bilancio del Valore economico, ambientale e intangibile 2007
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1 bilancio del Valore economico, ambientale e intangibile 2007
2 Indice Lettera agli Stakeholders 6 Cariche Sociali 9 Conoscere Brembo 11 L azienda 12 Una storia di eccellenza 14 Principi e valori 16 Codice etico 17 Corporate Governance 18 Valore Economico di Brembo 25 Sintesi dei Risultati del Gruppo 26 Contesto macroeconomico e mercati valutari 28 Attività dell azienda e mercato di riferimento 29 Ricavi per applicazione e area geografica 31 Investimenti 32 Risultati consolidati di Brembo 33 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio 38 Andamento del titolo di Brembo S.p.A. 39 Relazioni con gli investitori e Internal Dealing 41
3 Valore Ambientale di Brembo 43 Politica integrata sicurezza e ambiente 44 Gestione sicurezza e ambiente 46 Evoluzione gestionale per la salute e sicurezza 49 Salute e sicurezza: dai rischi alle performance 51 Impatto ambientale delle attività di Brembo 54 Indicatori ambientali delle attività di Brembo 55 Raggiungimento obiettivi ambientali Principali obiettivi sicurezza e ambiente per il Valore Intangibile di Brembo 65 Modalità di misurazione dell intangibile 66 Capitale relazionale 69 Capitale strutturale 75 Capitale umano 82 Quadro riassuntivo degli indicatori del valore intangibile 89 Palmares Bilancio del valore economico, ambientale e intangibile 2007
4 LETTERA agli Stakeholders Gentili Signore e Signori, per il quarto anno consecutivo Brembo si presenta a voi con un rapporto annuale che affianca il tradizionale Bilancio d esercizio e che illustra, con dati e informazioni, la capacità dell azienda di creare valore non solo in un ottica economica ma anche sotto il profilo sociale, ambientale, di tutela del lavoro, di valorizzazione delle risorse umane, di capacità di crescita e di innovazione. Quest anno abbiamo voluto integrare questo rapporto con un ulteriore tema di approfondimento: la sicurezza sul lavoro. Un tema di grande rilievo a cui Brembo ha sempre dedicato la massima attenzione, tanto da aver raggiunto, anche su questo fronte, risultati che ci pongono fra le aziende più virtuose del nostro settore. Un ambito che ci vede quotidianamente impegnati con programmi di formazione a tutto il nostro personale, con investimenti per un attenta gestione della sicurezza, con l aggiornamento costante di sistemi e procedure volti a minimizzare qualsiasi tipo di rischio potenziale nei nostri stabilimenti, in Italia e all estero. Per Brembo la salute, la sicurezza individuale e collettiva, così come il rispetto dell ambiente sono requisiti inalienabili di quella che noi consideriamo la nostra politica di sviluppo sostenibile, a cui orientiamo le decisioni aziendali e i comportamenti individuali. L attenzione del Gruppo a questi temi si rivolge a 360 gradi a tutti i nostri siti nel mondo, con un approccio che non si limita al più rigoroso rispetto delle normative, ma ci vede volontariamente impegnati in programmi e iniziative volte a ridurre al minimo qualsiasi tipo di impatto sull ambiente, a ottenere risparmi energetici, a limitare la produzione di rifiuti, a ottimizzare il recupero e il riciclo dei materiali. Analogo impegno dedichiamo da sempre all innovazione, un altro aspetto di quel patrimonio intangibile fatto di metodo, di creatività, di tenacia, che è alla base del nostro modo di operare e che è il motore del nostro successo. Nel 2007 è entrato in piena operatività il nuovo Centro Ricerche e Sviluppo di Brembo presso il Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso di Stezzano, nei pressi di Bergamo, dove da maggio abbiamo anche trasferito il quartier generale del Gruppo.
5 Si tratta di un Centro di avanguardia, dedicato anche agli studi sulla meccatronica e la sensoristica, accanto al quale hanno sede i laboratori di Brembo Ceramic Brake Systems, la joint venture costituita fra Brembo e Daimler per lo studio e la produzione degli avanzatissimi dischi freno in materiale ceramico composito, montati dai più esclusivi modelli di auto sportive. La presenza all interno del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso, che ospita e ospiterà sempre di più in futuro centri ricerca anche di altre aziende, testimonia quanto Brembo creda nella contaminazione tra saperi e conoscenze di ambiti e culture aziendali diversi, quale metodo per produrre nuove idee e soluzioni. Guardando al 2007 non possiamo non sottolineare che è stato un anno particolarmente importante, che ha visto l azienda accelerare ulteriormente la propria crescita e raggiungere nuovi traguardi, in termini sia economici sia di presenza industriale e commerciale a livello internazionale. Abbiamo portato a compimento un vasto piano di sviluppo, riorganizzazione e rinnovamento della nostra struttura produttiva, che ci vede oggi presenti con siti industriali in 10 paesi di 3 continenti: Europa, Asia e Americhe. Una dislocazione strategica, che ci consente di presidiare sia i tradizionali mercati dell industria automobilistica, quali l Europa Occidentale, gli Stati Uniti e il Giappone, sia i mercati emergenti e in più rapida crescita quali l Europa dell Est, il Brasile, l India e la Cina. Abbiamo acquisito negli Stati Uniti la Divisione Freni di Hayes Lemmerz International, leader nella lavorazione meccanica di dischi freno per i maggiori produttori di auto nordamericani e per alcuni componentisti. Abbiamo siglato, in Italia, un intesa con gli azionisti di Sabelt, leader nella produzione di cinture di sicurezza e sistemi di sicurezza per il racing e per l infanzia, tramutatasi all inizio del 2008 in un accordo di joint venture finalizzato ad acquisire l azienda attraverso una nuova società denominata Brembo Performance, di cui Brembo controlla il 70% del capitale. Sul fronte commerciale abbiamo definito nuovi accordi di fornitura con Toyota, con BMW Auto e con Harley-Davidson, garantendoci importanti commesse anche per gli anni a venire. Il dinamismo di Brembo, unito allo sforzo di grande efficientamento che l azienda ha sostenuto negli ultimi anni, ha avuto un diretto riscontro nei risultati dell intero Gruppo, che ha chiuso anche il 2007 con una crescita ampiamente superiore al nostro mercato di riferimento. Rispetto all esercizio precedente, i ricavi delle vendite Brembo sono aumentati del 13,1%, sfiorando i 912 milioni di euro; il margine operativo lordo è cresciuto del 15,2% ed è pari a circa 137 milioni di euro; l utile netto è cresciuto di oltre il 40%, superando i 60 milioni di euro, dopo aver effettuato investimenti per quasi 120 milioni di euro. Questi, in sintesi, i principali risultati economici Ma ci sono altri indicatori sui quali vogliamo essere valutati. Il rispetto dell ambiente, dell uomo, dei valori socialmente condivisi. Le condizioni di lavoro del nostro personale, la salvaguardia della salute, la creazione di opportunità di crescita per ciascuna delle persone che quotidianamente contribuiscono con motivazione, entusiasmo e capacità al successo di Brembo. A questi aspetti sono soprattutto dedicate le pagine che seguono. E tutti noi confidiamo che il valore di Brembo possa essere sempre più apprezzato anche sotto questo profilo. Buona lettura. Il Presidente Ing. Alberto Bombassei 7
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7 Cariche sociali L Assemblea degli Azionisti della capogruppo Brembo S.p.A. del 29 aprile 2005 ha deliberato in merito al rinnovo delle cariche sociali per il triennio successivo ( ). Al 31 dicembre 2007 l attribuzione delle stesse risulta come segue: Consiglio Di Amministrazione (1) (6) Presidente Alberto Bombassei Amministratore Delegato Stefano Monetini Consiglieri Paolo Biancardi (3) Cristina Bombassei (2) (6) Giovanni Cavallini (3) Giancarlo Dallera (4) (6) (8) (3) (7) Giovanna Dossena (5) Andrea Gibellini (5) Umberto Nicodano (5) Giuseppe Roma (3) Matteo Tiraboschi (4) (6) Collegio Sindacale Presidente Sindaci effettivi Sindaci supplenti Sergio Mazzoleni Enrico Cervellera Andrea Puppo Giuseppe Marangi Mario Tagliaferri Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. (9) Comitati Comitato per il Controllo Interno Comitato per la Remunerazione Organismo di Vigilanza Giuseppe Roma (Presidente) Giancarlo Dallera Giovanna Dossena Umberto Nicodano (Presidente) Paolo Biancardi Giovanni Cavallini Giovanna Dossena (Presidente) Andrea Gibellini Alessandra Ramorino (1) Al Presidente spetta la rappresentanza legale della società; gli sono altresì attribuiti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di legge e di statuto. (2) All Amministratore Delegato sono attribuiti alcuni poteri di ordinaria amministrazione in Brembo S.p.A.; lo stesso riveste anche la carica di Consigliere in una società del Gruppo. (3) Corporate Governance Amministratori non esecutivi e indipendenti come da Regolamento Borsa Italiana per Segmento STAR art , gli stessi amministratori rispettano altresì i requisiti di indipendenza previsti dal Manuale di Corporate Governance Brembo S.p.A. (4) Il Consigliere indicato riveste anche cariche in società del Gruppo. (5) Amministratori non esecutivi. (6) Amministratori esecutivi. (7) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director. (8) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo preposto a sovrintendere al Sistema di Controllo Interno. (9) L Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2007 ha esteso l incarico fino all esercizio Brembo S.p.A. Sede Sociale: CURNO (BG) Via Brembo 25 Capitale Sociale: ,00 Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale (part. IVA) n
8 IL FUTURO è DI CHI LO HA COMINCIATO.
9 CONOSCERE BREMBO
10 L azienda Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia dei sistemi frenanti a disco per veicoli ad alte prestazioni. L azienda, nata nel 1961 a Paladina (Bergamo), opera oggi in 12 paesi del mondo ed occupa oltre dipendenti (erano nel 2006), di cui poco meno della metà presso le sedi e le società estere. Circa il 9% del personale è composto da ingegneri e specialisti di prodotto che lavorano nella ricerca e sviluppo, area in cui l azienda investe il 5,4% del fatturato. L attività del Gruppo si articola attualmente su 10 insediamenti industriali e commerciali in Italia e 21 all estero (erano rispettivamente 6 e 13 al 31 dicembre 2006), coprendo 3 continenti: Europa, Asia e Americhe. La produzione, oltre che in Italia, si realizza in Spagna (Zaragoza), Polonia (Czestochowa e Dabrowa), Regno Unito (Coventry), Messico (Puebla e Apodaca), Brasile (Betim), Cina (Nanjing e Pechino), India (Pune) e USA (Homer Michigan). Altre società, situate in Francia (Levallois Perret), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Regno Unito (Londra), Svezia (Göteborg), USA (Costa Mesa California) e Giappone (Tokyo), svolgono attività di distribuzione e vendita. I marchi con cui il Gruppo è presente sul mercato (oltre a Brembo, AP Racing, AP, Marchesini) coprono un ventaglio di prodotti e attività complementari e sinergiche. Tratti distintivi di Brembo sono una forte capacità innovativa e l integrazione verticale del processo produttivo, che abbraccia tutte le fasi della lavorazione. L azienda ha infatti integrato nel processo industriale le proprie tre fonderie, ampliando, grazie a un approfondita conoscenza della metallurgia, il know-how progettuale relativo ai componenti degli impianti frenanti e generando così una sinergia che ottimizza il ciclo di produzione. L assetto organizzativo del Gruppo dal 1 gennaio 2007 è articolato in 5 macrostrutture di business - Divisione Dischi Freno, Divisione Sistemi Auto e Veicoli Commerciali, Business Unit Moto, Business Unit After Market, Performance Group - supportate da 14 Direzioni Centrali. I prodotti Brembo sono venduti in 70 paesi del mondo e si indirizzano sia al mercato del primo equipaggiamento sia a quello del ricambio, avendo come principali clienti i più prestigiosi costruttori di autovetture, motocicli e veicoli commerciali a livello mondiale. Con oltre 700 campionati mondiali vinti sino ad oggi, Brembo ha inoltre un indiscussa supremazia nel settore sportivo, nel quale è fornitore delle principali case costruttrici di auto e moto da competizione. 12
11 CONOSCERE BREMBO STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL GRUPPO BREMBO Internal Audit Risorse Umane e Organizzazione Mercato e Innovazione Sviluppi Immobiliari Comunicazione e Relazioni Istituzionali Presidente Finance Business Development Amministratore Delegato Direttore Generale Acquisti Advanced R&D Tecnologie Sistemi I.C.T. Qualità e Ambiente Società Estere Marketing Divisione Sistemi BU Auto / BU Ve.Co. BU Moto Performance Group BU After Market Divisione Dischi Freno Sviluppa e produce componenti e moduli per sistemi frenanti per auto, veicoli commerciali leggeri e veicoli industriali. Prodotti Auto Pinze ad elevate prestazioni Moduli freno completi Prodotti Ve.Co. Pinze freno Freni di stazionamento D.I.H. Sviluppa e produce componenti per sistemi frenanti per moto, scooter, motoslitte e ATV (All Terrain Vehicles). Prodotti Dischi freno Pinze freno Pompe freno Ruote in lega ABS Fornisce sistemi frenanti, impianti frizione e cerchi ruota a team di successo partecipanti ai principali campionati Racing del mondo: Formula 1 GT/WSC Indy Nascar World Rally Motomondiale Superbike Enduro Cross Commercializza dischi freno e pastiglie per il mercato del ricambio auto, con copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo. Prodotti Dischi freno Sviluppa, produce e commercializza dischi freno per auto, veicoli commerciali e veicoli industriali medi e pesanti. Prodotti Dischi freno Prodotti BCBS Componenti per sistemi frenanti ad elevate prestazioni Bilancio del valore economico, ambientale e intangibile
12 Una storia di eccellenza 1961 Emilio Bombassei, padre dell attuale Presidente di Brembo, fonda a Paladina, a pochi chilometri da Bergamo, un officina meccanica che ben presto, grazie alle esperienze maturate nei settori meccanico e metallurgico, comincia a lavorare per clienti come Alfa Romeo Brembo inizia a produrre i primi dischi freno italiani diretti al mercato del ricambio; fino ad allora i dischi venivano importati dal Regno Unito. Alla produzione di dischi freno si affianca successivamente la produzione di altri componenti del sistema frenante. A fine 1965 l azienda conta 28 dipendenti, compresi i quattro soci fondatori Con una fornitura per la Moto Guzzi, il marchio Brembo compare sulle gloriose motociclette prodotte in Italia. In breve Brembo raggiunge la leadership nel segmento dei sistemi frenanti per le due ruote Enzo Ferrari, patron di Maranello, affida alle cure di Brembo la rossa più prestigiosa della Formula 1. Per Brembo è una consacrazione tecnologica e qualitativa e l avvio di una collaborazione che dura tutt ora. A fine anno l azienda conta 146 dipendenti, con un fatturato di 2,8 miliardi di lire Alla gamma di prodotti Brembo si aggiunge una pinza freno per autovetture assai innovativa nel disegno e nel materiale: l alluminio. Le nuove pinze in alluminio vengono adottate in fasi successive dai produttori di automobili ad alte prestazioni quali Porsche (ancora oggi fornita al 100% da Brembo), Mercedes, Lancia, BMW, Nissan, Chrysler In un ottica di crescente internazionalizzazione, Brembo concorda l ingresso nel capitale sociale di Kelsey-Hayes, gruppo multinazionale statunitense attivo nella produzione di sistemi frenanti Brembo sceglie di competere anche nel segmento dei freni a disco per veicoli industriali e in breve diventa fornitore strategico per Iveco, Renault Veicoli Industriali e Mercedes. A fine anno l azienda conta 335 dipendenti, con un fatturato di 51 miliardi di lire Alberto Bombassei, figlio del fondatore Emilio e a sua volta cofondatore dell azienda, riacquista insieme ai manager di Brembo la quota azionaria ceduta 10 anni prima a Kelsey-Hayes. Una scelta che punta sul sistema Italia e che fa leva sulle risorse di management e sulle capacità tecnologiche di Brembo Quotazione di Brembo S.p.A. alla Borsa Valori di Milano. Prima certificazione di qualità ISO 9001, per i siti produttivi di Curno e S. Giovanni Bianco (Bergamo). A fine anno l azienda conta dipendenti, con un fatturato di 331 miliardi di lire Prima in Italia e tra le prime al mondo nel settore automotive, Brembo realizza il Bilancio dell Intangibile, utilizzato prevalentemente a fini gestionali e parzialmente reso pubblico all interno del Bilancio d esercizio. Nello stesso anno è tra le prime 20 aziende al mondo, unica italiana, nella graduatoria di Forbes delle 300 migliori aziende di medie dimensioni Si accelera sull internazionalizzazione e con società proprie o in joint venture, Brembo si assicura una presenza diretta, sia produttiva sia commerciale, in Sud Africa, in Cina e nel Regno Unito, dove acquisisce AP Racing, importante produttore di componenti del sistema frenante e di frizioni per auto e moto da competizione. In Italia acquisisce il 70% della società Marchesini (oggi controllata al 100%), specializzata nella realizzazione di ruote in magnesio per moto da competizione. Prima certificazione ambientale ISO 14001, per il sito produttivo di Curno. 14
13 CONOSCERE BREMBO 2001 Brembo si aggiudica l Oscar del Bilancio e della Comunicazione Finanziaria per le società quotate. Riceve inoltre il Ferrari Innovation Award per aver contribuito all eccellenza delle prestazioni delle monoposto Formula 1 e delle vetture Gran Turismo Ferrari e Maserati. AT Kearney assegna a Brembo, per lo stabilimento di Curno, il GEO Award (Global Excellence in Operation), importante riconoscimento che premia i migliori stabilimenti in Europa e nel mondo. A fine anno l azienda conta dipendenti, con un fatturato di 531 milioni di euro Prima azienda in Italia e fra le prime in Europa, Brembo ottiene la certificazione del proprio Sistema di Gestione per la Qualità secondo la Norma ISO/TS 16949:2002, punto di riferimento per il settore automotive. Il gruppo giapponese Fuji Heavy Industries Ltd. conferisce a Brembo il Production Award per l eccellenza nella cooperazione e il supporto nella produzione del modello 2002 della Subaru Impreza Brembo vara il Codice Etico per dipendenti e collaboratori e il Codice di Autodisciplina, che recepisce integralmente il Codice di Autodisciplina per le Società Quotate di Borsa Italiana S.p.A. Per aver ideato e realizzato i dischi freno in materiale ceramico composito (CCM), Brembo vince il prestigioso Pace Award, assegnato ogni anno da Automotive News e da Cap Gemini Ernts & Young al prodotto più innovativo del mondo nel settore della componentistica auto. Per lo stesso prodotto Brembo viene premiata anche al Motortec di Madrid. Prima certificazione di sicurezza OHSAS 18001, per il sito produttivo di Curno Nel Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso di Stezzano (Bergamo) viene inaugurato il nuovo stabilimento di Brembo Ceramic Brake Systems S.p.A., joint venture con Daimler-Chrysler (oggi Daimler AG) per la produzione degli avanzatissimi dischi freno in materiale ceramico composito, forniti a Ferrari e Mercedes. Per questo prodotto Brembo riceve il Compasso d Oro dalla Fondazione ADI per il Design Italiano. Viene inoltre premiata come Best Innovator nel settore Product Lifecycle Management a seguito di un indagine effettuata da A.T. Kearney, in collaborazione con Il Sole 24 Ore Nell ambito del Premio Nazionale per la Responsabilità Sociale, patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Brembo riceve il primo premio per la categoria grandi imprese. A fine anno il Gruppo conta dipendenti, con un fatturato di 712 milioni di euro A Dabrowa Gornicza, in Polonia, entra in funzione la terza fonderia del Gruppo che, integrandosi allo stabilimento esistente, dà vita a uno dei più avanzati poli tecnologici del disco in Europa. In Cina e in India parte l attività in due nuovi insediamenti produttivi, realizzati attraverso joint venture e destinati a servire i costruttori europei e asiatici presenti nell area Il quartier generale di Brembo viene trasferito da Curno al Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso di Stezzano (Bergamo), dove viene inoltre inaugurato il nuovo Centro Ricerche e Sviluppo dedicato anche alla meccatronica e alla sensoristica. Negli USA viene acquisita la Divisione Freni di Hayes Lemmerz International, con due stabilimenti ubicati nei pressi di Detroit (Michigan) e in Messico. In Italia, viene firmata un intesa con Sabelt, leader nelle cinture di sicurezza e nei sistemi di sicurezza per il racing e per l infanzia, per un accordo di joint venture finalizzato ad integrare e sviluppare a livello internazionale i rispettivi business di componenti e accessori per auto e moto. A fine anno il Gruppo conta dipendenti, con un fatturato di 912 milioni di euro. Bilancio del valore economico, ambientale e intangibile
14 Principi e valori In Brembo l agire dell azienda e di ogni singolo dipendente e collaboratore è improntato al rispetto di principi e valori guida che sono frutto di un processo di elaborazione e condivisione interna, che ha coinvolto a vari livelli diverse fasce del personale. In tali principi e valori si riassume il comune sentire di una comunità aziendale impegnata ad operare in modo eticamente e socialmente responsabile, secondo criteri di rispetto delle regole, responsabilità e trasparenza, che sono alla base del prezioso patrimonio di credibilità, affidabilità e reputazione in cui si identifica il marchio Brembo. Nel 2007 è stato completato un nuovo processo interno di analisi e definizione dei principi e dei valori guida su cui ciascuno è chiamato a basare i propri comportamenti in azienda. È stato inoltre definito un modello delle competenze che si integra con i valori tramite la cerniera centrale dei principi. Tale processo è sfociato nell adozione e divulgazione di una vera e propria Carta dei Valori condivisa a livello di Gruppo ed a cui tutti i dipendenti di Brembo, sia in Italia sia all estero, fanno riferimento. I Principi e Valori Guida di Brembo Principio: ETICA Valore: Responsabilità Vivere il proprio ruolo da protagonisti, facendosi carico delle soluzioni attese e delle decisioni da prendere con tempestività, determinazione, professionalità, credibilità Valore: Trasparenza Esprimersi apertamente con chiarezza evitando malintesi e strumentalizzazioni, con lo scopo di costruire relazioni e rapporti profondi, leali e duraturi, sia all interno, sia all esterno dell azienda Principio: QUALITÀ Valore: Impegno Fare le cose con passione, condividendo la visione aziendale e gli obiettivi della propria area di attività. Valore: Ascolto Deliziare il cliente interno ed esterno, dando attenzione costante alle sue esigenze anche inespresse. Principio: PROATTIVITÀ Valore: Coraggio Saper affrontare con determinazione situazioni ricche di sfida, superandone i limiti per coglierne le opportunità. Valore: Cambiamento Interpretare e condividere il cambiamento come leva di sviluppo del business. Principio: APPARTENENZA Valore: Stile Tenendo presente il massimo rispetto reciproco, ogni persona Brembo adotta comportamenti misurati e adeguati, tesi a generare un impressione positiva nell interlocutore. Valore: Partnership Essere propositivi e collaborativi con clienti e fornitori, condividendo obiettivi e piani al fine di soddisfare le reciproche necessità. Sentirsi tutti protagonisti dei processi aziendali. Principio: VALORIZZAZIONE Valore: Attenzione Ascoltare e dare feedback, riconoscendo il lavoro ben fatto al fine di rinforzare prestazione e autostima delle persone. Valore: Fiducia Credere nel valore del contributo degli altri e nella loro consapevolezza del valore del nostro. Valore: Umiltà Sapersi mettere in discussione, evitare posizioni arroganti, accettare il dialogo. 16
15 CONOSCERE BREMBO Codice etico Brembo ha come riferimento etico imprescindibile il rispetto delle leggi, dei regolamenti e di ogni altra disposizione normativa vigente nei paesi in cui opera direttamente o con proprie società controllate o partecipate. Dal 2003 l azienda si è dotata di un Codice Etico, distribuito a tutti i dipendenti, con il quale sono stati formalizzati gli orientamenti di base ispirati ai principi e ai valori guida che, all interno dell organizzazione, devono informare sia le scelte imprenditoriali sia la condotta dei singoli collaboratori. Le disposizioni contenute nel Codice Etico mirano a raccomandare, promuovere o vietare specifici comportamenti, in forma complementare e aggiuntiva a quanto previsto dalle disposizioni di legge vigenti nei paesi in cui operano le società del Gruppo. L effettiva applicazione delle norme aziendali di condotta recepite nel Codice Etico è sottoposta al controllo della Direzione Internal Audit che, anche nel 2007, ha svolto numerose audit presso le varie società del Gruppo, in Italia e all estero, al fine di verificare la corrispondenza dei comportamenti alle politiche e alle procedure vigenti. Nel corso del 2007 il Codice Etico, in vigore ormai da un quinquennio, è stato oggetto di un attenta e approfondita analisi interna, finalizzata ad aggiornarne i contenuti alla luce della crescita internazionale del Gruppo e dei nuovi contesti culturali con cui oggi interagisce, con l obiettivo di vararne una versione rinnovata entro la prima metà del Bilancio del valore economico, ambientale e intangibile
16 Corporate governance La Corporate Governance è il sistema di controllo che deve tutelare i diritti degli stakeholder, garantendo trasparenza informativa, correttezza gestionale, efficacia ed efficienza ed è universalmente considerata lo strumento-caposaldo di una moderna realtà industriale, frutto della mutata sensibilità sociale e degli interventi del legislatore riguardo alle relazioni fra etica e impresa. In Brembo il termine Corporate Governance assume non solo il significato di insieme di regole e procedure che governano i processi decisionali, di controllo e di monitoraggio della vita aziendale, ma anche di affermazione di valori ispirati a principi etici riconosciuti e condivisi, che sono alla base del rapporto di stima e fiducia che deve permeare ogni singolo aspetto della vita lavorativa. In quest ottica, Brembo implementa e migliora costantemente il proprio modello di Corporate Governance, allineandolo alle più recenti normative in vigore, approfondendo e sviluppando le tematiche dell etica e aderendo in maniera volontaria ai principi della responsabilità sociale d impresa. Anche nel corso dell esercizio 2007, il sistema di Corporate Governance Brembo ha assicurato, fra l altro, l integrale adesione alle disposizioni del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate di Borsa Italiana S.p.A. (edizione marzo 2006) e ai nuovi requisiti di appartenenza al segmento STAR. Manuale di Corporate Governance Il sistema di Corporate Governance Brembo trova statuizione in uno specifico Manuale di Corporate Governance, approvato nella sua 5 a edizione dal Consiglio di Amministrazione il 26 marzo Costituiscono parte integrante del Manuale di Corporate Governance i seguenti documenti nelle loro versioni più aggiornate: Codice di Autodisciplina Brembo S.p.A.; Regolamento del Comitato per la Remunerazione; Regolamento del Comitato per il Controllo Interno; Istruzioni per la gestione delle operazioni significative e delle operazioni in conflitto di interesse. Il Manuale di Corporate Governance e l intero sistema di Corporate Governance Brembo si basano inoltre sulle seguenti fonti interne ed esterne all azienda: Statuto Sociale; Regolamento Assembleare; Procedura per il Trattamento delle informazioni rilevanti e comunicazione all esterno di documenti e informazioni; Sistema delle Deleghe Brembo S.p.A.; Procedura di Internal Dealing Brembo S.p.A.; Codice Etico Brembo S.p.A.; Guida per l Informazione al Mercato; Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n 58 o Testo Unico della Finanza; Regolamento di attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n 58, concernente la disciplina degli emittenti; Decreto Legislativo. n. 303 del 29 dicembre 2006 correttivo del Decreto Legislativo n. 262/2005 in materia di Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari ; Legge n. 62/2005 di recepimento delle direttive CE relative all abuso di informazioni privilegiate; Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di Brembo; Procedura relativa alla Modalità di istituzione ed aggiornamento del registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate. 18
17 CONOSCERE BREMBO Tutta la documentazione sopra elencata è disponibile presso la Direzione Legale & Societario di Brembo S.p.A.. Ogni ulteriore informazione può essere richiesta alla funzione Investor Relations della società Il Manuale di Corporate Governance e la Relazione sulla Corporate Governance sono consultabili anche sul sito Internet di Brembo ( sezione Investor Relations, area Corporate Governance). Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Conformemente a quanto previsto dal Decreto Legislativo 231/2001 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni) e nel rispetto delle linee guida di Confindustria, Brembo ha predisposto un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo che definisce regole, strumenti e comportamenti da osservare in ambito aziendale al fine di prevenire eventuali reati e responsabilità connesse alle disposizioni di cui allo stesso Decreto Legislativo sopra richiamato e alle sue successive modifiche e integrazioni. Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo attualmente in vigore è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione l 11 febbraio 2005 e integrato con successive deliberazioni del Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2005, del 23 marzo 2007 e del 26 marzo I dipendenti sono informati della possibilità di segnalare eventuali irregolarità e/o violazioni al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (come pure al Codice Etico) attraverso l invio di ad un apposita casella postale, i cui contenuti vengono inoltrati, secondo competenza, all Organismo di Vigilanza o al Comitato per il Controllo Interno. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DI BREMBO DECRETo LEGISLATIVo 231/01 CODICE ETICO Reati Contro P.a. / Reati Societari / Market Abuse reati in materia di sicurezza sul lavoro ATTIVITÀ SENSIBILI PROCEDURE SPECIALI SISTEMA SANZIONATORIO SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO ORGANISMO DI VIGILANZA Bilancio del valore economico, ambientale e intangibile
18 Sistema di Controllo Interno In Brembo vige un Sistema di Controllo Interno che è conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana e che, attraverso l implementazione di un processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi (Internal Audit), garantisce il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Le attività che rientrano in questo ambito fanno capo al Comitato per il Controllo Interno, composto da Consiglieri non esecutivi e in prevalenza indipendenti. Nel corso dell esercizio 2007, il Comitato ha tenuto cinque riunioni, analizzando in particolare l attività svolta dalla funzione di Internal Audit e monitorando la correttezza delle procedure, sistema di controllo interno Consiglio di amministrazione amministratore delegato direttore generale amministratore SOVRINTENDENTE SCI Dirigente Preposto 262/05 Comitato per il Controllo Interno Organismo di Vigilanza Collegio Sindacale Società di Revisione Preposto al Controllo Interno Internal Auditors e Auditors ad Hoc* Comitato di Analisi e Prevenzione Rischi Dipendenti * Soggetti selezionati di volta in volta per capacità professionali in base alle problematiche 20
19 CONOSCERE BREMBO l efficienza delle operazioni aziendali, l affidabilità dell informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti e le iniziative a salvaguardia dei beni aziendali. Inoltre, nel corso di incontri ristretti tra il Presidente del Comitato per il Controllo Interno e l Internal Audit, sono state affrontate specifiche tematiche afferenti al miglioramento del disegno dei controlli interni. L attività ha continuato ad essere orientata in due direzioni principali: prevenzione dei rischi e interventi diretti ad accertare ed eliminare eventuali anomalie e irregolarità. Tutte le problematiche emerse sono state affrontate, risolte o avviate a soluzione dai diretti responsabili e nessuna violazione di norme che comporti le sanzioni previste dal Decreto Legislativo 231/2001 è stata rilevata nel corso dell esercizio. Per quanto riguarda la prevenzione dei rischi, i relativi interventi sono stati effettuati con sistematicità sulle diverse aree di attività dell azienda e sono in corso di attuazione anche per le consociate estere. Dalla capogruppo vengono trasmessi a tutte le società partecipate concreti indirizzi sulla razionalizzazione delle procedure e sull affidabilità dei processi. L azione di Internal Audit è volta anche a favorire, in ogni settore operativo della società, la condivisione degli obiettivi di controllo e di rispetto delle normative vigenti, in un ottica di continuo miglioramento dell efficienza e di stimolo alla trasparenza nei comportamenti. Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., nominato dall Assemblea del 29 aprile 2005 e in carica sino all Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all esercizio 2007, è composto (alla data del 31 dicembre 2007) da undici Amministratori, dei quali quattro esecutivi, quattro non esecutivi ed indipendenti e tre non esecutivi. Tutti gli Amministratori non esecutivi e quelli che possono qualificarsi indipendenti hanno i requisiti previsti dal Manuale di Corporate Governance Brembo, nonché quelli richiesti dall art. 148, comma 3 del Decreto Legislativo 58/98. Tutti i Consiglieri sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e rispettabilità richiesti dalle disposizioni di legge e di regolamento. Nel corso del 2007 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 10 volte presso la sede sociale e/o la sede amministrativa della società ed i Consiglieri sono stati informati prima dello svolgimento del Consiglio, come previsto da Statuto, su tutti gli argomenti posti all ordine del giorno tramite l invio di un report dettagliato e analitico, che illustra gli elementi di valutazione (in termini descrittivi e numerici) necessari ad assumere le relative deliberazioni con cognizione di causa. Il Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2006 ha confermato Alberto Bombassei quale Presidente di Brembo S.p.A. sino alla scadenza del mandato dell intero Consiglio. Il Presidente ha la legale rappresentanza della società. Bilancio del valore economico, ambientale e intangibile
20 Il Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2006 ha altresì nominato Stefano Monetini quale Amministratore Delegato della società sino alla scadenza del mandato dell intero Consiglio. Allo stesso spetta la rappresentanza legale nell ambito dei poteri a lui attribuiti dal Consiglio di Amministrazione. Segretario del Consiglio di Amministrazione è Bruno Saita. Incarichi dei singoli Consiglieri di Brembo S.p.A. Non esecutivo Indipendente Esecutivo Altri incarichi Alberto Bombassei Presidente x 5 Paolo Biancardi x x 3 Cristina Bombassei x 1 Giovanni Cavallini x x 3 Giancarlo Dallera x x 3 Giovanna Dossena x 3 Andrea Gibellini x 1 Stefano Monetini x 0 Umberto Nicodano x 6 Giuseppe Roma x x 3 Matteo Tiraboschi x 5 Sistema delle Deleghe Al Presidente Alberto Bombassei il Consiglio di Amministrazione ha attribuito ampi poteri relativi all indirizzo strategico, alla elaborazione e proposta delle linee guida di sviluppo internazionale, delle politiche finanziarie e di riorganizzazione del Gruppo, oltre ad alcuni poteri di straordinaria amministrazione. All Amministratore Delegato Stefano Monetini, che mantiene anche la carica di Direttore Generale, è stata attribuita la responsabilità dell attuazione delle linee guida promosse dal Presidente e della gestione delle stesse sulle Business Unit, sulle Divisioni, su tutte le società e sulle funzioni di staff a supporto delle operations. Alla competenza del Consiglio sono riservate, tra l altro, le decisioni in merito alla compravendita di partecipazioni in altre società (attività di M&A), il rilascio di garanzie a terzi da parte di Brembo S.p.A., nonché la competenza in materia di budget annuali e di piani strategici. Al Direttore Generale, ai Direttori di Divisione e di Business Unit e ad altri Direttori Centrali sono stati conferiti limitati poteri di ordinaria amministrazione connessi all espletamento delle rispettive funzioni. 22
21 CONOSCERE BREMBO Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale è stato nominato dall Assemblea del 29 aprile 2005 ed è composto (al ) da Sergio Mazzoleni (presidente), Enrico Cervellera e Andrea Puppo (sindaci effettivi), Giuseppe Marangi e Mario Tagliaferri (sindaci supplenti). Altri organismi di governance Partecipano inoltre alla governance aziendale, contribuendo a garantire rispetto delle norme e correttezza di comportamenti: il Comitato per il Controllo Interno, composto (al ) da Giuseppe Roma (presidente), Giancarlo Dallera e Giovanna Dossena; il Comitato per la Remunerazione, composto (al ) da Umberto Nicodano (presidente), Paolo Biancardi e Giovanni Cavallini; l Organismo di Vigilanza, composto (al ) da Giovanna Dossena (presidente), Andrea Gibellini e Alessandra Ramorino; l Amministratore esecutivo preposto a sovrintendere al Sistema di Controllo Interno, nella persona di Cristina Bombassei (nominato il ); il Lead Independent Director, nella persona di Giancarlo Dallera (nominato il ). Il Bilancio d esercizio di Brembo S.p.A. ed il Bilancio Consolidato del Gruppo 2007 sono stati oggetto di revisione e certificazione da parte della società PricewaterhouseCoopers S.p.A. per il quarto esercizio consecutivo. Bilancio del valore economico, ambientale e intangibile
22 Esiste sempre una strada diversa. E migliore.
23 valore economico di Brembo
24 Sintesi dei risultati del Gruppo Ricavi delle vendite e delle prestazioni (in milioni di euro) 711,6 806,0 911,9 Margine operativo lordo (in milioni di euro) 111,8 119,0 136, ROI (percentuale) PERSONALE A FINE PERIODO (numero) ,9 16,2 15,
25 Valore economico di Brembo Risultati economici (in migliaia di euro) % 2007/2006 Ricavi delle vendite e delle prestazioni ,1% Margine operativo lordo ,1% % sui ricavi 15,0% 14,8% 15,7% Margine operativo netto ,5% % sui ricavi 9,7% 9,9% 10,3% Utile prima delle imposte ,7% % sui ricavi 8,4% 8,7% 9,4% Utile netto ,7% % sui ricavi 6,7% 5,3% 5,7% Risultati patrimoniali (in migliaia di euro) % 2007/2006 Capitale netto investito ,4% Patrimonio netto ,1% Indebitamento finanziario netto ,0% Personale ed investimenti % 2007/2006 Personale a fine periodo (n.) ,8% Fatturato per dipendente (in migliaia di euro) 171,9 171,4 163,4 0,3% Investimenti (in migliaia di euro) ,9% Principali indicatori Margine operativo netto/ricavi 9,7% 9,9% 10,3% Risultato prima delle imposte/ricavi 8,4% 8,7% 9,4% Investimenti/Ricavi 12,8% 10,4% 13,5% Indebitamento finanziario netto/patrimonio netto 75,1% 71,4% 79,8% Oneri finanziari/ricavi 1,1% 1,2% 0,9% Oneri finanziari/margine operativo netto 11,2% 11,8% 8,6% ROI 15,5% 16,2% 15,9% ROE 19,6% 16,3% 17,3% Bilancio del valore economico, ambientale e intangibile
26 Contesto macroeconomico e mercati valutari Una valutazione sulle performance ottenute da Brembo nel corso del 2007 non può prescindere da una visione del contesto macroeconomico mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera. Lo scenario macroeconomico mondiale è tuttora perturbato dalla crisi del mercato dei mutui immobiliari americani, iniziata la scorsa estate, e dalle sue implicazioni per i mercati finanziari e la crescita economica. Nel corso del 2007 l economia mondiale ha comunque continuato a espandersi a ritmi sostenuti, anche se ha mostrato una lieve decelerazione. Le ripercussioni complessive del rallentamento dell economia americana sono rimaste limitate, poiché le economie emergenti stanno conquistando il ruolo di motore della crescita. In particolare, la crescita su base annua dell economia cinese ha superato la doppia cifra anche nel Negli Stati Uniti l economia è rimasta robusta, nonostante il fermento dei mercati finanziari; un più netto e deciso rallentamento è previsto per il Il PIL dell area Euro ha registrato un accelerazione nel terzo trimestre dell anno, dopo un deludente secondo trimestre. Gli shock succedutisi negli ultimi mesi, in particolare i forti aumenti del prezzo del petrolio, le turbolenze dei mercati finanziari e l apprezzamento del cambio dell Euro, non hanno tuttavia dato continuità all accelerazione registrata nel terzo trimestre. Anche in Italia il 2007 si è chiuso in decelerazione. In questo contesto, la tensione sui prezzi di materie prime e petrolio è rimasta elevata: il prezzo al barile del greggio ha registrato nuovi massimi, subendo un aumento davvero considerevole e passando dai 55 /barile di gennaio ai 95 /barile di dicembre. Il continuo apprezzamento dell Euro sul Dollaro americano, registrato durante i primi mesi dell anno, si è riconfermato anche nel quarto trimestre e la moneta europea ha raggiunto nuovamente il proprio massimo storico rispetto al Dollaro, oltrepassando quota 1,48 e chiudendo l anno a 1,47. Per quanto riguarda le valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la Sterlina, dopo un primo semestre di stabilità, si è indebolita rispetto all Euro, chiudendo a 0,73 ( 9% rispetto ai valori di inizio 2007), così come lo Yen giapponese, che ha chiuso a 164,93 ( 5,2%). Lo Zloty polacco, dopo un lieve indebolimento nei primi mesi dell anno, si è apprezzato nei confronti dell Euro, chiudendo a 3,59 (+6%). Il Real brasiliano si è apprezzato da inizio anno del 7,4%, chiudendo a 2,61, mentre il Peso messicano ha chiuso in forte calo a 16,05 ( 12,6%). 28
27 Valore economico di Brembo Attività dell azienda e mercato di riferimento Brembo è leader mondiale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti a disco ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli. Il Gruppo consolida di anno in anno la sua leadership internazionale, grazie ad una costante attenzione all innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo. L attività si sviluppa sia nel mercato del primo equipaggiamento, privilegiando la fornitura di impianti frenanti ad alte prestazioni, sia nel mercato del ricambio. Il mercato di riferimento è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, di motociclette, di veicoli commerciali e dai produttori di vetture e moto da competizione. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti offerta comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo di servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l offerta riguarda in particolare i dischi freno: oltre milletrecento codici prodotto consentono una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo. Nel corso dell anno Brembo ha consolidato ricavi lordi pari a migliaia, in crescita del 12,8% rispetto a migliaia realizzati nell esercizio precedente, mentre i ricavi netti consolidati sono stati pari a migliaia, in aumento del 13,1%. Applicazioni per autovetture Il mercato automobilistico mondiale ha chiuso il 2007 con un aumento complessivo dei volumi di vendita di autovetture del 2,7% rispetto al 2006: la crescita è stata caratterizzata anche nell anno in esame dall incremento di vendite nei mercati emergenti. Negli Stati Uniti il 2007 è stato caratterizzato da un costante trend negativo: le vendite sono diminuite complessivamente del 2,5% rispetto al 2006, superando di poco i 16 milioni di veicoli. In Europa Occidentale le immatricolazioni sono rimaste stabili rispetto all anno precedente. Tra i principali mercati di riferimento, quello tedesco ha fatto registrare i risultati peggiori, con una flessione che nel 2007 ha toccato il 9,2%. Sono invece cresciuti i mercati italiano (+6,2%), francese (+3,2%) e inglese (+2,5%). Nell area dell Est Europa si è confermato il trend positivo degli ultimi anni, con un aumento delle immatricolazioni di oltre il 16%. In Brasile e Argentina l andamento del mercato è sempre molto positivo e l aumento delle vendite è stato del 25,4%. Il mercato giapponese è risultato debole durante tutto il 2007 e le immatricolazioni sono diminuite complessivamente del 6,2% rispetto al Non hanno invece registrato decelerazioni le robuste vendite del mercato cinese, per dimensioni ormai secondo solo a quello statunitense. In questo scenario Brembo ha registrato nel 2007 vendite di applicazioni per autovetture pari a migliaia, con un incremento del 6,6% rispetto all esercizio precedente e con un incidenza del 61,7% sul totale dei ricavi lordi consolidati. Bilancio del valore economico, ambientale e intangibile
28 Applicazioni per veicoli commerciali e industriali Il mercato dei veicoli commerciali in Europa nel 2007 è cresciuto complessivamente del 6,8% rispetto al La percentuale di crescita delle immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) è stata del 7,1%, con risultati positivi nella maggior parte dei mercati europei. In particolare sono cresciuti i mercati italiano (+7,8%), tedesco (+12,4%) e francese (+4,8%). Molto positivo è stato l andamento dei mercati nell area dell Est Europa, cresciuti complessivamente del 24,7%. Anche il mercato dei veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate ha registrato in Europa un andamento positivo, segnando un incremento delle vendite del 5,1%. Particolarmente elevata la crescita dei nuovi mercati dell Est Europa (complessivamente +38,9%), del mercato spagnolo (+10,2%) e del mercato tedesco (+5,5%). In flessione i mercati del Regno Unito ( 8,7%) e della Francia ( 1,1%). Stabile rispetto al 2006 il mercato italiano. Per Brembo le vendite di applicazioni per veicoli commerciali e industriali hanno prodotto nel 2007 ricavi lordi per migliaia, in notevole crescita rispetto al 2006 (+31,7%) e con un incidenza del 17,7% sui ricavi lordi totali. Il settore ha beneficiato dell entrata a regime delle piattaforme recentemente acquisite. Applicazioni per motocicli Europa, Stati Uniti e Giappone rimangono i tre più importanti mercati per Brembo nel settore dei motocicli. In Europa il 2007 si è confermato come un anno positivo per il mercato motociclistico: le immatricolazioni hanno fatto registrare complessivamente un aumento del 3,1% rispetto al 2006, con un incremento particolarmente elevato (+19,1%) per le moto di cilindrata superiore ai 1000cc. In Italia il 2007 ha chiuso con un leggero calo delle immatricolazioni ( 2,1%), dovuto principalmente ad un decremento nelle vendite di moto ( 2,9%), mentre il segmento scooter ha continuato a sostenere il mercato con una crescita del 6,5% rispetto al Negli Stati Uniti il mercato di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles) ha fatto registrare complessivamente una flessione del 10,4%. Lo stesso è avvenuto in Giappone, dove le immatricolazioni di moto con cilindrata superiore ai 125cc hanno subito un decremento del 9,8% rispetto al In questo contesto, per Brembo i ricavi lordi realizzati da vendite di applicazioni per motocicli nel 2007 sono stati pari a migliaia, in aumento del 25,3% rispetto all esercizio precedente. L incremento è avvenuto principalmente grazie al contributo della nuova piattaforma Touring di Harley Davidson. Applicazioni per le competizioni Nel settore delle competizioni Brembo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione) e Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa). Anche nel corso del 2007 Brembo ha visto confermata la sua leadership tecnica e di mercato nelle competizioni sportive, automobilistiche e motociclistiche, nei più prestigiosi campionati, grazie alla propria Business Unit Brembo Racing e alle società controllate AP Racing Ltd. e Marchesini S.p.A. Nel 2007 i ricavi lordi di Brembo derivanti da questo settore sono stati pari a migliaia, in crescita dell 11,7% rispetto al 2006 e con un incidenza del 7,3% sui ricavi lordi totali. 30
29 Valore economico di Brembo Ricavi per applicazione e area geografica Le due tavole che seguono riportano il dettaglio dei ricavi lordi suddivisi, rispettivamente, per settore e per area geografica di destinazione (1). Ricavi lordi per applicazione (in migliaia di euro) % % 2007/2006 % 2007/2006 Auto ,7% ,2% ,6% Moto ,2% ,0% ,3% Veicoli Commerciali ,7% ,2% ,7% Corse ,3% ,4% ,7% Varie ,1% ,2% 127 1,4% Totale ,0% ,0% ,8% RICAVI LORDI PER APPLICAZIONE (percentuale) 17,7% Veicoli Commerciali 12,2% Moto 7,3% Corse 1,1% Varie 61,7% Auto Ricavi lordi per area geografica (in migliaia di euro) % % 2007/2006 % 2007/2006 Italia ,8% ,0% ,8% Germania ,0% ,0% ,4% Francia ,5% ,0% ,4% Regno Unito ,1% ,5% ,8% Altri paesi UE ,4% ,7% ,9% Paesi Nafta ,3% ,9% ,3% Asia ,7% ,5% ,3% Brasile ,9% ,2% ,6% Altri paesi ,3% ,2% ,4% Totale ,0% ,0% ,8% (1) In linea con la comunicazione Consob n del 27 ottobre 1998 e secondo quanto indicato dal principio contabile internazionale IAS 14, nelle Note al Bilancio Consolidato vengono fornite le informazioni per settore ( segment reporting ) secondo i criteri previsti dallo stesso principio IAS 14. RICAVI LORDI PER AREA GEOGRAFICA (percentuale) 12,3% Paesi Nafta 16,4% Altri paesi UE 3,7% Asia 7,1% Regno Unito 3,9% Brasile 5,5% Francia 2,3% Altri paesi 23,8% Italia 25,0% Germania Bilancio del valore economico, ambientale e intangibile
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