Incontro di aggiornamento
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- Franca Elia
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1 Incontro di aggiornamento Il ruolo del CPAE nell amministrazione e gestione della parrocchia Il regime fiscale degli immobili e delle attività della parrocchia 15 giugno 2017 Sala Convegni Fondazione CR Tortona
2 IL REGIME FISCALE DEGLI IMMOBILI Uso diretto IRES Nessun utilizzo IMU/TASI Cessione uso TARI Cessione diritti reali REGISTRO Beni culturali IVA
3 IL REGIME FISCALE DEGLI IMMOBILI Uso diretto Nessun utilizzo Attività istituzionali Attività commerciali Immobile agibile Immobile inagibile Cessione uso A tempo pieno A tempo parziale Cessione diritti reali A titolo gratuito A titolo oneroso Beni culturali Vincoli Agevolazioni
4 IL REGIME FISCALE DEGLI IMMOBILI Uso diretto Attività istituzionali Attività commerciali Chiesa e pertinenze Altri immobili Sfera patrimonio Sfera impresa A tempo pieno Gratuito Cessione uso A tempo parziale Oneroso Cessione diritti reali A titolo gratuito A titolo oneroso A soggetti agevolati A soggetti non agevolati
5 IL REGIME FISCALE DEGLI IMMOBILI Uso diretto IRES Nessun utilizzo IMU/TASI Cessione uso TARI Cessione diritti reali REGISTRO Beni culturali IVA
6 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) REDDITI FONDIARI REDDITI DIVERSI
7 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari regole generali PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO REALE DI BENI IMMOBILI TERRENI FABBRICATI
8 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari regole generali PRINCIPALE CARATTERISTICA: producono reddito tassabile a prescindere dalla percezione di proventi. Sono quindi in linea di massima produttivi di reddito fondiario gli immobili: utilizzati direttamente (particolarità nel caso di uso per attività commerciali) concessi in uso a titolo gratuito concessi in locazione PARTICOLARITÀ: - pertinenze edifici di culto - immobili in manutenzione - immobili inutilizzati
9 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari determinazione imponibile utilizzati direttamente inutilizzati concessi in uso a titolo gratuito fabbricati rendita catastale terreni Iscritti in catasto: rendita catastale rivalutata del 5% Non iscritti in catasto: rendita presunta Reddito dominicale e agrario rivalutati rispettivamente dell 80% e del 70% - per i periodi d imposta 2013, 2014 e 2015, ulteriore rivalutazione del 15% (L. 228/2012, art. 1, c. 512) utilizzati per attività commerciali considerati «strumentali» (v. oltre) concorrono alla formazione del reddito d impresa
10 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari - agevolazioni EDIFICI DI CULTO E PERTINENZE (art. 36 TUIR) IMMOBILI CON MANUTENZIONI IN CORSO (art. 36 TUIR) INUTILIZZATI (art. 144, c. 1 TUIR) USO DIRETTO PARTICOLARITÀ unità immobiliari destinate esclusivamente all esercizio del culto, compresi i monasteri di clausura, e le loro pertinenze (esenti se non sono oggetto di locazione) immobili per i quali sono state rilasciate licenze, concessioni o autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia (esenti per il periodo di validità del provvedimento durante il quale l immobile non è comunque utilizzato) Riduzione della base imponibile alla metà e non applicazione dell aumento di 1/3 previsto dall art. 41 per gli immobili tenuti a disposizione
11 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari - agevolazioni pertinenze edificio di culto il concetto di pertinenza dell edificio di culto è il medesimo ai fini: IRES IMU/TASI va assunto in senso civilistico non ha limite numerico non richiede né esclude particolari categorie catastali comprende l abitazione del parroco e quelle degli altri sacerdoti addetti alla parrocchia, l oratorio e le altre strutture del complesso parrocchiale in cui la parrocchia svolge direttamente le proprie attività istituzionali (cfr. ad es. Ris. 9/1178 del ; Ris. 1/DF/2004) non è nominalistico, ma dipende dall effettivo utilizzo (la canonica concessa in locazione non è pertinenza, mentre lo è la canonica non più abitata dal parroco, ma destinata alle attività della parrocchia (es. ufficio parrocchiale, archivio, sale riunioni...) (cfr. Sent. Cass del )
12 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari USO DIRETTO- ATTIVITÀ COMMERCIALI COSA SONO GLI IMMOBILI STRUMENTALI E QUELLI ISTITUZIONALI PARTICOLARITÀ Gli immobili iscritti sono relativi all impresa immobili strumentali Gli immobili non iscritti sono relativi all ambito istituzionale immobili istituzionali Teoricamente potrebbero essere iscritti nel libro inventari tutti gli immobili Di fatto lo sono (in limitati casi) solo quelli strumentali per destinazione (quelli nei quali si svolgono le attività commerciali)
13 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari USO DIRETTO- ATTIVITÀ COMMERCIALI IMMOBILI STRUMENTALI E ISTITUZIONALI PARTICOLARITÀ Art. 144, TUIR (Determinazione dei redditi degli enti non commerciali) «3. Per l individuazione dei beni relativi all impresa si applicano le disposizioni di cui all articolo 65, commi 1 e 3-bis» Art. 65, TUIR (Beni relativi all impresa) «1. Per le imprese individuali, ai fini delle imposte sui redditi [ ] Gli immobili di cui al comma 2 dell articolo 43 si considerano relativi all'impresa solo se indicati nell'inventario; per i soggetti indicati nell articolo 66, tale indicazione può essere effettuata nel registro dei beni ammortizzabili ovvero secondo le modalità [ ]
14 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari USO DIRETTO- ATTIVITÀ COMMERCIALI IMMOBILI STRUMENTALI E ISTITUZIONALI PARTICOLARITÀ 3-bis. Per i beni strumentali dell'impresa individuale provenienti dal patrimonio personale dell'imprenditore è riconosciuto, ai fini fiscali, il costo determinato in base alle disposizioni di cui al D.P.R. 23 dicembre 1974, n. 689, da iscrivere tra le attività relative all'impresa nell'inventario di cui all'articolo 2217 del codice civile, ovvero, per le imprese di cui all articolo 79 [66], nel registro dei cespiti ammortizzabili. Le relative quote di ammortamento sono calcolate a decorrere dall'esercizio in corso alla data dell'iscrizione». Art. 43, TUIR (Immobili non produttivi di reddito fondiario) «2. Ai fini delle imposte sui redditi si considerano strumentali gli immobili utilizzati esclusivamente per l'esercizio dell'arte o professione o dell'impresa commerciale da parte del possessore. Gli immobili relativi ad imprese commerciali che per le loro caratteristiche non sono suscettibili di diversa utilizzazione senza radicali trasformazioni si considerano strumentali anche se non utilizzati o anche se dati in locazione o comodato salvo quanto disposto dall articolo 77 [65]».
15 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Risoluzione n. 210/E Redditi fondiari USO DIRETTO- ATTIVITÀ COMMERCIALI IMMOBILI STRUMENTALI E ISTITUZIONALI PARTICOLARITÀ «Ciò posto si evidenzia che, in forza dell art. 65 del TUIR, è lasciata alla discrezionalità dell imprenditore individuale, così come dell ente non commerciale, la possibilità di individuare il regime fiscale (d impresa o meno) dei propri beni immobili, consentendo attraverso la mancata iscrizione in inventario, di escludere dal novero dei cespiti relativi all impresa anche gli immobili strumentali all attività commerciale (cfr. risoluzione n. 96/E del 3 agosto 2006). Detta esclusione comporta che ai beni non relativi all impresa non sono, in sostanza, riferibili le vicende economiche che influenzano la determinazione del reddito d impresa»
16 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari USO DIRETTO- ATTIVITÀ COMMERCIALI IMMOBILI STRUMENTALI E ISTITUZIONALI CONSEGUENZE IMMOBILI ISTITUZIONALI vengono tassati con le regole dei redditi fondiari non si spesano le manutenzioni non si effettuano ammortamenti non generano operazioni (affittovendita) imponibili ai fini IVA generano plusvalenza solo nei casi di cui all art. 67 TUIR IMMOBILI COMMERCIALI concorrono alla formazione del reddito d impresa consentono di spesare i costi di manutenzione e di ampliamento consentono l ammortamento generano operazioni soggette al regime IVA (affitto-vendita) generano plusvalenza in caso di alienazione o cessazione attività
17 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari IN USO A TERZI - COMODATO OSSERVAZIONI A MARGINE la gratuità è elemento essenziale: non si possono prevedere compensi in forma di interventi o di prestazioni lavorative il comodatario non può effettuare lavori diversi da quelli di manutenzione ordinaria la forma scritta del contratto è necessaria anche se non obbligatoria per legge per gli atti scritti la registrazione è obbligatoria (tassa fissa)
18 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari determinazione dell imponibile concessi a titolo oneroso compenso fabbricati in locazione terreni in affitto per usi agricolo canone di locazione* Ridotto del 15% (v. oltre) *se maggiore della rendita catastale - proprietario reddito dominicale - affittuario reddito agrario
19 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari IN USO A TERZI - LOCAZIONI PARTICOLARITÀ ONERI DEDUCIBILI DAL CANONE (art. 144, c. 1 TUIR) spese di manutenzione: deducibilità forfetaria 15% sostituita da una deduzione analitica delle spese di manutenzione ordinaria sostenute senza rivalsa con il limite del 15% del canone di locazione CONTROLLI (art. L. 311/2004) limite al potere di accertamento: l Ufficio non procede all accertamento se il reddito dichiarato non è inferiore al 10% del valore automatico del fabbricato esclusione per le locazioni convenzionate
20 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari UTILIZZATI DIRETTAMENTE CONCESSI A TERZI A TITOLO GRATUITO (art. 144, c. 1 TUIR) INUTILIZZATI (art. 144, c. 1 TUIR) IMMOBILI TUTELATI PARTICOLARITÀ Riduzione della base imponibile alla metà Riduzione della base imponibile alla metà e non applicazione dell aumento di 1/3 previsto dall art. 41 per gli immobili tenuti a disposizione
21 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi fondiari CONCESSI IN LOCAZIONE (art. 144, c. 1 TUIR rinvio a art. 90, c. 1) IMMOBILI TUTELATI PARTICOLARITÀ qualora il canone risultante dal contratto di locazione ridotto del 35% risulti superiore al reddito medio ordinario (rendita catastale rivalutata), il reddito è determinato in misura pari a quella del canone di locazione al netto di tale riduzione. Il confronto tra il canone ridotto e il reddito medio ordinario va fatto con riferimento alla rendita catastale rivalutata e ridotta della metà. Cfr. Risoluzione , n. 114/E
22 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) REDDITI FONDIARI REDDITI DIVERSI
23 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) Redditi diversi CESSIONE DIRITTI REALI A TITOLO ONEROSO PLUSVALENZE IMMOBILIARI (ARTT. 9 E 67 TUIR ) TERRENI E FABBRICATI AREE EDIFICABILI acquisiti, acquistati o costruiti nel quinquennio decorrenza: se acquistati a titolo oneroso: dalla data dell atto; se acquisiti per donazione: dalla data di acquisto da parte del donante; utilizzo del costo/acquisto per il donante (art. 37 c. 38 del D.L. 223/2006) sempre, indipendentemente dal tempo di possesso e dalla modalità di acquisizione ECCEZIONE (ART. 67, LETT. H) TUIR ) USUFRUTTO corrispettivo sempre tassato
24 IL REGIME FISCALE DEGLI IMMOBILI Uso diretto IRES Nessun utilizzo IMU/TASI Cessione uso TARI Cessione diritti reali REGISTRO Beni culturali IVA
25 IMPOSTE PATRIMONIALI IMU/TASI
26 IMU/TASI ESENZIONI D.L. 201/2011, art. 13 art. 7, c. 1, D.Lgs. 504/1992 (IMU) D.L. 16/2014, art. 1. c. 3 (TASI) b) i fabbricati classificati o classificabili nelle categorie catastali da E/1 a E/9; d) edifici di culto e pertinenze; h) i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina individuati da specifico decreto (no nella TASI) i) gli immobili utilizzati dai soggetti di cui all articolo 87 [ora 73], comma 1, lettera c), del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui all articolo 16, lettera a), della legge 20 maggio 1985, n. 222.
27 IMU/TASI ESENZIONI USO DIRETTO ESENZIONE immobili destinati all esercizio del culto, comprese le pertinenze (lett. d) [pertinenze in senso civilistico; cf. Ris , n. 1] immobili destinati esclusivamente allo svolgimento delle attività di cui all'art. 16 lett. a, della legge 20 maggio 1985, n. 222 (lett. i)
28 IMU/TASI ESENZIONI USO DIRETTO L esenzione prevista dalla prima parte della lett. i) riguarda gli immobili destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive. ll D.M. 200/2012 ha declinato le modalità non commerciali richieste: definendo gli ambiti delle attività stabilendo una serie di parametri quantitativi (prestazioni rese gratuitamente, con corrispettivi simbolici, non superiori alla metà di quelli degli operatori profit ) richiedendo il requisito ulteriore (rispetto alla qualifica di ente non commerciale) della non lucratività da garantire con introduzione negli statuti di 3 clausole:
29 IMU/TASI ESENZIONI USO DIRETTO - divieto di distribuzione degli utili, - obbligo di reimpiegare gli utili nell attività, - obbligo di devolvere il patrimonio dell'ente non commerciale in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altro ente non commerciale che svolga un'analoga attività istituzionale, salvo diversa destinazione imposta dalla legge La Risoluzione 1/DF/2012 ha precisato che gli EECR, che spesso non hanno statuto e ai quali comunque il legislatore civile non può chiedere di modificare gli statuti, per usufruire dell esenzione oltre al rispetto delle modalità di svolgimento delle attività devono recepire le tre clausole un regolamento redatto nella forma di scrittura privata registrata
30 IMU/TASI ESENZIONI IN USO A TERZI - COMODATO Ris. 4/2013 a) il possessore è un ente non commerciale, b) l utilizzatore è un ente non commerciale e - utilizza il bene gratuitamente (quindi solo a titolo di comodato), e - utilizza il bene immobile esclusivamente per una delle attività della lett. i), secondo le modalità del D.M. 200/12, e - ha inserito nel proprio statuto le clausole prescritte dal DM 200/12 o ha adottato il Regolamento di cui alla Ris. 1/12 (se è un ente ecclesiastico).
31 IMU/TASI ESENZIONI USO PROMISCUO (DAL 2013) D.L. 1/2012 art. 91-bis c. 3, primo periodo esenzione parziale solo se l unità immobiliare oggetto di uso promiscuo non può essere ulteriormente frazionata in senso catastale. D.M. 200/2012, art. 5 in proporzione a: spazio teste tempo
32 IMU/TASI AGEVOLAZIONI INUTILIZZATI Immobili non utilizzati: se inagibili con formalità definite dal comune riduzione base imponibile al 50% se semplicemente non utilizzati sempre imponibili (mai esenti)
33 IMU/TASI AGEVOLAZIONI IMMOBILI TUTELATI UTILIZZATI DIRETTAMENTE CONCESSI A TERZI INUTILIZZATI (MA AGIBILI) Riduzione della base imponibile alla metà INUTILIZZATI (INAGIBILI) Riduzione della base imponibile alla metà della metà
34 IL REGIME FISCALE DEGLI IMMOBILI Uso diretto IRES Nessun utilizzo IMU/TASI Cessione uso TARI Cessione diritti reali REGISTRO Beni culturali IVA
35 TASSE SUI RIFIUTI TARI
36 TARI SOGGETTO OBBLIGATO USO DIRETTO parrocchia INUTILIZZATO IN USO A TERZI A TEMPO PIENO IN USO A TERZI A TEMPO PARZIALE CESSIONE A TERZI DIRITTO REALLE nessuno, se ricorrono condizioni previste dai regolamenti comunali terzo utilizzatore parrocchia terzo cessionario
37 IL REGIME FISCALE DEGLI IMMOBILI Uso diretto IRES Nessun utilizzo IMU/TASI Cessione uso TARI Cessione diritti reali REGISTRO Beni culturali IVA
38 REGISTRO (E IPO-CATASTALI) CONTRATTI CONCESSIONE IN USO A TERZI
39 REGISTRO CONCESSIONE USO A TERZI IN USO A TERZI COMODATO IN USO A TERZI LOCAZIONE CESSIONE DIRITTI REALI A TITOLO GRATUITO CESSIONE DIRITTI REALI A TITOLO ONEROSO tassa fissa pari ad euro 200 (in caso di rinnovo tacito non è dovuta l imposta) 2% del canone all anno (l imposta è dovuta in caso di rinnovo tacito) I contratti di durata fino a 30 giorni non sono soggetti a registrazione 8% sul «valore automatico» (più 3% di ipo-catastali) esenzione per enti articolo 3, D.Lgs. 346/1991 (enti ecclesiastici, onlus, enti con scopo esclusivo di assistenza, studio, ricerca scientifica, educazione, istruzione, altre finalità di pubblica utilità) 9% sul prezzo (più 100 euro di ipo-catastali)
40 IL REGIME FISCALE DEGLI IMMOBILI Uso diretto IRES Nessun utilizzo IMU/TASI Cessione uso TARI Cessione diritti reali REGISTRO Beni culturali IVA
41 IVA COSTRUZIONE AMPLIAMENTO - MANUTENZIONE
42 IVA ALIQUOTA COSTRUZIONE E AMPLIAMENTO MANUTENZIONE ORDINARIA E MANUTENZIONE STRAORDINARIA RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO E RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 10% (opere di urbanizzazione secondaria) 10% fabbricati residenziali (anche residenze collettive) fabbricati categoria A (escluso /10) parti comuni fabbricati a prevalente residenziali 22% in tutti gli altri casi 10% 4%
43 LE IMPOSTE DIRETTE (IRES) APPROFONDIMENTO SULLA CONCESSIONE DI SPAZI
44 CONCESSIONE DI SPAZI SCHEMA SINTETICO gratuita fiscalmente ininfluente rimborso spese documentato fiscalmente ininfluente onerosa rimborso spese forfetario tariffa attività occasionale attività abituale redditi diversi: ricevuta redditi d impresa: fattura
45 CONCESSIONE DI SPAZI ASPETTO ECONOMICO a) CONCESSIONE senza compenso senza compenso ma con rimborso spese documentato di cortesia comodato
46 CONCESSIONE DI SPAZI ASPETTO ECONOMICO B) CONCESSIONE rimborso spese «forfetario» = con compenso solo uso immobili locazione uso immobili e «servizi» attività commerciale
47 CONCESSIONE DI SPAZI ASPETTO FISCALE a) CONCESSIONE GRATUITA di cortesia in comodato IRES redditi fondiari Modello Unico quadro B rendita catastale
48 CONCESSIONE DI SPAZI ASPETTO FISCALE b) CONCESSIONE ONEROSA in locazione prestazioni di servizi IRES redditi fondiari attività commerciali occasionali attività commerciali abituali Modello Unico quadro B IRES redditi diversi redditi d impresa canone Modello Unico quadro L IVA IRES IRAP corrispettivo fattura registri versamenti dichiarazioni contabilità versamenti dichiarazione versamenti dichiarazione
49 Le Guide operative si possono scaricare all'indirizzo:
50 IL REGIME FISCALE DEGLI IMMOBILI TABELLE RIASSUNTIVE
51 USO DIRETTO CARICO FISCALE PER LA PARROCCHIA IRES edificio di culto e pertinenze altri immobili usati per attività istituzionali IRES no si (rendita catastale) no IMU/TASI no no sì/no* TARI si (salvo esenzioni edificio di culto) si immobili «strumentali» sì * dipende dall'attività e dalle modalità di esercizio della stessa (cf DM 200/2012)
52 IN USO A TERZI A TEMPO PIENO CARICO FISCALE PER LA PARROCCHIA comodato locazione IRES sì (rendita catastale) sì (canone) IMU/TASI no/sì* sì TARI no** no** REGISTRO sì sì/no*** * dipende dall'attività e dalle modalità di esercizio della stessa (cf DM 200/2012) ** il soggetto tenuto al pagamento è l'utilizzatore; il comune si rivolge a questi solo se l'utilizzo supera i 180 giorni nell'anno *** i contratti di durata non superiore a 30 giorni non sono soggetti a registrazione
53 IN USO A TERZI A TEMPO PARZIALE CARICO FISCALE PER LA PARROCCHIA comodato locazione IRES sì (rendita catastale) sì (canone) IMU/TASI no/sì (eventuale proporzione)* sì (eventuale proporzione) TARI sì** sì** REGISTRO sì sì * dipende dalla natura di ENC dell'utilizzatore, dall'attività e dalle modalità di esercizio della stessa ** il soggetto tenuto al pagamento è l'utilizzatore; il comune si rivolge a questi solo se l'utilizzo supera i 180 giorni nell'anno
54 NON UTILIZZATI CARICO FISCALE PER LA PARROCCHIA inagibili non usati ma agibili IRES sì (rendita catastale) no (art. 36 TUIR) IMU/TASI sì (aliquota ridotta) sì sì (rendita catastale) TARI no sì/no (regolamenti comunali)
55 CESSIONE DIRITTI REALI SOGGETTO OBBLIGATO IRES reddito fondiario IRES reddito diverso (in caso di cessione onerosa) IMU/TASI TARI IMPOSTA REGISTRO IMPOSTA DONAZIONI E IPO-CATASTALI titolare diritto sì/no (art. 67 TUIR) cessione onerosa di usufrutto sempre tassata titolare diritto titolare diritto sì (solidarietà) sì (salvo soggetti agevolati) (normalmente il donatario)
56 CONCESSIONE DI SPAZI CARICO FISCALE PER LA PARROCCHIA IRES comodato a tempo parziale locazione a tempo parziale prestazioni di servizi occasionale prestazioni di servizi abituali IRES IMU/TASI si (rendita catastale) no/sì (eventuale proporzione) si (canone) sì (redditi diversi) sì (redditi d impresa) sì (eventuale proporzione) sì (eventuale proporzione) sì (eventuale proporzione) TARI sì si sì sì IVA no no no sì IRAP no no no sì
57 IL REGIME FISCALE DELLE ATTIVITÀ DELLA PARROCCHIA ATTIVITÀ DI RELIGIONE O CULTO E ATTIVITÀ DIVERSE
58 LE ATTIVITÀ DELLA PARROCCHIA ATTIVITÀ SVOLTE DALLA PARROCCHIA religione e cult o diverse eser cizio d el cult o cur a d elle an im e f o r m azio n e d el cler o e d ei r eligio si m issio n e cat ech esi ed ucazio n e cr ist ian a assist en za b en ef icen za ist r uzio n e ed ucazio n e cult ur a at t ivit à co m m er ciali o a sco p o d i lucr o
59 LE ATTIVITÀ DELLA PARROCCHIA ATTIVITÀ EDUCATIVE educazione crist iana (religione cult o) st rum ent ali alla past orale (diverse) iniziative rivolte ai ragazzi e ai giovani: cammini di catechesi attività ricreative momenti aggregativi proposte di servizio attività culturali, sportive, scolastiche bar libreria cinema scuola
60 IL Trattamento REGIME L EQUIPARAZIONE FISCALE tributario DELLE CONCORDATARIA dell ente ATTIVITÀ ecclesiastico DELL'EECR attività diverse «quelle di assistenza e beneficenza, istruzione, educazione e cultura e, in ogni caso, le attività commerciali o a scopo di lucro» (art. 16, lett. b, L. 222) seguono il regime proprio nelle imposte dirette: D.P.R. 917/1986 (disciplina ENC) nell'iva: D.P.R. 633/1972 (disciplina comune) «Le attività diverse da quelle di religione o di culto, svolte dagli enti ecclesiastici, sono soggette, nel rispetto della struttura e della finalità di tali enti, alle leggi dello Stato concernenti tali attività e al regime tributario previsto per le medesime» (art. 7, c. 3, secondo periodo) «L'ente ecclesiastico che svolge attività per le quali sia prescritta dalle leggi tributarie la tenuta di scritture contabili deve osservare le norme circa tali scritture relative alle specifiche attività esercitate» (D.P.R , art. 8 "Regolamento di esecuzione della legge 222/1985")
61 IL Trattamento REGIME L EQUIPARAZIONE FISCALE tributario DELLE CONCORDATARIA dell ente ATTIVITÀ ecclesiastico DELL'EECR attività di religione o culto «quelle dirette all esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi, all educazione cristiana» (art. 16, lett. a, L. 222) non sono di fatto soggette ad imposizione fiscale
62 LA TITOLARITÀ DELLE ATTIVITÀ IN ORATORIO ATTIVITÀ DI RELIGIONE E CULTO IN ORATORIO gioco ritiri catechesi grest campi di lavoro oratorio estivo animazione tempo libero incontri di preghiera
63 LA TITOLARITÀ DELLE ATTIVITÀ IN ORATORIO ritiri gioco catechesi grest incontri di preghiera oratorio estivo animazione tempo libero campi di lavoro SE SVOLTE DIRETTAMENTE DALLA PARROCCHIA attività di religione e culto
64 LA TITOLARITÀ DELLE ATTIVITÀ IN ORATORIO catechesi ritiri grest gioco incontri di preghiera oratorio estivo campi di lavoro animazione tempo libero SVOLTE DALLA PARROCCHIA SVOLTE DA ALTRI SOGGETTI attività di religione e culto attività di questi soggetti (ospiti negli spazi della parrocchia)
65 AVVOCATURA della Curia dell Arcidiocesi di Milano Responsabile: dott. don Lorenzo Simonelli Avvocato Generale Curia di Milano Indirizzo: Piazza Fontana Milano Telefono: Fax: Mail: Web: L Avvocatura è l Ufficio, definito e strutturato secondo quanto determinato dal punto 2.4 della Parte Prima dello Statuto della Curia, di cui è responsabile l Avvocato generale della Curia. L Avvocatura appartiene al Settore per gli Affari Generali. L Avvocatura può avvalersi, di esperti e può promuovere la costituzione di gruppi o di commissioni di studiosi e di operatori per le materie di competenza. L Avvocatura opera nei seguenti ambiti di competenza: 1.Canonico 2.Ecclesiastico 3. Civile 4. Fiscale e contributivo A partire dai suddetti ambiti e tenendo conto delle reciproche interdipendenze, l Avvocatura svolge le funzioni seguenti: 1. Studio del diritto nella sua evoluzione normativa, giurisprudenziale, dottrinale 2. Consulenza e assistenza 3. Informazione e formazione 4. Attività autorizzativa e di controllo 5. Elaborazione della normativa diocesana e sua applicazione 65
66 STRUMENTI DI AGGIORNAMENTO Il Consulente Non Profit è un inserto di Avvenire. Esce l ultimo mercoledì di ogni mese (ad esclusione di luglio, agosto e dicembre) Per acquistare il pdf della copia dell'ultimo mercoledì (anche di mesi precedenti): Il numero del 25 maggio 2016 e quello del 31 maggio 2017 sono interamente dedicati alle attività dell'oratorio estivo. Acquistando il numero del 31 maggio 2017 si ricevono entrambi i numeri sull'oratorio estivo
67 L'Ente Ecclesiastico a trent'anni dalla revisione del Concordato 2015 Giuffrè Prefazione di S. Em. Card. Pietro Parolin Segretario di Stato Presentazione In occasione del trentesimo anniversario della L. n. 222 del 20 maggio 2015, un gruppo studiosi di diritto ecclesiastico ha raccolto in un testo l'esperienza e la conoscenza acquisita in molti anni di studio e lavoro attorno ai principali temi relativi all'ente Ecclesiastico Civilmente Riconosciuto. È nato così un libro che, con un linguaggio tecnico e accessibile, presenta la natura e le peculiarità di questo soggetto giuridico tanto presente in Italia (oltre ) e promotore di molte iniziative a favore dell'uomo: dalle essenziali attività di religione o di culto alle tradizionali attività di natura sociale e culturale. 67
68 L'Ente Ecclesiastico a trent'anni dalla revisione del Concordato I destinatari Il libro è un testo tecnico elaborato avendo presente due categorie di destinatari. Alla prima appartengono gli amministratori degli enti ecclesiastici ed i laici che partecipano ai loro consigli, alla seconda i moltissimi professionisti (per es. commercialisti, notai, avvocati, architetti, ragionieri, geometri, consulenti del lavoro, responsabili del servizio di prevenzione e protezione) che assistono tali enti, coloro che rappresentano la pubblica amministrazione (locale, centrale e comunitaria) e le istituzioni economiche con le quali l ente ecclesiastico è in quotidiano rapporto (per es. banche, assicurazioni, fondazioni di erogazione), soprattutto a motivo delle attività diverse da quelle di religione o di culto. Gli autori confidano infatti che ciascun lettore possa trovare un effettivo aiuto per svolgere al meglio il proprio servizio e lavoro a beneficio dell ente ecclesiastico che partecipa all offerta di un servizio realmente benefico per le tantissime persone che quotidianamente godono delle sue attività diffuse capillarmente in Italia. 68
69 L'Ente Ecclesiastico a trent'anni dalla revisione del Concordato Autori Bettetini Prof. Andrea Professore ordinario di diritto canonico ed ecclesiastico, Università degli studi di Catania e Università Cattolica di Milano Celli Mons. Andrea Direttore Ufficio Giuridico del Vicariato di Roma Clementi Rag. Patrizia Fiscalista e collaboratrice dell Avvocatura della Curia dell Arcidiocesi di Milano Interguglielmi Mons. Vicedirettore Ufficio Amministrativo del Vicariato Antonio di Roma Mistò Mons. Luigi Segretario della Sezione amministrativa della Segreteria per l economia, Città del Vaticano Pilon Avv. Lorenzo Consulente di diocesi ed istituti religiosi S. Ecc. Redaelli Mons. Carlo Arcivescovo di Gorizia e Presidente del Consiglio per gli affari giuridici della CEI Rivella Mons. Mauro Segretario dell Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, Città del Vaticano Simonelli Don Lorenzo Avvocato Generale della Curia dell Arcidiocesi di Milano Zambon Mons. Adolfo Professore e Vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Regionale Triveneto 69
70 L'Ente Ecclesiastico a trent'anni dalla revisione del Concordato Sommario L'amministrazione dei beni nella comunità cristiana: responsabilità della Chiesa e del presbitero - Redaelli S.E. Carlo L'ente ecclesiastico. L'origine canonica - Simonelli Lorenzo L'ente ecclesiastico. Il riconoscimento della personalità civile - Simonelli Lorenzo L'amministrazione dell'ente ecclesiastico - Simonelli Lorenzo Gli atti di amministrazione straordinaria. Normativa canonica e rilievi civilistici - Interguglielmi Antonio L'alienazione dei beni ecclesiastici ed i cosiddetti atti peggiorativi - Simonelli Lorenzo L'amministrazione dei beni ecclesiastici e la vigilanza dell'autorità competente - Simonelli Lorenzo Gli strumenti della vigilanza canonica - Simonelli Lorenzo L'alienazione dei beni immobili degli istituti di vita consacrata - Simonelli Lorenzo Il ruolo dei consigli nell'amministrazione dei beni della chiesa - Zambon Adolfo Indicazioni per il servizio del consiglio per gli affari economici della parrocchia - Simonelli Lorenzo L'amministrazione della parrocchia e la questione della perequazione - Mistò Luigi La prevenzione e la gestione delle criticità. Le procedure concorsuali - Celli Andrea La fiscalità dell'ente ecclesiastico - Clementi Patrizia Il bilancio preventivo dell'ente ecclesiastico - Simonelli Lorenzo Le attività dell'ente ecclesiastico a confronto con la normativa civile. Profili problematici - Bettetini Andrea L'ente ecclesiastico ed il terzo settore - Pilon Lorenzo Quale futuro per l'ente ecclesiastico? - Rivella Mauro 70
71 La gestione e l amministrazione della Parrocchia 2008 EDB Bologna («aggiornato» al 4 novembre 2016) Pubblicato on line: Presentazione L emanazione nel 2005 dell Istruzione in materia amministrativa della CEI è all origine di questo testo elaborato dagli Economi e dagli uffici amministrativi di undici diocesi italiane. Se il diritto canonico universale e l Istruzione in materia amministrativa sono le fonti di questo volume, la prassi e l esperienza degli uffici amministrativi, nonché la vita concreta delle nostre parrocchie, sono il crogiolo che ne ha plasmato la struttura interna e i contenuti. Così gli Economi delle diocesi di Torino, Milano, Padova, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo, con un lavoro che li ha impegnati per oltre due anni, hanno voluto realizzare un manuale capace di presentare con chiarezza e precisione giuridica le questioni che segnano il quotidiano cammino delle nostre comunità parrocchiali. 71
72 La gestione e l amministrazione della Parrocchia 2008 EDB Bologna («aggiornato» al 4 novembre 2016) Pubblicato on line: I destinatari Il volume si rivolge ai sacerdoti, ma soprattutto ai collaboratori parrocchiali e ai professionisti. Per il parroco, quale legale rappresentante e amministratore della parrocchia, è una opportunità per conoscere i profili e gli adempimenti essenziali da tenere presenti nell amministrare la parrocchia. Per i suoi collaboratori e tra essi i primi sono i membri del Consiglio per gli affari economici della parrocchia e per i professionisti (commercialisti, avvocati, ingegneri, geometri, ragionieri, consulenti del lavoro, ecc.) questo volume vuole essere sia un percorso che introduce alla conoscenza giuridica di quel particolare (e spesso travisato) soggetto che è la parrocchia, sia uno strumento che con fondata autorevolezza indica criteri sicuri con i quali interpretare e applicare la normativa canonica e civile. Fatta comunque salva la competenza riconosciuta al Vescovo diocesano di emanare norme particolari cui le parrocchie devono attenersi, i contenuti del testo (in primis quelli che trattano della materia tributaria) molto difficilmente potrebbero essere disattesi senza correre il rischio di aver posto atti illeciti e sanzionabili. 72
73 7 3 exlege ITL Milano exlege nasce alla fine degli anni 80 in forma di circolari indirizzate alle parrocchie della Diocesi di Milano. Rapidamente assume la forma di supplemento alla «Rivista Diocesana Milanese», diventando, a partire dal 1999, una rivista autonoma con cadenza trimestrale. Destinatari Parroci, membri dei Consigli parrocchiali per gli affari economici, associazioni ed enti non profit, enti ecclesiastici e studi professionali. L attenzione specifica alle parrocchie e agli enti ecclesiastici rende la rivista uno strumento di informazione particolarmente utile anche per i professionisti (commercialisti, avvocati, architetti, geometri, consulenti del lavoro...) di cui le parrocchie e le diocesi si avvalgono per affrontare correttamente le questioni amministrative. Finalità Scopo della rivista è quello di offrire precisi orientamenti e chiare indicazioni con la tranquillità di essere a norma di legge (di qui la scelta del titolo exlege) in ordine all amministrazione e alla gestione delle parrocchie, ma anche, in generale, degli enti ecclesiastici e degli altri soggetti che vi gravitano attorno (associazioni sportive e non, organizzazioni di volontariato, Onlus, eccetera). Curata dall Ufficio Avvocatura della diocesi di Milano si avvale del contributo di esperti da tutta Italia. Oggi exlege unica nel suo genere esce dall alveo originario e si rivolge all intero territorio nazionale. Contenuti Le finalità vengono conseguite attraverso una costante presentazione della normativa ecclesiastica, civile e tributaria, accompagnata da una lettura critica della stessa in riferimento alle peculiarità degli enti ecclesiastici. Guide operative Alcune tematiche, già trattate in diversi articoli, sono riprese in forma monografica nel supplemento Le guide operative con lo scopo di fornirne un quadro completo, sintetico e, soprattutto, pratico. La rivista on line La raccolta delle annate può essere liberamente consultata sul Portale della Diocesi di Milano. Dell annata in corso viene offerto invece un sommario ragionato e la Guida operativa.
74 7 4 exlege ABBONAMENTI Per abbonarsi occorre: 1. effettuare il versamento della quota mediante bollettino postale (ccp ) o bonifico bancario (IBAN: IT 73 H , Credito Artigiano, Agenzia 1 di Milano), indicando solo il nominativo di chi effettua il pagamento 2. compilare la scheda dettaglio indirizzi indicando colui cui deve essere recapitata la rivista 3. inviare la scheda dettaglio indirizzi, completa della ricevuta del bollettino postale o del bonifico bancario, a ITL - Servizio Abbonati, fax: , oppure mail: exlege@chiesadimilano.it Bollettino postale, estremi del bonifico e scheda dettaglio indirizzi sono disponibili all indirizzo Quote abbonamento Annuale: Italia: 30,00 - Estero: 60,00
75 STRUMENTI DI AGGIORNAMENTO L ar chivio d ella r ivist a è d isp onib ile all ind ir izzo w w w.chiesad im ilano.it /exlege sono scar icab ili i num er i com p let i d elle annat e ar r et rat e d ell annat a in corso è scar icab ile il som m ar io e l ab st r act
76 STRUMENTI DI AGGIORNAMENTO All in d ir izzo w w w.chiesad im ilano.it /exlege so n o scar icab ili t ut t e le Guid e Op er at ive allegat e alla r ivist a, co m p r ese q uelle d ell an n o in co r so
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