1 Fase. Accesso al sistema e selezione azienda

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1 1 Fase Accesso al sistema e selezione azienda

2 Accedere al nuovo sistema all indirizzo internet utilizzando login e password finché ammesse o utilizzando la CRS/CNS previo accreditamento a SIARL (l ambiente di collaudo è invece reperibile all indirizzo )

3 Appare una lista di imprese di cui si è delegati o nel caso di titolare di impresa si accede direttamente all ASSET aziendale, altrimenti è necessario identificare l azienda su cui lavorare con il menù di ricerca sottostante e avviando la ricerca con Quindi individuata l azienda con entrare nell asset aziendale

4 Come procedere: 1) Assicurarsi che il fascicolo a SIARL sia aggiornato dal CAA. Ogni variazione fatta a SIARL viene letta dal nuovo sistema con un ritardo di 12/24 ore 2) Inizialmente procedere con aggiornamento ASSET aziendale 3) Creare il flusso dei nitrati 1 2 3

5 2 Fase Aggiornamento ASSET aziendale

6 In questa sezione vengono mostrati i dati amministrativi che identificano l azienda. Premendo sui bottoni [+] si possono vedere ulteriori informazioni di dettaglio. Nel caso si riscontrino differenze o modifiche da effettuare su questi dati ti ricordiamo che gli stessi si possono modificare solo avvalendosi del Centro di Assistenza Agricola (CAA) che provvederà all aggiornamento attraverso il SIARL (Sistema Informativo Agricolo Regione Lombardia) con il procedimento Aggiornamento Fascicolo aziendale.

7 In questa sezione vengono mostrati i dati delle persone che gestiscono e amministrano l azienda. Premendo sui bottoni [+] si possono vedere ulteriori informazioni di dettaglio. Nel caso si riscontrino differenze o modifiche da effettuare su questi dati ti ricordiamo che gli stessi si possono modificare solo avvalendosi del Centro di Assistenza Agricola (CAA) che provvederà all aggiornamento attraverso il SIARL (Sistema Informativo Agricolo Regione Lombardia) con il procedimento Aggiornamento Fascicolo aziendale.

8 In questa sezione vengono mostrati i dati dei terreni che costituiscono la tua azienda e le colture o altri utilizzi praticati su detti terreni. Premendo sui bottoni [+] puoi vedere ulteriori informazioni di dettaglio. Nel caso si riscontrino differenze o modifiche da effettuare su questi dati ti ricordiamo che gli stessi si possono modificare solo avvalendosi del Centro di Assistenza Agricola (CAA) che provvederà all aggiornamento attraverso il SIARL (Sistema Informativo Agricolo Regione Lombardia) con il procedimento Aggiornamento Fascicolo aziendale.

9 In questa sezione vengono mostrati i dati degli allevamenti presenti nella tua azienda. Premendo sui bottoni [+] puoi vedere ulteriori informazioni di dettaglio. Nel caso si riscontrino differenze o modifiche da effettuare su questi dati ti ricordiamo che gli stessi si possono modificare solo avvalendosi del Centro di Assistenza Agricola (CAA) che provvederà all aggiornamento attraverso il SIARL (Sistema Informativo Agricolo Regione Lombardia) con il procedimento Aggiornamento Fascicolo aziendale.

10 In questa sezione vengono mostrati i dati delle macchine e attrezzature presenti nella tua azienda. Premendo sui bottoni [+] puoi vedere ulteriori informazioni di dettaglio. Nel caso si riscontrino differenze o modifiche da effettuare su questi dati ti ricordiamo che gli stessi si possono modificare solo avvalendosi del Centro di Assistenza Agricola (CAA) che provvederà all aggiornamento attraverso il SIARL (Sistema Informativo Agricolo Regione Lombardia) con il procedimento Aggiornamento Fascicolo aziendale.

11 In questa sezione vengono mostrati i dati dei fabbricati presenti nella tua azienda. Premendo sui bottoni [+] puoi vedere ulteriori informazioni di dettaglio. Nel caso si riscontrino differenze o modifiche da effettuare su questi dati ti ricordiamo che gli stessi si possono modificare solo avvalendosi del Centro di Assistenza Agricola (CAA) che provvederà all aggiornamento attraverso il SIARL (Sistema Informativo Agricolo Regione Lombardia) con il procedimento Aggiornamento Fascicolo aziendale.

12 In questa sezione vengono mostrati i dati delle strutture ai fini della gestione dei reflui aziendali, presenti in azienda. Premendo sui bottoni [+] vengono mostrate ulteriori informazioni di dettaglio. Nel caso riscontri differenze o modifiche da effettuare su questi dati, ti ricordiamo che possono essere modificati eliminando strutture non più esistenti, utilizzando la colonna elimina e il pulsante [ELIMINA] o aggiungerne di nuove con il tasto [NUOVO]. Se si vogliono modificare dati di una struttura esistente si può evidenziare il dettaglio con il tasto [+] e correggere i dati. Nel caso di più domande presentate in precedenza da una azienda gli stoccaggi, gli allevamenti e i trattamenti vengono ricodificati.!!! In caso di struttura scoperta entrare nel dettaglio struttura e premere il bottone per ricalcolare l acqua piovana. Si ricorda che l acqua piovana è ora calcolata attraverso dati di piovosità media per zone regionali calcolati sulla particella catastale su cui insiste la struttura. La particella deve essere individuata su GIS. Le particelle in anomalia GIS rosse non consentono il calcolo della piovosità.

13 In questa sezione vengono mostrati i dati degli allevamenti associati alle strutture ai fini della gestione dei reflui aziendali, presenti nella tua azienda. Premendo sui bottoni [+] si possono vedere ulteriori informazioni di dettaglio e creare nuove strutture da associare Nel caso riscontri differenze o modifiche da effettuare su questi dati, ti ricordiamo che possono essere modificati eliminando associazioni non più esistenti, utilizzando il tasto [Elimina] o aggiungerne di nuove con il tasto [Associa]. Per modificare dati di una associazione esistente evidenziare il dettaglio con il tasto [+] e correggere i dati.

14 Il dettaglio mostra i dati di associazione recuperati dalle domande presentate a SIARL nel 2010 o Per modificare i dati utilizzare il tasto Aggiorna struttura In caso di necessità di modifica valori con relazione tecnica selezionare il tipo di relazione e modificare i dati come % di riduzione. Le relazioni tecniche non sono più considerate un tipo di trattamento ma sono inserite o nella struttura di produzione del refluo o al momento della distribuzione!!! In caso di struttura di allevamento con superfici scoperte, entrare nel dettaglio struttura, premere tasto Aggiorna struttura, poi verificare il valore della superficie scoperta in terra e/o cemento e premere il bottone per ricalcolare l acqua piovana su quella struttura. L operazione deve essere ripetuta per tutte le strutture di allevamento con superfici scoperte. Si ricorda che l acqua piovana è ora calcolata attraverso dati di piovosità media per zone regionali calcolati sulla particella catastale su cui insiste la struttura. La particella deve essere individuata su GIS. Le particelle in anomalia GIS rosse non consentono il calcolo della piovosità.

15 In questa sezione vengono mostrati i dati dei trattamenti ai fini della gestione dei reflui aziendali. Premendo sui bottoni [+] si possono vedere ulteriori informazioni di dettaglio e creare nuove strutture da associare Nel caso riscontri differenze o modifiche da effettuare su questi dati, ti ricordiamo che possono essere modificati eliminando trattamenti non più esistenti, utilizzando il tasto [Elimina] o aggiungerne di nuovi con il tasto [Associa]. Per modificare dati di un trattamento esistente evidenziare il dettaglio con il tasto [+] e correggere i dati. Esprimere in % i valori che si determineranno a seguito del trattamento Associare la struttura ad una particella

16 In questa sezione vengono mostrati i dati delle acquisizioni di reflui, prodotti aggiuntivi e fertilizzanti da altre imprese ai fini della gestione dei reflui aziendali, presenti nella tua azienda. Premendo sui bottoni [+] puoi vedere ulteriori informazioni di dettaglio. E creare nuove strutture da associare Nel caso riscontri differenze o modifiche da effettuare su questi dati ti ricordiamo che possono essere modificati eliminando acquisizioni non più esistenti, utilizzando il tasto [Elimina] o aggiungerne di nuove con il tasto [Associa]. Se vuoi modificare dati di una acquisizione esistente puoi evidenziare il dettaglio con il tasto [+] e correggere i dati. Specificare i dati e la natura dei reflui acquisiti compresi quelli che identificano l azienda che ha ceduto il prodotto (CUAA) e la composizione percentuale di provenienza. Nel caso il cedente non sia una azienda Lombarda digitare fuori regione e selezionare la Regione relativa

17 3 Fase Creazione / modifica Processo nitrati FLUSSI

18 In questa sezione vengono mostrati i dati relativi a procedure e flussi attivati. Se l azienda aveva presentato domanda di adesione alla deroga in questa sezione apparirà la relativa riga. E poi necessario creare un flusso per descrivere la movimentazione dei reflui zootecnici nell azienda. Il flusso creato può poi essere modificato premendo il tasto modifica. Se il flusso non è stato chiuso Ad ogni flusso verrà associata la presentazione di una comunicazione nitrati: pertanto l azienda che ha necessità di presentare più comunicazioni, dovrà creare un flusso per ciascuna comunicazione, selezionando per ciascuna i relativi asset.

19 In questa sezione vengono mostrati gli oggetti che si intendono utilizzare nei flussi. Si possono selezionare tutti gli asset cioè tutti gli oggetti (allevamenti, stoccaggi, trattamenti).

20 In questa sezione vengono mostrati alcune dichiarazioni da fare. In caso di deroga sarà possibile agganciare il flusso alla deroga e in tal caso il sistema terrà conto dei diversi valori previsti dalla deroga. Se l azienda non ha fatto adesione alla deroga il valore sarà preimpostato sul NO In questa sezione è possibile modificare la piovosità media di un +/- 10% e tale valore si ripercuote sull acqua piovana delle strutture In questa sezione è possibile associare le varie componenti in flussi Componenti ancora da associare Situazione finale che deve essere per forza una cessione o una distribuzione. Nel caso si crei una cessione proseguire nella fase dopo per definire a chi è stata fatta la cessione

21 Semaforo rosso finché non specificato a chi è fatta la cessione Specificare i dati della cessione CUAA acquirente obbligatorio. Se non a SIARL o fuori Regione usare Fuori Regione La cessione continua serve per quelle situazioni in cui il cedente non ha stoccaggio perché regolarmente cede ad es a impianto biogas Mese obbligatorio della cessione Se cedo in diversi mesi allo stesso farò diverse cessioni Eventuale relazione tecnica per modificare i valori della cessione

22 Specificare i dati della distribuzione Eventuale relazione tecnica per modificare i valori della distribuzione

23 Selezionare le particelle da includere nel flusso e nella PGN e poi passare alla sezione gruppi colturali I gruppi colturali possono essere modificati per fare previsione di nuovi ordinamenti colturali. Nel caso di colture autunno vernine si ricorda che a fascicolo sono imputate come prima rotazione le colture aut-vernine seminate l anno prima a queste viene imputato un assorbimento pari al 100% per cui se l azienda mantiene la stessa superficie seminata nell autunno dell anno di presentazione della comunicazione nitrati questa non deve essere imputata in quanto verrebbero raddoppiati gli assorbimenti. In linea generale devono essere inserite, nel caso di colture autunno-vernine, quelle che verranno praticate e fertilizzate nell autunno di presentazione della comunicazione nitrati.

24 Il sistema propone, in base a MAS totale (kg), quanto può essere coperto come N efficiente con fertilizzante minerale (kg). Il valore proposto N max fertilizzanti minerali può essere accettato oppure ridotto nella casella N fertilizzanti minerali ed andrà a concorrere alla CLASSIFICAZIONE AZIENDALE come Azoto di provenienza diversa dagli effluenti di allevamento.!!! Il pulsante «Salva» in questa sezione, al primo clic conferma i dati della casella «N fertilizzanti minerali», mentre al secondo clic invia i dati al server per la sezione successiva di pubblicazione del flusso. Si ricorda pertanto di premere il pulsante «Salva» 2 volte. Tipo di comunicazione da presentare

25 Salvata la classificazione aziendale chiudere, protocollare e firmare il flusso. È possibile visualizzare un file di prova prima di chiudere il piano Pubblicando il flusso si crea la stampa di classificazione, che deve essere scaricata, firmata digitalmente e caricata a sistema ed è possibile procedere con il Piano di Distribuzione Chiudendo il flusso, viene indicata la data e numero di protocollo, con possibilità di visualizzare il documento pdf, scaricarlo, firmarlo digitalmente e ricaricarlo firmato per concludere il procedimento. IN CASO DI COMUNICAZIONE CHE PREVEDE LA COMPILAZIONE DEL PIANO DI DISTRIBUZIONE (PUA/S) E POSSIBILE PUBBLICARE IL FLUSSO E FIRMARE DIGITALMENTE ALLA FINE DEL PIANO DI DISTRIBUZIONE.

26 Attivazione della compilazione del Piano di Distribuzione

27 In questa sezione viene mostrato il dettaglio relativo alle colture, reflui e distribuzioni da utilizzare per il Piano di distribuzione. La sezione non è editabile.

28 In questa sezione è possibile compilare il Piano di distribuzione con la ripartizione dell azoto efficiente alle colture, da cui viene ricavato il volume di effluenti da distribuire per ogni coltura. Il sistema propone una tabella riassuntiva non editabile riportante i volumi e i relativi contenuti di azoto efficiente da distribuire tra le diverse colture. È sempre possibile ritornare alla situazione iniziale mediante il tasto «Ripristina default». Di default il sistema propone la ripartizione dell azoto efficiente di ogni tipologia di effluente tra le colture come frazione tra l azoto efficiente totale necessario alla coltura e l azoto totale efficiente contenuto il quel tipo di effluente. È possibile editare il contenuto di azoto efficiente in 2 modi: 1. variando tale frazione per ogni effluente e per ogni coltura 2. Variando l azoto efficiente distribuito ad ha per coltura e per tipologia di effluente. Una volta effettuata la modifica occorre salvare cliccando l icona a forma di dischetto. Tipo di comunicazione da presentare In caso di superamento o mancato raggiungimento del 100% del totale di azoto efficiente di ogni effluente da distribuire, il sistema segnala il problema in alto dopo il prospetto volumi da distribuire.

29 Terminata la ripartizione dei volumi di effluente da distribuire per ogni coltura, si procede con la distribuzione degli stessi nel tempo, mediante calendario. Questa sezione è suddivisa in 3 parti: 1. una prima (PERCENTUALI) editabile in cui viene distribuita mensilmente la % di effluente per ogni coltura. Se nella sezione (Volumi) non viene prevista la distribuzione di un effluente per una coltura, la riga relativa a tale effluente non è editabile 2. La seconda (VALORI) in cui il sistema calcola il volume da distribuire di ogni effluente per ogni coltura per ogni mese in funzione del volume stabilito nella sezione (Volumi) e delle % stabilite nella prima parte di questa sezione. Ogni riga riporta anche il volume totale refluo da distribuire. 3. La terza in cui il sistema determina se gli stoccaggi liquidi presenti in azienda sono conformi al Piano di distribuzione.

30 Il sistema propone un calendario di distribuzione standard che consente di distribuire il 50% degli effluenti entro giugno, elevato al 66,7% per le aziende in deroga. Per compilare la sezione in maniera differente dal calendario standard, è necessario inserire i valori nelle caselle delle % per ogni coltura ed ogni mese e salvare mediante il pulsante «Salva» in basso a destra.. Se la somma delle % supera o è inferiore al 100% il sistema segnala l errore in alto ed in corrispondenza della riga contenente l errore. Per ritornare al calendario proposto dal sistema è sufficiente cliccare il pulsante «Ripristina default». A questo punto il sistema propone una conferma della cancellazione dei dati immessi fino a quel momento

31 Il calendario di distribuzione standard in percentuale che il sistema propone è riportato in seguito, differenziato per aziende in deroga o meno. Aziende non in deroga classe colturale gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic tot Aziende in deroga prati leguminose altre !!! Il calendario standard di distribuzione che il sistema propone, classifica le colture secondo la stagione colturale e non nella posizione della rotazione. Tutte le colture vengono ritenute di primo raccolto nella rotazione. Pertanto se ad esempio una coltura primaverile-estiva come il mais viene seminata in secondo raccolto dopo erbaio di graminacee, il calendario standard per il mais deve essere adeguato alle corrette epoche di distribuzione per la seconda coltura. classe colturale gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic tot primaverileestivo autunnovernine primaverileestivo autunnovernine prati leguminose altre

32 Salvato il calendario di distribuzione occorre chiudere, protocollare e firmare il calendario di distribuzione. È possibile visualizzare un file di prova prima di chiudere il piano Pubblicando il Piano di distribuzione, viene indicata la data e numero di protocollo, con possibilità di visualizzare il documento pdf, scaricarlo, firmarlo digitalmente e ricaricarlo firmato per concludere il procedimento.

33 ATTENZIONE: per firmare digitalmente è necessario scaricare il file.pdf sul proprio PC senza utilizzare l opzione <<apri e salva con nome>> ma solo SALVA. Firmare digitalmente e riallegare il file firmato. Si rammenta che qualora il tecnico compilatore sia stato delegato dell azienda agricola alla firma digitale, può firmare digitalmente direttamente la Comunicazione senza che la firma digitale venga apposta dal titolare dell azienda agricola. COME EVIDENZIATO IN PRECEDENZA, IN CASO DI COMUNICAZIONE CHE PREVEDE LA COMPILAZIONE DEL PIANO DI DISTRIBUZIONE (PUA/S) E POSSIBILE PUBBLICARE IL FLUSSO, COMPILARE IL PIANO DI DISTRIBUZIONE ED APPORRE LA FIRMA DIGITALE UNA SOLA VOLTA, AL TERMINE DELLA PUBBLICAZIONE DEL PIANO DI DISTRIBUZIONE.