Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese. Avv. Silvia Marelli 15 giugno 2011
|
|
- Bernardo Fabbri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese Avv. Silvia Marelli 15 giugno 2011
2 Agenda 1. Introduzione 2. Ambito di applicazione 3. Oggetto 4. Valenza probatoria 5. Accesso agli atti 6. Conclusioni Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 2
3 Introduzione [change Il Programma title in di View/Header clemenza nazionale and Footer] in materia 3 di intese - Introduzione 3
4 Il programma di clemenza in Italia In virtù della qualificata collaborazione prestata dalle imprese nell accertamento delle infrazioni alle regole di concorrenza, la sanzione amministrativa pecuniaria può essere non applicata ovvero ridotta nelle fattispecie previste dal diritto comunitario Comunicazione del 15 febbraio 2007 sulla non imposizione e sulla riduzione delle sanzioni ai sensi dell art. 15 della L. 287/90 Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 4
5 Ambito di applicazione [change Il Programma title in di View/Header clemenza nazionale and Footer] in materia 5 di intese - Introduzione 5
6 Ambito oggettivo Intese orizzontali segrete, anche nell ambito di procedure ad evidenza pubblica con particolare riguardo a quelle consistenti: nella fissazione dei prezzi d acquisto o di vendita nella limitazione della produzione o delle vendite e nella ripartizione dei mercati [Punto 1 Comunicazione] Ulteriori ambiti di applicazione? La prassi dell AGCM Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 6
7 Ambito soggettivo Il programma di clemenza italiano ammette tutte le imprese al beneficio della non imposizione/riduzione delle sanzioni Quindi anche: Il ringleader (= l impresa che ha svolto un ruolo di leader) Il coercer (= l impresa che ha costretto altre imprese a partecipare al cartello) rispetto al programma UE Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 7
8 Oggetto [change Il Programma title in di View/Header clemenza nazionale and Footer] in materia 8 di intese - Introduzione 8
9 Oggetto della domanda di clemenza Immunità dalle sanzioni Riduzione delle sanzioni Nessuna sanzione Riduzione fino al 50% NB: resta il rischio dell azione per danni Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 9
10 L immunità Condizioni per ottenere l immunità: 1. Priorità / First-in : l immunità è concessa solo all impresa che, per prima, fornisce spontaneamente all Autorità informazioni o prove documentali in ordine all esistenza di un intesa 2. Rilevanza: le informazioni o evidenze fornite devono essere, a giudizio dell Autorità, decisive per l accertamento dell infrazione, eventualmente attraverso un ispezione mirata 3. Novità: l Autorità non deve già disporre di informazioni o evidenze sufficienti a provare l esistenza dell infrazione 4. Collaborazione continua Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 10
11 L immunità Informazioni o evidenze decisive Tali da consentire di: Dettaglio Natura Completezza 1. effettuare accertamenti ispettivi mirati 2. constatare l esistenza un intesa più ampia, per oggetto e durata, di quella già contestata Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 11
12 Marker punto 15 della Comunicazione Marker Richiesta, adeguatamente motivata e contenente alcune informazioni relative all intesa che si intende denunciare, di fissazione di un termine per il perfezionamento della domanda di trattamento favorevole. Se la domanda viene perfezionata nel termine stabilito = si considera pervenuta nella sua interezza alla data di fissazione del termine Se la domanda NON viene perfezionata nel termine stabilito = gli elementi prodotti contestualmente alla richiesta di fissazione del termine potranno essere valutati ai fini di una riduzione della sanzione Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 12
13 Riduzione Condizioni per ottenere la riduzione: 1. Aiuto significativo nel completare il quadro probatorio già noto all AGCM Le informazioni fornite devono Rafforzare in misura significativa gli elementi probatori già a disposizione dell autorità Contribuire in misura apprezzabile alla prova dell infrazione 2. Collaborazione continua Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 13
14 Riduzione Di regola non > 50% La misura adeguata della riduzione è calcolata sulla base di fattori: Temporali: la tempestività della collaborazione prestata dall impresa, in relazione sia alla fase cui è giunto il procedimento, sia al grado di collaborazione prestata dalle altre imprese Sostanziali: valenza probatoria del materiale prodotto : Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 14
15 Nella pratica La domanda deve contenere le seguenti informazioni: a. Ragione sociale e indirizzo del richiedente b. Ragione sociale e indirizzo delle altre imprese coinvolte c. Descrizione dettagliata dell intesa (natura, scopi perseguiti, modalità di attuazione, beni e servizi oggetto della stessa, ambito geografico e durata) d. Date, luoghi e contenuti dei contatti intercorsi e. Nomi e funzioni delle persone (dipendenti ed agenti) che hanno svolto un ruolo nell intesa Le dichiarazioni contenute nella domanda devono essere supportate da prove documentali (ogni elemento di prova a disposizione della società) Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 15
16 Nella pratica Anche possibile la presentazione di domande in forma orale Le Domande devono essere comunque supportate da prove documentali Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 16
17 Valenza probatoria [change Il Programma title in di View/Header clemenza nazionale and Footer] in materia 17 di intese - Introduzione 17
18 Valenza probatoria della domanda di clemenza Una domanda di clemenza non esime l AGCM dall onere di accertare / provare l eventuale infrazione della normativa antitrust infatti TAR Lazio, Prezzo del GPL: la sola dichiarazione del leniency applicant, ove non supportata da concludenti e concordanti elementi di prova la ricerca dei quali fa, evidentemente, carico alla procedente Autorità non è sufficiente a dimostrare l esistenza di una collusione anticompetitiva Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 18
19 Valenza probatoria della domanda di clemenza ( ) Possibile uso distorsivo / abuso del programma di clemenza Quindi: Le dichiarazioni dei leniency applicant non supportate da elementi di prova: non possono essere di per sé considerate prova sufficiente dell esistenza di una condotta anticoncorrenziale rimangono soggette ad un test di attendibilità intrinseca teso a valutarne l affidabilità; e seppure caratterizzate da affidabilità, devono essere corroborate da altri elementi di prova, la ricerca dei quali grava sull AGCM [TAR Lazio, Prezzo del GPL] Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 19
20 Accesso agli atti [change Il Programma title in di View/Header clemenza nazionale and Footer] in materia 20 di intese - Introduzione 20
21 Accesso Le Parti Possono accedere: 1. Alle dichiarazioni del leniency applicant MA a) DOPO LA CRI b) purché non ne estraggano copia c) purché utilizzino le informazioni ai soli fini dei procedimenti giudiziari o amministrativi per l applicazione delle norme di concorrenza sulle quali verte il relativo procedimento amministrativo 2. Ai documenti allegati (possibile differimento) I terzi Anche se intervenuti nel procedimento, non hanno accesso né alle dichiarazioni del leniency applicant, né ai documenti allegati Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 21
22 L accesso dei terzi un caso interessante Causa C-360/09, Pfleiderer, Conclusioni dell Avv. Gen. MAZÁK Interessi apparentemente contrapposti 1. efficacia dei programmi di clemenza 2. diritto dei cittadini di chiedere ed ottenere il risarcimento dei danni subiti in conseguenza di tali cartelli Mi sembra che, al momento, l attività della Commissione e delle autorità nazionali garanti della concorrenza sia di gran lunga più importante delle azioni risarcitorie proposte dai privati a titolo degli artt. 101 TFUE e 102 TFUE azioni comunque garantite dall ordinamento UE e che possono essere supportate dalle decisioni dell Autorità Garanti Dichiarazioni Documenti allegati Documenti preesistenti Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 22
23 L accesso dei terzi un caso interessante Causa C-360/09, Pfleiderer, Decisione della Corte (14/06/2011) Le disposizioni del diritto dell Unione in materia di intese [ ] non ostano a che un soggetto, danneggiato da un infrazione al diritto della concorrenza dell Unione e che intenda conseguire il risarcimento del danno, ottenga l accesso ai documenti relativi ad un procedimento di clemenza riguardante l autore di tale infrazione. Spetta tuttavia ai giudici degli Stati membri, sulla base del loro diritto nazionale, determinare le condizioni alle quali un simile accesso deve essere autorizzato o negato, ponderando gli interessi tutelati dal diritto dell Unione. I giudici nazionali sono quindi chiamati ad effettuare una valutazione case-by-case, ponderando interessi tutelati dall ordinamento UE: 1. efficacia dei programmi di clemenza 2. diritto dei cittadini di chiedere ed ottenere il risarcimento dei danni da illecito antitrust Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 23
24 Conclusioni [change Il Programma title in di View/Header clemenza nazionale and Footer] in materia 24 di intese - Introduzione 24
25 Conclusioni Esperienza applicativa ancora limitata Grande spinta dell AGCM Difficile coordinamento tra applicazione rigorosa ed obiettivi promozionali AGCM Criticità: Valutazione rilevanza evidenze Riscontri a dichiarazioni orali Ambito di Applicazione (anche situazioni non hardcore cartel?) Esigenza di maggiore chiarezza e certezza Uso vs. abuso del programma Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese - Introduzione 25
26 Il Programma di clemenza nazionale in materia di intese Avv. Silvia Marelli 15 giugno 2011
INDICE INTRODUZIONE. 5. Il momento attuale. Il Trattato di Lisbona...» 15 PARTE PRIMA IL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA
INDICE Premessa alla settima edizione... Pag. XIII Premessa alla sesta edizione...» XIV Premessa alla quinta edizione...» XV Premessa alla quarta edizione...» XVII Premessa alla terza edizione...» XIX
DettagliLear - Laboratorio di economia, antitrust, regolamentazione
Lear - Laboratorio di economia, antitrust, regolamentazione Adozione di un effect based approach nella valutazione delle intese restrittive: risvolti operativi e conseguenze per il private enforcement
DettagliLA MODERNIZZAZIONE DELLA DISCIPLINA SUGLI AIUTI DI STATO
LA MODERNIZZAZIONE DELLA DISCIPLINA SUGLI AIUTI DI STATO Il nuovo approccio della Commissione europea e i recenti sviluppi in materia di public e private enforcement a cura di CRISTINA SCHEPISI G. GIAPPICHELLI
DettagliVoluntary disclosure Modalità applicative, cause ostative e benefici. Milano, 24 febbraio Relatore: Prof. Avv. Benedetto Santacroce
Voluntary disclosure Modalità applicative, cause ostative e benefici Milano, 24 febbraio 2014 Relatore: Prof. Avv. Benedetto Santacroce 1 Modalità applicative Regola generale L adesione alla procedura
DettagliCOMUNE DI NERVIANO. Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali.
COMUNE DI NERVIANO Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali. INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art.
DettagliRESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE UE E ALTRI RICORSI DIRETTI
LA RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE DELL UNIONE E GLI ALTRI RICORSI DIRETTI PROF.SSA MARIA TERESA STILE Indice 1 RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE UE E ALTRI RICORSI DIRETTI -------------------------- 3
DettagliCOMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI
COMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI (Approvato con D.C.C. n 21 in data 27/09/2010) INDICE Articolo
DettagliI nuovi poteri dell Autorit. Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Avv. Silvia Marelli 19 giugno 2012
I nuovi poteri dell Autorit Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Avv. Silvia Marelli 19 giugno 2012 Agenda 1. Introduzione 2. Diritto della Concorrenza 3. Codice del Consumo 4. Altre nuove
DettagliNuovo codice doganale
Nuovo codice doganale Regolamento n. 952/2013 del 9 ottobre 2013 del Parlamento Europeo Il provvedimento reca una serie di innovazioni, rispetto al previgente codice doganale comunitario (Reg. 2913/92),
DettagliAntitrust e tutela dei consumatori
AGCM Antitrust e tutela dei consumatori Diego Agus Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato La tutela dell'economia e della finanza: il ruolo della Guardia di Finanza e delle Autorità Garanti nella
DettagliSTUDIO LEGALE ROSADI-SOFFIENTINI ASSOCIATII. Copyright 2014 Studio Legale Rosadi-Soffientini Associati Tutti i diritti riservati
Italia Oggi del 23/09/2014 Siti web con omessa o Inidonea informativa privacy STUDIO LEGALE DATI STATISTICI 2013 Tabella 6 Relazione 2013 Autorità Garante Pag. 224 DATI STATISTICI 2013 Fonte Autorità Garante
DettagliAntitrust e Real Estate. Roma, Tor Vergata 17 ottobre 2014
Antitrust e Real Estate Roma, Tor Vergata 17 ottobre 2014 La concorrenza Nozione Tutela Costituzione (art. 41, utilità sociale) Codice Civile (2595 e ss) La legislazione comunitaria Art. 101, Trattato
DettagliINDICE SOMMARIO INTRODUZIONE E PIANO DELL OPERA
INTRODUZIONE E PIANO DELL OPERA 1. La nozione giuridica di mercato. La crisi del diritto pubblico dell economia. L evoluzione giurisprudenziale fino alla legge n. 287 del 1990... 1 2. La necessità di leggere
DettagliRiconoscimento delle qualifiche professionali PROFESSIONE DOCENTE
Riconoscimento delle qualifiche professionali PROFESSIONE DOCENTE NORMATIVA DI RIFERIMENTO DIRETTIVA 2005/36/CE Del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 settembre 2005 Relativa al riconoscimento delle
DettagliIl credito al consumo
Il credito al consumo A cura di Silvia Volpicelli Docente: Silvia Mignani Aprile 2013 Un prodotto multimediale ideato da IFOAP Edizione 2009. Tutti i diritti riservati 1 1 di 33 Introduzione In questa
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N. 32941. Fattispecie relativa ad attività di modifica e deviazione degli argini di fontanili, di copertura dei corsi d acqua e
DettagliREGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE
REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE Art. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE Art. 3 - AUTORITA COMPETENTE Art. 4 - SOGGETTI ACCERTATORI
DettagliL ORDINAMENTO GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA. IL SISTEMA DELLE FONTI. Il sistema delle fonti del diritto dell Unione europea
L ORDINAMENTO GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA. IL SISTEMA DELLE FONTI Il sistema delle fonti del diritto dell Unione europea L ordinamento dell Unione si fonda su un «sistema» di diverse fonti di produzione
DettagliUn anno di attività dell AGCM Sviluppi e trends Avv. Riccardo Pennisi Avv. Pierpaolo di Lorenzo
Un anno di attività dell AGCM Sviluppi e trends Avv. Riccardo Pennisi Avv. Pierpaolo di Lorenzo 19 giugno 2012 Introduzione Demystifying Dominance: Practical Rules for the Business on Abuse of Market Power
DettagliLe linee direttrici sugli accordi di cooperazione orizzontale. Avv. Pierpaolo di Lorenzo 15 giugno 2011
Le linee direttrici sugli accordi di cooperazione orizzontale Avv. Pierpaolo di Lorenzo 15 giugno 2011 Introduzione Le Demystifying linee direttrici Dominance: sugli accordi Practical di Rules cooperazione
DettagliParte prima La fase amministrativa. 1. L evoluzione delle fonti del diritto doganale
SOMMARIO Parte prima La fase amministrativa 1. L evoluzione delle fonti del diritto doganale 1.1. L'evoluzione del diritto doganale... 5 1.2. Considerazioni... 7 2. Principi di diritto tributario e doganale
DettagliISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 359.. del 17 agosto 2016 OGGETTO: Acquisto di beni di importo inferiore ad 40.000,00+IVA
DettagliSapienza Università di Roma
Sapienza Università di Roma Il potere di indirizzo dell Amministrazione finanziaria. L interpello tributario. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli a cura di Roberta Corriere Indice PARTE 1
DettagliDott. Flavio Papadia. La collaborazione GdF/AGCM: antitrust e tutela dei consumatori
Dott. Flavio Papadia La collaborazione GdF/AGCM: antitrust e tutela dei consumatori La tutela dell economia e della finanza: il ruolo della Guardia di Finanza e delle Autorità Garanti nella prospettiva
DettagliAgenzia regionale per la protezione dell ambiente del Friuli Venezia Giulia - Arpa FVG - Palmanova (UD)
bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 21 agosto 2013 34 183 Agenzia regionale per la protezione dell ambiente del Friuli Venezia Giulia - Arpa FVG - Palmanova (UD) un dirigente
DettagliLA PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO: GENERALITÀ
SOMMARIO Capitolo I LA PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO: GENERALITÀ 1.1 Premessa... 3 1.2 Le caratteristiche del lavoro autonomo: profili civilistici... 4 1.2.1 Il contratto d opera... 4 1.2.2 La prestazione
DettagliDUE DILIGENCE FORLENER Torino 25/09/2015
DUE DILIGENCE FORLENER 2015 Torino 25/09/2015 - Verificare le licenze FLEGT in importazione (attività essenzialmente doganale); - Consentire alla UE, e ad altri eventuali aventi diritto, di accedere ai
DettagliIL SISTEMA VIES. Dott.ssa Nadia Gentina
Dott.ssa Nadia Gentina NORMATIVA DI RIFERIMENTO Disposizioni nuove dell art. 35 DPR 633/72: lettera e-bis DPR 633/72 stabilisce che i soggetti che chiedono la partita IVA devono indicare nella dichiarazione
DettagliComune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento. Regolamento per la concessione di dilazione di pagamento per imposte e tributi comunali
Comune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento Regolamento per la concessione di dilazione di pagamento per imposte e tributi comunali Approvato con Delibera di Consiglio comunale n. 7 del 11
DettagliL istruzione probatoria- Principî
L istruzione probatoria- Principî lezione del 19 aprile 2016 nel corso di Diritto processuale civile I del Prof. G. Trisorio Liuzzi - Dipartimento di Giurisprudenza -Università degli Studi di Bari «Aldo
DettagliLA RESPONSABILITA PROFESSIONALE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE
LA RESPONSABILITA PROFESSIONALE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE IL DANNO ERARIALE Savigliano, 27 ottobre 2012 Dott. Marco Ellena S.C. Medicina Legale ASL CN1 GLI ELEMENTI DELLA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA
DettagliPATROCINIO A SPESE DELLO STATO
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI AREZZO PATROCINIO A SPESE DELLO STATO ISTANZA PER L AMMISSIONE AL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO PER PROCEDIMENTI CIVILI E AMMINISTRATIVI (D.P.R. 30 Maggio 2002 n. 115 T.U. delle
DettagliINDICE-SOMMARIO CAPITOLO PRIMO NOTAZIONI INTRODUTTIVE
CAPITOLO PRIMO NOTAZIONI INTRODUTTIVE 1. I temi trattati................................... 1 2. La complessità del sistema normativo..................... 2 3. Cenni a strumenti finanziari, valori mobiliari,
DettagliEssi si dividono in presupposti di esistenza del processo, come è per il riconoscimento del potere giurisdizionale generico del Giudice, e
Relazione sul tema Gli atti introduttivi e di risposta del processo civile trattato nella conferenza del 24 maggio 2001 organizzata dall A.I.G.A. Associazione Italiana Giovani Avvocati. La possibilità
DettagliSTUDI di SETTORE: profili sostanziali e processuali
STUDI di SETTORE: profili sostanziali e processuali Modena 18 giugno 2010 Prof. Avv. Giovanni Girelli Associato di diritto tributario nell Universit Università degli Studi di Lecce Strumento multifunzionale
DettagliUfficio provinciale di Modena. Fabbricati rurali e D.L. 201/2011. Pasquale Carafa. Modena, 14 novembre 2012
Ufficio provinciale di Modena Fabbricati rurali e D.L. 201/2011 Modena, 14 novembre 2012 Pasquale Carafa Agenzia del Territorio - Ufficio provinciale di Modena Tema della presentazione La struttura della
DettagliAppalti pubblici e collusione come accorgersene? Alberto Heimler Scuola Nazionale dell Amministrazione Roma
Appalti pubblici e collusione come accorgersene? Alberto Heimler Scuola Nazionale dell Amministrazione Roma Collusione e corruzione negli appalti Si ha collusione quando i partecipanti a una gara si accordano
DettagliGARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DOCUMENTO PROGRAMMATICO
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DOCUMENTO PROGRAMMATICO 2017-2019 L art. 2, comma 1, lett. d), del Regolamento n. 1/2000 attribuisce al Garante il compito di definire gli obiettivi e i programmi
DettagliUniversità La Sapienza di Roma
Università La Sapienza di Roma Diritto tributario europeo Il Ruolo della Corte di Giustizia Accertamento e Processo Prof.ssa Rossella Miceli A cura di: Prof.ssa Rossella Miceli Il ruolo della Corte di
DettagliDL Liberalizzazioni, interventi regolatori di Isvap, prospettive e considerazioni. Prof. Sara Landini - Università di Firenze
DL Liberalizzazioni, interventi regolatori di Isvap, prospettive e considerazioni Il noto aforisma descrive la transizione da una burocrazia unitaria, centralizzata e statuale a una formulazione di politiche
DettagliIndice. Presentazione... I. Concorrenza e istituzioni
VII Presentazione... XV I. Concorrenza e istituzioni CAPITOLO PRIMO. L art. 41 della Costituzione tra il paradosso della libertà di concorrenza e il diritto della crisi 1. Premessa... 3 2. L articolo 41
DettagliINDICE. Presentazione di Luigi Cavallaro... TRATTATELLO DI PROCEDURA CIVILE PARTE PRIMA LE DISPOSIZIONI GENERALI CAPITOLO I IL GIUDICE
INDICE Presentazione di Luigi Cavallaro... V TRATTATELLO DI PROCEDURA CIVILE Prefazione alla prima edizione del Manuale di diritto processuale civile... 3 Prefazione alla quinta edizione... 11 Prefazione
DettagliBANDO PER L AMMISSIONE A 50 POSTI AL CORSO DI FORMAZIONE: DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E ILLECITO AMMINISTRATIVO CODICE 07CAT16;
BANDO PER L AMMISSIONE A 50 POSTI AL CORSO DI FORMAZIONE: DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E ILLECITO AMMINISTRATIVO CODICE 07CAT16; L Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio A. C. Jemolo,
DettagliL.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres.
L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di contributi destinati
DettagliAccordi di R&S e di Specializzazione I nuovi Regolamenti di esenzione. Avv. Riccardo Pennisi 15 giugno 2011
Accordi di R&S e di Specializzazione I nuovi Regolamenti di esenzione Avv. Riccardo Pennisi 15 giugno 2011 Introduzione Demystifying Dominance: Practical Rules for the Business on Abuse of Market Power
DettagliINDICE SOMMARIO. Prefazione di Alberto Pera Pag. XV Premessa Pag. XXV SEZIONE I IL REGOLAMENTO 330/2010 E LE INTESE VERTICALI
INDICE SOMMARIO Prefazione di Alberto Pera Pag. XV Premessa Pag. XXV SEZIONE I IL REGOLAMENTO 330/2010 E LE INTESE VERTICALI CAPITOLO I NOZIONE DI INTESA 1. Introduzione Pag. 3 2. Accordi e pratiche concordate»
DettagliApprovato con DCC n.39 del 25/7/2003
REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE DI REGOLAMENTI COMUNALI E DI ORDINANZE DEL SINDACO E DEI DIRIGENTI Approvato con DCC n.39 del 25/7/2003 Art.
DettagliDiritti dei cittadini e dei consumatori
Diritti dei cittadini e dei consumatori Aspetti giuridici della vita quotidiana dal condominio a internet Fondazione Università Popolare di Torino, Torino, 07.03.2013 Avv. Alessia Boario Avv. Daniele Beneventi
DettagliCapitolo 16. Stima dei danni
Capitolo 16 Stima dei danni Definizione di danno Il danno può essere definito come un fatto in grado di determinare una variazione anormale nel valor capitale di un bene e nella sua capacità di produrre
DettagliCapitolo 16. Stima dei danni
Capitolo 16 Stima dei danni Definizione di danno Il danno può essere definito come un fatto in grado di determinare una variazione anormale nel valor capitale di un bene e nella sua capacità di produrre
DettagliIl Presidente dell Autorità di Informazione Finanziaria
REGOLAMENTO N.3 IN MATERIA DI SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE IN CASO DI VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI STABILITI DALLA LEGGE N. CXXVII DEL 30 DICEMBRE 2010 CONCERNENTE LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DEL
DettagliI CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183
I CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183 Provincia di Piacenza Direzione Territoriale del Lavoro di Piacenza 1 aprile 2015 Il sistema dei contratti di lavoro
DettagliSpett.le Consob Divisione Strategie Regolamentari Via G. B. Martini, n ROMA. Milano, 4 dicembre 2015
Spett.le Consob Divisione Strategie Regolamentari Via G. B. Martini, n. 3 00198 ROMA Milano, 4 dicembre 2015 Oggetto: Documento di consultazione Proposte di modifica al Regolamento sul procedimento sanzionatorio
DettagliCorsi internazionalizzazione
Corsi internazionalizzazione Fiscalità e novità IVA 2015-Expo 2015, Moss, Intrastat, Black List. 19 febbraio 2015 I modelli INTRASTAT 2015. 23 febbraio 2015 Vendere all estero: strategie di tutela ed errori
DettagliArea Servizi al Cittadino U.O. Lavoro Politiche giovanili e sociali PROGETTO PER UN AUTONOMA SCELTA DI MOBILITA
Parte riservata all Ufficio Numero progressivo della richiesta (nr. identificativo utente) Data consegna Ora consegna Area Servizi al Cittadino PROGETTO PER UN AUTONOMA SCELTA DI MOBILITA MODULO PER LA
DettagliIl sistema di tutela giurisdizionale
Corte di Giustizia http://curia.eu/it/index.htm Il sistema di tutela giurisdizionale Dr. Jens Woelk Una comunità di diritto Ripartizione e cooperazione: Corte di Giustizia Giudici degli Stati membri Mandato:
DettagliLa giurisprudenza sulla responsabilità del medico
La giurisprudenza sulla responsabilità del medico La natura del rapporto tra paziente e struttura sanitaria I criteri di ripartizione dell onere probatorio Il consenso informato a cura del Dott. Nicola
DettagliIndice. Capitolo I Il sistema della Giustizia Amministrativa dall Unità d Italia all avvento del codice del processo amministrativo
Indice Capitolo I Il sistema della Giustizia Amministrativa dall Unità d Italia all avvento del codice del processo amministrativo 1. L esatta portata del termine Giustizia amministrativa 2. Evoluzione
DettagliSOMMARIO PARTE PRIMA: L ANALISI SPECULATIVA
SOMMARIO PREFAZIONE a cura di Carlo Sorgi Breve vademecum giuridico per l uso del mobbing pag. 11 INTRODUZIONE pag. 17 PARTE PRIMA: L ANALISI SPECULATIVA I CONFINI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI DELLA RILEVANZA
DettagliUniversità La Sapienza di Roma
Università La Sapienza di Roma La responsabilità dello Stato per violazione del diritto europeo. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli La responsabilità conseguente alle violazioni di norme
DettagliRegolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze
Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliCome l impresa di autotrasporto può chiedere di essere risarcita dal cartello dei costruttori di veicoli industriali
Come l impresa di autotrasporto può chiedere di essere risarcita dal cartello dei costruttori di veicoli industriali Le case costruttrici coinvolte nel cartello COS E UN ACCORDO ANTICONCORRENZIALE? Le
Dettagli! """" " " !"# $% $" $& $ ' (# ) " '& " " & " ' *+, -(" ". +,,*,% ) " & # " ""&& "( ' " / ' $ ( $4"" " ' $01 " ' 1++%
! """" " " #"$%"& "&&""%"'()*) + '',*---.!"&/ " """/!""+&0 Oggetto: Procedura aperta per l appalto dei lavori di adeguamento dell impianto di depurazione al servizio dell abitato del Comune di Avetrana.!"#
DettagliLA TUTELA GIURISDIZIONALE NELLA UE
LA TUTELA GIURISDIZIONALE NELLA UE Il sistema della tutela giurisdizionale: Corte di giustizia, Tribunale, tribunali specializzati e corti nazionali Competenze esclusive della Corte di giustizia e del
DettagliIl principio costituzionale di libertà sindacale. L organizzazione sindacale è libera (art. 39, comma 1 Cost.)
Il principio costituzionale di libertà sindacale L organizzazione sindacale è libera (art. 39, comma 1 Cost.) La libertà sindacale del singolo lavoratore La libertà sindacale positiva La libertà sindacale
DettagliDIRETTIVE CONCERNENTI L ESAME EFFETTUATO PRESSO L UFFICIO PER L ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO (MARCHI, DISEGNI E MODELLI) SUI MARCHI COMUNITARI
DIRETTIVE CONCERNENTI L ESAME EFFETTUATO PRESSO L UFFICIO PER L ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO (MARCHI, DISEGNI E MODELLI) SUI MARCHI COMUNITARI PARTE D ANNULLAMENTO SEZIONE 2 NORME SOSTANZIALI Direttive
DettagliDOMANDA DI PENSIONE DI INVALIDITA
www.cassaforense.it CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE Servizio Istruttorie Previdenziali Via Belli, 5 00193 ROMA DOMANDA DI PENSIONE DI INVALIDITA Il/la sottoscritto/a Avvocato.......
DettagliIl 19/06/2012 la Corte ha pronunciato la sentenza nella causa C-307/10 "IP Translator", rispondendo alle questioni sottoposte nei seguenti termini:
Comunicazione comune sulla prassi comune relativa alle indicazioni generali delle intestazioni delle classi della classificazione di 1 Nizza v1.2, 28 ottobre 2015 Il 19/06/2012 la Corte ha pronunciato
DettagliVERIFICHE PERIODICHE DEL COLLEGIO SINDACALE. di Teresa Aragno
VERIFICHE PERIODICHE DEL COLLEGIO SINDACALE di Teresa Aragno Finalità della revisione legale Acquisire tutti gli elementi necessari per consentire al revisore di affermare, con ragionevole certezza, che
DettagliRegolamento riscatti Art. 1 Art. 2 Art. 3
Regolamento riscatti (art. 45 Statuto Inarcassa) Delibera Inarcassa del 23 aprile 1992, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 266 dell 11 novembre 1992, approvato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza
DettagliBANDO DI GARA CON PROCEDURA APERTA CIG:
BANDO DI GARA CON PROCEDURA APERTA CIG: 5153273767 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Denominazione Ufficiale ed Indirizzo: Cassa Nazionale del Notariato Via Flaminia, n. 160 00196 Roma Tel.
DettagliLEGGE REGIONALE N. 7 DEL REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA. Disciplina del settore fieristico.
LEGGE REGIONALE N. 7 DEL 21-03-2003 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA Disciplina del settore fieristico. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA N. 13 del 26 marzo 2003 IL CONSIGLIO
DettagliIscrizione di società nell Albo di cui all art. 16 della Legge n. 108/1996 LA SOCIETÀ
MOD. UIC/MC - B All Ufficio Italiano dei Cambi Servizio Antiriciclaggio Divisione Mediatori Creditizi Via delle Quattro Fontane 123 00184 ROMA Iscrizione di società nell Albo di cui all art. 16 della Legge
DettagliPubblicità online ed AGCM: casi Avv. Sara Gobbato, BM&A Treviso, 26 gennaio 2017
Pubblicità online ed AGCM: casi 2015-2016 Avv. Sara Gobbato, BM&A Treviso, 26 gennaio 2017 Inquadramento sistematico BM&A Studio legale - www.ecommerce.bmassociati.eu 2 Autorità Garante della Concorrenza
DettagliPresentazione...» XIII PARTE I TUTELA IN SEDE CIVILE. Paolo Russo CAPITOLO I LA RESPONSABILITÀ
INDICE GENERALE Presentazione...» XIII PARTE I TUTELA IN SEDE CIVILE Paolo Russo CAPITOLO I LA RESPONSABILITÀ NELL INFORTUNISTICA STRADALE 1. L art. 2054 c.c. e la colpevolezza...» 3 1.1. Primo comma.
DettagliBrevi riflessioni sull esigenza di un regime unitario delle responsabilità per danni da contaminazione di matrici ambientali.
Brevi riflessioni sull esigenza di un regime unitario delle responsabilità per danni da contaminazione di matrici ambientali. Nei principali siti contaminati presenti sul territorio nazionale gli interventi
DettagliREGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
Città di Campodarsego Provincia di Padova REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del 09-05-2016. Regolamento sul diritto di interpello
DettagliArt. 4 È considerata confidenziale l informazione comunicata in buona fede alla polizia da chi ha un interesse legittimo all anonimato.
1.6.1.2 Legge sulla protezione dei dati personali elaborati dalla polizia cantonale e dalle polizie comunali (LPDPpol) (del 13 dicembre 1999) IL GRAN CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO visto il
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO 1
INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 IL NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO 1. La crisi dell impresa e la nuova soluzione legislativa... 1 2. Le principali novità del concordato preventivo... 9 3. La natura del nuovo concordato
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO A OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE
Sede legale: Cagliari - Viale Bonaria 33 Sede amministrativa e Direzione generale: Sassari Piazzetta Banco di Sardegna, 1 Capitale sociale Euro 155.247.762,00 i.v. Cod. fisc. e num. iscriz. al Registro
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI DILAZIONI E/O RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI DI NATURA TRIBUTARIA
Ufficio COMUNE DI TAVAZZANO CON VILLAVESCO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI DILAZIONI E/O RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI DI NATURA TRIBUTARIA APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N.
DettagliIL RETTORE DECRETA. Il presente decreto sarà acquisito alla raccolta nell apposito registro. F.TO IL RETTORE
DR n. 334/2016 Prot. N. 0007343 del 05/02/2016 IL RETTORE lo Statuto dell Università degli Studi di Roma La Sapienza; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 410/15 del 22.12.2015 che ha
DettagliCircolare per la sospensione dei termini per le imprese vittime di usura ex art. 20 l. 23 febbraio 1999, n. 44
Circolare per la sospensione dei termini per le imprese vittime di usura ex art. 20 l. 23 febbraio 1999, n. 44 protocollo n. 3/2013 data di approvazione 02/01/2013 curato da servizio studi e analisi attuariali
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO A OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE
Sede legale: Cagliari - Viale Bonaria 33 Sede amministrativa e Direzione generale: Sassari Piazzetta Banco di Sardegna, 1 Capitale sociale Euro 155.247.762,00 i.v. Cod. fisc. e num. iscriz. al Registro
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE
Sede legale: Cagliari - Viale Bonaria, 33 Sede amministrativa e Direzione generale: Sassari Piazzetta Banco di Sardegna, 1 Capitale sociale euro 155.247.762,00 i.v. Cod. fisc. e num. iscriz. al Registro
DettagliRESPONSABILITA CIVILE E PENALE DEGLI ORGANI SOCIALI(AMMINISTRATORI E SINDACI)
RESPONSABILITA CIVILE E PENALE DEGLI ORGANI SOCIALI(AMMINISTRATORI E SINDACI) 1. - La responsabilità in generale degli amministratori PRINCIPI DA TENERE PRESENTE AI FINI DELLA VALUTAZIONE GENERALE: Legalità;
DettagliRiforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali
Prof. Avv. Sandro Mainardi Università degli Studi di Bologna Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali Legge 28 giugno 2012, n. 92 L idea (o lo scambio) di fondo Estensione della flessibilità
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE (ART. 50 LEGGE n. 449/1997)
COMUNE DI PAVIA REGOLAMENTO IN MATERIA DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE (ART. 50 LEGGE n. 449/1997) Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 28 febbraio 2001 con provvedimento n. 12; da ultimo modificato
DettagliINDICE SOMMARIO. Prefazione... Pag. XIII Ringraziamenti...» XVII. Parte Prima. Capitolo III
INDICE SOMMARIO Prefazione... Pag. XIII Ringraziamenti...» XVII Parte Prima Capitolo I IL PROTESTO NELLA STORIA E NEGLI ORDINAMENTI GIURIDICI VIGENTI. BREVE INDAGINE STORICA E COMPARATISTICA 1. Necessità
DettagliACCERTAMENTO DELLE INFRAZIONI
ACCERTAMENTO DELLE INFRAZIONI La norma che norma le procedure per l accertamento delle violazioni amministrative, le modalità di contestazione dell illecito nonché le successive fasi del procedimento è
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 76 e 87 della Costituzione;
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO DI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2014/104/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 26 NOVEMBRE 2014 RELATIVA A DETERMINATE NORME CHE REGOLANO LE AZIONI PER IL RISARCIMENTO
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (IND/05/24385) ---------------------------------------------------- LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste: - la l.r. 25/2/2000, n. 12 Ordinamento del sistema fieristico regionale, che all
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA INTEGRATIVO IN MATERIA DI TUTELA DEL CONSUMATORE TRA L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
PROTOCOLLO DI INTESA INTEGRATIVO IN MATERIA DI TUTELA DEL CONSUMATORE TRA L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO E L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E I SERVIZI IDRICI L Autorità
DettagliCorso di lezioni di Diritto tributario IMPOSTA DI REGISTRO. Università Mediterranea Corso di laurea in Economics a.a
Corso di lezioni di Diritto tributario IMPOSTA DI REGISTRO Università Mediterranea Corso di laurea in Economics a.a. 2016-2017 Classificazione L imposta di Registro è una imposta indiretta disciplinata
DettagliCONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA.
CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA. Incontro di studio sul tema: Il contrasto al traffico di stupefacenti: tecniche investigative e problemi applicativi. Roma, 30 novembre-2 dicembre 2009. Le condotte
DettagliSENTENZA CORTE CASSAZIONE 22.01.1999
SENTENZA CORTE CASSAZIONE 22.01.1999 La responsabilità del medico e della struttura cui appartiene è una responsabilità di tipo contrattuale; Utente/paziente si affida alle competenze professionali di
DettagliDOMANDA DI MEDIAZIONE
Organismo iscritto al n.30 del Registro degli Organismi di mediazione e al n.391 dell Elenco degli Enti di formazione per mediatori del Ministero della Giustizia Parte istante DOMANDA DI MEDIAZIONE Sezione
DettagliCircolare N. 1 del 10 Gennaio 2017
Circolare N. 1 del 10 Gennaio 2017 Tasso di interesse legale al 0,1% dal 01.01.2017: effetti ai fini fiscali e contributivi Gentile cliente, con la presente intendiamo informarla che è stato aggiornato
DettagliPremessa... pag 5 Presentazione... 7
Premessa.... pag 5 Presentazione.... 7 1. Gli accertamenti con adesione......................................... 23 1.1. L accertamento con adesione........................................... 23 1.2. Il
DettagliTasso di interesse legale al 0,2% dal : effetti ai fini fiscali e contributivi
CIRCOLARE A.F. N.15 del 29 Gennaio 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Tasso di interesse legale al 0,2% dal 01.01.2016: effetti ai fini fiscali e contributivi Premessa L'art. 1284, co. 1, c.c., attribuisce
Dettagli