WORKSHOP IL TURISMO SOCIALE RIVOLTO AI SENIOR

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1 WORKSHOP IL TURISMO SOCIALE RIVOLTO AI SENIOR Repubblica di San Marino, 23 Luglio 2010

2 a cura di Paolo Venturi, Direttore AICCON Sara Rago, AICCON ricerca Irene Sala, AICCON ricerca Cabina di Regia Maurizio Davolio, Responsabile Legacoop Turismo Lanfranco Massari, Presidente Nazionale FederCultura Turismo Sport Confcooperative Fabrizio Pozzoli, Vice Presidente Idea Turismo Paola Castellini, Dirigente Responsabile Servizio Turismo e Qualità Aree Turistiche Regione Emilia-Romagna Norberto Tonini, Presidente BITS Maria Pia Bertolucci, Presidente Centro Turistico Giovanile (CTG) Stefano Lipparini, Responsabile Nazionale Enti Locali Associazione Nazionale Famiglie Numerose Roberto Vitali, Presidente Village4all Andrea Babbi, Amministratore Delegato APT Servizi Rimini AICCON c/o Università di Bologna Facoltà di Economia, sede di Forlì P.le della Vittoria, Forlì (FC)

3 Indice Definizione del fenomeno..1 Dimensione del fenomeno Soggetti e tipologia di offerta...6 Misure per incoraggiare il fenomeno.12 Bibliografia e sitografia.15 Appendice 1 Sintesi di Il turismo sociale in Italia Mongelli, T. L. e Vassallo G. (a cura di), F.I.Tu.S..17 Appendice 2 Il Rapporto sociale Ambito Anziani Ottobre 2008 e Aggiornamento 2009 Regione Emilia-Romagna....22

4 Definizione del fenomeno Il Turismo Sociale è una sfera del mercato turistico che promuove proposte turistiche accessibili a tutti, senza distinzioni di età, appartenenza culturale e disponibilità economica. Con l intenzione di permettere al più ampio numero possibile di cittadini di accedere a quello che ormai, nella società contemporanea, viene definito come il diritto alla vacanza, questa pratica turistica promuove la piena realizzazione dell individuo come persona e come cittadino 1. Fondato sui principi di appartenenza, condivisione, diritto e solidarietà, è infatti un turismo attento agli aspetti relazionali, alla socializzazione, alla crescita della persona e al rispetto dell ambiente. Il Turismo Sociale rivolto ai Senior comprende in particolare l offerta turistica per le persone che rientrano nella cosiddetta Terza età (oltre i 65 anni di età o pensionati). Si tratta di persone dinamiche che godono di una salute migliore rispetto al passato, di una maggiore speranza di vita e di risorse finanziarie superiori rispetto alle generazioni precedenti, fattori che, uniti all assenza di impegni familiari e lavorativi, rendono questo segmento sempre più importante per il mercato turistico. In questo ambito l esperienza del viaggio appare come occasione di accrescimento personale, arricchita dalla sua condivisione all interno di un gruppo. L offerta turistica si configura come un sistema di ri-attivazione motoria, sensoriale, culturale e affettiva, con lo scopo di favorire il miglioramento dell immagine e del ruolo dell anziano, nonché i suoi rapporti con il contesto sociale. La pratica turistica rivolta a questa categoria di utenti presta particolare attenzione alle occasioni di socializzazione all interno della vacanza, attraverso lo sviluppo di ricettività di tipo sociale, con l obiettivo di rispondere alla curiosità e al desiderio di socializzare dei turisti, ma anche alle loro esigenze di assistenza e sicurezza, attraverso la fornitura di ricettività di tipo sanitario e parasanitario. 1 BITS, Dichiarazione di Montreal. Per una visione umanistica e sociale del turismo,

5 Dimensioni del fenomeno Le stime più recenti di Eurostat rivelano un numero di senior (di 65 anni e più) in Europa nel 2010 pari a circa 86 milioni di persone, che corrispondono approssimativamente al 17% della popolazione europea 2. Secondo dati del 2006, circa il 41% delle persone di questa fascia di età ha realizzato una vacanza di almeno quattro notti, rappresentando il 15% dei turisti europei 3. In base all ultima rilevazione ISTAT, la popolazione con più di 65 anni di età residente in Italia nel 2009 era costituita da circa 12 milioni di persone, pari a circa il 20% del totale della popolazione italiana 4. Sulla base di un indagine condotta da Istat nel il 29,35% di questa fascia di popolazione, pari a circa 3,5 milioni di persone, ha realizzato almeno una vacanza di quattro notti. All interno di questo gruppo di turisti, il 64% ha un età compresa tra 65 a 74 anni, mentre il restante 36% è costituito da over 75enni. Persone over 65 che hanno fruito di uno o più periodi di vacanza nel anni 75 anni e più 65 anni e più Nessuna vacanza 62,5% 78,8% 70,65% 1 vacanza 25,8% 15,8% 20,8% 2 vacanze 6,5% 3% 4,75% 3 vacanze o più 5,2% 2,4% 3,8% Fonte: Nostre elaborazioni su dati ISTAT "La vita quotidiana nel 2008" Una precedente rilevazione Istat sui viaggi in Italia e all estero nel ha analizzato anche le vacanze di durata inferiore ai quattro giorni, rilevando come nel trimestre estivo del 2007 siano stati 2 milioni e 869 mila gli anziani che hanno trascorso una vacanza, cioè il 24,8% della popolazione residente di pari età, rappresentando il 9,1% dei turisti. Solo il 21,5% degli over 65 ha però effettuato una vacanza di almeno 4 notti, mentre per il 4,6% di essi la vacanza ha avuto una durata di 1-3 notti. 2 K. Giannakouris, Ageing characterizes the demographic perspectives of the European societies, Eurostat Statistics in focus, 72/ J. Urhausen, Tourism in Europe: does age matter?, Eurostat Statistics in focus, 69/ ISTAT, La vita quotidiana nel 2008, Indagine multiscopo annuale sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana, Anno ISTAT, I viaggi in Italia e all estero Anno 2007, novembre

6 Un indagine svolta da ENEA 7 nel 1999 rileva i tratti distintivi della categoria di turisti anziani (di 65 anni e più). Il profilo del turista italiano anziano è caratterizzato da un equa distribuzione tra uomini e donne (49,8% uomini e 50,2% donne). Nello specifico, per quanto riguarda la peculiarità della domanda turistica dei senior, relativamente alla destinazione della vacanza, si evidenzia una minore propensione verso destinazioni internazionali a favore di mete italiane. Infatti il 74,5% del campione ha viaggiato in Italia, contro il 25,5% che ha invece scelto mete estere. In secondo luogo gli anziani distribuiscono i propri viaggi durante tutto l arco dell anno, concentrandosi in particolare nei mesi primaverili, viaggiando con una frequenza inferiore ma per periodi in media più lunghi rispetto alla domanda turistica complessiva (16 giorni contro gli 11 della comanda complessiva). Questo è dovuto alla maggiore disponibilità di tempo dei viaggiatori over 65, meno vincolati da impegni lavorativi e organizzativi, confermato anche dal dato secondo cui il 74,4% degli anziani sceglie il periodo in cui effettuare elusivamente sulla base della propria volontà, come mostra la tabella seguente. Motivo della scelta del periodo dell ultimo viaggio Turisti over 65 senza esigenze speciali Scelta libera 74,4% Studio/Lavoro 3,9% Salute 1,1% Economici 2,3% Familiari 8,4% Ferie 8,2% Motivi climatici/stagionali 1,7% Fonte: Nostre elaborazioni su dati ENEA-ITER ENEA-ITER, Progetto STARe Studio sulla domanda di turismo accessibile. Report conclusivo,

7 Questa tendenza è dimostrata anche dai dati relativi alle motivazioni che spingono i senior ad intraprendere il viaggio, prevalentemente svago (38%) e visite a parenti o amici (28,4%). Motivo del viaggio Turisti over 65 senza esigenze speciali Affari/Studio 4,2% Cura/Benessere/Terme 4,4% Visita città/arte/ Cultura 12,2% Svago/ Divertimento 38,0% Shopping 0,0% Sport 0,7% Itinerari enogastrono-mici 0,0% Pellegrinaggio/Visita luoghi religiosi 4,5% Vacanze Ambiente/ Natura 7,8% Visita Parenti/Amici 28,4% Fonte: Nostre elaborazioni su dati ENEA-ITER 1999 Infine, per quanto riguarda la tipologia di alloggi generalmente preferita, i viaggiatori over 65 spesso trovano accoglienza in casa di proprietà o di amici e parenti (39,5%) e, in seconda posizione, in alberghi e pensioni più economiche (ad esempio in alberghi 2-3 stelle, utilizzati dal 31,2% del campione). Una percentuale pari al 12,2% predilige invece alberghi a 4-5 stelle. Questo elemento sottolinea la grande eterogeneità della domanda turistica degli anziani che, se in media si caratterizza per una minore capacità di spesa, vincolata nel contenimento dei costi, in alcuni casi si rivela una domanda con un potere d acquisto medioalto. Per quanto riguarda l autonomia nell organizzazione dello spostamento turistico, la domanda turistica degli anziani, pur godendo di maggiore libertà nella scelta del periodo in cui effettuare la vacanza, si distingue per una percentuale di persone che organizzano la propria vacanza autonomamente inferiore rispetto alla media dei turisti italiani (65% contro il 74,5%), mentre il 31,2% del campione predilige viaggi e soggiorni organizzati da agenzie di viaggi, associazioni o altre organizzazioni (contro il 21,5% della domanda turistica totale). Nonostante questa tipologia di turista rappresenti una percentuali abbastanza bassa rispetto alla domanda turistica totale, data la tendenza prevalente all invecchiamento della popolazione, si può assumere che nel futuro il flusso turistico degli over 65 aumenterà. Come 4

8 è noto, infatti, l invecchiamento della popolazione rappresenta uno degli aspetti demografici di maggiore rilevanza per i paesi occidentali. Benché la popolazione abbia mediamente cessato di crescere, il numero e soprattutto la percentuale di persone anziane aumenta costantemente. Secondo le stime Eurostat, la popolazione di questa fascia di età quasi duplicherà entro il Anche le previsioni Istat sulla popolazione italiana per il periodo , inoltre, annunciano un ulteriore invecchiamento della popolazione, con un aumento del peso delle classi di età sopra i 65 anni sul totale della popolazione dal 20,9% nel 2010 al 26,46% entro il 2030, fino al 31,85% nel Stime percentuali della fascia di popolazione di età pari o superiore a 65 anni sul totale della popolazione Confronto Italia e UE-27 35% 30% 25% 20% 15% 10% 20,29% 21,79% 17,5% 20,6% 26,46% 24,5% 31,26% 31,85% 28,1% 29,9% UE-27 Italia 5% 0% Fonte: Nostre elaborazioni su dati Eurostat Europe in Figures Eurostat Yearbook 2008 e su dati Istat Previsioni della Popolazione Anni Eurostat, Europe in Figures Eurostat Yearbook ISTAT, Previsioni della popolazione Anni

9 Soggetti e tipologie di offerta SOGGETTI DI OFFERTA Il Turismo Sociale rivolto ai Senior si configura in particolare come turismo associato. Questa categoria di turista infatti si rivolge di preferenza ad associazioni culturali, parrocchie ed organizzazioni religiose o ai CRAL aziendali 10. In particolare i CRAL (Circoli Ricreativi Aziendali dei Lavoratori) sono associazioni di promozione sociale nate a seguito della legge n.300 del 20 maggio 1970, che all art.11 prevedeva la possibilità che all interno dell azienda venissero avviate nell interesse collettivo dei lavoratori attività culturali, ricreative e assistenziali gestite da organismi formati a maggioranza dai rappresentanti dei lavoratori. Queste organizzazioni rappresentano una significativa opportunità di aggregazione e partecipazione in merito ad importanti attività per il tempo libero nonché per l'offerta di servizi ai lavoratori (anche pensionati), alle loro famiglie e ad altri soci (fra le quali primeggia lo sport, cui seguono le attività culturali e turistiche). Una ricerca presentata da CNEL nel 2005, realizzata in collaborazione con FITeL Federazione Italia Tempo Libero 11 ha rilevato l esistenza di 4000 CRAL in Italia, che coinvolgono circa 10 milioni di lavoratori e pensionati. Secondo l indagine il 13% dei soci aderenti è costituito da lavoratori a riposo. Per quanto riguarda il settore turistico, gli itinerari organizzati dai CRAL sono perlopiù soggiorni termali, viaggi collegati ad eventi sportivi, week-end all estero, viaggi collegati alle principali festività e ricorrenze, settimane bianche. Nella maggior parte dei casi per l organizzazione di queste attività i CRAL si rivolgono a più tour operators; questo permette un risparmio in particolare sui prezzi degli alberghi, sui viaggi ferroviari e sui voli aerei. La Federazione Italiana Tempo Libero (FITeL) è un associazione costituita nel 1993 per iniziativa delle Confederazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL con l obiettivo di valorizzare le esperienze associative dei Circoli Ricreativi Aziendali e di altri Enti con finalità di promozione delle attività del tempo libero. In particolare l Associazione promuove lo sviluppo di attività artistiche, culturali, sportive e del Turismo Sociale, offrendo anche servizi legali, amministrativi, fiscali e formativi a favore dei CRAL e delle Associazioni affiliate. Essa 10 ISNART, Il turismo sociale e associato in Italia. Secondo rapporto - anno 2009, marzo CNEL, L organizzazione del tempo libero: la rete dei Circoli Ricreativi Aziendali dei Lavoratori (CRAL), indagine realizzata in collaborazione con la FITeL,

10 pubblica il periodico Tempo Libero e rappresenta, inoltre, l associazionismo dei CRAL presso le istituzioni pubbliche, Ministeri, CNEL, Enti locali, enti pubblici e privati. Lo scopo della Federazione è quello di coordinare le iniziative dei CRAL e degli enti soci per realizzare una rete di rapporti e migliorare la capacità operativa a favore dei soci, attraverso il più efficace utilizzo delle potenzialità e risorse dei CRAL. Nel corso degli anni sono state infatti realizzate forme di collegamento dei CRAL con l associazionismo nel territorio, allo scopo di costituire una rappresentanza unitaria che rafforzasse da una parte la capacità contrattuale verso istituzioni pubbliche territoriali, aziende commerciali, operatori turistici, federazioni ed associazioni sportive, etc. e promuovesse dall altra le iniziative fra i CRAL nell uso delle strutture di spettacolo e sportive, assicurandone la redditività e favorendo l interscambio tra esperienze. La FITeL è iscritta all Albo delle Associazioni di Promozione Sociale e da gennaio 2001 è riconosciuta come Ente Assistenziale Nazionale. Ha la propria sede nazionale a Roma, e si articola in strutture regionali (Emilia-Romagna, Lazio, Liguria e Campania), Provinciali e in Circoli Ricreativi Territoriali. Ne sono soci, oltre alle Confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, le Federazioni Nazionali dei CRAL, i Dopolavoro e i CRAL Nazionali, nonché 500 CRAL non appartenenti a queste associazioni e ai CRAL nazionali, per un numero di oltre soci. Per quanto riguarda l attività relativa al Turismo Sociale, FITeL è membro della Federazione Italiana di Turismo Sociale (F.I.Tu.S.) e del Bureau International du Tourisme Social (BITS). Inoltre l Associazione propone, tramite le proprie sedi distaccate, offerte turistiche e pacchetti vacanza organizzati da operatori turistici, con condizioni di favore per i CRAL e i singoli soci associati alla Federazione. L Ente Turistico Sociale Italiano (ETSI) è l associazione per i servizi del tempo libero promossa dalla Confederazione Sindacale CISL. Costituita nel 1962, essa svolge attività nei settori del turismo sociale, dello sport, della cultura, del tempo libero, della ricreazione e della formazione ed assistenza ai propri associati, volte all integrazione e all elevazione della personalità dei lavoratori, dei giovani e degli anziani, sia singolarmente sia nelle formazioni sociali. I principali settori di intervento sono legati ai soggiorni per la Terza età, all' organizzazione di Meeting e Congressi e gruppi in genere. L ente ha sede a Roma e si articola a livello regionale e territoriale attraverso le strutture periferiche Regionali e Territoriali e i Circoli Territoriali ETSI. È riconosciuto come ente sociale ed è iscritto all albo delle associazioni di promozione sociale. Gli iscritti all ETSI possono partecipare alle attività dell ente, pagando una quota annuale, attraverso la quale si ha diritto ad usufruire e beneficiare delle agevolazioni e sconti riservati ai soci, previsti dagli accordi e convenzioni dell ETSI a livello nazionale e locale. 7

11 Tramite accordi con agenzie viaggi affiliate e Tour Operators, infatti, ogni sede ETSI organizza e promuove viaggi per i soci individuali e a gruppi, in Italia e all estero, a prezzi particolarmente interessanti. La rete ETSI Viaggiare Cisl è nata dall'idea di poter offrire prodotti turistici agli iscritti, in tutta Italia, attraverso la rete degli ETSI CISL territoriali. Essa propone prodotti di Turismo Sociale accuratamente selezionati per le esigenze degli iscritti, con prezzi estremamente competitivi e con meccanismi di vendita estremamente trasparenti. In particolare i soci hanno a disposizione un sito web ( su cui visualizzare i prodotti in vendita nel circuito ETSI, verificando in tempo reale prezzi e disponibilità delle strutture. L'elenco delle sedi ETSI e delle agenzie CISL a cui rivolgersi è disponibile per poter effettuare prenotazioni. Il sistema di ricerca e prenotazione è collegato con i siti degli ETSI territoriali e delle agenzie CISL. L'ETSI territoriale svolge un ruolo di informazione e assistenza alla prenotazione. Il Centro Turistico delle ACLI (CTA) è un associazione nata negli anni 60 come servizio sociale costituito dalle ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) per dare risposte concrete alla nascente domanda di turismo da parte dei lavoratori, per favorire nuova socialità e crescita umana e culturale. Negli anni 90 si è sviluppata come vera e propria associazione di Turismo Sociale impegnata, sull intero territorio nazionale, a gestire il Turismo Sociale nella complessità della nuova domanda di tempo libero, generata da nuovi e diversi modelli di lavoro e di stili di vita. La mission del CTA è quella di contribuire a trasformare il turista in viaggiatore consapevole e responsabile verso il territorio che visita, ma soprattutto verso la realtà sociale con la quale viene in contatto, gestire il Turismo Sociale con una nuova qualità, non solo per quanto riguarda il prodotto turistico e la sua accessibilità economica ma soprattutto nel rapporto con l utente, specie se appartenente a quella categoria di soggetti deboli quali gli anziani, i disabili, le famiglie con bambini, i migranti. L Associazione muove, ogni anno, più di persone attraverso la programmazione della rete territoriale (109,tra sedi regionali, provinciali e unità di base, iscritti, 170 operatori e volontari). Il Centro è membro del BITS, della F.I.Tu.S. ed è iscritto all Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR). Ha, inoltre, il riconoscimento del Dipartimento del Turismo e della legge n.135 del quale associazione a livello nazionale con deroga ad esercitare attività turistiche. L Auser RisorsAnziani Onlus è una associazione di volontariato e di promozione sociale impegnata nella promozione dell invecchiamento attivo degli anziani e nel far crescere il loro 8

12 ruolo nella società. Nata nel 1989 per iniziativa della Cgil e del Sindacato dei pensionati Spi- Cgil, si propone di contrastare ogni forma di esclusione sociale, migliorare la qualità della vita, diffondere la cultura e la pratica della solidarietà perché ogni età abbia un valore e ogni persona un suo progetto di vita attraverso cui diventare una risorsa per sé e per gli altri. Auser lavora affinché ognuno possa dare e trovare aiuto, incontrare gli altri, arricchire le proprie competenze, contribuire alla crescita della comunità in cui vive. Attualmente conta iscritti, volontari attivi e oltre 1500 sedi in tutta Italia. L attività di Auser è volta allo sviluppo del volontariato, delle attività di promozione sociale, dell educazione degli adulti e della solidarietà internazionale, con particolare riferimento alle persone anziane e ai rapporti intergenerazionali. L impegno dell Associazione è di sostenere le persone, migliorarne la qualità della vita e delle relazioni, orientarle all esercizio della solidarietà e difendere e sviluppare le capacità conoscitive e attive, anche residue, delle persone. In questo senso Auser promuove sul territorio reti associative e strutture di servizio a sostegno delle responsabilità familiari e di prossimità (buon vicinato) in sinergia con le istituzioni pubbliche nonché la cittadinanza attiva favorendo la partecipazione responsabile delle persone alla vita e ai servizi della comunità locale, alla tutela, valorizzazione ed estensione dei beni comuni culturali e ambientali, alla difesa ed ulteriore sviluppo dei diritti di tutti, al fine di rinsaldare e rinnovare le comunità locali come realtà solidali aperte, plurali ed inclusive. L Auser promuove per i proprio iscritti iniziative di Turismo Sociale di qualità, in sicurezza e a prezzi accessibili. È impegnata inoltre nella promozione fra i propri soci anche del turismo d accoglienza inteso come attività che viene svolta dalle realtà locali dell associazione per accogliere nel migliore dei modi i turisti Auser che vogliono visitare quel territorio, mettendo a disposizione materiale informativo, indicazione di percorsi, visite guidate etc. La formula del turismo solidale, promossa dall Auser per i propri soci è infine quella di coniugare la visita ad alcuni progetti di solidarietà internazionale già esistenti con la più tradizionale visita ai Paesi in cui questi progetti sono operativi. Una quota del prezzo totale viene direttamente versata agli operatori del progetto. L Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti (ANCeSCAO) è un associazione di promozione sociale nata nel 1990 avente come finalità la promozione sociale, culturale e civile delle persone, in particolare di quelle anziane, la solidarietà tra le generazioni, la partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica della comunità, l impegno nel volontariato civile e solidale nonché la tutela del diritto alla salute, all ambiente, all assistenza, all educazione permanente, alla cultura e alla dignità. L associazione opera per la promozione di condizioni di vita economiche e sociali adeguate e sufficienti e della non discriminazione a causa dell età o per qualsiasi altra causa. 9

13 Per conseguire queste finalità, soprattutto a favore delle persone anziane, l Associazione, tra le altre, propone iniziative di qualità con l obiettivo di realizzare attività culturali, ricreative, solidali, artistiche, la conduzione di orti e le attività ludico-motorie,la ginnastica di mantenimento, le cure termali come prevenzione, mantenimento e cura della salute. ANCeSCAO si propone inoltre l attivazione del turismo sociale e solidale, quale approfondimento ed arricchimento culturale attraverso la conoscenza delle persone e dei territori in cui esse vivono, anche con gemellaggi e scambi internazionali e quale accrescimento della qualità della vita. L'Associazione ha la propria sede nazionale a Bologna, oltre a diversi uffici aperti in località di particolare interesse per lo svolgimento dell'attività istituzionale. I Coordinamenti Provinciali e Regionali rappresentano l'associazione al rispettivo livello territoriale nei rapporti con le istituzioni locali, con i sindacati, con la società civile e con il Forum del Terzo Settore, collaborano alla realizzazione, nei rispettivi livelli, degli orientamenti deliberati dagli organismi nazionali dell'associazione e sviluppano la propria iniziativa sociale, assistenziale e solidale. Aderiscono ad ANCeSCAO Centri Sociali e Culturali per Anziani (al Dicembre 2006) dislocati in tutte le zone del Paese con oltre soci aderenti. Di diritto sono Soci di ANCeSCAO gli iscritti ai Centri Sociali, Comitati Anziani e Comitati Orti e ad altre organizzazioni degli anziani. L Associazione pubblica la rivista periodica Anziani e Società. TIPOLOGIE DI OFFERTA Come già accennato, l offerta turistica rivolta a turisti over 65 è caratterizzata prevalentemente dal viaggio organizzato e dalla vacanza di gruppo, che rispondono alle esigenze di socializzazione di questa categoria di utenti. In particolare, si possono identificare diverse tipologie di offerta, che coniugano finalità di assistenza sanitaria e socio-sanitaria, e aspetti di relazionalità, quali: - Soggiorni termali e terapeutici: si tratta di offerte turistiche che rispondono a un esplicito bisogno di salute e di benessere del turista, che prevedono la a valenza terapeutica, preventiva e socializzante; - Soggiorni climatici: soggiorni finalizzati a favorire e promuovere la permanenza dei cittadini anziani in località in cui il clima temperato si rivela particolarmente benefico per la salute, quali zone marine, montane o lacustri per scopi salutari, culturali, turistici e di socializzazione; - Turismo religioso: offerte turistiche organizzate per la visita di Santuari, Monasteri, Chiese o città sacre, che congiungono socializzazione, cultura, spiritualità e riflessione 10

14 in un unica esperienza di viaggio; - Turismo culturale e archeologico: offerte turistiche proposte per la visita di luoghi ricchi di stimoli culturali, in particolare in risposta a bisogni immateriali come la cultura in senso generico, dai monumenti ai musei, e ancora spettacoli, lettura, senza dimenticare il bisogno di relazioni. - Turismo verde : soggiorni anche in gruppo presso aziende agrituristiche, che coniugano l agricoltura e gli ampi spazi all aperto e l apprendimento con il rapporto cordiale e diretto con il personale di accoglienza. - Gite tutto compreso: trasferte che, indipendentemente dalla loro durata, offrono la possibilità di trascorrere giornate in compagnia e nelle località più ambite, di spezzare la monotonia del quotidiano. 11

15 Misure per incoraggiare il fenomeno Le misure volte ad incoraggiare il fenomeno del turismo della Terza età sono riconducibili a tre categorie di azioni: il miglioramento delle condizioni di accessibilità delle strutture, la promozione di esperienze di qualificazione dell offerta turistica con programmi specifici per la Terza età e il miglioramento dell ambiente turistico per renderlo più fruibile e sicuro. La prima modalità di interventi coinvolge le istituzioni pubbliche e le organizzazioni del Turismo Sociale nella realizzazione di azioni che migliorino l accessibilità delle offerte turistiche, quali indagini sull accessibilità delle strutture ricettive per offrire un turismo per tutti, promozione del miglioramento dell informazione sull effettivo livello di accessibilità delle strutture attraverso l utilizzo di marchi di qualità e dell incremento della qualità della progettazione in tema di accessibilità, fruibilità e vivibilità attraverso la formazione dei tecnici. In questo ambito si inserisce anche la promozione della sensibilità e dell attenzione non solo formale dei Comuni, attraverso procedure di controllo e di verifica dei finanziamenti, nonché l avvio di politiche specifiche di incentivazione del turismo dei senior volte a consentire agevolazioni sulle tariffe per il trasporto aereo, marittimo e terrestre. La seconda tipologia di azione, volta alla promozione di programmi specifici per la Terza età, comprende l incentivazione di Club di prodotto riguardo servizi alberghieri ed altri servizi, ad esempio la costruzione di circuiti in rete di agriturismi, il sostegno ad iniziative di comunicazione di prodotti qualificati di operatori turistici associati, etc. nonché iniziative di Turismo Sociale tese a favorire la fruizione turistica e che valorizzino le iniziative di cittadini anziani come protagonisti attivi, quali gemellaggi tra centri per anziani, sviluppo di opportunità nelle città gemellate, promozione di pacchetti e iniziative per anziani italiani residenti all estero, etc. Rientrano in questa categoria anche interventi di allargamento dei servizi offerti e la promozione, attraverso le Associazioni di tutela dei consumatori, di programmi per la tutela del cliente anziano, a partire dalla chiarezza delle informazioni, delle regole, delle garanzie e dei requisiti di sicurezza. Infine la qualificazione delle aree turistiche con caratteristiche idonee alla tipologia di cliente da parte dei Comuni, come ad esempio la realizzazione di percorsi pedonali, con aree di sosta adeguate anche alla socializzazione, di servizi migliori, offerte che rendano le vacanze più attive, etc. permette il miglioramento dell ambiente turistico rendendolo anche più fruibile da parte degli anziani. Le iniziative a livello di miglioramento dell ambiente turistico si traducono ad esempio in un più scrupoloso controllo in materia di misure igieniche, una 12

16 superiore qualità dell assistenza medica, un particolare impegno nel preventivare esercizi fisici, attività motorie, trattamenti per il benessere corporeo, la progressiva eliminazione di tutte le barriere architettoniche, la garanzia di impianti di illuminazione e riscaldamento consoni, un più massiccio uso di arredi ergonomici, una particolare cura nei servizi inerenti la gastronomia, l incentivazione dei rapporti con le popolazioni locali, il potenziamento delle attività culturali, una maggiore elasticità dei programmi nonché la chiarezza espositiva nel materiale promozionale 12. Inoltre, una necessità che viene talvolta riscontrata è quella di un intervento dell amministrazione pubblica locale nell attuazione di politiche volte a promuovere un offerta turistica che vada aldilà della disponibilità alberghiera, ma che proponga attività, idee per il tempo libero, escursioni anche nei periodi di bassa stagione, nonché una mobilità dei prezzi per questa categoria di turisti. A livello di strutture ricettive, una ricettività ospitate e attenta a tale tipologia di turista dovrebbe disporre di sale di intrattenimento che diano l opportunità di socializzare e di rilassarsi, volte a creare un ambiente confortevole e sensibile. Il turista anziano apprezza la gentilezza e la comprensione del personale, soprattutto di quello addetto alla ristorazione, la garanzia di un assistenza sanitaria, l organizzazione di escursioni e visite culturali guidate 13. L offerta turistica dovrebbe quindi essere pensata per rispondere ai desideri, alle esigenze e ai comportamenti degli anziani. In questo senso, di particolare interesse è una ricerca condotta dalla scuola alberghiera di Losanna 14, che ha messo in evidenza i seguenti bisogni di un turista anziano: - richiede informazioni chiare e complete: il turista senior è più esigente della media rispetto all informazione ricercata e predilige il passaparola quale canale decisionale; - si aspetta sicurezza e ne ricerca conferma della presenza durante il soggiorno: valuta la posizione geografica delle strutture alberghiere, la luminosità, la pulizia, l uso della propria lingua nazionale, la disponibilità di una cassaforte in camera. Inoltre prenota il soggiorno almeno con un mese di anticipo, apprezza la disponibilità di trasferimenti da/per la struttura ricettiva, considera essenziale la presenza di un ascensore in albergo, predilige la mezza pensione e apprezza di poter contare su un assistente raggiungibile in caso di necessità; - ricerca il contatto umano: considera essenziale la qualità dell accoglienza e apprezza la disponibilità di uno spazio per la convivialità e l incontro in albergo; 12 Unioncamere Emilia-Romagna (a cura di), (2009), Le dinamiche del mercato turistico: impatto della crisi economica internazionale ed esigenze di innovazione, Rapporto 2008, Studi e Ricerche, Maggioli Editore 13 Rita Cannas (a cura di) Il turismo sociale: le politiche, gli attori, il mercato, Quaderni scientifici del CTS, Citata in Osservatorio del Turismo, Rapporto sul Turismo Sociale, Regione Campania,

17 - ha esigenze più peculiari rispetto agli altri turisti: ritiene che le strutture ricettive debbano personalizzare i propri servizi, che la camera debba essere specificamente progettata e adattata per i suoi bisogni e che l uso della tecnologia debba essere adeguato al suo livello. Si aspetta inoltre di poter mangiare più presto e in maniera più leggera la sera, e con un menù più adatto (legumi, insalata, etc.). - non gradisce essere oggetto di campagne pubblicitarie mirate: pensa che la comunicazione a lui destinata debba essere migliorata, rassicurando senza essere infantile e non vuole comunque essere discriminato; - cerca un esperienza per un determinato prezzo: è più ricettivo degli altri turisti alle emozioni comunicate nella campagne pubblicitarie e vuole rompere con la monotonia della propria quotidianità (richiede attività ludiche, culturali, etc.); - spesso non è soddisfatto delle esperienze offerte: pensa che il rapporto qualitàprezzo non sia congruo e che gli operatori ricettivi dovrebbero fare di più per creare eventi e momenti di svago. 14

18 Bibliografia e sitografia BIBLIOGRAFIA BITS, Dichiarazione di Montreal. Per una visione umanistica e sociale del turismo, 1996 Cannas, R., (a cura di) Il turismo sociale: le politiche, gli attori, il mercato, Quaderni scientifici del CTS, 2009 CNEL, L organizzazione del tempo libero: la rete dei Circoli Ricreativi Aziendali dei Lavoratori (CRAL), indagine realizzata in collaborazione con la FITeL, 2005 Regione Emilia-Romagna, Rapporto sociale Ambito anziani, Ottobre 2008 Regione Emilia-Romagna, Rapporto sociale Anziani, Seconda Edizione, Aggiornamento 2009 ENEA-ITER, Progetto STARe Studio sulla domanda di turismo accessibile. Report conclusivo, 1999 Eurostat, Europe in Figures Eurostat Yearbook 2008 Giannakouris, K., Ageing characterizes the demographic perspectives of the European societies, Eurostat Statistics in focus, 72/2008 ISNART, Il turismo sociale e associato in Italia. Secondo rapporto - anno 2009, marzo 2010 ISTAT, La vita quotidiana nel 2008, Indagine multiscopo annuale sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana, Anno 2008 ISTAT, I viaggi in Italia e all estero Anno 2007, novembre 2009 Magistrali, G.,(a cura di), Turismo Sociale, Collana Lavoro di cura e di comunità, Maggioli Editore, 2008 Mongelli, T. L. e Vassallo, G., Ricerca Il turismo sociale in Italia, F.I.Tu.S, 2009 Osservatorio del Turismo, Rapporto sul Turismo Sociale, Regione Campania, 2008 Sangalli & associati (a cura di), Turismo Sociale: nuovi paradigmi e nuovi tracciati di sviluppo, CNEL, 2003 Tonini, N., Viaggio attorno al turismo sociale, sostenibile e solidale, Franco Angeli, Milano, 2007 Unioncamere Emilia-Romagna, Studi e Ricerche, (a cura di), (2009), Le dinamiche del mercato turistico: impatto della crisi economica internazionale ed esigenze di innovazione, Rapporto 2008, Maggioli Editore Urhausen, J., Tourism in Europe: does age matter?, Eurostat Statistics in focus, 69/2008 SITOGRAFIA ANCeSCAO - Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti AUSER RisorsAnziani ONLUS 15

19 BITS Bureau International du Tourisme Social CISL Emilia-Romagna CISL Udine CTA Centro Turistico delle Acli ETSI Viaggiare Cisl FITeL Federazione Italiana Tempo Libero F.I.Tu.S. Federazione Italiana di Turismo Sociale ISTAT Demografia in cifre 16

20 Appendice 1 Sintesi di Il turismo sociale in Italia - Mongelli, T. L. e Vassallo G. (a cura di), F.I.Tu.S. F.I.Tu.S. Federazione Italiana di Turismo Sociale, attraverso una ricerca realizzata tra gli operatori del Turismo Sociale in Italia, propone una riflessione sulle potenzialità e sulle proposte dell offerta di Turismo Sociale rivolto agli anziani. La prima parte dell indagine mette in evidenza alcuni dati riguardo la percezione delle offerte relative al turismo sociale per anziani, identificando quattro tipologie di risposta (sono un punto di forza per il sistema di turismo sociale, sono viceversa un punto di debolezza, si tratta di una situazione disomogenea oppure non so, non rispondo). - Incentivi economici al Turismo Sociale per gli anziani. La maggior parte degli intervistati ritiene che gli incentivi al Turismo Sociale per le persone anziane siano o possano essere un punto di forza (59%), mentre rimane una percentuale significativa (17%) che li riconosce invece come un punto di debolezza. Dalle interviste realizzate ad esperti del settore si rileva come gli incentivi siano visti come punto di debolezza non perché non servano ma perché non vengono attuati. Incentivi economici al turismo sociale per anziani 12% 12% Punto di forza 17% 59% Punto di debolezza Situazione disomogenea Non so / non risponde Fonte: F.I.Tu.S. Ricerca Il turismo sociale in Italia - Pacchetti di Turismo Sociale per gli anziani. Questa sezione della ricerca riporta la percezione relativa alle attività dei Tour Operator specificatamente dedicate ai diversi segmenti del Turismo Sociale. In particolare, in relazione ai pacchetti di turismo sociale dedicati agli anziani, gran parte degli operatori del settore vede le attività di Tour Operating specifiche come un punto di forza (68%). Anche in questo caso però, un gruppo significativo, pari al 12% degli intervistati, considera la produzione di pacchetti completi di Turismo Sociale per gli anziani un punto di debolezza. 17

21 Pacchetti completi di turismo sociale per anziani 12% 12% 8% Punto di forza Punto di debolezza 68% Situazione disomogenea Non so / non risponde Fonte: F.I.Tu.S. Ricerca Il turismo sociale in Italia - servizi e offerte specifiche per anziani Relativamente alla capacità del sistema italiano del Turismo Sociale di produrre servizi e offerte specifici per le persone anziane, il 49% del campione ritiene sia un punto di forza. Si rileva invece una percentuale pari al 16% di persone che considera un punto di debolezza l esistenza di servizi e offerte specifiche per questa categoria di utenti. Servizi e offerte specifiche per anziani 14% 21% 16% 49% Punto di forza Punto di debolezza Situazione disomogenea Non so / non risponde Fonte: F.I.Tu.S. Ricerca Il turismo sociale in Italia Per quanto riguarda invece le famiglie con almeno un componente celiaco, diabetico, con intolleranze alimentari, con allergie alimentari gravi, in dialisi, la presenza di servizi ricettivi specializzati è considerata un punto di forza per il 37-41% del campione, considerando però che circa il 30% delle persone intervistate non hanno dato risposta. I successivi approfondimenti hanno infatti verificato che alcuni target nuovi, ad esempio 18

22 quelli relativi a malattie e patologie varie, sono relativi prevalentemente ad esperienze pilota. Infine, alla domanda diretta Quanto considerate importanti gli incentivi economici per il turismo sociale degli anziani?, la maggior parte del campione ha risposto che li considera importanti (63%) o moltissimo importanti/indispensabili (23%), mentre solo il 2% degli intervistati li considera poco importanti. Quanto considerate importanti incentivi economici per il turismo sociale dei disabili? 0% 2% 23% 12% 63% Per niente Poco Mediamente Molto Moltissimo/indispensabile Fonte: F.I.Tu.S. Ricerca Il turismo sociale in Italia Sulla base dei risultati del primo questionario e sulla base delle interviste ad esso collegate è stato quindi predisposto un secondo questionario con l obiettivo di analizzare in modo più generale lo stato del Turismo Sociale in Italia, e di individuare buone e cattive pratiche. Per quanto riguarda gli incentivi economici al Turismo Sociale per anziani, ben l 80% del campione ritiene che molti interventi svolti siano ben realizzati, mentre il 15% afferma di conoscere cattive pratiche. 19

23 Incentivi economici al turismo sociale per anziani 15% 5% Conosco buone pratiche Conosco cattive pratiche 80% Non so Fonte: F.I.Tu.S. Ricerca Il turismo sociale in Italia Le risposte relative ai pacchetti completi di Turismo Sociale per anziani dimostrano una buona conoscenza da parte della maggioranza degli intervistati (75% contro il 15% di risposte neutre). Per quanto riguarda le cattive pratiche, identificate dal 10% del campione, invece, ci si riferisce alla scarsa professionalità di alcuni operatori minori e alla generale necessità di una maggiore formazione degli addetti. Pacchetti completi di turismo sociale per anziani 25% Conosco buone pratiche 10% 65% Conosco cattive pratiche Non so Fonte: F.I.Tu.S. Ricerca Il turismo sociale in Italia Entrando poi nello specifico delle varie offerte specifiche del Turismo Sociale per persone anziane, le offerte sembrano rappresentare un mercato maturo, poiché la percentuale di buone esperienze è alta, pari al 75% degli intervistati, mentre solo il 5% identifica cattive pratiche nel settore. 20

24 Servizi e offerte specifiche per anziani 5% 20% Conosco buone pratiche Conosco cattive pratiche 75% Non so Fonte: F.I.Tu.S. Ricerca Il turismo sociale in Italia 21

25 Appendice 2 Il Rapporto sociale Ambito Anziani Ottobre 2008 e Aggiornamento 2009 Regione Emilia-Romagna L impegno della Regione Emilia-Romagna in materia di sostegno all offerta turistica, al turismo innovativo, sociale e responsabile si fonda sulle normative regionali emanate dal 1993 ad oggi 15. In particolare, per quanto riguarda la realizzazione di azioni rivolte agli anziani, nel 2004 la Giunta Regionale ha approvato il Piano d azione per la Comunità Regionale, attraverso il quale si proponeva di superare una visione delle politiche rivolte alla terza età impostata quasi esclusivamente sui servizi socio-sanitari e valorizzava invece un approccio fortemente integrato a livello di politiche regionali, in modo da rispondere in maniera unitaria ai bisogni e alle esigenze non solo assistenziali di questa categoria di persone. La mission del piano è quella di contribuire a realizzare una società per tutte le età, che riconosca i diversi bisogni e le diverse capacità dei propri membri, non più progettata facendo riferimento alle capacità di un uomo adulto e in salute, ma tenendo conto delle esigenze di bambini, giovani, anziani, per superare ogni discriminazione fondata sull età, dando ascolto alla voce, alle esperienze ed ai bisogni degli anziani nella definizione delle politiche di settore, mediante un coinvolgimento attivo ed organizzato degli anziani nella discussione delle politiche e degli interventi che hanno impatto sulla qualità della vita. Gli interventi regionali destinati agli anziani sono rivolti a una popolazione di oltre 968 mila anziani residenti in Emilia-Romagna, pari a quasi il 23% del totale della popolazione regionale (dati al 1 gennaio 2008). Nello specifico gli ultra-settantacinquenni sono circa (11,4% della popolazione complessiva) e le persone che hanno superato gli ottant anni risultano quasi 292 mila (6,8%). Il Rapporto Sociale del 2008 introduce le linee guida applicate in ambito turistico a livello regionale relativamente agli anziani. In questo ambito la Regione Emilia-Romagna si pone gli obiettivi di sviluppare e riqualificare le aree turistiche puntando su una maggiore qualità territoriale e sullo sviluppo di un turismo sostenibile, innovativo, sociale e responsabile, più attento alle esigenze di tutti, rafforzare la competitività e l attrattività delle aree, per un riposizionamento dell offerta sui mercati italiano e straniero, contribuendo all ampliamento 15 Legge Regionale n. 28/1993 Ordinamento dell organizzazione turistica dell Emilia-Romagna ; Legge Regionale n. 7/2003 Disciplina delle attività di produzione, organizzazione e vendita viaggi, soggiorni e servizi turistici ; Legge Regionale n. 7/1998 Organizzazione turistica regionale - Interventi per la promozione e commercializzazione turistica ; Legge Regionale n. 40/2002 Incentivi per lo sviluppo e la qualificazione dell offerta turistica regionale ; Legge Regionale n. 16/2004 Disciplina delle strutture ricettive dirette all ospitalità e successive Delibere di Giunta regionale applicative. 22

26 della gamma dei servizi offerti, diversificando i prezzi, puntando su un offerta che vada a cogliere le esigenze delle famiglie e della terza età e contribuire alla destagionalizzazione dell offerta turistica. La Regione considera prioritari i temi dell accessibilità delle strutture e dei servizi, della fruibilità degli itinerari turistici e del turismo sociale, accessibile e responsabile. Gli interventi regionali sono infatti generalmente orientati a migliorare la qualità di servizi e strutture e la fruibilità delle aree turistiche a beneficio di tutti. Nella predisposizione dei bandi per il finanziamento di opere pubbliche e private la Regione pone particolare attenzione alla definizione di criteri e requisiti che tengano in considerazione gli aspetti dell accessibilità, con l intento di garantire più qualità e vivibilità delle aree turistiche. Inoltre, la Regione ha attivato sinergie, in un approccio transnazionale, per la condivisione e la definizione di metodi comuni di indagine e di rilevazione delle caratteristiche di accessibilità di servizi e strutture, tracciando degli itinerari turistici per tutti. In particolare, in qualità di capofila, ha coordinato 15 partner, di cui 5 in rappresentanza di altri paesi, nella realizzazione del progetto comunitario CARE Città Accessibili delle Regioni Europee. Il progetto è basato sulla condivisione a livello transnazionale di strategie di sviluppo delle città, in cui l accessibilità rappresenta una chiave della qualità, con l obiettivo di rendere più adatte le risorse territoriali alle esigenze di tutti gli utenti con bisogni speciali e creare una rete di città ospitali e accoglienti. Nell ambito del progetto sono state realizzate 13 guide delle città ospitali ed accessibili, 3 guide tecniche alle strutture ricettive e ristorative nella provincia di Parma, un manuale su Turismo accessibile e clienti con bisogni speciali, una Carta delle città ospitali, contenente i principi cardine per una città che intenda aderire alla rete CARE e un database che contiene dati sulle strutture turistiche rilevate con la metodologia CARE. Infine, sono stati erogati finanziamenti regionali a sostegno di club di prodotto specializzati per l offerta turistica target terza età. In questo senso si posiziona anche l intervento relativo al sostegno all offerta culturale. In materia di spettacolo, la Regione interviene infatti attraverso l adozione di un sistema di erogazione di contribuiti per particolari iniziative, destinati alla promozione del pubblico, compreso anche il pubblico anziano (biglietti e abbonamenti scontati, servizi al pubblico, incontri, mostre, pubblicazioni ). La Regione inoltre contribuisce alla realizzazione del progetto Lepida-TV, un canale televisivo in tecnologia digitale terrestre pensato per offrire servizi di pubblica utilità e contenuti di interesse culturale anche e soprattutto alla popolazione anziana, che generalmente non ha accesso ad internet ma ha grande familiarità con il televisore e le applicazioni del televideo. 23

27 Nell ambito della promozione dell attività motoria e sportiva, invece, la Regione favorisce interventi di abbattimento delle barriere architettoniche volti a migliorare l accessibilità e la fruibilità degli impianti e degli spazi sportivi, con un attenzione specifica alle esigenze della popolazione anziana e disabile. Gli Enti di promozione sportiva, che beneficiano dei contributi regionali, svolgono anche un importante azione di sostegno all attività motoria per anziani. Nelle tabelle seguenti presentiamo alcuni dati relativi all impegno della Regione Emilia- Romagna in ambito turistico relative agli anni 2004, 2005 e Promozione/commercializzazione turistica Progetti finanziati Contributi erogati Fonte: Regione Emilia-Romagna Rapporto sociale Ambito anziani, Ottobre 2008 Sviluppo e qualificazione offerta turistica Progetti finanziati Contributi erogati Fonte: Regione Emilia-Romagna Rapporto sociale Ambito anziani, Ottobre 2008 Qualificazione e sostegno imprese del turismo Progetti finanziati Contributi erogati Fonte: Regione Emilia-Romagna Rapporto sociale Ambito anziani, Ottobre 2008 Dati più recenti relativi in generale alle attività attuate dalla Regione Emilia-Romagna in sostegno all offerta turistica, all offerta culturale e alla promozione della pratica turistica sono presentati nel Rapporto Sociale dedicato al segmento anziani relativo all anno

28 Sostegno all offerta turistica Contributi Progetto interregionale Fonte: Regione Emilia-Romagna Rapporto sociale Ambito anziani, Aggiornamento 2009 Contributi per il sostegno all offerta culturale ( ) Spettacolo Beni culturali Attività culturali *I dati sono la somma di contributi per spesa corrente e spesa di investimento Fonte: Regione Emilia-Romagna Rapporto sociale Ambito anziani, Aggiornamento 2009 Promozione della pratica sportiva Progetti Contributi da definire Fonte: Regione Emilia-Romagna Rapporto sociale Ambito anziani, Aggiornamento

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