Comunicato stampa. Il PROGETTO CeRMS/COES: IL PRINCIPALE FINANZIAMENTO NELL AMBITO DEL BANDO DEL PROGRAMMA ONCOLOGIA DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO
|
|
- Fabia Tonelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino Comunicato stampa Il PROGETTO CeRMS/COES: IL PRINCIPALE FINANZIAMENTO NELL AMBITO DEL BANDO DEL PROGRAMMA ONCOLOGIA DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO Torino, 5 febbraio Nel settembre 2001 la Compagnia di San Paolo ha lanciato un bando internazionale nell'ambito del suo Programma sulla ricerca, prevenzione e cura in campo oncologico (Programma Oncologia). Il CeRMS/COES ha proposto un progetto che è stato finanziato con 3 milioni di euro, l importo più rilevante assegnato ad una singola iniziativa che si è aggiunto ai 3,3 miliardi di lire stanziati dalla Compagnia per l'acquisto di strumentazione avanzata nella fase di avvio del CeRMS. Allo scadere del primo anno i ricercatori del CeRMS/COES si sono sono riuniti per due giorni (16-17 Settembre 2003) per discutere i risultati delle loro ricerche. Il Progress Report che raccoglie le relazioni dei ricercatori è consultabile nel sito web Questo finanziamento, arrivato proprio quando il CeRMS/COES stava iniziando la sua attività di ricerca, ha avuto un importanza fondamentale in quanto ha fortemente favorito l aggregazione dei gruppi di lavoro verso obiettivi comuni. Ne è nata una ricerca profondamente integrata focalizzata su pochi ma ben definiti obiettivi principali. Alcuni gruppi lavorano in collaborazione per studiare come bloccare la capacità del tumore di indurre la formazione di nuovi vasi sanguigni. Questo tipo di strategia (anti-angiogenesi) è uno dei filoni attualmente più seguiti nella ricerca anti-cancro nel mondo, e rappresenta uno dei principali argomenti di ricerca del CeRMS/COES. I risultati ottenuti da vari gruppi hanno messo in evidenza che è possibile distinguere, in base alle caratteristiche molecolari, i vasi normali da quelli indotti dal tumore. La scoperta di queste differenze apre la via alla possibilità di inibire specificamente i vasi del tumore (inibizione della neo-angiogenesi tumorale). Un altro campo d azione che ha sempre suscitato grandi aspettative è l idea di sfruttare il sistema immunitario per inibire la crescita dei tumori. Vari gruppi del CeRMS/COES stanno preparando vaccini-antitumore utilizzando strategie diverse, basate sull uso di cellule che presentano l antigene (cellule dendritiche), di messaggeri immunitari (citochine), e di plasmidi a DNA. Al CeRMS/COES gli anticorpi monoclonali stanno vivendo una seconda giovinezza nel loro uso come mezzi diagnostici estremamente specifici ed in grado di individuare piccole masse tumorali altrimenti difficilmente identificabili. Due punti forti del CeRMS/COES sono l Oncoematologia e la Diagnostica. L Oncoematologia torinese ha una lunga tradizione di eccellenza e l immediata applicazione al paziente degli studi dei
2 patologi e dei clinici ematologi del CeRMS/COES sta radicalmente migliorando la sopravvivenza dei pazienti affetti da mieloma, linfoma e leucemia. In particolare l uso di anticorpi monoclonali in associazione alla chemioterapia ha aumentato la percentuale di guarigione nei linfomi dal 30 al 50% a seconda del tipo di linfoma. Inoltre, l uso sempre più diffuso e sicuro del trapianto autologo e del trapianto allogenico addolcito (cosiddetto minitrapianto) consente di ottenere nel mieloma multiplo fino al 50% di remissioni molecolari, anche in pazienti anziani che un tempo non potevano essere sottoposti a queste procedure. La remissione molecolare può essere considerata l anticamera della guarigione. Questi risultati sono stati ottenuti anche grazie all inserimento dei pazienti sottoposti a trattamenti innovativi in studi clinici multicentrici di cui le unità di ematologia e l Unità di trial clinici del CeRMS/COES sono centro di raccolta e analisi dati a livello nazionale. La costruzione del Centro epidemiologico di crinical trials del COES rappresenta un importante passo avanti per la nostra Regione in quanto dà la possibilità di valutare più accuratamete l efficacia dei nuovi trattamenti. Quanto alla diagnostica, lo scorso anno è stata messa a punto al CeRMS/COES dalla collaborazione fra chirurghi, radiologi e anatomo-patologi una nuova tecnica per la diagnosi pre-operatoria di metastaticità del tumore del seno che è stato recentemente adottata anche negli USA, dimostrando che talvolta l innovazione va dall Europa verso gli USA piuttosto che il contrario. Con questa tecnica le cellule vengono prelevate dal linfonodo mediante ago aspirato, guidato dall ecografia. Per valutare la metastastaticità è stata usata la cheratina, marcatore che si è dimostrato particolarmente affidabile. Questo procedimento, si traduce in un vantaggio non indifferente per la paziente, che nel caso di tumore metastatico eviterà le conseguenze di un doppio intervento. Negli USA questa tecnica è stata adottata in particolare per la valutazione degli effetti della chemioterapia preoperatoria dei tumori molto estesi. In questo caso, in pazienti in cui il test di ago aspirato è negativo, viene evitata la dissezione dei linfonodi ascellari. La diagnostica rappresenta uno dei campi in cui si delinea un imminente profonda trasformazione in senso molecolare. L identikit del tumore - con la definizione precisa delle sue lesioni geniche - consentirà di migliorare le capacità prognostiche e potrà anche fornire importanti indicazioni sulle possibili scelte terapeutiche. Il CeRMS/COES ha subito raccolto questa sfida non solo offrendo l analisi molecolare di lesioni genetiche dei tumori, ma anche cercando di identificare nuove molecole bersaglio e di mettere a punto nuove tecnologie diagnostiche. Il CeRMS/COES che si trova nell Ospedale con la più alta casistica di pazienti oncologici in Piemonte, si configura come la struttura ideale per l ulteriore sviluppo di tecnologie diagnostiche innovative. Questa è certamente una delle direzioni più importanti per il futuro di questo Centro. AZIENDA OSPEDALIERA MOLINETTE Ufficio Stampa Pierpaolo Berra Tel COMPAGNIA DI SAN PAOLO Relazioni Esterne: tel /8 anna.sarotto@compagnia.torino.it paola.assom@compagnia.torino.it
3 I RISULTATI DEL PRIMO ANNO DI ATTIVITA Ruolo-chiave dell angiogenesi in oncologia Il tumore si nutre e quindi può crescere, invadere i tessuti, diffondersi, entrare nel circolo e creare metastasi attraverso la formazione di nuovi vasi che dai tessuti circostanti penetrano nel tumore. Tale processo, detto neoangiogenesi tumorale, è essenziale per lo sviluppo del tumore stesso che non può crescere più di pochi millimetri, se non si crea una sua rete vascolare. Attraverso questa rete gli arriva il sangue. Si pensa che il tumore produca dei fattori che richiamano dai tessuti circostanti le cellule endoteliali che formano i vasi ricreando così, all interno del tumore stesso, una rete vascolare neoformata. I nostri obiettivi sono in primo luogo comprendere e identificare i mediatori del processo angiogenetico, e, in secondo luogo, sviluppare delle strategie di inibizione della crescita dei vasi tumorali, al fine di tagliare i rifornimenti al tumore. Tuttavia le caratteristiche fenotipiche e funzionali dell endotelio tumorale sono scarsamente note e le strategie terapeutiche sono state per lo più sviluppate utilizzando come modelli di studio l endotelio umano normale o modelli murini (di topo) di neoangiogenesi tumorale. Prof. Giovanni Camussi: questo gruppo di ricerca ha sviluppato modelli cellulari di endotelio tumorale umano per dimostrare una sostanziale differenza funzionale e molecolare dall endotelio normale. Usando questo modello sperimentale la dott.ssa Benedetta Bussolati sta selezionando peptidi capaci di inibire in modo selettivo la neoangiogenesi tumorale. Prof. Guido Tarone: questo gruppo ha messo in evidenza l importanza delle molecole di adesione (integrine) per lo sviluppo dei vasi indotti dal tumore e sta sviluppando nuovi reagenti diagnostici e terapeutici. Prof. Santo Landolfo: l unità di ricerca sta studiando l attività antiangiogenica ed antiproliferativa degli Interferoni, messaggeri molecolari del sistema immunitario dotati di potente attività antiangiogenica. Strategie immunitarie in oncologia Sotto il nome di Immunoterapia sono raggruppate una serie di ricerche mirate ad attivare la risposta immunitaria nei confronti dei tumori. Potenzialmente la risposta immunitaria può riconoscere selettivamente i tumori e distruggerli. Generalmente però questa risposta è assente o molto ridotta. Nell ambito del progetto vengono perseguite differenti strategie per superare questa limitazione intrinseca. Prof. Antonio Mussa e Prof. Lina Matera: questa unità utilizza le cellule che più efficacemente stimolano la risposta immunitaria (cellule dendritiche) per attivare i linfociti T verso il PSMA (prostate specific membrane antigen), una molecola di superficie presente nella stragrande maggioranza dei tumori della prostata. La scelta del tumore e dettata dall alto numero di tali lesioni nella popolazione di età superiore ai 65 anni e da una ridotta offerta terapeutica per i casi avanzati. I
4 risultati ottenuti sono assai promettenti, per cui è ragionevole attendersi una prossima sperimentazione clinica di questa tecnologia. Prof. Fabio Malavasi: per la diagnosi e la terapia di forme avanzate del tumore della prostata l unità Malavasi ha invece seguito un approccio più convenzionale, producendo anticorpi monoclonali contro il PSMA, la stessa proteina di superficie impiegata dall unità Mussa/Matera. Gli anticorpi monoclonali ottenuti, marcati con sostanze radioattive, sono capaci di rivelare in modelli animali la presenza di tumori prostatici molto piccoli. Questi risultati preclinici indicano che il trasferimento in diagnostica umana possa avvenire in circa 4-6 mesi, mentre applicazioni terapeutiche sono previste entro la fine dell anno. Prof. Mirella Giovarelli: questo gruppo studia i fattori solubili (chemochine) che sostengano l attività delle cellule dendritiche. Una nuova chemochina (CCL16) appare particolarmente efficace e potrebbe essere una componente dei vaccini a DNA progettati per prevenire tumori umani (carcinomi prostatici e testa-collo) esprimenti Erb/neu nelle persone a rischio. Ricerca molecolare di base applicata all oncologia Il DNA ha 50 anni e gli oncogeni ne hanno 30. Nel 2001 è stato sequenziato il genoma umano: abbiamo geni. Oggi sappiamo che più di un un centinaio di questi hanno la potenzialità, se mutati, di contribuire allo sviluppo del cancro. Li possiamo superficialmente dividere in oncogeni dominanti, che promuovono la proliferazione e diventano pericolosi quando una mutazione li rende "superattivi", e geni oncosoppressori, che frenano la proliferazione o favoriscono il suicidio di cellule geneticamente lesionate. I prodotti degli oncogeni e dei geni oncosoppressori lavorano a controllare la crescita delle cellule secondo intricate interazioni che ricordano la mappa di una subway. Ci sono molti modi per arrivare al capolinea (la perdita del controllo proliferativo): diversi possono essere i punti di partenza e diverse le possibili deviazioni. Per questo il cancro, dal punto di vista molecolare, non è una malattia, ma tante malattie che solo ora cominciamo, con le nuove tecnologie, ad essere capaci di caratterizzare nel dettaglio. Questo anche perchè in trent'anni abbiamo imparato a identificare i geni-chiave e adesso sappiamo dove guardare per trovare le lesioni genetiche importanti. A fronte di questi progressi nella diagnostica molecolare cominciano a fare la loro comparsa nuovi farmaci mirati, disegnati per inibire l'azione di oncogeni dominanti (Gleevec). Non è impensabile pensare di riuscire anche a rimpiazzare i "repressori" perduti anche se appare più problematico dal punto di vista tecnico. Siamo finalmente arrivati ad un punto cruciale nella "guerra al cancro". Abbiamo sviluppato sufficiente informazione per cercare di prevenirlo, correggendo le abitudini, l'ambiente e la dieta. Abbiamo imparato ad apprezzare l'importanza di diagnosticarlo precocemente. Il futuro, per quanto riguarda la terapia, é quello dei nuovi farmaci che prima affiancheranno e infine sostituiranno la chemioterapia e la radioterapia di oggi. Alcuni di noi lavorano all'idea di reintegrare nella cellula circuiti perduti, come quelli che rendono capaci le cellule tumorali di rispondere col suicidio al sistema immune (Dott. Francesco Novelli), altri invece cercano di indurre le cellule tumorali a imboccare la via differenziativa, anzichè continuare a proliferare (Prof. Giampiero Pescarmona). Altri ancora lavorano a identificare nuovi marcatori (che potrebbero diventare bersagli terapeutici) per il cancro del seno (Prof. Paola
5 Defilippi) o quello osseo (Dott. Riccardo Ferracini), o a capire come si potrebbe aggirare la resistenza ai chemioterapici (Prof. Amalia Bosia) o il deperimento (cachessia) che si accompagna alle fasi terminali della malattia (Prof. Giuseppe Boccuzzi). Infine due gruppi (Prof. Inghirami e Prof. Ponzetto) lavorano a ricostruire modelli di tumori umani nei topi: quella del test sui topi è ancora una tappa obbligata nello sviluppo di un farmaco. E' augurabile che un giorno potremo evitarla, ma per ora questi modelli sono strumenti utilissimi per valutare l'efficacia di nuovi prodotti. Nuove prospettive nella diagnostica oncologica Negli ultimi 30 anni ai progressi in campo scientifico illustrati sopra, si sono associati altrettanti successi in campo tecnologico (miniaturizzazione, robotica, sistemi a microfluidi ecc..), e in quello bio-informatico che hanno permesso la messa a punto dell automatizzazione dell analisi di centinaia o migliaia di parametri biologici e molecolari. L uso sistematico di queste tecnologie favorira` l identificazione di signatures genetiche che permetteranno una più precisa classificazione dei tumori con la possibilità non solo di mappare le lesioni responsabili della trasformazione neoplastica, e perciò di instaurare terapie mirate, ma anche di prevedere e quindi` modulare la risposta alle terapie oncologiche. E verosimile, pertanto, che si arriverà ad un radicale cambiamento delle attuali metodologie di diagnosi e di trattamento del malato oncologico, e all allestimento di terapie specifiche per ciascun malato. Sara` anche possibile la scoperta di neoplasie asintomatiche. Tutto cio` portera` al sovvertimento delle attuali metodologie di diagnosi e di trattamento del malato oncologico, e all allestimento di terapie specifiche per ciascun malato. Il CeRMS/COES è ben conscio di questa sfida e vari gruppi stanno mettendo a punto tecnologie diagnostiche innovative. Prof Gianni Bussolati: Questo gruppo ha messo a punto un protocollo per l identificazione di cellule neoplastiche derivate da tumori del seno tramite citologia dell ago aspirato del linfonodo ascellare guidata dall ultrasonografia. Per valutare, con questa tecnica messa a punto principalmente dalla Dott.ssa Anna Sapino la metastastaticità è stata usata la cheratina, marcatore che si è dimostrato particolarmente affidabile. Questo procedimento si traduce in un vantaggio non indifferente per la paziente, che nel caso di tumore metastatico eviterà le conseguenze di un doppio intervento. Negli USA questa tecnica è stata adottata in particolare per la valutazione degli effetti della chemioterapia pre-operatoria dei tumori molto estesi. In questo caso, in pazienti in cui il test di ago aspirato è negativo, viene evitata la dissezione dei linfonodi ascellari. Utilizzando, invece, un tracciante radioattivo si riescono a localizzare in vivo le cellule tumorali che esprimono il recettore dell ossitocina. Queste due nuove tecnologie, associate ad una raffinata analisi computerizzata stanno portando ad una stadiazione molto precisa del carcinoma mammario. Prof. Giorgio Palestro: utilizzando una serie di nuove tecnologie molecolari questo gruppo ha messo a punto l analisi delle lesioni genetiche associate ai tumori, tra cui l identificazione di mutazioni puntiformi in geni specifici, l individuazione di traslocazioni cromosomiche diagnostiche, l analisi di clonalità del tumore primitivo e della recidiva. Vengono inoltre effettuate le sequenze di geni delle immunoglobuline con significato prognostico. L integrazione di queste metodiche porta a diagnosi e prognosi che definiscono la malattia in modo molto più accurato.
6 Prof. Francesco Turrini e Dott. Francesco Novelli: questi gruppi adottano la nuova tecnologia della proteomica per identificare molecole espresse selettivamente da cellule tumorali di diversa origine, da sviluppare come bersagli terapeutici. Nuovi approcci in ematologia oncologica Prof. Mario Boccadoro: questo gruppo ha ottenuti netti miglioramenti nella terapia dei pazienti di mieloma multiplo agendo in tre direzioni: 1) l affinamento delle tecniche di autotrapianto del midollo ematopoietico associato all utilizzazione di alte dosi di farmaci ha consentito di applicare l autotrapianto non solo a pazienti giovani ma, progressivamente, a pazienti più anziani che rappresentano la maggior parte delle casistica. In questo modo la remissione completa è passata dal 5al 50%. 2) nuove metodiche di trapianto allogenico sono state messe a punto che hanno drasticamente ridotto la tossicità legata alla procedura, consentendone, anche in questo caso, l applicazione ad un numero più ampio numero di pazienti. 3) nuovi farmaci quali la Talidomide, il Velcade, l arsenico si sono recentemente aggiunti all armamentario terapeutico dimostrandosi specifici ed estremamente attivi in pazienti in fase di recidiva della malattia. Prof. Massimo Massaia: questo gruppo sta valutando gli effetti clinici a lungo termine della vaccinazione antiidiotipica nel mieloma multiplo, associata a chemioterapia ad alte dosi. I dati finora ottenuti sui 50 pazienti vaccinati indicano che questa vaccinazione può indurre una risposta clinica persistente non inferiore a quella che si ottiene coi trattamenti convenzionali(chemioterapia) molto più tossici. I trial clinici in oncologia Nel mondo complesso della ricerca biomedica, la sperimentazione sull uomo rappresenta l ultimo ed indispensabile passaggio per poter mettere a disposizione dei pazienti interventi di provata efficacia e sicurezza. Per questo tipo di ricerche, spesso multicentriche, complesse, di lunga durata e con casistica numerosa, sono richieste molteplici competenze. Oltre a quelle cliniche e biologiche, sono infatti indispensabili competenze di tipo epidemiologico, statistico, informatico, etico e di coordinamento -gestione operativa per la raccolta dei dati. Prof. Franco Merletti e Prof. Eugenio Gallo: il Centro di epidemiologia clinica per gli studi sperimentali in oncologia del CPO-Piemonte è stato attivato nel 2003 con l obiettivo di fornire un contributo qualificante ai diversi gruppi di ricerca impegnati in trials clinici, collaborando fin dal momento della stesura del protocollo dello studio, nella conduzione e nell analisi finale dei risultati. Le numerose collaborazioni in corso, sia in studi di fase 2 (che valutano efficacia e sicurezza di nuovi farmaci), sia in studi di fase 3 (che confrontano i nuovi farmaci con le terapie standard), l attivazione di un sito Internet per migliorare la raccolta dati negli studi multicentrici, e l attenzione per la valutazione di aspetti non solo farmacologici hanno contribuito a rilanciare questo tipo di ricerche, sia migliorandone la qualità metodologica, sia aumentando l indipendenza dei ricercatori dagli sponsor.
7 Quando l Università mette la ricerca in Ospedale IL COES/CERMS è un traguardo importante nella collaborazione Università-Ospedale, che ha consolidato l alleanza fra il mondo della ricerca e quello della pratica clinica Le Molinette non è solo il terzo ospedale d Italia per numero di letti, ma è anche il maggiore Teaching Hospital per la Facoltà di Medicina di Torino. Benché questo ospedale non venga percepito dai cittadini come un luogo di cura per il cancro, in realtà più del 25% dell attività di ricovero svolta alle Molinette è dedicata all Oncologia. Ogni anno alle Molinette vengono trattati pazienti oncologici, di cui circa 1500 sono affetti da neoplasie ematologiche. Due anni fa l Università di Torino e l Azienda Sanitaria hanno inaugurato all interno dell Ospedale un nuovo centro per la ricerca e la cura del cancro, realizzato secondo il modello americano del Comprehensive Cancer Center, il Centro Oncologico ed Ematologico Subalpino (COES). La struttura è costituita da un polo clinico (COES) e da un polo di ricerca traslazionale (CERMS, Centro di Ricerca in Medicina Sperimentale), situati nello stesso edificio. Questa vicinanza promuove le interazioni fra il mondo della ricerca universitaria e quello della clinica. Il Ministro Sirchia, in occasione di una sua visita avvenuta nella primavera dell anno scorso ha sottolineato l unicità del COES nel nostro Paese, riconoscendone la valenza di centro oncologico di eccellenza. A sostegno dell attività del Centro è nata la Fondazione Internazionale in Medicina Sperimentale (FIRMS), voluta dal Rettore, dal Direttore Generale dell Ospedale che si avvale dell aiuto ed organizzazione della Banca Intermobiliare. Cos è il COES Il polo clinico dispone di 64 posti letto per il servizio di day hospital, e di 18 ambulatori. La sua funzione è quella di coordinare tutte le attività oncologiche dell Ospedale Molinette. Il COES è infatti dotato di un Centro di Accoglienza e Servizi, per l inquadramento rapido delle problematiche oncologiche del paziente, e di Gruppi interdisciplinari di Cure con competenza nei diversi settori oncologici a cui il paziente viene successivamente indirizzato. Cosa comporta per il paziente questo modus operandi: Vari sono i vantaggi di tale metodo: un più rapido inquadramento della natura della neoplasia attraverso indagini diagnostiche effettuate con tempi di attesa minimi in un unica struttura una migliore integrazione delle diverse competenze disciplinari l attuazione di percorsi terapeutici rapidi e unitari il supporto di un intero ospedale una più rapida ricaduta della scoperta scientifica sulla diagnostica e terapia. Cos è il CERMS
8 Questo polo di ricerca che si estende su 1500 metri quadrati è situato nel piano sottostante al polo clinico. I gruppi che operano al CERMS comprendono un centinaio di ricercatori e sono organizzati nei Laboratori di Diagnostica e Oncologia Molecolare Epidemiologia dei Tumori e Prevenzione Oncologica Biologia Molecolare Immunologia dei Tumori Immunogenetica Angiogenesi e Fisiopatologia Vascolare Biochimica L aggregazione di gruppi con competenze scientifiche diverse permette di raggiungere, insieme con i clinici, il background culturale e la massa critica necessari per realizzare programmi di ricerca specificatamente mirati al miglioramento della diagnostica e della terapia. Il CeRMS, nato per iniziativa congiunta dell Università e dell Ospedale Molinette, si è potuto avvalere, per l acquisto iniziale di strumentazione avanzata, degli interventi della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT, che hanno rispettivamente elargito 3 miliardi e trecento milioni e due miliardi e duecento milioni di vecchie lire. Un ulteriore spinta è stata data dall approvazione del progetto: Il Centro Onco-Ematologico Subalpino come modello di applicazione della ricerca traslazionale mirata al prolungamento della sopravvivenza e al miglioramento della qualità di vita del paziente oncologico presentato dal CeRMS/COES in occasione del bando nazionale proposto dalla Compagnia di San Paolo all'interno del suo Programma per la ricerca, prevenzione e cura in campo oncologico. Il progetto ha ottenuto l assegnazione più rilevante, di 3 milioni di euro. Cos è la Fondazione Internazionale in Medicina Sperimentale (Fondazione tumori Molinette): Questa Fondazione è sorta per aiutare la nascita ed il potenziamento del CeRMS secondo tre linee guida: fornire strumenti e creare opportunità affinché il CeRMS possa operare in condizioni che garantiscano una rapida trasferibilità dei risultati ottenuti in laboratorio alla pratica clinica. mobilitare risorse economiche per reclutare personale altamente qualificato che operi nella nuova struttura e creare i presupposti per favorire il rientro in Italia di giovani ricercatori operanti all estero (il progetto Carriere ). sostenere l iniziativa, avviata dall Ospedale Molinette e dall Università, di comunicare i risultati delle ricerche non soltanto agli addetti ai lavori ma anche al pubblico e ai pazienti. I RICERCATORI:
9 Il fondatore è il Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana, Prof. Giorgio Palestro, il Direttore Scientifico del CERMS è il Prof. Guido Forni. I professori universitari che lavorano nei laboratori del CeRMS sono Amalia Bosia, Mario Boccadoro, Giuseppe Boccuzzi, Gianni Bussolati, Giovanni Camussi, Paola Defilippi, Riccardo Ferracini, Eugenio Gallo, Mirella Giovarelli, Giorgio Inghirami, Santo Landolfo, Fabio Malavasi, Massimo Massaia, Lina Matera, Franco Merletti, Francesco Novelli, Gian Piero Pescarmona, Carola Ponzetto, Guido Tarone, Franco Turrini. LINEE DI RICERCA: Le maggiori linee di ricerca perseguite al CeRMS sono lo studio dei meccanismi di base della trasformazione neoplastica, dell angiogenesi tumorale e dell immunologia dei tumori. Il primo filone è mirato a identificare nuovi possibili bersagli per la terapia molecolare del cancro, il secondo a curare i tumori solidi bloccandone la vascolarizzazione, e l ultimo all utilizzo della reattività immunitaria per controllare la crescita neoplastica. L insieme di queste ricerche potrebbe portare a nuove una terapie mirate, con risultati più decisivi e minori effetti collaterali rispetto alle cure di oggi.
Espressione di geni specifici per un determinato tumore
Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliLA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE
LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche
DettagliIl mieloma multiplo La terapia
MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliSTUDI SU MATERIALE GENETICO
Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico
DettagliSai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica?
L A.I.L. - Sezione di Padova ONLUS e l U.O. di Ematologia e Immunologia Clinica di Padova INSIEME per la VITA Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? Passato, presente,
DettagliPROGRAMMA 1 RIDUZIONE DELLE DISPARITÀ NELL ACCESSO DEI PAZIENTI AI MEZZI DIAGNOSTICI E ALLE TERAPIE
PROGRAMMA 1 RIDUZIONE DELLE DISPARITÀ NELL ACCESSO DEI PAZIENTI AI MEZZI DIAGNOSTICI E ALLE TERAPIE ex. Art. 3 Rete solidale e collaborazioni internazionali del DM del 21 luglio 2006 Programma straordinario
DettagliInformazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella
Informazione per pazienti Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune utili informazioni sul percorso seguito
DettagliRENA. Rete per l Eccellenza Nazionale
RENA Rete per l Eccellenza Nazionale Indice Il contesto e la nuova strategia. L obiettivo generale. Gli obiettivi strumentali. Le azioni specifiche. Gli obiettivi strumentali e le azioni specifiche. pag.
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
Dettagli20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco
20 febbraio 2012 Muore Renato Dulbecco la possibilità di avere una visione completa e globale del nostro DNA ci aiuterà a comprendere le influenze genetiche e non genetiche sul nostro sviluppo, la nostra
DettagliMedici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?
RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliRicerca. si cura meglio dove si fa ricerca
Ricerca si cura meglio dove si fa ricerca Si cura meglio dove si fa ricerca Il grande impegno del Centro CARDIOLOGICO Monzino nella ricerca permette di ottenere risultati che tempestivamente possono essere
DettagliAPPROFONDIMENTO PROGETTO DI RICERCA IRST IRCCS cod. L3P923
APPROFONDIMENTO PROGETTO DI RICERCA IRST IRCCS cod. L3P923 Titolo del progetto Studio dell'interazione tra le cellule del midollo osseo e le cellule tumorali del cancro alla mammella in piattaforme tridimensionali
DettagliNerviano Medical Sciences
Nerviano Medical Sciences Sinergie ROL-NMS 28 gennaio 2011 1 Sinergie ROL/NMS 1. Apertura sistemica della ricerca di NMS da un lato verso il mondo accademico, regionale in primis ma nazionale e internazionale
DettagliLA RETE ONCOLOGICA LAZIALE
LA RETE ONCOLOGICA LAZIALE LA PERCEZIONE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Dott.Antonio Verginelli MMG DOVRESTI GUARDARE IL CANCRO COME L INIZIO DI UNA NUOVA VITA: DAL MOMENTO DELLA SUA SCOPERTA NULLA SARA,
DettagliDescrizione dettagliata delle attività
LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia
DettagliPercorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella
Opuscolo informativo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA Mammella 1 Gentilissima Signora, lei è stata invitata ad eseguire esami di accertamento perché dopo aver visto l ultima mammografia
DettagliNUOVE PROSPETTIVE PER IL RIPRISTINO DELLO SVILUPPO CEREBRALE NELLA SINDROME DI DOWN
NUOVE PROSPETTIVE PER IL RIPRISTINO DELLO SVILUPPO CEREBRALE NELLA SINDROME DI DOWN GRUPPO DI RICERCA Coordinamento Università Partner Progetto realizzato con il contributo di Assicurazioni Generali ABSTRACT
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino (Molinette) Unità Operativa Autonoma di Terapia Antalgica e Cure Palliative SPORTELLO DOLORE AMMINISTRAZIONE COMPETENTE
DettagliRuolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta
Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie Roma, 25 Novembre 2014 Tiziana Sabetta Nulla rende più fragile e vulnerabile una famiglia dell esordio di una malattia
DettagliLO STATO DELLA RICERCA SANITARIA IN ITALIA
SAS Campus 2011 - Università di Milano-Bicocca, 22 novembre Business Intelligence e Analytics nell università, nel business e nel government per la crescita del Sistema Paese LO STATO DELLA RICERCA SANITARIA
DettagliRASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014
RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 02/12/2014 - TUMORE DEL SENO E DELLA TIROIDE, CONVEGNO GIOVEDÌ IN CHIESA Campobasso. Giovedì 4 dicembre alle 18 e 30 nella chiesa di S.Antonio Abate, a Campobasso,
DettagliDELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d
32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del
DettagliConvegno di presentazione delle attività iniziate nell ambito dei Programmi 1, 2, 3, 4
Rete Nazionale Solidale e Collaborazioni Internazionali del Programma Straordinario Oncologia 2006 (ISS per ACC). Convegno di presentazione delle attività iniziate nell ambito dei Programmi 1, 2, 3, 4
DettagliUfficio Stampa mercoledì 17 dicembre 2014. Il ringraziamento della Direzione Aziendale per questa importante donazione
PRATO La generosità della Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori Il ringraziamento della Direzione Aziendale per questa importante donazione Strumenti ed attrezzature per migliorare
DettagliBocca e Cuore ooklets
Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari
Dettaglileaders in engineering excellence
leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.
DettagliSalute e sicurezza sul lavoro
Salute e sicurezza sul lavoro Migros promuove una gestione sistematica della salute in azienda e, proprio per questo, ha ricevuto il marchio Friendly Work Space. Questo garantisce l impegno e gli ottimi
DettagliIL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini
IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it
DettagliCon la Ricerca possiamo fare molto. INSIEME
ONCOLOGIA PEDIATRICA Con la Ricerca possiamo fare molto. INSIEME QUANDO I BAMBINI SOFFRONO SOFFRIAMO TUTTI. Per questo abbiamo voluto impegnarci davvero nell oncologia pediatrica clinica creando il progetto
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1
Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio
DettagliPerchè fare ricerca in salute mentale? Più di un cittadino Europeo su tre
Perchè fare ricerca in salute mentale? I disturbi mentali costituiscono un enorme carico per le persone che ne soffrono, per i loro familiari e per la società. Più di un cittadino Europeo su tre vive un
DettagliSTUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? 2. Come nasce la sperimentazione clinica e che tipi di studi esistono?
STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? Si definisce sperimentazione clinica, o studio clinico controllato, (in inglese: clinical trial), un esperimento scientifico che genera dati
DettagliUniversità Politecnica delle Marche Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialis;ca in Ingegneria Ele=ronica
Università Politecnica delle Marche Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialis;ca in Ingegneria Ele=ronica SVILUPPO DI UN APPLICAZIONE SOFTWARE DI REALTÀ AUMENTATA PER L ABLAZIONE A RADIOFREQUENZA
Dettagliorganizzazione della prevenzione e dell assistenza in oncologia.
Testo aggiornato al 15 dicembre 2005 Linee guida del Ministero della sanità 1 febbraio 1996 Gazzetta Ufficiale 20 febbraio 1996, n. 42 Linee guida in applicazione di quanto previsto nel Piano sanitario
DettagliUn paziente su cinque con cancro al polmone sopravvive dopo 3 anni
http://salute24.ilsole24ore.com/articles/17936-un-paziente-su-cinque-con-cancro-al-polmone-sopravvive-dopo-3-anni Un paziente su cinque con cancro al polmone sopravvive dopo 3 anni Un paziente su cinque,
DettagliLa libertà di sorridere
Impianti da vivere just smile La libertà di sorridere Il sorriso apre le porte, dà fiducia, a chi lo fa e a chi lo riceve, migliora le relazioni. Una dentatura sana è sinonimo di positività, di vitalità,
DettagliASL 7 - Ancona Servizio Prevenzione Protezione Aziendale Approntamento Computer Based Training (CBT)
FORUMPA SANITA' 2001 a) Dati generali ASL 7 - Ancona Servizio Prevenzione Protezione Aziendale Approntamento Computer Based Training (CBT) Titolo del progetto presentato: Approntamento Computer Based Training
DettagliPROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO
PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO Il programma di prevenzione cardiovascolare è stato attivato nella Regione Veneto nel corso del 2008, dopo una fase di preparazione durata
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliDONAZIONE e TRAPIANTO di ORGANI e di TESSUTI
DONAZIONE e TRAPIANTO di ORGANI e di TESSUTI A cura del Coordinatore Locale Donazione e Trapianti Asl 1 dott. Ezio Szorenyi I TRAPIANTI NON ESISTONO SENZA DONAZIONI Ad oggi non è possibile sostituire un
DettagliIl rischio cancerogeno e mutageno
Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato
DettagliL infermiere al Controllo di Gestione
L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di
DettagliE nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001
E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all
DettagliLA RICERCA TI CERCA. Come diventare ricercatore. E perché.
LA RICERCA TI CERCA Come diventare ricercatore. E perché. INDICE CHE COS È LA RICERCA FARMACEUTICA? Una lunga storia, in breve 3 COME SI ENTRA NEL MONDO DELLA RICERCA? Un lavoro che guarda lontano, visto
DettagliL esperienza dell Università di Bologna
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il
DettagliCasa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice
Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice Responsabile Medico: Medici di Reparto: Caposala: Dott. Alberto SINISCALCHI Dott. Andrea LIGUORI Dott. Gian Paolo SPINELLI Sig.ra
DettagliNeoplasie della mammella - 2
Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione
DettagliAttività del Servizio Civile Nazionale Progetto Cure leggère... Lèggere cura! [2009/2010]
Servizio Formazione Innovazione Clinica e Biblioteca Osservatorio ricerca e innovazione aziendale Attività del Servizio Civile Nazionale Progetto Cure leggère... Lèggere cura! [2009/2010] Seduta del 9
Dettaglihttp://ingvterremoti.wordpress.com Conoscere e prevenire il rischio sismico nel territorio sannita
Conoscere e prevenire il rischio sismico nel territorio sannita Il blog INGVterremoti: un nuovo strumento di comunicazione per migliorare l informazione sui terremoti durante la sequenza sismica nella
DettagliImprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI
Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliProtocollo d Intesa. tra
Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO.
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO.) Art. 1 E costituito il Centro Universitario di Ricerca Interdipartimentale
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliLA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE
LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:
DettagliLa rete per la promozione della salute in Lombardia
La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo
DettagliBCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI
BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI RELAZIONE DEL PRESIDENTE ALBERTO SCANU (12 giugno 2008) Ancora una volta Confindustria ci da l'opportunità di presentare
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
Dettaglidel 19.11.2013 ARTÈVITA: MOSTRA COLLETTIVA DI ARTI GRAFICHE
Comune di Sondrio AGLI ORGANI D INFORMAZIONE COMUNICATO n 13 del 19.11.2013 ARTÈVITA: MOSTRA COLLETTIVA DI ARTI GRAFICHE Dal 1990 UNIVALE e i suoi volontari si occupano di aiutare a gestire proprio quell
DettagliLa continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica
La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi
DettagliUN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI
UN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI S traumann E mdogain per la rigenerazione parodontale Informazioni per i pazienti Parodontite Malattia di molti adulti Che cos è la parodontite? Fate attenzione in caso
DettagliFamiglie e welfare comunitario. Stefania Mazza 11 febbraio 2015
Famiglie e welfare comunitario Stefania Mazza 11 febbraio 2015 LE COMPETENZE A) Analizzare I bisogni B) Creare C) Progettare D) Realizzare E) Valutare IL FARE QUALE SENSO DELLA PROGETTAZIONE Che cosa ci
DettagliProgetto Diogene Sicurezza delle persone malate di Alzheimer mediante geolocalizzazione
Progetto Diogene Sicurezza delle persone malate di Alzheimer mediante geolocalizzazione La Sperimentazione è stata finanziata da Lo Scenario Lo studio ILSA del CNR sulla demenza ci porta a considerare
DettagliFranca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 2 Aprile 2014
Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 2 Aprile 2014 Il cancro uno tzunami Percorsi assistenziali che coinvolgono tutto il processo di accompagnamento al paziente e alla
DettagliBiobanche e Centri di Risorse Biologiche per la Salute umana e degli animali
Associazione Giuseppe Dossetti Biobanche e Centri di Risorse Biologiche per la Salute umana e degli animali Roma, 21 Marzo 2013 Leonardo Santi Presidente Comitato Scientifico CNRB Presidente Onorario Comitato
DettagliCasi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta
Casi concreti La pubblicazione dei casi concreti ha, come scopo principale, quello di dare a tante persone la possibilità di essere informate della validità della consulenza individuale e indipendente
DettagliScopri le nuove esenzioni dal ticket sui farmaci: un diritto per molti.
ok folder es.ticket 14-04-2008 16:56 Pagina 1 Iniziativa di comunicazione della Regione Piemonte. Scopri le nuove esenzioni dal ticket sui farmaci: un diritto per molti. www.regione.piemonte.it/sanita
DettagliDigniLife. www.sysmex.it
DigniLife Un sistema ideale per il raffreddamento del cuoio capelluto mantenere i propri capelli durante la chemioterapia per migliorare la qualità della vita www.sysmex.it Sapere di avere il cancro causa
DettagliReport di valutazione studiolegalebraggio.it
Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,
DettagliQuestionario conoscitivo ALSO
Questionario conoscitivo ALSO Nello scorso mese di giugno è stata costituita a Gravedona un organizzazione di volontariato denominata : ASSOCIAZIONE LARIANA SOSTEGNO ONCOLOGICO (ALSO) camminiamo insieme.
DettagliIniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano
Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliPARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO
PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha
DettagliEMERGENCY DAY 2013: CARATTERISTICHE GENERALI
CHI SIAMO Emergency è un'associazione italiana indipendente e neutrale, nata per offrire cure medicochirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.
DettagliATTIVAMENTE INSIEME BIOTECH NEL CUORE DELLE BIOTECNOLOGIE: CELLULE STAMINALI E FARMACI ORFANI
ATTIVAMENTE INSIEME BIOTECH NEL CUORE DELLE BIOTECNOLOGIE: CELLULE STAMINALI E FARMACI ORFANI In occasione del 60 compleanno della scoperta del DNA che l Europa festeggia con la settimana europea biotech,
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 14 DEL 7 APRILE 2008
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 22 febbraio 2008 - Deliberazione N. 317 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Modello organizzativo e funzionale del Centro regionale
DettagliPRESENTAZIONE AZIENDALE
PRESENTAZIONE AZIENDALE La Cooperativa Sociale Agricola TERRAVIVA è nata ufficialmente il 15 settembre 2011 attraverso il Progetto Per.So.N.A. presentato dalla Cooperativa Sociale Al Plurale e finanziato
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliLa responsabilità speciale
La responsabilità speciale La responsabilità sociale Il progetto Zero Infortuni I nostri dipendenti La tutela della salute dei lavoratori La sicurezza sul lavoro Il rapporto con il territorio prevenzione
DettagliLa terapia in utero delle malattie genetiche: cellule staminali, terapia genica
La terapia in utero delle malattie genetiche: cellule staminali, terapia genica Prof. M.Seri: U.O. Genetica Clin ica Dipartimento per la Salute della Donna, del Bambin o e dell Adolescente Geni e malattie
DettagliBiomarkers per la diagnosi precoce di tumori
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Dott.ssa Maria Luana Poeta Cos è un Tumore Omeostasi Tissutale
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
DettagliGrazie dell attenzione
Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente
DettagliRELAZIONE SANITARIA 2007
RELAZIONE SANITARIA 2007 A CURA DELL OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PROVINCIALE Agosto 2008 1 Copie disponibili presso: Osservatorio Epidemiologico Provinciale Ripartizione Sanità Via Canonico M. Gamper 1
DettagliTrials clinici. Disegni di studio
Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series
DettagliLa Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)
SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne
DettagliGIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a
GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa
DettagliLINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013
LINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013 I Ricercatori del Centro di Genomica e Bioinformatica Traslazionale stanno lavorando a linee di ricerca legate a 1. Sclerosi Multipla 2. Tumore della Prostata
DettagliFONDAZIONE ZANETTI ONLUS
FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,
DettagliIl rimedio migliore contro la leucemia sei tu.
Informazioni sulla donazione delle cellule staminali. Il rimedio migliore contro la leucemia sei tu. Martin Q., donatore di cellule staminali registrato Salvare una vita umana è così semplice. Friederike
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliO.N.Da - Roche sul tumore all ovaio
Progetto sponsorizzato da Roche S.p.A. Borsa di Studio O.N.Da - Roche sul tumore all ovaio (anno 2011-2012) Bando PREMESSA Il cancro ovarico è dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule dell
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
Dettagli