Net Neutrality: il dibattito nazionale. dibattito nazionale Paolo Alagia 1/33

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1 10-11 giugno 2011 Net Neutrality: il dibattito nazionale Paolo Alagia* Direzione studi, ricerca e formazione Ufficio studi * Le opinioni espresse sono quelle dell autore e non riflettono necessariamente le posizioni dell Autorità dibattito nazionale Paolo Alagia 1/33

2 Indice Net Neutrality: le definizioni Dal vecchio al nuovo mondo L esplosione dei dati L esplosione dei servizi Traffic Management Net neutrality e traffic management Tutela del consumatore Tutela della concorrenza Net Freedom Obiettivi e strumenti Forme di intervento Bibliografia dibattito nazionale Paolo Alagia 2/33

3 Net Neutrality: le definizioni Vi sono diverse possibili definizioni di Net Neutrality (NN). La definizione più generale: Il segnale trasmesso sulle reti di comunicazione elettronica non deve essere gestito in funzione del mittente, del destinatario, del dispositivo, dell applicazione e del contenuto. dibattito nazionale Paolo Alagia 3/33

4 Net Neutrality: le definizioni Una definizione alternativa: I content provider non dovrebbero essere chiamati a corrispondere un pagamento agli Internet Service Provider (ISP) per poter raggiungere i clienti attestati sulla rete del medesimo fornitore dei servizi di accesso (zero price rule) ISP p>0 p=0 Utenti Content provider dibattito nazionale Paolo Alagia 4/33

5 Dal vecchio al nuovo mondo Il principio della NN è strettamente connesso all impostazione originaria del web, in cui la fornitura di accesso è basata sul best-effort, ossia sul fatto che la trasmissione dei dati, segnatamente la velocità di trasmissione del segnale, dipende dall intensità del traffico sulla rete nel momento in cui ha luogo la connessione. dibattito nazionale Paolo Alagia 5/33

6 Dal vecchio al nuovo mondo Le incessanti innovazioni tecnologiche consentono specifiche forme di trattamento dei dati. Il traffic management (TM) permette un ampia ed eterogenea gamma di operazioni, ad esempio: 1)la gestione picchi di traffico in rete; 2)la costruzione di corsie preferenziali; 3)la fornitura di capacità di banda garantita a specifici utenti, 4)l autenticazione dei clienti e il blocco dei virus. dibattito nazionale Paolo Alagia 6/33

7 Dal vecchio al nuovo mondo L intelligenza si trasferisce verso i margini della rete Il microcosmo analogico L ecosistema digitale Networks Contents Platforms UTENTE UTENTE ICT SERVICES Sistema centralizzato Garage economy dibattito nazionale Paolo Alagia 7/33

8 L esplosione dei dati In Italia si è assistito negli ultimi anni a un elevato incremento del traffico dati, sia su rete fissa che su rete mobile. Prendendo a riferimento il Milan Internet exchange (MIX), si osserva negli ultimi 12 mesi un aumento del traffico sia come valore medio che di picco (+25% circa). Portata del traffico del MIX (2Q10-2Q11) dibattito nazionale Paolo Alagia 8/33

9 L esplosione dei dati In Italia, tale fenomeno è stato particolarmente marcato nel settore mobile broadband. Dall analisi dei dati, si osserva come l esplosione del mobile data sia dovuto: - un ampliamento della customer base (+13%ca.); - un aumento del consumo medio per utente (+103%) ,70 91,20 90,44 90,92 91, Mobile 3G m ilio n i ,91 31,65 32,24 34,21 35,10 Terabyte T09 2T09 3T09 4T09 1T10 0 1T09 2T09 3T09 4T09 1T10 Numero di linee mobili in Italia (1Q09-1Q10) Volumi di dati su rete mobile in Italia (1Q09-1Q10) dibattito nazionale Paolo Alagia 9/33

10 L esplosione dei servizi L esplosione è dovuta all incremento dei nuovi servizi sulla rete dati, il c.d. web 2.0. Gli utenti adesso interagiscono tra loro, con maggiore frequenza (alwayson-line), e domandano servizi più voraci (bandwidthhungry). Ad esempio, l utilizzo di Facebook in Italia è tra i più alti al mondo in rapporto alla popolazione. Connessioni da e verso Facebook (2010) dibattito nazionale Paolo Alagia 10/33

11 L esplosione dei servizi Differenti servizi implicano anche diversi requisiti in termini di bitrate e delay. Vi sono servizi: a)più sensibili al ritardo, quali il VoIP (servizi sincroni), ed altri meno come il browsing (servizi asincroni); b)che necessitano di una elevata capacità di banda come l online gaming (servizi intensivi), e altri con bassi requisiti in termini di bitrate, ad esempio il mailing (servizi estensivi). Classificazione dei servizi dati dibattito nazionale Paolo Alagia 11/33

12 Traffic Management Le politiche di gestione del traffico sono inter alia: 1. Deep Packet Inspection, 2. Blocking, 3. Traffic Shaping, 4. Traffic Prioritisation, 5. Web Caching. Ogni tecnica presenta un diverso grado di invasività. In effetti, si può osservare una sorta di continuum del grado di intervento delle opzioni di traffic management. dibattito nazionale Paolo Alagia 12/33

13 Traffic Management Ofcom dibattito nazionale Paolo Alagia 13/33

14 Traffic management Le menzionate tecniche non costituiscono in re ipsa un fallimento del mercato: si pensi alle forme di blocco del traffico attuate, in virtù di disposizioni di legge, al fine di evitare la diffusione di contenuti illegali. L innovazione tecnologica impone nuove logiche, tecniche e commerciali, nella gestione delle reti di comunicazione elettronica; consente la produzione di nuovi servizi, e di servizi con rinnovata qualità. dibattito nazionale Paolo Alagia 14/33

15 NN e TM A fronte delle trasformazioni tecnologiche e commerciali e alla luce delle implicazioni riguardanti il rapporto tra TM e NN, l eventuale intervento del policy maker sarà basato sugli specifici problemi individuati (fit-for-purpose). Il rapporto tra TM e NN appare investire tre ordini di questioni inerenti: 1.le garanzie dei consumatori; 2.la tutela della concorrenza; 3.la net freedom. dibattito nazionale Paolo Alagia 15/33

16 Tutela del consumatore Il traffic management consiste nell esercizio di differenti tecniche di gestione del traffico di rete, le cui specificità impattano sulla qualità e la quantità dei servizi fruiti dall utente. Il consumatore deve disporre di informazioni relative alle politiche di traffic management: a)chiare e puntuali; b)facilmente consultabili e confrontabili al fine di effettuare scelte pienamente consapevoli e selezionare l offerta più consona al proprio profilo di consumo. dibattito nazionale Paolo Alagia 16/33

17 Tutela del consumatore Le dimensioni rilevanti che contribuiscono alla piena conoscenza dei servizi dati disponibili nel mercato attengono a: a)ai parametri tecnici dei servizi; b)alle forme, ai tempi e ai responsabili dei controlli; c)alle modalità di comunicazione. I fattori devono essere combinati nell ottica di garantire: 1) precisione informazioni dettagliate e dall elevato contenuto tecnico; 2) comprensibilità comunicazioni improntate ai canoni della semplicità e della sintesi. dibattito nazionale Paolo Alagia 17/33

18 Tutela della concorrenza Le strategie commerciali degli operatori e i potenziali problemi concorrenziali derivanti dalla diffusione delle nuove forme di gestione del traffico dipendono dalla struttura del mercato e, in particolare: a) dai legami verticali e orizzontali di cui possono beneficiare alcune imprese del settore; b) dalle modalità di interazione adottate nel mercato retail fra l operatore verticalmente integrato proprietario della rete e le imprese concorrenti. MNO FNO La catena del valore MVO (MVNO, ESP, SP, ATR, IAP) dibattito nazionale Paolo Alagia 18/33

19 Tutela della concorrenza Potenziali problemi concorrenziali - Gli operatori potrebbero adottare tecniche commerciali volte a: 1) discriminare tra i diversi content provider oppure tra content provider indipendenti e i content provider appartenenti al proprio gruppo; 2) bloccare l accesso degli utenti a determinati contenuti, applicazioni e servizi forniti dai content provider (c.d. blocking); 3) introdurre tecniche di differenziazione dei prezzi in funzione della qualità del servizio e/o degli utenti destinatari dell offerta (c.d. access tiering), associate, in taluni casi, alla degradazione della connettività garantita ad altri servizi e/o utenti (c.d. degradation). dibattito nazionale Paolo Alagia 19/33

20 Tutela della concorrenza Tali strategie non sono per se anticoncorrenziali. Occorre valutare le concrete condizioni del mercato: a) la piena trasparenza delle condizioni economiche e tecniche dei servizi dati può rappresentare un utile strumento per prevenire l attuazione di comportamenti potenzialmente distorsivi del gioco concorrenziale nel settore dei servizi dati. In tal senso, alcuni recenti studi inerenti agli effetti della transparency regulation sugli ISP e sugli utenti finali, nel contesto del dibattito concernente la neutralità della rete, mostrano come al crescere del grado di trasparenza sembri effettivamente corrispondere un incremento nell efficienza del sistema e del benessere sociale. dibattito nazionale Paolo Alagia 20/33

21 Tutela della concorrenza b) assenza di (ridotte) barriere al cambiamento; c) gli elementi strutturali che caratterizzano l ecosistema della rete: complementarità tra servizi di connettività e contenuti; esternalità positive; esternalità di rete; d) mercati a due versanti; e) Incentivi a investire in infrastrutture di rete a banda larga e incentivi a innovare dibattito nazionale Paolo Alagia 21/33

22 Tutela della net freedom La net neutrality rientra nel più ampio dibattito sulla net freedom, ossia la possibilità per ogni individuo di accedere a internet relazionandosi liberamente con tutte le altre persone collegate in rete. Pertanto, la net freedom implica a sua volta tre tipi di libertà sulle reti di comunicazioni elettronica. 1. La prima, propedeutica alle altre due, è ovviamente la possibilità di avere accesso alla rete, e proprio i dispositivi mobili e personali offrono uno strumento fondamentale per potersi collegare a internet. dibattito nazionale Paolo Alagia 22/33

23 Tutela della net freedom 2. La seconda è la libertà di espressione: i blog, le e- mail, i forum, le chat, etc. hanno creato nuove opportunità per scambiarsi idee. Proprio questo scambio di informazioni conduce alla formazione nella rete di comunità che condividono idee e valori, fra l altro, tramite le piattaforme di social networking. 3. La terza condizione necessaria al dispiegarsi della net freedom è dunque la libertà di aggregazione. L apertura e la libertà di espressione consentite dalla rete attraverso blog, social network, siti di condivisione video e gli altri strumenti di comunicazione oggi disponibili hanno pertanto dilatato lo spazio della comunicazione e dell informazione. dibattito nazionale Paolo Alagia 23/33

24 Obiettivi e strumenti L art. 8 della direttiva 2002/21/CE (c.d. direttiva quadro) pone quale obiettivo generale della regolamentazione la promozione della concorrenza nella fornitura delle reti di comunicazioni elettroniche, dei servizi di comunicazioni elettroniche e delle risorse e servizi correlati. La promozione della concorrenza da parte delle Autorità nazionali di regolamentazione avviene, inter alia: a. assicurando che gli utenti [ ] ne traggano i massimi vantaggi in termini di scelta, prezzi e qualità; b. garantendo che non vi siano distorsioni e restrizioni della concorrenza nel settore delle comunicazioni elettroniche, anche per la trasmissione di contenuti; dibattito nazionale Paolo Alagia 24/33

25 Obiettivi e strumenti c. promuovendo investimenti efficienti e innovazione in infrastrutture nuove e migliorate, anche garantendo che qualsiasi obbligo di accesso tenga debito conto del rischio sostenuto dalle imprese. Il principio dell apertura e della neutralità di internet, già insito nel vigente quadro normativo comunitario di settore, si trova confermato nel nuovo quadro regolamentare con l introduzione della lettera g) all art. 8, comma 4, secondo il quale le autorità nazionali di regolamentazione promuovono gli interessi dei cittadini dell Unione europea, tra l altro promuovendo la capacità degli utenti finali di accedere ad informazioni e distribuirle o eseguire applicazioni e servizi di loro scelta. dibattito nazionale Paolo Alagia 25/33

26 Obiettivi e strumenti Gli strumenti previsti nel quadro regolamentare possono essere ascritti a due categorie di intervento: a) disposizioni erga omnes volte a garantire la tutela dei consumatori (la trasparenza delle informazioni, la determinazione di livelli minimi di qualità, nonché altri strumenti quali, ad esempio, le forme di risoluzione extragiudiziale delle controversie tra utenti ed operatori - c.d. dispute resolution); b) disposizioni a tutela della concorrenza la cui necessità derivi dalla presenza di una o più imprese che dispongono di un significativo potere di mercato (c.d. regime SMP); ovvero disposizioni inerenti all accesso e all interoperabilità delle reti (c.d. general interconnection regime), nonché le forme di risoluzione extragiudiziale delle controversie tra operatori. dibattito nazionale Paolo Alagia 26/33

27 Forme di intervento L eventuale imposizione di obblighi da parte del policy maker dovrebbe essere sottoposta, come di consueto, a uno strict scrutiny e incentrata sul rispetto dei seguenti canoni interpretativi: a. adeguatezza rispetto alle finalità dell intervento, al fine di stabilire ex ante, in via previsionale, che gli obblighi suscettibili di essere posti a carico dell operatore possano rivelarsi idonei a tutelare i consumatori e a promuovere la concorrenza; b. necessarietà, con lo scopo di verificare che le restrizioni imposte agli operatori non siano superiori alla misura strettamente necessaria ad assicurare il conseguimento dello scopo perseguito; c. stretta proporzionalità. dibattito nazionale Paolo Alagia 27/33

28 Forme di intervento L eventuale intervento potrebbe assumere diverse forme, che non risultano tra loro reciprocamente escludenti: a. Moral suasion volta a promuovere forme di autoregolamentazione; b. Regolamentazione partecipata, attraverso forme di co-regolamentazione; c. Regolamentazione diretta; d. Regulation by litigation; e. Intervento ex-post. dibattito nazionale Paolo Alagia 28/33

29 Le delibere dell AGCOM L AGCOM ha appena concluso due consultazioni pubbliche, una sui risultati dell indagine conoscitiva su Garanzie dei consumatori e tutela della concorrenza con riferimento ai servizi VoIP e peer-to-peer su rete mobile, la seconda sulla neutralità delle rete. Delibera 39/11/CONS - L indagine su VoIP e P2P, avviata con la delibera 649/09/CONS, si propone di analizzare le nuove logiche e tecniche commerciali che governano il mercato delle comunicazioni mobili e personali alla luce della diffusione di nuove modalità di produzione e consumo nel campo dei servizi dati, valutandone le implicazioni di carattere tecnologico, economico, regolamentare, oltre che quelle giuridiche e sociali di interesse generale. dibattito nazionale Paolo Alagia 29/33

30 Le delibere dell AGCOM Delibera 40/11/CONS - Nello svolgimento dell indagine è emerso che i temi in oggetto si iscrivono nell ambito di un più ampio dibattito in corso negli Stati Uniti e in Europa sul principio di neutralità della rete e dei nuovi scenari di mercato del settore delle comunicazioni elettroniche. In quest ottica, l AGCOM ha deciso uno specifico approfondimento in materia di net neutrality, avviando anche su questo tema una consultazione pubblica tra tutti i soggetti interessati e proponendo al mercato una serie di quesiti relativi a: dibattito nazionale Paolo Alagia 30/33

31 Le delibere dell AGCOM a) l evoluzione del settore dei servizi dati, i nuovi scenari tecnologici, la trasformazione della struttura dei mercati, l impatto sulle modalità di consumo dei servizi dati, con i relativi riflessi sui profili regolamentari; b) le garanzie dei consumatori e gli elementi rilevanti che contribuiscono alla piena conoscenza, da parte degli utenti, delle caratteristiche dei servizi dati; c) la tutela della concorrenza e gli elementi strutturali che contraddistinguono l ecosistema della rete; d) i valori generali connessi alla net neutrality e la dimensione sociale e politica del dibattito in corso. dibattito nazionale Paolo Alagia 31/33

32 Bibliografia [1] Digital Agenda Scoreboard, 2011 [2] AGCOM - Delibera 39/11/CONS [3] Ofcom, Traffic Management and net neutrality, 2010 [4] B. Henze et al., Network neutrality and transparency Theory, experimental research, policy conclusions, 2010 [5] C. Cambini et al., Nuovi modelli di interconnessione, 2010 [6] AGCOM - Delibera 40/11/CONS dibattito nazionale Paolo Alagia 32/33

33 Grazie per l attenzionel p.alagia@agcom.it dibattito nazionale Paolo Alagia 33/33

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