Sospensioni di un autovettura Esercizio da portare in forma scritta all esame
|
|
- Mauro Moroni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Sospensioni di un autovettura Esercizio da portare in orma scritta all esame In Figura 1 è mostrato lo schema delle sospensioni di un autovettura a trazione posteriore: le ruote anteriori sono indipendenti ra loro e ciascuna di esse è collegata al telaio tramite la rispettiva sospensione; le ruote posteriore, al contrario, sono collegate ra loro tramite un assale, il quale è a sua volta collegato a telaio tramite due sospensioni. Nota la geometria del veicolo (Figura ) e tutti i parametri relativi a massa e momento d inerzia dei diversi componenti, così come i valori di rigidezza delle diverse sospensioni considerate (Taella 1), si determini: 1) Fruenza naturale del moto di pompaggio del telaio, ipotizzando un sistema a 1 grado di liertà (gdl). ) Fruenze e modi di virare dei moti di pompaggio e eccheggio del telaio, ipotizzando un sistema a gdl. 3) Fruenze e modi di virare dei moti di pompaggio, eccheggio e rollio del telaio, ipotizzando un sistema a 3 gdl. 4) Fruenze e modi di virare dei moti di: a. pompaggio, eccheggio e rollio del telaio. pompaggio e rollio dell assale posteriore c. pompaggio delle ruote anteriori ipotizzando un sistema a 7 gdl. 5) Fruenze e modi di virare dei moti di: a. pompaggio, eccheggio e rollio del telaio. pompaggio e rollio dell assale posteriore c. pompaggio delle ruote anteriori d. pompaggio dei sedili dei 4 passeggeri ipotizzando un sistema a 11 gdl. NOTA: Per la soluzione dei punti 1--3, si ipotizzino pneumatici ininitamente rigidi. Taella 1. Valori numerici relativi a proprietà d'inerzia e rigidezze dei diversi componenti dell'autovettura. Simolo Descrizione Valore m Massa telaio 1130 kg R z Raggio d inerzia rispetto all asse aricentrico di eccheggio del telaio 1.7 m R y Raggio d inerzia rispetto all asse aricentrico di rollio del telaio 0.80 m m r Massa ruota anteriore 45 kg m ap Massa assale posteriore 135 kg R yap Raggio d inerzia rispetto all asse aricentrico di rollio dell assale 0.77 m m p Massa di ciascun passeggero 80 kg k a Rigidezza sospensioni anteriori 17.5 kn/m k Rigidezza sospensioni posteriori 10.5 kn/m k p Rigidezza pneumatici 41 kn/m k s Rigidezza sospensioni dei sedili 5.5 kn/m
2 Figura 1. Schema di modellazione del veicolo.
3 Figura. Posizione di sospensioni, ruote e passeggeri rispetto al aricentro del telaio.
4 Traccia di soluzione Domanda 1 Come primo passo, si calcola la massa uivalente del sistema data dalla somma della massa del telaio e quella dei passeggeri: La rigidezza uivalente sarà invece: m m 4m k k k p a Pertanto, la ruenza naturale del sistema risulta essere: 1 k Hz m Domanda Si considerano ora entrami i moti di pompaggio e eccheggio del telaio; è necessario quindi calcolare il momento d inerzia del telaio rispetto al eccheggio: J mr m 0.5 m 1.5.6kgm z z p p Con il metodo dei coeicienti di inluenza, si ricavano le matrici massa e rigidezza: m M 0 0 J z k k k k a a a K k kaa kaa k Le due ruenze naturali del sistema risultano pertanto essere: Hz 1.175Hz La rispettiva matrice degli autovettori (normalizzati al primo valore unitario) risulta pertanto: 1 1 V Risulta pertanto che pompaggio e eccheggio sono accoppiati e le orme modali sono date dalla cominazione dei due moti. Tuttavia, calcolando i centri di rotazione, si evidenzia come il primo modo è prevalentemente di pompaggio, mentre il secondo è prevalentemente di eccheggio. Come si può notare, seene l ordine di grandezza del risultato ottenuto è lo stesso del modello a 1gdl.
5 Domanda 3 Si considerano ora i moti di pompaggio, eccheggio e rollio del telaio; è necessario quindi calcolare il momento d inerzia del telaio rispetto al rollio: J mr 4m kgm y y p Con il metodo dei coeicienti di inluenza, si ricavano le matrici massa e rigidezza: m 0 0 M 0 J z J y ka k k kaa 0 K k kaa kaa k kac k d Le due ruenze naturali del sistema risultano pertanto essere: Hz 1.005Hz 1.175Hz La rispettiva matrice degli autovettori (normalizzati al primo valore unitario) risulta pertanto: V Risulta pertanto che il primo e terzo modo sono identici al caso a gdl e rappresentano le orme modali accoppiate di eccheggio e pompaggio; il moto di rollio, invece, è descritto dal secondo modo. Come si può notare già dalla matrice rigidezza, il rollio è completamente disaccoppiato da pompaggio e eccheggio e ciò risulta ovviamente anche dagli autovettori. Domanda 4 Consideriamo come primi quattro gradi di liertà le traslazioni di telaio, ruote anteriori e assale posteriore, rispettivamente. Si associano poi i moti di eccheggio e rollio del telaio e rollio dell assale ai successivi tre gradi di liertà (secondo l ordine descritto). Il momento d inerzia dell assale rispetto al moto di rollio risulta: J m R yap ap yap Adottando il metodo dei coeicienti di inluenza, si ricavano le matrici massa e rigidezza:
6 m m r 0 0 m r M map J z J y J yap k k k k k k k a a a a a 0 0 ka ka k p 0 0 kaa kac 0 ka 0 ka k p 0 kaa kac 0 K k 0 0 k p k k 0 0 k kaa kaa kaa k kaa k kac kac 0 0 kac kd kd k d k e k d p Le ruenze naturali del sistema sono: Gli autovettori sono invece: Hz 0.988Hz 1.157Hz 1.59Hz 14.6Hz 15.55Hz 15.55Hz V
Vibrazioni Meccaniche
Vibrazioni Meccaniche A.A. 2-22 Esempi di scrittura dell equazione di moto per sistemi a 2 gdl Turbina Una turbina pone in rotazione un generatore elettrico per mezzo della trasmissione schematizzata in
DettagliModellazione dinamica di un ingranaggio
Modellazione dinamica di un ingranaggio Si scrivano le equazioni della dinamica per l ingranaggio in figura, costituito da una coppia di ruote dentate rette da cuscinetti a sfere. Si trascuri il gioco
DettagliEsempio di applicazione del principio di d Alembert: determinazione delle forze di reazione della strada su un veicolo.
Esempio di applicazione del principio di d Alembert: determinazione delle forze di reazione della strada su un veicolo. C Si consideri il veicolo rappresentato in figura per il quale valgono le seguenti
DettagliCostruzioni in zona sismica
Costruzioni in zona sismica Lezione 11 Analisi dinamica e risposta di sistemi a più gradi di libertà Lezione 11 Analisi modale Lezione 11 Scopo e procedimento Le equazioni del moto, che sono accoppiate,
DettagliCostruzioni in zona sismica
Costruzioni in zona sismica Lezione 8 Sistemi a più gradi di liberà: Oscillazioni libere in assenza di smorzamento N equazioni differenziali omogenee accoppiate tramite la matrice delle masse, la matrice
DettagliEsempio 1 Determinazione modi propri e forme modali per sistema a 2 gdl 7.1
Corso Corso di Progettazione di Costruzione Assistita di Macchine delle Strutture Dinamica Meccaniche Strutturale Parte I Esempio 1 Determinazione modi propri e forme modali per sistema a gdl CdL Specialistica/Magistrale
DettagliAPPENDICE. Dati. Per l'analisi delle velocità dei veicoli si assumono i seguenti dati: Caratteristiche dei veicoli:
APPENDICE Di seguito si riporta il computo delle velocità dei due veicoli al momento dell'urto, utilizzando le leggi del moto e la conservazione della quantità di moto. Il calcolo è stato svolto utilizzando
Dettagli268 MECCANICA DEL VEICOLO
LISTA SIMBOLI a accelerazione longitudinale veicolo [ms -2 ]; a distanza tra il baricentro e l avantreno veicolo [m]; a parametro caratterizzante la taratura del giunto viscoso; a fm decelerazione veicolo
DettagliNome: Cognome: Data: 07/11/2015
Esercizio N. 1 Valutazione 5 Un ala, lunga L = 15m, è modellata come una trave in alluminio (E = 7GPa, Iy=e-4m 4 ) incastrata alla fusoliera in x=m, come in figura. La sollecitazione ce si vuole studiare
DettagliDinamica del corpo rigido
Dinamica del corpo rigido Antonio Pierro Definizione di corpo rigido Moto di un corpo rigido Densità Momento angolare Momento d'inerzia Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro potete scrivere
DettagliANALISI CINEMATICA DELLE SOSPENSIONI DI UNA VETTURA DA COMPETIZIONE
UNIVERSITÀ DI PISA FACOLTÀ DI INGEGNERIA RELAZIONE PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA ANALISI CINEMATICA DELLE SOSPENSIONI DI UNA VETTURA DA COMPETIZIONE MASERATI CORSE
DettagliTeoria dei Sistemi Dinamici
Teoria dei Sistemi Dinamici 01GTG - 0GTG Soluzione dell Esame del 03/11/009 1 Esercizio 1 Sistema meccanico 1.1 Testo Si consideri il sistema meccanico planare schematizzato nella Fig. 1, descritto come
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE (Lauree di primo livello D.M. 509/99 e D.M. 270/04 e Diploma Universitario) SEZIONE B - Seconda
DettagliESERCITAZIONE 2 Ripartizione delle Forze sismiche Valentina Santini
ESERCITAZIONE 2 Ripartizione delle Forze sismiche Valentina Santini GEOMETRIA DELL IMPALCATO: Si prende in analisi un impalcato in cls ad un solo piano, con pianta ad L, dove tutti i telai sono Shear-type
DettagliNome: Cognome: Data: 14/02/2017
Esercizio N. 1 Valutazione 4 Un elicottero dal peso P= 6800Kg si trova in condizioni di punto fisso, ovvero in condizione di equilibrio (orizzontale e verticale). La distribuzione delle forze sulle due
DettagliLezione XXVIII Sistemi vibranti a 2-n gdl. 6LVWHPLDSLJUDGLGLOLEHUWjQRQVPRU]DWL
6LVWHLDSLJUDGLGLOLEHUWjQRQVRU]DWL er un sistema non smorzato con gradi di libertà, le equazioni che ne governano il moto possono essere sempre scritte nella forma matriciale dove [ 0 ] e [ ] [ 0 ]{&& [()
DettagliMeccanica Applicata alle Macchine
Meccanica Applicata alle Macchine 06-11-013 TEMA A 1. Un cilindro ed una sfera omogenei di uguale massa m ed uguale raggio r sono collegati tra loro da un telaio di massa trascurabile mediante coppie rotoidali
DettagliDimensionamento di un telaio
Dimensionamento di un telaio Per la terza esercitazione è stato preso un edificio compatto in pianta e regolare in altezza in calcestruzzo armato, per arrivare al dimensionamento e alla verifica della
DettagliModi di vibrare e stabilità del motociclo. G. Di Massa
Modi di vibrare e stabilità del motociclo G. Di Massa 6 dicembre 2011 Capitolo 1 Sistemi ad n-gradi di libertà dissipativi Per risolvere il problema degli autovettori di un sistema di n equazioni differenziali
DettagliGEOMETRIA DELLE MASSE BARICENTRI MOMENTI DI 2 ORDINE
EOMETRIA DELLE MASSE BARICENTRI MOMENTI DI ORDINE EOMETRIA DELLE MASSE Baricentro Momenti d inerzia. SOMMARIO Baricentro. Baricentro. Icorpi si possono pensare costituiti da un insieme di punti pesanti.
DettagliPneumatici. Quale è il compito del pneumatico? Il pneumatico deve assolvere due scopi:
Pneumatici Quale è il compito del pneumatico? Il pneumatico deve assolvere due scopi: - consentire il trasferimento della forza di spinta o di frenata a terra; - generare la forza laterale necessaria per
DettagliBiomeccanica. Cinematica Dinamica Statica dei corpi rigidi Energia e principi di conservazione
Biomeccanica Cinematica Dinamica Statica dei corpi rigidi Energia e principi di conserazione Cinematica: posizione e traiettoria z Posizione: definita da : modulo, direzione, erso ettore s unità di misura
DettagliRappresentazioni in 3D. Vettori: rappresentano punti e/o segmenti orientati
Rappresentazioni in 3D Leggere Cap. 2 del libro di testo Sistemi di riferimento Caratterizzano i corpi rigidi Vettori: rappresentano punti e/o segmenti orientati Operazioni vettoriali: somma, prodotto
DettagliFISICA. MECCANICA: Principio conservazione momento angolare. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica
FISICA MECCANICA: Principio conservazione momento angolare Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica MOMENTO ANGOLARE Fino a questo punto abbiamo esaminato soltanto moti di traslazione.
DettagliFondamenti di Meccanica Esame del
Politecnico di Milano Fondamenti di Meccanica Esame del 0.02.2009. In un piano verticale un asta omogenea AB, di lunghezza l e massa m, ha l estremo A vincolato a scorrere senza attrito su una guida verticale.
DettagliRappresentazioni in 3D. Fare riferimento al cap. 2 del libro di testo Sistemi di riferimento Vettori: rappresentano punti e/o segmenti orientati
Rappresentazioni in 3D Fare riferimento al cap. 2 del libro di testo Sistemi di riferimento Vettori: rappresentano punti e/o segmenti orientati Operazioni vettoriali: somma, prodotto scalare, prodotto
DettagliFormulazione delle equazioni del moto per un sistema lineare a tre gradi di libertà. Proprietà delle matrici di rigidezza e di flessibilità
Formulazione delle equazioni del moto per un sistema lineare a tre gradi di libertà Proprietà delle matrici di rigidezza e di flessibilità Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture Introduzione In
Dettagli(trascurare la massa delle razze della ruota, e schematizzarla come un anello; momento d inerzia dell anello I A = MR 2 )
1 Esercizio Una ruota di raggio R e di massa M può rotolare senza strisciare lungo un piano inclinato di un angolo θ 2, ed è collegato tramite un filo inestensibile ad un blocco di massa m, che a sua volta
DettagliFacoltà di Ingegneria Esame di Meccanica applicata alle macchine. 10 Gennaio 2019, durata 120 minuti.
Facoltà di Ingegneria Esame di Meccanica applicata alle macchine. 10 Gennaio 2019, durata 120 minuti. Matricola: 1. Si consideri il meccanismo a glifo in Figura 1. L asta (1) schematizza la manovella di
DettagliLezione 17: Sistemi a più gradi di libertà: sistemi discreti (8)
Lezione 17: Sistemi a più gradi di libertà: sistemi discreti (8) Federico Cluni 28 aprile 215 Esempi SEZIONE DA COMPLETARE Applicazione dell analisi modale per azioni sismiche Sia data la struttura in
DettagliDinamica dei Sistemi Aerospaziali Esercitazione 17
Dinamica dei Sistemi Aerospaziali Esercitazione 7 9 dicembre 0 M, ft G k, r k, r b z l l y Figura : Sistema a gradi di libertà. Il sistema meccanico rappresentato in Figura è composto da una trave di massa
DettagliCalcolo delle prestazioni di un autoveicolo nel moto rettilineo
Calcolo delle prestazioni di un autoveicolo nel moto rettilineo Per quanto detto nelle precedenti lezioni, la potenza necessaria al moto su strada piana in condizioni di regime assoluto e in assenza di
Dettaglimeccanica delle vibrazioni laurea magistrale ingegneria meccanica parte 1 elementi base
E vietato ogni utilizzo diverso da quello inerente la preparazione dell esame del corso di @Units meccanica delle vibrazioni laurea magistrale ingegneria meccanica parte 1 elementi base!! Elementi fondamentali
DettagliS± S [cm 2 ] h± h [cm] 79±3 12,7±0,2 201±5 5,0±0,2 314±6 3,2±0,2 452±8 2,2±0,2
SOLUZIONI VERIFICA A CLASSI I^L I^F- I^D TESTO Supponiamo di avere svolto il seguente esperimento: si sono presi 4 cilindri di vetro di diametro diverso e si è versato in ciascuno di essi SEMPRE 1 LITRO
DettagliMOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI
MOMENTI D INERZIA E PENDOLO COMPOSTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOMENTI
DettagliDiploma Universitario a Distanza - Torino Fondamenti di Meccanica Applicata - A.A. 1999/2000
Esercizio 1 Nel meccanismo raffigurato la manovella OB ruota in senso antiorario alla velocità costante ω 1 = 100 rad/s. Si rappresenta con θ l angolo compreso tra la manovella e l asse orizzontale, come
Dettagli0.6 Moto rotazionale intorno ad un asse fisso
0.6.0. Moto rotazionale intorno ad un asse fisso 25 0.6 Moto rotazionale intorno ad un asse fisso Premessa Questa esperienza riguarda lo studio del comportamento di un corpo (volano) libero di ruotare
DettagliGrandezze angolari. Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ. m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1
Grandezze angolari Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ v ω v = ωr a α a = αr m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1 2 Iω 2 Energia cinetica In forma vettoriale: v = ω r questa collega la velocità angolare
DettagliTraslazioni. Debora Botturi ALTAIR. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali
Traslazioni ALTAIR http://metropolis.sci.univr.it Argomenti Velocitá ed accelerazione di una massa che trasla Esempio: massa che trasla con condizioni iniziali date Argomenti Argomenti Velocitá ed accelerazione
DettagliSerie N - F. Versione Euro VI OBD-C
Serie N - F Versione Euro VI OBD-C VERSIONE 2018 2 P75 150cv Série Bleu OBD-C -7,5 ton DIMENSIONI (mm) MODELLO P 75 F P 75 H P 75 K P 75 M Passo X 2900 5 3365 3815 4475 Lunghezza autotelaio K 5575 6040
DettagliCapitolo 7 FENOMENI GIROSCOPICI ELEMENTARI
INTRODUZIONE Capitolo 7 FENOMENI GIROSCOPICI ELEMENTARI In questo capitolo vengono presentati alcuni fenomeni che si manifestano nei rotori a struttura giroscopica ed alcune applicazioni basate su tali
DettagliFlessione semplice. , il corrispondente raggio di curvatura R del tubo vale:
Esercizio N.1 Il tubo rettangolare mostrato è estruso da una lega di alluminio per la quale σ sn = 280 MPa e σ U = 420 Mpa e E = 74 GPa. Trascurando l effetto dei raccordi, determinare (a) il momento flettente
DettagliCompito del 14 giugno 2004
Compito del 14 giugno 004 Un disco omogeneo di raggio R e massa m rotola senza strisciare lungo l asse delle ascisse di un piano verticale. Il centro C del disco è collegato da una molla di costante elastica
DettagliNome: Cognome: Data: 19/01/2016
Esercizio N. 1 Valutazione 5 Un ala, lunga = m, è modellata come una trave in alluminio (E = 7GPa, I=e-4m 4 ) incastrata alla fusoliera in x=m, come in figura. Si supponga che il peso del velivolo sia
DettagliAnalisi sismica di una struttura 3D Edifici Multipiano
Analisi sismica di una struttura 3D Edifici Multipiano Dinamica delle Strutture A.A. 2018/2019 Prof. A. Pirrotta Esercitazioni Ingg. A. Di Matteo, C. Masnata Sommario 1. Descrizione geometrica della struttura;
DettagliMacchina a regime periodico
Macchina a regime periodico rev. 1.2 J m J v τ, η t r φ motore l m F x, ẋ, ẍ (P.M.E.) p m p a Figura 1: Schema dell impianto di pompaggio Della pompa volumetrica a stantuffo a singolo effetto rappresentata
DettagliProblema (tratto dal 7.42 del Mazzoldi 2)
Problema (tratto dal 7.4 del azzoldi Un disco di massa m D e raggio R ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω. ll istante t 0 viene delicatamente appoggiata
DettagliCorso di Fondamenti di Meccanica - Allievi MECC. II Anno N.O. II prova in itinere del 31 gennaio 2006 Esercizio di Meccanica Razionale
Cognome, nome, matricola e firma.............................. Corso di Fondamenti di Meccanica - Allievi MECC. II Anno N.O. II prova in itinere del 31 gennaio 2006 Esercizio di Meccanica Razionale Un
DettagliDinamica del Manipolatore (seconda parte)
Dinamica del Manipolatore (seconda parte) Ph.D Ing. Michele Folgheraiter Corso di ROBOTICA2 Prof.ssa Giuseppina Gini Anno. Acc. 2006/2007 Equilibrio Statico Manipolatore Il manipolatore può essere rappresentato
DettagliModellistica dei Manipolatori Industriali 01BTT Esame del 23/11/2001 Soluzione
Modellistica dei Manipolatori Industriali 1BTT Esame del 23/11/21 Soluzione 1 Sistemi di riferimento e cinematica di posizione In Figura 1 il manipolatore è stato ridisegnato per mettere in evidenza variabili
DettagliESERCITAZIONE N. 2 Richiami - Analisi modale
ESERCITAZIONE N. 2 Richiami - Analisi modale Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Dott. Ing. Corritore Daniele 1.Richiami: I solai 1.Richiami: I
DettagliEsercizio: pendoli accoppiati. Soluzione
Esercizio: pendoli accoppiati Si consideri un sistema di due pendoli identici, con punti di sospensione posti alla stessa quota in un piano verticale. I due pendoli sono collegati da una molla di costante
DettagliRotazioni. Debora Botturi ALTAIR. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali
Rotazioni ALTAIR http://metropolis.sci.univr.it Argomenti Propietá di base della rotazione Argomenti Argomenti Propietá di base della rotazione Leggi base del moto Inerzia, molle, smorzatori, leve ed ingranaggi
DettagliTutorato di Fisica 1 - AA 2014/15
Tutorato di Fisica 1 - AA 014/15 Emanuele Fabbiani 19 febbraio 015 1 Oscillazioni 1.1 Esercizio 1 (TE 31-Gen-01, Ing. IND) Durante un terremoto le oscillazioni orizzontali del pavimento di una stanza provocano
DettagliMECCANICA Prof. Roberto Corradi Allievi informatici AA Prova del Problema N.1
MECCANICA Prof. Roberto Corradi Allievi informatici AA.2009-2010 Prova del 29-06-2010 1 Problema N.1 AC=140mm M=0.5 kg J G =0.005 kg m 2 M C =1 kg f d =0.3 v C =10m/s a C =25m/s 2 Il sistema articolato
Dettagli; r 0 2 m = l 2 (s 2 θ + c 2 θ) = l 2
1 Calcolo del momento d inerzia Esercizio I.1 Pendolo semplice Si faccia riferimento alla Figura 1, dove è rappresentato un pendolo semplice; si utilizzeranno diversi sistemi di riferimento: il primo,
DettagliDinamica. Prof. Paolo Biondi Dipartimento GEMINI
Dinamica Prof. Paolo Biondi Dipartimento GEMINI Dinamica: studio delle cause che determinano il moto dei corpi Forza = massa per accelerazione Unità di misura Newton (N): forza che applicata al chilogrammo
Dettagliviii Indice 1.10 Ruota con solo scorrimento rotatorioϕ(camber e/o imbardata) Spinta di camber (comportamento lineare) El
Indice Prefazione xiii 1 Comportamento della ruota con pneumatico 1 1.1 Sistema di riferimento e azioni ruota-strada............. 2 1.2 Moto della ruota con pneumatico rispetto alla strada....... 5 1.2.1
DettagliNome: Cognome: Data: 18/06/2015
Esercizio N. Valutazione 4 Sia dato un velivolo in configurazione di equilibrio come riportato in figura. I carichi agenti sull ala, modellata come una trave di lunghezza L = 0m e larghezza c=m, sono il
DettagliDomande frequenti durante esame orale
Domande frequenti durante esame orale Meccanica dei Continui - Meccanica Razionale Marco Modugno Dipartimento di Matematica Applicata, Università di Firenze Via S. Marta 3, 50139 Firenze email: marco.modugno@unifi.it
DettagliKART (C8) CARENATURE:
KART (C8) DEFINIZIONE: Sono ammessi nella categoria 8 Kart, i veicoli kart il cui telaio deriva strettamente dai kart a motore, che dispongono di una omologazione da parte della Federazione Internazionale
DettagliRisposta in vibrazioni libere di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1
Risposta in vibrazioni libere di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Vibrazioni libere non smorzate 1/6 Le equazioni del moto di un sistema
DettagliNome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione
Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione Secondo compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a. 2017-2018 3 Luglio 2018 =====================================================================
DettagliEsercizio 1: Data la composizione di rotazioni. Rot(i, 180)Rot(j, 45)Rot(k, 90) Indicare con una tutte le descrizioni corrette:
Esercizio 1: Data la composizione di rotazioni Rot(i, 180)Rot(j, 45)Rot(k, 90) Indicare con una tutte le descrizioni corrette: 1 Rotazione di 180 intorno all asse x seguita da rotazione di 90 intorno all
DettagliAnalisi Modale
Analisi Modale L esercitazione consiste nell analizzare i modi propri della pala, abbandonando il modello di pala rigida. A tale scopo si utilizza un metodo a parametri concentrati, il metodo di Myklestad.
DettagliI dati di alcuni esercizi sono differenziati secondo il numero di matricola. u rappresenta l ultima cifra del numero matricola.
I Prova in Itinere del orso di MENI PPLIT LLE MHINE L - nno ccademico 009-00 ognome Nome Matricola I dati di alcuni esercizi sono differenziati secondo il numero di matricola u rappresenta l ultima cifra
DettagliMECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Allievi meccanici AA prova del Problema N.1. Problema N.2
MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Allievi meccanici AA.2011-2012 prova del 01-02-2013 Problema N.1 Il sistema meccanico illustrato in figura giace nel piano verticale. L asta AB con baricentro G 2 è incernierata
DettagliESERCITAZIONE 2 RIPARTIZIONE FORZE SISMICHE
ESERCITAZIONE 2 RIPARTIZIONE FORZE SISMICHE Questa esercitazione permette di individuare il metodo di ripartizione di una forza orizzontale, come ad esempio la forza sismica, sui diversi telai che costituiscono
DettagliCostruzioni in zona sismica A.A Fattore di struttura & Metodi di Analisi
Costruzioni in zona sismica A.A. 2017-2018 Fattore di struttura & Metodi di Analisi Criteri di Modellazione Criteri di Modellazione Per rappresentare la rigidezza degli elementi strutturali si possono
DettagliNome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione
Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione Terzo compito di Fisica Generale + Esercitazioni, a.a. 07-08 4 Settembre 08 ===================================================================== Premesse
DettagliFacoltà di Ingegneria Esame di Meccanica applicata alle macchine. 29 Gennaio 2019, durata 120 minuti.
Facoltà di Ingegneria Esame di Meccanica applicata alle macchine. 29 Gennaio 2019, durata 120 minuti. Matricola: 1. Si consideri il meccanismo biella-manovella in Figura 1. L asta (1) schematizza la manovella
DettagliDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Corso di Aggiornamento su Problematiche Strutturali Verona, Aprile - Maggio 2005 INTRODUZIONE
DettagliNUOVO STRALIS MY2016
I dati si intendono forniti a semplice titolo indicativo e non impegnativo. L'IVECO si riserva di apportare ai propri veicoli, in qualunque momento e senza pubblico preavviso, le eventuali modifiche che
DettagliGradi di libertà e vincoli. Moti del corpo libero
Gradi di libertà e vincoli Moti del corpo libero Punto materiale Il punto materiale descrive un corpo di cui interessa individuare solo la sua posizione Nel piano la posizione di un punto si individua
DettagliMeccanica 17 giugno 2013
Meccanica 17 giugno 2013 Problema 1 (1 punto) Un punto si muove nel piano y-x con legge oraria: Con x,y misurati in metri, t in secondi. a) Determinare i valori di y quando x=1 m; b) Determinare il modulo
DettagliLa risposta oscillatoria del veicolo nel piano verticale è generata dall'eccitazione rappresentata dalla simultanea presenza di:
4. MODELLAZIONE DEI VEICOLI FERROVIARI Per lo studio dei moti osillatori del modello desritto nel apitolo preedente, è neessario introdurre nello stesso le aratteristihe del veiolo ferroviario (Figura
DettagliNUOVO STRALIS MY2016
SCHEDA TECNICA NUOVO STRALIS MY2016 I dati si intendono forniti a semplice titolo indicativo e non impegnativo. L'IVECO si riserva di apportare ai propri veicoli, in qualunque momento e senza pubblico
DettagliFédération Internationale Speeddown
Categoria C8 Kart - 16-99 anni In vigore dal 1.01.2012 1. Definizione Sono ammessi nella categoria 8 Kart, i veicoli kart il cui telaio deriva strettamente dai kart a motore, che dispongono di una omologazione
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria e Architettura. Fondamenti di Costruzioni Meccaniche Tensione e deformazione Carico assiale
Esercizio N.1 Un asta di acciaio è lunga 2.2 m e non può allungarsi più di 1.2 mm quando le si applica un carico di 8.5 kn. Sapendo che E = 200 GPa, determinare: (a) il più piccolo diametro dell asta che
DettagliESERCIZIO. DATI Massa totale = m = 1045 kg Peso del veicolo = W = 1045 * g = 1045 * 9.81 = N
1 DATI Massa totale = m = 1045 kg Peso del veicolo = W = 1045 * g = 1045 * 9.81 = 10251.45 N Distanza tra gli assi = 2,398 m Potenza = 44 kw Area della sezione maestra A=1,750 m^2 Coefficiente di penetrazione
DettagliFM210 - Fisica Matematica I
FM10 - Fisica Matematica I Seconda Prova di Esonero [13-01-01] Soluzioni Problema 1 1. Il moto si svolge in un campo di forze centrale in assenza di attrito. Pertanto si avranno due integrali primi del
DettagliEsercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2)
Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2) Un disco di massa m D = 2.4 Kg e raggio R = 6 cm ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω = 0 s. ll istante
DettagliVETTURA ELETTRICA PASSEGGERI E TRASPORTO COSE
VEURA ELERICA PASSEGGERI E RASPORO COSE POLIFIUNZIONALE RASPORO MERCI RASPORO PASSEGGERI Fino a 1000 kg di carico utile Convertibile facilmente da 2 a 4 posti MANOVRABILE IL VEICOLO PERFEO PER L'INDUSRIA
DettagliAccordo Stato-Regioni per l abilitazione operatori di attrezzature
Accordo Stato-Regioni per l abilitazione operatori di attrezzature Accordo formazione Specifica abilitazione operatori art. 73 comma 5 (D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, art. 73, comma 5) Approvato il 22 Febbraio
DettagliTempario Nazionale Prestazioni Tecniche
14 PNEUMATICI AUTOVETTURA SINGOLE muti SINGOLE muti ruota ferro ruota lega pneumatico Run Flat 11 17 REGOLAZIONE ASSETTO POSTERIORE alleamento 8 ruota ferro ruota lega pneumatico Run Flat 26 EQUILIBRATURA
DettagliFédération Internationale Speeddown
Categoria C8 - Kart - 16-99 anni In vigore dal 1.01.2012 1. Definizione Sono ammessi nella categoria 8 Kart, i veicoli kart il cui telaio deriva strettamente dai kart a motore, che dispongono di una omologazione
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Meccanica Anno Accademico 2017/2018 Meccanica Razionale - Prova teorica del 21/6/2018.
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica nno ccademico 2017/2018 Meccanica Razionale - Prova teorica del 21/6/2018 Prova teorica - Nome... N. Matricola... ncona, 21 giugno 2018 1. (i) Enunciare e dimostrare
DettagliRipartizione di una forza orizzontale Metodo delle rigidezze
ESERCITAZIONE 2 Flavia Masella Ripartizione di una forza orizzontale Metodo delle rigidezze L obiettivo di questa esercitazione è quello di calcolare come viene ripartita una forza orizzontale (ad esempio
Dettagliquad e atv MXU MXU UXV 4 MAXXER MXU MAXXER 50 13
foto simone romeo foto simone romeo UXV 4 MXU 500 6 MXU 400 8 MAXXER 300 11 MXU 50 12 MAXXER 50 13 Forte dell esperienza maturata nelle cilindrate minori, Kymco ha realizzato una gamma in grado di soddisfare
DettagliTipi di polso robotico 2 gdl
Tipi di polso robotico 2 gdl I polsi possono avere 2 o 3 giunti = 2 o 3 gdl I polsi sono tutti R, ma con caratteristiche diverse Per alcuni compiti bastano polsi 2R come illustrato 005/1 Tipi di polso
DettagliNUOVO STRALIS MY2016
SCHEDA TECNICA NUOVO STRALIS MY2016 I dati si intendono forniti a semplice titolo indicativo e non impegnativo. L'IVECO si riserva di apportare ai propri veicoli, in qualunque momento e senza pubblico
DettagliModellazione e calcolo assistito di strutture meccaniche
Modellazione e calcolo assistito di strutture meccaniche Lezione 1 Introduzione al metodo FEM Il metodo degli elementi finiti FEM: Finite Element Method E un metodo numerico Inizialmente è stato sviluppato
DettagliDOTT. VANNI FERRARI SAME DEUTZ- FAHR ITALIA SPA
Workshop Innovation DOTT. VANNI FERRARI SAME DEUTZ- FAHR ITALIA SPA SAME Frutteto S ActiveDrive Vanni Ferrari Orchard, vineyard, compact tractor Product Manager 3 Sistema di sospensione anteriore intelligente
DettagliRIASSUNTO Motoveicolo (100) del tipo comprendente: -almeno una ruota anteriore ed almeno una ruota posteriore disposte secondo un asse longitudinale
RIASSUNTO Motoveicolo (100) del tipo comprendente: -almeno una ruota anteriore ed almeno una ruota posteriore disposte secondo un asse longitudinale (X-X); - un telaio (1); - un motore (17); -una prima
DettagliDIMENSIONAMENTO DEL FASATORE Per un corretto dimensionamento del fasatore è necessario operare come segue:
DIMENSIONAMENTO DEL FASATORE Per un corretto dimensionamento del fasatore è necessario operare come segue: definizione dei dati del dell applicazione (A) calcolo della potenza reale continua (B) verifica
DettagliCORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO
LEZIONE statica-1 CORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI: RICHIAMI DUE SONO LE TIPOLOGIE DI GRANDEZZE ESISTENTI IN FISICA
DettagliCONCORSO PER IDEE PROGETTUALI FISICA IN MOTO
CONCORSO PER IDEE PROGETTUALI FISICA IN MOTO Progetto di macchinari didattici interattivi Simulatore del momento giroscopico del motoveicolo con perdita di aderenza sulla ruota posteriore 1 Partecipante:
DettagliLezione 21 - La geometria delle aree. Richiami
Lezione 1 - La geometria delle aree. Riciami ü [A.a. 011-01 : ultima revisione 11 dicemre 011] In questa Lezione si riciamano sinteticamente alcune nozioni di geometria delle aree, aricentro di una figura
DettagliII Università degli Studi di Roma
Versione preliminare gennaio TOR VERGATA II Università degli Studi di Roma Dispense di Geometria. Capitolo 3. 7. Coniche in R. Nel Capitolo I abbiamo visto che gli insiemi di punti P lineare di primo grado
Dettagli