi socio-sanitari da parte delle strutture/servizi esistenti nel distretto 3. Erogazione servizi sociali da parte delle strutture/servizi esistenti nel distretto 4. Percezione dei servizi da parte dei cittadini 5. Argomento prioritario da affrontare nel distretto CONFERENZE DEI SINDACI

31 Principali Evidenze 31 Sovrapposizione compiti ATS/Distretti Case della Salute nuovo rapporto con la Medicina Territoriale Mobilità e Accoglienza: es. dialisi per turisti Sociale supporto a minori e famiglia Ruolo degli ospedali ASL1: ospedale unico ASL2: uniformità dei percorsi di cura, ruolo dell ospedale di Cairo Montenotte e Pietra Ligure ASL3: ospedale del ponente e interazione con la Valpolcevera ASL4: mantenimento dell offerta e definizione del ruolo degli ospedali, mancanza di servizi intermedi ASL5: nuovo ospedale CONFERENZE DEI SINDACI

32 Principali Evidenze 32 Attenzione ai problemi della residenzialità e agli anziani: ASL2: necessità di nuovi posti letto in RP e RS ASL3: nuovi percorsi su fragilità, dote di cura, fascicolo sociosanitario ASL4:trasporti sanitari Analisi della qualità percepita: l importanza di verificare le attese e i bisogni dei cittadini CONFERENZE DEI SINDACI

33 Gli Erogatori 33

34 Format per i Contributi Principali criticità 2. Principali evidenze/eccellenze 3. Proposte organizzative 4. Proposte operative per gestione rapporto ospedale/territorio 5. Filiera regionale e organizzazione Reti/Dipartimenti Il risultato della consultazione è conservato agli atti INCONTRO CON GLI EROGATORI

35 TAVOLI TECNICI DI CONSULTAZIONE CON LE RETI DEL PSSR 35

36 I Tavoli di Consultazione 36 Le Reti dei professionisti sono state aggregate in 5 tavoli di consultazione: 1. Integrazione sociosanitaria ospedale-territorio (30 Marzo ) 2. Area Specialistica Medica (30 Marzo) 3. Area Specialistica Chirurgica (30 Marzo) 4. Area oncologica (6 Aprile) 5. Area dei Servizi (6 Aprile) 6. Area Materno Infantile (28 Aprile) TAVOLI TECNICI DI CONSULTAZIONE CON LE RETI DEL PSSR

37 Format Scheda invio Contributi 37 Una pagina A4 contenente: 1. Principali criticità 2. Modifiche normative 3. Azioni di sistema 4. Modifiche di assetti e setting organizzativi 5. Modalità innovative di assistenza in tema di cronicità TAVOLI TECNICI DI CONSULTAZIONE CON LE RETI DEL PSSR

38 Principali Criticità 38 Sistema informativo (regionale e/o aziendale) individuato quale cardine per: il collegamento dei singoli nodi della rete dei professionisti la comunicazione e condivisione dei dati la gestione del paziente e conseguente presa in carico da parte di un team (Fascicolo Sanitario Elettronico) Modelli organizzativi e di erogazione dell assistenza disomogenei difforme assenza di una governance di taluni processi assistenziali: è garantita l erogazione dell assistenza, ma in modo sul territorio regionale Area Metropolitana le diverse strutture sanitarie presenti sul territorio comunicano con difficoltà tra loro e non sembrano perseguire obiettivi comuni: manca una reale integrazione tra territorio (ASL 3) ed Ospedali (IRCCS ed Enti Ospedalieri); unica realtà integrata con parte del territorio pare essere l E.O. Galliera TAVOLI TECNICI DI CONSULTAZIONE CON LE RETI DEL PSSR

39 Modifiche Normative 39 abrogazione di norme obsolete e inutili revisione della normativa nel campo sociosanitario in tema di residenzialità e presa in carico dei pazienti fragili potenziamento attività di vigilanza modifiche della tariffazione in tema di cure domiciliari e/o palliative e relative problematiche con le compensazioni regionali riorganizzazione del piano esenzioni ticket per la malattia renale cronica revisione e semplificazione dell attività prescrittoria di alcuni farmaci di interesse neurologico TAVOLI TECNICI DI CONSULTAZIONE CON LE RETI DEL PSSR

40 Azioni di Sistema 40 PDTA per patologie croniche: applicazione di PDTA regionali esistenti proposte di nuovi PDTA regionali Realizzazione di percorsi per dimissioni protette continuità assistenziale H24, unità mista ospedale territorio, prosecuzione/estensione progetto «Meglio a casa» attività degenziali post acuzie in ambito ospedaliero Unità di Valutazione Geriatrica ospedaliera in tutti i presidi TAVOLI TECNICI DI CONSULTAZIONE CON LE RETI DEL PSSR

41 Azioni di Sistema 41 Compiuta e reale integrazione ospedale-territorio, raccordo tra reti specialistiche e MMG/PLS Infezioni correlate all assistenza: emergenza di sanità pubblica che necessita di maggiore attenzione e di risorse dedicate (servizi di Malattie Infettive in tutte le Aziende - creazione di un Dipartimento territoriale di Malattie Infettive) Realizzazione di un sistema Hub and Spoke per le patologie chirurgiche di maggior impegno assistenziale ed economico con particolare riferimento a quelle oncologiche per le patologie oncologiche di maggior impegno assistenziale ed economico TAVOLI TECNICI DI CONSULTAZIONE CON LE RETI DEL PSSR

42 Modifiche di Assetti e Setting Organizzativi 42 Numerose proposte, di varia natura e interesse, tra le quali vengono citate a titolo esemplificativo: Gestione unificata della clinica Psichiatrica IRCCS San Martino IST e dell SPDC di ASL 3 - riorganizzazione posti letto con creazione di moduli destinati a bisogni di cura emergenti Potenziamento/implementazione utilizzo di tecnologie di trasferimento dati nell ambito dell Area dei Servizi (patologia clinica, radiologia, anatomia patologica) Riorganizzazione Medicina Trasfusionale - esigenza di un dipartimento unico strutturale regionale per le attività di raccolta lavorazione e validazione del sangue Perfezionamento della gestione dell ictus in fase acuta, compreso il riconoscimento precoce dei sintomi Team ospedalieri per la presa in carico dei ricoverati affetti da diabete mellito (IRCSS AOU San Martino IST) Numerose proposte sono inerenti alla gestione delle patologie croniche e vengono pertanto esposte nella slide successiva TAVOLI TECNICI DI CONSULTAZIONE CON LE RETI DEL PSSR

43 Modalità innovative di assistenza in tema di cronicità 43 Acute Complex Care Model: si propone la realizzazione di percorsi intraospedalieri predefiniti e un approccio mutidisciplinare. Primo step è rappresentato da ricerca di soluzioni alternative al ricovero. Il team è composto da componente media e infermieristica Ambulatori per le gestione del malato cronico recentemente dimesso Trattamento in DH per pz.diabetici scompensati, in diretto contatto con PS, Continuità assistenziale, MMG; reperibilità telefonica dello specialista per consulenze brevi a MMG Figura dell Infermiere Case manager e dell Infermiere di Comunità Empowerment del paziente e promozione di stili e abitudini di vita salutari: azione combinata tra più figure professionali e servizi delle ASL TAVOLI TECNICI DI CONSULTAZIONE CON LE RETI DEL PSSR

44 Modalità innovative di assistenza in tema di cronicità 44 Pneumologia territoriale, ambulatori a Km 0, condivisione di percorsi con le strutture di cure primarie e le attività distrettuali Ambulatori per pazienti cronici in cogestione tra nefrologi, cardiologi, diabetologi e MMG Ambulatori per la malattia renale cronica: inserimento di figure quali psicologo, dietologo, geriatra, palliativista Agende dedicate per pazienti presi in carico secondo il modello della gestione integrata delle patologie croniche Medicina di iniziativa, continuità assistenziale, AFT e UCCP con programmi condivisi TAVOLI TECNICI DI CONSULTAZIONE CON LE RETI DEL PSSR

45 Area materno-infantile 45 AFT pediatriche Coordinamento del percorso nascita unitario territorio-ospedale Cronicità: continuità delle cure, anche in età di transizione attraverso PDTA definiti Dipartimento regionale di riabilitazione pediatrica IRCCS Gaslini- AASSLL IRCCS Gaslini: possibile estensione età ricovero TAVOLI TECNICI DI CONSULTAZIONE CON LE RETI DEL PSSR

46 Medicina Territoriale

47 Riordino delle Cure Primarie 1. realizzazione di assetti innovativi per la gestione delle cure primarie sviluppando la medicina d iniziativa, coinvolgendo attivamente cittadini e comunità, promuovendo la gestione multiprofessionale e integrata della cronicità; 2. investendo sulle Case della salute, istituendo le Strutture intermedie e i letti territoriali per i percorsi di deospedalizzazione; 3. presa in carico della multimorbilità; 4. empowerment di comunità e individuale; 5. ridefinizione delle competenze delle professioni, nuove forme di specializzazione delle professioni sanitarie; 6. ruolo partecipativo dell assistito al percorso di cura. INCONTRI CON LA MEDICINA TERRITORIALE

48 La Sanità di iniziativa è la strategia di risposta differenziata al bisogno del cittadino. La Sanità non attende il cittadino ma personalizza l offerta in base ai bisogni INCONTRI CON LA MEDICINA TERRITORIALE

49 Governo della Territorialità Una governance che trova nella contrattazione regionale un suo valido strumento, con due obiettivi principali : 1) ORGANIZZATIVO : sviluppare un modello organizzativo rispondente agli indirizzi nazionali e regionali centrato sulle forme associative obbligatorie ( AFT ) - Dimensione AFT - Apertura studi e orari - Accessibilità - Sostituzioni INCONTRI CON LA MEDICINA TERRITORIALE

50 Governo della Territorialità 2) PROGETTUALE : progetti coerenti con la programmazione regionale ed in sintonia con il rinnovato ruolo della medicina territoriale : - Proattività nel sistema informativo - Scheda medico e suo utilizzo - Governo della cronicità, almeno due patologie croniche con percorsi condivisi. Monitoraggio esiti sia amministrativi che di outcome sanitario - PLS : - bilancio di salute - coordinamento ospedale/territorio INCONTRI CON LA MEDICINA TERRITORIALE

51 Farmacie Territoriali

52 Rinnovo accordo Ampliamento ruolo e attività delle farmacie Definizione elenco unico regionale dei farmaci erogati in distribuzione diretta da parte delle farmacie convenzionate in distribuzione in nome e per conto del SSR 2. Farmaci riclassificati in A-PHT (ex H Ospe2): definizione elenco di medicinali da distribuire in nome e per conto 3. Attività di prenotazione tramite CUP ottimizzazione (es. ritiro referti) 4. Piani terapeutici medicinali e presidi medico chirurgici: collaborazione con le strutture aziendali per il monitoraggio e la valutazione degli stessi FARMACIE TERRITORIALI

53 Rinnovo accordo Ampliamento ruolo e attività delle farmacie Distribuzione diretta di presidi medico chirurgici (presidi per diabetici, materiale per incontinenza altro) 6. Prevenzione: attività di formazione, informazione in ambito sanitario rivolta all utenza anche con partecipazione attiva a campagne informative su: Corretto utilizzo medicinali, fitofarmaci e altro Corretto utilizzo di prodotti alimentari (alimenti per diete particolari, integratori) Sicurezza farmaci, progetti di farmacovigilanza Educazione alla salute 7. Attività di accoglienza per le mamme e i bambini: corner di allattamento dedicati FARMACIE TERRITORIALI

54 Socio-Sanitario

55 Principali evidenze Valorizzazione degli enti no-profit e profit della rete sociosanitaria definizione delle regole progettazione innovativa dei servizi percorsi di continuità assistenziale 55 Innovazione delle filiere dei servizi sociosanitari per le fasce deboli (anziani, disabili, minori, psichiatria, dipendenze) incremento e sviluppo dei servizi domiciliari e diurni alternativi alla residenzialità forme innovative (es. laboratori di avviamento al lavoro, appartamenti didattici, alloggi protetti, vita indipendente, voucher per assistenza a domicilio, etc.) SOCIO-SANITARIO

56 Principali evidenze 56 Omogeneità tra le diverse ASL e i Comuni per l accesso ai servizi da parte degli utenti e nel rapporti con gli enti accreditati, al fine di garantire appropriatezza ed equità Configurazione forte del DISTRETTO SOCIOSANITARIO con superamento dell attuale dicotomia tra sociale (Comuni) e sanità (ASL) per garantire realmente l integrazione dei processi di presa in carico delle fasce deboli Costruzione dei criteri sanitai e sociali per l accesso alle strutture semiresidenziali e residenziali (come già esistenti per gli anziani) SOCIO-SANITARIO

57 Principali evidenze 57 Applicazione del modello DOTE DI CURA armonizzazione delle attuali misure erogate (Fondo per la Non Autosufficienza, Contributo di solidarietà, Vita indipendente, etc.) Recupero delle fughe presso strutture residenziali sociosanitarie fuori Regione anche attraverso l adeguamento dell offerta regionale Percorsi formativi comuni per operatori sociali dei Comuni, operatori sanitari delle ASL e del Terzo Settore per garantire lo sviluppo di una cultura dell integrazione sociosanitaria Prosecuzione, promozione e sviluppo dei Patti di Sussidiarietà di cui alla Legge Regionale n. 42/2012 anche in ambito sanitario, non solo sociale SOCIO-SANITARIO

58 Il mondo della produzione 58

59 Principali evidenze 59 Apprezzata la trasparenza e la fruibilità dei dati disponibilità ad un percorso orientato alla qualità ed all efficienza disponibilità ad affrontare temi comuni o liste d'attesa o mobilità sanitaria o sicurezza sul lavoro disponibilità a verificare l'apertura al privato concretamente Il mondo della produzione

60 Il mondo del lavoro 60

61 Principali evidenze Contributo di Cgil-Cisl-Uil a seguito di confronto con tecnici regionali sui seguenti argomenti: distretto e come superare eventuali criticità dote di cura budget socio sanitario standard assistenziali emergenza-urgenza media intensità di cura - post acuzie bassa intensità di cura fragilità socio-assistenziali sviluppo ITC prevenzione risorse umane Stato giuridico personale aspetti legati alla contrattazione decentrata Il mondo del lavoro 61

62 Aspetti trasversali 62

63 Livello applicativo erogatori: sistemi aziendali autonomi Ospedali Livello Applicativo regionale 118 Trasfusionale Fascicolo Sanitario Elettronico Prescrizione Dematerializzata Piano Terapeutico IRCSS Privato Accred. ASL Livello di monitoraggio e governo regionale BDA, Profilo di salute, DWH Sistema informativo della sanità ligure

64 Realizzazione del livello aziende erogatrici Fascicolo Sanitario Elettronico (alimentazione da aziende e ospedali) Prescrizione Dematerializzata (per l assistenza farmaceutica e per la specialistica) Fascicolo Sanitario Elettronico (alimentazione da MMG) Sistema informativo trasfusionale Percorso Diagnostico Terapeutico nell area metropolitana Piano di riduzione delle soluzioni applicative del livello aziendale, di razionalizzazione sistemistica e omogeneizzazione dei livelli di servizio e di continuità operativa. Tempi medi. Sistema informativo della sanità ligure

65 Livello regionale di monitoraggio e governo della sanità BDA (estensione MMG e completamento dei flussi) Reportistica MMG (demografia e di patologia cronica dei loro assistiti, consumi di prestazioni sanitarie). Monitoraggio delle Reti e degli obiettivi gestionali delle aziende Pubblicazione dati di sintesi delle aziende e degli ospedali Banca dati centralizzata e georeferenziata delle strutture sanitarie liguri. Gestione centralizzata dei nomenclatori (standard LOINC). Alimentazione informatica dei Registri di patologia Sistema informativo della sanità ligure

66 Obiettivi 66 Nel quadro degli obiettivi strategici inseriti nel nostro Libro Bianco è stato avviato un percorso di promozione dell etica pubblica e di sostegno alle iniziative di trasparenza che promuovano l integrità del nostro Sistema Socio Sanitario regionale. E necessario mantenere costantemente alto il livello di attenzione e di coinvolgimento delle Aziende sanitarie sul tema e considerare la normativa in questione un imperdibile opportunità per affrontare il tema della legalità con un approccio proattivo e concreto, lontano da una visione meramente burocratica e dal semplice rispetto formale delle procedure. Trasparenza

67 Operatività tra le aziende 67 Tracciare un quadro dell impatto applicativo delle opportunità offerte dalla normativa per la prevenzione della corruzione e per la Trasparenza nelle Aziende sanitarie della Regione Liguria; Confrontare le soluzioni organizzative e metodologiche adottate per garantirne l applicazione sostanziale; Scambiare le esperienze aziendali sulle opportunità e sulle criticità incontrate in fase di applicazione e sulle soluzioni adottate; Contribuire a valorizzare e a facilitare il ruolo del Responsabile Designato; Sulla base delle risultanze di tali attività questo Assessorato confermerà le linee di indirizzo e di coordinamento appropriate, incluso il sistema dei controlli, necessarie per rendere efficaci le misure di prevenzione della corruzione e per garantire la trasparenza nelle Aziende sanitarie della nostra Regione. Trasparenza

68 Ipotesi di riforma sanitaria e socio-sanitaria Ligure 68 Migliorare la qualità delle prestazioni attraverso l appropriatezza nelle sue varie declinazioni (prescrittiva, preventiva, diagnostica, organizzativa, economica ecc.) per generare miglior assistenza ai cittadini con una risposta pertinente ed eliminare gli sprechi, recuperando la motivazione degli operatori verso l eccellenza attraverso una efficace gestione sanitaria. Conferma della libertà di scelta del cittadino in un servizio programmato per livelli e per cronicità attraverso l equità di accesso ai servizi per ricevere buone cure. Il percorso continua

69 Le prime evidenze raccolte nel percorso di condivisione del libro bianco sono indirizzate a: 69 Modifiche organizzative che superino l'attuale situazione a silos delle aziende sanitarie. Consentire una programmazione sanitaria e socio sanitaria uniforme ed efficace su tutto il territorio ligure; Permettere lo sviluppo di forme di collaborazione allargata a soggetti privati accreditati Rispettare e valorizzare le specificità locali Attuare un sistema di governance che veda partecipi tutti gli stakeholders, a partire dai comuni, nelle forme della condivisione responsabile Il percorso continua

70 Le prime evidenze raccolte nel percorso di condivisione del libro bianco sono indirizzate a: 70 Creare un governo a rete, in particolare per le alte specialità dove la qualità non sempre è avulsa dai numeri e dalle dimensioni della casistica trattata Consentire una organizzazione che metta al centro la sicurezza dei cittadini, Evitare duplicazioni inutili e dispendiose basandosi sulle evidenze mediche, organizzative e professionali Considerare la dimensione ottimale sia territoriale- con riferimento agli ambiti provinciali- sia economica. Il percorso continua

71 Gli obiettivi che la riforma si pone al fine di raggiungere l appropriatezza e l equità di accesso: Migliorare la programmazione sanitaria attraverso la creazione di «funzioni organizzative» che garantiscano le attività di Programmazione, Acquisti Controlli PAC del territorio regionale con funzioni di accreditamento ai vari livelli 2. Migliorare l efficienza amministrativa attraverso l aggregazione delle strutture (acquisti, formazione, concorsi, sistemi informativi, servizi trasversali vari fino alle reti di servizi) al fine di raggiungere la qualità erogativa delle prestazioni con il criterio delle quantità minime (Con quantità minime di prestazioni per il rispetto degli standard di qualità si intendono i livelli riconosciuti dalle evidenze in letteratura per assicurare prestazioni efficaci ai cittadini (e.g. 400 angioplastiche per anno per le emodinamiche) 3. Attuare il consolidamento e revisione organizzativa delle reti (Hub & Spoke) di specialità, patologia e superspecialità ad elevata intensità assistenziale e limitato accesso per garantire modelli assistenziali di riferimento territoriali e sovraterritoriali Obiettivi della riforma

72 Gli obiettivi che la riforma si pone al fine di raggiungere l appropriatezza e l equità di accesso: Strutturazioni delle ASL con attività riferite particolarmente a 2 settori: Ospedaliero e Territoriale (acuti non complessi, riabilitazione ospedaliera, poliambulatori, riabilitazione non specialistica, psichiatria, RSA, Consultori, Centri Diurni e con assistenza territoriale per i cronici con coinvolgimento attivo dei MMG e PLS). Questo consentirà il governo della territorialità attraverso idonei strumenti operativi. 5. Modifica del sistema del governo/controlli con concentrazione in ARS. Creazione di una struttura di audit regionale indipendente per misurare le performance che i cittadini ottengono (modello inglese del National Audit Office); 6. Creazione di modelli formativi per la crescita delle capacità gestionali e motivazionali dei dirigenti di I fascia (direttori distretti, direttori di presidi ospedalieri, direttori di dipartimento, ecc.) per metterli nelle condizioni di gestire al meglio le risorse assegnate e motivare il personale con modelli di leadership diffusa e sistemi di riconoscimento dei meriti. 7. Creazione di un sistema informativo basato sul paziente con integrazione di informazioni clinico/sociali (es. Fascicolo sanitario elettronico dinamico) con elaborazione tempestiva delle informazioni. Obiettivi della riforma

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