Palazzo Angelo Giovanni Spinola Via Garibaldi 5. Genova

Transcript

1 Palazzo Angelo Giovanni Spinola Via Garibaldi 5 Genova 1

2 La Storia Strada Nuova, l attuale via Garibaldi, venne progettata alla metà del 1500, ed i lotti di terreno su cui le più importanti famiglie genovesi avrebbero dovuto costruire i più spettacolari alberghi dei Rolli gli attuali Palazzi - vennero messi all asta a partire dal febbraio Angelo Giovanni Spinola di Luccoli, marchese di Arquata, banchiere dell imperatore Carlo V d Asburgo e ambasciatore della Repubblica di Genova in Spagna, acquistò uno dei due lotti più imponenti messi all asta (secondo solo a quello che corrisponde all odierno Palazzo Tursi, aggiudicato a Niccolò Grimaldi), e, sulla base del progetto di Giovanni Ponzello, iniziò rapidamente i lavori di costruzione, che terminarono nel 1564, 4 anni dopo la sua morte. I figli erano ancora giovani, e Giulio, il maggiore, prima di dedicarsi al completamento del Palazzo intraprese il mestiere d armi partecipando alla battaglia di Lepanto e nelle Fiandre. Fu poi anch esso ambasciatore in Spagna, generale delle Galere e Senatore. Solo nel 1589 riprese i lavori del Palazzo, con grande precisione d intenti e massima cura dei particolari, allungando il cortile, aggiungendo un secondo ninfeo nel giardino pensile e completando poi la facciata con poggioli in marmo. E naturalmente, provvedendo a tutta la decorazione con l aiuto di 4 tra i migliori artisti genovesi dell epoca, un grande lavoro finito in soli due anni, nel Bernardo Castello, Andrea Semino, Marcantonio Calvi, Lazzaro Tavarone: questi gli artisti che intervennero, per celebrare la storia degli antenati del committente, le virtù e le vittorie militari sue e del padre, avvicinate con accorta sapienza alle gesta degli antichi romani. Il palazzo fu inserito nel sistema dei Rolli: 1576 (I), 1588 (II), 1599 (I), 1614 (I) e 1664 (I); proprio per la sua magnificenza, l 11 aprile 1589 vi alloggiò la duchessa di Lorena, la cui visita precedette quella eclatante della granduchessa di Toscana Rimasto continuativamente proprietà Spinola, nel 1919 fu venduto al Crédit Commercial de France che fece coprire il cortile decorandolo con affreschi neocinquecenteschi opera di Bevilacqua e Aicardi. Nel 1926 fu ceduto alla Banca d America e d Italia, che su disegno dell arch. Liccioli aggiunse nel 1928 l edificio posteriore (il giardino era già scomparso a causa della sistemazione viaria di piazza Portello). Dal 1930 siano a pochi anni fa ha ospitato al piano nobile il Circolo del Tunnel, mentre nel 1996 vi fece ingresso, al pianterreno, la Deutsche Bank I 42 Palazzi dei Rolli di Genova sono stati dichiarati, il 13 luglio 2006, Patrimonio dell Umanità dall UNESCO. 2

3 Un Palazzo grandioso Nei suoi ventimila metri cubi, vuoto per pieno, erano compresi tutti i servizi vecchi e nuovi - che avevano fatto di queste case, autonome come piazzeforti, il modello abitativo da proporre ai concittadini del grande maestro fiammingo (Rubens). Vi erano ben sette stanze per i servitori, cisterna, volta da legna, caneva, cantina, stalla, camera per stalero, granaio, dispense e dispensa per pane, due cucine e infine ben quattro vani destinati al bagno ed ai suoi annessi con acqua calda e fredda. Una vastissima distribuzione, sapientemente collocata nei fondi e nei due piani ammezzati, che circondava il salotto e le camere del pianterreno, oltre alle numerose camere con retrocamera e sala del piano maggiore; mentre il bagno ottagonale, in genere a pianterreno, si trovava qui nell ammezzato sotto tetto affacciato piacevolmente sulla terrazza e sul giardino retrostante. Una confortevole e spaziosa dimora, nonostante la severità delle misure e la presenza declamatoria degli affreschi dipinti ovunque a celebrare la storia degli antenati, e le virtù e le vittorie di Angelo G. e di Giulio Spinola. 3

4 Dove Palazzo Angelo Giovanni Spinola si trova in uno dei tracciati viari più famosi di Genova,: Strada Nuova, oggi Via Garibaldi. Lungo questo asse cinquecentesco, sono situati alcuni tra i più importanti palazzi dei Rolli. I Rolli erano le liste dei palazzi e delle dimore delle famiglie nobili genovesi che ambivano a ospitare - sulla base di un sorteggio pubblico le alte personalità in transito per visite di stato 4

5 Le sale del Primo Piano Nobile aperte ad eventi e ricevimenti -capacità- 5

6 Le sale del Primo Piano Nobile aperte ad eventi e ricevimenti -dimensioni- 6

7 Le sale del Primo Piano Nobile aperte ad eventi e ricevimenti -info- Atrio di Alessandro Ideale per cocktails (70 posti) Affreschi del 1592 di Bernardo Castello; nel riquadro centrale del soffitto, La famiglia di Dario ai piedi di Alessandro Magno Il Gran Salone Se allestito a conferenza può ospitare anche 250 persone la decorazione è di Andrea Semino ed aiuti. Nel riquadro centrale della volta a padiglione, Alessandro Magno incontra Talestri, regina delle Amazzoni. Sala degli Specchi Capace di ospitare dalle 60 alle 90 persone a seconda dell allestimento Decorazioni di Lazzaro Tavarone, al centro del soffitto Scena di battaglia di Cesare Salottino (ovest) Capace di ospitare dalle 24 alle 40 persone a seconda dell allestimento Decorazioni di Lazzaro Tavarone, al centro del soffitto Trionfo di Cesare 7

8 Le sale del Primo Piano Nobile aperte ad eventi e ricevimenti -info- Salotto di Antonio Capace di ospitare dalle 60 alle 90 persone a seconda dell allestimento Decorazione di Bernardo Castello; nel riquadro centrale del soffitto Antonio e Pompeo firmano la pace in Sicilia Salottino (est, o salotto di Ottaviano) Capace di ospitare dalle 24 alle 40 persone a seconda dell allestimento Decorazione di Lazzaro Tavarone; al centro, in alto, Il trionfo di Ottaviano Salotto di Scipione Capace di ospitare dalle 40 alle 55 persone a seconda dell allestimento Decorazioni di Bernardo Castello ; al centro in alto Scipione restituisce a Massinissa il nipote prigioniero. Salotto dei Giardini Capace di ospitare dalle 40 alle 55 persone a seconda dell allestimento Nel riquadro centrale del soffitto Il suicidio di Sofonisba è di Andrea Semino. 8

9 Informazioni Studio BC, Genova Segreteria di Palazzo Angelo Giovanni Spinola Segreteria di Palazzo Nicolosio Lomellino Tel Web: 9