CONSIGLIO GENERALE DELLA VIENNE
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- Celia Cattaneo
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1 Provincia di Padova Integrazione e Transizione Cooperativa Sociale a r.l. CONSIGLIO GENERALE DELLA VIENNE Il Consiglio Generale della Vienne, l'equivalente della Provincia in Francia, è un ente locale che governa un territorio dove abitano circa persone. Il Consiglio Generale è competente per la promozione sociale, culturale, giovanile e economica, pertanto, i dipartimenti sono responsabili della maggior parte dell assistenza sociale. Il Consiglio, di seguito Provincia, impiega 330 funzionari che si occupano di cinque grandi settori: il sostegno sociale e sanitario per le famiglie, la tutela dell'infanzia, la lotta all'emarginazione, il sostegno agli anziani e agli handicappati. Il Consiglio Generale sostiene l'inserimento dei disabili nella società e tiene sotto controllo la qualità dell'assistenza degli istituti specializzati come ESAT. L'ESAT in Francia è l'ente e servizi di aiuto attraverso il lavoro, un centro per l'impiego statale che fornisce servizi medici e sociali di base. E.S.A.T. ENTE e SERVIZI DI AIUTO ATTRAVERSO IL LAVORO Gli istituti o servizi di aiuto attraverso il lavoro gli ESAT raccolgono l eredità dei CAT, Centro di Aiuto attraverso il Lavoro - sono enti con caratteristiche socio sanitarie che attuano le disposizioni del Codice dell'azione sociale e delle famiglie. L ESAT è costituito per decreto prefettizio che ne determina il numero di posti, e può essere pubblico e privato. A causa della sua vocazione sia professionale che sanitaria, l ESAT dispone di personale inquadrato per le attività produttive e di assistenti sociali per la parte del sostegno educativo. L ESAT è quindi soggetto alla legge per quanto riguarda l igiene, la sicurezza e la medicina del lavoro. Gli istituti consentono alle persone disabili che non hanno sufficiente autonomia per lavorare in un azienda normale di praticare un attività a carattere professionale in un ambiente lavorativo protetto. Le persone ottengono inoltre un assistenza medico sociale e l istruzione professionale commisurata alle loro esigenze. Il lavoratore disabile in ESAT gode di uno status particolare e non è soggetto alle disposizioni del diritto del lavoro. Ammissione all ESAT. Per essere ammessa la persona deve essere in possesso dei seguenti requisiti: - età pari o superiore a venti anni (salvo le eccezioni determinate dalla CDAPH) 1
2 - capacità lavorativa inferiore a un terzo del guadagno o dell attività di un normodotato; - capacità lavorativa pari o superiore a un terzo di un normodotato e necessità di un sostegno medico, educativo, sociale o psicologico - decisione della commissione CDAPH Quando la Commissione ravvisa un caso di incapacità lavorativa temporanea o permanente che non permette l impiego né in un azienda normale, né in un laboratorio protetto, né a domicilio o a titolo individuale, offre un lavoro e un assistenza sociosanitaria per la realizzazione personale e sociale del lavoratore. Status di lavoratore disabile di ESAT L ammissione all ESAT equivale al riconoscimento della qualifica di lavoratore disabile e quindi la persona ammessa non è soggetta alle norme del diritto del lavoro, la remunerazione non è considerata salario e non ha un contratto di lavoro, perciò non è licenziabile. Tuttavia il direttore di ESAT può prendere la decisione di sospendere il lavoratore disabile in caso di grave pericolo causato dal suo comportamento alla salute e alla sicurezza propria e degli altri. Contratto di sostegno e aiuto attraverso il lavoro Il disabile deve sottoscrivere con ESAT un contratto di sostegno e aiuto lavorativo che stabilisce reciproci diritti e doveri inerenti le attività a carattere professionale e l implementazione di un servizio socio-educativo correlato. Assenze I lavoratori disabili hanno diritto alle ferie in ragione di 2,5 giorni maturati per ogni mese e al pagamento della retribuzione garantita durante il congedo che non può superare 30 giorni lavorativi. Sono concessi giorni pagati per l assenza dovuta a matrimonio, nascita figlio, decesso nonché l assenza retribuita per maternità e congedo parentale in conformità alla legge. Retribuzione garantita Il lavoratore percepisce una somma che varia tra il 55% e il 110% del Salario Minimo Garantito, pari a una retribuzione oraria tra 4,79 e 9,58 all ora, parte è versata da ESAT e parte dallo Stato. La retribuzione è commisurata all orario di lavoro. Malattia La retribuzione è corrisposta integralmente per il periodo di malattia coperto dall assicurazione malattia con rimborso proporzionale al versamento retributivo di ESAT e dello Stato. Inserimento in ambiente lavorativo ordinario Per permettere la loro transizione in un normale ambito lavorativo, i disabili dell ESAT possono essere assegnati a un azienda e rimanere in capo all ESAT. 2
3 L ESAT può concludere una convenzione di accompagnamento con l impresa che impiega nella sua struttura un lavoratore disabile. Si tratta delle seguenti tipologie di contratto: - a tempo determinato - di accompagnamento al lavoro - di iniziativa di impiego Nel quadro della predetta convenzione ESAT corrisponde all impresa un sostegno che non può durare oltre un anno, rinnovabile per due volte. La convenzione dovrà prevedere le modalità di reinserimento del lavoratore disabile all ESAT qualora intervenga una rescissione del contratto. Visita alle seguenti organizzazioni: ESAT JEAN DEBELUT (E.S.A.T.) Aperto nel 1993 accoglie 51 lavoratori disabili certificati. Attività: Manutenzione, giardinaggio, lavanderia, stireria, imballaggio ESAT STI Aperto nel 2006 è diretto da Jean-Louis Breton. L Istituto ospita 34 lavoratori disabili certificati. Attività : Imballaggio, lavanderia, montaggio elettrico, cablaggio, manutenzione, giardinaggio ESAT Les chevaux blancs Aperto nel 1987, l'istituto ospita 43 lavoratori disabili certificati. Attività : Condizionamento, manutenzione, giardinaggio, pulitura industriale ESAT André Rideau Aperto nel 1976 l Istituto ospita 85 lavoratori disabili certificati. Attività: Manutenzione, giardinaggio, ebanisteria, minuteria, falegnameria, montaggio cornici, imballaggio 3
4 La DIREZIONE D INTERVENTO SOCIO-SANITARIO DISS Il Consiglio Generale accompagna le persone handicappate facendosi carico dei servizi dovuti alla perdita di autonomia, così permettendo ai disabili di continuare ad abitare nella loro casa. Il Consiglio conserva la supervisione sulla qualità dell'assistenza presso gli enti specializzati. 1. Maison Départementale des Personnes Handicapées (MDPH) Casa Dipartimentale delle persone handicappate MDPH La Casa provinciale delle persone disabili è stata istituita con la legge n. 102/2005 sulla parità dei diritti e delle opportunità, la partecipazione e la cittadinanza delle persone disabili. La Casa consiste in uno sportello centrale per i servizi all handicap attivato in ogni Consiglio Generale di Francia. La Provincia (ovvero il Consiglio Generale) si occupa della gestione amministrativa e finanziaria della Casa che è amministrata da un consiglio i cui membri di diritto sono designati tra i consiglieri provinciali, il personale amministrativo della Provincia, rappresentanti dei servizi sociali statali, i rappresentanti delle casse malattie locali e della previdenza sociale. Dal 1 gennaio 2006 la MDPH è lo sportello unico per l accesso ai diritti, alle prestazioni e per l orientamento ai servizi per gli handicappati. L attività della Casa si poggia su quattro grandi principi: favorire un progetto di vita offrire una compensazione personalizzata dell handicap favorire la partecipazione alla vita sociale semplificare le pratiche per le persone disabili e le loro famiglie Dalla sua apertura nel gennaio 2006, la MDPH ha assistito a un forte aumento delle persone accolte. Erano 2867 nel 2006 che nel 2008 sono diventate 6719, quindi in media 650 al mese. Anche le richieste pervenute al centralino di Vienne Info Sociales sono aumentate salendo dalle del 2006 alle nel L attività della Commissione attiva presso MDPH si svolge in base alle seguenti percentuali: assegni di invalidità (minimo 80%): 20% assegno familiare AAH e accompagnatoria: 20% assegno di istruzione per figli handicappati AEEH e accompagnatoria: 11% qualifica di lavoratore disabile: 18% orientamento alla professione: 10% avvio a ESAT o al servizio socio-sanitario : 7% Prestazione di compensazione dell handicap: 9%. Si tratta di un nuovo servizio a carico della Provincia che si occupa dell assistenza al disabile di tipo umana, tecnica, domiciliare e di trasporto. 4
5 Aiuto domiciliare E a carico della Provincia Gli Istituti I bisogni e l alloggio degli handicappati sono a carico della Provincia che istruisce le domande per la creazione, recupero e allargamento degli istituti di accoglienza e per migliorare le attrezzature. Provincia e servizi statali hanno il compito di vigilare sulle istituzioni rispetto a autorizzazioni, prezzi e controlli. Accoglienza in famiglia L accoglienza familiare è un alternativa per le persone disabili rispettosa del loro progetto di vita e che si pone a metà tra l alloggio nella propria abitazione e in istituto. Le famiglie che non hanno legami di parentela con l ospite si candidano e sono autorizzate, assistite e monitorate dalla Provincia. L ospitalità in famiglia è un attività retribuita. 2. L Istituto Medico Educativo IME L Istituto assicura le cura e l istruzione differenziata a bambini tra 3 e 20 anni e a volte fino a 25 anni, affetti da deficienza prevalentemente intellettuale legata a disordini neuropsichici (ritardi mentali gravi, medi, leggeri, leggeri con disordini associati). 5
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