IZSTO. Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta CARTA DEI SERVIZI

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1 IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta CARTA DEI SERVIZI 0

2 IZSTO ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D AOSTA Ente Sanitario di Diritto pubblico Sede Centrale Via Bologna, TORINO Tel. 011/26861 Fax 011/ direzione.segretaria@izsto.it Direttore Generale Dr. Fernando Arnolfo Direttore Sanitario Dr.ssa Maria Caramelli Direttore Amministrativo Dr. Bruno Osella Consiglio d Amministrazione GOTTERO Carlo - Presidente MOSCAMORA Ivano Vice-Presidente ACOTTO Ezio - Consigliere ROVAREY Enrico - Consigliere FILARDO Angelo - Consigliere 1

3 IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Parte I Storia, organizzazione, attività 1.1 Presentazione dell Istituto Cenni storici Compiti istituzionali Vision Mission Clienti/utenti 1.2 Le strutture dell Istituto Struttura organizzativa Distribuzione territoriale Centri di Referenza Laboratori Nazionali di Riferimento Centri Regionali 1.3 Qualità Il Sistema Qualità e l accreditamento Fattori di Qualità 2

4 IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Parte II Guida ai servizi 2.1 Ricevimento campioni Orari Prestazioni a pagamento Indicazioni per il prelievo e l invio dei campioni Produzione e distribuzione vaccini stabulogeni e autovaccini Consegna dei Rapporti di prova Conservazione dei campioni e relativa documentazione 2.1 Elenco delle prestazioni/prove Sanità animale Sicurezza alimentare Produzione e distribuzione vaccini stabulogeni e autovaccini 3

5 IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta 1.1 PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO Cenni storici Compiti istituzionali Vision Mission Clienti/utenti 4

6 1.1.1 CENNI STORICI Nel dicembre 1912 l On. Rebaudengo, a nome del Comizio Agrario di Torino, invia un istanza al Presidente del Consiglio dei ministri On. Giolitti, per sollecitare l istituzione di una Stazione sperimentale per la lotta contro le malattie infettive del bestiame in Piemonte ed in Liguria ; il 6 gennaio 1913 il Prefetto di Torino comunica che il Ministero dell Interno ha già disposto un mandato di pagamento per realizzare la Stazione sperimentale, impegnandosi a concedere una somma annua per assicurarne il funzionamento. La richiesta viene approvata e il progetto finanziato in soli 18 giorni. Due mesi più tardi la Stazione sperimentale inizia la sua attività ed entro il 1914 viene costruito il primo edificio attualmente sede della Presidenza, della Direzione e dei Servizi Amministrativi. Questa stazione sperimentale nasceva in Italia, dopo quelle di Milano (1907) e Napoli (1908), per generazione spontanea su unanime richiesta degli allevatori e degli Enti locali, con i cui contributi era possibile realizzarne le strutture. La prima relazione tecnica è del 1918, e vi sono riportati lo Statuto ed il Regolamento Interno. Il personale nel 1928 era composto da Direttore, da un Coadiutore, da un Assistente, da un Segretario-Economo, da un Portinaio e da tre inservienti. Il personale dirigente era nominato per un biennio, e poteva essere riconfermato per i successivi. L attività diagnostica, nel 1920 si esercitava su poche centinaia di campioni; notevole era, per contro, il servizio di consulenza agli allevatori, di informazione e aggiornamento: lo stretto rapporto con tale utenza è sempre stato, ieri più di oggi, un connotato peculiare degli Istituti Zooprofilattici. In quegli stessi anni veniva impostata, con contributo di lire, l attività di ricerca nel settore ittiopatologico, attività che si sarebbe dimostrata, negli anni successivi, particolarmente qualificante per il nostro Istituto. Nel contempo si iniziava ad operare anche nel campo della sterilità bovina, con l istituzione del Centro di Fecondazione Artificiale che ha rappresentato, con l Istituto Spallanzani di Milano, il fulcro sul quale si è sviluppata la lotta contro le patologie della sfera genitale, a quei tempi uno dei più gravi problemi degli allevamenti. Nel 1941 veniva inaugurato il padiglione Roccavilla, dal nome del veterinario che ne aveva finanziato la costruzione ove venivano concentrati i servizi della fecondazione artificiale. Negli anni 50 l attività diagnostica superava i campioni, e venivano attivate una serie di nuove Sezioni provinciali (Genova, Novara, Alessandria, Cuneo e Asti). 5

7 Leggi fondamentali venivano promulgate in quegli anni: nel 1970 la legge 503 sancisce che i 10 Istituti Zooprofilattici Sperimentali sono Enti sanitari dotati di personalità giuridica di diritto pubblico sottoposti alla vigilanza del Ministero della Sanità; nel 1975 la Legge 745 trasferisce alle Regioni le funzioni amministrative esercitate dallo Stato; le tre Regioni di nostra competenza, Piemonte, Liguria, Valle d Asta legiferano sull organizzazione e funzionamento dell Istituto. Accanto all attività di diagnosi e ricerca ricordiamo quella di produzione. Negli anni 40 e 50 l Istituto produceva migliaia di litri di siero contro l afta epizootica, le colibacillosi, il mal rossino, la setticemia emorragica, il carbonchio ematico e sintomatico. Per primo il nostro Istituto ha prodotto un vaccino antiaftoso concentrato (L.T.) e merita menzionare che tale produzione, pur con le tecnologie dei tempi, aveva raggiunto il milione di dosi annue contribuendo a contenere le gravi epizoozie aftose ricorrenti. L attività di produzione ha sempre seguito le necessità degli allevatori mettendo a disposizione i prodotti che i tempi e le circostanze rendevano necessari, cercando di coprire quelle esigenze che non erano soddisfatte dal libero mercato: ad esempio è stata rivolta, per la prima volta in Italia, l attenzione alla profilassi vaccinale delle forme polmonari ed enteriche dei bovini con notevoli successi in campo. L Istituto ha sempre mantenuto stretti rapporti di collaborazione con le Università, in particolare le Facoltà di Veterinaria, Agraria, Medicina, concretizzati in centinaia di pubblicazioni scientifiche in compartecipazione. Oggi l Istituto ha Sezioni provinciali distaccate su tutto il territorio di competenza (Piemonte, Liguria e Valle d Aosta), e l attività diagnostica si aggira intorno a campioni. Presso l Istituto hanno sede i seguenti Centri Nazionali di Referenza: - Centro di Referenza Nazionale Neuropatologie animali ed encefalopatie comparate - CEA - Centro di Referenza Nazionale per le malattie della Fauna Selvatica - CERMAS - Centro di referenza nazionale per l Oncologia Veterinaria comparata - CEROVEC - Centro di Referenza Nazionale per la sorveglianza e il controllo delle derrate destinate all alimentazione animale - C.Re.A.A. 6

8 1.1.2 COMPITI ISTITUZIONALI L Istituto Zooprofilattico Sperimentale nel rispetto della disciplina di cui all art. 1 del Decreto 16/02/1994 n. 190 Regolamento recante norme per il riordino degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, in attuazione dell art. 1 comma 5 del Decreto Legislativo 30/06/93 n. 270 è tenuto in via ordinaria ad assicurare: a) La ricerca sperimentale sulla eziologia, patogenesi e profilassi delle malattie infettive e diffusive degli animali; b) Il servizio diagnostico delle malattie degli animali e delle zoonosi; c) Gli accertamenti analitici ed il supporto tecnico scientifico ed operativo necessari alle azioni di polizia veterinaria e all attuazione dei piani di profilassi, risanamento ed eradicazione; d) La ricerca in materia di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche e il supporto tecnico scientifico ed operativo per le azioni di difesa sanitaria e di miglioramento delle produzioni animali; e) Il supporto tecnico, scientifico ed operativo all azione di farmacovigilanza veterinaria; f) La sorveglianza epidemiologica nell ambito della sanità animale, igiene delle produzioni zootecniche, igiene degli alimenti di origine animale, anche mediante l attivazione di centri epidemiologici; g) L esecuzione degli esami e analisi necessari all attività di controllo sugli alimenti di origine animale; h) L esecuzione degli esami e analisi necessari all attività di controllo sull alimentazione animale; i) Lo studio, la sperimentazione di tecnologie e metodiche necessarie al controllo sulla salubrità degli alimenti di origine animale e dell alimentazione animale; j) La formazione di personale specializzato nel campo della zooprofilassi anche presso istituti e laboratori di paesi esteri; k) L attuazione di iniziative statali o regionali per la formazione e l aggiornamento di veterinari e di altri operatori; l) L effettuazione di ricerche di base e finalizzate, per lo sviluppo delle conoscenze nell igiene e sanità veterinaria, secondo programmi e anche mediante convenzioni con università e istituti di ricerca italiani e stranieri, nonché su richiesta dello Stato, di Regioni ed Enti pubblici e privati; 7

9 m) L assolvimento di ogni altro compito di interesse veterinario che venga loro demandato dalle Regioni o dallo Stato sentite le Regioni interessate; n) La cooperazione tecnico-scientifica con istituti del Settore veterinario, anche esteri, previe opportune intese con il Ministero della Sanità; o) La elaborazione ed applicazione di metodi alternativi all impiego di modelli animali nella sperimentazione scientifica; p) La propaganda, la consulenza e l assistenza agli allevatori per la bonifica zoosanitaria e per lo sviluppo ed il miglioramento igienico delle produzioni animali. 8

10 1.1.3 VISION L Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle D Aosta ricerca, progetta, realizza e fornisce prodotti e servizi per presidiare, monitorare e garantire la salute pubblica attraverso la sicurezza alimentare, la sanità ed il benessere animale. Pur perseguendo finalità unitarie con la rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e in coerenza con gli indirizzi degli Enti Istituzionali, questo Istituto pone la massima attenzione alle differenti situazioni e alle problematiche presenti o che potranno riscontrarsi o svilupparsi nelle Regioni di competenza. Pone la massima attenzione all evoluzione della situazione epidemiologica, del quadro produttivo e dei bisogni di ogni Regione e offre, conseguentemente, prodotti e servizi diversificati non solo per i fruitori pubblici ma anche per quelli privati. La sua organizzazione, sia centrale che regionale, viene costantemente adeguata per essere sempre in grado di soddisfare a livello di eccellenza la produzione e l erogazione dei servizi, sia in relazione alla domanda attuale che a quella potenziale, con costante attenzione all impegno delle proprie risorse e alla gestione economica delle stesse. Valorizza l alta competenza professionale da sempre presente nell organizzazione dell Istituto che costituisce non solo patrimonio proprio ma anche garanzie per qualità dei servizi erogati e quindi per gli utenti finali. Questo Istituto vuole essere, anche attraverso la ricerca riferimento di eccellenza in termini di competenza professionale nelle diverse accezzioni della sicurezza alimentare e della sanità animale attuando il costante sviluppo di tutte le professionalità presenti nella propria organizzazione, con riferimento ai bisogni dichiarati, a quelli potenziali e a quelli latenti del mercato. Promuove altresì ogni utile iniziativa e partecipa ad iniziative promosse da altri organismi, finalizzate a produrre sinergie utili per lo sviluppo delle professionalità. I fornitori sono considerati da partners da coinvolgere per la ricerca e lo sviluppo di materiali e tecnologie al fine del continuo miglioramento dei propri prodotti e servizi. 9

11 L Istituto persegue in via continuativa la massima visibilità del proprio operato, dei propri piani e programmi e delle proprie iniziative, dei propri studi e delle proprie ricerche, mediante la costante comunicazione con organismi istituzionali, opinion leader, mercato, utenza e tutti coloro che vengono in contatto con l istituto, stimolando e valorizzando ogni contributo utile da parte degli stessi per migliorare la propria attività e la propria immagine MISSION I riferimenti strategici dell Istituto L Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle D Aosta persegue il raggiungimento del proprio scopo: Fornendo: servizi diagnostici delle malattie degli animali e delle zoonosi, accertamenti analitici, supporti tecnico scientifici, esecuzioni di esami e analisi necessari all attività di controllo sugli alimenti di origine animale e sull alimentazione animale, attività di ricerca / formazione di operatori specializzati nel campo della zooprofilassi, nelle attività di analisi e di diagnosi. Soddisfacendo in modo specifico i bisogni dei propri utenti / clienti: A.S.L., associazioni di categoria, aziende private, liberi professionisti, Ministero della Salute, Organismi Internazionali, Enti Pubblici, Servizi Veterinari Regionali. Adattando i propri prodotti e servizi ai bisogni degli utenti / clienti. Realizzando il miglioramento continuo della propria attività, attraverso la ricerca applicata (anche in collegamento con altri enti di ricerca con progetti comuni). Promuovendo la miglior visibilità esterna del proprio operato, ricercando la miglior efficacia nei rapporti e nelle comunicazioni. Ponendo la miglior attenzione allo sviluppo tecnologico e all ottimizzazione delle tecnologie impiegate Valorizzando la professionalità di tutti i collaboratori in coerenza con i piani e i programmi operativi e di sviluppo. 10

12 I valori dell Istituto L attività dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte Liguria e Valle D Aosta è basata sulla consapevolezza da parte di tutti i propri dipendenti della sua Vision, della sua Mission e dei suoi indirizzi. Il proseguimento dell eccellenza professionale di ogni collaboratore da parte dell Istituto è impegno anche di ognuno attraverso il miglioramento continuo della collaborazione e del confronto costruttivo tra le differenti professionalità. La motivazione dei collaboratori verso il proprio operato e verso l appartenenza all Istituto costituisce costante riferimento da parte di tutti coloro che sono preposti alla loro guida. L organizzazione deve essere intesa come capacità di adeguare in via continuativa assetti, processi di lavoro, struttura organizzativa, modalità e metodiche per realizzare in modo ottimale la propria attività ed i propri prodotti e servizi. L orientamento allo sviluppo qualitativo della propria attività in funzione all evoluzione dei bisogni dei propri utenti / clienti costituisce costante impegno dell Ente. I comportamenti nell istituto L attività dell istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e valle d Aosta si svolge e si sviluppa attraverso: l aggiornamento continuo delle capacità / modalità di previsione e di programmazione a tutti i livelli di responsabilità della struttura organizzativa e di costante controllo di risultati ottenuti e delle risorse impiegate; la responsabilità diffusa; la gestione per obiettivi legando alla stessa i sistemi premianti; il lavoro di gruppo e per progetti; un sistema di comunicazione efficace, coerente con i ruoli previsti dalla struttura organizzativa; la formazione del personale; lo sviluppo a tutti i livelli della capacità di analisi e di soluzione dei problemi in coerenza con i ruoli assegnati; la diffusione positiva dell immagine dell Istituto come impegno da parte di tutti. La ricerca 11

13 L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'aosta annovera tra i compiti istituzionali anche la ricerca sperimentale in sanità animale, sicurezza alimentare, igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche e benessere animale. In ambito nazionale l'istituto partecipa infatti a numerosi progetti di ricerca finalizzata e corrente finanziati dal Ministero della Salute con il Fondo Sanitario Nazionale. Attraverso la ricerca finalizzata il Ministero intende attuare gli obiettivi prioritari, biomedici e sanitari, individuati dal Piano Sanitario Nazionale e attraverso la ricerca corrente intende sviluppare nel tempo le conoscenze fondamentali in settori specifici della biomedicina e della sanità pubblica. Consapevoli del ruolo strategico che la ricerca ricopre, l'istituto attua una politica finalizzata a favorire lo sviluppo dell'attività di ricerca a valorizzarne i risultati, incoraggiando e strutturando iniziative volte a rafforzare le capacità di attrazione di fondi di ricerca acquisisti da finanziatori diversi dal Ministero come la Comunità Europea e gli enti privati nazionali ed internazionali La Formazione L Istituto promuove la formazione e l aggiornamento degli operatori sanitari, quali medici, veterinari, biologi, chimici, tecnici di laboratorio e della prevenzione, che agiscono nel campo delle malattie infettive, igiene degli alimenti, igiene degli allevamenti e delle produzioni animali. Le attività di formazione (corsi, convegni, seminari e workshop) sono rivolte sia al personale interno (a seguito di analisi dei fabbisogni formativi in linea con la politica dell Istituto) che a figure professionali esterne all Ente appartenenti ai servizi veterinari Asl centrali e periferici, Università e aziende private. Dal 2002 l Istituto è riconosciuto come organizzatore di eventi accreditati nel programma di Educazione Continua in Medicina. 12

14 1.1.5 CLIENTI/UTENTI DELL ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE a) Ministero della Salute Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti per gli esami, gli interventi previsti per la esecuzione dei piani di profilassi nazionale ed il rispetto delle leggi sul controllo degli alimenti; b) Regioni e Provincie autonome per i compiti loro demandati e per piani e programmi specifici; c) Gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale per i controlli e gli interventi istituzionali; Veterinari, Tecnici della prevenzione, ecc. d) Istituto Superiore di Sanità; e) Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; f) Altri Ministeri; g) Servizi Nazionali, Regionali, territoriali diversi da quelli sanitari ma con interessi e finalità comuni; h) Operatori di associazioni pubbliche e private nell ambito dei piani di assistenza; i) Le Università, il C.N.R., Istituti Zooprofilattici Sperimentali, altri Enti di ricerca; j) Veterinari liberi professionisti; k) Organizzazioni di allevatori e produttori l) I produttori di beni e servizi per la zootecnia; m) I produttori di alimenti di origine animale; n) I consumatori. 13

15 IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta 1.2 LE STRUTTURE DELL ISTITUTO Struttura organizzativa Distribuzione territoriale Centri di referenza Laboratori Nazionali di Riferimento Centri Regionali Parte I Storia, organizzazione, attività 14

16 1.2.1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA 15

17 STRUTTURE DEL SETTORE SANITARIO SEDE TORINO 16

18 STRUTTURE DEL SETTORE SANITARIO TERRITORIALI DIREZIONE GENERALE DIREZIONE AMMINISTRATIVA DIREZIONE SANITARIA DIREZIONE DIREZIONE DG DG DA DA --DS DS S.C. PIEMONTE S.C. PIEMONTE S.C. CUNEO S.C. CUNEO S.C. S.C. VALLE VALLE D AOSTA D AOSTA CON CON ANNESSO ANNESSO CERMAS CERMAS S.C. S.C. GENOVA-SAVONA GENOVA-SAVONA CON CON ANNESSO ANNESSO CEROVEC CEROVEC e e coord. coord. Liguria Liguria S.C. S.C. LA LA SPEZIA SPEZIA E E IMPERIA IMPERIA S.S. S.S. SEZIONE SEZIONE DI DI ALESSANDRIA ALESSANDRIA S.S. S.S. PATOLOGIA PATOLOGIA E E BENESSERE BENESSERE ANIMALE ANIMALE S.S. S.S. DIAGNOSTICA DIAGNOSTICA SPECIALIZZATA SPECIALIZZATA FAUNA FAUNA SELVATICA SELVATICA S.S. S.S. SEZIONE SEZIONE DI DI SAVONA SAVONA S.S. S.S. SEZIONE SEZIONE DI DI LA LA SPEZIA SPEZIA S.S. S.S. SEZIONE SEZIONE DI DI ASTI ASTI E E CENTRO CENTRO APISTICO REGIONALE APISTICO REGIONALE S.S. S.S. CONTROLLO CONTROLLO ALIMENTI ALIMENTI E E CHIMICO CHIMICO S.S. S.S. SEZIONE SEZIONE DI DI AOSTA AOSTA S.S. S.S. SEZIONE SEZIONE DI DI GENOVA GENOVA S.S. S.S. MICROBIOLOGIA MICROBIOLOGIA MARINA MARINA S.S. S.S. SEZIONE SEZIONE DI DI NOVARA NOVARA S.S. S.S. LABORATORIO LABORATORIO CHIMICO CHIMICO LIGURIA LIGURIA S.S. S.S. SEZIONE SEZIONE DI DI IMPERIA IMPERIA S.S. S.S. SEZIONE SEZIONE DI DI VERCELLI VERCELLI S.S. S.S. LABORATORIO LABORATORIO DIAGNOSTICA DIAGNOSTICA ONCOLOGICA ONCOLOGICA 17

19 STRUTTURE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO DIREZIONE GENERALE DIREZIONE AMMINISTRATIVA DIREZIONE SANITARIA DIREZIONE DG DA - DS S.C. S.C. TECNICO TECNICO LOGISTICA ED ED APPALTI APPALTI S.C. RISORSE UMANE S.C. RISORSE UMANE S.C. S.C. ECONOMICO FINANZIARIO S.S. S.S. GESTIONE GESTIONE LAVORI LAVORI PATRIMONIO, PATRIMONIO, IMPIANTI IMPIANTI U.O. U.O. STATO STATO GIURIDICO GIURIDICO RILEVAZIONE RILEVAZIONE PRESENZE PRESENZE E E CONVENZIONI CONVENZIONI U.O. U.O. PIANI, PIANI, PROGETTI, RICERCHE S.S. S.S. GESTIONE GESTIONE IMPIANTI IMPIANTI E E SISTEMI SISTEMI INFORMATICI INFORMATICI E E TELEMATICI TELEMATICI U.O. U.O. TRATTAMENTO TRATTAMENTO ECONOMICO ECONOMICO E E PREVIDENZIALE PREVIDENZIALE U.O. U.O. CONTABILITA GENERALE GENERALE U.O. U.O. PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE E E GESTIONE GESTIONE BENI BENI E E SERVIZI SERVIZI U.O. U.O. POLITICHE POLITICHE DEL DEL PERSONALE PERSONALE E E CONCORSI CONCORSI U.O. U.O. BILANCIO BILANCIO E TESORERIA U.O. U.O. GARE, GARE, CONTRATTI CONTRATTI E E ALBO ALBO FORNITORI FORNITORI 18

20 Contatti - Informazioni e risposte telefoniche DIREZIONE GENERALE PEC: izsto@legalmail.it direzione@izsto.it direzione.segreteria@izsto.it 011/ DIRETTORE Dott. Fernando ARNOLFO fernando.arnolfo@izsto.it 011/ GENERALE DIRETTORE SANITARIO DIRETTORE AMMINISTRATIVO PRESIDENTE CdA Dott.ssa Maria CARAMELLI maria.caramelli@izsto.it 011/ Dott. Bruno OSELLA bruno.osella@izsto.it 011/ Presidenza.segreteria@izsto.it Dott. Carlo GOTTERO 011/ STRUTTURA S.S. SEGRETERIA, SERVIZI E AFFARI GENERALI E COMUNICAZIONE U.O. SEGRETERIA E SERVIZI GENERALI U.O. AFFARI GENERALI, LEGALI E URP S.S. PREVENZIONE E PROTEZIONE STRUTTURE DI STAFF RESPONSABILE TELEFONO Dott.ssa Cristina CERUTTI cristina.cerutti@izsto.it 011/ affari.generali@izsto.it Sig.ra Tonina FIORAVANTI tonina.fioravanti@izsto.it 011/ urp@izsto.it Dott.ssa Gabriella SALA gabriella.sala@izsto.it 011/ sicurezza@izsto.it Dott. Agostino CENA agostino.cena@izsto.it 011/ S.S. QUALITA' E FORMAZIONE qualita@izsto.it Dott. Giancarlo PISTONE giancarlo.pistone@izsto.it 011/ U.O. METROLOGIA metrologia@izsto.it Dott. Riccardo riccardo.carnicelli@izsto.it 0171/ CARNICELLI U.O. GESTIONE gestione.tecnologie@izsto.it Dott.ssa Marina RASTELLI marina.rastelli@izsto.it 011/ TECONOLOGIE U.O. FORMAZIONE qualit.formazione@izsto.it Sig.ra Claudia GIANOLA claudia.genola@izsto.it 011/ E BIBLIOTECA biblioteca@izsto.it S.S. CONTROLLO Dott. Maurizio NARDONE maurizio.nardone@izsto.it 011/ DI GESTIONE E SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE STRUTTURA TECNICA PER LA MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dott.ssa M. Luisa BUSSO marialuisa.busso@izsto.it 011/

21 STRUTTURA S.C. DIAGNOSTICA GENERALE e coordinamento Sanità e Benessere Animale S.S. LABORATORIO SPECIALISTICO ITTIOPATOLOGIA STRUTTURE DEL SETTORE SANITARIO SEDE DI TORINO RESPONSABILE Dott. Alessandro DONDO alessandro.dondo@izsto.it ittiopatologia@izsto.it Dott. Marino PREARO marino.prearo@izsto.it TELEFONO 011/ / S.S. LABORATORIO PATOLOGIA ANIMALE E STABULARIO patologia.animale@izsto.it Dott.ssa Carla GRATTAROLA carla.grattarola@izsto.it 011/ S.S. LABORATORIO DIAGNOSTICA SPECIALISTICA E RABBIA S.C. VIROLOGIA Dott. Alessandro DONDO Dott.ssa Loretta MASOERO alessandro.dondo@izsto.it 011/ loretta.masoero@izsto.it 011/ S.S. LABORATORIO VIROLOGIA virologia@izsto.it Dott.ssa Loretta MASOERO loretta.masoero@izsto.it 011/ S.S. LABORATORIO SPECIALISTICO DIAGNOSTICA MOLECOLARE VIROLOGIA E OVOCULTURA S.C. SIEROLOGIA virologia.ovocoltura@izsto. it Dott.ssa Lucia MANDOLA lucia.mandola@izsto.it 011/ Dott.ssa Silvia GENNERO silvia.gennero@izsto.it 011/ S.S. LABORATORIO SIEROLOGIA S.S. LABORATORIO BENESSERE ANIMALE S.C. BIOTECNOLOGIE S.S. LABORATORIO MICROBIOLOGIA MOLECOLARE E ANALISI GENOMICHE S.S. LABORATORIO PRODUZIONI PRESIDI IMMUNIZZANTI E TERRENI COLTURALI S.C. CONTROLLO ALIMENTI E IGIENE DELLE PRODUZIONI diagnostica.spec@izsto.it Dott.ssa Silvia GENNERO silvia.gennero@izsto.it 011/ Dott. Agostino CENA agostino.cena@izsto.it 011/ Dott.ssa Mariella GORIA mariella.goria@izsto.it 011/ biotecnologie@izsto.it Dott.ssa Mariella GORIA mariella.goria@izsto.it 011/ produzioni@izsto.it Dott.ssa Mariella GORIA mariella.goria@izsto.it 011/ Dott.ssa Lucia DECASTELLI lucia.decastelli@izsto.it 011/ S.S. LABORATORIO CONTROLLO ALIMENTI controllo.alimenti@izsto.it Dott.ssa Lucia DECASTELLI lucia.decastelli@izsto.it 011/ S.S. LABORATORIO BATTERIOLOGIA SPECIALIZZATA batteriologia.specializza ta@izsto.it Dott.ssa Daniela ADRIANO daniela.adriano@izsto.it 011/ S.S. LABORATORIO CENTRO LATTE centrolatte@izsto.it Dott.ssa Monica GRAMAGLIA monica.gramaglia@izsto.it 011/

22 STRUTTURA S.C. CONTROLLO CHIMICO E AMBIENTALE con annesso CREAA STRUTTURE DEL SETTORE SANITARIO SEDE DI TORINO creaa@izsto.it RESPONSABILE Dott.ssa M. Cesarina ABETE mariacesarina.abete@izst o.it TELEFONO 011/ S.S. LABORATORIO CONTAMINANTI AMBIENTALI Dott.ssa M. Cesarina ABETE mariacesarina.abete@izst o.it 011/ S.S. LABORATORIO RICERCA RESIDUI ricerca.residui@izsto.it Dott.ssa Marilena GILI marilena.gili@izsto.it 011/ S.S. LABORATORIO IGIENE DEI MANGIMI S.C. NEUROSCIENZE con annesso CEA Igiene.mangimi@izsto.it cea@izsto.it Dott.ssa Daniela MARCHIS Dott.ssa Maria CARAMELLI daniela.marchis@izsto.it 011/ maria.caramelli@izsto.it 011/ S.S. LABORATORIO NEUROPATOLOGIA Cea.neuropatologia@izsto. it Dott.ssa Cristina CASALONE cristina.casalone@izsto.it 011/ S.S. LABORATORIO GENETICA E IMMUNOBIOCHIMIC A Cea.genetica@izsto.it Dott. Pierluigi ACUTIS pierluigi.acutis@izsto.it 011/ S.S. LABORATORIO NEUROBIOLOGIA SPERIMENTALE S.C. ISTOPATOLOGIA E TEST RAPIDI S.S. LABORATORIO ISTOPATOLOGIA S.S. LABORATORIO DIAGNOSI TSE S.C. EPIDEMIOLOGIA E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO S.S. ACCETTAZIONE istopatologia@izsto.it test.rapidi@izsto.it Dott.ssa Maria CARAMELLI Dott.ssa Elena BOZZETTA Dott.ssa Elena BOZZETTA Dott.ssa Elena BOZZETTA Dott.ssa Laura CHIAVACCI maria.caramelli@izsto.it 011/ elena.bozzetta@izsto.it 011/ elena.bozzetta@izsto.it 011/ elena.bozzetta@izsto.it 011/ laura.chiavacci@izsto.it 011/ Dott. Pierluigi TEODORO pierluigi.teodoro@izsto.it 011/ S.S. OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO oss.epidemiologico@izsto.i t Dott.ssa Laura CHIAVACCI laura.chiavacci@izsto.it 011/ S.S. SISTEMA INFORMATICO GESTIONE LABORATORIO ANALISI (SIGLA) sigla@izsto.it Dott.ssa Elisabetta PIZZONI elisabetta.pizzoni@izsto.it 011/ S.S. BIOSTATICA, EPIDEMIOLOGIA E ANALISI DEL RISCHIO cea.sorveglianza@izsto.it Dott. Giuseppe RU giuseppe.ru@izsto.it 011/

23 STRUTTURA STRUTTURE DEL SETTORE SANITARIO IO TERRITORIALE RESPONSABILE TELEFONO S.C. PIEMONTE Dott. Fulvio BRUSA 0141/ S.S. SEZIONE ALESSANDRIA Dott. Giorgio FEZIA 0131/ S.S. SEZIONE ASTI E CENTRO APISTICO REGIONALE asti@izsto.it Dott.ssa Paola MOGLIOTTI paola.mogliotti@izsto.it 0141/ S.S. SEZIONE NOVARA S.S. SEZIONE VERCELLI S.C. SEZIONE CUNEO S.S. PATOLOGIA E BENESSERE ANIMALE S.S. CONTROLLO ALIMENTI E CHIMICO CUNEO S.C. VALLE D AOSTA con annesso CERMAS S.S. DIAGNOSTICA SPECIALISTICA FAUNA SELVATICA novara@izsto.it Dott. Ettore FONTANA ettore.fontana@izsto.it 0321/ vercelli@izsto.it Dott. Pietro CAZZOLA pietro.cazzola@izsto.it 0161/ cuneo@izsto.it Dott. Giancarlo PISTONE giancarlo.pistone@izsto.it 0171/ Dott.ssa Cinzia BIANCHI cinzia.bianchi@izsto.it 0171/ cuneo.chimico@izsto.it Dott. Giancarlo PISTONE giancarlo.pistone@izsto.it 0171/ aosta@izsto.it Dott. Riccardo ORUSA riccardo.orusa@izsto.it 0165/ cermas@izsto.it Dott. Riccardo ORUSA riccardo.orusa@izsto.it 0165/ S.S. SEZIONE AOSTA S.C. SEZIONI GENOVA E SAVONA con annesso CEROVEC e coordinamento LIGURIA cerovec@izsto.it Dott. Riccardo ORUSA riccardo.orusa@izsto.it 0165/ Dott. Angelo FERRARI angelo.ferrrari@izsto.it 010/ S.S. SEZIONE SAVONA S.S. SEZIONE GENOVA S.S. LABORATORIO CHIMICO LIGURIA S.S. LABORATORIO DIAGNOSTICA ONCOLOGICA S.C. LA SPEZIA E IMPERIA S.S. SEZIONE LA SPEZIA savona@izsto.it Dott. Claudio AROSSA claudio.arossa@izsto.it 019/ genova@izsto.it Dott.ssa Elena TENEGGI elena.teneggi@izsto.it 010/ chimico.liguria@izsto.it Dott.ssa Barbara VIVALDI barbara.vivaldi@izsto.it 010/ cerovec@izsto.it Dott. Angelo FERRARI angelo.ferrrari@izsto.it 010/ Dott. Carlo ERCOLINI carlo.ercolini@izsto.it 0187/ laspezia@izsto.it Dott. Carlo ERCOLINI carlo.ercolini@izsto.it 0187/ S.S. MICROBIOLOGIA MARINA Dott.ssa Laura SERRACCA laura.serracca@izsto.it 0187/ S.S. SEZIONE IMPERIA imperia@izsto.it Dott. Walter MIGNONE walter.mignone@izsto.it 0183/

24 STRUTTURA S.C. TECNICO, LOGISTICA ED APPALTI STRUTTURE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO RESPONSABILE TELEFONO Dott. Massimo VICARIO 011/ S.S. GESTIONE LAVORI. PATRIMONIO E IMPIANTI S.S. GESTIONE IMPIANTI E SISTEMI INFORMATICI E TELEMATICI sistemi.informativi@iz sto.it U.O. PROGRAMMAZIONE E GESTIONE BENI E SERVIZI Dott. Massimo VICARIO massimo.vicario@izsto.it 011/ Dott. Enrico ALIBERTI enrico.aliberti@izsto.it 011/ Dott.ssa M. Luisa PIRAS marialuisa.piras@izsto.it 011/ U.O. GARE, CONTRATTI E ALBO Sig.ra Fiorenza BURZIO fiorenza.burzio@izsto.it 011/ FORNITORI S.C. RISORSE UMANE personale@izsto.it Dott. Bruno OSELLA bruno.osella@izsto.it 011/ U.O. STATO GIURIDICO, RILEVAZIONI PRESENZE E CONVENZIONI U.O. TRATTAMENTO ECONOMICO E PREVIDENZIALE Sig.ra Graziella ALBERTI gabriella.alberti@izsto.it 011/ Sig. Annalucia DUTTO annalucia.dutto@izsto.it 011/ U.O. POLITICHE DEL PERSONALE E CONCORSI S.C. ECONOMICO FINANZIARIO concorsi@izsto.it Dott.ssa Laura PORINO annalucia.dutto@izsto.it 011/ economico.finanziario@ izsto.it Dott. Aldo CORGIAT LOIA aldo.corgiat@izsto.it 011/ U.O. PIANI, PROGETTI E RICERCHE Dott.ssa Patrizia FONTANIELLO patrizia.fontaniello@izsto.it 011/ U.O. CONTABILITA' GENERALE contabilita@izsto.it Sig.ra Maria Pia GIORDANO mariapia.giordano@izsto.it 011/ U.O. BILANCIO E TESORERIA Sig.ra Cristina MONASTEROLO cristina.monasterolo@izsto.it 011/

25 1.2.2 DISTRIBUZIONE TERRITORIALE L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'aosta è un Ente sanitario di Diritto Pubblico, presente sul territorio attraverso sezioni periferiche distaccate in quasi tutti i capoluoghi di provincia delle regioni di competenza. Pur mantenendo come riferimento costante gli indirizzi comuni agli altri Istituti Zooprofilattici Sperimentali, l'istituto pone grande attenzione alle situazioni e alle problematiche peculiari delle tre Regioni di sua pertinenza. Torino (Sede centrale) Via Bologna, 148 tel. 011/26861 Via Paganini (Ric. Campioni) 011/ Sezioni diagnostiche del Piemonte Alessandria Via dell Industria, 3 tel. 0131/ Asti Viale Pilone, 113 tel. 0141/ Cuneo (S.Rocco Castagnaretta) Via S. Pertini, 11 tel. 0171/ Novara Largo G. Donegani, 7 tel. 0321/ Vercelli Via Calvalcanti, 59 tel. 0161/ Sezioni diagnostiche della Liguria: Lab. Chimico Via Borgo Pila, 39 int. 24 tel. 010/ Imperia Via Nizza, 4 tel. 0183/ Savona Via Martini, 6 tel. 019/ Genova Via Borgo Pila, 39 int. 24 tel. 010/ La Spezia Via degli Stagnoni, 96 tel. 0187/ Sezione diagnostica della Valle d Aosta Aosta (Quart) Regione Amerique, 7/G tel. 0165/ La sede legale è situata presso la Sede centrale di Torino. 24

26 IZSTO Sede di Torino Via Bologna, TORINO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Responsabile: Dott. Fernando ARNOLFO (Direttore Generale) Tel.: 011/26861 Fax: 011/ COME RAGGIUNGERCI In Automobile: arrivando dalla tangenziale nord, prendere l uscita di Caselle in direzione Torino, procedere diritti oltrepassare Piazza Derna e percorrere tutta via Botticelli fino in fondo e girare a destra in via Bologna. Percorrere via Bologna per almeno 1 KM. La sede dell Istituto di troverà sulla vostra sinistra. In treno: scendere alla stazione ferroviaria di Torino-Porta Susa e prendere la linea 49 che effettua il capolinea di fronte alla stazione. Il percorso dura circa 20 minuti. Scendendo alla stazione ferroviaria di Torino-Porta Nuova è invece necessario effettuare almeno un cambio: dal lato della stazione su via Sacchi, prendere la linea 12 fino in Corso XI Febbraio, cambiare bus e prendere il 18. In entrambi i casi la fermata Ponchielli è la più vicina all Istituto. In Aereo: dall aeroporto di Torino-Caselle prendere il bus SADEM diretto verso il centro città che effettua fermate sia alla stazione ferroviaria di Porta Susa che di Porta Nuova. Dalle stazioni ferroviarie si può successivamente raggiungere l Istituto con i mezzi pubblici.dall aeroporto si può anche prendere il treno della ferrovia Torino-Ceres in direzione Torino, scendere alla fermata di Madonna di Campagna e prendere la linea 2 in direzione Ponchielli, fino al capolinea che è a pochi metri dall ingresso principale dell Istituto.In alternativa, il percorso in taxi dall aeroporto di Caselle alla sede dell Istituto costa circa 30 euro. In autobus: raggiungono la sede dell Istituto le linee 2, 18, 75 e 49 dei trasporti pubblici urbani di Torino, che effettuano una fermata a pochi metri dall ingresso principale dell Istituto.In prossimità dell Istituto effettuano una fermata anche le linee extraurbane del gruppo torinese trasporti provenienti da Ivrea, Chivasso, Pont e Forno. Orario Accettazione Ricevimento dei campioni e ritiro Rapporti di Prova Dal Lunedì al Venerdì mattino: 9,00 12,30 pomeriggio: 13,30 15,30 Ingresso accettazione: via Paganini 25 25

27 IZSTO Sezione di Asti Viale Pilone, ASTI Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Responsabile: Dott.ssa Paola MOGLIOTTI Tel.: 0141/ Fax: 0141/ COME RAGGIUNGERCI In Automobile: arrivando in autostrada uscire ad ASTI EST, procedere verso Asti lungo Corso Alessandria, dopo il passaggio a livello svoltare alla prima a sinistra dopo il distributore della ESSO, quindi svoltare nuovamente alla prima a sinistra e percorrere Viale Pilone per circa 150 metri, sino al numero 113, per raggiungere sulla destra una palazzina di colore giallo dove è ubicata la sezione di Asti e il Centro Apistico Regionale In treno: scendere alla stazione di Asti e prendere la linea 3 in direzione Corso Alessandria, fermata Viale Pilone. In Aereo: l aeroporto più vicino è Torino-Caselle (circa 90 KM) che non è collegato in modo diretto ad Asti, è necessario l uso combinato di bus e treno. In autobus: raggiunge la sezione dell Istituto la linea 3 dei mezzi pubblici di Asti, fermata Viale Pilone. Orario Accettazione Ricevimento dei campioni e ritiro Rapporti di Prova Dal Lunedì al Venerdì mattino ore 9,00 12,30 pomeriggio ore 13,30 15,30 26

28 IZSTO Sezione di Alessandria Via dell Industria, ALESSANDRIA Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Responsabile: Dott. Giorgio FEZIA Tel.: 0131/ Fax: 0131/ COME RAGGIUNGERCI In Automobile: arrivando in autostrada (Torino-Piacenza e/o Genova Gravellona Toce) uscire allo svincolo Alessandria Sud. All uscita ci si trova sulla tangenziale di Alessandria seguire la direzione Alessandria. Uscire all indicazione Zona D3. La prima costruzione (dopo circa 100 metri) che si incontra sul lato destro è la Sezione (una palazzina di colore grigio con infissi delle finestre rossi). In treno: scendere alla stazione di Alessandria indi prendere un taxi fino alla sezione. In Aereo: l aeroporto più vicino è Genova (circa 70 KM) che non è collegato in modo diretto ad Alessandria, è necessario l uso combinato di treno e taxi. Orario Accettazione Ricevimento dei campioni e ritiro Rapporti di Prova Dal Lunedì al Venerdì mattino ore 9,00 12,30 pomeriggio ore 13,30 15,30 27

29 IZSTO Sezione di Cuneo L.go Sandro Pertini San Rocco Castagnaretta, CUNEO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Responsabile: Dott. Giancarlo PISTONE Tel.: 0171/ Fax: 0171/65428 COME RAGGIUNGERCI In Automobile: - attenzione prossimamente cambierà la viabilità - arrivando in autostrada (Torino-Savona A6) uscire a Cuneo, continuare fino all'uscita al casello di Sant'Albano Stura, alla rotonda girare a sinistra e proseguire dritto (direzione Cuneo) fino ad arrivare (oltrepassando varie rotonde) ad una rotonda che indica per CUNEO, prendere la seconda uscita a destra poi proseguire (oltrepassando altre rotonde) dritto fino ad arrivare al cartello a destra che indica SALUZZO/CUNEO (prima di un sottopasso) quindi girare a destra e sempre a destra prendere il sottopasso (galleria), imboccare la prima uscita a destra, alla rotonda girare a sinistra e proseguire fino alla rotonda, girare a destra, oltrepassare una rotonda e proseguire dritto per raggiungere sulla sinistra una palazzina di colore grigio ed inferiate rosse dove è ubicata la sezione di Cuneo. In treno: scendere alla stazione di Cuneo prendere la linea D (donatello) dei mezzi pubblici in direzione Borgo San Dalmazzo e scendere alla fermata successiva a quella del supermercato IPERCOOP. Il percorso in taxi dura circa 5 minuti. In Aereo: l aeroporto più vicino è quello di Cuneo-Levaldigi sito sulla strada regionale 20 in località Levaldigi di Savigliano, a circa 16 KM da Cuneo, che non è collegato in modo diretto quindi è necessario l uso del taxi (consigliato il flyservice, hanno un bollino blu sull'auto, a tariffa fissa di 30 euro) fino alla sezione di Cuneo. In autobus: raggiunge la sezione la linea D (Donatello). Orario Accettazione Ricevimento dei campioni e ritiro Rapporti di Prova Dal Lunedì al Venerdì orario continuato: 8,30 16,00 28

30 IZSTO Sezione di Novara Largo Guido Donegani NOVARA Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Responsabile: Dott. Ettore FONTANA Tel.: 0321/ Fax: 0321/ COME RAGGIUNGERCI In Automobile: arrivando in autostrada (A4 Torino-Milano) prendere l'uscita Novara Est, proseguire diritto fino alla prima rotonda, prendere la terza uscita e imboccare lo svincolo Tangenziale di Novara seguendo le indicazioni Novara Centro-Vigevano-Mortara- Magenta-Trecate, entrare in tangenziale di Novara, prendere la prima uscita (numero 4) dopo circa 700 metri per SS341 seguendo le indicazioni per Dogana-Corso Trieste- Novara-Pernate-Galliate, svoltare a sinistra in Corso Trieste, superare due rotonde proseguendo lungo Corso Trieste, superato un semaforo dopo circa 150 metri si incontrerà sulla destra Largo Guido Donegani sul quale si affacciano in ordine la Sezione di Novara dell'izs, l'hotel Mareschi Palace e la Facoltà di Farmacia. In treno: scendere alla stazione ferroviaria di Novara, davanti alla stazione prendere la linea 4 dei mezzi pubblici e scendere in Corso Trieste all'altezza di Largo Donegani, la fermata è di fronte alla Facoltà di Farmacia e la Sezione si trova sulla destra della Facoltà subito dopo l'hotel Mareschi Palace a circa 100 metri dalla fermata. in alternativa si può raggiungere la sezione a piedi (tempo stimato circa 20 minuti): usciti dalla Stazione prendere a sinistra Viale A. Manzoni e proseguire per 550 m fino al semaforo, svoltare a destra in Corso Felice Cavallotti e proseguire per 150 m, in corrispondenza di Largo San Lorenzo prendere la prima a destra e salire sul Cavalcavia Porta Milano, scendendo dal Cavalcavia tenendo la sinistra ci si immette direttamente in Corso Trieste, proseguire per circa 500 m sino ad incontrare sulla sinistra Largo Guido Donegani. In Aereo: l aeroporto più vicino è Milano-Malpensa (circa 40 KM): esiste un servizio bus (STN) che collega direttamente l aeroporto di Malpensa con Novara e che effettua una fermata alla stazione ferroviaria. In autobus: raggiunge la sezione dell Istituto la linea 4 dei mezzi pubblici di Novara Orario Accettazione Ricevimento dei campioni e ritiro Rapporti di Prova Dal Lunedì al Venerdì mattino ore 9,00 12,30 pomeriggio ore 13,30 15,30 29

31 IZSTO Sezione di Vercelli Via Cavalcanti, VERCELLI Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Responsabile: Dott. Pietro CAZZOLA Tel.: 0161/ Fax: 0161/ COME RAGGIUNGERCI In Automobile: arrivando in autostrada uscire a Vercelli Ovest, alla prima rotonda prendere la prima uscita e proseguire diritto fino a superare il cavalcavia ed entrare in Vercelli. Alla rotonda successiva prendere la terza uscita e proseguire diritto fino a superare il passaggio a livello. Girare a destra in C.so Abbiate e costeggiare l'ospedale che si trova sulla destra. Alla rotonda prendere la prima uscita. La sezione dell Istituto è nello stesso edificio dei Vigili del Fuoco. In treno: scendere alla stazione ferroviaria di Vercelli e prendere la linea 4. Scendere alla fermata di via Cavalcanti. La sezione dell Istituto è nello stesso edificio del Servizio Emergenza Territoriale 118. In Aereo: gli aeroporti più vicini sono Torino-Caselle (circa 80 Km) e Milano-Malpensa (circa 70 Km) che non sono collegati direttamente a Vercelli, è necessario l uso combinato di bus e treno. In autobus: raggiungono la sezione dell Istituto le linee 1, 2 e 4 dei mezzi pubblici di Vercelli. La sede dell Istituto è nello stesso edificio del Servizio Emergenza Territoriale 118. Orario Accettazione Ricevimento dei campioni e ritiro Rapporti di Prova Dal Lunedì al Venerdì mattino ore 9,00 12,30 pomeriggio ore 13,30 15,30 30

32 IZSTO Sezione di Genova Piazza Borgo Pila, 39/24 - Torre B GENOVA Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Responsabile: Dott. Angelo FERRARI Tel.: 010/ Fax: 010/ COME RAGGIUNGERCI In Automobile: per chi arriva da Ponente uscita GENOVA OVEST prendere l uscita in direzione Principe e Fiera di Genova, continuare su via Aldo Moro e immettersi sulla sopraelevata, alla rotonda prendere la 2 uscita e continuare su Viale delle Brigate Partigiane, al 3 semaforo sulla destra si trova il palazzo dell Istituto. Per chi arriva da Levante uscita GENOVA EST seguire la direzione CENTRO, proseguire sempre dritti su Via Piacenza e Via Bobbio, arrivati alla piazza della stazione Brignole (piazza Verdi) svoltare a sinistra in via Invrea. Parcheggi pubblici: nello stesso edificio dell Istituto si può trovare posto nel Parcheggio coperto Lambruschini. Nelle immediate vicinanze, nel Parcheggio scoperto di Piazza della Vittoria. In treno: scendere alla stazione Genova-Brignole, la sezione dell Istituto si trova nell edificio di vetro di fronte alla stazione. In Aereo: esiste un servizio bus (Volabus) che collega direttamente l aeroporto di Genova con il centro cittadino e che fa capolinea alla stazione Genova-Brignole. In autobus: raggiungono l Istituto tutte le linee dei mezzi pubblici che effettuano fermata alla Stazione Brignole (14, 17, 18, 31, 37, 43, 45, 46, 47, 49, 67, 82, 85, 86, 87). Orario Accettazione Ricevimento dei campioni e ritiro Rapporti di Prova Dal Lunedì al Venerdì mattino ore 9,00 13,00 pomeriggio ore 13,30 15,30 31

33 IZSTO Sezione di Imperia Via Nizza, IMPERIA Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Responsabile: Dott. Walter MIGNONE Tel.: 0183/ Fax: 0183/ COME RAGGIUNGERCI In Automobile: uscire al casello autostradale di Imperia Ovest. Proseguire seguendo le indicazioni per Imperia per 2 km. La sezione è situata sulla sinistra della prima rotatoria cittadina. In treno: dalla stazione ferroviaria di Imperia-Porto Maurizio è possibile raggiungere la sezione con una passeggiata di un quarto d ora: procedere in direzione sudovest su via Siffredi, Viale Matteotti e via Cascione fino ad arrivare alla rotatoria di Via Nizza. La sezione è sulla vostra destra. In Aereo: gli aeroporti più vicini sono Genova (circa 90 Km) e Nizza (circa 80 Km) che non sono collegati direttamente a Imperia, è necessario l uso combinato di bus e treno. In autobus: La sezione dell Istituto è situata davanti alla fermata dell'autobus che è servita da tutte le linee urbane di Imperia e dalla linea extraurbana 12 della Riviera Trasporti. Orario Accettazione Ricevimento dei campioni e ritiro Rapporti di Prova Dal Lunedì al Venerdì mattino ore 9,00 12,30 pomeriggio ore 13,30 15,30 32

34 IZSTO Sezione di La Spezia Via degli Stagnoni, LA SPEZIA Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Responsabile: Dott. Carlo ERCOLINI Tel.: 0187/ Fax: 0187/ COME RAGGIUNGERCI In Automobile: Uscire al casello autostradale di La Spezia, proseguire sul raccordo in direzione La Spezia, e uscire a Lerici-porto, tenere la destra ed entrare in rotatoria, alla prima svolta girare a destra e poi svoltare a sinistra in direzione macelli. In treno: Dalla stazione di La Spezia Centrale proseguire in direzione via Fiume passando dalle scale metalliche in coda alla stazione, prendere l autobus in direzione centro e cambiare in via Chiodo giardini con bus 11-P direzione Migliarina, scendere alla seconda fermata di Cà dei Boschetti, proseguire costeggiando il cimitero fino alla rotatoria, la sezione dell Istituto rimane sulla sinistra. E possibile anche raggiungere l Istituto direttamente col treno, scendendo alla stazione di Cà di Boschetti, dalla quale si dovrà camminare in direzione via Sarzana e poi proseguire fino alla rotatoria in fondo alla strada, una volta raggiunta vi troverete nelle immediate vicinanze della sede che rimarrà alla vostra sinistra. In Aereo: gli aeroporti più vicini sono Genova (circa 90 Km) e Pisa (circa 70 Km) che non sono collegati direttamente a La Spezia, è necessario l uso combinato di bus e treno. In autobus: raggiunge la sezione dell Istituto la linea 11-P dei mezzi pubblici di La Spezia. Orario Accettazione Ricevimento dei campioni e ritiro Rapporti di Prova Dal Lunedì al Venerdì mattino ore 9,00 12,30 pomeriggio ore 13,30 15,30 33

35 IZSTO Sezione di Savona Via Arturo Martini, SAVONA Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Responsabile: Dott. Claudio AROSSA Tel.: 019/ Fax: 019/ COME RAGGIUNGERCI In Automobile: arrivando dall autostrada, prendere l uscita Savona, seguire la direzione centro, al termine di una rampa in discesa (circa 800 m) si trova p.le Amburgo - girare a 180 per imboccare nuov amente la rampa appena discesa, uscire al primo svincolo a destra seguendo poi i cartelli di indicazioni per l Istituto. In treno: scendere alla stazione ferroviaria di Savona e prendere l'autobus urbano linea 4 in direzione Legino scendendo alla fermata Legino 167. Il tratto a piedi da percorrere è ancora abbastanza lungo. In alternativa dalla stazione ferroviaria prendere la linea 4 e cambiare in coincidenza con la linea 1 e da questa scendere in via F.lli Grondona. La sezione dell Istituto è a 200 m. In Aereo: l aeroporto più vicino è Genova (circa 30 Km) che non è collegato direttamente a Savona, è necessario l uso combinato di bus e treno. In autobus: raggiungono la sezione dell Istituto la linea 1 e la linea 4 dei mezzi pubblici di Savona. Orario Accettazione Ricevimento dei campioni e ritiro Rapporti di Prova Dal Lunedì al Venerdì mattino ore 9,00 12,30 pomeriggio ore 14,30 15,30 34

36 IZSTO Sezione di Aosta Via Regione Amerique 7/g QUART (AO) Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d Aosta Responsabile: Dott. Riccardo ORUSA Tel.: 0165/ Fax: 0165/ COME RAGGIUNGERCI In Automobile: arrivando dall autostrada A5, prendere l'uscita Aosta est, continuare sulla statale SS26 in direzione Aosta centro, al primo semaforo girare a sinistra, continuare dritto e poi girare nuovamente a sinistra lungo la strada che affianca la pista dell'aeroporto, la sezione dell Istituto è adiacente al negozio Universo Bimbo. In treno: scendere alla stazione ferroviaria di Aosta, prendere la linea 19 dei mezzi pubblici, con partenza ogni 40 minuti dalle alle nei giorni feriali. In Aereo: l Aeroporto Corrado Gex di Aosta è attualmente chiuso. L aeroporto più vicino è quindi Torino-Caselle (circa 115 KM). Esiste un servizio bus (SAVDA) che collega direttamente l aeroporto di Torino- Caselle con Aosta, l'autobus parte dal livello arrivi, effettua due corse giornaliere (da lun. a ven /da lun. a dom ) con acquisto del biglietto a bordo. In autobus: raggiunge la sezione dell Istituto la linea 19 dei mezzi pubblici di Aosta. Orario Accettazione Ricevimento dei campioni e ritiro Rapporti di Prova Dal Lunedì al Venerdì mattino ore 8,30 12,30 pomeriggio ore 13,30 16,00 35

37 1.2.3 CENTRI DI REFERENZA Centro di Referenza Nazionale per le Encefalopatie Animali Responsabile: Dr.ssa Maria Caramelli Centro di referenza nazionale per lo studio e le ricerche sulle encefalopatie animali e neuropatologie comparate (CEA) Il CEA (Centro di referenza per le Encefalopatie Animali) è stato istituito nel 1991 dal Ministero della Salute con il compito di occuparsi in particolare delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST). I suoi laboratori sono stati attivati presso la sede centrale di Torino di questo Istituto. La sua attività è incentrata sulla diagnosi, sullo studio epidemiologico e sulla ricerca scientifica di base e applicata nel settore delle EST: l encefalopatia spongiforme del bovino (BSE) e quella degli ovi-caprini (scrapie) costituiscono il principale oggetto di studio. Il CEA fornisce supporto tecnico-scientifico al Ministero della Salute, alle Regioni e ai laboratori della rete degli Istituti Zooprofilattici in materia di EST. Inoltre collabora con il Centro di referenza comunitario per le EST di Weybridge, con gli altri Centri di referenza europei e Istituti di ricerca nazionali e internazionali. Attività Il CEA svolge compiti istituzionali che hanno come destinatari l Unione Europea, il Ministero della Salute, le Regioni e i Servizi Veterinari operanti sul territorio. Le attività sulle EST prevedono: la diagnosi su animali con sintomatologia neurologica e su casi sospetti; la conferma diagnostica ufficiale dei casi identificati dai laboratori della rete degli Istituti Zooprofilattici; l analisi genetica relativa alla suscettibilità degli ovini nei confronti della scrapie; la raccolta, l elaborazione e il trasferimento di dati di sorveglianza epidemiologica; lo sviluppo di modelli di valutazione del rischio; la produzione di pareri scientifici e la partecipazione alla stesura di atti normativi per il controllo e la prevenzione; l impostazione e la realizzazione di studi di validazione dei test diagnostici; la formazione e l aggiornamento degli operatori. Inoltre conduce ricerche nei campi della patogenesi, trasmissibilità, genetica ed epidemiologia delle EST. 36

38 Centro di Referenza Nazionale per le Malattie degli Animali Selvatici (Ce.R.M.A.S.) Responsabile: Dr. Riccardo Orusa Il Centro di Referenza Nazionale per le Malattie degli Animali Selvatici (Ce.R.M.A.S.), collocato presso la Sezione Regionale della Valle d Aosta dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta, è attualmente impegnato in attività di diagnostica, di ricerca, pubblicazione e divulgazione di lavori scientifici e all organizzazione di incontri finalizzati allo sviluppo della collaborazione fra professionisti del settore e in corsi di formazione e aggiornamento professionale. Tra gli obiettivi del Centro primeggia la diagnosi delle malattie degli animali alpini: - malattie soggette a denuncia (lista A e B dell OIE, Direttive Sanitarie UE) - zoonosi dei selvatici, eventuale trasmissibilita agli animali domestici e all uomo. Particolare attenzione viene poi data alle malattie di cui si vogliono chiarire le caratteristiche epidemiologiche, con l intento di scoprire quali sono le specie reservoirs, quale è la diffusione sul territorio e se il ciclo di tali patologie ascrivibili ad animali selvatici coinvolga o meno l uomo e/o specie domestiche. Le patologie non direttamente gestite dal CeRMAS vengono però raccolte e monitorate a livello epidemiologico ed inserite in apposita banca dati. L attività di vigilanza e sorveglianza epidemiologica viene organizzata tenendo conto della movimentazione degli animali selvatici entro o fuori dal territorio regionale o provinciale, dei piani sanitari di controllo già programmati ed attivati su animali domestici e dei possibili rischi sanitari connessi all abbattimento e al consumo di selvaggina. Pertanto viene coordinato, aggregato e conservato, per il Ministero della Salute, tutto quell insieme di dati sanitari regionali relativi alle malattie degli animali selvatici su base nazionale. L attivita di rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani garantisce l attività scientifica su tutta la fauna selvatica nazionale, nel rispetto delle esperienze locali, sulle diverse specie campionate. E attiva, infine, con profitto ed interesse la collaborazione con l'oie di Parigi (Office International des Epizooties), organismo veterinario mondiale correlabile all OMS di Ginevra (Organizzazione Mondiale della Sanità). 37

39 Centro di Referenza Nazionale per l Oncologia Veterinaria e Comparata Responsabile: Dr. Angelo Ferrari cerovec@izsto.it Il Centro per l Oncologia Veterinaria e Comparata è una struttura specialistica che opera nel settore della diagnostica neoplastica animale, raccoglie i casi in un Registro Tumori Animali ed elabora i dati dal punto di vista epidemiologico per la valutazione di rischi oncogeni in popolazioni animali di territori selezionati. I dati animali sono poi confrontati con gli analoghi umani dello stesso territorio. I compiti peculiari riguardano le seguenti attività: a) confermare, qualora necessario, la diagnosi oncologica di altri laboratori collaboranti col Centro anche tramite metodi immunocitoistochimici e/o biomolecolari; b) attuare la standardizzazione delle metodiche di lettura istopatologica con particolare riferimento alla classificazione ed alla codificazione dei tumori animali; c) avviare, in collaborazione con l ISS, confronti interpretativi sulle diagnosi istopatologiche; d) utilizzare e diffondere i metodi ufficiali di analisi redatti con Procedure Operative Standard (POS), secondo le norme EN 17025; e) organizzare corsi di formazione, aggiornamento e perfezionmento destinati al Personale di altri IIZZSS ed Enti di ricerca nel campo dell oncologia veterinaria; f) analizzare i dati epidemiologici di animali residenti in diversi territori, compararli tra loro e con quelli umani, predisponendo eventuali piani di intervento, qualora necessari; g) collaborare con altri Centri di Referenza, in particolare con il WHO Collaborating Center for World Wide Reference on Comparative Oncology dell Armed Forces Institute of Pathology (AFIP); h) fornire al Ministero della Salute l assistenza e le informazioni specialistiche richieste; i) conservare materiali istopatologici e dati sulla patologia oncologica animale (Registro Tumori Animale) e predisporre un sistema di referenze bibliografiche relative alla biologia ed epidemiologia veterinaria e comparata. Allo stato attuale il Centro dispone di casistica complessiva pari a oltre casi clinici animali; ha provveduto ad elaborare criteri univoci di codificazione dei tumori ed ha sviluppato un sistema software di archiviazione degli stessi. Tali metodologie sono state diffuse alle varie Unità operative che le hanno richieste, al fine di confrontare i dati oncologici disponibili su territori diversi. Sono state redatte tavole sinottiche di classificazione secondo l International Classification of Tumors of Domestic Animals, patrocinata dal WHO, integrate con il sistema classificativo/codificativo proposto per l uomo dall International Classification of Diseases for Oncology (ICD-O). 38

40 Centro di Referenza Nazionale per la Sorveglianza e il Controllo degli Alimenti per gli Animali (C.Re.A.A.) Responsabile: Dr.ssa Maria Cesarina Abete creaa@izsto.it Il Centro di Referenza nazionale per la Sorveglianza e il Controllo degli Alimenti per gli Animali è stato istituito dal Ministero della Sanità con decreto 13 febbraio 2003 ( G.U. n. 81 del 7/4/2003). L attività del C.Re.A.A. si sviluppa contemporaneamente lungo tre direttrici principali: Attività tecnico-analitiche: messa a punto e validazione di metodiche analitiche quali-quantitative per la ricerca di sostanze non consentite, nocive o indesiderabili di natura chimica, fisica e biologica; aggiornamento e sviluppo delle conoscenze sulla tossicità delle molecole utilizzate nell additivazione dei mangimi destinati alle specie di interesse zootecnico; promozione e coordinamento di attività di sperimentazione e di ricerca scientifica avanzata, finalizzata all individuazione ed alla realizzazione di nuove metodiche analitiche e gestionali; Attività tecnico-gestionali: sviluppo e conduzione, in accordo con l Istituto Superiore di Sanità, delle procedure di validazione delle metodiche e degli studi collaborativi secondo le prescrizioni aggiornate degli enti di normazione (ISO-CEN-UNI); diffusione delle metodiche utilizzate nell analisi dei mangimi, aggiornate alla luce delle nuove disposizioni normative o delle più recenti scoperte scientifiche, al circuito degli Istituti Zooprofilattici (II.ZZ.SS); studio e predisposizione del censimento delle attività produttive impegnate nel settore dell alimentazione animale ; valutazione statistico-epidemiologica del rischio sanitario collegato agli alimenti per animali; analisi e valutazione del rischio; sorveglianza epidemiologica; supporto ed assistenza specialistica per l elaborazione del Piano Nazionale Alimentazione Animale (PNAA). Attività scientifico-formative: organizzazione di corsi di formazione di base e specialistici destinati al personale preposto alle attività inerenti la sfera di azione del Centro nel circuito II.ZZ.SS. e Servizio Sanitario Nazionale ; aggiornamento legislativo sulle nuove disposizioni nazionali e comunitarie in merito all utilizzo di farmaci e additivi nei mangimi. Trasferimento delle informazioni aggregate agli altri II.ZZ.SS. ai fini dell aggiornamento del personale operante nelle ASL; studi epidemiologici circa l incidenza di alcune patologie dell uomo riconducibili all utilizzo improprio, negli alimenti per animali, di sostanze consentite e di quelle non consentite; sviluppo delle attività di ricerca scientifica per la determinazione dei collegamenti esistenti tra la patologia umana e l alimentazione animale. 39

41 1.2.4 LABORATORI NAZIONALI DI RIFERIMENTO A seguito dell emanazione del Regolamento CE 882/04 il cui articolo 33 prevede che ciascun Stato Membro dell Unione Europea designi un Laboratorio Nazionale di Riferimento (NRL) per le varie aree tematiche di interesse, sono stati istituiti presso l Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta, i seguenti Laboratori Nazionali di Riferimento : Laboratorio Nazionale di Riferimento per gli stafilococchi coagulasi positivi, compreso Staphylococcus aureus Laboratorio Nazionale di Riferimento per le Encefalopatie Animali Laboratorio Nazionale di Riferimento per le proteine animali nei mangimi Laboratorio Nazionale di Riferimento per i pesticidi nei cereali e nei mangimi Laboratorio Nazionale di Riferimento per gli additivi impiegati nell alimentazione animale Laboratorio Nazionale di Riferimento per i metalli pesanti nei mangimi 40

42 1.2.5 CENTRI REGIONALI Centro Apistico Regionale Responsabile: Dr.ssa Paola Mogliotti Con delibera del 20 ottobre 2003 n LR. 03/08/1998 la Giunta della Regione Piemonte definisce l avviamento del Centro Apistico Regionale con sede presso l Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte,Liguria e Valle d Aosta. I compiti del C.A.Re. sono: a) fornire il necessario supporto tecnico per la stesura dei programmi regionali di sorveglianza epidemiologica sulle malattie delle api; b) eseguire accertamenti diagnostici su campioni prelevati nell ambito dei piani regionali di profilassi sanitaria; c) condurre analisi di laboratorio per verificare le caratteristiche igienicosanitarie e commerciali dei prodotti apistici; d) svolgere indagini su campioni di api e su altri prodotti in casi sospetti di inquinamenti ambientali; e) assicurare un sufficiente supporto tecnico-operativo ai servizi veterinari delle Asl piemontesi; f) collaborare a programmi di ricerca e di approfondimento scientifico promossi dalla Regione o da altri istituti accreditati; g) supportare iniziative di qualificazione sanitaria e di promozione dei prodotti apistici regionali. 41

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