PAESE: GIORDANIA. I. Analisi del contesto sociale ed economico di riferimento. A. Quadro degli indici economici, demografici, e sociali
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1 PAESE: GIORDANIA I. Analisi del contesto sociale ed economico di riferimento A. Quadro degli indici economici, demografici, e sociali Principali indicatori macroeconomici Popolazione ('000) Tasso di crescita demografica 2,2% 2,2% 2,2% 2,3% 2,3% PIL valore nominale (mln US $) PIL pro-capite (US $) Tasso di crescita del PIL 2,8% 5,6% 6,0% 6,3% 7,3% Tasso di inflazione -0.7% 14,9% 5,7% 6,2% 4,5% Produzione industriale (% di crescita) (1) -1,7% 6,0% 6.6% 8,0% 10,2% Tasso di disoccupazione 12,9% 12,7% 13,9% 14,3% 14,6% Saldo bilancia corrente (mld US $) (1) -1,3-2,4-2,9-1,59-2,19 Saldo bilancia commerciale (mld US $) (1) -5,5-7,17-6,35-5,03-5,01 Riserve internazionali (mld US $) (1) 10,879 7,7 6,9 6,1 4,6 Debito estero (% del PIL) (1) 31,1% 25,8% 44,8% 49,3% 56,5% Fonte : FMI Post Monitoring Program Consultation ex Article IV e Central Bank of Jordan (1) Previsioni EIU, Country Report Marzo 2010 La Giordania è annoverata dall OCSE tra i paesi a reddito medio-basso. La popolazione è di circa 6 milioni di abitanti, con un reddito medio pro-capite intorno ai dollari. Il Paese è scarso di materie prime, se si escludono potassio e fosfati, anche se recentemente sono stati rinvenuti significativi giacimenti di uranio, le cui stime ammonterebbero a circa il 3% delle riserve mondiali; il territorio giordano è generalmente privo di combustibili fossili (salvo depositi di scisti bituminosi, di cui non è ancora iniziato lo sfruttamento) e soffre particolarmente per la scarsità di risorse idriche (il quarto più povero di acqua al mondo). Il tessuto industriale è ancora poco sviluppato. Le aree coltivabili sono abbastanza limitate. La popolazione è per l 80% concentrata nei centri urbani ed è per il 38% al di sotto dei 14 anni; nonostante la crescita demografica si sia ridotta in questi ultimi anni, attestandosi su un tasso quasi costante del 2,2% annuo, si prevede che si raggiungeranno i 7 milioni di abitanti entro il Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 1
2 Malgrado questo non facile contesto, aggravato dalla condizione turbolenta dell area, la Giordania ha sperimentato nel corso degli ultimi dieci anni un periodo di crescita sostenuta. Il PIL è cresciuto mediamente del 6% dall inizio del decennio, con picchi superiori all'8%, ed il reddito medio pro-capite è raddoppiato. Un brusco rallentamento si è registrato nel corso dell'ultimo anno, con una crescita del PIL attestatasi sul 2,8%, anno in cui l economia giordana ha dimostrato di risentire sensibilmente della crisi economica globale. In generale, negli ultimi anni la Giordania ha saputo sfruttare circostanze favorevoli quali una condizione di stabilità politica ed economica unica nell area, una politica economica fortemente riformista ed aperta agli investimenti esteri e agli scambi, un buon livello dei servizi essenziali (telefonia, comunicazioni, vivibilità urbana ecc), la disponibilità di personale qualificato grazie all elevato livello medio dell istruzione universitaria, la sua capacità di porsi come trampolino per gli USA (grazie all accordo di libero scambio) e l Iraq. Queste condizioni hanno consentito al Regno hascemita, malgrado le limitate dimensioni del suo mercato interno, di proporsi come un hub regionale per l intera regione del Medio Oriente e Nord Africa, con ottime prospettive soprattutto nel comparto dei servizi, di attrarre ingenti investimenti esteri grazie anche ad una legislazione mirata e di avere tra i più alti flussi di trasferimenti unilaterali sotto forma di rimesse degli emigrati (anche se questa è una delle voci che ha segnato leggermente il passo nel 2009) e di Aiuto Pubblico allo Sviluppo. Previsioni per il biennio seguente Le previsioni per il prossimo biennio lasciano sperare in una nuova accelerazione dell economia, con un incremento del PIL che potrebbe attestarsi intorno al 4-5%. Sulla base delle indicazioni del FMI, una ripresa sostenuta dovrà fare affidamento soprattutto sull'aumento delle esportazioni e degli investimenti del settore privato, in linea con il possibile rilancio dell'economia globale, tutti elementi, però, soggetti al rischio di non rispondere alle aspettative. Lo stesso Direttore del FMI, Dominique Strauss-Kahn, nel commentare lo stato di salute dell economia giordana (un Paese che vive ancora al di sopra delle proprie possibilità e consuma molto di più di quel che produce ), ha inquadrato nella crisi economica globale l aumento del disavanzo di bilancio e del debito pubblico giordani ed ha invitato il Governo ad attuare il prima possibile i suggerimenti proposti dal FMI per superare la difficile fase attuale, concentrando gli sforzi in particolare sulla riduzione della spesa pubblica, per rispettare l obiettivo del raggiungimento del rapporto debito pubblico/pil al 60% entro il Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 2
3 II. Analisi del mercato turistico A. Analisi del turismo outgoing 1. Analisi dei flussi turistici e principali destinazioni I dati pubblicati dal Dipartimento di Statistica e dal Ministero del Turismo giordano, relativi ai settore turistico, si riferiscono quasi esclusivamente ai flussi incoming, piuttosto che su quelli outgoing. Il motivo principale risiede nell importanza prevalente che le Autorità del Regno attribuiscono al turismo in entrata, al suo indotto ed agli importanti investimenti che esso attrae, piuttosto che al turismo in uscita, il quale peraltro risulta fortemente frenato anche a causa del basso reddito pro capite dei suoi abitanti. I turisti stranieri in visita in Giordania nel 2009 sono diminuiti dello 0,2% rispetto all anno precendente, passando da a , di cui provenienti dall Italia (+ 4,1%): questo dato tiene conto sia dei turisti che hanno trascorso almeno una notte in albergo ( presenze c.d. overnight ), sia di quelli che hanno effettuato una visita nell arco di una sola giornata (5.331), probabilmente provenienti dai paesi vicini. Da una sintetica analisi dei dati disponibili emerge, da un lato, che il settore turistico giordano ha risentito assai poco della crisi della domanda registratasi nel 2009, dall altro, che l Italia si attesta nelle prime posizioni della classifica relativa ai paesi di provenienza del turismo in Giordania: prendendo in considerazione solo le statistiche relative alle presenze overnight, ed escludendo i Paesi arabi, gli Italiani si collocano al quarto posto dietro a Stati Uniti ( presenze), Regno Unito (63.171) e Francia (53.637). Tra i principali fattori di tale risultato si potrebbe individuare l attivismo del Jordan Tourism Board (l ente di promozione turistica del Regno hascemita), grazie ad un efficace strategia basata, oltre che sulla partecipazione alle principali fiere di settore (in Italia, la BIT di Milano e la TTG Incontri di Rimini), anche su un piano promozionale in grado di sfruttare le nuove tecnologie comunicative quali il web ed il social networking, puntando così su un target la cui fascia di età, compresa soprattutto tra i 25 e i 34 anni, ha favorito una sorta di cambio generazionale rispetto alla tipologia di visitatore italiano prevalente (45-60 anni). Mancano dati statistici riguardo ai paesi di destinazione del turismo outgoing. In generale, i dati aggregati mostrano una crescita del numero di turisti che si muovono dalla Giordania verso l estero: infatti, i residenti che nel 2009 hanno effettuato viaggi all estero per motivi di turismo sono aumentati del 4,2% rispetto al 2008, passando da a Tale tendenza è abbastanza rilevante se si considerano le pesanti ripercussioni che la crisi globale ha inevitabilmente avuto sul settore nel corso del 2009, e sulla situazione economica del Regno hascemita, che ha accusato un forte rallentamento nella crescita del PIL. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione che il dato sopra riportato non si riferisce ai soli cittadini giordani, ma più genericamente ai residenti in Giordania, includendo pertanto anche cittadini stranieri residenti, prevalentemente per motivi di lavoro, che si recano in viaggio di turismo in località limitrofe. Da alcune stime elaborate dall Ambasciata d Italia in Amman, emerge che i cittadini giordani recatisi in Italia per motivi turistici nel 2009 sono stati poco più di 1.300, determinando un calo significativo di circa il 30% rispetto alle stime del 2008 (circa 1.850). Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 3
4 Sebbene l informazione abbia una sua valenza, soprattutto alla luce del già citato aumento del dato aggregato dei turisti in uscita (+4,2%), bisogna tener presente che non rientrano in tale rilevazione coloro che hanno optato per pacchetti di viaggio in più paesi europei, con una permanenza limitata in Italia. In generale, i turisti giordani sono principalmente persone in visita a familiari e amici residenti in Italia e, in misura minore, coppie in viaggio di nozze e familiari al seguito di uomini d'affari. 2. Posizionamento dell Italia rispetto ai principali concorrenti Sulla base di quanto sopra premesso, l assenza di dati statistici, non consente di analizzare la posizione dell'italia rispetto ai principali concorrenti europei. Il fatto che la maggior parte dei turisti giordani compia viaggi di visita a familiari residenti all estero implica che siano mete di turismo tradizionale i Paesi di lingua inglese (GB e USA in primis), dove numerosa e ben radicata è la comunità giordana residente, per motivi di affari o di studio. 3.Principali destinazioni turistiche in Italia Sulla base degli scarsi dati disponibili, e sulle premesse relative alle principali motivazioni turisti in uscita dal Regno, le mete risultano essere le più varie considerata la dispersione sul territorio dei Giordani residenti in Italia. Parimenti, per quanto riguarda gli uomini d'affari, le destinazioni variano a seconda che si tratti di visite ad imprese italiane o partecipazioni a fiere ed esposizioni commerciali. In relazione, invece, ai viaggi di nozze, le mete principali sono le classiche città d'arte, Roma, Firenze e Venezia. 4.Prospettive per il breve e medio periodo Un miglioramento delle condizioni economiche della fascia media di reddito, attualmente peraltro molto ristretta, e una maggiore presenza dell Italia all interno dei pacchetti proposti dalle agenzie turistiche e dai tour operator presenti nel Regno restano i presupposti fondamentali per un significativo aumento dei flussi turistici in provenienza dalla Giordania. L intensificarsi delle relazionali commerciali tra i due Paesi, favorito anche dalla recente visita in Italia dei Reali di Giordania nell ottobre del 2009 e dal contestuale Jordan-Italy Business Forum di Milano, potrebbe avere positive ricadute anche sul turismo giordano in Italia, legato al possibile intensificarsi dei viaggi d affari. B. Analisi della domanda Profilo del turista: a) Segmento socio-economico di appartenenza: la maggior parte dei turisti si appoggia per le spese di soggiorno a parenti od amici residenti in Italia. Spesso i membri della famiglia che accompagnano gli uomini d'affari, sono ospiti dell'azienda italiana che li invita. Non molto numerosi sono coloro che programmano un viaggio in Italia a proprie spese e per esclusivi motivi turistici. Di conseguenza si può asserire che il segmento socio-economico di appartenenza è di livello medio-basso, escludendo quella limitata fascia di popolazione molto agiata, che certamente esiste e sulla quale si potrebbero concentrare gli sforzi promozionali. Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 4
5 b) Livello culturale: la popolazione giordana gode in linea generale di un buon livello di istruzione, fornito da un sistema scolastico ed universitario abbastanza avanzato. Tale circostanza si riflette generalmente nel livello culturale del turista giordano. In questo senso, l intensificarsi della cooperazione italiana in campo culturale ed archeologico insieme ad una promozione mirata del nostro patrimonio culturale, artistico e paesaggistico potrebbero avere ripercussioni positive sull interesse verso il nostro Paese anche dal punto di vista turistico. c) Fasce d età: mediamente il turista ha un età compresa tra i 30 e i 50 anni. d) Propensione al viaggio: non molto alta, ma non si esclude un potenziale incremento. e) Principali motivazioni di vacanza all estero: alla luce di quanto specificato in precedenza, i motivi che spingono i Giordani a recarsi all'estero sono principalmente le visite a familiari e i viaggi di nozze. f) Prodotti turistici preferiti: normalmente i cittadini giordani, recandosi per la maggior parte in visita a parenti ed amici, soggiornano nelle città di residenza dei loro ospiti. Coloro i quali invece lasciano la Giordania per motivi esclusivamente turistici sono soliti recarsi nelle città d arte universalmente note. I turisti più facoltosi programmano almeno una sosta a Milano, capitale della moda internazionale. g) Fattori determinanti nella scelta delle destinazioni (prezzi, livello di organizzazione, conoscenza delle lingue, sicurezza, efficienza dei servizi, ecc.): tra i fattori determinanti per la scelta del nostro Paese come destinazione turistica, al di là di quanto già detto relativamente alla presenza di residenti giordani in Italia, primeggia sicuramente l attrattività di città quali Roma, Firenze, Venezia e Milano, la cui fama internazionale prescinde da una conoscenza più approfondita delle stesse. La scelta dell Italia non dipende certamente dal livello di organizzazione o dalla conoscenza della lingua, considerato che sono relativamente pochi i Giordani che parlano correntemente l Italiano. Tuttavia, non va sottovalutato il fascino che il nostro Paese esercita soprattutto sulle fasce più abbienti della popolazione locale, sebbene siano una minoranza nel Paese. h) Tipo di alloggio preferito: generalmente i turisti giordani si recano presso le abitazioni dei familiari o di amici cui rendono visita; in alternativa optano per alberghi a 3-4 stelle. i) Mesi preferiti per i viaggi: di solito il periodo estivo, oppure in coincidenza con le feste religiose, ad esempio la parte finale del Ramadan (Eid El Fitr). j) Fonti di informazione preferiti (cataloghi, siti web, stampa specializzata, ecc.): siti web, cataloghi di tour operator locali e compagnie aeree. k) Canali utilizzati: Agenzie di viaggio, tour operator ed internet sono i principali canali promozionali. Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 5
6 C. Analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) della destinazione Italia D. Analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) della destinazione Italia Punti di forza La relativa vicinanza geografica. Il fascino esercitato dal Made in Italy ed in generale dal nostro Paese. I fattori tradizionali che fanno dell'italia una delle principali destinazioni turistiche al mondo soprattutto per il turismo giordano di fascia alta sul quale occorre puntare. Il ritorno di Alitalia su questo mercato, con 4 voli su Roma a partire dal prossimo giugno, induce a considerare la possibilità di sinergie e pacchetti per turisti giordani di fascia alta. Opportunità Possibilità di promuovere un offerta turistica che metta in risalto da un lato gli aspetti culturali e dall altro, soprattutto, quelli relativi al relax ed al divertimento nel nostro Paese. Punti di debolezza Costo dei pacchetti turistici offerti e, in generale, della vacanza in Italia. Collegamenti aerei limitati agli scali di Roma e Milano, per lungo tempo forniti solo dai voli della Royal Jordanian. Peraltro, la prossima riattivazione dei voli diretti da parte dell Alitalia, prevista per la prima metà di giugno 2010, potrebbe dare un nuovo impulso ai viaggi verso il nostro Paese. Difficoltà di ottenimento del visto di ingresso, essendo la Giordania un Paese per cui è richiesta la consultazione con i partner dell area Schengen. Rischi/Difficoltà Potenziali Il rischio immigratorio è alquanto limitato. Più significativo il livello di attenzione richiesto riguardo agli integralisti islamici. Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 6
7 III. Obiettivi Obiettivi perseguiti ai fini dell incremento dei flussi turistici verso l Italia con riferimento a: 1. Prodotti turistici tradizionali mantenimento/consolidamento competitività 2. Prodotti turistici di nicchia 3. Destagionalizzazione 4. Promozione dell Italia minore 5. Promozione delle Regioni dell Italia del Sud 6. Attrazione di nuovi bacini di formazione del flusso turistico 7. Miglioramento dell assistenza alle imprese italiane Date le caratteristiche dei turisti giordani, l'obiettivo di incrementare i flussi verso il nostro Paese andrebbe perseguito con una strategia volta a promuovere quelle località italiane che offrono una adeguata combinazione tra divertimento, relax e tempo libero a prezzi accessibili, con una particolare attenzione ai prodotti di nicchia. A fronte della tipologia della domanda giordana, infatti, non sembra perseguibile la promozione dell'italia minore, o di nuovi bacini di formazione del flusso turistico. Si potrebbe invece utilmente considerare la possibilità di promuovere un'offerta destagionalizzata, alla luce della normale riduzione dei prezzi durante la bassa stagione, che potrebbe incentivare la domanda di un maggior numero di potenziali fruitori con disponibilità economiche relativamente contenute. Bibliografia Oltre alle fonti di informazione internazionali ed Italiane, suggerite nelle indicazioni relative alla compilazione del rapporto, sono state consultate le seguenti fonti locali: Ministry of Tourism and Antiquities / Information and Statistic Department - Department of Statistics Jordan Tourism Board Jordan Investment Board Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 7
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