S.A.BRO.M S.P.A. AUTOSTRADA REGIONALE INTEGRAZIONE DEL SISTEMA TRANSPADANO DIRETTRICE BRONI-PAVIA-MORTARA PROGETTO DEFINITIVO

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2 S.A.BRO.M S.P.A. REGIONALE INTEGRAZIONE DEL SISTEMA TRANSPADANO DIRETTRICE BRONI-PAVIA-MORTARA PROGETTO DEFINITIVO BARRIERE DI SICUREZZA RELAZIONE TECNICA A 13/03/2011 PRIMA EMISSIONE P.ROMANI B.LOGIUDICE E.GHISLANDI REV. DATA DESCRIZIONE REDATTO CONTROLLATO APPROVATO ATTIVITÀ: A.131.S.101.D1 DOCUMENTO: AP_BAR_BS00_RT_001_A

3 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA INDICE 1. PREMESSA NORME DI RIFERIMENTO ELENCO DEI SIMBOLI E DELLE ABBREVIAZIONI UTILIZZATI NEL TESTO DEFINIZIONE DEL TIPO E CLASSE DI BARRIERA ASSE PRINCIPALE E RELATIVE PERTINENZE: MARGINI LATERALI ASSE PRINCIPALE: SPARTITRAFFICO SVINCOLI E PERTINENZE: BORDI LATERALI VIABILITÀ MINORI: MARGINI LATERALI DISPOSITIVI DI RIFERIMENTO PER IL PROGETTO MODALITÀ DI INSTALLAZIONE DELLE BARRIERE DA BORDO LATERALE MODALITÀ DI INSTALLAZIONE DELLE BARRIERE DA BORDO OPERA D ARTE MODALITÀ DI INSTALLAZIONE DELLE BARRIERE NELLO SPARTITRAFFICO TRANSIZIONE TRA LE BARRIERE DI DIFFERENTE LIVELLO DI PROTEZIONE BARRIERE IN CORRISPONDENZA DI OSTACOLI OSTACOLI SUL BORDO LATERALE DELLA PIATTAFORMA STRADALE PROTEZIONI IN CORRISPONDENZA DEGLI IMBOCCHI DEI SOTTOVIA PROTEZIONE DEI VARCHI APRIBILI NELLO SPARTITRAFFICO ELEMENTI DI PROTEZIONE COMPLEMENTARI TERMINALI ATTENUATORI D URTO Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 1/ 18

4 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA 1. PREMESSA La presente relazione illustra il progetto definitivo dell installazione delle barriere di sicurezza stradali relative all asse principale, agli svincoli, alle aree di pertinenza di servizio dell Autostrada Broni-Pavia-Mortara, nonché alle viabilità locali interferite. L Asse autostradale ha uno sviluppo di circa 51 km ed è caratterizzato da una sezione stradale di tipo A secondo il D.M del , costituita per ogni senso di marcia da due corsie di larghezza 3.75 m, una corsia di emergenza da 3.00 m, una banchina in sinistra da 0.70 m ed uno spartitraffico da 2.60 m. Lungo l asse sono presenti 5 svincoli (Bressana Bottarone-Verrua Po, Pavia, Garlasco Tromello, Mortara, Castello d Agogna), 2 interconnessioni (A21, A7), due aree di servizio (Carbonara Ticino e Alagna), 2 centri di manutenzione (Verrua Po e Tromello). Le viabilità locali interferite sono di seguito elencate: Adeguamento S.P. N 94 - Cavalcavia su Autostrada A21 (Cat. C2) Adeguamento S.P. N 94 - Cavalcaferrovia su Linea F.S. Al-Pc (Cat. C2) Adeguamento S.P. N 187 (Cat. C2) Adeguamento S.P. N 15 (Cat. C2) Adeguamento S.C. Via Aliarolo (Cat. F2) Variante Alla Ex S.S. N 35 In Comune di San Martino Siccomario Adeguamento S.P. N 193 Bis (Cat. C2) Adeguamento S.P. N 149 (Cat. C2) Strada Poderale Al Km Strada Poderale Al Km Adeguamento Viabilita' Poderale - Cavalcavia su Autostrada A7 Adeguamento S.P. N 60 (Cat. C2) Adeguamento S.P. N 19 Al Km (Cat. C2) Adeguamento Strada Birolsa Al Km (Cat. F2) Strada Poderale Al Km Adeguamento Sp N 206 Al Km (Cat. C2) Strada Poderale Al Km Adeguamento Sp N 29 Al Km (Cat. C2) Strada Poderale Al Km Adeguamento Sp N 183 Al Km (Cat. C2) Adeguamento Sp N 77 Al Km (Cat. C2) Strada Poderale Al Km Strada Poderale Al Km Strada Poderale Al Km Adeguamento Ex S.S. N 211 Al Km (Cat. C1) Strada Poderale Al Km Adeguamento Sp N 14 Al Km (Cat. C2) Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 2/ 18

5 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA Il progetto definisce i criteri adottati per la definizione del tipo e della classe dei dispositivi di ritenuta da installare nei diversi tratti dell infrastruttura in progetto e fornisce le indicazioni per l installazione degli stessi lungo i bordi laterali, nello spartitraffico, sulle opere d'arte e nei punti del tracciato che necessitano di una specifica protezione per la presenza di ostacoli laterali e la presenza di emergenze particolari esposte all urto frontale con veicoli in svio. La presente relazione è redatta conformemente a quanto richiesto dall art.2 del Decreto 18 febbraio 1992 n Il progetto è stato sviluppato sulla base del progetto plano-altimetrico definitivo e si è articolato nelle seguenti attività: a) Definizione della classe e del tipo di barriere da prevedere nei diversi tratti dell infrastruttura; b) definizione del set di barriere di riferimento da utilizzare per il progetto; c) definizione delle modalità di installazione delle barriere da bordo laterale; d) definizione delle modalità di installazione delle barriere da bordo opera d arte; e) definizione delle modalità di protezione degli ostacoli puntuali; f) individuazione degli elementi di completamento del sistema protettivo (transizioni, terminali, ancoraggi, attenuatori d urto). Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 3/ 18

6 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA 2. NORME DI RIFERIMENTO 1. Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 21 giugno 2004 n 2367 (G.U. n. 182 del ). Aggiornamento alle istruzioni tecniche per la progettazione, l omologazione e l impiego delle barriere stradali di sicurezza e le prescrizioni tecniche per le prove delle barriere di sicurezza stradale ; 2. Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 18 febbraio 1992, n (G.U. n. 63 del ). Regolamento recante istruzioni tecniche per la progettazione, l omologazione e l impiego delle barriere stradali di sicurezza ; 3. D. Lg.vo n. 285/92 e s.m.i.. Nuovo codice della Strada ; 4. D.P.R. n. 495/92 e s.m.i.. Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada ; 5. Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 5 novembre 2001, n Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade ; 6. Circolare del Ministero dei Trasporti N del Scadenza della validità delle omologazioni delle barriere di sicurezza rilasciate ai sensi delle norme antecedenti il D.M ; 7. Bollettino Ufficiale del CNR n 78 anno 1980, Norme sulle caratteristiche geometriche delle strade extraurbane ; 8. ETAG 001: Guideline for European Technical Approvals of Metal Anchors for use in Concrete, Annex C: Design Methods for Anchorages. Redatto dall Istituto Europeo per le omologazioni E.O.T.A. (European Organisation for Technical Approvals); 9. Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 9 gennaio Norme tecniche per il calcolo, l esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso; 10. Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 14 gennaio 2008 recante Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni ; 11. UNI EN 12767, Sicurezza passiva di strutture di sostegno per attrezzature stradali. Requisiti e metodi di prova ; 12. Circolare Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot del ELENCO DEI SIMBOLI E DELLE ABBREVIAZIONI UTILIZZATI NEL TESTO %VP Hril Lf Lwbl-A Lwbl-B Lwbp-B TGM VP Percentuale di veicoli pesanti sul traffico totale; Altezza del rilevato stradale Lunghezza di funzionamento della barriera di sicurezza (desunto dal certificato di omologazione o dai rapporti di crash) Posizione laterale massima del dispositivo laterale da bordo laterale, in classe ASI A, o del veicolo Posizione laterale massima del dispositivo laterale da bordo laterale, in classe ASI B, o del veicolo Bordo ponte Traffico giornaliero medio (bidirezionale); Veicoli pesanti Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 4/ 18

7 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA 4. DEFINIZIONE DEL TIPO E CLASSE DI BARRIERA Il presente capitolo precisa i criteri secondo i quali è stata operata la definizione del tipo e della classe delle barriere ASSE PRINCIPALE E RELATIVE PERTINENZE: MARGINI LATERALI In fase di progettazione definitiva all infrastruttura è stata attribuito il Tipo di traffico III (secondo il D.M del ) in funzione del TGM bidirezionale ed alla percentuale di veicoli pesanti (VP) previsti in progetto. Le classi minime di barriere prescritte dal citato Decreto Ministeriale, per la tipologia di traffico III da installare lungo i tratti in sede naturale (bordi laterali) e nei tratti in artificiale (barriere da bordo ponte) sono sintetizzate nella Tabella 1. Nella Tabella 2 sono indicati i criteri adottati nella redazione del progetto definitivo per la definizione del livello di contenimento delle barriere da installare in relazione alle diverse caratteristiche fisiche degli elementi costituenti il corpo stradale. Tabella 1: classi minime di barriere prescritte dal D.M Tipo di strada Tipo di traffico Barriere Barriere bordo Barriere bordo spartitraffico laterale ponte (1) (1) (2) (3) (4) (5) Autostrade (A) III H3 H4 (2) H2 H3 (2) H3 H4 (2) (1) Per ponti e viadotti si intendono opere di luce superiore a 10 m; opere di luce minore sono equiparate al bordo laterale. (2) La scelta tra le due classi sarà determinata dal progettista. Tabella 2: classi minime di barriere adottate in progetto per l asse principale e gli svincoli TIPO DI STRADA DESTINAZIONE CLASSE Bordo laterale con rilevato Hril < 1 m nessuna protezione (1) Bordo laterale con rilevato 4 m Hril 1 m H2 Bordo laterale con rilevato Hril > 4 m H3 Asse principale, rampe Opera d arte di luce L < 10 m H2 di svincolo, aree di sosta Opera d arte di luce L < 10 m sovrapassanti strade H3 Opera d arte di luce L 10 m L 25 m H3 Opera d arte di luce L > 25 m H4 Aree tecniche di pedaggio Spartitraffico (1) In presenza di strade, ferrovie, edifici, fiumi, canali, ecc. ad una distanza dal confine stradale minore di 12 m è stata sempre prevista una barriera di classe H2. H4 N2 Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 5/ 18

8 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA In aggiunta a quanto indicato nella Tabella 2 si precisa che tutte le barriere da bordo laterale è previsto siano caratterizzate dalla classe minima di danno agli occupanti (ASI A). Fa eccezione solo il caso di barriere da bordo laterale di classe H4 con a tergo barriere acustiche. Queste ultime sono poste nel PD a distanza di 2.10 m dal bordo banchina in destra e non consentono la piena disponibilità della larghezza operativa della barriere H4 di classe ASI A (che è pari a 2.20 m). Solo in questi tratti, pertanto, è ammessa l installazione di barriere H4 in classe ASI B che, essendo più rigide, sono caratterizzate da una posizione laterale massima del dispositivo o del veicolo minore o uguale a 2.10 m. Tabella 3: classi minime di barriere adottate in progetto per le aree di servizio di stazione DESTINAZIONE Aree di servizio, Stazioni e Centri di manutenzione CLASSE N ASSE PRINCIPALE: SPARTITRAFFICO Le barriere di sicurezza previste nello spartitraffico sono di tipo in acciaio bifilari per spartitraffico di classe H4. Tenuto conto che lo spartitraffico ha una larghezza minima di 2,60 m, la scelta del dispositivo di protezione da installare nello spartitraffico è stata operata tenendo presente quanto segue: 1. Tra le barriere omologate, testate con esito positivo o dotate di marcatura CE, installabili in spartitraffico, disponibili sul mercato al momento della redazione del presente PD, è presente la sola barriera TUBOSIDER 3N.TU.brl La barriera al punto precedente risulta omologata ai sensi del D.M come spartitraffico in configurazione bifilare, con distanza tra i due fronti delle barriere di 2.51 m (certificato n 146) SVINCOLI E PERTINENZE: BORDI LATERALI A norma del DM , sui bordi delle rampe di svincolo il tipo e la classe delle barriere è stato definito seguendo gli stessi criteri adottati per l asse principale. Le aree di svincolo presentano zone intercluse, quali lo spazio all interno dei cappi o tra le rampe di svincolo e l asse autostradale, che a causa dell andamento altimetrico delle rampe stesse presentano rilevati per i quali è necessario prevedere l installazione delle barriere di sicurezza. A norma del DM , sui bordi laterali delle aree tecniche di pedaggio e delle viabilità di accesso ai Centri di Manutenzione la classe minima delle barriere installate è la N2. Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 6/ 18

9 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA 4.4. VIABILITÀ MINORI: MARGINI LATERALI In fase di progettazione definitiva alle viabilità minori è stato attribuito il seguente Tipo di traffico (secondo il D.M del ) in funzione del TGM bidirezionale ed alla percentuale di veicoli pesanti (VP) previsti: - Viabilità Tipo C1 (ex strade statali): Tipo III - Viabilità Tipo C2 (strade provinciali): Tipo II - Viabilità Tipo F (strade comunali e viabilità interpoderali): Tipo I Le classi minime di barriere prescritte dal citato Decreto Ministeriale, per le tipologie di traffico previste, da installare lungo i tratti in sede naturale (bordi laterali) e nei tratti in artificiale (barriere da bordo ponte) sono sintetizzate nella Tabella 1. Nella tabella 5 sono indicati i criteri adottati nella redazione del progetto definitivo per la definizione del livello di contenimento delle barriere da installare in relazione alle diverse caratteristiche fisiche degli elementi costituenti il corpo stradale. Tabella 4: classi minime di barriere prescritte dal D.M Tipo di strada Tipo di traffico Barriere Barriere bordo Barriere bordo spartitraffico laterale ponte (1) (2) (3) (4) (5) Strade extraurbane III H2 H2 H3 secondarie (C1) Strade extraurbane II H2 H1 H2 secondarie (C2) Strade locali (F) I N2 N1 H2 Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 7/ 18

10 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA Tabella 5: classi minime di barriere adottate in progetto per le viabilità minori TIPO DI STRADA DESTINAZIONE CLASSE Strade extraurbane nessuna Bordo laterale con rilevato Hril < 1 m secondarie (C1) protezione (2) Bordo laterale con rilevato Hril 1 m H2 Opera d arte di luce L < 10 m H2 Opera d arte di luce L < 10 m sovrapassanti strade H3 Opera d arte di luce 10 m L 25 m H3 Opera d arte di luce L > 25 m (cavalcavia) H4 Strade extraurbane nessuna Bordo laterale con rilevato Hril < 1 m secondarie (C2) protezione (2) Bordo laterale con rilevato Hril 1 m H1 Opera d arte di luce L < 10 m H1 Opera d arte di luce L < 10 m sovrapassanti strade H2 Opera d arte di luce 10 m L 25 m H2 Opera d arte di luce L > 25 m (cavalcavia) H3 Strade locali (F) Bordo laterale con rilevato Hril < 1 m nessuna protezione (2) Bordo laterale con rilevato Hril 1 m N1 Opera d arte di luce L < 10 m H2 Opera d arte di luce L < 10 m sovrapassanti strade H2 Opera d arte di luce 10 m L 25 m H2 Opera d arte di luce L > 25 m (cavalcavia) H3 (2) In presenza di strade, ferrovie, edifici, fiumi, canali, ecc. ad una distanza dal confine stradale minore di 12 m è stata sempre prevista una barriera di classe H2. In aggiunta a quanto indicato nella Tabella 5 si precisa che tutte le barriere da bordo laterale è previsto siano caratterizzate dalla classe minima di danno agli occupanti (ASI A). 5. DISPOSITIVI DI RIFERIMENTO PER IL PROGETTO In considerazione del fatto che il progetto definitivo delle barriere di sicurezza riguarda l installazione di prodotti prefabbricati, sono state valutate tutte le possibili soluzioni di barriere compatibili con i vincoli imposti dal progetto di seguito precisati: Per le barriere da bordo laterale: o arginelli dell asse principale, delle rampe di svincolo e delle aree di servizio di larghezza 1.75 m; o arginelli delle aree tecniche di stazione di larghezza 1.25 m o arginelli delle strade secondarie tipo C di larghezza 1.25 m o arginelli delle strade secondarie tipo F di larghezza 1.00 m o strato vegetale superficiale di spessore massimo 30 cm nel terreno in cui sono infissi i montanti; o deformazione dinamica del dispositivo 2.50 m; o distanza orizzontale tra il fronte della lama (filo fisso) e un ostacolo a tergo non inferiore a 2,10 m. Per le barriere da bordo ponte Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 8/ 18

11 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA o Cordoli di larghezza 70 cm in assenza di ostacoli a tergo delle barriere (le reti di protezione, o perché integrate nella barriera di sicurezza o perché realizzate in maniera da non modificare il funzionamento della stessa, non costituiscono ostacolo a tergo della barriera; fanno eccezione le reti di protezione in corrispodenza di linee ferroviarie, per le quali vale quanto riportato di seguito); o Cordoli di larghezza minima di 1.50 m (a cui deve essere aggiunto l ingombro dell ostacolo) in caso di presenza di ostacoli a tergo delle barriere; Per le barriere da spartitraffico: larghezza minima spartitraffico 2.60 m. In funzione del tipo e classe di barriera e dei vincoli imposti, sono stati redatti gli schemi di installazioni riportati sulle tavole tipologiche. Il valore di Lf (lunghezza di funzionamento) è stato definito prendendo a riferimento le principali tipologie di barriere adottabili in progetto ed è stato assunto pari a 90 m. Qualora in sede di progetto esecutivo (PE) e di realizzazione verrà ritenuto necessario o opportuno adottare barriere diverse da quelle assunte a riferimento per PD ciò sarà possibile previa verifica, secondo i criteri esposti nella presente relazione, del dimensionamento, della configurazione e delle modalità di installazione indicate. Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 9/ 18

12 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA 6. MODALITÀ DI INSTALLAZIONE DELLE BARRIERE DA BORDO LATERALE Le modalità di installazione delle barriere di sicurezza da bordo laterale previste nel PD e, graficamente rappresentate nella tavola Schemi di installazione AP_BAR_BS00_TP_001_A, sono le seguenti: La prima modalità di installazione ( Modalità d Installazione A1 ) è il dettaglio di installazione della barriera da bordo laterale sul rilevato, senza ostacoli a tergo, il quale è distinto in sei sottocategorie in funzione della classe delle barriere: A1.N1 indica l installazione sul rilevato della barriera di classe N1; A1.N2 indica l installazione sul rilevato della barriera di classe N2; A1.1 indica l installazione sul rilevato della barriera di classe H1; A1.2 indica l installazione sul rilevato della barriera di classe H2; A1.3 indica l installazione sul rilevato della barriera di classe H3; A1.4 indica l installazione sul rilevato della barriera di classe H4. La seconda modalità di installazione ( Modalità d Installazione A2 ) si riferisce all installazione della barriera da bordo laterale sul rilevato con ostacoli a tergo ed in particolare si ha: A2.1 indica l installazione sul rilevato della barriera di classe H1; A2.2 indica l installazione sul rilevato della barriera di classe H2; A2.3 indica l installazione sul rilevato della barriera di classe H3; A2.4 indica l installazione sul rilevato della barriera di classe H4. La terza modalità di installazione ( Modalità d Installazione A3 ) è il dettaglio di installazione della barriera da bordo laterale in trincea ed in particolare si ha: A3.N1 indica l installazione in trincea della barriera di classe N1; A3.N2 indica l installazione in trincea della barriera di classe N2; A3.1 indica l installazione in trincea della barriera di classe H1; A3.2 indica l installazione in trincea della barriera di classe H2; A3.3 indica l installazione in trincea della barriera di classe H3; A3.4 indica l installazione in trincea della barriera di classe H4. 7. MODALITÀ DI INSTALLAZIONE DELLE BARRIERE DA BORDO OPERA D ARTE Sulle opere d arte la barriera laterale viene installata secondo le seguenti tre tipologie. Modalità d Installazione B1 : barriera metallica bordo ponte (classi H2 - tipo B1.2, H3 - tipo B1.3 e H4 - tipo B1.4) su cordolo da 70 cm, senza ostacolo a tergo. Modalità d Installazione B2 : barriera metallica bordo ponte (classi H2 - tipo B2.2, H3 - tipo B2.3 e H4 - tipo B2.4) su cordolo da 170 cm, in presenza di ostacolo a tergo (barriera antirumore, rete di protezione in corrsipondenza linee ferroviarie, ecc.). Modalità d Installazione B3 : barriera metallica bordo ponte (classi H3 - tipo B3.3 e H4 - tipo B3.4) con rete di protezione integrata su cordolo da 70 cm, senza ostacolo a tergo (tipicamente in corrispondenza di sovrappassi su strade ed in ambiti urbanizzati). Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 10/ 18

13 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA 8. MODALITÀ DI INSTALLAZIONE DELLE BARRIERE NELLO SPARTITRAFFICO Nello spartitraffico sono previste quattro tipologie di installazione delle barriere. Modalità d Installazione C : è il dettaglio che prevede l installazione di una barriera metallica bifilare di classe H4 in corrispondenza di spartitraffico largo minimo 2,60 m. Modalità d Installazione D1 : è il dettaglio che prevede l installazione di una barriera metallica da bordo opera d arte di classe H4, su cordolo (con grigliato orizzontale anticaduta tra i due impalcati spartitraffico = 2.60 m). Modalità d Installazione D2 : è il dettaglio che prevede l installazione di una barriera metallica da bordo opera d arte di classe H4, su cordolo (con rete di protezione anticaduta autoportante fissata alla barriera spartitraffico > 2.60 m). Modalità d Installazione E : è il dettaglio che prevede l installazione di due profili redirettivi in cls in corrispondenza del piedritto centrale dei sottovia presenti lungo l asse principale. 9. TRANSIZIONE TRA LE BARRIERE DI DIFFERENTE LIVELLO DI PROTEZIONE Al fine di consentire un corretto funzionamento delle barriere, il D.M prevede che si estenda la protezione con una barriera della medesima classe per uno sviluppo sufficiente a garantire che la barriera funzioni opportunamente nel punto di inizio e di fine del tratto da proteggere. Nel progetto si è quindi previsto che sia sempre installata una lunghezza di barriera superiore alla lunghezza di funzionamento ovvero, nel caso di dispositivi misti (differenti classi di contenimento o tipologie di barriere) una lunghezza pari alla maggiore tra quelle dei dispositivi da installare. Una transizione potrà essere considerata strutturalmente continua laddove il sistema realizzato dall'affiancamento dei due dispositivi (bordo opera e bordo laterale o spartitraffico) preveda: - l' utilizzo di barriere dello stesso materiale; - la continuità degli elementi longitudinali resistenti che devono avere, in generale, lo stesso profilo. Tale requisito è inderogabile per la lama principale. Per gli altri elementi longitudinali, purché tutti strutturalmente "resistenti", potranno essere adottati pezzi speciali di raccordo. Si considerano elementi longitudinali "resistenti" la lama principale, l'eventuale lama secondaria sottostante o soprastante la lama principale, ed i profilati aventi funzione strutturale. Non sono considerati elementi strutturali "resistenti" i correnti superiori con esclusiva funzione di antiribaltamento ed i correnti inferiori pararuota. La continuità degli elementi longitudinali delle 2 barriere può essere garantita anche se questi sono installati ad altezze leggermente diverse (max 20 cm). In questo caso dovranno essere utilizzati elementi di raccordo inclinati sul piano verticale. La rigidezza all'interno della transizione dovrà variare gradualmente da quella del sistema meno rigido a quella del più rigido. Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 11/ 18

14 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA In aggiunta, si precisa quanto segue: le transizioni tra barriere metalliche di diverso tipo dovranno essere ottenute utilizzando i raccordi ed i pezzi speciali di giunzione previsti dal produttore, curando che non rimangano in alcun caso discontinuità tra gli elementi longitudinali che compongono le barriere; l interruzione di elementi longitudinali secondari nelle zone di transizione dovrà avvenire mediante l installazione dei terminali previsti dal produttore, avendo cura di arretrare l elemento stesso rispetto all allineamento degli elementi longitudinali continui principali, prima della sua interruzione; nel caso particolare di transizioni con barriere da bordo laterale di classe H2 che non prevedono il corrente superiore, quest ultimo dovrà essere raccordato con un pezzo speciale terminale sagomato e vincolato al paletto della barriera H2 ubicato al termine della transizione, a tergo della medesima. 10. BARRIERE IN CORRISPONDENZA DI OSTACOLI OSTACOLI SUL BORDO LATERALE DELLA PIATTAFORMA STRADALE Lungo lo sviluppo dei bordi laterali del tratto stradale in esame sono presenti numerosi ostacoli. Questi sono rappresentati da cartelli di segnaletica, pali di illuminazione, montanti di portali di segnaletica, spalle e pile di cavalcavia e barriere acustiche. Per la protezione di detti ostacoli si è operato in progetto come segue: a) cartelli di segnaletica verticale con sostegni tubolari Φ 60 mm singoli o a cavalletto (max 2 cavalletti): trattasi di ostacoli molto leggeri che non sono in grado di influenzare significativamente il funzionamento delle barriere in caso d urto e che, se rotti a seguito dell urto, non creano rilevanti danni per perdita di funzionalità e non sono in grado di costituire seri pericoli né per l utenza autostradale, né per l utenza esterna. Pertanto, in loro corrispondenza non è stata prevista una apposita protezione. Nel caso siano previsti dispositivi per altre esigenze (in presenza, per esempio, di rilevati alti, ali di opere d arte ecc..), in corrispondenza di tale segnaletica si è mantenuto il tipo e la classe di barriera da bordo laterale corrente, indipendentemente dalla distanza esistente tra questa e l ostacolo. Nel caso, invece, non sia presente nel tratto in cui ricade il cartello alcun tipo di barriera, per l assenza di altri elementi di rischio, il palo potrà essere lasciato non protetto. In tal caso la struttura di sostegno dovrà offrire un livello di sicurezza passiva caratterizzato, ai sensi della UNI EN 12767, come segue: - livello di assorbimento energia: LE - livello di sicurezza per gli occupanti: 3. b) Barriere acustiche, montanti verticali di PMV, portali di segnaletica e cartelli di segnaletica verticale con sostegno monopalo Φ > 60 mm): tali ostacoli devono essere posizionati ad una distanza dal bordo della piattaforma almeno pari alla posizione laterale massima del dispositivo o del veicolo delle Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 12/ 18

15 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA barriere installate in quel tratto (L Wbl-A ) 1. La protezione verrà realizzata con barriere della classe corrente, ponendo un tratto di barriera a monte dell ostacolo non inferiore ai 2/3 della lunghezza minima di funzionamento (Lf) e a valle non inferiore ad 1/3 della Lf. Lo sviluppo complessivo della protezione non dovrà risultare comunque inferiore alla Lf. Dove, per problematiche costruttive, la distanza del filo lato strada dell ostacolo del bordo della piattaforma è inferiore al valore L Wbl-A 1 si prevede prima l impiego di barriere di classe ASI B e, qualora non ancora sufficiente, l adozione di barriere da bordo opera d arte, che si deformano di meno, assicurando comunque, in quest ultimo caso, una distanza dell ostacolo dal bordo della piattaforma stradale compatibile con la posizione laterale massima del dispositivo o del veicolo delle barriere da bordo ponte (L Wbp-B ) 2. c) pile/spalle di cavalcavia: tali ostacoli devono essere posizionati ad una distanza dal bordo della piattaforma almeno pari alla posizione laterale massima del dispositivo o del veicolo delle barriere da bordo laterale da installate in quel tratto (L Wbl-A ) 1. La protezione verrà realizzata con barriere della classe corrente, ponendo un tratto di barriera a monte dell ostacolo non inferiore ai 2/3 della Lf e a valle non inferiore ad 1/3 della Lf. Lo sviluppo complessivo della protezione non dovrà risultare comunque inferiore alla Lf. d) pali d illuminazione: tali ostacoli devono essere posizionati ad una distanza dal bordo della piattaforma almeno pari alla posizione laterale massima del dispositivo o del veicolo delle barriere da bordo laterale da installate in quel tratto (L Wbl-A ) 1. La protezione verrà realizzata con barriere della classe corrente, ponendo un tratto di barriera a monte dell ostacolo non inferiore ai 2/3 della Lf e a valle non inferiore ad 1/3 della Lf. Lo sviluppo complessivo della protezione non dovrà risultare comunque inferiore alla Lf PROTEZIONI IN CORRISPONDENZA DEGLI IMBOCCHI DEI SOTTOVIA Lungo i bordi laterali ed in spartitraffico (per strade tipo A e B) dei sottovia in progetto è prevista la collocazione di profili redirettivi (installazione tipo F). Eventuali soluzioni riconducibili a barriere metalliche vengono indicate nelle tavole specifiche del progetto stradale e/o struturale. In spartitraffico, la protezione del setto centrale del sottovia è realizzata mediante l utilizzo di un manufatto in c.a., gettato in opera, che garantisca la graduale variazione di rigidezza tra la barriera NJ da spartitraffico all esterno del sottovia ed il profilo redirettivo. Per quanto riguarda il bordo laterale, i sottovia sono anticipati da muri sagomati dotati di profilo redirettivo che garantisce la graduale variazione di rigidezza tra la barriera metallica sul margine esterno al sottovia e il profilo redirettivo. 1 Per le barriere da bordo laterale in classe ASI A prese a riferimento nel progetto tale distanza risulta: 2.20 m per le barriere di classe H4 e 2.10 m per le barriere di classe H3 ed H2. Nel caso di FOA, nel PD si è assunto una distanza di 2.10 m anche nel caso di barriere H4, prevedendo l installazione di barriere in classe ASI B. 2. Per le barriere da bordo opera d arte prese a riferimento nel progetto tale distanza risulta: 1.50 m per le barriere di classe H4, H3 e H2. Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 13/ 18

16 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA PROTEZIONE DEI VARCHI APRIBILI NELLO SPARTITRAFFICO I varchi apribili sono protetti mediante barriera amovibile per varchi di classe H2 (classe richiesta dal D.M ). L unico prodotto omologato per la protezione del varco apribile è costituito dal dispositivo SNOLINE Mod. SAB (certificato di omologazione 158 del ai sensi del DM 04) che ha una lunghezza totale m (34.72 m dei moduli + le due transizioni delle lame). La barriera amovibile è posta al centro dello spartitraffico e sarà raccordata alle barriere correnti come indicato nello Schema S5 della tav. AP_BAR_BS00_TP_002_A. 11. ELEMENTI DI PROTEZIONE COMPLEMENTARI TERMINALI Qualsiasi interruzione della continuità longitudinale delle barriere esposte al flusso di traffico dovrà essere dotata di un sistema terminale che prevenga, per quanto possibile, l urto frontale dei veicoli contro la parte iniziale della barriera. In linea prioritaria, dovranno essere utilizzati i sistemi terminali previsti dal produttore ed indicati nei certificati di omologazione dei dispositivi, a condizione comunque che questi risultino inclinati verso l esterno dell arginello. In assenza di specifiche previsioni da parte del produttore, il terminale della lama principale dovrà essere costituito da elementi inclinati trasversalmente verso l esterno del corpo stradale con un angolo di 5 per almeno 3 interassi standard della barriera ed il primo interasse dovrà avere un raggio di curvatura tale da non esporre il terminale delle lame al flusso veicolare. Per il corrente superiore esso dovrà essere raccordato con un pezzo speciale terminale sagomato e vincolato a tergo del primo montante del terminale. Tali dispositivi potranno essere eventualmente sostituiti, ove condizioni locali non consentissero l installazione di terminali semplici, con terminali speciali testati ai sensi della norma UNI EN , di classe P ATTENUATORI D URTO I punti in cui le barriere installate lungo il bordo della viabilità principale vengono raccordate con la barriera posta sul bordo sinistro di rampe di uscita dalla sede stradale (denominate cuspidi ) sono stati protetti con attenuatori d urto di tipo omologato o comunque rispondenti al dettato della Norma UNI EN , di classe 100 di tipo redirettivo. Per le cuspidi tra rami di svincolo si è invece prevista la protezione con dispositivi attenuatori d urto di tipo omologato, di classe 50 di tipo redirettivo. Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 14/ 18

17 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA ALLEGATO A Barriere di riferimento Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 15/ 18

18 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA Denominazione Barriera Certificato di omologazione ai sensi del D.M Destinazione Classe di contenimento Livello di severità d'urto Larghezza operativa Materiale Ditta Numero Data 3n /07/2005 Bordo Laterale H3 A W7 acciaio Società Metalmeccanica Fracasso S.p.a* 3n /1 17/05/2006 Bordo Laterale H2 A W7 acciaio Società Metalmeccanica Fracasso S.p.a* LEONESSA 83 31/01/2006 Bordo Laterale H2 A W6 acciaio S.C.T s.r.l HE 120 B 84 31/03/2006 Spartitraffico H4b B W5 acciaio società SINA 3n /12/2006 opera d'arte H2 B W5 acciaio Società Metalmeccanica Fracasso S.p.a* CAR/H1/BL 93 22/12/2006 Bordo Laterale H1 A W6 acciaio Società CAR Segnaletica Stradale s.r.l CAR/H3/BL 94 22/12/2006 Bordo Laterale H3 A n.c. acciaio Società CAR Segnaletica Stradale s.r.l CAR/H3/SP/PL 95 22/12/2006 Spartitraffico H3 A W8 acciaio Società CAR Segnaletica Stradale s.r.l CAR/H2/BL 97 10/01/2007 Bordo Laterale H2 A W7 acciaio Società CAR Segnaletica Stradale s.r.l 3n *** 16/01/2007 Bordo Laterale H2 A acciaio Società Metalmeccanica Fracasso S.p.a* TRIONDA H2L /02/2007 Bordo Laterale H2 A W5 acciaio HIASA ITALIA s.r.l 3n /02/2007 Bordo Laterale H3 A W6 acciaio Società Metalmeccanica Fracasso S.p.a* IPDI H2L /03/2007 Bordo Laterale H2 A W6 acciaio Ilva Pali Dalmine Industries S.p.a NEW /03/2007 Bordo Laterale N2 A W5 acciaio Marcegaglia Bulding s.p.a 3n /03/2007 Bordo Ponte H3 B W8 acciaio Società Metalmeccanica Fracasso S.p.a* COMBI/H /05/2007 Bordo Ponte H3 B W6 acciaio Società CAR Segnaletica Stradale s.r.l 3N.TU-brl /05/2007 Bordo Laterale H3 A W5 acciaio Tubosider S.p.a 3N.TU-brl /05/2007 Bordo Laterale H2 A W4 acciaio Tubosider S.p.a IME /07/2007 opera d'arte H4b A W6 acciaio IMEVA S.p.a Akurail /07/2007 Bordo Ponte H4a A W6 acciaio SITAV s.r.l**** Akurail /07/2007 Bordo Ponte H4a B W6 acciaio SITAV s.r.l**** ISB /07/2007 opera d'arte H4b A W4 acciaio WALT /07/2007 P.S. (attenuatori d'urto) n.c B n.c. acciaio e polietilene Società Metalmeccanica Fracasso S.p.a* società Snoline S.p.a Akurail /07/2007 Bordo Ponte H2 A W5 acciaio SITAV s.r.l**** SM-BL2N /07/2007 Bordo Laterale N2 A W6 acciaio SANMARCO Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 16/ 18

19 REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA Denominazione Barriera Certificato di omologazione ai sensi del D.M Destinazione Classe di contenimento Livello di severità d'urto Larghezza operativa Materiale Ditta BRO H /05/2008 Bordo Laterale H2 A W7 acciaio Società Autostrade per l'italia s.p.a IM /05/2008 Bordo Laterale H3 A W8 acciaio IMEVA S.p.a IM /10/2008 Bordo Laterale H1 A W5 acciaio IMEVA S.p.a 3n /10/2008 Bordo Ponte H3 A W6 acciaio Fracasso S.p.a 3n /10/2008 Spartitraffico H4b B W6 acciaio Fracasso S.p.a 3n ** 17/03/2008 Bordo Ponte H4b B W8 acciaio Fracasso S.p.a H4bSp /12/2008 Spartitraffico H4b A W8 acciaio su cordolo in cls Ilva Pali Dalmine Industries S.p.a 3nTUBpl /03/2009 opera d'arte H4b B W5 acciaio Tubosider S.p.a 3nTUBpl /03/2009 opera d'arte H3 B W5 acciaio Tubosider S.p.a BROH3BL /03/2009 Bordo Laterale H3 B W7 acciaio Autostrade per l'italia s.p.a IM /03/2009 Spartitraffico H4b A W7 acciaio IMEVA S.p.a IM /05/2009 opera d'arte H2 A W5 acciaio IMEVA S.p.a IM /04/2009 Bordo Laterale H4b A W8 acciaio IMEVA S.p.a IM /04/2009 Bordo Laterale H2 A W7 acciaio IMEVA S.p.a IM /04/2009 Spartitraffico H2 A W7 acciaio IMEVA S.p.a AUTH1BL /05/2009 Bordo Laterale H1 A W6 acciaio Autostrade per l'italia s.p.a H2BL-VR /06/2009 Bordo Laterale H2 A W6 acciaio Volkmann & Rossbach Italia S.r.l. BRO H2-BP /09/2009 opera d'arte H2 B W4 acciaio Autostrade per l'italia s.p.a AKUTUBE /09/2009 opera d'arte H4 B W3 acciaio SITAV Engineering S.p.A. IM /10/2009 opera d'arte H3 B W5 acciaio IMEVA S.p.a IM /10/2009 opera d'arte H4 A W5 acciaio IMEVA S.p.a 3N.TU.brl /11/2009 Spartitraffico Bordo Laterale H4b A W7 acciaio Tubosider S.p.a IM /12/2009 opera d'arte H4b A W6 acciaio IMEVA S.p.a BRH42F /01/2010 Spartitraffico H4 B W8 acciaio Autostrade per l'italia S.p.a H2L /02/2010 Bordo Laterale H2 B W7 acciaio Ilva Pali Dalmine Industries S.p.a H2S /02/2010 Spartitraffico H2 A W7 acciaio Ilva Pali Dalmine Industries S.p.a B /02/2010 Spartitraffico Bordo Laterale N2 A W6 acciaio Fracasso S.p.a ISB /02/2010 opera d'arte H2 B W8 acciaio Fracasso S.p.a QUADGUARD /03/2010 P.S. (attenuatori d'urto) n.c B n.c acciaio e polietilene Quixote Europe Inc. 3N.TU-bpl /03/2010 opera d'arte H3 B W5 acciaio Tubosider S.p.a 3N.TU-brl /03/2010 Bordo Laterale H2 A W6 acciaio Tubosider S.p.a 2N.TU-brl /03/2010 Bordo Laterale N2 A W6 acciaio Tubosider S.p.a SAB /05/2010 P.S. (varchi) H2 A W6 acciaio Società Snoline S.p.a Attività: A.131.S.101.D1 :Documento AP_BAR_BS00_RT_001_A 17/ 18

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