Introduzione all Economia Agro Alimentare. Economia dei Network agro-alimentari 2015/16

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1 Introduzione all Economia Agro Alimentare Economia dei Network agro-alimentari 2015/16

2 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Come analizzare la situazione alimentare di un Paese? Come analizzare il comportamento dei consumatori? Quali sono le teorie economiche che ci spiegano il comportamento dei consumatori?

3 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA La sicurezza alimentare a livello individuale, familiare, nazionale, regionale e globale è raggiunta quando tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico ed economico ad un alimentazione sufficiente, salubre e nutritiva che permetta di soddisfare i propri bisogni dietetici e le proprie preferenze alimentari necessarie per condurre una vita attiva e salutare.

4 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Questa definizione introduce, in particolare, le tre caratteristiche di base e distintive del concetto, vale a dire: la disponibilità, l accessibilità, l utilizzo degli alimenti, - e il livello individuale di riferimento oltre a quello nazionale.

5 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Food security (disponibilità di cibo) Food safety (cibo sano) IL CONCETTO DI SICUREZZA ALIMENTARE

6 CHI PRODUCE IL CIBO? Agricoltura di sussistenza Famiglia agricola Consumo domestico

7 CHI PRODUCE IL CIBO? Agricoltura di sussistenza Famiglia agricola Consumo domestico Agricoltura commerciale Mercato locale Mercato globale

8 IL CONCETTO DI INSICUREZZA ALIMENTARE Caratteristiche : - Indisponibilità del Cibo - Non accesso al cibo - Difficoltà ad utilizzare il cibo - Cibo non sicuro. Developed Country Developing Countries

9 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Di cosa è composto un alimento? ne_degli_alimenti.html

10 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Gli obiettivi dell indagine al consumo: Micro economici (ripartizione dei consumi alimentari e analisi dei modelli di consumo aspetti sociologici) Macro economici (strategie di food security) Nutrizionali (implicazioni di carattere nutrizionale - health) Di mercato (trend e strategie commerciali)

11 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Gli obiettivi dell indagine al consumo per i decisori pubblici sono tesi a conoscere : Le quantità di alimenti consumate La spesa per gli alimenti Lo stato nutrizionale e sanitario dei cittadini

12 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Bilancio di approvvigionamento Agro Alimentare (Baa) E il sistema contabile che permette di conoscere in un dato momento la situazione alimentare si scala nazionale. Per il calcolo del Baa occorre conoscere: La disponibilità dell insieme dei prodotti utilizzati per uso alimentare e non alimentare della popolazione di un Paese. È espresso come disponibilità interna netta (Din) e dalla disponibilità pro-capite e può essere riferito alla tipologia di prodotto alimentare o alle calorie espresse

13 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Il Bilancio di approvvigionamento Agro Alimentare (Baa) 5 Fasi: 1. Determinazione disponibilità alimentari totali: conto di approvvigionamento. 2. Calcolo disponibilità alimentari annuali per abitante 3. Calcolo delle disponibilità alimentari giornaliere per abitante 4. Calcolo della disponibilità in forma nutrizionale pro - capite 5. Elaborazione dei bilanci alimentari

14 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Il Bilancio di approvvigionamento Agro Alimentare (Baa): Conto di approvvigionamento Domanda potenziale = Offerta potenziale Impieghi = Risorse Impieghi Risorse Scorte Finali SF Esportazioni X Produzione Y Perdite P Importazioni M Diponibilità Interne Nette Din Scorte di inizio esercizio Si Totale impieghi E Totale Risorse R E = R Sf+X+P+Din = Y+M+Si Din = Y+M+Si+Sf-x-P= Y+(M-X)+(Si-Sf)-P

15 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA La disponibilità alimentare per abitante (Da/ab) è il rapporto tra la disponibilità alimentare totale (Dat) e la popolazione totale (P) 1. Calcolo delle Dat del prodotto (in tonnellate) 2. Calcolo delle disponibilità alimentari per abitante (Da) (in tonnellate) 3. Calcolo delle disponibilità giornaliere per abitante (Da) espressa in Kg 4. Trasformazione delle Da in forma nutrizionale tenendo conto del valore energetico 5. Calcolo dei bilanci delle disponibilità alimentari

16 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Declining global cereal production in 2012 to further tighten supplies in 2012/13 Release date: 04/10/2012

17 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Il consumo nei conti delle famiglie e per abitante Il principio delle Tavole I/O Totale risorse = Totale impieghi Pil(alimenti) + Importazioni (M) = Consumi Intermedi (Ci) + Consumo Finale di famiglie (Cf) + Formazione lorda di capitale Fisso (Flcf) + Esportazioni (X) + variazione delle scorte(s) Il Consumo Finale (Cf) Cf = (Pil + M) (Ci + Flcf + X + ds) Il Cf può essere espresso in quantità o in valore ed è composto da consumo pubblico, privato, autoconsumo, e commerciale.

18 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Le spese di consumo alimentare - La propensione media al consumo è il rapporto tra spesa di consumo individuale e il reddito totale o reddito netto - Le spese alimentari totali (o per abitante) corrispondono al consumo pagato (o a quello stimato) e corrisponde alle spese medie per abitante - La propensione media alla spesa alimentare è uguale alla spesa alimentare rapportata al Pil. Rappresenta un indice del livello di vita (relazione inversa tra livello di reddito e quota di reddito per spesa alimentare)

19 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA I bisogni alimentari Distinzione tra bisogno base e bisogno alimentare - Bisogni di base: - bisogni primari o di sussistenza (per vivere) - bisogni secondari (in relazione alle disponibilità economiche e al grado di cultura) - Bisogni individuali (variano nel tempo e nello spazio) - Bisogni collettivi (di utilità sociale, per adempimenti religiosi) - Bisogni alimentari: qualità e quantità di alimenti per vivere in buona salute - Bisogni primari - Bisogni fisiologici

20 Quali e dove gli effetti della instabilità dei prezzi agricoli?

21 SOFI

22 The trajectory of undernourishment in developing regions: actual and projected progress towards the MDG and WFS targets

23

24 TOP 4 HUNGER STATS

25

26 Obesity map

27 Obesity rate. OECD health data

28 Dietary Energy Consumption ( )

29 Dietary Energy Consumption

30 Contribution of Carbohydrates in Total Dietary Consumption

31 Contribution of Proteins in Total Dietary ConsumptionConsumption

32 Daily Fat Intake per Capita

33 Net Trade in Food

34 Share of Food in Total Imports ( )

35 Carboidrati e carica e carico energetica energetico totale Totale Carboidrati (g/p.c./giorno)

36 Carboidrati e carico energetico Totale 2000 Carboidrati (g/p.c./giorno)

37 Consumo di calorie e le proteine dal 1960 al 2080 nel mondo (FAO)

38 TREND DI LUNGO TERMINI, VARIAZIONE DEL REDDITO A livello nazionale: forte associazione tra struttura della dieta e livello di reddito Aumento complessivo delle calorie consumate quando il reddito aumenta: più prodotti di origine animale e grasso, meno amido (patate e pasta), e zuccheri semplici Il PIL pro capite spiega circa il 60% della varianza della quota di macronutrienti nella dieta. 38

39 COMPOSITION OF DIET AND GDP/CAPITA ( ) 39

40 DIET: SHARE OF MACRONUTRIMENTS IN THE DIFFERENT COUNTRIES, Share 80% 60% 40% 20% 10% Energy: kcal/day/person Carbohydrate Lipids Proteins Source: Combris,

41 The shape of things to come? The Economist, December 2003

42 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA La dinamica del Consumo alimentare La dinamica della Domanda alimentare dipende dalle seguenti variabili che influenzano le modifiche del volume e del tipo di alimenti consumati. - La domanda individuale di un bene (i) dipende dal n. di consumatori (n) e dal consumo pro-capite del prodotti i (C i ). Esprime la quantità che il consumatore è disposto a comprare dato il prezzo del bene, del suo reddito e delle sue preferenze - La domanda globale è la somma delle domande individuale in un determinato insieme socio-economico - La crescita della domanda (r c ) globale di un bene (a prezzi costanti) dipende dalla crescita della popolazione (r n ) e dal consumo pro-capite (r ci ) r c = r n + r ci

43 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Paesi sviluppati In presenza di economia di mercato e agricoltura industriale la crescita della domanda globale dipende: - Crescita della popolazione (r n ), - Crescita reddito pro-capite (rr) - Coefficiente di elasticità della domanda rispetto al reddito (ƛ), - Coefficiente di elasticità della domanda rispetto ai prezzi, (sensibilità del consumatore rispetto alle variazioni di prezzo) (ƛ ), - Dalle variazioni dei prezzi del prodotti i -mo (r pi ) - Ma anche delle abitudini di consumo alimentare nel tempo

44 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Paesi sviluppati Domanda (dalle dispense pag. 52 (numerazione del interna capitolo)) Se la popolazione cresce dell 1% e il reddito medio aumenta del 5%, restando fissi i prezzi, e con un valore del coefficiente di elasticità- reddito di 0,1 di quanto aumenta la domanda? r ci = r n + ƛr t + ƛ r pi r ci = 0,01+ (0,1 x 0,05) = 0,015 = 1,5% NB: occorre considerare quale tipo di funzione utilizzare: Cobb-Douglas?

45 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Paesi sviluppati Domanda (dalle dispense pag. 53 (numerazione interna del capitolo)) Ma se i prezzi aumentano del 2% e con un valore del coefficiente di elasticità-prezzo di -0,5? r ci = r n + ƛr t + ƛ r pi r ci = 0,01+ (0,1 x 0,05) (0,5 x 0,02) = 0,005 = 0,5% NB: il rialzo dei prezzi annulla la crescita del reddito e comporta un calo dei consumi data la sensibilità al prezzo dei prodotti.

46 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Paesi sviluppati La domanda alimentare deve essere considerata per categoria di prodotto e della possibilità di sostituzione degli stessi. Una funzione di domanda più precisa tiene conto: Bene considerato (i) Popolazione suscettibile di acquisto (n) Reddito medio pro-capite ( r ) Prezzo del bene i, (p i ) Prezzo del bene sostitutivo (p s ) Ci = f (n, r, p i, p s )

47 IL CONSUMO E LA DOMANDA DEI PRODOTTI AA Domanda alimentare nei Paesi Sviluppati e in Via di sviluppo Paesi in via (o meno) sviluppati Presenza contemporanea di: - Economia di mercato (sottoposta a leggi di mercato) - Economia di sussistenza (agricoltura pre-industriale di autoconsumo) - I coefficienti di elasticità-reddito e elasticità-prezzo non hanno significato - La produzione dipende dalla forza lavoro e dall andamento climatico - Non ci sono importazioni Occorre ponderare i due sistemi economici tra: - la popolazione dei consumatori che accedono a questi due sistemi economici - il tasso di crescita dell economia di mercato e del conseguente reddito individuale generato - prezzi dei prodotti - Consumo medio pro-capite (nelle due economie) - esodo dalle aree rurali

48 DATI PER ANALISI Faostat

49 How to feed the world in 2050? Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO)

50 Cosa ci aspetta nel futuro?

51 La crescita della popolazione La popolazione mondiale è in continua crescita, anche se a tassi di crescita fortemente decrescenti, pure nelle regioni meno sviluppate del pianeta UN (2004) World Population Prospects UN (2004) World Population Prospects Tuttavia, nel 2050 servirà il 60% di cibo in più rispetto al

52 I fenomeni sociali ed economici in atto Urbanizzazione, entro il 2035 il 60% della popolazione risiederà in aree urbane, che sottraranno terra alla produzione di alimenti (OECD, 2003) Invecchiamento della Popolazione, un terzo della popolazione dei PVS supererà i 60 anni entro il 2050 e l 80% degli anziani vivrà in PVS, limitandone la capacità produttiva (Millennium Project, 2008) Migrazione internazionale, concentrerà la popolazione tra i PVS che saranno meno colpiti da povertà estrema e disastri naturali (OECD, 2003) Degrado dell ambiente naturale, generato dall intensificazione dell agricoltura (con riduzione della biodiversità), dalla produzione di rifiuti pericolosi (emissioni di gas serra +52% entro il 2050) con ricadute negative sul clima, ridurrà la capacità di produrre risorse alimentari di alcune aree del pianeta

53 Ci sarà abbastanza terra fertile? La produzione di cibo aumenterà?

54 Million ha Uso reale e potenziale di terra nel 2005/07, 2050 and Sub-Saharan Africa Latin America East Asia South Asia Near East/North Africa Total Potential Actual land in use 2005/ Developed & transition

55 Yield in t/ha Rese attuali e potenziali di grano tenero Actual Yield Potential

56 Ci sarà abbastanza acqua?

57 Scarsità di acqua per ragioni fische e economiche

58 Come l agricoltura contribuisce alle emissioni di gas serra? I cambiamenti climatici influenzeranno la food security?

59 Gigagramm CO2 equ Emissionsioni di Gas serra dall agricoltura,

60 Gigagramm CO2 equ Emissione di Gas serra per Regione, Africa Americas Asia Europe EU Oceania

61 Food prices VARIAZIONE PERCENTUALE DEI PREZZI MONDIALI DEI CEREALI AL VARIARE DELLE TEMPERATURE Fischer et al. Parry et al. Tsigas et al. Adams et al Darwin Reilly et al Temperature 0 C

62 Il problema degli sprechi

63 Le riduzione degli sprechi equivalgono a circa 1/3 degli alimenti prodotti, lungo tutta la filiera (FAO, 2011) equivalgono a circa 1,4 Miliardi di Ettari di coltivazioni e pascoli, a fronte di una dotazione globale di 5 Miliardi di Ettari ca. (FAO, 2011) ogni anno il cibo sprecato equivale alla metà della produzione di cereali nel mondo sono equamente rilevanti nelle fasi prima (54%) e dopo la trasformazione del prodotto agricolo in prodotto alimentare (46%) (FAO, 2011) appaiono concentrati prevalentemente in Asia ed Africa Sub Sahariana, dove le necessità appaiono superiori (FAO, 2011) sono dovuti sia a ragioni occasionali (calamità, malattie animali e vegetali), sia tecnologiche (i.e., di conservazione) sia comportamentali (errate scelte di acquisto del consumatore o errati modelli di consumo)

64 La riduzione degli sprechi Ridurre lo «spreco occulto» nella forma dell iniqua e insensata distribuzione delle risorse alimentari, che comporta anche elevati costi sociali (FAO) la percentuale di popolazione obesa è raddoppiata dal 1980; nel 2008, 1,4 Miliardi di adulti erano sovrappeso (35%) il 65% della popolazione mondiale vive in nazioni dove l obesità/sovrappeso uccide più persone della denutrizione nel 2011, più di 40 Milioni di bambini sotto i 5 anni erano sovrappeso riducendo di 100 Kcal al giorno i consumi di ogni persona sovrappeso nel mondo (una lattina di bibita o uno snack) Risparmieremmo, per 1,4 Miliardi di persone, Miliardi di Kcal Potremmo nutrire 56 Milioni di Kcal al giorno

65 Le Soluzioni «Tecnologiche» per combattere la fame

66 Le Soluzioni «Tecnologiche» alla Fame di Domani Biotecnologie per il miglioramento agronomico della resa e della resistenza ai fattori abiotici (i.e., stress termico ed idrico) Biotecnologie per l incremento del contenuto nutrizionale del cibo: ruolo della nutri-genomica; cibi funzionali, fortificati e terapeutici Ruolo degli OGM nelle produzioni agricole mondiali, specie se le stesse sono contese tra il loro uso alimentare ed agro-energetico (OGM solo per agri-energie?) Investire in processi produttivi dove si è già realizzato un aumento (stabile) delle produzioni (i.e., America Latina) Miglioramento delle tecniche di conservazione Ruolo dei piccoli produttori (agroecology) nel risolvere il problema della fame come il programma Brasiliano di successo Zero Hunger (ora sperimentato anche in altri territori locali, Yucatan).

67 Lotta alla fame attraverso l approccio di sostenibilità

68 Agricoltura e Sostenibilità L agricoltura è sostenibile quando contribuisce nel lungo termine al benessere generale delle persone, producendo sufficiente cibo, merci e servizi, in modo economicamente efficiente e remunerativo, socialmente responsabile e rispettoso dell ambiente (Nazioni Unite, 2009). Un agricoltura sostenibile è un agricoltura che riesce ad integrare le tre dimensioni della sostenibilità (economica, ambientale e sociale) all interno dei propri obiettivi. Le tre dimensioni della sostenibilità non possono essere perseguite disgiuntamente, ma mediante un approccio integrato.

69 Sostenibilità Ambientale e Lotta alla Fame Gli obiettivi di sviluppo dei biocarburanti non sono spesso compatibili con la sicurezza alimentare

70 Mangiare biologico Reg. (CE) N. 834/2007 La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali. Rispondere alla domanda di prodotti biologici Fornire cibi sani e salubri ma anche altro

71 Mangiare biologico Superficie destinata a produzione biologica Evoluzione della superficie biologica Nel 2012, a livello mondiale, le supefici biologiche certificate erano pari a 37,5 milioni di ha gestite da 1,9 milioni di agricoltori. Quota di superficie biologica (2012)

72 Numeri Indice (1961=100) Mangiare responsabile Inquiniamo perché mangiamo Produzione di carne Popolazione mondiale Cambiamento degli stili alimentari a livello globale Cambiamento dei Sistemi Produttivi pression e

73 Mangiare responsabile Si può mangiare meglio? van Dooren et al., 2014 I dati riguardano la UE Un cambiamento delle abitudini alimentari può contribuire a ridurre il deterioramento delle risorse ambientali

74 EXPO 2015 : LA CARTA DI MILANO Testo integrale Salvaguardare il futuro del Pianeta e il diritto delle generazioni future del mondo intero a vivere esistenze prospere e appaganti è la grande sfida per lo sviluppo del 21 secolo. Comprendere i legami fra sostenibilità ed equità è essenziale se vogliamo espandere le libertà umane per le generazioni attuali e future. Noi donne e uomini, cittadini di questo pianeta, sottoscriviamo questo documento. Denominato Carta di Milano, per assumere impegni precisi in relazione al diritto al cibo che riteniamo debba essere considerato un diritto fondamentale. Consideriamo infatti una violoazione della dignità umana il mancato accesso al cibo sano, sufficiente e nutrinete, acqua pulita ed energia. Riteniamo che solo la nostra azione collettiva (.) potrà vincere le grandi sfide connesse al cibo: combattere la denutrizione, la malnutrizione e lo spreco, promuovere un equo accesso alle risorse naturali, garantire una gestione sostenibile dei processi produttivi.

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